Leggi articolo - Emilio Ceccato

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VE
VENEZIA E MESTRE
Venerdì 26 Febbraio 2016 Corriere del Veneto
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Laguna, il sindaco scopre di avere
i poteri del Magistrato alle Acque
Le competenze dell’ex
Magistrato alle Acque alla Città metropolitana. «Una buona
notizia che rappresenterà una
spinta enorme al risanamento
ambientale e al rilancio di Porto Marghera», esulta il sindaco
Luigi Brugnaro. La scoperta
qualche giorno dopo l’incontro con i parlamentari veneziani e il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta. La
legge 114 dell’11 agosto 2014 ha
fatto proprie le modifiche indicate da un emendamento
presentato da Andrea Martella
che prevede il trasferimento
delle competenze al nuovo ente anziché al Provveditorato
territoriale per le opere pubbliche. D’accordo manca ancora il decreto attuativo, ma l’iter
potrebbe essere più veloce del
previsto considerato che lo
stesso parlamentare pd ha
chiesto un incontro al ministro degli Affari istituzionali
Enrico Costa per velocizzare
l’approvazione.
Il passaggio doveva essere
compiuto entro il 31 marzo
2015 ma ha subito un rallentamento a causa delle elezioni
amministrative e della costituzione della Città metropolitana. Con l’emendamento è già
legge l’attribuzione delle competenze in materia di salvaguardia e di risanamento di
Venezia e dell’ambiente lagunare, di polizia lagunare e di
organizzazione della vigilanza
lagunare, non ché di tutela
dall’inquinamento delle acque. Non da ultimo, la legge
assegna alla Città metropolitana le risorse umane, finanziarie e strumentali legate a queste funzioni e che erano nella
disponibilità dell’organico del
Magistrato alle Acque. Sta arrivando così a conclusione un
percorso che già i precedenti
sindaci avevano cercato di avviare, con le richieste di far
Riqualificazione
Esultano
Luigi Brugnaro
Andrea Martella
passare a Ca’ Farsetti molte
delle competenze che aveva
l’ex Magistrato alle Acque. Non
a caso Brugnaro parla di «novità epocale, che fa riunire tutte le competenze come ai tempi della Serenissima». Sul tavolo c’è però anche la richiesta
dell’Autorità portuale di avere
in capo la possibilità di rilascio
di autorizzazione per gli scarichi e gli scavi nei canali portuali e opere su aree demaniali
portuali al fine di accelerare
l’iter e agevolare il Porto nell’esercizio delle proprie competenze e funzioni. La lettera è
stata inviata dal presidente Pa-
olo Costa alla presidenza del
Consiglio e al ministero delle
Infrastrutture cercando di
sfruttare la riorganizzazione in
corso delle competenze dell’ex
Mav. «Vedremo — risponde
Brugnaro — Se la competenza
è unica non vedo perché dovremmo dividerla, potremmo
delegarne alcune, ma l’importante è il coordinamento».
Ca’ Farsetti diventa così
punto di riferimento sulla salvaguardia e il risanamento di
Venezia. «Un atto da attuare in
nome di quella autonomia nel
governo del territorio e di quel
rafforzamento di poteri che
La protesta Le associazione a Ca’ Farsetti manifestano contro la riforma delle Municipalità
stanno nella natura stessa della nuova istituzione», precisa
Andrea Martella.
Ieri Luigi Brugnaro oltre ad
assumere di fatto le nuove
competenze del Magistrato alle Acque, ha accentrato anche i
poteri delle Municipalità. Ieri
sera infatti il consiglio comunale ha cominciato a discutere
le otto delibere che prevedono
l’azzeramento dei poteri dei
Municipi. Respinta qualsiasi
richiesta di rinvio da parte dell’opposizione, il sindaco ha
deciso di tirare dritto promettendo l’istituzione di un gruppo di lavoro per la riorganizzazione — successiva — della
macchina comunale «in modo
trasparente». A nulla sono serviti anche gli interventi dei
presidenti delle Municipalità e
dei rappresentanti delle associazioni che hanno manifestato in Consiglio contro il nuovo
regolamento. Così come a nulla sono serviti gli emendamenti presentati dall’opposizione, molti dei quali dichiarati inammissibili. «Il suo attacco ai Municipi caro sindaco —
ha detto Andrea Martini. in
rappresentanza dei cinque
presidenti con esclusione del
fucsia Bellato di Favaro — non
è motivato da costi e spese ma
da motivazione politica, attaccare e sopprimere l’unica voce
di dissenso. Le Municipalità
esistono perché c’è una legge
che lo prevede, svuotarlo è illegittimo».
«Nessuna manovra antidemocratica, o esproprio di poteri e funzioni — ha spiegato
l’assessore al Welfare Simone
Venturini — Stiamo facendo
una riorganizzazione della
macchina amministrativa che
non va ad attaccare il ruolo politico». La discussione è continuata tutta la sera.
Francesco Bottazzo
Traffico acqueo
le categorie
chiedono riordini
e nuove regole
VENEZIA «Noi siamo per il
La vicenda
 Un
emendamento
del
parlamentare
pd Andrea
Martella alla
legge 114
dell’11 agosto
2014 (misure
urgenti per la
semplificazione
e la trasparenza amministrativa) ha
trasferito le
competenze
del Magistrato
alle Acque alla
Città
metropolitana
 Adesso
serve il decreto
attuativo del
presidente del
Consiglio per
rendere
operativo il
passaggio dei
poteri.
 Ieri sera
intanto in
consiglio
comunale è
cominciata la
discussione
sulla
riorganizzazione della
macchina
comunale e dei
Municipi
L’albergo, il parco e
due piastre sopra i binari. La
riqualificazione della stazione
di Mestre si avvicina dopo l’incontro di lunedì tra il sindaco
Luigi Brugnaro e l’amministratore delegato di Ferrovie Renato Mazzoncini. Adesso la firma
dell’accordo non è più rinviabile e pone le basi per la centralità del terminal mestrino
anche in funzione Tav. Sindaco e ad hanno infatti discusso
anche del passaggio dell’alta
velocità a Venezia convergendo nella necessità di portare
tutte le «frecce» a Mestre ad
eccezione di quelle dirette a
Trieste su cui si aprirà un successivo confronto. Tornerebbero in pista sia la stazione di
via Olimpia a due passi da
piazza Ferretto, ma anche il
terminal all’aeroporto raggiungibile attraverso un rac-
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Stazione, accordo sul restyling
C’è la doppia fermata della Tav
La vicenda
 Martedì il
sindaco Luigi
Brugnaro ha
incontrato a
Roma
l’amministratore delegato di
Ferrovie
Renato
Mazzoncini
 Sul tavolo
l’accordo per la
riqualificazione
della stazione
di Mestre e il
passaggio della
Tav a Mestre.
Confermata la
centralità del
terminal di via
Piave
cordo ferroviario «a cappio»
che colleghi la Venezia-Trieste
al Marco Polo con binari ferroviari che da Dese dovrebbero
arrivare, in tunnel, fino alla
stazione sotto l’attuale aerostazione. E parrebbe che una
non escluda l’altra ripercorrendo quello già previsto, con
il doppio terminal a pochi chilometri di distanza, a Milano e
Roma. Anche perché il presidente di Save Enrico Marchi
sta insistendo per avere la fermata a Tessera così come prevedevano i progetti ufficiali di
Rfi che escludevano Mestre,
oggi evidentemente messi in
discussione.
Un confronto a 360 gradi
che ha avvicinato Ca’ Farsetti e
Ferrovie, sembrate più che
mai distanti nelle settimane
scorse quando l’amministrazione veneziana ha disertato le
VkVSIyMjVm9sb0Vhc3lSZWFkZXJfQWRuIyMjYy5sYXp6YXJpbiMjI1Jpc3VsdGF0aSBSaWNlcmNhIyMjMjYtMDItMjAxNiMjIzIwMTYtMDItMjZUMTE6MjY6MTFaIyMjVkVS
conferenze dei servizi convocate in Regione per la firma
dell’accordo sulla stazione di
Mestre. Il prossimo via libera
permetterà ai privati di realizzare la nuova torre al posto
dell’ex palazzo delle Poste, al
recupero dell’ex parco ferroviario tra ampliamento del
parco Piraghetto e la costruzione di nuove case, e al trasferimento delle famiglie che abi-
Fronte
comune
Accordo tra il
Comune e le
Ferrovie sulla
riqualificazione
della stazione
di Mestre e
sulla Tav
lavoro e il traffico acqueo è
parte fondamentale del lavoro
a Venezia, garantiremo a tutti
di poter lavorare». Ieri, al
tavolo tecnico convocato a Ca’
Corner, il sindaco ha
rassicurato le associazioni di
categoria di trasportatori,
motoscafisti, artigiani e
gondolieri nel secondo
incontro sul traffico acqueo,
dal suo insediamento a
giugno. Tutti i partecipanti
hanno consegnato un
documento con osservazioni e
richieste illustrate al sindaco.
Actv ha chiesto il riordino del
rio di Cannaregio dove la
navigazione è resa difficile da
un numero eccessivo di barche
e da approdi che restringono il
canale. Inoltre, l’azienda ha
sollecitato un intervento di
sistemazione delle paline antinebbia e chiesto di rendere più
chiare e rigide le norme di
navigazione a visibilità ridotta.
I motoscafisti hanno chiesto di
rivedere le ordinanze che
limitano i transiti in Canal
Grande e i trasportatori hanno
sollevato il problema delle
rive. «Ma stiamo già lavorando
con l’amministrazione», ha
detto Francesco Tagliapietra di
Ascom. Confartigianato ha
chiesto di scrivere un nuovo
piano del traffico, con
l’estensione del disco orario in
ogni riva. (g.b.)
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Operazione royalties
Boom del look
da gondoliere
i pope comprano
un gondolone
VENEZIA Con le royalties di
Intesa tra sindaco e Ferrovie. Prevista una piastra sopra i binari
MESTRE
0415370877
041680111
041615985
Summit a Ca’ Corner
L’emendamento a una legge del 2014 del pd Martella trasferisce le competenze
alla Città metropolitana. Bagarre in consiglio sull’azzeramento delle Municipalità
VENEZIA
Del Litorale
Alla Dogaressa
Al Doge
tano tra i due passaggi a livello
della Gazzera. La novità sta
nelle due piastre che potrebbero essere realizzate sopra i
binari: una altezza di via Ulloa
ripercorrendo il vecchio progetto di Renzo Piano, un’altra
(pedonale) per collegare l’area
del Piraghetto alla Gazzera.
Nessun obbligo, ma una porta
tenuta aperta qualora si presentasse l’occasione per ulteriori interventi di riqualificazione di tutta l’area. «Siamo
pronti per la firma ma anche a
coinvolgere i privati per il superamento delle barriere tra
Mestre e Marghera», spiega il
sindaco. «Faccia presto — lo
incalza il pd Andrea Ferrazzi
— Così si mette un punto sulla
centralità della stazione di Mestre».
F.B.
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cappelli e divise i gondolieri
rinnovano le gondole del
servizio pubblico. Nel cantiere
di Crea è già in costruzione il
primo di due gondoloni da
parada che sostituiranno altre
barche da traghetto, grazie ai
primi 1500 euro frutto delle
royalities di magliette e
abbigliamento. A settembre i
gondolieri hanno lanciato il
primo logo disegnato dal
marchio Emilio Ceccato del
Gruppo Al Duca D’Aosta e a
gennaio sono iniziate le
vendite, soprattutto nel
negozio ai piedi di Rialto
trasformato in un piccolo
museo. I proventi vengono
investiti in progetti a sostegno
della tradizione della
gondola. L’iniziativa ha
attraversato l’Oceano: i
gondolieri californiani, del
Texas e di Newport vestiranno
le stesse divise. Dagli States in
più arriva una testimonial
d’eccezione, Kathleen
Kennedy Townsend. «La
costruzione della barchetta da
parada dà lavoro agli squeri e
mantiene viva la tradizione»,
commenta Aldo Reato
presidente dei
gondolieri.Intanto tra 20
giorni sarà attivo il traghetto
del Carbon e tra un mese e
mezzo quello della Dogana,
mentre per Ca’ Rezzonico e
S.Marcuola si deve attendere
ancora. (e.lor.)
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