Agricola Sada

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Agricola Sada
( SE BACCO HA IL PIEDE MARINO )
Ecco la cambusa ideale per ogni occasione: 80
etichette tra rossi, bianchi, rosé, bollicine, distillati
e da meditazione. Più una fumosa sorpresa...
I vini da
A mare
di Marco Tonelli foto di Marco Pagani
A
Al largo le imbarcazioni sembrano tutte uguali, non solo dal punto di
vista delle reali dimensioni, quanto e soprattutto perché se gli uomini smettono i rispettivi panni per indossare quelli del viaggiatore, così le barche non hanno più una ben precisa destinazione d’opera ma
divengono mezzi per raggiungere la lontananza. Piccole o grandi che
siano, dentro le rispettive cambuse riponiamo non solo la nostra voglia di avventura ma anche tanti strumenti per prolungare il viaggio
o, quanto meno, le emozioni a esso legate. In mezzo a tanta acqua ecco spuntare il vino. Una declinazione della terra, che spezza il blu del
mare con le cromie manichee composte dal bianco e dal nero. Tuttavia, trattandosi di enoicità, ecco che i colori non sono mai solamente due, ma spaziano sulla tavolozza per poi ricadere sulla tela dell’emozione. Una sensazione che non viene solo da grandi vini, ma anche da bottiglie che stonerebbero in una grande cena, ma che si «accomodano» accanto a una pasta fredda fino a sublimarsi accompagnando un fragrante e sfizioso fritto di mare. Se bottiglie del genere,
come quelle al momento dell’aperitivo e della cena, sono spesso fatte per condividere ed essere condivise, ecco che esistono vini che ci
sottraggono dal vero mal di mare. Non certo una nausea dovuta al
dondolio, bensì una più ostinata indolenza che spesso si crea a bordo. D’imbarcazioni come detto ne esistono molte e dalle diverse dimensioni, tuttavia anche gli yacht, in determinate situazioni, non sono mai abbastanza grandi. Si tratta delle persone e della rispettiva
proiezione interiore determinata dall’ego, che inghiotte gli spazi vitali a bordo. Una voracità altrui che va regolarmente a scapito delle
proprie individualità non solo fisiche ma anche, potremmo dire, spirituali. Non si ha il tempo di stare con se stessi. Ecco allora i vini, in
particolar modo quelli da centellinare, ma anche quelli da meditazione e i grandi distillati, sono in grado di allargare gli spazi, quanto
meno quelli delle sensazioni. Grazie a queste grandi bottiglie, è possibile tornare a essere soli in mezzo al mare, anche se di fatto caratterizzato da quel silenzio urlante che solo i pesci e il loro muto vociare sono in grado di produrre. Per questo è perciò importante riempire in egual misura la propria cambusa ideale, in modo da affrontare al meglio «le brezze della buona compagnia», così come le
tempeste del «troppi a bordo», e navigare sicuri nel buon bere.
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aperitivo
In rada o in banchina altro che drink con ombrellini,
qui, bianchi, bollicine e rosè sono padroni
Anche al mare si perpetuano i consolidati ritmi della vita sulla terraferma, ecco allora che neppure in vacanza si può rinunciare al rito dell’aperitivo. In rada o in banchina, il diportista dei nostri giorni non sempre si vuole mescolare alle folle e soprattutto non vuole sorseggiare le colorature alcoliche spesso propinate come aperitivo. Drink è una parola
troppo spesso pronunciata a sproposito e sovente capace di immortalare
solo enormi bicchieri cangianti ornati da ombrellini. Meglio allora una
buona bottiglia di vino. Bianchi e bollicine la fanno da padrone con la
temperatura che scende nei bicchieri, quanto proporzionalmente si alzano quelle della conversazione e del buon umore. Niente rossi in questa categoria anche se non è mai da tralasciare la «tinta» più tenue rappresentata dai rosati. Come avevamo deciso di non affogare tra i drink, lo
stesso varrà per patatine e snack, quindi largo a piccoli ma gustosi bocconi: bottarga e acciughe su crostoni di pane o ancora delle semplici,
quanto una più inusuale, almeno in mare aperto, fette di mortadella.
BOLLICINE
Perrier Jouet Blason Rosé Il panfilo tra gli aperitivi, con il suo incedere maestoso e sicuro, veleggiando verso il gusto dei crocieristi delle
bollicine. Composto per il 50% da Pinot Nero avviluppa i sorsi con note di fragola zuccherata e viole candite. Non stanca grazie al 25% di
Chardonnay che dà finezza (55 euro); www.pernod-ricard-italia.it.
Quadra Satèn 2005 Bollicine al quadrato, grazie a questo esempio di
«cremant alla bresciana». Al naso, tropicalità di ananas e accenni di
mela. In bocca sorprende per le carezze che sa regalare, accompagnandole con misurata acidità (23 euro); www.quadrafranciacorta.it.
Villa Satèn 2005 Franciacorta d’altura. I vigneti di questa azienda a
Monticelli Brusati sono infatti in alto rispetto alla media della zona. Il
Satèn di sole uve Chardonnay è sussurrato, fine e persistente. Va ascoltato come le conchiglie (23 euro); www.villa-franciacorta.it.
Barone Pizzini Brut Il 100% di Chardonnay assicura eleganza a questa bolla di Timoline di Cortefranca. Al naso, note di mela e lieviti,
mentre in bocca la mela è protagonista declinando sia il suo aspetto più
verde sia quello più maturo e ricco (19 euro); www.baronepizzini.it.
Provenza Cà Maiol Brut Lugana L’accesa passione per il Lugana di
questa azienda la porta a brindare al proprio vitigno d’elezione aggiungendovi il 10% di Chardonnay. Lieviti e frutto (pompelmo candito) al naso, in bocca tocchi minerali (22 euro); www.provenzacantine.it.
BIANCHI
Cusumano Cubia 2007 Vitigno autoctono siciliano, che proprio in virtù di questa sua natura insulare, non poteva non avere il «piede marino». Al naso, note confettate e accenni speziati. In bocca, un frutto piuttosto fragrante con una buona vena acida (11 euro); www.cusumano.it.
Mastroberardino Lacryma Christi del Vesuvio 2008 Come un maestro d’ascia cesella i legni per le imbarcazioni, la famiglia Mastroberardino intaglia i propri vini attorno al territorio campano. Questo Coda di Volpe in purezza si muove attorno alla frutta bianca e a note di
ananas sia al naso sia in bocca (12 euro); www.mastroberardino.com.
Ca’ dei Frati Lugana I Frati 2008 Equilibrato sia in bocca sia al naso, quest’ultimo aspetto in particolar modo rivela a pieno la natura del
vino, cioè l’aromaticità. Un aspetto spesso invasivo che caratterizza delicatamente questa bottiglia di I Frati, con note fiorite e tropicali di
mango acerbo (10 euro); www.cadeifrati.it.
Cantina Tollo Pecorino Terre di Chieti 2008 Colore giallo dorato
scarico, l’uva che compone questo vino prende il nome dalla forma del
grappolo che ricorda il muso dell’ovino. Il naso ha note di confetto e
miele. Il sorso non è pesante alternando frutta, cenni tropicali e sapidi. Non chiude mai svelto (15 euro); www.cantinatollo.it.
Château Rieussec «R» 2007 Si tratta in pratica di un Sauternes secco, insolito quanto coinvolgente, che in questa bottiglia sa abbandonare la dolcezza per assumere una natura «verdeggiante» di erbe aromatiche, abbinandole a una sottile vena minerale. Farà bella mostra sulle tolde più sofisticate (24 euro); www.meregalli.it.
ROSATI
D’Araprì Rosé Brut Metodo classico pugliese che, nonostante questa sua natura calda e materica, non abbandona quello che è il carattere distintivo della bollicina, cioè la finezza. È un rosé d’assemblaggio tra il Montepulciano e il Pinot nero. La sensazione in bocca ricorda la fragola di bosco (19 euro); www.darapri.it.
Château Riotor Rosé 2008 Veleggiare fino in Costa Azzurra per fare un
aperitivo con questo assemblaggio di Cinsault, Grenache e Syrah merita il viaggio. Al palato, un «florilegio» di rosa canina e damascena. La vena acida non manca, slanciando il sorso (17 euro); www.ercolebrovelli.it.
Hofstätter Lagrein Rosè Ha un colore rubino scarico e profumi fragranti di rosa e di lampone maturo. Nasce sulle montagne ma si adatta al mare come un vero lupo di mare, accompagnando l’aperitivo grazie alle sue doti di beva e al fatto di sopportare tranquillamente abbassamenti di temperature (12 euro); www.hofstatter.com.
Collavini il Grigio Rosé Gemma composta da Pinot nero e Pinot grigio
ramato, dai toni rubino. «Il grigiore» dell’inespressività non tocca naso
e bocca. Nel primo caso la nota di caramella Rossana ingolosisce, diventando in bocca morbidi frutti di bosco (12 euro); www.collavini.it.
Librandi Cirò Rosato 2008 Gaglioppo 100%, attende nasi e bocche
con impassibile flemma, tanto è sicuro della sua finezza e beva. È uno
degli abbinamenti ideali, dalle raffinate catalane ai ruspanti brodetti.
Franco e vero come la Calabria (9 euro); www.librandi.it.
A destra, foto di gruppo tra cime, verricelli e teak, dei vini che «Spirito diVino» ha selezionato per l’aperitivo in barca. Nelle pagine precedenti, da sinistra, Andrea Grignaffini, il
sommelier Luca Raschi del Ristorante Guido di Miramare di Rimini, Raffaele Liuzzi dell’omonima Locanda di Cattolica, Maurizio Signorini del Ristorante Azzurra di Riccione, Marco Tonelli.
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pranzo
L’ora è la più calda, ma i calici non devono essere
sottozero e si valorizzano con i frutti del mare
Ore 13 calma piatta. A bordo, tuttavia, è il momento del desinare, ma
ricordando il consiglio delle mamme che non bisogna immergersi fino
alla completa digestione ecco che il pasto deve essere light, ma non per
questo senza pretese. Paradigma che può benissimo anche essere fatto
proprio nella scelta dei vini da abbinare al pranzo in barca. Se il gusto si appaga con la qualità, a quest’ora solitamente bollente un altro
valore, che si dovrà riscontrare nei vini da stappare in questa occasione, sarà la temperatura. Nessun sottozero altrimenti il palato naufragherà, come illustri predecessori «naviganti» prima di lui, contro la
gelida trasparenza del ghiaccio. Una necessità per i vini da pranzo, a
patto di non abusarne. Meglio una rinfrescante pausa nel secchiello, fino ad avvenuta satinatura delle pareti della bottiglia, con conseguente espressività dei vini secondo le rispettive caratteristiche e peculiarità. Riempiti i bicchieri a dovere non si potrà certo banalizzare la porcellana con preparazioni in scatola, bensì valorizzarla con i frutti del
mare o con un più «terrestre» prosciutto e melone.
BOLLICINE
Ribula Spumante Brut Conte d’Attimis-Maniago Ribolla gialla
resa spumeggiante attraverso il metodo Charmant lungo, che al naso
palesa fiori gialli e tocchi di frutto polposo. Il finale lievemente amarognolo, tipico del vitigno, garantisce beva. I frutti di mare crudi ringrazieranno (12 euro); www.contedattimismaniago.it.
Tasca d’Almerita Brut 2006 Da Chardonnay che provengono dalla
Contea di Sclafani, questo Spumante sa abbinare la finezza dell’uva
con il calore del terroir. Tutto questo si traduce in profumi intensi e fragranti di mela, associati ad acidità e a un frutto ricco come l’isola da
cui proviene (17 euro); www.tascadalmerita.it.
Bisol Jeio noSO2 Integro e puro come un velista che sfrutta soltanto
gli alisei per vedere il mondo, questo Jeio mostra come sia il Prosecco, scevro da invadenze tipiche della solforosa. Al naso il noSo esprime infatti mela granny e lieviti; la bocca non è da meno, ripercorrendo le medesime sensazioni (13 euro); www.bisol.it.
Montresor Regina Nera La regina dà scacco matto al gusto. Il merito è tutto di una bollicina fine, ottenuta con metodo Charmant lungo da
uve Pinot Nero e Sauvignon. Il naso sa di erbe aromatiche mentre in
bocca il frutto è evidente anche se mai stucchevole, merito di una buona acidità (13 euro); www.vinimontresor.it.
Clos Naudin Vouvray méthode traditionelle Si tratta di un’insolita declinazione dello Chenin Blanc, anche se fedelmente riprodotta
sottoforma di Spumante da chi vuole evitare diserbanti e concimi chimici. Possiede una mineralità effervescente a cui si accoppia un buon
frutto. Acidità di sottofondo. Sa sposare magnificamente i frutti delle nasse (16 euro); www.teatrodelvino.it.
BIANCHI
Campodelsole San Pascasio Pagadebit 2008 In pratica uva Bombino che, viste le alte rese, in Romagna veniva usata dai viticoltori per
pagare i debiti. Il rovere transalpino non ne turba l’integrità fatta di note marine e minerali innestate su di un frutto piuttosto turgido. Mai un
vinello (12 euro); www.campodelsole.it.
Cantina Modica di San Giovanni Lupara 2008 Ideale per un pranzo a bordo dove il vitigno Insolia, con le sue note solari di mandorla zuccherata, bilancia la sapidità di un desinare a base di frutti di mare. La
bocca è caratterizzata da una nota acida molto piacevole che slancia il
sorso (8 euro); [email protected].
Fazi Battaglia Verdicchio dei castelli di Jesi Classico Superiore
Ekeos 2008 L’azienda e il vitigno sono simboli della regione Marche, così come l’ostro per i navigatori è il vento del Sud. Il vino sa declinare con franchezza un territorio, proponendolo con freschezza e
frutto. La struttura non manca così come la capacità d’invecchiamento (13 euro); www.fazibattaglia.it.
Azienda agricola Pinna Vermentino 2007 Ideale per la barca questo Vermentino prodotto a Surrau, vicino ad Arzachena, mostra le sue
doti di spessore gustativo. Ha un colore giallo dorato e sa esprimere
una nota di buccia del frutto con note ossidative date dall’assenza di
solfiti. Naturalezza di frutto anche in bocca (12 euro); tel. 339.6289894.
Ceretto Blangè Arneis 2007 Vitigno di una regione che il mare lo
vede da lontano, ma che invece costituisce uno dei migliori abbinamenti con la cucina di mare. Fruttato leggero con tipiche note di pera,
che tuttavia in bocca sviluppa una nota acida che difficilmente si riscontra in questo vitigno (12 euro); www.ceretto.it.
ROSATI
Piera Martellozzo Rosé Spumante Dry Cuvée Raboso vinificato in
bianco e Pinot nero (circa 15%) che visivamente diventano porpora, poi
al naso rosa e lampone, infine in bocca alle sensazioni olfattive si aggiunge una piacevole nota carbonica piuttosto fine, merito del metodo
Charmant lungo (10 euro); www.martellozzo.com.
La Badiola Acquagiusta Rosato 2008 Se l’acqua intorno alla barca
è salata, quella «giusta» in realtà è un rosato toscano di Castiglione
della Pescaia. Al naso nessuna confusione perché l’Alicante è vigoroso e potente, qui tuttavia si mostra fine (10 euro); www.andana.it.
Castello Monaci Kreos 2008 Vino tra due mari come la regione da
cui proviene: il Salento. Negroamaro e Malvasia nera brillano del colore rosso granato, che al naso declina la rosa, anche quella secca. Sul
finale del sorso piccoli tocchi minerali (7 euro); www.castellomonaci.it
La Marogna Merlin Cocai rosato Cabernet, Merlot, Sangiovese,
Rondinella coltivate biologicamente si spogliano dei colori originari
Nella pagina a fianco, le 20 etichette scelte per l’ora di pranzo suddivise tra bollicine, bianchi, rosati e rossi: questi vini, così come gli altri selezionati per i diversi momenti della giornata
trascorsa in barca, si caratterizzano per la gradazione alcolica più bassa, la freschezza di beva e la fragranza oltre a una buona capacità aromatica che contrasta il profumo di mare.
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ma non delle singole peculiarità, componendo un blend dominato dai
frutti rossi. In bocca si ripetono le stesse sensazioni arricchite da una
vena amara piacevole (5,50 euro); www.lamarogna.it
Azienda Agricola Palazzo SIArOSé 2008 Bollicina a base di Pinot
Nero e Chardonnay, se il naso è connotato dalla fragola, in bocca aggiunge anche la sensazione di ciliegia che dona alla bocca una dimensione orizzontale, rendendola quindi più completa. Ideale col «maiale
del mare», cioè il tonno (8 euro); www.aziendaagricolapalazzo.com
ROSSI
Tormaresca Fichimori 2008 Ha il colore dell’amarena brinata, perché
va servito freddo. Nonostante la temperatura, questo Negroamaro propone note di floreali al naso e ancora nuance di ciliegia piuttosto polposa all’assaggio. Buona la persistenza (13 euro); www.tormaresca.it.
Az. Agr. A’ Maccia Rossese 2006 Rossese puro e crudo senza stabilizzazioni o interventi legnosi. È tipico sin dal colore con un intrigante
rubino chiaro. In bocca, profumi fruttati che diventano velluto, impersonato da mora e susina. La glacette gli dona (9 euro); www.amaccia.it.
Ariola Lambrusco Marcello Da uve Lambrusco maestri al 100%,
circumnaviga la mora in quanto a colore, a profumi e a gusto. Se al naso compare anche una sottile nota floreale di geranio, in bocca la nota
acida aiuta chiaramente la bevibilità. Da provare, ben freddo, con il
fritto di paranza (7 euro); www.viniariola.it.
Icario Rosso 2007 Ha un uvaggio in prevalenza costituito da Sangiovese, proveniente dalla zona di Montepulciano. La famiglia Cecchetti ha deciso di accompagnare al vitigno toponomasticamente più
tipico, la morbidezza nordica del Teroldego e del Merlot. Speziato e
minerale in bocca (7,50 euro); www.icario.it.
Fertuna Lodai 2006 Assemblaggio composto da Cabernet Sauvignon,
Merlot e Sangiovese. Al naso le tre uve si traducono in piccoli frutti rossi, mentre in bocca, a tannini rigogliosi, fanno da contraltare ancora i
frutti rossi, note verdi e di torrefazione (16 euro); www.fertuna.it.
cena
Perlage eleganti, ma non solo francesi, per prelibatezze
ittiche, senza però dimenticare i rossi
Come nel guardaroba del vero Monsieur rivierasco non può certo mancare il navy blazer, ideato per gli ufficiali della Hms Blazer in occasione di
una visita della regina Vittoria, così le cambuse che si rispettino non potranno certo lesinare sui vini più adatti per la cena. Sia che si affronti la
navigazione del gusto a fuochi spenti, dando quindi il via a crudità ittiche, sia che si decida di dar fuoco ai prodotti d’acqua, meglio sarà approvvigionarci a dovere. Bianchi eleganti, magari poco frequentati, prodotti da uve come l’italianissima Cortese o il Trebbiano, proseguendo con
l’internazionalità dello Chardonnay, fino alla mineralità del Riesling. I
perlage non potranno che essere i più eleganti, non necessariamente «pescando» solo sulla transalpinità dello Champagne, ma attingendo anche
ai tanto versatili, ma non meno nobili, Franciacorta o metodi classici del
Trentino. Apparentemente «fuori bordo», quindi non dotati di piede marino, tuttavia i rossi sapranno districarsi a dovere su primi piatti a base di
scorfano, come accanto a un bel filetto di tonno del Mediterraneo.
BOLLICINE
Yarden Blanc de blancs 2000 Metodo classico prodotto solo con uve
Chardonnay a nord d’Israele, la bocca è forse un tantino costruita, ma
ineccepibile. Lieviti, note tostate su di un solido «scafo» costituito dallo Chardonnay e dalle sue note acide (27 euro); www.gajawines.com.
Pol Roger Champagne 1999 Per il 60 % Pinot Noir e per il resto
Chardonnay che cromaticamente si vestono di un bel giallo dorato. Il
naso è un po’ esile con note di scorza d’agrumi e accenni di lieviti. La
bocca privilegia la freschezza alla muscolarità, cui si aggiungono nuance di anice (65 euro); Campo di Sasso Distribuzione, tel. 0586.671960.
Ferrari Perlè Nero 2003 Possiede una maturità spumantistica associata a quella degli acini di Pinot nero. Una grande prova di un’azienda che ormai da anni è una vera fuoriserie del perlage. Note di nocciola, tostature, ma anche in bocca goloserie di pasticceria, sempre sostenute da acidità (38 euro); www.ferrarispumante.it.
Cavalleri Franciacorta Collezione Esclusiva 2001 Assolo di Chardonnay di Erbusco, probabilmente la zona che esprime la maggiore finezza di questo vitigno. Al naso nota di crema pasticciera e ananas,
che in bocca acquistano anche l’acidità degli agrumi canditi. L’architettura del perlage è qui arte (50 euro); www.cavalleri.it
Gaidoz-Forget Champagne 1999 Blanc de noirs con prevalenza di
Pinot Noir. Il naso «salpa» con note dolci di frutta candita che virano
Il gruppo enoico della pagina a fianco rappresenta i vini per la cena, l’appuntamento più importante con il desinare tra le onde dopo una giornata trascorsa in mezzo al mare. Bianchi
eleganti e bollicine sono i preferiti e si accompagnano a piatti di pesce crudo o cucinato. Spazio anche ai rossi, che se non sono proprio da barca, si abbinano a un gustoso filetto di tonno.
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su quelle di panettone. La bocca, ripartendo da queste sensazioni, le
«complica» unendo una vena acida di agrumi molto piacevole e decisamente rinfrescante (50 euro); www.capagio.it.
BIANCHI
Marina Cvetic Trebbiano d’Abruzzo 2007 Vino che conferisce a
un vitigno forse un po’ troppo banalizzato una finezza e una potenza
ancora poco usuali. Grasso ma con buone doti di beva, i riscontri gustativi sanno di una complessità fatta di miele, vaniglia e agrumi canditi. Grande persistenza (26 euro); www.masciarelli.it.
La Scolca Gavi dei Gavi 2008 Da vigne di uva Cortese, questo vino
sa esaltare le proprie caratteristiche di sapidità e di dolcezza, attraverso sensazioni di pesca bianca e di sambuco, increspate da note marine
e minerali. «Il naufragar m’è dolce in questo Gavi», avrebbero sicuramente detto a Recanati... (25 euro); www.scolca.it.
Massa Vecchia Ariento 2002 L’azienda di Massa Marittima produce
questo vino a base di Vermentino che resta in affinamento per oltre un
anno in rovere. È un bianco che non subisce maquillage chimici sin
dalla pianta. Il risultato è vero, fatto d’integrità con rimandi grassi, mielati e tocchi sapidi (30 euro); www.velier.it.
Castello della Sala Cervaro 2007 Prevalenza di Chardonnay ma
anche una leggera percentuale di territorio, data dal Grechetto. Al
naso note di torrefazione e di vaniglia. La bocca è impetuosa alternando toni acidi ad anice, con morbidezze di caffè. È la polena degli
Chardonnay italiani (37 euro); www.antinori.it.
Weinback Riesling Grand cru Schlossberg 2004 Da preferire a
temperature leggermente alte, non annoia né l’olfatto né il gusto. A un
attacco di idrocarburi subentrano tropicalità, che si assestano su di una
nota di cedro, prima fresco poi candito. Un’acidità di sottofondo invoglia l’assaggio (45 euro); www.gajawines.com.
BOLLICINE ROSATE
Antica Fratta Franciacorta Essence Rosé 2005 La leggera prevalenza di Chardonnay si riscontra in una raffinata nota di fragola decisamente ricca di polpa ma anche di
sottile acidità. Molto buona la persistenza che, tuttavia, non va ad affaticare l’assaggio successivo. Delicatezza abbinabile ai crostacei al naturale
(30 euro); www.anticafratta.it.
Deutz Champagne Rosé sa. Dalla
muscolarità del territorio di Aÿ, ecco
una Maison che invece sceglie, nauticamente parlando, di navigare solo
con le vele. Ecco «dispiegato» lo stile
Deutz, fatto di soffuse ma avvertibili
sensazioni, come in questo rosé, dove
i frutti rossi si odorano e assaporano
(48 euro); www.fazibattaglia.it.
Uberti Franciacorta Francesco I Rosé Democrazia tra Pinot nero
e Chardonnay che, grazie alla permanenza sui lieviti attorno ai 36 mesi, permettono a questo Franciacorta di affrontare qualsiasi abbinamento marittimo. Mora, lampone maturo, ma anche note cosmetiche,
per un gusto sartoriale (25 euro); www.ubertivini.it.
Laval Champagne Rosé Champagne di Cumières che «dall’albero
di maestra» sembra un Borgogna con le bollicine. Attacchi di arachide al naso, che poi divengono minerali e di rabarbaro. In bocca, polpa e acidità di amarene, ingentilite da note di garofano. Uno Champagne d’arrembaggio (65 euro); www.moonimport.it.
Philipponnat Champagne Reserve Rosé Maggioranza di Pinot nero, di cui circa l’8% vinificato in rosso. Il colore è salmone mentre naso e gusto si dividono tra astringenze di frutti rossi e dolcezze di agrumi canditi, non mancano le sensazioni minerali. La persistenza è più
che buona (45 euro); www.moonimport.it.
ROSSI
Cabreo Black 2006 Per la cena in black tie ecco il compagno liquido ideale. Da uve Pinot nero coltivate a Panzano, questo vino associa
la freschezza del Pinot nero, abbinandolo al terroir toscano. Il risultato è una mora densa e succosa, ricca di sfumature dolci e aspre (25 euro); www.tenutefolonari.com
Castellare I Sodi di San Nicolò 2004 Sangiovese e Malvasia nera
che in questo vino si rivelano con grande nitore, frutto di un’attenzione anche in fase di affinamento. I legni saranno solamente quelli dei
ponti su cui questo vino verrà stappato. Imprescindibile con le zuppe
di pesce più robuste (42 euro); www.castellare.it
Marchiopolo Perricone 2003 Vitigno denominato anche Pignatello,
all’assaggio non manifesta incertezze, frutto dell’utilizzo per la vinificazione e per l’affinamento di solo acciaio e botte grande. Toni grigliati al naso, associati in bocca anche a sentori di ciliegia cotta con tannini morbidi (22 euro); www.marchiopolo.it.
Sada Carpoli Igt Toscana 2006 Qui, il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc e il Petit Verdot sono vinificati in acciaio e vengono affinati in barrique fino a 24 mesi. Ancora giovane, palesa inizialmente tannini evidenti e note verdi del Cabernet
Sauvignon. Dopodiché, arriva il frutto
rosso maturo a ingentilire (24 euro);
tel. 0586.650180.
Binner Cuvée Beatrice Pinot noir
2007 Pinot nero alsaziano insolito,
prodotto in questa versione solo in
grandi annate e lasciato integro; l’azienda segue i dettami dell’agricoltura
naturale. Naso ipnotico, ricorda un
hammam, con i suoi vapori speziati e
fioriti di rosa. In bocca è paradigma
del vitigno (30 euro); www.velier.it.
Per i vini da mare di «Spirito diVino», ecco i protagonisti che hanno preso parte alla selezione delle 80 etichette, questa volta fotografati nella zona living del Ferretti 780, l’originale
e insolito «luogo di degustazione» ancorato a Cattolica, in provincia di Rimini, nella Marina nuova dove si trova l’Easea>Show del gruppo Ferretti, ovvero il boat show permanente.
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meditazione
A fine pasto c’è il Rum ma anche altri distillati.
Che si accompagnano con un sigaro
«Quindici uomini, quindici uomini... E una bottiglia di rum», dicevano nell’isola del tesoro i pirati. Perché allora non fidarsi di cotanti
veleggiatori e dedicare ai fine pasto più robusti il vero spirito dei Caraibi che porterà un po’ di colori e profumi di terre lontane, anche a chi
è ormeggiato in mari meno nobili e suggestivi. Il Rum tuttavia non è
il solo tra i distillati a essere adatto alla barca, largo allora ai poco comuni Brandy o, per chi non può fare a meno del distillato bianco, un
elisir a base di fiori o radici. I più ponderosi e compassati invece verseranno nei bicchieri grandi meditazioni dolci tra tutte, essendo in mare aperto, un grande Porto vintage, per attraccare se non il corpo almeno i propri pensieri anche in mezzo al mare. Per tutti, l’unico abbinamento sono a seconda della latitudine mediterranea: baklavas, frutta martorana, seadas o i dolci della tradizione partenopea. Per chi non
ha la benda sull’occhio ma se la sente dentro, l’unico compagno sul
ponte sarà un sigaro. Dalle lontananze a base di tabacco di Cuba o
Santo Domingo, fino alle volute più aspre e veraci del nostro Toscano.
MEDITAZIONI
Porto Rozes Vintage 1997 È da sempre un «porto» sicuro dove approdare con le proprie meditazioni, che siano pensieri o azzurre volute di sigaro. Le note di ciliegia, tabacco dolce e legno di rosa sono alcune tra le emozioni di questo vino (70 euro); www.vrankenpommery.it.
Gastaldia Torcolato 2006 Color zafferano per questa meditazione veneta. Il naso ricorda albicocche disidratate e miele di acacia, con piccoli tocchi di vernice. La bocca è rinfrescata da una piacevole nota acida, pur palesando sensazioni olfattive (20 euro); eshop.gastaldia.it.
Hofstätter Joseph Gewürztraminer Spätlese 2007 Aromatico e
tardivo si ancora su toni agrumati dolci, come arancia candita e cedro,
per poi salpare verso lontananze esotiche fatte di mango. Sul finale la
rosa è in piena fioritura. Mai greve, ci conduce lontano anche se saldamente ormeggiati (30 euro); www.hofstatter.com.
Velenosi Visciole Vino e frutta, vecchia consuetudine che si rinnova
anche grazie a un’azienda che si erge come un faro della viticoltura
marchigiana. L’acidità delle marasche e i tannini del vino dominano
questo elisir veramente extravagante (20 euro); www.velenosivini.com.
Zaccagnini Clemantis 2001 Da uve Montepulciano provenienti dal
vigneto San Clemente, opportunamente appassite. Intrigante perché
appena aperto segnala una nota di tartufo che diventa cacao amaro, fino alla marmellata di mora. In bocca è pasta di mandorle e ciliegie ferrovia mature (45 euro); www.cantinazaccagnini.it.
DISTILLATI
Selezione Moon Demerara Rhum distilled 1974 Affinato in botti di
Sherry. I legni che hanno ospitato il vino spagnolo gli donano le note di
frutta secca, mentre lo zucchero Demerara lo intride di dolcezze di tamarindo, arancia zuccherata, vaniglia bourbon e pere cotte. Per raffinati bucanieri (250 euro); www.moonimport.it.
Distilleria Boroni Liquore di Aloe Vera Chiare fresche dolci acque
verrebbe da dire osservandone la trasparenza. Invece questo liquore di
fiori di aloe esprime note terrose e resinose al naso, mentre la bocca è
dominata da una tempesta di note balsamiche. Per armatori di rompighiaccio (65 euro); www.distilleriagenziana.it.
Selezione Samaroli Demerara Dark Rum 1991 Dolce ma insolito,
con un sorso piuttosto asciutto quasi dai toni di Whisky, merito anche
della melassa che dà corpo senza esasperare la dolcezza. Cuoio, sigaro, gomma arsa, miele di castagno, spezie e altre virilità a profusione.
Dolcemente misogino (120 euro); www.moonimport.it.
Villa Zarri Brandy Grado Pieno 19 anni Brandy realizzato con l’Ugni blanc italiano, cioè il Trebbiano, distillato con cura e prodotto in soli 1000 esemplari, la maggiore età esprime una leggera nota minerale
e una più evidente di albicocca disidratata. In bocca banana essiccata
e sul finale cuoio (80 euro); www.villazarri.com.
Ron Vigia Gran Reserva 18 años Ron cubano con una nota di melassa di canna da zucchero che col tempo nel bicchiere assume toni leggermente bruciati. Il palato si connota per l’arancia candita e nuance di
cacao. Finale di mandorla zuccherata (80 euro); www.moonimport.it.
SIGARI
Cuaba Salomones (184x57 RG) Figurado che potrebbe trovarsi a mal
partito in mezzo alle acque, tanto i suoi rimandi gustativi sono terrosi e
rimembranti il pepe, la frutta secca e cacao. Se fosse un’imbarcazione
sarebbe un Dolphin 64 della Mochi Craft, blasé quel tanto che basta.
Toscano Originale Il primo, il migliore? sicuramente l’unico. Duro e
puro come i veri lupi di mare. O piace o lo si disgusta ma non lascia mai
indifferenti. Con la tipica nota d’incenso squassa il palato come il gemello della Bora, il Vardarac, che spira su persone e navi.
Por Larrañaga Exclusivo Alemania (165x42 RG) Elegante con foglie
di fascia colorado claro, che acquisiscono brillantezza e blasone dalla
doppia anilla. Un po’ box pressed, non tradisce il fumatore alternando legnosità a dolcezze che virano al caramello. Circumnavigatore del gusto.
Davidoff Special R (124x50 RG) Se il modulo forse non è dei più
eleganti, la Maison ginevrina compensa attraverso l’allure di foglie, costruzione e aromi. In bocca dolce, con l’aggiunta della tipica nota dry.
Un classico per l’aperitivo ma che osa anche nel dopo cena marinaro.
Padron Churchill Natural (178x47 RG) Nicaragua dalla punta ai piedi per un sigaro che forse più assomiglia ai cugini dell’Isla Grande. Le
sensazioni sono solidamente ancorate al continente con nuance di terra
bagnata e legno; interessante la Fortaleza. Un vero sigaro da armatore.
Distillati e sigari, i degni compagni e la conclusione migliore della giornata: dopo cena, è il momento della meditazione, da soli o in compagnia, magari volgendo lo sguardo all’orizzonte
e i penseri all’infinito se si è ancorati in rada, accompagnati dal solo sciabordio delle onde. Rum e Cuabni qui la fanno da padroni, ma non vanno dimenticati Brandy e Porto.
SPIRITO diVINO
SPIRITO diVINO
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( SE BACCO HA IL PIEDE MARINO )
centellinare
Per le occasioni importanti spazio alle grandi bottiglie
di cantine italiane o Maison transalpine
Per non sentirsi pesci fuor d’acqua in occasioni importanti, sarebbe meglio
dotare la propria cambusa di grandi bottiglie. Lo spazio per loro non sarà certo enorme. Pensiamo a grandi bianchi italiani, francesi ma non solo, per poi passare, tra le bollicine, alle grandi Cuvée de prestige delle Maison transalpine. Infine i rossi, in genere contraddistinti dal Pinot noir, che
non pregiudica finezza ed eleganza, se servito a temperature leggermente
inferiori è capace di stupire per la versatilità in fase di abbinamento. Se il
nastro azzurro veniva assegnato alle navi che compivano nel minor tempo la traversata degli oceani, queste bottiglie andranno invece a rallentare
il piacere di una cena a base di pesci bianchi pescati a lenza o di ostriche.
ROSSI
Perrot Minot Morey Saint Denis 2004 Colore è da Pinot noir, al naso
alterna cannella e cipria, che lasciano il posto a più androgine note carnose. In bocca, il sorso è dominato da frutta polposa e tocchi cuoiati; l’acidità lo allunga e lo porta «al largo» (72 euro); www.ercolebrovelli.it.
Egly Ouriet Ambonnay Rouge 2006 Da una zona di effervescenze
ecco l’insolito. Affina fino a 22 mesi in botte. Al naso, sensazioni minerali associate a una nota fumé, in bocca, sensazioni di burro e frutta rossa. Tannini vellutati, gradita piacevolezza (78 euro); www.moonimport.it.
Ca’ del Bosco Pinero 2004 Nella crasi del nome si condensa un capolavoro prodotto dal vitigno rosso più elegante. L’intepretazione di Ca’ del
Bosco è sartoriale, cucendo territorio bresciano e tipicità del vitigno. Agile ma non svelto, energico, mai muscoloso (68 euro); www.cadelbosco.it.
De Courcel Pommard 1er cru Clos des Epenots 2006 Vigne di Pinot noir di 60 anni e barrique (33% nuove) per un massimo di 23 mesi. In bocca, speziature che terminano in cuoio e tabacco dolce. Bocca
ampia e materica, acidità sottotono (120 euro); www.teatrodelvino.it.
Paul Jaboulet Aîné Hermitage La Chapelle Syrah e Valle del Rodano per un vino che emoziona nelle brezze marine, scalda nelle tempeste.
Pepe, nota carnosa, fumo di pipa, poi gentili frutti di bosco. La bocca non
sbadiglia, amplifica le sensazioni del naso (130 euro); www.meregalli.it.
BIANCHI
Domaine La Roche Chablis Grand cru Reserve de L’Obiedience
2005 Annata complicata gestita al meglio dal savoir-fare del Domaine.
Naso con scorza di limone e pera zuccherata, che lasciano il passo a note torrefatte. «L’approdo» in bocca ricalca le sensazioni olfattive inondandole di mineralità, acidità sussurrata (135 euro); www.meregalli.it.
Dominique Laurent Mersault 1er cru Poruzot 2005 Naso «transatlantico» per dimensioni e sfumature. Agrumi in scorze e polpa, poi note
di caffè. In bocca sapido come il mare, ancora agrumi e nota affumicata.
Il miglior frutto della terra in mezzo al mare (90 euro); www.moonimport.it.
Arnaud Ente Mersault Clos des Ambres 2004 Chardonnay che fa
perdere la rotta, quanto meno al gusto. Spiazza tanto è grasso, profondo, saziante, senza mai essere greve, con note di anice, tocchi minerali e toni di caffè (95 euro); www.ercolebrovelli.it
Lopez de Heredia Viña Tondonia Blanco Gran Reserva 1987 Assemblaggio di Viura (85%) e Malvasia (15%), dal colore giallo dorato
intenso. Al naso aromi di mandorla, cera d’api e mela golden. In bocca si amplificano le sensazioni olfattive e si svela un’acidità che farà affinare il vino ancora per molto tempo (74 euro); www.teatrodelvino.it.
Gaja e Rey 2002 «Sensemozionale» dopo un giusto riposo in bottiglia. Non si sa mai se trattenerlo nelle cambuse o aprirlo e mandare un
messaggio nella bottiglia vuota, non per salvare se stessi ma per chiedere dove ritrovarlo, per poi riperdersi (140 euro); www.gajawines.com.
BOLLICINE
Taittinger Comtes de Champagne 1998 Attacco marino con nota iodata
e ittica, poi diventa acido di agrumi, infine acquista una nota di caffè. La
bocca segue il naso, annichilendo per profondità e spessore. Ammiraglio
del Blanc de blancs (140 euro); www.pescarmona-importatori.it.
Pommery Cuvée Louise 1999 Maison storica e con questa bottiglia ribadisce un blasone giustamente meritato. Finezze minerali, di torrefazione e frutto al naso, la replica in bocca sempre con finezza, che solo
una grande signora sa dispensare (120 euro); www.vranken-pommery.it.
Pol Roger Winston Churchill 1998 Se fosse un uomo stiamo parlando di un ministro dell’ammiragliato della marina britannica. Lo Champagne dona emozioni fatte per l’oggi ma che saranno ancor meglio domani (170 euro); Campo di Sasso Distribuzione, tel. 0586.671960.
De Venoge 1996 Blanc de blancs Lo Chardonnay esprime tutte le sue
caratteristiche di finezza, connotandosi di toni minerali e fruttati. In bocca la cremosità prevale sulla freschezza con una piacevole nota di limone candito. Ottima persistenza (70 euro); www.vinimontresor.it.
Ayala Cuvée Perlè 2001 Paritetico come uvaggio (50% di Chardonnay e Pinot noir) diventa smodato in quanto a sensazioni. Inizialmente
il naso è polveroso poi dolce di crema pasticciera poi
ancora fruttato di mela. Bocca incontenibile
per numero di sensazioni. Perlè senza ostrica
(140 euro); www.meregalli.it
Qui sopra, il Ferretti 780, teatro della degustazione: si tratta di un 24 metri (78 piedi) dotato di due motori Mtu 2000 da 1.660 cavalli che gli consentono di raggiungere i 29 nodi a velocità
di crociera, 33 di punta massima. Nella pagina a fianco, alcune delle etichette scelte per quelle occasioni importanti come cene con tavole finemente apparecchiate e pietanze ricercate.
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