Il giusto mix
Transcript
Il giusto mix
AUDIO VIDEO HOME THEATER DIGITAL IMAGING CONNECTED HOME HOME STUDIO AWARDS HOME THEATRE PHILIPS HTS9241 SINTOAMPLIFI A/V DENON AVR 3312 DIFFUSORI MARTIN LOGAN MOTION/DYNAMO AMPLIFICATORE STEREO PASS INT-30A LETTORE CD MUSICAL FIDELITY M3CD ww LETTORE UNIVERSALE OPPO BDP 95EU it inREGALO SCOPRI CHI HA VINTO GLI OSCAR DELL’ANNO le. VIDEOPROIETTORE MITSUBISHI HC9000D ita TV PLASMA PANASONIC TX-P50VT30E dig TV LCD SAMSUNG UE46D8000 w. af and the winner is... 37 DIGITALE SINTOAMPLIFICATORE A/V YAMAHA RX-V671 DIFFUSORI DALI IKON 5 MKII LETTORE BLU-RAY PANASONIC DMP-BDT310 CUFFIE PIONEER HDY-2000 FOTOCAMERA REFLEX NIKON D54100 VIDEOCAMERA PANASONIC HDC-SD900 MEDIA PLAYER WESTERN DIGITAL TV LIVE HUB NAS LACIE NETWORK SPACE MAX I MIGLIORI FILM IN BLU-RAY IDEE PER RENDERE UNICO IL TUO IMPIANTO A/V ANNO 54 DICEMBRE 2011 € 4,90 ITALY ONLY SUPERTEST CUFFIE & AURICOLARI 8 PRODOT OTTI SUL BAN NCO DI PROVA A SU QUESTO NUMERO TV PANASONIC P42GT30 Prestazioni assolute TV SHARP LC40LE830E Il 3D con un colore in più VPR INFOCUS SP8602 Professione cinema DIFFUSORI B&W PM1 Nella botte piccola… SISTEMA STEREO DENON PMA 1510AE DCD 1510AE Il giusto mix INEMA ME C HO IL RE LEONE 3D KUNG FU PANDA 2 HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE – PARTE 2 3D THE ART OF FLIGHT LE AMICHE DELLA SPOSA L’ULTIMO DEI TEMPLARI THE CONSPIRATOR 13 ASSASSINI AT THE END OF THE DAY NIGHTMARE – DAL PROFONDO DELLA NOTTE IL GATTOPARDO ROMA CITTÀ APERTA LA VIE EN ROSE VIDEODROME 21 GRAMMI SPARTACUS CUFFIE E AURICOLARI TEST LE MAGNIFICHE 8 L’ALTA FEDELTÀ NON SI MISURA SOLO CON I MIGLIORI DIFFUSORI. QUESTI OTTO MODELLI DI CUFFIE E AURICOLARI DI FASCIA ALTA PERMETTONO DI APPREZZARE LA MUSICA AL MEGLIO. NON SONO PRODOTTI ECONOMICI, MA RIESCONO DAVVERO A TRASFORMARE L’ESPERIENZA DI ASCOLTO A Testo Francesco Destri photo Marco Martucci A circa un anno di distanza dalla precedente comparativa di cuffie hi-end siamo voluti tornare sull’argomento con una nuova prova dedicata agli audiofili più intransigenti. Rispetto allo scorso gennaio, infatti, abbiamo scelto quattro cuffie di fascia più alta (dai 400 ai 800 euro circa) e altrettanti auricolari in-ear di eccellente qualità con un range di prezzo dai 350 ai 515 euro. Una scelta quest’ultima apparentemente poco incline a chi cerca la massima fedeltà sonora, ma in realtà il mercato degli IEM (In-ear monitor) è in pieno fermento, un po’ per la diffusione sempre più capillare di smartphone, tablet e device portatili dalle spiccate qualità musicali in grado di riprodurre anche formati lossless, un po’ per un salto qualitativo che negli ultimi anni ha portato alcuni modelli a insidiare molto da vicino le migliori cuffie di fascia alta. Per le prove, che hanno richiesto molto tempo soprattutto per un minimo rodaggio delle cuffie più “difficili”, abbiamo utilizzato il BD-A1010 (il nuovo lettore Bluray 3D universale di Yamaha recensito proprio su questo numero) collegandolo al Lehmann Audio Black Cube Linear USB, un ottimo amplificatore per cuffie con guadagno fino a 20db. Abbiamo poi aggiunto un iPad di prima generazione e un Samsung Galaxy S per testare a fondo gli auricolari nel loro ambiente più naturale (ovvero quello portatile), mentre per i file lossless abbiamo testato il nuovo DAC Xonar Essence One di Asus (che è anche un ottimo amplificatore per cuffie) collegato a un PC tramite USB. Per il “software” musicale ci siamo invece affidati a CD Audio, SACD, MP3 codificati a 192 e a 320 Kbps e anche ad alcuni file in FLAC e in AIF, cercando di spaziare il più possibile tra i generi. Tra i titoli scelti If I Could Only Remember Your Name (David Crosby), Come Away With Me (Norah Jones), Dead Bees on a Cake (David Sylvian), Iowa (Slipknot), Rio (Keith Jarret), The Dark Side of the Moon (Pink Floyd), Essence (Lucinda Williams), Requiem (Luigi Cherubini – SACD), Symphnoy No. 6 (Mahler - SACD) e dischi test Chesky e Telarc. 092 I AFDIGITALE.IT AFDIGITALE.IT I 093 TEST AKG Q701 / AUDIO-TECHNICA ATH-W1000X IN SINTESI Ci si innamora di queste cuffie solo guardandole. Eppure il lungo rodaggio e qualche indecisione timbrica se si alza un po’ il volume ne fanno un modello poco adatto a chi ascolta musica a 360 gradi. IN SINTESI Difficile trovare una cuffia così “universale” a un simile prezzo. La proposta di AKG è infatti risultata ideale anche per l’attività in studio, senza nulla togliere all’ascolto musicale. GARANTISCE QUINCY JONES SCHEDA TECNICA TIPO Dinamica aperta RISPOSTA IN SEQUENZA 10-39.500 Hz IMPEDENZA 62 Ohm SENSIBILITÀ 105 dB PESO 235 g LUNGHEZZA CAVO 3 e 6 metri (removibile) ACCESSORI Adattatore spinotto da 3,5 mm DISTRIBUITO DA Kenwood Via Sirtori, 7/9 20129 Milano Tel. 02.204821 www.kenwoodstore.it GARANZIA 2 ANNI 433,57 euro PREZZO DI LISTINO Comfort eccezionale Prezzo molto interessante Ideale anche in studio di registrazione Cuffia non facile da pilotare Non aspettatevi bassi spinti 094 I AFDIGITALE.IT N Non che l’endorsement di nomi altisonanti faccia sempre rima con qualità e prestazioni, ma se un guru della produzione e degli studi di registrazione come Quincy Jones decide di associare il suo nome a delle cuffie AKG, le aspettative non possono che essere alte. Al momento le Q701 sono le cuffie professionali di punta del produttore austriaco e fanno parte della serie Reference, che tante soddisfazioni ha già dato con i modelli K601 e K702. Tra tutte le cuffie qui analizzate le Q701 sono quelle con i padiglioni più grandi, ma nonostante ciò sono anche quelle più leggere e quelle che hanno assicurato un ascolto più prolungato senza l’insorgere di fastidio, stanchezza e sudorazione. Esternamente le cuffie possono suggerire caratteristiche da DJ, ma è solo per i generosi padiglioni. La fascia sopratesta è interamente in cuoio e molto comoda, mentre il più esile archetto superiore e alcuni elementi secondari suggeriscono una sensazione più “plasticosa”, a tutto vantaggio del peso e quindi della comodità. I due cavi da 3 e 6 metri con connettore a 3 pin mini-XLR si possono staccare dal padiglione sinistro e nel nostro caso, vista la vicinanza del punto di ascolto con il PC e il lettore Yamaha, abbiamo trovato il cavo più lungo fin troppo scomodo. Entrambi sono ben costruiti e non abbiamo notato interferenze di sorta anche avvicinando le cuffie al PC. Ascolto. Nominalmente le Q701 hanno un’impedenza di 62 Ohm e una sensibilità di 105 db, ma abbiamo dovuto alzare il volume dell’Essence One e dell’Audio Black Cube Linear più del dovuto per ottenere un livello simile alle altre cuffie, a conferma di come i modelli di punta della casa non siano facilissimi da pilotare (pensateci bene insomma prima di accoppiarle esclusivamente a un iPod o a una scheda audio economica). La sonorità delle Q701 è ben lontana da una classica cuffia per DJ; anzi, chi cerca bassi spinti e preponderanti troverà ben poche soddisfazioni in queste cuffie, che prediligono una resa molto neutra ma capace di far risaltare al meglio l’intero spettro delle frequenze. Questa caratteristica aiuta non poco in fase di registrazione e di mixing in casa (a patto di avere un buon ampli dedicato) o in uno studio di registrazione. L’assenza di dominanti e di colorazioni è infatti ideale per monitorare l’ascolto con la massima EDITORS’ CHOICE IT neutralità possibile e, se a questo aggiungiamo l’elevato dettaglio di strumenti e voci, ecco che le Q701 possono davvero diventare la scelta ideale per chi vuole abbinare ascolto e produzione musicale. Abbiamo inoltre apprezzato la riproposizione della membrana con diaframma proprietario Varimotion che in effetti, sfruttando la sua composizione a doppio layer (un po’ come il Duofoil di Sennheiser), favorisce una maggior omogeneità nei salti di dinamica più spinti e tra i diversi generi musicali. ESTETICA 12345 1COMFORT 2345 COSTRUZIONE 1 2345 QUALITÀ MUSICALE 12345 QUALITÀ/PREZZO 12345 GIUDIZIO COMPLESSIVO 4 ½ NOME IN CODICE GRANDIOSO SCHEDA TECNICA TIPO Dinamica chiusa RISPOSTA IN SEQUENZA 5-42.000 Hz IMPEDENZA 42 Ohm SENSIBILITÀ 100 dB PESO 350 g LUNGHEZZA CAVO 3 metri (fisso) ACCESSORI DISTRIBUITO DA Prase Engineering S.r.l. Via Nobel, 10 30020 Noventa di Piave (VE) Tel. 0421 571411 www.prase.it GARANZIA 2 ANNI 761 euro PREZZO DI LISTINO Look elegante e costruzione curata Gli amanti del jazz e della classica le ameranno Necessita di un lungo rodaggio Non ideali per un ascolto ad alto volume N Nemmeno a farlo apposta tra pochi mesi AudioTechnica festeggia i cinquant’anni di attività e per l’occasione il produttore giapponese ha realizzato le Anniversary Edition della ATH-W3000, cuffia da 1.400 dollari, e dell’amplificatore AT-HA5000, che si avvicina ai 3.000 dollari. Questa breve introduzione per far capire a chi non conosce il marchio che si parla di prodotti hi-end, con una lunga e gloriosa tradizione anche per quanto riguarda le cuffie in legno. Audio-Technica realizzava infatti 15 anni fa il suo primo modello wood (W10VTG), per poi passare alle W100 e alle W1000 mantenendo sempre un livello costruttivo elevato. Ora tocca alla quarta generazione e abbiamo scelto le ATH-W1000X (Grandioso), seconde solo alle ATHW5000 ma molto più appetibili per un costo di circa la metà. Le ATH-W1000X vengono presentate in una confezione elegante e sinuosa (si respira subito aria di musica classica), ma l’involucro di cartone sottile e la parte sagomata in plastica color porpora che ospita le cuffie non sono soluzioni all’altezza della fascia di prezzo e, stranamente, manca anche il classico riduttore jack da 6,3 mm a 3,5 mm. Per il resto però basta osservare e tenere in mano le cuffie per accorgersi della loro estrema eleganza. I padiglioni in ciliegio di Asada, il jack con connettore dorato e finiture in legno, i driver da 53 mm e il doppio archetto sottile mettono subito in chiaro la qualità costruttiva. La calzata è confortevole fin da subito anche grazie alle piccole alette che premono pochissimo sul capo, mentre i padiglioni in pelle non ci hanno fatto sudare eccessivamente anche dopo ascolti prolungati. Ascolto. Tra tutte le cuffie le ATH-W1000X sono quelle dalle performance più particolari e soggettive, nonché il modello che ha richiesto un maggior rodaggio per notare un certo stacco qualitativo dai primissimi ascolti. Rispetto alle W1000 abbiamo notato fin da subito una maggiore quantità di bassi, una loro più precisa collocazione nell’immagine sonora e un dettaglio più netto anche nei passaggi strumentali più veloci, come in alcuni brani jazzati con il contrabbasso in primo piano. Gli alti e gli acuti sono riproposti con grande delicatezza e ci siamo trovati a nostro agio anche con brani più duri e difficili che ritenevamo poco adatti a questo genere di cuffie, comunque eccellen- ti anche se utilizzate con un device portatile di buon livello. Il limite maggiore che abbiamo riscontrato è l’eccessivo risalto dei medioalti a volume elevato; si inizia a perdere qualcosa in dinamica e gli strumenti tendono a diventare un po’ troppo invadenti, mentre sulle sibilanti nei master più “spinti” le voci tendono a toccare picchi di saturazione. Si può ovviare a questo problema mantenendo un volume medio, anche se da cuffie simili ci saremmo aspettati un comportamento meno sensibile. ESTETICA 12345 COMFORT 12345 COSTRUZIONE 12345 QUALITÀ MUSICALE 12345 QUALITÀ/PREZZO 12345 GIUDIZIO COMPLESSIVO 3 ½ AFDIGITALE.IT I 095 TEST DENON AH-D5000 / SENNHEISER HD650 IN SINTESI Difficilmente Sennheiser sbaglia con una cuffia di questo livello e infatti siamo di fronte a un modello comodo, per nulla stancante e con una resa musicale leggermente scura. IN SINTESI I bassi la fanno da padrone in questa cuffia chiusa targata Denon, che risulta eccellente anche su tutte le altre frequenze. La calzata dopo un po’ stanca e fa sudare leggermente. SICUREZZA TEUTONICA LA BELLEZZA DEL MOGANO SCHEDA TECNICA TIPO Dinamica chiusa RISPOSTA IN SEQUENZA 5-45.000 Hz IMPEDENZA 25 Ohm SENSIBILITÀ 106 dB PESO 350 g LUNGHEZZA CAVO 3 metri (fisso) ACCESSORI Adattatore spinotto da 3,5 mm DISTRIBUITO DA Audiodelta Via Pietro Calvi, 10 20129 Milano Tel. 02.54115008 www.audiodelta.it GARANZIA 2 ANNI 799 euro PREZZO DI LISTINO Bassi potenti ma sempre controllati Costruzione impeccabile Non comodissima per ascolti prolungati Prezzo non per tutti 096 I AFDIGITALE.IT P Pur non avendo alle spalle una lunghissima tradizione in fatto di cuffie, Denon ha recuperato velocemente il tempo perso con l’uscita di numerosi modelli di grande interesse e non è un caso se abbiamo scelto le AH-D2000 nella comparativa pubblicata su AF Digitale del novembre 2008. Questa volta tocca alle sorelle maggiori AH-D5000. Queste cuffie chiuse di fascia alta vengono presentate in una confezione in cartone piuttosto anonima e ben poco resistente, soprattutto rispetto al case in legno delle AH-D7000. All’apparenza ricordano le JVC HPEDX1000 soprattutto per i padiglioni in mogano, ma le somiglianze sono numerose anche rispetto alle AHD2000, con cui condividono l’archetto imbottito in pelle, la struttura in magnesio, le caratteristiche tecniche (impedenza, sensibilità, range di frequenze), il cavo di 3 metri in rame OFC rivestito in tessuto, il diaframma del trasduttore in microfibra, i driver da 50 mm e la struttura interna dei padiglioni asimmetrica studiata apposta per creare una sorta di camera di risonanza. L’impatto estetico suggerisce insomma un ottimo mix di eleganza e solidità e, nonostante il pe- so, abbiamo trovato le AHD5000 molto comode, calzanti e con una pressione sul capo e sulle orecchie mai stancante, anche se dopo due ore di ascolto continuato i rivestimenti in padiglioni interni in pelle tendono a far sudare l’orecchio. Ascolto. La bassa impedenza (25 Ohm) e l’elevata sensibilità (106 db) fanno delle AH-D5000 cuffie molto adatte a un utilizzo con smartphone e lettori portatili. In realtà ciò è vero fino a un certo punto e, nonostante la maggior adattabilità delle Denon a sorgenti di “basso profilo” rispetto agli altri modelli qui recensiti, il ricorso ai nostri due ampli dedicati si è rivelato determinante per apprezzare appieno le capacità delle cuffie. Le prime impressioni mettono in risalto un discreto isolamento dall’ambiente esterno (come da tradizione per cuffie chiuse di questo livello), ma è soprattutto la spinta sui bassi a colpire le nostre orecchie. Si tratta di un’impostazione che però non colora mai eccessivamente il suono e che si mantiene su livelli sempre naturali, senza code eccessive e con un dettaglio che solo raramente (e solo a volume molto alto) perde in incisività. Sa- lendo con le frequenze, apprezziamo anche la gamma media e medio-alta, con voci maschili e femminili ottimamente riprodotte e con solo qualche problema sulle sibilanti, benché questo limite si presenti solo con certe registrazioni caratterizzate da un mastering molto spinto. A essere sinceri abbiamo preferito il sound delle AH-D5000 più con generi moderni e “spinti”. Il costo non ne fa la scelta ideale per chi cerca il miglior rapporto qualità-prezzo. ESTETICA 12345 COMFORT 12345 COSTRUZIONE 12345 QUALITÀ MUSICALE 12345 QUALITÀ/PREZZO 12345 GIUDIZIO COMPLESSIVO 4 SCHEDA TECNICA TIPO Dinamica aperta RISPOSTA IN SEQUENZA 10-39.500 Hz IMPEDENZA 300 Ohm SENSIBILITÀ 103 dB PESO 260 g LUNGHEZZA CAVO 3 metri (removibile) ACCESSORI Adattatore spinotto da 3,5 mm DISTRIBUITO DA Exhibo Via Leonardo Da Vinci, 6 20854 Vedano al Lambro (MB) Tel. 039 - 49841 www.exhibo.it GARANZIA 2 ANNI 592,90 euro PREZZO DI LISTINO Ottimo equilibrio timbrico Calzata comoda e poco stancante Sprecate senza un amplificatore apposito Cuffia leggermente “scura” Q Quando si parla di cuffie la tedesca Sennheiser è sempre in prima linea anche per quanto riguarda la gamma audiofila. Se il catalogo vede ancora al primo posto la HD 800, in seconda posizione troviamo le HD 650 scelte per questa recensione e, sebbene si tratti di un modello con alcuni anni alle spalle, il suo successo e le sue qualità sono tali da non ritenerlo affatto superato. Le HD 650 possono essere classificate come una derivazione delle ormai mitiche HD 580 e più esattamente dell’edizione Jubille del 1995, che tanta gioia hanno portato alle orecchie degli appassionati. La confezione è decisamente ingombrante ma anche solida e permette di ospitare le cuffie in tutta sicurezza; al suo interno troviamo il minimo indispensabile, ovvero un microscopico manuale informativo con i dati tecnici del modello e un adattatore jack da 6,3 a 3,5 mm con connettori dorati. Le cuffie hanno un peso nella media e i soffici cuscinetti in velluto nero danno fin da subito una grande sensazione di morbidezza, anche se alle prime calzate si può avvertire una leggera pressione sulle orecchie. Bisogna però ammettere che rispetto alle HD 598 provate sul numero di gennaio l’ascolto prolungato risulta meno faticoso; il cavo di tre metri è a Y con le due estremità che possono essere scollegate dalle cuffie in caso di rottura del cavo. Ascolto. Le caratteristiche tecniche non le rendono le cuffie più adatte in abbinamento con un device portatile; anzi, se si vuole pilotare al meglio un’impedenza così elevata è consigliabile un amplificatore dedicato. A livello di ascolto siamo rimasti positivamente colpiti, soprattutto perché ci aspettavamo quella “scurezza” di suono tanto discussa dai possessori. Invece, anche se la brillantezza non può dirsi il punto forte di queste cuffie, abbiamo riscontrato solo in parte questa caratteristica e per lo più nei primissimi ascolti. Dopodiché si ha una resa sonora di livello elevato. Seppur con una leggerissima enfasi sui medioalti, che però non colora eccessivamente il suono se non su certe voci femminili, l’ascolto si è rivelato eccellente in quasi tutta la gamma. Giusto i bassi più profondi non hanno una definizione elevata, ma si tratta di sottigliezze difficilmente percepibili a un orecchio non allenato e ci siamo trovati molto bene a utilizzarle anche come cuffie da studio (nel nostro caso per la registrazione di chitarre acustiche ed elettriche), non avendo notato particolari colorazioni e avendone apprezzato la buona neutralità. Il dettaglio è sempre elevato e l’immagine stereo precisissima; in ambito rock una simile definizione e medio bassi così morbidi e per nulla invasivi non si trovano spesso in cuffie di simile fascia di prezzo. ESTETICA 12345 COMFORT 12345 COSTRUZIONE 12345 QUALITÀ MUSICALE 12345 QUALITÀ/PREZZO 12345 GIUDIZIO COMPLESSIVO 4 TEST GRADO GR10 / KLIPSCH IMAGE X10 IN SINTESI Gli auricolari ideali per la musica classica? I Klipsch Image X10 ci si avvicinano molto e dalla loro possono vantare una leggerezza notevole e un comfort molto elevato. IN SINTESI Le Grado GR-10 confermano il sound neutro e privo di colorazioni tipico del marchio newyorkese. Il costo si fa sentire e gli accessori sono i meno ricchi tra tutti i modelli provati. DUE PIUME NELLE ORECCHIE POTERE NEUTRO SCHEDA TECNICA TIPO Auricolari intraurali RISPOSTA IN SEQUENZA 20-20.000 Hz IMPEDENZA 32 Ohm SENSIBILITÀ 116 dB PESO 9 g LUNGHEZZA CAVO 1,3 metri ACCESSORI Cuscinetti in schiuma morbida e silicone DISTRIBUITO DA Definitive Audio Via L. Tolstoj 24/7 20146 Milano Tel. 02.4224726 www.audioclub.it GARANZIA 2 ANNI 482,79 euro PREZZO DI LISTINO Elevata neutralità Pesano pochissimo Ottimi con smartphone e tablet Dotazione scarna Alcuni potrebbero trovarli fin troppo neutri 098 I AFDIGITALE.IT G Grado ha iniziato da poco a produrre auricolari in-ear, ma grazie al modello entrylevel iGi e al ben più impegnativo GR8 la casa americana si sta ritagliando uno spazio importante in questo settore. Gli auricolari GR10 sono il modello di punta di Grado e il prezzo lo dimostra chiaramente, anche se a vedere la confezione e il packaging non sembrerebbe. Fedele alla sua filosofia minimalista e spartana, Grado offre i GR10 in una confezione marrone-oro di cartoncino duro con un solo foglietto che elenca il contenuto della confezione, gli auricolari e due paia di cuscinetti in silicone di diversa misura che vanno ad affiancarsi a quelli già montati sugli auricolari: il minimo indispensabile. Visto il prezzo ci aspettavamo quantomeno un astuccio, un adattatore per jack da 6,3 mm o un archetto per i padiglioni. Il cavo in rame oxygen free lungo 130 cm è abbastanza robusto e il connettore da 3,5 mm è placcato in oro; gli auricolari di colore verde acqua colpiscono meno rispetto a quelli blu del modello GR8, ma donano comunque una certa eleganza e con i cuscinetti già montati abbiamo trovato la misura perfetta per le nostre orecchie. Come i modelli in-ear di un certo livello anche i GR10 montano un driver Moving armature con una risposta in frequenza dichiarata da 20 a 20.000 Hz, sensibilità di 116 dB e un’impedenza di 32 Ohm. Una bella differenza rispetto ai 120 Ohm dei GR8, che rende i GR10 auricolari molto più adatti per l’utilizzo con lettori portatili, smartphone e tablet rispetto al modello meno costoso. Ascolto. Una volta trovata la giusta posizione nel condotto uditivo e dopo un rodaggio di una quindicina di ore siamo rimasti colpiti positivamente. A convincere è soprattutto la neutralità del suono; niente bassi esagerati, nessun punch eccessivo o acuti troppo gracchianti e penetranti. Il sound è equilibrato, con bassi corposi e rotondi che non diventano mai slabbrati con i brani rock e metal più spinti e che non “strappano” nemmeno su certi elementi di stampo hip-hop. Notevole anche la risposta sui medio-alti, che restituisce un dettaglio molto elevato sia sulle voci (soprattutto quelle femminili), sia sugli strumenti. Anche con il volume al massimo di iPad e del Galaxy S non abbiamo notato distorsioni o accenni a saturazioni, ma vista la bassa impedenza sconsigliamo di tenere livelli così elevati per molto tempo. Resta da capire se vale la pena spendere 500 euro per degli auricolari, soprattutto se pensiamo di utilizzarli con device portatili per ascoltare MP3 e altri formati compressi. In questo caso non ci si devono aspettare miracoli e i miglioramenti rispetto ai GR8 sono limitati, ma è indubbio come l’ottimo isolamento dall’esterno e la neutralità del messaggio sonoro facciano la differenza. ESTETICA 12345 COMFORT 12345 DOTAZIONE 12345 QUALITÀ MUSICALE 12345 QUALITÀ/PREZZO 12345 GIUDIZIO COMPLESSIVO 3 ½ SCHEDA TECNICA TIPO Auricolari intraurali RISPOSTA IN SEQUENZA 5-19.000 Hz IMPEDENZA 50 Ohm SENSIBILITÀ 110 dB PESO 10 g LUNGHEZZA CAVO 1,3 metri ACCESSORI 2 astucci, presa per aereo, adattatore spinotto da 6,3 mm, cuscinetti in schiuma morbida e silicone DISTRIBUITO DA MPI Electronics Via De Amicis, 10 20010 Cornaredo (MI) Tel. 02.9361101 www.mpielectronic.com GARANZIA 2 ANNI 349 euro PREZZO DI LISTINO Eccezionale comodità Ottima riduzione del rumore I bassi non sono esplosivi Poco adatte ai generi più spinti Q Questi auricolari in-ear della casa americana sono i meno recenti tra quelli qui proposti, ma li abbiamo scelti perché ancora validi e perché in rete si possono trovare a un prezzo conveniente. Quattro anni fa venivano presentati come i più piccoli e leggeri e in effetti, nonostante anche altri modelli della concorrenza si siano indirizzati verso queste caratteristiche, siamo di fronte ad auricolari molto piccoli ed estremamente comodi, che dopo un po’ danno la sensazione di non avere nulla nelle orecchie. Gli auricolari a driver singolo offrono una risposta in frequenza teoricamente molto interessante (da 5Hz a 19kHz) e un’impedenza di 50 Ohm, che assieme ai 110 db di sensibilità li rendono adatti all’utilizzo con device portatili. Il cavo di circa 130 cm non ispira una grande sensazione di solidità e tende ad attorcigliarsi più spesso rispetto agli altri modelli qui recensiti, mentre il jack da 3,5 mm con connettore dorato esce ricurvo. Nell’elegante confezione cartonata dai colori vintage troviamo un astuccio grande con tre tasche interne e un piccolo contenitore a clip magnetica con al suo interno un adattatore per jack da 6,3 mm, una presa a due spinotti per l’aereo e un piccolo stick per la pulizia degli auricolari, oltre a un set di tre cuscinetti morbidi che si aggiunge al paio di misura media già montato sui due auricolari. Ascolto. Nel nostro caso abbiamo optato per i cuscinetti singoli più grandi, con i quali abbiamo ottenuto fin da subito un eccellente rapporto tra eliminazione del rumore esterno, comodità, stabilità nel condotto uditivo e resa dei bassi. L’ascolto iniziale denota un suono molto controllato. I bassi non sono corposi, ma la loro presenza è piacevole e ariosa, molto dettagliata con alcuni brani jazz e più normale con altri generi musicali più aggressivi. Dove gli Image X10 riescono a brillare veramente è nei medio-alti: resa controllata, voci penetranti, dettaglio elevato (le chitarre acustiche soprattutto). Si viene a perdere qualcosa in ampiezza tridimensionale e nei frangenti metal più spinti si nota una certa confusione, ma nel complesso la resa ci ha convinti e riteniamo gli Image X10 perfetti per gli amanti del poprock e per chi cerca soprattutto la comodità. I rumori esterni anche tra il traffico cittadino sono attenuati e toccando il cavo ripetutamente abbiamo notato poco rumore. I quattro anni trascorsi hanno influito negativamente su alcune assenze (controllo del volume e delle funzioni di riproduzione), senza contare che per generi un po’ più moderni come elettronica e hiphop si sente la mancanza di un bel punch sui bassi, ma il peso ridotto e la calzata degli auricolari sono pregi da non sottovalutare e non devono far pensare a un prodotto qualitativamente troppo “leggero”. ESTETICA 12345 COMFORT 12345 DOTAZIONE 12345 QUALITÀ MUSICALE 12345 QUALITÀ/PREZZO 12345 GIUDIZIO COMPLESSIVO 4 AFDIGITALE.IT I 099 TEST MONSTER TURBINE PRO GOLD / SHURE SE535 IN SINTESI Il modello più costoso tra i quattro è anche quello con la miglior qualità musicale, con il miglior equilibrio timbrico e con una riduzione del rumore estremamente efficace. D’altronde la professionalità di Shure non si discute IN SINTESI Se cercate bassi corposi e ascoltate soprattutto rock e hip-hop, questi auricolari targati Monster vi daranno molte soddisfazioni. Ottima la costruzione e la garanzia a vita. EDITORS’ CHOICE IT IL RE DEGLI ACCESSORI SCHEDA TECNICA TIPO Auricolari intraurali RISPOSTA IN SEQUENZA Nd IMPEDENZA Nd SENSIBILITÀ Nd PESO Nd LUNGHEZZA CAVO 1,3 metri ACCESSORI 2 astucci, adattatore spinotto da 6,3 mm, cuscinetti in schiuma morbida e silicone, panno per pulizia DISTRIBUITO DA MPI Electronics Via De Amicis, 10 20010 Cornaredo (MI) Tel. 02.9361101 www.mpielectronic.com GARANZIA A VITA 299 euro PREZZO DI LISTINO Tantissimi accessori Bassi ricchi e corposi Garanzia a vita Il dettaglio non è di riferimento Se non amate rock, metal e hip-hop passate oltre 100 I AFDIGITALE.IT G Gli appassionati di home theater conoscono Monster soprattutto per l’elevata qualità dei suoi cavi audio-video, ma dal 2009 l'azienda californiana ha iniziato a produrre anche cuffie e auricolari. Qui analizziamo i Turbine Pro Gold, che dopo i Miles Davis Tribute High Performance e i Turbine Copper Pro Advanced Professional, sono gli auricolari intraurali più costosi del catalogo Monster. Gli auricolari sono presentati in una delle confezioni più ricche ed eleganti mai viste per un prodotto di questo tipo. La scatola nera è pesante e solida, e contiene al suo interno due piccoli astucci in velluto nero, un panno per la pulizia, un corposo manuale multilingua e una quantità inusitata di cuscinetti in gomma e silicone di diverso colore e di dimensioni e consistenza differenti. In più troviamo un adattatore per jack da 6,3 mm e due archetti per facilitare la stabilità degli auricolari una volta inseriti nel condotto uditivo (necessità tutt’altro che banale con degli intraurali). Il cavo è naturalmente un Monster Cable di alta qualità con tecnologia Magnetic FluxTube e per fortuna non tende ad attorcigliarsi, mentre il connettore dora- to è a forma di L e sul cavo sinistro troviamo il ControlTalk, dispositivo con microfono studiato appositamente per iPod, iPhone e iPad con cui controllare il volume, gestire una playlist di brani o interrompere l’ascolto per una chiamata in arrivo. Ascolto. La costruzione dei Turbine Pro Gold è interamente in metallo e ciò, se da un lato ha influito leggermente sull’aumento del peso con il rischio di uno spostamento degli auricolari verso l’esterno del condotto uditivo, dall’altro ha permesso la diminuzione di risonanze e una resa sonora molto particolare. Basta poco per accorgersi di come questi auricolari offrano una spinta sui bassi maggiore della media, che pur senza mai sfociare in punch eccessivi tende a nascondere leggermente le voci maschili. Optando per i cuscinetti più grandi, i bassi risaltano ancora di più ma non a scapito del restante spettro di frequenze e in generale questi auricolari testimoniano di prediligere sonorità più moderne, soprattutto hip-hop, rock e metal. A livello di puro dettaglio abbiamo preferito i Grado GR10, ma rispetto a questi i Turbine Pro Gold Audiophile si comportano EREDI DI RAZZA meglio per chi predilige un sound più avvolgente, carico e ricco. Al massimo volume abbiamo notato su iPad saturazioni quasi impercettibili su alcuni picchi vocali femminili che però non si sono presentati sul Galaxy S, a dimostrazione di come spesso sia la sorgente a influire sul comportamento degli auricolari. Nel complesso l’ascolto ci è parso eccellente con quasi tutti i generi musicali e, considerando la quantità di accessori, il prezzo risulta adeguato. ESTETICA 12345 COMFORT 12345 DOTAZIONE 12345 QUALITÀ MUSICALE 12345 QUALITÀ/PREZZO 12345 GIUDIZIO COMPLESSIVO 4 SCHEDA TECNICA TIPO Auricolari intraurali RISPOSTA IN SEQUENZA 18-19.000 Hz IMPEDENZA 36 Ohm SENSIBILITÀ 119 dB PESO 41 g LUNGHEZZA CAVO 1,6 metri (removibile) ACCESSORI Astuccio, presa per aereo, adattatore spinotto da 6,3 mm, cuscinetti in schiuma morbida e silicone, controllo volume DISTRIBUITO DA SISME S.p.A. Via Adriatica, 11 60027 Osimo Stazione (AN) Tel. 071 - 7819666 www.sisme.com GARANZIA 2 ANNI 515,46 euro PREZZO DI LISTINO Ottima stabilità intraurale I tre microdrive fanno la differenza Riduzione del rumore molto efficace Il prezzo può “spaventare” Leggera enfatizzazione degli acuti D Difficile anche per un produttore affermato come Shure dare un degno successore agli SE530, tra gli auricolari in-ear migliori di sempre per cura costruttiva, qualità sonora e solidità. Un modello che ha venduto molto e che ha spinto la casa americana a proporne un’evoluzione forse non strepitosa come novità apportate ma in grado di migliorare ulteriormente l’esperienza di ascolto. Gli SE535 si caratterizzano per un cavo le cui due estremità si possono staccare dagli auricolari con una semplice pressione; in questo modo se si rompe accidentalmente il cavo lo si può sostituire senza dover per forza cambiare anche gli auricolari. Per il resto Shure ha optato ancora una volta per auricolari a triplo drive (due microwoofer e un microtweeter), ingrandendoli leggermente rispetto ai predecessori ma assicurando grazie alla forma particolare una stabilità perfetta. Gli SE535 vanno inseriti nel condotto uditivo facendo passare per forza il cavo sopra il padiglione dell’orecchio; a meno di fare movimenti davvero bruschi e continuati in palestra, in bicicletta o correndo, è quasi impossibile che gli auricolari si spo- stino o fuoriescano dal condotto. Una simile stabilità può sembrare “opprimente”, ma i benefici risultano chiari già dopo la prima ora di utilizzo e per tutti gli sportivi si tratta di un pregio da non sottovalutare. La confezione contiene un corredo di accessori standard; astuccio, adattatore per jack da 6,3 mm, presa per aereo, un bastoncino per pulire gli auricolari e un set completo di cuscinetti in schiuma morbida e silicone, un manuale e un controllo per il volume opzionale con ingresso femmina da applicare al terminale del cavo. Ascolto. Bastano pochi minuti per apprezzare la resa sonora di questi auricolari. Anche grazie all’eccezionale stabilità e ai diversi cuscinetti (soprattutto quelli in schiuma) la riduzione del rumore esterno è notevole (si arriva fino a -37db) e ciò permette di non esagerare con il volume a tutto beneficio della “salute” dei nostri timpani. Chi ha già provato gli SE530 non deve aspettarsi una resa rivoluzionaria, ma se si viene da auricolari a singolo drive la differenza è davvero significativa e non si deve affatto temere un effetto di eccessiva “separazione” dei tre microdrive. Anzi, la lo- ro coesione è sbalorditiva e l’intera gamma prende vita con estremo realismo, senza colorazioni particolari. Se sono risultati gli auricolari più neutri in assoluto, gli SE535 ci si avvicinano molto, pur con una maggior enfatizzazione degli acuti che potrà più o meno piacere ma che non colora eccessivamente il messaggio sonoro. Difficile a questo punto scegliere un genere più adatto a questi auricolari. Anche la musica classica viene riprodotta senza limiti particolari. ESTETICA 12345 COMFORT 12345 DOTAZIONE 12345 QUALITÀ MUSICALE 12345 QUALITÀ/PREZZO 12345 GIUDIZIO COMPLESSIVO 4 ½ AFDIGITALE.IT I 101
Documenti analoghi
AF01-11_094-103 tes..
una delle case più blasonate e innovative nella storia della costruzione di cuffie musicali. E la nuovissima cuffia portatile T 50 p non fa che aumentare il rispetto per un’azienda che orgogliosame...