BCC Insieme – 49 (2015)

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BCC Insieme – 49 (2015)
BiCiCinsieme
NOTIZIE
DELLA BANCA
DI CREDITO
COOPERATIVO
DI CASTENASO
www.castenaso.bcc.it
numero 49
dicembre 2015
DIFFERENTE
L’editoriale del presidente
Anticipare la riforma
a misura di territorio
A
bbiamo seguito con attenzione il
Seminario nazionale del 15 ottobre a Roma e adesso attendiamo
dalle autorità pubbliche preposte l'approvazione del progetto di Riforma del
credito cooperativo che dovrebbe, sia a
livello gestionale e territoriale, sia in ambito di garanzie e di controlli, rilanciare le
nostre Bcc in una visione più stringente
di sistema.
Da più parti è stato garantito che non
saranno toccate tanto le prerogative
cooperative quanto la centralità del socio, espressione più autentica delle comunità nelle quali operiamo.
Siamo ben consapevoli che il localismo
esasperato non è più, casomai lo fosse
stato, la formula più efficace per fronteggiare una crisi economico-sociale
dell'ampiezza e della profondità di quella che oggi stiamo attraversando e che,
per essere affrontata, necessita di rimedi sul medio e lungo termine che guardano a un'area molto più vasta di quella
scelta dai fondatori delle Casse Rurali
oltre cent'anni fa.
Anche il sistema del credito non può
estraniarsi da questo dibattito e ciò è
tanto più vero per una banca locale come la nostra che ha sempre affiancato,
tanto nei numeri quanto nel sociale, famiglie e imprese del territorio che fanno
i conti, ogni giorno, con difficoltà cre-
scenti e una ripresa che, nei fatti, tarda
ad arrivare. Realtà che devono, soprattutto adesso, sentire vicina la nostra
banca le cui scelte saranno sempre meno di noi soli e sempre più all'interno di
un Gruppo imprenditoriale che vogliamo
forte, coeso, capace di guardare al futu-
di aUgUsto Mioli
ro con una visione di insieme sapendo
cogliere le opportunità senza temere i
rischi del cambiamento.
Auguro anche a nome del Consiglio di
Amministrazione e del Collegio Sindacale Buon Natale e un Buon 2016 a
tutti Voi e alle Vostre Famiglie.
Auguri
La Banca Differente, dicembre 2015 - Coordinamento redazionale: Patrizia Mondini. Hanno collaborato: Silvia Biagini, Patrizia Buldini, Pierpaolo Senatore
e Bruno Spiga. Grafica e impaginazione: Ideapagina. Stampa: Grafiche Roncagli.
La parola al direttore
Segnali di ottimismo
per la ripresa
I
n queste ultime settimane si è sentito
parlare con insistenza di “ripresa economica”; definirsi ottimisti è forse pretenzioso, ma ci sono alcuni segnali che ci fanno
ben sperare. Dalla crisi, una crisi che perdura da oltre ogni ragionevole aspettativa,
si confida di poterne finalmente uscire, ma
quando ciò accadrà (perché prima o poi
anche la crisi andrà in crisi) ci troveremo a
dover fare i conti con quello che già oggi è
un contesto economico radicalmente modificato, nel quale il peso e l’importanza
relativa dei diversi settori è fortemente variata.
Volendo sintetizzare, vi sono alcune peculiarità che emergono in maniera inequivocabile ed in particolare:
• La struttura del commercio è profondamente mutata e cambierà ancora per l’aumento delle vendite attraverso i canali telematici;
• Nell’industria si affermano nuovi settori
tecnologicamente sempre più avanzati;
• Mancherà ancora per molto tempo la
“locomotiva” dell’edilizia;
• Nell’agroalimentare c’è una crescente
presenza di prodotti di qualità “made in
Italy” che hanno fatto breccia in molti Paesi esteri.
Quest’ultima peculiarità, una eccellenza
tutta Italiana, è stata ulteriormente enfatizzata dalla recente Esposizione Universale
di Milano 2015 – EXPO. Dovremo riuscire a
capitalizzare e tutelare nel migliore dei modi, un comparto che l’intero mondo ci invidia e che insieme al turismo può dare un
significativo impulso per consolidare i positivi segnali ed invertire con decisione la
tendenza negativa del ciclo economico. Il
2015, ormai a consuntivo, ci ha riservato
scenari variegati partiti dalla crisi sociale e
finanziaria della Grecia, il crollo del prezzo
del petrolio e delle materie prime in genere,
la crisi dei Paesi Emergenti, il picco della
disoccupazione in generale e di quella
giovanile in particolare.
L’intervento deciso della Banca Centrale
Europea, saggiamente guidata da Mario
Draghi, con il Q.E. (QUANTITATIVE EASING) ha inondato di liquidità i mercati, ha
portato il costo del denaro a livelli minimi,
riducendo la quota interessi del debito
pubblico e cercando di debellare la deflazione quale peggiore malattia di un’economia moderna, i cui devastanti effetti erano
impensabili fino a pochi decenni fa.
Ora più che mai serve inventiva e soprattutto fiducia, anche se i tragici eventi terroristici di queste ultime settimane mirano
proprio al raggiungimento di obiettivi di
segno opposto. La nostra Banca, quale
soggetto economico del territorio, in questo scenario di grande incertezza e difficoltà, che solo negli ultimi mesi sta facendo
percepire un’inversione di tendenza, deve
avere, a parere di chi scrive, la capacità di
di stefano collina
costruire fiducia, continuare a dare concretezza al proprio quotidiano operare mediante una coraggiosa progettualità.
Per “coraggiosa progettualità” non ci si
vuole riferire ad una sorta di “fiera dei sogni”, ma piuttosto ad operare puntando al
bene comune, alimentare e favorire iniziative e buoni progetti tali da rispondere efficacemente alle esigenze delle comunità locali e delle zone in cui siamo presenti. Cercare, sia singolarmente, sia nella totalità del
movimento del Credito Cooperativo, di
dare concretezza alle linee guida tracciate
dagli Organi di Vigilanza e portare a termine, nel modo più celere possibile, il progetto di Autoriforma delle Banche di Credito
Cooperativo, ci permetterebbe di diventare
un gruppo unico e importante in grado di
confrontarsi con le nuove dinamiche economico - finanziarie globali, mantenendo
l’identità, le caratteristiche e i principi guida
di Banche locali cooperative che vedono,
quale fulcro della propria missione e dei
propri interessi, IL SOCIO.
Nella certezza di avere lasciato il peggio
alle spalle e col profondo convincimento
che il nostro territorio, le nostre imprese, i
nostri Soci e la nostra Banca possano essere annoverati fra quella parte della nazione in grado di mostrare quanto di meglio
sarà capace di fare l’Italia nel futuro prossimo, auguro a Tutti Voi un Sereno Natale e
un “BUON LAVORO” PER IL 2016.
Quale scelta per i nuovi investimenti?
Il nuovo paradigma
C
he belli i tempi passati!!! Quante
volte ci siamo sentiti ripetere questa frase, tante di quelle volte che
alla fine siamo stati portati a considerarla
una frase fatta: tuttavia, quando si parla
di finanza, dobbiamo ammettere, non
senza una punta di nostalgia, che i cosiddetti tempi passati non sono stati affatto male. Gli ultimi otto anni hanno visto
infatti i mercati finanziari, pur con le loro
caratteristiche fasi alterne, salire in ma-
2 LaBancaDIFFERENTE
niera considerevole e questo andamento
favorevole ha fatto sì che chi ha investito
denaro ha avuto delle buone soddisfazioni praticamente in quasi tutte le asset
class utilizzabili.
Da questa estate, tuttavia, abbiamo avuto la sensazione che qualcosa stesse
cambiando e quel “qualcosa” era nientemeno che la politica monetaria americana, fino ad oggi straordinariamente
espansiva. In passato è stata così gene-
rosa allo scopo di rilanciare la prima
economia mondiale e da alcuni trimestri
i dati confermano che la missione può
dirsi felicemente conclusa: l’America ha
ricominciato a crescere, lentamente ma
con costanza; queste evidenze hanno
portato la Federal Reserve a concludere
gli aiuti di stato all’economia, unitamente
alla possibilità di invertire la rotta dei tassi, con il primo aumento da otto anni a
questa parte.
Bcc Castenaso / dicembre 2015
Questa decisione ha creato nel breve
termine forte instabilità soprattutto sui
mercati emergenti: aumentare i tassi negli Usa vuol dire richiamare in patria denaro che è stato esportato verso mercati
dove le cedole sono più generose ma il
rischio più alto. Se i rendimenti in patria
aumentano viene a cadere il motivo che
porta a sopportare rischi maggiori ed il
rientro diventa conveniente, in queste
condizioni le valute emergenti sono state
fortemente vendute ed il dollaro è tornato
a rafforzarsi, creando ribassi importanti
sugli asset finanziari dei paesi in via di
sviluppo.
In Europa non ce la stiamo passando
così bene e Mario Draghi sta intervenendo a più riprese con successive tranche
di Quantitative Easing (aiuti monetari finalizzati alla ripresa economica) per risvegliare un’economia che sembra sprofondata in un torpore difficile da dissipare; questa situazione ci accomuna al
Giappone dove i circa 80 miliardi di yen
mensili, con cui il primo ministro Shinzo
Abe sta alimentando la macchina finanziaria del sol levante, non sembrano
sortire gli effetti voluti.
Buon ultima (ma non certo in ordine di
importanza) la Cina, la cui economia sta
rallentando: in questo caso occorre dire
che la fase di rallentamento proviene da
una crescita a volte vertiginosa, quindi
nulla di strano che il comitato centrale
cinese desideri regolare l’acceleratore su
un livello di crescita sostenibile nel tempo, evitando di cadere in pericolosi eccessi inflattivi difficili poi da debellare.
In questo mondo finanziario in rapida
evoluzione si inserisce il potente disturbo della geopolitica: il rischio terrorismo
è purtroppo fortemente presente anche
nelle nostre nazioni ed i recenti tragici
eventi accaduti nel cuore della vecchia
dicembre 2015/ Bcc Castenaso
Europa sono lì a ricordarcelo ogni giorno. Questo contesto, estremamente articolato ed a volte contrastante, sta causando fasi alterne che hanno portato i
mercati finanziari (soprattutto azionari) a
produrre fasi negative come quella a cui
abbiamo assistito a partire dalla tarda
primavera e fasi di forte recupero come
accaduto quest’autunno: un mercato
sostanzialmente laterale ma con oscillazioni di ampia portata; oscillazioni la cui
comprensione ed il cui sfruttamento
operativo sono fondamentali per “estrarre valore” dai mercati stessi, si tratta di
un vero e proprio “nuovo paradigma”
con il quale fare i conti per le scelte di
investimento future.
Il risparmio gestito (Gestioni Patrimoniali,
Fondi e Sicav) appare sempre più il luogo ideale per non rinunciare alla possibilità di sfruttare questi forti movimenti
minimizzando i rischi operativi. Per quanto riguarda la tipologia di strumenti da
utilizzare stiamo privilegiando quelli che
hanno l’obiettivo di guadagnare a prescindere dalla direzione intrapresa dai
mercati sottostanti, i cosiddetti prodotti
decorrelati, specializzati nell’ottenere
performance interessanti proprio quando l’andamento degli indici di riferimento
rischia di non essere più così “amichevole” come nel recente passato: la nostra
gamma di prodotti abbonda per scelta e
qualità (Gpf Obiettivo valore e/o Sicav
della gamma “Investiper”) ed i nostri
consulenti in filiale sono a vostra disposizione per guidarvi nell’individuazione di
quelli più adatti a voi. Un sapiente affiancamento di questi strumenti innovativi a
quelli più tradizionali (Gpf Equilibrio e
Crescita in primis ma anche fondi azionari e bilanciati della nostra ampia gamma) permetteranno a quella parte del
portafoglio che vuole sfruttare le oscilla-
zioni di mercato per massimizzare le
performance di cogliere occasioni
nell’ambito di un rigoroso controllo del
rischio.
L’attuale struttura dei tassi, praticamente
azzerata per investimenti fino ai cinque
anni, necessita di scelte ben precise per
quella parte di portafoglio da affidare
comunque al mondo obbligazionario
con lo scopo di mantenere il rischio (e la
conseguente volatilità) entro limiti compatibili con il gradimento personale di
ognuno di noi. Investire in questo periodo necessita innanzitutto di una grande
consapevolezza: il maggior rischio paga
il rendimento ed il minor rischio stabilizza
il portafoglio; entrambi sono quindi ingredienti necessari nelle scelte odierne e
dosarli a seconda dell’obiettivo personale di ognuno di noi diventa fondamentale
per ottenere soddisfazione dalle proprie
scelte.
Il minor rischio è rappresentato dagli
strumenti obbligazionari, dai certificati di
deposito e dai libretti a risparmio vincolati, prodotti di cui la nostra banca offre
una gamma ampia, diversificata ed
estremamente solida e sicura (lontani
mille miglia dai rischi di bail-in di cui si
parla tanto in questi giorni, spesso a
sproposito, date le garanzie di solidità
offerte dalla nostra situazione patrimoniale).
L’innalzamento del rendimento complessivo della parte affidata al comparto obbligazionario viene invece affidato a strumenti come i fondi a cedola ed i fondi
global bond (per sfruttare nei momenti
giusti anche le potenzialità della valuta
estera controllandone sapientemente il
rischio e le oscillazioni attraverso una
gestione continua e professionale).
In conclusione l’attuale contesto di tassi
bassi e volatilità in aumento suggerisce
di ampliare la diversificazione nell’ambito
dei portafogli di investimento; questa
parola, a volte utilizzata in passato (non
da noi) esclusivamente come pretesto
per “vendere” il prodotto di turno in offerta speciale, assume oggi il suo significato più vero e nobile: abbattere il rischio
in un mondo dove, per realizzare rendimenti simili al passato, occorrerà utilizzare in misura maggiore strumenti che di
rischio ne contengono di più.
Vi attendiamo in filiale per fornirvi, come
sempre, una consulenza personalizzata
e costante sui vostri investimenti: desidero però soprattutto cogliere l’occasione delle festività incombenti per augurarVi con tutto il cuore un Sereno Natale ed
un 2016 ricco di tutte le cose che più
desiderate.
Bruno Spiga
LaBancaDIFFERENTE
3
Premio Cooperarte alla Bcc
Il filo
invisibile
M
“
igliore opera aziendale” è l’importante riconoscimento ricevuto dalla nostra Bcc il 28 novembre a San
Giovanni Rotondo (Foggia) nella premiazione del concorso nazionale Cooperarte
aperto a tutte le Bcc, dedicato quest’anno
a “I colori della mia terra”. Promosso da
iDEE, l’associazione italiana delle donne
del Credito cooperativo, il concorso propone un modo cooperativo di fare insieme
l’arte e la solidarietà.
È stata premiata la nostra opera “Il filo invisibile”, che ha come supporto un semplice
vecchio setaccio di legno, che è stato rivestito - usando la tecnica del decoupage con ritagli di immagini sovrapposte tratte
dai quadri di Mario Angiolini, artista contadino autodidatta di Castenaso, che è stato
anche socio e amministratore della nostra
Bcc. Tra scorci della vita delle famiglie
contadine del secolo scorso, scandita dal
ritmo delle stagioni, in questo setaccio vi
sono i colori della nostra terra e della no-
di ANNA-MARIA VANTI
Consigliere
stra storia. All’interno abbiamo inserito
miniature di oggetti evocativi come pagnotte di pane, covoni di grano, fascine ed
anche uno specchio. I nostri volti di oggi si
possono così riflettere, mescolandosi simbolicamente con il paesaggio e il territorio
di ieri. Ripercorrendo così quel “filo invisibile” che ci lega alla nostra terra, ai suoi colori e ai suoi valori. L’opera “Il filo invisibile”
è stata ideata e realizzata da quattro donne della Bcc di Castenaso: un’amministra-
Spansion srl
I primi 40 anni
di Villa Marina
Intervista raccolta da Silvia Biagini
S
ig. Sciacca, lei inizia a lavorare
molto giovane...
Ho iniziato nel 1951 come fattorino
per la Gelateria Pino, ed in seguito come
aiuto pasticcere presso Calderoni in Via
Indipendenza, ma presto arriva il richiamo
per la Leva Militare e quindi sono stato
costretto ad abbandonare il lavoro.
Di ritorno dai militari mio fratello maggiore
(già sarto in via Belle Arti) mi propone di
prendere in affitto il locale adiacente alla
4 LaBancaDIFFERENTE
sua sartoria per avviare una pasticceria,
sogno che avevo maturato durante l’esperienza presso le note attività bolognesi.
L’idea era ottima e mi piacque: essendo
una zona universitaria e centrale era l’ideale per l’attività che mi accingevo a incominciare. Dopo 5 mesi di lunghi lavori e
tanti impegni di “pagherò” il 23 settembre
1961, sotto l’insegna “Leon D’oro”, si
inaugura la mia pasticceria/gelateria che
condurrò per 30 anni con amore e passio-
trice (Anna-Maria Vanti), una responsabile
di Filiale (Patrizia Buldini), la responsabile
dell’Ufficio sviluppo (Nadia Bosi) e una
cliente (Arianna Sperko).
Tutte le scelte sono state discusse e condivise attorno a un tavolo, anche di trattoria. La sera dopo il lavoro, nel tempo libero,
abbiamo deciso insieme le immagini e i
colori, gli accostamenti e le finiture. Ognuna, in base alla propria competenza e alla
propria creatività, ha dato il suo personale
contributo di idee, tecnica e di lavoro operativo. L’apporto di ciascuna ora non si
può più distinguere. È nata un’opera davvero cooperativa.
La giuria dei 4 esperti d’arte che ci ha assegnato il primo premio ha giudicato il
nostro lavoro “un’opera concettuale profondamente significativa, perché un filo
invisibile lega e coinvolge presente e passato. Elemento fondamentale è lo specchio, che riesce a riflettere l’immagine di
chi osserva, che si sente fortemente coinvolto e trasportato nel passato”.
Era proprio questa l’idea che volevamo
rappresentare. L’ambiente, le persone, la
storia di un territorio si intrecciano in mille
modi e lo rendono unico e speciale. I
colori del territorio si riflettono nei nostri
volti e nelle nostre anime. E anche noi,
con la nostra presenza, con la nostra
impronta, coloriamo e trasformiamo ogni
giorno il nostro territorio. Perché ne facciamo parte.
ne. (All’epoca un caffè e brioche costavano all’incirca 50 Lire!)
Come arriva a Castenaso?
Ero alla ricerca di una casa indipendente per
la mia famiglia, ove far crescere i figli (3 maschi) in mezzo alla natura e al verde. Nel
1974 mi innamoro di questa villa, una casa
grande con annesso parco, luogo ideale
che corrispondeva ai miei desideri. La villa
era talmente bella che in 24 ore ho maturato
l’idea di acquistarla per non perdere l’occasione. La famiglia si trasferisce immediatamente in questo paradiso, ma mia moglie
all’epoca si trova sperduta e lontana dal
centro storico. Mi convinse che non era la
casa ideale, e così mi rassegno e la ripropongo in vendita. Si presenta un acquirente
molto interessato, affascinato anch’esso
dalla bellezza della villa che però non acquista perché la ritiene piccola per farne una
Casa di riposo. L’idea di realizzare un soggiorno per anziani mi è subito piaciuta e ho
pensato che se non potevo viverci io, almeno avrei potuto far soggiornare altri in quel
Bcc Castenaso / dicembre 2015
La dinastia Sciacca. Da sinistra: Simone, Santo e Graziano.
paradiso! È così che inizia la storia di Villa
Marina: il 23 settembre 1975. Ottengo la licenza che mi permette di avviare l’attività di
Casa di Riposo con soli 11 posti letto;
all’epoca mi dividevo tra questa nuova attività e l’imprenditoria dolciaria. Dopo pochi
mesi ho deciso di concedere a terzi la gestione della Villa, per dedicarmi esclusivamente alla mia prima passione: la pasticceria. L’ho condotta fino al 1988, poi l’ho trasformata in ristorante e nel 1991 ho deciso
di vendere la licenza e chiude così la carriera di commerciante e pasticcere.
Dopo 30 anni di pasticceria, cosa succede nella sua vita?
Inizio a dedicarmi completamente a Villa
Marina, avendo da tempo il progetto ambizioso di ingrandirla. Ho ripreso la gestione
data per tanto tempo a terzi, con alcuni
esiti postivi ed altri purtroppo meno, gestione che poi trasferisco a mio figlio Graziano. Un figlio che da sempre mi ha affiancato in tutte le mie iniziative, condividendole e sostenendole, benché gli studi l’avessero dirottato altrove. Dopo un lungo iter e
anni di attesa nel 1998 il Comune di Caste-
naso mi rilascia la licenza per l’ampliamento e la ristrutturazione così da arrivare agli
attuali 35 posti letto. Grande è lo sforzo per
gestire in contemporanea i lavori e la degenza degli ospiti, perché scegliamo di non
chiudere nemmeno momentaneamente: la
nostra è un’attività che non va mai in ferie,
che non chiude nemmeno un giorno all’anno! Questa è la storia dei primi 40 anni di
Villa Marina, una conduzione strettamente
famigliare, che ospita pazienti in lunga degenza in un ambiente accogliente e tranquillo, con un team di professionisti. Ultimo
tra i famigliari ad inserirsi è Simone Sciacca
che dopo anni di lavoro in 118 amplia gli
studi e si trasferisce qui come infermiere,
per coadiuvare la famiglia ed offrire un servizio migliore agli ospiti.
Quali prospettive per il futuro?
Sperare che la passione e l’amore per Villa
Marina vengano trasmessi oltre che ai figli,
anche ai nipoti: mi auguro di inserire anche
loro nella storia di questa “Grande Casa”.
Quando nascono i rapporti con la
BCC?
Il rapporto con la Banca nasce nel 1997.
Ne ho conosciuti diversi di direttori che mi
hanno sempre affiancato nelle scelte aziendali, favorendomi e accompagnandomi.
la banca e il territorio
BUDRIO Agribu 2015
Libero scambio: quali prospettive?
A
nche quest’anno la nostra Bcc di
Castenaso, in occasione della Festa dell’autunno Agricolo Budriese,
ha collaborato con la Proloco e il Comune
di Budrio per la realizzazione di AGRIBU.
Giovedì 8 Ottobre u.s., all’interno dello
stand Gastronomico, si è svolta la “Serata
degli Agricoltori” con un incontro sul tema
“Il Libero scambio nel comparto agro alimentare tra l’Unione Europea e gli Stati
Uniti (TTIP): riflessioni sul tema”.
La serata è iniziata con l'introduzione del
Presidente che nel ringraziare il relatore
prof. Luigi Vannini per la partecipazione,
nella sua qualità di ordinario presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna, ha nel
contempo portato il saluto della Bcc agli
oltre 200 agricoltori presenti. Il Presidente
Mioli, fatti gli onori di casa, ha poi consegnato il microfono al prof. Vannini che, salutata la numerosa platea, ha diviso il suo
intervento in due parti di cui la prima quale
introduzione ai temi posti dal negoziato fra
UE e Usa in materia di libero scambio e la
seconda, più specifica, su alcuni passaggi
dicembre 2015/ Bcc Castenaso
del negoziato stesso riguardanti le possibili conseguenze sulla nostra agricoltura e
sulle prospettive del nostro sistema agroalimentare. Ha introdotto la sua relazione
dando un messaggio di fiducia a tutti i
presenti:
“Sappiamo molto di più di quello che pensiamo di sapere e molto di più di quello che
riusciamo a esprimere a parole” sostenendo che quest’affermazione è particolarmente vera nel settore dell’agricoltura.
Ha evidenziato, inoltre, le capacità degli
agricoltori nelle quotidiane decisioni in tema d’indirizzi e ordinamenti produttivi, delle
ottimizzazioni che riescono a trarre dalle
diverse caratteristiche dei territori sfruttando al meglio le dinamiche di mercato molto
più di quanto pensano di sapere. Nella sua
relazione il Prof. Vannini ha continuato attestando che il privare i sistemi di fattori di
stress, spesso vitali, non è necessariamente una cosa positiva, anzi, può portare un
vero e proprio danno; i sistemi sociali ed
economici hanno bisogno di fattori di turbamento e stress per evolvere, progredire,
innovare. A conforto della tesi ha riportato
di Paolo Angiolini
Vice Presidente Vicario
alcuni esempi fra cui lo stato di difficoltà in
cui si sta trovando una parte della nostra
agricoltura (allevamento bovino da latte e la
frutticoltura) dove un fattore d’innovazione
organizzativo e dimensionale sarebbe necessario per rinvigorire le aziende mettendole nelle condizioni di competere.
“Il vento spegne le candele ma alimenta il
fuoco” ha continuato, citando l’esempio
del settore vitivinicolo che ha mutato le sue
caratteristiche dopo lo scoppio dello scandalo del vino al metanolo negli anni ’70;
l’innovazione, la qualità, la distintività introdotte a seguito di quel parossismo ha
portato i nostri vini italiani a essere i primi
esportati al mondo. Terminata la prima
parte, il prof. Vannini ha così continuato il
suo intervento con alcune osservazioni sul
TTIP - Transatlantic Trade and Investment
Partnership. Nel documento diffuso dall’UE,
LaBancaDIFFERENTE
5
Da sinistra: Augusto Mioli, Luigi Vannini e Paolo Angiolini.
unico ufficiale, il TTIP è definito “un accordo commerciale e per gli investimenti”.
L’obiettivo dichiarato dell’accordo è quindi
aumentare gli scambi e gli investimenti tra
l’UE e gli Stati Uniti realizzando il potenziale inutilizzato di un mercato veramente
transatlantico, generando nuove opportunità economiche di creazione di posti di
lavoro e di crescita mediante un maggiore
accesso al mercato e una migliore compatibilità normativa, ponendo così le basi per
norme globali. L’accordo pertanto dovrebbe agire su tre principali direttrici: 1. Aprire
una zona di libero scambio tra Europa e
Stati Uniti; 2. Uniformare e semplificare le
normative tra le due parti abbattendo le
differenze non legate ai dazi le cosiddette
Non-Tariff Barriers, o NTB; 3. Mettere in
atto nuove e migliorate norme.
Il prof. Vannini, giungendo al termine
dell’intervento, ha inoltre considerato come, storicamente, l’aumento degli scambi
sia sempre stato un fattore di sviluppo
economico e culturale, tuttavia le questioni trattate nel negoziato sono molto complesse e delicate e si dovranno accettare
e comprendere anche le riserve e le perplessità espresse da più parti. Come
messaggio di chiusura, rivolgendosi alla
numerosa platea, ha esortato i nostri agricoltori ad avere fiducia nelle proprie capacità (sapete molto di più di quello che
pensate di sapere) e a essere audaci nello
sperimentare, mantenendo così vivi i contenuti di cultura, di storia, di eccellenza e
di tipicità dei prodotti agroalimentari delle
nostre terre in quanto, questi prodotti, non
hanno pari sui mercati internazionali. Terminato l’intervento, fra gli applausi dei
partecipanti, il Presidente Augusto Mioli
ha poi ripreso la parola ringraziando il prof.
Vannini per l’esposizione e, rivolgendosi
alla platea, ha manifestato la disponibilità
e l’interesse della Banca nel voler sostenere gli investimenti delle aziende agricole
della nostra zona fornendo loro liquidità e
consulenza tramite il qualificato personale
impiegato nelle otto filiali insediate nei
comuni limitrofi a Castenaso e, nell’occasione, ha ringraziato e salutato tutti i Capi
Filiale presenti alla serata. Ha continuato
facendo presente che l’attuale Credito
Cooperativo è la declinazione temporale
della precedente Cassa Rurale e Artigiana
la quale, già all’interno della propria denominazione, è stata esplicitata la propria
vocazione quale riferimento economico
del territorio per tutte le categorie in generale ma, in particolare, per gli agricoltori,
artigiani e commercianti. Ora, come allora,
ha proseguito, vogliamo essere protagonisti assieme a voi della sperata ripresa
economica continuando ad essere la
Banca del territorio per famiglie, artigiani,
commercianti con l’orgoglio di essere veramente cooperativi e mutualistici, non
per vezzo semantico ma per una testimonianza centenaria di storia. Non essendoci altri interventi sull’argomento il Presidente Mioli ha ritenuto estendere un particolare ringraziamento, accompagnato da
un sentito applauso dei presenti, al gruppo dei volontari della Proloco di Budrio
per l’impeccabile organizzazione e l’efficienza dimostrata nella gestione della
manifestazione, chiudendo la serata con
un saluto a tutti i presenti e un benaugurante “arrivederci al prossimo anno”.
CASTENASO Serata d’informazione medico-sanitaria
Diabete da errati stili di vita: come prevenirlo
S
ul tema del diabete il 29 ottobre
2015, presso il Cinema Italia, la Banca di Credito Cooperativo di Castenaso, da sempre attenta e partecipe alle
problematiche del territorio in cui opera, ha
organizzato, assieme all’Associazione Diabetici di Bologna – Onlus, una serata di
informazione sulle problematiche sanitarie
e sociali di questa insidiosa malattia, troppo spesso sottovalutata che coinvolge e
sconvolge tutti gli organi del corpo umano.
L’evento, ricompreso tra le celebrazioni
della “Giornata Mondiale del Diabete
2015” che ogni anno si svolge nel mese di
novembre, mese che ha dato i natali allo
scopritore dell’insulina e riconosciuto dal
Comune di Castenaso con il proprio patrocinio, ha registrato un notevole interesse di
pubblico. Persone attente, presenti fino
alla conclusione dei lavori e attivamente
partecipi nella fase dedicata al dibattito.
Molte si sono sottoposte, sia alla misurazione dei valori glicemici, misurazione
operata con la collaborazione dei volontari
della Pubblica Assistenza di Castenaso,
sia alla redazione del questionario di auto-
6 LaBancaDIFFERENTE
valutazione del “rischio” di contrarre la
malattia.
Il diabete è ricompreso tra le malattie croniche che richiedono, per ottenere il migliore risultato e rallentare quanto più
possibile l’insorgenza di complicanze severe, che il medico riesca ad operare con
il coinvolgimento del paziente e dei suoi
familiari poichè anche la terapia più avanzata e costosa diventa poco efficace se il
paziente non è coinvolto nella gestione.
Il massimo coinvolgimento si ottiene con
una corretta informazione sulla malattia,
sulla sua gestione, sui percorsi di cura e
con la formazione dell’individuo all’autogestione della stessa in senso lato, incluso
l’automonitoraggio glicemico
Purtroppo, in Italia il 5 per cento della popolazione è diabetica; solo la Regione
Emilia Romagna ne registra un numero
pari a 230-260 mila unità, a Bologna circa
50 mila. Accanto a questa percentuale di
persone diagnosticate e seguite si calcola
che sia presente una percentuale dell’1,6%
di popolazione con malattia non diagnosticata. La spesa media sanitaria che lo
Stato italiano deve affrontare per ogni diabetico è circa 2-4 volte superiore rispetto
al costo di un paziente non diabetico, soprattutto in presenza di complicanze. Per il
futuro, purtroppo le aspettative non sono
rosee, la malattia ha registrato in questi
ultimi anni una forte crescita e si prevede
che, nei prossimi anni, il trend non inverta
Il tavolo dei relatori.
Bcc Castenaso / dicembre 2015
la propria rotta, anzi le previsioni sono per
un incremento esponenziale dello stessa.
Il Dott. Adolfo Ciavarella, Direttore della
Diabetologia del Policlinico S. Orsola di
Bologna, Relatore e Coordinatore dell’incontro ha illustrato, con l’utilizzo di una
terminologia semplice ma al tempo stesso
efficace e molto incisiva, le caratteristiche
della malattia e le gravi complicanze che la
stessa può provocare. Ha poi focalizzato il
tema principale dell’incontro: modalità di
prevenzione della malattia attraverso l’attività motoria e l’alimentazione.
La dietista, nutrizionista Carolina Poli ha
esplorato in modo più puntuale il tema
dell’alimentazione illustrando le principali
caratteristiche dei vari tipi di dieta e alla
domanda: quale modello alimentare preferire? Ha chiarito con dettagliate motivazioni che la scelta porta all’adozione della
dieta mediterranea (dieta mediterranea
così come adottata dalle popolazioni
dell’area mediterranea negli anni 60).
Ha chiuso la serata il Dott. Gilberto Laffi,
Coordinatore per l’Emilia Romagna della
Giornata Mondiale del Diabete che si è
soffermato sul “Questionario di autovalutazione del Rischio Diabete”, sue origini
ed importanza dello stesso quale strumento di prevenzione della malattia.
Le relazioni della serata sono state introdotte da Augusto Mioli, Presidente della
Banca di Credito Cooperativo di Castenaso, da Benedetta Renzi Assessore Welfare
di Comunità e Famiglia – Sanità –Scuola e
Volontariato in rappresentanza del Comune di Castenaso e da Agata Magaletta,
Presidente dell’Associazione Diabetici di
Bologna.
Gloria Burzi
CASTENASO Festa dell'Uva
Grande successo,
per il primo torneo
di beach volley
dei giovani soci
G
iovani Soci all'attacco! ...e anche
in difesa. Sono stati giocatori e
ideatori del primo torneo di beach volley organizzato sulla sabbia dei
campi del Beach Club Casalunga di Castenaso in occasione della Festa dell'Uva,
svoltasi a fine settembre. I nostri ragazzi,
con l'entusiasmo e la creatività che li contraddistingue, hanno messo in campo
quindici squadre di giovani, soci e non,
che si sono sfidate un intero pomeriggio
per guadagnare la vittoria. Complice la
splendida giornata, con il sole spuntato
di silvia moncatini
Consigliere
dopo la tempesta, sessantacinque ragazzi si sono trovati insieme per fare sport,
divertirsi e condividere i valori rappresentati dal credito cooperativo e dalla nostra
banca.
Alla giornata hanno presenziato anche
rappresentanti delle istituzioni locali, come l'Assessore alla scuola Benedetta
Renzi e il nostro Presidente Augusto Mioli, che ha premiato i vincitori ed espresso
vivo apprezzamento per un’iniziativa che
sicuramente sarà solo la prima di una
lunga serie. Bravi!
MARANO DI CASTENASO 5ª Festa dell’Umanità
Quando la solidarietà diventa una buona abitudine
S
ono più che soddisfacenti anche quest’anno i risultati
della quinta Festa dell’Umanità, che si è svolta a Marano
di Castenaso lo scorso 5 ottobre. Questo appuntamento
ormai consueto e trasversale con la solidarietà è stato possibile
grazie all’iniziativa del Comitato soci BCC di Castenaso, che
oltre ad avere ideato e coordinato la Festa è stato impegnato al
completo nella sua realizzazione. In sinergia con altre 8 Associazioni, circoli, centri di Castenaso che hanno insieme gestito
l’evento, con la Pro loco, con 6 Aziende del territorio che l’hanno
generosamente sostenuto, con gli artisti e i tecnici che l’hanno
animato, rendendolo ogni volta diverso e più accattivante. Hanno partecipato 360 persone, sono stati circa 50 i Volontari impegnati e oltre 300 le ore di volontariato prestate gratuitamente.
Una bella ventata di novità è stata portata quest’anno dai 24
ragazzi del premiato Coro Extra delle scuole elementari e medie
di Castenaso, diretto dal maestro Francesco Crovetti. Hanno
saputo emozionare, divertire ed entusiasmare i presenti. Senza
dicembre 2015/ Bcc Castenaso
retorica e col sorriso, hanno espresso col canto il valore dell’integrazione sociale, l’importanza di non essere omologati. Meritano un immenso grazie! Il ricavato totale della serata (quote di
partecipazione, lotteria e asta a premi, vendita di lasagne, donazioni spontanee) è di e 8.870. Le spese totali (e 1.700) anche
quest’anno sono state minime, soprattutto per merito della
produzione interna delle lasagne e degli acquisti a costi contenuti presso le Aziende amiche. Il ricavato netto della Festa è di
e 7.170, interamente devoluti a chi assiste le famiglie del territorio in gravi difficoltà economiche: la Caritas e i Servizi sociali
comunali, in parti uguali. Grazie alle 5 Feste dell’Umanità realizzate dal 2011 al 2015, queste famiglie di Castenaso hanno ricevuto un aiuto pari a e 36.658. Arrivederci al prossimo anno!
Consigliere Anna-Maria Vanti
Pres. del Comitato soci BCC di Castenaso-Villanova
Consigliere Sante Cervellati
Coordinatore della Festa dell’Umanità
LaBancaDIFFERENTE
7
50° Anniversario
di Ordinazione
Sacerdotale
di Don Mauro Piazzi
Dall'eternità Dio mi ha scelto:
(Dio) ha voluto aver bisogno:
delle mie mani
per continuare a benedire
delle mie labbra
per continuare a parlare
del mio corpo per continuare a soffrire
del mio cuore per continuare ad amare
di me per continuare a salvare
Per questo mi sono fatto prete.
Queste sono le semplici e profonde note
riportate nel "santino" a ricordo del cinquantesimo anniversario di sacerdozio
di Don Mauro Piazzi, Parroco di Fiesso.
Cosa altro aggiungere a un simile programma? Solo i nostri auguri di continuare ancora per tanto tempo a realizzare questo progetto di vita. Ancora auguri
Don Mauro, Prete “spirituale e concreto”
nello stesso tempo; Guareschi, se fosse
nato sulle rive dell'Idice si sarebbe ispirato certamente ad un prete come te!.
Bruno Minelli
COMITATO SOCI BOLOGNA PONTICELLA
Visita alla Basilica di S. Domenico
O
ltre la soglia: un frate ti accompagna e
ti incanta illustrando le grandi opere
d’arte (N. dell’Arca, Michelangelo, Filippino Lippi, Guido Reni, L. Carracci, il Guercino), le cappelle maggiori, il coro ligneo, le
stanze dell’inquisizione, la cella e la tomba
di San Domenico. Qui si conserva ancora,
l’organo su cui studiò Wolfgang Amadeus
Mozart, quando soggiornò a Bologna.
Questa Basilica e l’annesso convento,
costituiscono uno dei più importanti complessi monumentali di Bologna, sede
dell’ordine Domenicano: la sua edificazione ebbe inizio lo stesso anno (1221) della
morte del Santo. Domenico giunse a Bologna e si stabilì insieme ai suoi monaci,
nel luogo in cui si trova oggi la Basilica.
San Domenico morì nella nostra città, e fu
sepolto dietro l'altare di San Nicolò. All'interno, il famoso altare denominato “Arca di
San Domenico” che contiene, nella sua
base, una reliquia del Santo. L’arca marmorea è stata realizzata da Niccolo’
dell’Arca e da Niccolò Pisano e conserva
le spoglie del Santo fondatore. I componenti il Comitato Soci Bologna-Ponticella,
nell’ambito della conferma dei valori, del
legame con il territorio, e del coinvolgimento attivo e concreto della nostra Banca, su invito del Centro San Domenico di
Bologna, ed in occasione di una riunione
del Comitato stesso, hanno effettuato una
visita a questo luogo sacro, simbolo della
nostra storia e delle nostre tradizioni, dove,
”soffermandosi qualche minuto, in silenzio, si può apprezzare quel senso di pace
che questo luogo è capace di infondere”.
Patrizia Buldini
Ci scusiamo con i lettori,
ma per mancanza di spazio, non siamo riusciti
ad inserire gli articoli inerenti le gite.
Assicurazione Bike no problem
I
n tempo di crisi la bicicletta diventa un
ottimo mezzo di trasporto alternativo che
rispetta l’ambiente ed il portafoglio. In più
rappresenta un divertente modo di fare attività fisica. Ecco perché la BCC di Castenaso, in collaborazione con Europ Assistance, ha inserito nel suo catalogo prodotti BIKE NO PROBLEM, una specifica polizza assicurativa che protegge integralmente la bicicletta e chi la utilizza come
mezzo di trasporto quotidiano o come attività sportiva amatoriale non professionistica. Con la polizza BIKE NO PROBLEM
con un importo annuo contenuto i Clienti e
i Soci della BCC di Castenaso avranno a
disposizione una Centrale Operativa attiva
24 ore su 24, 7 giorni su 7. In più avranno
diritto a tutti queste vantaggiose garanzie
assicurative: Assistenza alla persona e
alla bicicletta: questa garanzia in caso di
incidente o di guasto prevede l’invio di un
mezzo di soccorso per trasportare la bicicletta e l’Assicurato stesso al suo domicilio,
purché entro 20 km dal luogo del fermo. In
caso di guasto, incidente o furto del veicolo verrà organizzato il proseguimento del
viaggio o il rientro dell‘Assicurato e della
bici al suo domicilio o luogo di lavoro fornendo una bicicletta in sostituzione com-
8 LaBancaDIFFERENTE
patibilmente con le disponibilità sul luogo
del fermo, un biglietto autoferrotranviario
oppure la disponibilità di un taxi. Inoltre è
prevista assistenza alla persona a seguito
di infortunio in bicicletta con consulenza
medica h. 24, invio al domicilio di un medico, di un’autoambulanza o di un fisioterapista. Infortuni al conducente: questa garanzia assicura il conducente, di età non
superiore ai 75 anni, nel caso dovesse subire un infortunio mentre è alla guida della
bicicletta in conseguenza di un incidente o
di altri eventi connessi alla circolazione. Infortuni e relativi indennizzi sono già classificati nel modulo di polizza; in questo modo
il riconoscimento dell’indennizzo è semplice e immediato. Rimborso spese mediche: questa garanzia copre tutte le spese
mediche e ospedaliere sostenute per cure
o interventi chirurgici urgenti e non procrastinabili ricevuti sul posto nel corso del
viaggio, in caso di malattia improvvisa o
infortunio. Attenzione: prima di sostenere
qualunque spesa è necessario contattare
sempre la Centrale Operativa che provvederà ad autorizzare le spese mediche, facendosene carico direttamente sul posto o
provvedendo al loro rimborso al rientro dal
viaggio. Tutela Legale: questa garanzia
assicura la difesa in caso di processo o
controversie relative alla circolazione stradale. Inoltre, è prevista la possibilità di
scegliere un proprio legale di fiducia. Responsabilità civile: questa garanzia tiene
indenne il conducente della bicicletta assicurata di quanto questi sia tenuto a pagare,
quale civilmente responsabile ai sensi di
legge, a titolo di risarcimento di danni involontariamente cagionati a terzi, per morte,
lesioni personali e per danneggiamento a
cose, in conseguenza di un fatto accidentale verificatosi in relazione alla sola circolazione della bicicletta assicurata. Furto (facoltativo): questa garanzia facoltativa riconosce un indennizzo in caso di furto della
bicicletta. La garanzia è valida solo all'interno dei locali, purchè chiusi, di abitazione o
dipendenze, non solo della residenza anagrafica o dimora abituale ma anche di
quella saltuaria. La copertura è valida solo
per mezzi nuovi (vetustà max 36 mesi da
comprovata data di acquisto su scontrino/
fattura). Un team di consulenti esperti nel
settore sarà sempre a vostra disposizione
nelle nostre filiali per consigliarvi la soluzione migliore e più adatta alle vostre esigenze
assicurative.
Pierpaolo Senatore
Bcc Castenaso / dicembre 2015