Profili della Sarbanes-Oxley ed impatto nell`ordinamento italiano
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Profili della Sarbanes-Oxley ed impatto nell`ordinamento italiano
MARCO PREVITALI MATR. 47472 Profili della Sarbanes-Oxley ed impatto nell’ordinamento italiano RIASSUNTO Il Sarbanes-Oxley Act è la risposta legislativa americana agli scandali finanziari verificatisi all’inizio del corrente secolo. Due di questi in particolare hanno sollevato la necessità dell’introduzione di una legislazione più stringente: Enron Corporation e Worldcom. Le frodi perpetrate all’interno di questi colossi dell’economia americana hanno avuto risvolti altamente nocivi per il mercato azionario e, di conseguenza, per i singoli investitori. In una realtà come quella americana, dove il mercato azionario riveste un ruolo chiave nell’economia del paese, scandali di questo tipo sono potenzialmente in grado di mettere in ginocchio l’intero sistema economico. Per questo motivo, il 30 Luglio 2002 la firma del Presidente George W. Bush sulla legge proposta dai senatori Paul Sarbanes, democratico, e Michael J. Oxley, repubblicano, ha rappresentato il primo passo verso una maggiore regolamentazione delle società quotate. Obiettivo finale di questo atto legislativo è il ripristino della fiducia degli investitori e la protezione degli stessi da possibili frodi. Sempre secondo questa legge, ciò sarebbe possibile tramite il rafforzamento della corporate responsibility, l’introduzione di nuovi obblighi di informativa societaria, il miglioramento della qualità e della trasparenza della reportistica economico/finanziaria, il miglioramento dell’attività di revisione (sia interna che esterna) e, non meno importante, l’aggravio delle sanzioni applicabili per comportamenti fraudolenti da parte dei dirigenti societari. Per meglio chiarire quale sforzo sia stato richiesto alle società quotate, in questa trattazione si è analizzato il caso della sede italiana di una multinazionale americana , la Jabil Circuit Italia S.r.l. Secondo il Sarbanes-Oxley Act devono essere assoggettate agli obblighi di legge anche le unità dislocate al di fuori dei confini statunitensi ma che comunque facciano capo ad una società quotata americana. Il caso analizzato consiste nella revisione dei processi “SOX”, implementati nel 2005 presso la sede italiana, avvenuta tra Aprile e Giugno 2008. L’intento è quello di mostrare le conseguenze pratiche dal punto di vista delle società interessate dal provvedimento legislativo. Come già detto, questa legge ha tra gli obiettivi principali il miglioramento dell’attività di revisione. In questa trattazione è stata inoltre affrontata l’evoluzione di tale attività a livello internazionale in seguito agli scandali sopra citati e a livello nazionale in seguito ai casi Cirio e Parmalat. In particolare l’attenzione è stata posta sui tre nuovi principi di revisione introdotti e sull’aggiornamento di altri cinque, tutti strettamente legati a valutazione dei sistemi di controllo interno e rischio di frode. Un ulteriore punto di vista in materia di frode e falso in bilancio viene fornito dalla legislazione italiana e, in particolare, della cosiddetta “Legge sul Risparmio” (Legge 262/05). Le implicazioni che essa comporta per le società quotate sul mercato azionario italiano vegono messe in evidenza e successivamente rapportate a quelle che il Sarbanes-Oxley Act ha comportato nella realtà statunitense. Il confronto è stato effettuato in particolare prendendo in considerazione la sezione 404 del Sarbanes-Oxley Act che disciplina la continua documentazione, valutazione e test dei controlli sul sistema di reporting finanziario. Conseguentemente a questo focus specifico, il raggio dell’analisi è stato allargato fino ad evidenziare le differenze tra i due ordinamenti, americano ed italiano, in materia di corporate governance, pur sempre non allontanandosi dal campo della prevenzione delle frodi aziendali. L’attenzione è stata poi posta su cosa potrebbe comportare un’ipotetica introduzione del Sarbanes-Oxley Act nell’ordinamento italiano, evidenziando punti critici, lati negativi e lati positivi. La trattazione si conclude poi con un’analisi critica della legge “SOX” derivante dall’esperienza lavorativa presso la Jabil Circuit Italia che in sostanza vuole porre l’accento sul consistente investimento di risorse richiesto dalle aziende per l’adeguamento a questa disposizione, sull’aumento della burocrazia interna nelle società soggette agli obblighi del Sarbanes-Oxley Act e sulla regolamentazione dei rapporti tra società quotate e società di revisione.
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