Manuale dei Supereroi - Digilinux
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Manuale dei Supereroi http://digilinux.altervista.org Introduzione Quello che state sfogliando è l’esclusivo Manuale dei supereroi, creato per chi, come voi sta cercando di superare il test di GNU/Linux Supereroi. Per fare ciò, è necessario leggere questo breve manuale, che vi sarà anche utile nella vostra super-vita! Usare Ultilex Ultilex è un CD che contiene 6 distro per riparare un PC in panne: Slax, Puppy, SystemrescueCD e PartedMagic. Questo CD vi sarà molto utile per recuperare dati, avere una distro da usare in caso di emergenza e la possibilità di formattare il sistema. Per esempio, mettiamo che un nostro amico abbia windows in panne… Bisogna recuperare i file e dopo formattare tutto. Avviamo Slax o Puppy, copiamo i file su penna USB e formattiamo con PartedMagic. A questo punto reinstalliamo windows e convinciamo l’amico a pasare a GNU/Linux... Ricordo che per effettuare immagini da hard disk danneggiati, occore usare il comando ddrescue, per partizioni “scomparse” usare photorec. Inoltre esiste uno strumento per recuperare le password di windows NT+. Consigli per convincere la gente a passare GNU/Linux Punta sugli effetti 3D di compiz fusion: fanno molta scena Insisti sul fatto che in GNU/Linux non esistono virus e non potranno mai esistere Parla di GNU/Linux come una grande novità e presenta l’ opensuorce come una grande rivoluzione informatica Pensa ai gusti: per un appassionato di musica puoi parlare, per esempi di amarok, mentre per un internettiano parla dell’integrazione di GNU/Linux con internet, e così via Parla anche della velocità e dei vantaggi pratici di GNU/Linux. Spiega il concetto di “gratis”, “libero” e “distribuzione” con calma e ripetendo le stesse cose con tanti paragoni, metafore ecc… Se vuoi raccontare la storia di GNU/Linux, riassumila al massimo, spiegando solo le cose principali Installare GNU/Linux Scaricare la ISO della distribuzione Masterizzare su CD/DVD Impostare BIOS per boot da CD Seguire i passi dell’ installer Partizionare il disco Riavviare il computer Caricare i dati/Collegare home GNU/Linux a “documenti” in partizione windows Buon divertimento! Distro consigliate per newbie Sabayon Mandriva Ubuntu Mint OpenSuse PCGNU/LinuxOS Tutte quelle con KDE/GNOME, tema moderno, compiz fusion, supporto hardware, applicazioni integrate Per ogni computer una distro Pentium IV, 2.50ghz, 1GB RAM, 250GB hd: Tutto (Sabayon,Mint,Ubuntu,Mandriva…) Pentium III 1ghz, 512MB RAM, 50GB hd: Mandriva, K/X/Ubuntu, Fedora, Open Suse Pentium III 500mhz 256MB RAM, 20GB hd: Mandriva, Ark, Arch, Fedora, Debian Pentium II 400mhz 128MB RAM, 5GB hd: Puppy, Arch, Debian Pentium I 200mhz 40MB RAM, 1GB hd: Feather, DSL, DeLi i486/Pentium I 133mhz 8/16MB RAM, 800MB hd: DSL i386 2/4MB RAM 40MB hd: SmalLinux, MuLinux... Come partizionare un hard disk /: 18% del disco /home: 30% del disco swap: più è meglio è /home/media: 50% del disco /disco_fat: 2% del disco NB: Le ultime due partizioni sono opzionali e possono essere anche incluse dentro la home, facendola diventare, quindi l’82% del disco Non ti scordar di me Informazioni da non dimenticare ORGANIZZAZIONE DEL FILESYSTEM • • • • /: Cartella radice, contiene tutto il sistema /bin: Contiene gli eseguibili, i programmi /boot: file per l’avvio del sistema /dev: file di dispositivo • • • • • • • • • • • /etc: file di configurazione del sistema /home: directory personali degli utenti /lib: librerie essenziali e moduli kernel /mnt: Directory in cui vengono montati i dischi /media: Sostituisce /mnt in alcune distro /opt: Viene utilizzata per l’installazione di programmi aggiuntivi /root: File personali dell’amministratore /tmp: contiene i file temporanei /usr: Contiene directory di sistema /var: contiene vari dati /proc: File system virtuale con dati vitali sul sistema e sui processi Programmi da non dimenticare Firefox Open Office Amarok Wine Gimp Kaffeine / Xine / Mplayer / Smplayer Ricorda il comando - lista di comandi essenziali da non dimenticare Comprimere file ZIP Scompattare = unzip [ -l (elencare file archivio) –t (testare archivio)] file.zip Comprimere = zip –[0-9 (livello di compressione) ] filezippato.zip filedazippare GZIP Scompattare = gunzip [ -l (elencare file archivio) –t (testare archivio)] file.gz Comprimere = gzip –c –[0-9 (livello di compressione) –r (ricursivo) ] filedagzippare > filezippato.gz BZIP2 Scompattare = bunzip [ -l (elencare file archivio) –t (testare archivio)] file.bz Comprimere = bzip –c –[0-9 (livello di compressione) –r (ricursivo) ] filedabzippare > filezippato.bz TAR Scompattare = tar –xf archivio.tar Scompattare&Decomprimere = tar –[z (gzip) –j (bzip) ] –xvf archivio_compresso.t[gz|bz] Archiviare = tar –cf archivio.tar cartella_da_archiviare/ Comprimere&Archiviare = tar –[z (gzip) –j (bzip) ] –cvf archivio_compresso.t[gz|bz] cartella/ Permessi Cambiare permessi file: chmod [ NNN (numero) / +x (lettera) ] file Numero Lettera Risltato 400 -r-------L'utente può solo leggere 644 -rw-r--r-Tutti possono leggere,il proprietario può editare 660 -rw-rw---Proprietario e gruppo possono leggere ed editare. Gli altri niente. 700 -rwx-----Il proprietario può leggere,modificare ed eseguire. Gli altri nienteeeee! 775 -rwxr-xr-x Tutti possono leggere ed eseguire,ma solo il proprietario può eseguire 777 -rwxrwxrwx Tutti possono fare tutto!! Cambiare il gruppo di file e directory: chgrp [-R] gruppo file Cambiare il proprietario di file e directory: chown [–R] proprietario file Maneggiare il testo Cat (concatena/visualizza i file) cat file1 file2 > file3 unisce file1 e 2 in file3 Head (prime righe del file) head –n 5 file3 visualizza le prime 5 righe di file3 Tail (ultime righe del file) tail –n 5 file3 visualizza le ultime 5 righe di file3 Installare software Pacchetti rpm: rpm -ivh nome_pacchetto.rpm Pacchetti deb: Sorgenti: ./configure && make && make install File che sarà utile cancellare o modificare in caso di problemi File di kde: $HOME/.kde* Fstab: /etc/fstab File di X: /etc/X11/xorg.conf File di gnome: $HOME/.gnome* I file di configurazione personali si trovano in genere in $HOME/.nome_programma Per ogni problema una soluzione Risolvere piccoli problemi - Stampanti La stampante è supportata? Documentarsi su internet. Il server cups è installato? Se no, installare I driver sono installati? Molto spesso si, ma, alcune volte, vanno scaricati o installati dal gestore pacchetti La stampante è configurata? Configurarla con gli strumenti di KDE/GNOME, o, se è HP, con gli strumenti proprietari (da installare) Risolvere piccoli problemi - Scheda video La risoluzione è bassa? Il 3D non è attivo? Scaricare i driver ufficiali dal sito ufficiale Impostare i driver con i tool NVIDIA/ATI/MATROX Il gioco è fatto! In alcuni casi il problema è il server X: cercare su Internet la soluzione Risolvere piccoli problemi - Reti Configurare interfaccia di rete con i tool della distro Digitare il comando ping 192.168.1.1, se ok, vuol dire che il pc comunica con il modem, digitare ping www.google.com, se ok, vuol dire che il PC comunica con internet. Se passo 2 ok, configurare la connessione con firefox, collegandosi a 192.168.1.1 (in genere) Se passo 3 ok, collegarsi ad internet con firefox. Risolvere piccoli problemi - Intercompatibilità Salvare i file di openoffice nei corrispettivi windows (doc,xls,ppt) Usare wine per eseguire programmi windows Non usare formati liberi per lo scambio file con windows (usare mp3,jpeg,html…) Formattare chiavette e floppy in FAT Siti di riferimento per compatibilità Scanner: http://www.sane.org Schede audio: http://www.alsa-project.org In generale: http://device4GNU/Linux.info Risolvere piccoli problemi Integrazione/migrazione da Windows Come far convivere in pace Il pinguino con Windows Linkare i file di windows in GNU/Linux Per integrare i due sistemi bisogna, per prima cosa, avviare GNU/Linux. Se in /etc/fstab la partizione windows non viene montata all’avvio del sistema, aggiungere la riga necessaria (vedi “editare fstab”) al file indicando però, come punto di mount, la cartella /Windows poi linkiamo la cartella dei documenti windows nella home. A questo punto, nella cartella /windows saranno contenuti tutti i file di windows e in /home/utente/Documenti_windows tutti i file dei documenti. Se si vuole creare un collegamento al punto di mount basta usare il comando ln –s documenti_windows percorso Leggere i file di GNU/Linux con windows Per prima cosa, bisogna installare un programma per leggere le partizioni ext3, a meno che abbiate creato una partizione FAT32 di interscambio dati. In tal caso, quest’ultima sarà presente in Risorse del Computer. Altrimenti scaricare programmi come EXT2IFS o explore2fs. A questo punto, dovrete installare openoffice e le estensioni per permettere al software Windows di leggere i formati GNU/Linux Stessa swap di GNU/Linux con windows In tutte le installazioni GNU/Linux è altamente consigliato l’uso di una partizione swap. Vediamo come permettere a windows di usarla come disco swap, migliorando le prestazioni e il consumo di spazio. Scaricare il file swapfs-2.1.zip (www.acc.umu.se/~bosse) Controllare da GNU/Linux qual è la partizione swap (sudo fdisk-l) Da windows scompattare il file Modificare il file swapfs.reg nel modo seguente: per esempio, se la swap è sda3, trasformare la riga \\Device\\Harddisk0\\Partition1 con \\Device\\Harddisk0\\Partition3. Copiare il file swapfs.sys in C:/windows/system32/drivers Cliccare con il tasto destro del mouse su swapfs.reg Selezionare unisci. Cliccare con il destro su Risorse del computer Selezionare prestazioni Selezionare memoria virtuale Selezionare impostazione manuale Indicare l’unità S: e tutto lo spazio libero Noterete un incredibile ravvelocizzamento del sistema SEZIONE AVANZATA Solo per esperti o… per casi disperati!! Ripartizionare un disco Molte volte può essere utilissimo cambiare l’ordine delle partizioni del disco… per esempio, ci può servire una partizione XFS dove contenere i nostri file multimediali o una partizione Reiser dove contenere i piccoli file, o una più semplice partizione ext3 per vari scopi. Per fare ciò (dopo aver fatto il backup) si potrebbe usare il facilissimo tool grafico Gparted oppure un altro tool a riga di comando molto facile (cfparted). I più smaliziati potranno usare fdisk insieme a mkfs Risolvere problemi complessi Aiuto! Ho dimenticato la password di root!!! Sembra strano, ma può succedere di dimenticare la password di root del sistema, per fortuna si può risolvere il problema in qualche minuto. Se come bootloader usiamo LiLo, basta inserire la stringa seguente al boot: Linux init=“/bin/sh” Se Grub è il nostro bootloader, appena caricato il menù, premere il tasto “e”, seleziona il sistema (kernel) da caricare e premi di nuovo “e”. Alla fine dell’ outpout aggiungi la stringa single. A questo punto batti invio A questo punto, avremo una shell di root. Purtroppo non possiamo direttamente modificare /etc/passwd e /etc/shadow perché il file system è montato in readonly, sola lettura, dunque dobbiamo rimontare l’harddisk in scrittura con mount -o remount,rw / e con mount -avt nonfs,noproc,nosmbfs A questo punto apriamo con nano o vi il file /etc/passwd Individuiamo la stringa seguente: root:x:0:0:root:/root:/bin/bash e togliamo la x. Poi apriamo /etc/shadow, individuiamo root:abcdefghijklmnop:12345:6:78901:2::: ed eliminiamo tutti i caratteri casuali presenti dopo root. Riavvia il sistema, apri una shell qualsiasi e, con passwd cambia la password, sperando di non scordarla più. Risoluzione saltata Purtroppo qualche volta gli strumenti ufficiali ATI/NVIDIA o gli strumenti liberi possano non unzionare correttamente e non riuscire a impostare correttamente la risoluzione. In questo caso bisogna aprire il file /etc/X11/xorg.conf individua la sezione Screen e la subsezione Display. A questo punto imposta con Depth la profondità del colore (in genere 24) e con Mode la risoluzione (in genere 1024x768). Salva e riavvia il server grafico… Il gioco è fatto! Tunizzare il sistema Le dritte per rendere la tua distro la più performante di tutte!!! Intro Il sistema è installato, funziona, ma c'è ancora una cosa che non va: è lento!!! In questo capitolo vedremo come rendere il vostro GNU/Linux migliore di tutti!!! L' hard disk L'hard disk è un elemento essenziale nelle performance di un pc: più è veloce e più sarà reattivo il sistema. Per lavorare sull'hard disk, ci forniremo di un utilissimo programma: Hdparm. Per prima cosa dobbiamo vedere quanto va veloce l'hardisk. Supponendo che il nostro harddisk è sdb, dobbiamo lanciare sudo hdparm -t /dev/sdb. Il risultato è la velocità di lettura dell'hard disk Migliorare le performance dell'hd Lanciamo sudo hdparm -i /dev/sda e nell'outpout cerchiamo il valore MaxMultSelect e annotiamolo, scriviamo sudo hdparm /dev/sda -m (numero MaxMultSelect) A questo punto lanciamo sudo hdparm -m (num) -d 1 -c 1 /dev/sda. Per rendere definitive queste scelte, inseriamo nel file /etc/hdparm.conf le righe seguenti command_line { hdparm -m (num) -d 1 -d 1 -c 1 /dev/sda } Migliorare Ext3 Per migliorare le performance di Ext3, per prima cosa, apriamo il file fstab e raggiungiamo la partizione che vogliamo ravvelocizzare, per esempio, la home (/dev/sdb1), aggiungiamo alla riga della nostra home l'opzione data=writeback. Possiamo, inoltre, eliminare l'aggiornamento date automatico con l'opzione noatime. Per ogni esigenza, un file system!! Ext4: Affidabile, performante, ideale per qualsiasi ambito, rende meglio nel desktop XFS: Molto affidabile, eccellenti prestazioni ma lento nelle cancellazioni. Gestisce al meglio file grandi. Ideale per il multimedia ReiserFS: Ottimo per gestire piccoli file BTRFS: Fs sperimentale molto promettente Reiser4: Per sperimentare un nuovo file system JFS: ottime prestazioni, grande scalabilità... ottimo per i server Opzioni di hdparm -d Attiva DMA I dispositivi accedono direttamente alla memoria riducendo l'occupazione di CPU -c Supporto I/O a 32bit Aumenta prestazioni nel trasferimento dati -m Multiple Sector I/O Riduce il carico di sistema nelle operazioni di imput/outpout Scheda grafica Per prima cosa dobbiamo conoscere le performance della scheda video, lanciamo glxgears e aspettiamo circa un minuto. Chiudiamo il programma e leggiamo il risultato: 400-1000 è adeguato per una GPU di basso livello, 1000-6000 per una scheda di medio livello e +6000 per le schede professionali. Le fastwrites Le fastwrites consentono la scrittura veloce dei dati sulla scheda e consentono un grande aumento delle prestazioni. Per vedere se il nostro pc supporta le fast writes, lanciamo lspci -vv e individuiamo il gruppo che comincia con la riga 00:00.0 Host bridge e cerchiamo la riga Capabilites. Ci deve essere FW+ e non FW-, poi cerchiamo il gruppo VGA compatible controller, cerchiamo capabilites e cerchiamo FW+. Se FW+ compare sia sulle info del chipset, sia sulla scheda grafica, attiviamo le fastwrites dal bios e seguiamo i passi seguenti Attivare le fastwrites Se la nostra scheda è compatibile, apriamo il file /etc/X11/xorg.conf, cerchiamo la sezione “Device” e inseriamo prima della fine della sezione “EndSection” le righe seguenti: Option “AGPMode” “4” Option “AGPFastWrite” “True” Option “EnablePageFlip” “True” Schede NVIDIA Se abbiamo una scheda NVIDIA, apriamo il file /etc/X11/xorg.conf, spostiamoci sulla sezione “Screen” e inseriamo prima della fine queste righe: Option “AddARGBGLXVisuals “True” Option “AllowGLXWithComposite” “true” Schede ATI Se la scheda in vostro possesso è ati entriamo in /etc/X11/x org.config e inseriamo le seguenti righe: Section “DRI” Mode 0666 EndSection Boot extrarapido!!! Per prima cosa, quando la ram scarseggia e il boot è lentissimo, bisogna ridurre l console virtuali. Apriamo /etc/default/consolesetup , individuiamo la riga ACTIVE_CONSOLE=”/dev/tty[1-6] e sostituiamo [1-6] con [1-2]. Per fermare l'avvio delle altre console, entriamo in /etc/event.d/ apriamo il file tty3 e cancelliamo le righe “start on runlevel”, facciamo lo stesso con tty4, tty5 e tty6. Eliminare servizi inutili Installiamo il tool sysv-rc conf ed eseguiamolo. Da qui possiamo eliminare i servizi inutili selezionandoli e premendo spazio. Per esempio se non abbiamo schede PCMCIA disattiviamo PCMCIA, se non abbiamo un portatile togliamo powernowd e così via.. Openoffice Per rendere più veloce OpenOffice, bisogna lanciare writer, entrare in strumenti>opzioni, clicchiamo due volte su “OpenOffice.org”, entriamo in “MemoriaPrincipale”, riduciamo a 50 il numero di operazioni, aumentiamo fino a 64MB il valore di uso di openoffice (con 1GB di ram anche a 128MB) e aumentiamo a 20MB la memoria per oggetto. Spuntiamo Abilita Quickstart. Passiamo alla scheda java e disattiviamo “Usa un runtime Java” Altro Tutto ciò che serve per essere dei supereroi Registrare il desktop Molto spesso bisogna registrare il desktop per realizzare delle pratiche video-guide. In questo tutorial ci foniremo di RecordMyDesktop e di Mencorder. Avviamo recordmydesktop con recordmydesktop -o nomefile.ogv , la registrazione è iniziata!! Quando la guida è terminata, premiamo CTRL +C ed attendiamo l'elaborazione. Image Magick Image Magick è un bellissimo tool a riga di comando per la gestione di immagini. Permette, con pochi comandi, di convertire, rimpicciolire, aggiungere bordi, watermark ecc... ad ogni tipo di immagine. In questa guida vedremo le sue principali opzioni Convert Permette di convertire una qualsiasi immagine in un altra di altro formato o risoluzione. La sua sintassi è semplicissima, per esempio per convertire un immagine jpeg in formato .png basterà lanciare convert foto.jpg foto.png Con le opzioni --geometry e --color possiamo, invece, gestire la risoluzione e i colori, ad esempio: convert -geometry 640x480 -colors 14 foto.jpg splash.xpm L'opzione --scale, invece, scala l'immagine in base alla percentuale (ex. --scale 50%) Creerà un immagine (splash.xpm) che ha 640X480px, 14 colori e che la foto di partenza è foto.jpg Per aggiungere un bordo all'immagine, invece, basterà lanciare: convert -border 15x15 -bordercolor red fotoiniziale.png fotofinale.png e ci troveremo con un file (fotofinale.png) che è identico a fotoiniziale se non per un carinissimo bordino rosso di 15X15 pixel Aggiungere un watermark è ancora più semplice: convert -gravity SouthEast -font courier -pointsize 15 -fill red -draw 'text 15,14 "matrobriva http://digiGNU/Linux.altervista.org"' fotoiniziale.png fotofinale.png Ed ecco che in fotofinale.png troviamo la scritta "matrobriva http://digilinux.altervista.org" in courier, rossa, di dimensione 15 e alle cordinate 15, 14 Montage Montage permette di creare provini di foto (come quelli che ci dà il fotografo), la sua sintassi è banale: montage *.png indice.png ed ecco che in indice.png compariranno le miniature di tutti i file .png contenuti nella cartella corrente. Animate Il comando animate, permette di lanciare presentazioni d'immagine, controllabili con il menù che appare cliccando con il tasto destro del mouse. animate -delay 100 * fa partire un animazione di tutte le foto presenti nella cartella. Import Permette di scattare screenshoot allo schermo. Una volta lanciato il comando import, comparrà una croce che permette di scegliere la parte di schermo da fotografare. Mogrify Serve a modificare un'immagine o una sequenza di immagini. Le possibilità di modifiche sono praticamente infinite, si può cambiare il formato, la profondità di colore, si possono ruotare le immagini, ecc... Attenti poiché il comportamento di default è quello di eliminare il file originale, se invece volete mantenere gli originali usate convert. Es: "mogrify -format png *.jpg" trasforma tutti i file jpg in formato png. Es: "mogrify -modulate 80,120,100 *.bmp" varia luminosità (20%), saturazione (+20%), tonalità (invariata) di tutte le immagini bmp contenute nella cartella in cui viene dato il comando. Es: "mogrify -resize 50%x50% immagine.jpg" riduce larghezza e altezza del 50%. Es. "mogrify -resize 200x200 *.jpg" riduce la dimensione di tutte le immagini jpg contenute nella cartella corrente in modo che il lato più lungo sia 200 pixel., mantenendo le proporzioni. Es. "mogrify -rotate '90<' immagine.jpg" ruota l'immagine di 90 gradi in senso antiorario. Usi di imagemagick Image Magick è comodissimo quando si deve lavorare ricursivamente su varie immagini e, per questo, molto spesso viene usato all'interno di script come questo: for i in *.png; do convert -scale 50% $i meta$i done Che, per esempio, crea anteprime di tutti i file .png presenti nella directory. Montare un device Operazione semplicissima: per montare un dispositivo basta battere il comando mount dispositivo percorso_mount. Se vogliamo montare delle immagini, basta aggiungere a mount la direttiva –o loop, se invece vogliamo specificare il tipo di file system, -t nome_fs (-t vfat, -t ext2) Controllo remoto Per controllare da remoto il pc si possono usare principalmente tre metodi, il primo è molto “antico” e si chiama telnet. La sua sintassi è molto semplice: telnet utente@server e, una volta inserita la password, si avrà a disposizione una shell. Purtroppo, telnet non crittografa le informazioni e quindi non è molto sicuro. Per questo arriva in nostro aiuto SSH (Secure SHell). Dopo aver creato la chiave, basta un shh utente@server per collegarsi. Tramite ssh è anche possibile far funzionare applicazioni X. Per fare ciò, basta attivare l’opzione X11 Forwading nel file di configurazione di ssh contenuto in /etc/. Se il nostro scopo è quello, invece, di condividere la parte grafica (il desktop) lo strumento opensource migliore è certamente VNC. L’uso è semplicissimo dato che esistono facilissimi client grafici come Vinagre. Comandare GNU/Linux via cavo Seriale Comandando GNU/Linux da seriale è possibile visualizzare su un terminale ASCII una shell di GNU/Linux. Vediamo come fare. Per prima cosa, procuriamoci un cavo null-modem dopodichè editiamo il file /etc/inittab e aggiungiamo la riga Sl:12345:respawn:/sbin/agetty –L 19200N8 tty vt102. Per fare ciò dobbiamo avere installato il software Getty. Ricordiamoci di sostituire a 19200 la velocità del nostro terminale. Dopodichè, basta un qualsiasi programma terminale installato sul pc terminale (come HyperTerminal, TeraTerm, minicom o Kernit) oppure possiamo anche far avviare il pc terminale dalla floppy-distro STGNU/Linux. RSYNC: BACKUP INCREMENTALI Rsync è un validissimo strumento per creare backup incrementali di file e directory. Per chi non sapesse cosa siano i backup incrementali, faccia visita a http://digilinux.altervista.org/articoli/rsync.html Questa è la sintassi che serve per avviare il backup incrementale: rsync -arvHu --delete --progress --stats cartella_da_salvare/ /mnt/backup/la_salvezza_dei_nostri_dati/ • • • • • • • -a mantiene le informazioni sui permessi, proprietario, date… -r sta per recursivo -v attiva la modalità "verbose" -H conserva i legami materiali dei file -u attiva la salvaguardia incrementale --progress permette di visualizzare la progressione dei file --delete elimina i file dalla posizione del backup se essi non esistono più nella cartella sorgente • --stats attiva le statistiche sui file. • L’eventuale opzione –e ssh permette di backuppare su SSH GRUB Prima di conoscere i comandi di GRUB è necessario conoscere almeno la sua struttura. Grub è suddiviso in 3 pezzi, detti stage. Analizziamoli. Stage_1: è contenuta nel mbr, fa partire le altre stage, caricate nella partizione montata come /boot Stage_1.5: intermezzo tra le due stage. Stage_2: è la stage che ci permette di scegliere il sistema di avvio e quella che contiene la piccola riga di comando. Un file di configurazione importantissimo di grub è menu.lst, che contiene il menù di avvio dei sistemi. Andrà modificato più volte per "farci comparire" i vari sistemi. Lo potete trovare in /boot/grub/menu.lst \INSTALLARE GRUB/ Per installare grub basta lanciare il comando #grub-install --no-floppy /dev/hda Questo installerà grub nel device /dev/hda (primo disco IDE). Se usate SATA, SCSI o USB, scrivere /dev/sda. Se volete ripristinare il grub installato dovete seguire, invece, questi altri passi: 1. Avviare un LiveCD 2. Entrare in una shell 3. Creare la cartella /mnt/root con il comando mkdir -p /mnt/root 4. Montare il disco lanciando il comando mount /dev/hda1 /mnt/root (vale lo stesso discorso di prima) 5. Cambiare la partizione di root del LiveCD con chroot /mnt/root 6. Lanciare il comando grub-install --no-floppy /dev/hda \CONFIGURARE MENU.LST/ vediamo come editare il file di configurazione principale di GRUB: /boot/grub/menu.lst default 0 Il kernel di default viene scelto dall'utente color light-gray/blue yellow/blue I colori di grub title Prima Distribuzione il titolo del primo sistema root (hd0,2) Il disco che lo contiene kernel /boot/mio-kernel root=/dev/hda1 ro vga=791 Il kernel boot Se nel blocco di ogni kernel inserite, prima del comando boot, il comando savedefault e modificate il comando default 0 in default save, all'avvio Grub (dopo il timeout) sceglierà il kernel che avete scelto nel precedente avvio. Aggiungere un sistema windows title Windows rootnoverify (hd1,0) makeactive chainloader +1 boot Aggiungere un sistema FreeBSD title FreeBSD root (hd1,1,a) kernel /boot/loader Installare GRUB su un floppy # mkfs.ext2 /dev/fd0 # mount -t ext2 /dev/fd0 /media/floppy # mkdir /media/floppy/grub # cp /boot/grub/stage* /media/floppy/grub/ # cp /boot/grub/menu.lst /media/floppy/grub # cp /boot/grub/default /media/floppy/grub/ # umount /media/floppy # grub > root (fd0) > setup (fd0) > quit Usare una splashimage $ su / sudo -s - inserire la password di root # convert -geometry 640x480 -colors 14 immagine.jpg splash.xpm # gzip splash.xpm # cp splash.xpm.gz /boot/grub Per utilizzare lo splashimage appena creato è necessario aprire il file menu.lst ed inserire, dopo timeout: splashimage=(hd0,0)/boot/grub/splash.xpm.gz Tasti da premere per accedere a funzioni di GRUB * passare alla modalità a riga di comando premendo il tasto c; * variare i parametri da passare al kernel premendo il tasto a; * modificare le opzioni relativamente ad una voce del menù di avvio premendo il tasto e Opzioni avanzate di GRUB Single user mode La single user mode permette di avviare una shell monoutente (root) senza rete che permette di facilitare le operazioni di manutenzione e troubleshooting. Si attiva aggiungendo alla riga del kernel l'opzione single Emergency La modalità emergency è simile alla SUM, tranne per il fatto che monta i filesystem locali in modalità sola lettura. Si attiva aggiungendo alla riga del kernel l'opzione emergency Disattivare SELinux Per disabilitare il sistema di sicurezza SELinux, basta aggiungere alla riga del kernel l'opzione selinux 0 Eseguire direttamente BASH Per eseguire la shell bash (o sh) direttamente senza passare per init (non verrà caricato nessun servizio) bisogna aggiungere l'opzione alla riga del kernel init=/bin/bash o init=/bin/sh Tips&Trick da Supereroe Split permette di dividere un file in tanti piccoli pezzetti grandi quanto specificato dall’opzione –b ad esempio, split –b 1300k file minifile_ Script, invece, registra tutto ciò che appare sulla console e lo registra in un file di log. La sintassi è script file.txt. Scanimage permette di scansionare una pagina direttamente da shell con il comando scanimage > nomefile.pnm, oppure scanimage –format=tiff > nomefile.tiff per salvare in tiff e l’opzione –d per specificare lo scanner da usare. DD consente di creare immagini dei dischi in modo particolarmente accurato. La sintassi è dd if =origine of=destinazione. Un’opzione disponibile è count che consente di specificare la parte di disco da prendere (es count=512) Lpr consente di stampare un testo semplice con lpr documento A presto, supereroe!!! Il Manuale dei Supereroi è opera di Matrobriva [email protected] – http://matrobriva.altervista.org Licenza Creative Commons Share Alike v3 BIBLIOGRAFIA - http://digilinux.altervista.org GNU/Linux Magazine Italia, ed.master - http://guide.debianizzati.org/index.php/Guida_a_Grub - http://linux.p2pforum.it/wiki/GRUB - http://info2html.sourceforge.net/cgi-bin/info2htmldemo/info2html?(grub.info.gz)Top
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