Bollettino Interparrocchiale n.2 2009
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Bollettino Interparrocchiale n.2 2009
ANNO LXXXIV Poste Italiane s.p.a. Sped. in abb. poat. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) art. 1, comma 2, DCB Bl DICEMBRE 2009 - n. 2 BOLLETTINO delle parrocchie dei SS. Apostoli Pietro e Paolo in Sospirolo e di S. Stefano in Gron 32037 - Sospirolo (BL) - C.C.P. 10167328 - Tel. 0437/89168 Carissimi! Il primo anno di presenza in mezzo a voi è passato! Sono entrato nel secondo. Le giornate, le settimane, i mesi son passati con una tale velocità, che non ho avuto quasi il tempo di gustare fino in fondo i tanti DONI che ho ricevuto e ricevo da tutti voi. Perciò voglio esprimervi ancora tutta la mia riconoscenza e il mio affetto! ••• Un anno in cui ho potuto incontrare moltissime persone, sia nella benedizione delle case, sia in momenti di gioia che di sofferenza. Ho conosciuto soprattutto gli Anziani e i Bambini. Un po’ alla volta spero di conoscere di più i Giovani e le loro Famiglie. Coloro cioè che più difficilmente si possono incontrare, causa lo studio e il lavoro. Sono la parte più vitale delle nostre Comunità e coloro che ci danno speranza per un futuro sereno e sicuro. Ma che hanno forse più bisogno di sostegno e comprensione. ••• Ci sono stati dei momenti anche di scelte difficili e delicate. Me ne prendo tutta la responsabilità davanti a Dio e alla mia coscienza. Spesso si semina nel pianto per raccogliere nella gioia. Cerchiamo di camminare uniti e non lasciamo che la divisione entri in mezzo alle Comunità! Ne saremmo tutti vittime. ••• Viviamo in tempi molto delicati e difficili. Li potremo superare solamente con lo spirito di Fede e con la nostra umile collaborazione. Che i nostri Santi, a cui tante splendide Chiesette disseminate nel territorio sono dedicate, stiano accanto ai nostri passi nella testimonianza cristiana di figli dello stesso Padre. ••• Ormai le Feste Natalizie sono alle porte. Voglio fare a tutti gli AUGURI PIÚCORDIALI E FRATERNI DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO, NELLA SALUTE, NELLA SERENITÀ E NELLA PACE! don Alfredo ALBERO O PRESEPIO? MEGLIO TUTTI E DUE Qualcuno di noi incomincia a preoccuparsi: “In qualche scuola, anche materna, non è più consentito fare il Presepio, in certe altre si chiede di togliere il Crocefisso, dovunque domina Babbo Natale o al massimo l’Albero di Natale… Come andiamo a finire?…” la preoccupazione è naturale e giusta. La fede che abbiamo nel cuore ha bisogno di esprimersi nei segni. Il Presepio la esprime con evidenza. Così il Crocifisso. Babbo Natale e l’Albero anche, se ci pensiamo un po’. Fermando la nostra attenzione all’Albero, vorrei riportare questo bel racconto. “C’era una volta un albero che amava un bambino. Il bambino veniva a visitarlo tutti i giorni. Raccoglieva le sue foglie con le quali intrecciava delle corone per giocare al re della foresta. Si arrampicava sul suo tronco e dondolava attaccato ai suoi rami. Mangiava i suoi frutti e poi, insieme, giocavano a nascondino. Quando era stanco, il bambino si addormentava all’ombra dell’albero, mentre le fronde gli cantavano la ninna-nanna. Il bambino amava l’albero con tutto il suo piccolo cuore, e l’albero era felice. Ora che il bambino era grande, l’albero rimaneva spesso solo. Un giorno il bambino venne a vedere l’albero e l’albero gli disse: «Avvicinati, bambino mio, arrampicati sul mio tronco e fai l’altalena con i miei rami, mangia i miei frutti, gioca alla mia ombra e sii felice». «Sono troppo grande ormai per arrampicarmi sugli alberi e per giocare», disse il bambino, «io voglio comprarmi delle cose e divertirmi. Voglio dei soldi. Puoi darmi dei soldi?». «Mi dispiace», rispose l’albero, «ma io non ho dei soldi. Ho solo foglie e frutti. Prendi i miei frutti, bambino mio e va’ a venderli in città. Così avrai dei soldi e sarai felice». Allora il bambino si arrampicò sull’albero, raccolse tutti i frutti e li portò via, l’albero fu felice. Ma il bambino rimase molto tempo senza ritornare... E l’albero divenne triste. Poi un giorno il bambino tornò; l’albero tremò di gioia e disse: «Avvicinati, bambino mio, arrampicati sul mio tronco e fai l’altalena con i miei rami e sii felice». «Ho troppo da fare e non ho tempo di arrampicarmi sugli alberi, rispose il bambino. «Voglio una casa che mi ripari», continuò «Voglio una moglie e voglio dei bam- 2 bini, ho dunque bisogno di una casa. Puoi darmi una casa?». «Io non ho una casa» disse l’albero. «La mia casa è il bosco, ma tu puoi tagliare i miei rami e costruirti una casa. Allora sarai felice». Il bambino tagliò tutti i rami e li portò via per costruirsi una casa. E l’albero fu felice. Per molto tempo il bambino non venne. Quando ritornò, l’albero era così felice che riusciva a malapena a parlare. «Sono troppo vecchio e troppo triste per giocare», disse il bambino. «Voglio una barca per fuggire lontano di qui. Tu puoi darmi una barca?». «Taglia il mio tronco e fatti una barca», disse l’albero. «Così potrai andartene ed essere felice». Allora il bambino tagliò il tronco e si fece una barca per fuggire. E l’albero fu felice..., ma non del tutto. Molto, ma molto tempo dopo, il bambino tornò ancora. «Mi dispiace, bambino mio», disse l’albero, «ma non mi resta più niente da donarti». «Non ho più frutti». «I miei denti sono troppo deboli per dei frutti», disse il bambino. «Non ho più rami», continuò l’albero, «non puoi più dondolarti». «Sono troppo vecchio per dondolarmi ai rami», disse il bambino. «Non ho più il tronco», disse l’albero, «non puoi più arrampicarti». «Sono troppo stanco per arrampicarmi», disse il bambino. «Sono desolato», sospirò l’albero. «Vorrei tanto donarti qualcosa... ma non ho più niente. Sono solo un vecchio ceppo. Mi rincresce tanto…» Bollettino interparrocchiale «Non ho più bisogno di molto, ormai disse il bambino, «solo un posticino tranquillo per sedermi e riposarmi.. Mi sento molto stanco». «Ebbene», disse l’albero, raddrizzandosi quanto poteva, «ebbene, un vecchio ceppo è quel che ci vuole per sedersi e riposarsi. Avvicinati, bambino mio, siediti. Siediti e riposati». Così fece il bambino. E l’albero fu felice”. … “Vorrei donare”. Ecco l’atteggiamento che dovremmo avere ogni volta che i nostri occhi in questi giorni di festa si incontreranno con un Albero di Natale! Imparando dal Bimbo Gesù, vero Albero che Dona la Vita e la Salvezza! Lui sì ci ha dato tutto! Lui il più bel esempio di ALBERO BUONO, VERO ALBERO DI NATALE. A guidare i nostri passi nella Comunità, quest’anno sarà la “NOTA PASTORALE” che il Vescovo ci ha indirizzato nell’Ottobre scorso e che è il frutto di una consultazione e collaborazione di numerose persone e gruppi diocesani. È il Vescovo stesso ad indicarci le tappe, la meta, il percorso, il metodo. Cercheremo di seguirlo applicando alle nostre Comunità. SEI TAPPE PER UN CAMMINO COMUNE Le tappe Il nostro camminare viene scandito dall’Anno Liturgico che non ignora mai il ritmo delle stagioni. Nella scuola della fede e nell’esperienza della grazia che si rinnovano di anno in anno celebrando il Mistero della nostra Salvezza, vogliamo introdurre alcune sottolineature condivise dalla Diocesi per vivere insieme l’anno sacerdotale che terminerà nella festa del S. Cuore, nel giugno 2010. La meta Abbiamo nominato fede e grazia. Non vi è Chiesa senza la fede e senza la grazia. L’adesione credente dei fedeli, “stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato” (1 Pt. 2,9) esprime la fede. Quest’anno vogliamo ritornare presso il Fonte battesimale nel quale è nato un popolo sacerdotale dove tutti sono uguali per dignità. L’acqua battesimale ha voce e annuncia sempre l’universale chiamata alla santità. Dice poi ad ognuno il nome della sua vocazione particolare, accompagnata da doni e carismi. La presenza dei ministri ordinati – vescovi, presbiteri e diaconi – ricorda e rende presente il dono, cioè la grazia. È Dio infatti, con la sua iniziativa, che chiama il suo popolo, lo raduna, lo mantiene unito e lo manda nel mondo per compiere la missione. È sempre visibile nella Chiesa la grazia dell’apostolato che si rinnova nel servizio dei ministri ordinati. La vocazione sacerdotale chiama alcuni affinchè rendano presente Cristo, pastore e servitore. Nell’anno dedicato al sacerdozio vogliamo contemplare questa grazia, percepirne l’essenzialità e la bellezza, coltivarla con una generosa collaborazione, implorarla con preghiera intensa. Il percorso L’Anno liturgico è scuola: le sue tappe ci aiuteranno a vivere ancora una volta nella Chiesa “casa e scuola di comunione” e a ritrovare quell’ecclesiologia di comunione che è il lascito più importante del Concilio Vaticano II. Le sei tappe conterranno quindi altrettan- te lezioni. Ma l’Anno liturgico è soprattutto esperienza di grazia. Non ci basta una bella costruzione teorica: abbiamo bisogno di Comunità cristiane in cui non ci siano più soggetti attivi e passivi, ma dove ognuno viva la propria vocazione nell’unità garantita dal ministero apostolico. Le sei tappe proporranno alcune iniziative: saranno un aiuto per essere un popolo di servitori e per ridare anche alla gente che vive nella nostra terra il gusto del servizio e della riconciliazione. Il metodo In ogni tappa ascolteremo una Parola che Gesù ha detto agli Apostoli. È Parola perenne che anche oggi descrive l’identità dei sacerdoti, delinea in modo essenziale la loro spiritualità e la loro missione. Ci accorgeremo però che ogni volta la Parola indirizzata agli Apostoli e ripresa dai ministri ordinati è, di fatto, destinata a tutta la Chiesa. Il “Fate questo in memoria di me” oppu- 3 Sospirolo - Gron re il comando “Andate in tutto il mondo” risuonano con timbro e forza particolari nell’esistenza del ministro, ma sono destinati e vissuti da tutta la Chiesa. Le nostre comunità sono invitate a ricevere la Parola, ad approfondirla e a mettere in atto alcune esperienze che coinvolgono tutti i fedeli – sacerdoti e laici – e che aiuteranno l’impegno per dare volto apostolico alla nostra Chiesa. Praticamente i testi di riferimento e le indicazioni concrete verranno elaborate su apposite schede da diffondere nelle parrocchie. Si tratterà di sei schede che accompagneranno i periodi dell’anno Sacerdotale e conterranno le tante proposte raccolte nell’ampia consultazione di questi mesi. Esse perverranno alle comunità all’inizio di ogni tappa. (Tralascio di riportare le prime Tappe dell’Autunno, Avvento e Natale. Invito a leggere e riflettere sulle ultime quattro tappe) TEMPO ORDINARIO DOPO NATALE “Vi farò pescatori di uomini” (Mt 4,19) Tutti i cristiani vanno sensibilizzati e istruiti circa l’importanza del ministero presbiterale che assicuri pastori alle nostre comunità. Questo dovere è grave e urgente. Vescovo e sacerdoti, soprattutto parroci, devono sentire la responsabilità di dare continuità alla loro missione. È naturale espressione di amore alla Chiesa seguire premurosamente, nella formazione spirituale, ragazzi che mostrano attitudini al servizio dell’altare e giovani che manifestano sensibilità alla vita sacerdotale. (Libro Sinodale, n. 178) … Il periodo che va dalla festa del Battesimo del Signore fino alla Quaresima è quasi naturalmente un tempo vocazionale forte. Seguendo Gesù nei primi passi del suo ministero pubblico incontriamo la chiamata dei primi discepoli e vediamo più da vicino il mistero presente in ogni vocazione. Il Signore stesso ci parlerà e ci mostrerà il suo modo di chiamare. … Dedicheremo questo tempo più direttamente alla vocazione sacerdotale e al segreto che essa racchiude e che si rende visibile in modo attualissimo nella vocazione di Paolo (25 gennaio). Sentiremo l’urgenza di nuove vocazioni. Guarderemo al Seminario e alla sua opera. Considereremo la collaborazione di tutti nella formazione dei nuovi ministri ordinati che la Chiesa e il mondo attendono. Pregheremo intensamente per le vocazioni sacerdotali. … Nelle varie tappe dell’Anno sacerdotale questa sarà la più attenta ai giovani. Calendario A loro in particolare verranno indirizzate alcune iniziative. Domanderemo allo Spirito di illuminarci, in particolare nei Consigli diocesani, per essere capaci di proposte e di iniziative anche nuove in favore delle vocazioni. Questa è l’ora dei pescatori che escono di nuovo al largo, gettando le reti. Le PROPOSTE per questo tempo Inizierà un pellegrinaggio attraverso le foranie delle diocesi dell’icona della Vocazione di San Paolo. Il passaggio di questa immagine sarà stimolo per la preghiera e la riflessione sulla vocazione. Gli uffici diocesani di pastorale vocazionale, giovanile e familiare, collaboreranno per alcune proposte vocazionali esplicite ed incisive. Il Convegno catechistico annuale, centrato sul libro biblico dell’Esodo, metterà in risalto la chiamata di Mosè: “Va’, libera il mio popolo”. Ci si attende una ripresa di attenzione di questa grande figura in relazione alla quale la vocazione, la missione, l’elezione, l’intercessione, il confronto con il peccato, hanno un rilievo straordinario. Sarà l’inizio di una ripresa che non terminerà con l’anno sacerdotale. continua ( prossimo numero bollettino) Dal 13 dicembre 2009 a febbraio 2010 Dicembre dal 13 dicembre al 13 gennaio 2010: Presepe sul colle di S. Giuliana (Gruppo S. Giuliana) giovedì 17 in chiesa a Sospirolo ore 15: Recita di Natale con i bambini del Catechismo (Parrocchia di Sospirolo) dal 19 al 20 dicembre: Babbo Natale (Comitato Sospirolo) dal 19 dicembre al 3 gennaio 2010: Mostra di Mosaici (Pro Loco e Biblioteca) dal 24 al 27: Sagra di Santo Stefano a Gron (I Gos da Gron) venerdì 25: Solennità del Santo Natale (Parrocchie di Gron e di Sospirolo). S. Messe solenni: vedi foglietto settimanale sabato 26: S. Stefano, primo Martire e Patrono della Parrocchia di Gron, ore 10.00 a Gron: S. Messa solenne Concelebrata dai parroci della Forania Festa della Famiglia con gli anniversari di Matrimonio e Benedizione di tutti gli sposi. (Parrocchia di Gron) domenica 27: Festa della Famiglia S. Messe con orario festivo a Sospirolo: s. Messa con Anniversari di Matrimonio e Benedizione di tutti gli sposi (Parrocchia di Sospirolo) giovedì 31: Messe di Ringraziamento a fine anno con canto del “Te Deum” ore 17.00 a Gron ore 18.30 a Sospirolo nel mese: Laboratorio di Mosaico in Biblioteca (Biblioteca) ogni sabato mattina dalle ore 10: letture per bambini presso la Biblioteca (Biblioteca) Gennaio venerdì 1: S. Maria Madre di Dio, Giornata Mondiale della Pace. S. Messe con orario festivo domenica 3 ore 17.00: “Gustiamoci il Natale” presso la Casa Incontro ovvero esposizione concorso torte dal tema “un dolce a mosaico” (Pro Loco) martedì 5 ore 20.30 a Gron: Concerto di Natale (Biblioteca) mercoledì 6: Solennità dell’ Epifania S. Messe con orario festivo Giornata Missionaria per l’Infanzia Assemblea Annuale Gruppo Alpini sez. di Sospirolo ore 15.00 Benedizione dei Bambini delle due parrocchie nella parrocchiale di Gron La Befana incontra i bambini presso la Casa Incontro (Biblioteca) sabato 16: S. Tiziano ad Oregne (Comitato fraz. di S. Tiziano) domenica 31: Giornata Mondiale per i Malati di Lebbra Esposizione nelle chiese delle bende e coperte per i Malati di Lebbra (Parrocchie di Sospirolo e di Gron) nel mese: Serata di astronomia con Giuseppe De Donà alla Casa Incontro (Biblioteca) ogni sabato mattina dalle ore 10: letture per bambini presso la Biblioteca (Biblioteca) Febbraio domenica 7: Giornata per la Vita S. Messe con orario festivo Festa ai nati entro l’anno e alle mamme in attesa e distribuzione delle primule a favore del CAV durante le S. Messe. giovedì 11: Giornata Mondiale del Malato ore 14.30 a Gron: Sacra funzione con Rosario Meditato, Unzione degli infermi, Benedizione Eucaristica e un sorso d’acqua di Lourdes a tutti. (Parrocchie di Sospirolo e di Gron) 4 Bollettino interparrocchiale CRONACA DELLE COMUNITÀ SOSPIROLO - GRON LA PEREGRINATIO MARIAE Oregne: arrivo della Madonna. Maggio 2009 Questa bellissima esperienza, fatta lo scorso maggio, si riferisce a un viaggio lungo, ma non lontano; senza bagagli, se non la fede, e tanto entusiasmo; senza mezzi di trasporto, se non le proprie gambe; con un accompagnatore-ideatore, don Alfredo, e con una guida molto speciale, la Madonna, che ci ha guidati dal 1° al 31 maggio attraverso le strade e i sentieri di tutte le frazioni delle due Comunità parrocchiali raggiungendo tra recite del rosario, preghiere e canti, 14 bellissime chiesette, patrimonio religioso inestinguibile del nostro territorio. È stato bello, lungo questo percorso spirituale, assistere al vivere il coinvolgimento di tante persone. Tutte le frazioni sospirolesi si sono coinvolte spontaneamente e con grande entusiasmo, in un clima di attesa e di fermento nei preparativi. Ogni sera (alle 20) l’accoglienza era sempre più numerosa: chi si univa alla processione e chi non potendolo fare partecipava all’evento pregando nella propria casa; chi si dava da fare per abbellire gli edifici, le vie e i percorsi con tanti fiori, nastri, fiocchi, lumini e drappi dai ricami prettamente mariani, come si usava un tempo ormai lontano; chi ha preparato i percorsi più impervi pulendo i sentieri dalle ramaglie e chi, come i Volontari della Protezione Civile, ci hanno garantito la sicurezza per le strade. Ma il servizio più “forte” e indispensabile lo hanno fatto tutte quelle persone tra cui, oltre agli uomini, anche ragazzi e donne, che, quattro per volta, hanno portato sulle loro spalle il peso, non indifferente, della portantina sulla quale si ergeva la statua della Madonna con Bernardette. Poi c’è chi ha preparato, ad ogni arrivo della processione, un punto di ristoro con bibite e bevande calde nonché buonissimi dolci. Viste le condizioni ventilate e fresche di certe sere, ben gradite sono state le tisane fumanti. A tutti questi un grande ringraziamento. La Madonna di Lourdes, guida di questo viaggio, attualmente custodita nella chiesetta di S. Tiziano a Oregne, era stata per molti anni nella cappella dell’Ospedale vecchio di Belluno, da dove ha vegliato e pregato per tutti gli ammalati ricoverati. Sicuramente è stata felice di vivere questa nuova esperienza che l’ha portata, assieme alla fedele Bernardette, in mezzo ai sospirolesi. La partenza della “PEREGRINATIO MARIAE” è avvenuta il 1° maggio nell’Arcipretale di Sospirolo per poi raggiungere il 3 maggio S. Rocco e quindi salire il 5 maggio sul colle di S. Lorenzo. L’apertura di questa chiesetta, semplice e luminosa, ha favorito un incontro con il Gruppo di bambini del catechismo ai quali Luisa Vedana ha raccontato la storia di Bernardette e del suo decisivo incontro con la Madonna. Il giorno 7 maggio c’è stata l’impegnativa salita alla chiesetta dedicata alla Beata Vergine della Pace, posta alle radici del monte Sperone e curata dai nostri Alpini; proprio alcuni di loro, con la forza e la determinazione che li contraddistinguono, hanno coperto il percorso. La discesa alla chiesetta di S. Martino a Susin (8 maggio), è stata paragonata da don Alfredo, esperto sciatore, ad una pista nera. Non a caso c’è voluto un mezzo motorizzato: il pik-up di Stefano Sanniti, sul quale, a far compagnia alla Madonna e per proteggerla da cadute, sono saliti numerosi bambini che assieme ai fiori e ai lumini hanno riempito il cassone del mezzo. Il 10 maggio la processione lascia Susin e in località Treponti avviene l’incontro con i fedeli di Maras i quali l’attendevano con i “ferai” affinché la loro luce discreta accompagnasse la Madonna e l’intera processione. A S. Bartolomeo Maria viene accolta con gioia e i numerosi bambini presenti le offrono i fiori di carta che hanno preparato con il loro nome scritto sui petali. Il 12 maggio si parte per S. Biagio a Moldoi, onorato in una chiesetta tutta buia ma ben rischiarata dalla luce dei soli lumini. Il pensiero andava a ricordi antichi di fede e di essenzialità. Il 13 maggio si scende a S. Zenon, la cui chiesetta era preparata come per accogliere una sposa. Maria Tallin, la devota sagrestana, indisposta a raggiungere l’edificio sacro, ha accolto commossa il passaggio della processione dalla finestra di casa. La partenza da S. Zenon (era il 15 maggio) è stata accompagnata da una leggera pioggerellina e la Madonna è stata riparata da un impermeabile. A Campaz c’è stato l’incontro con i fedeli di Oregne e al seguito di Aurelio sono comparsi due accompagnatori particolari: i Corazzieri di Maria, come li ha chiamati don Alfredo, ovvero i due chierichetti Edoardo e Isaac vestiti con le tuniche “rosso solenne”. L’ingresso alla restaurata chiesetta di S. Tiziano a Oregne, avviene tra il suono della campana e lo svolazzare di nastri e drappi alle 20 e 46 del 15 maggio. La processione nella campagna del Pian della Rosta. 5 Sospirolo - Gron I bambini con il ricordo del loro primo incontro col Signore Eucaristia. Dopo due giorni la processione si avvia verso Tuses e, attraversando Col Molin, si scende per un sentiero in disuso, acciottolato e suggestivo, che conduce a S. Antonio da Padova a Piz: la prima tappa nella Parrocchia di Gron. Da Piz, il giorno 19 maggio si riparte e, attraversando Camolino, ci si inoltra per il viottolo “della Busa” e si arriva alla volta della chiesetta del SS. Nome di Gesù di Mis, dove la statua della Madonna trova, inserita in una nicchia, la sua copia. A questo punto il percorso diventa un su e giù per i colli, perché il 21 maggio si sale alla chiesetta di S. Michele ai Pascoli, un pò spoglia, ma i fiori, la luce delle candele e la presenza di Maria la rendono più accogliente. Il 23 maggio, percorrendo la strada ai piedi del Monte Sperone e scendendo per un sentiero in mezzo al bosco, si arriva di nuovo a Mis per proseguire per Regolanova e risalire fino al sentiero, per fortuna illuminato, che porta su a S. Giuliana. L’interno della chie- setta è una sorpresa per la conformazione del braccio laterale, per i colori dei dipinti dietro l’altare, per gli arredi essenziali e per un’antica spiritualità fatta di silenzio e raccoglimento che qui percepiamo. All’esterno, nonostante il posto scomodo, grazie a delle volonterose signore di Regolanova, è stato allestito il punto di ristoro e, tra una fetta di torta e una bibita, si gode un panorama davvero unico. Qui Maria rimane solo un giorno. Il 24 maggio si scende a Regolanova, passando per le Case al lago Vedana e attraverso i prati si arriva alle Torbe. La scalinata che sale alla chiesetta dedicata a S. Teresa del Bambin Gesù offre degna accoglienza alla Madonna. Anche qui i bambini lasciano ai piedi dell’altare i fiori di carta, ricevuti a S. Giuliana, con il loro nome scritto su un petalo quasi a chiedere una personale protezione. Il 26 maggio la processione, a cui si sono unite alcune mamme con i bambini piccoli nei passeggini, lascia le Torbe per avviarsi verso la chiesetta di S. Stefano in Gron, che è spo- DON SIMONE, SACERDOTE È con grande gioia che le Comunità parrocchiali di Sospirolo e Gron hanno ringraziato il Signore per il dono di don Simone Ballis, Sacerdote! La sua ordinazione presbiteriale (insieme ad altri due preti: don Fabiano Del Favero e don Giorgio Aresi), celebrata a Belluno nella Basilica Cattedrale il 6 giugno 2009, ha visto la partecipazione commossa di molte persone delle nostre Comunità. Infatti don Simone è stato tra noi da ottobre 2005 a giugno 2007 come aiuto al Parroco nei fine settimana, soprattutto nel seguire la Catechesi, la Liturgia e gli Scouts. Lo abbiamo apprezzato per la sua semplicità, il suo sorriso e la sua sensibilità nell’avvicinare le persone. È stato invitato a celebrare la S. Messa solenne dei Ss. Pietro e Paolo Apostoli la sera del 29 giugno 2009 con tutti i sacerdoti della Fora- nia di Sedico. Durante la Messa ha potuto ringraziare le nostre Comunità per l’amicizia ed il sostegno avuto in questi anni. Si è fermato poi in mezzo a noi per una cena conviviale sotto il tendone della Sagra offerta a tutti i sacerdoti dal Comitato S. Piero di Sospirolo. A don Simone le Comunità di Gron e Sospirolo hanno voluto dare un contributo in denaro per le sue prime necessità. “Per aver condiviso questa importante tappa, per il vostro affetto, la vostra amicizia, la vostra presenza e la vostra generosità IL MIO PIÙ GRANDE GRAZIE” don Simone glia di arredi ma non di ricordi e segni di devozione. La tappa del 28 maggio non ha come meta un altro luogo di culto ma una Famiglia, quella della Nella a Pian della Rosta. Qui la statua della Madonna viene posta sotto il roseto in fiore, nel cortile dove si recita il rosario coinvolgendo anche i bambini presenti. La serata è piuttosto umida e lascia tutti un po’ infreddoliti ma, come al solito, non manca il piacevole momento di ristoro. Il viaggio volge alla meta quando, il giorno 30 maggio, da Pian della Rosta, passando per le campagne, si arriva presso il crocifisso ligneo sito sulla strada per gli impianti sportivi di Gron, il quale nel lontano 1948 era stato oggetto di un atto sacrilego ma poi degnamente restaurato. Qui si sosta per una preghiera. Si prosegue poi verso la parrocchiale di Gron, dove ad accoglierci assaporiamo il concerto delle campane a festa. L’ultimo giorno del mese mariano si conclude la “PEREGRINATIO MARIAE” con una breve processione sul sagrato di Gron. A sostenere la statua della Madonna sono le mamme dei bambini della prima Comunione. Ai bambini viene consegnato il ricordo del loro primo incontro col Signore Eucaristia. Don Alfredo ripercorre i momenti vissuti assieme e, contento per la riuscita di questa bella espressione di fede alla Madonna, confida in qualche originale proposta per il prossimo anno. La serata termina con un ricco rinfresco al caldo. Sin dall’inizio avevo pensato che questo straordinario percorso doveva lasciar traccia non solo nel cuore, ma anche nelle pagine del nostro Bollettino. E così ho anche fotografato i momenti che mi sono parsi più belli ed emozionanti di questa indimenticabile “PEREGRINATIO MARIAE ”. Li ho pertanto raccolti in un album, come si fa con i ricordi a noi più cari. È stato davvero un bel viaggio. Delia 6 Bollettino interparrocchiale CAMPEGGI IN CEREDA Il gruppo dei ragazzi di prima, seconda e terza elementare. Avventura riuscitissima!! Si è svolto a Passo Cereda l’ormai consueto campeggio foraniale ricco di attività manuali (gestite da Fiorenza, Antonio e Giovanna), giochi, e gite a piedi. Il campeggio si è articolato in due turni: il primo dal 21 al 27 giugno per i bambini dalla prima alla terza elementare sotto la dolce guida di Don Alfredo Levis con il supporto di Sonia Zampese e Sara Vedana, mentre il secondo dal 28 giugno al 4 luglio per i bambini di quarta e quinta elementare con Don Sandro Capraro e con l’aiuto di Riccardo Tibolla. Anche quest’anno all’unanimità è stato acclamato il grande chef Paolo Verdi, sapientemente aiutato dalle sue fidate collaboratrici: Ornella (ormai in servizio da ben 11 anni), Rosanna e Bernardetta. Il campo è funzionato anche grazie al notevole gruppo di animatori, ragazzi tra i 15 e i 24 anni (e qualche ultra cinquantenne, se non ci fossero queste mamme volenterose!) che hanno scelto di servire i bambini e la Comunità “utilizzando” due settimane delle loro vacanze estive. Dopo undici anni di esperienza, ci è stata data la possibilità e soprattutto la fiducia di organizzare questo campeggio. Lo scopo che ci siamo poste è stato quello di insegnare ai bambini come giocare in gruppo creando e recuperando dei giochi che al giorno d’oggi purtroppo stanno scomparendo perché sostituiti da giochi elettronici, televisione ecc… Ovviamente, non sono mancati i momenti di riflessione, pensati e sviluppati da don Alfredo e don Sandro su misura dei bambini. Il tema del campo è stato fondato su tre aspetti: CUORE, AMORE e CORAGGIO… e quale racconto poteva essere più adatto de “Il mago di Oz”? Basandoci sul racconto, abbiamo realizzato scenette, giochi, giornate a tema e riflessioni. Ricordiamo con particolare affetto la “Giornata della Bontà”: grazie ad una brillante idea di don Alfredo, ognuno (bambini e animatori) doveva fare una buona azione nei confronti di un altro, da raccontare poi la sera stessa davanti a tutti. È stato un momento molto importante e apprezzato al quale i bambini hanno aderito con grande impegno e felicità. Visto l’ottimo impegno, è stato proclamato anche un vincitore del “Premio Bontà” anche se in realtà tutti se lo sarebbero meritato. Durante entrambe le settimane è stata fatta anche una gita; durante la prima a Fuciade, sul Passo S.Pellegrino (il tempo non è stato molto d’aiuto, ma si è rivelata veramente un’avventura meravigliosa) e durante la seconda, a piedi verso Val Canali (vista l’agilità dei bambini più grandi). Le due settimane si sono concluse con la “Giornata dei Genitori”, iniziata con la Santa Messa, proseguita con il pranzo per avere il suo maggior exploit con il “cabaret” dei bambini. Ci stavamo dimenticando di una cosa molto importante. Quest’anno a Cereda è nato persino un gruppo musicale di fama mondiale, ne avrete sicuramente sentito parlare da tutte le radio… è la HULA BAND, un’orchestra di sei/sette bambini diretti egregiamente dal maestro don Alfre- Il secondo turno durante una S. Messa all’aperto con don Sandro Capraro. Sospirolo - Gron do. Gli strumenti? Beh… gli Hula Hop! Ringraziamo tutte le persone che a loro modo hanno collaborato per la riuscita di questo campeggio. Il loro aiuto, anche se non sempre visibile agli occhi di tutti, è indispensabile. Vorremmo ringraziare veramente di cuore don Alfredo, con il quale abbiamo vissuto la prima settimana, perché ha avuto massima fiducia in persone che conosceva appena e si è lanciato in questa avventura per lui tutta nuova e a nostro parere con ottimi risultati. Ci auguriamo in futuro di ricevere la stessa fiducia, soprattutto da parte dei genitori, per poter proseguire il campeggio anche nei prossimi anni. Dagli sguardi felici dei bambini speriamo si capisca l’impegno che le persone ci mettono per organizzare tutto questo. Un nostro pensiero di ringraziamento va anche a don Giuliano Follin, fondatore del campeggio, al quale dobbiamo molte delle nostre conoscenze in merito e che ci ha dato comunque il suo appoggio in caso di bisogno nonostante la sua assenza. Non ci resta che dire… A CEREDA 2010 Sonia & Sara 7 BILANCIO CEREDA 2009 ENTRATE USCITE ACQUISTO GIOCHI 144,00 FARMACIA 55,49 FOTOCOPIE 3,20 MATERIALE DA CUCINA 97,70 RESTITUZIONE QUOTE 195,00 CARBONELLA 40,00 CARNE 122,25 GELATO 65,00 PANE 400,00 ALIMENTARI VARI 472,16 PREMI “BARDIN” 122,46 BENZINA MARES 30,00 CORRIERA GITA 720,00 MAGLIETTE 1.508,40 PAOLO 300,00 SIG.RA MARAS 200,00 GUARNIER 2.535,97 FRUTTA 472,17 ODAR per CASA 6.971,50 FORMAGGIO 65,00 FIORENZA per ATTIVITÀ 54,31 TOTALE USCITE 14.574,61 QUOTE VENDITA MAGLIETTE NOTE PRANZO DONAZIONI 9.555,00 308,00 1.940,00 170,00 TOTALE ENTRATE 11.973,00 TOTALI TOTALE ENTRATE TOTALE USCITE 11.973,00 14.574,61 DIFFERENZA -2.601,61 CAMPEGGIO IN VAL MOREL Foto di gruppo dei partecipanti al campeggio in zona val Morel. Il campeggio medie della Forania di Sedico si è svolto dal 18 al 26 luglio a Val Morel in Canal del Gat. C’erano trentadue ragazzi delle medie, due cuoche che hanno cucinato benissimo con due cambi più una aiuto cuoca e sette educatori: Fabio, Federica, Francesca, Diego, Lucia, Andrea, Silvia e infine don Giancarlo. I ragazzi erano divisi in quattro gruppi: gli arancioni, i gialli, i verdi e i blu che hanno vinto il campeggio. Per tutta la settimana ci sono stati spassosissimi giochi: calcio, pallavolo, mafia, vari tornei, karaoke, il gioco notturno che consisteva nel spaventare, reazione a catena, generale, spia, gavettoni. Alla mattina veniva fatta ginnastica, preghiera e colazione, poi giochi, pranzo, riposo e servizi, tornei, merenda, gioco libero, tornei, cena, servizi e serata. La gita, molto entusiasmante, si è svolta dal canale di Limana fino a Melere dove si è svolto il pranzo ed alcuni giochi come generale, spia e calcio. In una delle sere i ragazzi sono andati sulla Strada dei Boscaioli arrivando in cima, dove si osservava una città illuminata: Vittorio Veneto. Poi c’è stata la caccia al tesoro molto dura che si è svolta dal primo pomeriggio fino a sera di uno dei giorni. Ogni giorno, a turno, le 4 squadre svolgevano i servizi: liturgia cioè distribuire i foglietti e assistere alla Santa Messa, pulizie cioè pulire i bagni e le camere, refettorio cioè preparare la sala da pranzo e distribuire il cibo, lavare i piatti, asciugarli e metterli via. Il posto era in una malga circondati da mucche, cavalli ed asini. Il tempo era positivo a parte una o due sere in cui ha piovuto e grandinato un pò. L’ultima sera c’è stato il falò dove abbiamo cantato e ballato tutti insieme fino a tardi. Don Giancarlo ha contribuito a tutti i giochi senza mancarne uno insieme agli educatori che erano fantastici. Infine dopo due mesi è stata fatta una cena a Sedico nella casa della dottrina con il gioco della patata bollente guardando anche le foto fatte durante il campeggio. Giulia Tibolla Bollettino interparrocchiale 8 TRASFERTA IN SARDEGNA PER IL CORO “MONTI DEL SOLE” La trasferta di 5 giorni, tra aprile e maggio, si è conclusa positivamente. Il coro “Monti del Sole” in Sardegna era ospite della corale “S’Arrodia” di Sinnai. Il coro bellunese ha animato la S. Messa di suffragio di due coristi sardi e si è esibito in un concerto nella sala consiliare della città, proponendo il ricco repertorio di canti popolari rappresentativi del Veneto. Grande emozione da parte dei coristi e del pubblico per il brano “Signore delle cime” di Bepi De Marzi, cantato da tutti i cori ospiti della serata. Molti applausi ha ricevuto anche “La montanara” di Pigarelli. Non sono mancati i momenti conviviali davanti a ottimi piatti tipici della cucina sarda e le escursioni turistiche lungo coste e a Cagliari, in occasione della grande festa di Sant’Efisio durante la quale sfilano, come tradizione vuole da trecentocinquantatre anni, tutti i gruppi folcloristici della Sardegna. Si è aperta così la stagione concertistica del coro bellunese. Attualmente il coro, che Uno dei momenti più significativi nell’ambito della trasferta in Sardegna. conta un organico di quasi quaranta elementi, sta per trasferire la propria sede nei nuovi locali di Mas di Sedico messi a disposizione dal comune, dove continueranno a svolgersi le due prove settimanali necessarie alla preparazione dei coristi. GITA A PARMA PER LA CLASSE 1949 Lo scorso 7 giugno la classe 1949 di Sospirolo ha voluto festeggiare alla grande il raggiungimento dei 60 anni di vita organizzando una gita a Parma. Al gruppo sospirolese si sono aggregati una decina di coetanei di Sedico. Nel programma della giornata di festa c’è stata la vista alla città, con l’assistenza di una guida turistica che ha accompagnato i sessantenni ai luoghi d’arte più rinomati: il Battistero, il Duomo, la chiesa della Steccata con i dipinti del Parmigianino, il Palazzo della Pilotta, la camera del Correggio. Nel pomeriggio, dopo il pranzo conviviale, la comitiva ha visitato una fabbrica di prosciutti del posto concludendo in grande la bella giornata passata insieme. La classe 1949 in bella posa durante il pranzo conviviale SITO PARROCCHIALE: “www.sospirologron.it” Dalla fine di Agosto è attivo il sito “http://www.sospirologron.it” da dove si possono ottenere le informazioni riguardo le attività delle parrocchie dei Ss. Pietro e Paolo Apostoli e di S. Stefano. Dal sito è possibile vedere le foto di ogni chiesa presente sul territorio e le foto inerenti alla vita parrocchiale. Dalla sezione “Settimanario” è possibile scaricare il foglietto settimanale (con la presenza di un archivio dei foglietti a partire dal 23 di Agosto) mentre dalla sezione “Bollettino” viene resa disponibile una copia in formato pdf del bollettino interparrocchiale. Nella sezione “Contatti” sono presenti i vari modi per contattare il parroco e nella sezione “Guestbook” (detto anche libro degli ospiti) è possibile lasciare un commento o un saluto agli altri utenti del sito. La sezione “Link” fornisce una serie di indirizzi utili partendo dal sito del Comune di Sospirolo, alla Pro Loco Monti del Sole fino alle Associazioni frazionali. Per dubbi, problemi e segnalazioni scrivete pure all’indirizzo e-mail [email protected] . Buona navigazione! Lorenzo Nesello 9 Sospirolo - Gron PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A LOURDES Resoconto raccolta tappi: 10-16 settembre 2009. Il 39° pellegrinaggio diocesano, che ha raggiunto in treno e in aereo il santuario mariano dei Pirenei, ha visto la partecipazione commossa di 650 pellegrini insieme al Vescovo, Mons. Giuseppe Andrich. Grazie alle liturgie, alle meditazioni ed alle preghiere hanno onorato la Vergine Maria e essi hanno meglio conosciuto la Santa che la vide e che ne raccolse il messaggio, Bernardette Soubirous. Dalle nostre Comunità parrocchiali è partito anche quest’anno un bel gruppetto. Nella foto potete vederne solo alcuni. Ma ci sono ancora miracoli a Lourdes? Si! Miracoli di tutti i tipi, si tratta di scoprirli. Oltre ai veri e propri miracolati (ad es. chi è guarito da una malattia), possiamo definire “miracolo” la presenza di malati seguiti con grande amore dai propri famigliari, ma affiancati con attenzione anche da persone prima sconosciute che diventano loro stessi familiari. Ultimo aggiornamento al 16 settembre 2009: l’Associazione G. Conz tramite la sua presidente Federica Miotto ci informa che la raccolta tappi è arrivata a quota 43.140 kg. per 6703,50 euro. Nelle nostre due Comunità parrocchiali, da agosto a ottobre 2009 abbiamo raccolto 163 kg. Quando pesiamo i tappi ci accorgiamo che ogni volta aumentano i kg raccolti. Un bel segno! Ricordiamo e raccomandiamo la raccolta di soli tappi in PLASTICA, non di metallo. Grazie per la collaborazione, grazie per la solidarietà espressa concretamente! Alcuni dei nostri parrocchiani davanti al santuario di Lourdes. Al prossimo aggiornamento!!! VOLONTARI PER L’ABRUZZO Si sono ritrovati a Sospirolo, con i volontari che li hanno aiutati durante l’emergenza terremoto, una ventina di abruzzesi a rappresentanza della comunità di San Panfilo d’Ocre, assegnata all’assistenza della Protezione Civile bellunese a partire dal fatidico 6 aprile scorso. Un lungo viaggio, dagli Appennini alla Pianura Padana per raggiungere finalmente i monti dolomitici. Un incontro atteso con emozione da entrambe le parti. Da un lato uomini e donne coordinati dalla Protezione Civile sospirolese che hanno dedicato competenze e tempo, utilizzando le proprie ferie, a servizio della popolazione abruzzese; dall’altro le persone colpite dal terremoto che hanno voluto esprimere, a proprie spese, tutta la loro riconoscenza recandosi personalmente in visita ai soccorritori che li hanno aiutati. Il primo ritrovo ufficiale è avvenuto in municipio a Sospirolo, alla presenza del Sindaco e del Vicesindaco; poi si è svolto il ricco programma di incontri con i nuovi amici bellunesi, con il responsabile provinciale e i rappresentanti dell’Associazione “Monte Peron”; in seguito la visita al territorio (in programma le città di Belluno e Feltre, la Marmolada, la Val Imperina, il Vajont). Abruzzo: scorcio di un paese semidistrutto. “Quelli di Sospirolo? Sono stati splendidi, hanno fatto un ottimo lavoro ed oltre ad averci sostenuti materialmente ci hanno dato lo spirito per reagire” ha dichiarato commossa Franca Mastropietro, consigliere comunale di San Panfilo d’Ocre, la frazione di quasi trecento abitanti che si è ritrovata a vivere per mesi nella tendopoli dove hanno lavorato i circa quaranta volontari sospirolesi che si sono succeduti in tre diversi turni. A loro l’incarico di occuparsi del Centro Operativo Misto e del Campo. Nelle testimonianze degli abruzzesi in visita il ricordo della tragedia vissuta e la commossa gratitudine verso Sospirolo, che, stando ai dati del Ministero dell’Interno, risulta il comune italiano ad aver fornito il maggior numero di volontari in rapporto alla popolazione. … Anche dalle Comunità religiose di Sospirolo e di Gron giungano a questi uomini di buona volontà i più sentiti ringraziamenti. Loro, testimoni della Carità cristiana, hanno dato onore alla nostra terra! 10 UNA GIORNATA IN PISCALOR Ciascuno di noi spera che la scienza, la tecnologia, il sapere degli uomini faccia si che la sofferenza e il disagio delle persone siano meno pesanti. Ciascuno di noi pensa e spera che un sorriso, una pacca sulle spalle, le dimostrazioni di affetto e stima siano un raggio di sole che arriva ad illuminare le giornate di coloro che soffrono e sono a disagio. Lassù in Piscalor non si arriva se il destino ha messo in conto sofferenza e disagio. Lassù, Angelin Mioranza ha creato, con caparbietà e perseveranza, un'oasi nel bel mezzo dei “Monti del Sole”. Angelin lo ha fatto in nome del grande amore che lo lega alle sue montagne, in particolar modo a Canal del Mis. Angelin lo ha fatto perchè non si perdano i sacrifici dei suoi avi, e certamente perchè nessuno dimentichi le sofferenze e i disagi di chi lassù ha dovuto andare per dar da mangiare “a le manine piciole” rimaste a casa. Da tempo Angelin Mioranza non andava in Piscalor, che destino ingrato! Ora il disagio e la sofferenza toccano a lui. Spesso non ci si capacita di come possa accadere che un uomo del suo stampo venga fermato da qualcosa che improvvisamente si interrompe. Come quando le saette fanno andar via la corrente elettrica. Noi, che proviamo per lui stima e affetto non ci capacitiamo, evitiamo per rispetto a tutti di dire: “perché proprio a lui?” Per tanto tempo abbiamo sperato che la tecnologia e il sapere degli uomini consentissero ad Angelin di tornare lassù in Piscalor. Per tanto tempo abbiamo sperato, senza illuderci, che quella fantastica macchina che è l'elicottero potesse por- tare su all’oasi Angelin. Le speranze non sempre coincidono con i desideri, i desideri non sempre trovano modo di realizzarsi. Sempre la burocrazia tarpa le ali ai sogni! Il giorno è arrivato! Solo chi non conosce la testardaggine di Angelin poteva dubitare che arrivasse. La mattina di sabato 8 agosto era una mattina uggiosa, forse durante la notte aveva piovuto, non so, non ricordo. Ricordo che ho pensato: “Forse in mezzo a quelle nubi l'elicottero non vola. Forse...? Forse che? Quello che pilota la macchina è uno tosto, uno alla maniera di Angelin Mioranza”. Su per il sentiero con l'orecchio teso, pronto a captare il rumore delle pale del elicottero. Quella mattina non era rumore fastidioso nell’immenso silenzio della valle, ma deliziosa armonia. Perfetta sposa dello scrosciare delle acque cristalline del torrente Soffia. Angelin Mioranza è tornato in Piscalor accompagnato da un “angelo”di nome Agnese e da un amico di sempre: Gusto Roldo, Andrea e Fabio lo aspettavano dal giorno prima. Noi, uno alla volta, siamo arrivati con lo zaino pieno di affetto e stima. Una pacca sulle spalle, un sorriso... un raggio di sole ad illuminare una giornata uggiosa. La risata fragorosa di Giancarlo dei Sogne a margine delle sue colorite battute, i racconti di un tempo, i ricordi di anni di lavoro “via par al mondo” con Maurizio e Gusto… un raggio di sole. Il lavoro, quasi frenetico, di sfalcio del prato intorno alla casera forse per giustificare il gran mangiare a “moda vecia” che attendeva tutti. Un pranzo da “siori”: la polenta alta e dura, formaggio, salame, luganeghete e tante altre cose buone. La tavola apparecchiata dentro, vicino al fuoco, ancora risate e storie di una Bollettino interparrocchiale Angelin attorniato dalla moglie Agnese e dal figlio con alcuni amici che lo hanno accompagnato. volta raccontate con spumeggiante goliardia. Don Alfredo, che Giancarlo ha invitato e condotto fin quassù, comincia a conoscere alcuni dei suoi parrocchiani attraverso racconti narrati da sempre sul filo di una vera ma fantastica realtà. Il tempo sembra andare più in fretta quando il raggio di sole riesce a penetrare fra la sofferenza e il disagio, stemperandone il gelo. Nessuno sforzo riesce a fermare i secondi che entrano nei minuti, i minuti che entrano nelle ore e via via i giorni dentro ai giorni senza soluzione di continuità. Il giorno è arrivato. Il giorno se ne sta andando. Risate, pacche sulle spalle, racconti di ricordi. Un raggio di sole! Tanto ti dovevamo Angelin, in nome dell'amicizia che ci lega a te. Dai!! L'anno prossimo torniamo ancora lassù... Gabriele Galletti 25° FESTA DEI NONNI I nostri nonni al termine della Celebrazione Eucaristica. Più di novanta tra nonni e bisnonni si sono ritrovati per fare festa domenica 11 ottobre. Santa Messa animata dal coro “Re Maggiore” e poi via con le foto di gruppo ed il ritrovo per il pranzo al ristorante Bacchetti. Un’atmosfera allegra ha accompagnato questa giornata culminata con una ricca lotteria e che ha visto anche Parroco e Sindaco rico- noscere l’importanza del ruolo svolto dai nonni, non solo nella famiglia ma anche nella nostra società. Paola Carlin 11 Sospirolo - Gron MATURITÀ Alex Casanova, Torbe Istituto Tecnico Industriale (ITI) “G. Segato” ad indirizzo Meccanico (Belluno) Ed ora... in attesa di occupazione. Alexia Ghinato, Oregne Istituto Professionale “T. Catullo” ad indirizzo Sociale (Belluno) Ed ora... in attesa di occupazione. Arianna Pasa, Piz Cazzaghe Liceo linguistico all’Istituto Magistrale “G.Renier” (Belluno) Ed ora... Facoltà di Studi Internazionali a Trento. Chiara Croda, Torbe Istituto Tecnico Commerciale “P. F. Calvi“ ad indirizzo I.G.E.A. (Belluno) Ed ora... Facoltà di Farmacia a Trieste. Davide Vedana, Torbe Istituto Professionale “T. Catullo” ad indirizzo Aziendale (Belluno) Ed ora... in attesa di occupazione. Debora Zanolla, Campaz Liceo Scientifico “G. Galilei” (Belluno) Ed ora... Facoltà di Chimica e Tecnologie Farmaceutiche a Trieste. Diego Parrino, Le Rosse Liceo delle Scienze Sociali all’Istituto Magistrale “G. Renier” (Belluno) Ed ora...Facoltà di Scienze della Comunicazione a Padova. Elvio De Dea, Belvedere Liceo Linguistico all’Istituto Magistrale “G. Renier” (Belluno) Ed ora... Facoltà di Teologia a Belluno. Enrico Roldo, Regolanova Istituto Tecnico Industriale (ITI) “G. Segato” ad indirizzo Elettronica e Telecomunicazioni (Belluno) Ed ora... in attesa di occupazione. Fabio Fontanive, Camolino Istituto Tecnico Industriale (ITI) “G. Segato” ad indirizzo Elettronica e Telecomunicazioni (Belluno) Ed ora... Scienze Ambientali a Udine. Francesco Zanolla, Gron Istituto Tecnico Industriale (ITI) “G. Segato” ad indirizzo Informatica (Belluno) Ed ora... lavora. Ilenia Salvadori, Oregne Liceo Scientifico “G. Galilei” (Belluno) Ed ora... Facoltà di Matematica a Trento. Josephine Ruggeri, Sopra Susin Liceo linguistico all’Istituto Magistrale “G.Renier” (Belluno) Ed ora... Facoltà di Farmacia ad indirizzo Tecniche Erboristiche a Trieste. Martina De Donà, Col Molin Liceo linguistico all’Istituto Magistrale “G.Renier” (Belluno) Ed ora... Facoltà di Mediazione linguistica e culturale a Venezia. Michele Lovat, Maras Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente (Feltre) Ed ora... lavora. Serena D’Isep, Maras Istituto Tecnico Commerciale “P. F. Calvi“ ad indirizzo Programmatore (Belluno) Ed ora... lavora. Serena Troian, Mis Istituto Professionale “T. Catullo” ad indirizzo Sociale (Belluno) Ed ora... in attesa di occupazione. Stefano Moretti, Ai Fant Istituto Tecnico Industriale (ITI) “G. Segato” ad indirizzo Termodinamica (Belluno) Ed ora... Facoltà di Economia a Venezia. LAUREE Laurea Laurea dott.ssa Wohlgemuth Marianna di Mauro e Piazza Mariangela residente a Maras, si è laureata in Scienze dell’Educazione, all’Università di Trieste. dott. Davide Croda di Gino e Rosanna D’Incà residente a Torbe, si è laureato in Tecinche della Prevenzione negli ambienti e nei luoghi di Lavoro, all’Università di Padova. Laurea Laurea dott. Rudy Vallet di Claudio e Daniela Nart residente a Maras, si è laureato in Ingegneria Meccanica, all’Università di Udine. dott. Federico Brancaleone di Luigi e Rosanna Lise residente a Piz si è laureato in Comunicazione delle organizzazioni complesse, all’Università di Padova. 12 Bollettino interparrocchiale FELICI ANNIVERSARI SOSPIROLO 30 Anni di Matrimonio Antonio Tegner e Maria Cristina Cadorin, 19 aprile 2009 Ruggero Viel e Giulia Pison, 10 maggio 2009 60 Anni di Matrimonio Quattro generazioni Italo Centelleghe ed Eugenia Dall’Ó, hanno festeggiato a Oregne il loro 60° di Matrimonio attorniati da figli, nipoti, pronipoti, amici e parenti, 7 novembre 2009. Vivi auguri dal Bollettino. Grande gioia nella casa di Troian Carla di Oregne che si vede attorniata dalla figlia (Luisa Rossa), dalla nipote (Debora Cassol) e soprattutto dal piccolo pronipote, ultimo arrivato, Simone Costa nato il 19 maggio 2009. Complimenti da tutti i lettori del Bollettino! Buon compleanno nonna I nipoti di Maria Tormen (Matteo, Marianna, Simone, Silvia mamma di Giacomo e Stefano papà di Nicola e del piccolo Massimiliano) esprimono i loro più sentiti auguri alla loro nonna che ha compiuto 86 anni nel mese di ottobre! Giungano anche da queste pagine del nuovo Bollettino, gli auguri e i complimenti di tutte e due le Comunità Parrocchiali per tanti anni ancora insieme nella serenità e nel calore della loro famiglia. Il Signore al quale “hanno reso grazie” sia luce e forza dei loro giorni 13 Sospirolo - Gron 100 ANNI: un secolo di vita Adele Casanova, per tutti “nona Dele”, è nata a Nis (Serbia) il 3 ottobre 1909 da Fioretto Angelo e Giuseppina Bartolomeo. Fioretto Angelo Casanova era emigrato in Serbia cercando fortuna. Egli svolgeva le mansioni di assistente ai lavori in una impresa che costruiva linee ferroviarie. Là venne alla luce Adele, 5a di sei fratelli: due maschi e quattro femmine. A seguito dello scoppio della prima guerra mondiale, e il conseguente arresto dei lavori ferroviari nei quali era impegnato, Fioretto Angelo Casanova si vide costretto a trasferirsi con la sua numerosa famiglia prima in Germania e di poi in Italia, a Sospirolo, terra di origine di Fioretto. La piccola Adele e i suoi fratelli rimasero orfani di madre e presto conobbero le difficoltà della vita che al tempo era già di per sé dura. Donna tenace e riservata, Adele si fa forte di principi sani e imprescindibili sui quali fonda la sua vita di mamma e nonna capace di catalizzare intorno a sé la famiglia anche nei momenti più difficili. Le sue piccole mani hanno sempre dispensato carezze dolci e rassicuranti, le sue parole sono sempre state l'eco di un animo buono e ricco di disponibilità verso tutti, il suo sguardo, attraverso quei suoi occhi piccoli e vivaci, è stato spesso la risposta a tanti quesiti, a volte anche angosciosi, ma stemperati in un sorriso senza troppe pieghe sulla bocca. Anche i suoi silenzi talvolta hanno indicato la via d'uscita verso soluzioni a volte insperate. Sposa fedele del “Moro” Roldo, la “nona Dele” gli dona quattro figli e condivide con lui il percorso di una esistenza piena di difficoltà e sacrifici, attraverso eventi bellici e anni di emigrazione. Quando sembrava arrivato il tempo del vivere quieto, il tempo di raccogliere il frutto di fatiche umane senza pari, la silicosi si è portata via il “Moro”, grande invalido del lavoro. Adele ha continuato da sola con dignità e coraggio fino a tagliare lo storico traguardo dei 100 anni. Oggi la nonna “Dele” vive serena nella casetta di Regolanova a Mis di Sospirolo insieme alla figlia Teresa e alla nipote Stefania, circondata da un affetto quasi mistico da parte di tante persone che le vogliono bene. A TE, cara MAMMA e NONNA, il nostro doveroso e riverente grazie per tutto quello che ci hai dato e per esserti sempre fatta trovare quando ci pareva che le vie di uscita fossero tutte precluse. La tua Famiglia. FELICI ANNIVERSARI GRON 40 Anni di Matrimonio Il 13 settembre 2009 Enea Rivolta e Giuseppina Brancaleone hanno ringraziato il Signore, insieme alla loro famiglia, per il traguardo del 40° di Matrimonio. Anche da tutta la Comunità Parrocchiale giunga loro l’augurio più fraterno di tantissimi traguardi di gioia nella salute e nella serenità! 45 Anni di Matrimonio Il 30 agosto 2009 abbiamo desiderato festeggiare i 45 anni di matrimonio di mamma Carmela Iafano e papà Emanuele Meneghel. Il loro impegno nel volersi bene e il continuo supporto d’amore che donano alle nostre famiglie ci è di esempio. Giorno dopo giorno i loro insegnamenti ci aiutano a crescere. Ti ringraziamo Signore perchè attraverso di loro Tu sei sempre presente. Mauro e Deborah 14 Bollettino interparrocchiale 50 Anni di Matrimonio Il 5 luglio 2009 cinque coppie della nostra Comunità Parrocchiale si sono riunite a Gron per ringraziare insieme il Signore per i loro traguardi raggiunti: i 50° di Matrimonio. Un ambito traguardo che deve far riflettere in questi tempi che vedono la famiglia troppe volte disgregarsi. Un bel esempio di fedeltà per il quale anche noi ringraziamo e ci uniamo all’augurio per tanti anni ancora uniti. Originale l’idea di festeggiarlo insieme! Ci fa piacere ricordare che la prima coppia da sinistra, Vilma e Ubaldo, cinquant’anni fa, nella secolare chiesetta di Santo Stefano in Gron, apriva le Celebrazioni dei Matrimoni della neo nata Parrocchia di Gron.Infatti dagli archivi parrocchiali risultano loro i primi sposi uniti in Matrimonio da Mons. Pietro Bez, primo Parroco. A partire da sinistra sono: Vilma e Ubaldo Rambaldi; Angelica e Sergio De Cian; Giovanna e Antonio Viel ; Flora De Poi; Laura e Ottavio Cadore; Riccardo De Poi. 60 Anni di Matrimonio Giovanni Tibolla e Elda Fiabane Il 22 ottobre 2009 Giovanni Tibolla ed Elda Fiabane hanno raggiunto la tappa del 60° di Matrimonio. Per questa meta da invidiare, che è Grazia del Signore, ci permettiamo di spendere qualche parola in più. Una coppia, dunque, che non si è mai persa d’animo, che ama il contatto con le persone e che si mette quotidianamente al servizio della loro famiglia riservando particolari attenzioni soprattutto al loro piccolo pronipote Manuel. Elda, ancora promotrice del nostro settimanale diocesano, offre un servizio generoso per le giovani coppie aperte alla realtà della Diocesi. Giovanni ogni giorno prende a cuore la società leggendo i quotidiani: è la dimostrazione che anche a 89 anni, grazie ad una vista infallibile, è possibile rimanere aggiornati e pronti a scambiare pareri ed opinioni con gli altri. A testimoniare tutti questi anni di vita insieme, non è un registro ufficiale bensì quel tesoro che chiamiamo saggezza, la quale si può incontrare in tutte le persone come Elda e Giovanni. Che il vostro 60° sia una tappa della vostra vita e non un semplice traguardo! Allora l’augurio è che possiate trascorrere insieme ancora tanti anni in serenità e in ringraziamento al Signore DUE PARERI A CONFRONTO C’ERA UNA VOLTA… C’era una volta la Pieve di Sospirolo. Era una chiesa molto antica. Quando venne costruita - nel secolo XI - sul territorio bellunese ve ne erano solo tre: quella di Frusseda (attuale Ponte nelle Alpi), quella di Sedico e la nostra. Sorgeva sul “Col de San Piero” affiancata dalla Scoletta dei Battuti e dal Battistero dedicato a San Giovanni e, come nel costume prima degli editti napoleonici, era circondata dall’area cimiteriale. Passò più o meno indenne attraverso i secoli; sopravvisse a terremoti, pestilenze e guerre. Questa fu la sua disgrazia e segnò la sua fine. All’inizio del ‘900 – coerentemente con la visione di un mondo che poneva cieca fiducia nelle sorti umane e progressive legate alla tecnica – venne destituita dal suo ruolo di chiesa-madre per essere sostituita dall’imponente massa neogotica della nuova fabbrica che si appropriò anche del titolo. Così “la Cesona” (come era comunemente chiamata) venne definitivamente tolta al culto e abbandonata con tutti i suoi affreschi, le sue suppellettili, i suoi capitelli istoriati, la sua memoria. Gran parte degli arredi assieme a quelli della Scoletta e del Battistero venne- ro alienati – compreso un altare del Brustolon – per supplire alle ingenti spese. Divenne patrimonio comunale, deposito, fienile e Scuola per muratori finché negli anni ’60 se ne decise la demolizione. Demolizione? Di una Pieve Medievale? La Soprintendenza ai monumenti, i Beni artistici dove stavano? Forse dormivano? No. Fecero sopraluoghi, guardarono, espressero il loro parere negativo ma non ebbero – allora – la forza di bloccare e vincolare. Del resto in un’Italia dove basta girare l’occhio e si scorgono paesaggi incantevoli, Chiese, Palazzi, Monasteri e Cen- 15 Sospirolo - Gron Prima (senza antenna). tri storici; dove basta fare uno scavo per imbattersi in una stratigrafia completa che va dal Preistorico al Rinascimento, Sospirolo – periferia dell’impero – riveste un interesse marginale. Sarebbe toccato a Sospirolo difendere il proprio bene. Ma i Sospirolesi erano impegnati in altro: a fare gli Emigranti; professione che lasciava poco spazio a questioni storico-artistiche. Tuttavia gli Emigranti Sospirolesi tornavano puntualmente a casa per votare perché allora credevano nella concreta possibilità di un cambiamento. Il Sindaco infatti recepì questa volontà che, guarda caso coincideva con la sua ambizione di far parte del gruppo che decide. Il popolo ne reclama la distruzione; il popolo vuole il progresso; non si possono fermare il progresso e lo sviluppo replicò quando vennero avanzate vistose rimostranze. Il giorno tanto agognato della demolizione i muri pericolanti si dimostrarono di tutt’altra pericolosità e non volevano saperne di cadere. I testimoni, fortunatamente ancora tra noi, ricordano bene. Poi la tecnica – figlia del dio progresso – ebbe il sopravvento. Scomparvero secoli di storia e di memoria di una Comunità. I portali seppelliti assieme alle lapidi commemorative e agli affreschi superstiti. I capitelli altomedievali istoriati sono presenti in alcune collezioni private. Le travi in legno sostengono il tetto del night club sul Lago di Vedana. Ai Sospirolesi cosa rimane? Un campanile, che da solo suscita interesse. Un magazzino e tanto rimpianto. In tempi recenti c’è stata una passeggiata con visita alle chiesette di Sospirolo alla quale erano presenti – non in forma ufficiale - anche esponenti dell’Amministrazione Comunale che si sono mostrati interessati a tal punto da Dopo (con antenna). auspicare e vagheggiare un recupero dell’area di San Pietro. A dimostrazione di cotanta lungimiranza qualche giorno fa è spuntata, a ridosso del muro del campanile (che resta sempre medievale), una antenna per la telefonia mobile saldamente piantata su un basamento di cemento per la cui fondazione si è scavato senza precauzioni stratigrafiche o archeologiche. Quando si dice coerenza e chiarezza di idee! Attilia Troian C’ERA UNA VOLTA… (risponde il Sindaco) Nell’area cimiteriale del nostro Comune vi è un campanile, di epoca medioevale (?) con allocato un sistema campanario, sovrastimato, tanto che per contenerlo è stata indebolita la struttura portante; il tutto pronto a collassare. Di spalle al campanile vi è un edificio, magazzino comunale, non una chiesa o un’antica pieve come qualcuno afferma, in condizioni non certo migliori. L'area non ha nessun vincolo urbanistico se non quello cimiteriale, non vi sono riportate aree d’interesse archeologico: questo è quanto risulta agli atti. Se c’era qualcosa di diverso da decenni è stato rimosso. Uno dei primi atti da Sindaco è stato quello di trovare una nuova sede al magazzino, ritenendolo, dove era, con consono con l’area e, disponibilità economiche permettendo, ipotizzare per quella struttura un utilizzo diverso, museale, una casa dei ricordi. Ritengo il campanile uno dei simboli più cari a qualsiasi cittadino, la sua sicu- rezza non deve essere in discussione tanto meno la possibilità del sistema campanario di esprimersi al meglio non con suoni di agonia come ora. L'Italia è un paese dove gli interessi localistici sono forti, culturalmente un pò invecchiati, le novità non ci fanno piacere Rispetto ai nostri padri siamo meno proiettati nel futuro. Le discussioni sulle competenze e sull'aspetto economico sono il cancro della vita amministrativa del nostro paese che, nella maggior parte dei casi, si risolvono con il crollo o la sparizione dei soggetti in questione. Cosa che potrebbe accadere quanto prima al campanile. La risoluzione del problema, pragmatica se si vuole, che ho messo in atto e di cui mi assumo tutta la responsabilità è di accettare un canone di utilizzo per l’antenna, struttura temporanea, per nove anni a meno che l’evoluzione tecnologica non la renda obsoleta prima, soluzione proposta da Vodafone, per un servizio di pubblica utilità (chi non ha il cellulare?) chiedendo alla Società la massima copertura del territorio comunale inclusa una parte della valle del Mis. Alla scadenza, se non sussiste più la necessità economica, la convenzione non si rinnova, il tutto è rimosso e si ritorna alle origini. Nel frattempo però potremmo sentire nuovamente le campane in concerto e in sicurezza e il nuovo spazio, ex magazzino comunale, potrà diventare uno spaccato della nostra storia antica e più recente. E… se veramente c'è un tesoro da scoprire sotto terra, avanti chi ha voglia di scavare. Non pretendo che tutti concordino con le mie decisioni ma non mi si dica che mi fa difetto coerenza e chiarezza. Come sempre, a disposizione dei miei cittadini. Il Sindaco Renato Moro 16 Bollettino interparrocchiale CRONACA PARROCCHIALE Sospirolo Marzo Dal mese di marzo, fino ad ottobre circa, don Alfredo ha visitato e benedetto tutte le case e le Famiglie della Parrocchia di Sospirolo e di Gron. È rimasto molto contento per la cordiale, rispettosa e calorosa accoglienza. Il contatto diretto e personale con le famiglie, gli anziani e le persone in difficoltà sarà una priorità del suo Servizio Pastorale. Il 14 marzo, alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Sospirolo, 15 ragazzi della 4a elementare, attorniati dalle loro famiglie e dalla Comunità, hanno celebrato per la prima volta il Perdono del Signore, avvicinandosi al Sacramento della Penitenza. Avranno modo ora di sperimentare e vivere la gioia di essere perdonati e di perdonare a loro volta. Periodo Quaresimale: venerdì 27 marzo alle ore 20.30 c’è stata la celebrazione della Via Crucis con i giovani di Sospirolo e Gron che sono partiti da Regolanova e sono saliti a S. Giuliana. Questi giovani meritano un grande GRAZIE per il loro entusiasmo e impegno nella programmazione, preparazione ed animazione di questa insolita Via Crucis. Aprile Venerdì 3 aprile, alle 20.30, c’è stata la celebrazione della Via Crucis con tutta la Forania di Sedico. Partendo dalla chiesa parrocchiale di Libano, la processione è salita fino alla chiesetta frazionale di Barp. Ogni parrocchia aveva preparato la lettura e il commento di alcune stazioni. L’evento ha visto la partecipazione di molti fedeli ed è stato vissuto intensamente anche per la suggestività del percorso, anche i ragazzi del Catechismo parrocchiale hanno vissuto e animato, ogni venerdì, la loro Via Crucis. Questi percorsi di fede hanno sensibilizzato ragazzi, giovani e adulti ad accogliere e vivere la Pasqua con un’apertura spirituale nuova. Il 18 aprile alle 18 è stata celebrata la S. Messa dei Figli Defunti che da alcuni anni viene ordinata dalla mamme che hanno perso prematuramente i loro figli. Per la nostra Comunità è sempre un momento di grande commozione e partecipazione. Maggio Quest’anno la recita del rosario comunitario si è svolta in un modo e in un clima inconsueto. La processione con la Madonna, “PEREGRINATIO MARIAE”, è partita il 1° maggio dalla Chiesa parrocchiale di Sospirolo e percorrendo tutto il territorio di Sospirolo e Gron è terminata il 31 maggio nella Chiesa parrocchiale di Gron. La numerosa partecipazione, ha dato una testimonianza di fede, di devozione e di generosa collaborazione. Un grazie a tutti. Da sinistra: Manfroi Andrea, Cadore Sonora, Merlino Luca, Rosso Daniele, Moro Elia, Lotto Michele, Castellan Edoardo, Lovat Silvia, Celato Mariachiara, Minute Paolo, Pison Arlen, Lovat Lorenzo, Lovat Davide, Petito Marco, Triches Claudia, Miglioranza Simone. Come da tradizione, il 3 maggio, è partita dalle cave di Mas, la processione foraniale con recita del S. Rosario e canti fino alla chiesetta di S. Gottardo che è anche il Patrono della Forania dove alle 16 è stata concelebrata la S. Messa, al termine della quale c’è stato un momento conviviale per tutti. Quest’anno le Rogazioni si sono svolte in tre giornate: il 20 Maggio, c’è stata la “Benedizione delle Acque” in riva al Lago del Mis, ed al canto delle Litanie dei Santi siamo saliti alla Chiesetta di San Remedio dove don Alfredo ha celebrato la S. Messa. Il giorno 21 Maggio è stata la volta della “ Benedizione delle Campagne”. Il luogo d’incontro era in località Nuiàn dove è stato benedetto il frutteto di Dino e Doretta De Cian, nell’ultimo incontro, del 22 Maggio, c’è stata la “Benedizione del Territorio” salendo alla località Tonet. Il 24 maggio 17 bambini hanno ricevuto la loro Prima Comunione attorniati dai loro parenti e dalla Comunità. Riceveranno il ricordo di questo importante momento il 31 maggio alla chiusura solenne della PEREGRINATIO MARIAE con la consacrazione della parrocchia di Gron al Cuore Immacolato di Maria. Le catechiste ai loro bambini nella fede È con grande gioia che abbiamo accompagnato insieme a don Alfredo questi bambini ad accogliere Gesù e ricevere nel giorno della Prima Comunione questo Pane così “speciale” nella loro vita, preparato tutti assieme con impegno e buone azioni. Ci siamo tutti commossi nel vedere l’emozione, gli sguardi e il trasporto di Andrea, Arlen, Claudia, Daniele, Davide, Edoardo, Elia, Lorenzo, Luca, Mariachiara, Marco, Michele, Paolo, Silvia, Simone e Sonora che, entrando in chiesa, sembravano illuminati come quelle candele battesimali che tenevano strette, mentre l’altra mano era appoggiata proprio lì, sopra il loro cuoricino. Ci ha fatto capire quanto sia importante andare incontro a Dio e ricevere il Dono d’Amore da condividere e portare in missione. Come mamma é stato ricevere una testimonianza forte dell’Amore di Dio in mio figlio. Vorrei ringraziare di cuore tutti i genitori e quanti ci hanno aiutato in questo cammino; vorrei stringere forte questi bambini ricordando di continuare a mettere in pratica e portare avanti gli insegnamenti di Gesù. La vostra catechista Deborah, mamma di Arlen Dopo un percorso catechistico che dura dalla prima elementare e che si è intensificato in quarta, il bilancio è sicuramente positivo. Ho visto bambini partecipi, attenti, allegri ed entusiasti che con i loro interventi sono stati capa- 17 Sospirolo - Gron già prestato servizio come Chierico nella nostra Parrocchia. Al termine della celebrazione, le Comunità, gli hanno donato, in segno di riconoscenza, un contributo per il suo Ministero. Agosto Il 6 agosto, festa della Trasfigurazione, partendo da Regolanova, recitando e meditando il rosario, siamo saliti sul colle di S. Giuliana dov’ è stata celebrata la S. Messa chiedendo la benedizione del Signore sulle ferie e sulle vacanze. Corpus Domini: Processione per le vie del paese. ci di stupirmi, divertirmi ed anche arricchirmi. Raccontare loro la vita di Gesù ed i suoi insegnamenti, ha significato anche discutere di valori quali l’amicizia, la preghiera, il volersi bene, imparare a stare insieme, ascoltarci e conoscerci sempre più. Questo cammino è culminato il 24 maggio con la S. Messa di Prima Comunione alla quale hanno partecipato non solo i bambini con le loro famiglie, ma tutta la Comunità Parrocchiale di Sospirolo. Per me, vederli quel giorno all’improvviso così maturi e consapevoli del dono che Gesù faceva loro, è stata una emozione mista a gioia ed ho sentito ulteriormente rafforzarsi il legame che già c’era ma che è cresciuto ancora di più in questi mesi di preparazione insieme anche a don Alfredo ed a Deborah. Sicuramente un ruolo molto importante l’hanno avuto i genitori che, insieme a noi, si sono prodigati perché i loro figli arrivassero a questo giorno sereni e rassicurati. Certa che questo sarà solo l’inizio di un cammino di crescita cristiana, grazie a Luca, Andrea, Michele, Sonora, Elia, Arlen, Silvia, Simone, Daniele, Paolo, Davide, Lorenzo, Edoardo, Mariachiara, Marco e Claudia. La vostra catechista Anna Ribul Alfier Giugno Il 15 giugno festa del Corpus Domini, c’è stata la consueta processione per il centro di Sospirolo, alla quale hanno partecipato tanti bambini tra cui quelli della Prima Comunione che, con le loro ceste piene di fiori, hanno infiorato il passaggio del Signore presente nell’Eucarestia. Come da tradizione, anche quest’anno si è svolto il campeggio estivo a Passo Cereda per i bambini delle elementari della Forania di Sedico. Il primo turno dal 21 al 27 Giugno, ha visto impegnati i bambini delle prime tre classi elementari, accompagnati da don Alfredo. Per lui è stata una esperienza nuova che lo ha lascia- to molto contento ed entusiasta per i giorni vissuti in amicizia e serenità. Il secondo turno si è svolto dal 28 Giugno al 4 Luglio per i ragazzi della quarta e quinta elementare, accompagnati da don Sandro Capraro. È stata una bella e proficua esperienza che è rimasta nel cuore di tutti. Un grande ringraziamento va agli organizzatori, collaboratori, genitori e soprattutto ai giovani animatori che hanno donato il loro tempo con l’entusiasmo e la gioia del servizio. Il 28 giugno, festa dei Patroni Ss. Pietro e Paolo, la S. Messa solenne, concelebrata dai sacerdoti della Forania, è stata presieduta dal sacerdote novello don Simone Ballis, che aveva Riunione del Consiglio Pastorale del 14 - settembre - 2009 Presenti: Piccolin Gianni, Alpagotti Roldo Antonella, Bacchetti Caldart Lidia, Benigno Salici Loredana, Cassol De Cian Doretta, Caviola Albino, Da Rold Clara, Moro Lorenzo, Vedana Ugo, Moretti Itala, Sanniti Sefano, Troian Gianni. Assenti del C.P.P.: Lotto Moreno, Buzzatti Alberto, Lotto Franco, Vall Graells Luisa Addì 14.09.2009 presso il salone della Casa incontro si è riunito il Consiglio Pastorale parrocchiale (C.P.P.) per discutere il presente ordine del giorno: 1234567- Preghiera Catechismo parrocchaile Orari delle Messe Iniziative per i giovani Cresima Mese di ottobre iniziative Varie ed eventuali - Il momento di preghiera è stato guidato da don Alfredo proponendo la lettura del Vangelo del giorno: Gv. 3,13-17 -Viene data lettura del verbale del C.P.P. del 25.11.2008. Sul colle di Santa Giuliana. - Don Alfredo ricorda al Consiglio la positiva esperienza delle Commissioni che sono riuscite a trovarsi periodicamente; quindi ne ricorda la composizione concordando con i partecipanti il calendario dei prossimi incontri: Commissione Liturgica: segretaria Benigno Loredana, incontro 1° lunedì del mese, quindi prossimo 5 ottobre. Commissione Carità : segretario Moro Lorenzo, incontro fissato per il 2° lunedì del mese. Commissione Annuncio : segretaria Moretti Itala, incontro fissato per il 3° lunedì del mese. Commissione Economica: segretario Gigi Cadore, si riunisce due volte l’anno. - Il presidente del C.P.P., Ugo Vedana, si occuperà di organizzare un incontro aperto alle famiglie per domenica 15 novembre alle 14.30 a Col Cumano, per un momento di riflessione, preghiera e convivio; all’ordine del giorno si potrà indicare: ruoli e funzioni del Consiglio Pastorale, Nota Pastorale 2009, iniziative per l’Avvento e sintesi dei lavori delle Commissioni. 18 - Don Alfredo ricorda che domenica 4 Ottobre in Duomo a Belluno il Vescovo consegnerà la Nota Pastorale per il 2009; si raccomanda una massiccia presenza. - Il gruppo del S. Rosario ha organizzato per tutte le domeniche pomeriggio di ottobre delle gite a santuari della diocesi; l’iniziativa, comune alle due parrocchie, sarà effettuata con un pullman con circa 50 posti, pertanto viene richiesta la preventiva iscrizione a coloro i quali vorranno prendervi parte. - Per l’avvio del Catechismo, previsto dopo l’inizio dell’anno scolastico, si attende la Nota Pastorale 2009 per poter programmare l’attività in sintonia con quanto sentito dal Vescovo. Si rimandano i particolari al prossimo incontro richiesto dalle catechiste. Si preferirebbe inoltre chiamare il Catechismo con un nome più completo rispetto ai compiti che vengono assegnati, cioè con il termine Evangelizzazione. - Don Alfredo presenta al C.P.P. la necessità di essere affiancato da una persona, possibilmente esperta, comunicando di aver individuato Aurelio Sacchet come l’unico capace di coprire l’incarico, vista l’esperienza maturata, pur riconoscendo che dovrebbe trovarsi un’altra persona da affiancargli al fine di non farlo stancare troppo; il C.P.P. suggerisce nella persona di Roberto Case un potenziale collaboratore del sacrestano. - Don Alfredo sollecita la Commissione Liturgica a trovare un responsabile adulto per i chierichetti, che li formi e li indirizzi nel loro ministero, suggerendo anche di formalizzare con l’iscrizione e la consegna della veste l’incarico dato ai bambini al servizio dell’altare. - Cresime: atteso che non si vuole assolutamente tornare al concetto di Cresime come un vaccino da far fare a tutti. Don Alfredo suggerisce un nuovo modo di arrivare alla cresima, non più a 18 anni ma ad una età inferiore; finito il percorso catechistico delle medie, seguirebbe un corso di preparazione liturgica di circa due mesi, adesione chiaramente lasciata alla libertà di scelta dei singoli, liberi di farla anche in tempi diversi. Al fine di poter dare a tutti l’opportunità di essere cresimati, sarà data comunicazione a tutte le famiglie. - Ci si augura che, finito il percorso di preparazione alla Cresima, i ragazzi possano restare legati alle attività parrocchiali in gruppi dove possano vivere un’esperienza di fede. -Per gruppi giovani si intende la fascia d’età 18-25 anni. - Don Alfredo ci ricorda l’esperienza del Vangelo che si svolge con alternanza quindicinale il venerdì e il sabato. - Con l’inizio del nuovo Anno Liturgico viene proposta la rotazione dell’orario delle S. Messe, scandite dallo stesso orario ma invertite dalla Parrocchia di Gron a quella di Sospirolo, previo avviso e incontro con il C.P.P. di Gron. Si procede ad un veloce interpello dei presenti al C.P.P.; all’unanimità si pensa possi- bile una prova dell’avvicendamento dell’orario; si riportano i suggerimenti di Albino Caviola, che invita a pensare ad una sola messa a Sospirolo, una a Gron ed una prefestiva; Loredana Benigno riferisce delle perplessità in ordine a due Messe Mattutine a Gron e alla tarda ora della Messa di Sospirolo, dove tradizionalmente le donne di una certa età, non dotate di automezzo proprio, affezionate in particolar modo alla “Messa Prima” non si prestano a cambiamenti così radicali, come già provato in occasioni di festività particolari quando si è celebrata una unica Messa alle 10.30. Don Alfredo, chiude la seduta raccontando della bellissima esperienza vissuta in occasione del giro delle Benedizioni delle Case, dove ha avuto modo di mettere a servizio la sua pastorale e il suo catechismo nell’avvicinare personalmente l’umanità più varia, persone meravigliose dotate di un forte spirito di accoglienza. La segretaria Ottobre Con il mese di ottobre hanno avuto inizio le varie attività pastorali-parrocchiali: incontri con le varie Commissioni del Consiglio Pastorale, Catechismo ed incontri di riflessione sulla Parola di Dio in preparazione alla Liturgia domenicale. Domenica 4 ottobre alle 15, in Duomo a Belluno, c’è stata la consegna da parte del Vescovo, della Nota Pastorale “Su ali di aquile” per l’anno 2009-2010. (per un resoconto più dettagliato vedi L’angolo delle Comunità, ndr) Luisa Vedana Inizio Catechismo Terminate le vacanze estive, è giunta l’ora di riprendere il Catechismo parrocchiale. Quest’anno è stata organizzata una festa di iscrizione e di accoglienza per tutti, bambini e ragazzi delle medie. Molto spesso si da per scontata la partecipazione dei nostri figli al Catechismo, senza pensare che come per qualsiasi altra attività (scolastica, sportiva…) sarebbe bello cono- Bollettino interparrocchiale scersi prima e sapere gli obbiettivi ed i metodi utilizzati. Il 5 ottobre infatti ci siamo ritrovati in chiesa, il Parroco, le Catechiste, i Genitori, i Bambini ed anche qualche Nonno, per iniziare insieme in preghiera il percorso catechistico dei nostri figli. Dopo la preghiera, don Alfredo ha consegnato ad ogni bambino il “Quaderno attivo” ovvero la guida che utilizzeranno insieme genitori, bambini e catechiste. Il parroco ha insistito sul fatto che i genitori, come primi educatori, partecipino fermandosi insieme ai figli alle lezioni per coadiuvare ed aiutare le catechiste. Alla fine della cerimonia abbiamo fatto merenda insieme. Ora presentiamo le catechiste: seconda elementare Fontana Chiara, aiutata da Menegolla Monica; terza elementare De Cian Rachele; quarta elementare Moretti Itala; quinta elementare Ribul Anna e Meneghel Deborah; prima media Valls Graells Luisa e Cassol Doretta; seconda media De Dea Elvio e Lotto Moreno; terza media i coniugi Piccolin Gianni e Rita. Augurandoci di accogliere tra di noi anche altre mamme, auguriamo buon lavoro a tutti. Itala Moretti Verbale Commissione Evangelizzazione ed Annuncio Oggi 26 ottobre si è riunita presso la Canonica di Sospirolo, la Commissione per l’Evangelizzazione e per l’Annuncio. Erano presenti oltre al Parroco, Luisa Vall Graells, Cassol Doretta, Panigas Mirella e Moretti Itala. Come primo punto all’ordine del giorno, il Parroco ha confermato per domenica 8 novembre la “Festa del Ringraziamento” per i doni che la terra anche quest’anno ci ha donato. In tale data il Gruppo Scout Sospirolo-Gron 1 organizza la raccolta di cibo per la mensa di Mussoi. Il 22 novembre il Consiglio Pastorale si riunirà per un incontro di riflessione e di preghiera a Col Cumano (prenderà visione della Nota Pastorale). Siamo passati poi a visionare la Nota Pastorale “Su ali di aquile”, redatta dal Catechismo: il gruppo delle Medie al completo Sospirolo - Gron 19 gravi danni…! Il 14 ottobre la ditta LATTONERIA FELTRINA DI CONZ GUERRINO, l’unica che si è resa disponibile alla mia accorata richiesta, arrivata sul posto con un braccio di 40 metri riuscì a fissare parte delle lamiere alle sottostanti tavolate con delle viti, una ogni metro circa. Il tetto però risultava troppo alto per il braccio elevatore, cosicché fu necessario attenderne, il 21 Ottobre, uno di 60 metri, con il quale si è riusciti a mettere tutto in sicurezza. Si sono dovuti togliere alcune parti dei paraneve pericolanti e anche una delle due funi di acciaio, ormai sfilacciata. Certo il problema del tetto rimarrà sempre urgente, soprattutto perché il tavolame Il gruppo del Vangelo in occazione del pranzo comunitario. Vescovo. Ci siamo soffermati a meditare sul “Tempo di Avvento e Natale” cercando di far nascere iniziative . Il Vescovo ci chiede, in questo anno difficile e di crisi per tutti noi, un NATALE SOBRIO E SOLIDALE. Propone un annuncio non meno gioioso, specialmente con i bambini e le famiglie. Da qui alcuni spunti su cui riflettere e lavorare: 1. La gioia della famiglia, dell’unione: organizzare una festa per dire grazie al Signore per i valori cristiani che sono presenti ancora, per fortuna, in molte famiglie. Fare una Messa perché si ritrovino tutte queste famiglie ed organizzare anche un momento di ritrovo dopo Messa; 2. Riportare il Presepe in tutte le nostre case, non all’insegna dello sfarzo e del consumismo ma un “PRESEPE POVERO E SEMPLICE” e farlo insieme ai figli o ai nipoti. 3. Novena di Natale: portarla in ogni frazione con la Messa nelle chiesette frazionali, e, coinvolgendo tutti i bambini delle frazioni nell’andare a salutare la sera gli Ammalati del posto. 4. Presepe vivente: riproporlo ancora più numeroso dello scorso anno e coinvolgendo le mamme nella preparazione. Concludendo, dobbiamo cercare di vivere il Natale in comunione, in famiglia, portando un pò di conforto agli ammalati, ma soprattutto rendendolo gioioso, con semplicità per i bambini. Itala Moretti Il Gruppo del Vangelo Siamo 5 coppie e da 11 anni ci incontriamo ogni 15 giorni per leggere ed approfondire il Vangelo della domenica. A turno organizziamo l'incontro nelle nostre case, ci confrontiamo e ci incoraggiamo reciprocamente.. Non siamo diventati più “bravi”, ma questa esperienza ci arricchisce molto! Se qualcuno avesse il desiderio di partecipare ai nostri incontri, saremmo ben lieti di accoglierlo! Vi aspettiamo! P.S.: Per informazioni contattare Ugo e Luisa: 0437843241 Tetto della Chiesa Arcipretale Il 12 Ottobre 2009, verso le nove del mattino, quasi improvvisamente, si alzò un vento impetuoso e violento. In pochi minuti le strade si riempirono di foglie, rami, addirittura di alcuni arbusti… si incominciò ad aver paura! Verso l’una, Carletto Tibolla si accorse, stando sulla Piazza Lexy, che il tetto della chiesa veniva scosso dalle folate di vento e ormai i para-neve venivano sbattuti come fuscelli, con grave pericolo per chi transitava sulla sottostante strada. Diede subito l’allarme avvertendo il Parroco. In pochi minuti la strada venne chiusa, arrivarono gli addetti alla Protezione Civile, il Vigile Urbano, il Signor Sindaco ed i Vigili del Fuoco di Feltre. Dopo vari tentativi si riuscì finalmente a stendere due corde d’acciaio che tenessero in sicurezza i paraneve e la copertura di lamiera, per quanto fosse possibile, nell’attesa che il vento calasse… Fortuna volle che la copertura venisse sollevata unicamente al centro (non avendo il vento potuto entrare dai bordi, ma solo dalle feritoie tra le grondaie e il tetto!) Altrimenti la forza del vento avrebbe scaraventato il tutto molto lontano con Si fissano le lamiere con delle viti. sottostante incomincia a marcire e numerosi buchi si sono aperti nelle lamiere... In questi mesi si cercheranno tutte le strade possibili per dare a tutti coloro che frequentano la Chiesa o che passano lungo le strade laterali, la massima sicurezza. Raccomandandoci però alla Provvidenza… senza della quale anche gli interventi più perfetti possono fallire in pochi istanti! don Alfredo, Parroco Tentatativo di intervento dei Vigili del Fuoco durante il rigonfiamento del tetto. 20 Bollettino interparrocchiale CRONACA PARROCCHIALE Gron Settimana Santa: Non sono mancate le celebrazioni eucaristiche ed i momenti di preghiera ed adorazione al Ss.mo nella settimana che precede la Pasqua; ampio spazio è stato dedicato al Sacramento della Riconciliazione. Ogni giorno siamo stati invitati a dedicare al Signore un po’ di più tempo rispetto agli altri momenti dell’anno liturgico. Questo per esprimere la nostra vicinanza e la nostra gratitudine a Colui che ci dona la salvezza. In primo luogo siamo riconoscenti al Signore per la Celebrazione della Veglia pasquale, rito antichissimo ma soprattutto fonte di tutte le nostre S. Messe festive dell’anno. 12 aprile: Pasqua nella Risurrezione Dopo l’annuncio della Risurrezione dato dalle campane durante la Veglia che precede questo giorno, chiediamo al Signore di diventare sempre più capaci di annunciare a noi stessi e al mondo che Cristo è risorto e non muore più, che dona la vita nuova a tutta l’umanità. Ai bambini presenti alla S. Messa del giorno di Pasqua, il Parroco ha donato a ciascuno un “ovetto” di cioccolato con dentro una Sorpresa: Cristo Risorto. Perché proprio i bambini sono la nostra speranza nuova. Prima Confessione Sabato 21 marzo alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Gron, Alice, Daniele, Gaia, Matteo e Nicola di 4a elementare, attorniati dalle loro famiglie e dal gruppo delle Catechiste, hanno celebrato per la prima volta il perdono del Signore, avvicinandosi al Sacramento della Penitenza. Avranno modo ora di sperimentare e vivere la gioia di essere perdonati e di perdonare a loro volta. Da sinistra: Lovat Alice, De Donà Nicola, Bez Matteo, Tibolla Daniele, Paniz Gaia. don Alfredo e la catechista Miotto Mercedes. Prima Comunione Il 17 maggio per Alice, Daniele, Gaia, Matteo e Nicola è stato un giorno importante: il Primo Incontro con Gesù Eucaristia. Si vedeva nei loro volti la gioia e l’emozione! Per arrivare in modo consapevole a questo giorno memorabile si sono preparati con impegno grazie all’aiuto del Parroco don Alfredo (e della loro Catechista esperta, ndr). Il loro interesse verso Gesù era così trasparente che le persone a loro vicine lo potevano scorgere facilmente ricevendo solo che una grande gioia interiore. Nei giorni che hanno preceduto la Celebrazione solenne, i bambini stessi hanno preparato le particole con il grano che avevano accumulato. Ad ogni buona azione, infatti, i bambini ricevevano in cambio dagli educatori (genitori, catechista, ...) dei chic- chi di grano. La prima Comunione: un giorno di grande Festa. Il nostro ringraziamento è tutto rivolto al Signore. la loro Catechista Mercedes Miotto Mese di maggio Questo mese dedicato da sempre alla devozione Mariana ha visto le nostre Comunità unite nella preghiera. Partendo dalla chiesa parrocchiale di Sospirolo questo pellegrinaggio ha attraversato nell’arco di un mese, le nostre strade ornate a festa, facendo tappa in ogni chiesa frazionale, fino a giungere a Gron, dove dopo aver sostato nella chiesetta di Santo Stefano, la Statua ha raggiunto la chiesa intitolata proprio all’Assunzione. Questo S. Rosario itinerante ha visto la partecipazione di tantissima gente, bambini ed adulti uniti da un unico intento: rendere lode a Maria e intercedere presso di lei per le necessità della nostra gente. (un resoconto più dettagliato lo si trova nella sezione “L’Angolo delle Comunità”, ndr) San Gottardo La prima domenica di maggio la nostra Forania si reca in pellegrinaggio alla chiesa di San Gottardo, Santo a cui la nostra gente è sempre stata devota e che ancora oggi richiama una buona folla. Tante erano le famiglie al completo. Sant’Antonio a Piz Pasqua: Gron, la consegna delle uova. Il 13 giugno ricorre la festa di Sant’Antonio da Padova, Santo conosciuto in tutto il mondo e particolarmente venerato nella nostra regione. A Piz e Camolino da diversi anni in questa ricorrenza la gente si ritrova per celebrare la Santa Messa (resa solenne anche Sospirolo - Gron 21 al solito con la Festa di Maria Assunta che quest’anno è stata celebrata in modo diverso, con Santa Messa al mattino e spaghettata in parrocchia. Per preparare al meglio la festa anche quest’anno gli alpini hanno lavorato per sistemare il viale che porta alla chiesa. Ristorati poi dal pranzo preparato da Maria. Settembre… è ora di ripartire Maggio: rosario con i bambini nella chiesetta di Torbe. In questo mese riprende la propria attività, il Laboratorio Missionario, mentre in ottobre riparte il Catechismo ed il Gruppo Chierichetti. Anche il Consiglio Pastorale Parrocchiale si riunisce a metà settembre per prendere atto della decisione di cambiare gli orari delle S. Messe festive e per darsi appuntamento al 4 ottobre, giorno in cui il Vescovo consegna alle parrocchie la Nota Pastorale “Su ali d’aquila”, documento d’indirizzo per la pastorale diocesana. Proprio per parlare di questa e di come calarla nella nostra realtà il Consiglio dal Coro Parrocchiale “Re Maggiore”) e poi per continuare la festa fraternamente con una cena all’aperto. Anche quest’anno si è rispettata la tradizione ed è stata ottima la partecipazione. (per un resoconto più dettagliato vedi L’angolo dei Comitati Frazionali, ndr) Campeggi Il nostro Parroco don Alfredo e don Sandro Capraro hanno guidato i campeggi in Cereda per i bambini delle elementari, coadiuvati da adulti e giovani della Forania, mentre don Giancarlo Gasperin, vicario a Sedico, ha avuto la responsabilità di quello che si è tenuto in Valmorel per i ragazzi delle medie. Da tanti anni i campeggi sono organizzati dalla Forania e vedono il coinvolgimento di tanti volontari. Grest e Solennità dell’Assunta Grest 2009 in “formato ridotto”, come tempi e come numeri, ma senz’altro bilancio positivo. Una serie di coincidenze ha fatto sì che questa esperienza che generalmente durava quatGrest: gita alle Ere. I nostri alpini insieme al parroco ed alla cuoca Maria. tro o cinque settimane, questa volta si sia ridotta a due. Un buon gruppo di adulti e di giovani si sono messi a disposizione dei più piccoli, per farli giocare, imparare qualche nuova tecnica manuale, conoscere un po’ meglio i nostri paesi ed anche il rifugio “Le Ere”. Quindici giorni intensi che hanno permesso di vivere insieme aiutandosi a vicenda. Per finire come si riunisce nuovamente i giorni 7 e 21 ottobre. Vengono fissate 6 tappe che ci porteranno alla Pentecoste 2010, il tema è quello dell’anno sacerdotale, sacerdoti preti ma anche laici cioè popolo sacerdotale. Dovremo cercare di evidenziare questi momenti dell’Anno Liturgico, per viverli da Testimoni del Vangelo. Paola Carlin Riunione del Consiglio Pastorale del 16 - settembre - 2009 to conoscere tanti parrocchiani, ascoltarne la storia e condividere gioie e preoccupazioni. Fiorenza si dimette da membro del C.C.P. Don Alfredo invita tutti i componenti del C.P.P. in Duomo domenica 4 ottobre, quando il Vescovo consegnerà la Nota Pastorale con l’indirizzo da seguire; per questo programmiamo subito di ritrovarci mercoledì 7 ottobre per decidere quando iniziare il Catechismo e le altre attività. (martedì prossimo 23 settembre riunione a Gron) Don Alfredo propone anche a noi, come ha fatto con il C.P.P. di Sospirolo, di ritrovarci per qualche ora fuori della parrocchia, (come faceva il Signore Gesù quando portava i suoi Ritrovo ore 20.30 nella sala Parrocchiale per la seduta del C.C.P.; siamo in 15. Si inizia con lettura di un brano del Vangelo di Luca, condividendone gli insegnamenti e le impressioni. Si passa all’ordine del giorno: - Benedizione delle Famiglie Don Alfredo si dichiara molto contento dell’accoglienza ricevuta dalle Famiglie in occasione della Benedizione. È stato un impegno gravoso, durato nove mesi ma ne è valsa la pena, perché ha potu- 22 in disparte), per un momento di preghiera, con la possibilità di portare anche la famiglia; ma non è stata presa nessuna decisione. - Orari Santa Messa: Dalla parrocchia di Sospirolo e dal suo C.P.P. è arrivata la proposta di scambiare gli orari delle Sante Messe festive, per poter avere una Santa Messa in orari più consoni. Questo, per Gron, significherebbe niente più Messa prefestiva, bensì Sante Messe alle 8 e alle 11 della domenica. Don Alfredo invita ognuno a dire cosa ne pensa e quale sia l’orario preferibile: gli orari proposti dalla maggior parte dei membri sono 9 o 10.30. Don Alfredo non riesce a decidere serenamente; per questo sentirà ancora il C.P.P di Sospirolo. - Santa Cresima: Quando era Parroco don Davide, con il C.P.P. ed alcuni genitori si era presa la decisione di ammettere alla Cresima i giovani dopo i 18 anni, cioè dopo che avessero fatto un cammino ben preciso e consapevole. I risultati non sono stati quelli sperati. Don Alfredo dice di avere intenzione di tenere come limite di età quello delle superiori. I ragazzi che al termine delle medie decidono di voler ricevere la Cresima si prepareranno, riuniti in gruppetti non troppo numerosi, e saranno seguiti da animatori adulti. Al Sacramento saranno invitati tutti anche quei giovani o adulti non ancora cresimati; a tutti questi verrà inviata una lettera. - Mese di ottobre: Le Parrocchie di Mas-Peron, di Sospirolo e di Gron hanno pensato di proporre nelle domeniche di ottobre dei semi-pellegrinaggi (viaggio in pullman con la recita del Rosario) e visite a chiese e Santuari bellunesi con possibilità di conoscere le varie realtà parrocchiali. Prima mèta Santa Maria delle Grazie, poi Pedavena, Lamon e Feltre. - Bollettino: É un impegno che però ripaga perché entra in tutte le case, portando la vita parrocchiale alla gente. Prossimamente si terrà una riunione per tutti quelli che possono dare una mano. - Grest 2009: L’esperienza estiva ha avuto un buon successo. I bambini si sono ritrovati per giocare insieme e per crescere nella fraternità. Anche quest’anno ci sono stati giovani ed adulti che si sono messi a disposizione dei più piccoli. - Campeggi: Risultati positivi anche i campeggi foraniali a Cereda e val Morel. - Feste varie: Buona riuscita per la Festa dell’Assunta Buona riuscita anche per la pedonata organizzata dalla Parrocchia durante la Festa Campestre della Pro-loco. - Festa dei nonni: In programma per domenica 11 ottobre con Santa Messa e poi pranzo. Il Parroco è invitato a fare un pò di propaganda sul foglietto settimanale. - Giovani: Anche quest’anno probabilmente i gruppi giovani saranno unificati con quelli di Sospirolo. Angelo Troian è ancora disponibile. Appena avremo in mano la Nota Pastorale decideremo come muoverci. Chiudiamo l’incontro alle 22.40, ringraziando la Vergine Maria e invocando su noi tutti la Sua protezione. la Segretaria Bollettino interparrocchiale che ha procurato e offerto la sabbia necessaria ai lavori. Ora, dopo l’espresso compiacimento del Parroco, si prevedono altri interventi che col passare degli anni si sono resi urgenti: in primo luogo la sistemazione di tutta la parte posteriore della Chiesa, la quale sia all’esterno che all’interno, dà segni evidenti di necessaria manutenzione. Il muro interno si scrosta a causa dell’umidità che proviene dal tetto non isolato adeguatamente mentre il muro esterno presenta delle crepe alle malte dalle quali l’acqua penetra facilmente. Anche il campanile risulta in cattivo stato, in particolare è evidente una crepa visibile dal davanti. Mese di Ottobre Anche durante tutto il mese di ottobre abbiamo rivolto alla Madonna la nostra umile preghiera. Tutte le sere (escluso il sabato) un buon gruppetto di persone si ritrovava insieme nella parrocchiale di Gron alle 17, dopo l’invito del suono festoso delle campane. Coro Bambini Con sabato 7 novembre prende il via un progetto parrocchiale per formare un coro di bambini. La proposta nasce dalla disponibilità e dalla voglia di fare di Federica Bellei. Con l’aiuto di Domenico Tibolla di Roe e di qualche giovane del coro parrocchiale “Re Maggiore”, queste persone di buona volontà cercheranno di formare un coro in grado di animare le celebrazioni liturgiche. Da questa iniziativa si vorrebbe far nascere anche un corso di chitarra indirizzato ai bambini ed anche ai giovani. Paola Carlin Fatto: Impermeabilizzazione e imbiancatura. Da fare: crepa del campanile. Lavori di ordinaria amministrazione Nel corso di questa estate sono stati numerosi gli interventi di ordinaria manutenzione alle strutture e immediate adiacenze della Parrocchia di Gron. Non è nostra intenzione elencare in modo dettagliato i piccoli interventi, neppure farne un vanto, ma ci sembra doveroso porre la Comunità a conoscenza dei due lavori più impegnativi (sia a livello economico che di disponibilità di tempo). Questi ultimi sono: il rifacimento della copertura in gomma catramata impermeabile con l’imbiancatura del soffitto dei portici che corrono ai lati della parrocchiale (per cui ormai da anni si vedeva il bisogno di intervenire) e la messa in posa delle grondaie con i relativi scarichi della tettoia nel retro della Chiesa, indispensabile per l’attività del Grest. Il primo è stato interamente offerto dalla famiglia di Corrado Boccanegra. Il secondo ha visto impegnati più parrocchiani, in particolar modo un esperto muratore da Belvedere che ha messo a disposizione il suo tempo e le sue abilità nel campo (che desidera rimanere anonimo) e di Aldo De Poi Scrostamento parete esterna nord. 23 Sospirolo - Gron COMITATI FRAZIONALI PIZ FESTA DI S. ANTONIO “Anche quest’anno è andata bene! Le preoccupazioni della vigilia si sono dissolte: i volontari non sono mancati, la gente è arrivata numerosa e... il tempo ci ha regalato una splendida serata!”. Questo si saranno detti certamente i promotori della sagra di Sant’Antonio a Piz, mentre smontavano le tavole e pulivano il prato che Ezio Bacchetti aveva accuratamente falciato. Sagra, promotori sono parole altisonanti per indicare l’incontro conviviale che una squa- dra di volontari della frazione propongono alla Comunità in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio da Padova a cui è intitolata la chiesetta frazionale. Lo spirito che da anni anima questa festa è sempre lo stesso: incontrarsi e incontrare la Comunità, fare qualche chiacchierata insieme e se questo avviene davanti ad un buon piatto di polenta e luganega, ancora meglio! Anche a Piz, come altrove, le occasioni per incontrarci sono sempre meno: i giovani vanno a scuola o al lavoro, le pensionate e i pensionati non escono molto, ci si vede poco e, soprattutto, si parla poco fra noi. La sagra diventa un momento importante: almeno per qualche giorno c’è un intenso movimento di persone che si accordano, decido- no, lavorano sodo per allestire tavoli e cucine. E la sera, mentre si taglia il formaggio, si affetta il salame e si cuociono le braciole corrono fitte le informazioni su figli e nipoti, sulla salute di questo o quella. Grazie, quindi, a tutte le persone che ci aiutano a rendere sereno questo appuntamento, a Ezio che ci ospita sul suo prato e che, in caso di pioggia, ci apre le porte della sala grande. Non possiamo dimenticare e ringraziare la Gisella che da anni cura la chiesetta e che per la S. Messa di Sant’Antonio toglie dall’armadio i paramenti della festa, mette fiori freschi non solo sull’altare, ma anche sui davanzali delle finestre e, soprattutto, grazie a chi viene a stare in compagnia con noi. Teresa Vedana SOSPIROLO, SAGRA DE “SAN PIERO” Anche quest’anno è stata organizzata dal Comitato “San Piero Sospirolo” la tradizionale festa patronale. La disponibilità e l’impegno di numerosi volontari hanno reso possibile la buona riuscita della manifestazione. Una festa all’insegna di buona cucina, musica, ballo e sport. Novità di quest’anno è stata infatti l’organizzazione della “Corsa per i sentieri di Dino Buzzati”, pedonata non competitiva che ha coinvolto un buon numero di partecipanti. Nell’ambito della sagra si è inoltre tenuta una rassegna corale organizzata dal “Coro Monti del Sole” con la partecipazione del “Coro Agordo”. Il 29 giugno, dopo la celebrazione della S. Messa in onore dei Santi Patroni, la Comunità sospirolese e non si è riunita sotto il capannone per la “Cena de San Piero” Con i proventi della manifestazione sono state fatte alcune donazioni tra cui un contributo alla chiesa di San Rocco, all’Associazione “VolA”, al Gruppo “Insieme si può” e all’Associazione “Cucchini”. Remigio De Zanet Sagra di S. Pietro, molta folla ogni sera. MARAS, SAGRA DI SAN BARTOLOMEO Un vero peccato per la “Corsa coi caret”, ancora una volta poco fortunata dal punto di vista meteorologico, ma la cinque giorni della tradizionale “Sagra dei Panoiot” a Maras ha comunque registrato un notevole successo. La manifestazione, organizzata dall’Associazione San Bartolomeo, è andata in scena dal 19 al 24 agosto scorsi, proponendo un programma che ha saputo conquistare l’interesse del pubblico a partire dall’apertura svoltasi nel giardino di villa Zasso a Moldoi: “Immagini e Musica in Villa” era il titolo della serata, durante la quale si è esibito in un concer- to di pianoforte con proprie musiche il Maestro Carlo De Battista, mentre scorrevano le immagini del film muto tragicomico “La Folla”. Il giovedì sera è iniziata la sagra vera e propria sotto al capannone alle “Pesine”, con l’apertura della cucina guidata dall’oramai affezionato chef Walter; la serata ha registrato anche un notevole afflusso di giovani grazie all’esibizione del celebre gruppo bellunese “The Covers”, i quali hanno proposto il loro repertorio con i grandi successi dei Beatles. Il venerdì pomeriggio è stata invece la volta delle “Marassiadi”, i giochi per bambini organizzati dalle ragazze di Maras, mentre in serata la festa è proseguita con le specialità della cucina; solo dei minacciosi tuoni hanno fermato, ormai oltre la mezzanotte, la musica di Jean & Pierette, sulle cui note si sono scatenati anche numerosi collaboratori della sagra. Sabato 22 agosto l’appuntamento forse più atteso, cioè la famosa “Corsa coi caret”. Si trattava oramai della sesta edizione, disputatasi lungo la discesa delle “Pesine”, sempre più ricca tanto che hanno partecipato addirittura tre “non più ragazzi” di Faverga, i quali 24 Dopo la S. Messa, la Festa continua nella condivisione. hanno realizzato il loro “caret” sulla base di una tradizionale “mussa”, aggiudicandosi il premio originalità. Nicholas Lovat, ultimo nella categoria “senior” a causa di una sfortunata foratura, ha ancora una volta ricevuto il premio per il caret più tecnologico, mentre il premio per il caret più sicuro, dotato di robusti roll-bar, è andato a Mauro e Nicola De Donà. Purtroppo un forte acquazzone ha rovinato la corsa, interrompendola durante le prove libere e in seguito, dopo la prima “manche”, la corsa è stata definitivamente interrotta. Il verdetto finale, basato su un’unica discesa, ha visto i seguenti risultati: per la categoria Junior si è imposto Lorenzo Cadore, seguito da Matteo Bez ed Elia Moro; per la categoria Senior, Lorenzo Mazzoncini, mentre secondo e terzo sono giunti Alessandro Sogne e Gabriele Walicki. Durante tutta la sagra sono stati distribuiti gli immancabili “panoiot”, e accanto alle tradizionali bibite, anche quest’anno era possibile trovare i cocktails analcolici; la bontà dell’iniziativa, riproposta dopo il lancio dello Bollettino interparrocchiale scorso anno proprio a Maras da parte dell’Associazione San Bartolomeo, è testimoniata dal fatto che i cocktails analcolici sono stati ripresi anche dall’Amministrazione comunale, che ha patrocinato alcune serate sul tema presso la sagra Campestre della Pro Loco a Prà Cappello. Affollata anche la S. Messa in onore del Santo Patrono, dettata dal calendario e svoltasi in una giornata non certo a favore della partecipazione, cioè lunedì 24 agosto. P.S.: Approfittiamo dell'occasione per dare la seguente notizia: Sergio Pilotti è il nuovo presidente dell’Associazione “San Bartolomeo”. Pilotti, già attivo collaboratore, guidèrà l’associazione per i prossimi anni, coadiuvato dal vicepresidente Ugo Vedana. Nel direttivo anche Annalisa Casanova (segretaria), Stefano Sanniti (tesoriere) e i consiglieri Raffaella Capraro, Alex De Zanet, Serena D’Isep, Renato Lovatel, Chiara Sanniti, Rudy Vallet. Importante la presenza di due consiglieri comunali (Capraro e Vallet) e di numerosi giovani. Rudy Vallet COL MOLIN, UNA “FAMIGLIA ALLARGATA” La Grande Famiglia di Col Molin nella veste ufficiale! Ridendo e scherzando la festa di Col Molin è giunta alla 4a edizione. Come oramai da tradizione abitanti ed oriundi della piccola frazione sono ritrovati l'ultimo sabato del mese di agosto nel “Cortiol de Bepi” alternando momenti di degustazione di specialità locali a momenti dedicati al gioco e allo stare insieme in armonia e serenità. Unica eccezione al programma oramai collaudato, un’incessante pioggia che ha accompagnato ma non scoraggiato la festa paesana. Anzi, chissà che così abbondantemente caduta possa portare fortuna per le successive edizioni. Viel Donatella PASCOLI, CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO Il 29 settembre - giorno dedicato a San Michele - è stato inaugurato l’altare restaurato della chiesa di San Michele Arcangelo ai Pascoli. Il restauro commissionato dal Comitato frazionale e condotto da Christine Lamoreux di Feltre è consistito nella rimozione delle ridipinture risalenti agli anni 30, relativa pulitura e consolidamento del legno, rifoderatura e pulitura della pala. L’altare venne probabilmente costruito sul finire del sec. XVI e quasi sicuramente era dorato. Di questa doratura sono rimaste pochissime tracce probabilmente a causa di mali interventi portati avanti nel corso degli anni. L’intaglio è pregevole. La pala era poco leggibile; ora mostra chiaramente i Ss. Pietro, Michele e Giuliana ognuno riconoscibi- le attraverso i simboli che la tradizione iconografica attribuisce loro. Infatti San Pietro reca in mano le chiavi, San Michele la bilancia pesa-anime e Santa Giuliana conduce al guinzaglio un cane, allusione probabile al demonio (o al paganesimo) da Lei vinto. La presenza della Santa in questa Chiesa non dovrebbe stupire poiché dalla lettura delle Visite Pastorali (Visite che i Vescovi di Belluno e Feltre compivano sul territorio per verificare lo stato delle Chiese di loro pertinenza, le proprietà, la condotta dei Parroci e dei Parrocchiani) emerge come in molti casi gli arredi delle due Chiese - Santa Giuliana e San Michele - fossero in comproprietà. Attilia Troian Lʼinterno della chiesa di San Michele il giorno dellʼinaugurazione. Sospirolo - Gron 25 TORBE, SAGRA DI SANTA TERESA Anche quest’anno si è svolta la Sagra di S.Teresa alle Torbe. Come tutti gli anni divertimenti per tutti i gusti e per tutte le età. La cucina ha lavorato dal venerdì alla domenica conoscendo ben poche soste. Le serate musicali sono risultate molto partecipate cominciando con il Coro Monti del Sole che ha ben aperto la festa nel giorno della Santa. Venerdì e sabato due serate per i giovani con la musica dei Rocking Chair e del locale Dj Met. Nella serata di venerdì c’è stata anche la presenza del camper “Fuoriposto” del S.E.R.T. di Belluno che ha svolto il servizio di prevenzione sull’uso degli alcolici. Domenica sera la festa si è conclusa con l’allegria dell’instancabile Gigi Bristot. Oltre ai momenti musicali c’è stato spazio per i più piccoli nella giornata di domenica, con lo spettacolo dell’associazione Dottor Clown e con il giro a cavallo con Shakira. Dopo questo intrattenimento domenicale si è svolto, come ormai da 20 anni a questa parte, il lancio dei palloncini dell’amicizia che consiste nel legare un messaggio e il proprio indirizzo a un palloncino che poi viene liberato in aria. Domenica è stata anche una giornata all’insegna dello sport con la quinta edizione della pedonata Strateresa che ha visto il numero record di partecipanti, 204, che si sono I collaboratori della sagra, dopo la grande fatica e gli ottimi risultati. sfidati nei sentieri intorno alla frazione. Nel tardo pomeriggio c’è stata anche l’occasione di vedere il filmato realizzato da “Insieme si può...” riguardo alla giornata “Le Dolomiti abbracciano l’Africa” con il commento di Piergiorgio Da Rold. Il bilancio della quattro giorni è stato posi- tivo e le forze messe in campo veramente tante, è stato un divertimento e la soddisfazione è stata alta. Ringraziamo tutti quelli che ci hanno aiutato per la buona realizzazione e arrivederci al prossimo anno! Lorenzo Nesello SUSIN, SAGRA DI “SAN MARTIN” Soddisfatti i collaboratori della Sagra di Susin, posano per la storia. Si è svolta dal 6 all’8 novembre 2009 la 5° edizione della Sagra di San Martin organizzata dal Comitato frazionale di Susin, manifestazione questa nata dal desiderio di riprendere dal passato la rincorrenza in cui, nel giorno di San Martin, le famiglie si riunivano in un cortile davanti al fuoco per consumare castagne accompagnate da buon vino. La Sagra è stata ancora una volta l’occasione per rivitalizzare lo spirito di paese e di rinsaldare i rapporti non solo tra paesani ma anche tra persone di altre frazioni che hanno contribuito alla realizzazione di questo fine settimana di festa. Abbiamo avuto una grande soddisfazione nel vedere un pubblico felice della nostra cucina tradizionale accompagnata da musica e balli. Purtroppo a causa del maltempo non si è potuto veder confermato il successo della 5a edizione della pedonata non competitiva “Doi giri intorno a Susin” di 5 e 10 km. Mercoledì 11 novembre alle ore 16.00 a stata celebrata inoltre una S. Messa nella chiesetta frazionale in onore del Patrono di Susin. Tutti i proventi della Sagra andranno a coprire, almeno in piccola parte, le spese sostenute per il restauro della chiesa consacrata appunto a San Martin. Si ringrazia tutti coloro che, a vario titolo, hanno partecipato a questo appuntamento. Il Comitato San Martin 26 Bollettino interparrocchiale GRON, ATTIVITÀ DEL GRUPPO “GOS DA GRON” Il Gruppo Gos da Gron è giunto al quinto anno di attività; nel corso di questi anni, oltre che ad organizzare la consolidata Sagra di Santo Stefano (la quale, anche nell’ultima edizione ha riscosso grande successo); il Gruppo si è impegnato nel sociale in un Sostegno a distanza di bambini africani. Sempre partecipe nel sostenere attività culturali e ricreative del Comune di Sospirolo (tra cui il Carnevale, il Torneo delle Frazioni e la Festa degli Anziani), quest’ anno è inoltre intenzionato ad aiutare le scuole del Comune con un’offerta di materiale scolastico. Un esito più che positivo ha riscontrato successivamente il primo pic-nic organizzato a Malga Col de Mez, sul Passo San Pellegrino, svoltosi a luglio con la collaborazione di numerosi simpatizzanti, tra cui giovani e non, da Sospirolo e zone limitrofe. A grande richiesta sarà riproposto sicuramente. Andrea Triches Il gruppo al primo pic-nic a Malga Col de Mez. Il Comitato Frazionale Gruppo Gos da Gron vi invita e vi aspetta numerosi sotto il tendone riscaldato che sarà allestito a Gron nei giorni 24, 25, 26 (giorno del Patrono) e 27 dicembre con le classiche specialità culinarie, la Gara di Briscola, musica e divertimento per tutti. FAMIGLIA IL VALORE ED IL SIGNIFICATO DEL “PER SEMPRE” Il Matrimonio Cattolico ci chiama ad amarci non per una stagione, non per un periodo a termine, ma “per sempre”! Questa caratteristica dell’amore è un desiderio insito nel cuore di ognuno di noi. Tutti gli innamorati sognano di amarsi per sempre, senza fine… Ora, in questo tempo dominato dal consumismo e dalla fretta, il “PER SEMPRE” rischia di morire come sogno, o addirittura di non esistere affatto; un impegno del genere può far sorridere o anche far paura. Eppure il “per sempre” non è solo un sogno… è anche una decisione di essere fedeli a noi stessi! Pensiamo: ognuno di noi viene al mondo con la sua identità ed è chiamato a diventare se stesso per trovare la propria strada e la felicità racchiusa nel suo cuore. Noi diventiamo noi stessi attraverso un cammino lungo, continuo, stabile; è nella stabilità infatti che io posso aprirmi, fidarmi, rivelarmi Allora, se il “per sempre” è un’ aspirazione umana ed una opportunità per diventare noi stessi, possiamo definirlo un valore che nasce dal di dentro e non una legge esterna, dura e restrittiva! Tutti noi, credenti o non credenti, conviventi o sposati, siamo chiamati a vivere realmente il “sì per sempre”!... solo che noi cristiani siamo, o dovremmo essere, consapevoli che quando ci sposiamo in Cristo, che è la “Roccia”, siamo radicati in Lui grazie allo Spirito Santo. Sappiamo anche, o dovremo sapere, che diventiamo Sacramento cioè segno e strumento che salva… perchè rendiamo presente e vivo l’AMORE di GESÚ SALVATORE del mondo. Per chi si sposa in Chiesa, aderire al “per sempre” significa perciò aderire a Cristo. Significa ascoltare la Sua Parola (…costruite la vostra casa sulla roccia) dove Casa è… relazione, è unità, è amore e dove roccia è Cristo, cioè l’amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amare “PER SEMPRE” non è una gabbia ma un autentico atto di libertà. Amare “PER SEMPRE” è un tuffo nel cuore di Dio!!! Credere che il nostro SI è per sempre ed è radicato in Cristo, consolida e dà pienezza alla nostra vita! Io posso aprirmi alla persona che amo con più serenità, mi posso svelare senza la paura di essere giudicato e criticato, posso anche commettere degli errori fiducioso che non verrò mai abbandonato da lei a causa dei miei limiti. Credere che la Grazia di Cristo ci sostiene, rafforza la nostra capacità di accoglierci così come siamo, di rialzarci e ripartire con rinnovato entusiasmo ogni volta che cadiamo. (Dal Weekend di preparazione al matrimonio di Incontro Matrimoniale) Gianni e Rita RESOCONTO BOLLETTINO INTERPARROCCHIALE “INSIEME PER IL BENE” Aprile 2009 Spese Stampa Tipografia Piave e spedizioni 1928,72 Entrate Sospirolo Gron 1553,84 975,30 Toale Entrate 2529,14 27 Sospirolo - Gron VOLONTARIATO PRESENTAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE MANO AMICA - ONLUS Venerdì 19 giugno alle ore 20.30 presso il Centro Civico di Sospirolo è stata offerta alla popolazione la possibilità di conoscere gli obiettivi e le attività di “Mano Amica”. La serata è stata organizzata, con il patrocinio del Comune, attraverso l’azione congiunta di varie associazioni locali: “Per Sospirolo”, Auser “Monte Sperone”, Pro Loco “Monti del Sole” e gruppo Ana “A. Panigas”. Grazie ad un’iniziativa portata avanti da un gruppo di donne sospirolesi che si sono riunite con lo scopo di investire tempo e lavoro per finalità di carattere sociale, conosciute come “Formiche Rosse”, è nato questo incontro con l’Associazione. L’associazione Mano Amica è nata nel 1997, su ispirazione del movimento delle Cure Palliative, che si era sviluppato nei paesi anglosassoni. Le cure palliative sono rivolte a quei malati gravi per i quali non vi sono ragionevoli aspettative di guarigione, ma per i quali si può fare ancora molto in termini di cura e di accompagnamento al termine della vita, cercando di assicurare loro una qualità di vita migliore attraverso l’assistenza da parte di medici, infermieri, psicologi, assistenti spirituali, volontari. Mano Amica ha, come finalità statutaria, l’assistenza ai malati in fase terminale ed alle loro famiglie; tale assistenza può avvenire al domicilio del malato, quando questi e la sua famiglia lo desiderino, oppure “in hospice”, quando ciò non è possibile. L’Associazione fornisce i volontari, che offrono compagnia e sostegno affiancandosi all’equipe delle Cure Palliative organizzata dall’ULSS 2 – Feltre. Essi sono preparati attraverso un corso di formazione che viene organizzato ogni anno tra settembre e dicembre e con incontri mensili di approfondimento. Oltre ai volontari che si dedicano all’assistenza, ve ne sono altri che si occupano della segreteria, dei problemi organizzativi e delle attività collaterali e promozionali, poiché rientra nelle finalità dell’Associazione il far conoscere a tutti i principi ispiratori delle cure palliative. Lo scorso anno sono state prestate più di 3000 ore di assistenza e la quasi totalità delle spese sostenute dall’Associazione, sia con l’acquisto di presidi sanitari, sia con il pagamento di personale ad integrazione dell’equipe di cure palliative, mentre per la gestione dell’Associazione è stato impegnato solo il 4,11% del bilancio. Mano Amica non è una realtà isolata, è coordinata alle altre associazioni di cure palliative del Veneto ed in particolare all’Associazione Cucchini di Belluno e fa parte di organismi nazionali quali la Federazione Cure Palliative, che riunisce le associazioni di volontariato, e la Società Italiana di Cure Palliative, interlocutori privilegiati del Governo sui temi specifici di competenza. Un’attività più recente è l’istituzione di un gruppo di “Auto-Mutuo-Aiuto” per l’elaborazione del lutto, che si rivolge a chi ha subito una perdita e cerca con fatica di ritornare ad una vita normale; tale gruppo, chiamato “Ali Aperte”, è aperto a chiunque e propone incontri quindicinali con la presenza di un facilitatore. Mano amica si finanzia con le quote associative (5 €), con le donazioni di privati, con raccolte durante i funerali e con mercatini autunnali di oggetti confezionati dalle volontarie; le entrate sono una dimostrazione del nostro radicamento nel territorio e dell’apprezzamento del nostro operato. LE “FORMICHE ROSSE” FESTEGGIANO IL LORO 1° COMPLEANNO Un momento della Castagnata di Mis Si tratta di un gruppo spontaneo formatosi circa un anno fa. Attualmente è costituito da una quindicina di persone – uomini e donne – che cercano di coniugare la propria creatività e abilità manuale (disegno, modellazione, cucito, ricamo, culinaria ecc) con il desiderio di socializzazione e promozione. Le Formiche rosse non chiedono alcunché; non chiedono finanziamenti; non chiedono sedi. Si incontrano senza impegno e nella massima libertà individuale – quasi come fosse un vecchio filò – in una casa privata attrezzata di laboratorio. Talvolta organizzano visite culturali. Nella consapevolezza che qualsiasi attività può diventare veicolo di promozione umana e sociale le Formiche rosse hanno organizzato nella Piazzetta di Mis un Mercatino di Pasqua il cui ricavato è stato devoluto all’Ass. Mano Amica di Feltre e una Castagnata – il 18 ottobre – in collaborazione con il fruttivendolo Enrico. Sperano di poter realizzare un Mercatino a ridosso di Natale il cui ricavato, unitamente alle offerte della Castagnata, andrà all’A.I.L. e all’Ass. VOL.A. (Volontari Ambulanze) che opera anche nel territorio del comune di Sospi- rolo. Se la Piazzetta di Mis si animerà per qualche ora smangiucchiando, bevendo e chiacchierando attorno alla fraschetta le Formiche rosse avranno raggiunto il loro obiettivo. Ovviamente tutti possono diventare Formiche rosse: non ci sono pedaggi di iscrizione o tesseramenti di alcun tipo!!! 28 Bollettino interparrocchiale ALPINI MAI... FERMI!!! Il nostro Gruppo Alpini non si ferma. Soprattutto grazie al gruppo di pensionati sempre disponibili a svolgere l’intensa attività di servizio alla Comunità. Nel giorno dell’esercitazione di protezione civile, organizzata dalla sezione di Belluno in collaborazione con la nostra Amministrazione Comunale, che ha visto circa trecento volontari impegnati nella pulizia dell’ alveo del torrente Mis in prossimità dei ponti di Mis e Camolino, il nostro Gruppo ha curato il servizio logistico e di vettovagliamento con la somministrazione di oltre trecento pasti caldi sotto il Capannone, montato per l’occasione presso le ex scuole elementari di Gron. Diversi volontari sono stati impegnati anche in soccorso alla popolazione terremotata dell’Abruzzo con turni settimanali presso i campi di S. Demetrio, Fossa e Sassa. Angelo De Donà (tre turni), Ruggero Viel (due turni), Berto Canali, Giovanni Cadorin e Mario Sogne sono i volontari intervenuti. Alla fine di maggio, non ci siamo dimenticati del consueto appuntamento alla Certosa di Vedana per la pulizia dei prati e dei sentieri tanto cari alle suore che il frequentano In attesa dell’alza bandiera. nei momenti di preghiera e meditazione. Nella prima settimana di agosto, in vista della Festa della dedicazione della parrocchiale di Gron (15 agosto, solennità dell’Assunta) siamo intervenuti nelle zone adiacenti alla chiesa di Gron, in particolare per il tradizionale taglio della siepe. L’appuntamento più importante dell’estate lo abbiamo vissuto il 14 Agosto con la celebrazione della S. Messa presso la nostra Chiesetta dedicata alla Beata Vergine Regina della Pace. In occasione di tale evento è stata bene- detta una statua del Sacro Cuore, opera donata (dopo un accurato restauro) dal nostro socio Armando Lovatel, che va così ad arricchire gli arredi della nostra bella Chiesa. A conclusione della serata, tradizionale momento di festa per non tornare a casa a pancia vuota! Alpini... mai fermi! Continua con tutta l’attività autunnale che sfocia poi nell’Assemblea annuale del 6 gennaio 2010. Mario Sogne VIENI CON NOI A DONARE IL SANGUE! Dai 18 ai 65 anni si può donare il sangue: soprattutto a chi rientra in questa fascia di età è indirizzato lo striscione dell’ABVS che quest’estate era esposto sotto il capannone nelle varie feste paesane del nostro comune; cogliamo l’occasione per ringraziare di cuore le Associazioni ed i Comitati Frazionali che, sensi- bili al nostro progetto, ci hanno permesso di metterlo in vista. Il fabbisogno di sangue è in continuo aumento, tant’ è vero che quest’anno a luglio, dopo tanti anni, il Veneto è andato in rosso e ha dovuto chiederne da fuor,i regione; nei prossimi mesi i possibili effetti negativi dei virus West Nile e dell’influenza “A” sul numero delle donazioni non miglioreranno la situazione ed è per questo che essere Donatore risulta un semplice gesto di autentica solidarietà. Con ciò vi invitiamo alla riflessione. Durante l’estate la sezione ABVS di Sospirolo è stata presente in varie attività: dal progetto Cocktails analcolici in collaborazione con il Comune e la Pro Loco, al Pic Nic del donatore in collaborazione con le sezioni di Mas-Peron, Sedico, Bribano ed infine alla Strateresa di Torbe in collaborazione con il locale Gruppo Ricreativo. Il Segretario Enzo De Cian “HAPPY SUMMER” ALLE TORBE Anche quest’ anno abbiamo riproposto (noi, gruppo delle “Mamme Volenterose”) “Happy Summer” nei mesi di luglio e agosto con lo scopo di dare la possibilità ai bambini (dell’asilo e delle elementari) di passare dei pomeriggi assieme. Infatti proponiamo attività e passatempi semplici: dai lavoretti alla cucina, quest’ ultima con l'aiuto di alcune mamme (in particolar modo di Itala). Non sono mancate le passeggiate, sempre in collaborazione di mamme volen- terose tra cui Stefania, Monia e Laura, e tanti giochi. Di settimana in settimana abbiamo adattato le nostre attività in base all’età dei partecipanti ed ai loro interessi. Quest’anno abbiamo organizzato una gita fuori provincia per offrire il divertimento in piscina. Saldo appuntamento era quello del giovedì quando arrivava il furgone del gelato. La festa di chiusura ha visto i bambini divertirsi sui gonfiabili. Insomma dei pomeriggi da passare in compagnia! Una realtà che Mara e Monica auspicano che sorga è un centro di animazione per bambini e ragazzi e perchè no per anziani, che funzioni tutto l'anno. Ci sentiamo di ringraziare il Gruppo Ricreativo Torbe che ci mette a disposizione la casetta e non solo, il Comune per il suo contributo ma sopratutto i bambini ed i ragazzi che ci fanno vivere un estate piena di allegria. Proprio loro sono i veri protagonisti di “Happy Summer”. Monica De Cassan 29 Sospirolo - Gron NOTIZIE DALL’AUSER “MONTE SPERONE” Domenica 8 novembre presso il ristorante “La Fasolera” c’è stato il tradizionale pranzo di fine anno sociale dell’Auser “Monte Sperone” e in questa occasione è stato fatto anche il bilancio delle numerose attività del 2009. A giugno c’è stata un gita in Friuli a vedere la casa delle farfalle di Bordano, seguita dalla visita alla cittadina di Gemona e in particolare alla sua Cattedrale. In luglio poi abbiamo fatto il consueto picnic sociale che quest’anno ci ha portato a visitare il museo dei Zattieri di Codissago, poi abbiamo pranzato a Longarone presso un agriturismo. A settembre la mèta della nostra gita è stato il Trentino Alto Adige. Abbiamo infatti visitato Bressanone e l’Abbazia di Novacella. Al solito incontro dell’ultimo martedì del mese presso la sede di Gron, si è aggiunto un ulteriore appuntamento il martedì di metà mese durante il quale un gruppetto di soci si incontrano per raccogliere ricette, usi costumi della nostra zona. Il risultato di questo lavoro di ricerca (se si riuscirà a trovare i fondi) verrà raccolto in una pubblicazione e intanto si sta già pensando a qualche altro progetto da portare avanti. Sono continuate anche le consuete attività del filo d’argento e dei nonni vigile. I gitanti Auser davanti al duomo di Bressanone. Uno dei prossimi appuntamenti sarà l’ormai tradizionale pranzo del 31 dicembre. Quest’ultimo è un modo un pò originale di festeggiare il Capodanno, ma è molto apprezzato da quelle persone che per vari motivi non vanno al cenone e che altrimenti passereb- bero il fine anno da soli. Come sempre rivolgiamo l’invito di unirsi a noi a tutte le persone che hanno un pò di tempo libero e hanno voglia fare qualcosa di diverso. Norma Panigas CHIERICHETTI IL GRUPPO CHIERICHETTI GRON Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: “Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro appartiene il Regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso”. Proprio così si legge nelle Sacre Scritture. Sono tre versi del Vangelo di Marco quelli qui riportati. Quante volte li abbiamo incontrati! Ed è proprio alla luce di queste Parole che il Gruppo Chierichetti intende continuare i propri incontri. Ancora di più: vorremmo, non solo, camminare in questa luce, ma sentirla nostra, sentirla dentro di noi ogni volta che il suono gioioso delle campane ci invita alle Sacre funzioni. “Lasciate che i bambini vengano a me”, sembra un monito per adulti, genitori, educatori, a non frenare il desiderio innato dei bambini di incontrare Dio. Lo è senz’altro. Ma non è questa l’interpretazione precipua che vogliamo dare all’espressione di Gesù in questo angolo del Bollettino. A noi chierichetti, infatti, interessa sapere che Gesù è contento di vederci attorno a sé. Perché dietro a quell’affermazione di Gesù ci piace udire un “Venite a Me!”. Lui ci vuole vicini. Ci esorta a non dimenticarci di Lui perché conosce le nostre pigrizie: purtroppo molte volte ci scopriamo indisposti ad incontrarlo. Questo vuol dire che ci capita di non aver voglia di andare a Messa, di vedere altre persone, di essere servizievoli. È allora verso questa meta che vogliamo camminare insieme quest’anno: Gesù come Amico e Modello. Gli incontri del Gruppo sono iniziati mercoledì 14 ottobre con elementari e medie insieme. La nostra scadenza sarà come sempre quindicinale. Non vogliamo dimenticarci di farvi notare che il nostro Gruppo d’ora in poi avrà un suo segno di riconoscimento: un logo. È quello in alto vicino alla dicitura “L’angolo dei chierichetti”. È stato creato dalle mani esperte di una disegnatrice, di una fotografa e di un grafico “donna” dei nostri paesi. Il Gruppo Chierichetti Gron P.S.: Non è mai troppo tardi per inserirsi nel nostro Gruppo! Vi aspettiamo! 30 Bollettino interparrocchiale SCUOLA NOTIZIE DAL COMITATO GENITORI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA Il Comitato Genitori della Scuola dell’Infanzia di Maras e Primaria di Sospirolo è nato agli inizi del 2006 ed è costituito dai rappresentanti dei genitori delle varie classi e sezioni di entrambe le scuole e dai rappresentanti di Circolo del Comune. Nel corso di questi anni il Comitato ha organizzato diversi eventi con lo scopo di raccogliere fondi da destinare all’acquisto di materiale per le scuole. Fra le manifestazioni da ricordare c’è la festa di fine anno scolastico, prima organizzata in Valle del Mis e poi presso gli impianti sportivi di Gron, giunta alla 4a edizione Significative anche la castagnata e la lotteria di Pasqua. I contributi erogati sono stati destinati all’asilo, per quanto riguarda l’acquisto di un computer e la gita scolastica, e alle scuole elementari, per la fornitura (ormai da tre anni) di sapone per le mani e salviette e per la realizzazione della “palestrina” polifunzionale, ricavata nei locali utilizzati per la ginnastica, con l’acquisto di librerie, di un televisore e lettore DVD, nonché di libri, riviste e DVD in collaborazione anche con il Gruppo Alpini di Sospirolo e il Comitato Millemani. Nel corso dell’ultimo anno scolastico sono stati organizzati, oltre alla festa di fine anno, la passeggiata di San Nicolò, il laboratorio di cioccolateria e degli incontri formativi per i genitori. Per l’asilo sono stati inoltre acquistati un carrello asciuga-disegni e una libreria, mentre alle scuole elementari, oltre alla fornitura di sapone e salviette, sono stati acqui- S. Messa durante la festa di fine anno scolastico. stati due tavoli con panchine da esterno. Da ricordare inoltre che il Comitato controlla la qualità e collabora nel servizio mensa delle elementari con la presenza fissa di due genitori volontari, In occasione delle festività di San Nicolò, Natale e Pasqua contribuisce nell’organizzare dei rinfreschi nelle scuole in occasione dei quali vengono sempre donati nuovi giochi, libri e DVD che vanno ad integrare quelli già in dotazione. Anche per quest’anno si stanno organizzando nuove manifestazioni e valutando nuovi contributi da erogare sempre grazie alla partecipazione e generosità di genitori, nonni, zii e simpatizzanti. Buona continuazione della scuola a tutti!! Laboratorio di cioccolateria Si tratta di un’attività ricreativa (che ha visto oltre 100 iscritti), portata avanti con la collaborazione del pasticcere Mirco Della Vecchia. Presso la Casa Incontro (il maltempo ha impedito che la festa si svolgesse in piazza, come previsto) i piccoli cioccolatieri si sono cimentati nella decorazione di un personale ovetto al cacao, arricchito con pasta dolce e dipinto con colori alimentari. Hanno pertanto avuto la fortuna di assaporare il profumo prima e di assaggiarli poi. Con i bambini, divisi i due gruppi per età, erano presenti i loro genitori. Il laboratorio è stato introdotto dalla lettura della storia di un “brutto cioccolatino” che, a dispetto delle apparenze, ha cambiato in bene le sorti della famiglia protagonista del racconto. NOTIZIE DALLE SCUOLE MEDIE Aeromodellismo alle scuole Medie Durante tutto il secondo quadrimestre dell’anno scolastico 2008/2009, presso le scuole medie di Sospirolo, gli alunni hanno potuto far tesoro di un corso speciale: quello di aeromodellismo. A mettersi a disposizione dei ragazzi, oltre agli insegnanti, il GAB, Gruppo Aeromodellisti Bellunesi, il sodalizio affiliato all’Aeroclub d’Italia riconosciuto dal Coni, che raggruppa decine di appassionati di modellismo aereo. L’esperienza del GAB ha coinvolto una dozzina di alunni di classe seconda e terza, impegnati per tredici lezioni nella costruzione di un personale modello di aereo realizzato in legno di balsa e compensato. Questo laboratorio manuale, organizzato nel tempo-scuola opzionale del lunedì, ha riscosso molto successo tra gli alunni avviandoli alla pratica di un appassionante hobby che permette di sviluppare abilità tecniche, autocontrollo, concentrazione, senso di responsabilità. Il corso, in particolare, è stato tenuto dalla prof.ssa Pasetto Mirta e dal presidente del Gab Bernardo Cason, che è intervenuto in qualità di esperto. Il programma si è concluso giovedì 26 marzo con una dimostrazione pratica di volo sul campo dove i ragazzi, protagonisti con i propri modellini, hanno potuto verificare e vedere i frutti del loro lavoro impegnativo. Sono stati i ragazzi stessi a provare i loro modelli, calibrandoli e controllandoli, e, in qualche caso, anche riparando alcuni danni provocati da imprevisti incidenti aerei. Importante, dal punto di vista didattico, l’aver appreso i presupposti scientifici che permet- Sospirolo - Gron tono di volare. Da non dimenticare che i modelli da volo libero sono successivamente radiocomandabili. “Lanterne di primavera” In molti hanno partecipato a Sospirolo sabato 4 aprile alla prima edizione di “Lanterne di primavera”, gara di orienteering organizzata dalla scuola secondaria di primo grado ”U. Foscolo” di Sedico e Sospirolo e dal Comitato Genitori. La corsa non competitiva si è svolta in località Col Molin. 124 erano gli iscritti, abbinati in coppie che si sono sfidate, cartina topografica alla mano, per raggiungere nel minor tempo possibile i punti di controllo segnalati da apposite elementi chiamati 31 “lanterne”. Molti i partecipanti da Sospirolo e Sedico, tra alunni, famigliari ed amici, ma anche giovani provenienti da altre scuole (Cesiomaggiore, Santa Giustina, Pedavena, Fonzaso-Arsiè). Ecco le prime tre coppie classificate: Andriolo-Lise, Andrich-Andrich, SorarùSorarù che hanno ricevuto in premio vari prodotti agro-alimentari della Valbelluna. Il ricavato della manifestazione è stato devoluto per la realizzazione del laboratorio di informatica presso la scuola Media di Sospirolo Corso di intaglio su legno Il corso di intaglio su legno si è svolto alla scuola secondaria di Sospirolo durante tutto l’anno scolastico 2008/2009 grazie alla collaborazione con il Centro Consorzi che gestisce la Scuola del Legno con sede a Sedico. L’attività didattica è stata suddivisa in due parti, ciascuna con sei lezioni da un’ora e mezza. Il giorno stabilito: il lunedì. Sotto l’attenta direzione degli insegnanti e degli esperti, numerosi ragazzi hanno iniziato a conoscere il legno e le tecniche per lavorarlo, realizzando con le proprie mani intagli e bassorilievi. Attraverso questa esperienza i giovani studenti hanno raggiunto l’importante obiettivo di affinare la manualità provando la soddisfazione di diventare abili nel produrre concretamente qualcosa di bello e creativo. GIOVANI Quando gli adulti pensano ai giovani, ne parlano caricando i discorsi di speranze e aspettative. Credenti o non credenti, ricchi o poveri, lavoro o studio, ragazzi o ragazze: quando ci si trova insieme, tutte queste differenze passano in secondo piano e diventano una ricchezza per il Gruppo. Tanti giovani delle nostre parrocchie si lasciano andare a vizi e compagnie distruttivi, cercando in ogni situazione la trasgressione; credo che il motivo sia il desiderio di rispetto, indipendenza, libertà, crescita. Quando si è giovani si cerca in tutti i modi di dimostrare qualcosa ad altri giovani o agli adulti; ma, se ci fermiamo a riflettere, forse ci rendiamo conto che ciò che serve è solo un po’ di compagnia. Il più grande problema dei giovani è che sono soli (anche se non sembra) Quindi cercano di occupare il proprio tempo trovando qualsiasi cosa da fare o qualsiasi persona con cui stare pur di non rimanere soli. Sarebbe bello imparare a stare con altri giovani! Con l’inizio del 2009 sono iniziati alcuni incontri, più o meno partecipati, forse poco pubblicizzati, tra alcuni giovani delle due parrocchie. Ciascun incontro ha sempre avuto come scopo quello di passare del tempo insieme per parlare, scherzare, ridere, riflettere, progettare. Siamo riusciti ad organizzare venerdì 27 marzo 2009, alle ore 20, una Via Crucis da Mis alla chiesetta di Santa Giuliana, aperta a tutti e molto semplice, suggestiva. La partecipazione è stata buona; un ringraziamento particolare va al gruppo Scout che ha aiutato nella preparazione e nell’animazione della serata. Ricordiamo anche il torneo di calcetto organizzato nel campo dietro la parrocchiale di Dopo il torneo di calcetto, tutti sorridenti e sodisfatti: stare insieme è sempre bello. Gron in data 8 maggio 2009, alle ore 18.00; il torneo è stata un’occasione di ritrovo anche per i ragazzi più giovani, animati dalla passione per il calcio e dalla voglia di stare insieme. L’iniziativa ha riscosso un notevole successo, in quanto hanno risposto all’appello una quarantina tra ragazze e ragazzi delle scuole medie e superiori. Il torneo ha visto vittoriosa la squadra composta da Kevin Calchera, Denis Lotto, Matteo Montanino, Pioggia Michele, Enrico Lotto ed Emilio Tibolla. C’è stato spazio anche per alcuni fuori programma, con una partita tra sole ragazze e un’altra tra gli organizzatori e alcuni dei ragazzi presenti. La serata si è conclusa con una pastasciutta in compagnia e tante risate. Aspettiamo pertanto qualcuno di esperto nel campo, qualcuno che ha il calcio nel cuore, affinchè si faccia avanti nell’organizzare tornei di calcio, soprattutto durante la buona stagione. Ci piacerebbe riproporre ancora un degno torneo delle frazioni come quello messo in piedi da don Davide nel 2002, quando la Parrocchia di Gron inaugurava il suo campetto. Quest’anno ce la metteremo tutta per creare occasioni di incontro, di condivisione e di attività; abbiamo, però, bisogno dell’aiuto e della partecipazione di tanti. Cinema, sport, riflessioni, musica: ciò che proporremo lo realizzeremo insieme. Vi aspettiamo! Denise De Zanet 32 Bollettino interparrocchiale “RICORDI” a cura di Attilia Troian LE CAMPANE DELL’ANTICA PIEVE DI SAN PIETRO A SOSPIROLO Colloquio con Aurelio Sacchet Chi non nota il campanile che sorge pressoché isolato sul Col de San Piero? É l’unica vestigia rimasta dell’anticaPieve di San Pietro – nominata fin dal sec. XII e demolita senza troppi scrupoli sul finire degli anni ’60. Il campanile svetta e si nota da distanza. Infatti questa era – a partire dal Medioevo - la funzione dei campanili: essere punto di riferimento. Il campanile della Chiesa indicava la strada ai mercanti e ai pellegrini e spesso le distanze erano misurate da un campanile dall’altro. In un mondo dove le vie di comunicazione spesso si interrompevano ad ogni piccolo corso d’acqua che diventava una barriera naturale tra borghi e gruppi di case posti su l’una e l’altra sponda, dove le notizie non arrivavano certo in tempo reale, il suono delle campane costituiva per la Comunità il mezzo di comunicazione privilegiato. A seconda della loro voce annunciavano il pericolo, il lutto e la festa. Nelle Chiese prestigiose – e la Pieve di San Pietro lo era - le campane suonavano a concerto cioè erano sistemate e accordate in modo tale da intonare un’ aria musicale. Ancora oggi le campane suonano a concerto in moltissime chiese sia dell’Italia settentrionale (Piemonte – Lombardia –Veneto – Friuli e soprattutto Emilia Romagna) che centro-meridionale e in molti paesi si tengono veri e propri concerti. Raccontiamo in queste righe la storia recente delle Campane di Sospirolo attraverso la memoria del sagrestano storico della Chiesa di San Pietro: Aurelio Sacchet. Alla fine dell’800 la Famiglia Buzzatti – che abitava nell’omonima villa di Belvedere a Gron – regalò alla pieve di San Pietro la Campana grande che portava per questo il nome del capofamiglia. Le campane vennero requisite via dai tedeschi nel 1917 e al loro posto venne collocata la campana di San Lorenzo che si era salvata, ma era piccola. Successivamente vennero fuse nuove campane. Attualmente ve ne è una solo originale del 1920-22 perché nel 1948 venne fusa la Campana media che si era rotta ancora al tempo della seconda guerra. Si era rotta dove batteva il batocchio e il pezzo era caduto; era poi stata girata ad opera di Gino Mezzacasa e nel 1948 venne fusa assieme a quella di San Michele ai Pascoli. A rimetterla sul campanile fu Tommaso De Donà dai Pascoli. Nel 1976 si ruppe la Campana grande. Io (Aurelio Sacchet) andai a portarla alla fonderia De Poli con Flavio Vedana dove venne fusa subito e me ne diedero un pezzetto che conservo ancora. Le spese vennero sostenute da Benigno De Zanet in ricordo dei genitori Angelo e Giovanna. Nel 1958 le campane vennero elettrificate perché la fatica per suonare era diventata insostenibile. Già in precedenza - nel 1956 - si erano spostate un poco e la Campana piccola andava a toccare il ferro portante del campanile. Il castello è ancora quello originale del 1922; si muove completamente ed è malandato. Nel 1922 le campane vennero realizzate piuttosto grandi, sicuramente più grandi delle precedenti, perché vi era un notevole campanilismo e tutti volevano primeggiare così venne aggiunto un poco di peso. Così queste campane pesano complessivamente circa 25 quintali. Nel 1956, poiché divenne faticoso suonarle, Santel Angelo assieme a Lise di Meano, le dotarono di cuscinetti a sfere, cambiarono i ceppi e li rifecero ancora in legno di rovere antico usando una vecchia piana. Senza cuscinetti non ce la facevamo più; eravamo giovani ma non ce la facevamo. Quando hanno messo i cuscinetti abbiamo suonato un’ora di fila senza fermarsi con la corda. Normalmente i suonatori erano: Toni de la Micelina; i due fratelli Buzzatti: Angelo e Guerrino. Guerrino suonava la Campana piccola è poiché portava una stampella, là sul campanile c’è il sasso dove poggiava la mano. Tirava la corda con una mano sola. Un altro suonatore era Cesare Dagai che suonava la Campana Mezzana. Arrivava sempre un poco alticcio e allora bisognava dirgli di tirare poco per non andare fuori concerto. C’erano poi Giovanni Rinaldi - al Ros dei lagne, dai Pilot - che era scapolo e Primo Teston da San Zenon che io andavo a prendere con la vespa. Talvolta gli dicevo: Primo aspetta un poco che faccio ancora due o tre mestieri attorno alla Chiesa e lui rispondeva: se suoni suoni, altrimenti io vado a casa! E infine c’ero io che suonavo indifferentemente tutte e tre le campane. Andavamo nelle osterie di Sospirolo a prendere il vino. Riccardo Sogne ce ne dava un fiasco. I Cadore un fiasco e Lio un fiasco. Poi passavamo all’osteria Bacchetti e così facevamo forza per suonare… Suonavamo anche il Sanctus. Una volta Tommaso Bacchetti disse: “come mai non suonate più il Sanctus?” “Perché i tre che vanno via, perdono Messa”, risposi. Io lo suonavo anche ultimamente nelle Feste solenni. Quando si ruppe la Campana grande i vecchi ceppi vennero rimossi e sostituiti con i ceppi in ferro. Le offerte raccolte in Chiesa nella Festa seconda di Pasqua servivano ad allestire una cena Antica pieve di Sospirolo per i campanari. Io avrei voluto che le mettessero bilanciate e non a slancio e infatti questo costituisce un problema molto grave per il campanile. A slancio - poiché il campanile non è molto stabile - muovono completamente la struttura perché se slanci 25 quintali…Qualcuno disse che forse a distesa suonavano meglio. Non è proprio vero. Dappertutto sono bilanciate: a S.Giustina, Sedico, Trichiana, San Gregorio… solo Sospirolo è rimasto fuori. Attualmente l’asse è sopra la campana e vanno a slancio. Se sono bilanciate il peso è distribuito metà sopra e metà sotto e in tal modo non gravano sul campanile. Si potrebbero usare le stesse campane non occorre cambiarle; andrebbe rifatto il castello. Io mi sono sempre interessato e ho avuto tanto timore anche quando restauravano il campanile e andavo sempre a controllare. Un anno - in occasione della Pasqua - feci intervenire gli addetti alla manutenzione delle campane perché mi spiaceva che le campane non andassero mai in concerto. Essi dissero che non potevano essere alzate più di quanto già non fossero perché avrebbero avuto maggior slancio e ciò avrebbe danneggiato il campanile. Sono venuti a Sospirolo e sono stati qui tre giorni. Hanno provato di tutto: togliere peso da sopra togliendo un pezzo di ceppo ma non sono andate in concerto e sono rimaste così. Andrebbe rifatto il castello completo e le campane sistemate due sotto e una sopra, come nella Chiesa di San Tiziano ad Oregne. In tal modo il campanile non subirebbe danni. Adesso resta da chiederci se riusciremo a sistemare campanile e campane restituendo così ai nostri paesi il gioioso e prestigioso suono di un concerto. 33 Sospirolo - Gron RECENSIONE DI UN LIBRO a cura di Denise De Zanet Etty Hillesum: “Diario 1941-1943” * Esther Hillesum nasce nel gennaio del 1914 in Olanda, in una famiglia della borghesia intellettuale ebraica. È una ragazza brillante,intensa; ha la passione per le letture filosofiche e una notevole predisposizione per la scrittura. Si laurea in giurisprudenza e si interessa agli studi di psicologia. Nel gennaio del 1941 conosce Julius Spier, allievo di Jung e iniziatore della psicochirologia, una personalità carismatica che colpisce e stimola Etty, che diventa sua paziente, assistente e poi amante e compagna intellettuale. Questo incontro segna il via all’evoluzione della sua sensibilità in direzione sempre più marcatamente spirituale, come testimonia il suo diario, alla “ricerca dell’essenziale e del veramente umano”. Etty lavora per un breve periodo in una sezione del Consiglio Ebraico di Amsterdam e quasi subito chiede il trasferimento a Westerbork, campo di smistamento, dove transitarono migliaia di ebrei olandesi in attesa della deportazione. Nel settembre del 1943 sale sul treno che la porterà ad Auschwitz, dove morirà poco dopo. Le pagine del suo diario, che vanno dal marzo del ’41 al settembre ’43, coincidono con gli anni più cupi del nazismo e della persecuzione ebraica, così che questi eventi sono visti e sentiti da Etty in relazione ai sentimenti che provocano in lei. Il suo atteggiamento è quello di un ascolto silenzioso del rumore della guerra, di un’apertura e totale ospitalità nei confronti dell’umanità intera, di una ricerca del bene in ogni cosa; in Etty si fondono la vita privata, l’amore, le inquietudini, la sua libertà di giovane donna, la storia, la guerra, la saggia capacità di accogliere e percepire la verità, di sopportarla e di trovarvi consolazione. Man mano che le restrizioni dell’antisemitismo incalzano sempre di più, lo spazio interiore di Etty si dilata con maggiore libertà e leggerezza, tanto da farle esercitare il bene anche in mezzo alle atrocità di cui rende testimonianza nel suo diario. Ho letto tre volte il diario di Etty, senza stancarmi mai, meravigliata ogni volta dalla sua inesauribile e spontanea tendenza ad amare, amare sempre più globalmente la vita, amare Dio, amare l’umanità. Ciò che mi ha colpita di più è la riflessione sull’Amore e sul modo di amare, sulla necessità del distacco e sulla libertà nell’Amore al fine di raggiungere quella capacità di non lasciarsi più guidare da quello che si avvicina da fuori, ma da quello che si innalza dentro. Etty si lascia abbracciare dalla vita, rimanendo semplice anche nella sua tristezza, che condivide con migliaia di persone, ma che vive con forza e dignità da sola; ci insegna ad essere onesti e aperti, ad amare gli altri semplicemente per il fatto che ogni uomo è immagine di Dio; ci invita ad essere coscienti del bene e dell’Amore che ci sono nel nostro destino, nonostante le difficoltà che ci sbarrano la strada. Questa ragazza, che diventa donna con estrema saggezza e tenerezza, rimane fino alla fine innamorata della vita, convinta che l’esistenza sia meravigliosa, desiderosa di essere l’anima di un corpo, ricolma di troppo sentimento e vastità che non sono altro che il suo essere ricolma di Dio cioè di Amore vero. Credo di aver letto questo diario nel momento giusto. Mi guardo continuamente attorno, osservo in silenzio la realtà in cui vivo e ne sono un pò delusa; non mi serve guardare lontano per sentirmi triste. Vedo persone che non sanno amare, che hanno paura di sprecarsi, che pretendono di cambiare il mondo esterno, ma che non capiscono che prima devono cambiare sé stesse; vedo paura di sbagliare, di rischiare, di donarsi, di collaborare; vedo paura di esserci con semplicità e Amore. Non ho scritto queste righe per criticare, ma per descrivere ciò che vedono i miei occhi e il mio cuore, per esprimere lo smarrimento di tanti giovani, per invitare a leggere ciò che Etty ci vuole trasmettere, per aprire le tende che oscurano gli occhi di tanti. A volte sentiamo che Dio può aiutarci, ma dobbiamo anche noi aiutare Lui, difendendo fino all’ultimo la Sua casa in noi, la Sua presenza nei nostri cuori; non dobbiamo sentire il bisogno di fare tanto perché basterebbe esserci, essere capaci di accettare, essere disposti a conoscere e amare, senza la paura di mostrare la propria anima. Bisogna saper accettare di non poter essere per un altro ciò che si vorrebbe, senza, con questo, giustificare le nostre incomprensioni o la nostra chiusura interiore. Non dobbiamo fuggire, non dobbiamo cercare di essere meglio di altri. Apriamoci al prossimo. Collaboriamo con semplicità e Amore. Cerchiamo in noi la pazienza, la saggezza, la riflessione, la serenità. Se imparassimo a vivere serenamente con noi stessi, forse sarebbe più semplice vivere anche insieme agli altri, per gli altri, con gli altri. Leggere Etty aiuta a rintracciare, anche in un’esperienza di orrori e dolore, frammenti di vita, di amore, di armonia fin nelle più piccole briciole possibili. Non accontentiamoci mai di ciò che siamo, perché impareremo a brillare per gli altri se non ci stancheremo di pensare e riflettere e se non perderemo la voglia di metterci in discussione. La cosa più grande che si possa imparare è amare e lasciarsi amare. Grazie Etty. Denise De Zanet * (“Etty Hillesum: diario 1941-1943”, ADELPHI Ed. 260 pag.) P.S. Sarebbe bello che altri, dopo aver letto il libro, inviassero le proprie impressioni come segno di arricchimento e condivisione. Le aspettiamo. “INSIEME PER IL BENE” BOLLETTINO INTERPARROCCHIALE DI SOSPIROLO - GRON (Bl) Direttore responsabile: don Alfredo Levis Responsabile ai sensi di legge: don Lorenzo Dell’Andrea Grafica: Antonio D’Incà Iscrizione al Tribunale di Belluno n. 14/85 Stampa: Tipografia Piave srl – Belluno Hanno collaborato: Alba Barattin, Andrea Manfroi, Andrea Triches, Anna Ribul Alfier, Attilia Troian, Aurelio Sacchet, Benito Cadore, Deborah Meneghel, Delia De Bon, Denise De Zanet, Donatella Viel, Elvio De Dea, Elvio Pison, Enzo De Cian, Francesco Vedana, Gabriele Galletti, Gianni Piccolin, Giulia Tibolla, Itala Moretti, Lorenzo Nesello, Luisa Vedana, Mario Sogne, Mercedes Miotto, Monica De Cassan, Nicola Cadore, Norma Panigas, Paola Carlin, Remigio De Zanet, Renato Moro, Rita Lovatel, Rudy Vallet, Sandra Zanolla, Sara Vedana, Sonia Zampese, Stefano Zanolla, Teresa Vedana. 34 Bollettino interparrocchiale AGRICOLTURA & NATURA a cura di Francesco Vedana e Nicola Cadore Uno sciame d’api. foto di Francesco Vedana. I PRODOTTI DELL’ ALVEARE LA CONSERVAZIONE DEL MIELE Il miele è notoriamente un prodotto lungamente conservabile: questa affermazione non va però presa in maniera assoluta, in quanto, come altri prodotti analoghi, il passare del tempo non apporta vantaggi al prodotto. Tutti i mieli, anche quelli con composizione ottimale sono invece soggetti ad un altro tipo di alterazione lenta e progressiva, che, pur man- tenendone pressoché inalterate le caratteristiche alimentari, tende ad inattivare le componenti biologiche o ad attenuarne gli aromi. Questo invecchiamento ineluttabile del prodotto avviene con velocità proporzionale alla temperatura di conservazione. Pressoché trascurabile sotto i 10°C, via via più rapida tanto più si innalza la temperatura. Due mesi a 30°C danneggiano il prodotto quanto un anno e mezzo di conservazione a 20°C. Anche in questo caso il miele non diventa mai nocivo per la salute, ma perde le caratteristiche peculiari del prodotto fresco. Tanto più è di recente produzione, tanto più è buono e salutare, ma il prodotto di un anno di età, se conservato bene, può ancora essere considerato un prodotto fresco. La maggior parte dei produttori infatti indica in due anni dalla raccolta il periodo preferenziale di consumo. Nel caso di mieli particolari per i quali si preveda l’impossibilità di approvvigionamento nelle future stagioni, se ne può anche far provvista per qualche anno, conservandoli però ad una temperatura inferiore ai 20°C e in ambienti non illuminati (ad esempio in cantina). La luce diretta danneggia il prodotto almeno quanto il colore ed è quindi utile conservare i vasi di vetro all’interno di scatole di cartone o in armadietti chiusi. Occorre infine fare attenzione al sistema di chiusura dei recipienti. Essendo igroscopico, il miele tende ad assorbire l’umidità (e gli odori) dell’ambiente. CARATTERISTICHE DI ALCUNI MIELI DELLA NOSTRA ZONA ACACIA: colore chiaro paglierino, consistenza liquida, aroma molto tenue, prodotto essenzialmente nel Nord Italia. Si usa per zuccherare il pasto dei bambini ed è concesso ai diabetici leggeri, sotto controllo medico. CASTAGNO: colore bruno, sapore amaro, con aroma caratteristico, prodotto nelle zone alpine ed appenniniche. È ricco di principi minerali e di polline ed è indicato nei casi di cattiva circolazione, anemia e affaticamento. TIGLIO: colore ambra, aroma discreto, sapore intenso e persistente, raschia in gola. Antispasmodico, agisce sul sistema nervoso come calmante, concilia il sonno. TARASSACO: colore ambra chiaro e dorato, aroma forte, odore poco gradevole, cristallizza rapidamente. Tonico, regolatore intestinale e rinfrescante del sangue. MILLEFIORI: sono tutti quei mieli ottenuti su una grande varietà di fioriture. Le caratteristiche di questo miele variano da una regione all’altra o anche fra località vicinissime, ma di diversa fioritura. Buona parte della produzione razionale di miele, prodotta specialmente da apicoltori stanziali, è di tipo millefiori. Indicato nel trattamento delle malattie polmonari e delle infezioni intestinali e urinarie. IL POLLINE…al prossimo numero. LA MARMOTTA DELLE ALPI La marmotta delle Alpi è un roditore. La lunghezza oscilla attorno a 70 cm; il peso oscilla tra i 4 e i 6 Kg. La coda è lunga circa 15 cm; è folta; in relazione alla posizione che assume costituisce un importante segnale nei rapporti sociali fra i vari componenti del gruppo. La marmotta delle Alpi si presenta con un corpo tozzo, le zampe sono piuttosto corte ma possenti e hanno lunghi artigli; quelle anteriori, in particolare, sono munite di forti e robuste unghie che servono all'animale per lo scavo delle tane. Il muso è caratterizzato da due piccole orecchie rotondeggianti e da lunghe vibrisse (peli di 4-7 cm di lunghezza che hanno funzione sensoriale e si trovano a lato del naso). Tra il naso e l'occhio vi sono particolari ghiandole facciali il cui secreto serve per il riconoscimento individuale e la marcatura del territorio. La posizione degli occhi consente di avere un largo campo visivo. Le orecchie sono quasi completamente nascoste nella pelliccia. Il colore della pelliccia è grigio-brunastro, con notevoli possibilità di variazioni individuali. I piccoli dell'anno sono facilmente riconoscibili, oltre che per le loro minori dimensioni, anche per il colore grigio uniforme del mantello. Normalmente le altitudini in cui vive la marmotta vanno dai 2000 metri ai 3000 metri La marmotta delle Alpi si nutre essenzialmente di erbe e radici che le consentono di accumulare, nella buona stagione, il grasso che verrà consumato durante il letargo invernale. Il periodo degli amori si colloca in primavera; dopo una gestazione di 40 giorni nascono generalmente da due a cinque piccoli. Nicola Cadore la marmotta. foto di Nicola Cadore. Sospirolo - Gron 35 BIBLIOTECA Da sempre il Comitato della Biblioteca Civica del nostro Comune cerca di offrire alla gente iniziative rivolte a tutti, dai più piccoli ai più grandi. Solo in quest’ ultimo anno si sono svolti laboratori per bambini legati alle stagioni, la consueta serata di astronomia con Bepi De Donà e l’arrivo della Befana. Corso di disegno: Laura Alescio ha tenuto un corso di disegno con il quale una trentina di ragazzini hanno potuto conoscere e sperimentare l’arte del disegno del corpo umano, e che è terminato con un’esposizione dei lavori inerenti alla leggenda di Cornia. Corso di inglese Per gli adulti invece un corso di inglese tenuto da Michela Bacchetti, laureata in quella lingua. Favole per bambini e non solo... Il sabato mattina dalle 10 alle 10.45 per 4 mesi un gruppo di persone resesi disponibili si sono alternate a leggere favole e storie ai bambini della scuola materna e delle elementari e dopo la pausa estiva gli incontri sono ripresi in ottobre. All’interno della biblioteca gli spazi sono adatti per leggere dei libri in tutta serenità grazie anche ad uno spazio comodo e allegro predisposto proprio per i più piccoli “topolini da biblioteca”. Sempre per i ragazzi dalla materna alle medie letture animate a cura di Cristina Gianni, ormai rinomata artista di teatro e non solo. Visita alla mostra di Andrea Brustolon Visita guidata alla mostra di Andrea Brustolon con serata di presentazione, il tutto a cura di Elia D’Incà, giovane esperto in storia dell’arte che abbiamo già apprezzato in occasione dell’esposizione del Tiziano e della serata dedicata alle nostre chiesette frazionali. “Un libro al giorno” La biblioteca di Sospirolo ha aderito al progetto “Un libro al giorno”, iniziativa coordinata dal Servizio Provinciale Biblioteche insieme all'ULSS n. 1, all’ULSS n. 2 e alla Regione Veneto. In accordo con i medici di base l’iniziativa è finalizzata al miglioramento della qualità della vita anche in termini di salute psico-fisica della persona. In concreto sono stati allestiti, nella sala d’attesa dei medici, scaffali permanenti di libri disponibili per i pazienti. I libri possono essere letti durante l'attesa oppure presi, letti comodamente a casa e poi riportati alla visita successiva o restituiti direttamente in biblioteca, a seconda della comodità dell'utente. L’obiettivo di “Un libro al giorno” è quello di offrire la lettura come mezzo “terapeutico”, per mantenere viva la memoria, per favorire interessi, per aprirsi a nuove conoscenze. Rosa, rosae... e Visita alla fiera “Abilmente” Con l’arrivo della primavera serata dedicata alle rose ed ai loro segreti. Anche l’hobbistica ha il suo spazio, per questo viene organizzata dalla biblioteca la visita alla fiera di Vicenza denominata “Abilmente”. Due appuntamenti, uno primaverile ed uno autunnale attesi da tante persone, appassionate di lavori manuali che qui trovano nuove idee e consigli. Mostra di pittori albonesi Dal 3 agosto presso i locali della biblioteca è stata allestita una mostra di pittori di Albona, paese dell’Istria gemellato con Sospirolo da tanti anni. “Una settimana senza TV” Tra le varie iniziative, la più impegnativa è sicuramente quella di “Una settimana senza TV” che è stata riproposta per la terza volta. Sette giorni dal 25 al 31 agosto in cui sono state offerte varie opportunità per uscire di casa. Quest’ anno abbiamo iniziato con lo spettacolo di giocoleria e di magia per piccoli e grandi nel cortile delle ex scuole di Gron. Una trentina di bambini ed un buon numero di adulti ha potuto godere dello spassoso spettacolo di Alessandro & Alessandro. Mercoledì invece è stata la volta delle letture di Achille Campanile interpretate da Alba Barattin, Viviana Carli, Cristina Gianni, Gianni Troian e Teresa Vedana. Accompagnamento ed intermezzi musicali del gruppo Nove Cento Sextet, composto da cinque giovani strumentisti e una vocalist. Un centinaio le persone arrivate a San Gottardo nella suggestiva piazzetta per assistere a questo spettacolo sotto il campanile. Giovedì sera passeggiata alla scoperta delle Masiere con le guide del Parco. Due ore e mezza di cammino tra prati, boschi ed appunto masiere, alla luce della luna ascoltando leggende e nozioni più o meno tecniche. Al termine un ristoro sotto il tendone della Pro Loco. Venerdì: Cena multietnica al Centro Ricreativo di Torbe. “Assaggiamo il mondo” era l’invito, tanti i partecipanti e tanti anche i piatti proposti. Dai ravioli al limone con sugo alla campidanese piatto sardo, al Doro Wot, pollo alle spezie accompagnato dalle enjera, una specie di crespella semiacida dell’ Etiopia, la fajolada brasiliana, il tamil de maiz di Panama, l’insalata tunisina, alternati da polenta, salame e formai, piatti veneti. Vari ed abbondanti anche i dolci: gli amaretti e i biscotti della Sardegna, la torta di mirtilli estone, i brigadeiros ed i dolcetti brasiliani al cocco, la torta di Linz, dolce austriaco e le frittelle colombiane Bunuelos. Per finire la suggestiva cerimonia etiope del caffé, non fatto e bevuto in fretta come si usa fare qui, ma una lunga preparazione che prevede anche l’intrattenimento degli ospiti. Sabato sera il ristorante Bacchetti ha riaperto la sala da ballo, frequentata fino agli anni ottanta dagli amanti del liscio e non solo. Con la presenza dei maestri Fiabane e Dorigo, i ballerini hanno danzato alternando valzer, beguine, tango, mazurca, polka, baciata, ecc. Domenica dedicata alle famiglie, con un pic-nic con accompagnamento musicale, in località sopra Maras. Lunedì, per finire in bellezza, tutti a teatro con il gruppo de “I Sedegot”, impegnati in “Sior Todero brontolon” di Carlo Goldoni. Divertimento assicurato dalla spassosità del testo e dalla bravura degli attori che ormai si sono fatti conoscere ed apprezzare anche fuori provincia. Un momento di respiro e poi via ancora con altre proposte per l’autunno e l’inverno. “Racconti di una terra incantata” Venerdì 6 novembre presentazione del libro di Michela Piaia, giovane sospirolese ora residente a Vittorio Veneto che ha dato alle stampe una serie di racconti ambientati nel bellunese. Mostra del mosaico La biblioteca collaborerà come gli anni scorsi alla mostra organizzata dalla Pro Loco che quest’anno riguarda il mosaico, con un laboratorio per i più piccoli e con il Concerto di Natale il 5 gennaio. Come detto sono tante le proposte che sono rese possibili solo grazie alla collaborazione con la Pro Loco, con i tanti comitati frazionali, varie associazioni e con molte persone sensibili che prestano la propria opera gratuitamente e ci fanno dono del loro tempo e del loro talento. Paola Carlin 36 Bollettino interparrocchiale AMMINISTRAZIONE COMUNALE NOTIZIE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SOSPIROLO A partire da questo numero, il bollettino parrocchiale si arricchisce di una nuova, piccola sezione, dedicata all’attività del Consiglio Comunale di Sospirolo. Ciò per consentire a tutti i lettori di essere maggiormente a conoscenza dell’operato dell’Amministrazione. Nell’assemblea di martedì 29 settembre, quattro erano i punti all’ordine del giorno. Dopo la consueta approvazione dei verbali della seduta precedente, viene ad essere verificata la situazione della gestione finanziaria del Comune, controllando che vi sia il rispet- to del pareggio di bilancio e degli equilibri stabiliti per la copertura delle spese correnti e degli investimenti effettuati. Con parere favorevole del revisore dei conti, il Consiglio ha deliberato di dare atto del permanere degli equilibri di bilancio e dello stato di attuazione dei programmi stabiliti. L’esercizio della gestione non evidenzia infatti l’esistenza di debiti fuori bilancio, ma bensì un equilibrio fra entrate e spese, con la possibilità di un eventuale avanzo di amministrazione. Si passa poi al rinnovo della convenzione per l’Ufficio di segreteria e per altri uffici e servizi, stipulata con i comuni di Sedico e San Gregorio Nelle Alpi: la convenzione, nata nel 2007, permette di contenere i costi, senza pregiudicarne la funzionalità, grazie alla nomina di un unico Segretario comunale che svolge il servizio nei tre comuni. Vi è infine una modifica di carattere tecnico del regolamento comunale di acquisizione di lavori, forniture e servizi in economia: è stato infatti adeguato alle normative comunitarie (regolamenti e direttive) recentemente introdotte che stabiliscono le soglie di applicazione di tale procedura in materia di aggiudicazione degli appalti. Il Consiglio si è inoltre riunito martedì 27 ottobre per dare atto del recepimento della legge regionale n°14 del 2009 (c.d. “piano casa)”, approvando le necessarie modifiche alle Norme Tecniche di Attuazione ed al Regolamento Edilizio vigenti. Il provvedimento ha come finalità il sostegno del settore edilizio e l’incentivazione ad utilizzare le tecnologie dell’edilizia sostenibile; inoltre esso varia la disciplina regionale in tema di barriere architettoniche, contenuta nella legge regionale n°16 del 2007. Per coloro che fossero interessati ad eventuali approfondimenti segnalo il sito internet dell’attuale amministrazione, www.sospirolo2000.it, dal quale è possibile scaricare gli allegati alle delibere del Consilgio comunale. Da ultimo, è stata scoperta mercoledì 21, nella saletta dell’ambulatorio in Piazza Lexy, una targa in nome del dott. Aldo De Lazzer, medico in Sospirolo dal 1957 al 1994 e residente nel comune sino a due anni fa; un riconoscimento dovuto per il suo lungo operato nella nostra Comunità, svolto sempre con grande professionalità, serietà ed umanità, oltre che un segno della stima e dell’affetto di tutti i sospirolesi nei suoi confronti. Stefano Zanolla FOTO D’EPOCA a cura di Benito Cadore In questa foto del 1943 è ritratta una delle famiglie, del periodo tra le due guerre mondiali, tra le più numerose del comune di Sospirolo. La loro casa paterna è ubicata Ai Fant. Vi sono ritratti Rita (classe 1894) e Carlo Fai ( classe 1888), genitori dei nove figli che hanno alle spalle e nonni del primo nipote (Gianpaolo Vedana, classe 1942) in braccio a Rita. Ecco il nome dei figli partendo da sinistra: Silvana (1932), Claudio (1926), Lidia (1929), Wilma (1935), Remigio (1922), Corrado (1933), Edy (1927), Germana e Bruno (1924). Sono ancora tra noi: Lidia (Oregne), Wilma (Maras) e Giampaolo Vedana che risiede in Svizzera. Sospirolo - Gron 37 INSIEME SI PUÒ Le Dolomiti abbracciano l’Africa Trenta sospirolesi sulle Tre Cime di Lavaredo per ricordare ai “Grandi della terra” le promesse fatte ai più poveri. Domenica 5 luglio una trentina di sospirolesi hanno condiviso un’ esperienza davvero speciale che li ha portati sulle Tre Cime di Lavaredo ad “abbracciare l’Africa”. La straordinaria “catena umana” proposta ed organizzata da “Insieme si può…” e dal Comune di Auronzo, si proponeva di ricordare ai Capi di Stato del G8, che si riuniscono il 7 luglio all’Aquila, le promesse fatte, e mai mantenute, all’Africa e nello stesso tempo vuol essere un forte richiamo per tutti ad uno stile di vita più sobrio e sostenibile e ad maggior impegno di condivisione nei confronti dei più poveri. La sfida lanciata dagli organizzatori è grande: per abbracciare le Tre Cime sono necessarie 6.000 persone. Il 5 mattina il tempo non promette nulla di buono ma si parte lo stesso. La salita al rifugio Auronzo è garantita dalle navetta della Dolomitibus, ma sono numerosi quelli che preferiscono fare il percorso a piedi. Gli organizzatori avevano suddiviso gli oltre 7 chilometri del perimetro in 10 settori, contrassegnati da altrettanti nomi di paesi afri- cani. A seconda della preparazione fisica si viene destinati al Sudan al Madagascar, al Congo, alla Tanzania... Ad ognuno viene consegnata anche una busta contenente un sasso delle Tre Cime dipinto di rosso, espressione del peso dell’assunzione della responsabilità personale nella costruzione di un mondo più giusto. In un opuscolo distribuito da “Insieme si può…” viene sottolineato, infatti, come gli affamati nel mondo hanno superato il miliardo, 30.000 bambini ogni giorno muoiono di fame, 2 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile e oltre 250 milioni di ragazzi non vanno a scuola perché costretti dalla miseria a lavorare. Il tutto mentre il 20% della popolazione, che ha avuto la fortuna di nascere dalla parte giusta del Mondo, può permettersi di consumare e sprecare l’86 % delle risorse della terra. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un proprio messaggio che viene letto dal Prefetto nel corso di una conferenza stampa alla quale partecipano i rappresentanti dei numerosi Enti e Associazioni che hanno aderito alla manifestazione. Ci sono numerosi sindaci, uomini politici, della cultura e dello sport. Ci sono il Vescovo, il direttore del Centro Missionario, numerosi sacerdoti che alle 10 concelebrano una Santa Messa nella chiesetta tra il rifugio Auronzo e il rifugio Lavaredo. A mezzogiorno la catena si forma. Lo spettacolo è straordinario: migliaia di persone, moltissime con indosso la maglietta arancione realizzata dagli organizzatori per l’occasione, si danno la mano. Più e più volte una “ola” si propaga per chilometri e chilometri. È un momento davvero speciale. Molti sono com- mossi. In tutti c’è la convinzione che si sta scrivendo una bella pagina di storia. Le Dolomiti, nate 40 milioni di anni fa dall’incontro tra l’Africa e l’Europa, da sanguinoso teatro della Grande Guerra, oggi patrimonio dell’Umanità, diventano, grazie a questa catena umana, simbolo di pace, di giustizia e di uguaglianza. Alla fine della giornata mentre stiamo tornando a casa viene spontaneo chiederci quale effetto avrà questa manifestazione sugli “8 grandi della Terra”. Non sappiamo se loro cambieranno idea. Se cambierà la politica economica mondiale che finora ha privilegiato i ricchi e i potenti. Se noi italiani in particolare manterremo fede alle promesse fatte in passato ai paesi poveri e finora mantenute solo per il 3%. Oggi, però, noi sappiamo che 6000 persone sognano un mondo più giusto e solidale e sono pronte a impegnarsi nella sua costruzione. Un mondo dove i 30.000 bambini che ogni giorno muoiono di fame abbiamo qualcosa da mangiare. Un mondo nel quale la vita di un bambino, di ogni bambino, valga più di quella di un cane o di un gatto. Un mondo che non sia come un jet di prima classe dove solo in pochi possono salire, ma come un Matatu (taxi) africano, che non lascia mai a terra nessuno. Noi sappiamo che le 12.000 mani che si sono unite sulle Tre Cime sono la promessa di un impegno a camminare insieme, anche domani, nella costruzione di questo mondo nuovo e più giusto. Noi sappiamo che: “Insieme si può”! Uno dei trenta 38 Bollettino interparrocchiale SCOUTS Proseguiamo il nostro racconto iniziato sul primo numero del Bollettino Interparrocchiale con la spiegazione di COS’È L’AGESCI e poi con la presentazione del nostro Gruppo. COS’È L’AGESCI: L'Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), che conta più di 177.000 soci, è un’Associazione giovanile educativa che si propone di contribuire, nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche, alla formazione della persona secondo i principi ed il metodo dello scautismo, adattato ai ragazzi e alle ragazze nella realtà sociale italiana di oggi. L’Agesci è nata nel 1974, come iniziativa educativa liberamente promossa da credenti, dall'unificazione di due preesistenti associazioni, l’ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani) maschile, e l’AGI (Associazione Guide Italiane) femminile. Nell'azione educativa l’Associazione realizza il suo impegno politico, al di fuori di ogni legame o influenza di partito, tenendo conto dell'operato degli altri ambienti educativi. La sua diffusione, omogenea sul territorio nazionale, testimonia l’impegno civile al servizio del Paese attraverso la peculiarità del suo carisma. I principi fondamentali propri dello scautismo, sono proposti attraverso un modello educativo che: • vede i giovani come autentici protagonisti della propria crescita, orientata alla “cittadinanza attiva” (auto educazione e senso di responsabilità); • è attento a riconoscere valori, aspirazioni, difficoltà e tensioni nel mondo dei giovani; • deriva da una visione cristiana della vita; • tiene conto della globalità della persona e quindi della necessaria armonia con sé stessi, con il creato, con gli altri; • offre alle ragazze e ai ragazzi la possibilità di vivere esperienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto o artificiosamente costituito, aiutando a scoprire ed accogliere la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé e all'accoglienza dell'altro (coeducazione); • vive la dimensione della fraternità internazionale, che supera le differenze di razza, nazionalità e religione, imparando ad essere cittadini del mondo e operatori di pace. I soci adulti dell’Associazione, sono donne ed uomini che realizzano la loro presenza di servizio come Capi nei modi propri dello scautismo. Ogni adulto impegnato al servizio dei ragazzi, segue un particolare iter di formazione su due livelli, uno regionale e uno nazionale, che alla sua conclusione dà diritto ad un riconoscimento valido a livello internazionale. L’Associazione dalla sua fondazione ha fatto la scelta della diarchia, della compresenza cioè di un uomo e di una donna, oltre che nelle comunità educative, ad ogni livello di responsabilità associativa. L’Agesci è riconosciuta dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e fa parte delle APS (Associazioni di Promozione Sociale), del Forum Terzo Settore, della Tavola della Pace, di Libera ed è riconosciuta dal Dipartimento di Protezione Civile. PRESENTAZIONE GRUPPO SCOUT SOSPIROLO-GRON 1 La comunità capi è composta da 11 capi così suddivisi: Branco: Sandra, Lorenzo, Antonia, Itala e Tiziano Reparto: Giovanna e Daniele Clan: Miriam, Enrico Capi gruppo: Sandra e Daniele Capi con altri incarichi: Secondo e Franco Lotto Il PROGETTO EDUCATIVO del Gruppo Sospirolo-Gron 1 è stato appena scritto ed ha validità dal 2008 al 2011. Dopo un’attenta analisi del territorio durante l’anno scout passato e in particolare con un questionario compilato dagli educatori che lavorano sul nostro territorio (maestre, professori, allenatori e catechisti) abbiamo rilevato alcuni punti sui quali andare a lavorare con e per i nostri ragazzi. In sintesi gli obiettivi sono: 1. GIOCO come strumento educativo, avendo chiaro per chi e perché. 2. Vivere lo SCOUTING (Lo scouting è un insieme di tecniche per la vita all'aria aperta, l'arte di sapersela cavare) a tutte le età. 3. Particolare attenzione alle PROBLEMATICHE GIOVANILI rilevate. 4. Crescere nella SPIRITUALITÁ SCOUT, come parte integrante della Chiesa locale. Gli obiettivi con e per i capi. 1. FORMAZIONE personale e permanente 2. Partecipare alla vita dell’ASSOCIAZIONE a tutti i livelli 3. SCOUTING come stile anche per noi. 4. Presenza nella Comunità di appartenenza 5. ENTUSIAMO nel servizio e da trasmettere 6. CONFRONTO rispetto alla progressione personale dei ragazzi Desideriamo informarvi anche della difficoltà che abbiamo trovato quest’anno per la formazione dello staff di ogni branca che si è poi sistemata con l’entrata nella nostra Comunità di due nuovi capi e il ritorno di altri due. L’esigenza di avere nuovi capi coinvolti in Associazione comunque resta. Invitiamo quindi ex scouts o genitori che desiderano mettersi in gioco, ovvero essere Testimoni attraverso il proprio servizio educativo, a contattarci anche solo per delle informazioni. Noi diamo il massimo, consapevoli di non contare solo sulle nostre forze. Vi lasciamo i riferimenti dei capigruppo per trasmetterci eventuali disponibilità o comunicazioni: Sandra: 0437 899192, cell. 346 7843886 e-mail [email protected] Daniele: 0437 87288 , cell. 333 7689437 e-mail [email protected] LA COMUNITA’ CAPI SOSPIROLO-GRON 1 Un fiore di... Lupetti. Sospirolo - Gron 39 NOTIZIE DAI GRUPPI SCOUTS Dal Branco Lupetti “Lupi del Lago” Eccoci di nuovo qui a raccontarvi le nostre avventure… dopo essere stati a Feltre per la giornata del ricordo abbiamo trascorso qualche giornata in sede e qualche uscita intorno al nostro bel paese di Sospirolo, a marzo solo i ragazzi del Consiglio degli Anziani (quelli di 5° elementare) hanno partecipato, con i compagni degli altri gruppi della provincia, ad un evento creato solo per noi. Questo evento si è svolto a Mel dove divisi in gruppi abbiamo cucinato, fatto una caccia al tesoro, imparato a fare i nodi e le prime tecniche di pronto soccorso. Alla fine di aprile invece, sempre insieme ai nostri compagni della provincia ci siamo incontrati a Bribano per la “Caccia di Primavera “ e abbiamo giocato per un giorno intero al parco. È stata una giornata serena e divertente, alla fine abbiamo partecipato alla S. Messa che Don Cesare ha celebrato solo per noi nella chiesa di Bribano. Dopo aver giocato in sede per oltre un mese le nostre attività si sono chiuse il giorno di Corpus Domini. Dopo aver preso parte alla messa e processione a Sospirolo, con tutto il nostro Gruppo siamo andati alle Torbe dove anche con i nostri genitori abbiamo fatto un lauto pranzo preparato dai capi. Alla fine della giornata ci siamo dati appuntamento per le nostre vacanze di branco. Le nostre vacanze di branco… bellissime!! Siamo partiti l’11 di luglio per Arson di Feltre. Eravamo tutti presenti, ben 17 ragazzi, insieme a noi c’erano i nostri capi (Akela=Sandra, Bagheera=Daniele, Kaa=Giovanna, Mamma Lupa=Antonia) e in più Riccardo che ci ha fatto da cambusiere (cuoco) per tutta la settimana. Abbiamo giocato tutta la settimana come se fossimo stati in un villaggio indiano (il villaggio di Falco nero). I capi ci hanno dato la possibilità di costruire tante cose: l’acchiappasogni, le collane, gli archi, i tiro a segni, Tutti a bordo delle nostre inseparabili biciclette Il Gruppo Scout Sospirolo-Gron durante la giornata di chiusura delle Attività Scout 2008/2009. l’ascia indiana, i lumini, le collane… davve- ...dal Clan ro tante cose. Abbiamo fatto tanti bei giochi Route 2009. Ferrara – Valli di Comacchio tra i quali il gioco serale… pensate fino alle È il I agosto e il nostro Clan parte per la 23.30 fuori per il prato… tutto è andato per route. Quest’anno abbiamo deciso di fare strail meglio; alla fine della settimana, quando i da in modo diverso dal solito… andremo in nostri genitori sono venuti a prenderci, erabicicletta. vamo vestiti con gli abiti indiani che i capi Caricate le biciclette sul furgone che ci seguihanno fatto per noi e con i segni sul viso come rà da appoggio, partiamo col treno in diregli indiani veri. zione Ferrara. Il primo dei nostri giorni è dediL’appuntamento con le nostre avventure è cato interamente alla città estense della quale al prossimo numero, per fortuna ci sono dei visitiamo alcuni musei e il castello percorcapi che ci faranno divertire anche per il prosrendo le numerose piste ciclabili che la rensimo anno. dono la città della bicicletta. La sera siamo ...dal Reparto “La Soffia” ospiti del clan del gruppo “Ferrara 6” che ci Buongiorno a tutti, ci eravamo lasciati prima offre la possibilità di dormire presso la loro dell’estate mentre le nostre attività stavano per sede. Il secondo giorno si parte in direzione del fiume Po lungo una pista ciclabile che perterminare. Abbiamo terminato alla grande con la corre gli argini di quest’ultimo fino alla foce. nostra “Impresa di Reparto”: una rappresen- Il percorso è molto bello, pianeggiante ma comtazione dei dieci valori cavallereschi che ci pletamente sotto il sole e con poca acqua. La sera arriviamo in un campo di pescacontraddistinguono (la Legge Scout): è stata proprio un successo alla presenza di tutti gli tori dove possiamo piantare le nostre tende e dove possiamo usufruire di bagni e docce altri scout, genitori e simpatizzanti. Poi, le prime due settimane di agosto immersi in nuvole di zanzare. Il nostro percorso è proseguito verso Mesosiamo partiti per Caiada (sopra Longarone) insieme al gruppo di Feltre per le nostre due la e poi fino al paese di Bosco Mesola dove abbiamo trovato ospitalità presso la Parrocconsuete settimane di campeggio. Quest’anno il tema è stato “La Guerra di chia in cambio di piccoli servizi di sistemaTroia” la guerra causata dal vanitoso Paride zione e pulizia dell’oratorio che era in fase che si era portato via Elena: la moglie di Mene- di restauro. Questa è stata la nostra base per due giorlao, re spartano. Noi abbiamo vissuto intensamente queste nate che ci hanno visto visitare il Boscone della giornate cercando di mettere in pratica le nostre Mesola, parco naturale con animali, vegetatecniche scouts e vivendo spensieratamente zione particolare, e le foci del Po nei pressi delle giornate di gioco e di sfida con gli amici di Goro e Gorino. Queste località fanno parte dei Parchi del Delta del Po, zone caratterizscouts del Feltre. Altro particolare interessante di questa zate da particolare vegetazione e dalla prevacanza è stato l’incontro con le Scouts senza di molte specie diverse di volatili e altri d’Europa (che erano il nostro campo vicino). animali. È giunto infine anche l’ultimo giorIn due giornate, con la visita dei nostri rispet- no di Route. Da Boscomesola partiamo verso tivi campi, siamo riusciti a capire un pò del Codigoro, passando per Pomposa, dove prenloro modo di vivere lo scoutismo e del fatto diamo il treno che ci riporta a casa. Durante questi giorni, oltre a poter vedere che, in fondo, non siamo poi così diversi come località particolari e diverse dalle nostre, abbiapensavamo. 40 Bollettino interparrocchiale mo anche lavorato molto sulla Carta di Clan. La Carta di Clan è una sorta di carta d’identità del Clan nella quale si trovano i principi e gli obiettivi della nostra Comunità e che ispira poi le varie attività che andiamo a fare. La stesura di questo documento è la parte conclusiva di varie discussioni che riguardano 4 punti fondamentali del nostro metodo: la Comunità, la Strada, il Servizio e la Fede. Il nostro aiuto in Abruzzo Premesso che noi come Scout facciamo parte della Protezione Civile, la quale viene allertata in caso di catastrofi, così anche a noi, a sua volta, viene esteso l’allarme. Così, in seguito al terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo, verso mezzogiorno abbiamo ricevuto la prima richiesta di disponibilità di capi per il soccorso in Abruzzo. Subito, io, Daniele e Giovanna abbiamo dato la nostra disponibilità per partire senza sapere il quando e il dove (la precisa località dell’Abruzzo). Fino al 29 aprile non abbiamo avuto notizie. Ed è proprio in quel giorno che ci arriva un messaggio nel quale si richiedono tre persone della zona di Belluno per il servizio al C.O.M. 4 (Comando Operativo Misto) della regione Veneto. Subito aderiamo e con un pò di paura, titubanti, partiamo per l’Abruzzo sabato 2 maggio di buon’ora. Una volta arrivati al C.O.M. siamo subito stati catapultati nel sistema: Daniele alla funzione 4 approvvigionamento derrate alimentari per i campi, Giovanna funzione 6 rapporti con la popolazione, ed io al sistema informatico del C.O.M., rete, PC stampanti e supporto all’ufficio segreteria. I giorni sono stati molto intensi e impegnativi, tutti i volontari presenti si davano da fare per rendere meno pesante la vita alla popolazione colpita dalla catastrofe. Solo il mercoledì siamo potuti uscire dal C.O.M. e vedere quello che c’era fuori: i campi e le case distrutte. Senza rendercene davvero conto è arrivato il sabato quando un’altra squadra è venuta a darci il cambio. Con la certezza nel cuore Felici e soddisfatti in posa con i loro amici dell’Abruzzo. di aver fatto del nostro meglio siamo partiti la domenica mattina per rientrare a casa. Dopo qualche giorno, con molta sorpresa da parte mia, ho ricevuto la telefonata dal C.O.M. nella quale mi chiedevano se potevo tornare la settimana successiva, cosa purtroppo impossibile per problemi di lavoro, ma mi sono subito impegnata a tornare appena fosse stato possibile; questo è avvenuto l’ultima settimana di agosto quando insieme ad Alvise ed altri 8 scout di Vicenza siamo ritornati a L’Aquila, questa volta però in un campo, a Colle di Roio. Qui ci è stato affidato il servizio di animazione, ovvero dovevamo organizzare le serate per la popolazione, una serata di ballo, una serata cinematografica, una serata con il vice campione italiano di trial bike ed altre serate. Questo compito per fortuna non ci impegnava tanto e quindi con Alvise ed Andrea abbiamo subito deciso di passare il nostro tempo insieme agli anziani del campo. Il Gruppo Scout Sospirolo-Gron 1 al termine della S. Messa É stata una grande esperienza e dopo un primo momento di una comprensibile diffidenza da parte di queste persone che si sono viste degli estranei arrivargli vicino, si sono aperte con noi in un modo a dir poco commovente. Il giorno della nostra partenza si è rivelato una “valle di lacrime” sia da parte nostra che da parte degli abitanti del campo di Colle di Roio. Noi siamo andati lì per portare il nostro aiuto e fare qualcosa per quelle persone, in realtà quelle persone ci hanno dato davvero tanto e siamo tornati a casa molto più ricchi e felici di quando siamo partiti. Sandra Zanolla 25 ottobre 2009: 25° del Gruppo Scout Sospirolo-Gron 1 Dopo la S. Messa delle 9.30 a Gron, celebrata dal nostro Parroco don Alfredo Levis, abbiamo attuato la “Cerimonia dei passaggi”. Si tratta di un momento in cui i 3 Gruppi Scout (Lupetti, Reparto e Clan) si ritrovano insieme sullo stesso luogo, fanno “cerchio” ed i ragazzi passano da un gruppo all’altro in base alla loro età. La cerimonia, pertanto, si ripete ogni anno. Domenica 25 ottobre 4 lupetti che hanno già trascorso tre anni in branco sono passati al Reparto e il ragazzo che ha concluso i 5 anni di reparto è passato al Clan. Anche due dei capi del Gruppo dei Lupetti sono passati al Reparto. Fino a un mese fa l'apertura di tutte le branche del nostro Gruppo era messa in discussione dalla carenza di capi ma una ricerca fatta sul territorio ha fatto sì che due persone abbiano dato la loro disponibilità dandoci così la possibilità di aprire tutti i Gruppi Scout. La giornata si è conclusa con un pranzo di condivisione fatto all'aperto data la stupenda giornata autunnale! Sandra Zanolla 41 Sospirolo - Gron PRO LOCO “MONTI DEL SOLE” I mitici “contadin”, protagonisti della 2^ edizione del Triathlon. Visita guidata alle chiesette di Sospirolo Sabato 11 luglio, nell’ambito di una serie di iniziative proposte dalla Pro Loco della Valbelluna si è tenuta la visita guidata alle chiese della parte alta del Comune di Sospirolo. Guidati dall’architetto Attilia Troian, un bel gruppo è partito dal campanile di Sospirolo, sul luogo dove sorgeva la Chiesa dell’antica Pieve, e poi via via ha sostato presso l’Arcipretale e le chiesette frazionali di S. Rocco e S. Lorenzo del capoluogo, S. Matrino a Susin, S. Bartolomeo a Maras, S. Biagio a Moldoi e per finire nella frazionale dedicata alla Concezione della B.V. Maria e a S. Zenone nell’omonima frazione. Le nozioni tecniche e artistiche della guida hanno permesso di apprezzare i tesori racchiusi nelle nostre chiesette. Al termine della passeggiata gli abitanti di S. Zenon, in sagra per il Santo Patrono, hanno offerto un rinfresco. Festa Campestre al “Prà de la Melia” Nei week-ends dell’ultima settimana di luglio e la prima di agosto, per la seconda volta, la Festa Campestre si è tenuta a Gron presso gli impianti sportivi di Prà Cappello. Tra le varie proposte della Pro Loco spicca quella riguardante la serata di venerdì 24 luglio dedicata alle bevande analcoliche. Non solo: durante tutta la Festa era presente uno stand apposito dietro al quale delle simpatiche “bariste” offrivano gustosi Coktails a base di frutta. Non è mancata la musica con il gruppo “The Covers” e con originali orchestre da ballo, la mostra dell’artigianato locale, il torneo di green volley, la 2a edizione del “Triathlon del contadin”, la 2a edizione della Pedonata in collaborazione con la Parrocchia di Gron, la visita guidata all’azienda agricola “De Bastiani” e per finire in grande, uno spettacolo folkloristico. Immancabile la degustazione della rinomata porchetta “Tina” e di piatti tipici bellunesi preparati e serviti da un gruppo ben organizzato e consolidato di volontari giovani e non solo. domenica 2 agosto 2009: Pedonata e Passeggiata della Parrocchia di S. Stefano in Gron Ha registrato il raddoppio dei partecipanti passati dagli 83 della 1a edizione ai 150 della 2a. Soddisfatto Fiorenzo Barp, promotore dell’iniziativa, con la collaborazione dell’AIB Sospirolo e della Pro Loco Monti del Sole, a sostegno dei lavori di recupero della secolare chiesetta di S. Stefano. Il premio per il gruppo più numeroso è andato a quello dei “Saioc”, mentre hanno tagliato per primi il traguardo nei 4 km Roccon Elena e Cecchetto Simone e in quello di 8 km Mariani Silvia e Beltramin Roberto. Visita guidata all’Azienda Agricola De Bastiani Susanna a Gron Ha riscontrato un discreto successo la proposta della visita all’Azienda Agricola di Susanna De Bastiani a Gron di Sospirolo, evento inserito nelle manifestazioni della Festa Campestre al Prà de la Melia. A fare da guida, Giulia, la giovane figlia della proprietaria (nella foto in primo piano). L’azienda costituita nel 1993 ha continua- to quella del padre che per dieci anni, dal ’83 al ’93, era subentrato a sua volta all’Azienda di Aldo Frescura. Oltre ad occuparsi delle 52 vacche da latte e di una cinquantina di capi giovani e bestiame, della fienagione e della preparazione dei terreni, l’azienda ha aperto un punto vendita di latte fresco a Mas di Sedico. Molto interessati i partecipanti che hanno potuto verificare di persona come si svolge l’attività agricola: dalla stalla, al reparto mungitura e al parco trattori e mezzi agricoli. Un accenno è stato fatto anche alla dedizione che richiede questa attività, la quale non conosce soste durante l’anno per chi vi attende: la sig.ra Susanna è coadiuvata dal marito Doriano, dalla figlia Giulia e da Manuel. Al termine è stato offerto un rinfresco. Sfalcio e pulizie a Gena Alta Da quattro anni il gruppo “Amici di Gena” si ritrova a Gena Alta per eseguire la pulizia dei prati rimasti al progressivo avanzare dei boschi. Quest’anno partiti da Sospirolo alle prime luci dell’alba, hanno provveduto anche alla pulizia della parte terminale della strada che da Gena Bassa si inerpica fino al villaggio abbandonato di Gena Alta. Gita dei Collaboratori La Pro loco ha offerto ai suoi collaboratori una gita, appuntamento apprezzato e ormai ben consolidato, con lo scopo di ringraziare quanti hanno collaborato attivamente alle numerose manifestazioni svolte nel corrente anno. Tra i presenti, anche numerosi simpatizzanti dell’Associazione. Domenica 11 ottobre 2009 ore 7.00 partenza con destinazione il Friuli. Durante il viaggio di andata la comitiva sospirolese ha fatto sosta al lago di S. Croce, visitando (con una Didascalia: Tutti pieni di energia, di buon mattino, corrono per S. Stefano! 42 Bollettino interparrocchiale I partecipanti della vista guidata alla fattoria De Bastiani. guida) il Centro etnografico di cultura Cimbra del Cansiglio, Manaigo (la Toledo italiana) ed il Museo delle Coltellerie e dell’arte febbrile. Dopo l’abbondante pranzo a Caneva, i partecipanti hanno potuto prender parte alla tradizionale festa della castagna di Polcenigo-Mezzomonte. Grandi occasioni per approfondire e scoprire tradizioni e culture, le visite sono sempre ben apprezzate e offrono la possibilità di aprire i nostri orizzonti culturali e mentali. Non resta che dare appuntamento al prossimo anno! manifestazione con entusiasmo e interesse: ecco la prova di quanto sia importante promuovere la cultura e il turismo in un territorio, come quello bellunese, che ha così tanto da offrire e raccontare. A tutti i collaboratori del Bollettino interparrocchiale: Vi informiamo che è stata creata una casella di posta elettronica apposita per il bollettino. Sospirolo a caccia di misteri Erano oltre duecento le persone che ieri si sono incontrate alle 14.00 a Ponte Mas per prendere parte alla passeggiata “Sulle Tracce di Cornia” curata dalla guida sospirolese Valentina Pilotti. I partecipanti, ritrovatisi proprio di fronte all’affresco di Vico Calbrò dedicato alla leggendaria città di Cornia, hanno intrapreso un cammino di circa 3 km attraverso le Masiere di Vedana fino all’antico borgo di San Gottardo; cammino seguito dalla presenza di un “Mazarol” e di uno strano folletto, e animato dagli interventi dei bambini del Grest di Sedico e dei gruppi teatrali “False identità” e “Fuori di Quinta”. Per l’occasione il centro di San Gottardo si è trasformato aprendo le vecchie stalle agli artigiani ed ai realizzatori di prodotti tipici; ospitando artisti di strada, attori, musicisti; e trasformandosi così in un borgo dall’atmosfera d’altri tempi. E a ricreare quest’atmosfera ci hanno pensato anche gli spettacoli in programma: l’esibizione del Gruppo Folk di Cesiomaggiore con canti e danze popolari; e la rappresentazione finale, un suggestivo insieme di teatro, musica e giocoleria, che con il calare del buio ha incantato il pubblico con giochi di fuoco, leggende, parole e note misteriose. Lo spettacolo è stato curato e narrato da Cristina Gianni, accompagnata dalla chitarra di Ruggero Burigo, dalle percussioni di Fabrizio Tamburlin e dagli effetti di luce e fuoco di Martina Mornico. L’evento, organizzato dalla Pro Loco Monti del Sole, si è dimostrato un successo, sia per l’alto numero di partecipanti sia per la risposta del pubblico, che ha seguito tutta la Note di Redazione: Vogliate mandare il materiale (che potrete far pervenire in qualsiasi momento dell’anno) per i prossimi numeri a questo indirizzo: [email protected] Grazie per la preziosa collaborazione. Il simpatico “Mazarol”. Partecipanti allo sfalcio di Gena alta. Nella foto di Mario Vedana li vediamo in posa al termine dell’opera con i mezzi utilizzati: Roberto, Berto, Tilio, Massimo, Aldo, “Castron”, Silvia, Ilenia, Marco, Andrea, Giuliano, Mario, Gianni e Mirco. Sospirolo - Gron 43 OFFERTE OFFERTE SOSPIROLO In memoria def. Troian Aldo - moglie e figlie; Pison Livio e Lucia; Tegner Antonio e Maria Cristina; per S. Martino N.N.; in memoria di Moretti Marcella; per S.Martino N.N.; in memoria Piloni Enrico – la figlia; in memoria def. Triches Daniele – la famiglia; in memoria Dal Zotto Fiorello; per la chiesa N.N. da Mis; Dal Don Mazzucco Rosetta; in memoria def. Ugo De Donà per la chiesa – la moglie; in occ. Battesimo Bristot Sara – i genitori; in memoria def. Pilotti Bruno per la chiesa – la famiglia; in memoria def. Casanova Ugo – il nipote; Cossu Elisa e Massimiliano; in memoria def. Casanova Ugo – la famiglia; per S. Rocco N.N.; N.N.; gita over 60; Lovat Anna per la chiesa; in occ. 1a Comunione – famiglia Claudia Triches, zio Stefano e i nonni; in occ. 1a Comunione N.N.; in occ. 1a Comunione N.N.; in occ. 1a Comunione – Michele Lotto; in occ. 1a Comunione N.N.; in occ. 1a Comunione Lovat Davide; in occ. 1a Comunione Lovat Lorenzo; in occ. Battesimo Lotto Lorenzo – i nonni; in occ. Battesimo Lotto Lorenzo – i genitori; in memoria def. Paganin Virgilio – la famiglia; in occ. 1a Comunione Mariachiara e benedizione casa – i nonni Sogne; in occ. 1a Comunione per la chiesa N.N.; in memoria def. Carmela – la nipote Moretti Marcella; in memoria def. Troian Aldo – Gianni e Paolo per S. Rocco; in occ. matrimonio Gaz Simone e Zandanel Maria – i genitori; in memoria def. Marzullo Giorgio – Lisetta Facchin; in memoria def. Moretti Romeo – i famigliari; in memoria def. Cadore Erminio – i famigliari; in memoria def. Benvegnù Giuseppe – la famiglia; per S. Bartolomeo – Casanova Antonio; Moretti Luigi – la famiglia; in occ. Matrimonio Mauro e Chiara; in memoria def.ti Vigne; in occ. 1a Comunione Manfroi Andrea – i nonni; Crosato e De Donà; in memoria def. Moretti Damiano – la moglie; Fam. Serra; in memoria def.ti di Menegolla Albino (Venezuela); per la chiesa in onore della B.V. del Carmine; in memoria def. Cipriano – i genitori; in memoria def.ti Somavilla Attilio e Elda; per la chiesa – Fam. Francesconi; in memoria def. Troian Angelo – la moglie; in memoria def. De Donà Olimpia – i familiari (MI); in memoria def. De Donà Olimpia – De Donà Luciano; in memoria def.ti Mioranza Olga e Tommasi Giovanni; Poloni Carlo e Augusta; in memoria def. Nessenzia Gelindo – la figlia; Mario Da Gioz e Nessenzia Albina; in memoria def. Da Rold Agnese in De Dea – il figlio Mamante; in memoria def. Lise Giuseppe – i nipoti; in memoria def. Bogo Giovanni – la moglie; in occ. Battesimo Mioranza Simone – i genitori; in occ. Battesimo Mioranza Simone – i nonni; in memoria def. De Donà Giuseppe e Sonia – i familiari; per la chiesa Maria Zaparoli; in memoria def. Pison Anna – i figli; in memoria def. Pasqua Maria – la figlia; in memoria Sovilla Aida; in memoria def.ti di Liduina Lovat; in memo- ria def.ti Savaris – Angelo Savaris; in memoria def.ti di Ponzio Selle Mirella; in memoria def. don Mario Moretti – la sorella; per la chiesa - Maria Umberta; in occ. Matrimonio di Case Stefania – i genitori; in memoria def.ti di Roberto e Giacomo Troian; in memoria def. Vittorio Caviola – la moglie; in memoria def. Bruno Venz – la moglie e le figlie; in memoria def. Mario Burlon – la famiglia; in memoria def. Vittorino Broi – la moglie; in occ. Matrimonio di Tibolla Floriano – i genitori; in memoria def. Zelinda D'Isep; in occ. Matrimonio Daniele e Giovanna. OFFERTE DI GRON In occ. 35° Matrimonio di Caldart Mario e Paola; per la chiesa – Cadore Ottavio; in memoria def. Bolzan Anna – le figlie; per la chiesa – Cadore Ottavio e Laura; in occ. Battesimo Gallo Matteo – i genitori; Nella De Dea; in memoria def.ti Franceschet e Cadorin; in occ. Battesimo Triches Aurora – i genitori; in memoria di Pietro e Gina Dal Molin – Romana e Luigi Nardi; in memoria def. Maria Grazia Cadore – la famiglia; in memoria def. De Cassan Carlo Armando – la famiglia; le sette coppie del 50° a Gron; in occ. Battesimo Nicole Casanova – i genitori; Gianni e Giuliana (Svizzera); in memoria def. Piol Mario – la figlia; in memoria def. Pietro Riposi e Fagherazzi Maria – la figlia; in memoria def.ti di Troian Mario; in occ. Battesimo Michelle Carrera – i genitori; N.N. per Madre Adottata; in memoria def. Casagrande Michele – la moglie; per la chiesa – fam. Panigas; in occ. 45° di Matrimonio di Meneghel Emanuele e Carmela; per la chiesa – Moro Dorina; in occ. 40° di Matrimonio di Rivolta Enea e Brancaleone Giuseppina; in occ. Battesimo di Camilla De Poi – la madrina Rossella, la nonna Augusta, i genitori; per la chiesa – Flavia Murer; per Madre Adottata – Gruppi ISP; in occ. 60° di Matrimonio di Giovanni Tibolla e Elda; in occ. Festa dei Nonni – il Comitato dei Nonni OFFERTE PER IL BOLLETTINO PARROCCHIA DI SOSPIROLO Pinzone Filippo (MI); N.N.; Gianni Piccolin; Dall'O' Livia (Sedico); Casanova Davide (Reggio Emilia); Righi Maria (MI); Fam. Bacchetti; Colle Mansueto (Svizzera); De Bortoli Anna (Pedavena); Ponzio Selle Mirella (Svizzera); Sabatini Linda (Svizzera) PARROCCHIA DI GRON Collostide Matteo Mezzaterra: Mis: Oregne: Pascoli: Regolanova: Rosolin: Susin: S. Zenon: Treponti: Tuses: Volpez: 62 € 79,50 € 102 € 168 € 110 € 56 € 160 € 151,26 € 56 € 51,58 € 100,50 € PARROCCHIA DI GRON: Brustolada: 30,30 € Camolino: 42 € Case nuove: 122 € Gron: 79 € Masiere: 77 € Piz: 321 € Pian della rosta: 38 € Torbe: 266 € Cambio Orario Sante Messe: Con il nuovo Anno Liturgico, ovvero dal 29 novembre 2009, Prima Domenica di Avvento, le S. Messe parrocchiali festive saranno celebrate: Vigilia: Messa prefestiva Ore 18.00 a Sospirolo LE FRAZIONI PER IL BOLLETTINO PARROCCHIA DI SOSPIROLO: Ai Casai: 10 € Campaz: 40 € Capoluogo: 142 € Col del Preve: 65 € Col Molin: 50 € Maras: 150 € Ore 8.00 a Gron Ore 9.30 a Sospirolo Ore 11.00 a Gron 44 Bollettino interparrocchiale STATISTICA PARROCCHIALE BATTESIMI Sospirolo 2. Alyssa Tibolla, di Denis e Serena Bottega, nata il 23 ottobre 2008 e battezzata il 24 maggio 2009. 3. Thomas De Doni, di Luca e Lisa Anvidalfarei, nato il 16 luglio 2008 e battezzato il 3 maggio 2009. 4. Sara Bristot, di Giorgio e Monica Coletti, nata il 15 novembre 2008 e battezzata il 10 maggio 2009. 5. Lorenzo Lotto, di Tiziano e Elvi Lovat, nato il 10 gennaio 2009 e battezzato il 31 maggio 2009. 6. Simone Mioranza, di Andrea e Sabrina Moretti, nato il 15 febbraio 2009 e battezzato il 30 agosto 2009. Gron 1. Matteo Gallo, di Marco e Laura Moretti, nato il 22 novembre 2008 e battezzato il 10 maggio 2009. 2. Aurora Triches, di Fioretto e Chiara Colombini, nata il 3 marzo 2009 e battezzata il 7 giugno 2009. 3. Nicole Casanova, di Gianni e Deborah Vallata, nata il 3 marzo 2009 e battezzata il 12 luglio 2009. 4. Michelle Carrera, di Eros e Selenia Cacco, nata il 23 maggio 2009 e battezzata il 2 agosto 2009. 5. Camilla De Poi, di Christian e Romina Da Rold, nata il 30 dicembre 2008 e battezzata il 19 settembre 2009. 45 Sospirolo - Gron MATRIMONI Sospirolo FLORIANO TIBOLLA e CINZIA TORMEN si sono uniti in Matrimonio il 9 agosto 2009 a S. Giustina. SIMONE MARSANGO e MANUELA LONGO si sono uniti in Matrimonio il 23 maggio 2009 a Sospirolo. SIMONE GAZ e MARIA ZANDANEL si sono uniti in Matrimonio il 13 giugno 2009 a Sospirolo. MAURO FERIGO e CHIARA VIEL si sono uniti in Matrimonio il 4 luglio 2009 a Oregne. DANIELE MAIELI e ALESSIA CEOL si sono uniti in Matrimonio il 12 settembre 2009 a San Remedio. MAURIZIO ZOLDAN e STEFANIA CASE si sono uniti in Matrimonio il 19 settembre 2009 a Castellavazzo. 46 OMAR DE DONÀ e MARIA TRICHES si sono uniti in Matrimonio il 19 settembre 2009 a Mas. Bollettino interparrocchiale DANIELE CASANOVA e GIOVANNA VIEL si sono uniti in Matrimonio il 3 ottobre 2009 a Sospirolo. GRON PASQUALE NESI ed ELISA GALLIAZZO si sono uniti in Matrimonio il 25 ottobre 2009 a Sospirolo. RICCARDO CASANOVA e CRISTINA PAVEI si sono uniti in Matrimonio il 20 Giugno 2009 a S. Giustina. Benedizione delle Famiglie 2009 Ecco la vostra generosità: Parrocchia di Sopirolo: 8.871€ Parrocchia di Gron 4.875 € È STATA FISSATA LA DATA DELLA CRESIMA 28 FEBBRAIO 2009 ORE 10.00 NELLA CHIESA PARROCCHIALE DI SOSPIROLO SI AVVERTONO TUTTI COLORO CHE HANNO INTENZIONE DI RICEVERE IL SACRAMENTO DELLA CRESIMA, PER CONFERMARE IL PROPRIO BATTESIMO, DI FARE DOMANDA AL PARROCO E DI FREQUENTARE IL CORSO CHE SARÀ ORGANIZZATO PER TUTTI. 47 Sospirolo - Gron PARROCCHIA DI SOSPIROLO: TORNATI ALLA CASA DEL PADRE 9. Febronia Brighina (Nella), nata il 25 ottobre 1954 e deceduta il 6 maggio 2009. 10. Casanova Ugo, nato l’11 settembre 1925 e deceduto il 10 maggio 2009. 11. Pilotti Bruno, nato il 21 gennaio 1935 e deceduto il 10 maggio 2009. 12. Paganin Giovanni Virgilio, nato il 19 aprile 1937 e deceduto il 19 maggio 2009. 13. Troian Girolamo, nato il 28 agosto 1934 e deceduto il 18 giugno 2009. 14. Cadore Erminio, nato il 2 aprile 1921 e deceduto il 19 giugno 2009. 15. Lovat Riccardo, nato il 29 marzo 1943 e deceduto il 9 luglio 2009. 16. De Donà Olimpia, nata il 25 gennaio 1938 e deceduta il 18 luglio 2009 a Milano. 17. Lise Giuseppe, nato il 29 novembre 1922 e deceduto il 13 agosto 2009. 18. Pison Anna, nata il 21 settembre 1920 e deceduta il 29 agosto 2009. 19. Venz Bruno, nato il 17 marzo 1921 e deceduto il 7 ottobre 2009. 20. D’Isep Zelinda, nata il 3 marzo 1920 e deceduta il 14 ottobre 2009. 21. Mezzacasa Carlo, nato il 22 giugno 1924 e deceduto il 21 ottobre 2009. 22. Moretti Giovanna, nata il 21 agosto 1924 e deceduta il 23 ottobre 2009. 23. Lovatel Maria, nata il 15 maggio 1921 e deceduta il 4 novembre 2009. 24. Benvegnù Maurizio, nato il 7 maggio 1939 e deceduto l’8 novembre 2009. 48 Fuori Parrocchia PARROCCHIA DI GRON: 3. Casagrade Michele, nato il 20 Gennaio 1935 e deceduto il 19 Giugno 2009. Bollettino interparrochiale Sovilla Aida, nata il 18 gennaio 1915 e deceduta il 31 agosto 2009. Croda Agusta, in Cargnelutti, figlia di fu Croda Egidio e Sovilla Ida, è deceduta ad Udine il 17 febbraio 2009. Nata a Sospirolo il 27 marzo 1957, si era trasferita a Lignano dove la famiglia gestiva un’attività commerciale e dove ha iniziato la professione di insegnante per bambini disabili. Dopo il matrimonio risiedeva a San Giorgio di Nogaro (Udine). Lascia il marito Giovanni, il figlio Riccardo, la madre Ida ed il fratello Giovanni. INIZIATIVE DI SOLIDARIETÁ PARROCCHIALI Ogni Comunità Parrocchiale è chiamata a vivere la Carità non solo con belle parole, ma anche in concreto. Molti sono i Gruppi di Solidarietà nel territorio. Vi sono però delle iniziative che la Comunità stessa è invitata a portare avanti, per aprire il suo cuore anche all’esterno e renderla fraterna con i più bisognosi. Per questo, già da anni, invito ad un impegno forte e chiaro, sia nel favorire la VITA sia nell’aiuto ai più dimenticati e bisognosi del mondo. La prima iniziativa a cui invito tutti a partecipare è L’AIUTO AD UNA DONNA IN DIFFICOLTÀ A PORTARE AVANTI LA SUA MATERNITÀ. La Parrocchia di Sospirolo e quella di Gron, hanno per questo sottoscritto un’ADOZIONE PRENATALE aderendo al PROGETTO GEMMA del CENTRO AIUTO ALLA VITA di Milano. La MAMMA che noi abbiamo adottato, ci è stato comunicato che ha dato alla luce una bambina di nome DESIRÉ. È nata il 13 luglio 2009, con parto cesareo e non senza problemi per la mamma. La bimba pesava 2,400 kg alla nascita. La somma totale messa a disposizione è stata di 160 Euro per 18 mesi, cioè di 2880 Euro. Un Altro progetto che ogni anno ci vedrà impegnati è l’aiuto ai BAMBINI DI BETLEMME seguiti dalla Caritas nel BABY HOSPITAL e che accoglie bambini palestinesi senza distinzione di religione o di razza e che sono molto malati e poveri. A questi inviamo l’offerta della MESSA DELLA NOTTE DI NATALE. Un progetto al quale tengo molto è l’AIUTO AI MALATI DI LEBBRA con l’invio di bende e di coperte. Le bende devono essere fatte a mano con cotone. Le coperte con lana riciclata. Sembra impossibile, però con le bende si possono evitare molte infezioni e con le coperte si possono evitare polmoniti mortali, causate dagli sbalzi di temperatura notturna. Vedo con piacere che molte donne si sono messe a fare sia bende che coperte. L’ultima domenica di gennaio, cioè il 24, nelle due Chiese Parrocchiali si raccoglieranno e ci sarà la mostra sia delle bende che delle coperte, che verranno spedite in un lebbrosario della Costa d’Avorio, attraverso il Centro Missionario di Gorizia. Questi sono i PROGETTI DI CARITÀ DELLE NOSTRE COMUNITÀ: abbiamo molti problemi per le chiese, chiesette, canoniche ecc. ma tanti nostri fratelli ne hanno di più gravi perché riguardano la vita, la salute, la famiglia. Gesù prima di tutto guarda a loro. E noi abbiamo il Suo Spirito.