Scheda di progetto - Rete Ecologica Basilicata

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Scheda di progetto - Rete Ecologica Basilicata
Scheda progettuale per il monitoraggio dello status della coturnice appenninica e
redazione dello studio di fattibilità per la reintroduzione della specie sui monti del
massiccio del Pollino, sui monti dell'Appennino Lucano Alta Val d’Agri Lagonegrese (Marsicovetere, Laurenzana, Pietrapertosa, Castelmezzano,
Viggiano), nella zona nord della Basilicata (Castelgrande, Pescopagano, Balvano,
Vietri di Potenza, Sant'Angelo le Fratte) (ai sensi della DGR 2108 del 23.12.2010)
Le attività di campo inerenti il progetto saranno svolte dai funzionari dell’Ufficio Tutela
della Natura afferenti all’ Osservatorio Regionale degli habitat naturali e delle popolazioni
faunistiche, coordinati dal Geom. Carlo Gilio della Direzione Generale del Dipartimento e
dal Dott. Egidio Mallia consulente dell’ORHPF e nello specifico il gruppo di lavoro sarà così
costituito:
-
Coordinatori: Carlo Gilio – Egidio Mallia
-
Funzionari Regionali: Sandrino Caffaro, Marco Laguardia, Biagio Sampogna,
Vito Orlando, Anna Rita Mariano.
Il gruppo così composto sarà coadiuvato da operatori volontari degli Enti interessati
(Parco Pollino, Parco val d’Agri, Parco Regionale Gallipoli – Cognato, Provincia di
Potenza) nonché da volontari delle associazioni ambientalistiche e venatorie, già utilizzati
nei progetti di monitoraggio conclusi o in corso.
Le attività del progetto inerente la reintroduzione della coturnice possono essere così
schematizzate:
o Acquisizione dei parametri di popolazione (distribuzione, consistenza,
densità) – Tempistica: da Marzo 2013 a Settembre 2015
1. L'area campione dovrà essere suddivisa in settori perlustrabili
completamente nell'arco della mattinata. I punti di emissione-ascolto
sono distanziati dovranno essere distanziati di circa 100 mt, situati si
postazioni sopraelevate per favorire la portata del canto registrato e
l'eventuale risposta; l'operatore dovrà restare i silenzio e il più nascosto
possibile. Le operazioni dovranno essere eseguite nei periodi di
massima territorialità dei maschi (aprile-maggio) nell'arco di circa un
mese, nell'orario compreso tra il levare e le 10.00, sino ad arrivare alle
12. Il rilevatore sarà dotato di una scheda d'osservazione unitamente
ad una carta 1:25.000 dell'area, dove saranno segnalati l'orario di
ogni osservazioni dei maschi e femmine, numero di uccelli, tipo di
osservazione, precisa localizzazione sulla carta. Il censimento fornisce
il numero minimo certo di maschi territoriali
o Creazione di una carta della idoneità ambientale per la coturnice–
Tempistica: da Ottobre 2015 al Dicembre 2015
o Studio sulla frammentazione degli areali della specie– Tempistica: Ottobre
2015 al Dicembre 2015
o Pianificazione degli interventi di miglioramento ambientale– Tempistica: dal
Ottobre 2015 al Dicembre 2015
o Pianificazione degli interventi di reintroduzione– Tempistica: Ottobre 2015 al
Dicembre 2015
o Monitoraggio periodico dei risultati – Tempistica: da Ottobre 2013 a
Settembre 2015
QUADRO SINOTTICO DELLA SPESA
PROGETTO DI REINTRODUZIONE DELLA COTURNICE (COTURNIX COTURNIX) NEL PARCO
NAZIONALE DEL POLLINO, NEL PARCO NAZIONALE DELLA VAL D’AGRI LAGONEGRESE E
NELL’AREA NORD DELLA PROVINCIA DI POTENZA
(Periodo di attività Marzo 2013 – dicembre 2015)
ATTIVITA’
SPESA PREVISTA
Rilevatori
€ 6.000,00
Controllo delle attività tramite funzionari
dell’Osservatorio, missioni e ore di straordinario
€ 2.000,00
elaborazione mappe faunistiche digitali e web
€ 2.000,00
TOTALE
€ 10.000,00
ALLEGATO “A”
PROGETTO DI STUDIO E MONITORAGGIO DELLE POPOLAZIONI DI COTURNICE IN BASILICATA.
Nell’ambito dei programmi di conservazione e gestione delle risorse naturali regionali, il Dipartimento
Ambiente, Politiche della Sostenibilità ambientale - Ufficio Tutela della Natura, si pone come obiettivo
principale, la riqualificazione del patrimonio faunistico del proprio territorio.
In questo contesto, l’acquisizione di informazioni finalizzate ad una corretta gestione di specie
segnatamente rare, come la Coturnice appenninica (Alectoris graeca orlandoi), il cui stato delle
conoscenze a livello regionale è assai carente, pare indispensabile.
L'applicazione dei metodi di censimento finalizzati alla valutazione delle popolazioni di Coturnice è
materia assai complessa e di conseguenza sono scarse le esperienze applicate in un contesto di
gestione sul larga scala.
Le metodiche di monitoraggio che consentono di ottenere informazioni minime essenziali per
poter organizzare programmi di conservazione e di gestione sostenibile per questo Galliforme
sono:
a) densità dei maschi in canto e/o coppie in primavera;
b) numero di giovani per adulto a fine estate (successo riproduttivo);
c) valutazione (annuale) degli eventuali carnieri/abbattimenti realizzati;
Il metodo, andrebbe applicato su tutto il territorio d’origine in cui risultava storicamente
presente la specie, ma poiché realisticamente non è possibile censire l'intera popolazione su
scala regionale e pare tra l’altro inutile in quanto ormai risulta scomparsa da vasti territori
non più vocati, con il presente studio, si ritiene necessario intervenire su aree campione
individuate all'interno di areali vocati ed in cui, da informazioni (alcune da confermare) la specie
risulta ancora presente.
Tenendo conto della fenologia e dell'etologia della Coturnice, si intende procedere con
l’acquisizione delle informazioni e conteggi con metodi di censimento descritti sulla specie da
diversi autori, elaborati anche sulla base di protocolli ISPRA modificati, da svolgersi nei seguenti
periodi:
 15 febbraio - 30 maggio, con il metodo del playback, dopo la formazione delle coppie,
al fine di stimare la dimensione della popolazione prima della riproduzione;
 10 - agosto – 30 settembre, con l'ausilio di cani, nel momento di massima densità di
popolazione per la presenza dei nuovi nati.
RACCOLTA DATI
Modalità di esecuzione del monitoraggio primaverile
II metodo praticabile attualmente è quello già suggerito dall'ex INFS (oggi ISPRA) con qualche
modifica e sarà pertanto opportuno:

identificare in primo luogo una vasta area su scala regionale, di ambienti potenzialmente idonei
alla specie in cui ricercare o verificare ed accertare (ove conosciuta) la reale presenza della specie,
individuando delle unità di gestione per ogni nucleo di soggetti/popolazione accertata.

Riportare ogni unità di gestione su cartografia 1:25.000;

sovrapporre una griglia chilometrica (UTM WGS84 o GAUSS BOAGA) all'unità di gestione, al
fine di suddividere l’Unità di Gestione in celle da un chilometro di lato chilometro (100 ettari);

identificare e cartografare tutte le celle che costituiscono le singole unità di gestione;

predisporre una mappa di settore (scala 1: 10.000, CTR e/o ortofotocarta) e la scheda da
consegnare ad ogni operatore.
Poiché l'uso dei cani in queste operazioni presenta problemi di tipo metodologico, inoltre
potrebbero sorgere difficoltà connesse all'impiego di questi ausiliari in un periodo prossimo alla
riproduzione della fauna selvatica, soprattutto all’interno delle aree protette, si utilizzerà il
metodo del playback.
Il metodo prevede l’uso del richiamo registrato di un maschio in canto territoriale, emesso da
stazioni georeferenziate all’interno di ogni cella (individuate in posizione centrale o prossima al
centro se vantaggiosa o più elevata, da indicare chiaramente su mappa), dalle quali ascoltare
l’eventuale risposta canora dei maschi presenti.
Il conteggio al canto dei maschi territoriali (n. minimo accertato), sarà effettuato tra metà
di febbraio e maggio, quando in questa porzione appenninica, si ritiene massima
la
frequenza delle risposte al canto.
Le date di inizio di censimenti potranno slittare di qualche giorno nel caso in cui le
condizioni climatiche risultassero sfavorevoli.
Il conteggio sarà svolto dall’alba (primissime luci), fino alle 10.00 (ora solare), in quanto
dopo tale ora si osserva una riduzione dell’attività di canto della coturnice, saranno evitati
i conteggi in giornate con vento forte, e/o precipitazioni abbondanti.
Da ogni punto (stazione) prescelto e georeferenziato tramite GPS, si effettuer anno 4
emissioni della durata di 20 secondi ogni una, dirette nelle 4 direzioni cardinali; ogni
emissione sarà intervallata da 20 secondi di ascolto.
Sulla scheda di rilevamento per ogni osservazione si indicherà l’ID, l’ora, il numero di
esemplari, la direzione in gradi nord (con l’ausilio di bussola), la distanza (con l’ausilio di
telemetro) e il tipo di osservazione, come indicato in tabella 1, distinguendo gli esemplari
in canto spontaneo da quello indotto.
Sulla mappa si riporterà la precisa localizzazione di ogni risposta o avvistamento (ID).
Tipo di osservazione
Descrizione
1- Maschio territoriale
Se viene individuato in canto territoriale
2- Maschio da solo
Si sente e/o si osserva un individuo isolato
3- Maschio accoppiato
Si osservano due individui vicini tra i quali uno solo canta
con regolarità e/o due individui si involano insieme e
rimangono uniti successivamente
4- Individuo indeterminato
Uccello osservato da solo e non in canto
Tab. 1 – tipi di osservazione. Appartengono alle tipologie 1 e 2 anc he le osservazioni di due
o più maschi il cui canto provenga da diversi punti diversi (annotare come due o più
osservazioni contemporanee di tipo 1 o 2)
Raccomandazioni :
 Tutti gli operatori dovranno utilizzare la stessa registrazione del canto territoriale.
 L’avvicinamento dovrà avvenire con la massima discrezione (naturalmente necessaria
anche durante il playback), procedendo dal basso verso l'alto;
 di norma si inizierà prima dalle celle poste alle quote inferiori per terminare con quelle
alle quote maggiori;
 ci si potrà avvicinare ai punti prefissati al centro delle celle (stazioni d’ascolto) con automezzi
se possibile, annotando tale modalità sulla scheda;
 prima dell'inizio delle emissioni, mantenendosi al riparo, si controllerà il punto
mediante GPS e si attenderanno almeno 5 minuti prima di lanciare il richiamo.
I punti prescelti dovranno essere conservati negli anni al fine di realizzare una serie storica di dati
confrontabili tra loro. In ogni caso tali punti potranno essere modificati solo per giustificate
ragioni di carattere tecnico.
Al termine di ogni giornata di conteggio è necessario verificare collegialmente le osservazioni di
ogni singolo partecipante, valutando criticamente quelle provenienti da celle adiacenti, al fine di
eliminare i doppi conteggi.
In seguito sarà redatta una scheda di sintesi, recante il numero minimo certo dei maschi
contattati e di femmine eventualmente osservate per ogni unità di gestione.
Ove il risultato del primo censimento non risulti soddisfacente, lo stesso sarà ripetuto nell'arco del
periodo indicato per la specie.
Modalità di esecuzione del monitoraggio estivo – post riproduttivo (attraverso l’uso dei cani)
L’obiettivo delle operazioni di monitoraggio estivo consiste nell’accertare il successo delle
popolazioni nelle singole unità di gestione, verificando la presenza e le caratteristiche di un
campione, il più ampio possibile, di individui adulti, con e senza prole, nelle celle prescelte
nel monitoraggio primaverile.
È fondamentale che questa forma di monitoraggio sia realizzata annualmente, poiché il
successo riproduttivo (n. juv/n. Ad) della specie rilevato nelle aree campione, confrontato
con il trend degli anni precedenti, rappresenta un elemento essenziale per valutare
l’andamento della stagione riproduttiva per le popolazioni di coturnice.
Il monitoraggio sarà realizzato grazie alla collaborazione di volontaria di cacciatori e cinofili
esperti e con l’ausilio di cani da forma perfettamente addestrati, di età non inferiore a tre
anni.
Ogni cane dovrà essere registrato e valutato al termine di ogni sessione e i soggetti
scorretti, al pari di quelli che si dimostreranno non all’altezza del compito, dovranno essere
esclusi dalle operazioni successive.
I collaboratori volontari saranno accompagnati dagli operatori afferenti ai vari enti, a cui
sarà affidata la responsabilità del buon andamento delle operazioni di campo, della
registrazione corretta dei dati e della verifiche finali.
Le ricognizioni saranno effettuate nel periodo compreso tra l’1 0 agosto ed il 30 settembre,
quando anche i giovani delle nidiate più tardive sono ormai idonei al volo e ancora
riconoscibili rispetto agli adulti.
Il territorio della cella effettivamente perlustrato dovrà essere fedelmente delimitato sulla
mappa. La perlustrazione dovrà protrarsi per un tempo massimo di 4 ore a partire da
mezzora dopo l’alba (per consentire alle coturnici di raggiungere i luoghi di alimentazione).
Il territorio di ciascuna cella dovrà essere perlustrato da un massimo di due cani
contemporaneamente, in tal caso, affinché non si verifichi un disturbo reciproco, la cella
assegnata sarà suddivisa preventivamente in due settori, (5 ha circa), affidati ai due
conduttori che opereranno ogni uno con un cane.
La suddivisione sarà fatta per vallate distinte o con una linea mediana alla cella, tracciata
lungo la massima pendenza.
Al termine si riporterà inoltre, l’esatta delimitazione della superficie effettivamente
perlustrata su CTR o ortofotocarta (1: 10.000).
L’esplorazione del terreno dovrà iniziare tendenzialmente dal basso verso l’alto per fasce
disposte lungo le curve di livello, spaziate tra loro per coprire tutta la superficie assegnata;
tale modo di procedere consente di limitare i doppi conteggi.
Tutti gli avvistamenti devono essere georeferenziati e annotati sulla mappa e sull’apposita
scheda con un ID, sulla scheda si indicheranno inoltre:

n° totale esemplari per contatto;
 Ora;
 Tipo di vegetazione;
 N° coppin° adulti senza prole;
 N° adulti con prole;
 N° giovani;
 N° esemplari indeterminati;
 Classe di età dei giovani ( 1-15 gg.; 15-30gg.- 30-60 gg.- 60-90 gg.)
Per determinare la classe la classe di età si veda la Fig. 1; la direzione di volo dovrà essere
indicata con una freccia sulla mappa.
Fig. 1 – Criteri di referenza per l’attribuzione della classe d’età nei giovani di Coturnice (da Meriggi, modif.); si
consideri, inoltre, che i pulcini iniziano a volare all’età di circa 12 giorni.
Una successiva analisi critica, a fine battuta, dovrà individuare gli eventuali doppi conteggi
per escluderli
ELABORAZIOMNE DATI.
Monitoraggio primaverile
Sulla base dei parametri demografici di cui alla tab. 2, le densità rilevate in primavera
dovranno confluire in una banca dati, al fine di monitorare, nel medio -lungo periodo, la
tendenza demografica delle singole popolazioni, nonché, per verificare come e ventuali
interventi mirati sulle popolazioni, (miglioramenti ambientali, condizioni climatiche,
eventuali interventi di restocking), possano influire sul successo riproduttivo, della
precedente stagione e sul livello demografico.
DESCRIZIONE
Numero maschi soli (sentiti/visti, non il coppia)
Numero maschi visti in copia
Numero totale animali osservati
Superficie indagata
Densità dei machi x 100 ha
Tab. 2 – Parametri demografici da definire sulla base dei risultati dei censimenti
primaverili.
Monitoraggio estivo
I dati relativi al successo riproduttivo (Tab. 3) rilevati con i cani da ferma mostrano, in altri
contesti, una variabilità interannuale molto alta, soprattutto poiché spesso sono fortemente
influenzati dalle condizioni meteorologiche dal momento della cova al momento in cui vengono
effettuate le osservazioni, nonché dalla predazione.
Per tale ragione è fondamentale che essi siano correttamente accertati annualmente e
nelle singole unità di gestione.
SIGLA DESCRIZIONE DEL PARAMETRO
TV/C
numero totale di delle brigate
MV/C
dimensione media delle brigate
J
numero totale Juv.
J/C
numero medio Juv. per brigata
%J
% Juv. nella popolazione estiva
TI
successo riproduttivo: totale Juv./tot. Adulti
(esclusi indeterminati)
numero totale di esemplari indeterminati
T
numero totale di esemplari
SR
Tab. 3 – Struttura di popolazione della coturnice a fine estate e parametri descrittivi del successo
riproduttivo (si utilizzano solo le brigate certe).
MODELLO DI SCHEDA PER LA RACCOLTA DEI DATI PER IL CENSIMENTO DELLA COTURNICE IN BASILICATA
Monitoraggio primaverile
Scheda n.
Data
Località
Comune
prov.
Condizioni meteo
Cielo (in quarti)
Unità di gestione
Coord UTM X
condizioni orografiche
(grado di acclivita’)
ORA
Temperatura
dell'aria
Precipitazioni
Cella
Coord UTM Y
condizioni del suolo:
roccioso, argilloso,
ghiaioso, medio impasto,
sabbioso ecc.
Altitudine minima
Ora inizio
ID
Vento (assente,
debole, medio, forte)
condizioni di umidita’ del
terreno: asciutto, umido,
bagnato, innevato, gelato
tipo di ambiente (%): incolto
roccioso, incolto erbaceo, bosco,
macchia, seminativo, frutteto,
oliveto, vigneto ecc.
Altitudine massima
Ora termine
Coordinate UTM
n° emission
richiamo
N. canti
N. singoli
uditi
vist
N.
Coppie
viste
Non operare con vento medio forte
N.B.: eventuali note sul retro della scheda
Il / I Rilevatori (nome e cognome in stampatello)
N.
ESEMPLARI
INDETERMINATI
MODELLO DI SCHEDA PER LA RACCOLTA DEI DATI PER IL CENSIMENTO DELLA COTURNICE IN BASILICATA
Monitoraggio estivo
Scheda n.
Data
Località
Comune
prov.
Condizioni meteo
Cielo (in quarti)
Unità di gestione
Coord UTM X
condizioni orografiche
(grado di acclivita’)
Vento (assente,
debole, medio, forte)
Temperatura
dell'aria
Precipitazioni
Cella
Coord UTM Y
condizioni del suolo:
roccioso, argilloso,
ghiaioso, medio impasto,
sabbioso ecc.
condizioni di umidita’ del
terreno: asciutto, umido,
bagnato, innevato, gelato
Ettari battuti (ha) *
Ora inizio
Altitudine (MIN – MAX)
Ora termine
N. battitori
N. osservatori
Razza del cane
Età del cane
tipo di ambiente (%): incolto
roccioso, incolto erbaceo, bosco,
macchia, seminativo, frutteto,
oliveto, vigneto ecc.
Resa del cane (scarsa, sufficiente, buona,
ottima)
OSSERVAZIONI DIRETTE DI ESEMPLARI DI COTURNICE
ORA
TIPO VEGETAZIONE
TOTALE
ESEMPLARI PER
“CONTATTO”
(SINGOLO,
COPPIA, BRIGATA)
COPPIE
N. ADULTI N. ADULTI
SENZA
CON
PROLE
PROLE
N.
GIOVANI
N.
ETA’ DEI GIOVANI (1ESEMPLARI
15 gg; 15-30 gg; 30-60
INDETERgg; 60-90 gg )
MINATI
* allegare cartografia con delimitazione dell’area battuta.
N.B.: EVENTUALI NOTE SONO DA RIPORTARSI SUL RETRO DELLA SCHEDA
IL RESPONSABILE DELLA BATTUTA E COMPILATORE
ALLEGATO “B” - SCHEDA MONITORAGGIO PRIMAVERILE COTURNICE (Alectoris graeca)
SCHEDA N.
WP INIZIO
DATA
RILEVATORE
WP FINE
AREA CAMPIONE
ORA INIZIO
CIELO
TRANSETTO
NUM.GPS
ORA FINE
ID
KM TOTALI
PASCOLO No ovino,equino,bovino
VENTO ASSENTE, DEBOLE, MEDIO, FORTE
SERENO, 0-1/4, 1/4 -1/2; 1/2 -3/4 , COPERTO
PIOGGIA
SI
NO
REGISTRAZIONE DEI CONTATTI
I
D
W
P
% CONDIZIONI
SUOLO
ORA
R
A
G
T
S
% TIPO DI AMBIENTE
entro 100 m
TERRENO
L
PR
PA
B
C
S
F
DISTANZA
ANGOLO
NUM
EMISSIO
NE
N MASCHI
CANTORI*
N
COPPIE
VISTE§
N INDI.
VISTI+
TIPO AMB
RISPOSTA
NOTE
A
*Se un maschio in canto viene anche visto, va segnato solo nella colonna maschi cantori; +in questa colonna non vanno segnati maschi cantori o in coppia; §una coppia è costituita da 2 ind. visti vicini di cui 1 in
canto Ordine di emissione del canto 1°Nord, 2°Ovest, 3°Sud, 4°Est, i canti emessi spontaneamente nel percorso tra le stazioni vanno segnati nella scheda e indicato nella nota
ID
TIPO DI TRACCE
WP
ORA
TIPO AMBIENTE
ID
TIPO DI TRACCE
WP
ORA
TIPO AMBIENTE
NOTE
ID
WP
ORA
TIPO AMBIENTE
ID
TIPO DI TRACCE
WP
ORA
TIPO AMBIENTE
NOTE
ID
WP
ORA
TIPO AMBIENTE
WP
ORA
TIPO AMBIENTE
OSSERVAZIONI
INDIRETTE
NOTE
ID
N° ind
N° ind
N° ind
AVVISTAMENTI
CASUALI
NOTE
ID
NOTE
SPECIE
N°
WP
OSSERVAZIONI
ALTRE SPECIE
PUNTI D’ACQUA
LEGGENDA
NOTE
TIPO
CONDIZIONI DEL SUOLO
UMIDITA’ DEL TERRENO
TIPO DI AMBIENTE
TIPO
OSSERVAZIONE
TIPO AMBIENTE
ID
SPECIE
NOTE
WP
TIPO OSSERVAZIONE
N°
NOTE
WP
ROCCIOSO, (R)
ASCIUTTO (A)
PRATERIA (PR)
TIPO
WP
ARGILLOSO (A)
UMIDO (U)
PASCOLO (PA)
TIPO
GHIAIOSO (G)
BAGNATO (B)
BOSCO (B)
WP
TERRA (T)
INNEVATO (I)
CESPUGLIETO (C)
SABBIOSO (S)
GELATO (G)
SEMINATIVO(S)
ALTRO (L)
FRUTTETO (F)
ALTRO (A
TIPO AMBIENTE
ALLEGATO “C” - SCHEDA MONITORAGGIO ESTIVO COTURNICE (Alectoris graeca)
SCHEDA N.
MACROAREA
AREA CAMPIONE
ID
PASCOLO
No Bovino, equino, ovino,
PUNTO GPS INIZIO
DATA
FINE
ORA INIZIO
NUM.GPS
ORA TERMINE
RILEVATORE
CONDIZIONI METEOROLOGICHE
CIELO
SERENO, FINO A UN QUART0, FINO A META’, FINO A TRE
QUARTI, COPERTO
UMIDITA’ DEL TERRENO:
ASCIUTTO
UMIDO,
BAGNATO
INNEVATO
GELATO
CONDIZIONI DEL SUOLO:
ROCCIOSO,
ARGILLOSO
GHIAIOSO,
MEDIO IMPASTO,
SABBIOSO
ALTRO
TIPO
PUNTO GPS
PRECIPITAZIONI
VENTO
ASSENTE, DEBOLE, MEDIO, FORTE
SI
TIPO DI AMBIENTE:
PRATERIA ALTA QUOTA
PASCOLO
BOSCO
CESPUGLIETO
SEMINATIVO
FRUTTETO
ALTRO
PRESENZA DI PUNTI D’ACQUA
PUNTO GPS
TIPO
NO
PERCENTUALE(%)
TIPO
PUNTO GPS
ID MUTA
CONDUTTORE
CANE
ID
NOME
CANE
ETA’
RAZZA
ID
RESA
NOME
CANE
ETA’
RAZZA
RESA
OSSERVAZIONI DIRETTE DI ESEMPLARI DI COTURNICE
ID
OSSERVATORE
WP
ORA
TOTALE
ESEMPLARI
PER
“CONTATTO”
TIPO
AMBIENTE
N.
ADULTI
N.
GIOVAN
I
N. ESEMPLARI
INDETERMINATI
ETA’ DEI GIOVANI (115 gg; 15-30 gg; 30-60 gg;
60-90 gg)
OSSERVAZIONI INDIRETTE
ID
TIPO DI SEGNO
WP
ORA
TIPO AMBIENTE
ID
TIPO DI SEGNO
WP
ORA
TIPO AMBIENTE
OSSERVAZIONI ALTRE SPECIE
ID
SPECIE
NUM
SEGNO
WP
ORA
AMBIENTE
ID
SPECIE
NUM
SEGN O
WP
ORA
AMBIENTE
PUNTI CASUALI FECI LEPRE
ID_TR
NUM TOT
WP
REPLICA
Si
Si
Si
Si
Si
Cornacchie Si
No
AMBIENTE
ID PC
ID_TR
NUM TOT
WP
No
No
No
No
No
REPLICA
Si
Si
Si
Si
Si
Grilli
Si
No
Chiocciole
Si
No
No
No
No
No
No
AMBIENTE
ID PC