Alla riscoperta di Sinnoh, una regione che sa regalare nuove
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Alla riscoperta di Sinnoh, una regione che sa regalare nuove
Pokémon Versione Platino Recensione Alla riscoperta di Sinnoh, una regione che sa regalare nuove sorprese! D opo le salutari vacanze che abbiamo trascorso nella Regione di Almia di Pokémon Ranger e nei mutevoli sotterranei di Esploratori del Tempo e Dell’Oscurità, è giunto il momento di tornare a solcare i mari, la terra e i cieli della Regione di Sinnoh. Se siete Allenatori di lungo corso già saprete cosa potete attendervi da questo “nuovo” episodio della serie Pokémon; per tutti quelli che invece si sono avvicinati all’universo dei mostri tascabili solo con gli episodi per Nintendo DS, sarà bene chiarire fin da subito come la Versione Platino sia il risultato dell’unione delle versioni Diamante e Perla: pur tra mille differenze, ritocchi e novità, abbiamo a che fare con l’immancabile Un tasto che fa la differenza “episodio-sintesi” [neologismo che abbiamo inventato per marcare la differenza con i remake veri e propri, che invece abbracciano titoli come RossoFuoco, VerdeFoglia e gli attesi rifacimenti delle versioni Oro e Argento, nda] Alla PokéKron Spa non che Nintendo è solita pubblicare a mo’ di ponte tra una dormono mica sugli allori: generazione di mostri e quella successiva; la ricetta e gli istruiti dai consulenti di ingredienti principali di Platino non cambiano rispetto a GameFreak, i designer della società hanno pensato di rinnovare il loro gingillo creandone la versione remake: le funzioni disponibili ammontano sempre a 25 (anche se solo 23 sono normalmente ottenibili nel corso quanto già assaporato in Diamante e Perla, ma nuove spezie e una sapiente cottura a fuoco lento ne modificano la ricetta originale quel tanto che basta per rinfrescarne il sapore. > dell’avventura), ma grazie alla novità del secolo - un tasto in più! - è possibile scorrerle avanti e indietro. 4 Speciale Pokémon Speciale Pokémon 5 Pokémon Versione Platino Recensione Un sacco di novità, qui e là A prima vista la Regione di Sinnoh è rimasta quella di sempre: modellata a immagine e somiglianza dell’isola giapponese di Hokkaido (quella vera), ogni Percorso e centro abitato si trova nel punto esatto in cui ce lo ricordavamo; è sempre da Duefoglie che iniziamo a muovere i passi, ed è sempre il Prof. Rowan - nume tutelare di tutti gli studiosi Pokémon - a farci dono del primo mostro (Turtwig, Piplup o Chimachar, a nostra scelta) che ci accompagnerà nella nostra incredibile avventura. Si direbbe insomma che tutto sia uguale a quanto già visto in Diamante e Perla, non fosse che per quelle chiazze di neve che punteggiano la nostra città e il Percorso 201… Osservando attentamente i paesaggi di Sinnoh, si scoprono poi tante altre novità: che si tratti del nuovo ed elegante rivestimento marmoreo di Rupepoli come dei sampietrini che hanno rimpiazzato l’asfalto delle vie di Cuoripoli; che si tratti della rinnovata skyline di Giubilopoli (ora più colorata ed ardita che mai) come delle nuove specie vegetali che hanno attecchito nella regione, la Sinnoh di Platino è la tangibile testimonianza di tutta l’amorevole cura riposta nel rivestirla a festa. Le novità più spesse sono quelle che riguardano la trama anche se, alla fin della fiera, abbiamo sempre a che fare con quanto già visto (e rivisto) in Diamante e Perla. Allora, c’è il Team Galassia che vuole imporre un nuovo ordine nel Pokémondo, e la cattura dei leggendari Dialga e Palkia è solo uno dei tasselli che ne compongono il disegno criminale; poi ci siamo noi, che nei panni dell’eroe porteremo scompiglio in questa losca organizzazione: i buoni sentimenti si sprecano e il gioco va in crescendo fino a quel tripudio di lealtà, coraggio e bontà che è un po’ il marchio di fabbrica dell’intera serie. 8 Palestre e 8 medaglie da conquistare; la Lega Pokémon, i Superquattro e il Campione della Lega sono infine le stagionate libagioni - annata 1996! - con le quali annaffiare la narrazione di Platino. Trova le differenze! Non appena si mette piede nel mondo di Platino è inevitabile dedicare un po’ di tempo… al gioco delle differenze! Abbiamo già sottolineato come le novità, rispetto alla Regione che abbiamo conosciuto ed amato in Diamante e Perla, si sprechino; adesso vogliamo rinforzare questo messaggio confrontando direttamente alcuni dei luoghi più rappresentativi di Sinnoh. Ci pare I primi momenti di gioco Chi sei? Che cosa sono i Pokémon? Come si gioca? Queste sono solo alcune delle domande cui risponde il Prof. Rowan nei primi momenti di gioco: fedele alla tradizione di una serie che fin dagli albori si è distinta per essere facilmente accessibile anche dai giocatori più giovani (e con questo intendiamo proprio i bambini), anche la Versione Platino ci conduce per mano alla scoperta di tutto quello che bisogna sapere sul mondo dei mostri Nintendo. Strada facendo ci imbatteremo in qualche personaggio inedito (Bellocchio e Plutinio, per esempio) che proverà a movimentare il corso degli eventi, ma è solo nell’ultimo terzo della storia che Platino scopre tutte le sue carte facendo entrare in scena l’orripilante Giratina che ha conquistato gli onori della copertina del gioco e che ci inviterà ad inoltrarci nei meandri della sua disorientante dimora, ovvero quel Mondo Distorto - progettato da un architetto allucinato dove le leggi della fisica sono sovvertite e dove scopriremo che Heatran non è l’unica creatura a camminare sui soffitti e sulle pareti. Da che Pokémondo è Pokémondo, la trama delle avventure è solo il modesto filo conduttore - un pretesto, insomma - per farci inanellare catture, allenamenti e battaglie di mostri, ma ciò non ostante i ragazzi di Game Freak si meritano una bacchettata perché, nell’introdurre tutte queste ragguardevoli novità, si sono pigramente appiattiti su quanto già visto ai tempi di Smeraldo: anche in quell’episodio, infatti, i due leggendari Kyogre e proprio che le immagini non abbiano bisogno di didascalie, vero?! DUEFOGLIE 6 Speciale Pokémon RUPEPOLI NEVEPOLI GIUBILOPOLI ARENIPOLI AREA SVAGO Groudon dovevano vedersela con sua maestà Rayquaza, inaugurando quello che temiamo sarà il leitmotiv di tutti gli episodi-sintesi. > Pokémon Versione Platino Recensione Vecchi Pokémon, nuove battaglie Anche il Pokédex, totem e feticcio di ogni Allenatore, è stato rivisto, corretto ed ampliato. Nuove specie Pokémon – provenienti dalle regioni di Kanto, Jotho ed Hoenn - hanno eletto Sinnoh a loro nuovo habitat naturale: mentre il Pokédex di Sinnoh in Diamante e Perla contava 151 creature, ammontano a 210 quelle che trovano spazio nel Pokédex della nuova Sinnoh. Prerogativa degli episodisintesi (qual è Platino) è quella di fare piazza pulita del concetto di “mostri esclusivi”: ecco perché sia Dialga che Palkia – prima relegati, rispettivamente, nella Versione Diamante e nella Versione Perla – si concedono entrambi alla foga collezionistica dei giocatori; Platino può insomma vantare tutti i mostri esclusivi dei due episodi precedenti più alcune autentiche sorprese. Per esempio, avete presente i tre Regi? Fino ad oggi sapevamo che grazie a loro potevamo risvegliare e quindi catturare il loro sovrano, Regigigas; questo è vero anche in Platino, ma adesso è vero anche il contrario! Il nuovo Pokédex, inoltre, è capace di registrare le descrizioni di tutti i mostri in svariate lingue, incentivando una volta di più (come se ce ne fosse bisogno!) lo scambio con Allenatori di altre nazioni. Per quanto strano possa sembrare, però, ci sono anche alcuni mostri di Sinnoh che – forse infastiditi dalla nuova ondata migratoria – hanno preferito levare le tende; fin troppo facile capire per quale ragione siano adesso irrintracciabili: il desiderio di giustificare in qualche modo gli scambi con Diamante e Perla è fin troppo palese. Dopo averli catturati e allenati, i Pokémon sono pronti per scendere in capo a dar battaglia. Anche qui riscontriamo tante piccole novità: da quelle più appariscenti, come le nuove animazioni di lotta, con particolare menzione per quelle che adesso animano l’entrata in battaglia dei nostri mostri, a quelle alle più sottili, come le modifiche del percorso di apprendistato delle tecniche, Platino non perde occasione per migliorare ogni singolo ingrediente. > Il mondo distor to are vremo esplor e Giratina do o Per catturar tu iva, dove tt sione alternat la sua dimen emo contare r fortuna potr Pe . ra op os tt elf è so it, Uxie ed Az Lucilla, Mespr sull’aiuto di a. ere la bussol per non perd 5 mostri a zonzo Mesprit e Cresselia, i due Pokémon raminghi di Diamante e Perla, adesso hanno tre nuovi amichetti Lo sguardo di sfida di un Ciro più tenebroso che mai è il miglior biglietto da visita della nuova sigla di apertura. con cui fare scorribande a Sinnoh: direttamente dalla Regione di Kanto, diamo il benvenuto ai tre uccelli leggendari – Zapdos, Moltres e Articuno – che entreranno in scena non appena saremo entrati in possesso del Pokédex Nazionale. Incontrarli è facile, catturarli molto meno: prepariamo le Poké Ball! Arriva Giratina e ruba la scena a Dialga e Palkia… Che ci restano parecchio male! 8 Speciale Pokémon Speciale Pokémon 9 Pokémon Versione Platino Recensione Gioco di Giochi Se siete veterani della serie, di sicuro conserverete ottimi ricordi del marchio di fabbrica della Versione Smeraldo: il Parco Lotta. Ebbene, prepariamoci a farvi ritorno: situato nei pressi dell’Area Sfida, il Parco Lotta di Platino si ripropone ancora una volta come il terreno di scontro definitivo per tutti gli Allenatori che non devono chiedere mai; le sue 5 arene sono un gioco nel gioco, capace di assorbire tutte le attenzioni dei giocatori che fanno della tattica la loro ragione di vita. Che siate spinti dal desiderio di esplorare ogni singolo aspetto del gioco o che semplicemente sviluppiate una vera e propria dipendenza dal Pokégratta (come è successo a noi), il Parco Lotta è capace di impegnarvi per intere settimane nel tentativo di collezionare la Foto d’Oro di ogni arena, Quanto abbiamo fin qui descritto dovrebbe bastare a titillare il nostro palato, ma le vere sorprese che ci offre la Versione Platino sono altre - e ancor più consistenti! Come ben sappiamo, l’eccezionale caratura di Diamante e Perla era esaltata dalle loro funzionalità online: per la prima volta in assoluto nella decennale storia dei mostri tascabili, questi due episodi ci davano la possibilità di effettuare battaglie e scambi con i giocatori di tutto il mondo, dando così vita a quella comunità mondiale degli Allenatori che a suo tempo salutammo con entusiasmo. Platino, che eredita tutte le funzionalità dei suoi illustri predecessori, si spinge ancora più in là: la connettività online è adesso più coinvolgente che mai e La Piazza Wi-Fi La piazza Wi-Fi è davvero un gioiellino: quando abbiamo voglia di incontrare altri Allenatori in carne ed ossa non dobbiamo far altro che accedere al piano va ad abbracciare tutta una serie di attività che prima ne rimanevano escluse, abbattendo così le ultime barriere frapposte tra noi e il resto del mondo: tutti quelli che, come noi, hanno sempre avuto difficoltà a reclutare altre persone in carne e ossa con cui condividere le gioie del gioco, troveranno in questa caratteristica una ragione sufficiente per precipitarsi in negozio. Che ve ne pare di una Piazza Wi-Fi dove trascorrere momenti di spensieratezza assieme ad altri 19 Allenatori? Minigiochi, cottura di Poffin, scambi di uova, addirittura battaglie in doppio nel Parco Lotta. Non c’è limite al divertimento che ci regala il Club Wi-Fi Pokémon, un altro gioco nel gioco. Se invece siete particolarmente orgogliosi dei vostri box, dove per esempio conservate la vostra preziosa collezione di esemplari shiny, potete letteralmente fotografarli ed esporli all’ammirazione mondiale; grazie a questa inedita funzionalità del rinnovato GTS di Sinnoh, possiamo anche registrare le nostre battaglie per rivederle o per metterle a disposizione di altri Allenatori. Il livello di dipendenza che le nuove potenzialità online di Platino sanno ingenerare è elevatissimo, e poi non dite che non vi avevamo avvisati! Sì, avete intuito giusto: anche quello appena descritto è l’ennesimo gioco nel gioco, così come sono giochi nel gioco i Sotterranei e la Super-Gara Pokémon, forse gli unici elementi di Diamante e Perla che Platino ha ereditato così come sono, senza voler imprimere anche su di essi il proprio marchio distintivo. > interrato dei Centri Pokémon per catapultarci in una frizzante piazza online capace di accogliere fino a 20 giocatori (noi compresi). Il Centro Globale Il tempo che possiamo spendere qui dentro è limitato ma, letteralmente, vola: tra minigiochi (da due a quattro giocatori), scambi di Pokémon, battaglie e Nella Giubilopoli di Diamante e Perla c’era il GTS, mentre in quella di Platino c’è il creazione di Poffin è proprio impossibile annoiarsi! I maestri della suprema Centro Globale: già il nome è in indizio della accresciuta importanza del crocevia di arte dell’ozio, inoltre, possono sempre fare qualche vasca su e giù ed attaccare tutti i traffici online degli Allenatori. bottone con tutte le persone che incrociano. L’amministrazione della città ha ristrutturato l’intero edificio – adesso gremito di potenti antenne – e non poteva essere diversamente se solo si considerano tutte le SWALOT PLOP MIME JR. TOP WOBUFFET POP Lanciamo più ghiande possibili verso la vorace bocca di questo Swalot rotante: vince chi gliene fa ingoiare di più! Per quanto tempo riusciremo a tenere in equilibrio sul pallone quel pagliaccio bonsai di Mime Jr.? Chi la dura, la vince. Sapevamo che Wobbuffet fosse un pallone gonfiato, ma non lo avevamo mai fatto scoppiare. Ora, è giunta l’ora! 10 Speciale Pokémon novità con cui possiamo trastullarci e che vanno ben oltre la possibilità di effettuare scambi di Pokémon affidandosi alla procedura automatizzata del Centro. GTS DATI BOX VIDEO LOTTA Senza dubbio l’aspetto più importante che ci può offrire il Centro Globale, ovvero la comodissima possibilità di effettuare scambi di mostriciattoli online. Si deposita uno dei propri Pokémon, si indica quale creatura desideriamo ricevere in cambio, e il GTS si occupa di tutto il resto. Più comodo di così! Fotografare i box per mettere in vetrina gli esemplari Pokémon di cui siamo più orgogliosi? Vanità di vanità, ma confessiamo come a tutt’oggi abbiamo trascorso più tempo ad organizzare e riorganizzare i nostri box piuttosto che a battagliare online! I migliori allenatori del mondo si riconoscono anche dalla loro mania per l’ordine. Questi imponenti terminali rappresentano il punto di accesso alla versione in salsa poké del popolare YouTube: registriamo i nostri combattimenti e mettiamoli a disposizione degli Allenatori di tutti il mondo, oppure cerchiamo di migliorare le nostre tattiche studiando le battaglie altrui… Naturalmente, possiamo anche votare i filmati! Speciale Pokémon 11 Pokémon Versione Platino Recensione AZIENDA LOTTA IL PARCO LOTTA Qui i nostri Pokémon non sono ammessi, Vi ricordate di Scott, l’intraprendente talent scout degli Allenatori della Regione TORRE LOTTA di Hoenn? Sembra proprio che questa nostra vecchia conoscenza abbia deciso di Quanti combattimenti sappiamo sbarcare anche a Sinnoh con quell’improbabile circo kitsch che risponde al nome inanellare consecutivamente di Parco Lotta: prepariamoci a spendere intere settimane nelle sue bizzarre e senza perdere? Scopriamolo arene, per conquistare i preziosi Punti Lotta che potremo poi scambiare con nella Torre Lotta, scrigno della accessori e rarità di ogni genere. stellina più ostica da apporre sulla propria Carta Allenatore. PALCO LOTTA e per prendere parte ai combattimenti dobbiamo noleggiare quelli messi a disposizione dalla casa. Al termine di ogni battaglia, però, possiamo sostituire un mostro del nostro gruppo con uno di quelli che abbiamo appena sconfitto. ARENA LOTTA Benvenuti nell’arena che ci farà andare ai matti: dopo ogni scontro giriamo la ruota, e lasciamo che la sorte decida se guadagneremo un bonus o un malus… In bocca al lupo! MANIERO LOTTA Qui le battaglie “1 contro 1” Un altro modo di intendere la Torre e “2 contro 2” sono prese nel Lotta: la differenza sta nel fatto che dopo senso letterale del termine. ogni scontro dobbiamo spendere i punti Scegliamo la tipologia del nostro guadagnati in battaglia per ristabilire le avversario e scendiamo in statistiche dei Pokèmon. campo accompagnati da un solo Pokémon (o due, nel caso di lotte in doppio). 12 Speciale Pokémon Speciale Pokémon 13 Pokémon Versione Platino Recensione Il nodo infinito Non è mai semplice tirare le fila del discorso quando si ha a che fare con uno degli episodi-sintesi della serie Pokémon: sospesi a metà strada tra passato e futuro, caratterizzati tanto da novità quanto da pur piacevoli déjà vu, è facile cedere alla tentazione di etichettarli come meri espedienti per “fare cassetta” (e sapete bene quanto anche una simile componente sia vera, soprattutto alla luce degli astronomici introiti che ogni episodio della serie assicura a Nintendo). Da una parte, siamo consapevoli del fatto che la Stelle e colori dei veri allenatori Giù nei sotterranei La Scheda Allenatore è un po’ la nostra carta di identità (nonché il nostro bancomat!), In Rubino e Zaffiro si esploravano i fondali marini, e contiene un sacco di informazioni sulla nostra attività di gioco. Quello che non mentre negli episodi per DS ci si può trasformare in tutti sanno, è che il suo colore e il numero di stelline che vi sono impresse variano a speleologi per fare razzia dei tesori custoditi nella seconda che si abbiano completati o meno questi obiettivi: accesso alla Sala D’Onore, Sinnoh sottoterra. Nessuna novità rispetto a quanto completamento del Pokédex Nazionale, 50 bandiere rubate nei Sotterranei, vittoria visto in Diamante e Perla: la stessa, interminabile in una qualsiasi Super Gara di livello Master ed infine… 100 vittorie consecutive alla teoria di fossili, Bilie e svariati altri oggetti da Torre Lotta! Solo i migliori Allenatori riescono a ottenere 5 stelle e, di conseguenza, recuperare e collezionare a suon di picconate. Se l’ambitissima scheda di colore nero. E voi, di che colore siete? poi c’è qualche Allenatore a portata di connessione wireless, perché non fare due o tre partite a rubabandiera? Se non resistete alla tentazione, versione Platino non è altro che una riedizione deluxe di Diamante e Perla; dall’altra, non possiamo che accogliere con gioia tutte le migliorie che può vantare e che aggiustano anche le minime sbavature dei due episodi che lo hanno preceduto, premiando tutta la carica di divertimento che pervade l’avventura. Un’avventura a dir poco maestosa: ogni episodio della serie, per tradizione, non si limita ad espandere il Pokédex, ma va a posizionare nuovi e scintillanti tasselli in quell’incommensurabile mosaico che è il mondo di gioco. Con Platino abbiamo raggiunto dimensioni a dir poco colossali: ci sono mille modi per occupare il tempo, mille cose da fare che dilatano al di là di ogni limite le possibilità di ogni Allenatore. La vera forza di Platino - e di tutta la serie - sta proprio nella sua insuperata flessibilità: è un gioco capace di accontentare sia chi predilige le esperienze “mordi e fuggi”, sia chi è deciso ad investirci tutto il suo tempo libero, offrendo a qualsiasi tipologia di giocatore una serie di obiettivi alla sua portata. Raccontato in questo modo, il gigantismo di Platino potrebbe scoraggiare chi desiderasse avvicinarsi per la prima volta al mondo Pokémon; per fortuna, il collaudatissimo sistema di progressione ideato dai creatori del gioco - raffinatosi nel corso degli anni - garantisce un apprendistato dolce ed infallibile tanto che, in men che non si dica, ci si ritrova a dominare (letteralmente) una mole di contenuti che non ha eguali nel mondo dei videogiochi. Ognuno di noi ha una propria indole e preferenze, ed è incredibile come Platino si lasci plasmare da esse. Ogni giorno un combattente si sveglia e sa che dovrà lottare; ogni giorno un collezionista si sveglia e sa che dovrà lavorare sodo per rimpinguare la sua mancolista. Non importa che voi siate combattenti o collezionisti, esploratori o giardinieri, Fantallenatori o Ciambellini: accendete il DS ed iniziate a giocare, perché Platino sa come soddisfare la vostra voglia di divertimento e quella dei milioni di Allenatori che trovate là fuori a portata di Wi-Fi. Non credete anche voi che tutto ciò abbia dell’incredibile? La paccottiglia con cui arrediamo la nostra villa è la misura della nostra attività nel gioco. 14 Speciale Pokémon sappiate che molto probabilmente finirete con il Giudizio FATTORE NINTENDO 10 Accessibile a tutti, semplice ma profonda allo stesso tempo, la Versione Platino trasuda Fattore Nintendo da ogni singolo pixel. farne duetrecento… 6 TOCCO DS Al di là del doppio schermo e della connettività Wi-Fi, Platino si conferma come uno dei pochi titoli per DS che si giocano come quelli per GBA. GRAFICA 10 La Gioconda resta sempre la Gioconda anche dopo averla vista decine di volte, ma questa volta è addirittura più vivace (ed animata!) del solito. Dieci più dieci uguale dieci Dovendo esprimere un giudizio sintetico sulle qualità di questo gioco, non possiamo far altro che prendere le mosse dalla consapevolezza che i giocatori che decideranno di investire tempo e denaro in questo episodio vi troveranno tutta la sostanza e la cura che possono desiderare. È senz’altro vero che avremmo desiderato di tutto e di più e che, ogni volta che per gioco ci caliamo nei panni dei ragazzi di Game Freak, fantastichiamo su tutte le innovazioni e i cambiamenti che ci sarebbe piaciuto apportare, ma il punto è che questa è materia di competenza dei prossimi due episodi inediti della serie Pokémon, cui spetterà l’arduo compito di inventare qualcosa di nuovo che permetta loro di svettare (o almeno di non sfigurare) nei confronti della Versione Platino. Eh già, perché un episodio-sintesi, per sua stessa natura, non può stravolgere quanto già visto nei titoli da cui trae origine, ma può senz’altro migliorarne - in modo più o meno marcato - ogni aspetto: è proprio questo che fa Platino, e lo fa con una decisione che lascia pochi margini di critica. Pur tra mille riflessioni, alla fine anche noi abbiamo capito con quale punteggio sigillare questa recensione: un voto che, in tutta la sua rotonda perfezione, è il definitivo riconoscimento che merita l’episodio Pokémon più completo e denso che sia mai stato realizzato. 8 SONORO Musica ed effetti sonori di Diamante e Perla erano autentici gioiellini, ma questa non è una buona ragione per non provare a migliorarli. TEMPO 10 20 ore sono ciò che serve per completare la storia principale, dopodiché inizia il gioco vero, la cui durata si misura in settimane, mesi, anni. GLOBALE 10 Solido e convincente, Platino fa tutto quello che facevano Diamante e Perla, ma fa di più e lo fa meglio. L’unica cosa che resta davvero identica è il voto! Speciale Pokémon 15
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