manuale d`uso finestre e oscuramenti
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manuale d`uso finestre e oscuramenti
Manuale d‘uso cura e manutenzione per finestre e oscuramenti Gentile Cliente, Indice La ringraziamo per aver scelto Südtirol Fenster e ci auguriamo che rimanga soddisfatto del servizio di consegna e montaggio del prodotto da Lei acquistato. Scegliere la giusta finestra significa fare una scelta valida per tutta la vita, dato che sarà la prossima generazione o addirittura quella successiva a doversene occupare nuovamente. 1GENERALITÁ Una buona finestra non deve solamente lasciar entrare sole e luce, ma costituisce anche un elemento di arredo e strutturale sul quale vengono applicate le più elevate caratteristiche tecniche. Per poter soddisfare a lungo termine le aspettative richieste è importante che la finestra venga sottoposta a un trattamento adeguato e necessario. Nel manuale in allegato è riportata la nostra esperienza pluriennale nel settore della costruzione di finestre. Tali conoscenze devono costituire un valido aiuto per il cliente per preservare, in un arco di tempo prolungato, la naturale bellezza e funzionalità delle Sue finestre. RingraziandoLa ancora per l‘acquisto, Le auguriamo una totale soddisfazione delle Sue nuove finestre 4 1.1 ISTRUZIONI SULLA SICUREZZA D´USO 1.2 IL CORRETTO USO DEI SERRAMENTI E L’AERAZIONE DEI LOCALI 1.3 AVVISO SULL’ULTILIZZO DEL VETRO 4 6 10 2 MANUTENZIONE DEI SERRAMENTI 11 2.1 ELIMINAZIONE DI EVENTUALI FUORIUSCITE DI RESINA 15 2.2 PERDITA DI PIGMENTI DURANTE LA PULIZIA DELLE SUPERFICI LACCATE 16 2.3 FORMAZIONE DI MACCHIE BIANCHE OPALESCENTI SULLA SUPERFICIE BAGNATA 17 2.4 superfici in alluminio - manutenzione e Pulizia18 2.5 VERIFICHE E LUBRIFICAZIONE DELLA FERRAMENTA DI CHIUSURA E SOSPENSIONE 21 3 LA REGOLAZIONE DEI SERRAMENTI 23 3.1 REGISTRAZIONE E REGOLAZIONE DELLA FERRAMENTA 3.2 RIPRISTINO DELLA CHIUSURA DELL’ANTA IN CASO DI FALSA MANOVRA ANTA/RIBALTA 23 23 4SMALTIMENTO 24 5 PEZZI DI RICAMBIO 25 6 RISOLUZIONE DI PICCOLI PROBLEMI 26 7 ASSISTENZA TECNICA 27 7.1 GARANZIA 27 Südtirol Fenster P.S. Scegliendo Suetirol Fenster lei ha fatto qualcosa di buono per il nostro ambiente: per ogni finestra realizzata, infatti, viene piantato un albero in virtù delle più svariate opere di rimboschimento. 2 / 3 1 GENERALITÀ Destinazione d’uso I manufatti da noi prodotti sono destinati ad un uso esterno. Prima di utilizzare i prodotti è necessario comprendere esattamente come: • attenersi scrupolosamente alle norme di sicurezza; • utilizzare correttamente il prodotto e comprendere i limiti d’uso per preservare la salute e le condizioni igienico-sanitarie; • eseguire la manutenzione ed individuare e riparare eventuali guasti. seguito su questo manuale; • controllare che le ante aperte delle chiusure oscuranti siano correttamente agganciate ai fermi; • controllare che le ante accostate delle chiusure oscuranti siano bloccate dalla chiusura. Dis. 1 Dis. 2 Dis. 3 Dis. 4 Il presente manuale costituisce parte integrante del prodotto e deve essere conservato per una facile e pronta consultazione. 1.1 ISTRUZIONI SULLA SICUREZZA D´USO Importanti indicazioni riguardanti la sicurezza ed il corretto uso: Dis. 5 Dis. 6 Dis. 7 • al momento dell’apertura, o in caso di correnti d’aria, evitare di far sbattere le ante sul muro (dis.1); • in caso di apertura o chiusura difficoltosa non forzare ma cercare eventuali cause di malfunzionamento; • se non esperti evitare di eseguire lavorazioni sul prodotto; • evitare di eseguire manovre non previste dal sistema di chiusura e di movimento (cap.9 Sistemi di apertura); • evitare di forzare l’anta contro la spalletta del muro (dis. 1); • evitare di chiudere le ante con forza o di appendere pesi eccessivi alla maniglia (dis. 2); • evitare di porre oggetti tra l’anta e il telaio in grado di ostacolarne la mobilità (dis. 3-4); • evitare usi impropri e/o non consoni del prodotto e della sua destinazione d’uso; • non manomettere in nessuna maniera i serramenti; • ispezionare periodicamente e tenere efficienti tutti i componenti sia della finestra che dell’elemento oscurante; • prestare attenzione nella chiusura dell’elemento finestra e oscurante, evitando eventuali pericoli di infortuni da schiacciamento (dis. 5-6); • non sporgersi eccessivamente nelle fasi di apertura/chiusura dei serramenti per evitare di mettere a rischio la propria incolumità (dis. 7); • in presenza di bambini piccoli non vigilati (anche per pochi istanti), fare attenzione a non lasciare le finestre totalmente aperte (dis. 7); • la chiusura/apertura parziale della finestra e del sistema oscurante diminuisce la sicurezza contro i ladri; • verificare almeno una volta all’anno il corretto funzionamento, lo stato della finitura ed eseguire la lubrificazione; se necessario intervenire seguendo le istruzioni riportate di Attenzione Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni causati da usi impropri, sbagliati o irragionevoli, come ad esempio modifiche o interventi non autorizzati, utilizzo di pezzi di ricambio non previsti nella ricambistica fornita dal costruttore o inosservanza delle istruzioni contenute nel presente manuale. 4 / 5 INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE Prima, durante e dopo la posa, quando vengono eseguite le finiture della casa, prestare la massima attenzione a non sporcare i manufatti con prodotti aggressivi (malta, calce, pitture) perché la rimozione di questi prodotti dal film di vernice può essere molto difficoltosa e causare comunque dei difetti permanenti per i quali il produttore non si assume alcuna responsabilità. Prima dell’uso eseguire i seguenti controlli di tipo generale: • verificare che nessun corpo estraneo possa ostacolare o impedire il corretto funzionamento del serramento e dell’elemento oscurante; • controllare che tutti gli accessori siano collegati, posizionati e funzionanti in modo corretto. Attenzione Gli elementi oscuranti nella posizione aperta devono sempre essere fissati ai ganci e/o ai sistemi di fissaggio a muro. In mancanza di questa precauzione, fenomeni meteorologici improvvisi ed imprevisti potrebbero far sbattere le ante, causando danno a persone, cose o animali. Per bloccare le ante utilizzare solo sistemi di fissaggio previsti dal produttore. Qualora si presentassero condizioni di forte vento è consigliato prestare particolare attenzione alle operazioni di apertura/chiusura dell’elemento oscurante; in presenza di forti raffiche l’elemento oscurante deve essere chiuso. 1.2 IL CORRETTO USO DEI SERRAMENTI E L’AERAZIONE DEI LOCALI La qualità dell’aria all’interno di una casa è molto importante per il benessere di chi ci vive. Infatti la presenza e l’attività delle persone negli ambienti chiusi genera polvere, fa aumentare la concentrazione di anidride carbonica e di vapore acqueo, riducendo contemporaneamente la quantità di ossigeno. Un equilibrio non corretto di questi elementi (aria viziata) induce un senso di stanchezza, depressione, mancanza di concentrazione ed altri piccoli disturbi. I serramenti di vecchia concezione, sprovvisti di guarnizioni e con una precisione costruttiva piuttosto approssimativa, consentivano attraverso gli “spifferi” un sufficiente ricambio di aria anche con le finestre chiuse. Il ricambio d’aria naturale condotto in questo modo aveva però molti aspetti negativi in quanto non poteva essere controllato e causava quindi degli sprechi energetici ed un disagio abitativo sofferto a causa di queste lame d’aria incontrollate che invadevano gli ambienti. I nuovi serramenti creano ambienti assolutamente isolati rispetto all’ambiente esterno, e quindi il ricambio necessario per avere sempre una buona qualità dell’aria può avvenire solo con una corretta apertura delle finestre. L’aerazione controllata diventa dunque fondamentale ed è importante imparare le nuove modalità di utilizzo della finestra in funzione delle stagioni. Nelle moderne finestre gli spifferi d´aria sono principalmente causati In estate normalmente non ci sono problemi in da difetti di posa. quanto si arieggia frequentemente la casa soprattutto per tenere sotto controllo le temperature più elevate. A questo riguardo è utile ricordare che quando all’esterno la temperatura è più elevata di quella presente in casa, si dovrebbero tenere le finestre chiuse e ombreggiare i vetri accostando gli oscuranti per evitare l‘irraggiamento; le pareti, che avranno normalmente una temperatura minore rispetto a quella esterna, consentiranno di mantenere un ambiente più fresco. Durante la notte, invece, quando la temperatura esterna esterna è diminuita, si dovranno spalancare le finestre per raffreddare sia l’aria sia le pareti che durante il giorno si sono riscaldate. La diminuzione di temperatura delle pareti restituirà il fresco durante la giornata successiva. In inverno, al fine di evitare sprechi energetici, si arieggia meno, e spesso in modo sbagliato. E’ necessario arieggiare anche in questa stagione perché si deve considerare che in una casa abitata viene prodotta una grande quantità di vapore acqueo (vedi tabella 1) che deve essere correttamente smaltito. Un’umidità dell’aria eccessiva (superiore al 60%) provoca molti disagi soprattutto in inverno, quando il vapore acqueo condensa a contatto con le pareti fredde del perimetro esterno, passando dallo stato vaporoso allo stato liquido. Si assiste così al gocciolamento dei vetri e all’insorgenza di muffe negli angoli delle pareti più fredde con danni estetici ed igienici; le spore di alcune muffe possono infatti essere tossiche per l’uomo e causare allergie e malattie alle vie respiratorie. Inoltre, l’eccessiva umidità può venire assorbita anche dal legno dei mobili e delle finestre causando problemi di variazione dimensionale e/o distacco della vernice. Questi fenomeni, spesso risolvibili con una corretta aerazione, sono particolarmente evidenti se le pareti 6 / 7 esterne non sono ben isolate e se la casa non è ben riscaldata. Tab. 1: produzione di vapore acqueo negli appartamenti bagno in vasca ca. 1.100 gr/bagno doccia ca. 1.700 gr/doccia piatto di breve preparazione ca. 400-500 gr/ora di cottura piatto di lunga preparazione ca. 450-900 gr/ora di cottura lavastoviglie ca. 200 gr/lavaggio lavatrice ca. 200-350 gr/lavaggio uomo: • dormendo ca. 40-50 gr/ora • lavoro di casalinga ca. 90 gr/ora • attivitá impegnata ca. 175 gr/ora In un´abitazione con 4 persone si immettono quindi quotidianamente nell´aria circa 10 l. di acqua sotto forma di vapore. Anche un’umidità relativa dell’aria troppo bassa, inferiore al 35 %, può comunque essere dannosa in quanto favorisce la proliferazione di alcuni batteri e virus responsabili delle malattie bronchiali, dissecca le mucose e causa scariche elettrostatiche. Da queste considerazioni si intuisce l’importanza fondamentale di arieggiare in modo corretto; certamente in inverno tale operazione deve essere svolta cercando di ridurre al massimo gli sprechi energetici. La tabella n° 2 indica i tempi necessari per un completo ricambio d’aria in una stanza di medie dimensioni in cui sia collocata una finestra standard 125 x 125 cm. Come si può notare la soluzione migliore, specie in inverno, è spalancare le finestre per 4-6 Tab. 2: tempi necessari per un completo ricambio d´aria finestre chiuse vecchio tipo (senza guarnizioni) finestre chiuse nuovo tipo (con guarnizioni) finestra aperta a ribalta: • senza corrente d´aria • con corrente d´aria finestra spalancate: • senza corrente d´aria • con corrente d´aria 1 - 4 ore 15 - 36 ore 20 - 50 minuti 15 - 30 minuti 4 - 7 minuti meno di 4 minuti minuti (aerazione trasversale). In questo modo si avrà un completo ricambio d’aria con il minimo spreco energetico. Infatti le pareti, i mobili ed il pavimento conserveranno il loro calore ed appena la finestra sarà nuovamente chiusa verrà ristabilita la temperatura iniziale entro pochi minuti. I locali nei quali si produce una maggior quantità di vapore acqueo (bagno e cucina) devono essere arieggiati con questo sistema 2-3 volte al giorno. Attenzione: evitare, durante la stagione più Fredda, di lasciare per lungo tempo le finestre aperte, onde evitare un eccessivo raffreddamento delle pareti. In questo caso, l’eccessivo raffreddamento delle pareti potrebbe creare maggiore quantità di condensa negli angoli. Nelle case di nuova costruzione, o di recente ristrutturazione è fondamentale arieggiare più volte gli ambienti durante la giornata tenendo in considerazioni le precauzioni precedentemente esposte in funzione della stagione. In tali costruzioni, l’umidità interna sarà molto elevata, specie se i lavori di intonacatura e pavimentazione interna sono stati eseguiti dopo il montaggio delle finestre e poco tempo prima della consegna dell’appartamento al cliente. Nei materiali da costruzione, infatti, un’alta quantità di umidità rimane impregnata e deve essere evacuata all’esterno per evitare la formazione di muffe e la creazione di ambienti insalubri. SISTEMI DI APERTURA Posizione di apertura a ribalta per l´aerazione controllata continua. Sconsigliata in inverno per periodi superiori ai 30 minuti. Posizione di apertura totale. Per la pulizia del vetro e per l´aerazione veloce. Sconsigliata in inverno per periodi superiori ai 4-6 minuti. Per una corretta areazione invernale si deve dunque arieggiare ogni mattina (sopratutto la stanza da letto) tenendo la finestra completamente spalancata in corrente d´aria per 4 minuti o con l´apertura a ribalta per 15-30 minuti. 8 / 9 Attenzione Quando l’installazione delle finestre su case nuove o recentemente ristrutturate viene eseguita nei mesi autunnali o invernali, l’umidità può condensare sul vetro all’interno e creare gravi danni al serramento, sia dal punto di vista dimensionale, con conseguente difficoltà di apertura, sia sulla verniciatura, che può macchiarsi ed arrivare a scrostarsi sul lato esterno, quando la temperatura scende sotto gli 0°C. In questi casi è ancora più importante areare bene i locali con regolarità. 1.3 AVVISO SULL’UTILIZZO DEL VETRO I notevoli sviluppi tecnologici degli ultimi anni hanno consentito alle industrie vetrarie di mettere a punto prodotti ad alte prestazioni in grado di risolvere, in modo soddisfacente, i problemi riguardanti l’isolamento termico, l’isolamento acustico, la sicurezza e in genere tutte quelle esigenze richieste dagli utilizzatori. I vari controlli effettuati nel corso della produzione garantiscono prodotti di assoluta qualità. Tuttavia dobbiamo spesso intervenire per la verifica di “rotture spontanee” che comportano danni rilevanti, trattandosi di prodotti di alto valore. Riteniamo opportuno precisare che il vetro di regola non si rompe spontaneamente, ma esiste una causa, in genere di natura termo-meccanica, che va ricercata il più delle volte in una impropria utilizzazione del prodotto. Allo scopo di limitare tale inconveniente, che non rientra nella garanzia del prodotto, elenchiamo alcune cause che possono essere all’origine del danno. Fonti di calore Evitare che fonti di calore troppo forti siano proiettate direttamente sulle vetrate. Nel caso di superfici illuminate con lampade elettriche bisogna fare in modo che la sorgente luminosa sia almeno a 40 cm del vetro o meglio ancora utilizzare lampade a luce fredda. Etichette e insegne commerciali La loro applicazione crea delle tensioni nel vetro che, se raggiungono un certo livello, possono provocarne la rottura. Oscuramento parziale della vetrata L’oscuramento parziale della vetrata crea uno stress termico derivante dalle differenti temperature sulla lastra, che dipendono sia dall’intensità dell’irraggiamento che dall’indice di assorbimento del vetro. Sovrapposizione completa di elementi scorrevoli (porte e finestre) L’apertura di porte o finestre scorrevoli in vetrata isolante, che comporti la completa sovrapposizione degli elementi, determinata il surriscaldamento delle vetrate. Lo stress termico si riduce se gli elementi non sono completamente sovrapposti. Pannelli ciechi retrostanti L’applicazione di panelli, mobili o altri materiali a ridosso del vetro è possibile solo se si crea una adeguata ventilazione, in caso contrario si genera uno stress termico derivante dalle differenti temperature sulla lastra, che dipendono sia dall’intensità dell’ irraggiamento che dall’indice di assorbimento del vetro. Aria condizionata Evitare di proiettare aria fredda direttamente sul vetro, in presenza di forte insolazione si può verificare la rottura per shock termico. Pulizia dei vetri Evitare l’uso di acqua troppo calda e di vapore, per impedire l’insorgenza di stress termomeccanico sulla lastra. Sono tutti problemi risolvibili se sottoposti in fase di realizzazione. Bisogna invece evitare di apportare modifiche o sottoporre il manufatto a stress termo-meccanici senza aver prima consultato il fornitore. 2 LA MANUTENZIONE DEI SERRAMENTI PULIZIA E MANUTENZIONE DELLA SUPERFICIE VERNICIATA Se avete acquistato dei serramenti in legno verniciato per avere una lunga durata del manufatto, sia dal punto di vista estetico che funzionale, è necessario effettuare una corretta manutenzione. Al fine di individuare la periodicità degli interventi è importante sapere che il posizionamento del serramento, a sud piuttosto che a nord, abbinato alla varietà delle soluzioni architettoniche scelte dal progettista, espone in modo maggiore o minore il manufatto alla sollecitazione da parte degli agenti atmosferici e quindi, la periodicità di manutenzione dovrà tenere in considerazione tali variabili. In modo particolare il serramento esposto a sud, direttamente a filo facciata, dovrà essere controllato e sottoposto a manutenzione più frequentemente di quello esposto a nord e/o protetto dalla falda e per la stessa ragione si dovranno avere maggiori attenzioni per la chiusura oscurante piuttosto che per la finestra che è notoriamente più protetta. Sulla scorta di questa premessa le suggeriamo di leggere attentamente la sezione seguente per programmare la manutenzione ordinaria con intervalli corretti. 10 / 11 Pulizia Lavare la superficie degli elementi in legno accuratamente 2 volte all’anno con acqua pulita e tiepida o con Gori 152 o prodotto simile per togliere polvere, sporco d’insetti, ecc. Sostanze inquinanti del genere possono causare attacchi di alghe, muschio e funghi. Ogni volta che viene pulita la superficie è importante controllare lo stato del film di vernice, tenendo presente che la pioggia e il sole agiscono sulla vernice modificandone le caratteristiche e riducendone lo spessore finché diventerà così sottile da non essere più in grado di proteggere il legno sottostante. A questi fattori si aggiunga la grandine ed eventuali traumi meccanici per cui nel tempo il film di vernice potrebbe fratturarsi ed interrompersi. In questi casi l’acqua penetra sotto la vernice degradando velocemente il manufatto. Per evitare che questo accada si deve intervenire immediatamente in caso di problemi ritoccando con tempestività eventuali punti danneggiati. Si eviteranno così successive operazioni di manutenzione più drastiche ed onerose. In modo particolare devono essere controllati i punti più sollecitati e precisamente il terzo inferiore nella parte esterna della finestra soprattutto sugli infissi esposti a sud o a sud–ovest e la superficie esterna degli schermi oscuranti. c) Graffi profondi (danneggiamenti) i quali fanno travedere il legno grezzo, devono essere carteggiati (grana 180-220) e successivamente impregnati con GORI 356 o prodotto simile. Dopo l’essiccazione è consigliabile applicare 1 mano di GORI 412 bianco o GORI 413 o prodotto simile (sempre a pennello) per arrivare alla tinta base dell’ originale. Successivamente trattarlo con 2 mani GORI 894 o prodotto simile (vernice a pennello). Usare pennello acrilico. d) Verniciando il serramento fare attenzione ai seguenti punti: non applicare il fondo, l’impregnante colorato e la vernice sotto una temperatura esterna di +8 gradi e con un‘umidità relativa maggiore del 85%. Prodotti solubili all’acqua hanno una validità limitata. Ben chiusi e conservati in luogo asciutto e non esposto al gelo (anche nel trasporto) hanno una validità di ca. 24 mesi. Si prega di consultare la scheda tecnica. Il rinfresco periodico Attenzione È vivamente sconsigliato nelle operazioni di pulizia utilizzare detersivi aggressivi, solventi, alcool, prodotti e materiali abrasivi in quanto potrebbero rovinare il film di verniciatura e/o danneggiare la superficie degli accessori. Il ritocco Controllare la superficie della vernice su eventuali danneggiamenti, che sono da trattare come segue: a) Possibilmente carteggiare solo la parte danneggiata con carta vetrata (grana 180-220) e spolverare accuratamente. Fare attenzione di non carteggiare l’impregnante. Successivamente trattare con 2 mani di GORI 894 o prodotto simile (vernice a pennello). Usare un pennello acrilico. b) Per correggere ampi danni della vernice, deve essere carteggiato (grana 180-220) tutto il telaio della finestra. Si raccomanda di non carteggiare l’impregnante. Successivamente trattare gli elementi con 2 mani di GORI 894 o prodotto simile. Usare un pennello acrilico. Elementi in legno non solo vengono trattati per motivi decorativi, ma per avere una protezione sia verso l’interno del legno (contro funghi, batterie, ecc.) e anche verso l’esterno del legno (contro raggi UV, pioggia ecc.). Si prega di fare attenzione nel rinnovare gli elementi in legno ad intervalli regolari (dipendenti dal colore, invecchiamento naturale, esposizione) e questo prima della disgregazione naturale (ingrigiamento). • Come si individua il momento giusto per effettuare il rinfresco? Quando vedrà che la pellicola di verniciatura è diventata più magra e ruvida al tatto e contemporaneamente ha perso la sua originale brillantezza, quello è il momento giusto per intervenire (normalmente non prima di 4-7 anni). Il rinfresco dovrebbe infatti essere ef- fettuato quando la pellicola è ancora integra poiché in questo caso l’operazione sarà molto semplice e veloce. 1.La superficie da trattare deve essere leggermen te carteggiata con grana 180-220, poi spolverata bene con un panno umido. 2.Successivamente controllare bene la superficie della vernice, eventuali danneggiamenti devo- 12 / 13 no essere trattati con fondo e impregnante come spiegato alla lettera c. Attenzione 3.Alla fine trattare tutta la superficie da rinnovare con 1 o 2 mani di GORI 894 vernice a pennello o prodotto simile (trasparente o coprente) con un pennello acrilico. 4.Come alternativa si può trattare la superficie con 2 mani di GORI 88 o prodotto simile nella tinta desiderata. 5.Verniciando il serramento fare attenzione ai seguenti punti: non applicare fondo, impregnante colorato e vernice con una temperatura esterna inferiore a +8°C e non trattare il legno con un‘umidità relativa maggiore del 85%. Prodotti solubili all’acqua hanno una validità limitata. Ben chiusi e conservati in luogo asciutto e non es- posti al gelo (anche nel trasporto) hanno una validità di ca. 24 mesi. Qualsiasi garanzia sul film di verniciatura esclude a priori eventuali traumi meccanici prodotti accidentalmente dal cliente o da eventi naturali eccezionali (come grandinate di notevole entità o allagamenti) che possono interrompere la continuità della pellicola di vernice e/o favorire l’ingresso d’acqua sotto il film di verniciatura. In questi casi è fondamentale procedere con tempestività al ritocco. Controlli aggiuntivi per scuri in legno La chiusura oscurante in legno (persiana, scuri, oscuro, ecc.) è più esposta agli agenti atmosferici rispetto alla finestra e quindi è più sollecitata dal sole e dalla pioggia; per questo richiede qualche verifica aggiuntiva. È importante dunque attenersi ai seguenti suggerimenti di controllo e manutenzione con periodicità almeno semestrale: •verificare che le ante non striscino mai sul davanzale ed eventualmente chiamare un esperto per regolare la ferramenta di sospensione; •controllare che non ci sia ristagno di acqua piovana sul davanzale e che le ante non rimangano a lungo a contatto con essa; •controllare le teste del legno cioè la parte superiore ed inferiore dello scuro. Questi punti sono spesso soggetti all’accidentale assorbimento di acqua piovana che provoca una continua dilatazione e contrazione del legno. In seguito a tale sollecitazione è facile che si formino delle piccole crepe della lunghezza di qualche centimetro. Ritoccare con l’applicazione di un nuovo strato di vernice questi punti per evitare che l’acqua continui a penetrare disgregando il supporto e causando il distacco della pellicola. controllare le teste del legno 2.1 ELIMINAZIONE DI EVENTUALI FUORIUSCITE DI RESINA In linea di principio la fuoriuscita di resina non può essere considerata un difetto e deve essere accettata dal consumatore che ha scelto di acquistare un serramento in legno. Per eliminarla esistono due soluzioni a seconda che la resina sia allo stato liquido o parzialmente solidificata. • Nel primo caso, quando la resina è appena fuori uscita e quindi è ancora liquida, si asporta la goccia con un normale cucchiaino da caffè e quindi si pulisce la superficie con un prodotto specifico ADLER Entharzer Verdünnung (o prodotto simile). Dopo la pulizia applicare ADLER Top Finish (o prodotto simile). • Nel secondo caso (vedi foto), quando la resina è già parzialmente indurita conviene aspettare l’inverno quando le basse temperature la faranno cristallizzare e quindi asportarla in modo meccanico con un ba- stoncino di legno sagomandone la punta come se fosse uno scalpello. Intervenendo quando la tem peratura è prossima a 0°C la resina si presenterà molto rigida e si staccherà con grande facilità. 14 / 15 2.2 PERDITA DI PIGMENTI DURANTE LA PULIZIA DELLE SUPERFICI LACCATE 2.3 FORMAZIONE DI MACCHIE BIANCHE OPALESCENTI SULLA SUPERFICIE BAGNATA Quando il produttore della vernice utilizza una grande quantità di pigmenti per colorare lo smalto, può accadere che, facendo una certa pressione con le mani o passando un panno ruvido sulla superficie, alcuni di questi pigmenti si stacchino e rimangano sul panno, che risulterà quindi leggermente tinto dello stesso colore del serramento. La vernice all’acqua è costituita da una particolare resina che lascia respirare il legno. Questa resina asciuga velocemente in superficie e più lentamente in profondità. Per avere una essiccazione completa e definitiva sono necessarie almeno 8 settimane ad una temperatura di 20°C ed una umidità relativa del 60%. Nella norma le finestre vengono montate prima di tale periodo per cui potrebbe succedere che nei primi mesi, a seguito di una pioggia che bagna abbondantemente la superficie, si noti la comparsa di aloni opalescenti biancastri nel film. La ragione della formazione di queste macchie è legata alla capacità della pellicola di consentire gli scambi di umidità tra legno ed ambiente ed è una delle caratteristiche principali che garantiscono una lunga durata della vernice. Non è dunque da considerare un difetto, non ci si deve preoccupare e soprattutto non si deve fare nulla. Questo fenomeno infatti, dal punto di vista ottico può essere paragonato all’appannamento di un vetro a seguito di un´elevata umidità: sappiamo tutti che il vetro tornerà trasparente quando l’umidità si sarà asciugata. Allo stesso modo anche la pellicola tornerà trasparente come prima, appena l’acqua si sarà asciugata, ed in qualsiasi modo non verranno alterate le sue qualità prestazionali. Questa perdita di pigmenti riguarda solo lo strato estremamente superficiale dove la reticolazione del film non riesce a produrre una struttura sufficientemente solida per trattenerli e si evidenzia solo nei primi interventi di pulizia. I pigmenti in questione sono di origine minerale, non sporcano le superfici e possono essere estratti solo con una energica sollecitazione meccanica. Nello strato immediatamente sottosuperficiale sono saldamente ancorati e quindi non sarà possibile estrarli. Quando la vernice sarà definitivamente reticolata questo fenomeno scomparirà definitivamente. Questo fenomeno è dunque normale, riguarda tutti gli smalti di qualità superiore e non altera minimamente né le caratteristiche del film né le garanzie di durata. Solo in rarissimi casi, quando nel corso dell’anno si alterna un periodo molto secco ad un periodo molto umido, questa situazione potrebbe riapparire in modo minimo. 16 / 17 2.4 superfici in alluminio - manutenzione e Pulizia FINESTRE E PERSIANE Per la pulizia degli infissi utilizzare esclusivamente detergenti multiuso neutri. Non utilizzare detergenti che contengono sostenze aggressive, solventi o abrasive, poiché potrebbero danneggiare la superficie del vetro e del telaio. Gli infissi in alluminio rappresentano una buona alternativa in particolare in caso di forti sollecitazioni da parte degli agenti atmosferici. Grazie alla sua resistenza, il materiale è di manutenzione estremamente facile e poco dispendiosa. Tuttavia è necessario seguire alcuni suggerimenti sulla cura e la manutenzione degli infissi in alluminio al fine di assicurarne la durata. Per proteggere al meglio la superficie del telaio, gli infissi in alluminio vengono per lo più anodizzati (rivestimento a polvere). Lo strato protettivo di cui vengono ricoperti previene la corrosione, a condizione che non siano presenti crepe nello strato esterno. Per garantire lunga vita agli infissi in alluminio è importante salvaguardare la funzionalità del rivestimento mediante cura e manutenzione regolari. Una cura regolare, con cadenza almeno annuale in funzione del clima e dell’azione degli agenti atmosferici, è garanzia della durata del telaio rivestito. Per la pulizia utilizzare preferibilmente acqua, anche con una piccola aggiunta di prodotti a pH neutro, e un panno morbido non abrasivo. La temperatura delle superfici non deve superare i 25° Celsius e non devono assolutamente essere utilizzati prodotti corrosivi o abrasivi né detergenti contenenti solventi. Una volta l’anno, dopo aver proceduto alla pulizia, trattare le superfici con rivestimento a polvere usando un prodotto di colore neutro indicato alla cura della vernice delle auto comunemente in commercio. Prodotti indicati: • Detergenti neutri a base di acqua e detergenti o lubrificanti neutri sintetici sono indicati per rimuovere lo sporco non troppo aderente presente sulle superfici rivestite. • Per eliminare lo sporco da cantiere (cemento e schizzi di calce) utilizzare prodotti legger- mente acidi a base di acqua, ad es. aceto da cucina diluito 1:1 con acqua. Utilizzarlo puro in presenza di sporco ostinato. • Le patine di grasso possono essere eliminate con solventi organici, quali ad esempio l’alcool etilico, ma è consigliabile ridurre al minimo il tempo di azione del solvente. Lo sfregamento può causare l’opacizzazione del rivestimento. • I detergenti leggermente alcalini a base di acqua sono indicati per la pulizia a condizione che vengano rispettate le indicazioni sul trattamento. Attenzione Non effettuare mai le operazioni in condizioni di irraggiamento solare diretto. Mantenere la temperatura delle superfici al di sotto dei 25° C. 18 / 19 IMPORTANTE! PULIRE LE SUPERFICI CON LA MASSIMA DELICATEZZA E SCIACQUARE ABBONDANTEMENTE CON ACQUA, POICHÉ I RESIDUI DI SALI, ACIDI O ALCALI POSSONO PROVOCARNE LA CORROSIONE. 2.5 VERIFICHE E LUBRIFICAZIONI DELLA FERRAMENTA DI CHIUSURA E SOSPENSIONE Il controllo dello stato di usura e la corretta lubrificazione delle parti mobili costituisce una manutenzione di primaria importanza per il mantenimento della funzionalità e della sicurezza del serramento. La lubrificazione deve riguardare tutte le parti mobili (cerniere, incontri e aste di chiusura, aste di scorrimento, fermi a scatto) e si potrà eseguire utilizzando vaselina tecnica, olio spray o l’olio teflonato per le catene delle biciclette operando come indicato nelle foto seguenti: NON UTILIZZARE MAI PRODOTTI ABRASIVI! IRRITANTE Prodotti non indicati: • Detergenti molto acidi a base di acqua: non utilizzare acido acetico, acido ossalico e acido fosforico in concentrazione superiore allo 0,5%. Acidi diversi, quali l’acido cloridrico, l’acido solforico, ecc. non sono indicati. • Detergenti fortemente alcalini a base di acqua: in linea di massima questi prodotti non sono indicati per la pulizia di superfici con rivestimento a polvere. • I solventi-detergenti esteri, chetoni (quali ad es. l’acetone), glicoli eteri, acquaragia, diluenti (ad es. nitrodiluenti), smacchiatori e idrocarburi clorurati non sono indicati. Questo avvertimento si basa sui dati generali attualmente disponibili e non ha alcun valore legale: in caso di dubbio e in casi specifici è necessaria una prova preliminare. • Evitare in ogni caso anche l’uso di lana d’acciaio e spugne da cucina abrasive, poiché graf fiano il rivestimento del telaio degli infissi. 1 1 3 1 2 3 1 1 2 1 1 1 Punti di lubrificazione delle ferramenta La manutenzione descritta è consigliata con cadenza annuale, o più frequentemente, nei casi in cui si rilevino difficoltà di manovra e di chiusura. 20 / 21 Anche nel caso di sistemi oscuranti, la lubrificazione deve essere eseguita su tutte le parti mobili (snodi dei cardini di sostegno, aste di chiusura, fermi a scatto), utilizzando vaselina tecnica, olio spray o l’olio teflonato intervenendo nei punti evidenziati nelle foto: 3 LA REGOLAZIONE DEI SERRAMENTI 3.1 REGISTRAZIONE E REGOLAZIONE DELLA FERRAMENTA 1 4 1 2 3 Le regolazioni sui meccanismi di apertura e chiusura devono essere effettuate solo da personale competente; sconsigliamo queste operazioni a chi non è esperto. A puro titolo di esempio riportiamo alcune indicazioni. Regolazione dell’alza anta: allentare la vite con Torx T15, posizionare in altezza e serrare. 2 5 4 5 6 Sollevamento o abbassamento dell’anta: con chiave a brugola da 4. 3 6 Considerando la forte sollecitazione agli agenti atmosferici alla quale è sottoposta la ferramenta degli scuri, si consiglia una manutenzione semestrale, o più frequente nei casi in cui si rilevino difficoltà di manovra e di chiusura. Attenzione Nel caso in cui venga verificato uno stato di usura elevato, è importante contattare il fornitore, e provvedere alla sostituzione delle parti usurate, o dell‘intero sistema di ferramenta. Pressione della forbice: con chiave a brugola da 4. Regolazioni sulla cerniera in orizzontale o verticale: con chiave a brugola da 4. Regolazione della pressione: con chiave Torx T20. 3.2 RIPRISTINO DELLA CHIUSURA DELL’ANTA IN CASO DI FALSA MANOVRA ANTA/RIBALTA Talvolta può succedere che si sganci la ferramenta di contenimento dell’anta in apertura a ribalta e la finestra rimanga agganciata solo nel cardine inferiore e trattenuta nella parte superiore dalla forbice di limitazione dell’apertura. Non si tratta di un grave problema e si può sistemare immediatamente il difetto riagganciando l’anta nella cerniera superiore con i seguenti passaggi: 22 / 23 • impugnare la martellina della finestra orientata verso l’alto e tirare con la mano verso di voi il dispositivo di falsa manovra, (elemento metallico incernierato sull’asta di chiusura) come indicato nella foto 1 e 2; • tenendo in posizione il dispositivo di falsa manovra spingere l’anta verso il telaio in modo da riportare la cerniera superiore nella sua sede originale (vedi foto 3). 1 2 3 4 5 PEZZI DI RICAMBIO Per ordinare i pezzi di ricambio è sufficiente contattare direttamente il costruttore o il rivenditore più vicino. Per facilitare l’individuazione del corretto pezzo di ricambio, rilevare e comunicare i dettagli riportati nella scheda di identificazione del prodotto ed eventuali codici stampati sul pezzo da sostituire (es. ferramenta). A questo punto ruotare la martellina a 90° in posizione di apertura normale come nella foto 4 e rilasciare il dispositivo di falsa manovra; la cerniera superiore rimarrà perfettamente trattenuta nella sua sede e si potrà utilizzare normalmente la finestra. 4 SMALTIMENTO In caso di rottamazione del serramento conferire il manufatto ad un centro raccolta differenziata come previsto dalla normativa vigente o ricorrere a ditte specializzate. 24 / 25 6 RISOLUZIONE DI PICCOLI PROBLEMI Problema Possibili cause Soluzione Entra acqua Entra un po’ d’acqua all’ interno del serramento. •Fori scarico acqua sporchi. •Pulire internamente ed Problema Possibili cause Soluzione Condensa sulla finestra •Percentuale dell’umidità molto alta. •Aerare il più possibile la stanza. •Scarsa aerazione nella stanza. •Ridurre il numero delle piante vicino ai serra- menti. Problema Possibili cause Soluzione La finestra non si chiude o non si chiude bene. •Sulla finestra ad un’anta verificare che sul perime- tro non ci siano ostruzioni. •Nelle finestre ad un’anta rimuovere le ostruzioni e provare a spingere il bat- tente sollevandolo un po’. •Su quella a due o più ante la levetta del blocco chiusura non è stata po- sizionata. esternamente i fori di scarico acqua con un pennellino. •Presenza di piante vicino al serramento. •Verificare cause esterne: intonaco troppo fresco, tipologia dei muri, posi- zione della stanza, ecc. Problema Possibili cause Soluzione Formazione di muffa Si forma della muffa intorno alla finestra o negli angoli del muro. •Le nuove finestre sono a •Aerare il più possibile la tenuta ermetica e rispetto alle vecchie non ci sono più gli spifferi. stanza e diminuire i fat- tori che creano umidità •Nella stanza c‘è un eleva- to grado di umidità e poco ricambio d’aria. •La casa è nuova e c’è an- cora molta umidità. •Asciugare la zona di muf- fa con aria calda e pulire la parte con uno strofinac- cio appena inumidito da un detergente disinfettante •Per il terzo punto fare in modo di aerare più spes- so e aumentare di qual- che grado la temperatura del riscaldamento. Lascia- re le porte interne delle stanze aperte per far cir- colare l’aria con gli altri locali della casa. •Nella finestra a due ante controllare che la levetta della chiusura/apertura della seconda anta sia posizionata correttamente in verticale. •Verificare che la seconda anta sia ben chiusa, altrimenti spingere cercando di chiuderla bene con una leggera pressione della mano. 7 ASSISTENZA TECNICA Tutte le finestre, prima di ogni consegna ed installazione, sono sottoposte a rigorosi controlli di efficienza e funzionalità. Tuttavia qualora doveste riscontrare dei problemi non esitate a contattarci, un nostro tecnico specializzato sarà subito a vostra disposizione. 7.1 GARANZIA I singoli componenti delle finestre Südtirol Fenster sono sottoposti a severissimi controlli qualitativi. Per questo motivo possiamo accordare una garanzia di 5 anni per ferramenta e vetri. 26 / 27 sell well - 03/2014 Qualsiasi riproduzione anche parziale è vietata: eventuali abusi saranno perseguiti ai sensi di legge. servizio montaggio garanzia Südtirol Fenster srl, Zona Industriale 16, I-39030 Gais (BZ), Tel. +39 0474 504257, Fax +39 0474 504455, www.suedtirol-fenster.com