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1 le prove del mese aria compressa L’UOVO DI COLOMBO Com’è possibile aumentare l’autonomia di una carabina ad aria compressa a elevata potenza, nota “divoratrice” del suo propellente? Nel modo più semplice, ossia con due serbatoi al posto di uno. Un’idea dell’importatrice italiana (la Domino Guns) che la ditta costruttrice inglese Air Arms ha messo in pratica, con il modello S410 Twice d1 calibro 5,5 millimetri. testo e immagini di g.t. Le carabine ad aria compressa nacquero soprattutto come succedanei di quelle da fuoco per il tiro da divertimento al chiuso: un tipo di attività semplice ed economica, che non richiedeva certo strumenti particolarmente complessi. L’evoluzione tecnica in questo settore è stata veramente prodigiosa, le armi ad aria compressa sono entrate ufficialmente anche nelle competizioni di tiro a segno (addirittura a livello olimpico), mentre sono nate discipline di tiro come il Field Target che hanno ulteriormente contribuito al loro sviluppo. In particolare, è stato possibile accrescere notevolmente la potenza di queste armi, sfruttando il sistema di spinta del pallino mediante aria compressa a 200 bar in un serbatoio amovibile e ricaricabile. L’utilizzo, poi, dei pallini da 5,5 mm di diametro (in vece di quelli più tradizionali da 4,5) dà ulteriori possibilità di incremento della distanza di tiro utile; certe armi usano addirittura pallini da 6,35 mm di diametro. Quando si aumentano le prestazioni c’è sempre un prezzo da pagare: nel caso in esame l’autonomia di queste carabine iperpotenti è scesa di molto, perché a ogni sparo il consumo di aria è diventato notevole. Che 106 | actionarms | dicembre 2010 fare? L’idea è stata di Raffaele Mencarelli, titolare di quella Domino Guns che importa numerose armi e accessori per il tiro di precisione: due serbatoi sono meglio di uno. L’idea è stata recepita con una certa difficoltà iniziale da parte dei tecnici della Air Arms, ditta inglese specializzatissima nell’aria compressa e in particolare nelle carabine di grande potenza; la gestazione non è certo stata breve, ma ora abbiamo potuto finalmente provare il primo esemplare di carabina S410 d1 calibro 5,5 mm con alimentazione a due serbatoi, funzionanti in parallelo. Non si differenzia troppo dal modello “mono”: la pressione di esercizio rimane a 200 bar e un manometro, posto sotto l’astina, permette di controllarne costantemente il valore, mentre il regolatore di potenza di nuovo disegno ne garantisce uno sfruttamento ottimale e, con un comando esterno a vite, permette di regolare il livello stesso della potenza erogata. L’arma offre inoltre la particolarità della ripetizione del tiro, mediante un caricatore ruotante estraibile da 5 pallini che è possibile azionare con una comoda leva esterna. Questa versione nel calibro maggiore è catalogata, ai fini di legge, come arma Foto 1. L’arma della nostra prova era equipaggiata con un cannocchiale Hawke “SideWinder 30 Tactical” a ingrandimento variabile 6,5-20x42 con reticolo illuminabile in colore rosso o verde (da scegliere secondo lo sfondo del bersaglio, in modo da creare il contrasto più adatto). È un modello top di gamma con lenti antigraffio e antiappannamento, dotato di torretta laterale per la regolazione della parallasse con comando grande e di regolazione del punto d’impatto, in altezza e derivazione, con click da ¼ di MOA; la definizione dell’immagine si è rivelata ottima e, complessivamente, anche nell’uso si è dimostrato molto pratico. Le ottiche Hawke sono importate dalla Domino Guns e sono fornite con numerosi accessori e una bella confezione; il prezzo di listino dell’Hawke “SideWinder 30 Tactical” 6,520x42 è di 379,00 euro. dicembre 2010 | actionarms | 107 le prove del mese Il cappellotto protettivo del manicotto, che avvolge la canna, presenta una forma originale che denota da parte del costruttore inglese una certa cura progettuale dei particolari. 2 Il caricatore rotante da 10 colpi (ridotto a 5 per motivi di catalogazione) inserito nella sua sede. Anche se costruito prevalentemente con materiale plastico, funziona in modo preciso ed è solido. 3 6 Molto essenziale il quadrante che indica la pressione dei due serbatoi. Ha il vantaggio di permettere la consultazione senza puntarsi la volata verso il viso (come succede in altre armi ad aria compressa). 4 5 Il comando a bottone della sicura manuale è posto sul grilletto. Il meccanismo di scatto è completamente regolabile. L’aspetto dei due serbatoi binati è veramente peculiare e ricorda vagamente quello di una doppietta 108 | actionarms | dicembre 2010 a canne corte... Il loro corpo è d’acciaio ma in futuro è prevista anche la costruzione in lega d’alluminio. dicembre 2010 | actionarms | 109 le prove del mese Nonostante la potenza notevole – considerando che si tratta di una carabina ad aria compressa – che l’arma sviluppa, il bel calciolo ventilato appare decisamente oversize perché il rinculo percepito è minimo; ciò nonostante, rappresenta una bella scelta estetica in grado di conferire maggiore grinta alla S410 Twice d1. Il calcio di legno presenta un doppio poggiaguancia che permette l’uso dell’arma indifferentemente ai destri e ai mancini. La leva laterale per la ripetizione del colpo è, dal punto di vista meccanico, una delle caratteristiche tecniche più interessanti. Il suo azionamento richiede uno sforzo ridotto. 8 7 10 9 A causa della presenza dei due serbatoi, l’arma monta un calcio specifico (non condiviso con altri modelli) su cui è inciso a laser il nome. Anche dall’incisione dello zigrino dell’impugnatura a pistola, eseguita con tecnica laser, si capisce che la cura dei dettagli è notevole. Notare la coccia. 110 | actionarms | dicembre 2010 dicembre 2010 | actionarms | 111 le prove del mese Foto 11. Raffaele Mencarelli alle prese con la “quasi sua” creatura: il suo contributo allo sviluppo della Air Arms S410 Twice è stato fondamentale. comune da sparo per uso sportivo; secondo il peso del pallino da 5,5 mm, l’energia cinetica sviluppata può arrivare fino a 48 joule (4,8 kgm), poiché il costruttore dichiara una sua velocità iniziale fino a 290 m/sec. Nonostante le prestazioni elevate, l’arma vanta le caratteristiche proprie della carabina da tiro e, fra l’altro, ricordiamo che monta una canna 12 11 Foto 12. Due rosate di cinque colpi, ottenute in appoggio dalla distanza di 25 metri; quella di sinistra con pallini JSB Killfield (Ø 5,52 mm) del peso di 1,037 grammi (che sviluppano una velocità iniziale media di 284,7 m/ sec), quella di destra con pallini JSB Monster (Ø 5,52 mm) da 1,645 grammi (che sviluppano una Vo di 237,3 m/sec). La prima è compresa in 8 mm di diametro, la seconda in 17 mm (a causa dell’errore in basso). Foto 13. Vediamo la precisione ottenibile a 50 metri: a sinistra cinque colpi con pallini JSB Killfield, a destra con JSB Monster. Il diametro della rosata è di 22 mm nel primo caso, di 24 mm nel secondo. Foto 14. I pallini JSB Monster, piuttosto pesanti, hanno dato ottime prestazioni sulle lunghe distanze; notare la loro forma particolarmente allungata. 13 Lothar Walther a 12 righe, della lunghezza di 450 mm, con strozzatura in volata. Il meccanismo di scatto è regolabile nel primo e nel secondo tempo; fra gli optional figura anche la possibilità di installare un grilletto Match la cui posizione è variabile in funzione delle esigenze dell’utente. L’arma è priva di mire metalliche: scelta condivisibile perché, a fronte delle ottime possibilità d’impiego, appare indispensabile il montaggio di un buon cannocchiale di puntamento. LA PROVA Si è svolta al poligono del Tiro a Segno di Milano e ha previsto il solo tiro di precisione dal pancone a 25 e, addirittura, a 50 metri; sono stati utilizzati nel corso della prova diversi tipi di pallini. Come già accennato, l’uso dell’ottica è obbligatorio dal momento che la S410 Twice è consegnata priva di mire metalliche, ma non potrebbe essere diversamente a fronte dell’impiego elettivo che avviene sulle lunghe distanze, ove l’arma fa veramente faville: si può notare dalle immagini che, a 25 metri, le rosate fanno praticamente un buco unico, basta che il tiratore non compia errori, mentre a 50 metri la precisione è ancora tale che qualsiasi bersaglio è alla portata della S410 Twice. Il calcio si è rivelato molto confortevole, Air Arms S410 Twice d1 Costruttore: Air Arms – Hailsham (Gran Bretagna) Internet: www.air-arms.co.uk Importatore: Domino Guns srl – Via IV Novembre, 54 Casella Postale 108 – 20019 Settimo Milanese (MI) Tel. 02/33512040 – Fax 02/33511587 www.dominoguns.com – E-mail: [email protected] Tipo: carabina a ripetizione manuale Calibro: 5,5 mm Funzionamento: ad aria compressa a 200 bar in due serbatoi d’acciaio Canna: lunga 450 mm (produzione Lothar Walther); 12 righe Alimentazione: caricatore rotante da 5 colpi Congegno di scatto: ad azione singola, regolabile Congegno di sicurezza: a traversino posto sul grilletto Calcio: di legno di faggio con inserti di palissandro Peso: 3.600 g Lunghezza totale: 1.090 mm Finitura: brunitura e anodizzazione nere Prezzo di listino al pubblico: 1.450,00 euro Numero d’iscrizione al Catalogo nazionale: 18222 (arma sportiva) con il poggiaguancia che costituisce un complemento ideale all’ottica, e lo scatto è 14 degno di una carabina da tiro. Come si è detto, è completamente regolabile ma suggeriamo agli acquirenti di procedere con cautela, perché l’arma viene già consegnata con una messa a punto virtualmente perfetta: occhio... LA SINTESI Con l’Air Arms S410 Twice d1 calibro 5,5 mm, si superano praticamente tutti i limiti finora presentati dalle armi lunghe ad aria compressa: costituisce una proposta tecnica che non ha ancora alcun termine di paragone. Come tale, è destinata al pubblico degli appassionati iper-specializzati in questo settore sempre in fermento. Ricordiamo che, ai fini di legge, è arma comune da sparo classificata per uso sportivo. t t t 112 | actionarms | dicembre 2010 dicembre 2010 | actionarms | 113
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CURIOSITÀ
Modello: S510 Xtra TC
Tipo: carabina a ripetizione manuale
Calibro: 5,5 mm
Funzionamento: ad aria compressa a 200 bar in due serbatoi
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Autonomia: ol...
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