spade sp KI 3
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Claudio Regoli ha tradotto questo singolare testimonianza che ci riporta alla cruda realtà della seconda guerra mondiale. Alcune considerazioni possono non essere condivise ma l’ottica dalla quale partono è senz’altro realistica. Sono graditi eventuali commenti e considerazioni. SPADE SPEZZATE Principi essenziali dello iaido del Nakamura ryu Di Nakamura Taizaburo col cap. Guy S. Power . Articolo fornito da Eddie Kwasnicki alla rivista OBI. Sono stato un taito honbun sha nella Cina del nord durante la seconda guerra mondiale, ossia una persona ufficialmente autorizzata a portare una spada. Più specificamente, ero istruttore di kenjutsu dell’esercito ed avevo il compito di insegnare le tecniche di combattimento con la spada, il pugnale, la baionetta sia agli ufficiali che ai sottufficiali dell’Esercito Imperiale. Prima di entrare nell’Esercito nel 1932 avevo fatto kendo; di fatto a vent’anni quando mi sono arruolato ero già terzo dan sia di kendo che di judo. Durante l’addestramento mi sono applicato c on rigore a tutti gli aspetti dell’arte militare ed insegnavo kendo a tutti i componenti del mio reparto. Nel 1935 venni assegnato al Liceo Militare come istruttore di kendo e di jukendo (scherma con la baionetta).Durante questo incarico che durò quattro anni, ho anche studiato lo iaido di Omori ryu. Poi, nel 1939 sono stato selezionato per entrare nella Rikugun Toyama Gakko (Accademia Militare Toyama). Ho frequentato l’accademia militare Toyama per sei mesi, qualificandomi come istruttore di jissen budo, le arti marziali da combattimento con la spada, il pugnale e la baionetta. Queste tecniche differivano da quelle classiche del kendo e dello iaido perché erano per il combattimento reale; erano esatte, precise e potenti. Può risultare offensivo per qualcuno, ma queste tecniche venivano insegnate per uccidere realmente con un colpo solo. Io pratico anche la calligrafia. Quando insegnavo kenjutsu in Cina mi é venuto il pensiero che heiji happo, gli otto segni fondamentali potessero venire applicati all’arte della spada. Quando praticavo gli ei ( che stanno alla calligrafia come le sette note stanno alla musica) vedevo nella mente come questi otto segni formassero delle traiettorie simili ai tagli della spada. Il primo segno, soku, é la stoccata; il secondo,roku é il taglio orizzontale sia da destra che da sinistra; il terzo, do, é il taglio verticale e così via. Osservando gli ei completati potevo vedere in essi gli otto tagli della spada. In tutti gli anni di pratica e poi di insegnamento della scherma, avevo percepito come i tagli nella scherma fossero pochi. Guardando gli ei ho realizzato come vi siano solo otto tagli possibili, qualsiasi altra tecnica, per quanto possa essere artistico il suo nome, é solo una variazione sul tema. Questa scoperta é stata l’inizio dell’approfondimento della mia comprensione dell’arte della spada. Heji happo trasformato in happogiri che é anche di buon augurio poiché il kanji ei significa eterno. Inoltre il numero otto é fortunato e di buon auspicio nella numerologia cinese, indicando prosperità e venendo usato anche col significato di innumerevole. Quindi le otto direzioni di taglio sono infinite ed eterne. Iniziai a quell’epoca ad organizzare le mie idee all’interno di un sistema di maneggio pratico della spada che evitava tec niche prive di significato. Attraverso le mie ricerche ho ad esempio trovato che la maggior parte delle scuole antiche non usava kesa giri (il taglio diagonale verso il basso) . Mi sono chiesto come questo avesse potuto succedere; il kesa giri é uno dei tagli più naturali da eseguire, tuttavia non veniva utilizzato nel kendo o nello iaido. Questo doveva essere dovuto alla mancanza di un pensiero logico ed obiettivo, solo trasmettere delle tecniche senza indagare nel loro significato profondo. (un’altra spiegazione potrebbe essere invece nel vecchio principio okuden di allenare solo le cose difficili e le cosa facili verranno da sole NDT ) Ero ben deciso a non cadere in questo tipo di mancanza di ragionamento mentre codificavo le mie idee sulla scherma. Le mie tecniche di taglio uniscono la semplicità all’efficacia: la stoccata (sia ad una mano che a due); il taglio dall’alto in basso verticale: il taglio dall’alto diagonale da sinistra; il taglio dal basso diagonale da destra; il taglio dal’alto diagonale da destra, il taglio dal basso diagonale da sinistra; il taglio orizzontale da sinistra ed il taglio orizzontale da destra. Nessun effetto teatrale, solo tecniche efficaci nel combattimento reale. Il mio sistema é fondato su studi su come fermare una lama dopo un taglio, come parare e come cambiare guardia utilizzando l’energia cinetica della spada. I cinque kamae ( guardie )sono basilari anche al kendo ed allo iaido.Sono i fondamenti dell’arte della spada, sono basati sugli stili delle vecchie scuole tradizio nali e sono il prodotto di faticose ricerche dei maestri dei nostri maestri. Tuttavia ho trovato che questi cinque kamae erano sbilanciati perché lasciavano dei buchi difensivi nel lato sinistro del corpo ( in realtà nelle scuole tradizionali troviamo un numero ben maggiore di guardie, alcune appunto che coprono il lato sinistro, cosa che venne abbandonata in epoca Meiji NDT). Per rimediare a questa svista, ho aggiunto tre guardie supplementari: waki gamae sinistra, hasso sinistra e jodan destra. In tal modo, complementando gli otto tagli fondamentali ora ho aggiunto le otto guardie difensive di combattimento. Vi sono vari metodi di noto o rinfodero della spada sguainata; ne ho inserito otto nel mio sistema. Ognuno di essi utilizza la tecnica standard del Toyama ryu di guidare solo un terzo o metà della lama. Questo differisce dalla tecnica delle scuole antiche in cui tutta la lunghezza della spada viene passata sul dorso della mano sinistra fino a quando la punta non cade nell’imboccatura del fodero. Gli otto noto che ho inserito sono: 1) Da Chudan no kamae, la destra si alza mentre fa scorrere il dorso della lama lungo la mano sinistra (Toyama ryu) 2) Dall’alto verso il basso dopo kesa giri destro 3) Dall’alto verso il basso dopo kesa giri sinistro 4) Dalla posizione di spada rovesciata dopo kesa giri sinistro, con la lama che poggia sul ginocchio destro (Omori ryu) 5)Dalla posizione di spada rovesciata dopo kesa giri destro, con la lama che poggia sul ginocchio sinistro 6)presa dall’alto in basso da chudan kamae 7) Da yoko ichimonji, così chiamata perché la spada é in posizione orizzontale come il kanji di uno (Omori ryu) 8) Da chudan kamae, la destra abbassata (Katori Shinto ryu kenjutsu) (La destra inverte la presa e si abbassa per passare poi sulla spalla sinistra NDT) Ora debbo aggiungere qualche pensiero su chiburi, o lanciare il sangue dalla lama. Come viene eseguito dalle scuole di stile antico, lo spadaccino fa descrivere alla lama un grande O nell’aria in senso antiorario. Iniziando alle ore sei, il braccio va lentamente alla posizione a ore dodici poi viene riportato con forza verso il basso a ore sei dove viene fermato bruscamente. La forza centrifuga creata da tale movimento é ritenuta sufficiente per far volare dalla lama sangue e frammenti; tuttavia tale chiburi é inefficace. E’ impossibile scuotere via dalla lama sangue e carne così facilmente. L’unico metodo sicuro é quello di usare un panno o della carta assorbente per pulire ciò che é rimasto sulla lama. Il chiburi usato nello iaido Toyama ryu e nel battodo Nakamura ryu é in realtà solo una posizione di guardia; la spada viene scossa in basso, la punta a livello del ginocchio. Da questa posizione si può mantenere facilmente lo zanshin, oppure trasformarlo in una stoccata ove ce ne fosse la necessità. Nel creare il Nakamura ryu Happogiri, ho cercato di fare esperienze di taglio in svariati modi.Ho ucciso tre mucche verso la fine della guerra per nutrire dei soldati affamati. Ho anche rotto diversi Meito (spade fabbricate da spadai conosciuti o famosi) nel mio dojo durante i miei esperimenti. Due colpendole sul dorso (muneuchi) e sette solo eseguendo dodanuki (tagliare verticalmente su un bersaglio orizzontale) . Non ho esperienza su bersagli umani, ma faccio riferimento a Takayama Masakichi sensei che in Cina ha ucciso quaranta persone. Ho dimostrato prove di taglio molte volte alla televisione così come durante i tornei di kendo e di altre arti marziali. Nelle prove di taglio uso come bersagli solo bambù o grossi rotoli di paglia di riso. Cerco sempre di mostrare le tecniche migliori che ho acquisito attraverso la mia esperienza: angolo di attacco , la traiettoria della lama, la presa delle mani, e gli aspetti spirituali dell’unione di spada, cuore e spirito. Questo é il vero iaido, nato dagli aspetti fondamentali della spada di kendo e iaido. Da seigan no kamae, tenendo la spada puntata agli occhi dell’avversario, si dice che la spada sia il cuore e l’anima. State in chudan, posizione mediana, con il cuore al centro di voi stessi come un grande albero di cedro. Da questa seigan no kamae potete generare tecniche che cambiano continuamente, caleidoscopiche, che sono essenziali sia per la difesa che per l’offesa. Nakamura Taizaburo é nato nel 1912 nella prefettura di Yamagata. Vive attualmente a Tsurumi, Yokohama, dove insegna battodo. E’ presidente della Federazione Internazionale di Iai-battodo.
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