quaranta medaglie del Decanter e le 30 dell`International

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quaranta medaglie del Decanter e le 30 dell`International
Pronti per le nuove sfide
Con grande piacere vengo a sottolineare che nel 2011 la Croazia ha raggiunto tre cruciali traguardi
turistici: l'incremento della quota di mercato internazionale, il ritorno dell'ospite nazionale nelle
destinazioni croate e la destagionalizzazzione. Il turismo croato uscirà dalla crisi con quasi 1,2
milioni di turisti in più.
Nonostante la crisi globale, abbiamo continuato a investire nel turismo e a creare un’offerta di
qualità, mantenendo così la posizione acquisita e ottenendo degli ottimi risultati soprattutto
relativamente al miglioramento della qualità dell'infrastruttura turistica, delle camere alberghiere e
della protezione ambientale.
Oltre alle organizzazioni turistiche internazionali la qualità croata è stata riconosciuta anche da
molti media mondiali, i quali descrivono il nostro paese come una perla naturale intatta,
un’eccellente destinazione lifestyle dal ricco patrimonio culturale. Alle lodi a Dubrovnik e all'Istria,
riconosciuta come una delle più desiderate regioni del mondo, i giornalisti stranieri aggiungono in
primo luogo gli elogi alla Croazia come destinazione di bellissime spiagge e isole, oasi di natura
intatta e recettività di qualità.
Riteniamo che il nostro più grande vantaggio stia nel fatto di essere rimasti l'ultima bella parte del
Mediterraneo europeo ancora poco sfruttata e nel fatto che, nonostante siamo presenti nel turismo
internazionale già da diverso tempo, siamo riusciti a mantenere l'autenticità, l'ambiente e
l'originale modo di vivere di un tempo.
Inoltre tra le principali “carte vincenti” troviamo anche, senza dubbio, l'ottima offerta enologica e
gastronomica, nonché il prezioso patrimonio culturale e naturale. Negli ultimi anni i vini croati,
grazie alla loro qualità, hanno fatto parte dei migliori club enologici d'élite. Nel 2011 abbiamo
ottenuto risultati eccezionali a vari concorsi internazionali enologici; per esempio, a Londra, nella
concorrenza tra addirittura 20.000 vini e 1500 espositori provenienti da una trentina di paesi, i 25
vitivinicoltori croati con i loro migliori vini hanno vinto 70 medaglie d'oro, d'argento e di bronzo: le
quaranta medaglie del Decanter e le 30 dell'International Wine Challengea!
Secondo le previsioni dell'Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), nei tempi a venire i turisti si
rivolgeranno per lo più al bacino a cui appartiene la Croazia, all'eco turismo e ai paesi aventi
queste caratteristiche. Inoltre saranno più responsabili in materia di tutela ambientale e
sceglieranno in primo luogo il wellness o il riposo spirituale. La visione del futuro del turismo croato
va proprio in direzione di queste previsioni, poiché l'ambiente preservato e le bellezze naturali in
combinazione con la ricettività di qualità sono i nostri vantaggi comparativi, ormai riconosciuti dai
nostri ospiti.
La Croazia sarà pubblicizzata anche in futuro come un paese turistico dall'alto stile di vita, con una
ricca offerta di prodotti e servizi turistici quali campeggi, turismo nautico, cultura, wellness,
enologia, gastronomia e vacanze attive. Inoltre si ricordi che uno dei nuovi slogan della
promozione del turismo croato è “Croazia: la nuova stella turistica dell'Unione europea”.
Sebbene la Croazia diventerà ufficialmente membro dell'Unione Europea soltanto a luglio del 2013,
il nostro patrimonio storico-culturale testimonia di farne parte da sempre. Basta ricordare la
cravatta e la penna stilografica, due oggetti usati tutti i giorni in ogni parte del mondo, che
traggono le origini proprio dalla Croazia.
Il ritorno nella famiglia europea rappresenterà sicuramente un’ulteriore spinta al turismo croato.
Nei primi due anni di Stato membro dell'Unione Europea, la Croazia avrà a disposizione 150 milioni
di euro provenienti dai Fondi strutturali europei per i progetti turistici, grazie ai quali continueremo
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a incrementare la ricchezza del prodotto turistico croato. Inoltre l'adesione alla società europea
d'élite aprirà ulteriormente le frontiere, il che favorirà lo scambio turistico. Poter entrare nell'Unione
Europea senza alcuna formalità di frontiera significa la completa apertura del mercato a 500 milioni
di persone, il che rappresenterà una nuova sfida per il turismo croato in generale e soprattutto per
lo stesso settore turistico.
L'ottima infrastruttura viaria, che rappresenta una garanzia di sicurezza e permette di raggiungere
in tempi brevi la nostra costa, rappresenta per noi un chiaro vantaggio considerando che ben il
90% dei turisti arrivano in Croazia in macchina, cioè via terra.
In quanto alla sicurezza dei nostri ospiti, abbiamo l'intenzione di continuare con il progetto “La
sicura stagione turistica”, il quale prevede durante la stagione turistica di picco il pattugliamento
nelle destinazioni turistiche croate degli agenti di polizia provenienti dai paesi maggiormente
rappresentati dai nostri ospiti. Il progetto della polizia croata è unico nel suo genere in Europa e
l'Interpol lo raccomanda ai suoi Stati membri, importanti destinazioni turistiche.
Per migliorare la nostra competitività e per facilitare agli ospiti l’accesso alle informazioni turistiche
utili, stiamo sostenendo la realizzazione di un motore di ricerca unico dell'offerta turistica croata
che, tra l'altro, renderà possibile la semplice consultazione dell'offerta turistica, la geolocazione
web e l'illustrazione di tutti i servizi turistici di rilievo sulle mappe.
Nella realizzazione dei nostri scopi, anche in futuro conteremo sui nostri partner del settore privato
e con loro prepareremo le attività e le misure per la stagione turistica alle porte. L'armonia del
settore privato e pubblico già negli anni passati si è dimostrata come modello vincente nella
preparazione dell'anno turistico. Siamo certi che, conformemente ai modelli predisposti per le
attività congiunte di mercato nel 2012, cioè per il co-marketing, nella Croazia si debba mantenere il
trend positivo di arrivi turistici mediante le agenzie di viaggio e turismo e le compagnie aeree.
Con la proposta del Programma 2011 sono state annunciate le misure speciali per il periodo della
pre- e post stagione, nonché per i mercati dei paesi lontani.
Per il posizionamento più qualitativo del turismo croato cercheremo di realizzare delle attività come
speciali progetti mediatici, presentazioni road show, workshop B2B, presentazioni outdoor e
indoor, e continueremo con la promozione di singoli cluster turistici delle regioni leader così come
del turismo continentale.
Siamo sicuri che nello sviluppo del prodotto turistico continueremo la ormai nota tradizione dei
nostri avi, i quali con la cravatta e la penna stilografica hanno reso la Croazia nota in tutto il
mondo.
M.Sc Niko Bulic
Direttore pro tempore dell'Ente Nazionale Croato per il Turismo
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I
CROAZIA, STAGIONE TURISTICA 2011
II
I PUNTI DI FORZA DELLA CROAZIA
III
LA POSIZIONE GEOGRAFICA DELLA CROAZIA
IV
GENTE, USANZE E PECULIARITÀ: DICONO DI NOI …
V
GASTRONOMIA ED ENOLOGIA
VI
ATTRAZIONI NATURALI E STORICO-CULTURALI
VII
OFFERTA TURISTICA
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VIII
TURISMO NAUTICO
TURISMO CULTURALE
SPORT, SVAGO E RICREAZIONE (golf…)
TURISMO D’AVVENTURA
WELLNESS E TURISMO SALUTISTICO
NATURISMO
TURISMO CONGRESSUALE
TURISMO RELIGIOSO
TURISMO RURALE E ECO-TURISMO
CAPACITÀ RICETTIVE
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ALBERGHI
PICCOLI ALBERGHI A CONDUZIONE FAMILIARE
CAMPEGGI
ALOGGI PRIVATI
IX
INNOVAZIONI 2011
X
INVESTIMENTI
XI
UNA CALAMITA PER I FAMOSI
XII
I PUNTI MIGLIORI SECONDO LE REGIONI
POSTI DA NON PERDERE
(la lista dei punti migliori di ogni singola regione)
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XIII
CITTÀ DI ZAGABRIA
CROAZIA CENTRALE
SLAVONIA
ISTRIA
LIKA – KARLOVAC
QUARNERO
DALMAZIA – ZARA
DALMAZIA – SEBENICO
DALMAZIA – SPALATO
DALMAZIA – DUBROVNIK
DATI STATISTICI
3
LA CROAZIA NELLA STAGIONE TURISTICA 2011
Per il quarto anno consecutivo i risultati del turismo croato sono stati migliori della media europea;
nel 2011 sono stati addirittura due volte migliori del resto d'Europa. Con l'incremento della quota di
mercato internazionale, il turismo croato ha raggiunto anche altri traguardi: il ritorno dell'ospite
nazionale nelle destinazioni croate e la destagionalizzazione, in gran parte dovuta all'ottima
collaborazione tra il settore privato e quello pubblico.
Si è complimentato con la Croazia per il fruttuoso anno turistico anche il direttore esecutivo
dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), Márcio Favilla del Paula, affermando che la
Croazia è diventata la più importante destinazione turistica mondiale ed europea e che in ambito di
competitività è uscita al di fuori dei confini del Mediterraneo.
Da gennaio a novembre 2011 la Croazia ha realizzato incrementi turistici al di sopra delle
previsioni; in questo periodo sono stati registrati 11,3 milioni di arrivi, pari all’8,1% in più rispetto
allo stesso periodo del 2010, e 60 milioni di pernottamenti, pari a un incremento del 7%.
Parlando in numeri, nei primi 11 mesi del 2011 in Croazia sono arrivati 9,8 milioni di turisti
stranieri, cioè 9 % in più rispetto allo stesso periodo del 2010, il numero dei turisti locali invece era
1,5 milioni o 2,3 % in più. Il soggiorno medio era di 5,3 giorni.
Di 60 milioni di pernottamenti, 56,6 milioni erano di turisti stranieri (7,4 % in più rispetto ai primi
11 mesi del 2010) e 5,4 milioni erano di turisti locali (3,3 % in più).
Tutte le contee lungo il mare hanno segnato la crescita di turisti. Al primo posto si trova la contea
Splitsko-dalmatinska con 9 % di arrivi in più e 10 % di pernottamenti, la segue la contea dell’Istria
con 10 % di arrivi in più e 8 % di pernottamenti.
Secondo i dati della Banca Nazionale Croata (HNB), gli introiti generati dal turismo nel secondo
trimestre del 2011 ammontano a 1,7 miliardi di euro, cioè al 14% in più rispetto allo stesso periodo
del 2010. Inoltre, secondo i dati dell'Ufficio Croato di collocamento, nei primi sette mesi del 2011 il
turismo croato ha segnato l'incremento della complessiva occupazione per il 13,6% rispetto allo
stesso periodo del 2010.
I buoni risultati non sorprendono poiché secondo le proiezioni dei più importanti organismi e
professionisti turistici la Croazia risulta essere la quarta destinazione turistica di maggior successo
nel mondo, come afferma il rapporto “ITB World Travel Trends Report 2010/2011” redatto in
occasione della più grande borsa turistica mondiale: l’ITB di Berlino. Solo la Corea del Sud, la Cina
e la Germania in quel periodo andavano meglio della Croazia, la quale ha guadagnato la quarta
posizione grazie a un incremento del 7% degli arrivi turistici. Dopo la Croazia si è classificato il
Messico con una crescita del 5%, e la stessa percentuale vale in tutto il mondo. Siccome l'Europa
nel totale rimane indietro rispetto a tale crescita, il successo croato è ancora più grande.
La Croazia ha cominciato la stagione turistica 2011 con tre alberghi grandi e uno più piccolo, per
un totale di oltre 700 camere. La Maistra ha inaugurato a Rovinj (Rovigno) l'albergo Lone a cinque
stelle, mentre nel Quarnero nella località Selce, sulla Riviera di Crikvenica, al posto del vecchio
albergo Jadranka nasce il più piccolo hotel Amabilis, anch'esso a cinque stelle. La regione zaratina
nell'ambito del progetto Punta Skala ha ottenuto l'albergo Iadera sempre a cinque stelle, mentre la
regione ragusea ha l'albergo Lafodia a quattro stelle.
Il primo albergo ad aprire i battenti all'inizio della stagione fu il ristrutturato albergo Lafodia,
sull'isola di Lopud (Isola di Mezzo). Il valore dell'investimento ammonta a circa 40 milioni di euro e
la ristrutturazione è durata quasi tre anni. Il secondo ad aprire fu Falkensteiner Hotel & SPA Iadera
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a Petrčane, vicino Zadar (Zara), frutto dell'investimento della società austriaca Falkensteiner
Michaeler Tourism Group (FMTG). Dopo l'albergo a conduzione famigliare Diadora, inaugurato nel
2009, Iadera è il secondo albergo dei tre previsti dal progetto Punta Skala. Gli attuali investimenti
del gruppo, assieme alla costruzione dell'albergo Iadera, ammontano a circa 160 milioni di euro.
Segue l'inaugurazione dell'albergo Lone della società Maistra, che oltre alle 248 unità ricettive offre
numerosi servizi come ristoranti fine dining e bar, jazz club, opportunità congressuali, wellness e
centri sportivi. Sono stati investiti 45 milioni di euro nella costruzione dell'albergo che lo rende uno
dei più grossi investimenti greenfield nel turismo croato negli ultimi anni.
Anche nel 2011 i turisti più numerosi sono stati i tedeschi, gli sloveni, gli italiani, gli austriaci, i
cechi e i polacchi, e tutte le regioni litoranee hanno registrato buoni risultati.
Per continuare con i buoni risultati anche nella stagione turistica 2012 è in elaborazione uno
speciale pacchetto di misure con lo scopo di aumentare gli arrivi in pre- e post stagione. Si
pianifica di continuare con la liberalizzazione del regime visti, nonché con una conquista più
aggressiva dei “mercati lontani”.
In favore di questo va anche il sito web www.tocroatia.net dove l'offerta turistica croata è
tradotta anche in lingua cinese. Per il momento non vi sono molti turisti in Croazia e, nell'ambito
del loro itinerario europeo, visitano, perlopiù le destinazioni croate più famose: Dubrovnik, Zagreb
(Zagabria) e i Laghi di Plitvice, soprattutto nella bassa stagione. Già dall'anno prossimo gli
operatori turistici prevedono un notevole incremento dei turisti cinesi, anche grazie al fatto
dell'esistenza di un maggior numero di agenzie turistiche abilitate all'outgoing dalla Cina.
II
I PUNTI DI FORZA DELLA CROAZIA
La Croazia è un paese dal ricco patrimonio storico-culturale e naturale. I suoi tesori non si
scoprono soltanto nei numerosi musei, nelle gallerie, nelle chiese, nei parchi nazionali e in quelli
naturali, importanti esemplari di straordinaria bellezza rientranti nella Lista del Patrimonio
dell'Umanità dell'UNESCO, ma sono visibili ovunque, sia che seguiate l'intreccio di vie e vicoli
lastricati di pietra bianca nei centri cittadini, sia che navighiate nel singolare arcipelago marino e
nei porti allegri delle cittadine costiere dell'Istria, del Quarnero o della Dalmazia o che saliate i
sentieri verdi a serpentina della Croazia centrale fino alle rocche e ai castelli fiabeschi. Qui ogni
passo vi condurrà verso una nuova esperienza.
La nostra Patria è davvero particolare se si considera che sul suo territorio si incontrano e
completano nobilmente ben quattro cerchi culturali: ovest ed est, spirito mitteleuropeo e spirito
mediterraneo. La Croazia è un paese prevalentemente urbano che conta il maggior numero di città
rispetto a qualsiasi altra parte del Mediterraneo. La storia millenaria della Croazia è raccontata, tra
l’altro, da un centinaio di chiesette medievali con cicli di affreschi singolari e affascinanti rilievi ad
intreccio. Con ben nove beni culturali immateriali, la Croazia è il paese con il maggior numero di
beni immateriali protetti in Europa, diventando seconda soltanto a Cina, Giappone e Corea, i quali
primeggiano a livello mondiale. Nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale
dell'UNESCO si trovano: la lavorazione croata del merletto; il canto a due voci in scala esafonica
non temperata dell'Istria e del Quarnero; la Festa di S. Biagio, Santo protettore di Dubrovnik; la
sfilata annuale primaverile della regina o ljelja di Gorjani; la sfilata annuale di Carnevale degli
zvončari (scampanatori) del Castuano; la processione “Za Križem” sull'isola di Hvar, la tradizionale
produzione artigianale dei giocattoli di legno nello Zagorje Croato; Sinjska alka, il torneo
cavalleresco della città di Sinj; l’artigianato dei “Medičari” (maestri cerai di licitar) della Croazia
settentrionale.
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Nuovi trend e cultura tradizionale
Oltre a curare e preservare la sua cultura tradizionale, la Croazia, con numerosi festival e
manifestazioni, va di pari passo con le nuove tendenze nell'arte musicale, cinematografica, teatrale
e altri tipi d'arte. Centinaia di festival lungo la costa croata e per tutto l'entroterra, con i loro ricchi
e fantasiosi programmi che si tengono negli splendidi ambienti naturali e nei secolari palazzi storici,
attirano di anno in anno sempre più numerosi appassionati nazionali e stranieri. Negli ultimi anni
recensionisti di autorevoli media internazionali e guide turistiche hanno elogiato la “cultura
all'aperto” della Croazia, dal Festival estivo di Dubrovnik entro le mura del nucleo storico all'Estate
spalatina nel Palazzo di Diocleziano, svoltisi negli ultimi cinquanta anni, dal Film festival di
Motovun, sulla collina di questa cittadina medievale, al Festival cinematografico di Pula, nella
splendida Arena, fino agli elogiati festival di musica elettronica e pop - rock. Anche altre numerose
manifestazioni culturali, in programma prima o dopo il ricco calendario estivo, hanno ricevuto lodi e
riconoscimenti internazionali.
In seguito alle enormi potenzialità culturali e al desiderio di diventare una delle 5 destinazioni
culturali d'Europa più ambite, la Croazia ha emanato un nuovo Regolamento sul conferimento del
marchio per la qualità nel turismo culturale, denominato “Sperimenta Croazia - Experience
Croatia”. Il marchio sarà conferito in quattro categorie: destinazione culturale, ente culturale,
evento culturale e itinerario culturale.
L’offerta gastronomica ed etnologica impreziosiscono notevolmente l'offerta turistica croata. Svolge
un ruolo importante anche la campagna croata, quale custode della tradizione. Le zone rurali
croate, infatti, stanno raggiungendo scopi turistici attraverso prodotti turistici speciali: la
produzione di prodotti autoctoni e tradizionali, la protezione e la preservazione del patrimonio
culturale e naturale, i costumi tradizionali, le usanze popolari, le specialità gastronomiche
caratterizzate da alimenti genuini e la cantina vinicola con pregiati vini della sua stessa terra. Negli
ultimi anni il turismo rurale ha migliorato la qualità e la comodità della recettività nelle case
tradizionali ed ha creato numerosi servizi: dalle collezioni etnologiche museali fino alle possibilità di
ricreazione e relax.
La biodiversità e lo sviluppo sostenibile
Essendo situata sulla linea di confine tra diverse regioni biogeografiche, la Croazia vanta la più
variegata offerta di habitat terrestri, acquatici e sotterranei; è un raro territorio europeo che su una
superficie così piccola vanta ben otto parchi nazionali e undici parchi naturali. I paesaggi naturali
intatti e la ricchezza della flora e della fauna rappresentano un ottimo itinerario per il turismo
ecologico.
Oltre alla ricca storia culturale, la diversità paesaggistica, dalle pianure fino alle alte montagne e il
mare, rende la Croazia un posto ideale per gli appassionati dell'avventura. I paesaggi marini croati,
unici nel loro genere, la bellissima costa frastagliata, le baie, le spiagge circondate da pinete e le
pittoresche cittadine litoranee sparse qua e là lungo la costa e più di mille isole incantano
semplicemente per la loro unicità. La costa croata e il profondo mare azzurro, con la ricchezza
floristica e faunistica, scoprono il mondo miracoloso dei secoli passati, dalle anfore antiche ai relitti
delle affondate galee e le navi distrutte nel turbine delle due guerre mondiali. Un vero e proprio
paradiso per i diportisti ed i sub.
Il mare delle spiagge croate tra i più puliti d'Europa
Il rapporto annuale dell'Agenzia Europea per la Protezione dell'Ambiente (European Environment
Agency) e la Commissione Europea ha dimostrato che le spiagge croate sono tra le più pulite
d'Europa con il 97,3% della pulizia, seguite da Malta (95,4%), Grecia (94,2%) e Irlanda (90,1%). I
dati relativi alla Croazia si riferiscono a 913 stabilimenti balneari, di cui 887 costieri.
I risultati hanno dimostrato che la pulizia delle spiagge europee rimane abbastanza alta, malgrado
nell'anno 2010 la quantità delle acque di balneazione che soddisfa i criteri prescritti è scesa del
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3,5% e il numero di quelle che soddisfano i criteri raccomandati è sceso del 9,5% rispetto all'anno
precedente.
In tutta Europa sono state esaminate complessivamente 21 mila spiagge costiere e siti di
balneazione lungo i fiumi e sui laghi dell’entroterra dell’Unione Europea, della Croazia, del
Montenegro e della Svizzera.
Che il mare delle spiagge croate sia di altissima qualità e tra i più puliti del Mediterraneo lo
dimostrano anche i dati dell'anno 2011 rilasciati dal Ministero dell'Ambiente, della Tutela del
Territorio e dell'Edilizia della Repubblica di Croazia, secondo i quali il mare è in eccellenti condizioni
nel 94% delle spiagge croate.
Durante la stagione di balneazione dell'anno scorso, dal 15 maggio al 30 settembre, la qualità del
mare è stata controllata ogni due settimane in 913 località. Sono stati prelevati complessivamente
9203 campioni, di cui 8866 campioni marini (93,54%) sono risultati di eccellente qualità.
Vacanza e relax: c'è ne per tutti i gusti
Negli ultimi anni i media di tutto il mondo hanno inserito la costa croata tra le destinazioni top
grazie alle bellissime spiagge, dove ognuno può trovare un angolo per le proprie vacanze in base ai
gusti, a prescindere se si cerca il divertimento, l’esperienza romantica oppure la vacanza tranquilla
in famiglia.
Il naturismo è quella filosofia di vita che si basa sulla cura del corpo, dove lo sport e il salutismo
hanno un ruolo significativo, oggi più riconosciuto di prima. La Croazia ha riconosciuto l'importanza
del naturismo già nel 1953, quando questo rappresentava un passo coraggioso, considerando le
norme morali di quei tempi. Si stima che oggi tra tutti i turisti della Croazia, quasi il 15 per cento
siano naturisti. La Croazia è il terzo paese d'Europa per capacità di campeggi naturisti e Koversada
istriana è il primo campeggio naturista commerciale in Europa. Circa dieci campeggi croati vantano
un’ubicazione nella località naturale, particolarmente attraente e ben preservata, situata quasi
sempre nelle immediate vicinanze del mare. A parte l’ambiente bello e tranquillo, tutti i campeggi
naturisti croati hanno in comune la sicurezza e lo standard alto. Essi possono essere inoltre fieri
della ricca offerta gastronomica e commerciale, nonché dei servizi sportivi e ricreativi.
La Croazia offre ai moderni Robinson Crusoe, desiderosi dei piaceri della suggestiva atmosfera
litoranea, una piacevole vacanza in solitudine o in dolce compagnia. Di una cinquantina di fari,
costruiti su promontori o su scogli pericolosi, numerosi sono in stato d'abbandono; ad alcuni di loro
è stata regalata una nuova vita, diventando degli alloggi turistici particolari. Per il momento sono
stati ripristinati dodici fari, da quelli tipici collocati nei centri turistici, fino a quelli inaccessibili siti su
isole sperdute nel mare. I fari, eretti in località difficilmente raggiungibili, sono in contatto diretto
con la natura: il mare profondo, le possenti scogliere e l'arida macchia mediterranea. Tutti scolpiti e
progettati in maniera monumentale, lasciano l'impressione di templi dedicati alle antiche divinità.
Sebbene la Croazia venga considerata prima di tutto una terra dalle mille isole, pochi sanno che
essa è anche una terra dai mille castelli, comprese le rocche fortificate di feudi medievali, i castelli
e i manieri della Croazia settentrionale, costruiti dall'inizio del Seicento dopo le guerre ottomane,
nonché le dimore campestri rinascimentali della Dalmazia meridionale, soprattutto nella zona di
Dubrovnik. Lo Zagorje Croato vanta la maggior concentrazione di castelli e manieri in Europa. Il
maggior numero di castelli dello Zagorje risale al periodo barocco e ricorda l'alto livello dell'arte
architettonica dei secoli passati in quella zona.
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III
LA POSIZIONE GEOGRAFICA DELLA CROAZIA
La Croazia è situata nell'Europa sud est, sul punto di contatto tra l'Europa centrale e il
Mediterraneo. Per la sua posizione geografica rientra tra i paesi mitteleuropei e mediterranei,
precisamente è uno stato pannonico-adriatico. La Croazia si protrae a forma d'arco dal Danubio, a
nord est, fino alle Bocche di Cataro, nell'estremo sud, e si divide in tre grandi regioni geografiche:
litoranea, montana e pannonica. La regione litoranea comprende le isole, la costa litoranea e il
basso entroterra. La regione montana, territorio meno popolato, occupa Lika e Gorski kotar,
caratterizzati dai massici carsici con i campi e le valli fluviali carsici. La regione pannonica, la più
grande e fittamente popolata, è la parte agricola più importante della Croazia.
Come raggiungere la Croazia
La Croazia confina con la Slovenia, l'Ungheria, la Serbia, La Bosnia-Erzegovina e il Montenegro,
mentre il mare Adriatico la separa dall'Italia. Grazie alla sua posizione geografica, la Croazia è una
destinazione molto popolare tra numerosi turisti europei.
In Croazia con la macchina
www.hak.hr; www.hac.hr; www.bina-istra.hr;
Se si raggiunge la Croazia in macchina nei mesi estivi, è possibile che alla frontiera ci si imbatta in
code, specialmente durante il fine settimana, quando un maggior numero di turisti entra o esce dal
nostro paese, fatto da non sottovalutare quando si pianifica un viaggio. Per evitare viaggi
prolungati e lunghe code, si consiglia di informarsi, prima di mettersi in viaggio, sulla viabilità e
sugli orari dei traghetti presso l'Automobile Club di Croazia (HAK), centro informativo dell' HAK: tel.
+385 1 4640 800, oppure ascoltando la seconda rete della Radio croata sulla frequenza 98.5 FM.
Negli ultimi dieci anni la Croazia ha lavorato intensivamente allo sviluppo dell'infrastruttura viaria e
oggi le principali città croate sono collegate da rete autostradale. Nei caselli si paga il pedaggio,
dove si accettano contanti (la valuta nazionale oppure l'euro) e carte di credito. È possibile pagare
il pedaggio con il dispositivo ENC posizionato sul parabrezza che viene letto dal terminale
elettronico del casello. I pacchetti ENC con i buoni prepagati da 300, 500 e 900 kune si possono
comprare presso tutti i caselli dell'HAC (Autostrade Croate) e le maggiori aree di servizio
autostradali.
Esistono due principali direttrici del traffico che collegano il continente con il mare: Zagreb – Rijeka
(A6) e Zagreb – Split – Dubrovnik (A1). La nuova rete autostradale dà la possibilità agli ospiti di
viaggiare in maniera semplice e confortevole in tutta la Croazia e di godere delle straordinarie
bellezze e delle sue diversità. Se non diversamente indicato, il limite di velocità in autostrada
croata è di 130 Km/h.
Nuovi chilometri per l'autostrada croata nel 2011
Durante il 2011 sono stati inaugurati due nuovi tratti di autostrada: in Dalmazia il tratto RavčaVrgorac dell'autostrada A1 Zagreb-Split-Dubrovnik, lungo 9,8 Km, e in Istria il tratto dell'Ipsilon
istriano da Kanfanar (Canfanaro) fino a Umag (Umago), lungo 50 Km.
Con l'apertura del tratto Ravča-Vrgorac, l'autostrada A1 è ora praticabile per un totale di 467 Km.
Nel 2012 si prospetta di terminare il tratto fino a Ploče, per poi proseguire con la costruzione
dell'autostrada fino a Dubrovnik, il traguardo finale nell'estremo sud della Croazia.
Il pedaggio del tratto Ravča-Vrgorac ammonta a 4 kune, mentre per il percorso in automobile da
Zagreb (Zagabria) fino Vrgorac si pagano 191 kune.
I lavori per il tratto da Kanfanar fino a Umag dell'Ipsilon istriano, la cui intera costruzione dovrebbe
concludersi entro la fine del 2014, sono terminati con otto mesi di anticipo rispetto al termine
previsto. Adesso quell’autostrada, sul tratto lungo 80 Km, collega Pula (Pola) con la frontiera
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slovena. La fine dei lavori del tratto Kanfanar – Rogovići, lungo 18 Km, è prevista verso ottobre.
L'autostrada A1, chiamata non ufficialmente “Dalmatina”, è la più lunga autostrada croata che
collega la capitale Zagreb (Zagabria) con Karlovac, Gospić nonché Zadar (Zara), Šibenik
(Sebenico), Split (Spalato) e dal 2012 anche con Ploče. È stata pianificata la continuazione della
costruzione dell'autostrada verso Dubrovnik, nonché del ponte Pelješac (la cui conclusione è
prevista per il 2015), ed in parte è già in costruzione.
In Croazia con l’autobus
www.akz.hr
La ramificata rete delle linee autobus collega tutte le parti del paese. Esistono le linee regolari che
collegano la Croazia con tutti i paesi confinanti, nonché con la Svizzera, la Francia, la Germania e
la Slovacchia. Dall'autostazione di Trieste sono previste partenze per la Croazia durante tutto l'anno
(Pula, Rijeka, Zadar, Šibenik, Split, Dubrovnik). Una volta alla settimana durante tutto l'anno esiste
l'autolinea sulla tratta Praga – Zagreb e la linea Praga- Zadar-Šibenik-Split ogni 14 giorni.
Le linee autobus tra tutte le città maggiori (linee interurbane) sono molto frequenti, come anche
quelle interregionali. L'autostazione di Zagreb è il terminal più trafficato della Croazia.
Il traffico aereo
www.airport-dubrovnik.hr; www.split-airport.hr; www.zadar-airport.hr; www.osijek-airport.hr;
www.airport-pula.hr; www.zagreb-airport.hr; www.airport-rijeka.hr
La Croazia è raggiungibile con linee aeree da quasi tutte le parti del mondo. Gli aeroporti
internazionali della Croazia si trovano a Zagreb (Zagabria), Split (Spalato), Dubrovnik, Osijek,
Zadar (Zara), Rijeka (Fiume), Pula (Pola) e sulle isole Brač (Brazza). A Lošinj (Lussino) l'aeroporto
è aperto soltanto durante la stagione estiva.
Gli aeroporti sportivi della Croazia sono a Zagreb, Čakovec, Slavonski Brod, Rijeka, Vrsar, Mali
Lošinj, Sinj, Otočac, Čepin, Ivanić Grad, Koprivnica, Brač, Pula e Varaždin.
La compagnia aerea di bandiera, la Croatia Airlines, collega la Croazia con numerose città europee.
Oltre ad essa, effettuano i collegamenti aerei per la Croazia più di trenta compagnie, tra cui British
Airways, Lufthansa, SkyService Airline, Iberia, STERLING, SAS, Delta, TAP Portugal, Austrian
Airlines, Spain Air, Alitalia, Turkish Airlines, Malev, Air France, Aeroflot e ČSA.
In autunno, primavera ed estate si dirigono verso la Croazia ben 16 compagnie aeree low cost, le
quali collegano le città croate con un'ottantina di destinazioni europee. Tra esse spiccano:
Germanwings, Happag Lloyd Express, Clickair, Norwegian Air Shutlle, Wizz Air, Flyglobespan, Flybe,
Thomsonfly, easyJet, Ryanair e EstonianAir. Il più grande numero di linee verso la Croazia ha la
Germanwings tedesca, poi seguono per numero di voli la TUIfly tedesca, la Wizz Air ungherese, la
NorwegianAir norvegese, l'easyJet britannico e la Ryanair irlandese.
Inoltre, la Croazia è collegata da voli charter con numerose città internazionali. Il Ministero del
Turismo e l'Ente Nazionale Croato per il Turismo danno particolare importanza al programma ”Le
ali della Croazia” dedicato ai trasportatori aerei con lo scopo di incentivare l’inserimento delle
destinazioni croate nel traffico aereo organizzato nell’alta stagione come anche nella pre- e poststagione.
Tutti gli aeroporti croati registrano un incremento del traffico, alcuni addirittura del 60/70 per
cento. Nella stagione 2010 ha realizzato il maggior numero di voli l'aeroporto di Split (Spalato), che
durante la stagione estiva è collegato con ben 35 città europee. Segue l'aeroporto di Dubrovnik,
collegato con 29 destinazioni. L'aeroporto di Zadar (Zara), dal canto suo, non è rimasto molto
indietro rispetto a Dubrovnik e Split. L'aeroporto zaratino, rinnovato dopo la guerra, ottiene risultati
sempre migliori di anno in anno. Parlando delle compagnie low cost, inevitabile non si può non
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nominare la compagnia Ryanair, che con le sue 11 destinazioni è stata la compagnia numero uno
nell'aeroporto zaratino.
Le prospettive delle compagnie aeree per la stagione 2011 sono buone: la Thomas Cook UK
ritorna nell'Istria ed anche nella Dalmazia con voli per Pula (Pola) e Split (Spalato). Da
febbraio easyJet volerà per Zagreb (Zagabria) e da aprile la British Airways introdurrà i voli
giornalieri per Dubrovnik. Dall'estate 2011 la Blue1 volerà su Pula (Pola). I primi ospiti dalla
Finlandia arriveranno a bordo del predetto volo già il 28 maggio, mentre i voli di linea
collegheranno Pula ed Helsinki dal 3 settembre 2011.
La compagnia aerea easyJet, leader tra i vettori low cost, da novembre 2010 ha inserito Zagreb
(Zagabria) nella sua rete di destinazioni. Da novembre 2010 gli aeromobili di easyJet volano
quattro volte alla settimana dalla capitale della Croazia all’aeroporto parigino Charles de Agulle , ed
è molto probabile che da metà febbraio 2011 collegherà Zagreb con l’aeroporto londinese Gatwick
cinque volte alla settimana. EasyJet vola da tempo da/per Split (Spalato) e Dubrovnik.
Da quest'anno, verso l'inizio di maggio, con l'inizio della stagione turistica, gli aerei della low cost
irlandese Ryanair collegheranno Osijek con Francoforte in Germania, secondo il recente annuncio
dell'aeroporto di Osijek. Dall'inizio di maggio fino alla fine d’ottobre della stagione scorsa ad Osijek
sono arrivati circa 7.000 passeggeri a bordo di 50 voli. Il numero di passeggeri sulla stessa rotta in
partenza da Osijek è stato leggermente più alto. Si tratta di un incremento pari al dieci percento a
confronto al 2009.
A cominciare dall'estate 2010 gli aeromobili della compagnia di bandiera croata “Croatia Airlines”
collegheranno Dubrovnik con Venezia e Atene con voli diretti. Si prevedono due voli settimanali per
Venezia e tre voli settimanali verso la metropoli greca.
Voli diretti dalla Croazia verso gli USA
Il 3 febbraio 2011 il segretario USA, Hillary Clinton, e il vicepresidente del Consiglio dei ministri e il
ministro degli Esteri e dell'Integrazione Europea della Croazia, Gordan Jandroković, hanno firmato
l’intesa per il traffico aereo tra gli Stati Uniti e la Croazia, passo importante per incrementare il
numero dei turisti americani in Croazia e per aprire nuove possibilità d’investimento in questo
Paese.
Nuove linee
La compagnia aerea croata di bandiera, la Croatia Airlines, ha introdotto nella stagione 2011
numerosi voli diretti. Finora dall'aeroporto zaratino ci sono stati voli stagionali per Monaco di
Baviera e Zurigo; in estate gli aeromobili della Croatia Airlines hanno collegato Zagreb (Zagabria) e
Istanbul tre volte alla settimana e Dubrovnik e Venezia due volte alla settimana, mentre sono stati
introdotti voli diretti da Dubrovnik per Atene e Belgrado. Da Split (Spalato) si poteva volare per
Amburgo, mentre da Rijeka (Fiume) per Londra. La novità è che dall'estate 2011 la Croatia
Airlines, in collaborazione con la Scandinavian Airlines, ha volato - via Copenhagen - per New York
e Washington.
Nei primi giorni di novembre del 2011 la compagnia britannica low cost Jet2 ha annunciato i primi
voli diretti da Newcastle per Dubrovnik. Dal 16 marzo 2012 questi voli ci saranno due volte alla
settimana, martedì e venerdì. Il costo del biglietto andata e ritorno, comprese le tasse aeroportuali
e altre soprattasse, è di 85 sterline. Si tratta del primo volo diretto per Dubrovnik dal nordest
dell'Inghilterra, in particolare dall'aeroporto di Newcastle, l’undicesimo scalo più trafficato del
Regno Unito intorno a cui gravita una vasta zona.Inoltre, secondo l'orario dei voli 2012 della
compagnia low cost BMIbaby, dal 29 aprile al 25 ottobre l’ aeroporto di Dubrovnik sarà collegato
con quello di East Midland. Un'altra compagnia aerea che sta pianificando voli per Dubrovnik è la
Monarch Airlines, la quale si prepara ad introdurre da maggio 2012 nuove linee tra l’aeroporto di
Ćilipi (Dubrovnik) e quello Birmingham
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Dal 26 giugno al 18 luglio 2012 la compagnia low cost Norwegian collegherà, invece, Split e la città
storica di Bergen con i voli di martedì e sabato più altri due voli aggiuntivi. Dal 2012 la Norwegian
cambierà anche il giorno dell'abituale volo tra Split e Stavanger. Invece di venerdì, questo volo sarà
operativo il sabato. Dal 5 maggio 2012 la seconda più grande compagnia aerea tedesca, la Air
Berlin, introdurrà una nuova linea aerea tra Split e Lipsia, una volta alla settimana ogni sabato.
Infine, la compagnia low cost irlandese Ryanair ha introdotto tra i voli estivi del 2012 una nuova
linea che collegherà Pula (Pola) con l'aeroporto di Moss Rygge, distante 60 Km dalla capitale
norvegese Oslo. I voli saranno operativi due volte alla settimana, ogni lunedì e venerdì. Questo è il
quarto collegamento che la Ryanair introduce per Pula.
A breve isole croate raggiungibili con gli idrovolanti
A partire dall’estate 2012, da Split (Spalato), Dubrovnik, Šibenik (Sebenico), Zadar (Zara), Rijeka
(Fiume) e Pula (Pola) dovrebbero decollare i primi idrovolanti della società tedesca European
Coastal Airlines (ECA) diretti verso le maggiori isole adriatiche. Si tratta di un progetto per il
traffico aereo lungo il tratto costiero dell’Adriatico, grazie al quale le isole del più caldo mare
d’Europa verranno collegate con una rete di corridoi aerei, terrestri e marittimi del vecchio
continente. Nella prima fase, che comprenderà la costruzione degli idroscali e l’acquisto degli
idrovolanti, nonché la costituzione di un fidabile vettore aereo nel tratto costiero, gli investitori
della Germania e della Svizzera intendono investire almeno 31 milioni di euro. L’ECA ha pianificato
di collegare, con sei velivoli di 19 posti ciascuno, Split e Dubrovnik con Korčula (Curzola), Hvar
(Lesina), Vis (Issa), Lastovo (Lagosta) e altre isole limitrofe, mentre nella zona nord Šibenik, Zadar,
Rijeka e Pula con Lošinj (Lussino), Rab e altre isole dalmate. Per l'atterraggio e il decollo saranno
usati 30 idroscali. In un secondo momento le isole saranno invece collegate con le città italiane di
Brindisi, Bari, Foggia, Ancona, Rimini, Ravenna, Bologna, Padova, Trieste e Venezia. Il volo da
Ancona a Lošinj durerà soltanto 32 minuti, mentre da Pescara fino a Vis 42 minuti.
In Croazia con il treno
www.hznet.hr
La rete ferroviaria collega tutte le maggiori città croate, tranne Dubrovnik. Esistono i collegamenti
diretti per la Slovenia, l'Ungheria, l'Italia, la Grecia, l'Austria, la Svizzera, la Germania, la Bosnia ed
Erzegovina, la Serbia e il Montenegro. Esistono inoltre collegamenti indiretti con quasi tutti gli altri
paesi europei. Alcuni esempi per la durata del viaggio in treno: Monaco di Baviera – Rijeka (Fiume)
circa 9 ore, Vienna – Rijeka circa 5 ore. I tipi di treno che operano in Croazia sono: EuroCity (EC),
InterCity (IC), espresso (Ex), fast (B) e treni locali.
Tutte le informazione riguardo gli orari dei treni si possono ottenere al numero verde 060 333 444
oppure consultando il sito Internet delle Ferrovie dello Stato (Hrvatske željeznice): www.hznet.hr.
In nave o in traghetto
www.jadrolinija.hr; www.splittours.hr; www.blueline-ferries.com; www.snav.it;
www.venezialines.com; www.emiliaromagnalines.it; www.azzurraline.com
Le linee di navigazione ordinarie (navi e traghetti) stagionali collegano i porti italiani (Venezia,
Trieste, Ancona, Pescara e Bari) con i porti croati.
Da fine maggio a fine settembre la linea lungo la costa collega Rijeka (Fiume) e Dubrovnik con
soste a Split (Spalato), Stari Grad sull’isola di Hvar (Lesina) e Sobra sull’isola di Mljet (Meleda). Dal
2011 al posto del traghetto Marko Polo della Jadrolinija sarà operante il traghetto Liburnija. I
traghetti da Rijeka diretti verso sud sono un’ottima soluzione per evitare la guida faticosa lungo la
costa. Se venite da lontano, a bordo delle navi traghetto potrete rilassarvi fino all'arrivo a
destinazione.
Tutti i porti, compresi quelli sulle 50 isole abitate, sono raggiungibili con navi passeggeri e navi
traghetto. Durante la stagione estiva aumentano le frequenze dei collegamenti su tutte le linee.
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La maggiore compagnia marittima croata, Jadrolinija, oltre alle linee di nave e di traghetto
domestiche, collega durante tutto l’anno Zadar (Zara) e Split (Spalato) con Ancona e Dubrovnik
con Bari. I traghetti effettuano collegamenti da tre a sette volte la settimana in base alla stagione.
La Blue Line ha le concessioni per alcune linee in Croazia. Da maggio 2010 la flotta della Blue Line
è arricchita da una nuova nave traghetto, “Regina della pace”, che durante tutto l’anno effettua
collegamenti da Split ad Ancona e viceversa almeno tre volte alla settimana, mentre nella stagione
estiva si aggiungono le linee tra Ancona e Hvar (Lesina).
Durante i mesi estivi anche le compagnie marittime italiane (SNAV, Venezia Lines, Emilia Romagna
Lines, Azzurra Lines) collegano i porti croati con l'Italia.
Tutte le informazioni riguardo alle linee marittime stagionali si possono trovare sul sito dell'Agenzia
per il trasporto marittimo di linea, www.agencija-zolpp.hr (sito in lingua croata, NdT).
IV GENTE, USANZE E PECULIARITÀ: DICONO DI NOI …
Da quando la prestigiosa guida turistica Lonely Planet ha proclamato la Croazia la più desiderata
destinazione turistica, essa è diventata particolarmente amata dai media mondiali i quali la
descrivono come una perla naturale intatta e un’eccellente “destinazione lifestyle” da un ricco
patrimonio culturale.
National Geographic Traveller dedicato alla Croazia
La rinomata rivista National Geographic Traveller ha dedicato le sue 317 pagine dell'edizione di
marzo 2011 completamente alla Croazia. La popolare rivista ha pubblicato straordinarie fotografie
e interessantissimi testi dell'autore Rudolf Abraham dedicati alle bellezze naturali croate, al
patrimonio culturale e ad altre attrazioni turistiche della “Nostra Bella”.
Nell’edizione per l’Olanda ed il Belgio, la National Geographic Traveller ha inoltre pubblicato un
reportage su Zadar (Zara). Il fotografo Christophe Vander Eecken ha intitolato il suo reportage
Zalig Zadar (Beata Zara). Tra le fotografie realizzate durante il suo soggiorno a Zadar nel mese di
giugno 2010 e tra le numerose vedute zaratine, il fotografo ha scelto i motivi della Riva, di piazza
del Popolo (Narodni trg), del Foro, del Saluto al Sole (Pozdrav Suncu), della via Kalelarga con il
campanile della chiesa di Santa Anastasia (sv. Stošija), della piazza dei Cinque Pozzi (Trg pet
bunara) e di tanti altri scorci ancora.
CNN: Croazia, patria della cravatta
Il CNN iReport, sezione del portale web CNN.com, ha pubblicato un interessante video clip su
Dubrovnik e sulla Croazia. Il reportage “Ciao papà, eccoti la cravatta che viene da... ” si basa sul
racconto della cravatta, accessorio che in America viene normalmente regalato ai padri per la festa
del papà.
Percy von Lipiski, uno dei più premiati conduttori della CNN, svela i dettagli risalenti al glorioso
passato raguseo, come tra l'altro la curiosa vicenda di Dubrovnik che, in qualità di Repubblica
marinara indipendente, ha riconosciuto nel lontano 1776 l'indipendenza degli USA. Nel reportage,
inoltre, si cita anche l'origine croata della cravatta, regalatagli per l'occasione con i disegni del
famoso cane dalmata, che trae le origini proprio dalla Dalmazia. Proprio questo pensierino ha
ispirato il conduttore a raccontare al pubblico di tutto il mondo la storia della cravatta mostrando le
bellezze di Dubrovnik e della Croazia.
Croazia una delle più ambite destinazioni per soggiorni brevi secondo il Daily Mail
Il Daily Mail britannico ha pubblicato l'articolo intitolato “Le sei più belle esperienze da vivere in
Croazia”, nel quale è indicato che la Croazia è pronta a diventare una delle più ambite destinazioni
per soggiorni brevi dell'anno. Nell'introduzione dell'articolo si ricorda che la Lonely Planet ha
proclamato l'Istria una delle migliori destinazioni turistiche da visitare nel 2011, indicando che
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rappresenta soltanto uno dei volti della Croazia, paese extracomunitario a buon mercato.
Sulla lista delle cose da fare e da visitare, il giornalista del Daily Mail mette al primo posto la visita
delle antiche mura ragusee, ricordando che negli USA Dubrovnik è stata proclamata una tra le
località più romantiche del mondo, affiancata da Buenos Aires e dall'isola di Bora Bora,
posizionandosi prima di Parigi e Venezia. Si legge che Dubrovnik sia una ben preservata e bella
“città di pietra e di luce”, situata tra l'Adriatico e le Dinaridi, e che le sue lunghe mura cittadine
risalenti al Trecento siano tra le migliori d'Europa. Il giornalista indica che la città antica abbonda di
tesori medievali, rinascimentali e barocchi, nonché di negozi di alta moda, ristoranti e gallerie.
L’invito in Croazia della BBC
Sulla copertina di uno dei media leader del mondo, la BBC britannica, è uscito un articolo
abbastanza lungo, dove si annuncia che nel 2013 il litorale croato sarà “maturo per la raccolta” e
dove si invita tutto il mondo a “comprare croato”. L’autrice dell’articolo loda la Croazia e invita tutti
coloro che ancora non hanno visitato la bellezza del Mediterraneo a farlo subito e, se si è
intelligenti, di comprarvi un terreno per rimanerci a vivere per sempre.
Il New York Times loda la costa croata e i suoi abitanti
La costa croata affascina ed ha sempre affascinato i turisti stranieri. Le isole croate Mljet (Meleda)
e Korčula (Curzola) hanno ispirato l’editoriale del giornalista di The New York Times: Seth Kugel. Il
giornalista americano è stato influenzato dal viaggio fatto con i genitori (secondo lui “i grandi
viaggiatori del mondo”) a Dubrovnik e sulle isole Mljet e Korčula. La Croazia li ha semplicemente
stregati. L’autore sottolinea che i croati sono un popolo meraviglioso, perlomeno gli abitanti della
Dalmazia meridionale che ha potuto conoscere durante la sua vacanza. Il cibo poi ha lasciato
l’editorialista del NYT senza parole: gli è piaciuto tutto, dal pesce fresco, calamari e polpi, fino al
formaggio e al prosciutto casareccio. Secondo lui l'alloggio privato lungo l'Adriatico è ottimo e offre
molto di più d'un comune albergo, tra l'altro anche la possibilità di conoscere meglio la vita
dell'ospitante, fonte diretta a disposizione degli ospiti per qualsiasi consiglio utile.
Croazia anche nella "Top 5" indonesiana
Nell'edizione speciale della rivista indonesiana “Tourism”, preparata addirittura in tre mesi in
occasione del quinto anniversario della nascita della rivista, è stato pubblicato il testo intitolato “Le
cinque migliori destinazioni mondiali”, tra le quali è stata inserita la Croazia, affiancata da Petra
giordana, Amsterdam, Parigi e dalle Alpi svizzere. Il testo che tratta la Croazia è stato pubblicato su
quattro pagine in lingua indonesiana e inglese, con foto a colori di Dubrovnik, di Pula (Pola), delle
spiagge croate e dell’arcipelago delle Kornati (Incoronate). Oltre ai dati generici sulla Croazia,
nell'articolo sono state descritte Zagreb (Zagabria), l'isola Mljet (Meleda) e Dubrovnik.
Dubrovnik e Hvar tra le destinazioni turistiche d'élite
Dubrovnik e Hvar (Lesina) sono state inserite nella lista delle più belle e più glamour destinazioni
estive d'Europa secondo la scelta della rivista spagnola “Hola”. Le due perle turistiche croate si
sono trovate a pari passo con St. Tropez e Monte Carlo, nonché alcune destinazioni spagnole e
italiane. Il giornalista spagnolo dice per Dubrovnik di essere la località “IN”, mentre per Hvar
specifica di avere delle bellezze naturali irresistibili e una vita notturna sfrenata, motivo per cui è
possibile imbattersi in un gran numero di noti personaggi della scena mondiale.
Istria tra le regioni più attraenti del mondo
La rivista National Geographic ha consigliato l'Istria come una delle dieci destinazioni turistiche
più attraenti del mondo per la stagione 2011. Più di 40 spiagge su 500 Km di costa dell'Istria si
possono fregiare della Bandiera blu, il prestigioso riconoscimento per la qualità del mare e la
preservazione dell'ambiente, che garantisce un mare pulitissimo e la presenza di altri servizi
ecologici e che ha motivato la National Geographic a pubblicare l’inserto sul proprio sito Internet.
Ai lettori è consigliato recarsi a ovest e a sud della penisola istriana, dove si nasconde il mare
cristallino azzurro e le baie con spiagge di sabbia e di ciottolini bianchi, costeggiate da profumate
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pinete. Si cita in maniera particolare la riviera di Medulin (Medolino) a sud dell'Istria, che offre una
settantina di chilometri di costa da scoprire, la cittadina medievale nelle vicinanze e gli antichi
ruderi sulle colline che meritano di essere esplorati. Nella loro scelta il promontorio Kamenjak
(Capo Premantura) si impone come attrazione particolare: la riserva naturale “alla fine del mondo”
con le rocce a strapiombo alte 20 metri, le baie nascoste e le lisce rocce naturali, posti ideali per
prendere il sole.
La prestigiosa rivista mondiale CNN Traveller ha presentato l'Istria ai suoi lettori che ammontano
a quasi un milione in una sessantina di paesi. Nell'articolo intitolato “I sapori dell'Istria”, il racconto
sulla più grande penisola croata comincia già nella copertina del numero di novembre, dove appare
Rovinj (Rovigno) bagnato dai raggi autunnali del tramonto. Rudolf Abraham, vagabondando in
cerca di affreschi in chiesette celate, seduto vicino ai focolari di piccole trattorie oppure negli
ambienti strepitosi dei migliori ristoranti croati, ha potuto degustare le delizie istriane: prosciutto,
formaggio, fuži (pasta tipica fatta a mano), gnocchi, frutti di mare, selvaggina, Malvasia istriana,
tartufi... Dopo la riuscita “caccia” ai tartufi con l'aiuto di cani ben addestrati ha fatto seguito
un’esperienza indimenticabile: la degustazione dei tartufi con un'enorme fritaja (frittata) durante la
festa paesana Subotina, a Buzet (Pinguente). Il cerchio incantato dei sapori istriani si è stretto con
il bicchierino della superba biska (grappa tipica) "nobilitata" da tracce di miele.
La redazione dell'edizione tedesca del Diners Club Magazine, nel suo tradizionale concorso
Diners Club Magazine Award, ha conferito all'Istria il secondo posto nella categoria “La più bella
regione turistica d'Europa”. Sono giunte alla finale 16 regioni, tra cui alcune molto famose, come la
Costa Azzurra, la Toscana e l'Andalusia, che hanno concorso con l'Istria. La nomina dei candidati
per ogni categoria è effettuata dalla redazione, mentre il verdetto finale spetta ai lettori, che
possono votare per il proprio favorito per iscritto oppure via Internet. All’ultimo concorso hanno
partecipato più di 70 mila lettori, i quali hanno votato il Sud Tirolo come la regione più bella
d’Europa. Agli altri finalisti, tra cui l’Istria, è stato conferito un attestato di ringraziamento
d’argento.
Le lodate bellezze di Dubrovnik
“Se non credete nell'amore a prima vista, dovete visitare Dubrovnik. Se non avete mai vissuto
l'istante magico che rimarrà per sempre impresso nella vostra memoria, la perla dell'Adriatico ve lo
permetterà”. Con queste parole inizia il reportage pubblicato nel giornale tailandese Bangkok
Post su Dubrovnik e la Croazia, che richiamano sempre più turisti dall'Estremo Oriente. Il
reportage del giornalista Pongpet Mekloy, pubblicato in 75 mila copie nell'edizione in lingua inglese,
riporta su diverse pagine una quindicina di fotografie e la descrizione dell'intera offerta turistica
“della perla dell'Adriatico”. Il racconto su Dubrovnik è pubblicato in versione on line sul portale del
giornale. Questo articolo è un’ulteriore conferma dell'interesse dei viaggiatori provenienti
dall'Estremo Oriente per la Croazia come destinazione turistica. Negli ultimi tempi si registra infatti
un incremento raddoppiato degli arrivi soprattutto da Giappone, Cina, Corea del Sud, nonché da
India, Tailandia, Malesia, Taiwan e Indonesia.
Oltre al reportage nel Bangkok Post, sono stati pubblicati degli articoli su Dubrovnik anche nella
rivista francese “Meet and Travel” e sul portale olandese “DePers.nl”, mentre gli eventi invernali
di Dubrovnik sono regolarmente seguiti dal portale turistico - informativo spagnolo
“Votravia.com”.
Nel quotidiano britannico The Guardian, sia nella versione stampata sia in quella on line, è stato
pubblicato il reportage di viaggio dell'attrice Gemma Arterton tra le bellezze della Croazia. Nel testo
intitolato “Ero la Bond girl, ma questo è il più grande momento Bond nella mia vita”, l'attrice
racconta le sue impressioni della vacanza trascorsa a Hvar (Lesina) e Dubrovnik, descrivendo
quest'ultima come uno dei posti più romantici del mondo. L'attrice è rimasta incantata dalla
bellezza e dal panorama della città, annunciando di tornarvi, ma questa volta con il marito per una
vacanza romantica. Il suo entusiasmo più grande è dovuto al fatto che ha potuto godere della sua
vacanza inosservata e indisturbata dai flash delle macchine fotografiche. Oltre alla vacanza
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romantica e glamour a Dubrovnik, Gemma Arterton consiglia ai lettori le bellezze di Hvar e le sue
baie nascoste.
“Dubrovnik è la nuova Saint Tropez”, ha scritto il giornale italiano con la più grande tiratura, il
Corriere della Sera, che proponeva questo centro turistico della Croazia del sud per una
scappatina romantica in occasione di S.Valentino. Nella versione stampata del giornale, che
raggiunge una tiratura di circa 700 mila copie, e nella versione on line, consultata quotidianamente
da più di un milione di lettori, nell'articolo intitolato “San Valentino: 72 ore d’amore“, si consiglia la
visita a Roma e a Monsummano in Toscana, nonché a Dubrovnik. “Un salto dall'altra parte
dell'Adriatico e si arriva a Dubrovnik, o Ragusa, se si preferisce. Considerata la nuova Saint Tropez,
vivace, mondana, frizzante, anche a metà febbraio ha un clima favorevole. Il suo mare d’inverno
offre le suggestioni della storia e la tranquillità del fuori stagione: i due chilometri di cinta muraria,
realizzate fra il XIII e il XVI secolo non sono affollate come un centro commerciale e la passeggiata
è rilassante”, ha scritto il giornalista turistico Corrado Ruggeri.
La CNN ha classificato l'albergo raguseo “Excelsior” all'ottavo posto nella lista delle più desiderabili
mete per la festa degli innamorati. L'Excelsior è così diventato l'unico albergo in questa parte
d'Europa ad aver guadagnato un riconoscimento così prestigioso. “Richard Burton ha amato
Elizabeth Taylor nella suite dell'albergo di culto Excelsior, a Dubrovnik. È anche l'albergo dove si
sono divertiti re e regine, principesse e capi di stato. Oggi quel posto potrebbe legare voi in un
sigillo d'amore”, scrive la CNN, descrivendo l'Excelsior come un posto semplicemente spettacolare.
Nella sua storia, lunga 98 anni, l'albergo ha fatto da sfondo a diversi amori ed eventi, numerosi dei
quali riguardavano molti esponenti dell’élite del mondo politico e sociale.
TripAdvisor, il più grande network mondiale dei viaggiatori, ha inserito Dubrovnik al 15° posto
nella lista delle 25 migliori destinazioni europee. TripAdvisor la descrive come la destinazione “city
break”, molto conveniente e abbordabile per numerosi viaggiatori europei, soprattutto il suo
affascinante centro storico tra le mura, riservato ai pedoni. Nel concorso Travelers' Choice
Destination Awards per l'anno 2011 sono state premiate 337 eccellenti destinazioni in tutto il
mondo. I vincitori sono stati scelti in base a un migliaio di recensioni e osservazioni degli utenti
riguardo le loro destinazioni preferite, ma anche rispetto alla popolarità generale generata sul
portale TripAdvisor.com.
Le vacanze in Croazia offrono una miriade di piaceri lungo una delle più belle coste d'Europa
susseguita da città storiche, e la città di Dubrovnik, come scrive il sito web britannico JustLuxe, è
la destinazione ideale per coloro che cercano “quel tocco in più”. Ogni anno Dubrovnik attira un
numero sempre più alto di turisti, e se pensiamo attentamente, possiamo facilmente arrivare a
capirne il perché: le bellezze dei dintorni in combinazione con l'età storica della città sono
irresistibili e lasciano tutti senza fiato, scrive Emyr Thomas.
Nell'ambito della fiera turistica “MITT” di Mosca, il più popolare portale turistico della Russia
“Travel.ru”, ha conferito i suoi riconoscimenti annuali alle migliori destinazioni turistiche del
mondo, alle compagnie aeree, agli alberghi e alle agenzie di viaggio secondo la valutazione dei
turisti russi. Due dei complessivi 70 premi sono andati alla Croazia. In particolare, Dubrovnik è
stata proclamata la migliore destinazione turistica del Mediterraneo, e l'Hotel Dubrovnik Palace ha
ricevuto il premio “The best beach hotel in Croatia”. Tra l'altro, nella stessa categoria si sono trovati
gli alberghi di lusso come il Madinat Jumeirah di Dubai, il Four Seasons di Limassol e il Kempinski
Hotel di Goa. Il portale Travel.ru conferisce premi sin dal 2003 in base alle votazioni on line dei
turisti russi.
A Belgrado, in occasione dell'iniziativa turistica “Votiamo i più meritevoli nel turismo dell'Europa
sud-orientale per il 2010” del Centro Internazionale per lo sviluppo del turismo e dell'ospitalità
SACEN International, Dubrovnik è stata proclamata la migliore località dell'Europa sud-orientale. Il
concorso ha compreso tredici paesi. Ormai da 20 anni il SACEN segue i risultati ottenuti nel turismo
e nell'ospitalità dell'offerta presente nell'Europa sud-orientale e conferisce i riconoscimenti ai più
meritevoli in quindici categorie di tredici stati della regione sud-orientale dell'Europa.
Spiagge stupende
Il Los Angeles Times americano ha inserito la spiaggia Zlatni rat (Promontorio d'oro) di Bol
nella lista dei 40 posti più belli e insoliti del mondo. Secondo la valutazione del quotidiano, lo Zlatni
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rat è una tra le più belle spiagge del mondo. “Chi pensa che tutte le spiagge sono uguali (acqua,
sabbia, onde) dovrà ricredersi. Benvenuti a Zlatni rat, spiaggia spettacolare sulla costa della
Croazia”, scrive il LA Times, nella cui lista si trovano posti veramente singolari, quali il Grande buco
blu delle Bahamas, l’Ice Hotel in Svezia, il ristorante sottomarino “Ithaa” delle Maldive e
Cappadocia in Turchia. La spiaggia Zlatni rat, tessuta da ciottolini bianchi, è conosciuta per quel
fenomeno naturale che, a seconda del vento e delle onde, le fa cambiare di continuo forma,
girando la sua punta in base alla direzione del vento.
Secondo la classificazione del Lonely Planet, una delle più rinomate guide del mondo, il
promontorio Kamenjak (Capo Promontore) è rientrato nella lista delle dieci spiagge nascoste più
ambite e interessanti del Mediterraneo. Kamenjak, descritta come una bellezza silvestre a sud di
Pula (Pola), ha ottenuto lo status di culto tra i frequentatori delle spiagge croate grazie alla natura
preservata e a quella sensazione di trovarsi “alla fine del mondo”. Lonely Planet accenna al suo
status di riserva protetta e sottolinea in modo particolare la bellezza del mare cristallino, di colore
verde - azzurro, le baie di ciottolini, la spontanea vegetazione lussureggiante e i labirinti di sentieri
sterrati. Si consiglia inoltre il divertente beach-bar per il passa tempo in compagnia e lo svago.
Alla vigilia della stagione estiva il quotidiano tedesco Bild ha stilato la lista delle 40 spiagge più
belle del mondo dove la gente si raduna e si rilassa con maggior piacere. La classifica comprende
una lista di spiagge che va dall'isola tedesca Sylt fino alla Nuova Zelanda, e in compagnia delle
spiagge prestigiose dei Caraibi, delle Hawaii, delle Isole Vergini, d'Ibiza, della Sardegna, del
Mauritius, della Florida, del Brasile e della Tailandia si sono trovate anche due spiagge croate: la
spiaggia sovrastata dalla cittadina di Lubenice, sull'isola di Cres (Cherso), e Zlatni rat
(Promontorio d'oro), spiaggia già molto conosciuta al livello mondiale, situata sull'isola di Brač
(Brazza) nella Dalmazia centrale. Il vantaggio della spiaggia situata ai piedi di Lubenice è
l'ambiente riparato, la natura intatta e i profumi delle erbe mediterranee. La spiaggia si raggiunge
con difficoltà, ma questo non ha impedito alla Bild di inserirla al 15° posto della sua classifica.
Subito dopo Lubenice, la Bild ha inserito nella sua lista la spiaggia Zlatni rat, che con una forma di
lingua si protende per quasi mezzo chilometro nell'azzurro del mare.
La spiaggia rovignese Valalta, l’arte dell'omonimo campeggio naturista, è stata inserita in due top
list delle migliori spiagge per naturisti al mondo. Sul portale Internet totallytop10.com è stata
redatta la lista delle migliori spiagge per naturisti per l'anno 2011 e la spiaggia rovignese si è
trovata al settimo posto della predetta lista. Secondo la valutazione del noto portale TripAdvisor,
la spiaggia Valalta è stata proclamata la nona migliore spiaggia naturista del mondo del 2011
Le più belle isole
Il Guardian loda le isole croate
Nell’inserto “Travel” del quotidiano britannico The Guardian è stato pubblicato un articolo pieno di
lodi rivolte a cinque isole croate. Lo scrittore e giornalista britannico ha elogiato Vis (Ossa), Hvar
(Lesina), Lošinj (Lussino), Korčula (Curzola) e Pag (Pago), sottolineando che si tratta delle migliori
isole per le vacanze. L'autore sostiene che sia giusto andare in Croazia appena finito l’affollamento
turistico estivo e godere del mare caldo, delle antiche cittadine e dell'ottimo cibo. La trilogia di
racconti brevi sulla Dalmazia di Hopkin sarà trasmessa alla stazione Radio 4 della BBC nel marzo
2012.
Vis: la perla mediterranea ideale per i viaggiatori solitari
Per tutti coloro che veramente vogliono scappare dal chiasso cittadino e dalla vita frenetica, la
scelta giusta da fare sono le stupende e nascoste isole mediterranee, prive di folla e di numerosi
turisti, che offrono riposo, relax e una splendida natura, come ha scritto il Financial Times,
inserendo tra tali cinque isole anche l’isola croata di Vis (Issa).
L’isola dalmata Vis è una delle meno visitate e perciò risparmiata dalla tipica folla turistica della
stagione estiva. Agli ospiti di questa stupenda località è lasciata la possibilità di godere delle sue
bellezze naturali. Nonostante Vis abbia tanto da offrire, abbondi di numerose meraviglie e sia una
meta molto ambita dai diportisti, sull’isola non ci sono alberghi, marina e ristoranti di lusso.
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Sebbene non offra proposte di carattere sociale, Vis dispone di ristoranti con un’ottima offerta di
pesce nostrano fresco e di specialità locali, di alcuni tra i migliori vini croati nonché della bellezza
del Mediterraneo, altrove quasi scomparsa. “Al posto degli edifici obsoleti e l’affollamento di turisti”,
cita l’autore Tom Robins, “sull’isola è possibile imbattersi nel paesaggio che abbonda di macchia
profumata, rosmarino, lavanda, fichi, olivi e vecchi ceppi di vite”.
Sulle pagine Internet del britannico Guardian è stato pubblicato l'articolo sulle dieci destinazioni
ideali per i viaggiatori solitari, tre le quali si è trovata anche l'isola di Vis (Issa). L’isola croata va a
pari passo con la Francia, la Grecia, la Scozia e la Sardegna. L'autore del testo ha scritto che Vis è
l'isola croata più lontana dalla costa, perfetta per i pescatori, i “fuggiaschi”, le anime poetiche e i
viaggiatori solitari in cerca di un rifugio tranquillo. “Quando vi sono stato a settembre scorso,
giravo l'isola in bicicletta godendo della stupenda vista su vigneti, palme, pinete e uliveti... Il cibo
locale, le delizie marine e i vini: il tutto è a buon mercato e succulente. Da quelle parti potete
godere del sole e del mare, e se evitate la folla a luglio e agosto, potrete affittare una camera in
una di quelle vecchie case di pietra. Per il divertimento notturno c'è la città di Vis, dove attraccano
yacht e navi, e la gente locale è molto cordiale e amichevole”, scrive l'autore del testo.
Zrće e Papaya i più desiderati dalla gioventù
L'ultima edizione di uno dei più grandi tabloid, il britannico “News of the World”, ha proclamato il
club “Papaya” e la spiaggia Zrće sull'isola di Pag (Pago) una delle più desiderate destinazioni
turistiche dei giovani. Il giornalista del News of the World ha soggiornato a Zrće e ha seguito
l'esibizione di due noti DJ di fama mondiale, Armin Van Burren e Fatboy Slim, posizionando la più
ambita spiaggia pubblica a fianco delle famosissime Mykonos Party Island in Grecia e la spagnola
Ibiza. Le lodi alla spiaggia sull’isola di Pag e al club in loco, insieme ad avvincenti fotografie, sono
state pubblicate su due pagine dell'ultimo numero del tabloid, edito in cinque milioni di copie, nella
rubrica speciale dedicata alle migliori destinazioni estive, intitolata “Le isole che amano il
divertimento”.
Šolta, una tra le sei isole più belle d'Europa
Il giornale britannico The Telegraph ha inserito l'isola di Šolta tra le sei isole più belle e meno
conosciute d’Europa che meritano di essere visitate. La giornalista Francesca Syz, la quale si
occupa da anni di viaggi e di reportage di viaggio, ha scritto che i turisti spesso scelgono le isole
più lontane e più conosciute, trascurando ingiustamente Šolta, mentre quest’isola nel centro
dell'arcipelago dalmato è rimasta “divinamente intatta ed è tuttora la patria della viva comunità
piscatoria e di vigneti e uliveti funzionali”. Šolta è il posto ideale per coloro che cercano un soffio
della semplice vita isolana, conclude la giornalista del The Telegraph britannico.
A Hvar le lodi del Sunday Times
Travel, l'inserto del Sunday Times, ha pubblicato un grande reportage su cinquanta destinazioni
convenienti. Come illustrazione principale hanno usato la fotografia della città di Hvar, la quale tra
l'altro è anche citata come la migliore destinazione per una vacanza piacevole, rilassante e non
troppo costosa. Il Sunday Times loda la Croazia e, in modo particolare, le isole, tra le quali mette
in evidenza Hvar (Lesina). Si consiglia l'alloggio nelle case private, annotando che la Croazia è ben
collegata con Londra da voli a basso costo. Inoltre si aggiunge che i prezzi dei supermercati sono
notevolmente più bassi di quelli praticati sull'isola britannica, e la vita notturna, dicono i giornalisti
britannici, è svariata e merita attenzione. Si raccomandano anche le gite in battello, in primo luogo
sulle vicine isole Spalmadori (Paklinski otoci), le cui spiagge hanno letteralmente “steso” i
giornalisti.
Rab: il luogo dove è nato il naturismo
L'emittente televisivo globale CNN ha inserito l'isola croata di Rab (Arbe) nella top ten delle isole
del mondo che i turisti dai gusti particolari non possono perdere. La CNN consiglia Rab ai naturisti
e la soprannomina la terra natia “dei bagnanti senza veli”. Il naturismo fu “introdotto” grazie
all'episodio che vide coinvolti il re inglese Eduardo VIII e la sua amata Lady Wallis Simpson, i quali
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nel lontano 1936 ottennero il permesso dalle autorità della città di Rab di fare il bagno e di
prendere il sole nudi nella zona di Kandalora. Da allora la tradizione del naturismo fiorisce
indisturbata a Rab, e l'isola è diventata una nota destinazione tra i naturisti di tutto il mondo.
Secondo fonti scritte, invece, il naturismo ebbe inizio ancor prima dell'arrivo del re inglese, più
precisamente la spiaggia naturista fu inaugurata ufficialmente sull’isola di Rab già a cavallo tra
l'Ottocento e il Novecento. La CNN consiglia agli eventuali naturisti di Rab la zona di Lopar e le sue
tre spiagge Sahara, Stolac e Ciganka, quali buone località. Si raccomanda, inoltre, di non mancare
dopo i bagni senza veli la visita alla città di Rab.
Oasi dalla natura intatta
Una delle perle della natura croata, i Laghi di Plitvice (Plitvička jezera), si è trovata sulla lista delle
“Dieci cascate più belle del mondo” del BudgetTravel, pubblicata dalla CNN nella rubrica “Viaggi”. I
Laghi di Plitvice si trovano al terzo posto dopo le cascate del Niagara, che dividono il Canada e gli
USA, e le cascate Hanakapi'ai (Kauai, Hawaii).
Gli americani lodano le Plitvice con le seguenti parole: “Se il Grand Canyon fosse coperto da
muschio verde e screziato da 16 laghi e da un migliaio di cascate lungo le sue rupi, potrebbe
assomigliare un po' al Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, ubicato nella parte sud-ovest della
Croazia”.
Si cita nell'articolo che il colore delle acque dei laghi è di un turchino intenso, grazie ad una
particolare combinazione di minerali e organismi delle Dinaridi. Inoltre, a coloro che hanno
intenzione di visitare Plitvice, si consiglia di esplorare le cascate da soli, evitando i gruppi e le visite
guidate, per poter godere in piena tranquillità di tutte le sue bellezze e soffermarsi, riposarsi e
rinfrescarsi a proprio piacere.
Anche l'Hellomagazine britannico è affascinato dai Laghi di Plitvice. Nel testo intitolato “Plitvice, il
paradiso acquatico della Croazia” si loda il Parco che viene consigliato come meta ideale per viaggi.
L'autore, già nelle righe introduttive, afferma che a Plitvice (pronunciato Plitvize) ci si sente di
essere come in un film e ovunque il visitatore si giri, può scoprire uno scorcio da fotografare o
filmare.
Il britannico The Guardian ha pubblicato nelle sue pagine Internet il video clip sulla bellissima e
possente montagna del Velebit. L’interessante inserto narra del meteorologo dello Zavižan cha ha il
Velebit come propria casa ormai da 37 anni, e riporta il dato che sul monte crescono più di 2000
specie vegetali, di cui una cinquantina sono le piante autoctone, mentre nell'intero Regno Unito le
specie della flora ammontano a circa 1180. Sul Velebit, si legge nell’articolo, è tuttora possibile
imbattersi in orsi, lupi, linci, volpi oppure faine, senza dimenticare i conosciuti lunghi inverni
montani e le stupende vedute panoramiche dalle numerose alture.
L’eccellente recettività
World Travel Awards all'Hilton di Dubrovnik
L’Hilton Imperial Dubrovnik è il vincitore del riconoscimento nella categoria “Leading Hotel of
Croatia”, assegnato dai World Travel Awards, una delle più prestigiose organizzazioni turistiche che
per 17 anni consecutivi conferisce riconoscimenti ai più eccellenti soggetti dell'industria
alberghiera.
Nella forte concorrenza di 12 alberghi di lusso, l'Hilton Imperial Dubrovnik ha ottenuto il maggior
numero di preferenze tra le agenzie di viaggio e i tour operator.
Riconoscimenti internazionali agli alberghi Valamar
Le più potenti agenzie turistiche e i promotori dell'industria mondiale dei viaggi hanno conferito dei
riconoscimenti alla società Valamar Hotels & Resorts. I cinque alberghi della più grossa società
croata per la gestione dell'hôtellerie hanno ottenuto prestigiosi premi d'eccellenza dai tour
operator, quali Expedia, Rewe Touristik, TUI, nonché due riconoscimenti da Tripadvisor, il più
grande portale turistico on-line del mondo. Dopo il prestigioso riconoscimento TUI Holly, l'albergo
Valamar Club Tamaris di Poreč (Parenzo) ha ottenuto il premio Red star dell'agenzia tedesca Rewe
Touristik la quale conferisce tale premio agli alberghi di tutto il mondo. Il premio viene conferito in
base alle raccomandazioni dei clienti, cioè alla valutazione della soddisfazione degli ospiti e la stima
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della qualità dei servizi. Il più grande tour operator mondiale TUI, precisamente la sua succursale
Thomson, responsabile per il mercato britannico, ha premiato un altro albergo parenzano, Hotel
Pical, con il Premio d'oro nella categoria “3T”.
Due ostelli croati tra i prescelti
Il design hotel spalatino Goli&Bosi (N. d. T. Nudi&Scalzi) e quello raguseo Dubrovnik Backpackers
Club hanno ottenuto importanti riconoscimenti. L'ostello spalatino sulla pagina Internet
“virtualturist.com”, che conta più di un milione di utenti, è stato proclamato secondo tra i dieci
migliori ostelli del mondo, mentre il più noto portale degli ostelli “hostelworld.com” ha proclamato
il Dubrovnik Backpackers Club come il migliore della Croazia. Sulla lista dei 10 migliori ostelli, il
Goli&Bosi viene descritto con le seguenti parole: “Se cercate l'ostello con il quale potreste vantarvi
e che vi offrirà un'esperienza alla moda, dovete semplicemente provare il Goli&Bosi, design ostello
di Split. Questo ex grande magazzino ristrutturato offre un ambiente unico e futurista poiché le
porte vengono aperte con l'applicazione dello smartphone, dopo di che potete essere pronti per
coricarvi nella capsula privata per dormire. I colori vivaci, l'architettura moderna e il ristorante
all'interno dell'ostello stesso hanno decisamente contribuito alla sua iscrizione nella mappa degli
ostelli mondiali”. L'ostello si trova nel cuore della città antica, all'interno delle mura del palazzo
romano che nel IV secolo fu costruito per volontà dell'imperatore romano Diocleziano.
Le “sobes” croate lodate dal LA Times
Il giornale LA Times ha pubblicato un articolo nel quale si lodano le bellezze e l'ospitalità della
Croazia e, soprattutto, la particolarità degli alloggi privati. L'autrice Kayleigh Kulp ha visitato una
bella parte della costa croata e ha scritto un reportage dettagliato con l'accento speciale sugli
alloggi privati, sui piccoli alberghi a conduzione familiare e, come dice lei, sulle “sobes” (gli
appartamenti in affitto). Il significato di questo termine, sconosciuto agli americani, è stato così
chiarito: “le sobes, ovvero gli alberghi a conduzione familiare, sono spazi in affitto all’interno delle
case private, molto comuni in tutta la Croazia e in particolar modo lungo la costa Adriatica”. Questo
simpatico termine è stato subito accettato dai lettori, i quali l’hanno adottato nei commenti
pubblicati dal LA Times in cui descrivono le proprie esperienze vissute durante le vacanze passate
nelle “sobes” croate. “L'offerta delle sobes private è molto diffusa, e questo è forse il miglior modo
di soggiornare durante la vostra visita della regione”, si legge nella parte introduttiva dell'articolo.
L'autrice le consiglia con grande entusiasmo, descrivendole come semplici, pulite e molto più
convenienti rispetto alla sistemazione alberghiera, affermando che alloggiando dai privati si può
conoscere in modo migliore “la strepitosa bellezza della Croazia”, poiché uno vive la vita della
gente locale che ce la mette tutta per rendere la vacanza dei suoi ospiti la più piacevole possibile.
L’eccellente recettività della Croazia secondo lo Stock Markets Review
Nel testo del portale immobiliare Stock Markets Review la Croazia viene descritta come un paese
dall'eccellente recettività in appartamenti lungo la costa, tanto apprezzati dai turisti stranieri che vi
tornano volentieri, se non desiderano perfino rimanervi. L'autore consiglia di rivolgersi
direttamente ai locatori di appartamenti e case vacanza privati, in base al numero di persone,
sottolineando che i prezzi possono subire delle variazioni in base all’ubicazione della casa (la
recettività lungo le spiagge è infatti tra le più costose). Ai turisti viene inoltre consigliato di
scegliere appartamenti di solida costruzione, possibilmente con servizi accessori, vista la ricca
offerta di architetture di qualità presente in Croazia.
Zagreb visto dai turisti
La principale piazza cittadina zagabrese, Trg bana Josipa Jelačića (Piazza del Bano Josip Jelačić)
è stata inserita tra le 20 piazze più belle d'Europa secondo i risultati del sondaggio svolto da
uno dei più popolari blog belga stedentripper.com. Su questo sito circa mille blogger sono stati
invitati a valutare le piazze delle città europee, e in base a tale valutazione la principale piazza
zagabrese si è trovata all'ottimo 20° posto. La prima classificata è la Grand Place (Grote Markt) a
Bruxelles, seguono Piazza Rossa (Krasnaja ploščad) di Mosca e piazza Stanislas della città francese
Nancy. Zagreb si è trovata al fianco di Trafalgar Square di Londra, Marienplatz (piazza di Maria) di
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Monaco di Baviera, piazza San Pietro a Roma e piazza San Marco a Venezia.
“La capitale della Croazia è ideale per un fine settimana”, ha scritto il giornale francese Le
Figaro. Zagreb con la sua doppia identità, un connubio unico tra la cultura slava e quella
mediterranea, è una città tutta da scoprire. Negli ultimi anni l'aspetto tradizionale, la storia della
città e il fascino unico, secondo quanto scrive Le Figaro, sono stati arricchiti da un'importante
novità: il grandioso edificio del Museo di arte contemporanea per il quale Zagreb è da considerarsi
il nuovo centro artistico di tutta la regione. Il giornale francese loda “la bellezza incantevole” del
Gornji grad (Città Alta) e definisce il Donji grad (Città Bassa) “il manifesto dello storicismo”, dove
bisogna assolutamente visitare la Galleria di Strossmayer con la collezione di vecchi artisti, situata
in un palazzo neorinascimentale. Le Figaro segnala alcuni ristoranti e bar zagabresi, nonché la
vendita del formaggio fresco e panna acida (sir e vrhnje) al mercato, e tra gli alberghi cittadini
nomina il Regent-Esplanade quale il “più bell'albergo di Zagreb”.
Nell'ambito della fiera turistica internazionale TTF & OTM (Travel Tourism Fair & Outbound Travel
Mart), svoltasi a Mumbai, Zagreb (Zagabria) è stata proclamata la nuova destinazione più
desiderabile al di fuori dell'India, ottenendo il premio “Award for Excellence – the most
promising new destination”. Zagreb si è presentata in qualità di capitale della Croazia, quindi la sua
metropoli culturale e turistica. Alla fiera hanno partecipato più di 700 espositori provenienti da 31
paesi esteri e 25 stati federali indiani con lo scopo di promuovere al meglio le loro destinazioni. La
Travel Tourism Fair & Outbound Travel Mart è la più grande fiera indiana e, nello stesso tempo,
l'unica specializzata per l'outgoing indiano.
Le famose designer Felder&Felder, che hanno presentato la loro collezione durante la Fashion
Week di Zagreb (Zagabria), hanno lodato le bellezze zagabresi nell'edizione inglese della rivista
Harper's Bazaar. Le designer hanno dato consigli dove pernottare a Zagreb, dove fare shopping
oppure mangiare, e naturalmente dove uscire per divertirsi nella movida notturna. Il Palace Hotel
viene raccomandato per l'ospitalità e descritto come un luogo splendido nei pressi della principale
piazza cittadina, circondato da musei e da un bellissimo parco. Tra i punti shopping sono stati
segnalati quelli degli stilisti croati. Le rinomate designer londinesi lodano Dubravkin put quale
ottimo posto sia per pranzo sia per cena, descrivendo il ristorante con svariate e creative pietanze.
Le Felder&Felder hanno descritto la vita notturna di Zagreb come più che buona e sono rimaste
stupefatte dall'energia croata. Hanno indicato l'Hemingway lounge bar come il posto ideale per un
drink, e poi il club Pepermint dove sono rimaste affascinate dalla musica.
Split proclamata “la città più pazza del mondo” a causa dell’Hajduk
La celebrazione dei cento anni della squadra di calcio dell’Hajduk di Split (Spalato) è stata riportata
da numerosi media stranieri, mentre diversi portali Internet hanno pubblicato i video del
fantasmagorico spettacolo dei fuochi d’artificio nei cieli di Split, ma anche intorno alla cinta muraria
di Dubrovnik. Non pochi lettori hanno espresso la propria ammirazione per lo spettacolo realizzato
in cielo. Nel descrivere i festeggiamenti della città, la CNN americana ha affermato: “Split ha
confermato lo status della città più pazza nel mondo”, con la registrazione video dalla Split
“ardente”, ricordando la gloriosa storia della città e del club di calco per il quale la stessa vive.
“Lo spettacolo era firmato da Torcida, il più antico gruppo di tifosi d'Europa, attivo da oltre 50 anni.
Godete il panorama della città più pazza del mondo, questo epiteto Split se lo merita davvero”,
continua la CNN. Il rispettabile giornale sportivo francese L’Equipe ha portato la notizia
dell'anniversario dei 100 anni di Hajduk, notando che l’Hajduk per ben tre volte nella sua storia ha
giocato nei quarti di finali della Champion's League.
Due organizzazioni internazionali di calcio, mondiale ed europea, hanno seguito la celebrazione
dell’Hajduk. Sul sito ufficiale della FIFA si legge che la festa ha avuto inizio con “gli spettacolari
fuochi d'artificio sopra lo stadio di Poljud”. Sull’home page dell'UEFA, invece, è spuntato il titolo:
“Hajduk ricorda i suoi cento anni con stile”.
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Il portale “Yahoo Sports” ha dedicato molta attenzione al fantasmagorico spettacolo di
fuochi d'artificio e alla fiaccolata ed ha pubblicato due immagini e un video di Dubrovnik,
sulla cui cinta muraria i tifosi dell’Hajduk hanno acceso centinaia di fiaccole.
V GASTRONOMIA ED ENOLOGIA
Guidati dai sapori sopraffini, in molti sanno della grande diversità croata. La tavola offre tante
squisite prelibatezze che prendono nome da alcuni territori croati: il formaggio di Pag (Pago), il
kulen (insaccato piccante) della Slavonia, il prosciutto di Drniški, la supa istriana (vino rosso
temperato con l'aggiunta di pane tostato, zucchero e un goccio di olio d'oliva), l'agnello di Cres
(Cherso), lo želudac (una sorta di sfornato) del Gorski Kotar, gli scampi del Quarnero, gli štrukli
(pasta al forno ripiena di formaggio fresco) dello Zagorje, le ostriche di Ston, la pogača (focaccia)
di Vis o Komiža, la gibanica (dolce tipico) di Međimurje… I sapori di queste delicatezze sono tutti
diversi, ma con un legame evidente: Croazia ed eccellenza.
La gastronomia croata è molto variegata ed è anche conosciuta come una cucina multiregionale.
Per la cucina continentale sono più tipiche le radici protoslave precedenti e i nuovi contatti con le
scuole gastronomiche più conosciute: la cucina ungherese, viennese e turca. Dominano i prodotti a
base di carne, pesce d'acqua dolce e ortaggi. La regione costiera, invece, è caratterizzata
dall'influenza degli antichi Illiri, Greci e Romani, e, in tempi più recenti, dalla cucina mediterranea
(italiana e francese). Essa è caratterizzata da numerose specialità di mare (pesce, calamari, seppie,
polpi, scampi, aragoste, ecc.) preparate in maniera diversa con olio d'oliva, prosciutto e verdure
varie e accompagnate da vini conosciuti oltre confine.
Il formaggio di Pag dei Gligora vince tre medaglie d'oro al Concorso internazionale
Al Concorso internazionale tenutosi a Birmingham (UK), la giuria composta da 200 esperti
provenienti da tutto il mondo ha premiato il formaggio di Pag (Paški sir) della famiglia Gligora con
la medaglia d'oro in tre categorie: il pecorino, i formaggi a pasta dura e i nuovi formaggi. Il
formaggio della famiglia Gligora di Kolan, sull'isola di Pag (Pago), che da tempo gli esperti croati
del settore descrivono come un prodotto di culto, ha vinto tre medaglie d'oro nella concorrenza di
circa 2600 formaggi provenienti da Europa, USA, Asia, Africa, Australia e da altri paesi del mondo.
I membri della giuria hanno constatato che si tratta di un vero formaggio artigianale, con l'ottimo
equilibrio di tutti i sapori, dove si sentono molto le erbe aromatiche dell'isola di Pag. La famiglia
Gligora produce formaggi da 15 anni e, oltre al formaggio di Pag, produce anche i formaggi:
Žigljen, Kolan, Kozlar, Figurica, Trappista giovane ed altri ancora.
Sei medaglie di bronzo ai cuochi croati nel Campionato mondiale di cucina
La squadra dei cuochi croati ha vinto sei medaglie di bronzo nell'ambito del Campionato mondiale
di cucina (Culinary world cup) di Lussemburgo, una delle più prestigiose competizioni di cuochi nel
mondo, tenutasi in occasione della fiera internazionale della gastronomia Expogast. Mille cuochi
provenienti da 53 paesi hanno partecipato al campionato.
La squadra della Croazia è stata guidata dal rinomato cuoco Branko Ognjenović, chef del ristorante
zagabrese “Bon Appetit”. La squadra era composta da due team regionali: il primo da cuochi di
Zagreb (Zagabria), della Contea di Varaždin e della Contea del Međimurje, e l'altro da quelli della
Dalmazia. Insieme a loro, nella gara individuale, hanno partecipato altri tre rappresentanti della
Croazia: Brajko Kaja dell'impresa catering Franja di Samobor, Alen Mančev del ristorante spalatino
Bota Šare e Davor Marinović del ristorante Noštromo, sempre di Split (Spalato).
La compagine croata ha vinto la medaglia di bronzo nella categoria “menu da ristorante”,
composto da tre portate per cento persone, che comprendeva antipasto di pesce (rollé di spigola,
salmone, cappasanta), un secondo (quaglia ripiena, rollé di pollo) e il dessert di castagne e mela
cotogna. Hanno ottenuto lo stesso successo dei team regionali anche i membri del team croato
nella preparazione del buffet freddo, mentre Brajko Kaja e Davor Marinović hanno vinto la
medaglia di bronzo nella gara individuale.
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Quaranta ristoranti croati nell’edizione austriaca della guida “Gault Millau”
La 32° edizione della guida Gault Millau per il mercato austriaco, in 572 pagine di “piaceri
gastronomici” dal Vorarlberg all’Ungheria, da Vienna a Dubrovnik, da Salisburgo a Bolzano, ha
inserito ben 40 ristoranti croati. La Gault Millau è una tra le più prestigiose guide gastronomiche e
il criterio nella valutazione dei ristoranti sono la freschezza e la qualità dei prodotti, soprattutto
quelli stagionali, la creatività e la conservazione delle caratteristiche naturali dei generi alimentari,
mentre l'attrezzatura e l'arredamento del ristorante non vengono presi in considerazione. Gli
ispettori generalmente visitano i ristoranti in massima segretezza, a volte più di una volta prima di
esprimere il verdetto finale. Tra i ristoranti croati quelli che hanno ottenuto il punteggio migliore e
il maggior numero di cappelli sono: Gil’s a Dubrovnik, Monte a Rovinj (Rovigno), Milan e Valsabbion
a Pula (Pola), Wine Vault a Rovinj (Rovigno) e Takenoko a Zagreb (Zagabria).
L'olio d'oliva croato
www.azrri.hr; http://dalmatinsko.com/;
Gli olivicoltori croati recuperano gli oliveti dei loro antenati, cercando di mantenere la tradizione e
rispettare la produzione ecologica per poter offrire, oltre al supremo aroma e sapore, la garanzia di
un prodotto sano. La lavorazione delle olive nei frantoi croati è eseguita in impianti moderni con la
spremitura a freddo per proteggere il sapore originale, l'aroma e la ricchezza di antiossidanti e di
vitamine.
Uno degli oliveti croati più conosciuti si trova nella zona di Lun, sull'isola di Pag (Pago), dove su
una superficie di 400 ettari circondata da muretti crescono 80 mila piante di olivo, di cui alcune
hanno più di mille anni. Gli amanti di questo territorio stanno preparando la proposta per
l'inserimento di questa località nell'elenco del patrimonio culturale dell'UNESCO.
Il Ministero della cultura, la Federazione dei cuochi croati e la Camera dell'economia croata hanno
attivato il progetto del branding dell'offerta eno-gastronomica croata per poterla presentare sul
mercato estero nel suo massimo splendore. Il primo compito nella realizzazione di questo progetto
è la raccolta delle ricette per un libro di cucina autoctona croata, che ha una sua storia culinaria e
l'identità visiva.
Una vasta gamma di vini pregiati
http://vinistra.com/;
www.zagorskevinskeceste.net;
www.udruga-dingac.hr;
http://klastersrijem.com;
www.vinum-croatica.hr;
www.udruga-brenta.hr;
www.kutjevacki-vinari.hr;
www.vinski-klub.hr;
La Croazia ha tutte le ragioni per essere fiera della sua vasta gamma di vini, essendo la viticoltura
sul suo territorio una tradizione che si tramanda sin dall'antichità. Esistono più di mille etichette
diverse, di cui 900 di qualità prodotte in determinate regioni. Secondo gli esperti, i vigneti del
mondo vanno classificati in cinque regioni climatiche a seconda del numero di ore di esposizione
solare e della temperatura. La Croazia ha ognuna di queste regioni, mentre la Francia, prima
nazione nel mondo per la vitivinicoltura, ne ha quattro. Il risultato di questa diversità si nota nel
ricchissimo mosaico di vini, dai freschi, briosi, aromatici e fragranti vini del nord fino ai forti, dolci e
corposi vini del sud.
La Croazia si divide in due regioni vinicole, la regione litoranea e quella continentale, le quali
a sua volta si dividono in 12 sub-regioni. La zona della regione vitivinicola litoranea si stende
attraverso l'Istria e lungo la costa Adriatica, ivi compreso l'entroterra dalmata. Tutta la regione è
suddivisa in quattro sub-regioni vitivinicole: l'Istria, lo Hrvatsko Primorje (Litorale Croato), la
Dalmazia settentrionale, centrale e meridionale, nonché la Zagora Dalmata (entroterra Dalmata).
Nella Croazia continentale spiccano alcune sub-regioni: nella parte nord ovest Zagorje-Međimurje,
Prigorje - Bilogora, Plešivica, Pokuplje e Moslavina, mentre a nord est Slavonia e Podunavlje (il
bacino del Danubio).
Il vitigno a bacca bianca predominante nella Croazia continentale è la Graševina (il Riesling italico,
chiamato anche Wälschriesling) e tra le varietà autoctone è molto diffuso lo Škrlet e la Kraljevina,
mentre un buon vino si fa anche dai vitigni alloctoni come il Pinot, il Riesling renano, il Traminer
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(Traminac), lo Chardonnay e il Sauvignon.
Tra i vitigni a bacca rossa nella parte continentale troviamo il Pinot nero, il Portugieser d'Austria
(Portugizac) e la Franconia (Frankovka), oltre al Cabernet Sauvignon e al Merlot. Queste ultime
due varietà, tuttavia, sono più comuni nelle regioni vitivinicole litoranee, dove la più conosciuta
varietà autoctona è però il Plavac Mali della Dalmazia. I più famosi vini rossi croati si ottengono
dalla varietà di Plavac, ma i loro singoli nomi, come Dingač, Ivan Dolac, etc., derivano dalle località
dove vengono coltivate le vigne.Ricerche recenti hanno dimostrato che lo Zinfandel californiano e il
Primitivo italiano traggono origine proprio dalla varietà antica del Plavac dalmata, conosciuto sotto
il nome di Crljenak. I vitigni a bacca bianca autoctoni molto presenti sulla costa sono la Malvasia
istriana, il Pošip, il Rukatac e il Vugava di Vis.
Ogni regione turistica croata vanta dei propri vini caratteristici che vengono promossi attraverso il
progetto “Strade del vino”, evento particolare che nasce dall'esigenza di vendere i prodotti agricoli
di una regione vitivinicola dove le tenute agricole e altri produttori diretti offrono in primo luogo i
loro vini, ma anche frutti della terra e altre specialità autoctone. Oltre all'offerta turistica e
gastronomica, componenti integranti della strada del vino sono le attrattive naturalistiche e le
particolarità paesaggistiche di ogni posto, come pure il patrimonio culturale e storico,
particolarmente significativo ai fini di un'offerta globale e integrata.
I vini croati insigniti di 40 medaglie e 25 raccomandazioni d
el Decanter 2011
I vini croati hanno nuovamente confermato la loro qualità, ottenendo 40 medaglie e 25
raccomandazioni dalla più conosciuta rivista professionale sui vini Decanter, aggiudicandosi 11
premi in più rispetto all’anno scorso. I vini croati meglio votati sono stati: Bodren Bodren da
vendemmia dell'Icewine 2009, che ha ricevuto il più prestigioso premio (il trofeo regionale);
Krauthaker Graševina da vendemmia selezionata dei grappoli appassiti 2009, che ha ottenuto la
medaglia d'oro.
La rivista sui vini Decanter della Gran Bretagna ogni anno pubblica la selezione e le
raccomandazioni dei migliori vini del mondo, e nel 2011 la consegna dei premi si è svolta in
occasione della Fiera Internazionale dei Vini a Londra (London Wine Fair), dove 1500 espositori
provenienti da una trentina di paesi di tutto il mondo ha presentato più di 20.000 vini diversi.Alla
fiera e nella votazione hanno partecipato 25 produttori di vino dall'Istria, dalla Dalmazia e dalla
Slavonia. La rivista Decanter viene pubblicata e letta in 98 stati di tutto il mondo e influisce
notevolmente su pareri, scelte, opinioni e trend nel mondo dei vini.
Presentazione “Wines of Croatia” a Londra
Verso la fine del 2010 più di duecento grossisti, buyer di vino, sommelier e rappresentanti di vari
mass media hanno potuto degustare a Londra i vini croati nell'ambito del primo Wines of Croatia. I
promotori di questa iniziativa dedicata alla presentazione di vini croati nella capitale britannica
sono tre rinomati produttori di vino: Ivica Matošević, Ernest Tolj e Vlado Krauthaker, i quali in
questa occasione, oltre ai vini di produzione propria, hanno scelto e presentato i vini dei loro
colleghi produttori dell'Istria, della Dalmazia e della Slavonia.
Nell’ambito della presentazione Wines of Croatia è stata data un'attenzione particolare alle varietà
autoctone croate, come la Malvasia istriana, il Teran, il Plavac mali, il Babić, il Pošip e il Graševia,
cioè i vini che meglio illustrano il territorio e la tipicità della regione.
I vini e la cucina croata hanno sbalordito gli intenditori americani
Mike DeSimon e Jeff Jenssen, giornalisti della più prestigiosa rivista enologica professionale “Wine
Enthusiast”, hanno visitato la maggior parte delle cantine vinicole che già esportano i loro vini
verso gli USA e, con lo scopo di dare una giusta informazione ai turisti americani, si sono
documentati sulle proposte gastronomiche di Zagreb (Zagabria), Istria e Dalmazia. Mike DeSimon e
Jeff Jenssen, due riconosciuti esperti americani del settore eno-gastronomico che operano sotto il
nome comune “Wine Guys”, durante il soggiorno di sette giorni hanno visitato le migliori cantine
vinicole ed i più rinomati ristoranti della Croazia allo scopo di realizzare un ampio reportage sui vini
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e sull'offerta gastronomica del Paese. “Basandoci sulle notizie già pubblicate, ci aspettavamo un bel
paese con una buona cucina e con dei vini altrettanto buoni, ma quello che abbiamo degustato è
molto, molto di più di tutto ciò; tutto è stato semplicemente più che eccellente. I vostri migliori vini
sono di ottima qualità; al posto di una cucina rustica ma buona, che ci aspettavamo, abbiamo
incontrato l'alta cucina che usa ingredienti originali e di qualità, preparati con gli standard
internazionali di più alto livello” hanno dichiarato i giornalisti enogastronomici.
Il Barman Roberto Zuliani terzo nel mondo
In novembre 2011 Roberto Zuliani di Labin (Albona) ha vinto il terzo posto tra più di 60 concorrenti
nella preparazione di long drink al Concorso internazionale per barman a Varsavia. Come attuale
campione della Croazia nella preparazione di cocktail in stile classico, ha gareggiato con il cocktail
chiamato “Concubina”, e solo pochi punti lo dividevano dalla medaglia d'oro, vinta dal
rappresentante della Russia. Zuliani ha preparato il suo cocktail dal colore rosso rubino e l’attraente
decorazione variopinta con la vodka Grey Goose, i liquori Passoa, Coconut, Cointreau, lo sciroppo
di granatina e il succo d'arancio. Zuliani ha continuato la tradizione di successo nella mixologia di
bevande alla croata, superando i risultati ottenuti da Karlo Damijanić di Pula (Pola), il quale nel
2010 aveva vinto il quarto posto al Concorso internazionale di barman tenutosi a Singapore.
VI ATTRAZIONI NATURALI E STORICO-CULTURALI
Il ricco patrimonio culturale e naturale
www.kultura.hr; www.min-kulture.hr; www.cromaps.com; www.dzzp.hr; www.zastita-prirode.hr;
La Croazia è un paese che vanta numerosi monumenti culturali e attrazioni naturali, quindi
qualsiasi posto visitiate o scegliate, potrete sempre trovare nelle sue vicinanze alcune delle
numerose bellezze naturali o dei complessi architettonici di rilievo mondiale, dalle cattedrali alle
piazze storiche fino a diverse rocche e castelli di cui è intessuto il suolo croato. La Croazia è ricca
di città culturali, città dall'esistenza centenaria la cui fondazione è narrata da diverse leggende
storiche, come Zagreb (Zagabria), Rovinj (Rovigno), Pula (Pola), Zadar (Zara), Nin (Nona), Šibenik
(Sebenico), Trogir (Traù), Split (Spalato), Hvar (Lesina), Korčula (Curzola), Dubrovnik e tante altre
ancora.
Le tracce dell'antichità sono visibili, ad esempio, nello splendido monumento della Pula romana, nel
più grande foro mai esplorato sulla costa est dell'Adriatico a Zadar, o, infine, nel divino Palazzo di
Diocleziano a Split. Una passeggiata attraverso la storia ci porterà dall'architettura preromanica
della chiesa zaratina di San Donato al mondo romanico dell'incantevole città-monumento di Trogir,
di Krk (Veglia) o di Rab (Arbe). Dal gotico di Zagreb, Pazin (Pisino) o, per esempio, di Ston
(Stagno) sulla penisola di Pelješac (Sabbioncello), al Rinascimento di Osor (Orsera) sull'isola di
Cres (Cherso), alla Cattedrale di Šibenik, alle isole di Hvar e Korčula, e, infine, all’irrepetibile e
unica Dubrovnik. Varaždin, Bjelovar e Vukovar respirano un’atmosfera barocca, mentre il
patrimonio dell'Ottocento si nota a Rijeka (Fiume), ad Osijek e inevitabilmente a Zagreb.
Un ruolo importante nell'eredità storico culturale è rivestito dalle cittadine istriane appoggiate
dolcemente sui cucuzzoli delle colline, che nel passato gli davano la protezione naturale. Da
lontano sembrano delle fortezze, ma in realtà sono delle semplici cittadine medievali intrecciate da
tortuose e strette viuzze. Il nucleo della vita cittadina è la chiesa e la piazza, ubicate nel centro
città.
La Croazia vanta ben sette bellezze storico-culturali e naturali iscritte nella Lista del Patrimonio
Culturale dell'Umanità dell'UNESCO, come il Palazzo di Diocleziano a Split, la Basilica Eufrasiana a
Poreč (Parenzo), i Laghi di Plitvice, la città romanica di Trogir, la città murata di Dubrovnik, la
Cattedrale di Šibenik e il Campo di Stari grad (Chora Pharou) sull'isola di Hvar.
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Allo stesso tempo, la Festa di San Biagio, la lavorazione del merletto a Lepoglava, Hvar e Pag, gli
Zvončari (scampanatori) del Castuano, la processione “Za Križem” sull’isola di Hvar, la Scala
Istriana (esafonica, non temperata), caratteristico modo di suonare e cantare a due voci, la Sfilata
annuale primaverile della Ljelja, la produzione tradizionale artigianale dei giocattoli in legno nello
Zagorje Croato, il torneo cavalleresco Sinjska Alka e l’artigianato di licitar (l’arte di preparazione
biscotti e souvenir di cui il più conosciuto e il cuoricino licitar) sono i beni culturali immateriali
iscritti nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Con ben nove elementi la
Croazia è diventata il paese con il maggior numero di beni culturali immateriali riconosciuti in
Europa, diventando seconda soltanto a Cina, Giappone e Corea, i quali primeggiano a livello
mondiale. Sinjska Alka e l'artigianato di licitar sono stati inseriti nella Lista dell'UNESCO il 16
ottobre 2010. Nello stesso giorno l'UNESCO ha inserito nello speciale elenco dei beni immateriali
che necessitano di salvaguardia urgente l'espressione musicale Ojkanje, uno strato illirico o
preillirico nel canto dell’Antica Dalmazia (attuale Dalmazia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro),
che i croati hanno adottato e preservato.
La Repubblica di Croazia ha mandato al Centro per il Patrimonio Mondiale (WHC) la lista
propositiva di beni culturali e naturali. Tra i beni culturali proposti c’è il complesso episcopale di
Zadar, il limes croato di Varaždin, la Tvrđa (fortezza) di Osijek, l'ampliamento del Palazzo di
Diocleziano e del nucleo storico di Split, Lubenice sull'isola di Cres (Cherso), il castello Veliki Tabor,
il complesso storico-urbanistico di Ston (Stagno) con Mali Ston (Piccolo Stagno), Motovun
(Montona), l'eremo Blaca, i vigneti di Primošten e la città di Korčula (Curzola).
Tra i beni naturali proposti all'iscrizione c'è il Parco Nazionale del Velebit Settentrionale, il Parco
Nazionale delle Kornati (Incoronate) e il Parco Naturale di Telaščica, mentre nella categoria di beni
culturali e naturali c'è il Lonjsko polje.
Le manifestazioni culturali e di svago
Le numerose manifestazioni culturali e di svago all'aperto rendono ancora più attraente l'offerta
culturale croata, sia che si tratti di festival teatrali, cinematografici e musicali sia che si tratti di
spettacoli cavallereschi come Sinjska Alka e Moreška di Korčula. Inoltre, lo Špancirfest di Varaždin
rappresenta un singolare festival di artisti di strada in Europa.
La città di Đurđevac, nella Podravina, e la sua leggenda di Picoki è inserita nella rete turistica di
venti destinazioni europee di eccellenza che curano il patrimonio culturale immateriale. La
leggenda di Picoki parla del coraggio e dell’ingegnosità dei cittadini di Đurđevac che, stremati dopo
un lungo assedio della città, hanno vinto in astuzia l'esercito ottomano sparando con un cannone
contro le truppe l'unico gallo rimasto per far credere ai turchi di avere tante riserve alimentari.
Nel 2010 la cittadina di Nin, nella Contea di Zadar, è stata proclamata la destinazione europea di
eccellenza, avendo essa le maggiori possibilità di sviluppo del turismo ecologico e culturale grazie
alle preservate risorse acquatiche naturali.
Con i parchi nazionali quali il Risnjak, la Paklenica, i Laghi di Plitvice e il Velebit Settentrionale nella
zona montana, e le isole Kornati, Mljet (Meleda), Brijuni (Brioni) e le cascate di Krka nella zona
litoranea, la Croazia è un vero paradiso di bellezza naturale. Con due arboreti, uno a Trsteno,
vicino a Dubrovnik, e l'altro a Opeka, vicino a Vinica, nonché numerosi giardini e parchi naturali
protetti, questo paese è una vera oasi verde con addirittura 4300 specie vegetali e altrettanti
animali.
Alcuni degli undici parchi naturali, come ad esempio il Kopački Rit vicino a Osijek, il Lonjsko polje
nella Posavina o il Vransko jezero (Lago di Vrana) vicino all'abitato Pakoštane, sono riserve
zoologiche e botaniche tutelate e controllate con la massima attenzione. La Croazia abbonda di
specie protette tra cui citiamo l'orso bruno di Kutarevo, i delfini e le foche monache delle acque del
Quarnero, il griffone delle rupi dell'isola di Cres (Cherso) oppure la cicogna bianca del villaggio di
Čigoč nella Posavina e le mandrie di cavalli selvatici della stessa regione. Tutte queste specie
animali trovano qui in Croazia gli ultimi rifugi liberi in Europa.
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In base al numero e alla diversità delle specie, la Croazia è considerata uno dei paesi più ricchi di
flora. Per esempio, in alcune località sul monte Velebit e nelle isole del Quarnero si contano più di
3000 specie vegetali. Per i valori ecologici e per la concentrazione dei parchi naturali protetti, i
territori verdi intatti del Gorski kotar e della Lika, nonché del meridione istriano, rappresentano un
vero tesoro delle numerose specie endemiche.
Relax nella natura preservata
I luoghi caratterizzati da una natura intatta sono le destinazioni ideali per tutti coloro che amano le
camminate, l'alpinismo, il campeggio e si rallegrano di una vacanza semplice e del ritorno ai
primordi della natura. L'entroterra sembra essere stato fatto a posta per le gite in mountain bike, le
scalate, l'alpinismo, le corse d'avventura, il campeggio, l'equitazione, la pesca, la caccia, il rafting e
la speleologia.
Le grotte e le caverne, quindi, sono solo una parte degli straordinari fenomeni naturali della
Croazia. Il nostro paese è conosciuto nel mondo per le sue caverne molto profonde. Tra le 53
caverne croate profonde più di 250 metri, più della metà (il 53 per cento) si trova nella zona del
monte Velebit, mentre un’altra area importante è il Biokovo con il 19 per cento di caverne. Tra le
52 grotte profonde più di 1000 metri, invece, la maggior parte di esse che sono state esplorate si
trova nel Kordun, nalle Lika, nel Velebit e nella Dalmazia. Persino l'Istria, la Medvednica, il Gorski
kotar e lo Žumberak sono conosciuti per le grotte molto profonde.
Gli appassionati delle attività estreme, quali il rafting, il paragliding o il paracadutismo, scopriranno
che la Croazia è un paese di grandi sfide, a prescindere se ci si trova nella sua parte continentale o
in quella litoranea.
Per le sue tre inevitabili località la Croazia è una vera scoperta per gli amanti dell'archeologia. La
più importante a livello mondiale è il sito ricco di fossili vicino a Krapina, dove è stata recuperata la
più numerosa e ricca raccolta, conosciuta come l'Homo sapiens neanderthalensis, scoperta nel
1899. Poi la cultura del Vučedol neolitico vicino a Vukovar, nonché Salona, il più grande complesso
di monumenti antichi e la metropoli romana della Provincia della Dalmazia.
Inoltre, è importante sapere che il primo calendario europeo è stato ritrovato in Croazia. L'antico
calendario è disegnato su un vasellame di ceramica di Vučedol, vicino a Vukovar, risalente al
periodo tra il 3000 e il 2400 a. C., precisamente nella stessa epoca in cui in Mesopotamia nasce la
scrittura cuneiforme e in Egitto quella geroglifica.
La costa croata e l'azzurro e profondo mare, il cui sottofondo è ricco di flora, di fauna e di reperti
del passato, dalle anfore antiche ai relitti delle affondate galee alle navi distrutte nel turbine delle
due guerre mondiali, rappresentano un vero paradiso per i diportisti e i subacquei. Coloro che
desiderano una vacanza rilassante in un ambiente insolito potranno riposare in uno dei 12 piacevoli
fari che si trovano nelle località turistiche “convenzionali” o nei posti sperduti e inaccessibili per
avventure alla Robinson Crusoe, sugli isolotti nel mare aperto. I veri amanti del mare, della natura
e della pace assoluta lì troveranno il loro posto sotto il sole. Tutti i fari sono complessi monumentali
architettonici, maestosi nella loro solitudine, rappresentano i più fedeli custodi del mare e dei
marinai.
I monumenti sotto l'egida dell'UNESCO
www.min-kulture.hr; www.unesco.org;
Già nel 1979 l'UNESCO ha riconosciuto lo straordinario valore delle bellezze culturali e naturali
presenti nel suolo croato, inserendo nella Lista del Patrimonio dell'Umanità la città murata di
Dubrovnik e i Laghi d Plitvice che oggi rappresentano il simbolo turistico più importante della
Croazia.
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Le mura dell'antica Dubrovnik circondano un complesso urbano di edifici sacri e laici risalenti
ad ogni epoca, a partire dalla fondazione avvenuta nel VII secolo, perfettamente conservato. Oltre
alla cinta muraria, alle fortezze e alle torri, sono degni di nota: la via principale della vecchia città,
la cosiddetta Stradun; il Palazzo del Retore, sede dei governatori della Repubblica di Ragusa; la
chiesa di San Biagio, santo protettore della città; la Cattedrale; i tre grandi monasteri; la Sponza,
edificio della vecchia dogana, e il Palazzo municipale. La Repubblica di Ragusa rappresentava una
speciale unità territoriale e politica, che andava fiera della sua cultura, del commercio prospero e
soprattutto della libertà che riuscì a conservare attraverso diversi secoli turbolenti.
Il gioiello naturale dei Laghi di Plitvice, formato da una ventina di laghi e specchi d'acqua di
colore verde smeraldo, che, divisi dalle barriere di travertino scendono a cascate, ha generato il
fiume Korana, depositando i travertini dalle acque sorgive ricche di calcare. L'acqua che scende da
un lago all’altro, posti su livelli diversi, crea un fenomeno architettonico spettacolare sempre in
movimento. I laghi sono circondati da fitti boschi di faggio, di abete e di peccio popolati da orsi,
lupi e uccelli rari, quali francolini di monte e gufi.
Assieme a questi due gioielli, nel 1979 è passato sotto l’egida dell'UNESCO il palazzo
dell'imperatore romano Diocleziano, attorno al quale in diversi passaggi storici nacque la Split
(Spalato) medievale. Il Palazzo di Diocleziano è una delle più importanti opere dell'architettura
tardo-antica, non solo per la conservazione di alcune sue parti e delle strutture maggiori, ma anche
per una serie di forme architettoniche originali che annunciano l'arte paleocristiana, bizantina e
basso medievale. Nell'ambito del palazzo e della successiva città tardo-medievale, si trova la
cattedrale romanica di San Doimo (Sveti Duje), la quale, essendo stata fondata all’interno del
mausoleo imperiale di una volta, è considerata il più antico edificio ecclesiastico del mondo.
Dopo la proclamazione dell'indipendenza croata, nella Lista dell'UNESCO fu inserito anche il
centro storico in stile romanico di Trogir (1997), sorto sulle fondamenta della colonia greca
risalente al III sec. a.C.
Il centro medievale di Trogir, cinto dalle mura, racchiude un castello ben preservato e una torre,
nonché numerosi edifici e palazzi dell'epoca romanica, gotica, rinascimentale e barocca. L'edificio
più importante è la Cattedrale di Trogir con il portale della porta ovest, capolavoro del maestro
Radovan e il più importante esempio dell'arte romanico - gotica della Croazia.
Nello stesso anno, il 1997, l'UNESCO ha messo sotto la sua egida il complesso della Basilica
Eufrasiana di Poreč (Parenzo), uno dei più antichi e dei più bei monumenti paleocristiani,
risalente al VI secolo, i cui mosaici bizantini potrebbero essere paragonati soltanto a quelli di
Ravenna. Il complesso, assieme alla basilica a tre navate, la cui forma definitiva risale al Duecento
e Quattrocento, consta del palazzo vescovile, del battistero, dell'atrio e di numerose strutture in
stile romanico e rinascimentale. Grazie al pavimento a mosaico e alle scritte conservate è possibile
seguire tutte le fasi della costruzione, dell'adattamento e del rinnovamento, nonché ricostruire la
vita della comunità cristiana di Poreč.
Dal 2000 sulla Lista dell'UNESCO troviamo la cattedrale di San Giacomo (Sveti Jakov) di
Šibenik (Sebenico), la più importante impresa architettonica sul suolo della Croazia del
Quattrocento e Cinquecento. Si tratta di una basilica a tre navate con tre absidi e la cupola, la cui
altezza interna è di ben 32 metri. La costruzione della Cattedrale iniziò in stile gotico veneziano
mentre fu ultimata in stile rinascimentale toscano. Sono passati quasi 15 decenni da quando fu
decisa la sua costruzione, nel 1402, fino a quando fu consacrata, nel 1555. Questa basilica è
l’unico edificio in Europa ad avere archi, mura e cupola costruiti grazie ad una singolare tecnica
usata dai maestri dell'ascia. La tecnica costruttiva, applicata prima da Juraj Dalmatinac (Giorgio
Dalmata) e continuata poi da Nikola Firentinac (Nicola il Fiorentino), si esprime al meglio nel
frontone della facciata principale. Il risultato è l'armonia dell'insieme complesso di pietra, del
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metodo della composizione a incastro dei blocchi di pietra e dell'assoluta armonia dell’aspetto
interno ed esterno della cattedrale.
Dal 2008, l’ultimo sito a trovarsi sulla Lista dell’UNESCO è Campo di Stari grad (Chora Pharou), i
cui vigneti e uliveti sono rimasti quasi invariati dalla prima colonizzazione degli antichi Greci, e
come tali sono la testimonianza singolare del sistema geometrico della divisione degli
appezzamenti di terra, usato nell’Antichità. Il più esteso terreno agricolo delle isole croate è stato
colonizzato nel 385 a.C. da un gruppo composto da un centinaio di famiglie provenienti dalla città
greca Paros. I colonizzatori hanno cominciato a ergere sui propri appezzamenti di terra le loro
abitazioni e gli edifici ausiliari. Le costruzioni di lusso risalgono al periodo romano e fin’adesso ne
sono state trovate una sessantina. Il Campo di Stari grad oggi rappresenta il miglior preservato
paesaggio greco-romano del Mediterraneo.
I beni immateriali nella Lista dell'UNESCO
www.min-kulture.hr; www.unesco.org
Il Patrimonio croato ha ricevuto un prezioso riconoscimento nel 2009, quando nella Lista del
Patrimonio Immateriale dell'UNESCO furono inseriti sette dei 16 fenomeni croati proposti. Un anno
più tardi nella Lista del Patrimonio Immateriale è stata inserita la Sinjska alka (la giostra
cavalleresca di Sinj) e l’artigianato dei medičari (maestri cerai di licitar e panpepato), mentre verso
la fine del 2011 il bećarac e la danza muta della Zagora dalmata.
Si tratta di musica popolare, usanze, manifestazioni religiose e artigianato tradizionale che in
questo territorio si sono preservati invariati per secoli.
Nel corso della storia molte usanze si sono intrecciate con altre, cambiando scopo e significato,
così che alcune usanze preistoriche e pagane hanno spesso ottenuto il carattere delle feste
cristiane.
Così, per esempio, l'usanza pre-cristiana degli scampanatori (zvončari) del Castuano, che
indossano pelli di pecora, hanno trovato il loro “nuovo” ruolo durante il Carnevale, specialmente
nell'entroterra di Rijeka (Fiume), dove gruppi di uomini mascherati girano per i villaggi limitrofi.
Alcuni indossano delle maschere, altri vari copricapo di pellame, evocando la buona raccolta e la
fertilità. Tutti indossano pelli di pecora girate a rovescio e campane con le quali suonano in base ai
movimenti, il che richiede una certa preparazione e condizione fisica. Questa usanza è connessa
alle pietanze specifiche, all'artigianato, alla lavorazione delle maschere, dei copricapo e delle
campane, nonché alle danze tradizionali.
Pure la sfilata primaverile annuale di Ljelja di Gorjani è una manifestazione simile che trae
origine forse da antiche usanze degli Slavi. Sebbene gli etnologi leghino Ljelja con il dio supremo
slavo Perun, oggi la sfilata si tiene in concomitanza con la festa cattolica della Pentecoste. In tale
giorno le ragazze di Gorjani sfilano per il villaggio e si esibiscono in un rituale di canti caratteristici
e balli con le sciabole. I partecipanti si dividono in regine e in re; i re portano le sciabole e i capelli
decorati con fiori, mentre le regine hanno ghirlande bianche in testa, come delle spose. Le canzoni
vengono scelte in base alle famiglie che vengono visitate; di solito cantano a una ragazza, a un
ragazzo oppure a una giovane sposa. A seguire, i re si esibiscono nella danza con le sciabole
mentre le regine commentano la loro danza con il canto. Infine segue la danza popolare
accompagnata dai musicisti, dove possono partecipare anche i padroni delle case.
La tradizione cristiana di Dubrovnik si è mantenuta con la processione in onore di San Biagio, il
Santo protettore della città, il quale, secondo la leggenda, nel 971 avrebbe difeso la città dai
Veneziani. Il più antico documento raguseo testimonia che la Festa di San Biagio si celebra sin dal
1190. Ogni anno il 3 febbraio il vescovo e i preti portano le reliquie di San Biagio, mentre i fedeli
baciano e accarezzano devoti la reliquia raffigurante la mano del Santo, pregando per se stessi e
per la loro città. Alla fine della processione gli alfieri se ne vanno con le bandiere e gli stendardi nei
loro villaggi, portando la benedizione del Santo a tutti coloro che in quel giorno non hanno potuto
recarsi in città.
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La particolare cerimonia della devozione cristiana si è conservata nella parte centrale dell'isola di
Hvar (Lesina), dove da ormai cinque secoli senza interruzione, nella notte tra il Giovedì e il Venerdì
Santo, si tiene la Processione “Za križen” (Dietro la croce). La processione riguarda sei località
isolane: Jelsa, Pitva, Vrisnik, Svirče, Vrbanj e Vrboska. Dalle sei chiese parrocchiali si incamminano
contemporaneamente, alle ore 22:00, le processioni capeggiate dal portatore della croce. Questa
pesa ben 18 chili e viene portata in segno di penitenza o di gratitudine, come un voto personale o
di un’intera famiglia. Il portatore della croce (križonoša) viene seguito dagli accompagnatori
prescelti vestiti con le tuniche delle varie congregazioni e dai numerosi fedeli e pellegrini. Le
processioni prevedono delle soste nelle chiese e nelle cappelle degli altri paesini dove i pellegrini
vengono accolti dai preti, per poi tornare verso l'alba alla propria parrocchia. Il fulcro della
processione è il Pianto della Madonna, il testo passionale ottonario risalente al Quattrocento, che i
coristi (kantaduri) cantano sotto forma di dialogo musicale.
Il patrimonio musicale dell'Istria e dello Hrvatsko primorje (Litoraneo croato) si è conservato nel
canto bivocale di intervalli stretti (la Scala istriana). Il canto a due voci si basa sulla scala
esafonica non temperata e sul colorito caratteristico del tono che, nella musica vocale, si ottiene
con il canto sonoro parzialmente nasale. Spesso in entrambe le voci le parole vengono
improvvisate al momento dell'esecuzione, mentre la gran parte delle scale sono composte dai
quattro ai sei toni. La formale struttura metro-ritmica melodica e la struttura del testo vanno dalle
forme molto semplici a quelle molto complesse, inoltre il rapporto tra la musica e il testo è molto
singolare.
Tra gli artigianati tradizionali, l'UNESCO ha riconosciuto il valore del merletto croato e l'arte della
produzione di giochi di legno tradizionali nella zona dello Zagorje croato. In Croazia esistono tre
centri principali di produzione di merletti, la cui attività rappresenta una continuazione di una
lunga e ricca tradizione. I centri delle merlettaie croate sono Lepoglava nello Zagorje croato con il
merletto al tombolo, la città di Pag (Pago) con il merletto ad ago e la città di Hvar (Lesina) con il
merletto fatto dalle fibre dell'agava.
La produzione dei giocattoli di legno dello Zagorje croato si è sviluppata nell'Ottocento. La
loro particolarità è di essere fatti a mano, in particolare è quella di essere realizzati dagli uomini e
decorati e dipinti dalle donne. Tuttora vengono prodotti una cinquantina di diversi tipi di giocattoli,
dai pifferi ai tamburitze, dagli animali agli oggetti d'uso quotidiano.
Sinjska alka è il torneo cavalleresco croato che si tiene ogni anno nella prima settimana d'agosto
a Sinj, in concomitanza con l'anniversario della vittoria contro gli Ottomani del 14 agosto 1715. In
quel giorno 700 soldati croati di Sinj sono riusciti a respingere l'offensiva dell'esercito del
seraschero ottomano Mehmed Paşa Çeliç che contava 60.000 soldati. Nel torneo dell'alka i cavalieri
(alkari) devono cavalcare lungo una pista di 160 metri (il tempo massimo consentito è di 12
minuti) tentando di centrare con una lancia un cerchietto di ferro, detto alka, sospeso sulla corda
tesa sopra il campo ad un'altezza di 3,2 metri. L'alka è un cerchietto composto da due cerchi
concentrici, di cui il più piccolo misura 3,54 cm, e il più grande 13,3 cm. I cerchi sono legati tra di
loro con tre traverse che dividono lo spazio del cerchio esterno in tre parti uguali. Il traguardo del
gioco è di ottenere il maggior numero di punti in tre corse. Il valore di ogni spazio nell'alka è
diverso; lo spazio sopra il piccolo cerchietto vale due punti, mentre gli spazi a destra e sinistra
sotto il cerchietto valgono un punto. Il colpo centrato (”u sridu” cioè “nel centro”) nel piccolo
cerchio vale tre punti. Ogni colpo “u sridu” viene festeggiato con i suoni di una banda musicale e
con gli spari delle “mačkule” (antichi cannoni). Se l'alkar sfiora con la lancia l'alka, si dice “uništa”
(in niente), mentre se l'alka rimane intatta si dice ”promašio” (mancato). Durante il torneo degli
alkari il cavaliere indossa una ricca attrezzatura dalla quale non si deve staccare nemmeno un
pezzo durante il galoppo. In caso contrario e se l'alkar non si accorgesse da solo dell'avvenuto, con
l'approvazione del comandante (vojvoda) degli alkari, il cavaliere potrebbe (ma non deve) ripetere
la corsa. Se l'alkar si accorge da solo di aver perso un pezzo dell'attrezzatura è tenuto a ripetere la
corsa con la lancia abbassata senza la possibilità di centrare il cerchio.
Da tempi remoti l'arte nella produzione del licitar, biscotto variopinto e decorato fatto da
pasta di miele, si conserva nell'ambito dell'artigianato familiare dei medičari della Croazia centrale e
pianeggiante. Il licitar, di color rosso vivace, si produce in diverse grandezze e forme. I piccoli
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licitar, ad esempio, assumono le forme di cuoricini, ciliegine, pupazzi, funghi, ferri di cavallo,
ghirlande, cavallucci e sono gli addobbi preferiti per l'albero di Natale nelle case croate. Quelli più
grandi sono usati per essere donati alle persone care nelle occasioni speciali, come per San
Valentino, il giorno degli innamorati. L'usanza di esprimere il proprio amore regalando il cuore di
licitar è resa eterna nell'omonimo balletto di Krešimir Baranović, che spesso viene rappresentato
nei palcoscenici di tutto il mondo. La tradizione della preparazione dei licitar ebbe inizio nel Medio
Evo, in modo più evidente nel Cinquecento e Seicento, quando in numerosi conventi europei si
usava preparare i biscottini con l'aiuto di stampini in legno riccamente decorati. Nel Settecento e
Ottocento, in città come Zagreb, Karlovac, Koprivnica, Samobor, Varaždin e tante altre ancora, i
licitari oppure i medičari erano artigiani di grande stima e i loro prodotti erano alla portata di tutte
le classi sociali.
Nel 2010, oltre all'Alka di Sinj e l'artigianato di licitar, l’UNESCO ha riconosciuto anche il valore
dell'ojkanje, inserendolo nella Lista dei beni culturali immateriali in via di estinzione che
necessitano di salvaguardia urgente.
L'ojkanje, espressione musicale, è uno strato illirico o preillirico nel canto dell’Antica Dalmazia
(attuale Dalmazia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro), che i croati hanno adottato e preservato.
Questo canto, caratterizzato da una tecnica di trilli e melismi, era ed è tuttora comune in diverse
zone, da Karlovac fino alle Konavle nell’estremo sud. L'ojkanje è ancora molto presente e la gente
lo chiama starovinsko pivanje. Nella Zagora dalmata (Entroterra dalmata) si chiama il treskanje, nel
retroterra zaratino l'orzenje, mentre nella zona di Karlovac si dice il rozganje. Ricordiamo che
l'ojkalica della Zagora è più antica della 'ganga' oppure della 'rera' (Imotski, Sinj, Erzegovina).
L'ojkanje è anche più antica della diafonia medievale che ha dato origini alla classica polifonia.
L'ojkanje ha i testi caratteristici e gli esperti indicano che si tratta di una forma musicale assai
complessa. L'ojkanje si esegue a due o più voci, usando la tecnica specifica di trilli. Ogni canto
dura quanto la prima voce riesce a trattenere il respiro.
La lista dei beni croati protetti e in via d'estinzione è molto lunga e conta quasi 80 fenomeni, perciò
il Ministero della cultura si adopererà a inserire nella Lista dell'UNESCO alcuni di essi, come per
esempio il bećarac (canti popolari) della Slavonia e la danza muta (Vrličko kolo) dei Dinaridi.
Nella zona della Zagora dalmata si è preservata la danza muta (o danza sorda) che si esegue
senza accompagnamento musicale o canto. Si danza in un cerchio aperto in cui i danzatori sono
stretti fra loro a braccia incrociate. Dopo un inizio lento, la danza prende gradualmente velocità e i
danzatori battono il piede destro sempre più forte finché, dopo fortissimi battiti doppi (lo scalpitare
due volte più veloce del singolo danzatore), la danza rallenta di nuovo.
Più giocondo, e spesso anche sfrenato, è il canto popolare bećarac, che con il tempo è diventato
il simbolo della Slavonija, della Baranja e del Sirmio. Ancora oggi viene eseguito spesso, in modo
particolare durante i cortei nuziali e altri eventi allegri, ma è anche molto popolare come mezzo per
esprimere pensieri e sentimenti che non sarebbe altrimenti educato dire a voce alle persone.
Nell’esecuzione della voce principale si alternano i cantanti solisti, accompagnati dal canto di
gruppo e dagli strumenti popolari, solitamente dalle tamburitze. Il bećarac si caratterizza per il
susseguirsi dei versi endecasillabi a rima che si ripetono e completano.
La lista dei beni croati immateriali protetti e in via d'estinzione è molto lunga e conta più di ottanta
beni, cosicché il Ministero della Cultura si impegnerà a far inserire alcuni di essi nella Lista
dell'UNESCO.
I gioielli architettonici di tutte le epoche
www.arhitekti-hkaig.com; http://info.hazu.hr;
La Croazia dispone di preziose opere artistiche e architettoniche risalenti ad ogni epoca, dalla
preistoria fino ai tempi moderni. Tuttavia, i croati sono particolarmente fieri di quei pregiati beni
risalenti al periodo della colonizzazione greca e della successiva urbanizzazione romana nel VII
30
secolo. I periodi nei quali i beni culturali croati hanno raggiunto l’apice dello splendore sono, senza
dubbio, l’epoca preromanica, il Rinascimento e il Novecento. Il patrimonio croato è un fenomeno
totalmente unico in Europa, visto che nella storia in questo territorio si sono intrecciati i quattro
punti della bussola: Est e Ovest europeo, Nord mitteleuropeo e Sud mediterraneo. Questo
connubio e l’espansione delle culture hanno per risultato un vasto numero di diversi monumenti
culturali.
Tracce evidenti dell'Antichità romana del periodo classico sono presenti nella città di Pula (Pola)
dove tuttora viene ammirata la stupenda Arena, i cui ornamenti architettonici sono tra i migliori
preservati in Europa. Rimaniamo di stucco davanti all'Arco dei Sergi o la “Porta aurea” (Zlatna
vrata), come viene chiamata dai polesi, nonché davanti al Tempio di Augusto risalente al I secolo.
Nella zona di Split (Spalato), vicino al tardo-antico Palazzo di Diocleziano posto sotto l'egida
dell'UNESCO, si trovano i resti di Salona, che per un breve periodo di tempo fu la capitale della
provincia romana Dalmazia. L'era paleocristiana ha lasciato a Salona un enorme capitale
archeologico senza del quale non può essere concepita la storia del cristianesimo in Europa.
Il periodo preromanico ha lasciato a Zadar (Zara) la Rotonda della SS. Trinità nella chiesa di San
Donato (Sv. Donata) che spesso viene paragonata con la Cappella Palatina di Aquisgrana di Carlo
Magno, risalente allo stesso periodo, cioè al IX secolo. La rotonda è un edificio unico nella
complessiva eredità del Basso Medioevo, il tempio dove si intrecciano gli elementi dell'architettura
bizantina e quella carolingia. Il periodo romanico ha lasciato grandiose chiese e magnifici
monasteri, nonché gli straordinari palazzi di Krk (Veglia), Rab (Atbe) e Trogir (Traù), difficilmente
trovabili in altre parti d'Europa.
Ston (Stagno) e Mali Ston (Piccolo Stagno) furono costruite nel periodo gotico come due cittadine
collegate fra loro da una chilometrica cinta muraria con varie torri. Come risultato oggi abbiamo
una delle più ampie strutture fortificate del Trecento che la Repubblica di Ragusa usava per
difendere l'intera penisola di Pelješac (Sabbioncello). Sempre nel periodo gotico, ma questa volta a
nord del paese, a Zagreb (Zagabria), nel Duecento fu eretta la più orientale cattedrale cattolica di
tutta l'Europa. Dello stesso periodo è la fortificazione di Medvedgrad, che con la sua cappella
ottagonale si erge sul cucuzzolo della Medvednica. Il periodo rinascimentale ha foggiato il carattere
dei borghi costieri quali Osor (Orsera), Pag (Pago), Šibenik (Sebenico), Hvar (Lesina) e Dubrovnik,
mentre quello barocco ha lasciato tracce più profonde in città settentrionali come Varaždin,
Bjelovar, Požega, Slavonski Brod e Vukovar. Le nuove tendenze dell'Ottocento, con gli splendidi
esempi d'architettura secessionista, hanno contribuito allo sviluppo di Rijeka e Osijek in città più
grandi. La secessione ha notevolmente influenzato anche Zagreb, soprattutto la ”Scuola
zagabrese” (Zagrebačka škola) dell'architettura moderna tra le due guerre mondiali, che ha unito il
funzionalismo di Le Corbusier e l'organico approccio architettonico di Frank Lloyd Wright.
Capolavori sacri
Sono circa cento le chiese risalenti al periodo del Regno Croato (dal IX secolo all'inizio del XII
secolo) di particolare importanza per l'arte sacra mondiale, sia per la loro unicità sia per il numero,
sebbene siano raramente menzionate nelle antologie mondiali. Dal punto di vista decorativo sono
molto diverse fra loro, sia per la lavorazione della pietra che per i motivi dei rilievi, alcuni dei quali
sono tra i più importanti dell’epoca, come ad esempio la tavola della chiesa di Sv. Nediljica (Santa
Domenica) di Zadar (Zara), risalente all'inizio dell'XI secolo. Inoltre, il rilievo romanico intagliato nel
portone di legno della Cattedrale di Split (Spalato) è in perfetto stato di preservazione. Si tratta di
un capolavoro del maestro Andrija Buvina (1214) che comprende 28 rilievi raffiguranti la vita di
Cristo. Si ricordi, inoltre, la più grande opera gotica dell'arte orafa, ossia il sarcofago in argento
dorato della chiesa di San Simeone (sv. Šimun) di Zadar, risalente al 1380 e raffigurante numerosi
scorci della vita quotidiana di quell'epoca.
Le cattedrali della Croazia si contraddistinguono per numerose caratteristiche. A Pula (Pola) e
Split troviamo le cattedrali risalenti all'epoca romana (quella di San Doimo, a Split, prima della
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cristianizzazione era il mausoleo dell'imperatore Diocleziano); le cattedrali romaniche le troviamo a
Krk (Veglia), Senj (Segna), Rab (Arbe), Zadar (Zara) e Trogir (Traù); i capolavori in stile gotico,
invece, sono ubicati a Korčula (Curzola) e Zagreb (Zagabria). La Cattedrale di Šibenik (Sebenico),
monumento posto sotto l'egida dell'UNESCO, è l'unica struttura in Europa a non avere alcun
elemento murario. Le mura, gli archi e la cupola, infatti, sono costruiti con un metodo unico,
ponendo a incastro i blocchi di pietra scolpiti con precisione, un metodo solitamente usato dai
maestri d'ascia. Il risultato ottenuto si nota nella simmetria della struttura di pietra, nel metodo di
posa a incastro e nell’assoluta armonia del volume interno ed esterno della Cattedrale. Questa
tecnica di costruzione, utilizzata per la prima volta da Juraj Dalmatinac (Giorgio il Dalmata), si
manifesta al meglio nel frontone della facciata principale (con forma a trifoglio), uno dei più antichi
d'Europa e, allo stesso tempo, l’unico che appare in maniera naturale come il proseguimento della
pianta a tre navate della chiesa, in armonia con la forma e la grandezza degli archi. L'architettura
sacra barocca si nota nella Cattedrale di Dubrovnik, mentre le cattedrali a Đakovo (in stile
neoromanico) e Osijek (neogotico) rappresentano gli esemplari storicistici.
L'architettura contemporanea
L'architettura croata contemporanea è sulle tracce dei tempi d’oro dei suoi celeberrimi
predecessori. Per i suoi successi è regolarmente insignita di riconoscimenti internazionali. Per
esempio, durante il Festival Internazionale dell'Architettura 2009, a Barcellona, gli architetti croati
hanno vinto la medaglia d'oro per i loro edifici. È il caso del palasport Arena e dell'edificio di
Pronto Soccorso di Zagabria, quest’ultimo degno di riconoscimento in quanto adempiente tutti i
criteri di pubblica sicurezza o semplicemente perché, come l’ha definito l’architetto Aaron Betsky,
membro della giuria, rappresenta “una macchina che non serve per vivere, ma per mantenere in
vita”. Per quanto riguarda l’Arena, invece, la giuria l’ha premiata per la sua semplicità, eleganza ed
efficace struttura mentre il palasport ha trasformato il quartiere diventando il catalizzatore del suo
sviluppo.
L'organo marino, moderna icona della città di Zadar e primo organo naturale del mondo, è stato
apprezzato dal mondo professionale europeo ed dall’insignito del Premio europeo per il suolo
pubblico urbano durante il Terzo Biennale di Barcellona, nel 2006. L'Organo è ubicato in un punto
della riva cittadina dove le onde marine, passando per i tubi sotterranei, respingono l'aria
producendo dei suoni incredibili, vale a dire la cosiddetta “musica marina” che riempie di tonalità
magiche il vasto lungomare.
Nell'estremità della penisola zaratina brilla il Saluto al Sole, opera insolita dell’architetto Nikola
Bašić. Il Saluto al Sole è stato realizzato con l'impiego di trecento lastre di vetro multistrato,
disposte alla medesima altezza del lastricato della banchina e formanti un cerchio di 22 metri di
diametro. È stato ideato come un'installazione ambientale a forma d'anfiteatro intorno al quale, nei
cubi di pietra, ci saranno le immagini stilizzate di tutti i pianeti del sistema solare e delle loro
orbite. Proprio da quel punto della riva zaratina, secondo le parole del famoso Alfred Hitchock, si
gode del più bel tramonto del mondo.
Le bellezze naturali
www.zastita-prirode.hr; www.dzzp.hr; www.natura2000.hr;
Sapete che la Croazia è uno degli stati europei più ricchi di fonti d'acqua potabile e che la parola
croata “krš” (carso) è diventata famosa come sinonimo mondiale di “territorio dove regna la
pietra”?
Le acque cristalline dei fiumi e del mare, l’eterogeneità della flora e della fauna, gli habitat
endemici ed i paesaggi integri garantiscono esperienze indimenticabili in natura libera e intatta.
Non ci sono paragoni per la natura preservata e nemmeno vi serve tanto sforzo per poterla godere
a pieno nella Croazia.
Il clima di tipo continentale moderato e quello mite mediterraneo permettono una vasta scelta
d'attività in tutte e quattro le stagioni. Il numero delle ore di sole nella Croazia è superiore alla
media europea, quasi duemila ore di sole nel continente, mentre sulle isole e lungo la costa sono
circa 500 ore in più.
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I parchi nazionali
La Croazia vanta otto parchi naturali (di cui quattro nella parte litoranea e montana): le Brijuni
(Brioni), le Kornati (Incoronate), il Mljet (Meleda), il fiume Krka, i Laghi di Plitvice, il Risnjak, la
Paklenica e il Velebit settentrionale.
L'arcipelago delle Brioni, formato da Veli e Mali Brijun (Brioni Maggiore e Minore) con 12
isolotti, è un’oasi di villeggiatura fin dai tempi antichi, e oltre alle bellezze naturali conserva anche
numerosi reperti storici molto interessanti. Le isole si estendono lungo la costa sud orientale della
penisola istriana dalla quale li divide il canale di Fažana (Fasana), largo circa 3 chilometri. Accanto
alla memoria dell'industriale austriaco, ex proprietario dell'arcipelago, Paul Kupelwieser, che ha
trasformato le Brijuni in una destinazione d'elite, si conservano anche i ricordi dell'ex presidente
jugoslavo Josip Broz Tito, che vi usava ospitare capi di stato e numerosi personaggi noti.
Le Kornati, l’arcipelago più denso del Mediterraneo, consta di 152 isole, isolotti e scogli, situato
tra le isole Dugi otok (Isola lunga) e Žirje. Il parco nazionale ne comprende 89. Solo un quarto
della superficie del parco è terra, mentre il resto è rappresentato da un sistema ecomarino molto
importante. L'area abbonda di rarità naturali e culturali. Le falesie a strapiombo, corone delle isole
Incoronate, volte verso il mare aperto, sono il fenomeno più attraente di questo parco nonché
l'habitat di specie rarissime. Il mondo sottomarino delle Incoronate svela sempre nuove storie
emozionanti. Bisogna sottolineare che la parte terrestre del parco è di proprietà privata.
Il parco nazionale situato sull'isola di Mljet (Meleda) occupa la parte boschiva ovest dell'isola, con
ben cinque tipi di bosco e resti della foresta vergine, numerosi uccelli canterini e l'habitat naturale
del biancone (Circaetus gallicus). Il Veliko jezero (un'insenatura chiamata lago per la sua forma
insolita), che occupa 145 ettari di superficie ed è profondo fino a 46 metri, e il Malo jezero, che si
stende su 24 ettari di terra, la cui profondità massima arriva a 29 metri, attirano con i loro segreti
scienziati naturalisti, curiosi e appassionati della natura. Nel centro del Veliko jezero si erge
l'isolotto di Santa Maria con l’antico monastero benedettino e la chiesa risalenti al XII secolo.
Grazie al suo particolare aspetto estetico e alla forte dimensione spirituale e culturale l’isolotto è un
singolare simbolo dell’intera isola e del Parco nazionale del Mljet.
Il fiume carsico Krka, con la sua acqua cristallina e le sue sette incantevoli cascate, sorge nelle
vicinanze di Knin e, per due terzi del suo corso, scorre fra i canyon. Eccezionalmente ricco di flora
e fauna endemica, vanta la presenza di 222 specie di uccelli. I mulini lungo il fiume e nei punti
dove si trovano i salti delle cascate, i ruderi delle fortezze difensive in cima ai canyon e la foce
pittoresca della Čikola sovrastante lo Skradinski buk (Cascata di Skradin) sono le maggiori attrattive
del paesaggio fluviale. L'estuario della Krka, dal Prukljansko jezero (Lago di Prukljan) fino a
raggiungere lo Skradinski buk, lungo 23,5 km, è ricco di molluschi, pesci marini e pesci d'acqua
dolce. Sul Visovačko jezero (Lago di Visovac), tra il Roški slap e lo Skradinski buk (13 km), si trova
un monastero francescano che nel suo idilliaco parco nasconde una lunga storia culturale. Il
monastero Krka (Arhanđelovac) sorge nell'allargamento del canyon nella zona di Kistanje.
Il parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, il più conosciuto parco nazionale continentale, è una
bellissima composizione di paesaggi boschivi tra i monti Mala Kapela e Plješevica, avente 16 laghi
in successione, collegati tra loro da numerose cascate. I laghi maggiori sono il Prošćansko jezero
(Lago di Prošćan, 639 m) e il lago di Kozjak, ossia due dei laghi superiori ubicati in una valle
dolomitica, i laghi inferiori, invece, sono ubicati nello strato calcareo e terminano con una cascata
dal salto di 136 metri, da dove sorge il fiume Korana. La riserva di foresta vergine di Ćorkova
uvala, con le sue 120 specie di uccelli e le numerose grotte, completa un paesaggio obiettivamente
esclusivo. Nel periodo fra novembre e marzo, il clima montano fa sì che la neve e il ghiaccio
ricoprano i monti, i boschi, i laghi e le cascate, mentre nei mesi estivi vi si può trovare un riparo
perfetto dal caldo.
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La zona del Gorski kotar, il massiccio montano occidentale, dove sorge il Parco Nazionale del
Risnjak, collega le Alpi con i monti Dinarici e comprende il Veliki Risnjak (1528 m) e lo Snježnik
(1506 m). Abbonda di fenomeni carsici quali crepacci, faglie, burroni, inghiottitoi, cortine calcaree,
grotte, cavità. Le estese superfici sono coperte da vecchi boschi coniferi, da prati di montagna, da
flora prealpina e alpina con numerose specie endemiche. Orsi, lupi, camosci, cervi alpini, cinghiali e
linci sono i maggiori rappresentanti del mondo animale. I fiumi e i torrenti montani sono l'habitat
naturale delle trote di fiume ed altri tipi di salmonidi.
Più a sud, verso est, si trova il Velebit Settentrionale. Dal passo di Vratnik (698 m), sulla strada
Otočac-Senj, fino al Veliki Alan (1379 m) si stende la parte più larga del massiccio del Velebit,
delimitata sul versante marino da rocce spoglie e aspre che si innalzano sopra il canale omonimo, e
da un altopiano boschivo sul versante interno. La cima di Zavižan (1594 m), dove si trova un
rifugio e l'orto botanico, è un’ottima meta per il trekking e l'equitazione. Il sentiero dorsale detto
Premužićeva staza conduce attraverso la riserva Rožanski kukovi, da dove si apre un magico
scenario sulla distesa del mare e sulle isole fino a Rab, nonché sulla riserva assoluta di Hajdučki
kukovi.
Nella parte meridionale del Velebit è situata la Paklenica, le cui parallele gole imponenti di origine
geologica penetrano nella vergine zona selvaggia a due passi dalle spiagge adriatiche. Si tratta di
uno dei territori naturali più attraenti del Mediterraneo: fitti boschi di pino nero e faggio, grotte,
abbeveratoi, rapide e fonti d'acqua potabile ai piedi delle vette più alte del Velebit. La Velika
Paklenica (Paklenica grande) è la mecca degli appassionati di scalate mentre l’imponente aspetto
della Manita peć attira i visitatori di grotte. La montagna dispone di alcuni rifugi attrezzati.
Undici parchi naturali
Biokovo è stato proclamato parco naturale per gli straordinari valori delle specie vegetali e
animali, per le forme geomorfologiche, nonché per le bellezze naturali che occupano una superficie
di 19.550 ettari.
Kopački rit è un territorio che nel corso dell'anno cambia notevolmente il suo aspetto in base
all'intensità delle inondazioni, provenienti prevalentemente dal Danubio e, in minor misura, anche
dalla Drava.
Il Parco Naturale del Lonjsko polje è la più estesa area paludosa sotto protezione non solo in
Croazia, ma in tutto il territorio lungo il corso del Danubio.
I boschi della Medvednica scendono quasi al centro di Zagreb (Zagabria). Oltre alla pace e alla
fitta vegetazione, questa montagna abbonda di un ricco e svariato mondo animale.
Le peculiarità del Papuk rappresentano un segmento importante nel complessivo valore biologico
e paesaggistico del territorio della Slavonia. Le diversità dei fenomeni geologici, la flora e la
vegetazione preservata, nonché l'habitat delle numerose specie animali rappresentano un vero
patrimonio.
L'insenatura di Telašćica è caratterizzata da tre fenomeni fondamentali: il più grande e il più
sicuro approdo naturale adriatico; le falesie che raggiungono i 200 metri di altezza sopra il livello
del mare e scendono a strapiombo fino a 90 metri di profondità sotto il livello mare; il lago salato
Mir (Pace) dalle proprietà curative.
Il Parco Naturale del Velebit è il più importante habitat endemico della flora e fauna terrestre
della Croazia, mentre il Vransko jezero (Lago di Vrana nella Dalmazia) è il più grande lago della
Croazia e una delle riserve ornitologiche più ricche.
Il Parco Naturale dell'Učka (Monte Maggiore), prima di tutto, è caratterizzato dalla straordinaria
varietà di proprietà su una superficie relativamente piccola, mentre l'Arcipelago di Lastovo
(Lagosta) comprende 46 isole, isolotti, scogli e secche che fanno parte dell’omonimo comune.
Lastovo e Sušac sono le isole più grandi di questo arcipelago, la cui zona marina è una delle più
preservate nell'intero Adriatico.
Il Parco Naturale dello Žumberak racchiude circa 350 km², e lo scopo principale del parco è
proteggere e promuovere le bellezze naturali di quel territorio.
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Un paradiso nautico con mille isole
La Croazia è il paese delle mille isole, precisamente 1.244, fatto che la rende una delle più belle
coste frastagliate del mondo. I 6176 km di costa marina sono costituiti da 50 isole abitate e, per il
resto, da isolotti, scogli e secche che contribuiscono notevolmente alla sinuosità della costa.
Ogni isola è diversa dall'altra, ha la propria storia e il proprio destino. La prima visita alle isole e
agli isolotti dell'Adriatico sarà un viaggio nell'incognito. Ogni successivo viaggio diventerà un ritorno
alle bellezze di questa terra già vissute, sempre diversa ma nello stesso tempo molto affascinante.
Considerando il numero delle isole e degli scogli, nonché dei marina che sono in grado di
soddisfare necessità dei diportisti più esigenti, la costa croata dell'Adriatico ha tutto il diritto di
essere definita il paradiso dei diportisti. Nonostante la stagione nautica duri dalla fine d'aprile fino
ad autunno inoltrato, il periodo da giugno a settembre è ritenuto il periodo ideale per i diportisti
che, oltre alla navigazione, desiderano godere dei classici divertimenti che offre il mare.
I diportisti senza una barca di proprietà, potranno risolvere i loro problemi in una delle 900 agenzie
charter professionali che dispongono di circa 3.500 unità da diporto di massima qualità e dotate di
ogni confort. Dopo aver deciso se prendere una barca a vela, uno yacht a motore oppure un
catamarano, non vi resta che salpare l'ancora, mentre la miglior rotta di navigazione dipende molto
dal porto che avrete prescelto come base di partenza.
Istria
Per raccontare la storia dell’Istria iniziamo dalle Brijuni (Brioni). Queste 14 isole sono situate
lungo un tratto di mare di 7 chilometri tra Pula (Pola) e Rovinj (Rovigno). La natura vi ha creato un
vero paradiso terrestre, una perfetta armonia del mondo vegetale e animale, il tutto affiancato da
monumenti storici e alberghi confortevoli. Sulle Brijoni è possibile, tra l’altro, giocare a golf su un
campo del tutto particolare risalente al lontano 1922, quando portava il titolo lusinghiero di uno dei
più bei e dei più grandi campi da golf in assoluto. Oggi, su un campo da 18 buche, è possibile
giocare a golf in compagnia di cervi, mufloni, lepri e pavoni.
Quarnero
Krk (Veglia), isola verde o d'oro, è o non è un’isola? Per la sua natura idilliaca e la tranquillità di
un’oasi lontana dal trambusto quotidiano è un'isola, ma grazie ai collegamenti viari, vista la
presenza del ponte, sembra quasi che non lo sia. Cres (Cerso) e Lošinj (Lussino). Una o due
isole? Nei tempi antichi erano divise da uno stretto, scavato dai Romani, mentre oggi sono
collegate da un ponte.
Tra 1185 isole e scogli sparsi qua e là lungo la costa adriatica, fatti di pietra dura e tagliente, con
fazzolettini di terra, Susak (Sansego) è una delle rare isole che la natura ha creato di sabbia.
Proprio i 20 milioni di metri cubici di sabbia danno un sapore unico al vino prodotto a Susak.
Un’altra isola quarnerina è Rab (Arbe). Già nel 1889, grazie alla vegetazione mediterranea e alle
spiagge di sabbia, il consiglio municipale l'aveva proclamata località balneare e curativa.
Il bacino di Zadar
Pag, isola ricca di mitici oliveti e di sale marino, è particolarmente famosa per i merletti e per il
suo formaggio, una delizia conosciuta oltre i confini.
Silba, isola di armatori e capitani, con i suoi approdi offre un valido riparo ai marinai dalle forti
raffiche di vento. È conosciuta come l'isola senza automobili.
L'isola di Ugljan è “il sobborgo” e “il giardino” di Zadar (Zara). Deve il suo nome all'abbondante
produzione d'olio d'oliva. La vicina isola di Pašman sembra essersi fusa con Ugljan. Sembrano
gemelle, con l'unica differenza che Pašman è leggermente più piccola.
Iž è nota per la sua vegetazione lussureggiante. Gli abitanti si occupano tradizionalmente di pesca
e di agricoltura, una garanzia per i cibi genuini che si offrono sull'isola. Sul Dugi otok (Isola lunga)
potete riposare nella riserva naturale della superficie di 114 kmq.
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La zona di Šibenik
Secondo la leggenda, le Kornati (Incoronate), labirinto formato da stretti e isolotti, sono nate dai
sassi rimasti a Dio dopo aver creato il mondo. Egli li ha buttati nel mare e, guardandoli, ha ritenuto
che, essendo perfetti, non necessitavano alcuna correzione.
Murter, di 18 chilometri quadrati, spicca tra il resto delle isole per il suo aspetto pittoresco. È
un'isola di pescatori, di uliveti e di maestri d'ascia.
L’isola di Prvić, nei paraggi della perla turistica Vodice, è un’oasi di flora e di fauna mediterranea.
L'isola di Zlarin è situata a sud ovest da Šibenik (Sebenico). Nel Quattrocento divenne famosa per
la pesca ai coralli e alle spugne.
Žirje è l'isola più lontana nel bacino di Šibenik con le acque ricche di pesce e le baie ideali per il
diportismo.
Le isole di Split
Brač (Brazza) è l'isola più alta e la terza per grandezza sul Mar Adriatico, il cui Zlatni rat
(Promontorio d'oro) è il simbolo più conosciuto del turismo croato. Su questa isola si trova un
insolito eremo Blaca, incastrato nella roccia, fondato dai preti glagolitici di Poljica fuggiti nel
Cinquecento dagli invasori ottomani. A sud di Brač ci imbattiamo in Hvar (Lesina), l’isola più lunga
dell'Adriatico. Questa è un'isola di vigneti, uliveti e lavanda. Senza ogni dubbio, Hvar è un'isola
tutta da scoprire, caratterizzata da accoglienti abitati di villeggiatura, dal clima mite e dalla
vegetazione rigogliosa subtropicale.
Paklinski otoci (Isole Spalmatori) è un arcipelago assai interessante con spiagge di sabbia e
ghiaia (in gran parte naturiste) e fondali rocciosi, ideali per la pesca subacquea.
Lontano dalla costa e dai problemi di terraferma c'è Vis (Issa), ricca di palme.
L'isola di Biševo (Busi) si protende su una superficie di 6 chilometri quadrati con numerose grotte,
incastrate nelle scogliere scoscese.
La zona di Dubrovnik
Sebbene sia ufficialmente una penisola, Pelješac (Sabbioncello) dà l’impressione di essere
un'isola. Da Korčula (Curzola) la divide uno stretto canale. Si dice che Korčula sia l'isola con il
maggior numero di leggende e di monumenti, e accanto a Lokrum (Lacroma) e a Mljet (Meleda)
è l’isola più boschiva della Croazia. Nel mare aperto si trova l'isola di Lastovo (Lagosta), di 50
chilometri quadrati, con coste frastagliate di ghiaia, spiagge sabbiose e alcuni isolotti sul versante
est e ovest. Accanto a Pelješac c’è la verde Mljet, che occupa 100 chilometri quadrati. Per i suoi
fitti boschi di pino, grotte carsiche e due insenature (chiamate “laghi” per la forma insolita)
collegate con il mare da un piccolo stretto, nonché per le spiagge sabbiose e ghiaiose e per le
acque ricche di pesce e di aragoste, la parte ovest dell'isola è stata proclamata parco nazionale.
VII OFFERTA TURISTICA
TURISMO NAUTICO
www.aci-club.hr; www.hjs.hr;
Il turismo nautico è la parte più di élite dell'offerta turistica croata e ogni anno realizza circa il 10%
del complessivo introito turistico. La Croazia dispone di circa 21.500 ormeggi nei porti turistici ivi
compresi ancoraggi, gavitelli, ormeggi, porti a secco e marina. Quando al predetto numero si
aggiungono i posti barca disponibili nei porti commerciali aperti al traffico pubblico e nei circoli
sportivi, il numero totale degli ormeggi arriva a 35 mila.
La realizzazione di 15 mila ormeggi nuovi per i diportisti è la parte della strategia del Governo,
detta “tre volte quindici”, con la quale si pianifica di costruire, entro il 2018, 15 mila nuovi ormeggi
in 15 destinazioni di prestigio lungo l'Adriatico e di raggiungere un ricavato annuo dal turismo
nautico pari a 15 miliardi di kune.
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Secondo la strategia di sviluppo del turismo nautico, per la costruzione dei nuovi ormeggi per i
diportisti si devono utilizzare gli esistenti porti commerciali aperti al traffico pubblico, i quali
dovrebbero essere ampliati con una nuova offerta di servizi e un innalzamento della qualità. Inoltre
si prevede la costruzione dei marina nei centri urbani per non devastare la costa. A tale scopo
bisogna utilizzare gli ex porti e porticcioli militari che godono dell'ubicazione ideale con la maggiore
profondità dei fondali, adatti per l'approdo dei mega yacht.
In ben 12 pagine il prestigioso Lonely Planet Magazine ha pubblicato il reportage di Philip Marsden,
intitolato “Sailing in Croatia”. L'autore, navigando a vela lungo la costa croata assistito da uno
skipper, è rimasto stupefatto dalla bellezza delle isole croate, dal mare, dalla gastronomia sfiziosa e
dal ricco patrimonio culturale. Dopo le isole Brač (Brazza), Hvar (Lesina) e Šolta, è approdato a Vis
(Issa), descrivendola come l'isola del vino, dei bianchi terrazzamenti calcarei e degli uliveti.
Sbarcato sull'isola di Korčula, attraverso le esperienze personali, fa un tuffo nel passato e descrive
l'isola come i patri lidi di Marco Polo, raccontando alcuni dettagli dalla sua vita, le conquiste e
l'influenza di questo viaggiatore del mondo. Osservando dal mare aperto le sagome delle isole
Mljet (Meleda) e Lastovo (Lagosta), il giornalista immagina come si fossero svolte le battaglie
navali in quello stesso bacino marino dove venivano costruite le navi.
Più di 300 regate dell'Adriatico
La popolarità della vela lungo la costa adriatica è dimostrata anche dal fatto che ogni anno vi
vengono organizzate più di 300 regate, per lo più nel territorio della Dalmazia centrale. Tra le più
conosciute competizioni veliche vi è la regata Mrduja, la Regata pasquale di Vodice, la Coppa
Kornati e la Vela latina di Murter e la Regata di Komiža. Nel finale dell'ACI Match Race svoltosi a
Split (Spalato) l'anno scorso ha partecipato il migliore skipper mondiale nel “duelo”, il neozelandese
Adam Minoprio.
La Regata di fronte all'antico nucleo cittadino rovignese
L'ADRIS RC 44 Cup di Rovinj (Rovigno), prestigiosa regata svoltasi dal 28 settembre al 2
ottobre 2011 a Rovinj, ha radunato i vincitori delle medaglie olimpiche, i vincitori dell'America’s
Cup e campioni mondiali. I nomi famosi che in quei giorni hanno veleggiato lungo la costa adriatica
sono stati capeggiati da Russell Coutts, Paul Cayard, Cameron Appleton, Ray Davis, Larry Ellison,
James Spithill, Markus Wieser e Terry Hutchinson. Hanno partecipato alla regata 15 squadre
provenienti da 11 paesi. La vincitrice della quinta regata nel bacino rovignese è stata la squadra
Aqua con il timone affidato a Chris Bake del Canada e il tattico-skipper Cameron Appleton
neozelandese.
Rogoznica: il marina Frapa, migliore base nautica del mondo
Master Yachting, parte del TUI, uno dei leader tra i tour operator tedeschi, ha proclamato il Marina
Frapa a Rogoznica la migliore base nautica del mondo. Il marina di Rogoznica ha ottenuto questo
titolo lusinghiero tra 139 concorrenti, porti turistici di tutto il mondo, in base alla valutazione di
professionisti del settore e degli utenti di quel marina.
Scegliendo la migliore base nautica, i professionisti del predetto tour operator tedesco hanno preso
in considerazione gli ormeggi, l'aspetto, i servizi ela pulizia dei marina e del mare, e per l’anno
2010 il Marina Frapa ha ottenuto i migliori giudizi proprio in tutti questi ambiti. Sotto la lente
d'ingrandimento del Master Yachting si è trovato anche il servizio di manutenzione delle unità da
diporto.
Il Marina ospita 460 unità da diporto con l’uso di posti d'ormeggio annuali e accoglie fino a circa
dieci mila unità in transito. Il Marina Frapa è uno tra i più bei marina dell'Adriatico e del
Mediterraneo. È situato nella parte centrale della costa croata, tra Šibenik (Sebenico) e Split
(Spalato), a Rogoznica, nella Dalmazia centrale, nella bella baia di Soline, riparata da tutte le parti.
Princeza Jadrana: la catena dei centri nautici isolani
La società zagabrese “Princeza Jadrana” progetta di costruire una catena di 12 centri nautici sulle
isole croate, da Lošinj (Lussino) e Brijuni (Brioni) a Vis (Issa) e Lastovo (Lagosta), entro il 2018. Il
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valore dell'investimento stimato si aggirerebbe intorno ai 350 milioni di euro. I primi quattro
marina su Lastovo, Kaprije, Mljet (Meleda) e Lošinj, dovrebbero essere costruiti entro il 2013. La
seconda fase comprende i marina su Korčula (Curzola), Vrgada e Dugi otok (Isola lunga), mentre
intorno al 2017 sarebbe il turno delle isole Olib, Šipan (Giuppana), Vis, Brijuni e della città Stari
Grad su Hvar (Lesina). Gli investitori collaborano con la società Geofoto che metterà a disposizione
una piccola flotta di idrovolanti che dovrebbero collegare i marina isolani con gli aeroporti di
Dubrovnik, Split (Spalato)e Zadar (Zara). Questo servizio renderà possibile, per esempio, l'arrivo di
un diportista tedesco fino alla sua unità da diporto ormeggiata a Lastovo in soli tre ore.
Il marina e il frangiflutti vicino Novi Vinodolski
Sono due i nuovi progetti che arricchiscono ulteriormente l'offerta turistica di Novi Vinodolski,
località quarnerina. Si tratta della costruzione di un piccolo marina a Klenovica con 260 posti barca
e con un molo frangiflutti. Il valore dei lavori di allungamento del nuovo molo frangiflutti di 90
metri, che proteggerà il porto e darà una spinta per lo sviluppo del turismo nautico, si aggira
intorno ai 15 milioni di kune.
Slano: il marina con 200 ormeggi
Dopo la stagione turistica 2011 appena conclusasi, nell’insenatura di Slano è iniziata la costruzione
di un marina con 200 ormeggi. Il marina sarà ubicato nel versante sud dell’insenatura di Slano e il
valore della costruzione è stimato a 5 milioni di euro. Il marina sarà fatto di pontoni galleggianti
senza massiccia cementazione e grandi interventi nel paesaggio e l’intero progetto dovrebbe
occupare 10 ettari di superfice sul mare e sulla terra. I lavori dovrebbero essere ultimati prima
dell’inizio della stagione 2012.
Il primo marina avente “cinque ancore”
Il marina Mandalina di Šibenik (Sebenico) del Centro nautico Prgin e del Doğuş Holding turco sarà
il primo marina croato ad avere il diritto di sfoggiare “Cinque ancore d'oro” assegnategli dalla
britannica The Yacht Harbour Association (TYHA). La TYHA indica in un proprio annuncio che il
marina sebenzano dispone di “un’ubicazione perfetta”, riparata in maniera naturale da una penisola
e situata nel mezzo dei una bellezza naturale idilliaca vicino a numerose isole e parchi naturali,
nonché nei pressi della città storica Šibenik. Nella descrizione si legge che il marina ha 367
ormeggi nuovi per le unità da diporto fino a 75 metri di lunghezza. Le “Ancore d'oro” (Golden
Anchor Award Scheme) non sono molto abituali al di fuori del Regno Unito, infatti solo dieci marina
sul Mediterraneo adempiono i loro standard. Le categorie vanno da una a cinque ancore, che
equivalgono alle stelle alberghiere.
Notevole incremento della capacità della flotta charter
In Croazia sono attive più di 900 società charter specializzate, moderne e organizzate in maniera
professionale con circa 3.500 unità da diporto di qualità e attrezzate al massimo livello, destinate ai
velisti professionisti e ai dilettanti. Nella loro offerta le società charter dispongono di: barche a
vela, barche a motore, catamarani, nonché di piccole imbarcazioni e motoscafi. Le barche a vela
rappresentano il 75% del charter croato e il resto va agli yacht a motore e ad altre imbarcazioni.
I saloni nautici a Split e Fiume
Tra il 12 e il 17 aprile 2011 la città di Diocleziano ha ospitato per la 13ª volta il salone nautico
Croatia Boat Show (CBS), un evento inevitabile per chi considera la barca il miglior mezzo di
trasporto per viaggiare e la navigazione una vera passione. Di anno in anno il CBS richiama un
numero sempre crescente di aziende nazionali ed internazionali del settore, nonché cantieri navali.
Da una mostra di carattere locale il CBS si è trasformato nel salone nautico più grande dell'Europa
sud orientale, salendo al 7° posto della classifica tra i saloni nautici del mondo dove si radunano i
più importanti produttori delle unità da diporto mondiali. Qui si trovano unità da diporto di tutti i
tipi e grandezze, nonché le attrezzature necessarie per i soggiorni sul mare. I visitatori possono qui
informarsi su pacchetti e offerte relative al turismo nautico.
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Circa 100 espositori e 20 innovatori hanno partecipato al salone nautico internazionale fiumano
Nautica 2011 e alla Mostra delle innovazioni nella marineria e nel turismo nautico. Alla 27ª Nautica
erano esposti, in mare e in terra, circa 50 unità (barche a motore, gommoni, barche a vela,
imbarcazioni di legno) motori e impianti di bordo, motori fuoribordo, attrezzatura nautica e altro.
Diporto fluviale in crescita
www.port-osijek.hr; www.luka-vukovar.hr;
Nell'ombra del turismo nautico del mare, nel nostro paese sta crescendo sempre di più anche il
diporto fluviale. In Europa se ne traggono ottimi profitti, mentre da noi ancora se ne aspettano.
Oltre alle navi da crociera, cresce il numero dei diportisti fluviali che entrano nel Danubio e fanno
sosta nella Zimska luka (Porto invernale) di Osijek. Il turismo fluviale è molto sviluppato in Europa
e la rotta più attraente parte da Vienna fino al Mar Nero. Negli ultimi anni la Zimska luka di Osijek,
con ormeggi, illuminazioni e videosorveglianza completamente rinnovati, è diventata uno dei porti
meglio organizzati di questa parte d'Europa e un’inevitabile località di attracco consigliata in tutte
le carte nautiche.
LE CROCIERE
www.portdubrovnik.hr;
Secondo gli ultimi dati reperibili, nel periodo da gennaio a novembre 2011 la Croazia ha registrato
821 arrivi di navi da crociera. Queste navi hanno portato 1.133.237 passeggeri che in Croazia
hanno soggiornato mediamente 2 giorni per un totale di 1.634 giorni.
Rispetto allo stesso periodo del 2010, il numero dei viaggi crociera è diminuito del 3%, mentre il
numero dei passeggeri che ha visitato la Croazia in crociera ha registrato un incremento del 4,1%.
Il complessivo numero dei giorni di soggiorno di questi passeggeri ha realizzato una crescita del
3,9 %.
La maggior parte delle crociere ha effettuato il primo ingresso nelle acque territoriali croate nella
Contea di Dubrovnik e della Neretva (71,1%), seguono la Contea di Split e della Dalmazia (14,1
%), che insieme totalizzano l’85,2%. Il rimanente 14,8% di navi da crociera straniere ha registrato
il primo ingresso nelle acque territoriali croate in altre quattro contee: Zadar (7,6 %), Šibenik-Knin
(3,9%), Istria (2,9%) e Quarnero (0,4%).
L'istituto per il Turismo ha stimato che il numero definitivo dei viaggiatori che nel 2011 hanno
visitato la Croazia in crociera avrebbe superato un milione, mentre l'introito avrebbe raggiunto i 50
milioni di euro. La rivista Traveller del National Geographic ha inserito anche la Croazia nella sua
top list delle migliori crociere 2011. Precisamente, secondo la giornalista del Traveller, Margaret
Loftus, le crociere con i velieri di legno sono “così retrò, così mediterranee”.
Il Traveller pubblica ogni anno la top list dei 50 viaggi che bisogna fare almeno una volta nella vita.
Tra migliaia di viaggi possibili, si scelgono quelli che offrono ai turisti la possibilità di esplorare in
profondità le lontane culture e di vivere le esperienze che potrebbero cambiargli la vita. L'autrice
della top list ha rivelato di aver cercato gli itinerari particolari, includendovi viaggi in famiglia e
crociere con piccole navi, disegnate per creare delle esperienze in armonia con la sostenibilità
ecologica e per stimolare la creazione dei legami culturali.
La Croazia si è trovata tra le 50 destinazioni migliori grazie alle crociere sui velieri che una volta
erano i principali fornitori dei generi alimentari per gli abitanti delle isole lungo i 1100 chilometri
della costa adriatica. Oggi i velieri, attrezzati per ospitare da 20 fino a 40 passeggeri, navigano a
velocità più sostenuta e tranquilla, rivela l'autrice della lista, la quale consiglia la vista dei porti
delle città murate medievali, dei villaggi dei pescatori con i tetti arancioni, dei vigneti e delle
spiagge bianche oppure il semplice relax al largo, osservando un susseguirsi di splendidi paesaggi
lungo la crociera. Nell'articolo l'autrice indica anche il giusto rapporto qualità prezzo, molto più
conveniente se si prendono in considerazione le altre proposte tra i tour europei citati.
TURISMO CULTURALE
www.cromaps.com; www.kultura.hr; www.culturenet.hr;
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L’unicità della Croazia non consiste soltanto nel suo mare azzurro e cristallino, ma anche nel suo
ricco ed eterogeneo patrimonio culturale. Più del 20 per cento dei turisti che visitano il nostro
paese, infatti, sono motivati in primo luogo dalla cultura, il che è molto incoraggiante.
Il nostro paese vanta numerosi monumenti risalenti sin dalla preistoria.
Negli ultimi anni, oltre alle perle architettoniche di ogni epoca storica, soprattutto quelle poste
sotto l'egida dell'UNESCO, nella carta culturale mondiale la Croazia si è guadagnata la fama di terra
promessa per i visitatori dei festival culturali grazie alle numerose manifestazioni culturali.
Di festival in festival
I ricchi programmi di festival per tutti i gusti e tutte le età, dal Festival del bambino di Šibenik ai
vari festival musicali, teatrali e cinematografici, dalle rassegne folcloristiche al nuovo circo, dalle
rappresentazioni di danza contemporanea ai festival scientifici, attirano tutti, sia gli ospiti nazionali
che stranieri.
I programmi culturali e di svago all'aperto sono una vera delizia per gli appassionati di teatro, di
cinema e di musica. I veri intenditori difficilmente possono resistere alla messa in scena dell'Amleto
di William Shakespeare nello straordinario ambiente notturno della stupenda fortezza ragusea di
Lovrjenac (San Lorenzo), oppure del Re Lear sul Mali Brijun (Brioni Minore), all'interno del Parco
Nazionale delle Brijuni. Anche il capolavoro di Verdi, l’Otello, è meravigliosamente rappresentato
nell’incantevole piazza spalatina detta Prokurative. Nell'Arena polese si sono esibiti numerosi
musicisti di fama mondiale, come il tenore Placido Domingo, il chitarrista flamenco Paco de Lucia o
il jazzista funky Jamiroquai. Oltre agli eventi musicali, nell'anfiteatro si svolgono anche spettacoli
cinematografici e teatrali. La manifestazione cinematografica più conosciuta, che si tiene
nell'Arena, è il Film festival di Pula, la rassegna cinematografica più vecchia e più grande della
Croazia, nonché quinta in Europa per la grandezza. Il Motovun Film festival, che quest'anno
festeggia il suo ventennale, trova i suoi seguaci sia in Croazia che nel mondo. Oltre all’ottimo
programma, il festival di Motovun (Montona) è impreziosito dalla sua particolare ubicazione, ossia
la città medievale di Motovun, sita in cima ad una romantica collina nell'entroterra istriano. In
Croazia i filmofili da grande schermo possono visitare una trentina di film festival e una decina di
rassegne cinematografiche. Oltre ai festival di Pula e di Motovun, all'estero sono riconosciuti lo
Zagreb film festival, il Festival del film documentario Zagreb Dox, Il festival del film mediterraneo
di Split, l'Etno film festival di Rovinj, il Vukovar film festival, il Festival dei film d'animazione di
Zagreb, il Subersive film festival, il Festival del cortometraggio di Tabor, il Libertas film festival,
l'Human Rights Film Festival, il Festival internazionale dei film sperimentali e dei video e il Festival
di film ebraici.
La cultura all'aperto
Tra i più “longevi” spettacoli musicali e scenici di maggior reputazione e affermazione
internazionale, un posto particolare spetta senz'altro al Festival estivo di Dubrovnik
(Dubrovačke ljetne igre) che nel 2011 si è svolto per la 62ª volta. L'ultima edizione ha radunato
oltre 2000 artisti provenienti da tutto il mondo, i quali hanno partecipato a più di 70 spettacoli
teatrali, musicali o d’arte figurativa, a balletti ed opere varie in una decina di location sceniche e
ambientali. Nel ricco e svariato repertorio dei programmi musicali si sono alternate le sinfonie con
la musica lirica, i recital con pianoforte, chitarra, violoncello, jazz e folclore. Alle migliori esibizioni è
stato conferito il premio ˝Orlando˝.
L'Estate spalatina (Splitsko ljeto), evento altrettanto famoso e internazionalmente rinomato
come il Festival estivo di Dubrovnik, ha solo cinque anni meno di quest’ultimo. La manifestazione
spalatina si concentra soprattutto sui grandi spettacoli lirici di tutto il mondo. Le più belle voci si
presentano all'auditorio ispirate dall'ambiente magico dell’antico centro storico spalatino nella
splendida cornice del Palazzo di Diocleziano, che crea un palcoscenico di acustica perfetta.
Nell'arco di un mese, oltre al repertorio lirico, l’Estate spalatina propone ai suoi visitatori tutta una
serie di spettacoli teatrali, balletti, mostre, con un'attenzione particolare, soprattutto negli ultimi
anni, a concerti di musica jazz, proiezioni cinematografiche, teatro di strada e numerose altre
performance.
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Anche le Serate estive di Fiume (Riječke ljetne noći) offrono ai loro ospiti programmi
accattivanti dal punto di vista artistico. Durante l’ottava edizione delle Serate estive 2011 si poteva
godere di 28 spettacoli in 11 location diverse. Nel ciclo tra la serata inaugurativa presentata dalla
Compagnia Transe Express – Tambours de la Muerte, tenutasi sul Molo Karolina Riječka, e la serata
di chiusura sul Pontone – Molo longo, ha occupato un posto centrale la prima del dramma croato
dell'autrice Dubravka Ugrešić: Baba Jaga je snijela jaje (La vecchietta Jaga ha deposto l'uovo).
Nell'ambito delle manifestazioni scenico-musicali si è svolta anche la Cavalleria rusticana, premiata
ben due volte. Il programma musicale delle Serate estive di Fiume è ideato con lo scopo di
soddisfare tutti i gusiti musicali, dalla musica classica e jazz fino ai concerti di world music.
La vera attrazione fiumana per gli ospiti nazionali e stranieri è sicuramente il Carnevale di
Rijeka. Sei secoli di tradizione carnevalesca di questo territorio, nonché l'influenza del carnevale
veneziano e austriaco, sono le radici del rinnovato Carnevale di Rijeka, che dal 1982 crea la sua
singolare identità. Ebbe inizio con tre gruppi carnevaleschi nostrani e trecento partecipanti, fino a
diventare oggi una manifestazione internazionale che conta più di diecimila partecipanti provenienti
da dieci paesi esteri. La pazzia carnevalesca inizia il suo rituale con l'Elezione della regina del
Carnevale e con la consegna delle chiavi della città al maestro del Carnevale. Concerti, mostre,
spettacoli, balli in maschera e numerose feste riempiono le giornate in attesa dell'apice della
manifestazione, la celeberrima Sfilata carnevalesca. La competizione nella fantasia, nell'arguzia,
nell'originalità, nelle forme e nei colori fantasmagorici si conclude con la sfilata di un centinaio di
carri allegorici, diverse migliaia di maschere e un'infinità di spettatori.
Tra le manifestazioni di vecchia data c'è anche una manifestazione per i più piccoli, il Festival
Internazionale del Bambino di Sebenico (Međunarodni dječji festival Šibenik), che nel
2012 festeggerà il suo 52° anniversario. I cittadini di Šibenik sono in particolar modo fieri del loro
festival che, come dicono loro, contribuisce allo spirito infantile della città, che per due settimane
nel corso del Festival diventa un palcoscenico aperto e gioioso. La destinazione ideale per i bambini
è anche la cittadina di Ogulin, nella parte nord ovest della Croazia, ai piedi della maestosa
montagna di Klek, quando vi si tiene nel mese di giugno il Festival delle fiabe. Oltre a coloro che
desiderano godere delle numerose bellezze naturali e dei programmi culturali e educativi, al
Festival possono partecipare tutte le persone che, almeno per qualche giorno, vorrebbero
sperimentare il mondo magico delle fiabe. Questo singolare progetto della Croazia è stato ispirato
dall'opera di Ivana Brlić Mažuranić, la quale proprio nei dintorni di Ogulin trovava inesauribili motivi
per le sue opere, connubio unico di bellezze, miti e leggende.
Tante altre città e località turistiche diventano palcoscenico per un'infinità di eventi storico-culturali,
concerti, tornei cavallereschi e altri programmi divertenti. Meritano di essere menzionati: le Serate
musicali di San Donato (Glazbene večeri u Sv. Donatu), l'Estate polese (Pulsko ljeto), il Festival
estivo di Abbazia (Opatijski ljetni festival), il Teatro Ulisse (Teatar Ulysses) di Brioni, il Festival delle
klape della Dalmazia (Festival dalmatinskih klapa) e la Battaglia dei Corsari (Gusarska bitka) a
Omiš, il Festival della canzone dalmata (Festival Dalmatinske šansone) a Šibenik, Liburnia Jazz
Festival, Sinjska alka, la Fiera di Arbe (Rapska fjera), la Maratona delle “lađe” nella valle della
Neretva ( Maraton lađa u dolini Neretve) e tante altre ancora.
A Zadar (Zara) si tiene una manifestazione molto attraente, la Notte della luna (Noć punog
miseca), quando sulla riva si spengono tutte le illuminazioni pubbliche, sostituite da lanterne e
candele, e la gente gode dei piaceri gastronomici, delle canzoni e delle danze al chiarore della luna
piena. Non lontano da Zadar, nella località di Petrčane, su una bellissima spiaggia costeggiata da
una fitta pineta, si tiene il festival della musica elettronica Garden, che in cinque anni si è
guadagnato un posto importante tra il pubblico internazionale, trasformando Zadar (ma anche la
Croazia) in una destinazione “in” da non perdere. Il rinomato periodico europeo on line per la
musica elettronica, il “Resident Advisor”, ha posizionato Garden all'ottimo secondo posto tra i
migliori festival estivi. Quasi tutti quelli che hanno assistito alla prima edizione del festival vi
tornano ogni anno, portando con se gli amici. Come conseguenza, durante la stagione, partecipano
a sette eventi diversi tra le 15 e le 20 mila persone. Oltre agli inglesi, ai tedeschi, agli spagnoli e
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agli italiani, Garden è frequentato da numerosi australiani, neozelandesi, brasiliani e giapponesi.
Ancora un festival musicale ha guadagnato fama e pubblico internazionale. Si tratta del T-Mobile
INmusic, che si tiene a Zagreb (Zagabria), sul lago Jarun (Jarunsko jezero). Dopo che il Times
londinese ha proclamato il T-Mobile INmusic uno dei 20 migliori festival musicali d’Europa per due
anni di seguito, anche la rinomata BBC ha apostrofato la qualità degli artisti e l’attrativa location
dell’isolotto di Jarun, proclamando il T-Mobile INmusic “la gemma festivalistica”. Nel 2011 hanno
partecipato Jamiroquai, Arcade fire, Cypress hill, Grinderman e nell’edizione precedente gruppi
famosi come i Massive Attack, The Flaming Lipsa, i Morcheeba. I nomi di grido hanno attirato
anche il pubblico da: Austria, Germania, Repubblica Ceca, Ungheria, Gran Bretagna, America,
Canada, Russia, Nuova Zelanda, Macedonia, Italia, Polonia, Slovenia, Bosnia-Erzegovina e Serbia.
La singolare rassegna musicale “Serate barocche di Varaždin” (Varaždinske barokne večeri) vanta
un pubblico internazionale. Da un punto di vista musicale, il programma delle Barokne večeri è
indirizzato alla ricerca e all'interpretazione d'opere musicali barocche europee e croate, ed inoltre
rappresenta il patrimonio artistico, letterario e gastronomico barocco nel periodo della vendemmia
di questa regione vitivinicola.
Negli ultimi dieci anni, sui resti dell'antica Salona, all'interno della fortezza di Gradina, si tiene
l’Ethnoambient Salona, festival di musica etno che raduna gli amanti di suoni d’eredità tradizionali
provenienti dalle diverse parti del mondo. Oltre al pubblico, anche l'UNESCO ha riconosciuto il
valore di questa manifestazione inserendola nel suo programma per celebrare l'Anno
Internazionale per il riavvicinamento delle culture (International Year for the Rapprochement of
Cultures).
Gli eventi della Croazia continentale da non perdere
Le regioni turistiche continentali entrano solitamente in competizione con quelle litoranee, creando
così, oltre ai programmi autunnali e primaverili, anche quelli estivi per attirare gli ospiti nelle loro
regioni. Per esempio, l'estate scorsa tanti giovani artisti e creativi di tutto il mondo si sono riversati
in un villaggio della Baranja, attirati da un festival insolito che si poneva l'ambizioso obiettivo di
creare delle sculture artistiche di paglia. Infine, gli artisti hanno costruito tutti insieme una torre
alta 10 metri che hanno poi bruciato l'ultimo giorno del festival, evocando così l'immagine
archetipica della carta 16 d'Arcana Maggiore di Tarot e ricordando la biblica Torre di Babele,
nonché la simile storia del poema epico indù Ramayana. La Notte celtica (Keltska noć) è un’altra
singolare manifestazione che si svolge all'inizio di settembre nella città di Sisak e sulle chiatte che
scendono il fiume Kupa. Solo in quella magica notte potete divertirvi in compagnia di fate, Celti,
Romani, druidi e sacerdotesse, nonché di uomini illustri della storia di Sisak. Nella notte celtica, da
un corteo di dieci chiatte storiche, spinte dalla corrente, emergono immagini che ricordano i giorni
e gli eventi gloriosi della ricca storia di Sisak. La storia di Sisak è stata determinata dai suoi tre
fiumi (Kupa, Sava e Odra), da Celti e Romani, da invasori e difensori, da eroi e condottieri.
Godendo dello spettacolo, i visitatori possono rinvigorirsi con la pozione magica, offerta dai druidi e
sacerdotesse lungo il fiume.
Nel periodo di manifestazioni musicali e folcloristiche, l’entroterra croato offre momenti culturali
senza paragoni. Ad esempio, l'Autunno a Vinkovci (Vinkovačke jeseni) è un evento imperdibile per
gli amanti della campagna e, come dicono gli abitanti di Vinkovci: “Chi assapora una volta
l'atmosfera dell'autunno a Vinkovci, non può fare a meno di ritornarvi!”. È, infatti, proprio difficile
resistere al fascino di questa festa e all'accoglienza dei suoi abitanti che per dieci giorni inebriano
la città, la quale, in quel periodo, vive in un'atmosfera coinvolgente di canti e balli. L'Autunno a
Vinkovci è una rassegna di folclore che non si occupa solo delle tradizioni della Slavonia, ma anche
del patrimonio di altre parti della Croazia, il tutto per celebrare la stagione in cui la natura premia il
duro lavoro dell'uomo.
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Musei come luoghi di divertimento
www.mdc.hr; www.hrmt.hr; www.mhz.hr; www.msu.hr; www.split-guide.info/museums_hr.htm;
www.noc-kazalista.com; www.hrmud.hr;
Per rendere le collezioni museali più interessanti al pubblico di massa, qualche anno fa le
dipendenti del Museo dell'arte e dell'artigianato zagabrese hanno ideato la Notte dei musei (Noć
muzeja) che inizia alle ore 18 e dura fino all'una di notte. L’ingresso è gratuito. Alla prima Notte dei
musei, tenutasi il 15 dicembre 2005, hanno partecipato sei musei, in primo luogo quelli zagabresi.
Il 28 gennaio 2011, invece, l'iniziativa è stata appoggiata da 160 località culturali di tutta la Croazia
ed è stato raggiunto il record assoluto di visitatori. Più di 314 mila persone hanno aderito alla Notte
dei musei registrando un incremento di 36 mila persone rispetto all’anno precedente. Oltre alle
mostre permanenti dei numerosi musei, i visitatori potevano visitare gratuitamente anche qualche
mostra “blockbuster” e vivere l'atmosfera del periodo storico, presentata dai singoli musei. Tra le
160 località di tutta la Croazia bisogna evidenziare più di 52 mila visitatori nei musei spalatini, più
di 21 mila in quelli fiumani, quasi 18 mila visitatori a Osijek, 13.800 a Zadar (Zara) e circa 7000 a
Dubrovnik. I musei più visitati di Zagreb (Zagabria) sono stati il Museo d'arte contemporanea,
visitato da oltre 23 mila persone, il Museo tecnico con 20 mila visitatori e Klovićevi dvori visitato da
13 mila persone. Il Museo archeologico, il Museo Mimara, Il Museo delle scienze naturali, il Museo
della città di Zagreb e il Museo d’arte e d’artigianato hanno visto invece dai 7.500 ai quasi 10.000
visitatori.
Così nelle sale espositive hanno fatto ingresso maghi e acrobati, nella sala che ospita la collezione
egizia si è potuto assistere alla danza del ventre, in altre sale sono state allestite le esposizioni dei
vecchi capi d'abbigliamento intimo e delle scarpe, sono state preparate le specialità della cucina
tradizionale cadute in oblio, sono state organizzate le dispute del tiro della balestra, nell'angolo dei
giochi, invece, i bambini hanno potuto imparare le nozioni basilari dell'arte figurativa, sono stati
forniti i panini appena sfornati nel forno adiacente e vin brulé, infine sono stati offerti i fuochi
d'artificio.
La notte del teatro
Sulla scia del successo della Notte dei musei parte come il suo pendant la Notte del teatro. In
breve tempo questa manifestazione ha raggiunto proporzioni europee. Nel 2011 il programma,
oltre alla Croazia, è andato avanti in sei paesi quali Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Austria,
Slovacchia, Serbia e Montenegro. Anche i loro teatri hanno registrato il tutto esaurito, come quelli
croati, che hanno visto più di 40 mila spettatori nei 119 spettacoli teatrali. Gli spettacoli in 70
istituzioni di 27 città si sono svolti dalla mattina del 19 novembre fino alle ore piccole del giorno
successivo. Tutti gli spettacoli erano esauriti e in alcuni teatri i posti a sedere erano occupati
addirittura da due persone.
L'uomo di Neanderthal nella versione high-tech
Il museo di Krapina ha tutte le caratteristiche d'un museo mondiale e sicuramente sarà una delle
più importanti istituzioni culturali e scientifiche della Croazia. La parte più attraente, che illustra la
vita dell'uomo di Neanderthal, è stata ideata e creata dalla scultrice parigina Elisabeth Daynes, una
delle più famose esperte di scultura iperrealista realizzata con la termoplastica. In osservanza delle
più recenti cognizioni scientifiche, l'uomo di Neanderthal è presentato come un essere che si
preoccupa per i malati e i deboli ed esegue rituali funebri. Lo spazio espositivo sito tra due colline,
Hušnjakovo e Josipovac, misura 1200 metri quadrati ed è diviso in due piani. La visita del museo
inizia con la proiezione di un film di 16 minuti che documenta la vita dell'uomo di Neanderthal di
Krapina.
L'idea brillante di due ex amanti, creatori del Museo dei cuori infranti (Muzej prekinutih veza),
ha sicuramente contribuito notevolmente alla popolarità dello scenario museale croato. L'idea ha
trovato subito campo fertile, diventando una mostra itinerante composta da oggetti donati da
semplici persone in ricordo dei propri amori infelici o semplicemente finiti. Negli ultimi tre anni il
Museo dei cuori infranti con la sua collezione ha viaggiato in Malesia, Irlanda, Filippine,
Repubblica del Sudafrica, USA, Slovenia, Slovacchia, Macedonia, Canada e Portogallo. Dopo la
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tournée coronata da successo, questo singolare museo ha ottenuto nell’autunno del 2010 uno
spazio espositivo definitivo nel quartiere zagabrese del Gornji grad (Città alta).
Dopo le tournée coronate da un immenso successo, questo museo insolito ha ottenuto lo spazio
espositivo permanente nella Città Alta zagabrese (Gornji grad).
Lauba – Casa di popolo e d'arte
A metà giugno 2011 a Zagabria è stato inaugurato un nuovo museo all’interno di un ex maneggio
risalente ai tempi della monarchia Austro-ungarica, con sede a Črnomerec (la parte occidentale di
Zagabria). Il museo è stato chiamato Lauba, Casa di popolo e d'arte, e rappresenta un moderno
concetto molto prezioso e unico, che unisce l'arte e la socializzazione. Lo spazio espositivo occupa
circa 1300 mq dove saranno esposte quasi 300 opere di rinomati artisti croati moderni. La mostra
unisce diverse espressioni artistiche: sculture, quadri, originali opere concettuali e di design. Si
tratta di un grande progetto privato della società zagabrese Filip Trade, il cui proprietario ha creato
in diversi anni una collezione che sarà esposta nel museo. La sua completa collezione conta circa
500 opere dei rinomati artisti croati, realizzate dagli anni Cinquanta del secolo scorso fino ad oggi.
“Visia Dubrovnik5D museum”, è una nuova attrazione turistica messa a disposizione a giugno
del 2010 ai visitatori della perla del turismo croato nell'estremo sud del Paese. Si tratta di un
museo dove, in maniera inventiva, vengono collegati gli elementi dei parchi di divertimento quali
Disneyland e Gardaland con gli elementi dei musei contemporanei. Nel Museo, situato nella parte
ristrutturata del Monastero di S. Clara, all’ingresso dell'antico centro storico, i visitatori potranno
rivivere gli importanti momenti storici e culturali di Dubrovnik e della Croazia in maniera molto
semplice ed eccitante, con l'aiuto della super moderna tecnologia di 5D e del Virtual Reality.
Grazie al progetto HERITECH, finanziato dal governo belga, Biograd na moru (Zara vecchia)
diventerà la prima città in Croazia ad avere il suo patrimonio culturale in forma digitale, archiviato
e condiviso su Internet. Il progetto HERITECH, il cui valore è stimato a 139 mila euro, è dedicato
alla tutela e alla promozione del patrimonio culturale nel XXI secolo con l'aiuto della tecnologia
moderna. Inizialmente il data base conterà circa 70 monumenti dell'elenco del patrimonio protetto,
cifra destinata ad aumentare col tempo.
GOLF E RICREAZIONE
www.crogolf.com; http://razvoj-golf.hr/; www.igs.hr; www.marlera.hr;
www.kempinski.com/en/istria; www.biskagolf.com;
Il programma di sviluppo del golf in Croazia prevede la costruzione di oltre trenta campi da golf
sulla costa del Mar Adriatico e nell'entroterra. I campi da 18 buche sono stati aperti nel 2009 nel
Golf & Country club Zagreb e nel Crveni Vrh (Monte Rosso), vicino a Savudrija (Salvore), nel
complesso del Kempinski Resort, mentre un campo da golf da nove buche è stato aperto a Sveti
Martin na Muri. I nuovi campi con i servizi correlati dimostrano quanto questo sport stia
diventando sempre più importante.
Oltre ai neo-aperti campi di Savudrija e di Zagreb, in Croazia esistono altri due campi da 18 buche,
sulle Brijuni ed a Krašić, mentre gli altri sono da nove buche oppure sono dei campi di
esercitazione. Numerosi investitori hanno cominciato la realizzazione dei loro progetti pertinenti al
golf. Così, per esempio, Dražen Ladić, famoso ex calciatore della squadra nazionale croata, ha
cominciato la costruzione del campo da golf e del resort Marlera, vicino a Ližnjan. L'intero resort
dovrebbe essere ultimato nell'arco di due anni. Si prospetta che Marlera Golf LD diventi il più bel
campo da golf a 27 buche d'Europa, con un albergo a 5 stelle, un Centro benessere e SPA, un
casinò e ulteriori unità ricettive.
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Nella primavera del 2011 si prevede l'inizio della costruzione della prima fase del golf resort
Biska Golf Istra, nel Fratarska šuma (Bosco dei Frati), progettato su una superficie di 76 ettari di
fronte al campeggio Park Umag, vicino a Karigador (Carigador), nel Comune di Brtonigla
(Verteneglio). Nella prima fase di costruzione saranno investiti circa 60 milioni di euro per la
realizzazione del campo da golf da 18 buche e per un'ottantina di strutture, quali ville e case per i
giocatori di golf, nonché degli edifici ausiliari con la relativa infrastruttura. Nella seconda fase si
pianifica la costruzione di un albergo con le strutture annesse.
Hanno dimostrato di avere grandi ambizioni gli ideatori del progetto “Golf Parco Dubrovnik”, la
cui costruzione è stata pianificata sui pendii settentrionali del monte Srđ, su una superficie di circa
350 ettari. Secondo il progetto ideativo nell'ambito del “Golf Parco Dubrovnik”, è prevista la
realizzazione di due campi da golf a 27 buche (18 + 7) di ottima qualità e di un campo
d'esercitazione. Inoltre, sarà attivata l'Accademia di golf del più conosciuto giocatore di golf, Greg
Norman. Accanto ai campi da golf e ad altre dotazioni connesse, si pianifica la costruzione di altri
servizi sportivi e ricreativi, quali un circolo ippico, campi da tennis, piste ciclabili, percorsi trim,
wellness e fitness e tant’altro ancora. L'offerta di ristorazione sarà basata sulla tradizione
gastronomica e sui piatti tipici della regione ragusea, nonché di altre regioni croate. Lo shopping
sarà composto da un sistema di piccoli negozi dove si vendono i souvenir ragusei e croati fatti in
zona, ma anche i noti brand. Divertimento e svago saranno offerti in night club, disco club,
anfiteatri all'aperto, casinò e sale per giochi di società (quali bridge e biliardo).
All'interno del “Golf Parco Dubrovnik” si prevede la costruzione di due alberghi a cinque e sette
stelle, nonché la realizzazione e l’allestimento di appartamenti turistici e ville residenziali. Assieme
alla cabinovia che va sul monte Srđ alla rinnovata fortezza ”Imperial”, arricchita da numerosi
servizi, le numerose possibilità di vacanza attiva che mette a disposizione il “Golf Parco Dubrovnik”
contribuiranno a far progredire la complessiva competitività dell'offerta turistica ragusea, in un
mercato internazionale sempre più esigente e competitivo. Il golf è diventato uno sport così
popolare che è arrivato persino a Zmajevac, località nella Baranja conosciuta per i vigneti, le
strade del vino e le numerose cantine vinicole. Qui è stato aperto un campo di esercitazioni, una
scuola golf, un golf club e si prevede la realizzazione di un piccolo campo da golf e di un
albergo.
I giocatori di golf nella Fratarska šuma
Nel Comune di Brtonigla (Verteneglio), tra Umag (Umago) e Novigrad (Cittanova), è iniziata la
costruzione della prima fase del golf resort Biska Golf Istra, nel Fratarska šuma (Bosco dei Frati), di
fronte al campeggio Park Umag. Nella prima fase di costruzione saranno investiti circa 60 milioni di
euro per la realizzazione del campo da golf da 18 buche su una superficie di 59 ettari e per
un'ottantina di ville da 350 fino a 450 mq, circolo di golf, nonché degli edifici ausiliari con la
relativa infrastruttura.
Gli investitori della società Golf Istra Magica prevedono la fine dei lavori della prima fase in ottobre,
massimo novembre 2012. Nella fase finale si pianifica la costruzione di un albergo, e il valore
complessivo dell’investimento ammonterà a circa 100 milioni di euro. Su una superficie di 76 ettari
il resort conta di avere 540 posti letto.
Le ville per sei persone saranno ubicate in una zona di otto ettari e mezzo e saranno costruite con
il principio di smarthouse, la casa a basso consumo energetico, usando fonti di energia rinnovabile.
L’intero resort produrrà l’85/90% del suo fabbisogno energetico.
Il campo da golf vicino Umag e Buje
Nelle vicinanze di Umag (Umago) e Buje (Buie), in Istria, si pianifica la costruzione di un campo da
golf denominato Markocija Golf Resort che occuperà più di 103 ettari. Si prevede inoltre la
costruzione di tre villaggi: Markocija, Kočevarija e Glavica con diverse tipologie ricettive per un
massimo di 750 posti letto, nonché la realizzazione di 40 appartamenti, 64 ville a schiera, 55 ville
indipendenti con piscine e di un albergo di più alta categoria con 76 camere e numerosi servizi
complementari quali centro conferenze, SPA, club per bambini e numerosi ristoranti. L'investimento
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ammonta a più di 100 milioni di euro. Sebbene la realizzazione del campo da golf inizierà prima
della costruzione dei villaggi, si prospetta la contemporanea inaugurazione dell'intero complesso. Il
complesso sarà aperto durante tutto l'anno.
Equitazione
www.konjicki-savez.hr; www.terapijsko-jahanje.com; www.krila.hr
L'equitazione è un ideale tipo di ricreazione che ci aiuta a combattere lo stress e a rinforzare le
capacità psico-fisiche. La bellezza e la nobiltà del cavallo, il suo calore e il ritmo del movimento
rappresentano una particolare combinazione con un effetto terapeutico unico. Andare a cavallo
rilassa e giova alla salute, rinforza la capacità psico-fisica e libera dallo stress, così che la persona
diventa più contenta di se stessa e del proprio corpo. L'equitazione terapeutica, oltre alle
componenti ricreative e sportive, comprende anche quella pedagogica e medicinale. I più noti
centri ippici della Croazia sono in: Slavonia, Istria e Dalmazia. La Croazia offre numerose
opportunità per gli amanti dei cavalli, dalle piccole fattorie a conduzione famigliare nelle tenute
agricole ai centri ippici moderni con scuole di equitazione, di addestramento professionale e della
sempre più popolare equitazione terapeutica, fino al più noto torneo ippico tradizionale – la famosa
Alka di Sinj. A Đakovo (Slavonia) potrete trovare la scuderia statale della nota razza equina
Lipicaner, qui allevata sin dal Duecento.
Caccia e pesca
www.hls.com.hr; www.lovacki-portal.com; www.ribolovni-savez.hr;
La Croazia dispone di 1060 riserve di caccia, alcune delle quali sono delle vere chicche dell'offerta
venatoria, su una superficie totale di 5500 chilometri quadrati. Già da 85 anni l'Hrvatski lovački
savez (Federazione Croata della Caccia), che conta 55.000 membri e 10.000 cacciatori iscritti, cura
le riserve di caccia. Circa 10.000 cacciatori stranieri visitano ogni anno le riserve di caccia croate e
la Federazione Croata della Caccia, per incrementare le presenze, si sta adoperando per rinnovare
le strutture venatorie di alta categoria.
La Croazia vanta una natura preservata e molto variegata. È lo stato firmatario di tutte le
convenzioni internazionali per la protezione della natura e, con diverse forme di salvaguardia, ha
messo sotto protezione il 18 per cento del territorio statale e numerose specie vegetali e animali.
Quasi il 48 per cento dell’entroterra croato è coperto dai boschi, ritenuti i più preservati e i più sani
di tutta l’Europa.
Un quadro completo della cultura nazionale croata venatoria e del patrimonio naturale relativo al
mondo animale delle regioni croate si può avere nel Museo della caccia (Lovački muzej) di
Zagreb. Considerando che i trofei capitali della selvaggina non si possono esportare, il Museo della
caccia custodisce tutti i trofei riscattati dallo Stato. Così è possibile vedere una collezione di circa
400 trofei di selvaggina, una collezione osteologica con più di 200 fossili, una collezione con più di
mille uova d'uccelli, circa 350 mammiferi e altri uccelli imbalsamati, 52 esemplari d'armi da caccia,
200 oggetti di svariati attrezzi venatori e munizioni, nonché una collezione che supera i 400
distintivi e medaglie.
Il territorio venatorio più ricco della Croazia è senza dubbio il Kopački rit, dove vivono circa sette
mila esemplari di selvaggina cervina. In questa località sono stati abbattuti i cervi da trofeo più
pregiati d'Europa.
Gli appassionati della pesca possono scegliere tra l'acqua dolce dei numerosi fiumi del continente
oppure il mare, godibile su tutta la costa croata, tranne nei parchi nazionali.
Dalle svariate specie di pesce marino, quale la spigola, il dentice, l’orata o il tonno, fino ai bellissimi
esemplari di trote e i giganteschi siluri, la Croazia è una destinazione senza pari per la pesca
sportiva.
Persino la ricca tradizione va a nostro vantaggio, il primo fucile per la pesca subacquea è arrivato
in Croazia già all'inizio del secolo scorso, mentre la prima gara mondiale di pesca subacquea si è
tenuta a Mali Lošinj nel lontano 1957.
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I migliori pescatori del mondo si radunano ogni anno nel mese di settembre a Jezera, piccolo
villaggio di pescatori su Murter, un’isola della Dalmazia centrale, per partecipare al Big Game
Fishing. Pescare, lottare, dominare e tirare fuori pesci che potrebbero pesare anche diverse
centinaia di chili, come il tonno azzurro, la tonnina, il pesce spada e il tonno albacore, il quale è
molto esigente e richiede al pescatore forza, pazienza e preparazione. Si tratta di uno sport pieno
di adrenalina, incerto e imprevedibile fino alla fine, che rivela le nuove sfide e dove si distingue il
lavoro di squadra e lo spirito competitivo.
Di anno in anno i pescatori delle rive dei fiumi Drava, Sava, Danubio e i loro confluenti
gareggiano tra loro per aggiudicarsi il titolo di “campione d'acqua dolce” e non è raro che da
queste parti bisogni prendere fino a 30 Kg di carpa per aggiudicarsi il primo posto. Bisogna
sottolineare che la più grossa carpa mai pescata nelle acque dei quattro fiumi di Karlovac (Kupa,
Korana, Mrežnica e Dobra) pesava 25 kg e la carpa erbivora, detta anche amur
(Ctenopharyngodon idella), aveva addirittura mezzo chilo in più.
Su tutti i fiumi continentali, gli appassionati di siluri e lucci, nonché del miglior pesce di carne
bianca, quali luciperca e storioni, si troveranno a proprio agio. La qualità della trota delle correnti
carsiche è nota oltre confini, soprattutto quella della Gacka, bellezza della Lika, dove la trota
cresce cinque volte più velocemente che negli altri fiumi.
IL TURISMO D’AVVENTURA
Immersioni
www.submania.hr; www.ronjenjehrvatska.com; www.diving-hrs.hr
Si dice che la costa adriatica sia una delle più belle del mondo, ma per conoscerla davvero bene
bisogna immergersi almeno un po’ sotto la superficie del mare. Grazie alla straordinaria limpidezza
del mare e alla ricchezza del mondo sommerso, quali grotte, cavità e secche, il turismo subacqueo
dell'Adriatico vive una fase d'espansione. Per i relitti, l’Adriatico croato è tra i mari più ricchi del
mondo. Del resto, si suppone che almeno 1500 grotte e cavità sottomarine dell'Adriatico non siano
state ancora scoperte. Nei fondali giacciono addirittura quindici mila relitti: navi affondate,
sommergibili, aerei e torpediniere. L'incontro con un relitto è sempre una sensazione unica. Ogni
nave ha una sua storia intrigante, ogni storia è il monumento al coraggio oppure alla tragedia di
qualcuno. Negli ultimi dieci anni il turismo subacqueo ha registrato una crescita dal 15 al 20 per
cento. Di pari passo cresce anche il numero di centri diving professionali che si sono organizzati
nelle località più attraenti dell'Adriatico.
Il mondo sommerso istriano è molto popolare per i fondali bassi, e l'attrazione più grande è il
relitto della nave austro-ungarica Barone Gautsch, nei pressi di Rovinj (Rovigno). Lungo la costa
della penisola è possibile imbattersi in numerosi relitti di navi nostrane, italiane e britanniche.
Per i sub che amano esplorare le pareti e le secche, le isole del Quarnero all'estremo nord sono le
più attraenti, mentre nell'Adriatico centrale la destinazione sub più popolare è la zona intorno alle
Kornati (Incoronate), dove si possono sempre trovare le località riparate dalle onde e dal vento.
Le grandi isole della Dalmazia centrale dispongono di numerosi centri diving, specialmente nei
punti particolarmente interessanti per le immersioni: intorno all'isola di Čiovo, sulla costa sud
dell'isola di Šolta, sulle isole Brač (Brazza), Hvar (Lesina), Pag (Pago) e Dugi otok (Isola
lunga). In questa zona un posto particolare l’occupa l'isola Vis, ricca di località molto attraenti e di
relitti navali, nonché delle splendide grotte come quella sull'isola di Biševo.
Ciclismo
www.hbs.hr; www.bicikl.hr; www.pedala.hr
Gli appassionati delle due ruote avanzano più lentamente, ma in compenso vivono il paesaggio
croato con tutti e cinque i loro sensi, avvertendo il profumo della lavanda e la freschezza delle
cascate, il canto degli uccelli oppure l'ineguagliabile sapore dell'acqua di sorgente. Le strade di
campagna, quelle tra i boschi, i sentieri che attraversano i campi e i vigneti, ci conducono in luoghi
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che non si trovano nei programmi degli itinerari turistici ordinari. Il Parco Nazionale dei laghi di
Plitvice presenta piste ciclabili che sono annoverate tra le più belle in Europa. Non richiedono
troppi sforzi, ma offrono un'incredibile varietà di paesaggi: le vallate e le montagne dell'Istria
soleggiata, i sentieri boscosi del Gorski kotar, le verdi colline dello Zagorje croato, le
pianure della Slavonia o del Turopolje. Potete percorrere in bicicletta anche le stradine
insulari, che d'estate sono meno verdi, ma comunque circondate dall'affascinante azzurro del
mare.
Il più ambizioso progetto della Croazia è Drava Route, una pista ciclabile internazionale. La prima
pista con segnaletica lungo la riva croata del fiume Drava è stata aperta da Legrad a Pitomač nel
2002. Il progetto si estende anche verso est e dovrebbe diventare un pieno successo una volta che
tutte le piste ciclabili saranno collegate con quelle della Slovenia e dell'Ungheria.
Ovunque la Croazia presenti territori montuosi o selvosi, là troverete ottime condizioni per praticare
la mountain bike. Per le salite più impegnative e le discese che producono scariche di adrenalina,
saranno un'ottima scelta l’Učka (Monte maggiore), le montagne del Gorski kotar, lo Žumberak
oppure le strade attraverso Vinodol fino a Velika Kapela, dalla Lika verso il Velebit, così come le
zone montuose tra i fiumi dalmati, sul versante interno del Biokovo.
Croazia, una delle tre indimenticabili rotte europee per il ciclismo
Le agenzie di viaggio canadesi CAA Quebec e Velo Quebec hanno inserito la Croazia nella loro
programmazione dei tour ciclistici attraverso l'Europa, proclamandola una delle tre indimenticabili
rotte europee per il ciclismo. La Croazia si trova così a pari passo con le regioni francesi Provance e
Périgord. Predette agenzie affermano che i pacchetti ciclo-turistici sono sempre più popolari e
richiesti sul mercato internazionale per il semplice desiderio di un viaggio insolito, ma anche per
l'impegno dei viaggiatori a diminuire l'inquinamento e l’impatto ambientale. Nella loro
programmazione, le agenzie canadesi offrono una settantina di destinazioni in tutto il mondo, ma
la Francia e la Croazia sono messe in rilevo grazie alla diversità delle loro piste ciclabili che
soddisfano tutti i gusti e i livelli di preparazione ciclistica.
Kayaking
www.croatiatraveller.com; www.kajak.hr; www.rekreacija.hr;
Le limpide, calde e verdi acque dei fiumi croati, interessanti per tutti gli appassionati del kayaking,
sgorgano ai piedi delle montagne e scorrono attraverso dei veri e propri canyon, scendendo lungo
pareti di travertino nella scrosciante cortina delle cascate. Seducono per la loro bellezza, non per la
pericolosità. Le acque alte primaverili consentono il godimento più completo della pratica di questo
sport nelle acque tortuose, mentre gli itinerari estivi sono ideali per i principianti. In tutti i centri
turistici più importanti della costa vengono organizzate giornalmente escursioni in kayak lungo la
Kupa, la Gacka e la Zrmanja. Remando a bordo del vostro kayak scoprirete ciò che persino gran
parte della popolazione locale non ha mai visto. Benché in Croazia la pratica del kayak abbia una
lunga tradizione e i fiumi racchiudano scenari incantevoli, non si tratta di uno sport di massa. La
primavera e l'inizio dell'estate sono le stagioni ideali per le avventure in kayak sulla Dobra, la
Mrežnica, l’Una, la Kupa, la Korana, la Cetina, la Krupa e la Zrmanja.
Rafting
www.dalmatiarafting.com;
http://foris.hr;
www.raft.hr;
www.adventure-sport.net;
Il rafting come mezzo di trasporto sull'acqua ha una lunga tradizione in Croazia. Il primo rafting
moderno d'avventura è cominciato lungo i corsi delle acque agitate solo verso la fine degli anni
ottanta, consentendo di scoprire le stupefacenti bellezze dei fiumi croati, fino ad allora conosciute
solo dai pescatori e dagli escursionisti più audaci che utilizzavano il kayak. Nemmeno i pionieri dei
viaggi commerciali sui fiumi e i buoni conoscitori delle acque croate, s'aspettavano una simile
popolarità del rafting su fiumi che raramente hanno rapide impetuose e onde di grandi dimensioni.
Tuttavia, grazie soprattutto a questi pionieri, migliaia di persone hanno potuto vivere direttamente
l'indimenticabile magia del fiume, il fascino delle sponde verdi, dei ripidi canyon e delle limpide
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profondità. I fiumi della regione continentale sono circondati da fitti boschi e da montagne, quelli
vicino al mare hanno sponde verdi e profondi canyon rocciosi, mentre tutti hanno in comune il
colore verde e la limpida trasparenza in profondità. I fiumi dove viene organizzato rafting
sono: la Cetina, l'Una, la Korana, la Mrežnica, la Krka, la Zrmanja e la sua confluente Krupa.
Speleologia
www.speleo.hr; www.speleologija.hr
La Croazia, come il vero territorio carsico, è ricca di grotte. Sulla terraferma, sulle isole, sotto la
superficie del mare, nelle vicinanze dei fiumi e in montagna vi sono complessivamente più di
11500 grotte e cavità. Molti territori della Croazia restano inesplorati e sconosciuti, senza un
riconoscimento speleologico sistematico. Le associazioni di speleologia, i club e le sezioni speleo
delle associazioni alpinistiche durante le loro spedizioni portano anche i dilettanti. La più famosa è
l'incantevole Modra spilja (Grotta azzura) sull'isola di Biševo (Busi), poi la Zmajeva spilja
(Grotta del drago) sull'isola di Brač (Brazza) e l'altare della grotta vicino all'Eramo di Blaca. Le
grotte del monte di Papuk e nelle regioni Kordun, Lika, Dalmazia e Zagora sono aperte ai visitatori
senza esperienza speleologica per consentirgli di godere delle svariate decorazioni a stalattite e
stalagmite. Le grotte più attraenti si trovano in Istria, Gorski kotar e sulla Medvednica, e per i veri
intenditori del sottosuolo consigliamo Veternica vicino a Zagreb (Zagabria), Cerovačke spilje
(grotte di Cerovac) vicino a Gračac e Lukina jama sul Velebit, dove potete vedere il proteo
(Proteus anguinus ). Invece, nello Šandalje vicino a Pula (Pola) si trovano i reperti del'uomo
primitivo Homo erectus.
Alcune grotte, oltre alla loro bellezza, offrono ulteriori interessanti attrazioni turistiche. Per
esempio, nella grotta di Veternica è possibile vedere i resti dell'estinto orso speleo, altrove, invece,
esemplari fossili e pipistrelli; nella Đurovića špilja (Grotta dei Đurović), sotto l'aeroporto di
Dubrovnik, sono esposti i vini locali delle Konavle, mentre gli effetti speciali di luce naturali
(fenomeni di riflessione della luce azzurra nell'acqua marina) distinguono la Modra špilja (Grotta
azzura) sull'isola di Biševo. Nella Jama Baredine, unica grotta attrezzata per turisti in Croazia, è
esposto l'esemplare vivo del proteo (Proteus anguinus ) nel suo ambiente originale. Verso la fine
del 2010, dopo 103 anni, è stata riaperta al pubblico la grotta sul Dugi otok (Isola lunga), chiamata
Strašna peć (Terribile grotta), visitata già nel 1904 da Francesco Giuseppe I d'Austria e poi dal
principe Edoardo VIII con la sua amata Wallis Simpson. Nel periodo del neolitico vi abitava l'uomo
primitivo, come confermano i numerosi reperti archeologici. All'interno della grotta si susseguono
scenari decorati da colonne, pittoresche sale, numerose stalattiti e stalagmiti, colonie di pipistrelli e
tante altre attrazioni.
Kita Gaćešina, la più lunga grotta croata dal 2011
Alla fine di ottobre 2011 la Croazia ha ottenuto la più lunga grotta del carso delle Dinaridi: Kita
Gaćešina. La lunghezza complessiva di tutti i corridoi della Kita Gaćešina, situata nella zona del
Velebit meridionale, è di 20.656 metri e la profondità tra il punto più alto è quello più basso misura
580 metri. A questa scoperta spettacolare hanno partecipato 17 club, soprattutto della Croazia, con
più di 70 speleologi.
La grotta ha l'entrata verticale e dall'esterno si presenta come una foiba, ma la più grande parte
del corridoio ha quasi la posizione orizzontale il che le dà tutte le caratteristiche di una grotta. Kita
Gaćešina è una complessa formazione speleologica il cui aspetto sembra la parte sotterranea della
pianta dalle radici ramificate in diversi stati. È collegata ad un'altra grotta, Draženova puhaljka.
Bisogna sottolineare che la presente grotta fu scoperta nel 2004.
Le ricerche continuano e si prevede che si potrebbe collegare ai diversi sistemi sotterranei assai
grandi di Crnopac, la cui complessiva lunghezza potrebbe raddoppiarsi. Per maggiori informazioni
visitare il sito: www.speleologija.hr
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Scalate e alpinismo
www.plsavez.hr; www.planinarenje.com; www.planinarenje.net;
Sebbene le montagne croate non siano molto alte (non ci sono vette che superano i 2000 metri)
sono comunque molto interessanti per gli scalatori. La catena delle Dinaridi, la cui parte maggiore
si trova in Croazia, è nota nel mondo come regione tipicamente carsica. La principale caratteristica
del carso, rilievo ugualmente ricco sopra la superficie terrestre e nel sottosuolo, rende le scalate e
l'alpinismo molto speciali in Croazia. Le scalate nel carso hanno molte cose in comune con la
permanenza in montagne alte. Le taglienti formazioni carsiche, la predominanza del carso aspro, la
mancanza dell'acqua, la vegetazione brulla, il clima duro e la scarsa densità di popolazione
richiedono agli scalatori e agli alpinisti uno sforzo quasi identico a quello necessario per le
montagne molto più alte. Ma le Dinaridi si contraddistinguono anche sotto tanti altri aspetti. A
nord, per esempio, nel Gorski kotar i monti sono più bassi e più docili, mentre quelli a sud,
soprattutto nella Dalmazia, sono più alti e più deserti. Le montagne tra i fiumi Sava e Drava sono
del tutto diverse. Geologicamente più vecchie e di forme più docili, relativamente basse, ricche di
corsi d'acqua e di vegetazione, sono ideali per il trekking e le scalate leggere.
Paracadutismo e voli col deltaplano oppure con la mongolfiera
www.padobranstvo.hr; www.adventure-sport.net; www.baloni.hr
I voli col paracadute, col deltaplano oppure con la mongolfiera, che in condizioni climatiche
favorevoli permettono di sovrastare il variegato paesaggio croato, stanno raccogliendo un numero
sempre maggiore di appassionati di volo. La presenza di montagne vicino alla costa, come l’Učka
(Monte Maggiore), e del sole contribuiscono a creare condizioni di volo di primo ordine, alle quali
concorrono anche le zone insulari. Coloro che vengono in Croazia per godere dell'emozione del
volo, non sono dunque “condannati” ad una sola località. Le montagne che seguono il rilievo
costiero sembrano davvero create per i voli cross country, molte ore in aria con la vista sulla costa,
sul mare, sulle isole: una vera avventura di volo con l'aiuto del vento!
Gare d'avventura
www.adventurerace.hr; www.pp-ucka.hr; www.adnatura.hr;
In Croazia si organizzano ogni anno una decina di gare d'avventura di diversa durata e difficoltà,
da quelle facili e di breve durata a quelle che prevedono competizioni eccezionalmente
impegnative della durata di più giorni. Gli atleti e i dilettanti, pronti a imprese estreme, possono
scoprire così il carattere selvaggio e la bellezza dei territori montuosi e boscosi, dei fiumi, delle
isole e del mare. La varietà e la ricchezza del paesaggio e del territorio offrono agli appassionati
delle gare possibilità inesauribili nella preparazione di tracciati avventurosi.
Gadling: la Croazia tra le destinazioni TOP per gli avventuristi
Il travel blog Gadling ha inserito la Croazia tra le dieci destinazioni più desiderabili per gli
appassionati di viaggi d'avventura. Il blog spiega che se l'Europa dell'est nel secolo scorso era un
segreto ben custodito, oggi si è trasformata nella più popolare destinazione per coloro che
desiderano conoscere culture singolari, storie e arti sfarzose, nonché per tutti gli appassionati
dell’avventura. Per coloro che adorano il mare, il blog consiglia la navigazione nell'Adriatico oppure
le immersioni nelle località con i relitti navali, mentre gli appassionati di canottaggio si
incontreranno con i fiumi d'acqua cristallina e purissima e con lo splendido paesaggio e le
montagne, soprattutto nel Parco Naturale di Učka (Monte Maggiore), dove si gode di una vista
mozzafiato su tutto il Golfo del Quarnero.
“Sport estremi”
www.adria-velebitica.hr; www.rizvancity.com; www.paintball.hr; www.paintballcroatia.com;
www.visit.hr;
Quasi tutti i complessi turistici offrono ai suoi ospiti i convenzionali prodotti sportivi, come
acquagym, tennis, ping pong, beach volleyball, bocce, pallacanestro e calcetto. Ma coloro che
intendono vivere lo svago come un film d'azione saranno attratti soprattutto dall'offerta dei campi
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di paintball. Visto che i vasti spazi naturali si trovano nei pressi delle città e dei centri turistici,
molto adatti al paintball, i poligoni per questo sport esistono in numerose città dell'Istria e della
Croazia continentale, anche se il paintball è sempre più presente anche nella Dalmazia e nella Lika.
Nelle intatte zone selvagge della Lika, ai piedi del Velebit, si trova il centro d'avventura “Rizvan
City” con i campi di paintball e il parco d’avventura boschivo, unico in Croazia.
Gli sport estremi sono offerti anche sull'isola di Vis. In particolare, quest'isola offre ai suoi visitatori
gli originali “Military tours”che permettono di conoscere i segreti dell'isola, resa unica e magica
dal fatto di essere stata interdetta per quasi 50 anni ad ogni tipo di turismo. La più grande base
adriatica delle forze armate jugoslave d'allora è piena di labirinti celati, tunnel, fossati e grotte. Si
valuta che Vis disponga di 70 chilometri di tunnel e di fossati. Questi contenevano armi,
carburante, munizioni, mine navali, razzi, siluri e, una volta, servivano come la postazione di
comando della Marina per tutto l'Adriatico, nonché come nascondiglio per navi da battaglia e
sommergibili. Durante il cosiddetto military tour si visita la grotta di Tito, l’Hum (la vetta più alta
dell'isola) e la croce eretta in memoria dei soldati inglesi caduti in guerra, mentre durante le soste
si può degustare la pogača (focaccia) di Vis, il vino e la grappa casareccia.
Glavani: il parco per i “dipendenti” dell'adrenalina
Nel piccolo e pittoresco villaggio istriano Glavani è in fase di costruzione uno dei più grandi parchi
di divertimento estremo della Croazia, indirizzato agli avventuristi e agli appassionati di sport ricchi
di adrenalina. Su un totale di quattro ettari di terra, questo parco tematico avrà la più lunga
discesa su cavo d'acciaio d'Europa fino all'ultima piattaforma. È un volo libero di 113 metri sopra
gli ulivi, che dovrebbe soddisfare i più coraggiosi e i “dipendenti”d'adrenalina. Il parco principale
sarà il posto ideale per la fuga dallo stress e dai doveri quotidiani, facile da dimenticare una volta
sospesi sopra le chiome degli alberi. Il parco potrà offrire un divertimento spensierato di diverse
ore, al quale potranno partecipare intere famiglie, a prescindere dall’età. Glavani si trova vicino a
Barban (Barbana d'Istria), piccolo e pittoresco borgo medievale sull'altopiano che divide la
provincia di Labin (Albona) da quella di Pula (Pola), dalla quale dista 27 chilometri.
Skydive
www.vugrek-skydive-simulator.com
Dall'altra parte della Croazia, nella località di Novi Golubovec, nello Zagorje, viene offerta ai
turisti la possibilità di volare con l'aiuto della galleria del vento verticale (simulatore di caduta
libera). L'insolita e voluminosa apparecchiatura nasconde all'interno un motore navale da 1000 HP.
Quando il capitano preme l'acceleratore, l'elica spinge l'aria attraverso il tunnel ad una velocità di
50 metri a secondo che, in un attimo, vi solleverà di qualche metro dalla terra e vi farà volare. Tale
galleria del vento verticale è stata progettata e costruita dalla famiglia Vugrek sull'esempio di altre
simili apparecchiature nel mondo. Gli esperti affermano che questo tipo di volo non è pericoloso. In
caso di caduta si finisce sul materasso oppure sulla rete, perciò non vi resta che osservare il
mondo in volo, come un uccello.
Kitesurfing e windsurfing
www.adventuredalmatia.com;
www.smsportnet.com;
www.avantura-teambuilding.hr;
A Nin, sulla spiaggia più lunga della Croazia, è stato inaugurato il Centro Surfmania, che
organizza corsi di kitesurfing e windsurfing. I corsi si tengono sulle lunghe spiagge sabbiose di
bassa profondità nei pressi di Zadar (Zara), precisamente nella laguna vicino a Nin (Nona), dove le
condizioni per l'addestramento sono le migliori nell'Adriatico. Il kitesurfing (kite surfing,
kiteboarding) è uno sport acquatico estremo che combina il volo con l'aquilone e il surf
(windsurfing). Il kiteboarding consiste nel manovrare l'aquilone, mentre il kitesurfing è indirizzato
verso le tecniche per dominare le onde. Il kitesurfer sta in piedi sul kiteboard con i piedi fissi negli
attacchi e sfrutta la forza del grande aquilone sospeso in aria che lo trascina sulla superficie del
mare. Oltre al semplice surfing, il kitesurfing permette di effettuare diverse acrobazie.
Oltre alla laguna di Nin, le località migliori per il kitesurfing e il windsurfing sull'Adriatico
sono: il canale tra Korčula (Curzola) e la penisola di Pelješac (Sabbioncello); Viganj, paesino vicino
a Orebić; la foce della Neretva; Povlja e Bol, sull'isola di Brač (a Bol esiste una spiaggia speciale
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per il kitesurfing, una scuola per il kitesurfing e un servizio di soccorso); Hvar (isola di Hvar); la
spiaggia Žnjan a Split (Spalato); la baia e la spiaggia Pantana di Trogir (Traù); Jadrija (il quartiere
e lo stabilimento balneare della città di Šibenik); la spiaggia di Biograd; sull'isola di Krk: Punat e
Klimno, baia protetta da bassa profondità e la spiaggia di sabbia; Premantura, vicino a Pula (Pola),
e la grande spiaggia nell'interno del campeggio Kažela a Medulin.
SPIAGGE CROATE
www.lijepa-nasa.hr; www.croatia-beaches.com; www.blueflag.org; www.crobeaches.com;
www.visinfo.org; www.picigin.org; www.zrce.hr; www.holidays-in-komiza.com;
All’inizio dell'estate 2011 la costa croata è stata descritta dai media mondiali come una
destinazione TOP. La ragione non sta soltanto nel giusto rapporto qualità - prezzo, ma anche nelle
stupende spiagge dove ognuno può trovare il posto di proprio gusto per fare il bagno, a
prescindere se si cerca il divertimento, i momenti romantici o il riposo tranquillo in famiglia.
Le ottime recensioni dei media stranieri di quest'anno si devono in primo luogo al divertimento di
qualità, tant’è che il Guardian britannico ha indicato la Croazia come un’ottima sostituta per Ibiza.
Lungo 1700 chilometri di costa, oltre allo sfrenato divertimento, si trovano sempre più spiagge
attrezzate con ricca offerta di servizi per i più piccoli oppure luoghi dove è possibile costruire
castelli di sabbia, come per esempio la spiaggia Zlatni rat sull'isola di Brač (Brazza), che, secondo il
Daily Telegraphu, è la spiaggia più bella d'Europa.
Le oasi di sabbia
Sebbene non vi siano molte vere spiagge di sabbia, oltre alla predetta Zlatni rat, unica spiaggia in
posizione verticale rispetto alla costa che cambia spesso l'aspetto secondo la corrente del mare o il
vento, una tra le più popolari è Lumbarda sull'isola di Korčula (Curzola). Nella vicina Mljet
(Meleda) è famosa Saplunara, paradiso sabbioso circondato dalla natura intatta nel versante sud
est dell’isola. La baia, costeggiata da una fitta pineta, è lunga circa un chilometro e comprende
due bellissime spiagge di nome Velika e Mala Saplunara (Grande e piccola Saplunara).
A meno di un chilometro dal paesino Lopud, sull'omonima isola, si stende la spiaggia Šunj. La
passeggiata verso Šunj passa nel cuore dell'isola, vicino il cimitero e la chiesa parrocchiale che
sovrasta la spiaggia. Nell'Adriatico centrale è conosciuta la spiaggia Saharun. La fine sabbia
bianca in questo punto, sul versante nord ovest dell'isola Dugi otok (Isola lunga), non lontano da
Božava, dà al mare un bellissimo colore turchese. Non lontano, potrete osservare il mare dalla
piccola pineta in piena tranquillità.
Le spiagge per famiglie
La più grande e forse la più fotografata spiaggia sabbiosa e ghiaiosa, naturalmente dopo lo Zlatni
rat di Brač, è Rajska plaža a Lopar, sull'isola di Rab (Arbe). Il posto è ideale per bambini e per
tutti coloro che non nuotano bene, visto che per raggiungere il mare profondo bisogna camminare
quasi 500 metri in acqua bassa. La spiaggia, lunga circa 1.500 metri, è ubicata nel centro del
paesino Lopar, nelle vicinanze di un albergo e un campeggio. Per i suoi ciottolini e la sabbia è noto
anche Crveni otok (Isola rossa), raggiungibile in 10 minuti di battello dal cento di Rovinj
(Rovigno). Nella Riviera di Makarska, a Brela, c'è la spiaggia di ciottoli Punta Rata, da anni
considerata la più attrezzata spiaggia in Croazia, secondo alcuni addirittura in Europa. Per le baie
con fondali bassi e sabbiosi, Sabunike, vicino a Nin (Nona), è particolarmente indicata per i
bambini. Quest’attraente località turistica è nota anche per i fanghi curativi adatti per i reumatismi
e le patologie cutanee.
Dal primordiale al lusso
Una della particolarità della costa croata è la serie di piccole località nascoste, raggiungibili soltanto
scendendo con grande fatica le scoscese rocce oppure a bordo di un battello. Si tratta per lo più di
baie insulari come Stiniva, Stončica, Milna e Srebrna sull'isola di Vis (Vis). Lo scenario è simile
a quello delle Kornati (Incoronate), dove è facile trovare un posto per rimanere soli con sé stessi e
il mare.
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Sulla rotta verso le isole più lontane, gli “esperti” delle coste croate non si fanno scappare per
nessun motivo al mondo le spiagge dell'isola di Biševo (Porat, Mezoporat) oppure della baia
Skrivena luka (Porto Rosso), sull'isola di Lastovo (Lagosta), mentre per gli amanti di Paklinski
otoci (Isole Spalmadori) è d’obbligo la sosta nell'insenatura Palmižana.
Bonj, stabilimento balneare d'elite a Hvar, con cabine in pietra, ideali per rilassarsi e sonnecchiare
in assoluta privacy, è il posto più esclusivo dell'Adriatico. Gli ospiti possono rinfrescarsi con una
bibita fresca sul terrazzo del bar posto sul piano superiore oppure assaporare un ottimo boccone
nel bar-ristorante sul mare. Uno scenario simile si trova nella spiaggia Banje, nota per la vista
mozzafiato sulle mura cittadine di Dubrovnik. Anche la spiaggia dell'esclusivo albergo spalatino,
l’Hotel Lav, che dispone di scuola sub, centro per sport acquatici, attività sportive sulla sabbia,
corsi di yoga e tant'altro, è in cima tra le migliori spiagge.
Divertimento e vacanze attive
Accanto a Zrće, che negli ultimi tempi è diventato sinonimo di movida estiva e ha reso l’offerta
estiva della Croazia paragonabile a quella di Ibiza, anche Petrčane, grazie al Garden festival e il
Soundwave festival di luglio, nonché all'Electric elephant di fine agosto, è considerato il centro
d'eventi musicali della costa. Oltre alla spiaggia, circondata da tre lati dal mare, la festa sarà
organizzata anche sul battello Argonaut, che durante il festival navigherà da Petrčane fino al club
Garden di Zadar (Zara).
Kamenice, stabilimento balneare ai piedi di una scoscesa roccia, raggiungibile a piedi a soli
cinque minuti dal centro di Komiža, qualche anno fa era la meta preferita degli abitanti in cerca di
solitudine. Invece, il night club, aperto sul mare, è diventato la vera mecca per musicisti e ospiti di
tutto il mondo.
Bačvice, spiaggia di culto spalatina, è famosa per il divertimento e per il picigin, gioco inventato
proprio qui. Il picigin è un singolare sport amatoriale da spiaggia che si gioca con una pallina in
acqua bassa. Svago preferito dagli spalatini in cerca di divertimento, durante i mesi estivi diventa
un'attrazione anche per i loro ospiti.
I FARI
www.plovput.hr; www.alh.hr;
A numerosi fari, costruiti sui pericolosi promontori o scogli della costa adriatica, è stata regalata
una nuova vita quando furono trasformati in singolari alloggi per vacanza. Finora sono stati
ripristinati 12 fari, da quelli più “convenzionali” collocati nei centri turistici fino a quelli più impervi
situati su isole sperdute nel mare aperto, dove il vero amante del mare, della natura e della
tranquillità trova il suo posto ideale.
Le coste dell'Istria
Il più vecchio faro dell'Adriatico fu eretto nel 1818 a Savudrija (Salvore), il punto più a nord della
costa croata. Essendo ubicato nei pressi di un complesso turistico, rappresenta un'ottima scelta per
coloro che non cercano una vacanza alla Robinson Crusoe.
Il faro Rt Zub (Capo dente), costruito nel 1872 sulla penisola di Lanterna, tra Poreč (Parenzo) e
Novigrad (Cittanova), è adatto per lo stesso tipo d'ospite.
L'esperienza di una vita solitaria come quella dei vecchi custodi dei fari si potrebbe vivere a Porer,
scoglio di 80 metri di larghezza, che dista 2,5 chilometri dalla terraferma e dalla località istriana
Premantura (Promontore).
Sull'isolotto più sporgente verso il mare aperto dell'arcipelago di fronte a Rovinj (Rovigno) si trova
il faro Sv. Ivan (San Giovanni), erto nel 1853. L'affascinate mondo subacqueo, ricco di ogni tipo di
pesce, rende questo faro molto piacevole per gli amanti della solitudine, delle immersioni e della
pesca.
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Dalmazia centrale
Veli rat sulla Dugi otok (Isola lunga) è considerato il faro più bello dell'Adriatico. È stato
soprannominato il guardiano pelagico della Dalmazia probabilmente per il suo aspetto maestoso.
Questo faro è uno dei rari fari insulari raggiungibili in macchina.
Un altro faro comodamente raggiungibile in macchina è Sveti Petar (San Pietro), costruito nel
1884 sull'omonima penisola, all’entrata della baia di Makarska, il cui centro cittadino dista soli 20
minuti a piedi.
L'isolotto di Prišnjak dista soli trecento metri dalla costa ovest dell'isola di Murter. Il mare
circostante abbonda di pesce e il faro dista 15 metri dalla spiaggia.
Il Meridione da Robinson Crusoe
Il faro Palagruža (Pelagosa) fu costruito nel 1875 sull'omonima isola in mezzo all'Adriatico. È la
più lontana isola croata di straordinaria bellezza e ricca storia.
L'isola Sušac si trova a 23 miglia nautiche a sud dell'isola di Hvar (Lesina) e 13 miglia nautiche a
ovest dell'isola di Lastovo (Lagosta). Intorno all'isola si protrae il mare aperto che crea una
sensazione unica d'isolamento dal mondo intero.
Sul versante sud dell'isola di Lastovo, nell'entrata della baia Skrivena luka (Porto rosso), si trova il
Capo Struga. Questo faro, per la sua lontananza dalla terraferma, sembra molto isolato, come se
fosse immerso nell'azzurro del mare e del cielo.
Il faro Pločica, recentemente ristrutturato, svetta sull'omonima isola tra Korčula (Curzola), Hvar
(Lesina) e Pelješac (Sabbioncello). Questo spazioso faro, risalente al 1887, può ospitare i gruppi
più numerosi, il che lo rende ideale per grandi comitive, amanti dell’avventura.
Tra i fari meridionali in vero stile Robinson Crusoe rappresenta un’eccezione la struttura ricettiva
Grebeni, novità nell'offerta turistica croata, realizzata sull’omonima isola a trecento metri dal
complesso turistico raguseo Babin kuk, all’interno del faro costruito nel 1872.
Il turismo salutistico e il wellness
www.cromedicalnetwork.com; www.croatiamedicine.com; www.umt.hr;
La Croazia è un paese ricco di tradizioni nell'ambito del turismo salutistico, il cui sviluppo risale
all’epoca a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. I primi luoghi dove si è
sviluppato il turismo salutistico croato sono stati i bagni con acque curative, località costiere che
offrivano un clima benefico e fanghi terapeutici. Tali centri di salute si trovavano a Opatija
(Abbazia), Lošinj (Lussino), Crikvenica, Lipik e presso le Terme di Varaždin, dove già allora si
organizzava un’intensa vita sociale per gli ospiti provenienti dai paesi limitrofi.
Oggi, al livello del turismo salutistico e medicale, la Croazia offre numerose possibilità di
trattamenti di qualità a prezzi vantaggiosi. Inoltre bisogna sottolineare la professionalità e l'ottima
preparazione del personale, nonché i prezzi per le cure e le terapie che in Croazia, a parità di
livello, sono molto più bassi rispetto a quelli di altri paesi. Le caratteristiche climatiche assai miti e
benevole che offrono le ideali possibilità per una vita salutare, la geo-localizzazione favorevole e
l'ottima infrastruttura viaria, nonché l'eccellente offerta turistica sono ulteriori fattori che danno alla
Croazia un vantaggio comparativo nel segmento del turismo del benessere e medicale.
Il primo albergo salutistico della Dalmazia
L'albergo Adria di Biograd na moru (Zara Vecchia) è prossimo ad una ristrutturazione per un valore
pari a quattro milioni di euro, che lo trasformerà nel primo albergo salutistico della Dalmazia.
Le stanze del sale con proprietà terapeutiche, i bagni turchi, la sala fitness, il bio wellness e il
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centro della medicina rigenerativa dotato di metodi all'avanguardia sono solo alcune delle dotazioni
che avrà l'albergo Adria. Nella prima fase, che dovrebbe essere ultimata verso la fine di aprile, su
una superficie di 1200 metri quadrati del pianterreno e del piano interrato, saranno collocati il bio
wellness e il centro terapeutico privato con la fisioterapia. Nella seconda fase della ricostruzione,
programmata per l'autunno, saranno aggiunte 54 camere nuove, sarà organizzato il centro
salutistico e l'albergo diventerà a quattro stelle. L'investimento da 3,85 milioni di euro dovrebbe
consentire all'Adria di accogliere i suoi primi ospiti nella stagione turistica 2012 nelle vesti del primo
albergo salutistico a quattro stelle della Dalmazia con 200 camere confortevoli.
Il bio wellness disporrà delle stanze del sale, le cui pareti e pavimenti saranno rivestiti da spessi
strati di salgemma. Tali stanze hanno proprietà terapeutiche per la cura di malattie dermatologiche
e di patologie alle vie respiratorie. Il centro benessere offrirà la talassoterapia, i massaggi, il bagno
turco, la sauna, la piscina interna ed esterna, nonché una grande sala fitness.
Varaždinske Toplice: il centro regionale del turismo salutistico
Con il progetto di ricostruzione delle capacità esistenti e la costruzione della nuova recettività
alberghiera e salutistica, l'ospedale specialistico per la riabilitazione medica Varaždinske Toplice
dovrebbe diventare, oltre a un eccellente centro di riabilitazione, anche uno dei centri leader
dell'Europa sud-orientale per il turismo salutistico. Il valore del progetto ammonta a circa 200
milioni di euro e con la sua realizzazione l'attuale capacità di mille posti letto passerebbe a 1600.
Il progetto prevede il rinnovamento delle capacità esistenti e la costruzione del nuovo albergo
salutistico Jupiter che sarà collegato con l'esistente complesso alberghiero Minerva (anch'esso da
ristrutturare), nonché la costruzione di una nuova ala ospedaliera specialistica Junona. Dopo il
rinnovamento, l'albergo Minerva dovrebbe ottenere la quarta stella e il suo complesso di piscine
dovrebbe essere ristrutturato per diventare un moderno centro SPA che sarà collegato con il futuro
albergo Jupiter. Quest’ultimo dovrebbe nascere su una superficie di 33.000 mq e si prevedono
complessivamente 480 posti letto. Il gran numero di stanze disporrà di sauna e nei bagni sarà
possibile usare l'acqua termale curativa.
Policlinici che offrono i servizi del turismo salutistico
Lo sviluppo del turismo salutistico è particolarmente evidente in Istria, Quarnero e Dalmazia,
ma negli ultimi tempi anche a Zagreb (Zagabria) grazie alla sua ottima posizione geografica e alla
svariata scelta di servizi offerti. Esistono circa venti policlinici privati con ottime condizioni
lavorative che comprendono, per esempio, la clinica per la ricostruzione plastica e la chirurgia
estetica presso la KB Dubrava e il reparto per la chirurgia plastica del KBC di Zagreb, di Rijeka
(Fiume) e di Split (Spalato), nonché le unità più piccole a Osijek, Varaždin e Dubrovnik.
Lungo la costa adriatica è in continuo aumento lo sviluppo di soggiorni turistici combinati a
prestazioni odontoiatriche, così che numerosi turisti provenienti dall'Italia passano le loro vacanze
negli appartamenti messi a disposizione da odontoiatri e, allo stesso tempo, si sottomettono a
interventi di protesi o di cura dentaria. Tale prassi è maggiormente sviluppata nella zona del
Quarnero e dell'Istria e, negli ultimi tempi, anche nella Dalmazia. I turisti/pazienti dentali
scelgono la Croazia soprattutto per l'ottima qualità e i prezzi competitivi. Di recente gli stranieri si
stanno recando in Croazia anche per prestazioni di chirurgia ortopedica e di fisioterapia. Sempre
più pazienti-turisti provenienti da Gran Bretagna, Russia, USA, ecc. stanno dimostrando interesse
per le prestazioni mediche in Croazia.
Con l’intenzione di sviluppare il turismo salutistico e di arricchire il prodotto turistico croato, nel
2009 fu fondata l'Associazione per lo sviluppo del turismo salutistico (Udruga za razvoj
medicinskog turizma) la quale raduna già esistenti attività nel turismo salutistico oppure quelle
che ancora devono diventarlo. L'associazione promuove l'offerta del turismo salutistico e collega
tutte le attività del settore, dagli agenti di viaggio, agli albergatori fino alle compagnie aeree.
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Allo scopo di promuovere e affermare la Croazia come una delle destinazioni globali del turismo
salutistico, è stato attivato il portale CroMedicor. Si tratta di un sito dove vengono presentate le
strutture sanitarie di qualità, i loro medici e i trattamenti curativi con numerosi interessanti servizi
turistici che la Croazia offre ai suoi visitatori. Coloro che cercano un trattamento specifico, grazie al
portale possono trovare informazioni in merito alla struttura sanitaria e al medico specializzato per
il trattamento richiesto in maniera semplice. Inoltre, il portale offre informazioni su altre
opportunità turistiche nei pressi delle strutture sanitarie.
La ricchezza di fonti d'acqua curativa
La Camera d'Economia Croata ha instaurato il marchio “Wellness croato” (Hrvatski wellness) per
poter consolidare tutte le particolarità e i vantaggi che la Croazia è in grado di offrire nel campo di
aromaterapia, piante officinali, mare pulito. Per esempio, l'isola di Lošinj (Lussino) quest'anno
festeggia centoventicinque anni di turismo salutistico. Si tratta di un'isola unica nel suo genere che
può vantare un ambiente naturale preservato, dove la pulizia del mare e dell'aria, il clima mite, i
manti vegetali, gli odori aromatici, associati con il relax e il riposo, hanno un effetto benefico
sull'uomo, rendendolo più sano e più felice.
Già nel periodo austro-ungarico, nell'arcipelago di Lošinj era sviluppata l'offerta del turismo
salutistico, quando nel 1892 Veli e Mali Lošinj (Lussinpiccolo e Lussingrande) furono proclamati
stazione climatica e centro di riabilitazione grazie alla vegetazione lussureggiante, alla qualità
dell'aria e all'aerosol marino. Gli scienziati, inoltre, hanno individuato nelle acque intorno all'isola di
Lošinj duecentosessantadue alghe bentoniche, la maggior parte delle quali, con le loro componenti
e con gli svariati modi d'utilizzo, possono avere un effetto benefico sulla salute umana.
Secondo l'analisi bioclimatica svoltasi negli ultimi trent'anni, Lošinj ha oltre 2600 ore di sole annue,
che di media fa otto ore al giorno, e perciò rientra tra le città più solari della Croazia. Inoltre,
presenta le oscillazioni giornaliere moderate che contribuiscono alla diminuzione dello stress.
Oltre all'aromaterapia, la Croazia abbonda di fonti d'acqua curativa che, secondo i dati del
Consiglio per il turismo salutistico della Croazia, sono addirittura 222. Nella zona della Croazia
continentale troviamo: le Terme di Tuhelj, le Terme di Krapina, le Terme di Stubica, le Terme di
Varaždin, Ivanić grad (Naftalan), le Terme di Jezerčica, Daruvar, le Terme di Sv. Martin e Topusko.
Nella Slavonia spiccano Lipik e Bizovac, in Istria e sull'Adriatico le Terme istriane, Vela Luka,
Šibenik, Lovran e Duga Uvala. La talassoterapia è presente a: Opatija (Abbazia), Crikvenica, Veli
Lošinj, Hvar e Makarska.
Si cerca di integrare l'offerta nei centri wellness con i servizi medicinali, il che dovrebbe
notevolmente influire sulla destagionalizzazione turistica, nonché sull'incremento degli arrivi e delle
presenze dei turisti di terza età.
Come ottimo esempio di struttura dove viene applicato il turismo salutistico abbiamo l'Ospedale
specialistico per la riabilitazione medica (Specijalna bolnica za medicinsku rehabilitaciju) Biokovka
di Makarska, che opera a regime “solventi” 365 giorni all'anno e che con la sua offerta riesce
riempire anche gli altri alberghi nei dintorni. Negli ultimi tempi si è perfino verificato l’arrivo di
turisti provenienti dalla Norvegia.
Sulla buona strada si trova anche l'Ospedale specializzato nella riabilitazione medica e nella cura
delle malattie cardiologiche, polmonari e reumatologiche (Specijalna bolnica za medicinsku
rehabilitaciju i liječenje bolesti srca, pluća i reumatizma) di Opatija (Abbazia), la
Thalassotherapia che trae origini dalla tradizione centenaria del turismo terapeutico liburniano.
Oggi questa struttura è il miglior centro per la riabilitazione cardiologica e uno dei più grandi
laboratori per la funzionale diagnostica cardiologica non invasiva. Il loro Centro Thalasso Wellness
offre servizi di wellness terapeutico, precisamente la prevenzione e il miglioramento delle
condizioni della salute.
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L'albergo Minerva di Medulin (Medolino), che da poco ha aperto i suoi battenti, è l’unico albergo
nel suo genere in Croazia che con i suoi servizi mira soprattutto al turismo salutistico e
all’accoglienza di ospiti affetti da malattie dell'apparato respiratorio, come l'asma, la bronchite
oppure altre patologie allergiche e problemi di salute causati dagli allergeni presenti negli ambienti
circostanti. Gli ospiti hanno a disposizione numerosi programmi, da corsi di respirazione a numerosi
protocolli sotto il diretto controllo di medici specialisti, pneumologi, e fisioterapisti della funzionalità
polmonare. Anche l'infrastruttura dell'albergo si adatta completamente al tipo d'ospite in questione
e perciò durante la ricostruzione sono stati usati esclusivamente i cosiddetti “materiali sani”, senza
alcun trattamento chimico.
Nell'arco di due decenni dalla loro fondazione, le Terme di Selce nel Quarnero hanno sviluppato
dei propri metodi per sanare le ferite, consentendo una veloce guarigione coronata da successo a
numerosi atleti, vincitori di medaglie olimpiche e di titoli mondiali, nonché una vita normale a
numerose persone comuni di ogni età e professione. Proprio le Terme di Selce sono state tra le
prime ad inaugurare il wellness terapeutico. I clienti delle Terme di Selce sono in primo luogo gli
ospiti nazionali, anche se ultimamente il 30 per cento è rappresentato da stranieri provenienti da
una cinquantina di paesi esteri.
Il trend del turismo wellness
Il turismo Wellness ha preso piede in Croazia attraverso la crescente offerta di servizi wellness,
come la parte di servizi alberghieri oppure le attività wellness indipendenti. Tutti gli alberghi a
cinque stelle e la maggior parte di quelli a quattro stelle dispongono di centri wellness.
Lovran è fiera della prima Accademia SPA Wellness della Croazia per la formazione ed
educazione del personale professionale per questo segmento turistico.
Tra gli alberghi croati che portano l'epiteto oasi wellness, spicca Wellness otok (Isola wellness)
che fa parte dell'albergo Istra. Il centro occupa una superficie di 1650 metri quadrati dell’isolotto
Sv. Andrija (San Andrea), a dieci minuti di navigazione con il battello dal porto di Rovinj (Rovigno).
Il Wellness otok è ideato sul tema mediterraneo e offre riposo nell'autentico giardino mediterraneo,
un ambiente naturale davvero piacevole con gli interni moderni e le attrezzature all'ultimo grido.
L'idea di creare il Wellness otok è nata grazie all'abbondanza delle piante mediterranee, al fattore
essenziale del mare e al microclima mite rovignese per il quale Rovinj è noto in tutto il mondo
come destinazione benessere.
Novi Vinodolski SPA hotels & resort, il più grande wellness/SPA d'Europa è molto interessante.
Più di 10.000 metri quadrati all'interno e 4.000 metri quadrati all'esterno nascondono un'infinità di
massaggi unici, trattamenti e programmi vari. L'offerta è arricchita dal Policlinico per la chirurgia
estetica, le cure dentali e visite mediche preventive
NATURISMO
www.camping.hr; www.dnh.hr;
Nel lontano 1953 la Croazia fu il primo paese europeo ad aprire le sue porte al naturismo, mentre
circa vent'anni prima, precisamente nel 1936, sulla spiaggia di Kandarola sull'isola di Rab (Arbe), il
re britannico Eduardo VIII fece il bagno senza veli.
Nel frattempo il naturismo ha preso piede anche in altri paesi mediterranei che oggi attirano i loro
turisti con caratteristici centri naturisti, alberghi specifici per naturisti o addirittura con le cosiddette
crociere “senza veli”. Oggi la Croazia rappresenta la terza nazione d'Europa per capacità di
campeggi naturisti. Siccome i seguaci del naturismo apprezzano l'armonia tra l'uomo e la natura ed
amano passare il tempo all'aperto, godere di sport e cibo genuino, i campeggi naturisti
specializzati, per i quali la Croazia si trova tutt'ora in cima alla classifica europea, sono molto
popolari tra i naturisti. I campeggi naturisti croati spiccano per l'ubicazione in località naturali
particolarmente attraenti e preservate, quasi sempre nell'immediata vicinanza del mare. Oltre
all’ambiente bello e tranquillo, tutti i campeggi naturisti croati hanno in comune la sicurezza e uno
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standard alto, inoltre vantano una ricca offerta gastronomica e commerciale, nonché svariati servizi
sportivi e ricreativi.
Tra gli 11 campeggi naturisti aperti finora, ben sei si trovano in Istria. Tra essi, Koversada, vicino
a Vrsar (Orsera), è il più grande villaggio naturista in Europa, con 120 ettari di superficie e cinque
mila metri di costa. Il picco della stagione è la tradizionale elezione di Miss Naturista che viene
organizzata tutti gli anni sulla spiaggia sabbiosa del campeggio.
Secondo la classifica dell'Associazione naturista, che si basa sulla migliore offerta dei servizi
alternativi, meritano il titolo di miglior campeggio: Valalta nelle vicinanze di Rovinj (Rovigno),
Solaris a12 chilometri da Poreč (Parenzo) e Kanegra a Umag (Umago).Poi seguono altri
campeggi naturisti specializzati: Ulika a Poreč (Parenza), Istra a Funtana (Fontana), Bunculuka,
Politin e Konobe sull'isola di Krk (Veglia), Savinje a Tkon, sull'isola di Pašman, e Nudist a
Vrboska sull'isola di Hvar (Lesina).
Secondo i dati dell'Associazione dei campeggi della Croazia (Kamping udruženje Hrvatske/KUH),
questi campeggi registrano un incremento d'arrivi pari a circa il 3 per cento. Oltre ai campeggi in
Istria esistono note spiagge naturiste nelle vicinanze di Rovinj (Rovigno), Poreč (Parenzo) e
Medulin (Medolino) nonché sulle isole del Quarnero. Oltre alla mitica Kandarola di Rab (Arbe) e
alle spiagge Ciganka e Sahara a Lopar, sono conosciute quelle di Baldarin e Kovačine sull'isola
di Cres (Cherso) e Sunčana uvala sull'isola di Lošinj (Lussino).
Sull'isola di Pag (Pago) i naturisti dispongono di un’area tutta loro nei campeggi Šimuni e
Straško, nonché una porzione della spiaggia Zrće; nella zona zaratina, invece, i bagni “senza veli”
sono consentiti sulla spiaggia Punta Skala, sulla penisola vicino a Petrčane. Da aggiungere ancora
Crvena luka e Sveta Katarina nei pressi di Biograd, la spiaggia FKK non lontano dalla località di
villeggiatura Kozarica, vicino a Pakoštan, e la famosa spiaggia Sabusa accanto a Kukljica
sull'isola di Ugljan.
La zona di Šibenik (Sebenico) è conosciuta per le spiagge nei campeggi Kosirina, Slanica,
Čigrađa e Jazina, sull'isola di Murter (Morter), per una baia sull'isola di Smokvica, vicino a
Primošten, e per Plitka Punta a Vodice.
Tra le isole della Dalmazia centrale primeggia la zona di Hvar (Lesina). Da Jelsa è possibile
raggiungere in battello la spiaggia sull'isolotto di Zečevo, mentre durante tutto il giorno dal centro
cittadino di Hvar è possibile salpare per le spiagge Jerolim, Stipanska, Mlin oppure per la più
lontana Palmižana. Sull'isola di Brač (Brazza) è popolare la spiaggia Paklina, vicino a Bol, come
anche Mutnik e Punta; sull'isola di Vis (Issa) le più conosciute sono quella a Komiža e Rude,
nelle vicinanze di Rukavac. Sull'isola di Korčula (Curzola) non “si accettano” i costumi da bagno
nelle spiagge FKK: Prozid a Vela Luka, Velika e Mala stipa, in una porzione di Badija, nonché a
Langa. Vicino a Makarske sono ben frequentate la spiaggia Vrulja (tra Pisak e Brela), Dračevac
tra Tučepi e Podgora, e anche una parte della spiaggia di Sveti Petar, sulla penisola appartenente
alla città. La spiaggia più rinomata e più bella è Nugal, situata nelle immediate vicinanze di
Makarska. La penisola di Pelješac (Sabbioncello) è familiare a naturisti per le spiagge Ostupa a
Orebić, Pričuvac a Lovište, Prapratno a Ston e Grdni Do a Žuljana.
Nella zona ragusea, oltre alle storiche spiagge sulla penisola di Lapad (nel quartiere di Babin kuk)
e sull'isola di Lokrum, è noto per le mete naturiste anche il vicino arcipelago delle Elafiti, così
come una porzione della spiaggia Šunj, sull'isola di Lopud, la parte settentrionale dell'isola di
Koločep, vicino all'abitato Donje Čelo, oppure la terraferma nella Župa dubrovačka, nei paraggi
dei paesini Plat e Mlini.
'Crociera naturista'
La pagina Internet dell'Hotels Combined, che tra l’altro pubblica le recensioni sugli alberghi di tutto
il mondo, ha posizionato la Croazia al nono posto della classifica delle mete turistiche più ambite
grazie ai programmi fatti in Croazia dal tour operator britannico eWaterways. Questo tour operator,
specializzato in crociere, offre ai naturisti un tour di sette giorni lungo la costa croata, chiamato
“Crociera naturista”. La crociera comprende le visite alle isole Rab (Arbe), Molat (Melada), Oliba
(Selve) e le città Mali Lošinj (Lussinpiccolo) e Zadar.
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TURISMO CONGRESSUALE
http://business.croatia.hr/hr-HR/Kongresni-i-insentiv-ured; www.poslovniturizam.com;
Sebbene soltanto alcuni alberghi della Croazia siano registrati ufficialmente come alberghi
congressuali, a questo settore turistico viene prestata sempre più attenzione sia sulla costa sia
nella parte continentale del paese, fatto che non dovrebbe sorprendere visto che l'ospite in visita
per partecipare a congressi, convegni di formazione professionale, seminari o a programmi
lavorativi simili spende tre volte di più del turista “comune”.
Negli ultimi anni, secondo alcune valutazioni, negli alberghi rinnovati è stato investito più di mezzo
miliardo di euro per la creazione di sale congressi e di servizi correlati. Oggi la Croazia dispone di
148 strutture che offrono servizi congressuali, tra le quali dominano addirittura 134 alberghi.
Nell’offerta alberghiera complessiva, gli uomini d'affari hanno a disposizione 22 alberghi a cinque
stelle, 74 a quattro stelle e 38 a tre stelle. La Croazia inoltre offre 14 strutture autonome che
danno la possibilità di organizzare congressi, seminari, workshop e convegni di formazione
professionale simili.
I più grandi centri congressuali sono a Zagreb (Zagabria), Opatija (Abbazia), Dubrovnik, Pula
(Pola), Rovinj (Rovigno), Cavtat, Poreč (Parenzo), Umag (Umago), Savudrija (Salvore), Rijeka
(Fiume), Mali Lošinj (Lussinpiccolo), Novi Vinodolski, Split (Spalato), Hvar (Lesina), Brač (Brazza) e
nei Laghi di Plitvice.
Il Quarnero, al primo posto in questo settore, dispone di 27 alberghi e 3 strutture autonome con
complessive 94 sale per convegni e meeting con 14.000 posti a sedere. L'albergo Grand Hotel
Adriatic, con circa 200 congressi fin adesso organizzati, vanta la tradizione più lunga nel turismo
congressuale sull'Adriatico. Nella zona di Dubrovnik 26 alberghi e 2 strutture autonome, con
complessive 116 sale, soddisfano la domanda congressuale. In Istria, per i servizi congressuali,
sono disponibili 23 alberghi e una struttura autonoma con 78 sale in tutto.
Il nuovo albergo Iadera a Punta Skala vicino Zadar (Zara) dispone di un centro convegni di 600 mq
con sette sale di varia capienza e tipologia che possono ospitare da 30 fino a 200 partecipanti.
Parte il progetto dell'albergo Punta di Vodice per la realizzazione del più grande centro congressi
della Dalmazia. Si tratta di una sala polivalente a due piani, dotata di pareti scorrevoli con
isolamento acustico, che secondo le esigenze potrà essere divisa in sale di diverse misure, di cui
ognuna avrà il proprio sistema di climatizzazione autonomo e attrezzature secondo gli standard più
moderni.
Nell'ambito del progetto di realizzazione di centri congressuali come parte integrante
dell'infrastruttura turistica, finora sottovalutata in Croazia, il Ministero del Turismo sta pianificando
la costruzione di tre nuovi complessi congressuali e d'affari rispettivamente a Split (Spalato),
Opatija (Abbazia) e Dubrovnik.
A Split si prevede la costruzione del centro congressuale, di una capacità pari a 1500 posti, nella
località dell’ex caserma Dračevac che il Governo ha devoluto alla città di Split. Dubrovnik ha deciso
di creare il centro congressi nelle vicinanze del complesso alberghiero Babin kuk, mentre la città di
Opatija sta un passo avanti nella realizzazione.
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TURISMO RELIGIOSO
www.svetiste-mbb.hr; www.vepric.net; www.trsat-svetiste.com; www.svetiste-ludbreg.hr;
www.katolici.org; www.sveti-josip.hr; www.svetiste-aljmas.hr; www.gospa-sinjska.hr;
www.pozeska-biskupija.hr; http://dubrovnik.hbk.hr; http://www.biskupija-hvar.com;
www.vodnjan.hr;
Ogni anno più di 300 milioni di pellegrini di tutto il mondo visitano numerosi santuari, tra cui anche
quelli croati.
Uno tra i più famosi e più visitati santuari croati è ubicato a Marija Bistrica e ogni anno vi giungono
circa 800 mila pellegrini. Da 314 anni questo bel paesino tranquillo è un importante luogo di
pellegrinaggio. Uno dei motivi dei numerosi arrivi a Marija Bistrica è la statua in legno
raffigurante la Madre di Dio, alla quale si attribuiscono poteri miracolosi. Nei documenti
ecclesiastici risulta che dal 1688 al 1786 si sono verificati 1109 miracoli, successivamente
riconosciuti dopo accurate ricerche. Particolarmente suggestivo è il Calvario di Bistrica, 15 stazioni
della Via Crucis, ognuna delle quali rappresenta una preziosa opera d'arte.
Intorno al paese di Marija Bistrica, che dispone di un ottimo albergo, l’Hotel Kaj della società
alberghiera Bluesun hotels & resorts, è stata attrezzata una pista ciclabile lunga 8 km e il percorso
trekking “Za dušu i tijelo” (Per l'anima e il corpo) lungo 15 km, nonché il Parco delle sculture
allestito da opere provenienti dalla colonia degli intagliatori di legno che vi si organizza da diversi
anni.
Dal 1987 la zona di Karlovac ha il Santuario di San Giuseppe a Dubovac (Sveti Josip na
Dubovcu). Il più importante pellegrinaggio si tiene il 19 marzo, nel giorno di San Giuseppe.
Particolarmente noto è anche il tradizionale pellegrinaggio per l'Assunzione di Maria (Ferragosto)
nella chiesa di S. Maria delle Nevi (Sv. Marija Snježna) a Kamensko, a 4 chilometri di distanza
da Karlovac.
Il Santuario del Preziosissimo Sangue di Gesù (Predragocjena krv Isusova) di Ludbreg svela
una leggenda che tutt'ora attira numerosi visitatori. Secondo le credenze del posto, nel 1411 un
prete, pronunciando la parola “trasformazione”, notò del sangue nel calice. Tutt'oggi il sangue si
custodisce in uno speciale reliquiario e il pellegrinaggio principale si tiene la prima domenica di
settembre.
La Festa dell'Assunzione di Maria a Sinj si celebra sin dal lontano 1715, quando i 700 abitanti
di Cetinska krajina, portando con sé l'immagine della Madre di Dio, scapparono davanti agli
invasori ottomani, rifugiandosi nella fortificazione sovrastante l'odierna città. Secondo la credenza,
nel momento in cui erano prossimi alla sconfitta, gli Ottomani ebbero la visione di una figura
femminile illuminata da una luce abbagliante e si diedero alla fuga.
Marinai e pellegrini visitano il santuario della Madre di Dio di Trsato (Majka Božja Trsatska). Il
santuario è raggiungibile scalando 561 scalini e l'importanza che Marija Bistrica e Sinj hanno nel
loro paese, così come a Trsat, è notevole in tutta la regione del Quarnero e dintorni. Inoltre gli
abitanti dell'Hrvatsko Primorje (Senj e dintorni) e della Lika nel giorno dell’Assunzione di Maria
vanno tradizionalmente in pellegrinaggio nel Santuario della Madre di Dio di Krasno, sul
monte Velebit, conosciuto per miracolose guarigioni.
Nell’ottobre del 1998, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha visitato il santuario di Solin dove la
prima chiesa fu eretta nel X secolo, e l’8 settembre, per la Natività di Maria, numerosi pellegrini
visitano il Santuario Vepric a Makarska, dedicato alla Natività di Maria.
Al Santo Padre Giovanni Paolo II, che è stato due volte in visita pastorale in Croazia, sono
state dedicate piazze e vie di numerose città croate. La prima visita pastorale del suo successore, il
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Santo Padre Benedetto XVI, è invece prevista per giugno 2011.
Altri santuari religiosi (mariani) croati sono: la Diocesi vicino a Knin, il Santuario della Madonna del
rifugio (Gospa od utočišta) a Aljmaš, il Santuario della Madre di Dio a Voćin, il Santuario della
Madonna dell'acqua (Gospa na vodici) a Ilača, Il Santuario della Madonna delle lacrime (Gospa od
suza) a Pleternica, dove è venerata l’Immagine della Madonna di Siracusa.
La Madre di Dio della Porta di Pietra (Majka Božja od Kamenitih vrata) è la protettrice della
Città di Zagreb (Zagabria), e la festa della Majka Božja od Kamenitih vrata, che si festeggia il 31
maggio, è la festa patronale di Zagreb. La Kamenita vrata è conosciuta soprattutto per la cappella
votiva nella quale è esposta l'immagine della Majka Božja od Kamenitih vrata.
Nelle altre città croate migliaia di visitatori sono solitamente attirati dalle feste patronali, come
per esempio la festa di San Biagio a Dubrovnik o la festa di San Doimo (Sv. Duje) a Split. La
decisione dell'UNESCO di inserire nella Lista del Patrimonio Immateriale dell'Umanità le
manifestazioni croate di carattere religioso, quale la processione della Settimana santa sull'isola di
Hvar “Za križem” (Dietro la croce), si potrebbe sfruttare a scopo turistico per prolungare la
stagione nel periodo precedente la Pasqua.
Ogni anno migliaia di persone vanno in pellegrinaggio nella chiesa di San Biagio (Sv.Blaž) a
Vodnjan (Dignano d'Istria), dove è custodita una collezione di reliquie e le mummie dei santi.
L'esistenza di tre corpi umani mummificati in ottimo stato di preservazione, non essendo
imbalsamanti, rappresenta un enigma scientifico. Dietro il grande altare della chiesa di Vodnjan,
nella luce attenuata e irreale dei sarcofaghi in cristallo, giacciono tre corpi mummificati dei santi
Leone Bemba, Giovanni Olini e Nicolosa Bursa, nonché le parti delle spoglie di San Sebastiano e S.
Barbara. Nel duomo di Vodnjan sono custodite 370 reliquie o resti terreni di 250 santi risalenti a
quindici secoli fa, provenienti da tutto il territorio dell'Impero Romano d'un tempo. Accanto alle
mummie meglio preservate in Europa, questa chiesa custodisce una spina della corona di Gesù, un
frammento della croce su cui il Signore fu crocifisso, un pezzettino del velo della Madre di Dio, il
panno in cui il profeta San Simeone teneva Gesù Bambino quando aveva quaranta giorni.
TURISMO RURALE ED ECOTURISMO
www.ruralis.hr; www.azrri.hr; www.selo.hr; www.ekoetno.hr; www.hotel-balatura.hr; www.seoskiturizam.net; www.ziva-zemlja.hr; www.dzzp.hr; www.lastovo.org; www.darkskyparks.org;
www.turizam-smz.hr; www.kuterevo-medvjedi.hr; www.eko-mavrovic.hr
In Croazia, di anno in anno, sempre più fattorie si dedicano all'attività turistica sviluppando il
cosiddetto turismo rurale che si fonda in primo luogo su soggiorni in ambienti intatti e sull’offerta
di prodotti genuini di produzione propria.
I vantaggi infrastrutturali della Croazia danno un fascino particolare a questo tipo di turismo.
L'offerta è molto variegata grazie alla diversità delle regioni climatiche, idrologiche, storiche e
geologiche che possono garantire offerte speciali in diverse fattorie. Per questo motivo ogni vasta
fascia territoriale (come la Slavonija, la Baranja, il Sirmio, lo Zagorje croato, il Prigorje, il
Međimurje e la Podravina, la Posavina, il Pokuplje, la Moslavina, il Gorski Kotar e lo Žumberak, la
Lika e Kordun, l’Istria, il Litorale croato e la Dalmazia) offre un'originale esperienza turistica, sia per
le specialità gastronomiche fatte con prodotti agroalimentari genuini e i vini, sia per il preservato
patrimonio culturale e paesaggistico, che comprende le usanze e le arti popolari, sia per
l'artigianato tradizionale. Negli ultimi anni gli agriturismi hanno migliorato notevolmente la qualità e
il comfort nelle abitazioni tradizionali, creando numerosi servizi per lo svago e il relax. Così l'offerta
può comprendere: voli in mongolfiera, gite in carrozza, equitazione, attività sportive, trekking nei
boschi fino ai vigneti e alle vecchie kleti (casette delle vigna), visite alle cantine vinicole e alle
aziende agricole, collezioni etnografiche, dimostrazioni in vecchi mulini, dimostrazioni della
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lavorazione al telaio, spettacoli folcloristici e musicali... Per esempio, nell'entroterra dalmata,
durante la notte di San. Giovanni si cerca di attirare i turisti organizzando lotte di tori, olimpiadi in
campagna o gare di bellezza femminili con i costumi tradizionali della Zagora dalmata.
Incentivi per la creatività
Lo sviluppo di questo tipo di turismo è incentivato dallo Stato in collaborazione con varie banche
d'affari attraverso programmi di finanziamento, tra cui il più importante é lo Sviluppo del
turismo in campagna (Razvoj turizma na selu). Questo programma ha lo scopo di raddoppiare
gli agriturismi attualmente presenti. Vengono incentivati progetti quali il primo “villaggio anti
stress” croato, cioè la rivitalizzazione del piccolo villaggio della Slavonia, Stara Kapela, ubicato al
confine di tre città contigue: Požega, Slavonski Brod e Nova Gradiška. La realizzazione del
“villaggio anti stress” è opera di un gruppo d'entusiasti radunati nell'associazione Eco-etno vilaggio
Stara Kapela. I membri dell’associazione, che oggi conta circa 50 iscritti, non volevano assistere
indifferenti all'abbandono del villaggio e alla rovina del patrimonio della Slavonia e così hanno
deciso di rinnovare le vecchie tenute ormai cadute in rovina.
La fiera eco-etno di Skradin
Nel punto in cui il fiume Krka sfocia nel mare Adriatico all’inizio di maggio si svolge la fiera ecoetno dove vengono presentati l'artigianato tradizionale di Skradin, la lavorazione di gioielli e di
costumi tradizionali, nonché svariati manufatti e prodotti ecologici. La fiera nasce con lo scopo di
incentivare ulteriormente la tutela dei prodotti autoctoni del posto, nonché la cura degli antichi
mestieri e dell'artigianato, i quali, con il loro sapore vetusto, rendono questa cittadina
particolarmente attraente. Nemmeno uno degli uomini più ricchi del mondo, Bill Gates, fondatore
della Microsoft, è riuscito a resistere alle bellezze della zona di Skradin, come lui stesso ha
testimoniato nella rivista Forbes.
Il ruolo chiave dell'Istria
Sebbene l'Istria abbia da tanto tempo un ruolo chiave nel turismo rurale croato, negli ultimi anni
sempre più tenute scelgono di svolgere questa attività turistica nel cosiddetto anello zagabrese,
ossia nello Zagorje croato, nella Moslavina, nella Posavina, nella Slavonia, nella Branja e nella
Zagora dalmata (Entroterra della Dalmazia), dove stanno nascendo numerosi etno-villaggi. Con lo
sviluppo dell'offerta turistica, le fattorie istriane si sono gradualmente diversificate le une dalle altre
in base alle proprie risorse specifiche, alla presenza fissa o saltuaria dei proprietari, ai servizi offerti
e in base alla produzione agroalimentare. Nella campagna istriana si sono dunque creati i seguenti
tipi di alloggi ricettivi: agriturismi, case vacanza rurali, B&B rurali, alberghi rurali a conduzione
familiare, case vacanza lungo le strade del vino. Negli ultimi anni l'Istria continentale, con le sue
stancije (“fattorie” in dialetto) e le ville di lusso con piscine, è diventata un’immancabile top
destinazione nella carta turistica europea e mondiale. Le vecchie stancije istriane sono state
ristrutturate secondo lo spirito dell'autentica architettura istriana e rappresentano il miglior
esempio di preservazione dell'eredità tradizionale con il quale si incoraggia il ripristino delle nostre
risorse più attrattive e si offre sostegno alle famiglie attraverso la possibilità di affittare le proprie
case o semplicemente di vendere servizi e prodotti agroalimentari.
Le nuove opportunità e la recettività esclusiva nella Zagora
Anche la Dalmazia segue l’esempio istriano nell’esclusivo turismo rurale , in particolare il suo
entroterra ha ottenuto una struttura turistica di grande rappresentanza. Si tratta della Rokovi
dvori, una tenuta risalente al 1890 e ristrutturata di recente, situata a Trbounje, vicino a Drniš,
nelle immediate vicinanze dell'ingresso al Parco Nazionale della Krka. Su un terreno di circa 16.000
mq, da una piccola casa familiare in rovina, abbandonata 40 anni fa, e i ruderi di tre fabbricati
rurali, in due anni e mezzo di lavori i restauratori hanno ottenuto una lussuosa villa di 450 mq,
distribuita su tre piani, che offre agli ospiti, oltre al massimo comfort e la privacy, lo spirito
dell'ambiente tradizionale. Oltre agli spazi di grande lusso, la villa a cinque stelle offre agli ospiti
svariati servizi: dall’accoglienza in aeroporto ai trasferimenti, dal noleggio di yacht allo chef e ai
camerieri. La villa dispone di un grande giardino ornamentale con piscina e campo da tennis in
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erba sintetica, nonché di un vigneto, il tutto circondato da muretti a secco. Si prevede la
costruzione di una piazzola di atterraggio per elicotteri per rendere Rokovi dvori facilmente
accessibile agli ospiti che approderanno con i loro mega yacht nel nuovo marina in fase di
costruzione nella città di Šibenik, sulla costa dalmata, distante soli trenta chilometri.
Grabovac, piccolo villaggio sul versante interno del Biokovo, nella Dalmazia centrale, offre ai turisti
il Museo venatorio e il giardino zoologico. L'idea di arricchire l'offerta turistica in maniera
insolita è stata di Ante Dundić, il quale vanta una collezione venatoria di 650 oggetti esposti.
Nell’ambito della tenuta familiare ha aperto un giardino zoologico con più di 260 animali, quali
cavalli di diverse razze, cerbiatti, cervi, mufloni, camosci, maialini vietnamiti, cinghiali, orsi e
diverse specie di volatili e uccelli. L'ingresso nel museo è gratuito. La tenuta offre anche la
possibilità di vedere e di usare diversi attrezzi e arnesi di una volta, i carri e i biroccini, e l'offerta
comprende anche gite in carrozza o l'equitazione. Ben 24 riviste straniere hanno dato notizia di
questo insolito museo e giardino zoologico a Grabovac. Il villaggio di Grabovac fa parte del
Comune di Šestanovac, una zona ricca di sentieri per scampagnate a piedi, ideali per il turismo
ricreativo, che conducono verso numerose località attraenti da dove è possibile contemplare il
panorama di questo bel paesaggio idilliaco dell'entroterra dalmata e mediterraneo. Tra le bellezze
naturali spicca il Parco Naturale del Biokovo che abbonda di numerose specie endemiche di flora
mediterranea. Nella parte sud serpeggia il canyon del più grande fiume dalmato, il Cetina. Le rupi
e le pareti scoscese sovrastanti al fiume sono ideali per il free climbing, e alcune località anche per
il bungee jumping e il paragliding. Lungo il canyon si trovano vecchi mulini, da decenni ormai
utilizzati dalla popolazione locale per macinare il frumento, che combaciano perfettamente con il
paesaggio creando un ambiente tutto particolare.
La Villa Olka è la tenuta a cinque stelle della famiglia Dundić, la quale ha adattato a scopo
turistico la villa e l'intera tenuta, situata nelle vicinanze di Grabovac. Nel cortile della villa sono
state costruite una piscina, una sauna, una Jacuzzi, una palestra e un centro wellness, mentre le
strutture ausiliari dispongono di svariati servizi sportivi e ricreativi, come biliardo, bocciodromo,
bowling, freccette e tavoli da gioco. Villa Olka nasce con il restauro di una vecchia casa famigliare
di 150 anni e oltre alla villa i turisti hanno a disposizione una casetta pied-à-terre, ottenuta dalla
conversione di una struttura anticamente usata per la preparazione della carne essiccata, che oggi
ospita un grande camino, un forno a legna e una camera con bagno.
L'agriturismo prende piede anche nel sud della Croazia
Considerando il crescente aumento degli agriturismi nella zona delle Konavle, nell'estremo sud
della Croazia, l'anno scorso si è deciso di costituire l'associazione “Agroturizam Konavle”, che conta
già 95 soci. Si tratta per lo più di produttori di vino, locatori privati della zona rurale, proprietari di
tenute contadine e trattorie, produttori d'olio d'oliva o dei tradizionali souvenir di Konavle, o, infine,
dei classici artigiani, quali fabbri, scultori, pittori, produttori del miele, di formaggio e produttori di
fichi secchi.
L'offerta turistica del Dubrovačko primorje (Litorale raguseo) è stata arricchita con un nuovo
prodotto turistico: la Tenuta agricola familiare Katičić di Smokovljani. Dopo un’esperienza
ventennale nell'hotellerie dell'albergo d'élite “Villa Dubrovnik”, il proprietario della tenuta ha deciso
di tornare alle proprie radici e nella campagna natia, lontano dal chiasso cittadino e di realizzare
un'oasi di pace per turisti, offrendo la possibilità di vivere in maniera veritiera il Dubrovačko
primorje. Nella prima azienda ecologica familiare con offerta agrituristica del Dubrovačko primorje
gli ospiti sono accolti con prodotti genuini e salutari, cibi tradizionali e con il folclore offerti per
l'occasione dall'allegro ospitante vestito in costume tradizionale. Il proprietario ha deciso anche di
ottenere i certificati per i suoi prodotti agricoli ed è in procinto di ricevere il marchio “eco” per le
sue olive, i fichi, le erbe aromatiche e gli ortaggi offerti sul suo menu.
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L’azienda agrituristica sull’isola paradisiaca di Lastovo
La tenuta Podanje, proprietà della famiglia Simić, è la prima tenuta agricola familiare sull’isola di
Lastovo (Lagosta), che tra l’altro ha il merito di segnare l’inizio dell’agriturismo nel più giovane
parco naturale croato. Nell’arcipelago di Lastovo, da molti definito un “paradiso terrestre”, si
trovano 46 isolotti, 46 chiese e 46 doline. In una di quelle doline, Prgovo polje, si trova Podanje,
che racchiude una tenuta agricola in grado di accogliere fino a 46 persone. La tenuta occupa una
casa in pietra situata tra uliveti e lecci (Quercus ilex) centenari che nei caldi mesi estivi regala una
piacevole ombra ventilata. La straordinaria atmosfera è arricchita dai profumi e sapori delle
prelibatezze preparate esclusivamente con ingredienti casarecci coltivati nelle doline di Lastovo.
La biodiversità e la preservazione dell'ambiente naturale
Accanto alla produzione ecologica, la Croazia si adopera per la preservazione dello svariato
patrimonio vegetale e animale. Oltre alla protezione del patrimonio paesaggistico attraverso parchi
nazionale e naturali, cerchiamo di conservare la biodiversità del nostro Paese attraverso la rete
ecologica che, in osservanza dei criteri del progetto europeo Natura 2000, è suddiviso in zone
d'importanza comunitaria per uccelli e per altre specie selvagge. La rete ecologica della Croazia
occupa il 47 per cento del territorio terrestre e il 39 per cento di quello marino, nonché il corridoio
migratorio: il corridoio migratorio per uccelli Palagruža – Lastovo – Pelješac e il corridoio per le
tartarughe marine, fascia costiera fino a 50 metri di profondità. I siti europei della rete ecologica
NATURA 2000 sono le perle del patrimonio naturale di questo continente e il nostro Gorski kotar,
quale habitat più importante di selvaggina di grossa taglia (lupo, orso e volpe), è il candidato per
diventare NATURA habitat. L'Ente statale per la protezione della natura si sta adoperando,
nell'ambito del progetto PHARE e in collaborazione con la comunità locale, per introdurre il piano di
gestione del predetto territorio, con lo scopo di preservare questo habitat unico. Tra i suoi compiti
vi è quello di creare un Centro per i visitatori nel Gorski kotar, dove gli eco-turisti potranno ottenere
tutte le informazioni riguardo agli animali di grossa taglia. Gli importanti habitat della grossa
selvaggina, in questo caso del lupo, dell’orso e della lince, sono oltre al Gorski kotar, anche il
Litorale croato (Quarnero) e la Lika. Un altro candidato per il NATURA habitat è il Parco Naturale
del Lago di Vrana (Vransko jezero) e il territorio di confine Jasen, che rientrano tra i più importanti
habitat degli uccelli in Croazia.
L'habitat della cicogna bianca, il villaggio Čigoč, sin dal 1994 soprannominato “il villaggio europeo
delle cicogne”, è già diventato una destinazione ecologica ambita. Nel 2010, infatti, Čigoč ha
ospitato tra gli 8000 e i 10.000 turisti, la cui maggioranza proveniva dall'Europa, in primo luogo
dalla Francia e dalla Scandinavia, ma anche da paesi più lontani, come gli Stati Uniti d'America e
l'Australia. Dall’estero giungono numerosi volontari per dedicarsi alle cure degli orsi che si trovano
nel centro di recupero del villaggio Kutarevo, ai piedi del Velebit. Un posto particolare nella mappa
ecologica della Croazia è ricoperto da Lastovo (Lagosta), l’isola croata abitata più distante dalla
terraferma, che con il suo arcipelago di 46 isolotti e scogli ha assunto lo status di parco naturale. Il
valore e la bellezza di questo arcipelago di 195 metri quadrati ha spinto l'Organizzazione mondiale
per la conservazione della natura (WWF) a inserirlo tra i dieci “giardini paradisiaci del
Mediterraneo, la cui bellezza preservata e intatta è cruciale per distinguere l'intera biodiversità del
Mediterraneo”. Lastovo è inoltre conosciuta come l’isola con il minor inquinamento luminoso in
Europa. Già da diversi anni, in collaborazione con l'associazione “il Celo tenebroso della Slovenia”,
qui si organizza il Dark Sky Camp, dove giungono gli astronomi di tutto il mondo per osservare gli
astri (sopratutto la Via lattea e Saturno).
Zlatna Greda: l’unica agenzia viaggi croata per l'eco turismo
Zlatna Greda è il nome della prima agenzia viaggi specializzata nel turismo responsabile nei
territori naturali protetti e preziosi. Lo scopo principale dell'agenzia è la salvaguardia e la
promozione dei valori naturali e tradizionali attraverso l'educazione e le visite turistiche basate sui
principi del turismo ecologico. L'agenzia, fondata dall'Associazione per la protezione della natura e
dell'ambiente Zeleni Osijek, offre agli interessati itinerari insoliti nella Slovenia e nella Baranja. I
programmi dell'agenzia sono una combinazione delle migliori destinazioni paesaggistiche e culturali
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di Kopački rit, Danubio, Drava, Podunavlje centrale (N.d.T. bacino danubiano), cantine vinicole
della Baranja, brughiere e salaši (N.d.T “fattoria” in dialetto locale), tenute agricole, città di Osijek
e altre destinazioni interessanti. L'agenzia offre: scuola nella natura, team building, canotaggio in
canoa oppure in barche di legno nel Kopački rit, gite in battello lungo i fiumi Dunav e Drava ed i
loro affluenti, ciclismo nel Kopački rit, fotosafari, birdwatching e monitoraggio del ricco mondo
vegetale ed animale di queste parti.
VIII
CAPACITÀ RICETTIVE
www.upuhh.hr; www.hoteli.com.hr;
ALBERGHI
Secondo i dati del Ministero del Turismo risalenti a dicembre 2011, l'industria alberghiera croata
dispone di complessivi 612 alberghi odnosno 104.560 posti letto. La maggior parte di essi (315
alberghi) ha tre stelle, mentre il numero degli alberghi a quattro stelle superior registra una
crescita più veloce.
La recettività alberghiera di lusso
Nella rete degli alberghi di lusso e degli eccellenti alberghi, l’offerta consiste di 175 alberghi a
quattro stelle e 26 a cinque stelle. Il maggior numero di alberghi a 5 stelle si trovano nei dintorni di
Dubrovnik (14), seguono il Quarnaro (4), l’Istria e la zona di Zagabria (3 ognuno) e Dalmazia (2).
Negli alberghi a 5 stelle in Croazia ci sono 8.765 posti letto.
Negli ultimi anni sono maggiormente cresciuti gli alberghi a quattro stelle, particolarmente richiesti
e apprezzati dal mercato estero.
A Dubrovnik, quale destinazione esclusiva, gli ospiti hanno a disposizione i seguenti alberghi di alta
categoria: Ariston, Bellevue, Dubrovnik Palace, Excelsior, Hilton Imperial, Kazbek, More, Rixos
Libertas, The Pucić Palace e Grand Villa Argentina, che comprende cinque strutture, ossia Villa
Argentina, Villa Orsula, Villa Glavić, Villa Sheherezade e Hotel Argentina. L'offerta di lusso di
Dubrovnik comprende anche Villa Agava, il cui primo ospite è stato l'attore hollywoodiano e
vincitore d'Oscar, Kevin Spacey. Questa villa, una volta residenza del famoso archeologo Sir Arthur
Evans (dal 1875 al 1882), è ubicata in una posizione esclusiva nei paraggi dell'albergo Excelsior,
sulla rupe sovrastante l'azzurro mare, con una vista mozzafiato sulla vecchia città murata di
Dubrovnik, distante 850 metri, e sulla mistica isola di Lokrum. Da giugno 2010 l'offerta ragusea è
stata arricchita da un'ulteriore struttura esclusiva, il faro Grebeni, situato sull'omonimo isolotto
scoglioso, distante trecento metri dal complesso turistico raguseo di Babin kuk.
Non lontano da Dubrovnik troviamo altri alberghi, quali l’Admiral a Slano, il Dubrovački vrtovi sunca
a Orašac e l’Hotel Croatia a Cavtat.
Agli ospiti in cerca di comfort e di massimo lusso, Dubrovnik offre anche la stupenda Villa Elita,
costruita negli anni Trenta del secolo scorso dalla stessa pietra che la nobiltà della Repubblica di
Ragusa usava per la costruzione delle loro dimore campestri. Villa Elita è stata completamente
ristrutturata e, accanto alla Villa Sheherezade e all’Hotel Kazbek, rappresenta una delle strutture
ricettive più esclusive del meridione croato ed oltre. Villa Elita si affitta solo interamente, non è
dunque possibile prendere in affitto solo una stanza o un appartamento.
In una delle più prestigiose località di Dubrovnik, ai bordi del mare a Sveti Jakov, è ubicata Villa
Dubrovnik, nuovo albergo di lusso che dispone di camere e suite, ognuna con una vista “million
dollar” che rende questo albergo famosissimo da lungo tempo. Tra l’altro, per la singolare
ubicazione lontano dal frenetico centro, nonché per l’affascinante vista sull’isola Lokrum e sul
centro storico della Città, già nel 1999 Villa Dubrovnik si trovava tra i 50 alberghi migliori del
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mondo secondo la valutazione dell’autorevole rivista Conde nast. La nuova Villa Dubrovnik è leisure
e SPA resort con programmi wellness, il massimo comfort e privacy. Oltre alle camere e suite
ubicate nell’edificio principale, gli ospiti hanno a disposizione le suite della Villa adiacente, situata
nei giardini alberghieri. Tutte le camere e le suite dispongono di un balcone con vista mare e gli
ospiti possono usufruire del trasferimento in battello alberghiero fino al porto del centro storico.
Sull'isola di Korčula (Curzola) troviamo lo splendido Palazzo Lešić Dimitri che rappresenta un
perfetto connubio dell'eredità storica e del design e comfort moderno.
Nel territorio del Quarnero la maggior parte degli alberghi a cinque stelle si trova a Opatija
(Abbazia): Ambasador, Millenium, W. A. Mozart. Possiede tutte le stelle anche l’albergo The View,
parte del Novi Spa Hotel & Resorts, a Novi Vinodolski.
Amabilis è il nome del primo albergo a cinque stelle della Riviera di Crikvenica, sorto sul posto che
un tempo era occupato dal vecchio albergo Jadranka. L'albergo, sviluppato su quattro piani
sovrastanti il mare, avrà 29 camere e due suite esclusive dotate di Jacuzzi e con una vista che si
perde fino all'isola di Krk. Amabilis sarà aperto tutto l'anno e potrà ospitare fino a 60 persone
desiderose di lusso. Oltre al centro wellness e al ristorante, l’albergo avrà un poliambulatorio per i
trattamenti estetici, nonché un proprio marina con una ventina di ormeggi per le unità da diporto
di grossa stazza. I proprietari e gli investitori pianificano la costruzione di un altro albergo nei
paraggi di capacità ricettiva più grande.
In Istria i più lussuosi alberghi sono: Monte Mulini a Rovinj (Rovigno), Sol Coral a Umag (Umago) e
Kempinski Hotel Adriatic a Savudrija (Salvore), che è anche il primo Golf & SPA Resort croato a
cinque stelle.
In Istria è stato inaugurato il primo design hotel a cinque stelle della Croazia, l'albergo Lone a
Rovinj (Rovigno) della società Maistra, situato nelle immediate vicinanze del mare, che insieme agli
alberghi Monte Mulini, Eden e Park, fa parte della zona esclusiva di Monte Mulini, il quale ad opera
compiuta offrirà 750 camere di alta qualità. Nella costruzione dell'albergo sono stati investiti 339
milioni di kune (N. d. T. € 45.800.000). Vi sono numerosi servizi complementari, ivi compresi
diversi ristoranti, sushi e night club bar, centro wellness e SPA, sale multifunzionali, piscine interne
ed esterne, campi da tennis in terra all'aperto, centro bowling.
Nella parte spalatina della Dalmazia hanno cinque stelle gli alberghi: Atrium a Split, Le Meridien
Lav nella vicina Podstrana, e President non lontano da Solin. A Split (Spalato) è prevista l'apertura
di un altro albergo esclusivo; si tratta dell'albergo Marjan, che nel 2009 è diventato parte della
catena alberghiera Hilton.
Sul lembo della penisola di Punta Skala, vicino a Zadar (Zara), l'albergo di nuova costruzione
Iadera, la più lussuosa struttura croata di proprietà del gruppo austriaco Falkensteiner, ha accolto i
primi ospiti. L'albergo a cinque stelle offre ospitalità in 210 camere e suite, e si contraddistingue da
un centro Wellness e una SPA di 6000 mq complessivi, i quali dispongono di cinque tipi di sauna,
lettini massaggio, piscine interne ed esterne, bagno turco su 700 mq, una grande gamma di
trattamenti curativi, salutistici e rilassanti. Il ristorante eccellente e il concetto della cucina alpinoadriatica, integrata da specialità regionali, arricchiscono l'offerta dell’albergo, descritto da tanti
come una combinazione di lusso e di straordinario design.
Gli alberghi zagabresi a cinque stelle sono Sheraton, The Regent Esplanade e The Westin, mentre
nella Slavonia, a Đakovo, nel 2012 è prevista l'inaugurazione del primo albergo di più alta
categoria.
Sull'Adriatico, dall’Istria fino a Dubrovnik, naturalmente isole comprese, agli ospiti desiderosi di una
vacanza confortevole nella natura e nella tranquillità, con tutti i servizi necessari per la
soddisfazione anche delle minime esigenze e per la realizzazione del perfetto relax,si offrono ville
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esclusive, arredate secondo gli standard più alti e dotate di magnifici giardini e piscine. In queste
case particolari gli ospiti vivranno la bellezza della vita campestre e godranno del riposo,
rilassandosi in piscina privata e scoprendo i punti d'interesse culturale, la gastronomia locale, le
possibilità di vacanza attiva e tanti altri servizi.
Tra i migliori del mondo
Tra i numerosi concorrenti che hanno visto più di mille alberghi nominati, l’albergo zagabrese
Regent Esplande ha vinto il premio del migliore city hotel di lusso per la seconda volta di seguito.
La cerimonia della consegna dei prestigiosi premi World Luxury Hotel Awards 2011 si è tenuta
proprio in questo albergo zagabrese. Si è votato via Internet e nella categoria del migliore albergo
globale il premio è andato al Ritz Carlton Hong Kong.
Gli alberghi croati “Dubrovnik Palace” di Dubrovnik e “Le Meridien Lav” di Spalato sono stati
proclamati i migliori resort hotel d’Europa, inoltre il secondo hotel è stato proclamato anche il
migliore casinò resort d'Europa, ottenendo il prestigioso premio “World Travel Awards” che per il
18° anno di seguito viene conferito dall'omonima organizzazione. Nel 2011 dalla Croazia sono stati
nominati 12 rappresentanti in otto categorie e oltre ai predetti alberghi di Dubrovnik e Split
(Spalato), che hanno vinto i premi a livello europeo, gli stessi premi, ma a livello croato, sono stati
vinti dall'albergo rovignese Monte Mulini, quale Leading Boutique Hotel & Spa Resort, nonché dal
raguseo Hotel Imperial Hilton, quale Leading Hotel Croato.
L'Hotel Valamar Bellvue tra i 100 migliori del mondo
Il Valamar Bellevue Hotel & Residence, proprietà della Rabac S.p.A. gestita dalla Valamar, il più
grande gruppo hotellerie della Croazia, è stato insignito dal premio TUI Holly 2011, il più
prestigioso riconoscimento conferito dal TUI, uno dei più grossi tour operator mondiali. Con questo
premio l'albergo della Valamar entra a far parte dei 100 migliori alberghi del mondo nei quali
soggiornano i clienti del TUI. Il Valamar Bellevue è il secondo albergo della Valamar insignito da
questo importante premio. Va ricordato che l'anno scorso l'albergo parenzano Valamar Club
Tamaris & Valamar Tamaris Residence ha ottenuto il TUI Holly 2010.
PICCOLI ALBERGHI A CONDUZIONE FAMILIARE
www.omh.hr;
Coloro che sono perennemente in cerca di qualche cosa di nuovo, di diverso, hanno a disposizione
diversi alberghi boutique, precisamente piccoli alberghi a conduzione familiare con arredi
particolari, una ricca offerta gastro-enologica, ambienti intimi, un’accoglienza individuale ad ogni
ospite. I servizi di massima qualità e gli interni di pregio si trovano anche in appartamenti lussuosi.
I piccoli alberghi rappresentano un prodotto turistico di qualità che la Croazia è in grado di offrire e
vendere egregemente. Proprio tali alberghi svolgono un ruolo importante nell'evidenziare la
qualità, la particolarità e la diversità della nostra offerta turistica. Quasi tutti gli alberghi a
conduzione familiare sono aperti tutto l'anno. I proprietari dei piccoli alberghi a conduzione
familiare fanno a gara per aumentare e diversificare la gamma dei servizi complementari che
offrono ai loro ospiti, come escursioni, attività sportive e ricreative, incontri e chiacchiere con la
gente locale e partecipazione attiva nelle loro faccende, prenotazione di auto a noleggio,
prenotazione di biglietti aerei e tant’altro ancora. Inoltre, il maggior pregio dei piccoli alberghi è
l’offerta gastronomica locale, che offre soltanto cibi casarecci. La gastronomia tradizionale, basata
sull'uso di ingredienti nostrani, da una parte valorizza l'albergo, dall'altra aiuta i produttori locali, il
che rappresenta le fondamenta del turismo sostenibile e responsabile.
Gli alberghi a conduzione familiare stanno diventando, di stagione in stagione, uno dei prodotti
turistici croati più richiesti e per questo motivo ci si è posti l’obiettivo di raggiungere il numero di
1000 alberghi con almeno 70 mila posti letto entro il 2018. Si sta inoltre pensando di trasformare
circa 2000 strutture residenziali di qualità in piccoli alberghi a conduzione familiare. Gran parte
delle nuove strutture sarà a quattro stelle. Questo fatto dimostra in maniera evidente che la
Croazia sta quindi perseguendo un “turismo più umano”, la quale prerogativa è di mettere l’ospite
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al centro dell’attenzione, offrendogli, oltre all’ottimo vitto e alloggio, tutta l’attenzione dell’oste.
Il boutique hotel immerso nella storia
Nella prediletta passeggiata dell’antica cittadina istriana di Buzet (Pinquente) è stato inaugurato il
boutique hotel Vela Vrata a quattro stelle. L'albergo nasce dalla ristrutturazione di antiche case del
centro storico cittadino, il cui restauro edile è stato vigilato dai conservatori. L'albergo dispone di
18 camere e 3 suite, dotate di arredamento di design e attrezzature moderne, e ogni camera è
diversamente arredata con pezzi d'antiquariato e mobili fatti su misura. È inoltre prevista la
costruzione di una sala convegni multifunzionale e di una piscina. Il ristorante alberghiero offre una
gastronomia straordinaria, basata sulla cucina autoctona di carattere stagionale con inevitabili
tartufi che hanno reso Buzet nota oltre confine.
Un nuovo vicino all'antico anfiteatro
Il centro di Pula (Pola) ha da poco ottenuto un piccolo boutique hotel di città dotato di un ottimo
ristorante. Si tratta dell'albergo Amfiteatar, distante un centinaio di metri dalla famosa Arena,
anfiteatro romano. Per la costruzione dell’albergo sono stati investiti più di tre milioni di euro.
L'albergo a tre stelle con 18 camere è arredato in stile moderno e minimalista. Uno dei suoi primi
ospiti è stato il famoso cantante italiano Zucchero, che ha poi tenuto un concerto nella vicina
Arena.
Bale: la città albergo
Nel vecchio nucleo cittadino della cittadina istriana di Bale (Valle d'Istria), è stato inaugurato
l'albergo “La Grisa”, nato dal restauro di tre vecchie case in rovina unite tra loro. Le case
condividono il cortile interno che servirà da terrazza al ristorante. Dal cortile e dai passaggi a volta
si passa da una viuzza all'altra, mentre nelle immediate vicinanze dell'albergo si trova la reception
principale. Per il momento l'albergo dispone di 12 camere e di una suite. A breve sarà aperto
anche un caffè bar, una cucina e un ristorante, nonché un’enoteca e uno spazio per le degustazioni
dei prodotti autoctoni. Nella fase finale saranno inaugurate altre 12 camere, una suite e un centro
wellness di lusso. L’albergo “La Grisa” è una parte della favola che vede Bale come un albergo
diffuso, la cui reception sarà all'entrata della città e le sue pittoresche viuzze diventeranno i corridoi
della città albergo.
Villa Vilina sulla lista dei migliori alberghi isolani del mondo
Villa Vilina, albergo a quattro stelle a conduzione familiare, dispone di 14 camere e 3 suite ed è
situata nella baia costeggiata dalla spiaggia sabbiosa dell'isola di Lopud (Isola di Mezzo),
dell'arcipelago Elafiti vicino Dubrovnik. Nel 2009 l’albergo è diventato membro del prestigioso club
“Exclusive Island Hotels and Resorts” come unico albergo di quel genere in Croazia. Così Villa Vilina
dell'isola di Lopud si è unita ai migliori alberghi del mondo situati sulle isole, tra i quali ci sono
addirittura 10 alberghi del gruppo Aman Resorts, poi Bulgari hotel di Bali, Necker Island quale isola
privata di Sir Richard Branson, proprietario del gruppo Virgin, alcuni alberghi del lussuoso gruppo
di Taj, nonché una cinquantina di alberghi e ville di tutto il mondo. Si tratta di boutique hotel di
piccola entità, divisi in sei categorie e Villa Vilina è inserita in The Charming Collection.
ALLOGGI PRIVATI
Tra affittacamere e proposte di appartamenti privati si offrono circa 500.000 posti letto. Circa un
milione di posti letto si trovano nelle 250 mila case vacanza lungo la nostra costa. Da quando nel
2006 l’Ente per la promozione turistica della regione dell'Istria ha sostenuto il progetto per la
standardizzazione della qualità nella recettività privata, il cosiddetto “Domus Bonus”, questa
regione spicca per la ricca offerta e l'alta qualità di questo tipo di recettività. Le strutture che
adempiono i criteri prescritti ottengono il marchio “Domus Bonus”, quale garanzia della qualità
degli alloggi. Un certo pendant al Domus Bonus istriano è il progetto “Kvarner Family” che
comprende il branding di affitta camere e appartamenti quarnerini di maggior qualità.
Gli affitta camere e appartamenti che cercando di migliorare la competitività aderiscono al
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progetto, dovranno adempiere i criteri fondamentali per l’ottenimento di tale marchio, come per
esempio: la tutela e l’assetto dell’ambiente circostante, gli interni arredati con gusto, la tipicità
della struttura, il rispetto della tradizione, la fedeltà degli ospiti nonché l’esperienza di un’atmosfera
casareccia e familiare. Oltre ai numerosi vantaggi che il marchio “Kvarner Family” offre, gli affitta
camere e appartamenti hanno la possibilità di promuoversi insieme, di partecipare nei programmi
di formazione e di ottenere il miglior posizionamento nel mercato.
CAMPEGGI
www.camping.hr; www.topcamping.hr; www.camping-croatia.com;
Sempre più campeggiatori che arrivano in Croazia motivano le loro numerose visite con la bellezza
paesaggistica e l'ospitalità del nostro paese, nonché con l'alto livello di qualità dei suoi campeggi.
Forse è per questo motivo che i campeggiatori mediamente passano in Croazia il doppio del tempo
che passano in altre destinazioni europee, dove si trattengono due o tre giorni. Per la sua
posizione nel Mediterraneo, la Croazia rappresenta la destinazione TOP tra i campeggiatori. I
campeggiatori tornano volentieri in Croazia e, con una buona promozione e sempre più eventi e
manifestazioni, saranno sempre di più coloro che lo faranno. Nei prossimi anni si lavorerà per
incrementare il numero dei campeggi, nonché per migliorare la qualità delle strutture esistenti,
poiché proprio i campeggiatori sono gli ospiti che si preoccupano maggiormente della tutela
ambientale, fenomeno attualmente importantissimo per mantenere la competitività, considerando
la minaccia dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento ambientale.
I campeggi rappresentano il 25 per cento della capacità ricettiva totale della Croazia. Le regioni più
sviluppate, tenendo conto della capacità e la qualità di servizi, sono Istria e Quarnero con le isole,
mentre la Dalmazia è la parte più attraente della Croazia grazie alla natura, alla splendida costa e
all'infinità delle isole. La maggior parte dei campeggi è ubicata nelle immediate vicinanze delle
spiagge.
Oltre all'ambiente naturale, gli ospiti possono scegliere in base ai propri gusti se campeggiare in
grandi campeggi molto dinamici oppure in campeggi più piccoli dove si dà più risalto
all'individualità e alla privacy. Inoltre, negli ultimi anni l'offerta croata dei campeggi si è adattata
alle esigenze del mercato che richiede mobile home, nonché bungalow e appartamenti ben
arredati all'interno dei campeggi. Così la nostra offerta dispone di alcuni veri “holiday village”, quali
Zaton a Nin (Nona) oppure Bi-Village a Fažana (Fasana). Si sta prestando la massima attenzione al
miglioramento dei servizi commerciali e di ristorazione nei campeggi, nonché alla sicurezza degli
ospiti. Bisogna sottolineare che la qualità dei campeggi croati corrisponde ai criteri europei, mentre
i prezzi sono i più convenienti del Mediterraneo. Da non sottovalutare che il campeggio libero è
severamente proibito dalla legge. In quanto all'attrezzatura dei campeggi, i campeggiatori hanno
spesso a disposizione piscine, centri wellness, campi sportivi, scuole d'equitazione, vela, surf, sci
acquatico, centri sub, alpinismo e, in alcuni campeggi, anche programmi culturali e di svago. Per
esempio, nel mese di aprile del 2011 il campeggio Paklenica ha organizzato la settimana Winnetou,
dove gli ospiti d'onore sono stati gli attori del film su Winnetou. Nel Parco Nazionale della Paklenica
si trovano alcuni dei più bei luoghi dove furono svolte le riprese dei leggendari film sul famoso
capo indiano. Nei pressi del campeggio, i campeggiatori potranno godere di numerose escursioni e
visite di bellezze naturali e culturali.
Come si è verificato negli anni passati, i campeggi croati hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti
da rinomate associazioni di campeggiatori straniere, quale l'italiana Federcampeggi, e da club
automobilistici come la tedesca ADAC e l'olandese ANWB.
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Lanterna e Zaton hanno ottenuto il riconoscimento “Superplatz” dell’ADAC
Sulla base del numero di riconoscimenti ricevuti dall’ADAC, i campeggi croati hanno ottenuto
ancora una volta degli ottimi risultati. Ai campeggi di migliore qualità l'ADAC assegna il titolo di
“Superplatz” (luogo eccellente). Si tratta del massimo riconoscimento per la qualità e viene
conferito ai campeggi che nella valutazione hanno ottenuto minimo 4 punti sui possibili 5. Nel 2011
è stato insignito del massimo riconoscimento ADAC il campeggio Zaton, vicino a Zadar, (campeggio
che si fregia di questo prestigioso titolo da cinque anni consecutivi e che quest'anno ha ottenuto
anche un premio speciale dall'automobile club danese FDM per lo straordinario servizio e
l’ospitalità). Tra i soli sette campeggi che hanno ottenuto nel 2011 il titolo di “Superplatz” è stato
annoverato anche un campeggio croato: il campeggio Lanterna di Tar, vicino a Poreč (Parenzo),
che ha ottenuto questo riconoscimento per la prima volta. Questo campeggio può ospitare fino a
novemila persone e dispone di ogni dotazione. Complessivamente, l’ADAC “Superplatz” è stato
conferito a 79 campeggi tra gli oltre 5500 campeggi europei concorrenti, e il fatto che tra i
campeggi premiati si trovino anche Zaton e Lanterna è una riprova dell’alta qualità dei campeggi
croati. Un altro riconoscimento per la qualità è la cosiddetta “Targa gialla” dell'ADAC. Questa viene
conferita ai campeggi che durante l’ispezione ADAC nella stagione passata dimostrano di aver
raggiunto un “ottimo risultato”, cioè un notevole miglioramento e una buona impressione. I
vincitori croati della “Targa gialla” dell'ADAC 2011 sono stati i campeggi: Lanterna e Solaris di
Poreč, Kanegra, Stella Maris e Finida di Umag (Umago), Zaton di Zadar (Zara), Poljana di Mali
Lošinj (Lussinpiccolo), Vira dell'isola di Hvar (Lesina), Nevio di Orebić, e per la prima volta
quest’anno Bijela Uvala, vicino a Poreč, e Slatina, sull'isola di Cres (Cherso). Nella guida campeggi
del 2011 sono stati riportati e valutati 104 campeggi croati, uno in più rispetto all’anno scorso, 27
dei quali sono contraddistinti da un simbolo che indica il notevole miglioramento della qualità
rispetto all’anno precedente. In altre parole, nella guida del 2011 ci sono 8 campeggi in più
rispetto alla stagione scorsa.
I migliori campeggi secondo HAK: Zaton, Politin e Jasenovo
Nella tradizionale iniziativa per la valutazione dei campeggi, in primo luogo quelli sulla costa,
promossa dall'Automobile club della Croazia (HAK), dall'Associazione dei campeggi croati e
dall'Associazione dei campeggiatori della Croazia, il giudizio più alto è stato ottenuto dal campeggio
Zaton nella categoria dei campeggi fino a 1.500 persone, poi segue il campeggio naturista Politin
sull'isola di Krk nella categoria dei campeggi medi (da 300 a 1500 persone), mentre il Jasenovo a
Žaborići vicino a Šibenik (Sebenico) è stato proclamato il migliore tra i campeggi piccoli (fino a 300
persone). La giuria ha constatato che il campeggio Zaton ha tutto il diritto di fregiarsi del nome
"paradiso per le famiglie". È stato infatti premiato per la ricchezza di servizi integrativi, per la
spiaggia adatta ai bambini e ai non nuotatori, per le piacevoli piscine riscaldate e, soprattutto, per
le ben organizzate attività sportive e di svago. Il secondo posto tra i campeggi grandi è andato a
Valalta a Rovinj (Rovigno) e il terzo a Bi-Village a Fažana (Fasana). I campeggi Park, Umag e
Bunculuka hanno ottenuto i riconoscimenti speciali per l'alto livello dei servizi offerti.
Mali Lošinj: il campeggio Čikat ha inaugurato il Family fun park
Nel campeggio familiare Čikat, sull'isola di Lošinj (Lussino) è stato inaugurato il Family fun park
“Pepé”, il primo parco di divertimenti per bambini nei campeggi croati in assoluto, nonché uno dei
primi in Europa. Il parco occupa una superficie di 500 metri quadrati, di cui 200 mq appartengono
a circuiti coperti e 300 mq a spazi aperti con la pista go-kart. Le dotazioni degli spazi interni del
parco di divertimenti assicurano i massimi standard di sicurezza per i bambini. Il Family fun park è
dotato di quattro offerte tematiche per i bambini fino ai 12 anni di età. Vi è l'Area baby, cioè lo
spazio riservato ai più piccoli, da uno fino a quattro anni d'età. Tutti i servizi ludici offerti in quello
spazio sono indirizzati alla socializzazione e allo sviluppo psicomotorio dei bambini di quell'età.
Inoltre, nel parco saranno organizzate diverse gare agonistiche nel palasport, manifestazioni
d'occasione, mini disco, karaoke show, eventi mascherati, laboratori di disegno, proiezioni
cinematografiche, giochi per lo sviluppo delle capacità motorie dei bambini e tante altre attività
ancora.
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IX. INNOVAZIONI 2011
MULTIMEDIA
Il centrale motore di ricerca della recettività
L'Ente Nazionale Croato per il Turismo ha presentato il centrale motore di ricerca della recettività
che permette agli utenti di trovare le capacità ricettive geoposizionate con l'aiuto del motore di
ricerca e della mappa Google. Per il momento è possibile consultare isole, località, parchi nazionali
e naturali, patrimonio UNESCO, alberghi, campeggi, marina, fari e alloggi privati.
Lo scopo dell'Ente Nazionale Croato per il Turismo è di farlo diventare nel prossimo futuro il motore
di ricerca centrale dell’offerta turistica complessiva. Con l'attuazione del programma del progetto
'Conosci la Croazia' ci siamo avvicinati al traguardo assegnato: concentrare tutta l'offerta turistica
in un unico posto, precisamente nelle pagine Internet www.hrvatska.hr.
La tecnologia e la scienza al servizio della natura
Tra breve tempo il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice dovrebbe arricchire la propria offerta. È
iniziata, infatti, la costruzione del centro per presentazioni che ospiterà tutto ciò che merita di
essere mostrato ai visitatori, dai film e le fotografie fino agli oggetti museali. Nel centro, oltre
all'uso della più moderna attrezzatura multimediale, ai visitatori sarà avvicinata, in modo scientifico
- popolare, la genesi del principio geologico del fenomeno naturale dei Laghi di Plitvice, le loro
principali caratteristiche biologiche, alcuni valori nascosti di quel paesaggio, nonché la cultura
etnologica di questo territorio della Croazia. Il valore del progetto ammonta a 18 milioni di kune
(N. d. T. € 2.450.000) e il suo completamento è previsto per la fine di novembre di quest'anno.
Krka sul palmo
Il Parco Nazionale della Krka ha ottenuto la guida turistica gratuita per i telefoni cellulari, così tutti i
visitatori possono facilmente reperire tutte le informazioni relative all'offerta e ai servizi turistici
nell'ambito del parco. La guida è disponibile sia in lingua croata sia in lingua inglese, ed è arricchita
da numerosi contenuti e funzionalità. Basta cliccare una sola volta sulla guida mobile
“mobiEXPLORE NP Krka” e il visitatore si può orientare nello spazio grazie alla cartina interattiva
del parco nazionale. I visitatori hanno la possibilità di conoscere tutti i dati circa la splendida fauna
e flora e inoltre è possibile informarsi sui servizi di ristoro e di svago.
Il meglio della Croazia sul tuo cellulare
“Croatia Top 100” è il nome dell’applicazione per smartphone che mostra nel modo più semplice il
meglio che la Croazia ha da offrire in termini di divertimento, ristoranti, alberghi, usanze, cibi e
destinazioni. L’applicazione, già scaricabile gratuitamente su Google Android Market
(market.android.com), offre una descrizione breve e succinta di luoghi prescelti, con tanto di foto,
indicazioni stradali (GPS), link a siti internet per maggiori informazioni sul luogo e tanto altro
ancora. È disponibile per gli utenti in ben 15 lingue: croato, inglese, tedesco, spagnolo, francese,
italiano, russo, cinese, giapponese, arabo, polacco, ceco, ungherese, sloveno e serbo. In “Croatia
Top 100” è possibile trovare, tra l’altro, perle croate conosciute in tutto il mondo, come Dubrovnik
e i laghi di Plitvice, nonché particolari meno noti, come le spiagge da sogno nascoste o le tipiche
pietanze locali. Sulla Croatia Top 100 hanno scritto un centinao di media, descrivendola come
l’unica applicazione al mondo per dispositivi Android disponibile in 15 lingue.
Zagreb, Zadar e Rijeka: le guide turistiche virtuali
Da poco la città di Zagreb (Zagabria) dispone di una guida turistica multimediale assistita dalla
tecnologia GPS che aiuta i visitatori ad orientarsi e a visitare la città, permettendogli un sightseeing
dettagliato, semplice, veloce e sistematico di diverse destinazioni interessanti. In questo modo i
turisti possono visitare la metropoli in maniera autonoma, scoprendo i punti d'interesse, gli alloggi,
i ristoranti e i luoghi per il divertimento senza mai perdersi per strada. La guida turistica elettronica
dispone di 200 argomenti interessanti, suddivisi in diverse categorie. Ogni argomento contiene una
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breve descrizione, una fotografia, l'ubicazione con le precise coordinate ed i contatti (indirizzo,
numero di telefono, numero di fax, sito Internet e indirizzo e-mail), nonché tante altre informazioni
necessarie per dare la possibilità all'utente della guida di trovare facilmente la destinazione
interessante da visitare e di ottenere tutte le informazioni utili relative alla sua scelta.
I visitatori della città di Zadar (Zara) hanno la possibilità di visitare questa città in maniera virtuale.
Adesso ogni ospite attraverso lo schermo del proprio telefono mobile può conoscere la città e le
sue curiosità, nonché ottenere tutte le essenziali informazioni turistiche e di servizi. Si tratta di
un'applicazione gratuita che offre più di 200 argomenti zaratini interessanti. Ogni punto d'interesse
contiene le fotografie, le descrizioni, i contatti e altre informazioni utili. Gli argomenti più
interessanti dispongono anche di brevi filmati video. L'applicazione viene offerta in tre lingue:
inglese, tedesco e croato.
AdriaGUIDE è il nome della guida viaggi che permette ai visitatori di Rijeka (Fiume), ma anche ai
fiumani, di trovare e conoscere dettagliatamente le località più interessanti con l'aiuto dei
dispositivi mobili (iPhone/iPad e Android) oppure dei navigatori GPS (Garmin). La guida, disponibile
in croato, inglese, tedesco e italiano, offre più di 300 punti d'interesse (POI), con tanto di
informazioni sui servizi per rendere il soggiorno e la visita a Rijeka il più divertente possibile.
Il panorama digitale interattivo di Lošinj
L’Ente per la promozione turistica di Mali Lošinj (Lussinpiccolo) ha realizzato il progetto del
panorama digitale interattivo di Lošinj, presentato sulle pagine web dell'Ente turistico. Con questo
progetto pilota, Lošinj è diventata la prima destinazione della Croazia in grado di poter offrire ai
suoi ospiti uno strumento d’avanguardia per l'esplorazione della destinazione turistica. I panorami
digitali sono “tele” interattive che vengono realizzate mettendo insieme una serie di fotografie in
cui sono indicati i “punti d'interesse” maggiore. Collegando una serie di fotografie si ottiene la
visione di un vasto territorio visto dal lontano, tuttavia, grazie all'alta risoluzione, è possibile
zumare le fotografie e ottenere l'immagine dettagliata dell’argomento prescelto.
Kutina: la guida elettronica per il centro della Moslavina
Kutina è tra le prime dieci città croate che dispone di una guida elettronica. In 55 applicazioni,
l'Adria Guide Kutina presenta i punti d'interesse, i contenuti turistici e l'offerta gastronomica.
L'applicazione guida il turista fino alla destinazione prescelta, offrendo tutte le informazioni relative
alle 55 località. La guida elettronica si può utilizzare sugli strumenti di navigazione GPS, nonché
sugli iPhone e smartphone. Solo pochi chilometri di distanza dividono Kutina dal regno paludoso
del Lonjsko polje e dalla bellezza paradisiaca dei pendii vinicoli della Moslavačka gora.
Osijek: la guida turistica telefonica
Osijek è la prima città della Croazia ad avere una sua guida turistica telefonica. Si tratta di una
guida singolare, studiata per le visite individuali, da effettuare accompagnati da una guida
professionale che si ottiene con una semplice telefonata. Oltre alle classiche informazioni di una
guida turistica, l'utente può accedere ad altri 350 servizi, così come oltre alle visite dei 14 palazzi e
monumenti più importanti suggeriti telefonicamente, si possono ascoltare le canzoni dei più famosi
cantanti di Osijek, i brani dei più conosciuti compositori locali, informazioni sui personaggi illustri di
Osijek, racconti sulla storia della città, nonché ragguagli circa le peculiarità turistiche e altre
attrazioni come, per esempio, Kopački rit. La guida telefonica sarà regolarmente aggiornata con
nuove informazioni, per esempio con le ricette più conosciute della zona. All'inizio questo servizio
telefonico è stato ideato per gli studenti che arrivano a Osijek per motivi di studio, ma a breve la
guida telefonica di Osijek, oltre che in lingua croata, sarà disponibile anche in inglese, ungherese,
polacco, cinese e giapponese.
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LE BUONE IDEE
Gli alberghi di Baška i primi con il certificato Halal
Il primo certificato Halal per gli alberghi nella Croazia e nella regione è stato ottenuto dal
complesso Hoteli Baška comprendente cinque alberghi da tre a cinque stelle: Atrium Residence
Baška, Hotel Zvonimir, Villa Adria, Hotel Corinthia- Baška e Villa Corinthia- Baška. La qualità Halal è
un marchio di garanzia che assicura ai consumatori che i prodotti certificati Halal e i loro
ingredienti sono tutti prodotti Halal e che hanno seguito iter e trattamenti genuini, secondo i
dettami islamici, in tutte le fasi di lavorazione. Grazie al certificato Halal la società Hoteli Baška
auspica il lavoro sinergico con il sistema HACCP, il che significa un’ulteriore garanzia per la qualità
dei generi alimentari, dei prodotti e dei servizi. La società Hoteli Baška ha attuato il procedimento
per il rilascio del certificato Halal con il Centro di certificazione di qualità Halal di Zagreb
(Zagabria). La società Hoteli Baška ha ottenuto il certificato “Pacchetto Halal- indicazione A” con il
quale questa società alberghiera si impegna a fornirsi con prodotti Halal provenienti di filiere
agroalimentari garantite e che i processi di magazzinaggio e di preparazione del cibo sono in
conformità con le istruzioni del Centro. Per i membri della comunità islamica, nonché per tutti
coloro che riconoscono l’Halal come marchio che caratterizza alimenti salutari, sui menu
dell'albergo è ben visibile il marchio Halal. Nelle stanze, dotate di un tappetino da preghiera, è
indicata la direzione sud est, cioè la direzione per la valida esecuzione della preghiera, e il mini bar
nelle stanze non contiene bevande alcoliche.
I turisti in Dalmazia hanno il proprio giornale
The Dalmatia Times è il nome del nuovo settimanale informativo dedicato ai turisti stranieri che
soggiornano in Dalmazia. In questo settimanale i turisti possono trovare numerosi dati interessanti
sulle località che visitano, nonché le più recenti informazioni su tutti i più importanti eventi e
manifestazioni della Dalmazia, da quelli culturali e sportivi fino a quelli di svago. Il settimanale è
pubblicato in lingua inglese e viene distribuito a titolo gratuito ai turisti negli alberghi, nei marina,
nei campeggi e in altre strutture turistiche da Pag (Pago), a nord della Dalmazia, fino a Dubrovnik
e Cavtat, nell'estremo sud croato della Croazia. The Dalmatia Times è nato come progetto del
quotidiano spalatino Slobodna Dalmacija, il più diffuso quotidiano regionale della Croazia.
Una passeggiata attraverso la storia del Maraschino
Tra breve Zadar (Zara) potrebbe ottenere una nuova attrazione turistica denominata: La strada del
liquore (Likerski put). Sull'esempio di numerose strade del vino, Zadar potrebbe offrire agli ospiti
una singolare strada di frutta che porta fino al rinomato liquore di fama mondiale. Dallo
stabilimento di Maraska ci fanno sapere che stanno ideando l'itinerario guidato comprendente un
giro nelle piantagioni della visciola marasca, la visita dei luoghi legati alla storia della produzione
del Maraschino a Zadar e infine la visita dello stabilimento. Zadar vanta una lunga storia nella
produzione dei liquori che risale addirittura al lontano 1339, l'anno in cui per la prima volta
troviamo tracce scritte sulla marasca nel territorio zaratino. La ricetta dell'autentico liquore è stata
annotata nel Cinquecento nel Monastero dei Domenicani, mentre la prima distilleria risale al
Seicento. Successivamente il Maraschino fu prodotto a livello industriale, diventando famoso in
tutto il mondo: si sa che l'hanno bevuto Napoleone, Casanova, Baudelaire, Hitchcock e anche i
passeggeri del Titanic. Sebbene oggi la bottiglia del Maraschino a rete in paglia intrecciata a mano
sia il più comune souvenir che i turisti stranieri portano a casa da Zadar, gli operatori turistici sono
del parere di dover presentare agli ospiti l'intera storia sul Maraschino.
Funtana: il ritorno dei dinosauri in Istria
A Funtana (Fontana), un tempo piccolo borgo di pescatori, oggi nota destinazione turistica
dell'Istria, è situato il Dinopark. Si tratta di un parco divertimenti a tema dove i visitatori possono
vedere i modelli dei dinosauri a grandezza reale. Non lontano dal Dinopark sono state trovate
numerose ossa fossilizzate e altri resti di dinosauri che comprovano il fatto che più di 120 milioni di
anni fa il territorio istriano era popolato da questi maestosi animali.
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In treno per raggiungere un buon bicchiere di Konavle
“Con il treno turistico attraverso i vigneti del Konavle” è il nome della gita in offerta questa
stagione nell'estremo sud della Croazia. Oltre alla ricca offerta di vini, ogni martedì, giovedì, sabato
e domenica i turisti potranno conoscere le usanze e l'artigianato tradizionale presenti nella zona di
Konavle. Così nel villaggio Ljuta si potrà vedere come una volta si produceva la farina e si lavorava
la lana. La gita comprende la visita al mulino, la degustazione di alcuni migliori vini di questa parte
della Croazia in tre cantine locali, ma l'esperienza particolarmente interessante sarà “la merenda
contadina”: pancetta e cipolla, servite in maniera tradizionale, come facevano una volta i vecchi
konavljani (gli abitanti del Konavle) mentre lavoravano nei campi. Un passatempo molto divertente
si conclude con la visita del Convento dei Francescani nel villaggio di Pridvorje e del Museo
etnologico e della chiesa di San Nicola di Čilipi.
La spiaggia sebenziana nel centro della città
Da quast’anno Šibenik (Sebenico), città della Dalmazia centrale, offre ai suoi ospiti un nuovo
stabilimento balneare: la spiaggia nel centro della città. Šibenik è l’unica città dell'Adriatico senza
spiaggia cittadina, infatti per raggiungere i più vicini stabilimenti balneari come Jadrija, Brodarica
oppure Solaris occorre prendere il battello, l’automobile o il pullman. Ma adesso è tutto cambiato
visto che Šibenik ha uno stabilimento attrezzato che si stenderà su una superficie di 12.000 mq. La
spiaggia distante cinque minuti a piedi dal centro cittadino si chiamerà Banj, e si prevede la
costruzione di lungomare, punti di ristoro, spogliatoi, cabine private, docce, angolo gioco per
bambini, campi di beach volley, pallacanestro, piste da skate e poligoni per free-climbing. Al calar
del sole la spiaggia si trasformerà nel cinema estivo e nel palcoscenico per concerti e
manifestazioni varie. Oltre al bagno nel mare cristallino, i bagnanti potranno godere della splendida
vista sul nucleo storico e la cupola della Cattedrale di S. Giacomo.
Srijem Visitor Center
La pittoresca città del Sirmio (Srijem) registra un interesse sempre maggiore da parte dei turisti,
che presto potranno ottenere ogni tipo di informazione circa l’offerta turistica e gli eventi della città
presso lo Srijem Visitor Center. Il centro sarà ubicato nella Kurija Brnjaković, edificio dal ricco
passato che si trova nell'ambito del castello situato nel centro storico della città. Presso il centro
informativo saranno reperibili tutte le informazioni turistiche e sarà possibile acquistare dei
souvenir e visitare gli spazi espositivi, mentre nello Srijem Visitor Center sarà allestito uno spazio
per l'educazione e la formazione, precisamente una sala per seminari in grado di ospitare fino a 30
persone, nonché gli uffici dell'Ente per la promozione turistica di Ilok e del Claster vitivinicolo del
Sirmio. Con la ristrutturazione della Kurija, cofinanziata dall'Unione Europea, e la sistemazione dei
parchi e del mercato, l'area del nucleo storico risplenderà di una luce nuova.
La spiaggia fiumana per cani
I proprietari degli amici a quattro zampe possono portare i loro cani nella spiaggia pubblica a loro
destinata. La città di Rijeka (Fiume) ha sistemato la prima spiaggia pubblica per cani su una
superficie di circa 500 mq, situata sulla diga a est dello stadio di calcio ausiliario Kantrida, accanto
al parcheggio. Per rendere completo il piacere ai cani, nella parte ovest della spiaggia, nel punto
dove si accede al mare, è stata installata una doccia con rubinetto dotato di tubo in gomma per
sciacquare i cani, nonché di cesti della spazzatura dotati di contenitore con sacchetti in PVC.
L'APROCCIO ALTERNATIVO
Le pecore come rimedio antistress
L’azienda turistica Vuglec breg nello Zagorje croato ha ideato un singolare programma: la
possibilità di custodire e far pascolare le pecore. Il programma è in primo luogo destinato ai
manager, ma anche a coloro che per qualche giorno desiderano sfuggire allo stress della
quotidianità professionale, lontano dal frastuono della frenesia cittadina. Il programma di tre giorni
comprende due pernottamenti con pensione completa e la sistemazione in una delle “hiže” (tipica
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casa dello Zagorje). Oltre a custodire e far pascolare 25 pecore nel prato situato sul versante sud
di Vuglec breg, il programma comprende anche la strigliatura e il nutrimento dei pony. Coloro che
desiderano far pascolare le pecore hanno a disposizione una sedia treppiede e il bastone da
pastore, nonché il cane pastore Riki, mentre agli ospiti che desiderano partecipare ad altre attività i
proprietari della tenuta danno la possibilità di assistere ai lavori agricoli stagionali nel vigneto, di
spaccare la legna e d’occuparsi di altre faccende di campagna. Il programma anti stress è
disponibile tutto l'anno.
L’albergo per gli amanti dell'alternativo
L'albergo “Korinjak” sull'isola di Veli Iž, nell'arcipelago zaratino, è il primo albergo dell'Adriatico
specializzato in programmi ecologici, salutistici e olistici, offrendo esclusivamente un'alimentazione
vegetariana e salutare basata sulla tradizionale cucina casareccia mediterranea, con ingredienti
privi di conservanti e additivi. Da dieci anni “Korinjak” si rivolge ai turisti che apprezzano il modo
più salutare della vita e quest'anno è stata introdotta la completa linea vegetariana di cibi lipidicoproteici. L'albergo è situato all'entrata del porticciolo di Veli Iž, su un promontorio pittoresco nel
mezzo di una pineta circondata da spiagge, e il suo nome deriva dalla collina limitrofa.
Il centro del turismo salutistico sulla Vidova gora
Vidova gora, sull'isola di Brač (Brazza), nella Dalmazia centrale, con i suoi 778 metri d'altezza è la
vetta più alta di tutte le isole adriatiche. Il monte è ricoperto dal più grande bosco di pino nero (lat.
Pinus nigra) del Mediterraneo ed è anche una nota località dalle naturali proprietà curative, grazie
alla mescolanza dell'aria montana e marina. Tali circostanze hanno incoraggiato una società
svizzera a costruire sul Vidova gora un centro di turismo salutistico per un investimento pari a 300
milioni di euro. Il centro dovrebbe diventare un'oasi nell'isola di Brač, aperta al turismo tutto
l'anno. Si pianifica inoltre la costruzione di quattro cliniche, un albergo con 850 posti letto, ville
d'alta categoria, un centro wellness, un centro commerciale e un velodromo.
La prima stazione sciistica dalmata
Sugli alti versanti settentrionali del Biokovo, massiccio montuoso che divide l'Adriatico dalla
Dalmatinska zagora (Entroterra dalmata), nel prossimo futuro potrebbe nascere la prima stazione
sciistica della Dalmazia. Questo progetto è particolarmente favorito dalla natura di quest’area
montuosa, dove in alcune zone, sopra i mille metri d'altitudine, il manto nevoso si mantiene fino a
giugno. Inoltre, l'autostrada e la galleria hanno ridotto le distanze tra la regione di Imotski e la
costa, quindi il tempo di viaggio in alcuni minuti di macchina. Oltre a ciò, è prevista la costruzione
di una cabinovia che collegherebbe la più alta vetta del Biokovo, Sveti Jure (S. Giorgio) a 1762
metri s.l.m., con alcune località del versante interno del Biokovo. Il Biokovo dispone di diverse
località adatte per la costruzione di una stazione sciistica, ma per ora si parla della zona di Kaoci,
per la quale esistono già degli investitori interessati al rilascio delle concessioni necessarie.
I SEGRETI DELLE CITTÀ
Una prigione come attrazione turistica
Nella Fortezza (Tvrđa) di Slavonski Brod, nell'ambito di un programma di rivitalizzazione, è stata
inaugurata la riproduzione della più grande prigione austro - ungarica un tempo presente a Brno
della Moravia. Nella ristrutturazione dell’area carceraria non sono stati effettuati tanti interventi. La
restaurazione è stata eseguita a regola d'arte, nel rispetto del carcere originale e utilizzando
mattoni senza intonaco. Oltre alla prigione, nella Fortezza è stata riprodotta la farmacia di una
volta, la fucina, la cucina tradizionale, la mescita e vi è una galleria con una mostra permanente
d'arte contemporanea croata della seconda metà del Novecento. Nella galleria è possibile
osservare più di 400 opere d'arte, tra cui il plastico della Fortezza che illustra in maniera completa
la vita militare nella zona di confine dell'Impero austro – ungarico del Settecento e di inizio
Ottocento. La Fortezza di Brod rappresenta lo straordinario esemplare monumentale
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dell'architettura fortificata militare del Settecento nella Slavonia e, nello stesso tempo, un
monumento della più alta categoria.
I rifugi di una volta attirano i curiosi
Le gallerie sotterranee di Pula (Pola), una volta usate come rifugi antiaerei, diventano una nuova
attrazione turistica di questa città istriana, in primo luogo conosciuta per il suo anfiteatro romano,
la cosiddetta Arena. Al pubblico è stata aperta una vecchia galleria sotterranea risalente al periodo
austro-ungarico, situata vicino alla Porta Gemina (Dvojna vrata), nel centro della città. Per il
momento i turisti possono visitare i primi 400 metri di una galleria lunga 900 metri, nonché la sala
centrale dove si incrociano altre due tunnel. Nella galleria, data in gestione al Museo storico
dell'Istria, la temperatura varia a seconda delle stagioni, dai 14°C fino ai piacevoli 18 -19 gradi
d'estate. Le gallerie sono larghe dai tre ai sei metri e alte circa due metri e mezzo. Il sottosuolo di
Pula è tutto intrecciato da diverse gallerie sotterranee, lunghe una cinquantina di chilometri e
costruite nel periodo in cui la città era il principale porto militare della monarchia di una volta.
La caccia alle streghe e la rivelazione dei segreti di Grič e degli scrittori famosi
Lo sapevate che a Zagreb (Zagabria) durante il buio Medioevo fu bruciata l'ultima strega europea?
Ma perché e dove furono bruciate? Venivano processate prima? Quali erano le usanze ad
accompagnare quel macabro atto? A tutte queste domande i turisti potranno avere delle risposte
ripercorrendo la storia zagabrese attraverso “Il Ballo della strega” (Vještičje kolo), un nuovissimo
itinerario interattivo attraverso la città di Zagabria. I partecipanti del programma saranno invitati a
partecipare alla misteriosa caccia alle streghe, così come succedeva tra il Trecento e il Settecento,
quando a Zagreb ne hanno bruciate 250. L'inizio del sightseeing comincia normalmente con il
racconto narrativo, seguito dalla comparsa dei personaggi mistici che permettono ai partecipanti di
diventare attivi cacciatori alla “vera” strega zagabrese. Il racconto si trasforma presto in un vero e
proprio divertimento, la caccia continua e si scoprono numerosi dettagli relativi ai fatti accaduti,
nonché all’aspetto e alle usanze di Zagreb di quei tempi.
I visitatori interessati alla scoperta della più bella parte della storia, soprattutto quella legata alla
letteratura, hanno a disposizione il programma “Con un libro per Zagabria” (Knjigom po Zagrebu).
Si tratta sempre di una visita interattiva che dà la possibilità ai visitatori di conoscere il ricco
patrimonio letterario della città di Zagreb, con una serie di notizie meno conosciute tratte dalla vita
di scrittori illustri. “I segreti di Grič” (Tajne Griča) è il nome di un altro interessante sightseeing
notturno della Città Alta (Gornji grad) dedicato ai visitatori desiderosi di conoscere l'aspetto storico
e celato della capitale. “Il Ballo della strega”, “Con un libro per Zagabria “ e “I segreti di Grič” sono
i tre nuovi sightseeing tematici per visitare Zagreb, città che già da tempo vanta nella propria
offerta turistica una cinquantina di programmi diversi.
I cortili come prodotti turistici
“Il racconto dei cortili di Varaždin” (Priča varaždinskih dvorišta) è il nuovo programma con il quale i
varaždinci (cittadini di Varaždin) desiderano attirare il maggior numero di turisti durante tutto
l'anno per fargli conoscere la cultura, l'architettura e il modo di vivere della loro città.
Il centro storico cittadino di Varaždin abbonda di cortili molto attraenti, ognuno dei quali racconta
la storia dei suoi abitanti, di oggi e di ieri. Il primo tra i cortili sistemati è Dvorart cha ha aperto i
suoi battenti l'anno scorso in occasione della nota manifestazione di Varaždin: lo Špancirfest
(pronunciato scipanzirfest, festival dello struscio), un festival di emozioni positive. Durante i
prossimi Špancirfest nel cortile saranno organizzati diversi laboratori, per esempio la lavorazione di
souvenir e la degustazione delle pietanze casarecce.
Con il Segway per le vie ragusee
Il Segway City Tour Dubrovnik è il nuovo servizio della società Adriatic Luxury Hotels (Jadranski
luksuzni hoteli) che permette la visita della città con il Segway, il primo dispositivo di trasporto
auto-bilanciante del mondo. Il curioso e particolarmente interessante mezzo di trasporto, che
permette di spostarsi con facilità e semplicità, divertirà ed entusiasmerà tutti gli utenti e gli ospiti,
permettendogli di conoscere le bellezze di Dubrovnik in un modo completamente nuovo. Potranno
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contemplare liberamente le bellezze della natura ragusea, le splendide vedute cittadine, le viste sul
mare, nonché i punti d'interesse storici e numerosi dettagli preziosi.
Fažana: Alla ricerca del tesoro perduto
“Alla ricerca del tesoro perduto di Fažana” è il nome del nuovo progetto che gli operatori turistici
del posto hanno ideato per gli ospiti, soprattutto per i piccoli turisti, di questa cittadina istriana.
Sulla cartina turistica ideata per i bambini in lingua croata, italiana, inglese e tedesca sono stati
indicati i beni materiali e immateriali, nonché il patrimonio naturale, più importanti della storia e
della cultura di Fažana. Con l'aiuto di una cartina i bambini possono visitare i punti indicati e
scoprire le risposte nascoste, e coloro che risolvono la soluzione dell'indovinello ricevono un
diploma e la medaglia raffigurante le immagini di Fažana. Sulla cartina sono indicati la fabbrica
d'anfore romane, la Madonnina, la collezione sacrale, la šterna (la cisterna), la via più corta di
Fažana, la chiesa di SS. Cosma e Damiano, la batana (la barchetta tipica del posto), gli olivi,
l’alloro, il rosmarino, la ginestra e la quercia da sughero.
GLI ATTRAENTI MUSEI
Il museo dei cuori infranti
Il progetto artistico itinerante “Museo dei cuori infranti” (Muzej prekinutih veza), che negli anni
passati ha girato mezzo mondo esponendo il patrimonio materiale di relazioni sentimentali finite, si
è finalmente stabilito nel pianterreno del Palazzo Kulmer (Kulmerova palača), nel Gornji grad (N. d.
T. storico quartiere zagabrese detto “Città Alta”). Il Museo custodisce oggetti di varia natura
provenienti da relazioni sentimentali andate in malora e racconta le storie e i ricordi ad esse legate.
Su una superficie di 300 metri quadrati sono esposti circa cento oggetti donati in anonimato e
provenienti da tutto il mondo. Gli oggetti esposti variano dai campioni bizzarri a quelli banali e
semplici, da quelli commoventi e/o dolorosi a quelli spiritosi che raccontano la propria storia
d'amore finita male, descritta in lingua inglese e croata.
Si tratta di una mostra in continua crescita che cambia aspetto di giorno in giorno, poiché è lo
stesso pubblico a prender parte alla creazione e all'ideazione della collezione esposta, così che ogni
individuo, volendo, può portare un oggetto, un regalo o un semplice ricordo, lettera o sms che
rievoca un ex amore, una relazione sentimentale finita per sempre.
Un centinaio di oggetti insoliti, come asce, tigrotti di peluche, vestiti da sposa, anelli ed altro
ancora, sono divisi per tema in diverse stanze: la stanza dell'annunciazione della fine, la stanza
delle passioni, la stanza dei rancori, quella della rabbia. Il Museo dei cuori infranti è stato
presentato per la prima volta al 40° Salone dell'arte applicata e del design di Zagabria e negli
ultimi quattro anni è stato ospitato con enorme successo in 19 stati d'America, d'Europa e d'Asia.
Il primo museo privato è arrivato nella capitale
Il primo museo privato della Croazia, il Museo Marton, dopo otto anni di attività a Samobor, è stato
trasferito nel Palazzo Kulmer, sulla Piazza di Caterina (Katerinski trg), nel quartiere zagabrese del
Gornji Grad (Città Alta). Il primo piano di questo nobile palazzo tardo-barocco, dove fino a poco
tempo fa veniva ospitato il Museo d’arte contemporanea di Zagreb, adesso è la nuova sede del
Museo Marton. Con il suo ambiente signorile, questo spazio comunica in maniera eccezionale con
le opere d’arte risalenti alla seconda metà del Settecento e alla prima metà dell’Ottocento. Il busto
di Maria Teresa (in porcellana), i piatti di Ferdinando d'Asburgo e di Caterina la Grande sono solo
alcuni degli oggetti esposti nel Museo Maraton, il cui numero è triplicato con il trasferimento nella
nuova sede.
Lauba – Casa del popolo e dell'arte
A giugno 2011 Zagreb ha ulteriormente arricchito la propria offerta con un altro museo privato:
Lauba – Casa del popolo e dell'arte, con sede a Črnomerec (la parte occidentale di Zagabria),
proprietà del collezionista e mecenate Tomislava Kličko, titolare della società Filip Tradea. Il museo
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nasce nell’ex maneggio austro-ungarico ristrutturato lontano dalle luci mediatiche. La Casa del
popolo e dell'arte occupa più di 1.300 mq. dove è possibile ammirare le opere dei rinomati artisti
croati Ivan Franke, Lovro Artuković, Ivo Gattin, Ivan Kožarić, Julije Knifer ed altri. Il
neoaperto e il più grande museo privato croato è una combinazione di spazio espositivo, caffè bar
e spazi d'affari sull'esempio dei grandi musei mondiali. L'edificio sarà aperto 24 ore su 24.
La Stanza memoriale di Dražen Petrović a Šibenik
Nel giorno del suo compleanno, il 22 ottobre 2011, uno dei migliori giocatori di pallacanestro croati
e mondiali, Dražen Petrović, ha ottenuto la sua Stanza memoriale nella casa della famiglia Petrović,
in via Preradović, 3 nel quartiere Buale della sua nativa Šibenik (Sebenico). La camera del
giocatore è così come Dražen l’aveva lasciata prima della sua tragica morte. Nel neo inaugurato
spazio museale, che opera come succursale del Centro memoriale di Dražen Petrović di Zagreb, si
trovano gli oggetti personali del giocatore nonché la sala per le proiezioni dei video clip della sua
carriera sportiva. Bisogna sottolineare che si tratta soltanto della prima fase della realizzazione
della zona memoriale di Dražen, nell'ambito del quale sarà innalzato un monumento all'atleta e
sistemato l'ambiente circostante. La seconda fase comprenderà la costruzione del campo da
pallacanestro nell'area ubicata dietro la statua di Dražen e i lavori dovrebbero iniziare nel 2012.
A lavori ultimati, la Stanza memoriale di Dražen, la statua e il campo creeranno la zona memoriale
dedicata a questa grande stella della pallacanestro.
Il museo del vino di Erdut
Ad Erdut, località della Slavonia ubicata in un famoso territorio vitivinicolo, si progetta la
costruzione del Museo del Vino, che dovrebbe far parte del Parco archeologico di Dalj. Oltre alla
bellissima natura e alla strada del vino nelle colline vinicole, sempre più visitata dai numerosi
amanti del buon vino, il Museo del vino arricchirà l’offerta turistica complessiva di questo territorio,
conosciuto per le bellezze paesaggistiche e la ricchezza del suo patrimonio storico – culturale.
Le colline vitivinicole di Erdut, tra il fiume Drava a nord e il Danubio a est, hanno la fama di essere
tra i più attrattivi territori vitivinicoli della Slavonia. Sempre più numerose sono le tenute a
conduzione familiare che nascono nella zona di Erdut, dove i turisti possono assaporare l'autentica
gastronomia locale accompagnata dagli ottimi vini, come il Graševina di Erdut, il Pinot grigio, il
Traminer, lo Chardonay, il Silvaner verde, il Riesling renano o lo Zweigelt, offerti dai numerosi
produttori di vino. A testimonianza della tradizione vitivinicola di questo territorio vi è la botte più
grande del mondo che per la sua capienza di 75.000 litri è entrata nel Guinness dei Primati.
Museo di vitivinicoltura a Ston
A Putnikovići, distante 20 km da Mali Ston (Stagno Piccolo), apre il primo Museo di vitivinicoltura
croato. Il museo non sarà solo un luogo espositivo, ma vi si organizzeranno anche visite guidate di
vigneti e degustazioni di vino, ed inoltre vi saranno archiviati vini e bottiglie da collezione come in
una specie di “banca” del vino. Nel museo, della superficie di circa 750 metri quadrati, saranno
esposti e venduti vino e souvenir legati alla vitivinicoltura, e si pianifica l'apertura di una farmacia
agricola nonché l'accademia del vino per la formazione di sommelier e di tutti coloro che si
occupano di viticoltura e di vinificazione. Il museo ospiterà la collezione archeologica, gli attrezzi e
gli arnesi per la coltivazione dei vigneti e la vinificazione, la collezione etnologica e la collezione di
etichette di vino e di bottiglie. Il museo apre nel cuore della penisola vinicola di Pelješac
(Sabbioncello), conosciuta per la produzione di eccellenti vini rossi, i più pregiati dei quali
provengono dalle località Dingač e Postup.
Il Museo del sale di Nin
Nella cittadina regale di Nin (Nona) è stato inaugurato il Museo del sale e il negozio di souvenir
delle saline di Nin, arricchendo così l’attuale offerta delle saline. Nell’ambito dello spazio espositivo
i visitatori possono, tra l’altro, conoscere l’importanza del sale marino per l’organismo umano,
vedere i semplici attrezzi e gli arnesi che in passato venivano utilizzati nella tradizionale produzione
e raccolta del sale, comprare prodotti salati locali e degustare il fiore di sale, o meglio, "il caviale di
sale", come amano dire i gourmet, che nel mondo culinario rappresenta un condimento essenziale
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nella fase finale della preparazione di pietanze. Lo scopo del management delle Saline di Nin è far
diventare la loro società una delle rinomate saline ecologiche mondiali che potrà offrire al mercato
internazionale una vasta gamma di prodotti salati croati innovativi.
L'iniziativa turistico - culturale del Museo Ivan Meštrović: nei patri lidi di Meštrović
All'inizio del 2011 nei patri lidi di Ivan Meštrović è stato realizzato un progetto turistico - culturale
particolarmente valido che presenta sotto un nuovo aspetto il patrimonio monumentale e artistico
dello scultore famoso oltre confine. Nei punti più significativi sono posizionate le tavole
interpretative presentati che presentano i seguenti monumenti culturali: la chiesa del Santissimo
Redentore a Otavice (la tomba della famiglia Meštrović), il vecchio ponte costruito da Meštrović,
l'edificio dell'ex scuola elementare e la stazione antimalarica situate una accanto all'altra, la casa di
famiglia, la fonte Banovača e la restaurata chiesa a Gradac.
Il programma è stato ideato per essere una passeggiata tra i patri lidi di Meštrović che, attraverso
il racconto sulla vita e sulle opere dell’artista, incoraggia i visitatori a esplorare Petrovo polje,
seguendo le tavole interpretative collocate nelle località clou. Così sono indicate tutte quelle
strutture che l'artista ha creato (la casa di famiglia, la stazione antimalarica e la scuola elementare,
nonché alcuni altri punti d'importanza decisiva per lo sviluppo artistico di Meštrović. Vi è per
esempio il luogo della prima esposizione dell'artista da giovane o la fonte Banovača con gli originali
rilievi romani: il luogo del primo incontro con l'arte figurativa del grande artista. La passeggiata
include la visita a Gradac e la collezione di storia della patria inaugurata nella chiesa della Natività
della Beata Vergine Maria, dove sono esposte alcune sculture originali di Meštrović. Tutte le
predette tavole contengono fotografie d'archivio e testi esplicativi in croato e in inglese e per
coloro che desiderano sapere di più è disponibile la guida cartacea Nei patri lidi di Meštrović.
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X. INVESTIMENTI
www.mint.hr, www.hbor.hr;
Nonostante la crisi economica gli investimenti nel turismo croato vanno avanti. Di seguito sarà
riportato l'elenco dei più importanti investimenti, alcuni dei quali molto ambiziosi.
ISTRIA
Brijuni Riviera: il mega progetto turistico sulle coste dell’Istria
Con il progetto denominato “Brijuni riviera pari” del valore di 350 milioni di euro si pianifica la
costruzione di alberghi di lusso e di centri sportivi e culturali su 23 km della costa occidentale
dell’Istria, di fronte al famoso arcipelago delle Brijuni. Sulle tre località saranno edificati alberghi,
appartamenti e due marina. Nella località Pineta distante otto chilometri da Pola, si prevede la
costruzione di diversi alberghi a quattro e cinque stelle per un totale di 650 posti letto, nonché di
campi sportivi e ricreativi. La località dell'Idrobase è situata nella parte nord occidentale della città
di Pula. Secondo un piano di lavoro vi si dovrebbero costruire cinque o sei alberghi a quattro stelle
per un totale di 1000 posti letto, e secondo un altro progetto la zona interesserebbe la costruzione
di un villaggio turistico con un resort hotel e delle ville a tre o quattro stelle. L'isola di Sv. Katarina
e Monumenti è situata nella parte settentrionale del porto polese. In tale località è prevista la
costruzione di due porticcioli turistici dalla capacità totale di 600 ormeggi a mare e un marina a
secco di 1000 posti barca con tutti i servizi e dotazioni complementari, un albergo a quattro o
cinque stelle con 200 posti letto, e un complesso a destinazione mista di servizi pubblici con un
centro gastronomico. Con il progetto Brijuni Riviera si vuole trasformare l’Istria nella più prestigiosa
destinazione turistica del Mediterraneo.
L'albergo Lone ha accolto i primi ospiti
Il primo design hotel a cinque stelle della Croazia, l'albergo Lone a Rovinj (Rovigno) della società
Maistra, a luglio 2011 ha accolto i primi ospiti. Sono stati investiti 339 milioni di kune (N. d. T. €
45.800.000) nella costruzione dell'albergo. I preparativi sono durati tre anni, mentre la sola
realizzazione si è conclusa in nove mesi. L'albergo Lone, situato nelle immediate vicinanze del
mare, insieme agli alberghi Monte Mulini, Eden e Park, fa parte della zona esclusiva di Monte Mulini
che ad opera compiuta offrirà 750 camere di alta qualità. La pianta singolare ha la forma della
lettera Y, precisamente a coda di rondine. L'albergo si sviluppa su sei piani e dispone di 248 unità
abitative spaziose e modernamente arredate, di cui 236 camere di lusso, 11 suite e una suite
presidenziale. Vi sono numerosi servizi complementari, ivi compresi diversi ristoranti, sushi e night
club bar, centro wellness e SPA su 2400 metri quadrati, sale multifunzionali, piscine interne ed
esterne, otto campi da tennis in terra all'aperto, quattro campi da tennis coperti in tartan, centro
bowling e fitness.
Il primo albergo a cinque stelle nel Parenzano
Nel villaggio turistico Zelena laguna dovrebbe iniziare la costruzione dell'esclusivo albergo a cinque
stelle “Zlatni prsten”, con 84 posti letto. Si tratta di un investimento estero su una superficie di
circa 10 mila metri quadrati nel territorio di Funtana, nella zona confinante con Poreč (Parenzo).
Questo sarà il primo albergo a cinque stelle nel Parenzano. Gli investitori provengono dall'Estonia e
dalla Russia. Il volume massimo disponibile del fabbricato è limitato a pian interrato, pianterreno e
tre piani.
Villas Rubin rovignesi nelle nuove vesti
Il villaggio turistico Villas Rubin di Rovinj (Rovigno) aprirà le porte delle unità ricettive rinnovate ai
suoi ospiti. È attualmente in corso la ristrutturazione di 131 appartamenti situati in casette in stile
istriano. Questo villaggio turistico, inaugurato nel 1969, fu costruito nello stile dei paesini litoranei
istriani, con numerose piazzette e viuzze che portano i nomi dei toponimi istriani. Insieme al vicino
campeggio Polari, può ospitare fino a novemila ospiti.
Il marina con un albergo a quattro stelle
A breve nel Marina Veruda dovrebbero nascere nuovi ormeggi e un albergo a quattro stelle con
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tutti i servizi complementari. Attualmente il marina dispone di 630 ormeggi e della propria flotta
charter. Durante i lavori preparatori per la nuova stagione turistica sono stati investiti importanti
mezzi per la modernizzazione delle strutture preesistenti e i moli. È stato costruito il nuovo porto a
secco per una superficie di 3.000 mq all'ingresso del marina, dove possono sistemarsi tra le 250 e
le 300 unità. Su uno dei moli è stata costruita la piattaforma per l'ormeggio di unità in transito.
Oltre alla preesistente gru da 30 tonnellate, è stato acquisito il nuovo travel lift con portata
massima di 30 tonnellate.
Gli alberghi Histria e i villaggi Punta Verudela polesi iniziano il proprio restyling
La società alberghiera Arenaturist di Pula ha intenzione di restaurare completamente il noto
albergo polese Histria che nei famosi anni Ottanta, assieme agli appartamenti del villaggio Punta
Verudela, è stato l'orgoglio della Pula turistica. Così nel 2012 questa struttura turistica dovrebbe
accogliere i propri ospiti con il comfort maggiore e più stelle. Nell'albergo e nel villaggio, compresa
l'infrastruttura circostante, saranno investiti 25 milioni di euro, soprattutto in piante ornamentali e
nell'architettura del parco, e i lavori dovrebbero essere ultimati entro cinque o sei mesi. L'albergo e
il villaggio non dovrebbero cambiare l'aspetto esterno a differenza dell'arredamento delle camere
che sarà radicalmente rinnovato sul modello delle 16 camere già rimodernate l'anno scorso, che
hanno fatto un colpo in pieno. In totale si pianifica di rinnovare 233 camere e nove suite.
Nuovi investimenti nel campeggio Park
Uno tra i più grandi campeggi croati, Park Umag, della società alberghiera Istraturist, sarà
ulteriormente ampliato e al suo interno saranno costruiti un albergo e un villaggio residenziale. Nel
2012 la società Istraturist prevede di investire circa 20 milioni di euro per migliorare la qualità
recettiva. Si prevede un ampliamento della capacità del campeggio esistente, il quale attualmente
sfrutta circa il 70% della sua potenzialità territoriale. A investimento ultimato, su una superficie di
82 ettari, Park Umag dovrebbe disporre di 8550 posti letto, ossia 2550 posti in più rispetto a quelli
attualmente disponibili. Oltre all'investimento nella recettività, sono stati programmati un ulteriore
miglioramento della spiaggia, la costruzione di una piscina e di un ristorante, nonché la
realizzazione di piazzole per camper, caravan e mobile home. Si propone anche la sistemazione di
una passeggiata attraverso il campeggio.
Il Villaggio Residence Stella Maris arricchisce l'offerta
Il Villaggio Residence Stella Maris a Umag (Umago) a breve dovrebbe accogliere i propri ospiti
sotto nuove vesti, per il cui restyling sono stati pianificati 26 milioni di kune (3,45 milioni di euro).
Il progetto prevedeil rinnovamento di 134 appartamenti e di servizi correlati, come la ricostruzione
della piscina, la sistemazione del solario e del campo giochi per bambini. Il villaggio, in primo luogo
indirizzato alle famiglie, avrà quattro stelle.
QUARNERO
Un nuovo albergo al posto del fatiscente hotel Jadranka
Il nuovo albergo Anabelis a cinque stelle e con 60 posti letto disporrà di centro wellness,
ristorante, bar e poliambulatorio per trattamenti estetici. Nel mare di fronte all'albergo saranno
sistemati gli ormeggi per una ventina di imbarcazioni, nonché lo stabilimento balneare alberghiero.
Il valore dell'investimento è di sette milioni di euro, e l'investitore, la società Primorski hoteli,
annuncia la possibilità di iniziare quest'anno la costruzione di un altro albergo nell'area
dell'esclusivo villaggio turistico nell'ex complesso turistico Jadranka. Tale edificio con 140 posti
letto, il cui valore ammonta a dieci milioni di euro, dovrebbe essere pronto per il 2012 in occasione
dei festeggiamenti in onore di Crikvenica per il 600° anniversario della sua prima nomina nei
documenti scritti.
Il nuovo albergo a Opatija
“La vecchia dama” del turismo croato, Opatija (Abbazia), è stata arricchita da un nuovo albergo. Si
tratta di Villa Kapetanović, albergo moderno a quattro stelle che dispone di 21 camere e tre suite.
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Gli ospiti hanno a diposizione una piscina esterna, un centro wellness, una grande sala congressi,
una zona SPA e l’eccellente ristorante “Laurus”. Il valore dell'investimento ammonta a nove milioni
di kune (€ 1.250.000). Villa Kapetanović si trova sopra la pittoresca Volosko (Volosca), e dal suo
terrazzo si gode di una vista spettacolare sul Golfo del Quarnero e sulle sue isole.
Con la funivia dal mare alla montagna
Di prossima realizzazione è la funivia che collegherà Medveja (Medea), vicino a Lovran (Laurana),
con la sommità del monte Učka (Monte Maggiore), a Vojak, progetto dal valore di 11 milioni di
euro. L'idea di collegare il mare con l'Učke è vecchia più di cento anni. La costruzione della funivia
panoramica, lunga circa quattro chilometri, arricchirà l'offerta turistica della Riviera liburnica e
quella dell’Istria settentrionale. La costruzione della funivia dovrebbe iniziare nel 2012 e si prevede
che i lavori durino circa un anno.
Veli Lošinj: parte la ricostruzione dell’albergo “Punta” che comporterà un investimento
di 12 milioni di euro
La ricostruzione dell'albergo “Punta” a Veli Lošinj (Lussingrande), del valore di 12 milioni di euro, in
maggio 2012 dovrebbe ricevere i primi ospiti nelle nuove vesti a quattro stelle. La ricostruzione del
Punta fa parte del ciclo di investimenti iniziato verso la fine del 2007, che prevedeva la
ristrutturazione e il rinnovamento di tutte le strutture della società Jadranka hoteli e la loro
trasformazione in alberghi a quattro e cinque stelle con un nuovo centro per la talassoterapia. Il
valore complessivo dell'investimento oltrepassa gli 80 milioni di euro. Il ciclo di investimenti ha
avuto inizio con il rinnovamento dell'albergo Aurora, dove sono stati investiti circa 18,5 milioni di
euro. Dopo l'Aurora è stato sistemato il Vespera, per la cui ristrutturazione sono stati investiti 16,9
milioni di euro. Tale albergo si è affermato come Family Hotel e ha la licenza di Kinderhotels. Entro
il 2013 dovrebbero essere ricostruiti e riportati alla categoria più alta le rimanenti strutture della
Jadranka hoteli S.r.l., che si presentano sul mercato con il proprio brand Lošinj Hotels & Villas.
Grižane: un’ex fabbrica convertita in albergo
Nell'ex stabilimento di una fabbrica tessile nel centro di Grižane dovrebbe essere costruito e
inaugurato un albergo a quattro stelle. L'investimento totale, senza prendere in considerazione
l’arredamento, è stimato a un milione di euro. La struttura deve mantenere il volume esistente con
una superficie lorda di 1.900 metri quadrati e quella netta di 1.560 metri quadrati. L'albergo
disporrà di 27 camere, cucina, ristorante, bar e piscina. Il territorio di Grižane dispone di diverse
risorse per poter offrire agli ospiti una ricca vacanza attiva, dall’alpinismo alla caccia, dalla pesca
all’escursionismo, al ciclismo.
Nuovo ostello nel centro di Rijeka
Nel cuore del centro di Rijeka (Fiume), nella zona pedonale di Korzo, è stato inaugurato un nuovo
ostello modernamente arredato con 30 camere a due letti o multiple. Il lounge hostel “Carnevale”
dispone di un salone comune per la socializzazione e il relax degli ospiti e cinque bagni separati. Gli
ospiti hanno a disposizione la connessione internet wi-fi. L'ostello è situato nei pressi del porto
fiumano, della stazione degli autobus e di quella ferroviaria, dalle quali si raggiungono facilmente
numerosi punti d'interesse della città. In pochi minuti di macchina si arriva invece a Opatija
(Abbazia), nota destinazione turistica.
DALMAZIA
Split: l'hotel Hilton
L'inaugurazione dell’albergo Hilton Marjan Split, di 276 camere di lusso, 29 suite e 2 suite
presidenziali, è prevista nel 2012. Oltre a un ristorante, un pub, un piano bar, la piazzetta e un
casinò, l’albergo disporrà di un centro wellness di circa 2500 metri quadrati (massaggi, sauna e
fitness), nonché di una piscina coperta con un tetto di vetro apribile. L’Hilton Marjan Split sarà
dotato di un centro congressi di circa 3000 metri.
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Iadera zaratina il più lussuoso Falkensteiner della Croazia
Sul lembo della penisola di Punta Skala, vicino a Zadar (Zara), l'albergo di nuova costruzione
Iadera è la struttura del gruppo austriaco Falkensteiner più lussuosa in Croazia. L'albergo a cinque
stelle offre ospitalità in 210 camere e suite, e si contraddistingue da un centro Wellness e una SPA
di 6000 mq complessivi, i quali dispongono di cinque tipi di sauna, lettini massaggio, piscine
interne ed esterne, bagno turco su 700 mq e una grande gamma di trattamenti curativi, salutistici
e rilassanti. L’eccellente ristorante e il suo concetto di cucina alpino-adriatica integrata da specialità
regionali arricchiscono l'offerta dell’albergo, descritto da tanti come una combinazione di lusso e di
straordinario design. L'albergo dispone di un tecnologico centro convegni di 600 mq, ideale per il
turismo congressuale. Vi sono sette sale che possono ospitare da 30 a 200 partecipanti.
Due nuovi alberghi a Zadar : Maraska e Hilton
A Zadar (Zara) è ormai prossimo l’inizio della costruzione di due grandi alberghi di città, Maraska e
Hilton. La costruzione del primo, finanziata dalla società zaratina “Tenos”, avverrà nei locali della
vecchia fabbrica “Maraska”, della quale, dietro consiglio dei conservatori, sarà mantenuta soltanto
la facciata esterna, mentre le altre parti dello stabilimento saranno demolite per far posto ad un
albergo moderno con tutte le dotazioni complementari.
L'investitore dell'Hilton, invece, è la società zaratina Centar projekt, la quale progetta di costruire
un albergo congressi a quattro stelle, che dovrebbe soddisfare tutti gli standard previsti dalla
catena alberghiera “Hilton”.
Crvena luka sotto nuove vesti
Nel villaggio turistico Crvena luka sono iniziati i lavori per la costruzione di un moderno complesso
turistico nei pressi di Biograd na Moru (Zara vecchia) il cui valore si aggira intorno ai 20 milioni di
euro. Il moderno villaggio turistico con i nuovi alberghi e le unità residenziali dovrebbe essere
pronto nel 2012. Il Crvena luka Bay Falkensteiner Hotel & Resort avrà un complesso alberghiero e
uno residenziale. Nella parte alberghiera la struttura principale conterà 42 camere, una
dependance e 15 camere superior, mentre l'aparthotel disporrà di 31 camere doppie. In tutto
saranno a disposizione 326 posti letto, mentre nella parte residenziale ce ne saranno altri 280. Il
complesso residenziale comprenderà 46 appartamenti con balcone e giardino al pianterreno,
quattro ville indipendenti e 16 ville a schiera.
Nuovo complesso turistico a Šibenik
La rinomata società d’investimento mondiale “G2 Investment Group” sta pianificando nei paraggi
di Šibenik la costruzione di due alberghi, diverse centinaia di ville, una sala congressi, un marina
privato con 150 ormeggi, un campo da golf come quello di Cypres Point (il circolo privato
californiano, uno dei campi da golf più belli del mondo). Il progetto comprende anche l'Hotel Krka,
vecchio albergo di Šibenik, che diventerà una struttura di lusso a cinque stelle. La maggior parte di
queste strutture di lusso dovrebbe essere costruita sulla penisola di Oštrica nei pressi di Šibenik,
una zona boscosa diventata parte della rete ecologica protetta per i suoi valori paesaggistici e
ambientali.
Lastovo: l'isola imperiale
Lastovo (Lagosta) è la più lontana isola abitata croata che di anno in anno ha sempre meno
residenti. La possibile salvezza per l'isola e i suoi abitanti potrebbe essere il progetto della
società Princeza Jadrana, denominato “Augusta Insula”, che in latino significa “Isola imperiale”,
come la definivano i Romani nell'antichità. Si tratta di un progetto di grande importanza per lo
sviluppo sostenibile dell'isola del valore complessivo di 75 milioni d'euro. Nella zona della caserma
abbandonata, nella località Ubli, è prevista la costruzione del Centro europeo delle culture
mediterranee, come la produzione del vino e dell'olio d'oliva, che dovrebbe durare due anni.
“Augusta Insula” diventerebbe un punto di ritrovo per scienziati, in primo luogo del settore
informatico - tecnologico, provenienti da tutta Europa. Secondo i piani di sviluppo si dovrebbero
rendere disponibili diversi servizi: centro congressi, anfiteatro, planetario, acquario, orto botanico
con piante provenienti da tutti gli stati dell’Unione Europea e due piscine con l'acqua marina. La
recettività prevede una serie di padiglioni bassi inseriti nella natura, e tutto il villaggio, predisposto
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per ospitare fino a 500 persone, sarà a quattro stelle. È in progetto anche la costruzione di un
palasport. Il piano non comprende solo la preesistente caserma; in una delle fasi future il progetto
includerà anche la zona di Jurjeva luka, la base della Marina militare abbandonata nelle vicinanze
di Pasadur, conosciuta per i tunnel usati per nascondere le navi da guerra. Nella vicina baia
Kremena, ben protetta dai venti, si pianifica la costruzione di un marina.
Il ristrutturato Lafodia apre i battenti
Dopo quasi tre anni di lavoro di restyling e un investimento di 40 milioni di euro sull'isola di Lopud,
si è conclusa la ristrutturazione del Lafodia Hotel & Resort. L'albergo a quattro stelle dispone di 182
camere e di numerosi servizi complementari, quali diversi bar, un ristorante, un campo da tennis e
una sala congressi per 150 persone. Lontano dal chiasso cittadino, circondato dal mare cristallino e
dalle palme, l'albergo offre un soggiorno ideale per gli ospiti in cerca di intimità e riposo. L'albergo,
situato direttamente sul mare, è immerso in un bellissimo bosco, nella quiete dell’ambiente
circostante, garantita dal fatto che a Lopud non circolano le macchine.
Vicino a Krka un nuovo progetto turistico da 100 milioni di euro
Nelle immediate vicinanze del Parco Nazionale della Krka, nella località vicino al paesino Lozovac,
su una superficie di 150 mila metri quadrati, si pianifica la costruzione di un complesso turistico. Il
progetto chiamato “Ivanal Plaza”, elaborato dalla società di progettazioni “Gordan Resan Architects
& Partners”, prevede la costruzione di un albergo, strutture sportive, ville e appartamenti. I 32 mila
metri quadrati dei complessivi 150, dovrebbero servire per la costruzione delle strutture turisticoalberghiere e sportive. La zona verde dovrebbe occupare 75 mila metri quadrati, mentre per le
superfici acquatiche rimangono altri 30 mila metri quadrati. L'albergo a forma di terrazze dovrebbe
avere minimo 200 appartamenti dipendenti con il terrazzo privato e le superfici verdi. L'ultimo
piano dell'albergo dovrebbe ospitare club, ristoranti e appartamenti Penthouse. Si prevede la
costruzione di 20-30 ville di massimo lusso, ognuna di 200 metri quadrati con terrazzi privati,
giardini e piscine. Ogni terrazzo offrirà una vista mozzafiato sulla maestosa bellezza carsica, il
fiume Krka. Il progetto prevede anche la costruzione di un centro congressi, un casinò, una SPA e
un centro wellness. L'intera zona dovrebbe essere circondata da un parco-bosco con sentieri da
passeggio, peschiere e laghetti. L'investimento totale del progetto, che dovrebbe realizzarsi a 15
chilometri da Šibenik (Sebenico), ammonta a circa cento milioni di euro.
Gli investimenti a Zaton
Il villaggio turistico Zaton vicino a Zadar (Zara), che comprende anche uno dei migliori campeggi
croati, dovrebbe aumentare la propria capacità ricettiva con ulteriori 2500 posti nei mobilhome e
nei camper. Oltre alle nove unità ricettive, si pianifica la costruzione di un albergo medio-piccolo e
di un acqua parco. Si tratta di un investimento il cui valore complessivo ammonta a 18 – 20 milioni
di euro da realizzarsi entro il 2013. Quest’anno il villaggio turistico festeggerà i 30 anni d'attività, e
da cinque anni di seguito il suo campeggio porta la targa “superplatz” (dette anche targhe rosse)
dell'ADAC (Automobile club tedesco), attribuite solo ai migliori campeggi europei. Il campeggio,
con 1500 piazzole dai 90 ai 100 mq, si stende lungo una bellissima baia nell'ombra di una pineta
naturale.
I nuovi investimenti su Dugi otok
Tra breve il complesso turistico a Božava, sull’isola di Dugi Otok (Isola Lunga), dovrebbe diventare
un grande cantiere edile perché un imprenditore della Slovacchia ha intenzione di investire fino a
40 milioni di euro in nuove strutture e servizi. Si pianifica l'edificazione di un nuovo albergo con
diversi servizi e dotazioni complementari, quali piscina all'interno e all'esterno, nonché il rinnovo
delle strutture esistenti. In tal modo questo complesso turistico diventerà a quattro stelle.
“Desiderio” a Gradac
Sulla spiaggia di Gradac è stato inaugurato il nuovo albergo “Saudade”. L'albergo a quattro stelle
dispone di 26 camere doppie, tre suite spaziose, ristorante à la carte, centro wellness, fitness,
grande Jacuzzi e altre dotazioni previste dalla categorizzazione. Il nome dell'albergo in lingua
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portoghese significa “desiderio, nostalgia”. L'hotel rappresenta un connubio elegante di comfort
moderno, servizio eccellente ed esperienza mediterranea.
Il parco acquatico nell'entroterra spalatino
È iniziata la costruzione di un grande acquapark nei pressi dell'uscita dell'autostrada a Dugopolje, a
15 Km da Split (Spalato). Si tratta del primo impianto turistico di questo genere in Croazia e
dovrebbe essere ultimato prima dell'inizio della stagione turistica 2012. L'investimento ammonta a
35 milioni di euro e il titolare del progetto è la società Margaritum, proprietà del fondo Primatum
FCP Specialized Investment Fund. L'acquapark, fonte di divertimento sicuro, occuperà una
superficie di 120.000 mq e in un giorno potrà ospitare fino a 5000 visitatori.
CROAZIA CONTINENTALE
Il più grande investimento nel turismo continentale
La multinazionale Agrokor ha annunciato che investirà 100 milioni di euro nella realizzazione del
nuovo progetto turistico - ricreativo del Centro wellness di Daruvar che si svilupperà in quattro fasi.
Il progetto è anche appoggiato dal Ministero del Turismo visto ché si tratta di uno dei maggiori
investimenti nel turismo continentale della Croazia nonché uno dei maggiori investimenti greenfiled
del turismo croato in generale. Questo progetto contribuirà sicuramente allo sviluppo del turismo
continentale, il che rappresenta uno dei più importanti scopi della strategia del turismo croato in
elaborazione, nonché un grande slancio e passo avanti nell’offerta del turismo salutistico con il
quale la Croazia si avvicina a passo sicuro ai trend mondiali. L’Agrokor ha deciso di investire una
parte del suo capitale nella costruzione del Centro turistico - ricreativo wellness di Daruvar, come
parte integrante dell'impianto delle Terme di Daruvar, ospedale specialistico per la riabilitazione
medica, e rappresenterebbe una nuova offerta del turismo croato. Nella prima fase
dell'investimento pari a 70 milioni di euro sarà costruito e attrezzato il centro wellness. Nella fase
successiva sarà ampliato l'albergo e altri servizi.
L'Hilton inaugura l'albergo Doubletree
A Zagreb (Zagabria) dovrebbe essere inaugurato l'albergo Doubletree by Hilton, brand alberghiero
della nota catena di lusso. L'albergo dovrebbe sorgere nel grattacielo del complesso Green Gold
che in circa 80.000 mq ospiterà spazi commerciali e d'affari, gastronomici e di svago. L'albergo
Doubletree a quattro stelle si svilupperà su dieci piani offrendo l'ospitalità in un centinaio di
camere. Il complesso disporrà anche di una sala congressi, un centro wellness e fitness, nonché di
un parco con lago artificiale, per un valore complessivo di 50 milioni di euro.
Attualmente sotto il brand Doubletree operano circa 220 alberghi nel mondo, la maggior parte dei
quali in America. La gran parte degli alberghi Doubletree funziona sotto la formula di affiliazione
commerciale e così sarà anche nel caso dell'albergo zagabrese.
Le prime cinque stelle nella Slavonia
Nel 2012 la Slavonia dovrebbe avere il suo primo albergo a cinque stelle. L'albergo “Bischof” sarà
costruito all'interno del complesso residenziale – commerciale – alberghiero nel centro di Đakovo,
avrà 39 camere e due suite, nonché un centro wellness e altri servizi supplementari richiesti
dall'alta categoria. Fino ad adesso sono stati investiti 20 milioni di euro nell'intero complesso,
denominato “Đakovo centro”, costruito su una superficie di 27.000 mq, che oltre all'albergo avrà
un centinaio di appartamenti, uffici, spazi commerciali e garage sotterranei. Il valore complessivo
dell'investimento ammonta a 37 milioni di euro. Con l'apertura dell'albergo a cinque stelle, Đakovo
arricchirà ulteriormente la sua offerta turistica. È una città conosciuta per la Basilica Cattedrale di
San Pietro, edificata tra il 1866 e il 1882, definita da Papa Giovanni XXIII come la più bella chiesa
nel territorio compreso tra Venezia e Istanbul.
Darda: il castello della famiglia Esterhazy diventa un albergo
Il castello della famiglia ungherese Esterhazy diventerà un albergo a cinque stelle riservato al
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turismo d’élite. L'amministrazione locale pensa di offrirlo in concessione per 30 anni con possibilità
di prolungamento. Il castello è in stato d'abbandono e necessita un’attenta e costosa
ristrutturazione. In passato apparteneva alla società agroalimentare Belje, che poi l'ha regalato al
Comune di Darda. Si tratta di uno dei più preziosi e antichi monumenti culturali in questa parte
della Croazia, nonché di un bene culturale protetto. Il castello fu costruito nel 1749 come una
combinazione armoniosa di stile barocco e classicistico ed è impreziosito dal giardino circostante e
dai tre splendidi laghi presenti nelle immediate vicinanze che gli donano un tocco particolare. Il
lago centrale si chiama Đola e dispone di uno stabilimento balneare e di un centro ricreativo.
Il rinnovamento dell'albergo Dubrovnik
L'albergo zagabrese a quattro stelle “Dubrovnik” ha rinnovato le camere e le suite, adattandole ad
ogni minima esigenza dei propri ospiti. Le camere e le moderne e lussuose suite sono arredate con
tappezzeria della migliore qualità, televisori LCD, da alti letti anatomici con testiera in pelle, dotati
di materassi e guanciali anallergici e lenzuola e parure pregiate, nonché di poltrone confortevoli. Si
è investito anche nel restyling della sala congressi/cerimonie. Nella fase finale è prevista invece la
ristrutturazione del tetto, della facciata e la costruzione dello spazioso ingresso nell'albergo con la
nuova reception e lounge bar, nonché la hall dell'albergo.
Samobor: Fantasyland nelle vicinanze di Zagreb
Vicino a Samobor, nell'area dell'ex stabilimento balneare Šmidhen, dovrebbe sorgere un complesso
di due alberghi, un grande centro sportivo e un parco acquatico, nonché un'infinità di strutture
sportive e di ristorazione. Si tratta del progetto turistico – ricreativo denominato Fantasyland, del
valore di 190 milioni di euro, la cui costruzione su una superficie di circa 200.000 metri quadrati,
secondo le previsioni, dovrebbe durare due anni e mezzo. Gli investitori descrivono Fantasyland
come un posto dove è possibile evadere dalla quotidianità, un luogo di incontro per tutti coloro che
desiderano divertimento, allegria, sport, relax e riposo. Si prospetta la costruzione di un moderno
poliambulatorio e di un centro wellness. All'interno dell’area si trova anche una sorgente
geotermale, le cui risorse idriche e la cui temperatura di 30 gradi serviranno da fonte di energia
rinnovabile.
L’Orto croato a Draškovec
Nel Comune di Draškovec, vicino a Prelog, nel Međimurje, dovrebbe iniziare la costruzione del
progetto “Terme Hortus Croatiae” oppure Hrvatski vrt (Orto croato). Si tratta di un progetto che
abbraccia prodotti turistici salutistici costruendo l'attraente SPA/Wellness & Golf Resort. Il
finanziamento iniziale ammonta a 30 milioni di euro e il gruppo di investitori sloveni e croati calcola
di investire fino a 140 milioni di euro. La prima fase dell’Orto croato prevede la realizzazione della
Riviera termale, un Centro Wellness e un Parco climatico su 12 ettari di terreno. Successivamente
saranno costruiti il Grand SPA Hotel Draškovec, ville, appartamenti in stile etnico e campi da golf, il
tutto per una capacità ricettiva fino a 1400 letti.
Terme Tuhelj costruiscono un nuovo albergo
Le Terme Tuhelj annunciano l'inizio della costruzione di un nuovo albergo a quattro stelle che sarà
un’integrazione dell'albergo esistente. La nuova parte dell'albergo disporrà di 130 camere doppie,
tra cui 12 suite, di un centro congressi polivalente con una capacità di 450 persone e di un garage
con 50 posti auto. Nell'ambito del progetto sarà allargato l'esistente Centro wellness con la
costruzione di ulteriori saune. Si pianifica la costruzione di bungalow nell'area adiacente al
campeggio, nonché la sistemazione del parco e della passeggiata vicino al castello Mihanović,
all'interno del quale si trova un'enoteca con una ricca offerta di vini pregiati provenienti da tutta la
Croazia. La fine dei lavori, il cui valore d’investimento si aggira intorno a 12 milioni di euro, è
prevista nel 2012.
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Il nuovo complesso turistico - terapeutico
A Stubičke Toplice (Terme di Stubica) dovrebbe iniziare la costruzione di un nuovo complesso
turistico – terapeutico per un investimento pari a 105 milioni di euro. Il complesso occuperà una
superficie di circa 125.000 metri quadrati dove sorgeranno tre alberghi, uno a cinque stelle e due a
quattro stelle, un centro benessere termale con la zona SPA, un grande parco acquatico, un centro
congressi, un centro commerciale e d'affari, nonché un centro medico -poliambulatorio. L'albergo
più grande, il Grand Hotel, disporrà di 450 posti letto, mentre gli altri due alberghi, Stubaki e
Maksimilijan, avranno ognuno 250 posti letto. Si pianifica la costruzione di ville ecologiche, un ecovillaggio con il mulino di una volta e di un ospedale specialistico per le lesioni sportive con una
cinquantina di posti letto.
Il face lifting delle Terme Jezerčica
Le Terme Jezerčica di Donja Stubica partono con l’ampliamento del parco acquatico coperto
invernale e dei servizi complementari, che avrà una struttura di 2800 mq, quattro piscine,
programmi per bambini, nuoto ricreativo, diversi tipi di idromassaggio e nuove saune panoramiche
con vista sul monte Sljeme.
Un nuovo ostello a Osijek
Entro il 2013 Osijek, il capoluogo della Slavonia, dovrebbe avere un nuovo e moderno ostello di
150 posti letto. L’ostello verrà costruito all'interno di un edificio nella Tvrđa su circa 6000 mq di
spazio in disuso. Il valore dell'investimento ammonta a 4 milioni di euro, di cui una parte sarà
assicurata dai fondi dell'UE. Visto che si tratta di un monumento posto sotto la tutela delle Belle
Arti, l'intera ricostruzione sarà vegliata dai conservatori. Oltre alle camere con 150 posti letto,
l'ostello disporrà di un ristorante aperto anche agli esterni, un punto informazioni turistiche, una
grande sala convegni e due aule. La struttura è stata pensata per essere un ostello
multifunzionale.
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XI. UNA CALAMITA PER I FAMOSI
www.eventim.hr; www.lupapromotion.hr;
Da tempo i membri del jet set mondiale, le star internazionali del mondo dello spettacolo e i politici
apprezzano le bellezze dell’Adriatico. Molti di loro hanno visitato l’Adriatico anche durante la
stagione estiva appena conclusasi. Tra i tanti, anche Sebastian Vettel, attuale campione del mondo
di Formula 1, ha conosciuto le attrattive della costa croata, ospitato da Bernie Ecclestone, il
numero uno della Formula 1, che da diversi anni visita la costa adriatica. Ecclestone ha invitato sul
suo yacht il pilota della Red Bull, il quale durante il soggiorno si è esibito anche nello sci nautico. Il
giornale tedesco Bild ha pubblicato la foto scattata da un turista austriaco mentre il giovane
tedesco “tagliava” le onde davanti all’isola di Šolta, nella Dalmazia centrale, trainato da un
motoscafo.
Una delle più grandi star hollywoodiane, la celeberrima Angelina Jolie, ha visitato invece
l’arcipelago delle Brijuni (Brioni), dove ha seguito lo spettacolo teatrale del suo amico croato,
l’attore Rade Šerbedžija. Rapita dalle bellezze dell’arcipelago, dove una volta Josip Broz Tito, l’ex
presidente della Iugoslavia socialista, riceveva i capi di stato di tutto il mondo, l’attrice ha
annunciato di voler tornare in Croazia con la sua famiglia per trascorrervi le vacanze.
“Le Brijuni sono splendide. Voglio assolutamente tornarvi con la mia famiglia e trascorrervi un po’
più di tempo“, ha apostrofato Angelina Jolie.
Un’altra star hollywoodiana in visita in Croazia è stata Matt Dillon, il quale ha fatto prima una
crociera nell’arcipelago delle Kornati (Incoronate) in compagnia del produttore hollywoodiano
vincitore di un Oscar, Branko Lustig, poi ha visitato Zadar (Zara), dove ha partecipato alla chiusura
del Forum Film Festival.
Anche Jon Bon Jovi, deciso a visitare almeno una parte delle bellezze turistiche offerte dalla
Croazia, quest’anno ha ammirato gli splendori delle paradisiache Brijuni. Prima delle Brijuni, il
famoso cantante con la sua famiglia ha visitato Dubrovnik, l’isola di Šipan (Giuppana), Cavtat
(Ragusa Vecchia), Korčula (Curzola), Trogir (Traù) e il Parco Nazionale della Krka.
Il principe Harry, fratello minore del principe William, è arrivato in Croazia in incognito, ma è stato
poi riconosciuto dai giornalisti in un night della cittadina di Hvar (Lesina), sull’omonima isola della
Dalmazia centrale, nota per la sfrenata movida notturna. Il principe si è divertito molto, facendo le
ore piccole, come dimostrano alcune foto pubblicate, e in un momento per rinfrescarsi si è buttato
nella piscina della discoteca “Veneranda”, definita dai media britannici il migliore open - air club del
mondo.
Nemmeno il designer italiano Valentino Garavani è riuscito a resistere alle bellezze dell’Adriatico
croato, attraccando quest’estate nella splendida insenatura della Telašćica, sull’Isola Lunga (Dugi
otok). Sul suo yacht, chiamato “museo galleggiante” per le numerose opere d’arte da Picasso ad
Andy Warhol raccolte dall’appassionato proprietario, l’anno scorso nel Mediterraneo ha viaggiato
anche Elizabeth Hurley.
Oltre alle star del mondo della moda e dello spettacolo, anche numerosi politici stranieri hanno
visitato l’Adriatico nella stagione estiva appena finita. Il Primo Ministro sloveno Borut Pahor ha
trascorso le vacanze nella sua casa estiva vicino a Umag (Umago). Ospite fisso sulla costa croata è
poi il Primo Ministro ungherese Viktor Orban, il quale anche quest’anno si è lasciato qualche giorno
di vacanza da trascorrere sull’Adriatico, come fa ormai da due anni consecutivi il Presidente
slovacco Ivo Gašparovič, che ha di nuovo scelto le Brijuni per le sue vacanze estive. Il Ministro
dell’Economia slovacco, Juraj Miškov, nemmeno quest’anno ha potuto resistere al fascino di
navigare con il suo yacht lungo l’Adriatico croato. Il Ministro dell’Agricoltura della Repubblica Ceca,
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Ivan Fuksa, ha girato in barca lungo la costa croata, rapito soprattutto dalle bellezze dell’Adriatico
centrale. Infine l’ex Ministro dell’Ambiente, Pavel Drobil, e il Ministro dell’Industria e del
Commercio, Martin Kocourek, hanno affermato che la Croazia è la meta preferita delle loro
vacanze.
L’estate scorsa ha veleggiato tra le numerose isole croate anche l’ex Presidente colombiano,
Andrés Pastrana Arango.
Alcuni politici stranieri hanno comprato beni immobili nella Croazia, tra questi il Ministro degli Esteri
svedese, Carl Bildt, che trascorre le vacanze nella sua “seconda casa” sull’isola di Korčula.
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XII.
I PUNTI MIGLIORI SECONDO LE REGIONI
ZAGREB
www.zagreb-touristinfo.hr; www.zagreb.hr; www.galerijaklovic.hr; www.msu.hr;
Zagreb (Zagabria) è una vecchia città medievale, ubicata su un crocevia di importanti arterie di
comunicazione tra la costa adriatica e l'Europa centrale, che offre l'ambiente barocco del Gornji
grad (Città Alta), un pittoresco mercato all'aperto, infinità di negozi, ristoranti e bar. I numerosi
parchi e le passeggiate nella vegetazione lussureggiante contribuiscono al caratteristico ambiente
zagabrese.
La passeggiata a Zagreb diventa un percorso interessante e piacevole attraverso il passato e il
presente. La più lunga via zagabrese, la famosa Ilica, divide il vecchio e romantico Gornji grad dal
più recente e “frenetico” Donji grad (Città Bassa). Le parti più antiche, Gradec e Kaptol, che hanno
dato le origini a Zagreb, sono annoverate tra i nuclei secessionistici più belli e più preservati
d'Europa. Gornji e Donji grad sono collegati anche dalla Kamenita vrata (Porta di pietra), un
caratteristico simbolo zagabrese che, oltre alle leggende e le credenze, collega la fede e la pace.
Da non perdere
Durante il festival internazionale di strada 'Cest is d'best' non c'è un metro quadrato del centro
città che non possa essere utilizzato dagli allegri artisti di strada per allietare la giornata dei
passanti che frettolosamente sbrigano le loro commissioni nel cuore di Zagreb (Zagabria).
Fermatevi anche voi, lasciatevi coinvolgere dagli scherzi di un clown stralunato, premiate con un
sorriso l'impegno di chi ha deciso di dedicare la propria vita ad irradiare attorno a sé vibrazioni
positive. Oppure chiudete gli occhi e lasciatevi incantare dalla musica suonata dai musicisti di
strada. Non mancherà, poi, chi con le sue acrobazie vi convincerà del fatto che il corpo umano sia
più snodato e flessuoso di quello che pensavate, che i giocolieri e gli sputafuoco vi possano
ipnotizzare con i loro spettacoli girovaganti, che i mimi ed i maghi spostino i confini della vostra
fantasia. Premiateli con un applauso sincero e con qualche moneta nel loro cappello, perché loro
sono qui, al festival Cest is d’best, per trasformare per una decina di giorni le vie del centro di
Zagreb nell'allegro mondo del circo e del teatro di strada. La città non si presenta mai così
variopinta e spensierata come quando per le sue vie s'esibiscono pagliacci ed artisti di strada di
tutto il mondo.
Markov trg (Piazza S. Marco) è il centro del Gornji grad (Città Alta) e la piazza principale del Gradec
di una volta. Nel centro della piazza si erge la chiesa parrocchiale di S. Marco, costruita nella metà
del Duecento. Dalla fase romanica si sono preservate le tre navate della chiesa con le massicce
colonne. Le arcate gotiche e la sacrestia sono state costruite nella seconda metà del Trecento,
quando fu parzialmente realizzato il portale meridionale con 15 statue nelle nicchie, alcune delle
quali sono state create dai maestri dell’officina dei Parler praghesi. Herman Bollé rinnova la Chiesa
di S. Marco in stile neogotico a fine Ottocento. A quel periodo risale il tetto con gli stemmi del
Regno Trinio della Croazia, della Dalmazia e della Slavonia, nonché della città di Zagreb.
Lo Zdenac života (il Pozzo della vita) dell'autore Ivan Meštrović (1883 - 1962), il più conosciuto e il
più famoso scultore croato, fu realizzato nel 1905 e posizionato nel 1912 davanti al Teatro Popolare
Croato. Il pozzo della vita è il primo monumento della nuova carica estetica.
Oltre ai predetti punti d'interesse, Zagreb è riconoscibile anche per la sua cattedrale, la quale è
l’edificio sacrale più monumentale della Croazia, edificata in stile neogotico. La Cattedrale
zagabrese dall'esterno misura 77 m di lunghezza e 48,20 m di larghezza. Le torri sono alte 108
m. La superficie interna di 1617 mq può accogliere più di 5000 persone. La Cattedrale si trova
nel complesso della fortezza medievale, la cui parte occidentale fu demolita per dare spazio alla
Piazza del Kaptol davanti alla Cattedrale.
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Nella piazza centrale zagabrese si trova il monumento del Bano Josip Jelačić, la prima grande
scultura pubblica a Zagreb. Inoltre, grazie alle monumentali arcate neorinascimentali è conosciuto
il cimitero Mirogoj con le tombe di numerosi personaggi illustri della vita politica e culturale croata.
Zagreb: città della cultura
La capitale della Croazia, soprannominata “città di musei” perché ha più musei per metro quadrato
di qualsiasi altra città al mondo, è un luogo ricco di vita culturale e urbana.
La città dispone di cinquanta spazi museali-espositivi e collezioni private, nonché una ventina di
palcoscenici teatrali e musicali, tra cui il più antico Teatro Popolare Croato (Hrvatsko narodno
kazalište), bellissimo edificio neobarocco, è stato inaugurato da Sua Altezza Imperiale Francesco
Giuseppe I.
I musei zagabresi e le collezioni d'arte possiedono opere provenienti da tutto il mondo, degne
d'invidia per il loro valore storico e artistico. La vera rarità sono le mummie zagabresi con i testi
etruschi più lunghi del mondo e i resti dell'uomo di Neanderthal di Krapina (Homo Krapinensis).
Il Museo d'arte contemporanea, inaugurato nel 2009, ospita diverse collezioni di pittura,
scultura, disegno, grafica, manifesti e opere d'arte su carta, fotografie, film e video, nonché arte
mediatica. Accanto alle numerose opere di nomi illustri croati e stranieri che hanno allargato le
frontiere del concetto artistico, cambiandone il percorso, per questo Museo sono stati creati due
progetti site specific: Toboggan doppio (Dvostruki tobogan) di Carsten Höller e Occhi di
purificazione (Oči pročišćenja) di Miroslaw Balka. Dal canto suo, la Galleria Klovićevi dvori
allestisce regolarmente mostre dedicate ai più rinomati artisti nazionali e internazionali.
Durante tutto l'anno Zagreb offre una vasta gamma di eventi, dal mainstream alla cultura
alternativa. La stagione teatrale e concertistica dura tutto l'anno e la città abbonda di palcoscenici
e sale teatrali e musicali. Dalla primavera all’autunno si tengono diversi eventi e mostre all'aperto, i
quali sono una vera attrazione per il pubblico. Proprio per il merito di tali manifestazioni Zagreb
vanta un’atmosfera tutta particolare.
Ogni anno i partecipanti della Rassegna Folcloristica Internazionale colorano le strade di Zagreb
con i loro costumi tradizionali variopinti. Nei mesi estivi gli zagabresi e i loro ospiti visitano
volentieri il Gornji grad, dove nell'atrio dello spazio museale sulla Piazza dei Gesuiti (Jezuitski trg),
nella chiesa di S. Caterina e nella chiesa di San Marco si tengono concerti di musica classica, ma
anche di brani moderni.
Da oltre un decennio gli artisti di strada, i performer, gli attori di teatro alternativo e tanti altri
artisti provenienti da più di 30 paesi allietano il pubblico durante il festival di strada “Cest is d’Best”.
Nella città si tengono alcuni festival musicali all’aperto che attirano il pubblico in cerca dei trend più
moderni e delle star a livello mondiale. Il più noto e il più lodato tra di loro è il T-Mobile Inmusic
festival che si svolge nel bellissimo paesaggio del Lago di Jarun (Jarunsko jezer).
Sotto l'unico nome “l'Autunno a Zagabria” (Jesen u Zagrebu) sono riunite le rassegne internazionali
multiculturali: il Festival del teatro mondiale (Festival svjetskog kazališta), lo Zagreb Film Festival, il
Queer Zagreb, il Festival del nuovo circo (Festival novog cirkusa)... ed anche alcuni grandiosi
progetti espositivi.
Accanto allo Zagreb Film festival, nonché all'Animafest (il Festival mondiale del film animato), con
una tradizione lunga più di trent'anni, gli appassionati della settima arte sono attirati dallo
ZagrebDox, diventato il festival internazionale del film documentario più importante della regione.
Accanto ai rinomati festival cinematografici, Zagreb è segnato nella carta culturale mondiale anche
per l'ottimo Eurokaz, festival internazionale del nuovo teatro, ritenuto il più importante evento
teatrale in questa parte d'Europa. L'Eurokaz propone teatro, danza, performance varie e altre simili
espressioni artistiche. Il programma dà fondamentalmente rilievo all'innovazione e alla creazione
del nuovo linguaggio teatrale. Dall'anno 2010 Zagreb ospita il festival del nuovo teatro Nu:Write
Theatre Festival.
Zagreb è conosciuta anche per essere una città con una ricca offerta di spettacoli di danza
contemporanea, perciò non sorprende che la Settimana della danza contemporanea (Tjedan
suvremenog plesa) sia la più grande rassegna internazionale della regione.
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Negli ultimi decenni Zagreb è diventata il centro europeo di musica jazz e di anno in anno vi si
esibiscono sempre più numerosi rinomati artisti di questo genere musicale.
Nei mesi estivi l'Auditorium Vatroslav Lisinski (Koncertna dvorana Vatroslav Lisinski) richiama
molti spettatori con i suoi programmi interessanti, così come fa la neo-costruita Arena con i suoi
vari concerti.
Grazie agli sforzi di alcuni entusiasti, Zagreb è stata nominata organizzatrice dell'Eurocon, il più
grande raduno europeo degli appassionati di fantascienza e di altri generi affini. Un gruppo piccolo
ma buono, guidato dai membri dell'associazione SFera, è riuscito a sfruttare l'esperienza annuale
dell’organizzazione dello SFeraKon, la più grande rassegna di questo genere in Croazia e una delle
più grandi in Europa, per ottenere la convenzione europea per il 2012. L'Eurocon si è già svolto a
Zagreb nel 1986 e ha ottenuto ottimi risultati; doveva svolgersi anche nel 1992, ma
l'organizzazione fu ostacolata dalla guerra.
La città del verde e dello sport
Oltre alla cultura Zagreb è conosciuta come la città del verde, dello svago e dello sport. Nel centro
della città si trova il parco Zrinjevac, la passeggiata più romantica di Zagabria e la meta preferita
dagli appassionati d'arte. La piazza, grazie alle numerose gallerie d'arte e ai musei che la
circondano, nonché ai busti dei personaggi storici, forse è la più bella guida zagabrese attraverso la
storia croata. Nel centro dello Zrinjevac si trova il Padiglione di musica dove, sin da fine Ottocento,
nei mesi estivi si tengono i concerti-promenade. Zrinjevac è il primo di una sequela di otto parchi
zagabresi, uniti tra di loro dal cosiddetto Ferro di cavallo di Lenuci (Lenucijeva potkova). Non
lontano dal centro si trovano il Parco-bosco Maksimir con il Giardino zoologico, i centro ricreativi
Jarun e Bundek nonché Sljeme, la più alta vetta del monte Medvednica. Nei pressi di Jarun si trova
Golf&Country Club Zagreb. Nelle vicinanze del fiume Sava, inoltre, vi è il parco sportivo Mladost
dove ogni anno si svolge il torneo atletico ‘Hanžek’ visitato dai più grandi nomi dell'atletica
mondiale.
Zagreb Card
Da nove anni di seguito la città di Zagreb offre ai visitatori che acquistano la Zagreb Card,
giornaliera (24 ore) oppure di tre giorni (72 ore), numerose agevolazioni e risparmi di diversi
servizi dal 10 fino al 50%. Oltre alle corse gratuite sui mezzi di trasporto urbano, la riduzione vale
per quasi tutti i musei cittadini e numerosi teatri o sale concertistiche, alberghi, ristoranti, esercizi
commerciali e diverse attività di servizio. Sulla lista si trovano le attività sportive, mediche, servizi
pubblici e rent-a-car. La tessera si può acquistare in più di 40 posti della città, compresi l'aeroporto
zagabrese, la Fiera di Zagreb, i centri turistico - informativi, gli alberghi e le agenzie viaggio,
nonché sul sito on line www.zagreb-touristinfo.hr.
CROAZIA CENTRALE
www.tzzz.hr; www.tzbbz.hr; www.tz-koprivnicko-krizevacka.hr; www.tz-zagorje.hr; www.tzm.hr;
www.turizam-smz.hr; www.turizam-vzz.hr; www.sisakturist.com; www.pp-medvednica.hr;
www.pp-zumberak-samoborsko-gorje.hr; www.mhz.hr/kumrovec/; www.pp-lonjsko-polje.hr;
www.vbv.hr; www.spancirfest.com;
Per Croazia centrale si intende il territorio a nord da Zagreb fino a Krapina, Varaždin e il
Međimurje, dalla Podravina fino intorno a Koprivnica e Đurđevci nonché le zone a est intorno a
Sisak e Bjelovar. Sebbene non sia vissuta come una tipica regione turistica, questo territorio è
molto interessante e offre numerose opportunità per lo svago, il turismo culturale, il sighteeing di
città interessanti, castelli e splendori naturali.
Il territorio collinare, ricco di vigneti, coperto da fitti boschi e intersecato da fiumi, con numerose
chiese barocche, conventi, castelli, rocche e musei, dà il benvenuto a tutti i turisti, che qui
potranno trovare svariati programmi durante tutto l'anno.
Per questo motivo la Croazia centrale si afferma come “regione di vacanza breve” caratterizzata
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dallo stile barocco, dalle terme e dai castelli.
Questa regione cerca di presentarsi ai visitatori attraverso numerosi festival storici che rievocano
importanti eventi visuti e usanze dei tempi passati.
Nei primi giorni di settembre, per esempio, su Šetnica, lungo il fiume Kupa, nella manifestazione la
Notte celtica (Keltska noć) l'antica città di Sisak si ricorda dei suoi antenati. Insieme al fuoco dei
druidi e alle sacerdotesse celtiche, che offrono ai passanti una “pozione magica”, tutti partecipano
al rito mistico di richiamo di antichi guerrieri, belle fanciulle, vescovi e i loro persecutori, guerrieri
conquistatori e difensori della vita e della libertà.
Ogni mese di giugno, in memoria di tutti i cavalieri croati, questa città festeggia il Torneo
cavalleresco di Sisak (Sisački viteški turnir) sotto le mura della fortezza risalente al Cinquecento
dove si è svolta la storica battaglia vicino a Sisak, momento chiave che ha determinato la frenata
dell'avanzata ottomana verso l’Europa. Sotto la luce dei fuochi d'artificio e il suono delle fanfare e
dei tamburi, accompagnato dal tripudio del pubblico, il cavaliere vincitore riceve in premio la Spada
d'oro dal sindaco di Sisak per il suo sforzo ed eroismo.
I tempi delle guerre vengono ricordati durante la manifestazione Picokijada nella città di
Podravina, Đurđevci, inserita nella rete delle 20 destinazioni europee d'eccellenza che curano il
patrimonio culturale immateriale. Picokijada, svoltasi per la 42° volta nel 2010, evoca la leggenda
secondo la quale i coraggiosi e ingegnosi abitanti di Đurđevac s'inventarono di sparare con un
cannone contro le truppe turche l'unico galletto rimasto per scoraggiare l'affamato eserciti
ottomano durante il lungo assedio della loro città.
Lo spettacolo storico denominato il Festival rinascimentale (Renesansni festival) viene
organizzato nei pressi delle mura della vecchia città di Koprivnica. Prima del duello, sotto le tende
dei loro accampamenti, i cavalieri affilano le lame delle loro spade, i falchi addestrati alla caccia
roteano per aria eseguendo alla lettera i comandi dei loro padroni, i mercanti e gli artigiani, a voce
spiegata, richiamano l'attenzione degli acquirenti che passeggiano tra le loro bancarelle, colme di
manufatti e prodotti tipici appartenenti ad un passato remoto.
Nell’area intorno alla cappella di Sant'Elena e al castello si svolge il tradizionale Torneo
cavalleresco internazionale. Oltre ad una decina di accampamenti medievali, alle riproduzioni
di fortificazioni, alle numerose macchine da guerra medievali e alle lotte cavalleresche, l'evento
offre diversi workshop su gastronomia medievale, zecca, tiro con l’arco e inquisizione medievali.
Posti da vedere
Varaždin barocca: il portale web della Lonely Planet ha inserito la città di Varaždin in cima alla lista
delle località da non perdere assolutamente in Croazia nel 2011. La capitale di una volta è
diventata un’amatadestinazione turistica non solo per il nucleo cittadino barocco, ma anche per i
suoi musei, i parchi curati e le numerose manifestazioni come il tradizionale festival internazionale
di musica barocca. La fortificazione cittadina, la parte centrale che spesso viene paragonata con la
Vienna barocca, e il cimitero di Varaždin, protetto come monumento di architettura dei parchi,
meritano la vostra visita. Negli ultimi anni anche lo Špancirfest (pronunciato scipanzirfest, il festival
dello struscio) contribuisce al costante incremento dei visitatori.
È un festival della città che si tiene a fine agosto, definito dagli organizzatori come un vortice di
musica, di balli e di risate, nonché un’emozionante passeggiata fine a sé stessa.
Veliki Tabor è una delle meglio preservate rocche fortificate tardo medievali e rinascimentali della
Croazia continentale, erta per volontà della famiglia nobile Rattkay durante il Cinquecento e
rimasta di loro proprietà fino al 1793. La parte più antica è il centrale palas tardo gotico che, oltre
a ricoprire una funzione abitativa, serviva per la difesa. Il palas e la parte dell'ingresso
settentrionale sono circondati da quattro torri semicircolari rinascimentali. Il complesso era cinto da
un alto muro difensivo del quale si è preservato solo un bastione nel versante sud occidentale. Tra
i proprietari spicca il noto pittore croato Oton Iveković, il quale ha celebrato il castello e i
pittoreschi paesaggi dei dintorni in numerose opere. Attualmente sono in corso i delicati lavori di
restauro che dovrebbero essere ultimanti nel 2012.
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Nella parte ovest della Contea di Krapina e dello Zagorje, nel villaggio di Kumrovec, si trova il
Museo “Staro selo” (Eco-villaggio Kumrovec), singolare museo all'aperto con autentiche
abitazioni preservate, risalenti all'Ottocento e al Novecento. La storia dello “Staro Selo” inizia nel
1948 con il collocamento del monumento di fronte alla casa nativa di Josip Broz Tito. Nel luogo
dove è nato l'ex presidente della Jugoslavia, uno dei politici maggiormente conosciuti sulla scena
politica mondiale della seconda metà del Novecento, oggi si trova un museo con una ricca
collezione storica ed etnologica. In seguito sono state sistemate circa 40 strutture abitative e
agricole.
Castelli e musei
Allo Zagorje croato attribuiamo la caratteristica di essere il territorio con il numero più alto di
castelli e manieri in Europa. La maggior parte dei castelli dello Zagorje risale al periodo barocco e
testimonia l’elevato livello dell'arte architettonica di quel territorio nei secoli passati. Trakošćan è
il più gettonato castello con 60.000 visitatori l’anno. Le fondamenta del castello hanno le
caratteristiche della rocca romanica, successivamente trasformata in splendida residenza. Il
castello ospita la collezione museale permanente. Gli esempi di patrimonio rinnovato con successo
sono il castello Oršić, che dal 1973 ospita il Museo della rivolta contadina (Muzej seljačke
bune) e Veliki Tabor, la cui torre pentagonale è stata ristrutturata nel 2007, mentre gli altri lavori
di restauro sono ancora in corso. Oltre a Varaždin, la fortificazione degli Zrinski, diventata il
cuore della città, è ben preservata a Čakovec.
A Krapina vi è il più noto sito dell'uomo primitivo di Neanderthal in questa parte d'Europa,
scoperto da Dragutin Gorjanović - Kramberger nel 1899 in una semi-grotta sulla collina. Il Museo
di Neanderthal di Krapina è stato inaugurato a febbraio 2010. Il museo di Krapina ha tutte le
caratteristiche d'un museo mondiale e sicuramente sarà una delle più importanti istituzioni culturali
e scientifiche della Croazia. La parte più attraente, che illustra la vita dell'uomo di Neanderthal, è
stata ideata e creata dalla scultrice parigina Elisabeth Daynes, una delle più famose esperte di
scultura iperrealista realizzata con la termoplastica. In osservanza delle più recenti cognizioni
scientifiche, l'uomo di Neanderthal è presentato come un essere che si preoccupa per i malati e i
deboli ed esegue rituali funebri. Lo spazio espositivo sito tra due colline, Hušnjakovo e Josipovac,
misura 1200 metri quadrati ed è diviso in due piani. La visita del museo inizia con la proiezione di
un film di 16 minuti che documenta la vita dell'uomo di Neanderthal di Krapina.
Terme e svago
Questa regione è caratterizzata da sorgenti termali che, in conformità con le nuove tendenze di
costruzione e sistemazione di stabilimenti termali, sono diventate le destinazioni ideali per il riposo
e lo svago con programmi salutistici e trattamenti beauty. La nuova pista ciclabile, la strada del
vino, la tradizione e gli antichi mestieri, nonché la ricca offerta gastronomica rappresentano un
connubio ideale per i pacchetti di fine settimana oppure per lo svago e le vacanze lunghe.
Oltre al ricco patrimonio storico-culturale, lo Zagorje croato, il Prigorje e l'anello zagabrese sono
fieri dei loro svariati programmi sportivi e ricreativi durante tutto l'anno. Il Parco Naturale della
Medvednica è sotto la protezione dal 1981, e il Parco Naturale dello Žumberak e del Samoborsko
gorje dal 1999. È interessante sapere che più di 30 specie d'orchidee selvatiche hanno il loro
habitat proprio in questi parchi.
Lonjsko polje, non lontano da Sisak, è l'habitat protetto di specie vegetali e animali in via
d'estinzione, quali la cicogna, l’airone, l’aquila di mare, il castoro e i gatti selvatici. Nei villaggi
adiacenti, caratterizzati da pittoresche strutture in legno, si alleva una razza equina speciale, il
cosiddetto posavski konj (cavallo di Posavina).
In qualsiasi stagione visitiate il Međimurje sarete rapiti dai preservati paesaggi coltivati del
Međimurje collinare, nonché dai pittoreschi scorci lungo il fiume Mura, dalla zona naturale e
ricreativa del fiume Drava e dalla ricca pianura. Lungo la Drava è stato sistemato il più ambizioso
progetto ciclistico della Croazia, il Drava Route: la pista ciclabile internazionale la cui sistemazione
è stata promossa da Italia, Austria e Slovenia.
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Il patrimonio ecologico protetto
Nella parte ovest della Contea di Krapina e dello Zagorje, nel villaggio di Kumrovec, si trova il
Museo Staro selo (Eco-villaggio Kumrovec), singolare museo all'aperto con autentiche abitazioni
preservate, risalenti all'Ottocento e al Novecento. La storia dello Staro Selo inizia nel 1948 con il
collocamento del monumento di fronte alla casa nativa di Josip Broz Tito. Nel luogo dove è nato
l'ex presidente della Jugoslavia, uno dei politici maggiormente conosciuti sulla scena politica
mondiale della seconda metà del Novecento, oggi si trova un museo con una ricca collezione
storica ed etnologica. In seguito sono state sistemate circa 40 strutture abitative e agricole.
Nella Podravina, invece, si custodisce la tradizione della pittura naïf, stile autoctono croato che
usa motivi legati alla vita di campagna in armonia con la natura e con tutte le sue bellezze. È la
vita dei villaggi di Podravina, delle loro vaste pianure, boschi e campi arati. Per questo motivo nel
primo fine settimana di luglio Koprivnica si trasforma in un grande spazio espositivo dedicato
esclusivamente alla pittura naïf.
Il territorio della Croazia centrale è noto per il suo artigianato tradizionale, così la produzione
artigianale dei giocattoli di legno nello Zagorje croato, la lavorazione del merletto a Lepoglava e
l’artigianato dei “Medičari” (maestri cerai di biscotti detti licitar ) nella Croazia settentrionale sono
stati iscritti nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità
dell'UNESCO.
SLAVONIA
www.tzbpz.hr; www.tzosbarzup.hr; www.tzzps.hr; www.tzvsz.hr; www.tzvpz.hr; www.kopackirit.hr; www.ergela-djakovo.hr; www.tzosijek.hr; www.tzgsb.hr; www.pozega-tz.hr;
www.zlatovez.com
La Slavonia ha un ricco patrimonio culturale e storico con una specifica architettura continentale,
chiese, fortezze e castelli. Eppure questa regione costruisce il suo image turistico sulla
gastronomia, sulla natura, sulla tranquillità e sull'ambiente rurale, in breve sull'autentica gioia di
vivere. Le terme di qualità e le stazioni terapeutiche a base d'acqua termominerale contribuiscono
notevolmente alla sua immagine.
Negli ultimi anni questa regione croata orientale ha dedicato al turismo, come da sempre
all'agricoltura, un ruolo più importante nella strategia per lo sviluppo economico. Ha investito
tantissimo nel rinnovamento di strutture preesistenti e nella costruzione di strutture nuove, in
primo luogo alberghi a conduzione familiare, complessi terapeutici e ricreativi, infrastruttura viaria
e protezione dell'ambiente.
La parte pianeggiante orientale della Croazia, delimitata dai fiumi Drava, Danubio, Sava e Ilok, è
una vera e propria oasi per i turisti che, anche se solo per un breve periodo, desiderano sostituire
alla calca cittadina la pace del verde e la piacevolezza di un soggiorno nella natura intatta.
La massima attenzione viene data alla protezione delle delizie gastronomiche locali, così che il
Ministero della Cultura ha inserito il kulen della Slavonia tra i beni immateriali protetti. Il kulen è
una specialità insaccata preparata con carne suina di prima scelta, un salsicciotto piccante che
darà tanta soddisfazione al vostro palato.
I visitatori della Slavonia hanno a disposizione programmi alternativi, quali diversi tipi di turismo
attivo. Sono state costruite diverse piste ciclabili con segnaletica ed è stata ideata l'offerta per il
turismo avventura.
Accanto alla pesca sulle acque della Slavonia, da queste parti anche la caccia ha una ricca
tradizione, soprattutto quella della selvaggina di grossa taglia. Nelle riserve di caccia in territorio
libero abbonda la selvaggina da trofeo, quali cervi, cinghiali e caprioli, mentre nelle riserve chiuse
si allevano daini (lat. Dama dama) e mufloni.
Da non perdere
La landa Višnjica, nel Comune di Sopje vicino a Slatina, è la vincitrice nazionale EDEN
2010/2011, Destinazione Europea d'Eccellenza. Fino a cinque anni fa era un complesso di edifici
abbandonati e devastati, sede di un’azienda agricola fallita che aveva una scuderia con cavalli di
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razza araba. Oggi questo posto è diventato una delle più belle destinazioni turistiche della Slavonia.
La landa è un’estesa superficie non coltivata, che serve per l'allevamento e soprattutto per il
pascolo del bestiame. Da secoli le lande fanno parte del patrimonio popolare e Višnjica è la prima
landa della Slavonia che si sta interamente rinnovando e per la quale fin'adesso sono stati investiti
più di cinque milioni di euro. Quando sarà sistemata completamente, avrà nove giardini a tema:
Šuma Striborova (Bosco di Stribor), Vrt dobrih susjeda (Giardino dei buoni vicini), Keltski vrt
(Giardino celtico) e altri. La landa Višnjica, oltre alle unità ricettive, dispone di una piccola sala
congressi e offre l’autoctona cucina della Slavonia una scuderia con una settantina di cavalli, dove
si allevano anche daini (lat. Cervus dama) e mufloni, nonché si coltivano piante officinali. I
proprietari organizzano svariate escursioni di un giorno nel Parco Naturale del Papuk e sul fiume
Drava, la scuola d'equitazione, le escursioni in quad, le gite in bicicletta, il paintball, diversi
laboratori e altre attività adattate alle stagioni.
Požega, conosciuta sotto il nome “l’Atene della Slavonia”, è una città di lunga tradizione, la sede
del Vescovato, della Facoltà e di numerosi istituti culturali ed educativo-istruttivi. Nel periodo
romano la valle di Požega fu chiamata Vallis aureae e come la fortezza difensiva medievale e la
sede dello zupanato, Požega fu menzionata nei documenti già nel 1227. Dopo l’espulsione degli
Ottomani, nella metà del Settecento lo zupanato di Požega fu rinnovato e la città ha ottenuto
l'aspetto barocco e lo status di libera città regale. Come importante centro culturale, educativo istruttivo, economico e religioso nell'Ottocento portava il nome lusinghiero “l’Atene della Slavonia”,
tra l’altro grazie alle numerosi associazioni culturali costituite all’epoca. Fino ai nostri tempi la città
ha conservato l’ordinamento delle strade medievali con la dominante piazza medievale, numerose
chiese e monasteri.
Uno dei più importanti simboli della città di Vukovar, il sontuoso Castello di Eltz in stile
neobarocco, è stato rinnovato dopo quattro anni di numerosi lavori di ricerca, di restauro ed edili, e
l’intero progetto del valore complessivo di circa 200 milioni di kune (€26,6 milioni) è stato
finanziato dal Governo della Croazia e dalla Banca Europea per lo Sviluppo. Il Museo cittadino di
Vukovar tornerà nel castello e verso la fine del 2012 dovrebbero essere ultimati i lavori finali sui
rimanenti stabili della tenuta Eltz, così il complesso sarà completato ma finirà anche il
rinnovamento dell'intero patrimonio architettonico e monumentale dopo la Guerra Patriottica.
Fortezze e castelli
La Slavonia vanta nella sua eredità due fortezze barocce di grande importanza, l'una a Osijek e
l'altra a Slavonski Brod.
La Tvrđa (Fortezza) di Osijek rappresenta un perfetto connubio di architettura militare, urbana e
sacrale. La sua piazza centrale è dominata dalla Caserma del Generale, risalente al 1726, con il più
ricco portale barocco in pietra dell’intera Croazia, e dal “Kužni pil”, una sorta di colonna cilindrica
che, accanto a quello di Požega, è l’unico monumento votivo di questo genere in Croazia eretto per
ricordare la peste. Lo storico nucleo cittadino della Tvrđa di Osijek è il più grande complesso
barocco interamente conservato della Croazia risalente al Settecento, ed è anche il monumento di
massima importanza nazionale che l'amministrazione comunale cerca di inserire nel patrimonio
culturale dell'UNESCO.
La Fortezza di Slavonski brod (Brodska tvrđava), eretta nel periodo dell'Impero Asburgico e di
recente restaurata, si presenta oggi col suo volto originario. La fortezza con lo straordinario
cavaliere è il più grande edificio di questo genere nella storia europea delle fortificazioni risalenti
all'epoca barocca, il cui sistema difensivo lungo il confine con l’Impero Ottomano ha garantito alla
Slavonia la pace continua per due secoli e mezzo.
Se siete interessati ai castelli della Slavonia, per iniziare cominciate dal palazzo a Požega e dal
castello Pejačević a Našice, attraverso i palazzi barocchi Prandau Mailath e Prandau Normann a
Valpovo e Donji Miholjac, potete raggiungere il castello barocco Eltz a Vukovar, nonché il castello
rinascimentale Odeschalchi a Ilok, dove tra l'altro fu sepolto il noto francescano italiano Giovanni
da Capestrano. Gli appassionati di cavalli hanno a disposizione la scuderia di lipizzani il cui
allevamento risale al 1806.
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I cervi con la più alta valutazione dei trofei d'Europa sono stati trovati nei boschi del Kopački rit,
la più attraente destinazione turistica della Slavonia ed anche parco naturale protetto. Si tratta
della vasta zona inondata dalle rive destre del Danubio nell'esteso triangolo creato dalla Drava e
dal Danubio. La zona è popolata da più di 2.000 specie biologiche, molte delle quali rare o in via
d'estinzione a livello mondiale ed europeo. I turisti possono visitare il rit (N. d. T. luogo paludoso)
con i battelli costruiti per l’occasione, accompagnati da guide specializzate. Si consiglia la visita ai
castelli di Tikveš (luogo di ritrovo prediletto di numerosi capi di stato e personaggi di fama
mondiale dei tempi passati), ubicati all'interno del parco naturale in un querceto centenario.
I vini della Slavonia
Nell’Ottocento i vini della Slavonia si bevevano nelle corti europee, soprattutto in quella Asburgica.
Di recente, esattamente verso la fine del Novecento, la Slavonia è diventata la patria delle aziende
vinicole croate private. In questa zona turistica si trovano due regioni vinicole, la Slavonia e il
Podunavlje (il bacino lungo il fiume Danubio), nonché 12 zone collinari vitivinicole.
La più antica cantina preservata in questa zona, una tra le più vecchie della Croazia, appartiene
all'azienda vinicola Kutjevo. Si tratta di una cantina costruita nel 1232 dai monaci Cistercensi,
tuttora in uso. Oggi serve per la conservazione dei vini da collezione, in primo luogo dei vini con
predicato e delle botti in rovere antiche.
Il punto di maggior interesse e attenzione, sia per gli enologi sia per i turisti nazionali e stranieri,
sono le Iločki podrumi (Cantine di Ilok), che in un anno sono visitate da più di 20.000 persone.
Questa cantina ha fornito 11.000 bottiglie di vino per la festa di incoronazione della regina
Elisabetta II.
La cantina nella vicina Erdut è conosciuta per la più grande botte di legno di rovere nel mondo
della capienza di 75 mila litri, mentre il Merlot delle Cantine di Belje ha stravinto nel 2008 a
Londra, quando durante il grande concorso enologico internazionale Decanter World Wine Awards
ha vinto la medaglia d'oro e il relativo trofeo.
In tutta la Slavonia si dedica la massima attenzione alle strade del vino, e le colline vinicole della
Baranja e di Erdut sono state le prime zone della Croazia a far parte del Vintour, cioè delle Strade
del vino promosse dall'Unione Europea.
Ricordi di una ricca storia
Nel sito archeologico di Vučedol, centro di una delle più antiche culture archeologiche, sta per
terminare la costruzione del Museo della cultura di Vučedol, e nel 2012 dovrebbe essere
completato l'intero parco archeologico-turistico. Le proposte museali e archeologiche saranno
arricchite dai servizi sportivi e ricreativi, nonché dall'osservatorio e dal planetario, il che
sicuramente renderà Vučedol un'interessante destinazione turistica. Le nuove vesti di Vučedol sono
la parte del progetto “Rinnovo del patrimonio culturale: Ilok - Vukovar – Vučedol” per un valore
complessivo di circa 200 milioni di kune (€26,6 milioni), la maggior parte dei quali è finanziata
dalla Banca Europea per lo Sviluppo.
Oltre al Museo della cultura di Vučedol, letteralmente scavato nel monte sulla cui sommità si trova
il sito archeologico, finora sono stati rinnovati il castello Odescalchi a Ilok, il castello Eltz e diversi
edifici barocchi a Vukovar, e nello stesso tempo si lavora sulla costruzione degli argini dalla foce del
fiume Vuka nel Danubio fino a Vučedol, ubicato nei pressi di Vukovar nell'est della Slavonia.
Vučedol era un insediamento di agricoltori, allevatori di bestiame e cacciatori e ha raggiunto il suo
periodo più florido nell'età del rame, dal 3000 al 2200 a. C.
Il sito archeologico Vučedol e la città di Vukovar sono i vincitori del prestigioso premio della
Federazione Internazionale dei Giornalisti e Scrittori del Turismo (FIJET) per la ricerca e la
promozione della cultura di Vučedol. Dopo Dubrovnik nel 1996 e Split (Spalato) nel 2002, Vukovar
è la terza città croata che riceve questo prestigioso premio.
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Si dice che la Slavonia sia la culla della tamburitza (strumento musicale a corde). La prima
orchestra di tamburitze è stata fondata a Osijek nel 1847, anno in cui questa città diventò il centro
della tamburitza, non solo in Croazia ma in tutto il Meridione slavo.
Lo zlatovez, ricamo con i fili d'oro, perla dell'arte popolare, è forse la più grande espressione
artistica delle contadine della Slavonia e della Baranja. Con il ricamo dorato si ornavano i costumi
tradizionali più ricchi, oggi riproposti sia nella loro funzione originale, sia come elementi decorativi
per abbellire le nostre case e per arricchire la nostra offerta turistica.
ISTRIA
www.istra.hr; www.labin.hr; www.kamenjak.hr; www.to-porec.com; www.histrica.com;
www.istria-gourmet.com; www.azrri.hr; http://vinistra.com;
Istria, dolce e generosa, calda e ospitale, verde e azzurra, da sempre punto di incontro di eventi
storici regionali ed europei. È la regione di dinosauri, leggende di giganti, legionari e gladiatori,
marinai e ammiragli, letterati e leader carismatici mondiali, che nel loro ambiente hanno
abitualmente deciso la sorte dell'umanità. La ricca cultura istriana trae origine da una storia
turbolenta, dalla quale deriva anche la franchezza e la tolleranza del popolo istriano, che,
convivendo da secoli con altri popoli, ha imparato rispettare la diversità.
Proprio perché consapevoli della diversità e dell’inarrestabile sviluppo contemporaneo, gli istriani
prestano molta attenzione allo sviluppo sostenibile. Il soggiorno in Istria è piacevole tutto
l'anno, perché c'è di tutto e di più ad attirarci in “quel rifugio mediterraneo”. I punti di forza
turistici dell'Istria sono gli autentici paesini e città, il riposo romantico e rilassante, nonché la
suprema gastronomia e i vini pregiati.
Sparsi qua e là, lungo la costa e in cima alle colline, tra i vigneti e gli uliveti, le cittadine sono come
gli uomini, alcune in forma e decorose, altre abbandonate alle ingiurie e alle sciagure, come
romantiche rovine e dimenticati scenari. Mentre le cittadine lungo la costa vantano la loro
“autentica” appartenenza al Mediterraneo, come tipici, antichi municipi costieri con i loro porticcioli,
i battelli allegri e le stradine gremite di gente, le cittadine medievali, sbocciate sulle colline
dell'entroterra istriano, sono veri e propri borghi medievali che respirano lo spirito e la quiete del
continente.
L’Istria è un brulicare di monumenti archeologici e storico-culturali, testimoniato dai resti dell'uomo
primitivo paleolitico nelle grotte istriane, da più di 400 ruderi risalenti all'età del bronzo e all'età del
ferro, dagli affascinanti monumenti dell’urbanizzazione romana, nonché dalla Basilica
Eufrasiana, una tra le più belle chiese paleo bizantine d'Europa, quale impressionante segno del
dominio bizantino in Istria. L'Anfiteatro polese oppure Arena, è uno tra sei più grandi anfiteatri
del mondo. Fu erto nel I secolo durante il governo dell'imperatore Vespasiano, e serviva
esclusivamente per le lotte dei gladiatori davanti a 20.000 spettatori.
Nella località Beram (Vermo) vicino a Pazin (Pisino), si nasconde una delle più preziose opere
della pittura medievale istriana: gli affreschi tardogotici nella chiesetta di Santa Maria delle
Lastre (Sveta Marija na Škriljinah), opera di Vincenzo da Castua (Vincent iz Kastva). Si tratta di più
di 40 scene bibliche situate nel tipico contesto istriano che raffigurano per lo più la vita di Maria e
in parte minore la vita di Cristo. La Chiesa di S. Biagio a Dignano d'Istria (Vodnjan) custodisce le
mummie di tre santi per i quali è stata accertata la completa preservazione degli organi interni. È
un vero miracolo visto che i corpi non sono stati imbalsamati e nemmeno conservati in maniera
adeguata.
Verde e azzurro
L’Istria abbonda di verdi oasi integre e di romantiche insenature marine, ma nasconde anche
numerosi angoli ancora da scoprire. Lungo la costa si stendono prati, spiagge ghiaiose, scogli e
spiagge terrazzate a lastre di pietra, mentre nell'entroterra affascinano affluenti di fiumi, laghetti,
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cascate, grotte, boschi rigogliosi ricchi di frutti vari, colline e versanti montani. Il regno animale è
molto variegato, sia come mondo marino sia come mondo terrestre.
L’inevitabile Parco Nazionale delle Brioni (Brijuni), a sud dell'Istria, per la sua ricca flora e
fauna, nonché per il patrimonio storico-culturale, rientra tra più bei arcipelaghi mediterranei. Le
Brijuni constano di 12 grandi e piccole isole. Il Parco Naturale dell’Učka (Monte Maggiore)
spicca per la rigogliosa vegetazione, lo svariato mondo animale, le formazioni speleologiche e i
sentieri alpini, nonché per il suo rifugio, la pensione e il punto di ristoro. La palude Palud è riserva
ornitologica nei pressi di Rovigno (Rovinj), popolata da più di 200 specie di uccelli. Per la sua
attraente e stretta rientranza nella terraferma, lunga 11 chilometri, il Canale di Leme (Limski
kanal) è uno dei più bei paesaggi protetti dell’Istria. Molto emozionante è anche la Grotta di
Pisino (Pazinska jama), con le sue cavità, i laghi e le pareti rocciose alte più di cento metri,
descritta anche in un romanzo del famoso Jules Verne.
Da non perdere
Il più conosciuto e il più importante monumento della più grande città istriana, l'Arena di Pola, da
dove inizia e finisce ogni visita della città, fu costruito nel I secolo, quando fu erto il più grande e
famoso edificio di tale genere: il Colosseo romano. L’arena di Pola ha forma ellittica, con la
lunghezza dell’asse maggiore di 130 metri e quella minore di 100 metri. Nel centro si trova l’arena,
ossia il campo dei giochi e dei combattimenti, mentre ai lati i ripiani dove sedevano gli spettatori
che non stavano in piedi nella galleria. L'anfiteatro poteva ospitare 20.000 spettatori. Nel Medioevo
fu usata per i tornei cavallereschi e le fiere, mentre oggi per ospitare manifestazioni estive come il
Festival del cinema, la Stagione lirica, il Festival ippico, concerti ed altro ancora, a cui possono
partecipare fino a 5000 spettatori circa. I sotterranei che una volta erano usati dai gladiatori, oggi
ospitano la mostra permanente “Olivicoltura e viticoltura dell’Istria nell’Antichità”, arricchita dai
modelli degli arnesi usati per la produzione dell’olio e del vino, nonché le anfore.
In una delle destinazioni più ambite dell’entroterra istriano, Hum (Colmo), prosegue il restauro
delle mura cittadine e nel 2012 la cittadina conosciuta come la più piccola del mondo accoglierà
i turisti sotto nuove vesti. Hum appartiene al gruppo di abitati medievali dell'Istria che si sono
sviluppati come piccoli centri urbani accanto alle rocche erte in posizioni strategiche e difensive.
Gran parte della cinta interna è stata usata come mura di alcune case che un tempo erano in stato
decadente, con tetti e solai parzialmente o completamente sprofondati. Ad oggi la maggior parte
delle case sono ristrutturate, mentre rimane da sistemare la cinta muraria. Per il futuro si pianifica
anche la sistemazione delle stradine e dei vicoli cittadini. Oggi Hum rappresenta una città dei
ricordi, uno dei rari esemplari preservati dello sviluppo urbano avvenuto esclusivamente all'interno
delle mura medievali. Durante quasi un millennio, dall’XI secolo fino ai nostri giorni, al di fuori delle
mura di Hum non è stato costruito quasi niente e il paesino è rimasto confinato all'interno delle
mura medievali.
Nell’ex stancija (la tipica tenuta istriana) della famiglia patrizia albonese Franković, risalente al
Seicento, oggi si trova il Parco delle sculture Dubrova (Park skulptura Dubrova), uno dei 10
migliori parchi d'Europa con un centinaio di opere di scultori croati, europei, americani e asiatici.
Dal 1970, ogni mese d'agosto e di settembre, nel Parco si svolgono i Simposi Internazionali della
Scultura (Međunarodni kiparski simpoziji), a cui partecipano vari artisti per arricchire con le loro
opere la collezione del Parco. Secondo il piano di azione, il Parco delle sculture Dubrava dovrebbe
diventare un museo di scultura contemporanea. Un simile parco di sculture si trova sul versante
ovest istriano, nella cittadina di Vrsar (Orsera). Si tratta del Parco delle sculture di Dušan
Džamonja, scultore contemporaneo croato ed europeo, le cui opere fanno parte delle collezioni
dei musei più famosi del mondo. Il Parco fu creato nel 1970 come galleria privata dell'artista per le
sue sculture, le sue opere grafiche e i suoi disegni.
Nell'Istria non mancate di visitare il paesaggio protetto del Promontorio Kamenjak (Capo
Premantura). Si tratta del più meridionale promontorio istriano, molto interessante non solo per le
quasi 500 specie vegetali che lo caratterizzano, ma anche per le belle baie, le spiagge selvagge, il
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mare pulito e l'attraente mondo subacqueo. Grazie alle specie endemiche e allo specifico habitat
per alcuni specie di uccelli, nel 1996 il paesaggio è stato protetto dalla legge. Gli ospiti per
rinfrescarsi e rifocillarsi hanno ha disposizione il Safari bar che con il suo aspetto originale e l'oste
insolito entusiasma chiunque.
Tra i punti istriani di maggior interesse bisogna assolutamente vedere la Basilica Eufrasiana di
Parenzio (Poreč), che rappresenta il più prezioso monumento culturale di quella città e che nel
1997 è stata posta sotto l'egida dell'UNESCO. Tra i monumenti dell'epoca antica, oltre alla
menzionata Arena, nel centro di Pula troviamo anche il Tempio d'Augusto e l'Arco dei Sergi
conosciuto come la Porta d'oro (Zlatna vrata).
Inoltre vi sono le bellezze di Motovun (Montona) oppure della cittadina d'arte Grožnjan
(Grisignana) nell'entroterra fino alla città degli spiriti Dvigrad. Ad ogni modo una cosa è certa, a
prescindere da dove uno si 'perde', l'Istria è una vera terra di sorprese dove tra l'altro 15 anni fa,
nei fondali vicino a Bale (Valle d'Istria), furono rinvenuti i primi resti di dinosauro nell'intero
territorio del Mediterraneo.
I vini e le delizie istriani
L’Istria è la più grande penisola croata e nello stesso tempo una delle migliori zone vitivinicole
dell'Europa centrale grazie alle favorevoli condizioni agronomiche. Gli istriani sono particolarmente
fieri della qualità della loro Malvasia, del Teran e del Moscato di Momjan. Grazie allo standard “IQ”
(Istrian quality), in Istria vengono vinificati con diverse varietà d'uva i pregiati vini di fama
mondiale. La maggior parte dei vigneti e delle cantine istriane sono ubicate nella zona collinare
nella parte nord-ovest della penisola. I centri della vitivinicoltura di quelle zone sono Brtonigla
(Verteneglio), Momjan (Momiano), Buje (Buie d'Istria) e Buzet (Pinguente), mentre nella parte
sud troviamo numerose cantine a Kaštelir (Castellier di Visinada), Vižinada (Visinada), Višnjan
(Visignano) e Motovun (Montona). Per il momento l'Istria dispone di sette strade del vino con 110
itinerari: Buje – Brtonigla – Umag - Novigrad (Buie d'Istria – Verteneglio – Umago - Cittanova),
Poreč (Parenzo), Vrsar - Funtana (Orsera - Funtana), Rovinj (Rovigno), Vodnja - Pula (Dignano
d'Istria - Pola), Labin - Rabac (Albona - Porto Albona) e Istria centrale.
I produttori di vino privati hanno ottenuto numerosi riconoscimenti prestigiosi, la loro qualità è
stata riconosciuta anche dal Decanter, una delle più prestigiose riviste di vino del mondo.
L’Istria ha ottenuto grandi successi nella produzione d'olio d'oliva, che da anni viene premiato nelle
rassegne internazionali di olivicoltura. La gastronomia istriana è nota per la lunga tradizione di
sapori e di profumi, creati nelle cucine casarecce. L'offerta di cibi casarecci, che bisogna
assolutamente assaggiare, si basa su pasta, carne e pesce, regolarmente accompagnati da dolci
vari, come le rotonde fritule (castagnole), le fragranti kroštule (frappe, cenci, crostoli) e i
cukerančići (zuccherini). Da qualche anno troviamo in tavola i piatti preparati dalla carne di
boškarin, bovino tipico istriano, che era in via d'estinzione. Grazie al progetto “Il bovino istriano
dall’allevamento fino alla tavola” (Istarsko govedo od uzgoja do stola), il boškarin è allevato in
una quantità che permette il suo uso nella gastronomia. La guida enogastronomica dell'Istria, Istra
gourmet, da anni dà consigli agli appassionati della cucina casareccia e dei vini istriani circa i
migliori ristoranti, trattorie e agriturismi.
REGIONE LIKA – KARLOVAC
www.tzkz.hr, www.lickosenjska.com; www.speleologija.hr; www.np-sjeverni-velebit.hr; www.npplitvicka-jezera.hr ; www.kuterevo-medvjedi.hr ; www.mcnikolatesla.hr ; www.ogfb.hr ;
www.bjelolasica.hr
“Cuore verde della Croazia” è il miglior nome che si poteva dare al punto dove si unisce la
costa e il continente particolarmente preservato, la pianura e la parte montana. È un territorio di
natura volutamente selvaggia e conservata e di fiumi puliti, mentre più a sud della Lika troviamo la
zona dei parchi nazionali carsici più preziosi d'Europa. La Contea di Karlovac e la Contea della Lika
100
e di Senj sono le destinazioni per i veri amanti del paesaggio intatto, e grazie agli ottimi
collegamenti viari queste regioni sono diventate facilmente raggiungibili, come mai prima.
I parchi nazionali della Lika, la bellezza dei fiumi di Karlovac, quali Kupa, Korana, Mrežnica e
Dobra, le montagne coperte da fitti boschi della Velika e Mala Kapela, il verde del carso della
Lika e del Kordun, hanno determinato l'offerta turistica di questo territorio che si presta per
svariate attività quali alpinismo, scalate, bagni nelle acque cristalline, canottaggio, gite in zattera,
pesca su laghi, fiumi e loro affluenti montani, rafting e canoeing. Da aggiungere anche la caccia
nei boschi da Draganić a Klek e Modruša, nonché diversi sport invernali quali sci sui pendii della
Bjelolasica. Sentieri e percorsi montani, piste ciclabili, grotte carsiche, stazioni termali e tanti altri
pregi naturalistici di questo territorio offrono un'infinità di prodotti turistici per riposo e il relax.
Il clima salubre della natura intatta, la qualità delle sue acque e le ricche riserve di caccia danno
ottime possibilità per un piacevole riposo dalla vita caotica quotidiana e rappresentano un motivo
in più per tornarvi. La Lika, dominata dall'impressionante massivo del Velebit, rapisce con il suo
campo carsico, la valle fluviale, le doline e le grotte. Il fenomeno naturale senza paragoni è il fiume
Gacka, al quale si susseguono altri punti d'interesse e rarità del mondo vegetale e animale. Un
posto idilliaco a due passi dal mare, indimenticabile per l'intensità di emozioni e di natura,
rappresenta nello stesso tempo l'atrio delle più belle opere d'arte che la natura ha potuto creare
giocando con l'acqua e la pietra quattromila anni fa.
Da non perdere
La valle del Gacka con il suo clima salubre e la natura intatta, la qualità delle acque e le ricche
riserve di caccia, offre straordinarie opportunità di vacanza lontano dalla frenesia quotidiana, lungo
le rive del suo fiume. Separata dal mare dall'impressionante massivo del Velebit, Gacka affascina
con il suo campo carsico, la valle fluviale, le doline e le grotte. Lungo il corso del fiume si
susseguono altre curiosità e rarità del mondo vegetale e animale. Il Gacka conserva tuttora alcune
particolarità altrove cadute in oblio, tant’é che qui ancor’oggi si macina il grano nei mulini ad
acqua, situati lungo l’impetuoso fiume, e si lavano i panni nelle stupe (maciulle). Inoltre pochi
sanno che in questo territorio, abitato già dall'Età del Bronzo, esistono alcuni templi del dio Mitra.
Il Centro memoriale 'Nikola Tesla' nel villaggio di Smiljan, a sei chilometri da Gospić, è la casa
natale di uno dei più famosi scienziati e inventori del Novecento. Il Centro memoriale unisce la
scienza, l'arte e il turismo e presenta le innovazioni di Tesla che hanno cambiato il corso della
storia mondiale. Nel centro, tra l'altro, si trova il laboratorio sperimentale di Tesla a Colorado
Springs, la turbina dello scienziato, il modello della nave automatizzata (esemplare comandato a
distanza senza fili, attraverso le onde elettromagnetiche) e altre proposte multimediali educative.
www.mcnikolatesla.hr)
Premužićeva staza (il Sentiero di Premužić) sul Velebit: 50 Km di sentiero in pietra su
un'altitudine media di 1000 m, parte da Zavižan attraverso il Parco Nazionale del Velebit
settentrionale e centrale fino al giogo di Baške Oštarije. Il sentiero offre splendidi panorama sulla
costa, le isole e le parti continentali della montagna.
Il Velebit settentrionale è il monte che l'UNESCO ha proclamato “Riserva mondiale della biosfera”.
All’interno del parco si trova la riserva assoluta Hajdučki e Rožanski kukovi, Lukina jama (una
delle più profonde foibe del mondo scoperta nel 1999), la riserva botanica ‘Visibaba’ con l'habitat
dell'endemica Sibiraea croata (Sibiraea altaiensis ssp. croatica), la riserva botanica Zavižan Balinovac - Velika kosa e il celeberrimo Orto botanico del Velebit.
I parchi nazionali carsici Laghi di Plitvice (Plitvička jezera) e Velebit Settentrionale (Sjeverni
Velebit) sono una destinazione obbligatoria per tutti gli appassionati di natura incontaminata.
Plitvička jezera è una bellissima formazione di paesaggi boschivi, comprensivi di 16 laghi piccoli
e grandi posti in successione e di colore verde azzurro cristallino. In questi laghi, collegati tra di
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loro da rapide spumeggianti e cascate marmoreggiati, confluiscono numerosi piccoli fiumi e
ruscelli. Immensi complessi boschivi, laghi e cascate d'eccezionale bellezza naturale, la ricchezza
della flora e della fauna, l’aria montana, i contrasti dei colori autunnali, i sentieri boscosi, le
passerelle e i ponticelli di legno e tant'altro ancora sono solo una parte dell'irrepetibile unicità che
l'UNESCO ha proclamato Patrimonio Naturale dell'Umanità.
A Kuterevo, per la sua posizione geografica sul Velebit settentrionale e per essere una zona
popolata da molti orsi, è stato fondato un centro di recupero per gli orsacchiotti della Croazia. Nel
centro di recupero “Velebitski medo” (Orso del Velebit) lavora una squadra di amici della natura,
costituita da professionisti nel campo della biologia e dell'ecologia, nonché da numerosi volontari
motivati dalla loro grande passione per gli orsi. Queste persone, tutte in maniera assolutamente
altruistica e con grande impegno, si occupano del “regno” degli orsi di Kuterevo, con l'auspicio di
assicurare agli orsacchiotti non solo un futuro più sereno, ma anche condizioni di vita più vicine alla
natura. Il centro di recupero di Kuterevo, nella zona del Velebit, avrà una parte dedicata ai
visitatori che servirà per la promozione del Parco Naturale del Velebit.
Nel villaggio Smiljan, a sei chilometri da Gospić, è stato allestito il Centro memoriale Nikola
Tesla (www.mcnikolatesla.hr), nella casa natale di uno dei più noti scienziati e inventori del
Novecento. Il Centro memoriale unisce la scienza, l'arte e il turismo e presenta le invenzioni di
Tesla che hanno cambiato il corso della storia umana. Inoltre il Centro dispone della stazione
sperimentale di Tesla di Colorado Springs, precisamente della turbina senza pale, della barca
radiocomandata nonché dell'educativo centro multimediale.
Ricchezza delle fonti d'acqua e paradiso speleologico
La Lika centrale abbonda di numerose formazioni sotterrane e ha tutti i diritti di essere
soprannominata un paradiso speleologico. Qui troviamo un quarto di tutte le grotte della Croazia
messe sotto protezione come monumenti geomorfologici. Tra le zone più ristrette, spicca in
particolar modo il parco Grabovača con la Samogradska špilja (Grotta di Samograd), vicino a
Perušić, per la ricchezza speleologica. Anche la zona di Karlovac è una vera mecca per gli
speleologi. Gli intenditori sottolineano che proprio nella Contea di Karlovac si trovano alcune tra le
più belle grotte di tutta la Croazia. Vi sono quattro dei cinque sistemi di grotte più lunghi della
Croazia, tra cui spicca Đulin ponor (Burrone di Đula) – Medvedica, vicino a Ogulin, con più di 16
chilometri di canali esplorati. Numerose grotte nascondono laghetti e torrenti, nonché una fauna
singolare; per esempio alcune sono popolate dal proteo (Proteus anguineus). Nella grotta Vrlovka,
vicino a Kamanje, attraverso l’ entrata, nelle immediate vicinanze della Kupa, è possibile visitare
330 metri dei suoi canali. Cresce sempre di più l’interesse degli speleologi per alcune grotte
difficilmente accessibili e poco esplorate, la cui visita è possibile solo in compagnia di speleologi
professionisti, molto esperti. Tra queste grotte bisogna nominare Vražića pećina a Barilović,
Gvozdenica sulla Skradska gora, Vodena jama e altre ancora.
La regione Karlovac-Lika spicca per la particolare ricchezza di fonti d'acqua dolce. La valle della
Lika, della Gacka e della Krbava, tra il Velebit, la Kapela e la Plješivica, è un naturale serbatoio di
acqua potabile di ottima qualità. Dalla profondità del sottosuolo carsico sgorgano numerose piccole
e grandi sorgenti. Queste fonti carsiche originano i corsi d'acqua che con la loro bellezza nobilitano
il paesaggio dello straordinario territorio montano. L'acqua nel carso è molto di più del simbolo
della vita. L'uomo, l'acqua e la pietra hanno intrecciato i loro destini in un gomitolo inestricabile,
lasciandovi tracce tangibili nel tempo e nello spazio. Perciò i corsi d'acqua sono, non solo i
monumenti della natura, ma anche importanti località storico-culturali. Le località più importanti
nella parte continentale della Contea della Lika sono le fonti della Gacka, nella parte confinante a
sud est del Gacko polje (vallata). Qui questo vigoroso fiume sorge in nove fonti, di cui tre grandi:
Veliko (grande) e Malo (piccolo) Tonković vrilo, nonché Majerovo vrilo (fonte). La ricchezza delle
fonti d'acqua di questo territorio è arricchita dalla bellezza dei quattro fiumi di Karlovac, quali
Kupa, Korana, Mrežnica e Dobra, sulle cui acque color smeraldo la pesca è un vero piacere.
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I monti mitici
Un posto particolare nel rilievo spirituale di questo territorio appartiene al Velebit, “monte sacro”
ornato dai “campanili sotto le stelle” e dai toponimi simbolici, dall’importante santuario della
Madre di Dio (Majka Božija) di Krasno (XVII secolo), nel Velebit settentrionale, fino alla
rilevante vetta dello Sveto brdo (Monte sacro), alto 1751 m, nella parte sud del massiccio
montuoso. Da tutte le parti, dal Primorje (Litorale), dalla Gacka e dalla Lika, i sentieri portano al
consacrato tempio della natura, una località unica per la meditazione e l'incontro con sé stessi.
Klek ha da sempre ispirato l'immaginazione popolare. Secondo la leggenda, durante le notti buie e
tempestose, verso la mezzanotte, qui si radunano streghe, fate e magiche creature di tutto il
mondo, i cui strilli e balli sfrenati si sentono fino a Ogulin. Durante il passaggio del treno ecoturistico Karlek, per regalare un’esperienza particolare ai turisti, a Ogulin si organizzano incontri
con le streghe mascherate di Klek.
Il mare sotto il Velebit
A questa regione appartiene amministrativamente anche la parte mediterranea, il cosiddetto
Podgorje, con le città di Senj (Segna) e Karlobag, nonché la parte dell'isola di Pag (Pago). La lunga
spiaggia ghiaiosa Zrće sull'isola di Pag è sinonimo di divertimento estivo sfrenato, tanto è vero che
è soprannominata “l'Ibiza croata”.
Sulla stessa isola è presente il paesino di Lun, noto per i suoi famosi uliveti, per la cui salvaguardia
le autorità locali hanno costituito uno speciale ente pubblico. Sul territorio di Lun ci sono quasi
80.000 alberi d'olivo, tra cui circa 1500 piante di oblica (N.d.T. la varietà d'olivo autoctona più
diffusa in Croazia) spiccano per la loro particolarità. Si crede che alcune piante d'ulivo selvatico
abbiano più di mille anni e sono dunque annoverate tra le più antiche del mondo. In tutto il
Mediterraneo è difficile trovare degli alberi d'ulivo selvatico nel loro habitat naturale.
QUARNERO
www.kvarner.hr; www.pp-ucka.hr; www.supovi.hr; www.risnjak.hr; www.ri-karneval.com.hr;
www.gorskikotar.hr; www.tz-rijeka.hr; www.blue-world.org; www.hnk-zajc.hr;
La diversità e la ricchezza naturale, nonché il patrimonio storico-culturale assieme a numerosi
prodotti turistici basati sulla salute e sul relax, danno a questa regione l'immagine della
destinazione lifestyle adriatica. I particolari valori del Quarnero sono stati riconosciuti nella
sofisticata esperienza, nel ringiovanimento nonché nell'ambiente gioioso, che in combinazione con i
segmenti turistici adattati a tutti i tipi di ospiti, rendono il Quarnero una destinazione ideale per
ogni genere di vacanza.
Il Litorale, le isole e i monti, tre territori diversi dal punto di vista naturalistico in uno spazio
relativamente ristretto, rendono l'offerta turistica del Qaurnero molto diversificata. La regione
turistica del Quarnero comprende: le isole Rab (Arbe), Krk (Veglia), Cres (Cherso) e Lošinj
(Lussino); le riviere, quali la riviera di Opatija (Abbazia) e la riviera di Crikvenica-Novi Vinodolski; la
città di Rijeka (Fiume) con il cerchio fiumano; il Gorski kotar.
Per il clima favorevole e la vicinanza a Zagreb (Zagabria) e all'Europa centrale, questa regione è la
culla del turismo croato, perciò non sorprende che proprio a Opatija si trova il Museo del turismo
croato (Hrvatski muzej turizma), ente museale speciale che tratta la storia e il patrimonio
turistico.
Il connubio del mare e dei monti rende possibile la tipica offerta turistica invernale per gli ospiti del
Quarnero. Gli alberghi sulla costa con ricchi servizi durante tutto l'anno e l’abbondanza di neve nel
Gorski kotar, distane venti-trenta chilometri, rappresentano un’offerta unica. A ciò si aggiungono
le bellezze naturalistiche, tra cui spicca il Parco nazionale del Risnjak, con sede a Crni Lug,
vicino a Delnice, coperto da 6.400 ettari di fitti boschi e il massiccio montuoso dell' Učka
(Monte Maggiore), parco naturale protetto, ubicato tra l'Istria e il Quarnero.
Oltre ad essere una destinazione estiva e invernale, ricreativa e di wellness, il Quarnero è tra i
leader nel settore congressuale della Croazia con quasi 15.000 posti a sedere in 140 sale di 50
strutture.
103
Nel Quarnero troviamo il maggior numero di porti turistici, i marina sono ubicati lungo la costa
nord del Quarnero (Ičići, Opatija), nonché su ogni sua isola.
Da non perdere
Nella località di Jurandvor vicino a Baška, sull'isola di Krk (Veglia), è stato rinvenuto uno dei più
antichi monumenti della scrittura croata: Bašćanska ploča (la Lapide di Bescanuova), scritta in
glagolitico, antica scrittura croata risalente al 1100. Sui resti di una villa romana i benedettini
glagolitici costruirono il monastero di S. Lucia e intorno al 1100 l'abate Dobrovit fece ergere
l'attuale chiesa di S. Lucia a una navata in stile romanico, la cui facciata orna il campanile a pianta
quadrata. Nel complesso che racchiude la chiesa e il monastero è stato realizzato un parco
memoriale dedicato alla Lapide di Bescanuova, al glagolitico e ai frati.
I venti chilometri del lungomare che collega i paesi della Riviera di Opatija (Abbazia) –
Volosko (Volosca), Ičići, Ika (Ica) e Lovran (Laurana) quest'anno celebrano cento anni di esistenza.
Nel periodo in cui sono stati aperti i primi alberghi di Opatija (Kvarner nel 1884 e Imperial nel
1885) iniziò la costruzione della celeberrima passeggiata che costeggia la riva. Il lungomare fu
successivamente allungato fino a Lovran e la sua inaugurazione ufficiale ebbe luogo nel 1911. Il
lungomare è ben frequentato in tutte le stagioni e, con la spettacolare vista sul mare e sul Golfo
del Quarnero, rappresenta il posto ideale per il relax, ma è anche un'occasione per la terapia con
l'aria di mare e con le particelle di acqua marina disperse nell'aria, create da onde che si
infrangono sugli scogli.
Nel museo fiumano di vecchi calcolatori elettronici Peek&Poke i bambini possono sperimentare i
vecchi macchinari che usavano i loro genitori. Quattro anni fa un gruppetto di volontari entusiasti,
guidati da Svetozar Nilović-Tozo, ha fondato il “Peek&Poke”, finora visitato da più di diecimila
visitatori provenienti da tutto il mondo. Nel museo sono esposti più di mille vecchi calcolatori
elettronici e vari macchinari informatici, dai più vecchi esemplari delle calcolatrici fino ai computer
dell'IBM e della Sinclair. La rivista della compagnia aerea low cost Ryanair ha inserito il museo tra i
cinquanta migliori luoghi europei e, nell’articolo intitolato “Geek it up in Rijeka”, ha invitato i lettori
a dare un’occhiata ai souvenir vintage disponibili nel museo.
Il carnevale di Fiume
Rijeka (Fiume) è il più grande porto croato, nonché una città d'arte con un'architettura sfarzosa e
ricca di musei e teatri. Rijeka ospita uno dei più bei e più caratteristici raduni mascherati in Europa.
Qui si trova il palazzo del Teatro popolare croato di Ivan von Zajc (Hrvatsko narodno kazalište
Ivan pl. Zajc), bene culturale sotto protezione e capolavoro architettonico realizzato secondo il
progetto dei celeberrimi architetti Herman Gottlieb Helmer e Ferdinand Fellner, architetti dei più bei
teatri d'Europa. La facciata principale del teatro fiumano è ornata dalle statue realizzate dal
famoso scultore veneziano Augusto Benvenuti e ritenute le sue migliori creazioni, mentre il soffitto
della sala è decorato dalla pittura del celeberrimo Gustav Klimt. Il Carnevale di Fiume (Riječki
karneval) è uno spettacolare intreccio di carnevali europei, soprattutto quello veneziano e
austriaco, con la caratteristica del folclore e della mitologia degli antichi Slavi. Quello che nel 1982
si componeva di soli tre gruppi carnevaleschi nostrani e trecento partecipanti, si è oggi trasformato
in una manifestazione internazionale che conta più di diecimila partecipanti provenienti da una
decina di paesi esteri. Con una tradizione lunga più di tre secoli, il Carnevale internazionale di
Fiume negli ultimi anni ha regalato alla città di Rijeka, alla regione e a tutta la Croazia un evento
caratteristico, un happening singolare che attira annualmente tantissime persone mascherate,
gruppi carnevaleschi organizzati, partecipanti vari, spettatori e media, nonché visitatori nazionali e
stranieri. Sono una testimonianza della ricca tradizione fiumana della maschera gli Halubajski
zvončari (scampanatori) del Castuano, inseriti nel 2009 nella Lista del Patrimonio Immateriale
dell'UNESCO. Rijeka è nota anche per uno dei più antichi santuari del mondo, il famoso Monastero
francescano di Trsato (Trsat), con il prezioso tesoro, la galleria con la collezione di opere d'arte e la
cappella con gli ex-voto.
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L'approccio ecologico
L’eco-centro Caput Insulae di Beli, sull’isola di Cres (Cherso), che si occupa di grifoni minacciati, ha
ideato un programma con lo scopo di avvicinare i turisti alle bellezze della parte settentrionale
dell'isola di Cres. L’eco-centro ha sviluppato una rete di sentieri educativi lunga 60 chilometri che
passa lungo le strade che una volta collegavano gli antichi villaggi a Tramuntana. Lungo il sentiero
i turisti possono ammirare 20 sculture artistiche, e la visita inizia nell’edificio dell’Eco centro di Bali
che ospita le mostre dedicate a: i grifoni (lat. Gyps fulvus), le bio diversità di Cres, il bosco di
Tramuntana, l’etnologica collezione museale di Tramuntana, il giardino biologico, il giardino delle
farfalle e il centro di recupero per asini e pecore. In Finlandia il progetto è stato proclamato il
migliore del mondo nel campo dello sviluppo sostenibile del turismo. Il grifone, una delle quattro
specie di rapaci che vivono in Europa, nidifica sulle rupi scoscese sovrastanti il mare dove possono
essere facilmente osservati. Siccome si tratta di una specie in via d’estinzione, gli scienziati dell’eco
centro hanno deciso di marcare gli uccelli giovani per poterli identificare più tardi. L’eco-centro ha il
compito speciale di salvare i grifoni giovani che accidentalmente cadono in mare oppure vengono
trovati malati o feriti. Per questo motivo è stato realizzato il centro di recupero dove i grifoni feriti
vengono curati prima del loro reinserimento nella natura.
Oltre ai grifoni anche i delfini sono il simbolo dell'arcipelago di Cres e Lošinj, che nell'Antichità si
chiamava Apsyrtides, dall'eroe ellenico Apsirte noto dai racconti sugli Argonauti che, vagabondando
nel mondo, hanno visitato anche le nostre isole. Il bacino delle isole Cres e Lošinj è un habitat
protetto per delfini, che possono essere adottati dai visitatori, diretti contribuenti alla loro
protezione, sulla quale si lavora sistematicamente dal 1987. In quell’anno iniziò l'azione per la
ricerca e il monitoraggio dei delfini e del mare in generale per salvaguardare tutte le specie in via
d'estinzione. La particolare attrazione marina di questo bacino è la foca monaca mediterranea
(Monachus monachus) sempre più spesso visibile nell'Adriatico. E per l'aspetto gastronomico lo
scampo quarnerino è famoso oltre confine.
WELLNESS E SVAGO
Il Quarnero dispone di svariati servizi wellness, che comprendono piscine all'aperto e all'interno,
saune, biosaune, bagni turchi, nonché numerosi saloni per massaggi e trattamenti cosmetici, come
anche le località con fanghi marini curativi. Il Quarnero vanta anche due ospedali particolarmente
importanti per la riabilitazione medica: il Thalassotherapia di Crikvenica e di Opatija (Abbazia). A
Lovran (Laurana) è in funzione la prima Accademia SPA Wellness della Croazia per la
formazione e l’educazione del personale professionale destinato a questo segmento turistico.
Programmi antistress, programmi vitali, massaggi, aromaterapie naturali, raccolta di piante
officinali e passeggiate nella natura faranno bene al corpo e all'anima di ogni ospite. I vincitori
olimpionici e mondiali, nonché gli atleti croati, hanno seguito i programmi health and wellness nel
Quarnero per la riabilitazione dopo gli sforzi sportivi.
Il Quarnero è conosciuto anche per le sue piste e per gli itinerari ciclabili, che sono in continuo
aumento e occupano un territorio sempre più vasto; tra i nomi delle piste ciclabili ricordiamo:
Starim gradovima Liburnije (Per le città antiche della Liburnia), Stazama zvončara (Per i sentieri
degli scampanatori), Brdska tura opatijske rivijere (Itinerario montano della riviera di Abbazia),
Kastavskim krajem (Attraverso il Castuano), Oko izvora Rječine (Intorno alla sorgente della
Rječina), Zaleđem crikveničke rivijere (Nell'entroterra della riviera di Crikvenica), Vinodolskim
krajem (Nelle campagne di Vinodol), Frankopanskim kaštelima (Per le rocche di Frangipani),
Lošinjem i Cresom (Per le isole di Lussino e Cherso), U carstvu bjeloglavog supa (Nel regno del
grifone), Stazama krčkih pastira i poljodjelaca (Per i sentieri dei pastori e dei contadini di Veglia),
Kalifrontom i Loparom na Rabu (Lungo Kalifront e Lopar sull'isola di Arbe), Velika tura Gorskim
kotarom (Il grande tour nel Gorski kotar), Gorsko-kotarska jezera (I laghi del Gorski kotar),
Intimna staza (Il sentiero intimo), etc..
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PRELIBATEZZE CULINARIE E VINI SCELTI
La diversità dell'ambiente quarnerino e la tradizione turistica hanno profondamente influenzato lo
sviluppo e la qualità della gastronomia, caratterizzata da un intreccio di piatti e specialità
provenienti dal Litorale, dalle isole e dal Gorski kotar, quali pesce, frutti di mare, scampi, granseole
e selvaggina varia. La gastronomia quarnerina va a pari passo con i trend moderni, il che giustifica
la presenza in questo territorio di alcuni dei migliori ristoranti croati che curano tendenze mondiali
quali lo slow food o la gastronomia molecolare. I vitivinicoltori del Quarnero coltivano tuttora le
varietà autoctone come Vrbnička žlahtina, la Trojišćina e la Malvasia istriana
Nel segno delle olive
A Punat sull'isola di Krk (Veglia) in ottobre viene tradizionalmente organizzata la tipica
manifestazione turistico-ristorativa “Giorni delle olive” con la quale si promuove l'olivicoltura e l'olio
d'oliva come marchio locale. La raccolta delle olive e la produzione dell'olio sono un'attraente
offerta turistica, quindi agli ospiti vegliotti viene presentata tutta la ricchezza di quel frutto
salutare. In quei giorni a Punat arrivano i migliori chef di tutta la Croazia per gareggiare nella
preparazione dei piatti a base di olive.
Il regno dei marroni
I Lauranesi sono particolarmente fieri dei loro marroni, dedicandogli tre fine settimana a ottobre,
quando si svolge la festa chiamata “Marunada”. Alla Marunada si offrono i prodotti a base di
castagne, le tradizionali caldarroste e altre delizie fatte con i marroni. Nelle caffetterie e nelle
pasticcerie si preparano i dolci, le paste e le torte, e nelle trattorie e nei ristoranti si possono
degustare gli originali piatti casarecci a base di marroni.
La strada dei frutti del Gorski kotar
Sull'esempio delle strade del vino che hanno reso famosa l'Istria e alcune altre zone vitivinicole
della Croazia, il Gorski kotar ha la sua Strada dei frutti di montagna (Cestu plodova gorja) che
raduna gli autoctoni produttori del Gorski kotar. Con quel progetto sono collegate dieci destinazioni
con l'attrattiva offerta di prodotti casarecci, principalmente preparati con i frutti di bosco e le erbe.
DALMAZIA – ZADAR
www.zadar.hr; www.tzzadar.hr; www.nin.hr; www.paklenica.hr; www.pag-tourism.hr;
www.velebit.hr; www.telascica.hr; www.vransko-jezero.hr; www.tzg-biograd.hr;
Nella parte settentrionale della costa dalmata, la regione di Zadar (Zara), con il più grande centro
urbano a Zadar risalente a tremila anni fa, è soprannominata “la porta dei parchi nazionali”. La sua
particolare posizione geografica apre letteralmente le porte a cinque parchi nazionali: la Paklenica,
le cascate della Krka, i Laghi di Plitvice, il Velebit Settentrionale e le Kornati (Le Incoronate),
ognuno dei quali vi lascerà senza fiato per la propria bellezza.
I fenomeni naturali
Sono le isole che rendono la regione zaratina speciale; sono più di trecento e creano l'arcipelago
più fitto dell'Adriatico.
I favoriti della regione zaratina sono i canyon di Velika e Mala Paklenica, con numerosi sentieri
montani e pareti rocciose a pochi chilometri dalla costa marina, ideali per praticare il free climbing.
Nella parte sud est del Dugi otok (Isola Lunga) si trova il Parco naturale della Telašćica, una
delle insenature più sicure per i diportisti dell'Adriatico, con il lago Mir (Pace), intrigante fenomeno
naturale di lago salato la cui acqua è più calda di quella del mare! Le Kornati, conosciute anche per
le loro krune (corone) o falesie a strapiombo sul mare aperto, sono equidistanti da Šibenik
(Sebenico) e Zadar, circa 15 miglia nautiche, e sono dunque amministrativamente divise tra queste
due regioni.
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La vegetazione mediterranea nelle valli carsiche di questa regione è l'habitat naturale dei mufloni,
ma anche un posto ideale per il riposo e la caccia sin dall'epoca romana. La riserva ornitologica del
Lago di Vrana (Vransko jezero), il più grande lago naturale della Croazia e l'unico habitat di aironi
nella parte costiera della Croazia, dà un fascino particolare a tutta la zona.
Da non perdere
Zadar è stata per secoli la capitale della Dalmazia e il suo ricco patrimonio monumentale è visibile
ovunque. Accanto alle vie lastricate della penisola, centro della vecchia città, Zadar è impreziosita
dalla chiesa in pietra di San Donato (sv. Donat) del IX secolo, dal più grande foro romano
esplorato da questa parte dell'Adriatico, dalla chiesa di S. Anastasia (Sveta Stošija), in stile
romanico e risalente al Duecento, e la chiesa di S. Grisogono (sv. Krševan) del XII secolo. Da non
dimenticare la chiesa di San Simeone (sv. Šime) che custodisce lo scrigno in argento dorato
dell’omonimo santo, risalente al 1380. Si tratta di un capolavoro dell’arte orafa medievale zaratina
che contiene le reliquie del santo e altri oggetti preziosi.
Nel lontano 1396 a Zadar fu fondata la più antica università croata, il che fa rientrare questa città
nell'elenco delle più antiche università d'Europa.
L'icona moderna della città è l'Organo marino (Morske orgulje), singolare meraviglia
architettonica ubicata in un punto della riva cittadina dove le onde marine, passando per i tubi
posti sotto il mare, respingono l'aria e producono dei suoni incredibili, la cosiddetta “musica
marina” che riempie di tonalità magiche l'ampio spazio del lungomare.
Nell'estremità della penisola zaratina brilla il Saluto al Sole (Pozdrav suncu), opera insolita
dell’architetto Nikola Bašić. Il Saluto al Sole è stato realizzato con l'impiego di trecento lastre di
vetro multistrato disposte alla medesima altezza del lastricato della banchina, formando un cerchio
di 22 metri di diametro. È stato ideato come un'installazione ambientale a forma d'anfiteatro
intorno al quale, nei cubi di pietra, ci saranno le immagini stilizzate di tutti i pianeti del sistema
solare e delle loro orbite. È proprio da quel punto della riva zaratina che, secondo le parole del
famoso Alfred Hitchock, si gode del più bel tramonto del mondo.
Tra i numerosi punti di forza zaratini spicca il Museo dei vetri antichi (Muzej antičkog stakla) con
la più ricca collezione di questa parte d'Europa. L’area dell'Arsenale (Arsenal) nella piazza zaratina
è un monumento di straordinaria importanza culturale, costruito come arsenale per la flotta
militare nel Settecento, durante il dominio della Serenissima. Negli ultimi anni questo spazio è
diventato uno dei centri principali della vita culturale e dello svago della città, ricco di eventi vari.
L’odierna Zadar, per la sua singolare atmosfera e vita movimentata, è una tra le più popolari
destinazioni turistiche croate. Il Times londinese l'ha proclamata “il centro di divertimento
dell'Adriatico”, e il Guardian “la nuova capitale croata del cool”. Diversi media mondiali hanno
scritto del festival di musica elettronica Garden, che dal 2005 si tiene a Zadar e nella vicina
Petrčane, inserendolo tra i migliori festival d'Europa.
Nella classifica di Cheapflights, sito online di consigli per viaggi, il festival musicale Soundwave
a Petrčane, vicino a Zadar (Zara), occupa il terzo posto tra i più attraenti festival internazionali. Nel
mese di luglio, il festival Soundwave, frequentato da giovani di tutta Europa, offre per tre giorni
divertimento puro; un piacere iniziato già dal viaggio. Il festival ha rotte prestabilite per tutta
l'Europa, con le soste consigliate per dare la possibilità ai Soundwaver di incontrarsi lungo il
viaggio. Il Soundwave 2011 si è svolto dal 22 al 24 luglio, giorni durante i quali, a bordo del party
battello, su tre palcoscenici diversi, si sono esibiti più di 50 musicisti, tra i quali Roots Manuva, Mr
Scruff, Bonobo, il gruppo pop svedese Little Dragon.
Le città reali
A meno di 20 chilometri da Zadar si trova Nin (Nona), città reale croata. Da dodici secoli Nin
preserva la chiesetta di Santa Croce, la più piccola cattedrale del mondo. La chiesetta di Nin,
lunga appena 36 passi, fu costruita seguendo la posizione che il sole prende durante l'anno, perciò
serve come orologio solare e calendario, ma soprattutto come luogo di preghiera. Il tesoro della
chiesa parrocchiale Oro e argento della città di Nona (Zlato i srebro grada Nina) si trova
sull'isolotto storico accanto alla chiesa parrocchiale di Sant’Anselmo, che custodisce le più antiche e
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le più preziose reliquie della storia ecclesiastica croata. Nel Museo dell'antichità di Nona
(Muzeju ninskih starina) è esposta la parziale ricostruzione della serilija, nave usata nel I secolo dai
Liburni e dagli Istri. I resti delle due serilije rinvenute nell’antico porto di Zaton sono le navi miglio
preservate con la costruzione cucita del Mediterraneo. Oltre ad andare alla scoperta della storia, i
visitatori di Nin possono vedere la lavorazione naturale del sale marino. Le Saline di Nona
(Solana Nin) producono lo specifico fiore del sale che rappresenta la fonte naturale del magnesio e
del calcio. Nin è anche il vincitore nazionale per la Destinazione d'eccellenza d'Europa 2010 ed ha
la più estesa località di fanghi curativi della Croazia. La località di fanghi curativi si trova nei
paraggi della Kraljičina plaža (Spiaggia della Regina).
Kitesurfing
La Spiaggia della regina (Kraljičina plaža) è la più lunga spiaggia di sabbia naturale (misura più di
due chilometri). La laguna di Nin (Nona) è nota per le lunghe spiagge sabbiose e i fondali bassi e
perciò si presta bene per imparare il kitesurfing e il paragliding, essendo una delle migliori località
sull'Adriatico. Gli appassionati di questo tipo di sport, che si impara velocemente e facilmente,
hanno a disposizione 'il Centro Surfmania' e la scuola di surf e paragliding. La primavera è il
periodo giusto per imparare il kitesurfing, sport insolito che necessita la guida di allenatori esperti
e scuole professionali malgrado non necessiti una grande forza o esperienze precedenti.
Biograd na moru (Zara vecchia) fu un’importante città croata dal X al XII secolo, quando vi fu
incoronato il primo re ungaro-croato, Colomano. Oggi è una tipica cittadina turistica che, grazie alla
sua eccezionale ubicazione nel centro del Canale di Pašman, si è sviluppata in un centro nautico
importante. La città dispone di quattro collezioni: archeologica, etnografica, di opere d'arte e
storica. La raccolta più interessante consta riguarda il carico appartenente ad una nave affondata
del Cinquecento, ritenuta una collezione dell'Adriatico unica nel suo genere. Comprende più di
diecimila oggetti di valore inestimabile.
Il Parco Nazionale della Paklenica occupa solo una parte del Parco Naturale del Velebit, la più
grande montagna croata che l'UNESCO ha proclamato Riserva Mondiale della Biosfera. Paklenica è
un insolito connubio tra mare e montagna, ricca di boschi naturali di faggio, di pino nero e di pino
mugo. È l'habitat della piantina endemica di nome croato pjeskarica (Arenaria orbicularis) e altre
rarità vegetali e animali, ricco di fenomeni carsici. Il parco è noto per i canyon Mala (Piccola) e
Velika (Grande) Paklenica. Il Parco Nazionale della Paklenica occupa una superficie di 96 kmq.
La vetta più alta è il Vaganski vrh (1757 m). Nel parco si svolge un evento singolare, il BIG WALL
SPEED CLIMBING, tradizionale raduno primaverile di alpinisti con la gara in scalata rapida dei
grossi massi rocciosi. La Paklenica fu una delle località dove furono fatte le riprese per il film sul
famoso capo indiano Winnetou. Oggi esiste una gita turistica, denominata “Sulle Orme di
Winnetou” (Tragovima Winnetoua), che oltre alla Paklenica comprende escursioni nei parchi
nazionali della Krka e dei Laghi di Plitvice, nel Parco Naturale del Velebit e nel canyon del fiume
Zrmanja.
Un incantevole arcipelago
La zona di Zadar ha il maggior numero di isole abitate di tutte le altre regioni della Croazia. Con il
numero di isole che corrispondono al numero dei giorni dell'anno, numerosi stretti, canali,
insenature riparate e con ancoraggio sicuro in otto marina, la regione di Zadar attira non solo i
diportisti, ma anche tutti coloro che cercano la solitudine e il piacere di una costa intatta e del
mare cristallino. Oltre alle Kornati (Incoronate) disabitate, anche le isole più grandi, quali Dugi
Otok (Isola lunga), Ugljan, Pag (Pago) oppure Pašman, offrono paesini nascosti, baie, spiagge,
pace, silenzio e solitudine.
Spesso dal versante esterno delle isole (rivolto verso il mare aperto) la profondità del mare è più di
50 metri, mentre la trasparenza è sempre ottima, il che favorisce la diversità del mondo
sottomarino. I numerosi pesci e i lussureggianti boschi di gorgonie viola, rosse o gialle affascinano
tutti gli appassionati delle immersioni.
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Numerose isole zaratine vantano un ricco patrimonio storico, quali conventi, fortezze, torri e fari. Il
più prezioso patrimonio culturale isolano si trova su Pag (Pago), isola di sale, di pecorino e di
merletti, collegata con la terraferma da un ponte. Il nucleo cittadino di Pag, risalente al
Quattrocento, è noto per le vie regolari che sono il risultato del piano urbanistico del celebre
architetto croato Juraj Dalmatinac (Giorgio il Dalmata). Nel suo centro si trova la chiesa del
Transito della Beata Maria Vergine (Uznesenje Blažene Djevice Marije) della stessa epoca. Dal 2009
il merletto di Pag è nella Lista del Patrimonio Immateriale dell'UNESCO.
Silba, isola ideale per un piacevole break per il corpo e l'anima dalla calca estiva e la solita
frettolosa vacanza. Sull'isola non ci sono le macchine ed è lunga soli 8 chilometri. L'unico mezzo di
trasporto sono le biciclette. Silba abbonda di stupende spiagge di ghiaia (Žalić, Pocukmarak,
Papranica) e di sabbia (Šotorišće, Južni Porat, Pernastica), e grazie alla purezza del mare e alla
ricchezza del mondo sottomarino vi si organizza la gara di pesca subacquea. Il Simbolo
dell'isola è la torre, detta Toreta, con la scala a chiocciola esterna. Salendo la scala si raggiunge
la sommità per godere dello spettacolare panorama sull'intero arcipelago. Secondo la leggenda
la Toreta fu erta da un marinaio come ricordo al suo indimenticabile amore perduto.
Passeggiare nel paesino e nei dintorni è un vero piacere per le bellezze naturali e soprattutto per i
profumi delle erbe officinali e aromatiche di cui Silba abbonda: l’iperico (Hypericum perforatum),
la menta, la calendula … La ricca offerta gastronomica di Silba, con numerosi ristoranti, trattorie e
caffè bar accontenteranno coloro dai gusti raffinati. Silba è collegata con Zadar (Zara) e Mali Lošinj
(Lussinpiccolo) con corse d'aliscafo.
DALMAZIA - ŠIBENIK
www.sibenikregion.com; www.sibenik-tourism.hr; www.otokprvic.info; www.npkrka.hr;
www.kornati.hr; www.shipyard-betina.com; www.marina-betina.hr; www.tzo-murter.hr;
www.dalmati.com; www.jurlinovidvori.org; www.tz-primosten.hr; www.vodice.hr; http://vranskojezero.hr; www.latinskoidro.hr;
Šibenik (Sebenico) è il porto naturale più riparato della Dalmazia centrale, non lontano dalla foce
del fiume Krka nel mare. È il centro dell’omonima regione turistica con due parchi nazionale e il
verde entroterra che si fonde in maniera naturale con la fascia costiera, ricca di eredità storicoculturale, e con il bacino marino di quasi trecento isole, isolotti e scogli. Tra le 249 isole, solo sei
sono abitate: Žirje, Zlarin, Prvić, Kaprije, Krapanj i Murter.
Le isole guardiane della tradizione mediterranea
Proprio per la sua costa frastagliata, la parte della Dalmazia intorno a Šibenik è soprannominata la
“corona dell'Adriatico”, descritta come un “paradiso nautico”. I diportisti hanno a
disposizione 12 marina e 7 ancoraggi, per un totale di 3.480 ormeggi in mare e 1.320 posti barca a
terra. Il punto di forza di questo territorio sono le pittoresche isole e gli autentici paesini preservati.
L'arcipelago del Parco Nazionale delle Incoronate (Kornati) è una vera calamita per i diportisti, e
Skradin (Scardona), situata nell'entroterra di Šibenik, nelle immediate vicinanze del Parco
Nazionale della Krka, è importante perché ospita il marina più vicino alle famose cascate della
Krka.
La natura intatta del territorio protetto, ossia le varie specie vegetali e animali, le grotte e le cavità
del boscoso monte Dinara, è in perfetto contrasto con il panorama che da queste alture si stende,
verso una ragnatela di isole, nel Parco Nazionale delle Incoronate, che si protendono lungo la
Contea di Zadar e quella di Šibenik e di Knin. Sparse qua e là in alto mare, ogni isola
dell'arcipelago di Šibenik nasconde qualche cosa d'interessante.
Zlarin ha i più famosi pescatori di corallo dell'Adriatico, Krapanj è il paesino sulla più bassa e più
piccola isola abitata croata, conosciuta per gli spugnari (pescatori delle spugne marine). L'isola di
Prvić, vicino a Vodica, nasconde due abitati con patrimonio culturale protetto - Prvić Luka e
Prvić Šepurine, quest’ultima conosciuta per Faust Vrančić, inventore del primo paracadute della
storia. La dimora estiva della sua famiglia è tuttora visitabile a Prvić Šepurine; egli, per sua
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volontà, fu sepolto nella chiesa di S. Maria della Grazia (sv. Marija od Milosti) a Prvić Luka. È in
fase di costruzione il parco alla memoria dell'inventore, mentre nei pressi della chiesa di S. Maria
della Grazia è stata allestita una mostra provvisoria che contiene 50 modelli rappresentanti le
invenzioni di Vrančić. Murter è collegata da un ponte con la terraferma. È un'isola di pescatori il
cui abitato Betina vanta una ricca tradizione di maestri d'ascia e di costruttori di navi di legno. In
ricordo dell’ininterrotto legame tra gli abitanti di Murter e quelli di Betin, ogni anno, in occasione
della festa di San Michele (sv. Mihovil), viene organizzata la regata “Latinsko idro” (Vela latina). Si
naviga esclusivamente con la vela latina di forma triangolare nelle imbarcazioni tradizionali,
classificate in tre categorie: leut (leuto o liuto), gajeta (gaeta) e kaić.
DA NON PERDERE
Terraneo non è il solito festival estivo. È una combinazione di sole, mare, svago e divertimento
accompagnata dalle affascinanti band alternative che si esibiscono all'aperto nello spazio dell'ex
caserma. Inoltre questo festival eco-musicale offre una miriade di programmi divertenti,
conferenze di rinomati professionisti ecologici, nonché gite negli splendidi dintorni, visto che nelle
immediate vicinanze si trovano i parchi nazionali del Krka e delle Kornati (Incoronate), o segreti
dell'antica Šibenik (Sebenico) e della sua fortezza. Dal successo del primo festival, che sarà
organizzato anche nei prossimi anni, parlano chiaro i dati secondo i quali circa 120 artisti della
scena rock e pop nazionale e internazionale in cinque giorni ha attirato più di 35 mila visitatori
provenienti dalla Croazia, dai paesi limitrofi e dalle altre parti d'Europa.
Skradin, situata a quindici chilometri da Šibenik, rappresenta una delle vecchie città croate e la
sua ubicazione nei pressi del Parco nazionale della Krka la rende una delle più importanti
destinazioni del turismo nautico. La storia di Skradin risale già al periodo degli Illiri e Romani,
quando sul posto della città illirica si sviluppò un importante centro viario, commerciale e
amministrativo. La Scardona romana fu distrutta e rasa al suolo. Successivamente l'insediamento
fu ricostruito dai Croati e sotto il nome odierno viene nominata per la prima volta nel X secolo. Le
bellezze di Skradin si rispecchiano nella tranquillità del monastero sull'isolotto Visovac e
nell'esplosione di gocce d'acqua dello Skradinski buk (le Cascate di Sradin). L'unione millenaria con
il mare nonché con l'entroterra fertile si riflettono nella ricca tavolata di Skradin che celebra nello
stesso modo i sapori tradizionali e le sue variazioni moderne.
L'arcipelago delle Kornati (Incoronate) si stende su una superficie di circa 320 kmq e
comprende circa 150 piccole e grandi isole e scogli, di cui 89 sono all'interno del Parco Nazionale
delle Incoronate (Nacionalni park Kornati). Da queste parti il mare ha un colore azzurro
particolare, mentre le rocce verticali si immergono a strapiombo nel mare fino ad una profondità di
alcune centinaia di metri. Il fascino delle baie nascoste lasciano senza fiato ogni amante del mare.
L'arcipelago porta il nome della più grande isola Kornat. Una volta il centro della vita di quest'isola
era intorno alla vallata Tarac, sormontata dalla fortezza Tureta del VI secolo. In questo punto è
ubicata anche la chiesetta della Madonna di Tarac (Gospa od Tarca), Regina del mare, edificata sui
resti della chiesa paleocristiana del Cinquecento. Ogni anno i fedeli dell'isola di Murter, nella prima
domenica di luglio, vanno in pellegrinaggio a Tarac, e la solenne processione votiva di barche è
uno degli eventi religiosi più belli e interessanti della Croazia. Sebbene l'arcipelago delle Kornati
non sia costantemente abitato, le casette dei contadini e dei pescatori sparse qua e là nelle dolci
baie delle isole Žut, Sit, Kornat e di altre isole limitrofe, rivelano la presenza dei loro proprietari.
Oggi quei piccoli abitati, trasformati in ristoranti e case vacanza in stile Robinson Crusoe, sono
diventati le mete preferite dei diportisti e dei turisti “comuni”.
Šibenik – città ricca di storia
Mentre le altre città croate hanno iniziato la loro esistenza come insediamenti degli antichi Illiri,
colonie greche oppure agglomerati urbani romani, la fondazione di Šibenik è legata all'arrivo dei
Croati sul territorio adriatico pressappoco intorno al IX secolo. In tanti hanno cercato di dominare
la città, dal Bisanzio alla Serenissima, come gli Ottomani e gli Austriaci. Il comune libero è stato
sotto il dominio della Serenissima per quattro lunghi secoli, e in quel periodo sono state realizzate
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le opere più importanti. Una di esse è l’odierno simbolo della città posto sotto l'egida dell'UNESCO:
la cattedrale di San Giacomo (sv. Jakov) risalente al Quattrocento, capolavoro di Juraj Dalmatinac
(Giorgio il Dalmata). Fu costruita in 105 anni utilizzando esclusivamente la pietra proveniente dalle
cave delle isole Brač (Brazza), Rab (Arbe) e Korčula (Curzola), e rappresenta l'unico edificio
d'Europa costruito con il metodo a incastro dei blocchi di pietra senza uso di componenti di
legatura. La Cattedrale è unica tra le chiese rinascimentali per la sua facciata a forma di trifoglio e
per i 71 ritratti realistici presenti nell'abside.
Il celeberrimo architetto Juraj Dalmatinac ha sorvegliato la costruzione dei famosi pozzi di
Šibenik che oggi fanno da palcoscenico a numerose manifestazioni culturali e di svago. Šibenik è
fiera della ricchezza dei suoi edifici sacrali; in dieci secoli sono stati edificati 24 chiese e sei
monasteri. Oggi soltanto la metà di essi è tuttora in funzione, mentre gli altri sono trasformati in
musei, gallerie, spazi espositivi e abitativi. Nella piazza principale, il Trg Republike Hrvatske (Piazza
della Repubblica di Croazia), si trovano magnifici edifici storici: il Consiglio comunale (Gradska
vijećnica) e il Palazzo del Rettore (Kneževa palača). Inoltre, tra gli edifici di particolare importanza,
nel cuore della città troviamo il Teatro di Šibenik, edificato nel 1870.
Nei pressi di Šibenik si trova Vodice, città molto nota per la movimentata offerta turistica, i
programmi di svago e l'ospitalità dei suoi abitanti, che accolgono gli ospiti come se fossero dei
vecchi cari amici. Sebbene sia una nota destinazione delle persone in caccia di divertimento, la
quiete delle spiagge e delle baie di Vodice offrono ad ogni ospite il meritato riposo.
L'arcipelago delle Kornati si stende su una superficie di circa 320 kmq e comprende circa 150
piccole e grandi isole e scogli, di cui 89 sono all'interno del Parco Nazionale delle Incoronate
(Nacionalni park Kornati). Da queste parti il mare ha un colore azzurro particolare, mentre le rocce
verticali si immergono a strapiombo nel mare fino ad una profondità di alcune centinaia di metri. Il
fascino delle baie nascoste lasciano senza fiato ogni amante del mare. L'arcipelago porta il nome
della più grande isola Kornat. Una volta il centro della vita di quest'isola era intorno alla vallata
Tarac, sormontata dalla fortezza Tureta del VI secolo. In questo punto è ubicata anche la chiesetta
della Madonna di Tarac (Gospa od Tarca), Regina del mare, edificata sui resti della chiesa
paleocristiana del Cinquecento. Ogni anno i fedeli dell'isola di Murter, nella prima domenica di
luglio, vanno in pellegrinaggio a Tarac, e la solenne processione votiva di barche è uno degli eventi
religiosi più belli e interessanti della Croazia. Sebbene l'arcipelago delle Kornati non sia
costantemente abitato, le casette dei contadini e dei pescatori sparse qua e là nelle dolci baie delle
isole Žut, Sit, Kornat e di altre isole limitrofe, rivelano la presenza dei loro proprietari. Oggi quelle
casette, trasformate in ristoranti e case vacanza in stile Robinson Crusoe, sono diventate le mete
preferite dei diportisti e dei turisti “comuni”.
Il Parco Nazionale della Krka, regno della miracolosa bellezza carsica del fiume Krka che per
due terzi del suo corso scorre tra i canyon, è in netto contrasto con le Kornati. Su quel verde
percorso saltano ben sette cascate, l’ultima delle quali è Skradinski buk. Essendo popolato da 222
specie di uccelli, il parco è inserito tra i territori ornitologici più preziosi d'Europa. Si può visitare in
battello, in macchina o a piedi. Da non perdere è l'etno-museo allestito in uno dei mulini della
zona. Nell’area del Parco Nazionale della Krka si trova l'unico centro di falconi dove durante la visita
si può assistere alla caccia con i falconi e alla dimostrazione delle maestrie dei falconieri. Il Parco
Nazionale della Krka nasconde nel suo grembo due gemme storiche e culturologiche
particolarmente preziose: il monastero ortodosso Krka di San Arcangelo (Arhanđelovac) e il
fiabesco convento Visovac, dove i francescani custodiscono varie preziosità, vecchi quadri e opere
d'arte sin dal 1400. Il territorio intorno alla Krke è ricco di resti di insediamenti medievali e di siti
preistorici; qui si trovano anche i resti dell’acquedotto romano, messo sotto protezione come
monumento culturale.
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Il patrimonio culturale e naturale
I monumenti strorico-culturali testimoniano tuttora la lunga colonizzazione e la ricchezza d'arte
architettonica degli abitanti della regione di Šibenik. In questo territorio si trovano 12 fortificazioni
medievali, 230 monumenti culturali e 600 siti archeologici. Spiccano in modo particolare i siti
risalenti all'Antichità, Bribirska glavica e la romana Skardona, nonché le quattro fortificazioni di
Šibenik: sv. Mihovil (S. Michele), sv. Ivan (San Giovanni), Šubićevac e sv. Nikola (S. Nicola). La
fortezza di Knin, dove una volta risiedevano i re croati, è di particolar interesse per l'offerta
turistica.
Bribirska glavica, per il connubio mistico tra il paesaggio e gli edifici antichi, aveva tutte le
ragioni per essere soprannominata la Troia croata. Grazie alla sua posizione strategica, per sei mila
anni è stata l'insediamento principale dell'intero territorio. Tutte le civilizzazioni hanno riconosciuto
l'importanza dell'antico insediamento liburnico, del municipio romano Varvaria, da cui deriva il
nome Bribir. La mitica Bribir era la sede del potente governatore feudale croato Pavao Šubić
Bribirski.
Primošten ha i più pittoreschi e i più fertili vigneti di tutta la regione che testimoniano la diligenza
umana e la lotta nell’aspra terra. Nel 2009 sono stati presentati per la candidatura alla Lista del
Patrimonio Culturale dell'Umanità dell’UNESCO, mentre la loro fotografia è esposta
permanentemente nel Palazzo delle Nazioni Unite di New York, come testimonianza del duro lavoro
umano nei secoli e la lotta dell'uomo con la pietraia dalmata. Le uve dei vigneti di Primošten danno
il noto vino Babić, uno degli ottimi vini rossi croati. Un altro souvenir gastronomico del territorio di
Šibenik è il prosciutto di Drniš, la cui qualità è nota in tutto il mondo.
Tra le bellezze naturali di Šibenik spicca il Parco naturale del lago di Vrana (Vransko jezero),
che rappresenta un territorio paludoso unico nel nostro litorale. Questo territorio ha importanza
mondiale quale località di riposo o di svernamento per gli uccelli migratori, visto che addirittura
140 specie di uccelli dall'Europa centrale, da quella settentrionale e da quella orientale usano
questo territorio sulla loro rotta migratoria.
DALMACIJA – SPLIT
www.dalmatia.hr; www.visitsplit.com; www.alka.hr; http://tztrogir.hr; www.tzhvar.hr;
www.otok-brac.info; www.braconline.com.hr; www.solta.hr; www.tz-vis.hr; http://solininfo.com; www.biokovo.com;
La Dalmazia centrale, con il suo patrimonio culturale, le bellezze naturali, lo stile di vita e la sua
tradizione, che supera i 2.000 anni, è il territorio di divertimento, riposo e piacere garantito.
Da nessuna altra parte come in Dalmazia centrale è possibile trovare due città a soli 30 chilometri
di distanza con il patrimonio monumentale posto sotto l'egida dell'UNESCO: il Palazzo di
Diocleziano a Split (Spalato) e il nucleo storico della città di Trogir (Traù). Tra le due città troviamo
Salona, il più grande sito archeologico sulla sponda orientale dell'Adriatico, una volta sede della
Provincia della Dalmazia romana. Anche la città di Hvar (Lesina), sull'omonima isola, è una zona
dallo straordinario patrimonio storico-culturale. La città, cinta dalle mura che hanno più di sette
secoli, è dominata dalla piazza cittadina, la più grande della Dalmazia, circondata da palazzi
rinascimentali e barocchi. Sull'isola di Hvar si trova il monumento del patrimonio dell'umanità
dell'UNESCO: il campo di Stari grad (Chora Pharou). È il più grande e il più fertile campo delle isole
croate, che si stende su 6 chilometri a est fino a Vrboska, mentre dal versante sud è circondato dai
villaggi Dol e Vrbanj. Questo paesaggio, formato da un laborioso lavoro umano millenario, ha
conservato il sistema viario e di grandi appezzamenti dall'epoca della città ellenica Faros (IV secolo
a. C.), e rappresenta la divisione antica in particelle (HORA, AGER) meglio preservata del mondo.
Le opere che gli artisti hanno creato in pietra, in marmo e in legno sul suolo della Dalmazia
centrale, dall'Antichità fino ai nostri giorni, non sono rimasti solamente in chiese e musei, ma ora
ornano anche case, facciate e interi centri storici urbani, prevalentemente in stile romanico e
gotico.
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La diversità dello spirito dalmata è caratterizzato dal patrimonio immateriale, che attraverso le
manifestazioni religiose, tradizionali, folcloristiche, musicali e cavalleresche si tramandano di
generazione in generazione. Per la sua unicità, la processione della Settimana santa di Hvar Za
križen (Dietro la Crocie) e il torneo cavalleresco Sinjska alka, che si svolge ogni prima domenica
d'agosto, sono state inserite nella Lista del Patrimonio Immateriale dell'UNESCO. Anche la
lavorazione artigianale del merletto con i fili d'agava fatta dalle donne di Hvar è patrimonio
immateriale protetto.
Da non perdere
Nei pressi dell'isola di Vis (Lissa) si trova l'isolotto di Biševo (Busi), conosciuto per la Modra
špilja (Grotta azzurra), uno dei più attraenti fenomeni naturali dell'Adriatico. La grotta è larga
appena 17 metri e lunga 31 e vi si può entrare in barca attraverso l'apertura tra le rocce. La luce
penetra attraverso l'apertura sottomarina, illuminando il mare e i visitatori con una luce color blu
argento. Nelle sue immediate vicinanze vi è il noto habitat della monaca marina.
Le perle della storia antica e medievale
In questa zona si possono visitare tre indimenticabili perle del patrimonio antico e medievale della
Croazia distanti una ventina di chilometri l’uno dall’altro. Vi è il Palazzo di Diocleziano intorno al
quale nacque la medievale Split (Spalato), i resti dell'antica Salona, la più grande città romana
dalle nostre parti, nonché Trogir (Traù), città museo che, come il centro di Split, è sotto la tutela
dell'UNESCO. Il nucleo medievale di Trogir accoglie il ben preservato castello e la torre ,nonché
numerosi edifici e palazzi del periodo romano, gotico, rinascimentale e barocco. L'edificio più
importante è la Cattedrale di Trogir con il portale della porta occidentale, capolavoro del maestro
Radovan e il più importante esempio d'arte romanico-gotica della Croazia. Il Palazzo di
Diocleziano è considerato uno dei meglio preservati esempi dell'architettura romana nel mondo.
All'interno del palazzo si trova la Cattedrale, edificata nel VII secolo sui resti del mausoleo
dell'imperatore Diocleziano, e porta il nome di S. Doimo, Santo protettore di Split. Le tracce di
questo santo sono presenti anche nei resti dell'antica Salona, il più grande sito archeologico sulla
costa orientale dell'Adriatico. Tuttora gli scavi di Salona sono parzialmente esplorati, ma quello che
è stato rinvenuto parla abbastanza della sua grandezza e importanza.
Tra i particolari esempi di bellezze carsiche, va annoverato il canyon del fiume Cetina lungo otto
chilometri a partire dalla foce di Omiš (Almissa) fino a Radmanove mlinice (i mulini di Radman). Si
tratta di un fenomeno geomorfologico protetto che il fiume Cetina ha creato lungo il suo corso
verso il mare. Il Cetina nel suo corso basso penetra in profondità nella roccia calcarea tra il monte
Mosor e la Dinara almissana, creando le ripide pareti canyon che raggiungono fino ai 300 metri
d’altezza, particolarmente attraenti per tutti coloro che cercano l'adrenalina.
La regione dei contrasti
La Dalmazia centrale rappresenta l'armonia degli spazi urbani in un ambiente tuttora conservato
della costa abitata, caratterizzata dalle più lunghe spiagge di ghiaia naturali e dai pini dalmati sulla
terraferma e dall'infinità di isole che creano un suggestivo manto verde. Le isole della Dalmazia
centrale, quali Brač (Brazza), Hvar (Lesina), Šolta , Vis (Issa) e alcuni isolotti, per la loro
combinazione di bellezze naturali, patrimoni strorico-culturali, gastronomia, vini inebrianti e
divertimento, sono la destinazione preferita degli ospiti.
Isole per tutti i gusti
Brač (Brazza), la più grande isola dell'arcipelago spalatino, pian piano sta diventando il sobborgo
di Split. Ben collegata da linee di navi veloci, è il territorio della nota arte tradizionale degli
scalpellini che lavorano la pietra bianca tuttora “raccolta” nelle cave locali. Con la pietra bianca di
Brač sono stati costruiti l'edificio del Parlamento e la nuova Corte Imperiale (Neue Burg) di Vienna,
il palazzo del Parlamento di Budapest, ma anche il Palazzo di Diocleziano, nonché le cattedrali di
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Trogir (Traù) e Šibenik (Sebenico). Bol, sull'isola di Brač, è simboleggiata dalla famosissima
spiaggia Zlatni rat (Promontorio d'Oro), il cui aspetto cambia in relazione alla direzione del vento,
della corrente e delle onde. Sull'isola di Brač si trova l'affascinate Eremo Blaca (Pustinja Blaca),
fondato dai preti glagolitici, in fuga davanti agli Ottomani nel 1550. Con il suo telescopio e
pianoforte a coda portato da Vienna, il monastero testimonia ancora oggi la vita medievale
culturalmente ricca dell'isola.
La solare isola di Hvar (Lesina) è nota per essere una delle isole più belle del mondo. Non si sa
se ad affascinare maggiormente è l'armonia della sua storia e della sua arte oppure la bellezza del
paesaggio e l'inebriante profumo di lavanda. Vale assolutamente la pena di fare una passeggiata
lungo le vie lastricate dell’isola, lisciate da secoli, e la più grande piazza isolana presente su
entrambe le sponde dell'Adriatico, o fare una visita all'Arsenale o al primo teatro comunale
d'Europa, costruito nel 1612. Sull'isola di Hvar il divertimento sembra non fermarsi mai: si inizia
sulla spiaggia, si prosegue con gli after beach party, organizzati nei bar locali, e poi, dopo un breve
respiro per la cena, la movida continua fino alle ore piccole e culmina nella discoteca all'aperto.
Non è difficile che ci si imbatta anche in personaggi di fama mondiale a Hvar.
Le numerose baie dell'isola di Šolta, bellissime per fare il bagno e per i piaceri gastronomici, sono
ideali per una tranquilla vacanza in famiglia. Vis (Issa) è l’isola abitata più lontana dalla terraferma
e, secondo l'Organizzazione mondiale per la conservazione della natura (WWF), è una delle dieci
isole meglio preservate del Mediterraneo. Gli abitati principali dell'isola sono Vis e Komiža. La città
di Vis, il più antico abitato urbano sull'Adriatico, situata lontano dal caos della civilizzazione globale,
è la destinazione inevitabile per coloro che apprezzano il riposo nella tranquillità e nella pace
dell'autentico ambiente litorale. Komiža è molto famosa oltre i confini per le sue specialità
gastronomiche e il lifestyle ozioso.
La costa turistica e la Zagora misteriosa
Oltre alle isole, i punti di forza della Dalmazia centrale sono i piccoli villaggi di pescatori, noti per il
susseguirsi di spiagge ghiaiose e sabbiose e di baie nascoste, dove si può godere la pace assoluta
in solitudine. La catena di montagne, tra cui una delle più alte della Croazia, divide le
caratteristiche continentali della Zagora dall'ambiente mediterraneo delle spiagge. Per il massivo
del Parco Naturale del Biokovo, sovrastante a quelle spiagge, si dice che sta con “i piedi nel mare
e la fronte tra i fulmini”. Dalla sua cima a 1762 metri sul livello del mare, nelle giornate di sole da
Sveti Jure (S. Giorgio) si gode d'una vista mozzafiato fino alle isole più lontane nel mare aperto.
Biokovo è l'habitat di numerose specie endemiche vegetali e animali, nonché l'area di tante grotte.
Lungo i suoi scarsi prati girano camosci, mufloni, aquile, cinghiali e altri animali selvaggi. È noto
per lo spettacolare fenomeno delle albe estive e per l’irripetibile panorama sulle isole della
Dalmazia centrale e sull'Adriatico, nonché sulla Zagora dalmata. I migliori esempi delle specifiche
forme idrologiche e morfologiche del carso dalmata sono le due laghi vicino a Imotski: Crveno e
Modro jezero (Lagho rosso e Lago blu). Entrambi i laghi sono caratterizzati da forme specifiche,
da dimensioni e colori inusuali, e per la loro formazione rientrano tra i cosiddetti laghi di grotta,
cioè i laghi formati dal cedimento delle soffitta di grandi grotte.
Tra gli esempi straordinari delle bellezze naturali carsiche si annovera il canyon della Cetina,
lungo otto chilometri dalla foce a Omiš (Almissa) fino alle Radmanove mlinice (Mulini di Radman).
Si tratta di un fenomeno geomorfologico sotto protezione, che il fiume Cetina ha creato lungo il
percorso verso il mare. La Cetina, nel suo percorso basso, si è incastonata nella profondità del
basamento calcareo tra il Mosor e la Dinara almissana, creando canaloni alti fino a 300 metri
d'altezza, una vera sfida per tutti coloro che desiderano le scariche d'adrenalina.
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DALMAZIA – REGIONE DI DUBROVNIK
www.tzdubrovnik.hr; www.lastovo.org; www.np-mljet.hr; www.visitdubrovnik.hr;
www.visitkorcula.com; http://mljet.hr; www.tzcavtat-konavle.hr; www.visitpeljesac.com;
Dubrovnik, quale centro della regione nell'estremo sud della costa croata, ha tutti i diritti di essere
chiamata la “Perla dell'Adriatico”. Con l'armonia dei suoi palazzi centenari e la cinta muraria, si
impone come l'immagine irreale di una fiaba. Il territorio raguseo è come un caleidoscopio
intessuto della sua storia nella quale da secoli svetta il vessillo “Libertas” (Libertà) e della sua
moderna riviera turistica con la collana di paesini pittoreschi lungo la costa, di isole mistiche e della
fertile vallata della Neretva.
Questo territorio respira la bellezza dei suoi palazzi e lo sfarzo delle sue opere d'arte, lasciate da
celebri scultori, pittori e architetti tanto nelle piccole cittadine, quali Ston (Stagno), sulla penisola di
Pelješac (Sabbioncello), quanto nella zona di Konavale oppure nel paesino di Trsteno, o anche nella
città Korčula (Curzola) e Dubrovnik. Nella costruzione di ville e dimore estive patrizie sembra che la
mano umana e la natura abbiano camminato sottobraccio, ispirandosi a vicenda. Il risultato di
questo felice connubio è l'elegante destinazione turistica culturale dal ricco patrimonio.
A Cavtat si trova la casa natale di Vlaho Bukovac, uno dei più rinomati pittori croati, nonché il
fondatore della pittura moderna croata. La caratteristica monumentale della Casa Bukovac non è
solo la sua architettura o lo spazio del giardino, ma l'eredità del nome Bukovac, suo lascito artistico
e familiare.
Nel mosaico storico-culturale del territorio di Dubrovnik bisogna evidenziare le mura di Stagno
(Stonske zidine), risalenti al Trecento, il più lungo sistema di fortificazioni d'Europa, nonché i resti
dell’antica città Narona a Vid, abitato della valle di Neretva. Si tratta del più prezioso bene del
Meridione croato e il più importante sito archeologico sulla sponda est dell’Adriatico, con più di 30
monumenti romani.
Da non perdere
Le mura di Ston (Stagno), il più lungo sistema fortificativo d'Europa e il secondo nel mondo
dopo la Muraglia cinese, sono state edificate nel Trecento, dopo che nel 1334 la Repubblica di
Ragusa si era impadronita di Pelješac (Sabbioncello). Tale monumentale sistema difensivo, ossia il
Grande muro (Veliki zid), fu costruito per motivi di protezione e rappresentò la più grande
impresa urbanistico - fortificativa dell'Europa di quel tempo. Per primo fu innalzato il muro
difensivo che correva da una sponda all'altra della penisola. Le due cittadine, a sud Ston e a nord
Mali Ston (Piccolo Stagno), furono fortificate secondo un piano preciso. La penisola di Pelješac fu
divisa dalla terraferma dal Veliki zid, della lunghezza complessiva di cinque chilometri e mezzo. A
noi sono pervenuti soltanto cinque chilometri di mura, il resto fu distrutto dai terremoti del
Seicento e Novecento. La visita delle mura di Ston è diventata ancora più interessante grazie alle
due torri restaurate: Barabanata e Arcimun.
L'isola Lastovo, essendo molto lontana dalla costa, sembra isolata, come se fosse immersa
nell’azzurro del cielo e del pelago. Per i numerosi campi, i boschi lussureggianti, la bellissima
ghirlanda di isolotti e scogli che la circondano, le numerose baie e insenature nascoste e per
l'abbondanza di pesce, i Romani la chiamavano “Isola imperiale”. L'arcipelago di Lastovo, composto
da 46 isolotti e scogli, è un parco naturale protetto. Lastovo è uno dei posti più “bui” d'Europa e
tutti coloro che visitano quest'isola possono godere della luminosità meravigliosa delle stelle, dei
pianeti e della Via Lattea, proprio come si poteva vedere una volta nel resto d'Europa prima
dell'esplosione della luce elettrica. Le isole Mljet (Meleda), Lastovo (Lagosta) e l'arcipelago delle
Elafiti, composto da Šipan (Giuppana), Lopud (Isola di Mezzo) e Koločep (Calamotta), con i loro
bellissimi paesaggi e le splendide spiagge attirano numerosi turisti e gli amanti della natura
preservata.
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La passeggiata ragusea Stradun
La più conosciuta via e il centro della perla dell'Adriatico, così chiamata soprattutto grazie al suo
straricco patrimonio storico e culturale. Lo Stradun (N.d.T la via principale Placa, detta Stradun,
dall'italiano stradone, essendo la via più grande del centro) è luogo di importanti manifestazioni tra
cui spiccano il Festival estivo di Dubrovnik (Dubrovačke ljetne igre) e la festa religiosa di San Biagio
(Festa sv. Vlaha), inserita nella Lista del Patrimonio Immateriale dell'UNESCO dal 2009. Ogni
racconto storico o leggenda ha lasciato le proprie tracce e iscrizioni nelle facciate in pietra del
nucleo storico e sulla pavimentazione lastricata dello Stradun, nelle viuzze laterali, sulla chiesa del
Santo patrono, San Biagio (sv. Vlaho), nel Palazzo del Rettore e in altri punti di rilievo, tra cui la più
famosa è la cinta muraria medievale intatta che per una sequela ininterrotta lunga 1940 metri
cinge la città.
Dal vicino Srđ si possono contemplare le bellezze ragusee e l'isolotto di Lokrum (Lacroma).
Ultimamente è stata ripristinata la cabinovia ragusea che ogni mezzora parte per e da Srđ,
passando sopra i tetti della Città e sui pendii sopra la Magistrale (strada litoreanea). In soli 4 minuti
di percorso, i passeggeri si trovano a 405 metri sul livello del mare. I visitatori dello Srđ possono
usufruire di due bellissimi terrazzi panoramici, negozi souvenir e bar con una ricca offerta di bibite
e spuntini.
La città di Korčula (Curzola), centro storico e turistico dell'omonima isola, è nota per essere il
luogo di nascita del celeberrimo viaggiatore Marco Polo. Dal periodo in cui Marco Polo partì dalla
sua nativa Korčula, questa cittadina cavalleresca, completamente conservata fino ai nostri giorni, si
è sviluppata in una specie di scultura urbana di pietra dai lineamenti perfetti. La singolarità che
rende questa città unica è la sua urbanistica; gli urbanisti della città hanno voluto che le sue vie,
poste a “spina di pesce”, fossero bagnate dai raggi del sole in ogni momento della giornata,
eccetto durante le ore di picco. Mentre le opere degli abili scalpellini curzolani impressionano per la
loro esistenza, sulle vie di Korčula l'allegria è sprigionata dalla moreška, una delle tre danze
cavalleresche (altre due sono la kumpanija e la moštra) celebrate con i costumi autentici del
Cinquecento che si possono vedere solo su questa bellissima isola. In memoria del famoso
viaggiatore ed esploratore Marco Polo, nel mese di luglio a Korčula viene organizzato il Festival
internazionale della canzone e del vino (Međunarodni festival pjesme i vina) che porta il suo nome,
come anche un altro evento nel mese di maggio che rievoca l'arrivo di Marco Polo nel porto
curzolano.
Il Parco Nazionale di Mljet (Meleda) occupa la parte nord ovest dell'isola di Mljet che si estende
su una superficie di 5.375 ettari di costa e di mare circostante protetto. L'isola è larga 3 chilometri
e lunga 37. Sino al 90 per cento del parco è coperto da fitti boschi. Il fenomeno delle insenature,
dette laghi per la loro singolare forma, ha reso l'isola di Mljet famosa otre i confini. Veliko e Malo
jezero (Grande lago e Piccolo lago) sono collegati tra di loro da uno stretto dove passa
alternativamente l'acqua del mare a seconda della marea. Lo stretto è attraversato dal ponte in
pietra “Mali most” (Ponticello). Nel centro del Veliko jezero si trova l'isolotto di S. Maria con sopra il
monastero dei benedettini e la chiesa, risalenti al XII secolo. Il Veliko jezero, che occupa 145 ettari
di superficie ed è profondo fino a 46 metri, e il Malo jezero, che si stende su 24 ettari, la cui
profondità massima arriva a 29 metri, attirano con i loro segreti scienziati naturalisti, curiosi e
appassionati della natura. Oggi sul Mljet crescono cinque diversi tipi di bosco. Oltre ai boschi, dal
punto di vista biologico sono importanti altri habitat: le dune di sabbia lungo la costa, le scoscese
rocce sulla costa e quelle all'interno dell'isola, nonché la flora sugli scogli.
Il patrimonio naturale
La particolarità naturale della regione ragusea è il clima mediterraneo mite e caldo che rende
possibile la crescita della rigogliosa vegetazione mediterranea e subtropicale con le attraenti
piantagioni di limoni, arance, palme e agave. La fascia costiera, relativamente limitata, è molto
variegata e va dalla costa rocciosa e scoscesa, con profondi insenature, fino alle spiagge di sabbia,
i campi fertili e gli alti monti che scendono fino al mare. Il mondo sottomarino regala ai più
fortunati le meravigliose colonie dei più bei coralli rossi. A Trsteno si trova il più antico giardino
116
rinascimentale della Dalmazia (1502) e l'unico arboreto sull'intera fascia costiera della Croazia. È
molto ricco di piante esotiche, come l’eucalipto e le piante di canfora. Due giganteschi alberi di
platano di oltre 400 anni sono gli unici esemplari in Europa. Il giardino è ornato da una pittoresca
fontana barocca con figure di ninfe e Nettuno.
Le isole Mljet (Meleda), Lastovo (Lagosta) e l'arcipelago delle Elafiti, composto da Šipan, Lopud
e Koločep, con i loro bellissimi paesaggi e le splendide spiagge attirano numerosi turisti e gli
amanti della natura preservata. L'isola di Lastovo, essendo molto lontana dalla costa, sembra
isolata, come se fosse immersa nell’azzurro del cielo e del pelago. Per i numerosi campi, i boschi
lussureggianti, la bellissima ghirlanda di isolotti e scogli che la circondano, le numerose baie e
insenature nascoste e per l'abbondanza di pesce, i Romani la chiamavano “Isola imperiale”.
L'arcipelago di Lastovo, composto di 46 isolotti e scogli, è un parco naturale protetto. Lastovo è
uno dei posti più “bui” d'Europa e tutti coloro che visitano quest'isola possono godere della
luminosità meravigliosa delle stelle, dei pianeti e della Via lattea, proprio come si poteva vedere
una volta nel resto d'Europa prima dell'esplosione della luce artificiale.
I doni della natura
Il potente fiume Neretva, che scorre dalla vicina Bosnia - Erzegovina, sbocca nel mare attraverso
un fertile delta vicino alle città Ploče, Opuzen e Metković, formando un terreno agricolo
particolarmente fertile, oggi coperto da immense piantagioni di mandaranci e da campi di angurie.
A causa del mescolamento del fiume con il mare, l’acqua della Neretva è salamastra, il che lo
rende l’habitat ideale di anguille, molto famose per la qualità, e cefali. Lungo numerosi bracci del
fiume coperti dalla carice si naviga in barche tradizionali narentine, dette “trupice” per assistere al
safari della Neretva. La pace unica di quello spazio a volte potrebbe essere turbata dal gorgheggio
di uccelli sopra la palude. Vicino alle località Vid, Prud e Orepak si trova la riserva ornitologica dove
svernano gli uccelli, mentre nella parte sud est della foce della Neretva si riproducono numerose
specie di pesce.
L'insenatura di Stagno piccolo (Malostonski zaljev) è un'altra zona produttiva, che grazie al
naturale afflusso di sali minerali dalla terraferma è diventata famosa per la mitilicoltura. Le ostriche
di Ston sono particolarmente note e vengono servite nei ristoranti adiacenti oppure trasportate nei
centri urbani più grandi. La penisola di Pelješac (Sabbioncello) è nota per gli ottimi vini. La fama
dei vini di Pelješac si deve alla cantina sociale PZ Dingač il cui omonimo vino nel 1961 è diventato il
primo vino protetto a livello internazionale nel territorio dell’allora Jugoslavia. Sei anni più tardi il
Postup ha confermato l'epiteto di Pelješac come terra di ottimi vini, avendo anche ottenuto la
protezione internazionale dell'origine geografica.
Inoltre negli ultimi anni le enormi potenzialità di Pelješac hanno attirato numerosi investitori
stranieri.
I turisti per la raccolta dei mandaranci
La foce della Neretva, nota come la valle dei mandaranci, di anno in anno ospita sempre più
numerosi turisti che desiderano passare le loro vacanze in maniera attiva, un'opportunità offerta
dai cordiali osti nella zona di Metković, Opuzen, Komin e di altri paesini limitrofi. Sull'intero
territorio della Neretva si coltivano circa un milione e trecentomila alberi di mandaranci che
producono 60 mila tonnellate di frutta all'anno. La gente locale ha pensato di offrire ai turisti la
possibilità di partecipare alla raccolta dei mandarini. In breve tempo l'iniziativa si è dimostrata un
colpo azzeccato visto che la raccolta è diventata una vera attrazione turistica. Si offrono le gite di
uno, due o tre giorni dalle quali i turisti tornano ricchi di esperienze, ma anche di vitamina C, ideale
per rinforzare le difese immunitarie prima dell'inverno.
117
ARRIVI E PERNOTTAMENTI DEI TURISTI STRANIERI SECONDO IL PAESE DI PROVENIENZA
I – XI 2010 / I – XI 2011
Arrivi
Pernottamenti
index
index
I – XI 2011
I – XI 2011
I – XI 2010
I – XI 2010
I – XI 2011
struttura
numero
pernottamenti
medio di
%
pernottamenti
in rapporto
I – XI 2010
I – XI 2011
Totale
10 456 189
11 300 061
Turisti locali
1 422 590
1 455 539
102,3
5 274 991
5 446 539
103,3
9,1
3,7
Turisti stranieri
9 033 599
9 844 522
109,0
50 811 883
54 556 915
107,4
90,9
5,5
Albania
Austria
Belgio
Bielorussia
Bosnia e Ercegovina
Bulgaria
Cipro
Montenegro
Repubblica Ceca
Danimarca
Estonia
Finlandia
Francia
Grecia
Irlanda
Islanda
Italia
Lettonia
Lituania
Lussemburgo
Ungheria
Macedonia
Malta
Olanda
Norvegia
Germania
Polonia
Portogallo
Romania
108,1
I – XI 2010
I – XI 2011
56 086 874
60 003 454
agli arrivi
107,0
100,0
5,3
-
22 043
-
-
63 593
-
0,1
2,9
803 483
884 383
110,1
4 401 237
4 813 876
109,4
8,8
5,4
103 016
119 558
116,1
544 661
604 003
110,9
1,1
5,1
2 567
3 202
124,7
17 642
19 141
108,5
0,0
6,0
211 873
217 012
102,4
1 037 711
1 048 631
101,1
1,9
4,8
28 310
35 353
124,9
56 628
73 803
130,3
0,1
2,1
1 264
1 470
116,3
3 652
4 375
119,8
0,0
3,0
9 133
11 687
128,0
28 684
30 183
105,2
0,1
2,6
605 214
637 530
105,3
4 168 896
4 387 313
105,2
8,0
6,9
77 226
73 712
95,4
566 523
536 866
94,8
1,0
7,3
5 438
6 084
111,9
19 812
23 967
121,0
0,0
3,9
27 045
34 433
127,3
108 257
151 193
139,7
0,3
4,4
386 438
392 164
101,5
1 459 521
1 477 933
101,3
2,7
3,8
31 913
32 616
102,2
69 591
63 120
90,7
0,1
1,9
28 818
28 163
97,7
123 886
119 011
96,1
0,2
4,2
1 537
2 305
150,0
4 786
7 697
160,8
0,0
3,3
1 000 309
1 129 850
113,0
4 693 916
4 953 145
105,5
9,1
4,4
7 104
8 750
123,2
23 685
31 159
131,6
0,1
3,6
19 957
20 591
103,2
70 290
72 944
103,8
0,1
3,5
4 137
4 318
104,4
17 315
18 867
109,0
0,0
4,4
296 646
326 867
110,2
1 602 345
1 743 482
108,8
3,2
5,3
22 591
24 437
108,2
97 359
102 085
104,9
0,2
4,2
1 248
1 348
108,0
5 471
5 681
103,8
0,0
4,2
284 294
286 156
100,7
2 241 802
2 221 513
99,1
4,1
7,8
84 898
91 760
108,1
489 282
544 374
111,3
1,0
5,9
1 519 188
1 655 289
109,0
11 453 018
12 463 697
108,8
22,8
7,5
454 035
494 022
108,8
2 893 900
3 132 008
108,2
5,7
6,3
27 959
29 198
104,4
69 567
61 237
88,0
0,1
2,1
57 169
62 942
110,1
252 308
269 233
106,7
0,5
4,3
118
Russia
Slovacchia
Slovenia
Serbia
Spagna
Svezia
Svizzera
Turchia
Regno Unito
Ucraina
Altri paesi europei
Repubblica
Sudafricana
Maroco
Tunisia
Altri paesi africani
Canada
USA
Altri paesi dell'America
settentrionale
Argentina
Brasile
cile
Messico
Altri paesi dell'America
meridionale e centrale
India
Indonesia
Israele
Giappone
Jordania
Qatar
Kazakistan
Cina
Repubblica di Corea
Kuwait
Oman
Emirati Arabi Uniti
Altri paesi asiatici
Australia
Nuova Zelanda
164 139
181 076
110,3
1 372 882
1 494 019
108,8
2,7
8,3
309 671
334 220
107,9
2 082 772
2 279 780
109,5
4,2
6,8
1 007 086
1 090 545
108,3
5 866 175
6 369 091
108,6
11,7
5,8
83 574
83 398
99,8
412 956
426 844
103,4
0,8
5,1
209 791
219 804
104,8
420 382
434 544
103,4
0,8
2,0
118 365
122 075
103,1
636 679
651 456
102,3
1,2
5,3
147 563
159 845
108,3
607 612
654 989
107,8
1,2
4,1
36 258
43 134
119,0
112 673
125 552
111,4
0,2
2,9
239 737
254 576
106,2
1 168 648
1 231 714
105,4
2,3
4,8
50 100
56 296
112,4
345 313
392 284
113,6
0,7
7,0
22 717
11 491
50,6
70 375
41 669
59,2
0,1
3,6
5 559
6 813
122,6
14 020
16 109
114,9
0,0
2,4
-
530
-
-
1 867
-
0,0
3,5
-
361
-
-
1 041
-
0,0
2,9
5 576
5 487
98,4
22 871
22 729
99,4
0,0
4,1
41 204
48 617
118,0
113 967
133 641
117,3
0,2
2,7
130 374
149 015
114,3
336 795
391 047
116,1
0,7
2,6
2 339
1 400
59,9
7 744
4 631
59,8
0,0
3,3
-
8 202
-
-
19 074
-
0,0
2,3
13 922
21 948
157,6
35 415
53 588
151,3
0,1
2,4
-
3 411
-
-
7 928
-
0,0
2,3
-
5 020
-
-
9 998
-
0,0
2,0
17 445
10 381
59,5
44 896
26 605
59,3
0,0
2,6
-
3 587
-
-
8 459
-
0,0
2,4
-
2 246
-
-
3 700
-
0,0
1,6
32 315
33 928
105,0
79 601
85 794
107,8
0,2
2,5
143 297
128 991
90,0
199 434
182 111
91,3
0,3
1,4
-
321
-
-
706
-
0,0
2,2
-
101
-
-
455
-
0,0
4,5
-
3 630
-
-
25 313
-
0,0
7,0
12 996
22 208
170,9
22 694
34 035
150,0
0,1
1,5
18 183
32 840
180,6
25 389
42 696
168,2
0,1
1,3
-
230
-
-
582
-
0,0
2,5
-
62
-
-
191
-
0,0
3,1
-
320
-
-
981
-
0,0
3,1
38 964
62 978
161,6
98 146
107 320
109,3
0,2
1,7
64 168
82 408
128,4
157 035
194 027
123,6
0,4
2,4
12 137
12 782
105,3
28 434
30 408
106,9
0,1
2,4
119
Altri paesi dell'Oceania
3 309
3 002
90,7
7 230
5 807
80,3
0,0
1,9
Fonte: Istituto Nazionale di Statistica
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