Doc_15 maggio 2016 COMPLETO - Liceo Scientifico Statale
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Doc_15 maggio 2016 COMPLETO - Liceo Scientifico Statale
LICEO SCIENTIFICO F. Lussana 24100 Bergamo – via A. Maj, 1 Tel: 035-237.502 Fax: 035-236.331 – c.f. 80026450165 www.liceolussana.com; [email protected] Esame di stato 2016 (L. 425/1997 art. 3 - DPR 323/1998 art. 5) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5I Liceo scientifico Anno scolastico 2015-16 1 INDICE Il Consiglio di Classe La classe La programmazione del C.d.C. Presentazione della classe Simulazione prove d’esame Testi delle simulazioni di terza prova Griglia di valutazione terza prova Percorsi interdisciplinari del colloquio (tesine): criteri Foglio firme 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. p. 3 p. 4 p. 5 p. 14 p. 14 p. 15 p. 18 p. 19 p. 20 Allegati Programmazioni disciplinari • • • • • • • • • • • Italiano Latino Matematica Fisica Filosofia Storia Inglese Scienze Religione Educazione fisica femminile e maschile Storia dell’arte p. 21 p. 27 p. 32 p. 38 p. 42 p. 46 p. 50 p. 55 p. 59 p. 62 p. 67 N.B. Eventuali argomenti non ancora completati alla data del 15 maggio sono contrassegnati da asterisco 2 1. IL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe è composto da un gruppo di docenti sostanzialmente stabile nel triennio, come evidenziato nella seguente tabella: materia docente INGLESE ITALIANO LATINO STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA Caterina Castelli Enrico Norelli Enrico Norelli Laura Lavore Laura Lavore Marcella Cotroneo Letizia Zanni (supplente Laura Deleidi) SCIENZE Benedetta Buono (supplente Roberta Suardi) DISEGNO e STORIA DELL’ARTE Fabrizio Regazzoni ED. FISICA (femminile) Barbara Cantoni ED. FISICA (maschile) Andrea Fabbri RELIGIONE Enrico Morosini Presenza nel triennio 5^ 3^ 4^ si si si no si si no si si si no si si si si si si si no no si no no si no si si si no si si si si si si si Rappresentanti dei genitori: Patrizia Perego, Mario Beltrame Rappresentanti degli studenti: Laura Merletti, Paolo Dossi Il Consiglio di classe, durante l'anno scolastico, è stato coordinato dalla prof.ssa Marcella Cotroneo coadiuvato, con compiti di segretario, dalla prof.ssa Caterina Castelli 3 2. LA CLASSE COMPOSIZIONE Studenti n. 25 maschi n. 13 1. ALPAGO 2. BELTRAME 3. BELUSSI 4. BESANA 5. BORTOLOTTI 6. BURGARETTA 7. CAVALLERI 8. CELERI 9. CORNAGO 10. DOSSI 11. GAFFURI 12. ILIA 13. LIMONTA 14. MACOR 15. MARTUFFO 16. MERLETTI 17. MONTANELLI 18. PASINETTI 19. PRESSIANI 20. ROSSI 21. SIGNORELLI 22. SIZANA 23. STEFANELLI 24. VANOLI 25. VETTORE femmine n. 12 Veronica Chiara Cristina Nicola Valentina Vincenzo Giulia Francesco Gianluca Paolo Michele Denis Raoul Laura Alessandro Laura Monica Maria Alessandro Elisa Bruno Andrea Laura Chiara Davide PROVENIENZA CLASSE Dalla classe precedente Ripetenti la stessa classe Terza Quarta Quinta 28 26 25 1 1 0 Provenienti da altri istituti o sezioni 0 0 0 Totale 29 27 25 La classe, attualmente composta da 25 alunni, nel corso del triennio ha subito diverse variazioni. A settembre 2014 tre alunni non hanno superato le prove di recupero, per cui non sono stati ammessi alla classe quarta, inoltre, una studentessa (già ripetente) ha deciso di cambiare scuola a causa delle numerose insufficienze, alla fine del primo periodo della quarta. Lo stesso anno un altro alunno ha abbandonato gli studi a fine anno scolastico. 4 3. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Liceo scientifico Filippo Lussana - Bergamo PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^I a.s. 2015/16 1. Profilo della classe e livello di partenza La classe è composta da 25 allievi (12 femmine e 13 maschi), provenienti dalla ex 4^ I; quasi tutti abitano a Bergamo e nei comuni limitrofi. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Alpago Veronica Beltrame Chiara Belussi Cristina Besana Nicola Bortolotti Valentina Burgaretta Vincenzo Cavalleri Giulia Celeri Francesco Cornago Gianluca Dossi Paolo Gaffuri Michele Ilia Denis Limonta Raul 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Macor Laura Martuffo Alessandro Merletti Laura Montanelli Monica Pasinetti Maria Pressiani Alessandro Rossi Elisa Signorelli Bruno Sizana Andrea Stefanelli Laura Vanoli Chiara Vettore Davide Al termine della classe quarta è stato sospeso il giudizio di quattro studenti, perché insufficienti in matematica. Nel mese di settembre, due studenti hanno superato la prova scritta e orale con le proprie forze, gli altri due sono stati ammessi alla classe successiva per voto di consiglio, perché le verifiche di recupero di matematica risultavano, ancora, mediocri. In considerazione delle verifiche effettuate in questa prima parte dell’anno, la classe presenta globalmente un livello medio più che sufficiente. Si riscontrano diverse insufficienze in matematica e fisica. 5 2. Componenti del consiglio di classe 2.1 I docenti La composizione del Consiglio di classe nell’anno scolastico in corso è riassunta dalla seguente tabella: Religione Enrico Morosini Lingua e letter italiana/Lingua e letteratura latina Enrico Norelli Lingua e letteratura inglese Caterina Castelli Matematica Marcella Cotroneo Fisica Massimo Rota (supplente prof.ssa Laura Deleidi) Filosofia/Storia Laura Lavore Scienze Roberta Suardi Disegno e Storia dell’Arte Fabrizio Regazzoni Educazione fisica femminile Barbara Cantoni Educazione fisica maschile Andrea Fabbri 2.2. I rappresentanti dei genitori: Patrizia Perego, Mario Beltrame. 2.3 I rappresentanti degli alunni: Laura Merletti, Paolo Dossi. 3. Obiettivi trasversali Secondo il Decreto del Ministero della Ricerca e dell’Università n.139 del 22 agosto 2007, l’alunno alla fine del triennio deve: IMPARARE A IMPARARE • organizzare il lavoro, pianificandolo rispetto a scadenze e acquisire un proprio tempi metodo di studio e di • prendere appunti durante le lezioni lavoro • utilizzare correttamente gli strumenti • individuare strategie per la memorizzazione e l’esposizione orale • procurarsi e utilizzare in modo adeguato materiali informativi • utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare • migliorare il proprio grado di autonomia, sia nel lavoro personale che di gruppo, superando forme di individualismo sia cognitivo che comportamentale • utilizzare al meglio gli interventi dei compagni favorendo un clima di reciproco rispetto • attuare un’oculata organizzazione del lavoro personale, anche in relazione alle differenze disciplinari, affinché esso sia il più efficace e creativo possibile • coltivare interessi particolari in settori specifici ed eventualmente richiedere la collaborazione degli insegnanti per possibili approfondimenti PROGETTARE elaborare e realizzare attività seguendo la logica • utilizzare le conoscenze apprese per la realizzazione di un 6 della progettazione • • • COMUNICARE comprendere e rappresentare testi e messaggi di genere e di complessità diversi, formulati con linguaggi e supporti diversi COLLABORARE/ PARTECIPARE lavorare, interagire con gli altri in precise e specifiche attività collettive • • • • • • AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale padroneggiare l'uso dei linguaggi specifici nelle diverse discipline esporre le conoscenze in modo organico e coerente • • progetto individuare priorità, valutare vincoli e possibilità definire strategie di azione verificare i risultati collaborare con i compagni e gli insegnanti partecipando attivamente alle lezioni consolidare gli elementi essenziali della convivenza intervenire in modo pertinente e propositivo apportando anche personali contributi al lavoro in classe, motivando le proprie opinioni e rispettando quelle altrui lavorare in gruppo interagendo positivamente con i compagni aiutare i compagni in difficoltà, non deridendo errori e comportamenti altrui rispettare le diversità • • • • • • • acquisire la consapevolezza delle mete educative e cognitive diventare consapevoli che le regole sono aiuti alla libertà e non fastidiosi limiti migliorare il proprio grado di autonomia, sia nel lavoro personale che di gruppo, superando forme di individualismo sia cognitivo che comportamentale acquisire, nei successi come negli insuccessi, atteggiamenti di sereno autocontrollo ed autovalutazione, nella consapevolezza dei propri limiti e nella valorizzazione delle proprie potenzialità assumere atteggiamenti partecipativi alla vita civile, rifuggendo dall’indifferenza, dal disimpegno, dal facile conformismo e dall’intolleranza ideologica e/o culturale maturare un atteggiamento responsabile, come individui e come gruppo, assicurando presenza regolare, puntualità, attenzione costante rispettare le consegne e le scadenze fissate, in particolare: limitare il più possibile le entrate in ritardo; giustificare 7 • • • RISOLVERE PROBLEMI saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle • • • INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI costruire conoscenze significative e dotate di senso • • • • • • • ACQUISIRE/ INTERPRETARE L’INFORMAZIONE RICEVUTA acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni • • • • con tempestività assenze e ritardi; portare sempre i materiali didattici necessari mantenere pulite, ordinate ed efficienti le strutture comuni in dotazione rispettare gli impegni anche in assenza del controllo quotidiano non sottrarsi alle verifiche mediante assenze strategiche scegliere le strategie più efficaci/eleganti per risolvere problemi ed eseguire esercizi sviluppare la capacità di trasferire e problematizzare in contesti nuovi le conoscenze e le abilità acquisite dimostrare capacità di sintesi e di rielaborazione personale focalizzando i problemi e individuando gli elementi strutturanti di un itinerario sviluppare capacità di analisi e sintesi attraverso confronti e collegamenti sviluppare la capacità di rielaborazione personale in un insieme di dati e/o di eventi individuare analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti saper organizzare una scaletta o una mappa concettuale per poter poi elaborare un testo ordinato sviluppare il controllo dei processi logici (deduttivi, induttivi, analogici) superare, nello studio, la rigida suddivisione tra le discipline avviandosi ad una dimensione interdisciplinare e stabilendo un confronto con la realtà circostante maturare la capacità di verificare la ragionevolezza dei contenuti proposti sviluppando un atteggiamento critico saper analizzare testi orali e scritti comprendendone senso, struttura (parti costitutive, connettivi, parole chiave, mappa concettuale), e pertanto intenzionalità e scopo; compiere le inferenze necessarie alla comprensione dell’ informazione e alla loro collocazione nel sistema letterario/storico-culturale/scientifico di riferimento; acquisire strategie per la selezione delle informazioni esplicitare giudizi critici distinguendo gli eventi dalle congetture, le cause dagli effetti 3.1. Obiettivi didattici disciplinari Si fa riferimento alle programmazioni d’area e dei singoli docenti. 8 4. Modalità di lavoro trasversali Gli insegnanti ritengono indispensabile definire una serie di atteggiamenti comuni a tutti i docenti, allo scopo di rendere più incisiva l’azione educativa. In particolare sottolineano l’importanza di: 4.1.1. verificare che gli alunni rispettino le regole della vita scolastica 4.1.2. stimolare la partecipazione 4.1.3. riconoscere la specificità dei modi e dei tempi di apprendimento 4.1.4. incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità 4.1.5. consentire l’espressione di opinioni diverse dalle proprie 4.1.6. favorire l’autovalutazione 4.1.7. affrontare i contenuti con chiarezza argomentativa e adeguato dialogo 4.1.8. rimuovere gli ostacoli che impediscono la libera comunicazione nel gruppo 4.1.9. fornire chiare indicazioni sul metodo con cui affrontare i compiti assegnati (strumenti, sequenze operative, tempi) 4.2. Metodologia e strumenti didattici Lezione frontale classica - Presentazione interattiva (lezione frontale articolata con interventi) Discussione in aula - Attività in laboratorio - Esercitazioni individuali e di gruppo; Lavoro di gruppo - Lavoro di ricerca, anche di tipo testuale -Problem solving - Utilizzo di audiovisivi Analisi di testi o manuali- Role Play 4.3. Argomenti pluridisciplinari Le rivoluzione borghesi (materie coinvolte: italiano, storia, inglese) 5.Verifiche, Misurazione e valutazione 5.1 Tipologia e numero di verifiche Per la verifica non sommativa (volta a considerare la preparazione dello studente su parti specifiche del programma o su abilità determinate) nel corso del processo didattico si utilizzeranno i seguenti strumenti: - domande di controllo e revisione sintetica; - esercitazioni individuali e collettive; - controllo del lavoro domestico; - valorizzazione del contributo degli studenti durante le lezioni; - test su singole abilità specifiche. Per la verifica sommativa (intesa a raccogliere una valutazione complessiva delle conoscenze, competenze e capacità dello studente, relative a sezioni consistenti del programma), si fa riferimento alle programmazioni di area. In linea di massima non più di una verifica scritta al giorno, ma solo nel caso in cui si tratti di verifiche particolarmente impegnative (relazioni, temi, versioni e in genere quanto riguarda le verifiche sommative). I docenti comunque annoteranno con tempestività sul registro di classe le verifiche programmate, allo scopo di evitare sovrapposizioni delle stesse, eventualmente specificandone la tipologia (sommativa/non sommativa). Nei giorni 19 e 20 maggio 2016 (ore 8.05 – 13.05), come stabilito nelle riunioni di dipartimento del 8 settembre 2015, gli studenti svolgeranno le simulazioni della prima e della seconda prova dell’Esame di Stato (prove parallele in tutte le classi quinte dell’istituto). Simulazioni terza prova nel mese di febbraio e di aprile. 5.2. Modalità di lavoro degli insegnanti nei confronti della classe 5.2.1. Gli insegnanti si impegnano a consegnare le verifiche corrette e valutate in linea di massima entro quindici giorni e comunque prima della verifica successiva. 5.2.2. Gli insegnanti si impegnano a comunicare espressamente agli alunni i voti orali. 5.2.3. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, in linea di massima si fa riferimento alla seguente tabella: 9 VOTI 9-10 8 7 6 5 4 RENDIMENTO Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente SIGNIFICATO lavori completi assenza totale di errori ampiezza dei temi trattati /rielaborazione critica e personale conoscenze approfondite e sicurezza nei procedimenti assenza di errori concettuali rielaborazione critica soddisfacente esposizione articolata e fluida sicurezza nelle conoscenze e nell’applicazione, pur con qualche errore non grave presenza di elementi di rielaborazione personale esposizione logica e coerente, abbastanza scorrevole e precisa conoscenza degli elementi essenziali capacità di procedere nelle applicazioni dei contenuti, pur con errori non molto gravi esposizione semplice, abbastanza chiara e coerente conoscenza parziale e frammentaria dei contenuti minimi disciplinari difficoltà a procedere nell’applicazione anche con la guida dell’insegnante incertezze e carenze significative nell’analisi esposizione incerta, lessico impreciso mancata acquisizione degli elementi essenziali gravi errori che determinano impossibilità a procedere nell’applicazione lavoro incompleto nelle parti essenziali esposizione frammentaria e scorretta, linguaggio inappropriato assenza totale o pressoché totale di conoscenze assolutamente incapacità di applicazione delle stesse 3-1 insufficiente gravissime lacune di ordine logico-linguistico Nella valutazione dello scrutinio finale saranno presi in considerazione anche i seguenti elementi: 10 • • • livelli di partenza e successive evoluzioni livelli di partecipazione ed interesse impegno nel lavoro scolastico e domestico 5.3. Criteri di assegnazione del voto di condotta (riferimenti normativi: DPR 249/1998 e successive modifiche: Statuto delle Studentesse e degli Studenti; DPR 122/2009: Regolamento per la valutazione degli alunni) La valutazione della condotta, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, prevede l'utilizzo dell’intera scala decimale. Il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente nella stessa misura dei voti conseguiti nelle diverse discipline; nel triennio ha dunque rilievo anche nella determinazione dei crediti scolastici. Se inferiore a sei decimi, il voto determina la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo. In considerazione del ruolo assunto dal voto di condotta nella determinazione della media, il voto 8 non può essere considerato l’espressione di un giudizio negativo sul comportamento dello studente, configurandosi piuttosto come l’indicazione di un profilo di condotta adeguato, coerente con le regole che presiedono alla vita dell’istituto e con gli impegni assunti dallo studente nelle relazioni educative e didattiche. Sulla base di questi riferimenti si definisce la seguente corrispondenza, precisando che l’attribuzione del voto non richiede che siano rispettati tutti i descrittori: 10 frequenza regolare; rispetto delle consegne di lavoro; partecipazione propositiva e/o motivata all’attività didattica; comportamento collaborativo con compagni e docenti; cura nell’utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola; impegno eventuale nei compiti di rappresentanza; impegno eventuale nell’organizzazione di attività extracurricolari 9 frequenza regolare; rispetto delle consegne di lavoro; partecipazione motivata e corretta all’attività didattica; comportamento corretto con compagni e docenti; cura nell’utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola 8 frequenza sostanzialmente regolare; sostanziale rispetto delle consegne di lavoro; partecipazione corretta all’attività didattica; comportamento corretto con compagni e docenti; rispettoso utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola 7 frequenza con irregolarità (superamento della soglia prevista per i ritardi imputabili a responsabilità personale); saltuario mancato rispetto delle consegne di lavoro; disturbo dell’attività didattica, curricolare o extracurricolare; comportamento talvolta non corretto nei confronti dei compagni e/o degli insegnanti e/o del personale non docente e/o del dirigente scolastico; danni dolosi o colposi non gravi arrecati ai materiali o alle strutture della scuola; infrazioni disciplinari che comportano ammonizione sul registro di classe 6 frequenza con rilevanti irregolarità (reiterato superamento della soglia prevista per i ritardi imputabili a responsabilità personale); reiterato mancato rispetto delle consegne di lavoro; reiterato disturbo dell’attività didattica, curricolare o extracurricolare; reiterato comportamento non corretto nei confronti dei compagni e/o degli insegnanti e/o del personale non docente e/o del Dirigente scolastico; danni dolosi o colposi arrecati ai materiali o alle strutture della scuola 5 * gravi violazioni del rispetto della dignità personale nei confronti dei compagni e/o degli 11 insegnanti e/o del personale non docente e/o del Dirigente scolastico; gravi danni dolosi arrecati ai materiali o alle strutture della scuola; frequenza gravemente irregolare in assenza di documentate cause di forza maggiore; nessun rispetto delle consegne di lavoro; impegno, interesse e partecipazione assenti o quasi assenti in tutte o quasi tutte le discipline Eventuali sanzioni di sospensione concorreranno alla determinazione del voto di condotta in proporzione all’infrazione commessa. * Si ricorda che per l’attribuzione del 5 in condotta è sempre necessario che lo studente sia già stato sanzionato con allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a quindici giorni e che successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili cambiamenti nel comportamento. 6. Attività di recupero / approfondimento Il recupero, durante il periodo delle lezioni, avviene secondo le seguenti modalità: • in itinere: soffermandosi secondo le necessità individuate dal docente o riprendendo contenuti su richiesta degli studenti • in “sesta ora” o in incontri pomeridiani, riservati agli studenti con verificate lacune o carenze piuttosto gravi (20 unità di lezione per consiglio di classe). I docenti che intenderanno programmare delle seste ore avranno cura di darne per tempo comunicazione al coordinatore di classe ed agli studenti (che sono tenuti a registrare tali attività nello spazio apposito sul loro libretto personale e, in caso di assenza, ad esibire apposita giustificazione). 7. Piano di massima delle attività integrative Il Consiglio di classe definisce le attività integrative proposte per l’anno in corso: attività Italiano Inglese Matematica e fisica Filosofia periodo Partecipazione volontaria agli spettacoli del Piccolo teatro di Milano e del Donizetti Intervento insegnante madre lingua di 8 ore Proponente/ responsabile costo accompagnatori Enrico Norelli € 7,00 cad. Due lezioni di un docente esperto prof. Quinn su Joyce e Beckett 19/04/2016 26/04/2016 Conferenza di Matematica e Fisica da definire Caterina Castelli 5,00 euro cad. €3,00 cad. Guide alle Mostre di Bergamo Scienza mese di ottobre Marcella Cotroneo Massimo Rota Conferenza della S.F.I. Hegel mese novembre Laura Lavore Gratis € 50 per classe 12 Storia Disegno e storia dell’arte Scienze Eventuale conferenza sulla politica internazionale Museo del 900 Accademia Carrara Eventuale mostra a Milano Ed. alla salute: “ He art” Laura Lavore Costo 30 euro circa Fabrizio Regazzoni 25/11/2015 Roberta Suardi Ed. fisica “Educazione al gusto” tenuto dal dott. Zonca Orario curricolare di ed. fisica Costo da definire Cantoni e Fabbri Costo 2 euro cad. Costo 10 euro cad. Il viaggio di istruzione, con meta Madrid e Toledo, approvato nel consiglio di classe straordinario del 28/09/15, avrà le seguenti date dal 17/11/2015 al 21/11/2015. Docenti accompagnatori il prof. Enrico Morosini e la prof.ssa Caterina Castelli. Costo 362 euro (pranzi e cene esclusi) e una stima a carico delle famiglie di 462,00 euro. I docenti si riservano la possibilità di inserire ulteriori attività nel corso dell’anno scolastico qualora si presentasse la possibilità di partecipare ad eventi particolarmente significativi (mostre, conferenze, spettacoli, dibattiti) ed attinenti al percorso didattico – disciplinare. 8. Modalità di gestione dei colloqui con i genitori I genitori sono ricevuti su appuntamento, previa prenotazione su registro elettronico o scritta (cfr. libretto comunicazioni), secondo l’orario di ricevimento mattutino dei singoli docenti. Sono comunque previsti due colloqui pomeridiani collettivi, uno per ogni periodo, il giorno 18 dicembre 2015 e l’8 aprile 2016 (anche questi dietro prenotazione e tenuto conto del tempo a disposizione). La terza udienza collettiva è stata fissata per il giorno 15 giugno 2016, dopo gli scrutini di giugno. In caso di necessità il coordinatore convocherà i genitori degli studenti per i quali si ritiene necessario un ulteriore colloquio. La convocazione avverrà tramite libretto delle comunicazioni che deve essere sempre portato a scuola. I rappresentanti degli studenti sono chiamati a collaborare con i docenti per la raccolta tempestiva di autorizzazioni e quote per la partecipazione alle varie attività, nonché per il versamento su Conto corrente delle dette cifre. Per particolari problemi rappresentanti dei genitori e degli studenti faranno capo alla figura del coordinatore. Bergamo, 03/11/2015 La coordinatrice Marcella Cotroneo 13 MAGGIO 2016 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha sempre partecipato con interesse alle attività didattiche proposte. La maggior parte degli studenti, ben motivata, impegnata ed in possesso di adeguate capacità, ha conseguito risultati complessivamente positivi in tutte le materie. Tra gli studenti se ne sono distinti alcuni particolarmente diligenti e abili, che hanno raggiunto risultati buoni e ottimi. Solo pochi non sono riusciti a mettere in risalto le proprie potenzialità a causa di uno studio non sempre ben organizzato o per fragilità di tipo strutturale. Gli alunni nel corso degli anni scolastici hanno mantenuto un atteggiamento corretto sia nei confronti dei docenti che fra di loro. E’ rilevante segnalare che per alcune discipline non c’è stata continuità didattica e in particolare in questo ultimo anno si sono avvicendati diversi docenti nelle discipline di fisica (tre cambi) e scienze. Le professoresse attuali hanno, infatti, preso servizio, presso il nostro liceo, nel mese di febbraio. Gli alunni hanno usufruito, nel corso degli anni, di attività di recupero: corsi di recupero organizzati dalla scuola (fino alla classe quarta), sportelli help e recupero in itinere attivato dai docenti per tutti gli anni scolastici. VERIFICA E VALUTAZIONE • Per le tipologie di verifica e i criteri di valutazione si rinvia alle singole programmazioni disciplinari allegate al documento ATTIVITA’ INTEGRATIVE EFFETTIVAMENTE SVOLTE - Intervento insegnante madre lingua di 8 ore - Guide alle Mostre di Bergamo Scienza - Partecipazione volontaria agli spettacoli del Piccolo teatro di Milano e del Donizetti - Conferenza della S.F.I. Hegel - Due lezioni del prof. Quinn su Joyce e Beckett - Ed. alla salute: “ He art” - “Educazione al gusto”, corso tenuto dal dott. Zonca 4. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME PRIMA E SECONDA PROVA DATA TIPOLOGIA E DURATA ARGOMENTO 19 maggio 2016 Tutti i tipi previsti dalla Italiano normativa (5 ore) 20 maggio 2016 Due problemi e dieci quesiti Matematica sul programma del triennio (5 ore) Si tratta di prove parallele per tutte le classi quinte dell’istituto preparate dai rispettivi dipartimenti TERZA PROVA DATA TIPOLOGIA E DURATA MATERIE 13 febbraio 2016 Tipologia B – durata: 3 ore Filosofia, storia dell’arte, inglese, fisica 8 aprile 2016 Tipologia B – durata: 3 ore Fisica, scienze, storia, inglese. 14 5. TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA 1^ Simulazione Terza Prova (Tipologia B) - durata 3 ore - data: 13 febbraio 2016 Discipline: Filosofia, storia dell’arte, inglese, fisica FILOSOFIA 1) ….Ciò che veramente mi manca è di capire chiaramente me stesso, quello che devo fare, non quello che devo conoscere….Trovare una verità che è verità per me, trovare l’idea per la quale devo vivere e morire…. (Kierkegaard , Papirer I, A 75). “E’ l’infinità o indeterminatezza delle possibilità che rende insuperabile l’angoscia e ne fa la situazione fondamentale dell’uomo nel mondo“ (Kierkegaard, Il concetto dell’angoscia). Analizzate il tema kierkegaardiano dell’esistenza come possibilità, prendendo spunto da queste riflessioni che impongono alla speculazione teorica del filosofo il logorio del dubbio e la prospettiva della ricerca della verità. (15 righe) 2) … Nel lavoro il puro esser per sé della coscienza esce fuori di sé nell’ elemento del permanere; così la coscienza che lavora giunge all’intuizione dell’essere indipendente come di se stessa…” (Hegel, Fenomenologia dello Spirito). La fenomenologia dello Spirito (1807) costituisce un momento essenziale della conoscenza dell’Assoluto, dal momento che “l’Assoluto solo è vero, o il vero solo è Assoluto“ (Hegel, fenomenologia dello Spirito). Spiegate il metodo dell’itinerario fenomenologico, soffermandovi sulla figura dialettica signoria – servitù. (15 righe) STORIA DELL’ARTE Analizza le seguenti opere contestualizzandole nel periodo storico artistico ed individuandone l’autore e/o la regione geografica di appartenenza nonché la corrente pittorica. (max. 15 righe) 1) 15 2) INGLESE 1) Explain the way in which the First World War found a tragic echo in literature and outline the main features of that group of young English poets called “soldier poets” or “war poets” who took part in that war. (max. 15 righe) 2) What is the poem “The Soldiers” by R. Brooke about? Retell the main ideas in your own words What feelings prevail in the poem? What is your reaction in reading it? Do you appriciate the message of the poem? Explain. (max. 15 righe) 3) Consider the poem “Does it Matter?” by S. Sasson and deal with: the kind of language and tone used by the poet, the problems the poem presents, the solutions that the poem suggests. What was your personal reaction to the reading of this poem? (max. 15 righe) FISICA 1) Che cos'è la forza di Lorentz? Da quali grandezze dipende? (max. 15 righe) 2) Che cosa dice il teorema di Ampère per il campo magnetico? Utilizzalo per trovare l'intensità del campo magnetico generato da un filo conduttore percorso da corrente I, supponendo di essere a distanza R dal filo. (max. 15 righe) 3) Enuncia e spiega la legge dell'induzione elettromagnetica di Faraday-Neuman-Lenz. (max.15 righe) 16 2^ Simulazione Terza Prova (Tipologia B) - durata 3 ore - data: 8 aprile 2016 Discipline: Fisica, scienze, storia, inglese FISICA 1) Considera un circuito RLC in corrente alternata. Quanto vale la potenza media assorbita in un tale circuito? Definisci tutte le grandezze che la caratterizzano. Come variano la resistenza, la reattanza capacitiva e la reattanza induttiva del circuito quando si aumenta la frequenza del generatore? (max. 10 righe) 2) Le equazioni di J. C. Maxwell sono le leggi fondamentali che regolano l'interazione elettromagnetica. Citale e descrivile. (max. 10 righe) 3) Dopo aver definito che cosa si intende per “onda elettromagnetica polarizzata linearmente” considera quattro polarizzatori disposti uno in seguito all'altro, in modo che l'asse di trasmissione di ciascun polarizzatore sia ruotato di un angolo θ rispetto al polarizzatore che lo precede. Un’onda luminosa non polarizzata viene trasmessa attraverso questi quattro polarizzatori; calcola l'angolo θ per cui la sua intensità finale è ridotta di un fattore α=25 rispetto a quella iniziale. (max. 10 righe) SCIENZE 1) Elenca i principali derivati degli acidi carbossilici, riportando un esempio per ognuno (rappresenta la formula di struttura) e descrivi brevemente il meccanismo attraverso il quale si formano. (max. 10 righe) 2) Descrivi le principali strutture secondarie delle proteine. (max. 10 righe) 3) Esponi i meccanismi di regolazione enzimatica. (max. 10 righe) STORIA 1) La prima guerra mondiale, “la grande guerra“ ha rappresentato, nella storia contemporanea, il tramonto della centralità europea e l’affermazione degli USA. Ricostruite i momenti cruciali del conflitto in riferimento al mutamento dei rapporti di forza internazionali. (15 righe) 2) Gli anni del primo dopoguerra sono stati caratterizzati in Italia da una grave crisi politica interna la “crisi della vittoria“, che ha avuto la sua massima espressione nel mito della “vittoria mutilata“. Ricostruite i momenti cruciali dell’impresa dannunziana di Fiume con opportuni riferimenti all’analisi storiografica sostenuta da F. Chabod nel testo “L’Italia contemporanea 1918-1948“. (15 righe) INGLESE 1) Consider the Romantic poet William Wordsworth and after very briefly setting him in his time and role within English Romanticism, deal with the main ideas and images presented in the ode “Tintern Abbey”. You may want to follow these prompts in the given order: -the setting (first 22 lines), -the long absence, -the gifts, -the stages of the poet’s relationship to nature. (15 righe) 2) Consider the Romantic poet P. B. Shelley and after very briefly setting him in his time and role within English Romanticism , deal with his “Ode to the West Wind” in terms of: -structure, -relevant images, -symbols, -the most interesting ideas expressed by Shelley, in particular in the last two stanzas. (15 righe) 17 6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA candidato _____________________________ Tipologia della prova: Durata della prova: _ORE Discipline: 1) INGLESE__ ; 2) ___________3) _____________4) ______________ CONOSCENZE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Conosce gli argomenti molto approfonditamente Conosce gli argomenti in modo approfondito Conosce gli argomenti in modo articolato Conosce gli argomenti in modo essenziale Conosce gli argomenti con lacune Conosce gli argomenti con lacune rilevanti Non conosce gli argomenti 15 13 – 14 11 – 12 10 9 7–8 1-6 COMPETENZE NELL’UTILIZZO DI LINGUAGGI E STRUMENTI SPECIFICI Si esprime in modo efficace utilizzando la terminologia 15 specifica Si esprime in modo corretto e funzionale 13 – 14 Si esprime in modo corretto 11 – 12 Si esprime in modo corretto, con imprecisioni non gravi 10 Si esprime in modo talvolta poco corretto o poco rigoroso 9 Si esprime con improprietà rilevanti 7–8 Si esprime con improprietà molto gravi 1-6 CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE E DI CORRELAZIONE Propone analisi rigorose/sviluppa criticamente gli 15 argomenti Chiarisce in modo approfondito l’articolazione degli 13 – 14 argomenti Presenta l’articolazione degli argomenti 11 – 12 Esamina in modo essenziale gli argomenti 10 Esamina in modo parziale/ superficiale gli argomenti 9 Esamina gli argomenti con errori rilevanti di analisi 7–8 Non è in grado di esaminare gli argomenti 1-6 TOTALE ________________ PUNTEGGIO PROPOSTO PUNTEGGIO DEFINITIVO ________________ ________________ IL PUNTEGGIO PROPOSTO è calcolato dividendo per 3 il TOTALE e approssimando per difetto se la prima cifra decimale è minore di 5, per eccesso se la prima cifra decimale è maggiore o uguale a 5. 18 7. PERCORSI INTERDISCIPLINARI DEL COLLOQUIO (TESINE): CRITERI Gli studenti hanno lavorato secondo le seguenti indicazioni date dal Consiglio di classe: • trattazione di un argomento da un punto di vista pluridisciplinare; • consegna del lavoro sotto forma di mappa concettuale, ben strutturata e con indicazioni bibliografiche allegate da presentare il giorno della prima prova; • al colloquio esposizione orale, anche attraverso l’ausilio di Power Point. Tutti i docenti hanno consigliato agli studenti di presentare la loro tesina in forma cartacea. 19 Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe Nome Norelli Enrico Castelli Caterina Lavore Laura Cotroneo Marcella Zanni letizia Buono Benedetta Regazzoni Fabrizio Morosini Enrico Cantoni Barbara Fabbri Andrea Firma 15 maggio 2016 Il Coordinatore di classe Il Preside Prof. Gualtiero Beolchi 20 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia Italiano 5 I Docente prof. Norelli Ore settimanali di lezione n. 4 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 119 Testi in adozione [Baldi Giusso Razetti Zaccaria Il piacere dei testi, Paravia] PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Ho assunto l’insegnamento in questa classe solo dal quarto anno, e sono subito stato favorevolmente impressionato dalla risposta positiva degli studenti, dal clima che ho percepito nella classe, dall’impegno e dall’attenzione abbastanza generalizzati. Ho apprezzato lo scorso anno l’interesse alla lettura di Dante, che era rimasta sospesa a pochi canti dell’Inferno, e ho proseguito con una scelta di passi dal Purgatorio. Con il programma del quinto anno sono partito perciò da un lettura di canti/passi del Paradiso (che abitualmente nelle mie classi non svolgo in quinta, ma anticipo in quarta) Il lavoro di quest’anno si è svolto in modo soddisfacente, nella scia di quanto detto per l’anno precedente. Alcuni elementi della classe sono stati di un impegno e di una diligenza veramente impeccabili. Per quanto riguarda i risultati complessivi dell’apprendimento, gli studenti hanno una conoscenza generale di periodi, autori, opere presi in esame, anche se con diversi livelli di precisione e di approfondimento. Tutti gli studenti hanno una conoscenza diretta almeno dei testi del periodo romantico, e di elementi essenziali di analisi, anche se a diversi livelli di precisione e approfondimento. Gli studenti sono complessivamente in grado di riutilizzare conoscenze / competenze acquisite per produrre esposizioni di sintesi su argomenti storico-letterari; complessivamente tutti raggiungono di solito la sufficienza; prove insufficienti per incompletezza di informazioni e anche per qualche carenza nelle competenze linguistiche sono sporadiche. Alcuni studenti sono in grado di produrre testi di una certa ricchezza, argomentati in modo personale e significativo. OBIETTIVI PREFISSATI Il lavoro ha perseguito in particolare (nell’ambito di quanto indicato anche qui, di seguito, nella tabella delle conoscenze/abilità/competenze estratta dalla programmazione di dipartimento) i seguenti obiettivi: conoscenza generale dei periodi presi in esame, degli autori e delle opere principali conoscenza diretta dei testi e di significativi esempi di analisi / interpretazione conoscenza di alcuni strumenti / modalità essenziali di analisi dei testi competenze di scrittura e di esposizione orale con uso appropriato di un codice specifico competenze di analisi dei testi, di collegamento, di confronto e di riutilizzo di informazioni, procedure 21 Area linguistica e comunicativa, area logico-argomentativa, asse dei linguaggi COMPETENZE DI BASE (COMPETENZE DI CITTADINANZA) LEGGERE, COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO COMPETENZE APPLICATE ALLE CONOSCENZE DI ITALIANO Analizzare testi scritti, letterari e non (Acquisire ed interpretare l’ informazione) PRODURRE TESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONE AI DIFFERENTI SCOPI COMUNICATIVI Produrre testi scritti ed orali UTILIZZARE E PRODURRE TESTI MULTIMEDIALI (Progettare/ Risolvere problemi) PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI (Individuare collegamenti/ relazioni) Operare collegamenti ABILITA’ CONOSCENZE -Applicare diverse strategie di lettura per scopi diversi -Saper distinguere i tipi di testo ascoltati o letti - Saper analizzare testi scritti comprendendone senso, struttura, scopo -Collocare il testo nel sistema storico-culturale di riferimento -Cogliere elementi di continuità o differenze in testi appartenenti allo stesso genere letterario; confrontare testi dello stesso autore e/o di autori diversi - Interpretare un testo in riferimento al suo significato per il nostro tempo -Principali generi letterari -Strutture dei testi narrativi, poetici, espositivi, argomentativi -Contesto storico-sociale di riferimento di autori e di opere -Saper distinguere e produrre testi coerenti e coesi afferenti alle tipologie di scrittura note, -Saper scegliere l’organizzazione testuale ed il registro linguistico adatti -Saper prender appunti -Saper argomentare la propria tesi -Saper rielaborare le informazioni, utilizzando i dati forniti e integrandoli con altre informazioni -Sviluppare in modo critico e personale il testo -Gestire in modo autonomo una comunicazione anche con supporti multimediali -Comprendere il messaggio di un testo orale --Sapersi esprimere con un linguaggio chiaro, corretto, appropriato alla situazione comunicativa -Saper collegare i dati individuati o studiati (anche fra più materie) -Saper fare confronti tra testi e/o problemi -Caratteristiche delle diverse tipologie testuali (analisi del testo, saggio breve, articolo…) -Lessico specifico -Strategie di comunicazione multimediale -Codici fondamentali della comunicazione verbale 22 METODI E STRUMENTI Lezione frontale; lezione dialogata; esercitazioni guidate di analisi di testi letterari. Recupero in itinere su conoscenze / competenze non consolidate (durante le verifiche orali). VERIFICHE Due (o tre) prove scritte nel primo periodo e tre (o quattro) nel secondo periodo. Due (o tre) prove orali (o scritte per l’orale) nel primo periodo e tre (o quattro) nel secondo. VALUTAZIONE Per le prove scritte, in relazione ai diversi tipi di prova: • L’adeguatezza comunicativa • La pertinenza • L’ordine espositivo e la coerenza interna • La correttezza linguistica e la proprietà espressiva Per le prove orali (o valide per l’orale) si terrà conto: • della sicurezza, ricchezza e completezza delle conoscenze • della pertinenza delle risposte • della scioltezza e della proprietà di esposizione • della pianificazione e dell’autonomia dell’esposizione • della capacità di istituire confronti e/o effettuare collegamenti inter e pluridisciplinari quando possibile 23 CONTENUTI (Eventuali argomenti non ancora completati sono contrassegnati da asterisco) DANTE Paradiso: I, 1-21, 64-72; VI; XI, 28-139; XV, 13-30, 47-54, 88-148; XVII, 13-142; XXVII, 19-66; XXXIII L’ETA’ DEL ROMANTICISMO (vol. 4) Romanticismo italiano e Romanticismo europeo p. 188 Romanticismo italiano e illuminismo p.188 Il movimento romantico in Italia: la poetica dei romantici italiani p. 211 ALESSANDRO MANZONI La vita [cenni anche dai capitoli iniziali di N. Ginsburg, La famiglia Manzoni] La concezione della storia e della letteratura p. 380 La funzione della letteratura: rendere le cose “un po’ più come dovrebbono essere” p. 382 L’utile, il vero, l’interessante p. 389 Gli Inni sacri p. 392 La Pentecoste p. 392 La lirica patriottica e civile p. 398 Marzo 1821 (in fotocopia) Il cinque maggio p. 399 Le tragedie p. 404 Adelchi. Coro dell’atto III p.415; coro dell’atto IV p.425 Il Fermo e Lucia e I promessi sposi p. 431 GIACOMO LEOPARDI (vol. Leopardi) La vita Il pensiero p. 17 La poetica del “vago e indefinito” p. 19 Leopardi e il Romanticismo p.30 I Canti p.32 L’infinito p. 38 Ultimo canto di Saffo p. 56 A Silvia p. 62 Le ricordanze p. 68 La quiete dopo la tempesta p. 75 Il sabato del villaggio p.79 Canto notturno di un pastore errante dell’Asia p. 82 Il passero solitario p. 89 A se stesso p.100 La ginestra o il fiore del deserto p.109 Le Operette morali e l’“arido vero” p.126 24 L’ETA’ POSTUNITARIA (vol. 5) Il Naturalismo francese p.62 Il Verismo italiano p.88 GIOVANNI VERGA Arte banche e Imprese industriali: Prefazione a Eva p. 195 La svolta verista p. 197 Poetica e tecnica narrativa del Verga verista p. 197 Impersonalità e “regressione”: Prefazione a L’amante di gramigna p. 201 L’ideologia verghiana p. 207 Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano p. 209 Vita dei campi p. 211. Rosso Malpelo p. 218 Il ciclo dei Vinti p. 230 I “vinti e la fiumana del progresso”: I Malavoglia, Prefazione p.231 Malavoglia p. 236. Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (da I Malavoglia, cap.1) p. 240; La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno p. 257 Le novelle rusticane: Libertà p. 269 Il Mastro–don Gesualdo p. 275 La tensione faustiana del self-made man (da Mastro–don Gesualdo I, cap. IV) p. 278; La morte di Mastro–don Gesualdo, IV, cap. V p. 287 Il decadentismo p. 320 La visione del mondo decadente p. 321 La poetica del Decadentismo p. 323 Perdita d’aureola p. 367 GIOVANNI PASCOLI La poetica p. 525 I temi della poesia pascoliana p. 539 Le soluzioni formali p. 543 Myricae p.550 I puffini dell’Adriatico p. 550 Lavandare p. 555 X Agosto p. 556 L’assiuolo p. 561 Temporale p. 564 Novembre p. 566 Il lampo p. 569 I Canti di Castelvecchio p. 603 Il gelsomino notturno p.603 I poemetti p. 571 Digitale purpurea p. 577 Italy p. 593 I Poemi conviviali p. 607 Alexandros p. 609 La grande proletaria si è mossa (in fotocopia) IL PRIMO NOVECENTO LUIGI PIRANDELLO La visione del mondo p. 880 La poetica p. 884 25 Le Novelle per un anno p. 892 I romanzi: Il fu Mattia Pascal p. 915, 920; Quaderni di Serafino Gubbio operatore p. 918, 940; Uno, nessuno e centomila p. 919, 945 Gli esordi teatrali e il periodo del “grottesco” p. 956 “Io sono colei che mi si crede” da Così è (se vi pare), III, scene 7-9 [in fotocopia da Luperini] Il “teatro nel teatro” p. 995 ITALO SVEVO La cultura di Svevo p. 764 La coscienza di Zeno p. 794 La morte del padre p. 799 La scelta della moglie e l’antagonista p. 809 La profezia di un’apocalisse cosmica p. 841 EUGENIO MONTALE (vol. 6) (*) Inquadramento della figura e dell’opera da una registrazione di una lezione di R. Luperini a Bergamo Ossi di seppia p.297 (Corno inglese. Meriggiare pallido e assorto p. 308. Non chiederci la parola p. 306. Spesso il male di vivere ho incontrato p.311 Il “secondo Montale: Le occasioni p. 325 (La casa dei doganieri p. 334. Nuove stanze) Il “terzo” Montale: La bufera e altro p. 337. (La primavera hitleriana p. 339) L’ultimo Montale, Satura p. 348 (L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili. Ho sceso dandoti il braccio… p. 371) PRIMO LEVI (*) Il sistema periodico (Zinco; Ferro; Nichel; Oro; Vanadio) Ad ora incerta (Shemà, Un altro lunedì, Le pratiche inevase, Il superstite, L’elefante, Dateci, Pio, Carichi pendenti, Canto dei morti invano, Delega). UMBERTO ECO Il nome della rosa, la conclusione dell’opera p. 606 Il postmoderno, l’ironia, il piacevole (da Postille a Il nome della rosa) p.654 Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 26 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia LATINO 5 I Docente prof. NORELLI Ore settimanali di lezione n. 3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 83 Testi in adozione • G. Garbarino- L. Pasquariello, Colores, Paravia Pearson, vol. 2 e vol. 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha nel complesso seguito il lavoro con impegno e con risultati soddisfacenti; alcuni studenti sono molto diligenti e interessati e hanno ottime conoscenze/abilità di base dell’ambito morfosintattico ottenendo risultati buoni o ottimi; alcuni, al contrario, per carenze nelle conoscenze/abilità di base non raggiungono regolarmente la sufficienza. Gli studenti si orientano nel riconoscimento dei testi, sono in grado di collocarli nel contesto storico-letterario e di analizzarli dal punto di vista linguistico e morfosintattico, naturalmente a diversi livelli di padronanza. Per qualche studente più in difficoltà si è fatto ricorso al recupero in itinere, si è deciso di non ricorrere ad interventi supplementari in sesta ora per non aumentare il carico di impegni complessivo che avrebbe rischiato di avere effetti controproducenti nel profitto complessivo. OBIETTIVI PREFISSATI L’apprendimento del latino concorre al rafforzamento di tutte le competenze di cittadinanza (DM 139, 22 agosto 2007): imparare ad imparare, progettare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, comunicare, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione. Lo studio della disciplina promuove però in particolar modo le seguenti competenze di cittadinanza (riportate nella tabella riassuntiva sottostante con la lettera indicata nella lista che segue): a) comunicare b) progettare c) risolvere problemi d) individuare collegamenti e relazioni e) acquisire ed interpretare informazioni Gli assi culturali coinvolti sono: • Asse dei linguaggi (leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo, produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi, padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale, utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario, utilizzare e produrre testi multimediali) • Asse storico-sociale (comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche geografiche e culturali) • Competenze, con le relative abilità e conoscenze che lo studente deve possedere alla fine del percorso di studi 27 COMPETENZE COMP.SPEC. ABILITA’ CONOSCENZE LINGUA Decodificare il -Individuare ed analizzare le strutture -Morfologia Leggere, comprendere messaggio di un morfosintattiche e il lessico del testo nominale, verbale -Strutture interpretare, produrre testo in latino -Cogliere l’intenzione comunicativa e sintattiche di base testi (a) -Lessico di base i punti nodali dello sviluppo -Regole narrativo, espositivo e/ o morfosintattiche argomentativo -Tradurre e saper motivare le della Praticare la scelte in base sia agli elementi lingua italiana traduzione come -Lessico grammaticali sia strumento di specifico (storia, all’interpretazione conoscenza di poesia, retorica, complessiva del testo un’opera e di un politica. -Confrontare diverse traduzioni di autore (c-e) uno stesso testo per individuarne le filosofia) peculiarità e proporne una propria LINGUA Decodificare il -Cogliere l’intenzione comunicativa e Leggere, messaggio di un i punti nodali dello sviluppo narrativo, espositivo e /o comprendere, testo in argomentativo del testo interpretare, produrre italiano(a) testi ; comprendere il Padroneggiare le cambiamento, -Riconoscere nelle strutture strutture padroneggiare morfosintattiche morfosintattiche e lessicali gli strumenti e il lessico della dell’italiano gli elementi di espressivi e lingua italiana, derivazione latina e la loro evoluzione argomentativi per linguistica e semantica avendo gestire consapevolezza l’interazione delle loro radici comunicativa verbale latine (a) -Usare in modo corretto e consapevole la lingua italiana nell’esposizione scritta e orale e, in particolare, alcuni termini specifici del linguaggio letterario -esporre in modo ordinato e coerente i risultati di un lavoro svolto individualmente o in gruppo scegliendo le modalità più efficaci -leggere correttamente un testo latino Padroneggiare le -Strutturare e sviluppare un testo scritto in modo rispondente alla tecniche di scrittura di un consegna e alle modalità espressive della tipologia testuale scelta testo (a) Padroneggiare gli strumenti espressivi nella comunicazione orale (a) -Caratteri del testo espositivo -Caratteri del testo argomentativo -trattazione sintetica -risposta aperta 28 CULTURA Analizzare e Leggere, comprendere interpretare il interpretare testi, testo, utilizzare gli strumenti cogliendone la fondamentali per una tipologia, fruizione consapevole l’intenzione del patrimonio comunicativa, i artistico e letterario valori estetici e culturali (d-e) -Individuare le strutture stilistiche e retoriche del testo -Lessico specifico degli autori -Cogliere le modalità espressive del studiati -Tematiche genere letterario di riferimento letterarie -Contesto -Mettere in relazione i testi con storicoculturale l’opera di cui fanno parte -Caratteri distintivi dei -Individuare i collegamenti tra generi letterari biografia dell’autore, produzione -Stile e poetica letteraria e contesto storico di degli autori riferimento -Contestualizzare un autore e la sua opera all’interno dello sviluppo della storia letteraria -Riconoscere attraverso il confronto con altri testi dello stesso autore o di autori diversi gli elementi di continuità e/diversità dal punto di vista contenutistico e formale -Utilizzare i contributi critici su un autore o su un particolare aspetto del testo -Individuare nei testi gli aspetti -Elementi di Acquisire CULTURA civiltà del consapevolezza peculiari della civiltà romana mondo dei tratti più comprendere il classico significativi cambiamento e la diversità dei tempi della civiltà storici in una romana attraverso i dimensione diacronica attraverso il testi confronto fra epoche (d) geografiche e culturali Cogliere il -Individuare gli elementi di valore fondante continuità o alterità dall’antico al del patrimonio moderno nella trasmissione di topoi letterario latino e modelli formali, valori estetici e culturali per la tradizione europea (d-e) 29 METODI E STRUMENTI • Lezione frontale/dialogata • Libri di testo e fotocopie, dizionari, saggi critici, edizioni di classici latini, ricerche in rete VERIFICHE Prove scritte (2 nel trimestre e 2 nel pentamestre) o Traduzione, con l’ausilio del vocabolario, di testi non noti di autori studiati, con questionario di analisi e commento o Analisi e commento di testi non noti di autori studiati presentati con traduzione a fronte (tipo tipologia A esame di stato, prima prova) Prove per l’orale (almeno 2 nel trimestre, 2 nel pentamestre) o interrogazioni ed esposizioni Prove scritte con traduzioni, analisi e commento di testi noti; trattazioni sintetiche e quesiti a risposta aperta, anche orientate sui modelli della terza prova del NES VALUTAZIONE • Prove scritte: correttezza linguistica (numero e gravità degli errori morfosintattici e di lessico, incidenza degli stessi sulla comprensione e interpretazione complessiva del testo, resa espressiva e stilistica in italiano), conoscenze letterarie, accuratezza dell’analisi, capacità di sintesi • Prove orali: orientamento nell’analisi dei testi, conoscenza delle questioni letterarie, autonomia e coerenza del discorso, capacità di instaurare collegamenti inter/pluridisciplinari CONTENUTI (Eventuali argomenti non ancora completati sono contrassegnati da asterisco) Sono state svolte le seguenti unità: - Una unità di ripresa e di completamento su autori / testi dell’inizio del principato, aspetti del classicismo augusteo: Virgilio (p. 36); Orazio (p. 136); Livio (p. 334) Testi: Virgilio, Eneide VI 847-854 (non sul testo, versi proposti in formato digitale) Orazio, Odi I, 9 (Vides ut alta…) (p.200), 11 (Tu ne quaesieris…) (p.203), 37 (Nunc est bibendum...) (in formato digitale, traduzione p.198); III, 9 (Donec gratus eram…) (p.195), 30 (Exegi monumentum...) (p.186) Livio, Praefatio alla terza deca - Il giuramento di Annibale (XXI 1, 1-5, pag. 362); Il ritratto di Annibale (XXI 4, 3-10 p. 367) - Una unità sugli scrittori del I-II secolo: Seneca, la vita (p.35); le opere (p.36) Testi: Ad Lucilium epistulae morales, 1, 1-2 (Ita fac…) (p.79, solo prima parte), 47,1-3 (Libenter 30 ex iis…) (p.103); De ira, III,13, 1-2 (Pugna tecum ipse…) (p.85); De brevitate vitae, I, 1-3 (Maior pars…) (p.67); II, 1-4 (Quid de rerum natura…) (in fotocopia); III, 1,1-3 (Omnia licet…) (in fotocopia) e par. 4 (Repete memoria…) (sul testo p.70); XIV, 1-2 (Soli omnium…) (in fotocopia) Petronio (p.152) La questione dell’autore del Satyricon (p.153) Il contenuto dell’opera La questione del genere letterario Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano (p.162) Testi: Satyricon 37-38 (La cena di Trimalchione: “Non potui…”, p.170); 111,1-4 (La matrona di Efeso: “Matrona quaedam…”) (testo latino in fotocopia, traduzione p. 181) Tacito, la vita (p. 333); le opere (p. 334); Testi: Agricola, 30 (Il discorso di Calgaco: “Quotiens…”, in formato digitale; traduzione p.353); Germania 1 (Germania omnis…) (p.356); Annales, proemio (p.373); XIV, 8 (La morte di Agrippina: “Interim, vulgato Agrippinae periculo…” p.381); XV, 44,2-5 (La persecuzione dei cristiani: “Sed non ope humana…”, testo in fotocopia, traduzione p.386); XVI, 18-19 (“De Petronio…”, testo in fotocopia) Apuleio, la vita (p. 417); Le Metamorfosi (p. 422) Testi: Metamorfosi, IV, 28 (Erant in quadam civitate…) (testo in fotocopia, traduzione p. 442) - Una unità sugli inizi della letteratura cristiana (*) La diffusione del cristianesimo (p. 399); La letteratura cristiana (p. 473) Discorso di Paolo all’Areopago (in fotocopia) Agostino. I dati biografici e le prime opere (p. 495); Le Confessiones (p. 498); Il De civitate Dei (p .502) Testi: Confessiones, VIII,12, 29 (testo in fotocopia, traduzione p. 515, La conversione) Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 31 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Matematica Prof.ssa Marcella Cotroneo Ore settimanali di lezione n. 4 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 110 Testi in adozione: Leonardo Sasso – Nuova Matematica a colori – Petrini – vol. 5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5^ I è composta da venticinque alunni tutti provenienti dalla ex 4^ I. Gli studenti, nel complesso, hanno risposto in modo positivo alle proposte disciplinari, mostrandosi interessati e lavorando con continuità. Quanto ai livelli di profitto attualmente raggiunti, la situazione è così riassumibile: un discreto numero di alunni, grazie ad un’attenzione costante in classe e ad uno studio continuo e motivato, ha raggiunto gli obiettivi prefissati, conseguendo risultati decisamente positivi, un altro gruppo di studenti, partecipe ma meno propositivo, ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati, conseguendo risultati sufficienti. Un gruppo di studenti, invece, ha, ancora, fragilità di tipo strutturale, procedurale e di sistematizzazione delle informazioni acquisite in ambito matematico, per cui riporta risultati insufficienti. Il comportamento degli studenti è stato corretto. Gli alunni hanno usufruito, nel corso degli anni, di attività di recupero: corsi di recupero organizzati dalla scuola (fino alla classe quarta), sportelli help e recupero in itinere attivato dai docenti per tutti gli anni scolastici. OBIETTIVI PREFISSATI Imparare matematica significa “apprendere a pensare”, cioè essere in grado di intuire, immaginare, progettare, ipotizzare, dedurre, controllare e verificare. Conoscenze Lo studente deve: − conoscere i nuclei tematici della matematica ed il proprio linguaggio specifico; − conoscere le leggi, i principi, le categorie e i differenti modelli interpretativi tipici della disciplina; − conoscere le possibili interazioni disciplinari. Abilità Lo studente deve: − cogliere analogie e differenze, astrarre e generalizzare individuando invarianti; − comprendere ed usare in modo consapevole il linguaggio specifico della matematica; − condurre con rigore logico argomentazioni o dimostrazioni; − individuare la strategia risolutiva di un problema. Competenze Lo studente deve: − saper operare a livelli di astrazione via via più elevati; − decodificare ed utilizzare in modo proprio i caratteri specifici del linguaggio matematico; − utilizzare e riadattare modelli e strumenti matematici per la soluzione di problemi anche in altre discipline e contesti; − assumere come abitudine l’esame critico e la sistemazione logica dei contenuti oggetto di studio. 32 METODI E STRUMENTI Metodi − Fare leva sull’intuizione senza trascurare la deduzione; − stimolare la capacità a porre problemi, prospettare soluzioni e saperle valutare; − svolgere esercizi significativi che consentano una reale ed approfondita comprensione di ogni singolo concetto, esercizi di rinforzo quando necessario ed esercizi conclusivi più articolati e complessi. Strumenti − Libro di testo; − lezione frontale; − piattaforma Moodle (http://elearning.liceolussana.com/moodle/login/index.php): per tutti gli studenti è disponibile l’accesso libero alla sezione Materiale libero per studenti e docenti che contiene materiali utili (programmazioni, prove parallele degli anni precedenti, prove assegnate a settembre per gli studenti con giudizio sospeso). VERIFICHE La verifica è la premessa per l’accertamento dei livelli raggiunti, il mezzo che consente all’insegnante di fare il punto dello stato di avanzamento del processo di apprendimento e di trarre utili conclusioni in ordine ai tempi e ai modi della programmazione. Gli strumenti di accertamento idonei a verificare i livelli conseguiti negli obiettivi di apprendimento già prefissati sono: - verifiche scritte; - verifiche orali. Nella stesura delle prove scritte l’insegnante ha tenuto in debito conto la giusta proporzione tra complessità della prova, tempo assegnato e punto in cui si è giunti nello svolgimento del programma. I risultati delle prove sono stati debitamente analizzati dall’insegnante, che da essi ha tratto elementi probanti per una idonea strategia di interventi volti a rimuovere le cause di insuccesso. Per la definizione del voto nel primo periodo (settembre – dicembre) sono state somministrate tre prove scritte finalizzate a verificare le competenze nella risoluzione di problemi e, per alcuni studenti, una verifica orale (la necessità di svolgere un maggior numero di problemi, la complessità e la vastità del programma e il numero degli studenti, non sempre preparati, non ha consentito alla docente di effettuare per tutti una verifica orale). Alla definizione del voto nel secondo periodo (gennaio – giugno) concorreranno non meno di cinque prove: quattro verifiche scritte (3 già svolte, 1 programmata per il 20 maggio 2016, valida come simulazione della seconda prova di esame – prova parallela d’istituto) e una prova orale. 33 VALUTAZIONE Agli studenti, in ogni prova scritta, sono stati proposti quesiti finalizzati alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di ogni unità didattica programmata, con l’inserimento di qualche quesito più complesso che richiedeva particolari capacità di intuizione e rielaborazione. Ciò da una parte ha reso esplicito a tutti gli studenti il livello di preparazione richiesto per superare positivamente la prova, dall’altra ha consentito agli alunni più dotati di cimentarsi con prove più stimolanti. Oggetto della valutazione delle prove scritte: - la conoscenza degli argomenti; - l’uso corretto del linguaggio specifico; - lo svolgimento corretto, coerente, con percorso rigoroso e non prolisso; - un’interpretazione adeguata dei risultati ottenuti (coerenza tra i risultati del calcolo e la rappresentazione grafica); - i commenti al procedimento svolto, in particolare citazione dei teoremi usati negli esercizi applicativi ed argomentazioni adeguate delle tesi sostenute; - la stesura ordinata dell’elaborato e rappresentazioni grafiche accurate. Per l’attribuzione della valutazione numerica si è tenuto, quindi, conto dei seguenti criteri: - è stato considerato pienamente sufficiente chi nella prova scritta ha dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi fondamentali di ogni unità didattica, - è stato valutato con un giudizio che va dal più che discreto all’ottimo chi nella prova scritta ha dimostrato di saper risolvere anche i quesiti più articolati; - è stato privilegiato chi ha svolto in modo esauriente un numero limitato di esercizi rispetto a chi ha svolto tutti gli esercizi proposti in maniera frammentaria e incompleta. Per quanto riguarda le prove orali, sono state individuate le seguenti tipologie di domande: - enunciazione di definizioni e teoremi; - dimostrazione dei teoremi fondamentali; - esercizi finalizzati alla verifica di conoscenze limitate ma significative: - problemi di ricapitolazione. Le abilità che hanno concorso alla formulazione del giudizio sono: - conoscenza dei contenuti; - analisi del problema ed organizzazione preliminare della strategia risolutiva; - giustificazione di ogni passo del procedimento seguito, motivazione delle risposte ed eventuale dimostrazione dei teoremi utilizzati; - nei casi di diversi percorsi di risoluzione, scelta del più diretto; - utilizzo rigoroso del linguaggio specifico della disciplina e dei suoi formalismi. CONTENUTI (L’unità didattica non ancora completata alla data del 15 maggio 2016 è stata contrassegnata con il simbolo asterisco *) Sezione 1. Geometria nello spazio Unità 1.1. Geometria sintetica nello spazio (ripasso perché l’unità è stata svolta lo scorso anno scolastico) Unità 1.2. Geometria analitica nello spazio Vettori in : somma, prodotto scalare, prodotto vettoriale (in componenti) Equazione di un piano; condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra due piani Equazione di una retta in forma cartesiana e in forma parametrica Condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra due rette e tra una retta ed un piano 34 Distanza di un punto da una retta e di un punto da un piano, superficie sferica e sfera Sezione 2. Continuità e limiti Unità 2.1. Elementi di topologia e ripasso di concetti e definizioni relativi alle funzioni reali di variabile reale Sottoinsiemi limitati e illimitati di numeri reali, intervalli, intorni, unione e intersezione di intorni, punti isolati, punti di accumulazione, estremi di un insieme (massimo, minimo, estremi superiore e inferiore) L’insieme ∗ dei numeri reali estesi e la relativa topologia Funzioni e applicazioni, proprietà di una funzione: funzioni iniettive, suriettive, biunivoche o biiettive; funzioni reali di variabile reale, funzione crescente, funzione decrescente, funzione limitata (illimitata), limite superiore o inferiore, massimo o minimo di una funzione, funzioni pari, funzioni dispari, funzioni periodiche, funzioni composte, funzione inversa; grafici elementari: polinomi di primo e secondo grado, la funzione valore assoluto, la funzione radice quadrata, la funzione reciproca, la funzione potenza n-esima; le funzioni elementari (goniometriche, esponenziali, logaritmiche) e i grafici da esse deducibili ( = |, = | | | |) anche mediante opportune − , = | | , =− , =| trasformazioni del piano Unità 2.2. Limiti di funzioni reali di variabile reale Definizioni di limite di una funzione Continuità e limite in un punto di una funzione Teoremi dell’unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto. L’algebra dei limiti (il teorema del limite della somma algebrica, del prodotto e del quoziente di funzioni) Forme indeterminate per funzioni algebriche Forme indeterminate per funzioni trascendenti Limiti notevoli Infiniti e infinitesimi, ordine di infinitesimo e di infiniti, confronto tra infiniti e infinitesimi, infinitesimi equivalenti, le “gerarchie” degli infiniti; principio di sostituzione degli infiniti e degli infinitesimi e applicazione al calcolo dei limiti Unità 2.3. Limiti di successioni numeriche Definizione di successione, progressioni algebriche e geometriche, successioni monotone, successioni limitate Definizione di limite per una successione, esistenza del limite per successioni crescenti e superiormente limitate Unità 2.4. Continuità di funzioni reali di variabile reale Definizione di funzione continua (in un punto e in un intervallo) Teoremi della somma, del prodotto e del quoziente per funzioni continue Teorema di continuità delle funzioni composte Teorema di Weierstrass; teorema dei valori intermedi; teorema di esistenza degli zeri Soluzioni approssimate di equazioni (mediante il teorema di esistenza degli zeri) Equivalenza tra invertibilità e monotonia per funzioni continue in un intervallo Teorema di continuità delle funzioni inverse Continuità delle funzioni trascendenti elementari e delle loro inverse: f(x) = sin x, f(x) =cos x, f(x) = tan x, f(x) = arcsin x, f(x) = arccos x, f(x) = arctan x, f(x) = exp x, f(x) = ln x Sezione 3. Calcolo differenziale Unità 3.1. Derivabilità e derivate Definizione di derivata e suo significato geometrico; derivabilità di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di non derivabilità (punti angolosi, cuspidi, punti a tangente parallela verticale) 35 Continuità delle funzioni derivabili Calcolo delle derivate delle funzioni elementari Algebra delle derivate (la linearità della derivata, la derivata del prodotto di due o più funzioni, della funzione reciproca, del quoziente di due funzioni) Derivata delle funzioni composte e inverse (interpretazione geometrica) Applicazioni geometriche del concetto di derivata (retta tangente e normale a una curva) e applicazioni fisiche (velocità, accelerazione, intensità di corrente) Il differenziale: definizione, interpretazione geometrica, valutazione dell’errore commesso nel sostituire ∆ con e applicazioni. Unità 3.2. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale Teorema di Fermat, teorema di Rolle, teorema di Cauchy, teorema di Lagrange Il teorema di De l’Hôpital per il calcolo di limiti particolari Significato della derivata prima di una funzione in relazione al crescere e decrescere della stessa; condizione sufficiente di derivabilità Significato della derivata seconda di una funzione in relazione alla convessità Punti di flesso (a tangente verticale, orizzontale, obliqua) Unità 3.3. Applicazioni del calcolo differenziale Rappresentazione grafica di funzioni mediante l’utilizzo degli strumenti del calcolo differenziale sviluppati nelle unità precedenti: determinazione del dominio, riconoscimento di eventuali simmetrie, riconoscimento di eventuali asintoti, calcolo dei limiti alla frontiera, studio della continuità, studio della derivabilità, studio del segno della derivata prima (punti stazionari), studio del segno della derivata seconda (flessi, concavità, tangenti nei punti di flesso) Utilizzo delle derivate di ordine successivo al secondo per stabilire la natura locale di un punto Problemi di massimo e minimo Soluzione approssimata di equazioni: il metodo delle tangenti o di Newton Sezione 4. Calcolo integrale Unità 4.1. Integrali indefiniti e metodi di integrazione Definizione di integrale indefinito e relative proprietà Integrali indefiniti delle funzioni elementari Integrali indefiniti immediati Integrazione per scomposizione, per sostituzione e per parti Integrazione delle funzioni razionali Unità 4.2. Integrali definiti: definizioni, proprietà, teoremi, applicazioni al calcolo di aree e volumi Definizione di integrale definito per funzioni continue e relative proprietà Teorema della media; primo teorema fondamentale del calcolo: dall’integrale indefinito all’integrale definito Area di una superficie piana; volume di solidi di rotazione Volume di un solido di base assegnata e sezioni note Integrabilità di una funzione Integrali impropri o generalizzati Criteri di integrabilità La funzione integrale Il secondo teorema fondamentale del calcolo integrale Risoluzione numerica di integrali definiti: metodo dei rettangoli, dei trapezi (Bezout) e delle parabole (Cavalieri – Simpson) 36 Sezione 5. Applicazioni del calcolo integro – differenziale Unità 5.1. Equazioni differenziali Introduzione alle equazioni differenziali: definizione e soluzione (integrale generale e particolare – problemi di Cauchy) Equazioni differenziali lineari del primo ordine Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili Equazioni differenziali del secondo ordine omogenee a coefficienti costanti Equazioni differenziali del secondo ordine non omogenee a coefficienti costanti Unità 5.2. Probabilità e variabili aleatorie Ripasso dell’unità “Calcolo combinatorio e probabilità” relativa al programma di quarta: coefficienti binomiali, permutazioni, disposizioni, combinazioni, definizione di evento e probabilità (spazio di probabilità), definizioni classica e assiomatica di probabilità, probabilità condizionata, teorema di Bayes Variabili aleatorie discrete: distribuzione di probabilità, media, varianza e deviazione standard Distribuzione di Bernoulli (binomiale) Gli studenti hanno risolto, durante l’anno, problemi e quesiti tratti dai temi ministeriali assegnati nei precedenti esami di stato e in particolare il tema assegnato nel 2011, le simulazioni della seconda prova, assegnate come prove parallele del nostro liceo nel 2012 e 2014. Unità didattica da completare dopo il 15 maggio 2016 Unità 5.2. Probabilità e variabili aleatorie * Un esempio di variabile aleatoria discreta, non finita: la distribuzione di Poisson Variabili aleatorie continue: densità di probabilità, media, varianza e deviazione standard, funzione di ripartizione Distribuzione uniforme, distribuzione normale (di Gauss) e “normale standardizzata” Distribuzione esponenziale Gli studenti svolgeranno i temi ministeriali assegnati nel 2015, 2014, 2013 e 2012. Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 37 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia Fisica Docente prof. Zanni Letizia Ore settimanali di lezione n. 3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 74 Testi in adozione: C. Romeni: Fisica e realtà, Vol. 3, Zanichelli PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha mostrato impegno ed interesse lavorando adeguatamente sia in aula che a casa. Le lezioni sono sempre state sostenute dal loro interesse e dalla loro curiosità verso questa disciplina. Le competenze minime richieste sono state raggiunte da tutti: in alcuni casi con un po' di fatica mentre in altri mostrando forti capacità di apprendimento anche in merito a concetti piuttosto impegnativi. Il mio lavoro di docente con la classe è iniziato a metà anno scolastico. Ho riscontrato subito una buona predisposizione da parte dei ragazzi e sono riuscita a lavorare bene, cercando di affrontare la maggior parte degli argomenti richiesti dal ministero, ma per questioni tempistiche, non riuscendo a concluderli. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE conoscenza della definizione operativa delle grandezze fisiche utilizzate nell’indagine dei fenomeni; conoscenza degli elementi fondamentali delle teorie esaminate a lezione (principi fondamentali, leggi e conseguenze); conoscenza degli esperimenti che hanno portato allo sviluppo e alla conferma sperimentale delle teorie fisiche; conoscenza, in collegamento con altre discipline quali le scienze e la filosofia, dell’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà fisica, della loro importanza, dei loro limiti e del loro progressivo affinamento. ABILITA’ utilizzo di principi, conoscenze e metodi per formulare previsioni qualitative e quantitative su situazioni reali; utilizzo, dove opportuno, delle tecniche numeriche e degli strumenti di calcolo automatico, con la necessaria consapevolezza; padronanza nei metodi di soluzione di problemi quantitativi elementari, allo scopo di recepire con chiarezza le idee e i concetti teorici; controllo delle procedure e delle soluzioni, mediante: valutazione degli ordini di grandezza, verifiche dimensionali sulle formule e confronto tra i valori effettivamente assunti dalle quantità invarianti, ai vari stadi del procedimento risolutivo; capacità di prendere appunti sul contenuto di una lezione, rilevando le linee essenziali del discorso e annotando correttamente le ipotesi di partenza, le eventuali formule, i nessi logici e le conclusioni esposizione (sia oralmente che in forma scritta) in modo chiaro, sintetico e logicamente organizzato, dei contenuti della propria indagine; capacità di argomentare le proprie opinioni su temi particolarmente rilevanti, attinenti agli argomenti del corso. 38 COMPETENZE acquisizione di un efficace metodo per interpretare i fenomeni fisici; acquisizione di una metodologia di lavoro applicabile anche in molti altri campi del sapere; acquisizione delle capacità di analisi, collegamento, astrazione e unificazione che la fisica richiede per indagare il mondo naturale; acquisizione di un quadro organico della teoria di base, riguardante un ampio campo di fenomeni fino a costituire un’immagine consistente della disciplina nel suo complesso acquisizione di un livello di formalizzazione matematica essenziale, ma rigoroso, adeguato a consentire sviluppi quantitativi nelle indagini e nelle opportune generalizzazioni; acquisizione dell’autonomia necessaria per reperire e utilizzare in maniera finalizzata libri, materiali e altre fonti di informazione come supporto al proprio lavoro comprensione dell’ambito di validità delle leggi fisiche; valutazione delle potenzialità e dei limiti dei modelli; consapevolezza di potenzialità e limiti dell’approccio sperimentale all’indagine dei fenomeni; METODI E STRUMENTI Nella lezione frontale sono stati illustrati i passaggi necessari per la formulazione delle teorie fisiche discutendo in particolare la scelta delle grandezze fisiche significative, l’elaborazione dei modelli concettuale e lo sviluppo delle teorie matematiche. In relazione ad alcuni argomenti affrontati sono state ripercorse le diverse tappe che hanno caratterizzato la loro evoluzione nel pensiero scientifico. Sono stati risolti esercizi e problemi in classe ed è stato lasciato del lavoro da fare a casa per il rinforzo dell’apprendimento delle conoscenze stesse. Il libro di testo è stato utilizzato come strumento per sostenere l’acquisizione delle conoscenze teoriche, anche se integrato con del materiale aggiuntivo. Per alcuni argomenti è stato utilizzato il laboratorio per agevolare e rafforzare le conoscenze teoriche introdotte a lezione; le esperienze sono state svolte alla cattedra a cura dell’assistente di laboratorio. VERIFICHE Nel corso del primo periodo sono state svolte due verifiche scritte e per alcuni studenti si è fatto ricorso anche ad una verifica orale. Nel corso del secondo periodo sono state svolte due verifiche scritte (simulazioni di terza prova) ed una verifica orale per ogni studente. VALUTAZIONE La valutazione delle prove è avvenuta in maniera oggettiva, assegnando ad ogni richiesta un punteggio rappresentante il grado di conoscenza / competenza necessario allo studente per rispondere in maniera corretta. La valutazione finale tiene conto di tanti elementi come: il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di programmazione di inizio anno; il risultato delle verifiche sia scritte sia orali; la regolarità del profitto; l'impegno, l'attenzione e la partecipazione proficua alle attività didattiche e agli eventuali interventi didattici integrativi. CONTENUTI ELETTROSTATICA Fenomeni elettrostatici elementari. La carica elettrica e le sue proprietà; conduttori e isolanti. 39 Legge di Coulomb; unità di misura della carica; principio di sovrapposizione; costante dielettrica. Campo elettrico; principio di sovrapposizione; campo elettrico generato da una sorgente puntiforme, da un dipolo elettrico (linee di campo). Flusso del campo elettrico; teorema di Gauss e sue applicazioni: campo elettrico generato da una sfera uniformemente carica; da una distribuzione lineare di carica; da una distribuzione piana; da un condensatore piano. Richiami sui concetti di energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. Superfici equipotenziali; relazione tra campo elettrico e differenza di potenziale. Circuitazione del campo elettrico. Capacità di un conduttore; capacità del condensatore piano. Energia associata al campo elettrico. Carica e scarica del condensatore. Moto di una carica elettrica sottoposta a un campo elettrico uniforme. Esperienze riassuntive in laboratorio. IL CAMPO MAGNETICO Fenomeni magnetici elementari, magnetismo terrestre. Azione meccanica esercitata da un magnete su una carica in moto: forza di Lorentz e definizione operativa di campo magnetico. Analisi quantitativa del moto di una carica in un campo magnetico uniforme (moto circolare, moto elicoidale). Forza magnetica agente su un filo percorso da corrente. Effetti meccanici di un campo magnetico su una spira (o bobina) percorsa da corrente: momento magnetico di una spira. Le sorgenti del campo magnetico: campo generato da un lungo filo percorso da corrente e campo generato da una spira percorsa da corrente. Il teorema della circuitazione di Ampère e sua applicazione per il calcolo del campo magnetico in un solenoide e in un toroide. Esperienze riassuntive in laboratorio. INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Dalla forza di Lorentz alla legge di induzione di Faraday mediante l’analisi di un circuito in movimento all’interno di un campo magnetico uniforme. Estensione della legge precedente a tutte le situazioni in cui si presenta una variazione nel tempo del flusso di campo magnetico attraverso una superficie orientata. Autoinduzione e induttanza: definizione, calcolo nel caso di un solenoide. Circuiti RL in corrente continua. Densità di energia del campo magnetico generato da un solenoide. Alternatore, valori efficaci di tensione e corrente. Circuiti oscillanti LC. Circuiti RLC in corrente alternata: impedenza, sfasamento tensione-corrente, fattore di potenza e condizione di risonanza. Il trasformatore. Esperienze riassuntive in laboratorio. ONDE ELETTROMAGNETICHE Il teorema della circuitazione di Ampère-Maxwell e la sintesi dell’elettromagnetismo mediante le equazioni di Maxwell. Descrizione in termini qualitativi delle onde elettromagnetiche come propagazione dei campi elettrici e magnetici in un mezzo e nel vuoto. Produzione e ricezione di un’onda elettromagnetica mediante un’antenna a dipolo. 40 Densità media di energia e intensità media associate ad un’onda elettromagnetica. Pressione di radiazione. Polarizzazione lineare di un’onda elettromagnetica: lamine polarizzatrici e polarizzazione per assorbimento. Lo spettro elettromagnetico. RELATIVITA’ RISTRETTA Introduzione: presupposti e contesti da cui nasce la relatività di Einstein. I postulati di Einstein: il principio di relatività galileiano e l’invarianza della velocità della luce per tutti i sistemi di riferimento inerziali. Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze dedotte direttamente dai postulati di Einstein Conferme sperimentali della relatività ristretta: l’esperienza dei muoni. Le trasformazioni di Lorentz. La legge di composizione delle velocità. Dinamica relativistica: quantità di moto, energia cinetica, energia a riposo, equivalenza tra massa ed energia. FISICA MODERNA (*) Effetto fotoelettrico. Atomo di Bohr Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 41 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia filosofia Docente prof. Lavore Laura Ore settimanali di lezione n.3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.72 Testi in adozione. Abbagnano, Fornero , Filosofia da Schopenhauer a Freud,( 3A-3B) Paravia. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da studenti ,nel complesso, diligenti . Gli studenti hanno seguito sempre con attenzione e motivazione le lezioni . Gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati ,hanno assimilato i contenuti delle tematiche e delle problematiche filosofiche e, alcuni, sono in grado di proporre analisi critiche. Il profitto è differenziato fra studenti che hanno raggiunto una preparazione appena sufficiente e alcuni studenti che hanno raggiunto una buona preparazione . Il comportamento degli studenti è stato sempre corretto e il dialogo culturale, all’interno della classe, improntato alla crescita educativa e alla formazione intellettuale. . OBIETTIVI PREFISSATI Sono stati realizzati i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità. Conoscenze: Conosce e comprende gli indirizzi significativi della disciplina. Conosce e comunica il pensiero dei vari autori ponendolo in relazione al contesto storico - culturale. Conosce e sviluppa le problematiche filosofiche. Competenze: Utilizza il linguaggio specialistico della disciplina. Utilizza un metodo di lavoro personale ed autonomo che permette, anche, collegamenti interdisciplinari. Utilizza lo studio dell’indagine filosofica per ampliare la valutazione delle problematiche contingenti Abilità: Ha acquisito capacità di analisi e di sintesi. Ha acquisito la possibilità di sviluppare un procedimento argomentativo in modo consequenziale. Enuclea le idee centrali e individua la specificità dei problemi Ha acquisito la capacità di rielaborazione personale METODI E STRUMENTI Sono state presentate le tematiche filosofiche e sono state contestualizzate all’interno delle aree della ricerca filosofica privilegiando la pluralità dei modelli di razionalità . Si è privilegiata la lezione frontale, cercando di coinvolgere gli studenti ad intervenire con domande di approfondimento per favorire il dialogo culturale della classe.. Si è utilizzato il manuale e sono stati utilizzati i supporti informatici.. Sono stati utilizzati tutti gli strumenti e le strategie per favorire l’apprendimento dal punto di vista concettuale, lessicale e critico. 42 VERIFICHE Le verifiche sono state, nel complesso, almeno cinque , lungo i due periodi, sia orali che scritte, concepite su ampie parti del programma. Le verifiche scritte e le simulazione della terza prova sono state effettuate secondo la tipologia B. VALUTAZIONE Il criterio adottato è stato l’accertamento delle conoscenze; delle capacità e delle competenze raggiunte; l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo della classe ; la capacità di un metodo di studio corretto e costante ; la competenza espositiva e la rielaborazione personale dei contenuti appresi -conoscenza dei contenuti -organizzazione del lavoro -comprensione dei contenuti -competenza del linguaggio tecnico della disciplina - pertinenza ed organicità nella presentazione dei contenuti -rielaborazione personale -approfondimenti e capacità di problematizzare La griglia di valutazione di riferimento è quella del Consiglio di Classe. CONTENUTI PROGRAMMA DI FILOSOFIA I contenuti evidenziati con l’asterisco * saranno trattati dopo il 15 maggio. U.D.1. Kant. La fondazione della filosofia trascendentale. Il periodo precritico e la dissertazione del 1770. Giudizi sintetici a priori. Rivoluzione Copernicana. Critica della ragion pura. L’estetica trascendentale; L’analitica trascendentale; dialettica trascendentale. Critica della ragion pratica. La realtà e l’assolutezza della legge morale. La categoricità dell’imperativo morale. La formalità della legge e il dovere per il dovere. L’autonomia della legge. La teoria dei postulati pratici. Critica del giudizio. Giudizio determinante e giudizio riflettente; giudizio estetico e giudizio teleologico. Il sublime. Kant in Rawls. U.D.2. Il movimento romantico e la formazione dell’idealismo. Il movimento romantico: aspetti e atteggiamenti della concezione romantica del mondo. Fichte. La dottrina della scienza. La filosofia politica (“Discorsi alla nazione tedesca”). U.D.3. L’assolutizzazione dell’ idealismo di Hegel. Gli scritti teologici e la genesi del pensiero hegeliano. I capisaldi del sistema hegeliano. La realtà come spirito. La dialettica come suprema legge del reale. La dimensione dello “speculativo”. La fenomenologia dello spirito: trama e “figure della fenomenologia”. La nuova concezione della logica. La filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, lo spirito assoluto. 43 U.D.4. La crisi del sistema hegeliano Marx. Caratteristiche del marxismo. La critica al misticismo logico di Hegel. La critica della civiltà moderna e del liberalismo. La problematica dell’alienazione. Materialismo storico e materialismo dialettico. La sintesi del manifesto. Il capitale: merce, lavoro, plusvalore. Schopenhauer. Il mondo come volontà e rappresentazione. La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere. La vita oscilla tra dolore e noia. Rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale e storico. La liberazione: le vie di liberazione dal dolore. Kierkegaard. Possibilità, angoscia, disperazione. Gli stadi dell’esistenza. L’attimo e la storia, l’eterno nel tempo. U.D.5.: Il positivismo e i suoi critici. Le linee generali e il contesto storico della cultura del positivismo. Comte e la fondazione del positivismo. La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. La sociologia. La dottrina della scienza e la sociocrazia. Nietzsche. L’accettazione dionisiaca della vita. Storia e vita. La trasvalutazione dei valori. La filosofia del mattino. “La morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche. L’avvento del superuomo. Il super uomo. Eterno ritorno. Nichilismo. La volontà di potenza. U.D.6.: Percorsi della filosofia del novecento. L’esistenzialismo. Il primo Heidegger. Essere ed esistenza. L’essere –nel – mondo. L’esistenza inautentica. L’esistenza autentica. S. Freud. * Lo sviluppo del movimento psicanalitico. La realtà dell’inconscio. La scomposizione psicoanalitica della personalità. La teoria della sessualità e il complesso edipico. La religione e la civiltà. 44 Gli studenti Dossi Paolo _________________ Il Docente Merletti Laura __________________ Laura Lavore ____________________ Bergamo, 15 maggio 2016 45 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia storia Docente prof. Lavore Laura Ore settimanali di lezione n.2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.56 Testi in adozione Andrea Giardina , Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Nuovi Profili storici , dal 1900 ad oggi, Laterza PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da studenti ,nel complesso, diligenti . Gli studenti sono stati supportati metodologicamente e, costantemente sollecitati ,al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati sia riguardo l’assimilazione e l’ analisi dei contenuti, sia riguardo la padronanza della terminologia disciplinare. Gli studenti hanno assimilato i contenuti essenziali delle tematiche storiche, alcuni sono in grado di proporre qualche analisi critica . Il profitto è differenziato fra studenti che hanno raggiunto una preparazione appena sufficiente e alcuni studenti che hanno raggiunto una preparazione buona. Il comportamento degli studenti è stato sempre corretto e il dialogo culturale, all’interno della classe, improntato alla crescita educativa e alla formazione intellettuale. OBIETTIVI PREFISSATI Conoscenze: Conosce e comprende gli indirizzi significativi della cultura e della disciplina Conosce i fatti e i protagonisti della storia Conosce e comunica i nodi storici fondamentali Competenze Abilità Utilizza il linguaggio specialistico della disciplina. Utilizza un metodo di lavoro personale ed autonomo che permette, anche, collegamenti interdisciplinari. Utilizza lo studio dell’ indagine storica per ampliare la valutazione dei problemi contingenti Ha acquisito capacità di analisi e di sintesi. Ha acquisito la possibilità di sviluppare un procedimento argomentativo in modo consequenziale. Contestualizza i temi all’interno del periodo storico e individua le linee del lavoro storiografico Ha acquisito la capacità di rielaborazione personale. METODI E STRUMENTI Sono state presentate le tematiche storiche e sono state contestualizzate all’interno dei periodi storici privilegiando la dimensione sia macro che micro temporale dell’indagine storico- politica degli eventi. 46 Si è privilegiata la lezione frontale, cercando di coinvolgere gli studenti con interventi e favorendo il dialogo culturale della classe.. Si è utilizzato il manuale e sono stati utilizzati i supporti informatici. Sono state affrontate letture di approfondimento storiografico. Sono stati utilizzati tutti gli strumenti e le strategie per favorire l’apprendimento dal punto di vista concettuale, lessicale e critico. VERIFICHE Le verifiche sono state,nel complesso, almeno cinque, lungo i due periodi, sia orali che scritte, concepite su ampie parti del programma .Le verifiche scritte e le simulazioni della terza prova sono state effettuate secondo la tipologia B. VALUTAZIONE Il criterio adottato è stato l’accertamento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze raggiunte,l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo della classe , la capacità di un metodo di studio corretto e costante , la competenza espositiva e la rielaborazione personale dei contenuti appresi : -conoscenza dei contenuti -organizzazione del lavoro -comprensione dei contenuti -competenza del linguaggio tecnico della disciplina -pertinenza ed organicità nella presentazione dei contenuti -rielaborazione personale -approfondimenti e capacità di problematizzare La griglia di valutazione di riferimento è quella del Consiglio di Classe. CONTENUTI PROGRAMMA DI STORIA I contenuti evidenziati con l’ asterisco * saranno trattati dopo il 15 maggio. U.D.1.: L’EUROPA DELLE GRANDI POTENZE La Francia del Secondo Impero. L’unificazione tedesca. La Comune di Parigi. La svolta del 1870 e l’equilibrio bismarckiano. La terza repubblica in Francia. L’Inghilterra liberale. U.D.2.: L’ UNIFICAZIONE NAZIONALE Problemi economici e sociali dopo l’unificazione. La destra storica: strategie per lo sviluppo. La questione meridionale, il brigantaggio. Il completamento dell’unità. U.D.3.: L’EUROPA DEL TARDO OTTOCENTO L’Internazionale dei lavoratori. La Chiesa contro la società borghese. Il movimento operaio e la questione sociale. La seconda rivoluzione industriale. Caratteri generali dell’età dell’imperialismo. Verso la società di massa. La seconda Internazionale. I cattolici e la Rerum Novarum. La Germania Guglielmina. La Russia: la rivoluzione del 1905. 47 U.D.4.: L’ ITALIA TRA IL 1870 E IL 1920 La sinistra al potere. Politica economica e politica estera. L’età Crispina. L’età giolittiana. La crisi di fine secolo. La svolta liberale. Decollo industriale. La questione meridionale: Giolitti e le riforme. La politica estera. La crisi del sistema giolittiano. U.D.5.: LA PRIMA GUERRA MONDIALE Alle origini del conflitto: tensioni internazionali e conflitti locali. Il crollo dell’ordine europeo. L’Italia: neutralisti ed interventisti. La grande strage (1915-1916). 1917: la svolta del conflitto Il disastro di Caporetto. L’ultimo anno di guerra (1918) I trattati di pace e la nuova carta d’Europa. U.D.6.: IL PRIMO DOPOGUERRA La rivoluzione russa. Da febbraio ad Ottobre. La rivoluzione di ottobre. Dittatura e guerra civile. La terza internazionale. Dal comunismo di guerra alla NEP. La nascita dell’URSS. L’eredità della grande guerra. Il biennio rosso. La repubblica di Weimar. Il dopoguerra in Italia: la questione adriatica; la vittoria mutilata. La crisi dello Stato Liberale e l’avvento del fascismo in Italia. La conquista del potere. Verso lo stato autoritario. U.D.7 TOTALITARISMI Il regime fascista. La politica economica. La politica estera. L’Italia antifascista. 1929: il crollo di Wall Street. Roosevelt e il New Deal negli Stati Uniti. Avvento del nazismo. Terzo Reich. Antisemitismo. Unione sovietica e industrializzazione forzata. Lo stalinismo. Dalla guerra di Spagna al conflitto mondiale. Il secondo conflitto mondiale. Le origini. La distruzione della Polonia e l’offensiva al nord. La caduta della Francia. L’ Italia in guerra. L’ attacco all’ Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti. Il “nuovo ordine”. 1942-1943: La svolta della guerra. L’ Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio. L’ Italia: guerra civile, resistenza e liberazione. La sconfitta della Germania e la sconfitta del Giappone.* L’Italia repubblicana: dalla liberazione alla Repubblica.* Le conseguenze della seconda guerra mondiale.* Le nazioni unite e il nuovo ordine. economico. La fine della “grande alleanza” . La divisione dell’ Europa. Kennedy e la “nuova frontiera”. La società del benessere. Nuovi orientamenti nel mondo cattolico: Il Concilio Vaticano II. U.D.8 UNIONE EUROPEA L’Europa Occidentale e il mercato comune * Unione Europea: Maastricht e l’euro * 48 LETTURE di critica storica G. Salvemini, Il ministro della malavita ( lettura numero 20d, volume terzo) G. Ansaldo , il ministro della buona vita ( lettura n. 21, volume terzo) I “ quattordici punti di Wilson” ( lettura n. 29d R. De Felice, Il fenomeno fascista, ( lettura n. 54, volume terzo) Chabod , L’Italia contemporanea, (1918-1948), Einaudi (capitolo I ) P. Ginsborg, Storia d’Italia, dal dopoguerra ad oggi, Einaudi Scuola (Resistenza e liberazione, capitolo II , paragrafi . 1-2-3.) - CAPITOLO 3: paragrafo 4 - CAPITOLO 7: Il “miracolo economico”, la fuga dalle campagne, le trasformazioni sociali, 195863 1. Il miracolo economico 2. L’emigrazione 3. Il Sud nel “miracolo economico” 4. La terza Italia e il “miracolo economico” 5. I mutamenti nella struttura di classe 6. Cultura e società nel “miracolo economico” 7. Un nuovo modello d’integrazione sociale? 8. La ripresa dei conflitti sociali nel Nord - CAPITOLO 8: Il centro-sinistra, 1958-68 2. Le basi del centro-sinistra (paragrafo B: Giovanni XXIII e la Chiesa negli anni ‘60) - CAPITOLO 9: L’epoca dell’azione collettiva, 1968-73 1. La rivolta degli studenti, 1967-68 - CAPITOLO 10: Crisi, compromesso, “anni di piombo”, 1973-80 1. La DC e il referendum sul divorzio 4. Terrorismo rosso e movimenti sociali, 1973-76 (paragrafo C: Il femminismo) Gli studenti Dossi Paolo ___________________ Il Docente Merletti Laura ___________________ Laura Lavore ___________________ Bergamo, 15 maggio 2016 49 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia INGLESE Docente prof. Caterina Castelli Classe 5I Ore di lezione settimanale:3 Ore di lezione svolte al 15 maggio:67 Testo in adozione: Spiazzi, Tavella: “Only Connect” New Directions,volume 2, Editore Zanichelli PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 25 studenti , tutti provenienti dalla 4I . Ho insegnato in questa classe per quattro anni, dalla seconda alla quinta. La classe si caratterizza per il comportamento corretto e per la buona disposizione all’ascolto. Discrete le capacità di interazione e di partecipazione attiva al lavoro didattico. Lo studio è regolare e sufficientemente approfondito da parte di quasi tutti gli studenti. A conferma di quanto detto nessuno studente ha avuto la sospensione del giudizio in Inglese nel precedente anno scolastico e la media dei voti conseguiti nell’anno in corso è discreta. OBIETTIVI PREFISSATI Abbiamo lavorato per raggiungere i seguenti obiettivi: Conoscenze: lo studente conosce e usa la lingua straniera in una varietà di contesti e per diversi scopi comunicativi. Lo studente conosce i principali codici formali operanti in letteratura. Abilità: lo studente utilizza la lingua straniera per esprimersi in forma scritta e orale, in modo prevalentemente corretto e articolato. Lo studente applica le sue conoscenze teoriche per comprendere e analizzare i testi letterari in prosa e poesia che sono oggetto di studio. Competenze: lo studente, utilizzando la lingua straniera in forma parlata o scritta, dimostra un’autonoma competenza di lettura, sa orientarsi nel commento di testi noti, riconoscendone i temi fondamentali, i più evidenti tratti stilistici e collegandoli al loro contesto storico. SRUMENTI DI LAVORO E METODI Si sono utilizzate varie fonti per reperire i materiali di studio: il manuale di storia della letteratura inglese in adozione nella classe, siti Internet, fotocopie da manuali aggiuntivi per integrare testi e/o autori non presenti sul manuale. Vale la pena segnalare che il manuale in adozione non comprende gli autori dell’ultima porzione del programma (ventesimo secolo), per questa porzione di programma, si è quindi lavorato con appunti e materiali fotocopiati. Alcuni testi sono stati letti integralmente, in questi casi gli studenti hanno provveduto con prestiti in biblioteca. Il lavoro è stato condotto secondo la seguente modalità: - lavoro in classe: inquadramento storico (solo i fatti di grande rilevanza) culturale e sociale dell’autore e del periodo preso in esame da parte della docente; gli studenti ascoltano, prendono appunti, chiedono delucidazioni; - confronto e integrazione tra le informazioni ascoltate con i contenuti del libro di testo, ad opera degli studenti, con l’occasionale intervento della docente per chiarimenti; - lettura, comprensione, analisi del testo letterario, delle sue peculiarità stilistiche e delle tematiche che il testo presenta. Gli studenti prendono appunti, rispondono a domande, collaborano all’interpretazione con interventi individuali, collaborano alla traduzione delle parti più complesse e/o più significative dei testi d’autore presi in esame; - studio a casa: gli studenti rileggono i testi su cui si è lavorato in classe e riprendono in modo individuale il percorso di analisi e interpretazione svolto in classe; rispondono a questionari, svolgono attività di produzione orale o scritta ( riassunti, parafrasi) sui testi letterari analizzati in classe; 50 - l’ultima fase prevede lo studio di brevi note biografiche sull’autore, il raccordo tra i diversi testi del medesimo autore (se affrontati) e il raccordo con altri autori e/o ambiti disciplinari, ove possibile. Ci preme sottolineare che il lavoro di lettura intensiva e di apprezzamento dei testi letterari è l’aspetto del nostro lavoro al quale si sono dedicate più energie . Abbiamo scelto di lavorare prevalentemente sugli aspetti relativi al contenuto e alle tematiche dei testi letterari e meno approfonditamente sugli aspetti formali e stilistici. I contenuti (story/plot/subject) sono stati utilizzati per sostenere, anche in questo quinto anno , quel processo di acquisizione delle competenze di produzione orale/scritta che rimane l’obiettivo irrinunciabile dello studio di L2. Si è quindi chiesto agli studenti di saper raccontare, riassumere, parafrasare i testi studiati sia in forma scritta che orale. L’individuazione e l’analisi delle tematiche più rilevanti delle opere letterarie studiate ci ha poi consentito di proporre all’attenzione degli studenti anche gli aspetti più spiccatamente formativi e culturali . VERIFICA E VALUTAZIONE Si sono somministrate cinque verifiche per valutare le competenze raggiunte nella produzione scritta (due nel primo periodo e tre nel secondo), e quattro complessivamente per la produzione orale. La tipologia di verifica più utilizzata è quella denominata B: due o tre quesiti ai quali rispondere in 10/15 righe. Esempi in questo senso sono le prove di simulazione allegate al presente documento. Abbiamo cercato di proporre domande non troppo generiche e talvolta le abbiamo declinate per sotto punti o supportate da citazioni. Questa scelta ha lo scopo di guidare lo studente in una produzione scritta circostanziata, ordinata nella sequenza e non meramente soggettiva. In questo modo le fasi della correzione e valutazione sono facilitate. E’ consentito l’uso del dizionario monolingue. Nella valutazione delle prove scritte si è data rilevanza ai seguenti parametri: - conoscenza dei contenuti - correttezza formale. - qualità della rielaborazione. Qualche errore di forma e/o lessico è generalmente tollerato se non costituisce forte impedimento alla produzione di senso e alla comprensione del messaggio. Al presente documento è allegata la griglia di valutazione alla quale abbiamo fatto riferinento. Nella verifica delle competenze di produzione orale si è privilegiato un approccio dialogato: lo studente risponde a domande che il docente pone in sequenza, che lo sostengono nell’esposizione in lingua straniera. I parametri per la valutazione della prova orale non differiscono sostanzialmente da quelli riportati sopra, ovviamente si valuteranno anche la fluidità dell’esposizione in L2 e la correttezza lessicale. Durante le prove orali gli studenti possono, se il docente lo ritiene opportuno, prendere visione dei testi autentici per analisi più concrete e puntuali. ATTIVITA’ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO L’attività di recupero e sostegno si è svolta in itinere. A questo scopo tutto il lavoro di comprensione dei testi, di analisi e sintesi critica è stata condotta con modalità e tempi che consentissero a tutti gli studenti un apprendimento guidato, condiviso e frequentemente sottoposto a revisione. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Nel corrente anno scolastico abbiamo usufruito della presenza di una lettrice madrelingua per attività di “speaking” sugli argomenti del programma. Si è trattato di un approfondimento e potenziamento delle competenze di comprensione e produzione orale. L’attività si è articola in otto ore in orario curricolare in compresenza con la docente titolare. La stessa docente madrelingua ha inoltre condotto un corso di approfondimento per gli studenti 51 che si sono iscritti all’esame di certificazione esterna FCE (First Certificate in English). L’esame è stato sostenuto con successo da 10 studenti. Nel periodo aprile/maggio la classe ha partecipato a due incontri di approfondimento su due autori del programma svolto, James Joyce e Samuel Beckett. Le lezioni sono state tenute dall’esperto Prof. Joseph Quinn. CONTENUTI DI LINGUA INGLESE The Early Romantic Age 1760-1789 The historical and social context: Britain and America, Industrial and Agricultural Revolutions , Industrial society (some parts), A Change in Sensibility, The Sublime ( D10, definition) D4-10 New Trends in poetry . D14 Thomas Gray: life and works Elegy Written in a Country Churchyard (introduction) Elegy Written in a Country Churchyard: extracts ( lines:1-60, 93-129) D20 D21 D23-D26 William Blake: life and works The Chimney Sweeper (1) The Chimney Sweeper (2) London The Lamb The Tyger D28-30 D31 D33 D34 D36 D37 Mary Shelley: life and works Frankenstein or the modern Prometheus: Walton and Frankenstein The creation of the Monster The Education of the Creature D39 D40-41 D43 D45 D47 The Romantic Age 1789-1830 The historical and social context: Key points D55 The literary context : Main Features of Romanticism, Romanticism:origin, definition, Romantic Poets and their ideals D58-61 William Wordsworth: life and works Daffodils The Solitary Reaper Composed Upon Westminster Bridge Lines Composed a Few Miles Above Tintern Abbey (extract) My Heart Leaps Up D78-79 D85 fotocopia D86-87 D88-90 D93 Percy Bysshe Shelley : life and works England in 1819 Ode to the West Wind Ozymandyas D119-120 D122 D123 D134 John Keats: life and works Ode on a Grecian Urn La Belle Dame Sans Merci D126 D129-130 D132-133 52 When I have Fears The Victorian Age 1830-1901 The historical and social context : Key points The Early Victorian Age The Later Years of Queen Victoria The Victorian Compromise, The Victorian Frame of Mind, Utilitarianism The literary context: The Victorian Novel, Types of novels Aestheticism and Decadence, *Dandism E3 E4-6 E7-8 E14-19 E20-23 E31-32 Charles Dickens: life and works Oliver Twist: introduction Oliver wants some more The enemy of the system David Copperfield: introduction Shall I ever forget those lessons ? Murdstone and Grinby’s warehouse Hard Times: introduction Nothing but Facts Coketown E37-38 E40 E41-42 E43-44 E45-46 E47-48 E50-51 E52 E53 E54-56 D135 Oscar Wilde: life and works E110-111 The Picture of Dorian Gray: introduction E112 The Picture of Dorian Gray: lettura integrale del romanzo (testo in possesso degli alunni) Preface E114 Basil Hallward E115 Dorian’s Hedonism E118/119 Rudyard Kipling : life and works , features and themes fotocopie From“Plain Tales from the Hills”: a short story, Lispeth: lettura integrale fotocopie The White Man’s Burden (extract) fotocopia The Modern Age 1902-1945 The historical and social context: Key points, The Edwardian Age, The Age of Anxiety fotocopie The literary context: Modernism, The Modern Novel fotocopie James Joyce: life and works Dubliners: an introduction Eveline: lettura integrale The Dead: lettura integrale War Poets : introduction , lives Wilfred Owen: Dulce et decorum est Futility Siegfried Sassoon: Glory of Women Does it matter? Rupert Brooke: The Soldier fotocopie fotocopie (testo in possesso degli alunni) (testo in possesso degli alunni) fotocopie fotocopia fotocopia fotocopia fotocopia fotocopia fotocopia fotocopia 53 Isaac Rosenberg Break of Day in the Trenches Sam Hamil State of Union 2003 fotocopia fotocopia Samuel Beckett: life and works *Waiting for Godot Act one: extract Act two: extract fotocopie fotocopie fotocopie Letture individuali: ciascuno studente ha letto e analizzato uno dei seguenti romanzi: Edward Morgan Foster: A Passage to India Virginia Woolf: Mrs Dalloway George Orwell: Nineteen Eighty-Four Bergamo, 15 maggio 2016 Firma della docente Firma di due studenti 54 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia Scienze Docente prof. Buono Benedetta Ore settimanali di lezione n. 3 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 76 Testi in adozione: Mario Rippa, Giuliano Ricciotti, La chimica della vita PLUS, Zanichelli PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe mi è stata assegnata il 4 febbraio di questo anno scolastico. Ho dovuto operare dei tagli e delle semplificazioni all’interno del programma a causa del poco tempo a disposizione, per recuperare gli argomenti non svolti fino a quel momento dall’insegnante precedente, costretta ad assentarsi per varie lezioni (a causa di gravi problemi di salute). Infatti, la sezione di programma relativa alla chimica organica è stata trattata solo a partire da febbraio e in un tempo inferiore rispetto a quello previsto dalla programmazione iniziale. Per tale motivo, essendo stata obbligata a fare una scelta degli argomenti, alcuni di essi (in particolare per la sezione di programma relativa alla chimica organica) sono stati trattati nelle loro parti essenziali, non trascurando elementi indispensabili per la loro comprensione e applicazione. Dal primo momento la classe ha dimostrato una grande attenzione e interesse per la disciplina, con partecipazione attiva durante le lezioni. Tutte le lezioni si sono svolte in un clima sereno, tranquillo e collaborativo. L’impegno e il rendimento sono stati complessivamente buoni. Le conoscenze e competenze minime sono state raggiunte da tutti. Gli alunni hanno ottenuto risultati diversi, a seconda dell'impegno profuso. Alcuni hanno dimostrato una maggiore predisposizione e impegno per la materia, raggiungendo risultati ottimi. Altri hanno raggiunto risultati comunque soddisfacenti o, ancora, sufficienti. Raramente ho riscontrato delle insufficienze nelle conoscenze e competenze, che sono state poi recuperate. Non sono state svolte attività di recupero, perché nessuno degli allievi ha riportato insufficienze dal primo periodo scolastico. 55 OBIETTIVI PREFISSATI COMPETENZE - Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. - Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia - Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate - Imparare a imparare, progettare, collaborare e partecipare interagendo in gruppo durante le attività di laboratorio e nei lavori in classe - Agire in modo autonomo e responsabile inserendosi attivamente nella attività didattica e laboratoriale - Comunicare utilizzando il linguaggio specifico della disciplina - Individuare collegamenti e relazioni tra i concetti ed i fenomeni - Acquisire e interpretare l’informazione ABILITA’ - spiegare fatti e fenomeni e formulare ipotesi - organizzare elaborare, analizzare ed interpretare i dati - applicare i contenuti in situazioni nuove e per risolvere problemi - organizzare funzionalmente le conoscenze acquisite ed inglobare le nuove informazioni in quelle precedentemente acquisite - esporre i contenuti utilizzando correttamente la terminologia scientifica e seguendo un procedimento organico e rigoroso CONOSCENZE - Assimilare le informazioni relative a termini, simboli, convenzioni, concetti, fatti, fenomeni, modelli, procedimenti, classificazioni, criteri, principi, leggi, teorie, testi scientifici. METODI E STRUMENTI Lezioni frontali impostate in modo da promuovere la partecipazione attiva degli studenti e l'intervento personale. Gli argomenti sono stati trattati facendo riferimento al libro di testo. Al fine di strutturare maggiormente l'acquisizione dei contenuti si è fatto uso di immagini, presentazioni digitali (in particolare per la sezione di programma relativa alle biomolecole), video e altro materiale cartaceo integrativo fornito da altri libri. Tutto il materiale usato durante le lezioni è stato messo a disposizione degli studenti. In particolare per la sezione di chimica organica, che è stata semplificata a causa del tempo ridotto, è stato seguito il libro di testo e altro materiale cartaceo per favorire una maggiore comprensione dei concetti. A inizio anno è stata trattata la sezione relativa alla termodinamica, che non era stata affrontata nell’anno precedente. Il libro di riferimento per questa parte è stato: Cracolice Peters, Chimica tutto si trasforma-Secondo biennio e quinto anno, Linx. VERIFICHE Sono state effettuate prove scritte e orali con regolarità e in congruo numero. Sono state svolte una prova scritta e una orale durante il primo trimestre, e almeno tre verifiche per studente durante il secondo periodo scolastico. 56 VALUTAZIONE Le valutazioni sono state effettuate attraverso diverse modalità: - verifiche scritte, predisposte anche con la finalità di esercitazione per un'eventuale terza prova all'Esame di Stato (soprattutto domande aperte) - interrogazioni orali, attraverso le quali è stato possibile valutare il grado di conoscenza maturato, le abilità e le competenze, l'uso del linguaggio scientifico, la rielaborazione personale. Si è cercato di differenziare di volta in volta la formulazione dei quesiti secondo le caratteristiche individuali degli studenti. Per l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alla griglia del POF. CONTENUTI Termodinamica Introduzione alla termodinamica. Calore, lavoro e temperatura. Energia termica e chimica. Primo principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica. Entalpia, entropia, energia libera. Funzioni di stato. Le trasformazioni isobare, isocore, isoterme e adiabatiche. Il modello dei gas perfetti. Energia interna. Terzo principio della termodinamica. CHIMICA ORGANICA Idrocarburi Alcani. Ibridazione sp3. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Reattività: reazione di sostituzione radicalica, reazione di combustione (solo reazioni semplici) Cicloalcani. Nomenclatura. Alcheni. Ibridizzazione sp2. Isomeria cis-trans. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Reazione di addizione elettrofila (dialogenazione, monoalogenazione, idratazione, idrogenazione). Alchini. Ibridizzazione sp. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Idrocarburi aromatici. Benzene. Delocalizzazione degli elettroni. Teoria di risonanza. Proprietà fisiche. Sostituzione elettrofila aromatica (alogenazione). Idrocarburi eterociclici (solo definizione). I gruppi funzionali. Alogenuri alchilici e loro nomenclatura. Reazioni di sostituzione nucleofila SN1 e SN2 (con alcoli, eteri, ammine) Alcoli e nomenclatura. Proprietà fisiche. Reazione con metalli alcalini. Ossidazione ad aldeidi e chetoni. Sostituzione nucleofila (alogenazione). Tioli. Generalità e ponti disolfuro. Eteri. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Aldeidi. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Formazione di emiacetali. Ossidazione e riduzione delle aldeidi. Chetoni. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Formazione di emichetali. Riduzione dei chetoni. Acidi carbossilici. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Acidi grassi. Sostituzione nucleofila acilica (formazione di alogenuri acilici, anidridi organiche, esteri e ammidi). Formazione di sali. Riduzione ad alcoli. Esteri. Nomenclatura IUPAC. Esterificazione. Formazione di sali. Anidridi acide: sintesi di anidridi simmetriche e loro nomenclatura. Ammine. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Formazione di ammidi. Ammidi (solo struttura generale). BIOCHIMICA Carboidrati Caratteristiche e funzioni. Triosi (gliceraldeide, idrossiacetone). Pentosi (ribosio, 2-deossiribosio). 57 Esosi (glucosio, galattosio, fruttosio). Isomeria ottica. Configurazione D e L. Potere rotatorio. Proiezioni di Fisher. Strutture cicliche e proiezioni di Haworth. Reazioni: Ossidazione degli aldosi e saggio di Fehling. Disaccaridi: saccarosio, lattosio, maltosio, cellobiosio. Polisaccaridi: glicogeno, cellulosa, amido. Lipidi Funzioni. Acidi grassi saturi e insaturi. Caratteristiche e proprietà. Trigliceridi. Oli e grassi. Reattività dei trigliceridi: idrogenazione, saponificazione, concetto di irrancidimento. Fosfogliceridi, sfingolipidi e glicolipidi (strutture generali). Molecole isoprenoidi. Steroidi (funzioni generali degli ormoni steroidei). Lipoproteine. Proteine Amminoacidi e catena laterale. Legame peptidico. Struttura primaria, secondaria (alfa elica e foglietto beta), terziaria e quaternaria. Proteine fibrose (collagene) e globulari. Mioglobina e emoglobina (struttura, funzione, legame cooperativo, effetto Bohr). Denaturazione delle proteine. Enzimi. Struttura e funzioni. Catalisi enzimatica. Enzimi e energia di attivazione. Cofattori. Fattori che influenzano l'attività catalitica. Modulazione dell'attività enzimatica: Modificazione covalente, controllo allosterico, inibizione competitiva e non competitiva. Nucleotidi Basi puriniche e pirimidiniche (non richiesta la conoscenza della struttura). Struttura dei nucleotidi. Nucleotidi con funzione energetica: ATP (struttura, ciclo dell'ATP). La struttura a doppia elica del DNA. I cromosomi. Replicazione del DNA. RNA messaggero, transfer e ribosomiale. La trascrizione. Traduzione e sintesi proteica. Mutazioni geniche e cromosomiche (definizione). Metabolismo * Definizione di metabolismo, catabolismo e anabolismo.* ATP: fonte di energia per le reazioni metaboliche.* Metabolismo dei carboidrati.* Glicolisi (senza l’ uso delle formule ma solo con nomi delle molecole).* Produzione di energia nelle cellule.* Ossigeno come accettore finale della catena di trasferimento elettronico.* Fosforilazione ossidativa.* Fermentazioni (senza l’uso delle formule ma solo con nomi delle molecole).* Il catabolismo dei lipidi e degli acidi grassi. Gluconeogenesi.* Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 58 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia: RELIGIONE (Classe 5a i) Docente: prof. Morosini Enrico Ore settimanali di lezione: n°1 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: nº26 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La partecipazione al dialogo è buona e costante per quasi tutti gli alunni mentre per alcuni rimane tendenzialmente recettiva. Per quanto riguarda i risultati raggiunti sono da evidenziare esiti eccellenti. Nell’arco dell’ultimo biennio, gli alunni hanno sviluppato una discreta capacità di confronto tra loro e con l’insegnante, una buona sensibilità critica verso gli argomenti trattati che hanno affrontato applicando la metodologia dell’analisi delle fonti. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE • Conoscere gli elementi costitutivi del fenomeno, religioso in genere, con particolare attenzione alla religione cristiana - cattolica. • Conoscere, in modo documentato, gli elementi essenziali del cristianesimo, (prospettiva fenomenologica- filosofica -teologica). • Il linguaggio religioso e le sue specificità nell’arco della storia e delle culture. • Dio, la religione e le religioni tra rivelazione e critica della ragione. • La Bibbia, documento fondamentale per la tradizione religiosa ebraico-cristiana: metodi di accostamento. • La proposta di salvezza del cristianesimo realizzata nel mistero pasquale di Cristo. • La Chiesa mistero e istituzione: dalla Chiesa degli apostoli alla diffusione del cristianesimo nell’area mediterranea e in Europa. ABILITÀ • Saper istituire un confronto tra cristianesimo, religioni e sistemi di significato. • Confrontarsi con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie. • Specificare l’interpretazione della vita e del tempo nel cristianesimo, confrontandola con quella di altre religioni. • Cogliere le caratteristiche dell’uomo come persona nella Bibbia. • Riconoscere i criteri e i segni di appartenenza ad un gruppo di persone, ad una comunità sociale e quelli di appartenenza alla Chiesa. • Riconoscere lo sviluppo della presenza della Chiesa nella società e nella cultura. • Cogliere i significati originari dei segni, dei simboli e delle principali espressioni di fede. • Comprendere il significato cristiano della coscienza e la sua funzione per l’agire umano. • Confrontare la novità della proposta cristiana con scelte personali e sociali presenti nel tempo. COMPETENZE • Comprendere la significatività individuale e culturale della religione (prospettiva ermeneutica- antropologica). • Riconosce le molteplici espressioni del linguaggio religioso. • Cogliere la dimensione antropologico-culturale dell’esperienza religiosa. 59 METODI E STRUMENTI In linea generale si è utilizzata “metodologia della ricerca” qui di seguito sommariamente descritta nelle sue fasi: 1. Fase problematizzante - motivazionale: a livello di affermazioni razionali, di esperienze, fatti, sensazioni. 2. Fase di orientamento dell’interesse: canalizzare l’attenzione degli alunni su aspetti particolari; selezione accurata degli obiettivi. 3. Fase della ricerca: raccolta dati; classificazione; selezione. (si cercherà di attivare il gusto per l’esplorazione e la scoperta). 4. Fase del confronto critico: interpretazione; offerta di criteri di valutazione che consentano giudizi di valore, anche se ipotetici (cioè conseguenti da una determinata visione dell’uomo e del mondo). 5. Fase della codificazione: traduzione della soluzione - interpretazione in una sintesi (orale, scritta, figurativa, espressiva) che ne favorisca l’assimilazione. 6. Fase dell’analisi critica dei risultati: sforzo di valutazione critica dei risultati ottenuti allo scopo di maturare il senso critico, cogliendo la coerenza o l’inadeguatezza dei risultati rispetto alle leggi proprie di ogni sistema di comunicazione. Prevalentemente si è utilizzato uno stile didattico attivo impiegando i linguaggi della tradizione religiosa e culturale cristiana, opportunamente integrati con i nuovi linguaggi e gli strumenti multimediali, ricercando costantemente il dialogo, il coinvolgimento e il protagonismo dei singoli studenti e del gruppo classe nell’acquisizione e nello sviluppo di un insieme di competenze, di conoscenze, di abilità. Agli studenti è stata proposta la partecipazione a conferenze finalizzate ad approfondire argomenti specifici ed a valorizzare la dimensione interdisciplinare delle conoscenze religiose. La visione di film e documentari, la presentazione di contenuti delle unità d’apprendimento con supporti informatici. VERIFICHE Le modalità e gli strumenti della raccolta di informazioni per la valutazione sono stati differenti e pertinenti al tipo di attività proposta. Le osservazioni effettuate nel corso dell’attività didattica hanno costituito l’elemento privilegiato per la continuità e la regolazione della programmazione. Le prove di verifica sono state di diverso tipo (interrogazione breve, relazioni, questionari, interventi spontanei/domande, dibattiti) per permettere a tutti gli studenti di avere successo. Tutte le volte che è stato possibile si è promosso e favorito il dialogo e il confronto per valutare anche l’interesse, la partecipazione, l’attenzione e il comportamento responsabile. Secondo quanto previsto dal collegio dei docenti, verranno somministrate agli studenti prove di ingresso e verifiche parallele VALUTAZIONE L’apprendimento è stato valutato attraverso una attiva partecipazione alle attività proposte in classe: lavoro di gruppo, discussioni guidate, attività personali, questionari. 60 CONTENUTI N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono contrassegnati da asterisco 1. Conoscere e valutare criticamente le varie "critiche della religione” • Prendere coscienza dei vari atteggiamenti areligiosi o antireligiosi vissuti nella società e analizzarne le motivazioni; • Concetto di Dio e di uomo alla base degli atteggiamenti moderni; • Conoscere e analizzare le basi teoriche delle principali critiche della religione in: • Feuerbach, Marx, Freud; • Conoscere, comprendere e apprezzare la posizione cristiana di fronte alle diverse critiche; 2. La morte • Morte e l’immaginario; • La morte e la cultura occidentale: ricognizione storica; • Dalla morte al morire: i luoghi del dibattito sulla morte; • L’esperienza etica della morte; • La simbolica religiosa cristiana. 3. Il Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965) • La storia dei Concili • Il Concilio Vaticano II • I frutti del Concilio Vaticano II 4. La figura di Giobbe nella Bibbia. • Le linee di fondo. • La sapienza biblica? • Le domande di fondo dell'uomo * 5. La Chiesa e la società. • Il servizio sociale e politico (incontro con i volontari O.M.G.)* • I cristiani e la carità* • L’impegno per la pace* Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente _____________________________ Firma di due studenti ________________________________ 61 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia ED. FISICA FEMMINILE Docente prof. BARBARA CANTONI Ore settimanali di lezione n.2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 50 Testi in adozione - nessuno PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Il gruppo classe della 5I conta n°12 alunne. Gli obiettivi sono stati raggiunti rispetto a quelli preventivati. Il comportamento e l’interesse verso la disciplina si è attestato su di un livello decisamente buono. Il lavoro del docente si è svolto in un clima propositivo e recettivo da parte delle ragazze. Nel secondo quadrimestre le alunne hanno prodotto un lavoro sotto forma di tesina su argomenti artistico-sportivi, che poi hanno esplicato sia in forma teorica, con una contestualizzazione storica riguardo alla disciplina scelta, e pratica, coinvolgendo il gruppo classe. In generale i risultati si ritengono molto buoni, in qualche caso ottimi. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE (AMBITO SPORTIVO) Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della pallavolo (ricezione a W). Conoscere il metodo di organizzazione di una lezione, in particolare le alunne, individualmente e a coppie sono state in grado di preparare una lezione riguardante i seguenti argomenti: la danza classica; zumba-fitness; lo yoga; il frisbee con il gioco ultimate; kick boxing; il gioco del badminton; il gioco del basket. Conosce e sa utilizzare attrezzi del fitness quali lo step e i pesi, anche in maniera contemporanea, organizzando esercitazioni eseguite su una base musicale. Conosce e sa utilizzare in modo appropriato grandi attrezzi quali la trave bassa per esercizi rivolti allo sviluppo di qualità motorie.(AMBITO SICUREZZA) Conoscere gli elementi fondamentali di una lezione di educazione fisica (norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni). (SALUTE DINAMICA) Conosce le informazioni di base riferite alle seguenti qualità motorie: Resistenza, Forza, Mobilità, Coordinazione, Velocità. Conosce semplici nozioni che riguardano l’educazione alimentare. COMPETENZE (AMBITO SPORTIVO)Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. Sa scegliere opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. Ha seguito gli incontri di educazione alimentare sulle seguenti tematiche: prodotti lattiero caseari e i grassi, produzioni vitivinicole, produzioni biologiche. Praticare la pallavolo utilizzando i fondamentali individuali applicando il regolamento. Pratica le discipline sapendo gestire e rispettare il regolamento. Applica i fondamentali e gestisce correttamente lo spazio.( AMBITO SICUREZZA) Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. (SALUTE DINAMICA) sa scegliere opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. CAPACITA’ (AMBITO SPORTIVO) Di progettare, organizzare e condurre una lezione per le compagne. Organizzare una lezione per le compagne sulla specialità sportiva-artistica scelta. (AMBITO SICUREZZA) Essere in grado di memorizzare informazioni e sequenze motorie; di applicare principi, tecniche e metodi idonei. (SALUTE DINAMICA) Di sintetizzare le conoscenze acquisite. 62 METODI Induttivo: libera esplorazione; Deduttivo: per assegnazione d’esercitazioni; Analitico: induttivo globale. STRUMENTI Palestra, Aula. Attrezzature specifica della disciplina. VERIFICHE verifica pratica/orale di conduzione della lezione; verifica sulle capacità coordinative e condizionali con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi. VALUTAZIONE Sono state usate modalità di valutazione sia oggettive che soggettive, tenendo conto dei livelli di partenza degli alunni, dei giudizi ottenuti nelle varie unità didattiche e dei giudizi relativi agli obiettivi educativi e comportamentali. CONTENUTI Tecniche di rilassamento individuale in decubito supino, guidate dall’insegnante, anche con l’utilizzo della musica; informazioni ed esercitazioni relative a qualità motorie, come la resistenza, la forza, la coordinazione, la mobilità, allo scopo di migliorarle; un’esercitazione con l’utilizzo dei pesi (1 kg) e dello step, un’esercitazione alla trave con alcune posizioni d’equilibrio( orizzontale prona etc.)e collegamenti (passi composti, entrata e uscita etc.) Progetti motori autonomi,(nella seconda parte dell’anno)organizzati dalle alunne e già enunciati nelle parte riguardante le conoscenze. Lezioni riguardanti l’alimentazione sui seguenti argomenti: lettura delle etichette dei prodotti alimentari, principi nutritivi, risorse del territorio; produzioni viti-vinicole; prodotti lattiero caseari (formaggi),e produzioni biologiche. Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 63 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia EDUCAZIONE FISICA maschile classe 5I Docente prof. FABBRI ANDREA Ore settimanali di lezione n.2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 58 Non è stato adottato nessun testo di riferimento. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è stata assegnata al sottoscritto dal primo anno del Liceo. Composta nell’ultimo anno da 13 alunni, ha sempre svolto le lezioni di Educazione Fisica con la componente maschile di un’altra sezione. Gli obiettivi sono stati raggiunti da tutti gli alunni; il profitto è più che buono e presenta anche delle eccellenze. Il comportamento è stato sempre molto corretto, sia nei confronti del docente sia tra compagni stessi. Il gruppo è molto affiatato e la relazione sempre costruttiva. OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE -Conoscere i sistemi di allenamento riferiti alle qualità motorie “condizionali e coordinative”; -Conoscere le principali tecniche e tattiche sportive e di primo intervento-soccorso; -Conoscere il regolamento degli sport affrontati e la gestualità arbitrale; -Conoscere la terminologia specifica della disciplina. COMPETENZE -Saper ideare e realizzare i progetti motori in modo autonomo, nell’ambito della classe; -Saper applicare i principi fondamentali di tecniche individuali, di discipline sportive; -Saper analizzare e applicare in forma essenziale schemi di attacco e di difesa; -Saper arbitrare un incontro scolastico utilizzando il codice arbitrale. ABILITA' - Gestisce in modo autonomo la lezione di educazione fisica su un contenuto scelto autonomamente. - Motiva le scelte operate durante la conduzione della lezione, facendo riferimento ad una bibliografia specifica. - Usa in modo corretto e consapevole gli spazzi riferiti all’educazione fisica. - Sceglie opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. - Usa in modo corretto e consapevole la lingua italiana nell’esposizione orale dei termini specifici del linguaggio tecnico sportivo -Reperisce informazioni attraverso l’uso di strumenti informatici e multimediali -Riconosce e verifica l’attendibilità delle informazioni raccolte. METODI E STRUMENTI Sono stati utilizzati i metodi incentrati sul docente, quali il prescrittivo, il misto e quello per 64 assegnazione dei compiti. Ma sono stati gli stessi alunni a svolgere il ruolo di “docente” nelle lezioni di tirocinio didattico relative al proprio “progetto motorio” individuale proposto alla classe. Agli alunni è stato proposto lavoro individuale e a gruppi; le discipline meno conosciute sono state trattate soprattutto con esercitazioni facilitanti, mentre per le discipline più conosciute e praticate sono state proposte esercitazioni con continue variazioni delle condizioni esecutive al fine di consolidarne gli apprendimenti. Le lezioni si sono svolte tutte nelle palestre della scuola, con specifica e adeguata attrezzatura. VERIFICHE Sono state effettuate almeno: una prova scritta; sei valutazioni su prove pratiche; tre valutazioni teoriche. VALUTAZIONE La valutazione verte sui seguenti descrittori - terminologia adeguata; - correttezza dei contenuti esposti; - correttezza nelle scelte tattiche; - corretta esecuzione; - corretta esposizione; - correttezza nelle decisioni arbitrali; - correttezza dei metodi proposti; - varietà delle esercitazioni conosciute; - pertinenza delle esercitazioni utilizzate; - coerenza delle disposizioni tattiche utilizzate; - corretta-funzionale organizzazione della lezione pratica; - rispetto dei tempi assegnati per le varie esercitazioni; - correttezza e completezza dei contenuti della tesina preparata nell’ambito del “progetto motorio” individuale; - rispetto delle norme di sicurezza nelle esercitazioni proposte. CONTENUTI Resistenza aerobica-endurance. Meccanismi Energetici: aerobico, anaerobico alattacido e anaerobico lattacido; soglia aerobica e soglia anaerobica. Il principio di allenamento-adattamento o “Supercompensazione”. Norme e tecniche di “primo soccorso” e di prevenzione degli infortuni. Discipline sportive trattate Pallacanestro, Pallavolo, Tennistavolo, Rugby, Pancrazio, Badminthon, Arampicata, Softball, Pallamano, Box, Football Americano,Tennis, Karate, Giocoleria,Pattinaggio su calzini,Atleticacorsa. Tutte le discipline sono state trattate nei seguenti argomenti: 1-Riscaldamento organico generale e speciale: esercitazioni specifiche per la mobilità, la flessibilità articolare e per l'allungamento muscolare (stretching) eseguite attivamente, passivamente sia in forma statica sia dinamica; esercitazioni di preparazione, strettamente collegate con il tema 65 principale della lezione. 2-Qualità motorie Le Capacità Condizionali: insieme delle caratteristiche biochimiche, morfologiche e funzionali (forza, velocità, resistenza, flessibilità), sono state trattate con circuiti a stazioni per esercitazioni di forza veloce, resistente o esplosiva, di resistenza generale e di resistenza alla velocità. Sono state affrontate anche mediante le esercitazioni di preatletismo generale che comprendono esercitazioni a carico naturale di diverse entità, mai massimale, che impegnano tutti i principali distretti muscolari degli arti superiori, inferiori e del tronco. Le Capacità Coordinative: deputate a organizzare, controllare e regolare il movimento (S.N.C.), sono state trattate con le seguenti esercitazioni: -di reazione motoria; esercitazioni di combinazione e accoppiamento dei movimenti; - di differenziazione cinestesica; - di orientamento spazio-temporale; - di trasformazione dei movimenti; - di equilibrio. 3-Esercitazioni tecniche e tattiche relative ai fondamentali individuali e di squadra, realizzabili in palestra. 4-Norme e tecniche di “primo soccorso” e di prevenzione degli infortuni relativi alla traumatologia principale delle discipline. EDUCAZIONE ALIMENTARE Il latte : composizione chimica e il suo valore nutritivo, le diverse categorie di latte in commercio. Le produzioni lattiero casearie bergamasche: degustazione di formaggi e salumi tipici della bergamasca. Vino: definizione e generalità, vinificazione in rosso e in bianco, i vini bergamaschi. Definizione di agricoltura biologica: differenza con l’agricoltura tradizionale. Prodotti biologici: cosa deve sapere il consumatore e come deve operare il produttore lettura consapevole delle etichette Bergamo, 15 maggio 2016 Firma del docente Firma di due studenti 66 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO SCIENTIFICO STATALE “FILIPPO LUSSANA” Materia DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente prof. FABRIZIO REGAZZONI Classe: 5ª I Anno scolastico: 2015-2016 Ore settimanali di lezione: n. 2 Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 58 N.B. l’argomento programmato ma non ancora trattato alla data del 15 maggio è contrassegnato da asterisco STORIA DELL’ARTE 1. Cinquecento TEMATICA OPERE ANALIZZATE Raffaello: La scuola di Atene, cacciata di Eliodoro dal tempio, incendio Alto rinascimento di borgo, liberazione di San Pietro Cranack il vecchio: Venere e Cupido Umanesimo nordico Bosch: Estrazione della pietra della follia, il giardino dei piaceri Hans Holbein il giovane: gli ambasciatori Rapporto con l’antico El greco: il laocoonte Leonardo: la vergine con Sant’ Anna Sfumato Leonardesco e Giorgione: La tempesta tonalismo Tiziano: concerto campestre Michelangelo: la sibilla libica, il tondo Doni, creazione di Adamo, le Pietà Francesco Salviati: Betsabea Paolo Veronese: La cena in casa di Levi Manierismo Iacopo Tintoretto: il ritrovamento del corpo di San Marco Raffaello: la Madonna della seggiola Arcimboldo: ritratto di Rodolfo II Cranach il vecchio: il centurione Riforma e iconoclastia Girolamo da Treviso: il papa lapidato dai quattro evangelisti Controriforma Moretto: Cristo e l’angelo Annibale Carracci: la macelleria Realismo e Caravaggio: riposo durante la fuga in Egitto Naturalismo Vincenzo Campi: la pescivendola Michelangelo: ignudo Anatomia Dṻrer: Adamo ed Eva Parmigianino: Cupido affila l’arco Figino: cesto di pesche Caravaggio: canestro di frutta Natura morta Beuckelaer: mercato ortofrutticolo Arcimboldo: l’acqua Ville e residenze di Andrea Palladio: villa rotonda campagna 67 2. Seicento TEMATICA Barocco Naturalismo Ritratto Natura morta Vanitas Retorica Melodramma Estasi Luce Forma aperta, linea curva e dinamismo Paesaggio OPERE ANALIZZATE Piero da Cortona: Santa Maria della pace a Roma Lorenzo Bernini: Baldacchino di San Pietro a Roma Caravaggio: crocefissione di San Pietro Diego Velazquez: trionfo di Bacco, la friggitrice di uova George de la Tour: il suonatore di ghironda, la maga e la buona ventura Rembrendt: i sindaci della Gilda dei Drappieri, la ronda di notte Anton Van Dyck: ritratto di Giustiniani Anonimo: fiori in una fiasca Baschenis: strumenti musicali Guercino: Et in Arcadia ego Georges de la Tour: Maddalena Penitente Caravaggio: Cena di Emmaus Bernini: Colonnato di san Pietro Guido Reni: il ratto di Elena Cano: La lattazione di san Bernardo Francesco Cairo: Santa Caterina da Siena Bernini: L’estasi di Santa Teresa Rembrandt: il festino di Baldassarre Caravaggio: Giuditta e Oloferne, San Girolamo, la vocazione di San Matteo Artemisia Gentileschi: Giuditta e Oloferne Rubens: il rapimento della figlia di Leucippo, le tre figlie di Giove, il giudizio di Paride, la guarigione del paralitico Bernini: Apollo e Dafne Murillo: la ragazza alla finestra Lorraine: paesaggio con Apollo e Mercurio 3. Settecento TEMATICA Rococò Fetes galantes Cineserie Teatro Gran Tour Vedutismo Capriccio e Rovina Illuminismo OPERE ANALIZZATE Francois de Couvilles: Salone degli specchi ad Amalienburg Oeben: scrivania rococò Oeben: scrivania a rullo Fragonard: L’altalena Fragonard: Il bacio rubato Watteau: la gamma dell’amore Kew Garden a Londra Pannini: Festa al teatro argentino di Roma William Hogarth: Scena dell’opera del mendicante Batoni: Ritratto di gentiluomo Tischbein: Goethe Canaletto: Bacino di San Marco Lusieri: Baia di Napoli Pannini: Capriccio romano Fragonard: Ritratto di Diderot 68 Accademia Satira e Caricatura Neoclassicismo Rivoluzione Francese Subleyras: Nudo femminile Melendez Luis: ritratto dell’artista William Hogarth: il trionfo dell’eletto, il contratto di matrimonio Jean Antoine Watteau: la scimmia scultrice Anton Mengs: Giove bacia Ganimede Canova: Amore e Psiche Jacques Louis David: Il giuramento degli Orazi Jacques Louis David: Morte di Marat Louis Boilly: Sanculotto Hubert Robert: Demolizione della Bastiglia Delacroix: La libertà guida il popolo 4. Ottocento TEMATICA Neoclassicismo Romanticismo Nazareni Preraffaeliti Realismo Macchiaioli Impressionismo OPERE ANALIZZATE Jean Baptiste Regnault: Le tre grazie Francesco Hayez: Il bacio Francois Auguste Biard: Aurora boreale Turner: Pioggia, vapore e velocità Turner: Nave negriera Friedrich Overbeck: Italia e Germania William Hunt: Risveglio della coscienza Gabriel Rossetti: Sogno ad occhi aperti Gabriel Rossetti: Donna allo specchio Menzel: Viaggio attraverso la bella natura Giovanni Fattori: La battaglia di Magenta Giovanni Fattori: Tavoletta di guarnigione francese Giovanni Fattori: La vedetta Giovanni Fattori: Rotonda dei Bagni Palmieri Giovanni Fattori: Il carro Rosso Edouard Manet: Colazione sull’erba Edouard Manet: Olimpia Edouard Manet: Il bar delle “Folies Bergere” Claude Monet: Impression, soleil levant Claude Monet: Covoni Claude Monet: Cattedrale di Rouen Claude Monet: Ninfee bianche Claude Monet: Papaveri Claude Monet: La Grenouillere Claude Monet: La ragazza con l’ombrello Pierre-Auguste Renoir: La colazione dei canottieri Pierre-Auguste Renoir: La Grenouillere Edgar Degas: La lezione di danza Edgar Degas: Donna che si lava Edgar Degas: Scultura in bronzo Paul Cezanne: I giocatori di carte Paul Cezanne: La casa dell’impiccato Paul Cezanne: Bathers Paul Cezanne: Natura morta con zuccheriera 69 Post-Impressionismo Nabis Puntinismo Divisionismo Simbolismo Scapigliatura Secessione Paul Cezanne: Victor Chocquet Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate Vincent Van Gogh: Notte stellata Vincent Van Gogh: Autoritratto Vincent Van Gogh: Ritratto del dott. Gachet Mucha Alphonse: La signora delle camelie Paul Gauguin: Che, sei gelosa Paul Gauguin: Cristo Giallo Paul-Elie Ranson: Cristo e Buddha Paul-Elie Ranson: Ritratto dell’autore Georges Seurat: La domenica pomeriggio alla Grande-Jatte Georges Seurat: Bagnanti Pellizza da Volpedo: Il quarto stato Giovanni Segantini: Mezzogiorno sulle alpi Giovanni Segantini: L’aratura Giovanni Segantini: Le cattive madri Gustave Moreau: Edipo e la sfinge Felicien Rops: La tentazione di Sant’Antonio Jean Delville: Madame Stuart Gaetano Previati: Le fumatrici di oppio Palazzo della Secessione Gustav Klimt: Studio di un nudo Gustav Klimt: Il bacio Gustav Klimt: Giuditta Gustav Klimt: Nudi di donna Gustav Klimt: La foresta 5. Novecento TEMATICA *Art Nouveau Espressionismo *Primitivismo Fauvismo Cubismo OPERE ANALIZZATE Antoni Gaudi: Casa Batllò Antoni Gaudi: Park Guell Antoni Gaudi: Ingressi metropolitana Emile Gallè: Vaso di vetro Victor Horta: Balaustra Edvard Munch: L’urlo Edvard Munch: Pubertà Henry Heckell: Bambina in piedi Henri Rousseau: La guerra Henri Matisse: La danza Henri Matisse: Lusso, calma, voluttà Andre Derain: La danza Andre Derain: Il porto Georges Braque: Il porto Periodo blu La celestina Madre e figlio Pablo Periodo rosa Gli acrobati Picasso Periodo africano Les demoiselles d’Avignon Cubismo analitico Ritratto di Vollard 70 Cubismo sintetico Periodo della guerra Periodo surrealista Ritratti Ritratto di donna Natura morta con sedia impagliata Guerra in Corea Guernica Donne sulla spiaggia Figlio di Picasso come Arlecchino Ritratto di Dora Maar Ritratto di Marie-Teresa Strumenti musicali Case all’Estaque Il velodromo Umberto Boccioni: Rissa in galleria Umberto Boccioni: Uomo che cammina Umberto Boccioni: Officine di Porta Romana Severini Gino: Il treno attraversa un paese Georges Braque Futurismo DISEGNO TECNICO Esecuzione di esercitazioni sull’assonometria isometrica Bergamo, 15-05-2016 Firma di due studenti ------------------------------------------ Firma Docente -------------------------------------------- ------------------------------------------ 71
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