Com`è bello prendersi cura delle cose importanti!

Transcript

Com`è bello prendersi cura delle cose importanti!
Com’è bello
prendersi cura
delle cose
importanti!
Suggerimenti e consigli per il mantenimento dei vostri serramenti in legno
Egregi signori,
Vi ringraziamo per aver scelto i nostri serramenti, prodotti all’avanguardia e
altamente performanti che eleveranno il confort della vostra casa abbattendo gli sprechi
energetici e isolando i rumori. Scegliendo il legno per i vostri infissi, avete contribuito
al rinnovo delle piante anziane nelle foreste, garantendo così la massima efficienza
di quest’ultime. Inoltre il legno dei vostri serramenti contribuirà a mantenere sempre
il giusto grado di umidità nei vostri ambienti poichè in grado di assorbire e rilasciare
l’umidità presente nell’aria.
Per fare in modo che i serramenti rimangano per molti anni belli e funzionali come il
primo giorno abbiamo studiato molto sulle tecniche e operazioni di manutenzione al
fine di renderle il meno impegnative e frequenti possibile. Nella progettazione e nella
costruzione abbiamo cercato inoltre di mettere il meglio delle nostre conoscenze e
delle materie prime, pertanto con una minima cura i nostri serramenti continueranno a
rimanere anche uno splendido elemento di arredo della vostra casa.
Vi consigliamo quindi di leggere con attenzione questo manuale già prima di utilizzare
il manufatto e di conservalo per le successive ispezioni e pulizie periodiche. Troverete
all’interno molte utili informazioni su come utilizzare i nostri prodotti per avere il confort
e la tranquillità che avete sempre sognato nella vostra casa.
Conforme agli adempimenti previsti dalle norme UNI 14351:2010 - UNI EN 13659: 2009
e al dlg. 206/2005
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Indice
Consigli pratici per le finestre................................. 4
• Avvertimenti per l’utilizzo
• Uso sicuro • Manovra dell‘anta/ribalta
Pulizia, protezione e ripristino della vernice.............. 6
La Pulizia del sistema di drenaggio acqua................. 7
La verifica delle guarnizioni di tenuta...................... 8
Manutenzione dei meccanismi................................ 8
Regolazione ferramenta......................................... 10
• Regolazione sulla finestra
• Sgancio e riaggancio dell’anta
Uso salutare........................................................ 12
• Arieggiare
• Come si forma la muffa?
• Come evitare la condensa?
Sistemi di ombreggiamento................................... 14
• Schermature solari
• Orientamento ed esposizione solare
• Tipi di schermatura
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Consigli pratici per le finestre
Una buona finestra non deve solo far passare aria e luce. É infatti sia un componente
strutturale che d’arredo, al quale vengono richiesti alti requisti tecnici. Oltre alla
importante manutenzione dei meccanismi, quindi, bisogna anche prestare attenzione
alla superficie dell’infisso, alla vetratura ed alla guarnizione e ripristinare eventuali parti
logorate.
Sono sa evitare il contatto diretto dei meccanismi con l’umidità ed i detergenti e la loro
riverniciatura. Evitare anche il contatto diretto delle vernici o detergenti acidi con le
guarnizioni.
Avvertimenti per l’utilizzo
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2
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1.
2.
3.
4.
5.
6.
4
4
5
6
Non frapporre ostacoli nello spazio aperto fra anta e telaio.
Evitare di spingere l’anta contro la spalletta del muro.
Evitare di sovraccaricare l’anta.
Pericolo di infortuni nello spazio aperto fra anta e telaio.
Pericolo di caduta.
Pericolo di infortuni a causa di vento o correnti d’aria.
Uso sicuro
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•
•
Verificare il limite di apertura e non spingere l’anta oltre tale posizione.
Evitare di sovraccaricare l’anta apribile.
Non inserire oggetti tra l’anta apribile ed il telaio fisso.
In fase di chiusura non inserire la mano tra anta e telaio.
Nella chiusura in posizione di ribalta e scorrevole accompagnare l’anta con una
spinta della mano.
Non posizionare fiamme vive vicino al serramento.
Fonti di calore devono essere distanti dal serramento (oltre 50cm).
Prestare molta attenzione nella chiusura della finestra in caso di forte vento.
L’innalzamento e l’abbassamento dell’avvolgibile deve essere seguito tenendo la
cinghia con entrambe le mani evitando di fare scorrere la cinghia in velocità.
La movimentazione della cinghia deve avvenire sempre frontalmente.
Non lasciare la finestra aperta in presenza di bambini non vigilati.
Le finestre possono essere progettate in modo da rendere la casa uno spazio
accessibile, utilizzabile e fruibile da persone disabili.
In presenza di vento lo scuro deve risultare completamente aperto o chiuso. Con
vento di forte intensità non aprire o chiudere lo scuro!
Manovra dell‘anta/ribalta
1
2
3
Posizione di aerazione continua del locale.
Esecuzione speciale con forbice per aerazione controllata:
posizione intermedia per una ridotta aerazione.
Solo per un breve ma intenso ricambio d’aria o per la pulizia
del vetro. Non lasciare la finestra incustodita.
4
Posizione di chiusura ovvero quando non é richiesta l’aerazione
ed in caso di assenza dal locale.
Tutte le finestre con apertura battente e ribalta sono dotate di sistema “antifalsa
manovra“, ovvero di un sistema che impedisca all’anta una manovra dalla posizione 3
alla posizione 2 (apribile a battente) ad anta aperta. Il sistema di apertura può essere
limitato attraverso l’utilizzo di maniglia con pulsante di chiusura o con gruppo maniglia
asportabile. Sono inoltre disponibili particolari accessori da utilizzare in luoghi
soggetti a forti correnti d’aria che evitano lo sbattere delle finestre aperte sia
ad anta che a ribalta.
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Pulizia, protezione e ripristino della vernice
Obiettivo della manutenzione è di mantenere integro il film superficiale di vernice,
impedendo agli agenti atmosferici (acqua piovana, raggi UV, ecc.) di venire a contatto
diretto con il supporto legnoso, causando degradi di varia natura (ingrigimenti del legno,
distacco della pellicola verniciante, ecc.).
Il serramento deve essere protetto dall’azione combinata degli aggressori del tipo raggi
UV - umidità - smog - sbalzi di temperatura – funghi e parassiti, per cui il film di vernice
deve essere sempre in condizioni ideali di ancoraggio e spessore. A tal scopo bisogna
agire in tempi diversi, utilizzando nel seguente modo i prodotti contenuti nel NUOVO KIT
EVERGREEN:
•
Pulire il legno e il vetro del serramento internamente ed esternamente con un
unico prodotto BI-CLEAN, (cod. 908009), detergente neutro indicato per rimuovere
polveri e sporco depositati sulle superficie verniciate con prodotti all’acqua e sui
vetri. Spruzzare il prodotto e ripulire con una spugna non abrasiva o con un panno
in microfibra.
•
Due volte l’anno rivitalizzare le parti in legno del serramento internamente
ed esternamente con RE-VIVE, (cod. 671071), prodotto ravvivante specifico
contenente ingredienti attivi che ricreano lo scudo protettivo del film di vernice,
preservando il serramento dai danni causati dall’esposizione all’esterno. Spruzzare
il prodotto sul serramento in legno e distribuire il prodotto su tutta la superficie
da trattare con l’apposito panno in microfibra, asportando dal vetro i residui di
prodotto. Non compiere tale operazione quando i serramenti sono esposti
alla luce del sole, nelle ore più calde o con temperature inferiori a 10°C.
Per eventuali ritocchi a seguito di grandine, fessurazioni, crepe o altri eventi che
danneggino la continuità del film di vernice, reintegrare lo spessore di vernice dove si
fosse consumato, operando nel seguente modo:
•
Pulire il legno del serramento con BI-CLEAN, (cod. 908009).
•
Carteggiare uniformemente e leggermente con l’apposita spugna abrasiva in
dotazione, la zona da trattare, in modo che il film di vernice da ripristinare si
presenti uniformemente opaco.
•
Applicare a pennello 1 o 2 mani a distanza di tre ore tra le due mani, la vernice
all’acqua RI-NOVA (codice 171480), dotata di un’elevata elasticità, durezza
superficiale e garantisce la continuità del film per lungo tempo anche su superfici
difficili (spigoli vivi e incroci). Per tempi superiori bisogna carteggiare nuovamente
con la spugna abrasiva. Si consiglia di operare a temperature non inferiori ai 15°C e
non superiore ai 35°C, con umidità relativa inferiore al 70%, con buona circolazione
d’aria e non al sole.
•
Non esporre agli agenti atmosferici, i serramenti riverniciati prima di 2/3
giorni.
•
Per ritocchi della vernice danneggiata su porzioni troppo elevate del o dei
serramenti contattare Arreghini serramenti che provvederà ad inviare un tecnico
specializzato per un ripristino su misura.
In particolari condizioni (aree metropolitane con elevato smog, aree costiere,
cc.) o per serramenti esposti a sud, è consigliabile aumentare la frequenza degli
interventi di pulizia, o almeno effettuare un controllo più frequente.
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La Pulizia del sistema di drenaggio acqua
L’obiettivo della manutenzione è di mantenere efficace il dispositivo principale di
evacuazione acqua della finestra, impedendo eventuali tracimazioni del gocciolatoio
dovute all’occlusione dei fori di scarico dell’acqua piovana.
Per poter operare in modo opportuno, i gocciolatoi, che hanno il compito di drenare le
acque piovane, vanno tenuti controllati, verificando in particolare:
•
la pulizia complessiva del gocciolatoio;
•
la pulizia interna dei fori o le asole di scarico acqua, che devono essere sgombre
da sporcizia, sedimenti o insetti. Ogni pulizia va effettuata con l’impiego di prodotti
neutri che non aggrediscano le superfici trattate.
Verificato l’eventuale intasamento da parte di sporcizia, insetti o sedimenti di varia natura,
si dovrà provvedere ad asportare il materiale di occlusione, con normale attrezzatura.
Prestare attenzione a non graffiare o ledere la superficie verniciata, al fine di garantire la
durabilità del legno.
La manutenzione descritta è consigliata con cadenza annuale, o, in modo straordinario,
nel caso in cui compaiano nella finestra infiltrazioni di acqua verso l’interno.
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La verifica delle guarnizioni di tenuta
L’obiettivo della manutenzione è di garantire al serramento le caratteristiche di
permeabilità all’aria, impedendo infiltrazioni che vanno a scapito del benessere termico
ed acustico dei locali, nonché del risparmio energetico ottenibile.
È opportuno verificare periodicamente lo stato delle guarnizioni e quando necessario
(guarnizioni consumate, tagliate, indurite, ecc) provvedere alla loro sostituzione,
semplicemente estraendo la vecchia guarnizione ed inserendone una nuova.
Per la nuova guarnizione è consigliabile rivolgersi ad Arreghini serramenti, che potrà
fornirla direttamente o indicarne con precisione il costruttore ed il modello. L’eventuale
utilizzo di una guarnizione non idonea potrebbe causare serie difficoltà di manovra e di
tenuta dell’infisso.
La manutenzione descritta è consigliata con cadenza annuale o, in modo straordinario,
nel caso in cui si verifichino degradi sulle guarnizioni esistenti.
Manutenzione dei meccanismi
L’obiettivo della manutenzione è di:
•
verificare lo stato di usura dei meccanismi di apertura e chiusura, in modo da
prevenire problemi alla sicurezza dell’utente;
•
provvedere all’ingrassaggio di tutte le parti mobili, al fine di assicurare un agevole
utilizzo della finestra;
•
prevenire l’ossidazione e la corrosione superficiale della ferramenta dell’infisso.
E’ importante innanzitutto procedere con cadenza semestrale ad una semplice
pulizia con prodotti non aggressivi, che non intacchino la protezione superficiale della
ferramenta contro la corrosione (ad esempio acqua e sapone neutro). In tal modo sarà
possibile rimuovere, eventuali depositi acidi (derivanti da smog, piogge acide, ecc.),
prevenendo l’ossidazione e la corrosione degli elementi di sospensione e dei meccanismi
di movimentazione delle ante.
In generale, è comunque importante svolgere con cadenza annuale un esame visivo
completo dei meccanismi di apertura e chiusura della finestra, nonché dei sistemi di
sospensione (cerniere). Nel caso in cui venga verificato uno stato di usura elevato, è
importante contattare Arreghini serramenti, che invierà un tecnico specializzato per
provvedere alla sostituzione delle parti usurate, o dell’intero sistema di ferramenta.
Per l’ingrassaggio si potrà utilizzare grasso per cuscinetti, vaselina tecnica, olio o
lubrificante. L’effettuazione di una manutenzione programmata ben eseguita garantirà
un utilizzo comodo e sicuro della finestra.
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Ingrassare tutte le parti mobili e di chiusura dei meccanismi anta-ribalta (Con lubrificante
per meccanismi spray) almeno una volta l‘anno.
1
3
4
1
2
1
1
2
1
1
1
Tutti i componenti della ferramenta hanno
subìto un trattamento della superficie secondo
le più modern­
e tecniche. In presenza di agenti
esterni come scarichi industriali o di ambienti
dove vengono liberate sostanze aggressive e la
superficie trattata può danneggiarsi. Pertanto, in
presenza di graffiature o altri danni alla superficie
non è più garantita la protezione anticorrosiva.
Per una corretta pulizia vanno impiegati
solo detergenti e prodotti di pulizia che non
compromettano lo strato anticorrosione della
ferramenta.
3
4
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Regolazione ferramenta
(cadenza annuale)
L’obiettivo della manutenzione è:
•
preservare la semplicità di utilizzo della finestra ovviando ad eventuali difficoltà di
manovra;
•
mantenere contenuti gli sforzi di apertura e chiusura dell’organo meccanico e di
messa in movimento delle ante;
•
consentire un lavoro uniformemente elastico delle guarnizioni di tenuta.
I meccanismi di sospensione e gli organi di manovra normalmente presenti sul
mercato,sono dotati di dispositivi che consentono precise regolazioni, al fine di favorire il
corretto ed agevole utilizzo del serramento. La regolazione della ferramenta, da effettuarsi
con cadenza annuale, permette in molti casi di ovviare a movimenti e deformazioni
minime proprie dei prodotti in legno.
La registrazione andrà effettuata quando (alcuni casi esemplificativi):
•
ante che urtano il telaio fisso
•
ante che si urtano fra loro in corrispondenza del montante centrale
•
mancato o impreciso accostamento ante-telaio fisso
•
ante non allineate con il telaio fisso
•
impossibilità di chiusura del serramento
•
sforzi di chiusura superiori alla norma
Attraverso una regolazione precisa delle cerniere e dei punti di chiusura è poi possibile
ottenere un lavoro omogeneo delle guarnizioni di tenuta, a vantaggio della caratteristica
di permeabilità all’aria della finestra.
La manutenzione descritta è consigliata con cadenza annuale, o più frequentemente
nei casi in cui si rilevino difficoltà di manovra e di chiusura dell’infisso. La regolazione è
normalmente abbastanza semplice ma per sistemi di serramenti complessi, è opportuno
contattare Arreghini serramenti.
Le regolazioni sui meccanismi devono essere effettuate solo da personale
competente.
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Regolazione sulla finestra
Regolazione
della pressione dell’anta
Pressione minore
Posizione base
Pressione maggiore
Regolazione dell’alza anta: allentare
la vite con Torx T15, posizionare in
altezza e serrare.
Sgancio e riaggancio dell’anta
Forbice ad incasso
Forbice a doppia tazza
Verificare la posizione del perno sul supporto forbice! Se non
posizionato correttamente, c’è la possibilità che l’anta possa
cadere!
Sgancio: ad anta
chiusa, tirare verso
il basso il perno del
supporto forbice.
Riaggancio: inserire l’anta sul perno della cerniera
e quindi accostarla al telaio (senza chiudere con
la martellina). Spingere verso l’alto il perno del
supporto forbice. Agganciare l’eventuale sicurezza.
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Uso salutare
Formazione
Arieggiare di condensa: perché e in quali condizioni
Le isotermeprestazioni di isolamento termico. Le abitazioni sono perciò molto confortevoli
Le finestre costruite secondo gli standard odierni e raggiungono ottime
e necessitano di un minor riscaldamento. Tuttavia si può presentare ugualmente
Le isoterme sono
linee che
collegano
punti aventi
undelle
problema
legato
all’umidità
chelasi forma negli ambienti abitati, soprattutto
medesima
in bagnitemperatura.
e cucine. Grazie alle isoterme è possibile controllare che nei giunti, o sulle superfici interne di serramenti e
Questa
umidità,sia
a contatto
le parti
più fredde dei muri perimetrali, può formare macchie
muri,
la temperatura
superiorecon
a quella
di rugiada.
di umidità e a lungo andare anche muffe, magari con conseguente distacco della pittura.
Questo non compromette solo il comfort abitativo, ma può perfino abbassare l’isolamento
termico dei muri perimetrali stessi compromettendone il materiale costruttivo.
Come si forma la muffa?
L’aria calda contiene umidità: ad una temperatura di 20°C con un’umidità relativa del
65%, equivale a circa 12,6 g/m3. Le nuove finestre, altamente isolanti, impediscono
quello scambio “incontrollato” di aria, fra interno ed esterno, che un tempo avveniva
ugualmente, anche a finestra chiuse perché meno “performanti” ed isolanti.
Da ciò dipende l’aumento dell’umidità negli ambienti altamente isolati, che necessitano
quindi di un periodico ricambio di aria con l’esterno: l’aria esterna, più fresca, contiene
naturalmente meno umidità rispetto a quella degli ambienti interni. Senza questo periodico
ricambio d’aria si rischia la formazione di condensa quando l’aria umida, raffreddandosi
a contatto con le pareti, non trattiene più l’acqua producendo rugiada (condensa); se il
fenomeno persiste degenera in muffa.
Il punto di rugiada
Punto
di rugiada
e condizioni
critiche
perl’aria
la umida,
formazione
di muffa.
Il punto
(o temperatura)
di rugiada
è la temperatura
alla quale
raffreddandosi,
non trattiene più
e produce
rugiadail (condensa).
Per calcolare
il punto
di rugiada due
bisogna
considerare
due variabili:ela tempe
Per calcolare
punto di rugiada
bisogna
considerare
variabili:
la temperatura
l’umidità
relativa
dell’ambiente
interno,
l’umidità
relativa
dell’ambiente
interno.
Temperatura
umidità e temperatura
ideali in inverno per la
salute e l’igiene
■
■
condizioni sempre più
frequenti all’interno
delle abitazioni,
dovute alle crescenti
prestazioni di tenuta
umidità
e temperatura ideali
dei
serramenti
e in
inverno
per la salute e l'igiene
ad
un’aerazione
condizioni sempre più
frequenti
insufficiente
degli
ambienti
all'interno delle abitazioni, dovute
alle crescenti prestazioni di tenuta
■
temperatura
dei serramenti e ad un'aerazione
convenzionale
insufficiente degli ambienti
dell’ambiente
interno
temperatura
convenzionale
per
il calcolo
delle dell'
ambiente interno per il calcolo
isoterme
delle isoterme
12
Umidità
°C
30%
35%
40%
45%
50%
55%
60%
65%
30
10,5
12,9
14,9
16,8
18,4
20,0
21,4
22,7
29
9,7
12,0
14,0
15,9
17,5
19,0
20,4
21,7
28
8,8
11,1
13,1
15,0
16,6
18,1
19,5
20,8
27
8,0
10,2
12,2
14,1
15,7
17,2
18,6
19,9
26
7,1
9,4
11,4
13,2
14,8
16,3
17,6
18,9
25
6,2
8,5
10,5
12,2
13,9
15,3
16,7
18,0
24
5,4
7,6
9,6
11,3
12,9
14,4
15,8
17,0
23
4,5
6,7
8,7
10,4
12,0
13,5
14,8
16,1
22
3,6
5,9
7,6
9,5
11,1
12,5
13,9
15,1
21
2,8
5,0
6,9
8,6
10,2
11,6
12,9
14,2
20
1,9
4,1
6,0
7,7
9,3
10,7
12,0
13,2
19
1,0
3,2
5,1
6,8
8,3
9,8
11,1
12,3
18
0,2
2,3
4,2
5,9
7,4
8,8
10,1
11,3
Come evitare la condensa?
Ricambiare l'aria negli ambienti chiusi è importantissimo.
Se non lo facciamo l'umidità che produciamo – cucinando, lavandoci o semplicemente
respirando – si accumula e facilita la comparsa di muffa sulle pareti. Anche la
concentrazione di sostanze inquinanti tende ad aumentare, per esempio il monossido
di carbonio generato dalla combustione incompleta di fornelli a gas o la formaldeide
rilasciata da alcuni materiali edili.
Si consiglia di riscaldare a sufficienza tutte le stanze, anche quelle non frequentemente
utilizzate. In mancanza di un impianto di ventilazione meccanica inoltre, si consiglia di
aprire le finestre circa ogni due ore (negli ambienti residenziali occupati da persone) o,
secondo necessità laddove si produce maggior vapore (bagni e cucine ad esempio) per
evitare che l’umidità si propaghi al resto dell’abitazione.
Per quanto tempo la finestra deve restare aperta? Dipende da diversi fattori come la
stagione, la presenza di vento e ovviamente la tipologia di apertura della finestra. In
figura è possibile apprendere le diverse casistiche.
Apertura a battente
con corrente d'aria
Inverno: 2 - 4 min.
Estate: 12 - 20 min.
Apertura a ribalta con
corrente d'aria
Inverno: 4 - 6 min.
Estate: 25 - 30 min.
Apertura a battente
senza corrente d'aria
Inverno: 4 - 6 min.
Estate: 25 - 30 min.
Apertura a ribalta
senza corrente d'aria
Inverno: 30 - 75 min.
Estate: 3 - 6 ore
Suggerimento:
spalancare le ante e
creare corrente d'aria per
pochi minuti è il modo
più veloce per aerare. Lo
si consiglia soprattutto
in inverno affinché le
pareti non facciano in
tempo a raffreddarsi (la
bassa temperatura delle
pareti aumenta il rischio
muffa).
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Sistemi di ombreggiamento
L’ombreggiamento ha la funzione di regolare la luminosità degli ambienti interni
e di proteggere gli stessi dal surriscaldamento provocato dal sole nelle stagioni
calde.
Schermature solari
Le schermature solari sono degli elementi dell’involucro edilizio che hanno il compito di
proteggere dai raggi solari le aperture vetrate dell’edificio. Le schermature solari creano
effetti d’ombra sulla superficie esterna dell’involucro, evitando così che la radiazione
solare che colpisce le finestre provochi un innalzamento della temperatura interna
dell’edificio.
Un buon progetto architettonico completo di un involucro schermato deve prendere in
considerazione tutti i fattori che possono determinare sia la quantità di energia necessaria
al funzionamento dell’edificio, sia il livello di benessere atteso o richiesto in funzione della
destinazione d’uso finale. Una schermatura esterna, infatti, dovrebbe essere scelta in
accordo con la tipologia e il design dell’edificio, divenendo parte solidale con la facciata.
Orientamento ed esposizione solare
L’orientamento verso Sud consente alle finestre di intercettare il sole durante tutta
la giornata. In inverno la posizione del sole è bassa e la radiazione incide quasi
perpendicolarmente il vetro mentre in estate, quando la posizione del sole è alta, la
facciata riceve meno apporti e le finestre sono più facilmente ombreggiabili tramite
schermature orizzontali fisse (aggetti, balconi, gronde).
Le facciate esposte ad Est e Ovest pongono maggiori problemi, in quanto ricevono luce
quando la posizione del sole è bassa (mattina, pomeriggio). Ne consegue che le finestre
orientate in questo modo sono meno facilmente ombreggiabili e spesso risultano essere
la prima causa di surriscaldamento degli ambienti interni. Queste finestre necessitano
quindi di schermature mobili, meglio adattabili alla variazione della posizione del sole.
Le finestre esposte a Nord ricevono radiazione diretta solo in alcune giornate d’estate e
non hanno bisogno di schermature.
Una superficie orizzontale riceve invece la maggior quantità di energia in estate, quando
la posizione del sole è alta e i giorni sono più lunghi mentre un superficie verticale
esposta a Sud riceve più apporti in inverno che in estate
Tipi di schermatura
Schermatura interna parallela al vetro: questo tipo di schermatura è utilizzata laddove
non risulta possibile installare una schermatura esterna. Questa soluzione progettuale
offre una versatilità di posa e installazione e in genere una manutenzione meno onerosa
rispetto ad una schermatura esterna. Allo stesso tempo la prestazione solare è di circa
2/3 inferiore rispetto alla schermatura esterna parallela al vetro. E’ quindi poco efficace
nel bloccare la radiazione solare in ingresso all’edificio.
14
Schermatura esterna parallela al vetro: questa tipologia di installazione consente
una prestazione solare totale superiore rispetto alle schermature interne. Il dispositivo
schermante, intercettando prima del vetro la radiazione solare, riesce a bloccarne una
quota maggiore e, soprattutto, essendo in ambiente esterno, riesce a dissipare meglio le
maggiori quantità di energia eventualmente assorbita.
Questo tipo di schermatura è molto efficace sia sulla radiazione diretta che su quella
diffusa. Non sempre è possibile installare agevolmente le tende in facciata o in esterno,
anche per la presenza del vento. La scelta di questo tipo di schermatura deve essere
introdotta già in fase progettuale, in maniera da individuare subito eventuali ostacoli e
affrontarli direttamente nel progetto.
Schermatura integrata: è un tipo di schermatura poco invasiva. Si tratta infatti di
posizionare uno schermo nell’intercapedine tra i due pannelli della vetrata isolante.
Opportunamente manovrato esso permette di migliorare le prestazioni solari della
vetrocamera. Questa soluzione si rivela efficace sia per agire sulla radiazione diretta
che su quella riflessa, mentre non è ottimale per quella diffusa, per la doppia riflessione
innescata dallo schermo tra i due vetri. La prestazione solare risulta essere a metà tra il
massimo risultato offerto dalle schermature esterne e il minimo di quelle interne.
Schermatura integrata in cellula di facciata o doppia pelle: funzionalmente questa
soluzione si comporta come una schermatura esterna posizionata davanti alla vetrata, con
il vantaggio però di rimanere riparata dagli agenti atmosferici e dal vento proprio come
se fosse una schermatura interna. Dal punto di vista progettuale risulta una soluzione
generalmente più complicata poiché presuppone che l’involucro sia di tipo modulare, ma
può essere adottata anche in edifici con sviluppo verticale elevato.
Schermatura esterna non parallela al vetro: questo tipo di schermatura non può
essere valutata secondo il fattore solare Gtot, in quanto la distanza tra schermatura e
vetrata varia, per cui intervengono fattori termo-convettivi e turbolenze che influenzano
la prestazione. Le radiazioni solari dirette e diffuse vengono fermate dalla tenda in tutto
o in parte, e trasmesse in base al fattore di trasmissione solare del telo utilizzato. Per
questo motivo, le radiazioni solari incidenti sul vetro vengono considerate secondo le due
componenti:
•
dirette, da moltiplicare per un fattore di riduzione a seconda del tipo di telo e
dell´inclinazione della tenda;
•
diffuse, da moltiplicare per un fattore di riduzione, in funzione della sola inclinazione della tenda.
L’efficacia, infine, dipende dal tipo di telo che si utilizza e varia in funzione dell’ora del
giorno e dell’angolo solare.
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Via Pacinotti 68/70
I-30020 Pramaggiore (VE)
Tel. +39 0421 200 541
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www.arreghiniserramenti.com
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Rev 4 del 2015
Arreghini
Stefano
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