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iL COMUNE DI LACCO AMENO CITrÀ METRoPoLITANA DI NAPOLI SERVIZIO AFFARI GENERALI UFFIcIO ScuoLA DETERMINA DEL RESPONSABILE DEL SER VIZIO AFFARI GENERALI &. N. 221S.A. del 24. 10.2016 Reg. Gen. n. 136/16 Determinazione a contrarre Indizione procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara per l’appalto del servizio di mensa scolastica anno scolastico 2016/2017 (art. 36, comma 2, lett. b) del D.Lgs. n. 50/2016) CIG Z3F1BD1E64. OGGETTO: — - — L’anno 2016, il giorno ventiquattro del mese di ottobre, IL RESPONSABILE DEL SERvizio AFFARI GENERALI Premesso: > che con decreto sindacale n. 12 del 29.07.2016 è stato conferito al Segretario comunale l’incarico di Responsabile del I Servizio Affari Generali; > che il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale “Vincenzo Mennella” richiedeva l’attivazione del servizio di refezione scolastica per gli alunni della scuola materna per a.s. 2016/2017 per un totale complessivo di circa 101 utenti (di cui 91 per gli alunni e 10 per il personale docente ed ATA); > che con provvedimento n. 91 del 24.10.2016 la Giunta Comunale deliberava di avviare una procedura negoziata ai sensi dell’art. 36 del D.Lgs. 50/2016, per l’affidamento del servizio di mensa scolastica per gli alunni della scuola materna dell’Istituto Comprensivo”Vincenzo Mennelia” a.s. 2016/2017, con un importo a base d’asta per il singolo pasto di € 4,50 (IVA al 4% inclusa come per legge), individuando quale sistema di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95, comma 3, del Decreto Legislativo 50/2016; Rilevato che: per l’intero anno scolastico è previsto un numero di pasti presunti pari a 12.726; l’importo contrattuale presunto ammonta ad € 57.267,00 (IVA al 4% inclusa come per legge); Atteso che per l’acquisizione del servizio di cui sopra, è necessario provvedere all’affidamento del medesimo ad idoneo operatore economico in qualità di appaltatore per darne compiutamente attuazione; Ritenuto che, ai sensi di quanto ammesso dalle disposizioni normative vigenti, Sussistono per procedere alla scelta del contraente mediante procec.ura negoziata senza previa resupposti pubblicazione di un bando di gara ai sensi dell’art. 36 comma 2 lett. b) del D.Ls. 18 aprile 2016. i. 50 in quanto trattasi cii servizi per un importo complessivo fino alla soglia di cui all’art. 35 del D.Lgs. n. 50/2016, comma 1, lettera d, con riferimento ai servizi specificati nell’allegato IX: - - Visto l’articolo 32 (fasi delle procedure di affidamento), comma 2, del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, il quale dispone che “prima dell’avvio delle procedure di ffidarnento dei contratti pubblici, le amministrazioni aggiudicatrici decretano o determinano di contrarre, in confonnità ai propri ordinamenti, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte”; Visto l’articolo 192, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 s.m.i., il quale dispone che “la stipulazione dei contratti deve essere preceduta da apposta determinazione del responsabile del procedimento di spesa indicante: a) ilfine che con il contratto si intende perseguire; b) l’oggetto del contratto, la sua forma e le clausole ritenute essenziali; c) le modalità di scelta del contraente ammesse dalle disposizioni vigenti in materia di contratti delle pubbliche amministrazioni e le ragioni che ne sono alla base”; Preso atto: > che in relazione al servizio di refezione scolastica non sono attive convenzioni stipulate da CONSIP di cui all’art. 26, comma 1, della legge 488/1999 e non risulta nei cataloghi elettronici MEPA; > che, pertanto, l’Amministrazione deve sviluppare un processo autonomo di acquisizione di tali servizi; Rilevato: > che in relazione all’appalto è stato predisposto, ai sensi dell’art. 26, comma 3 del D.Lgs. n. 8 1/2008, il documento unico di valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI); > che in relazione alla presente procedura di selezione del contraente il Codice Identificativo Gare (CIG)èZ3F1BD1E64; > i prezzi assunti a base di gara per la procedura di scelta del contraente rispettano i prezzi di riferimento di cui all’an. 9, comma 7, del D.L. n. 66/20 14 convertito in Legge n. 89/20 14 (così come dettagliati e pubblicati annualmente dall’ANAC); Dato atto che, ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016 che il Responsabile Unico del Procedimento per l’appalto del servizio di mensa scolastica anno scolastico 2016/2017, indetto con la presente determinazione è stato individuato nella delibera di Giunta Comunale n. 91 del 24.10.2016; Considerato che: > l’oggetto del contratto è l’espletamento del servizio di mensa scolastica anni scolastici 2016/2017; > il contratto sarà stipulato in forma pubblico amministrativa; > le clausole ritenute essenziali sono quelle previste dal capitolato; Ritenuto altresì di assumere quale criterio di selezione delle offerte quello del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’articolo 95, comma 2 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50; Preso atto che, ai sensi all’art. 51, conmia i del D.Lgs. n. 50/20 16, l’acquisizione oggetto di affidamento non può essere ulteriormente scomposto in lotti funzionali o prestazionali; Visto che il competente servizio ha predisposto lo schema della lettera d’invito ed i relativi allegati di gara per l’affidamento del servizio specificato in oggetto da attuarsi mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara secondo le particolari modalità stabiliti dall’art. 36. comma 2 lett. b) del D.Lgs. n. 50/20 16; Ritenuto, sulla base delle informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economico .inanziaria e tecnico organizzativa desunte dal mercato, di invitare a partecipare alla presente procedura di gara n°5 operatori economici; Preso atto che in base all’importo oggetto di affidamento, la Stazione Appaitante è tenuta al pagamento di € 70,00, quale quota contributiva a favore dell’Autorità per la vigilanza sui contratti ) — — — ‘‘ . ‘‘. — — pubblici di lavori, servizi e forniture di cui all’art. 1, commi 65 e 67, della Legge 23 dicembre 2005, n. 266 e che, pertanto, si rende necessario impegnare tale importo; Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 s.m.i.; Visto il D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50; Visto il d.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207 s.m.i. nella parte ancora in vigore; Visto il Decreto 19 aprile 2000, n. 145 s.m.i. nella parte ancora in vigore; Visto il regolamento comunale sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi; Visto il regolamento comunale di contabilità; Visto il regolamento comunale dei contratti; Visto il regolamento comunale sui controlli interni; DETERMINA 1. Di approvare le premesse della presente determinazione; anno scolastico 2. Di stabilire che per l’affidamento del servizio di mensa scolastica di un pubblicazione negoziata senza previa procedura 2016/2017 si procederà mediante bando di gara ai sensi dell’articolo 36, comma 2 lett. b) dell’articolo del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50; 3. Di assumere quale criterio di selezione delle offerte quello del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’articolo 95, comma 2 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 4. Di approvare la lettera d’invito e gli altri documenti di gara, allegati alla presente determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale; 5. Di invitare a partecipare alla presente procedura n°5 operatori economici individuati sulla base di indagine di mercato; 6. Di dare atto che l’ammontare complessivo del contratto in via presuntiva è pari ad € 57.267,00, PIA compresa; 7. Di dare atto che il costo dei pasti erogati agli alunni sarà a totale carico dei genitori, mentre il costo dei pasti erogati ai docenti ed al personale ATA sarà finanziato con fondi comunali, con successivo rimborso del M.I.U.R.; 8. Di dare atto che per detti costi a carico del Comune si procederà ad assumere il relativo impegno di spesa, ad avvenuta comunicazione dell’elenco dei fruitori da parte del Dirigente Scolastico, con separato provvedimento; 9. Di dare atto che il Responsabile Unico del Procedimento è la Dott.ssa Anna Li Pizzi; 10. Di dare atto che in relazione alla presente procedura di selezione del contraente il Codice Identificativo Gare (CIG) è Z3F1BD1E64; 11. Di disporre l’inserimento della presente determina nella raccolta di cui all’art. 183, comma 9, del D.L.vo n. 267 del 18.08.2000. — Il Respcle izio ari Generali COMUNE DI LACCO AMENO Città Metropolitana di Napoli CIG Z3FJBD1E64 Spett.le Impresa Lettera d’invito alla procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di OGGETTO: gara per l’appalto del servizio di mensa scolastica anni scolastici 2016/2017 (art. 36, comma 2, lett. b) del D.Igs. n. 50/2016). — L’impresa è invitata a partecipare alla procedura in oggetto presentando apposita offerta, intendendosi con l’avvenuta partecipazione, pienamente riconosciute ed accettate tutte le modalità, le indicazioni, le prescrizioni e quant’altro previsto dalla presente lettera di invito, disciplinare di gara e dal capitolato prestazionale. Articolo i Ente appaltante - 1. Il Comune di Lacco Ameno, in esecuzione della determinazione del Responsabile del servizio n. 22 S.A. del 24.10.2016 indice una gara di procedura negoziata per l’affidamento del servizio in oggetto, ai sensi dell’articolo 36, comma 2, lettera b) ,del D.Lgs.50/2016 assumendo quale criterio di selezione delle offerte il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. , Referenti Comune di Lacco Ameno Servizio Affari Generali Tel. 081/3330812 e-mail: [email protected] pec: [email protected] — — 2. Procedura di gara Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara ai sensi dell’art. 36 cornma 2 lett. b) del D.Lgs.n. 50/2016 s.m.i. Articolo 2 - Tipo di appalto e luogo di esecuzione Tipo di appalto: (allegato IX del D.Lgs. 50/20 16) Luogo di esecuzione: Luogo di consegna o di prestazione dei servizi: Scuola dell’infanzia deH’Istituto Comprensivo “Vincenzo Mennella” Articolo 3 Oggetto dell’appalto e importo a base di gara. il bando ha per oggetto i’affidamento de! servizio di refezione scolastica ner la seuoa materna del Comune di Lacco Ameno. - Il servizio di refezione scolastica comprende: 1. Approvvigionamento delle derrate alimentari e non alimentari, preparazione e cottura dei pasti per la Scuola dell’infanzia dell’istituto Comprensivo “Vincenzo Mennella”; 2. Trasporto presso il plesso scolastico interessato e relativa distribuzione; 3. Riassetto, pulizia e sanificazione dei locali interessati al servizio; 4. Gestione dei rifiuti e ogni altra attività accessoria al servizio; 5. Stampa, ritiro ed controllo della consegna dei buoni pasto; 3.1. Informazioni Il totale dei pasti per l’anno scolastico è circa 12.726. 11 prezzo unitario assunto come base d’appalto è di €4,50 (al lordo dell’IVA). Il servizio in appalto ha durata per l’anno scolastico 2016/2017 dal 16.11.2016 al 31.05.2017. L’importo complessivo dell’appalto riferito alla durata contrattuale (anno scolastico 2016/2017) è, ai sensi dell’articolo 35 del decreto legislativo 50/2016, pari a € 57.267,00 (Iva inclusa). L’importo a base d’asta è indicativo, perché la ditta aggiudicataria fatturerà sulla base dei pasti effettivamente forniti. Articolo 4 Termini e modalità di presentazione delle offerte. - — L’offerta dovrà pervenire all’ufficio protocollo del Comune, entro le ore 11,00 del giorno 14 novembre 2016. E’ ammessa la consegna mediante corriere. In tutte le ipotesi farà fede la data riportata nel timbro di acquisizione al protocollo del Comune. Si sottolinea che i termini di scadenza hanno carattere tassativo. Il recapito del plico rimane a esclusivo rischio del mittente per cui l’amministrazione non assumerà alcuna responsabilità qualora per qualsiasi motivo il plico medesimo non sia recapitato in tempo utile. I soggetti partecipanti sono tenuti a presentare la documentazione di seguito elencata, da inserirsi all’interno di un unico plico, debitamente chiuso e sigillato, controfirmato o siglato sui lembi di chiusura. Il plico dovrà riportare la seguente indicazione: Al Comune di Lacco Ameno Offerta per l’appalto del servizio di mensa scolastica. - Il plico deve contenere, a pena di esclusione, le seguenti buste: — — — Busta n. i documentazione amministrativa; Busta n. 2— offerta tecnica; Busta n. 3— offerta economica. — Tali buste devono essere a loro volta sigillate e controfirmate o siglate sui lembi di chiusura. All’esterno delle buste deve essere indicato il mittente, il relativo contenuto e la seguente dicitura: “Al Comune di Lacco Ameno Offerta per l’appalto del servizio di mensa scolastica”. - Articolo 5 Requisiti di idoneità professionale, capacità economica-finanziaria e tecnico-organizzativa - I concorrenti, a pena di esclusione, devono essere in possesso dei seguenti requisiti: Requisiti di idoneità professionale (art. 83, comma 1, lett. a) D.Lgs. n. 50/20 16 s.m.i.). a) iscrizione nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura; Requisiti di capacità economica e finanziaria (art. 83, comma 1, lett. b) D.Lgs. n. 50/2016 s.m.i.). b) fatturato minimo annuo globale, di cui all’83, comma 4, lett. a) del D.Lgs. n. 50/20 16 sm.i., conseguito negli ultimi tre esercizi antecedenti la data di invio della lettera d’invito, per un importo non inferiore a 1,5 volte l’importo a base d’asta (€ 85.900,50); Requisiti di capacità tecnico organizzativa (ari 83, comma I, lett. c) del D.Lgs n. 50/2016) c) di aver eseguito nell’ultimo triennio le seguenti prestazioni per servizi analoghi per n spcifico non inferiore ad € 85.90O,5O; Il concorrente potrà attestare il possesso dei requisiti speciali sopra dettagliati mediante dichiarazione sottoscritta in conformità alle disposizioni del d.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 (vedi allegato B predisposto dalla Stazione Appaltante). Articolo 6 Condizioni di partecipazione - Non è ammessa la partecipazione alla gara di concorrenti per i quali sussistono: 1) le cause di esclusione di cui aiI’art. dell’art.80 del D.Lgs. 50/20 16; 2) le cause di divieto, decadenza odi sospensione di cui all’art. 67 del D.Lgs. n. 159/2011; 3) le condizioni di cui all’art. 53, comma 16-ter del D.Lgs. n. 165/2001 o che siano incorsi, ai sensi della normativa vigente, in ulteriori divieti a contrarre con la Pubblica Amministrazione. Articolo 7 Modalità di verifica dei requisiti di partecipazione - La verifica del possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario sarà eseguito direttamente dalla commissione. Articolo 8 Documentazione da presentare e criteri aggiudicazione - Busta n. i Riportante la dicitura “DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA” Nella busta “A Documentazione Amministrativa” devono essere contenuti, i seguenti documenti: - — Domanda di partecipazione alla gara in bollo, sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente, con allegata la copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore; la domanda può essere sottoscritta anche da un procuratore del legale rappresentante ed in tal caso va allegata, a pena di esclusione copia conforme all’originale della relativa procura; Dichiarazione sostitutiva (è preferibile l’uso dell’allegato A), modello redatto dalla Stazione Appaltante) resa ai sensi degli art. 46 e 47 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 s.m.i. oppure, per i concorrenti non residenti in Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello stato di appartenenza, con la quale il concorrente assumendosene la piena responsabilità: a) dichiara, indicandole specificamente, di non trovarsi in nessuna delle condizioni preclusive previste dall’articolo 80, commi i, Iett. a), b), c), d), e), 1), g), 2, 3, 4, lett. a) b) c) d) e) f) g) h) i) 1) m), del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50; b) indica i nominativi, le date di nascita e di residenza degli eventuali titolari, soci, direttori tecnici, amministratori muniti di poteri di rappresentanza, tutti i soggetti muniti di poteri di rappresentanza, direzione e controllo e soci accomandatari secondo quanto previsto dall’art. 80, comma 3 del D.Lgs. n. 50/2016; e) dichiara che vi sono amministratori e direttori tecnici cessati nell’anno antecedente la data di invio della lettera di invito (in tal caso occorrerà specificare le eventuali condanne per i reati di cui all’art. 80, comma i lett a), b), c), d), e), fi, g), del D.Lgs. n. 50/2016 da questi riportate e dichiarare la completa ed effettiva dissociazione assunta da parte dell’impresa); oppure dichiara che non vi sono amministratori e direttori tecnici cessati nell’anno antecedente la pubblicazione del presente bando di gara; d) dichiara di non aver conferito incarichi professionali o attività lavorativa ad cx- dipendenti pubblici che hanno cessato il rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione da meno di tre anni i quali, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto di quest’ultime ai sensi dell’art dall’art 53, comma 16-ter del D.Lgs. 11. 165/2001 s.m.i; oppure c) dichiara di aver conferito incarichi professionali o attività lavorativa ad cx- dipendenti pubblici che hanno cessato il rapporto di iavoro con la Pubblica Amministrazione da meno di tre anni i quali, tuttavia negli ultimi tre anni di servizio, non nanno esercitato poteri autoritativi o egcziati ocr conto di quest’ultime ai sensi dell’art dall’art 53, comrnc l6-ter del D.Lgs. n. 165/2C01 s.m.i.; oppure dichiara di aver conferito incarichi professionali o attività lavorativa ad ex- dipendenti pubblici, dopo tre anni da quando gli stessi hanno cessato il rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione e quindi nel rispetto di quanto previsto dall’art 53, comrna 16-ter del D.Lgs. n. 165/2001 s.m.i.; dichiara g) di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nella lettera di invito alla gara, nel capitolato d’appalto e nel DUVRI; h) indica la Camera di Commercio nel cui registro è iscritto precisando gli estremi di iscrizione (numero e data), la forma giuridica e l’attività per la quale è iscritto che deve corrispondere a quella oggetto della presente procedura di affidamento ovvero ad altro registro o albo equivalente secondo la legislazione nazionale di appartenenza; i) dichiara remunerativa l’offerta economica presentata giacché per la sua formulazione ha preso atto e tenuto conto delle condizioni contrattuali e degli oneri compresi quelli eventuali relativi in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore ne luogo dove deve essere espletato il servizio; j) attesta di avere nel complesso preso conoscenza di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere influito o influire sia sull’espletamento del servizio, sia sulla determinazione della propria offerta; k) dichiara di essere edotto degli obblighi derivanti dal codice di comportamento adottato dalla Stazione Appaltante e si impegna, in caso di aggiudicazione, ad osservare e a far osservare ai propri dipendenti e collaboratori il suddetto codice, pena la risoluzione del contratto; 1) indica l’indirizzo PEC al quale va inviata l’eventuale richiesta di integrazioni di cui all’art. 83, comma 9 del D.lgs. n. 50/2016 (soccorso istruttorio) e qualsiasi altra comunicazione prevista dal medesimo decreto; m) autorizza qualora un partecipante alla gara eserciti la facoltà di “accesso agli atti”, la Stazione Appaltante a rilasciare copia di tutta la documentazione presentata per la partecipazione alla gara; oppure n) non autorizza, qualora un partecipante alla gara eserciti la facoltà di “accesso agli atti”, la stazione appaltante a rilasciare copia delle giustificazioni che saranno eventualmente richieste in sede di verifica delle offerte anomale, in quanto coperte da segreto tecnico/commerciale. La stazione appaltante si riserva di valutare la compatibilità dell’istanza di riservatezza con il diritto di accesso dei soggetti interessati; o) indica le prestazioni che intende affidare in subappalto; p) attesta di essere informato, ai sensi e per gli effetti del d.lgs.30 giugno 2003, n. 196, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la dichiarazione viene resa; f) Dichiarazione sostitutiva ai fini del rispetto delle norme in materia di sicurezza e prevenzione del personale (è preferibile l’uso dell’allegato D), modello redatto dalla Stazione Appaltante); Dichiarazione sostitutiva relativa al possesso dei requisiti di ordine speciali di cui al punto 5 della lettera d’invito gara, (requisiti di idoneità professionale, di capacità economica e finanziaria e di capacità tecnica e professionale), resa ai sensi degli art. 46 e 47 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 s.m.i. oppure, per i concorrenti non residenti in Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello stato di appartenenza (è preferibile l’uso dell’allegato B), modello redatto dalla Stazione Appaltante); Documento attestante la cauzione provvisoria. Alla cauzione con allegata la dichiarazione, di cui all’art. 93, conmia 8, del D.Lgs. n. 50/2016 concernente l’impegno a rilasciare la cauzione definitiva. L’importo della cauzione è pari al 2% dell’importo del servizio a base di gara pari a € 1.145,34 (millecentoquarantacinque/34) oppure a € 572,67 (cinquecentosettantadue/67), in caso di possesso dei requisiti di cui all’art. 93, comma 7 del Decreto Legislativo n. 50/20 16. a) La cauzione può essere costimita, a scelta dell’offerente, in contanti o in titoli del debito pubhìico garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito, presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno a favore dell’amministrazione aggiudicatrice. b) La fideiussione, a scelta dellofferente, può essere rilasciata da imprese bancarie o assicurative che rispondono ai requisiti di solvibilità previsti dalle ieggi che e disciplinano le rispettive attività o iasciata cagli intermediari f”nanzi2rl iscritti nell’albo di cui all’articolo [06 uci decreto egilativo 10 -t settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell’albo previsto dall’art. 161 del D.Lgs. n. 58/1998 e che abbiano i requisiti minimi di solvibilità richiesti dalla normativa vigente bancaria assicurativa. c) La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, comma 2, del codice civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante. d) La garanzia deve avere validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta. e) La garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell’affidatario, e sarà svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo. Si precisa che: le dichiarazioni di cui al precedente punto relative all’assenza di cause di esclusione di cui all’art. 80, comma I lett. a, b, c, d, e, f, g del D.Lgs. n. 50/20 16 devono essere rese anche dai soggetti previsti dall’articolo 80, comrna 3, della medesima norma. - la domanda, le dichiarazioni e le documentazioni, a pena di esclusione, devono contenere quanto previsto nei predetti punti. - Troverà tuttavia applicazione il principio del “soccorso istruttorio” previsto dall’art. 83 comma 9 del D.Lgs. n. 50/2016 s.mJ. in merito al procedimento sanante di qualsiasi carenza degli elementi formali quali la mancanza, l’incompletezza ed ogni altra irregolarità essenziale Il concorrente che vi ha dato causa sarà assoggettato, in favore della Stazione Appaltante, a una sanzione pecuniaria pari a 613,00 euro (ai sensi dell’articolo 83,comma 9, del codice dei contratti) del valore della gara e che dovrà essere corrisposta mediante bonifico alla Stazione appaltante. In tal caso la Stazione Appaltante assegnerà al concorrente o ai concorrenti interessati un termine non superiore a 10 giorni affinché siano rese, integrate o regolarizzate le dichiarazioni necessarie indicando il contenuto ed i soggetti che li devono rendere. Decorso inutilmente il termine assegnato, il concorrente sarà escluso dalla procedura di gara. nel caso d’irregolarità non essenziali ovvero di mancanza o d’incompletezza di dichiarazioni non indispensabili ai fini della procedura di gara, la Stazione Appaltante non ne chiederà la regolarizzazione, né applicherà alcuna sanzione. a norma dell’art. 95, comma 15, del D.Lgs. 11. 50/2016, ogni variazione che intervenga, anche in conseguenza di una pronuncia giurisdizionale, successivamente alla fase di ammissione, regolarizzazione o esclusione delle offerte non rileva ai fini del calcolo di medie nella procedura, né per l’individuazione della soglia di anomalia delle offerte. - - Busta n. 2 Riportante la dicitura “OFFERTA TECNICA” In tale busta, che dovrà essere debitamente sigillata e controfirmata o siglata sui lembi di chiusura, dovrà essere inserita l’offerta riferita al merito tecnico e alla qualità del servizio. Tale offerta, redatta in lingua italiana, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa partecipante e dai legali rappresentanti delle eventuali imprese raggruppate, dovrà specificare i seguenti elementi: 1. Progetto di gestione specifico per la mensa scolastica, specificando: piano per le modalità di stoccaggio, conservazione e lavorazione delle derrate, con particolare riferimento alle modalità di approvvigionamento, selezione ed accreditamento fornitori, nonché la produzione, il confezionamento, il trasporto e la distribuzione dei pasti piano di organizzazione del personale comprendente il numero degli operatori e relative qualifiche professionali; piano di pulizia e sanificazione con le modalità di pulizia delle stoviglie, dei contenitori e dei iocali sia dei centri cottura che dei refettori), specificando i prodotti utilizzati; 2. Relazione sull’organizzazione delle diete speciali; 3. Introduzione prodotti biologici. DOP, IGP, a Km 0, specificando quali prodotti con tali caratteristiche si intende introdurre; - - - 4. Relazione sulla gestione delle emergenze, in caso di eventuali guasti e/o imprevisti che compromettano il normale svolgimento del servizio; 5. Relazione sul programma di formazione; 6. Relazione su progetti di educazione alimentare e di educazione al consumo; 7. Relazione dettagliata inerente le proposte progettuali finalizzate al miglioramento del servizio stesso e/o alla riqualificazione delle attrezzature esistenti nei locali scolastici senza alcun costo aggiuntivo per la stazione appaltante. Gestione degli avanzi e delle eccedenze alimentari. La valutazione dei sopra citati elementi che compongono l’offerta tecnica e l’attribuzione dei relativi punteggi sarà effettuata dalla commissione giudicatrice nel rispetto di quanto previsto dalla seguente tabella. L’aggiudicazione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’articolo 95,comma 3,del D.Lgs. 50/20 16, da valutarsi, da parte della commissione giudicarrice, sulla base degli elementi di seguito descritti e con attribuzione dei punteggi in centesimi come segue: IALITÀ DEL SERVIZiO Totale 70 punti Il punteggio per la valutazione della qualità sarà assegnato secondo il giudizio insindacabile della commissione di gara secondo i seguenti criteri: Progetto di gestione specifico per la mensa scolastica Il punteggio massimo è da attribuirsi sommando i sotto elencati criteri: - - - piano per le modalità di stoccaggio, conservazione e lavorazione delle derrate, con particolare riferimento alle modalità di approvvigionamento, selezione ed accreditamento fornitori, nonché la produzione, il confezionamento, il trasporto e la distribuzione dei pasti (max 4 punti) piano di organizzazione del personale comprendente il numero degli operatori e relative qualifiche professionali (max 4 punti) piano di pulizia e sanificazione con le modalità di pulizia delle stoviglie, dei contenitori e dei locali (sia dei centri cottura che dei refettori), specificando i prodotti utilizzati (max 4 punti) Gestione delle diete speciali Il progetto deve contenere una descrizione sulle modalità di gestione delle diete speciali o di menù per utenze particolari Introduzione prodotti biologici, DOP, IGP, a Km O Per ogni prodotto BIOLOGICO introdotto sarà attribuito 1 punto fino ad un massimo di 4 punti Per ogni prodotto DOPIIGP introdotto sarà attribuito I punto fino ad un massimo di 4 punti Per ogni prodotto a Km O sarà attribuito i punto fino ad un massimo di 4 punti Quantificazione costo a pasto relativamente all’utilizzo, in caso di assenza del cuoco presso il centro cottura , di una figura equivalente I All’offerta migliore verrà attribuito il punteggio massimo; per le altre offerte verrà I: Max 12 punti Max 5 punti Max 1 unti pun I M ax 5 PUfl i ax attribuito un punteggio proporzionalmente inferiore Gestione delle emergenze Il progetto deve prevedere una descrizione sulle modalità di gestione delle emergenze che la ditta si impegna ad adottare, in caso di eventuali guasti e/o imprevisti che compromettano il normale svolgimento del servizio. Programma di formazione 11 progetto dovrà contenere il programma di tbrmazione ed aggiornamento che la Ditta si impegna ad applicare per tutta la durata dell’appalto al personaie impiegato nei servizio, specificando le materie oggetto della formazione, i tempi ed il relativo numero di ore. M 3 Progetti di educazione alimentare e di educazione al consumo Il progetto dovrà contenere l’indicazione, le tempistiche e le modalità di realizzazione di interventi rivolti ai bambini frequentanti la scuola interessata dal presente appalto, finalizzati allo sviluppo e al mantenimento di una corretta educazione alimentare ed educazione al consumo. Saranno, in ogni caso, valutate positivamente le proposte innovative e originali. 5 unti Migliorie (dettagliate adeguatamente) Max Proposte progettuali finalizzate al miglioramento del servizio stesso 25 unti L’aggiudicazione è effettuata in favore della Ditta che avrà conseguito complessivamente il punteggio più elevato. Non sono ammesse offerte recanti disposizioni difformi daL presente bando e dal capitolato speciale d’appalto, oppure offerte parziali, condizionate, con riserva o comunque non compilate correttamente. Busta n. 3 Riportante la dicitura “OFFERTA ECONOMICA” L’offerta, redatta in lingua italiana, dovrà essere presentata in bollo e sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa partecipante e dai legali rappresentanti delle eventuali imprese raggruppate. Deve riportare l’indicazione della percentuale che si applicherà sul prezzo unitario. Il ribasso dovrà essere espresso in cifre e in lettere. In caso di discordanza tra l’importo in cifre e quello in lettere, ai fini dell’aggiudicazione, prevarrà l’importo più vantaggioso per l’amministrazione (fac simile allegato C.) L’offerta, redatta senza cancellature o abrasioni, non potrà presentare correzioni ,se non espressamente confermate e sottoscritte. L’offerta così redatta deve essere chiusa nella suddetta busta interna. N.B. Nella dichiarazione d’offerta economica il concorrente deve indicare i costi interni per la sicurezza del lavoro di cui all’art. 95, comma 10 del D.Lgs. n. 50/2016, a pena di esclusione dalla procedura di gara OFFERTA ECONOMI , , 1.11 prezzo Unitario assunto come base d’appalto è di € 4.50 al lordo dell’IVA 2. Il massimo punteggio sarà attribuito all’impresa partecipante che avrà offerto il prezzo più basso, . 3. Il ribasso indicato si applicherà sul prezzo di cui al punto 1) 4. Per le offerte il punteggio sarà attribuito secondo la seguente formula:(prezzo x 30): prezzo offerto + basso offerto :___________________________________________________________________________________ Articolo 9 - Svolgimento delle operazioni di gara. La gara avrà inizio il giorno 14 novembre 2016g alle ore 12.00, presso l’Ufficio del Segretario comunale al I piano della sede del Comune di Lacco Ameno. Alla gara possono assistere rappresentanti delle imprese ad esclusione della parte che avviene in seduta riservata. Le offerte presentate dai concorrenti saranno esaminate da una commissione giudicatrice, nominata COfl apposita determinazione successivamente alla scadenza del termine per la presentazione delle offerte, secondo quanto disposto dall’articolo 77 del decreto legislativo n. 50/2016. il procedimento di gara sarà articolato in più fasi. In primo luogo la commissione esaminerà in seduta pubblica la documentazione amministrativa (Busta n. 1), ammettendo alla gara soltanto i concorrenti che risulteranno in regola con quanto disposto dal presente disciplinare di gara. Dopo l’apertura delle buste contenenti le offerte tecniche (Busta n. 2), che deve avvenire sempre in seduta pubblica, la commissione, in seduta riservata, provvede alla valutazione del merito tecnico delle offerte ed alla relativa attribuzione dei punteggi. Si procederà all’apertura delle buste contenenti l’offerta economica (Busta n. 3), solo per le Ditte che avranno ottenuto almeno 42(guarantadue) punti sui 70 (settanta) massimi possibili nella valutazione relativa alla Oualità del Servizio. Conclusa questa valutazione, si prosegue in seduta pubblica e, dopo aver dato lettura ai presenti della graduatoria di merito provvisoria, si procede all’apertura delle buste contenenti l’offerta economica (Busta n. 3) e all’attribuzione dei relativi punteggi. L’aggiudicazione sarà disposta nei confronti dell’impresa che avrà conseguito il maggior punteggio finale, dato dalla somma dei punteggi per l’offerta tecnica e per l’offerta economica. L’aggiudicazione sarà comunicata tempestivamente all’aggiudicatario, al concorrente che segue nella graduatoria e a tutti i candidati che hanno presentato un’offerta ammessa in gara, nonché a coloro la cui offerta sia stata esclusa. Non troverà applicazione il procedimento dell’esclusione automatica dalla gara delle offerte che presentino una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia individuata ai sensi dell’art. 97, comma 2 del D.Lgs. n. 50/2016. Saranno tuttavia sottoposte a verifica di congruità, a norma dello stessa norma, commi 1 e 2, le offerte che superino detta soglia. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 97, comma 6, ultimo periodo del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, la Stazione Appaltante può in ogni caso valutare la congruità di ogni altra offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa. Articolo 10. Altre Informazioni la presente lettera non prevede l’applicazione della clausola compromissoria; La Stazione Appaltante rende noto di aver aderito ai seguenti protocolli che saranno vincolanti anche per l’appaltatore in sede di esecuzione dell’appalto Il presente disciplinare è reperibile presso il seguente: Comune di Lacco Ameno Ufficio Segreteria. Ai sensi della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, si precisa che responsabile unico del procedimento è la Dott.ssa Anna Li Pizzi. — Il ALLEGATO A DOMANDA DI AMMISSIONE ALLA GARA E DICHIARAZIONE A CORREDO DELL’OFFERTA Appalto del servizio di mensa scolastica anni scolastici 2016/2017 Istanza di ammissione alla gara e connesse dichiarazioni ( articolo 80 del decreto legislativo - — OGGETTO 50/20 16 CIG Z3F1BD1E64 Il/la sottoscritto/a nato/a a in qualità di il dell’impresa con sede in codice fiscale n con con partita IVA n PEC CHIEDE di partecipare alla procedura negoziata indicata in oggetto come: A tal fine ai sensi degli articoli 46, 47 e 77-bis del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modifiche, consapevole delle sanzioni penali previste dalVarticolo 76 del medesimo d.P.R. n. 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate, DICHIARA: A) di non incorrere in un motivo di esclusione di cui all’art. 80, comma 1, del D.Lgs. n. 50/20 16 e precisamente di non avere subito alcuna condanna con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi delUarticolo 444 del codice di procedura penale per aver commesso i seguenti reati: a) b) c) delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 416, 416-bis del codice penale ovvero delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, nonché per i delitti, consumati o tentati, previsti dall’articolo 74 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, dall’articolo 291-quater del decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, 11. 43 e dall’articolo 260 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in quanto riconducibili alla partecipazione a un’organizzazione criminale, quale definita all’articolo 2 della decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio; delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater. 320. 321, 322, 322bis, 346-bis, 353, 353-bis, 354, 355 e 356 del codice penale nonché all’articolo 2635 del codice civile; frode ai sensi dell’articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee; delitti, consumati o tentati, commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell’ordine costituzionale reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche; e) delitti di cui agli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter. i del codice penale, riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo, quali definiti all’articolo 1 del decreto legislativo 22 giugno 2007, n. 109 e successive modificazioni; sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite con il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 24; -,gni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l’incapacità di contrattare con la pubblica a) amministrazione; d) o on incorrere in un motivo di esclusione di cui all’art. 80, comma 2, del D.Lgs. n. 50/2016 e B) di 11 precam1te che non sussistono a proprio carico di cause di decadenza, di sospensione o di divieto pre,ste dall’articolo 67 del decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all’articolo 84, comma 4, del medesimo decreto. crn incorrere in un motivo di esclusione di cui all’art. 80, comma 4, del D.Lgs. n. 50/20 16 e C) di 11 precisamente che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi rela[” al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti sulla base di quanto dettagliato nella norma citata. D) di incorrere in una delle situazioni costituenti motivo di esclusione ai sensi dell’art. 80, comma 5, del n. 50/20 16 e precisamente: di non aver commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro nonché agli obblighi di cui all’articolo 30, comma 3 del D.Lgs. n. 50/20 16; di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, salvo il caso di b) concordato con continuità aziendale, o nei cui riguardi sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una ditali situazioni, fermo restando quanto previsto dall’articolo 110 del D.Lgs. n. 50/2016; di non essersi reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o c) affidabilità incluso L’aver cagionato significative carenze nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione che ne hanno causato la risoluzione anticipata, non contestata in giudizio, ovvero confermata all’esito di un giudizio, ovvero che abbiano dato luogo ad una condanna al risarcimento del danno o ad altre sanzioni; il tentativo di influenzare indebitamente il processo decisionale della stazione appaltante o di ottenere informazioni riservate ai fini di proprio vantaggio; il fornire, anche per negligenza, informazioni false o fuorvianti suscettibili di influenzare le decisioni sull’esclusione, La selezione o l’aggiudicazione ovvero l’omettere le informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della procedura di selezione; che non sussiste una situazione di conflitto di interesse ai sensi dell’articolo 42, comma 2, del D.Lgs. d) n. 50/20 16 non diversamente risolvibile se non con la non partecipazione alla procedura di gara; e) che non sussiste una distorsione della concorrenza derivante dal precedente coinvolgimento nella preparazione della procedura d’appalto di cui all’articolo 67 del D.Lgs. n. 50/2016 che non possa cssere risolta con misure meno intrusive dell’esclusione dalla gara; di non essere stato soggetto alla sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, ti 81; di non essere iscritto nel casellario informatico tenuto dall’Osservatorio dell’ANAC per aver presentato false dichiarazioni o falsa documentazione ai fini del rilascio dell’attestazione di qualificazione, per il periodo durante il quale perdura l’iscrizione; cli non aver violato il divieto di intestazione fiduciaria di cui all’articolo 17 deila legge 19 marzo [990, n. 55.; (nel caso di concorrente che occupa non più di 15 dipendenti oppure da 15 a 35 dipendenti i) qualora non abbia effettuato nuove assunzioni dopo il 18 gennaio 2000): di non essere assoggettato agli obblighi di assunzioni obbligatorie di cui alla Legge n. 68/1999; a) (nel caso di concorrente che occupa più di 35 dipendenti oppure da 15 a 35 dipendenti qualora abbia effettuato nuove assunzioni dopo il 18 gennaio 2000): LJ di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili; EI la persistenza ai fini dell’assolvimento degli obblighi di cui alla Legge n. 68/1999 della situazione certificata dalla originaria attestazione dell’ufficio competente; I) di non essere stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, o, pur essendone stato vittima di aver denunciato i fatti all’autorità giudiziaria, (salvo i casi previsti dall’articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689); m) di non trovarsi rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di affidamento, in una situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile o in una qualsiasi reLazione, anche di fatto, che comporti il fatto che le offerte siano imputabili ad un unico centro decisionale. (in caso di ammissione al concordato preventivo con continuità aziendale) ZI di trovarsi in stato di concordato preventivo con continuità aziendale, di cui aIl’art. 186-bis del Regio Decreto 16.03.1942, n° 267, giusto decreto del Tribunale di (inserire riferimenti autorizzazione n°, data, ecc...) e di partecipare alla presente procedura di gara su autorizzazione del giudice delegato sentita l’ANAC ai sensi dell’art. 110 del D.lgs. n. 50/20 16; a tal fine allega la documentazione prevista dal comma 4 deL citato art. 186 bis. E) , (in caso di fallimento) di trovarsi in stato di fallimento giusta sentenza del Tribunale di (inserire riferimenti del fallimento n°, data, ecc...) e di partecipare alla presente procedura di gara su autorizzazione del giudice delegato sentita l’ANAC ai sensi dell’art. 110 del D.lgs. n. 50/20 16; F) , G) che non vi sono amministratori e/o direttori tecnici cessati dalla carica nell’anno antecedente l’invio della presente Lettera d’invito; oppure che vi sono amministratori e/o direttori tecnici cessati dalla carica nell’anno antecedente l’invio della presente lettera d’invito; in tal caso dichiara quali sono i soggetti cessati dalla carica ed indica i loro nominativi, le qualifiche, le date di nascita e la residenza, le eventuali condanne penali comminate per i reati di cui all’art. 80, comma i lett a), b), c), d), e), f), g), del D.lgs. n. 50/20 16 e la completa ed effettiva dissociazione dalla condotta penale sanzionata degli stessi soggetti: Nominativi, qualifica, luogo e data di nascita e residenza H) Eventuali condanne comminate comprese le condanne per le quali abbia beneticiato della non_menzione Dichiarazione di completa ed effettiva dissociazione dalla condòtta penale sanzionatoria dichiara di non aver conferito incarichi professionali o attività lavorativa ad ex- dipendenti pubblici che hanno cessato il rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione da meno cli tre anni i quali, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto di quest’ultime ai sensi dell’art dall’art 53, comma 16-ter del D.Lgs. n. 165/2001 s.m.i; oppure dichiara di aver conferito incarichi professionali o attività lavorativa ad ex- dipendenti pubblici che hanno cessato il rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione da meno di tre anni i quali, tuttavia negli uitimi tre anni di servizio, non hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto di uest’ultime ai sensi dell’art dall’art 53, comma l6-ter del D.Lgs. n. 165/2001 s.rr.i nppure [2dichiara di aver conferito incarichi professionali o attività lavorativa ad ex- dipendenti pubblici, dopo tre anni da quando gli stessi hanno cessato il rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione e quindi nel rispetto di quanto previsto dall’art 53, comma 16-ter del D.Lgs. n. 165/2001 s.m.i; I) di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nella lettera d’invito- disciplinare di gara, J) di essersi recato nel luogo dove sarà espletato il servizio oggetto di affidamento; K) l’offerta economica presentata remunerativa giacché per la sua formulazione si è preso atto e si è tenuto delle condizioni contrattuali e degli oneri compresi quelli eventuali relativi in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore ne luogo dove deve essere effettuato il servizio; L) di avere nel complesso preso conoscenza di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere influito o influire sia sull’effettuazione del servizio, sia sulla determinazione della propria offerta; M)di essere edotto degli obblighi derivanti dal codice di comportamento adottato dalla Stazione Appaltante N) che la PEC alla quale va inviata qualsiasi richiesta di chiarimenti, specificazioni che potrebbe eventualmente necessitare la Stazione appaltante ed al quale vanno inviate tutte le comunicazioni di cui all’art. 76 del D.lgs. n. 50/20 16; è la seguente: PEC O) [2autorizza, qualora un partecipante alla gara eserciti la facoltà di “accesso agli atti”, la Stazione Appaltante a rilasciare copia di tutta la documentazione presentata per la partecipazione alla gara; oppure [211011 autorizza, qualora un partecipante alla gara eserciti la facoltà di “accesso agli atti”, la stazione appaltante a rilasciare copia delle giustificazioni che saranno eventualmente richieste in sede di verifica delle offerte anomale, in quanto coperte da segreto tecnico/commerciale; P) di voler subappaltare, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 105 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, le seguenti prestazioni del servizio S) di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 10 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa; T) ai fini dell’applicazione delle riduzioni di cui all’art. 93, comma 7 del D.lgs. n. 50/2016 sull’importo della garanzia provvisoria prevista dal punto 8 della lettera d’invito, di essere in possesso dei seguenti requisiti Data FIRMA N.B.1 La domanda e dichiarazione deve essere corredata da fotocopia, non autenticata, di documento di identità del sottoscrittore, in corso di validità. N.B. 2 Le dichiarazioni di cui ai punto A) devono essere rese anche dai soggetti previsti dall’articolo 80, comma 3, del D.Lgs. n. 50/2016 (in questo caso compilare anche la rimanente parte del modello). i, Dichiarazione resa dagli ulteriori soggetti previsti dall’articolo 80, comma 3, del D.Lgs. n. 50/2016 I sottoscritti: Num. GENERALITA’ RESIDENZA QUALIFICA ai sensi degli articoli 46 e 47 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, consapevoli delle sanzioni penali previste dall’articolo 76 del medesimo d.P.R. n. 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate, nonchè delle conseguenze amministrative previste per le procedure relative agli appalti di lavori pubblici, DICHIARANO di non avere subito alcuna condanna con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale per aver commesso i seguenti reati: a) b) c) d) e) () g) Data delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 416, 416-bis del codice penale ovvero delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, nonché per i delitti, consumati o tentati, previsti dall’articolo 74 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, dall’articolo 291-quater del decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 e dall’articolo 260 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in quanto riconducibili alla partecipazione a un’organizzazione criminale, quale definita all’articolo 2 della decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio; delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater, 320, 321, 322, 322bis, 346-bis, 353, 353-bis, 354, 355 e 356 del codice penale nonché all’articolo 2635 del còdice civile; frode ai sensi dell’articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee; delitti, consumati o tentati, commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell’ordine costituzionale reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche; delitti di cui agli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter. I del codice penale, riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo, quali definiti all’articolo I del decreto legislativo 22 giugno 2007, n. 109 e successive modificazioni; sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite con il decreto iegislativo 4 marzo 2014, n. 24; ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, linanacità di contrattare con la pubblica amministrazione; DICHIARANTI Num. RESIDENZA GENERALITA’ FIRMA i N.B. La dichiarazjone deve essere corredata da fotocopia, non autenticata, del documento di identità dei sottoscrittori, in corso di validità. 1.1. ALLEGATO B Appalto del servizio di mensa scolastica anno scolastico 2016/2017 Dichiarazione requisti ex articolo 83 del decreto legislativo n. 50/20 16 CIG Z3F1BD1E64 — — OGGETTO: Il/la sottoscritto/a nato/a a in qualità di dell’impresa con sede in con codice fiscale n PEC Telefono il con partita IVA n Fax partecipante alla procedura negoziata indicata in oggetto come: impresa singola; consorzio stabile ex art. 45, comma 2, lett. b) D.Lgs. n. 50/2016; impresa singola avvalente con 1’ impresaJe ausiliaria/e Ai sensi degli articoli 46 e 47 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, consapevole delle sanzioni penali previste dal successivo articolo 76 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate DICHIARA Di possedere i seguenti requisiti di idoneità professionale come richiesti dal punto 5 lettera a) della lettera d’invito: a)D di essere iscritto nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura; oppure b) LJ di essere iscritto nel registro delle Commissioni Provinciali per l’artigianato (se chi esercita l’impresa è italiano o straniero di Stato membro residente in Italia); oppure c) di essere iscritto Di possedere i seguenti requisiti di capacità economica e finanziaria dal punto 5 lettera b) della ettera d’invito: (fatturato minimo annuo globale, di cui all’articoio 83, com,na 4, iett. a) del D.Lgs. n. 50/2016 s.m.i., conseguito negli ultimi tre esercizi antecedenti la data di invio della lettera d ‘invito, per un importo non inferiore a 1,5 volte l’importo a base d’asta); 5 a) E di avere realizzato un fatturato minimo annuo globale dell’impresa negli ultimi tre esercizi non inferiore a € ,come risulta dalla tabella sottostante: Anno Importo fatturato minimo annuo globale per servizi Di possedere i seguenti requisiti di capacità tecnico organizzativa dal punto 5 lettera c) della lettera d’invito: a) E di aver eseguito nell’ultimo triennio le seguenti prestazioni per servizi analoghi per un importo specifico non inferiore ad € , come risulta dalla tabella sottostante: Oggetto dell’affidamento Importo globale Data FIRMA Committente ALLEGATO C FAC-SIMILE DI DICHIARAZIONE DI OFFERTA Carta intestata ditta [1 sottoscritto nato a il in qualità di legale rappresentante della ditta con sede in Via riferimento all’appalto P.I. del servizio di importo a base d’asta di Euro OFFRE per l’esecuzione del servizio, un ribasso pari al corrispondente ad un prezzo unitario %I pari a (diconsi Euro per cento) (diconsi Euro ) La presente offerta sarà vincolante per l’impresa per 180 giorni a decorrere dalla data fissata per la gara. DICHIARA • che i costi relativi alla sicurezza interna o aziendale di cui all’art. 95 comma 10 del D.lgs. n. 50/2016 sono pari ad € • di poter avviare il servizio a partire dal giorno 16 novembre 2016 Data FIRMA Vdicare tre cifre decimali. ALLEGATOD CARTA INTESTATA DELLA DITTA Autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnica Servizio di Refezione scolastica anno 2016/2017 presso Istituto Comprensivo Vincenzo Mennella Plesso Pannella — DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (Art. 26 D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) Il/La sottoscrittola (cognome) (nome) nato/aa )il ( (luogo) (prov.) n. residente a ) in via ( (luogo) (prov.) (indirizzo) domiciliato/a in n. ( ) in via (luogo) (prov.) (indirizzo) in qualità di datore di lavoro/dirigente delegato responsabile della commessa con sede in ) via ( (luogo) (prov.) (indirizzo) consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art.76 del D.P.R. 28.12.2000 n.445, in caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi , della Società n. DICHIARA QUANTO SEGUE: a) la valutazione dei rischi è stata effettuata in conformità alla normativa vigente, l’estratto riferito all’appalto verrà allegato al momento della stipula del contratto b) La ditta ha effettuato lavorazioni similari a quelle oggetto dell’appalto come da elenco allegato c) i lavoratori sono dotati di tutti i dispositivi di protezione individuale evidenziati dalla valutazione dei rischi d) il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è il Sig previsti dalla normativa vigente , in possesso dei requisiti e) gli addetti all’emergenza e al pronto soccorso sono stati designati in numero sufficiente ed hanno ricevuto la formazione prevista dalla normativa vigente (DM 10/03/1998 e DM 388/2003) (si allegano attestati in corso di validità) f) il Medico Competente è il Dott g) che i lavoratori utilizzati sono in possesso di idoneità specifica alla mansione e sono sottoposti a sorveglianza sanitaria h) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza :revista dalla normativa vigente (D.Lgs. 8 1/08) i) è il Sig ed ha ricevuto la formazione i lavoratori hanno ricevuto un’adeguata informazione, formazione e (ove richiesto) addestramento ai sensi dell’Accordo Stato/Regioni del 2 1/12/2011 (si allegano attestati in corso di validità) j) i lavoratori hanno conseguito le abilitazioni previste dalla normativa Regionale della Liguria come alimentaristi (manipolazione e/o somministrazione) (si allegano gli attestati in corso di validità k) i lavoratori sono muniti di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le loro generalità I) di essere in regola con gli obblighi assicurativi (luogo, data) Il dichiarante Si a/lega fotocopia documento di identità del dichiarante COMUNE DI LACCO AMENO Città Metropolitana di Napoli ©©LJ© ©Z\[J 77 ©©zL©© ©J 77 ARTICOLO i OGGETTO DELL’APPALTO 1. L’appalto ha per oggetto l’affidamento del servizio di refezione scolastica del Comune di Lacco Ameno (di seguito chiamato Comune) con fornitura di pasti in loco, trasportati e relativo scodellamento e distribuzione ad impresa specializzata nel settore della ristorazione. Detto servizio deve essere realizzato dalla ditta aggiudicataria secondo quanto definito dal presente capitolato speciale d’appalto e dalle varianti migliorative proposte dalla ditta in sede di offerta ed eventualmente accolte dalla stazione appaltante. 2. La sede scolastica dove dovranno essere consegnati i pasti e svolto il relativo servizio di scodellamento e distribuzione ricadono nell’ambito territoriale del Comune e più precisamente: l’Istituto Comprensivo Vincenzo Mennella Plesso “Pannella”. I pasti dovranno essere confezionati, esclusivamente per gli utenti della scuola di Comune di Lacco Ameno, nello stesso giorno in cui vengono distribuiti, presso il centro di cottura della Ditta aggiudicataria. La consegna dei pasti presso la scuola dovrà avvenire dalle ore 12.00 alle ore 12.30. Il numero dei pasti riferiti agli alunni, docenti e non docenti aventi diritto è previsto in circa 12.726 pasti complessivi per 1’ anno scolastico 2016/2017. 3. Il numero dei pasti sopra indicato è da considerarsi semplicemente indicativo: l’Amministrazione comunale si riserva pertanto, la facoltà di aumentare o diminuire il numero dei pasti richiesti al variare del numero dei consumatori. 4. Il servizio mensa si articola, di norma, su 5 giorni settimanali 5. L’impresa aggiudicataria si impegna ad iniziare il servizio dal 16.11.2016 e fino al 3 1.05.2016. Il calendario di apertura e di chiusura del servizio di refezione scolastica, compresa la sospensione nei periodi di vacanza natalizia, pasquale, ecc., verrà stabilito dal Comune in accordo con le autorità scolastiche e può essere insindacabilmente variato dal medesimo senza l’obbligo di riconoscere alcun compenso all’appaltatore. 6. Il servizio di refezione presso la struttura scolastica prevede: • l’approvvigionamento delle derrate alimentari occorrenti per la preparazione dei pasti; • 1’ immagazzinaggio delle derrate predette; la preparazione dei pasti esclusivamente presso il centro di cottura della Ditta; • la fornitura di articoli complementari, quali tovaglioli di carta, sale, olio, aceto e stoviglie a perdere; • la stampa, il ritiro ed il controllo della consegna dei buoni pasto; • la predisposizione e la pulizia giornaliera del refettorio, la preparazione e la pulizia dei tavoli per i pasti, l’apparecchiatura coperti. il ricevimento dei pasti; — • • • • il trasporto dei pasti nella sede scolastica al precedente punto 2 e loro consegna al personale incaricato dalla Ditta presso il locale di refezione. I cibi dovranno essere recapitati alla mensa scolastica in contenitori termici multiporzioni, che consentano il mantenimento della temperatura non inferiore a + 65°C per i cibi trasportati caldi o non superiore a + 100 C per i cibi trasportati freddi; l’Appaltatore provvederà al trasporto dei pasti predetti presso la sala mensa della suddetta scuola mediante l’utilizzo di appositi contenitori isotermici chiusi a norma “ISO-TAP” per bacinelle Gastro-norm, forniti, a proprie spese, dallo stesso Appaltatore ed idonei a mantenere la temperatura degli alimenti ed il rispetto delle norme igienico-sanitarie; il riordino e la pulizia dei tavoli, delle sedie, di tutte le suppellettili, dei pavimenti e muri di tutti i locali refettorio, del locale porzionatura, dei locali cucina e vani annessi con materiale igienico sanitario e attrezzature forniti dalla Ditta; la stesura di un manuale d’autocontrollo diretto ad individuare tutte le misure necessarie a rendere sicure e corrette le procedure; la gestione di tutti i rifiuti derivanti dal servizio mensa e dai locali refettorio; la percezione dei bisogni dei bambini e la dimostrazione di sensibilità nel farvi fronte con disponibilità immediata; Per i pasti oggetto del presente capitolato non potranno essere utilizzati cibi transgenici e liofilizzati. Le derrate alimentari dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia che qui si intendono tutte richiamate. L’ Amministrazione comunale può richiedere l’immediata sostituzione di quelle derrate che riterrà, anche da un esame sommario, non idonee. Si evidenziano, inoltre, alcune caratteristiche particolari che dovranno presentare gli alimenti distribuiti: prosciutto cotto: di coscia (senza conservanti o coloranti) olio: extra vergine di oliva formaggio grattugiato: parmigiano reggiano frutta (scuole primarie e secondaria di primo grado): arance, mandaranci, banane, uva, albicocche, prugne frutta (scuole dell’infanzia e asilo nido): fresca di stagione, porzionata / grattugiata verdura: fresca di stagione o surgelata non si potranno utilizzare dadi da brodo di origine animale carne bovina di vitello (provenienza Italia e a filiera garantita) Per ciascuna preparazione la Ditta dovrà redigere una tabella contenente gli ingredienti, dovrà inoltre: • attenersi, nell’esecuzione dell’appalto alle disposizioni di cui al D.Lgs. 81/08 e successive modificazioni ed integrazioni in merito alla sicurezza fisica dei lavoratori; • assumersi tutte le responsabilità civili e penali derivanti dall’ingerimento, da parte degli utenti, dei cibi contaminati e/o avariati e, comunque, connesse all’espletamento del servizio. La ditta, pertanto, risponderà direttamente dei danni alle persone o alle cose comunque provocati nell’esecuzione del servizio restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento, senza diritto di rivalsa o di compensi da parte del Comune, salvi gli interventi in favore della ditta stessa da parte delle società assicuratrici della polizza presentata in sede di gara. Resta inteso che l’impresa appaitatrice dovrà comunque risarcire i maggiori danni non coperti dalla polizza assicurativa. - - - - - - - - ARTICOLO 2 DURATA DEL CONTRATTO La durata dell’appalto è per l’anno scolastico 2016/2017. ARTICOLO 3 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE Le ditte per essere ammesse alla gara, sono tenute a dare dimostrazione della propria capacità finanziaria ed economica, nonchè della propria capacità tecnica, mediante i seguenti documenti: • • dichiarazione di aver gestito nel precedente triennio (2013/2014/2015) servizi analoghi, con indicazione della località di svolgimento del servizio, Enti o soggetti appahanti, fatturato annuo. dichiarazione di avere a disposizione, per tutta la durata deIl’appalto,di un centro di emergenza produttivo di pasti alternativo, da utilizzare in caso di indisponibilità o problemi di funzionamento del centro di cottura; Le ditte che intendono partecipare devono dichiarare, con le forme di cui al DPR 445/2000, di non trovarsi in alcuna delle cause d’esclusione previste dall’articolo 80 del Decreto Legislativo n°50/2016. Le ditte partecipanti devono inoltre essere iscritte alla C.C.I.A.A. per idonea attività, se chi esercita l’impresa è italiano o straniero residente in Italia, ovvero nel Registro professionale di Stato di residenza, se straniero non residente in Italia. ARTICOLO 4 IMPORTO DELL’APPALTO L’importo complessivo del contratto è quantificabile, forfetariamente, sulla base della previsione dei pasti che dovranno essere forniti in € 57.267,00 (Iva inclusa al 4%). L’importo da sottoporre a ribasso mediante gara ad evidenza pubblica è il costo unitario relativo alla fornitura di un singolo pasto: €4,50 al lordo dell’ IVA per pasto. 11 corrispettivo sarà determinato, di volta in volta, in base ai pasti effettivamente forniti. Il numero dei pasti riferiti agli alunni, docenti e non docenti aventi diritto è previsto in circa 12.726 pasti Il predetto prezzo è da intendersi onnicomprensivo di tutte le spese di competenza dell’appaltatore relative al servizio oggetto dell’appalto come indicato al precedente art.1. ARTICOLO 5 PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE L’appalto sarà affidato mediante procedura negoziata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta. Il Comune ammetterà alla gara solo quelle ditte che risulteranno, dall’esame della domanda di ammissione e della documentazione concernente l’ammissione alla gara, idonee ad effettuare il servizio. Non sono ammesse offerte in aumento rispetto alla base d’asta e/o offerte parziali. Non sono an-unesse varianti rispetto a quanto indicato nel capitolato di gara. Non sono considerate varianti i servizi aggiuntivi eventualmente offerti dal concorrente. Non sono ammesse offerte frazionate. ARTICOLO 6 CAUZIONE PROVVISORIA I concorrenti sono tenuti in sede di partecipazione alla gara a prestare deposito cauzionale provvisorio pari Tale cauzione sarà restituita ai concorrenti risultati non aggiudicatari immediatamente dopo 1’ esecutività del provvedimento d’assegnazione definitiva, fatta eccezione per i concorrenti immediatamente successivi al primo nell’ ordine d’ aggiudicazione per i quali sarà svincolata successivamente alla stipula del contratto con 1’ aggiudicatario. La cauzione provvisoria dovrà essere costituita mediante fidejussione bancaria. ARTICOLO 7 CAUZIONE DEFINITIVA L’impresa aggiudicataria dovrà costituire cauzione definitiva a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi derivanti dal capitolato per il risarcimento dei danni derivanti dall’inadempimento dalle obbligazioni stesse nonché del rimborso delle spese che l’amministrazione comunale avesse eventualmente sostenuto durante l’appalto per inadempimento o cattiva esecuzione del servizio. Tale cauzione definitiva è pari al 10% dell’importo del contratto (ai sensi dell’art. 103 del D.Lgs. 50/2016) ed è costituita con le modalità previste dalla normativa in vigore in tema di contratti pubblici (art. 93 del D.Lgs. 50/206, commi 2 e 3). L’impresa aggiudicataria è obbligata a reintegrare la cauzione di cui l’amministrazione comunale si sia avvalsa, in tutto o in parte, durante l’esecuzione del contratto. Il reintegro dovrà avvenire nel termine di 30 (trenta) giorni dalla comunicazione inviata dall’ amministrazione comunale con raccomandata A/R. La cauzione di cui sopra sarà svincolata al termine del servizio. E’ fatto obbligo all’ impresa aggiudicataria di costituire cauzione suppletiva di pari importo contrattuale avente validità di anni 2 (due) decorrente dal termine del contratto a copertura delle eventuali somme che l’amministrazione comunale potrebbe essere chiamata a corrispondere ai sensi dell’art. 29 comma 2 del D.Lgs. 276/03 da costituirsi secondo le modalità previste per la cauzione definitiva. In caso di raggruppamento temporaneo o consorzio o da costituirsi le garanzie (provvisoria, definitiva e suppletiva) dovranno essere prodotte dal capogruppo o dal soggetto individuato come futuro capogruppo e devono contenere indicazioni espresse dei nominativi del capogruppo e degli altri componenti il raggruppamento o consorzio. Le cauzioni di cui sopra (definitiva e suppletiva) dovranno essere costituite mediante fidejussione bancaria. ARTICOLO 8 RINUNCIA ALL’AGGIUDICAZIONE Qualora l’Aggiudicatario non intenda accettare 1’ assegnazione non potrà avanzare alcun diritto di recupero della cauzione provvisoria e sarà comunque tenuta al risarcimento degli eventuali superiori danni subiti dal Comune. ARTICOLO 9 aiVIETO DI SUBAPPALTO E’ fatto divieto alla Ditta di cedere ad altri l’esecuzione di tutto o di parte del servizio oggetto del presente contratto pena la sua risoluzione, l’incameramento della cauzione ed il risarcimento dei danni, fatta eccezione per il servizio di trasporto pasti. ARTICOLO 10 CALENDARIO RELATIVO ALL’EROGAZIONE DEL SERVIZIO L’erogazione dei pasti avverrà secondo il calendario scolastico per la scuola del Comune di Lacco Ameno. ARTICOLO 11 ORDINATIVI DEI PASTI DA PARTE DEL COMUNE Il numero dei pasti dovrà essere comunicato giornalmente alla Ditta direttamente dalla scuola che sarà trasmesso via fax o comunicazione telefonica. Nella comunicazione verranno altresì indicati i nominativi di tutti gli utenti che, a qualsiasi titolo (patologie mediche, motivazioni etiche e religiose) usufruiscono di dieta particolare. Sarà cura dell’Aggiudicatario individuare in base al menù del giorno confrontato con le singole certificazioni e/o richieste la necessità di fornire il pasto speciale. La consegna dei pasti presso i locali di refezione della scuola dovrà avvenire entro le ore indicate dalla segreteria scolastica. La cottura, la confezione, il trasporto, la consegna al refettorio, la somministrazione, la pulizia ed il riordino dei locali e degli arredi saranno effettuati da personale dipendente dalla ditta appaltatrice. Fra il termine della preparazione dei pasti, inteso come termine della cottura ed inizio dell’ inscatolamento, e la loro somministrazione nel refettorio dovrà intercorrere un periodo di tempo non superiore a un’ora. Il limite di un’ora, pertanto, deve essere inteso come tempo massimo di permanenza nei contenitori di ciascun alimento cotto deperibile. I pasti dovranno essere consegnati in contenitori distinti per i vari tipi di pietanza. In ordine alle vigenti disposizioni in materia di etichettatura dei pasti trasportati, su ogni contenitore dovrà essere apposta un’etichetta riportante la ragione sociale, luogo e data di produzione, modalità di conservazione, tipologia dell’alimento contenuto con riferimento al menù del giorno che deve accompagnare il pasto veicolato. L’Appaltatore dovrà avere la disponibilità in proprietà o altre forme di un parco di automezzi di trasporto efficienti e idoneo a garantire comunque le consegne nei modi stabiliti nei precedenti commi. I mezzi di trasporto dovranno essere perfettamente in regola con le disposizioni del D.P.R. n. 327 del 26/03/1980 art. 46. Dovranno essere sanificati settimanalmente e puliti giornalmente. Le attrezzature per le veicolazioni, il trasporto e la conservazione dei pasti caldi e freddi dovranno essere conformi al suddetto decreto e dovranno garantire il mantenimento costante della temperatura dei cibi cotti da conservare caldi che dovrà essere non inferiore a 650 C fino al momento del consumo. I pasti dovranno essere forniti nel numero giornalmente comunicato calcolando le quantità relative ad ogni componente sulla base delle grammature previste e secondo il menù allegato al presente capitolato. Le tabelle dietetiche possono essere variate con l’accordo delle parti. , - ARTICOLO 12 INTERRUZIONE DEL SERVIZIO In caso di sciopero del personale o di altri eventi che per qualsiasi motivo possano influire sul normale espletamento del servizio, il Comune e/o la Ditta dovranno, di norma, reciprocamente darne avviso con anticipo di almeno 48 ore. Qualora non sia rispettato il termine sopraindicato, sarà applicato all’ Aggiudicatario una penalità pan al 50% del costo dei pasti non forniti (calcolato sul numero di presenze dello stesso giorno della settimana precedente in cui è stato fornito il servizio). ARTICOLO 13 ASSICURAZIONI Ogni responsabilità sia civile sia penale per danni che, in relazione all’espletamento del servizio o a cause ad esso connesse, derivassero al Comune o a terzi, cose o persone, si intende senza riserve od eccezioni a totale carico dell’Aggiudicatario. Pertanto I’ Aggiudicatario dovrà fornire apposita copertura assicurativa Responsabilità civile verso terzi (RCT). La Ditta garantisce per i prodotti forniti e risponde di eventuali non corrispondenze alle norme igienico sanitarie; le spese che il Comune dovesse sostenere al riguardo saranno dedotte dai crediti della Ditta ed in ogni caso da questa rimborsate. — ARTICOLO 14 APPLICAZIONI CONTRATTUALI La Ditta deve inoltre attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti, occupati nelle mansioni costituenti oggetto del presente Capitolato, le condizioni normative e retributive previste dai contratti collettivi di lavoro nazionali e locali. E’ tenuta altresì a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi, anche dopo la scadenza, fino alla loro sostituzione o rinnovo. I suddetti obblighi vincolano la Ditta anche nel caso in cui la stessa non aderisca ad associazioni sindacali di categoria o abbia da esse receduto. Il Comune si riserva la facoltà di effettuare verifiche periodiche, anche di concerto con organismi ritenuti competenti. ARTICOLO 15 PERSONALE ASSUNTO DALL’APPALTATORE Il personale dipendente dalla ditta appaltatrice dovrà essere numericamente e professionalmente adeguato. La ditta aggiudicataria dovrà garantire l’assunzione del personale attualmente in essere, secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del comparto, siglato dalle OO.SS. maggiormente rappresentative. Considerata inoltre la delicatezza dei compiti cui il personale dell’impresa appaltatrice è preposto, il Comune ha facoltà di richiedere la sostituzione di chi, a suo esclusivo giudizio, risulti non idoneo o inadatto, anche sotto l’aspetto di un corretto rapporto e della disponibilità psicologica verso gli utenti della mensa. A cura e spese dell’appaltatore il personale dovrà essere coperto da ogni forma di assicurazione obbligatoria e deve godere del trattamento economico e normativo che ad esso compete in base ai contratti collettivi di lavoro per le categorie e le classi di appartenenza. L’appaltatore ed il suo personale sono tenuti ad osservare tutte le prescrizioni e le norme igieniche vigenti ed a comportarsi con correttezza nei rapporti con i commensali. La ditta appaltatrice dovrà comunicare annualmente al Comune la consistenza numerica che dovrà essere sempre in numero adeguato alle esigenze del servizio e la qualifica del personale. ARTICOLO 16 CONTROLLI SULLA SALUTE DEL PERSONALE ADDETTO E IGIENE DEL PERSONALE ADDETTO DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA Tutto il personale deve essere munito di idoneità sanitaria, secondo la vigente legge. Il personale tutto è tenuto al rispetto delle norme igieniche previste dalla Legge curando la pulizia della propria persona ed in particolare delle mani; a tale scopo dovrà essere impiegato sapone disinfettante ed asciugamani a perdere. La ditta appaltatrice deve, a sua cura e spese, mettere a disposizione degli addetti alle sue dipendenze: guanti da lavoro per tutte le operazioni di monda e per la sanificazione; guanti in lattice in caso di ferite, lesioni o altre piccole patologie alle mani; mascherine monouso da utilizzare durante le lavorazioni più delicate e sempre in caso di disturbi alle alte vie respiratorie. cuffie o berretti ove raccogliere, sempre, i capelli. rotoli di carta a perdere per la pulizia delle mani, superfici ecc. e dovrà inoltre provvedere ad installare presso le cucine interne e i refettori dispensatori di sapone liquido; Sono a carico della ditta appaltatrice anche le spese inserenti l’installazione e il costante rifornimento di un kit di pronto soccorso; - - - - - È fatto obbligo all’impresa appaltatrice, al fine di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, di attenersi strettamente a quanto previsto dalla normativa in materia. L’impresa appaltatrice deve redigere il documento di valutazione dei rischi con riferimento al servizio oggetto del presente appalto, tenendolo a disposizione, obbligatorio solo per le ditte con più di dieci addetti (anche in mense diverse), altrimenti è sufficiente 1’ autocertificazione dell’avvenuta valutazione. È fatto divieto al personale dell’impresa appaltatrice di eseguire qualsiasi operazione non autorizzata e al di fuori di quanto previsto specificatamente dal relativo disciplinare, con particolare riferimento all’utilizzo di macchine e/o attrezzature, energia elettrica, ecc. Imposizione del rispetto delle norme dei retolanienti L’impresa appaltatrice deve porre in essere nei confronti dei propri dipendenti tutti i comportamenti dovuti, in forza delle norrnative disposte a tutela della sicurezza ed igiene del lavoro e dirette alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. In particolare, irnporrà al proprio personale il rispetto della normativa di sicurezza e ai propri preposti di controllare ed esigere tale rispetto. L’impresa appaltatrice deve osservare e far osservare al suo personale tutte le disposizioni egislative, le norme interne ed i regolamenti vigenti all’interno delle aree del Comune, dei quali verrà idoneamente informato. L’impresa appaltatrice ha l’obbligo di garantire ai propri dipendenti impiegati nei servizi richiesti nel presente disciplinare quanto previsto dal D.P.R. a. 303/1956. Norme di sicurezza nell’uso dei deter’enti e dei sanificanti 11 personale addetto alle operazioni di sanificazione deve obbligatoriamente fare uso di mascherine e guanti, quando l’utilizzo ditali indumenti è consigliato dalle schede di sicurezza. ARTICOLO 17 STRUTTURA DEI MENU’ La Ditta Appaltatrice dovrà attenersi, nella preparazione dei pasti, sia per qualità che per quantità, alle norme previste nel presente capitolato e al menu allegato al presente capitolato. Il Comune si riserva il diritto di apportare eventuali modifiche, sia qualitativamente che quantitativamente, qualora ciò si renda necessario per migliorare l’equilibrio dietetico del pasto o per renderlo più gradito ai consumatori. In particolare il pasto giornaliero per i bambini utenti della Scuola e per gli adulti docenti e non docenti aventi diritto è così composto: • un primo piatto; • un secondo piatto; • un contorno; • pane fresco; • frutta (o succo di frutta o spremuta d’arancia o budino o yogurt o dolce monoporzione); ALIMENTO 60 15 50 5 60 100 100 50 Primi piatti Olio Prosciutto cotto Parmigiano Formaggio da pasto Pesce (*) Carne (*) Pane Verdura Insalata verde Verdura cruda Verdura cotta Patate (*) i pesi si intendono a crudo panatura. 50 100 100 100 e al netto degli scarti, delle ossa e di eventuale ARTICOLO 18 VARIAZIONE MENU’ Le variazioni dei menù devono essere di volta in volta concordare con il Comune. Nessuna variazione può essere apportata dalla Ditta senza la specifica autorizzazione del Comune, può, in via temporanea e previa comunicazione agli Uffici comunali preposti per la necessaria autorizzazione, effettuare una variazione di menù, nei seguenti casi: • guasto di uno o più impianti; • interruzione temporanea del servizio per cause quali: sciopero, incidenti, interruzioni dell’energia elettrica, della fornitura di acqua potabile, della fornitura di gas. • avaria delle strutture di conservazione dei prodotti deperibili; • mancata fornitura degli alimenti necessari da parte dei propri fornitori. ARTICOLO 19 DIETE SPECIALI La Ditta si impegna a preparare diete speciali, per comprovate situazioni patologiche (es. celiachia e intolleranze alimentari), richieste dall’utenza mediante presentazione di certificato medico. Le diete devono essere formulate in aderenza al menù settimanale corrente. La produzione delle diete viene effettuata in momenti temporali differenti dalla produzione di pasti comuni. La Ditta si impegna inoltre a fornire, dietro presentazione di specifica richiesta da parte dell’utenza, diete per esigenze etiche (vegani e/o vegetariani) ed etnico religiose. - ARTICOLO 20 DIETE DI TRANSIZIONE (Diete in bianco) La Ditta Appaltatrice si impegna alla predisposizione di diete di transizione o “diete in bianco”. Le diete in bianco, che non necessitano di prescrizione medica, sono costituite da un primo piatto di pasta o riso conditi con olio extra vergine di oliva, da una porzione di prosciutto cotto o altro, così come sarà concordato dalle parti, da un contorno, pane e frutta. ARTICOLO 21 ORGANISMI PREPOSTI AL CONTROLLO Gli organismi preposti al controllo sono: • • i competenti Servizi di Igiene Pubblica Ambientale dell’ASL territoriale; il Comitato Mensa. ARTICOLO 22 CONTROLLI IGIENICO SANITARI - Controlli sui pasti potranno essere operati sui e nei luoghi di cottura e nei luoghi di distribuzione, in ogni momento dal personale a ciò delegato dall’amministrazione comunale. La Ditta dovrà fornire al personale di controllo camici monouso, mascherine e cuffie in occasione dei sopralluoghi al centro di cottura. Non dovendo essere effettuate da questi alcuna manipolazione degli alimenti, non sarà richiesta agli stessi la tessera sanitaria. Controlli igienici si effettueranno preventivamente all’inizio della fornitura e potranno essere ripetuti in qualsiasi momento, sia sul personale impiegato nell’appalto che sul materiale impiegato per la confezionatura. Ispezioni igienico-sanitarie potranno essere effettuate sulle attrezzature e nei locali ai sensi delle vigenti disposizioni. Il Comune di Lacco Ameno si riserva inoltre la possibilità del controllo sulle derrate da utilizzare nell’appalto, sulle scorte destinate alla refezione scolastica, che dovranno essere tenute separate, nonché sui locali di magazzino, come pure di effettuare analisi chimiche e biologiche sia sui pasti forniti che sulle derrate destinate alla refezione scolastica. Una porzione di ogni pasto preparato presso il centro di cottura dovrà essere confezionato in vaschette monorazione (per il primo, il secondo, il contorno, la frutta o eventuali sostituzioni), che dovrà essere depositata in frigorifero presso lo stesso centro di cottura e conservata almeno per 72 ore a disposizione per eventuali controlli. Su ogni confezione dovrà essere apposta un’etichetta con l’indicazione del pasto contenuto e la data di confezione. ARTICOLO 23 PREPARAZIONE PASTI E NORME IGIENICHE Le operazioni di preparazione, cottura, confezionamento devono essere effettuate secondo le modalità di seguito descritte. Tutti gli alimenti, ad eccezione della carne da utilizzare per le crocchette e del ragù per la pasta, devono essere cotti nello stesso giorno in cui è prevista la distribuzione. Tutti i prodotti congelati e/o surgelati, prima di essere sottoposti a cottura, ad eccezione delle verdure, devono essere scongelati in celle frigorifere o frigoriferi a temperatura 0°C + 4°C. Gli operatori devono lavarsi le mani prima dell’inizio dell’attività, passando dalla preparazione di un alimento ad un altro e dopo l’uso del WC. Devono essere usati piani separati per la preparazione di alimenti crudi e cotti, per carni bianche e rosse. Tali piani, al termine di ogni tipologia di lavorazione, devono essere accuratamente puliti e sanificati. Gli utensili devono essere giornalmente puliti e disinfettati. Devono essere tassativamente evitate preparazioni anticipate dei pasti. Gli ambienti devono essere protetti da insetti e altri vettori. I rifiuti devono essere frequentemente allontanati. Deve essere evitata la cottura di pezzi di carne, di qualsiasi specie animale, del peso superiore a 2/3 Kg. Devono essere evitati tassativamente ripetuti raffreddamenti e riscaldamenti di alimenti già cotti. Al momento della preparazione dei piatti freddi e del confezionamento dei pasti devono essere utilizzati guanti a perdere e mascherine. tassativamente vietato fumare all’interno dei centro di cottura. I copricapo dovranno raccogliere completamente la capigliatura. Sulla base dei pasti previsti ed in base al menu ed alle grammature previste dal Capitolato vengono ordinate la quantità dei prodotti e la qualità (biologico o no ad esempio) in modo tale da cucinare le derrate non appena arrivati in cucina ed in modo tale da evitare eccessive scorte, cosi da avere prodotti sempre freschi. Le operazioni di ricevimento devono garantire che non sia possibile accettare alcun prodotto non corrispondente ai requisiti stabiliti dal Piano di Autocontrollo e Manuale di Qualità. I principali controlli effettuati in questa fase riguardano • rispondenza delle merci (qualitativa e quantitativa agli ordini); • temperature di conservazione; • etichettatura, data di scadenza; • non perfetto stato di conservazione; % integrità delle confezion Nel caso in cui i prodotti non siano conformi, essi devono essere restituiti immediatamente o se questo non è possibile segregati ed identificati in apposita area riservata in modo tale che non possano rientrare per errore nel processo di produzione. - -, Per evitare rischi di inquinamento crociato, compatibilmente con la struttura della cucina, le attività connesse alle lavorazioni, manipolazioni, e preparazioni, avvengono in zone e/o momenti di lavorazione separati per le diverse tipologie di prodotto. Durante Io stoccaggio e durante le fasi di lavorazione è indispensabile che non ci sia contaminazione tra alimenti quali: carni avicole verdure; carni avicole salumi; carni pesce. — — — La cottura degli alimenti deve essere concepita con il fine di preservare al massimo il loro valore nutritivo, la durata e la temperatura di cottura devono essere sufficienti ad assicurare la salubrità del prodotto. Tutti i prodotti devono essere preparati secondo il sistema di cucina tradizionale, privilegiando le cotture al forno, a vapore o ai ferri per garantire al consumatore il mantenimento delle caratteristiche nutrizionali e la digeribilità dei prodotti. La cottura di carni, pollami, pesce aventi rilevante massa termica (paste al forno, arrosti interi, brasati, bolliti) deve proseguire fino al raggiungimento di una temperatura al cuore superiore ai 70°C. Per la cottura in forno è necessario verificare preventivamente l’assenza di residui carboniosi di precedenti cotture. Il controllo delle temperature avviene ad ogni ciclo di cottura, misurando la temperatura nel punto più sfavorevole (es. parte più spessa dell’alimento). Il controllo delle temperature al cuore va effettuato con termometri a sonda. A fine cottura è assolutamente necessario assicurare il mantenimento della linea del caldo per permettere che le pietanze cotte vengano servite al consumatore a +65°C. Di ogni pietanza somministrata devono essere prelevati ogni giorno 150 gr di prodotto che saranno conservati uno in cella frigorifera ad una temperatura inferiore a 0°C per 72 ore La finalità è quella di avere campioni da analizzare in caso di sospetto di tossoinfezione aimentare. Durante tutto il processo di confezionamento dei pasti e delle eventuali diete si dovrà operare affinché venga mantenuta costante la temperatura dei cibi cotti da consumarsi caldi, che non dovrà essere inferiore a 65 °C e quella dei cibi da consumarsi freddi, che non dovrà essere superiore a +10°C, fino al momento del consumo. 11 cibo dovrà stazionare il meno tempo possibile dal momento di fine cottura al momento del confezionamento. Al termine della preparazione dei pasti, il personale dovrà provvedere a lavare le stoviglie e le attrezzature di cucina, pulire le cucine, vani anticucina e locali deposito derrate, sparecchiare e pulire tavoli e sedie. Durante le operazioni di pulizia e disinfezione sarà necessario: • Indossare indumenti, calzature ed accessori di protezione riservati alla attività di pulizia. • Allontanare gli alimenti dalle zone interessate e riponi protetti nelle dotazioni frigorifere e/o nel magazzini; scollegare dalla rete elettrica le apparecchiature di cucina, munite di motore elettrico. • Utilizzare i prodotti di pulizia, in conformità a quanto riportato nelle schede tecniche di prodotto, e dopo l’uso, chiuderli e riponi nel relativo magazzino o armadietto dedicato. ART. 24 LOCALI, IMPIANTI E ATTREZZATURE I locali dove la Ditta Appaltatrice provvederà alla cottura ed alla confezione dei pasti, nonché l’attrezzatura e l’organizzazione produttiva, dovranno essere dichiarati idonei dalle competenti autorità, sotto il profilo dei requisiti di igiene, ma anche con riguardo alla potenzialità produttiva e delle eventuali emissioni nocive, dovrà essere fornita apposita certificazione delle AA.SS.LL. di competenza.. In conformità alI’art. 18 del regolamento (CE) n. 178/2002, relativo alla rintracciabilità e alle “Linee guida per la rintracciabilità degli alimenti e dei mangimi per fini di sanità pubblica” approvate con Accordo della Conferenza Stato-Regioni del 28/07/2005, è necessario che il Sistema Qualità della Ditta stabilisca le modalità che consentono alla cucina di: • individuare i fornitori diretti di prodotti alimentari in ingresso o di qualsiasi sostanza atta a far parte di un alimento (rintracciabilità a monte) come definito dal comma 2 dell’art. 18 del Regolamento; • individuare le imprese clienti alle quali sono stati forniti i prodotti alimentari in uscita (rintracciabilità a valle) come definito dai commi 2 e 3 dell’art. 18 del Regolamento. Dettagliate istruzioni in merito devono essere inserite nel piano di autocontrollo. ARTICOLO 25 RILIEVI E PROCEDLMENTO DI APPLICAZIONE DELLE PENALITA’ La Ditta Appaltatrice dovrà scrupolosamente osservare, nell’erogazione del servizio tutte le disposizioni riportate nel presente capitolato. A tale scopo i controlli saranno indirizzati, oltre che sui requisiti di natura igienica, anche sulla qualità e quantità dei pasti forniti. I rilievi inerenti alle non conformità al servizio sono contestati tempestivamente alla Ditta, per via telefonica e confermati per iscritto entro i due giorni successivi (anche via mail). In caso di inottemperanza alla richiesta, ovvero nei casi in cui il Comune riscontri successivamente la violazione degli obblighi, il Comune comunicherà per iscritto e nel termine di 48 ore dall’accertamento da parte della struttura organizzativa preposta, le contestazioni degli organi di controllo. Se entro 8 (otto) giorni dalla data di notifica della contestazione stessa Ditta non fornisce alcuna motivata giustificazione, ovvero qualora le stesse non fossero ritenute accettabili, il Comune applicherà le penali previste dal presente Capitolato. Il provvedimento verrà assunto dalla Giunta Comunale e verrà notificato alla Ditta in via amministrativa, restando escluso qualsiasi avviso di costituzione in mora ed ogni atto e procedimento giudiziale. Il recupero della penalità verrà effettuato mediante ritenuta diretta sul corrispettivo del mese sul quale verrà assunto il provvedimento. ARTICOLO 26 PENALITA’ PREVISTE PER IL SERVIZIO DI PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE PASTI Il Comune a tutela delle norme contenute nel presente contratto, si riserva di applicare le seguenti penalità: I. QUANTITA’ € 250,00: mancato rispetto delle gramrnature, verificato su 10 pesate della stessa preparazione. - 2. IGIENICO - - - - - - - SANITARI € 500,00: rinvenimento di corpi estranei organici ed inorganici se tale ritrovamento è imputabile al centro di cottura € 1.000,00: rinvenimento di prodotti alimentari scaduti. € 500,00: mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie riguardanti la preparazione e la conservazione dei pasti e, le modalità di trasporto, le attrezzature e gli utensili. € 10.000,00: fornitura di pasti chimicamente contaminati, tali da essere inidonei all’ alimentazione umana. € 500,00: mancato rispetto dei doveri di pulizia dei locali di refettorio e cucina € 500,00: deficienze qualitative nei pasti erogati o per il mancato mantenimento della temperatura ai livelli indicati nell’art. 1. 3. RITARDI NELLA CONSEGNA DEI PASTI - € 500,00: in caso di consegna ritardata (risultante da DDT) oltre i trenta minuti stabiliti. Tale ritardo sarà considerato mancata consegna e, pertanto, il Comune provvederà alla fornitura di un pasto alternativo presso i ristoratori locali o tramite l’acquisto di generi alimentari necessari alla refezione. Il Comune procederà all’applicazione della penale sopra indicata, e non si effettuerà il pagamento dei pasti consegnati in ritardo ed inoltre i pasti acquistati in alternativa verranno interamente addebitati alla Ditta. Il totale delle penali annue non potrà superare il 10% del totale del contratto. Qualora oggettivi inadempimenti alle condizioni contrattuali giustifichino le ripetute applicazioni delle suddette penali, oltre tale limite si procederà alla risoluzione del contratto a danno del fornitore. ARTICOLO 27 PREZZO DEL SERVIZIO Nel prezzo forfettario si intendono interamente compensati alla Ditta Appaltatrice tutti i servizi compresi le derrate, le prestazioni del personale, le spese ed ogni altro onere espresso e non, dal presente Capitolato, inerente e conseguente ai servizi di cui trattasi. ARTICOLO 28 CORRISPETTIVI 1. Il pagamento dei pasti forniti agli alunni sarà regolarmente versato alla ditta aggiudicataria a cura dei genitori mentre per i pasti erogati ai docenti ed al personale ATA provvederà il Comune di Lacco Ameno su presentazione di fatture mensili corredate dalle documentazioni relative alle consegne effettivamente eseguite, vistate dalla Direzione didattica e dai relativi buoni-pasto ritirati che devono corrispondere al numero dei pasti ordinati. 2. Il Responsabile del Servizio procederà al riscontro delle partite indicate nelle fatture riferite alla erogazione del servizio in rapporto agli ordinativi emanati, all’applicazione dei prezzi di cui all’ aggiudicazione ed alla verifica delle dichiarazioni redatte da parte dell’addetto alle strutture scolastiche in ordine al numero dei pasti ricevuti. 3. Il pagamento avverrà nel tennine di 60 giorni dalla data della loro presentazione solo dopo il completamento della relativa documentazione• e accertata la perfetta rispondenza tra i buoni-pasto ritirati e il numero dei pasti erogati. Le fatture dovranno esporre il numero dei pasti distribuiti nel corso del mese. 4. Le somme spettanti all’ assuntore fatturate e da fatturare non potranno essere dal medesimo cedute, né delegate, senza il preventivo assenso dell’Amministrazione comunale. 5. La ditta aggiudicataria dovrà comunicare prima dell’inizio della fornitura del servizio il proprio numero di conto corrente postale, sul quale i genitori dovranno versare direttamente l’intero costo del pasto, così come determinato dall’esito della gara. ARTICOLO 29 CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA Ai sensi dell’Art.1456 del Codice Civile, costituiscono cause di risoluzione contrattuale le seguenti ipotesi: a) apertura di una procedura concorsuale fallimentare a carico dell’ aggiudicataria; b) messa in liquidazione o in altri casi di cessione dell’attività dell’aggiudicataria; c) gravi violazioni e/o inosservanze delle disposizioni legislative e regolamentari nonchè delle nonne del presente capitolato in materia igienico-sanitaria; d) gravi violazioni e/o inosservanze delle norme del presente capitolato relative alle caratteristiche merceologiche; e) mancata osservanza del sistema d’autocontrollo ex D.Lgs 26/05/1997, n°155; f) g) h) i) casi di grave tossinfezione alimentare; interruzione non motivata del servizio; sub-appalto totale o parziale del servizio; violazione ripetuta delle norme di sicurezza e prevenzione; Nelle ipotesi sopraindicate il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito della dichiarazione del Comune in forma di lettera raccomandata di volersi avvalere della clausola risolutiva. Qualora il Comune intenda avvalersi di tale clausola, lo stesso si rivarrà sull’Impresa aggiudicataria a titolo di risarcimento dei danni subiti per tale causa. Nei casi previsti dal presente articolo, la ditta incorre nella perdita della cauzione che resta incamerata dal Comune, salvo il risarcimento dei danni per l’eventuale riappalto e per tutte le altre circostanze che possono verificarsi. Nei casi di scioglimento del contratto per scadenza del termine, per causa di forza maggiore, o per eventuale soppressione del servizio di refezione da parte del Comune, la ditta non avrà diritto ad alcun indennizzo. ARTICOLO 30 RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO Fuori dei casi indicati al precedente articolo, il contratto può essere risolto per inadempimento di non scarsa importanza di clausole essenziali, senza necessità di provvedimento giudiziario, previa diffida con la quale sia indicato all’altro contraente un termine non inferiore a giorni 15 (quindici) dalla sua ricezione per l’adempimento. ARTICOLO 31 CONTROVERSIE Le controversie che dovessero sorgere tra la Ditta appaltatrice ed il Comune circa l’interpretazione e la corretta esecuzione delle norme contrattuali saranno deferite al giudizio del Tribunale competente. E’ escluso il collegio arbitrale. ARTICOLO 32 SPESE INERENTI L’APPALTO Tutte le spese, imposte e tasse, nessuna eccettuata, inerenti e conseguenti alla stipulazione del relativo contratto, scritturazione, bolli e registrazione del contratto d’affidamento del servizio sono a carico della ditta. ARTICOLO 33 DISPOSIZIONI ANTIMAFIA Si applicano le disposizioni di cui al Decreto Legislativo n. 490 del 08.08. 1994 e successive modificazioni e al D.P.R. 03/06/1998 n. 252. Qualora, per qualsiasi motivo, mutino gli Amministratori o i Legali rappresentanti della ditta, per i quali fu richiesta la certificazione di cui sopra, sarà obbligo dell’appaltatore darne entro 5 .gg. comunicazione scritta, corredando tale comunicazione del certificato di residenza e dello stato di famiglia dei nuovi soggetti. Qualora la ditta nòn effettui la suddetta comunicazione, l’Amministrazione comunale, non appena venga a conoscenza dei fatti quivi preveduti, ordinerà immediatamente la sospensione del servizio sino a quando non sia pervenuta la certificazione e tale sospensione sarà ad esclusivo carico e danno della ditta. Qualora dalla certificazione prefettizia risultino provvedimenti o procedimenti di cui alla citata legge 3 1.05.1965 n. 575 e successive modificazioni, il rapporto si intenderà risolto per impossibilità sopravvenuta della prestazione del fornitore. ART. 34 OSSERVANZA DELLE LEGGI E DEI REGOLAMENTI Oltre all’osservanza di tutte le norme specificate nel presente capitolato, la ditta appaltatrice avrà obbligo di osservare e far osservare tutte le disposizioni derivanti dalle leggi e dai regolamenti in vigore o che potessero essere eventualmente emanate nel corso del periodo contrattuale, e specialmente quelle riguardanti l’igiene e comunque aventi attinenza con i servizi oggetto dell’appalto. ART. 35 ELEZIONE DI DOMICILIO Ad ogni effetto legale la ditta aggiudicataria dovrà eleggere il proprio domicilio in Lacco Ameno. ART. 36 RICHIAMO ALLA LEGGE ED ALTRE NORME Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato, si fa riferimento al Codice Civile ed alle disposizioni legislative vigenti in materia. a TABELLE DIETETICHE E MENU’ SCOLASTICO Nella composizione del Menù Scolastico, va rispettato il principio, che attraverso una alimentazione corretta in età infantile ed adolescenziafe è possibile prevenire importanti patologie dell’età adulta quali: obesità, il diabete, l’arteriosclerosi, gli incidenti cardio-vascolari. Questo, anche in conformità alle indicazione del Piano Sanitario Nazionale del Ministero della Sanità, che recita: “Il conseguimento di alcuni standard nutrizionali raccomandati appare in grado di determinare importanti riduzioni nell’incidenza e nella mortalità per patologie cardio e cerebrovascolari e per tumore del colon-retto. oltre che per numerose altre patologie (diabete, ipertensione, ecc.)”. Il Menù Scolastico, predisposto, rispetta le indicazione della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), che stabilisce quali sono i livelli di assunzione raccomandata ed equilibrata di energia e nutrienti (I.ARN). • ARTICOLAZIONE E COMPOSIZIONE DEL MENU’ I menù scolastici devono rispettare le regole basilari per una corretta alimentazione, ossia: -ricerca della maggior variabilità possibile con vasta scelta tra i gruppi di alimenti: Gruppo 1: latte e derivati Gruppo 2: carni, pesce, uova Gruppo 3: legumi Gruppo 4: cereali e tuberi Gruppo 5: ortaggi e frutta Gruppo 6: grassi da condimento; -uso di materie prima di ottima qualità, fresche (è previsto il prodotto surgelato ma non pretrattato solo per il pesce e alcuni tipi di verdura, specialmente nella stagione invernale) -uso di carni magre per diminuire al massimo l’apporta di grassi animali -modalità di cottura: al vapore, al forno, bollitura -condimento: esclusivo di olio extravergine d’oliva (salvo minime quantità di burro, solo in pochi piatti), aggiunto a cottura ultimata. -uso esclusivo di uova intere, -progressiva introduzione di alimenti biologici o lotta integrata -salatura: i cibi devono essere “poco salati” (prevenzione ipotensione ed arteriosclerosi), usando sale lodato, (prevenzione delle tipologie tiroidee) Nel pasto viene rispettato il seguente rapporto tra macronutrienti: Proteine 15% Grassi 30% Zuccheri 55% Pasta e lenticchie (Pasta 40 gr + lenticchie 30 gr + pomodori 25 gr + aromi e verdure naturali) Ricotta di mucca (Ricotta 40 gr) LUNEDI Spinaci stufati (Spinaci 150 gr + Sgr di olio e.) Panino 30-SOg Mela Riso al pomodoro (Riso 50 gr + passata di pomodoro lOOgr + 10 gr parmigiano reggiano + lOgr olio e.) Bastoncini di merluzzo (3 bastoncini di merluzzo cotti al forno) MARTEDI Insalata verde (150 gr di insalata verde + 5 gr di olio) Panino Pe ra MERCOLEDI Pasta con passato di verdure (Pasta corta 30 gr con 200 gr di passato di verdure fresche miste in eguale proporzìone + 10 gr olio e.) Cotoletta di petto di pollo (Petto di pollo 80 gr + 10 pangrattato + 5 gr uovo (da cuocere arrosto o al forno) Pomodori (pomodori piccoli da insalata 100 gr + 5 gr olio) Panino Arancia GIOVEDI Pennette alla bolognese (60 gr di pasta + 20 gr di carne macinata + 80 gr di passata di pomodoro + 5 gr olio e. + aromi n. + 5 gr parmigiano reggiano) Prosciutto cotto (prosciutto cotto parma 40 gr.) Bieta all’agro (150 gr bieta + limone + olio 5 gr e.) Pane Clementine VENERDI Tubetti con zucchine (60 gr di pasta pomodoro + 5 gr di olio e.) + grdi zucchine + 40 gr polpa di Arista di maiale al forno (arista di maiale 80 gr) Carote in insalata crude (100 gr carote crude a fiammifero + aceto o limone a piacere) Panino . Banana + 5 gr di olio WNEDI Pasta e fagioli (Pasta 30 gr + 5 gr olio e. + aromi) + 30 gr fagioli passati + 20 gr pomodori — pelati Fiori di merluzzo (Fiori di merluzzo surgelati singolarmente 80 gr + 5 gr olio + limone) Fagiolini lessi (Fagiolini lessi 150 gr + 5 gr di olio + limone) Panino Mela MARTEDI Penne al pomodoro (60 gr di pasta olio + 10 gr parmigiano) + 80 gr polpa dì pomodoro Straccetti di manzo umido (70 gr straccetti di manzo aromi) piselli stufati (100 gr di piselli + 5 gr olio + + + 5 gr 5 gr di olio + cipolla) Panino Arancia MERCOLEDI Sartù di riso (Riso 50 gr + pomodori pelati 100 gr + piselli 20 gr + 20 gr di fior di latte + 5 gr olio + 10 gr parmigiano) Prosciutto crudo (Prosciutto crudo 40 gr) Insalata mista (150 gr di insalata mista + 5 gr di olio e.) Panino Pera GIOVEDI Pasta alla besciamella (Pasta 60 gr + 40 gr di besciamella parmigiano reggiano) + 10 gr di Fior di latte (Fior di latte bocconcino 50 gr) pomodori (150 gr di pomodorini + 5 gr di olio) Panino Clementine VENERDI Minestrone con pasta (Pasta 30 gr 10 gr parmigiano) + 150 gr verdure miste + 5 gr di olio + Tacchino al forno (Tacchino petto 80 gr) • Finocchi in insalata (100 gr di finocchi affettati + 5 gr olio + aromi) anino 2 Banana SABATO (se fatto) Gateau di patate (250 gr di patate cotte + 30 gr di latte + 20 gr fior di atte + (1 uovo ogni 4 oorzini) + 5 gr parmano + 20 gr I fetta) di prosciutto) Prosciutto cotto (Se si inserisce il prosciutto nel primo piatto si elimina come portata singola) Spinaci lessi Panino Mela CONSIDERAZIONI GENERALI: Per olio si intende solo extravergine di oliva, per aromi solo naturali tipo basilico, aglio, cipolla, origano, ecc. e possono essere aggiunti a volontà. Il pane si intende di pezzatura singola 30 max 50 gr. il parmigiano deve essere grattugiato al mattino e cosparso al momento. La frutta deve essere di pezzatura 150-200 gr. E deve essere lavata in precedenza. Sono ammessi surgelati: bastoncini di merluzzo, spinaci, piselli, fagiolini e fiori di merluzzo, per il minestrone è necessario in quanto varia qualità e potere calorico. Per i dettagli si rimanda alla normativa vigente. Comune & Lacco a 9tmeno Città v(etropolitana ci? 9apo1? 4 PUBBLICAZIONE Copia della presente è stata pubblicata all’Albo Pretorio dell’Ente a partire daL e così per 15 giorni consecutivi. / Registro pubblicazioni n. fi( Lacco Ameno, iì [L SSO COMUNALE Luigi Lo Piccolo