BCC Insieme – 49 (2015)
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BCC Insieme – 49 (2015)
BiCiCinsieme NOTIZIE DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CASTENASO www.castenaso.bcc.it numero 49 dicembre 2015 DIFFERENTE L’editoriale del presidente Anticipare la riforma a misura di territorio A bbiamo seguito con attenzione il Seminario nazionale del 15 ottobre a Roma e adesso attendiamo dalle autorità pubbliche preposte l'approvazione del progetto di Riforma del credito cooperativo che dovrebbe, sia a livello gestionale e territoriale, sia in ambito di garanzie e di controlli, rilanciare le nostre Bcc in una visione più stringente di sistema. Da più parti è stato garantito che non saranno toccate tanto le prerogative cooperative quanto la centralità del socio, espressione più autentica delle comunità nelle quali operiamo. Siamo ben consapevoli che il localismo esasperato non è più, casomai lo fosse stato, la formula più efficace per fronteggiare una crisi economico-sociale dell'ampiezza e della profondità di quella che oggi stiamo attraversando e che, per essere affrontata, necessita di rimedi sul medio e lungo termine che guardano a un'area molto più vasta di quella scelta dai fondatori delle Casse Rurali oltre cent'anni fa. Anche il sistema del credito non può estraniarsi da questo dibattito e ciò è tanto più vero per una banca locale come la nostra che ha sempre affiancato, tanto nei numeri quanto nel sociale, famiglie e imprese del territorio che fanno i conti, ogni giorno, con difficoltà cre- scenti e una ripresa che, nei fatti, tarda ad arrivare. Realtà che devono, soprattutto adesso, sentire vicina la nostra banca le cui scelte saranno sempre meno di noi soli e sempre più all'interno di un Gruppo imprenditoriale che vogliamo forte, coeso, capace di guardare al futu- di aUgUsto Mioli ro con una visione di insieme sapendo cogliere le opportunità senza temere i rischi del cambiamento. Auguro anche a nome del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale Buon Natale e un Buon 2016 a tutti Voi e alle Vostre Famiglie. Auguri La Banca Differente, dicembre 2015 - Coordinamento redazionale: Patrizia Mondini. Hanno collaborato: Silvia Biagini, Patrizia Buldini, Pierpaolo Senatore e Bruno Spiga. Grafica e impaginazione: Ideapagina. Stampa: Grafiche Roncagli. La parola al direttore Segnali di ottimismo per la ripresa I n queste ultime settimane si è sentito parlare con insistenza di “ripresa economica”; definirsi ottimisti è forse pretenzioso, ma ci sono alcuni segnali che ci fanno ben sperare. Dalla crisi, una crisi che perdura da oltre ogni ragionevole aspettativa, si confida di poterne finalmente uscire, ma quando ciò accadrà (perché prima o poi anche la crisi andrà in crisi) ci troveremo a dover fare i conti con quello che già oggi è un contesto economico radicalmente modificato, nel quale il peso e l’importanza relativa dei diversi settori è fortemente variata. Volendo sintetizzare, vi sono alcune peculiarità che emergono in maniera inequivocabile ed in particolare: • La struttura del commercio è profondamente mutata e cambierà ancora per l’aumento delle vendite attraverso i canali telematici; • Nell’industria si affermano nuovi settori tecnologicamente sempre più avanzati; • Mancherà ancora per molto tempo la “locomotiva” dell’edilizia; • Nell’agroalimentare c’è una crescente presenza di prodotti di qualità “made in Italy” che hanno fatto breccia in molti Paesi esteri. Quest’ultima peculiarità, una eccellenza tutta Italiana, è stata ulteriormente enfatizzata dalla recente Esposizione Universale di Milano 2015 – EXPO. Dovremo riuscire a capitalizzare e tutelare nel migliore dei modi, un comparto che l’intero mondo ci invidia e che insieme al turismo può dare un significativo impulso per consolidare i positivi segnali ed invertire con decisione la tendenza negativa del ciclo economico. Il 2015, ormai a consuntivo, ci ha riservato scenari variegati partiti dalla crisi sociale e finanziaria della Grecia, il crollo del prezzo del petrolio e delle materie prime in genere, la crisi dei Paesi Emergenti, il picco della disoccupazione in generale e di quella giovanile in particolare. L’intervento deciso della Banca Centrale Europea, saggiamente guidata da Mario Draghi, con il Q.E. (QUANTITATIVE EASING) ha inondato di liquidità i mercati, ha portato il costo del denaro a livelli minimi, riducendo la quota interessi del debito pubblico e cercando di debellare la deflazione quale peggiore malattia di un’economia moderna, i cui devastanti effetti erano impensabili fino a pochi decenni fa. Ora più che mai serve inventiva e soprattutto fiducia, anche se i tragici eventi terroristici di queste ultime settimane mirano proprio al raggiungimento di obiettivi di segno opposto. La nostra Banca, quale soggetto economico del territorio, in questo scenario di grande incertezza e difficoltà, che solo negli ultimi mesi sta facendo percepire un’inversione di tendenza, deve avere, a parere di chi scrive, la capacità di di stefano collina costruire fiducia, continuare a dare concretezza al proprio quotidiano operare mediante una coraggiosa progettualità. Per “coraggiosa progettualità” non ci si vuole riferire ad una sorta di “fiera dei sogni”, ma piuttosto ad operare puntando al bene comune, alimentare e favorire iniziative e buoni progetti tali da rispondere efficacemente alle esigenze delle comunità locali e delle zone in cui siamo presenti. Cercare, sia singolarmente, sia nella totalità del movimento del Credito Cooperativo, di dare concretezza alle linee guida tracciate dagli Organi di Vigilanza e portare a termine, nel modo più celere possibile, il progetto di Autoriforma delle Banche di Credito Cooperativo, ci permetterebbe di diventare un gruppo unico e importante in grado di confrontarsi con le nuove dinamiche economico - finanziarie globali, mantenendo l’identità, le caratteristiche e i principi guida di Banche locali cooperative che vedono, quale fulcro della propria missione e dei propri interessi, IL SOCIO. Nella certezza di avere lasciato il peggio alle spalle e col profondo convincimento che il nostro territorio, le nostre imprese, i nostri Soci e la nostra Banca possano essere annoverati fra quella parte della nazione in grado di mostrare quanto di meglio sarà capace di fare l’Italia nel futuro prossimo, auguro a Tutti Voi un Sereno Natale e un “BUON LAVORO” PER IL 2016. Quale scelta per i nuovi investimenti? Il nuovo paradigma C he belli i tempi passati!!! Quante volte ci siamo sentiti ripetere questa frase, tante di quelle volte che alla fine siamo stati portati a considerarla una frase fatta: tuttavia, quando si parla di finanza, dobbiamo ammettere, non senza una punta di nostalgia, che i cosiddetti tempi passati non sono stati affatto male. Gli ultimi otto anni hanno visto infatti i mercati finanziari, pur con le loro caratteristiche fasi alterne, salire in ma- 2 LaBancaDIFFERENTE niera considerevole e questo andamento favorevole ha fatto sì che chi ha investito denaro ha avuto delle buone soddisfazioni praticamente in quasi tutte le asset class utilizzabili. Da questa estate, tuttavia, abbiamo avuto la sensazione che qualcosa stesse cambiando e quel “qualcosa” era nientemeno che la politica monetaria americana, fino ad oggi straordinariamente espansiva. In passato è stata così gene- rosa allo scopo di rilanciare la prima economia mondiale e da alcuni trimestri i dati confermano che la missione può dirsi felicemente conclusa: l’America ha ricominciato a crescere, lentamente ma con costanza; queste evidenze hanno portato la Federal Reserve a concludere gli aiuti di stato all’economia, unitamente alla possibilità di invertire la rotta dei tassi, con il primo aumento da otto anni a questa parte. Bcc Castenaso / dicembre 2015 Questa decisione ha creato nel breve termine forte instabilità soprattutto sui mercati emergenti: aumentare i tassi negli Usa vuol dire richiamare in patria denaro che è stato esportato verso mercati dove le cedole sono più generose ma il rischio più alto. Se i rendimenti in patria aumentano viene a cadere il motivo che porta a sopportare rischi maggiori ed il rientro diventa conveniente, in queste condizioni le valute emergenti sono state fortemente vendute ed il dollaro è tornato a rafforzarsi, creando ribassi importanti sugli asset finanziari dei paesi in via di sviluppo. In Europa non ce la stiamo passando così bene e Mario Draghi sta intervenendo a più riprese con successive tranche di Quantitative Easing (aiuti monetari finalizzati alla ripresa economica) per risvegliare un’economia che sembra sprofondata in un torpore difficile da dissipare; questa situazione ci accomuna al Giappone dove i circa 80 miliardi di yen mensili, con cui il primo ministro Shinzo Abe sta alimentando la macchina finanziaria del sol levante, non sembrano sortire gli effetti voluti. Buon ultima (ma non certo in ordine di importanza) la Cina, la cui economia sta rallentando: in questo caso occorre dire che la fase di rallentamento proviene da una crescita a volte vertiginosa, quindi nulla di strano che il comitato centrale cinese desideri regolare l’acceleratore su un livello di crescita sostenibile nel tempo, evitando di cadere in pericolosi eccessi inflattivi difficili poi da debellare. In questo mondo finanziario in rapida evoluzione si inserisce il potente disturbo della geopolitica: il rischio terrorismo è purtroppo fortemente presente anche nelle nostre nazioni ed i recenti tragici eventi accaduti nel cuore della vecchia dicembre 2015/ Bcc Castenaso Europa sono lì a ricordarcelo ogni giorno. Questo contesto, estremamente articolato ed a volte contrastante, sta causando fasi alterne che hanno portato i mercati finanziari (soprattutto azionari) a produrre fasi negative come quella a cui abbiamo assistito a partire dalla tarda primavera e fasi di forte recupero come accaduto quest’autunno: un mercato sostanzialmente laterale ma con oscillazioni di ampia portata; oscillazioni la cui comprensione ed il cui sfruttamento operativo sono fondamentali per “estrarre valore” dai mercati stessi, si tratta di un vero e proprio “nuovo paradigma” con il quale fare i conti per le scelte di investimento future. Il risparmio gestito (Gestioni Patrimoniali, Fondi e Sicav) appare sempre più il luogo ideale per non rinunciare alla possibilità di sfruttare questi forti movimenti minimizzando i rischi operativi. Per quanto riguarda la tipologia di strumenti da utilizzare stiamo privilegiando quelli che hanno l’obiettivo di guadagnare a prescindere dalla direzione intrapresa dai mercati sottostanti, i cosiddetti prodotti decorrelati, specializzati nell’ottenere performance interessanti proprio quando l’andamento degli indici di riferimento rischia di non essere più così “amichevole” come nel recente passato: la nostra gamma di prodotti abbonda per scelta e qualità (Gpf Obiettivo valore e/o Sicav della gamma “Investiper”) ed i nostri consulenti in filiale sono a vostra disposizione per guidarvi nell’individuazione di quelli più adatti a voi. Un sapiente affiancamento di questi strumenti innovativi a quelli più tradizionali (Gpf Equilibrio e Crescita in primis ma anche fondi azionari e bilanciati della nostra ampia gamma) permetteranno a quella parte del portafoglio che vuole sfruttare le oscilla- zioni di mercato per massimizzare le performance di cogliere occasioni nell’ambito di un rigoroso controllo del rischio. L’attuale struttura dei tassi, praticamente azzerata per investimenti fino ai cinque anni, necessita di scelte ben precise per quella parte di portafoglio da affidare comunque al mondo obbligazionario con lo scopo di mantenere il rischio (e la conseguente volatilità) entro limiti compatibili con il gradimento personale di ognuno di noi. Investire in questo periodo necessita innanzitutto di una grande consapevolezza: il maggior rischio paga il rendimento ed il minor rischio stabilizza il portafoglio; entrambi sono quindi ingredienti necessari nelle scelte odierne e dosarli a seconda dell’obiettivo personale di ognuno di noi diventa fondamentale per ottenere soddisfazione dalle proprie scelte. Il minor rischio è rappresentato dagli strumenti obbligazionari, dai certificati di deposito e dai libretti a risparmio vincolati, prodotti di cui la nostra banca offre una gamma ampia, diversificata ed estremamente solida e sicura (lontani mille miglia dai rischi di bail-in di cui si parla tanto in questi giorni, spesso a sproposito, date le garanzie di solidità offerte dalla nostra situazione patrimoniale). L’innalzamento del rendimento complessivo della parte affidata al comparto obbligazionario viene invece affidato a strumenti come i fondi a cedola ed i fondi global bond (per sfruttare nei momenti giusti anche le potenzialità della valuta estera controllandone sapientemente il rischio e le oscillazioni attraverso una gestione continua e professionale). In conclusione l’attuale contesto di tassi bassi e volatilità in aumento suggerisce di ampliare la diversificazione nell’ambito dei portafogli di investimento; questa parola, a volte utilizzata in passato (non da noi) esclusivamente come pretesto per “vendere” il prodotto di turno in offerta speciale, assume oggi il suo significato più vero e nobile: abbattere il rischio in un mondo dove, per realizzare rendimenti simili al passato, occorrerà utilizzare in misura maggiore strumenti che di rischio ne contengono di più. Vi attendiamo in filiale per fornirvi, come sempre, una consulenza personalizzata e costante sui vostri investimenti: desidero però soprattutto cogliere l’occasione delle festività incombenti per augurarVi con tutto il cuore un Sereno Natale ed un 2016 ricco di tutte le cose che più desiderate. Bruno Spiga LaBancaDIFFERENTE 3 Premio Cooperarte alla Bcc Il filo invisibile M “ igliore opera aziendale” è l’importante riconoscimento ricevuto dalla nostra Bcc il 28 novembre a San Giovanni Rotondo (Foggia) nella premiazione del concorso nazionale Cooperarte aperto a tutte le Bcc, dedicato quest’anno a “I colori della mia terra”. Promosso da iDEE, l’associazione italiana delle donne del Credito cooperativo, il concorso propone un modo cooperativo di fare insieme l’arte e la solidarietà. È stata premiata la nostra opera “Il filo invisibile”, che ha come supporto un semplice vecchio setaccio di legno, che è stato rivestito - usando la tecnica del decoupage con ritagli di immagini sovrapposte tratte dai quadri di Mario Angiolini, artista contadino autodidatta di Castenaso, che è stato anche socio e amministratore della nostra Bcc. Tra scorci della vita delle famiglie contadine del secolo scorso, scandita dal ritmo delle stagioni, in questo setaccio vi sono i colori della nostra terra e della no- di ANNA-MARIA VANTI Consigliere stra storia. All’interno abbiamo inserito miniature di oggetti evocativi come pagnotte di pane, covoni di grano, fascine ed anche uno specchio. I nostri volti di oggi si possono così riflettere, mescolandosi simbolicamente con il paesaggio e il territorio di ieri. Ripercorrendo così quel “filo invisibile” che ci lega alla nostra terra, ai suoi colori e ai suoi valori. L’opera “Il filo invisibile” è stata ideata e realizzata da quattro donne della Bcc di Castenaso: un’amministra- Spansion srl I primi 40 anni di Villa Marina Intervista raccolta da Silvia Biagini S ig. Sciacca, lei inizia a lavorare molto giovane... Ho iniziato nel 1951 come fattorino per la Gelateria Pino, ed in seguito come aiuto pasticcere presso Calderoni in Via Indipendenza, ma presto arriva il richiamo per la Leva Militare e quindi sono stato costretto ad abbandonare il lavoro. Di ritorno dai militari mio fratello maggiore (già sarto in via Belle Arti) mi propone di prendere in affitto il locale adiacente alla 4 LaBancaDIFFERENTE sua sartoria per avviare una pasticceria, sogno che avevo maturato durante l’esperienza presso le note attività bolognesi. L’idea era ottima e mi piacque: essendo una zona universitaria e centrale era l’ideale per l’attività che mi accingevo a incominciare. Dopo 5 mesi di lunghi lavori e tanti impegni di “pagherò” il 23 settembre 1961, sotto l’insegna “Leon D’oro”, si inaugura la mia pasticceria/gelateria che condurrò per 30 anni con amore e passio- trice (Anna-Maria Vanti), una responsabile di Filiale (Patrizia Buldini), la responsabile dell’Ufficio sviluppo (Nadia Bosi) e una cliente (Arianna Sperko). Tutte le scelte sono state discusse e condivise attorno a un tavolo, anche di trattoria. La sera dopo il lavoro, nel tempo libero, abbiamo deciso insieme le immagini e i colori, gli accostamenti e le finiture. Ognuna, in base alla propria competenza e alla propria creatività, ha dato il suo personale contributo di idee, tecnica e di lavoro operativo. L’apporto di ciascuna ora non si può più distinguere. È nata un’opera davvero cooperativa. La giuria dei 4 esperti d’arte che ci ha assegnato il primo premio ha giudicato il nostro lavoro “un’opera concettuale profondamente significativa, perché un filo invisibile lega e coinvolge presente e passato. Elemento fondamentale è lo specchio, che riesce a riflettere l’immagine di chi osserva, che si sente fortemente coinvolto e trasportato nel passato”. Era proprio questa l’idea che volevamo rappresentare. L’ambiente, le persone, la storia di un territorio si intrecciano in mille modi e lo rendono unico e speciale. I colori del territorio si riflettono nei nostri volti e nelle nostre anime. E anche noi, con la nostra presenza, con la nostra impronta, coloriamo e trasformiamo ogni giorno il nostro territorio. Perché ne facciamo parte. ne. (All’epoca un caffè e brioche costavano all’incirca 50 Lire!) Come arriva a Castenaso? Ero alla ricerca di una casa indipendente per la mia famiglia, ove far crescere i figli (3 maschi) in mezzo alla natura e al verde. Nel 1974 mi innamoro di questa villa, una casa grande con annesso parco, luogo ideale che corrispondeva ai miei desideri. La villa era talmente bella che in 24 ore ho maturato l’idea di acquistarla per non perdere l’occasione. La famiglia si trasferisce immediatamente in questo paradiso, ma mia moglie all’epoca si trova sperduta e lontana dal centro storico. Mi convinse che non era la casa ideale, e così mi rassegno e la ripropongo in vendita. Si presenta un acquirente molto interessato, affascinato anch’esso dalla bellezza della villa che però non acquista perché la ritiene piccola per farne una Casa di riposo. L’idea di realizzare un soggiorno per anziani mi è subito piaciuta e ho pensato che se non potevo viverci io, almeno avrei potuto far soggiornare altri in quel Bcc Castenaso / dicembre 2015 La dinastia Sciacca. Da sinistra: Simone, Santo e Graziano. paradiso! È così che inizia la storia di Villa Marina: il 23 settembre 1975. Ottengo la licenza che mi permette di avviare l’attività di Casa di Riposo con soli 11 posti letto; all’epoca mi dividevo tra questa nuova attività e l’imprenditoria dolciaria. Dopo pochi mesi ho deciso di concedere a terzi la gestione della Villa, per dedicarmi esclusivamente alla mia prima passione: la pasticceria. L’ho condotta fino al 1988, poi l’ho trasformata in ristorante e nel 1991 ho deciso di vendere la licenza e chiude così la carriera di commerciante e pasticcere. Dopo 30 anni di pasticceria, cosa succede nella sua vita? Inizio a dedicarmi completamente a Villa Marina, avendo da tempo il progetto ambizioso di ingrandirla. Ho ripreso la gestione data per tanto tempo a terzi, con alcuni esiti postivi ed altri purtroppo meno, gestione che poi trasferisco a mio figlio Graziano. Un figlio che da sempre mi ha affiancato in tutte le mie iniziative, condividendole e sostenendole, benché gli studi l’avessero dirottato altrove. Dopo un lungo iter e anni di attesa nel 1998 il Comune di Caste- naso mi rilascia la licenza per l’ampliamento e la ristrutturazione così da arrivare agli attuali 35 posti letto. Grande è lo sforzo per gestire in contemporanea i lavori e la degenza degli ospiti, perché scegliamo di non chiudere nemmeno momentaneamente: la nostra è un’attività che non va mai in ferie, che non chiude nemmeno un giorno all’anno! Questa è la storia dei primi 40 anni di Villa Marina, una conduzione strettamente famigliare, che ospita pazienti in lunga degenza in un ambiente accogliente e tranquillo, con un team di professionisti. Ultimo tra i famigliari ad inserirsi è Simone Sciacca che dopo anni di lavoro in 118 amplia gli studi e si trasferisce qui come infermiere, per coadiuvare la famiglia ed offrire un servizio migliore agli ospiti. Quali prospettive per il futuro? Sperare che la passione e l’amore per Villa Marina vengano trasmessi oltre che ai figli, anche ai nipoti: mi auguro di inserire anche loro nella storia di questa “Grande Casa”. Quando nascono i rapporti con la BCC? Il rapporto con la Banca nasce nel 1997. Ne ho conosciuti diversi di direttori che mi hanno sempre affiancato nelle scelte aziendali, favorendomi e accompagnandomi. la banca e il territorio BUDRIO Agribu 2015 Libero scambio: quali prospettive? A nche quest’anno la nostra Bcc di Castenaso, in occasione della Festa dell’autunno Agricolo Budriese, ha collaborato con la Proloco e il Comune di Budrio per la realizzazione di AGRIBU. Giovedì 8 Ottobre u.s., all’interno dello stand Gastronomico, si è svolta la “Serata degli Agricoltori” con un incontro sul tema “Il Libero scambio nel comparto agro alimentare tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti (TTIP): riflessioni sul tema”. La serata è iniziata con l'introduzione del Presidente che nel ringraziare il relatore prof. Luigi Vannini per la partecipazione, nella sua qualità di ordinario presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna, ha nel contempo portato il saluto della Bcc agli oltre 200 agricoltori presenti. Il Presidente Mioli, fatti gli onori di casa, ha poi consegnato il microfono al prof. Vannini che, salutata la numerosa platea, ha diviso il suo intervento in due parti di cui la prima quale introduzione ai temi posti dal negoziato fra UE e Usa in materia di libero scambio e la seconda, più specifica, su alcuni passaggi dicembre 2015/ Bcc Castenaso del negoziato stesso riguardanti le possibili conseguenze sulla nostra agricoltura e sulle prospettive del nostro sistema agroalimentare. Ha introdotto la sua relazione dando un messaggio di fiducia a tutti i presenti: “Sappiamo molto di più di quello che pensiamo di sapere e molto di più di quello che riusciamo a esprimere a parole” sostenendo che quest’affermazione è particolarmente vera nel settore dell’agricoltura. Ha evidenziato, inoltre, le capacità degli agricoltori nelle quotidiane decisioni in tema d’indirizzi e ordinamenti produttivi, delle ottimizzazioni che riescono a trarre dalle diverse caratteristiche dei territori sfruttando al meglio le dinamiche di mercato molto più di quanto pensano di sapere. Nella sua relazione il Prof. Vannini ha continuato attestando che il privare i sistemi di fattori di stress, spesso vitali, non è necessariamente una cosa positiva, anzi, può portare un vero e proprio danno; i sistemi sociali ed economici hanno bisogno di fattori di turbamento e stress per evolvere, progredire, innovare. A conforto della tesi ha riportato di Paolo Angiolini Vice Presidente Vicario alcuni esempi fra cui lo stato di difficoltà in cui si sta trovando una parte della nostra agricoltura (allevamento bovino da latte e la frutticoltura) dove un fattore d’innovazione organizzativo e dimensionale sarebbe necessario per rinvigorire le aziende mettendole nelle condizioni di competere. “Il vento spegne le candele ma alimenta il fuoco” ha continuato, citando l’esempio del settore vitivinicolo che ha mutato le sue caratteristiche dopo lo scoppio dello scandalo del vino al metanolo negli anni ’70; l’innovazione, la qualità, la distintività introdotte a seguito di quel parossismo ha portato i nostri vini italiani a essere i primi esportati al mondo. Terminata la prima parte, il prof. Vannini ha così continuato il suo intervento con alcune osservazioni sul TTIP - Transatlantic Trade and Investment Partnership. Nel documento diffuso dall’UE, LaBancaDIFFERENTE 5 Da sinistra: Augusto Mioli, Luigi Vannini e Paolo Angiolini. unico ufficiale, il TTIP è definito “un accordo commerciale e per gli investimenti”. L’obiettivo dichiarato dell’accordo è quindi aumentare gli scambi e gli investimenti tra l’UE e gli Stati Uniti realizzando il potenziale inutilizzato di un mercato veramente transatlantico, generando nuove opportunità economiche di creazione di posti di lavoro e di crescita mediante un maggiore accesso al mercato e una migliore compatibilità normativa, ponendo così le basi per norme globali. L’accordo pertanto dovrebbe agire su tre principali direttrici: 1. Aprire una zona di libero scambio tra Europa e Stati Uniti; 2. Uniformare e semplificare le normative tra le due parti abbattendo le differenze non legate ai dazi le cosiddette Non-Tariff Barriers, o NTB; 3. Mettere in atto nuove e migliorate norme. Il prof. Vannini, giungendo al termine dell’intervento, ha inoltre considerato come, storicamente, l’aumento degli scambi sia sempre stato un fattore di sviluppo economico e culturale, tuttavia le questioni trattate nel negoziato sono molto complesse e delicate e si dovranno accettare e comprendere anche le riserve e le perplessità espresse da più parti. Come messaggio di chiusura, rivolgendosi alla numerosa platea, ha esortato i nostri agricoltori ad avere fiducia nelle proprie capacità (sapete molto di più di quello che pensate di sapere) e a essere audaci nello sperimentare, mantenendo così vivi i contenuti di cultura, di storia, di eccellenza e di tipicità dei prodotti agroalimentari delle nostre terre in quanto, questi prodotti, non hanno pari sui mercati internazionali. Terminato l’intervento, fra gli applausi dei partecipanti, il Presidente Augusto Mioli ha poi ripreso la parola ringraziando il prof. Vannini per l’esposizione e, rivolgendosi alla platea, ha manifestato la disponibilità e l’interesse della Banca nel voler sostenere gli investimenti delle aziende agricole della nostra zona fornendo loro liquidità e consulenza tramite il qualificato personale impiegato nelle otto filiali insediate nei comuni limitrofi a Castenaso e, nell’occasione, ha ringraziato e salutato tutti i Capi Filiale presenti alla serata. Ha continuato facendo presente che l’attuale Credito Cooperativo è la declinazione temporale della precedente Cassa Rurale e Artigiana la quale, già all’interno della propria denominazione, è stata esplicitata la propria vocazione quale riferimento economico del territorio per tutte le categorie in generale ma, in particolare, per gli agricoltori, artigiani e commercianti. Ora, come allora, ha proseguito, vogliamo essere protagonisti assieme a voi della sperata ripresa economica continuando ad essere la Banca del territorio per famiglie, artigiani, commercianti con l’orgoglio di essere veramente cooperativi e mutualistici, non per vezzo semantico ma per una testimonianza centenaria di storia. Non essendoci altri interventi sull’argomento il Presidente Mioli ha ritenuto estendere un particolare ringraziamento, accompagnato da un sentito applauso dei presenti, al gruppo dei volontari della Proloco di Budrio per l’impeccabile organizzazione e l’efficienza dimostrata nella gestione della manifestazione, chiudendo la serata con un saluto a tutti i presenti e un benaugurante “arrivederci al prossimo anno”. CASTENASO Serata d’informazione medico-sanitaria Diabete da errati stili di vita: come prevenirlo S ul tema del diabete il 29 ottobre 2015, presso il Cinema Italia, la Banca di Credito Cooperativo di Castenaso, da sempre attenta e partecipe alle problematiche del territorio in cui opera, ha organizzato, assieme all’Associazione Diabetici di Bologna – Onlus, una serata di informazione sulle problematiche sanitarie e sociali di questa insidiosa malattia, troppo spesso sottovalutata che coinvolge e sconvolge tutti gli organi del corpo umano. L’evento, ricompreso tra le celebrazioni della “Giornata Mondiale del Diabete 2015” che ogni anno si svolge nel mese di novembre, mese che ha dato i natali allo scopritore dell’insulina e riconosciuto dal Comune di Castenaso con il proprio patrocinio, ha registrato un notevole interesse di pubblico. Persone attente, presenti fino alla conclusione dei lavori e attivamente partecipi nella fase dedicata al dibattito. Molte si sono sottoposte, sia alla misurazione dei valori glicemici, misurazione operata con la collaborazione dei volontari della Pubblica Assistenza di Castenaso, sia alla redazione del questionario di auto- 6 LaBancaDIFFERENTE valutazione del “rischio” di contrarre la malattia. Il diabete è ricompreso tra le malattie croniche che richiedono, per ottenere il migliore risultato e rallentare quanto più possibile l’insorgenza di complicanze severe, che il medico riesca ad operare con il coinvolgimento del paziente e dei suoi familiari poichè anche la terapia più avanzata e costosa diventa poco efficace se il paziente non è coinvolto nella gestione. Il massimo coinvolgimento si ottiene con una corretta informazione sulla malattia, sulla sua gestione, sui percorsi di cura e con la formazione dell’individuo all’autogestione della stessa in senso lato, incluso l’automonitoraggio glicemico Purtroppo, in Italia il 5 per cento della popolazione è diabetica; solo la Regione Emilia Romagna ne registra un numero pari a 230-260 mila unità, a Bologna circa 50 mila. Accanto a questa percentuale di persone diagnosticate e seguite si calcola che sia presente una percentuale dell’1,6% di popolazione con malattia non diagnosticata. La spesa media sanitaria che lo Stato italiano deve affrontare per ogni diabetico è circa 2-4 volte superiore rispetto al costo di un paziente non diabetico, soprattutto in presenza di complicanze. Per il futuro, purtroppo le aspettative non sono rosee, la malattia ha registrato in questi ultimi anni una forte crescita e si prevede che, nei prossimi anni, il trend non inverta Il tavolo dei relatori. Bcc Castenaso / dicembre 2015 la propria rotta, anzi le previsioni sono per un incremento esponenziale dello stessa. Il Dott. Adolfo Ciavarella, Direttore della Diabetologia del Policlinico S. Orsola di Bologna, Relatore e Coordinatore dell’incontro ha illustrato, con l’utilizzo di una terminologia semplice ma al tempo stesso efficace e molto incisiva, le caratteristiche della malattia e le gravi complicanze che la stessa può provocare. Ha poi focalizzato il tema principale dell’incontro: modalità di prevenzione della malattia attraverso l’attività motoria e l’alimentazione. La dietista, nutrizionista Carolina Poli ha esplorato in modo più puntuale il tema dell’alimentazione illustrando le principali caratteristiche dei vari tipi di dieta e alla domanda: quale modello alimentare preferire? Ha chiarito con dettagliate motivazioni che la scelta porta all’adozione della dieta mediterranea (dieta mediterranea così come adottata dalle popolazioni dell’area mediterranea negli anni 60). Ha chiuso la serata il Dott. Gilberto Laffi, Coordinatore per l’Emilia Romagna della Giornata Mondiale del Diabete che si è soffermato sul “Questionario di autovalutazione del Rischio Diabete”, sue origini ed importanza dello stesso quale strumento di prevenzione della malattia. Le relazioni della serata sono state introdotte da Augusto Mioli, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Castenaso, da Benedetta Renzi Assessore Welfare di Comunità e Famiglia – Sanità –Scuola e Volontariato in rappresentanza del Comune di Castenaso e da Agata Magaletta, Presidente dell’Associazione Diabetici di Bologna. Gloria Burzi CASTENASO Festa dell'Uva Grande successo, per il primo torneo di beach volley dei giovani soci G iovani Soci all'attacco! ...e anche in difesa. Sono stati giocatori e ideatori del primo torneo di beach volley organizzato sulla sabbia dei campi del Beach Club Casalunga di Castenaso in occasione della Festa dell'Uva, svoltasi a fine settembre. I nostri ragazzi, con l'entusiasmo e la creatività che li contraddistingue, hanno messo in campo quindici squadre di giovani, soci e non, che si sono sfidate un intero pomeriggio per guadagnare la vittoria. Complice la splendida giornata, con il sole spuntato di silvia moncatini Consigliere dopo la tempesta, sessantacinque ragazzi si sono trovati insieme per fare sport, divertirsi e condividere i valori rappresentati dal credito cooperativo e dalla nostra banca. Alla giornata hanno presenziato anche rappresentanti delle istituzioni locali, come l'Assessore alla scuola Benedetta Renzi e il nostro Presidente Augusto Mioli, che ha premiato i vincitori ed espresso vivo apprezzamento per un’iniziativa che sicuramente sarà solo la prima di una lunga serie. Bravi! MARANO DI CASTENASO 5ª Festa dell’Umanità Quando la solidarietà diventa una buona abitudine S ono più che soddisfacenti anche quest’anno i risultati della quinta Festa dell’Umanità, che si è svolta a Marano di Castenaso lo scorso 5 ottobre. Questo appuntamento ormai consueto e trasversale con la solidarietà è stato possibile grazie all’iniziativa del Comitato soci BCC di Castenaso, che oltre ad avere ideato e coordinato la Festa è stato impegnato al completo nella sua realizzazione. In sinergia con altre 8 Associazioni, circoli, centri di Castenaso che hanno insieme gestito l’evento, con la Pro loco, con 6 Aziende del territorio che l’hanno generosamente sostenuto, con gli artisti e i tecnici che l’hanno animato, rendendolo ogni volta diverso e più accattivante. Hanno partecipato 360 persone, sono stati circa 50 i Volontari impegnati e oltre 300 le ore di volontariato prestate gratuitamente. Una bella ventata di novità è stata portata quest’anno dai 24 ragazzi del premiato Coro Extra delle scuole elementari e medie di Castenaso, diretto dal maestro Francesco Crovetti. Hanno saputo emozionare, divertire ed entusiasmare i presenti. Senza dicembre 2015/ Bcc Castenaso retorica e col sorriso, hanno espresso col canto il valore dell’integrazione sociale, l’importanza di non essere omologati. Meritano un immenso grazie! Il ricavato totale della serata (quote di partecipazione, lotteria e asta a premi, vendita di lasagne, donazioni spontanee) è di e 8.870. Le spese totali (e 1.700) anche quest’anno sono state minime, soprattutto per merito della produzione interna delle lasagne e degli acquisti a costi contenuti presso le Aziende amiche. Il ricavato netto della Festa è di e 7.170, interamente devoluti a chi assiste le famiglie del territorio in gravi difficoltà economiche: la Caritas e i Servizi sociali comunali, in parti uguali. Grazie alle 5 Feste dell’Umanità realizzate dal 2011 al 2015, queste famiglie di Castenaso hanno ricevuto un aiuto pari a e 36.658. Arrivederci al prossimo anno! Consigliere Anna-Maria Vanti Pres. del Comitato soci BCC di Castenaso-Villanova Consigliere Sante Cervellati Coordinatore della Festa dell’Umanità LaBancaDIFFERENTE 7 50° Anniversario di Ordinazione Sacerdotale di Don Mauro Piazzi Dall'eternità Dio mi ha scelto: (Dio) ha voluto aver bisogno: delle mie mani per continuare a benedire delle mie labbra per continuare a parlare del mio corpo per continuare a soffrire del mio cuore per continuare ad amare di me per continuare a salvare Per questo mi sono fatto prete. Queste sono le semplici e profonde note riportate nel "santino" a ricordo del cinquantesimo anniversario di sacerdozio di Don Mauro Piazzi, Parroco di Fiesso. Cosa altro aggiungere a un simile programma? Solo i nostri auguri di continuare ancora per tanto tempo a realizzare questo progetto di vita. Ancora auguri Don Mauro, Prete “spirituale e concreto” nello stesso tempo; Guareschi, se fosse nato sulle rive dell'Idice si sarebbe ispirato certamente ad un prete come te!. Bruno Minelli COMITATO SOCI BOLOGNA PONTICELLA Visita alla Basilica di S. Domenico O ltre la soglia: un frate ti accompagna e ti incanta illustrando le grandi opere d’arte (N. dell’Arca, Michelangelo, Filippino Lippi, Guido Reni, L. Carracci, il Guercino), le cappelle maggiori, il coro ligneo, le stanze dell’inquisizione, la cella e la tomba di San Domenico. Qui si conserva ancora, l’organo su cui studiò Wolfgang Amadeus Mozart, quando soggiornò a Bologna. Questa Basilica e l’annesso convento, costituiscono uno dei più importanti complessi monumentali di Bologna, sede dell’ordine Domenicano: la sua edificazione ebbe inizio lo stesso anno (1221) della morte del Santo. Domenico giunse a Bologna e si stabilì insieme ai suoi monaci, nel luogo in cui si trova oggi la Basilica. San Domenico morì nella nostra città, e fu sepolto dietro l'altare di San Nicolò. All'interno, il famoso altare denominato “Arca di San Domenico” che contiene, nella sua base, una reliquia del Santo. L’arca marmorea è stata realizzata da Niccolo’ dell’Arca e da Niccolò Pisano e conserva le spoglie del Santo fondatore. I componenti il Comitato Soci Bologna-Ponticella, nell’ambito della conferma dei valori, del legame con il territorio, e del coinvolgimento attivo e concreto della nostra Banca, su invito del Centro San Domenico di Bologna, ed in occasione di una riunione del Comitato stesso, hanno effettuato una visita a questo luogo sacro, simbolo della nostra storia e delle nostre tradizioni, dove, ”soffermandosi qualche minuto, in silenzio, si può apprezzare quel senso di pace che questo luogo è capace di infondere”. Patrizia Buldini Ci scusiamo con i lettori, ma per mancanza di spazio, non siamo riusciti ad inserire gli articoli inerenti le gite. Assicurazione Bike no problem I n tempo di crisi la bicicletta diventa un ottimo mezzo di trasporto alternativo che rispetta l’ambiente ed il portafoglio. In più rappresenta un divertente modo di fare attività fisica. Ecco perché la BCC di Castenaso, in collaborazione con Europ Assistance, ha inserito nel suo catalogo prodotti BIKE NO PROBLEM, una specifica polizza assicurativa che protegge integralmente la bicicletta e chi la utilizza come mezzo di trasporto quotidiano o come attività sportiva amatoriale non professionistica. Con la polizza BIKE NO PROBLEM con un importo annuo contenuto i Clienti e i Soci della BCC di Castenaso avranno a disposizione una Centrale Operativa attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In più avranno diritto a tutti queste vantaggiose garanzie assicurative: Assistenza alla persona e alla bicicletta: questa garanzia in caso di incidente o di guasto prevede l’invio di un mezzo di soccorso per trasportare la bicicletta e l’Assicurato stesso al suo domicilio, purché entro 20 km dal luogo del fermo. In caso di guasto, incidente o furto del veicolo verrà organizzato il proseguimento del viaggio o il rientro dell‘Assicurato e della bici al suo domicilio o luogo di lavoro fornendo una bicicletta in sostituzione com- 8 LaBancaDIFFERENTE patibilmente con le disponibilità sul luogo del fermo, un biglietto autoferrotranviario oppure la disponibilità di un taxi. Inoltre è prevista assistenza alla persona a seguito di infortunio in bicicletta con consulenza medica h. 24, invio al domicilio di un medico, di un’autoambulanza o di un fisioterapista. Infortuni al conducente: questa garanzia assicura il conducente, di età non superiore ai 75 anni, nel caso dovesse subire un infortunio mentre è alla guida della bicicletta in conseguenza di un incidente o di altri eventi connessi alla circolazione. Infortuni e relativi indennizzi sono già classificati nel modulo di polizza; in questo modo il riconoscimento dell’indennizzo è semplice e immediato. Rimborso spese mediche: questa garanzia copre tutte le spese mediche e ospedaliere sostenute per cure o interventi chirurgici urgenti e non procrastinabili ricevuti sul posto nel corso del viaggio, in caso di malattia improvvisa o infortunio. Attenzione: prima di sostenere qualunque spesa è necessario contattare sempre la Centrale Operativa che provvederà ad autorizzare le spese mediche, facendosene carico direttamente sul posto o provvedendo al loro rimborso al rientro dal viaggio. Tutela Legale: questa garanzia assicura la difesa in caso di processo o controversie relative alla circolazione stradale. Inoltre, è prevista la possibilità di scegliere un proprio legale di fiducia. Responsabilità civile: questa garanzia tiene indenne il conducente della bicicletta assicurata di quanto questi sia tenuto a pagare, quale civilmente responsabile ai sensi di legge, a titolo di risarcimento di danni involontariamente cagionati a terzi, per morte, lesioni personali e per danneggiamento a cose, in conseguenza di un fatto accidentale verificatosi in relazione alla sola circolazione della bicicletta assicurata. Furto (facoltativo): questa garanzia facoltativa riconosce un indennizzo in caso di furto della bicicletta. La garanzia è valida solo all'interno dei locali, purchè chiusi, di abitazione o dipendenze, non solo della residenza anagrafica o dimora abituale ma anche di quella saltuaria. La copertura è valida solo per mezzi nuovi (vetustà max 36 mesi da comprovata data di acquisto su scontrino/ fattura). Un team di consulenti esperti nel settore sarà sempre a vostra disposizione nelle nostre filiali per consigliarvi la soluzione migliore e più adatta alle vostre esigenze assicurative. Pierpaolo Senatore Bcc Castenaso / dicembre 2015