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FU FU concia delle p e lli, nell’arte dell’ebanista , e Fctur , agg. nella tintura , scotano, rhus cotinus, fustet : pure chiamasi il legno è chiamato dagli ebanisti............. che per lo più turo , fiiturus , fustoc , o satiné-jaune. 375 avvenire , ed in gram. cosi sostaiitivamente quel tempo esprime azione da farsi, fu futur , qui est à venir. G 04 GA G r , settima lettera dell’alfabeto, e quinta delle consonanti. „ _ . Ga : cosi chiamasi il gai nelle Langhe: V. 'Gai. Gabamoto j truffatore, ingannatore , busbaccone, gabbatore, gabbamondo, deceptor, fraudator, versipellis , fripon, trompeur 3 filou, imposteur. Gababa , o gabèla, V. Gabbia nel 2. sign. GabXss , Y. Cabàss. G&BAmAS, sorta di pera, e di pruna, che sebbene matura, conserva il color verdognolo, e sembra acerba. G a b ia , figur. per prigione , carcer, ptison. Gabia , donna sfacciata , e ardita, civetta, /emina impudens, frontis perfricta: , coquette. G abià , tanta quantità di volatili, che stia in una gabbia , gabbiata . . . . . . cagée , une pieine cage d’oiseaux. Gabiàss , quella cassetta quadrangolare in forma di piramide tronca, che s’accomoda capovolta sópra la macine, donde esce il g ran o , o la biada che s’ha a macinare ; tramoggia, infundibxdum, trémie de moulin, auget-, i sostegni del gabiàss diconsi tréinions. Gabifta, dim. di gabia, sfacciatella, dvettuzza , subimpudens, petite coquette. GabiIùl , V. Musèi. G a b in è t , stanza intima, gabinetto , pene trale , zolecha, conclave , cabinet, boudoir, qouge. Gabinèt cfgiardin, o d’verdura, perola , pergtda, cabinet de verdure. Gabinèt, icesi pure del Governo politico supremo degli Stati principalmente nelle loro relazioni colle altre nazioni ; gabinetto , supremum, arcanum regni consilium , cabinet. Gabiòla, cesta di vimini, in cui le conta dine mettono i raviggiuoli, o le formagelle sopra la paglia per seccarli, cestello di vi mini , Jiscus, panier. Gaeiolé , V. Badòla. Gabion , gabbia tessuta di vimini per rin chiudere animali, per-lo più ad uso dei pollajuoli , vivarium , cavea , volière , panier. G a b io n , macchina intessuta di vinchi , o salci, e ripiena di sassi, o terra, e che si adopera per argine contro i fiu m i, e per, ri paro de’ soldati contro la moschettcria ed i cannoni, gabbione , viminea lorica , lorica e x cratibus, gabion. Gabiouna, gabiosna, homi 3i diverse spe , cie di dergne nelle Langhe e nell’ Astigiana , V. Dergna. Gabiosna d?marina, chiamasi poi nel Astigiana 1’ uccello detto ghepiè in Torino , V» Ghepiè. , Gabè , ingannare, giuntare , gabbare, d e cipere , fallere , tromper , duper. Gabèla , quel denaro che si paga al comune sul valore delle cose , che si comprano, o si' vendono, o si conducono, e si traspor tano , gabella , dazio , vedi gal , douane , entrée, droit; quella del sale dicesi gabèlle. File la cabila, prendere o dare la gabella in appalto, appaltare , publica vectigalia conduci1iv vel locare , affermer la gabelle. Gabèla, tenzone, contrasto, quistione, com battimento, e per lo più di parole, contesa, tafferugia, e tafferuglio, rixa, jurgium , contenlio , chamaillis , bagarre , dispute , que relle , rute. Gabèla, agg. a uomo vale ris soso, /«rgiosus, liligiosus, rixosìis, hargneux, litigieux, chicanier. Gabu , strumento per uso di rinchiudere uccelli vivi, composto di regoletti di legno, detti staggi, e (fi vimini , 0 fili di ferro , détti gretole , gabbia , cavea , càge , volière. Gabia, si dice d’ogni altra cosa fatta a si militudine di gabbia per rinchiudervi per lo iù animali, come quella, che usano i polliuoli per rinchiudere il pollame, paniera da pollami, vivarium, cavea , cage , panier bóurriche. Gabia, per tessuto eli fili di fer ro , di cui si servono le crestaje per tener in sesto le cuffie, g a b b i a ............ carcasse. E § Digitized by 376 GA Garlè, che riscuoterle gabelle, gabelliere, publicanus, douanier, commis aux bureaux*, (parlandosi della gabella del sale) gabeleur. Gablè , v. questionare , contendere , con trastare,rixari, altercari, disputer, quereller. Gablòs, tacagnòs, rissoso, litigiosus, r i xosus, chicanier, hargneux. Gablôt , salinè , salate , persona destinata distribuire il sale per conto della gaa , gabelliere del sale . . . . gabeleur. Gabriòla , salto di un ballerino, che si al za da terra con agilità , c a p r io la ................ cabriole, entrechat. F è d’gabriole, trinciar capriuole............ cabrioler. Gabriòla , per salto col capo all’ingiù, capitombolo, in ca put saltatio, culbute. F è d ’gabriolc , capi tombolare , in caput saltare, culbuter, faire la culbute. C a b r io l è , v. fr. spezie di cocchio guidato senza cocchiere, e da chi vi sta seduto den tro , sterzo . . . . cabriolet, phaéton. Gabus, add. caparbio, festereccio, ostinato, pertinax, peryicax , pugna x, cerebrosus , capito, opiniâtre, entêté, mutin , rétif. Ga bus , agg. a una soi ta di cavolo -, coi gabus, cavolo cappuccio , brassica capitata , chou cabus, chou pommé. Gacih, colui, che serve al muratore, por tandogli le materie per m u rare, garzone, manovale, lavorante, bardotto, gerulus materiarius , aide-maçon , manœuvre. Gadan, uomo semplice, sciocco, che poco intende, soro, babbeo, stipes, insulsus, e x eors , niais, sot, badaud. F è ’l gadan , f è 'l J Ò l, Y . F o l. G>ge , Y . gagi. Gagè, p a riè, v. scommettere, fare scom messa , deponere , dare pignus , cum aliqiio pignore certare, contendere, sponsionem f a cere curn aliqiio, parier, gager. Gagçta , quel ferretto nell’ armi da fuoco, che toccandosi fa scattare il fucile, grilletto . . . . . détente, gâchette. Gagi, oggetto che si lascia in mano altrui per sicurezza dell’adempimento d’una promes sa, del pagamento d’un mutuo; pegno, gag gio , pignus, gage. G a g i, luogo pubblico, ove si presta denaro col pegn o, presto . . . . maison de p rê t, lieu public où T o n prête «u r gages. Gagiùra, patto, che si dee vincere, o per dere nel giuoco sotto qualche determinata con dizione; ovvero il pegno che si è scommesso-, •commessa , pignus , sponsio , gageure. So stai gagiìira , sostener 1’ impegno , ficcar il chiodo, star fermo, durare, continuare, pro seguire , persistere} tenersi alla prova, star OA forte al martello, in sua sententia persistere, objirmari, in proposito se obfirmare, in eadem sententia perstare, permanere, perseve rare , soutenir la gageure, persister , persé vérer dans une entreprise, dans une opinion-, où l ’on s’est une fois engagé. Gai , detto anche gaja , g a , o ghè , e bertò nelle L a n g h e , uccello dell’ordine dei coraci, e del genere dei c o rvi, di piuma varia, e molto simile alle gazze, ma con coda più corta , e che può rizzare le piume del capo -, vive appajato ne’ boschi, mangiando di tutto, è però molto avido delle ghiande, ghiandaja , corvus glandarius , geai. Gai (T montagna , o ligriè , uccello del genere stesso dei precedente , la piuma di cui é di color bruno carico tempestata di punti bianchi , coll’ali e la coda nere , si pasce volontieri di nocciuoli, di bacche, e di ghiande , ghiandaja delle noci, nucifraga , corvus caryocatactes, casse-noix , geai de montagne. G a i marin , uccello del genere delle cornacchie, e simile alla ghiandaja, di piuma azzurra col dorso rosso, con becco a foggia di coltello e le gambe corte, cornac chia delle mandorle , cornacchia ciarliera , coracias garrula , rollier. G Aid a , un leggero cucito ad un pezzo d i stoffa per conservarne le pieghe, ed impedire che non si spiegazzi, e ciò dicesi appuntare, assuere, pointer. Gaida, pezzo che si inette alle vesti per supplemento di ampiezza , gherone , lacinia , vestis segmentum , pièce , chanteau , lambeau. Gaìta d’ c h ë ü r , v. plebea, allegria, festino, solazzo , gajezza , giulività di cuore, festivitas , lœtitia, hilaritas , gaiuLium , anim irelaxatio , gaieté , joie , amusement , ébat. Gajafa, o gajÔJa, in modo b. forse dal t. Lombardo gagliofa, che significa bocca, gola, os , guttur, bouche , gorge. G a j a r d , robusto, possente, gagliardo, fortis, robustus, validus, fo rt, robuste, vigoureux, membra. Um or gajard, cervello bizzarro , gagliardo , veemente , altiero , animus difficilis, morosus, humeur bizarre , fantasque, bourrue, difficile, fâcheuse, esprit capricieux, pointilleux. Gajôf , briccone , manigoldo , galeone , gaglioffo , nebido, Jìircifer, facinorosus, galefretier, méchant, vaurien, pervers. GajÔJa prendesi volgarmente per uomo goffo, sciocco, semplice , materiale , fatuus, exeors, socors, stipes , sot, f a t , badaud , nigaud » magot, Gajofa , V. Gajafa. G a j o f è , V . Pacè. G a l, uccello domestico notissimo, delror- Digitized by ^ o o Q ie (r .l dine dei gallinacci, il maschio della gallina , gallo , gallus , phasianus gallus, coq , le mále de la poule. Gal baravantan , varietà del gallo comune, gallo di frisia, gallo riccio . . . . . coq frisé. Gal lapin, altra varietà, gallo del Giappone, gallo lanato . . . . coq du Japón. Gal e galiiia padoan, gallo di Spolverara, gallo e gallina padovana * • • * coq de caux, coq de Padoue. Y. anche Ga llila. Gal dl’ajra , V. Cacàn. Ga i a , ornamento, abbellimento, gala, or natili, ornamentimi, ornement, parure, habit de gale. Gala, sfoggio, laiUilia, luxus, faste, pompe, magnificence. G ala, chiamano i ra gazzi quella palla di legno , la quale giùocando spingono con un bastone alquanto curvo dall’un de’ capi da essi detto ghéro , palla , globus ligneus, balle. Gala , escrescenza di varie forme, che nasce sulle foglie , sui rami, o su qualunque parte d’alcuni alberi per la puntura degli insetti , galla, gallozza, galla , galle. Gala , dicesi poi particolarmente certa gallozzola di gran dezza di una ciriegia, prodotta dalla quercia, specialmente da quella dell’Asia minore , la quale è molto usata in varie arti, come nella tintura, e nella composizione dell’ inchiostro, galla, gali uzza , galla minor, noix de galle, casse noie. Andè , o stè a gala, andare , o stare sull’acqua a guisa di galla, che è leg gerissima, galleggiare, innatare aqua, flui tare , supernatare , flotter , nager sur Teau, surnager. Gala , per similitudine dicesi delle enfiature che vengono alla pelle per cagione di percossa, cattura, o qualunque altra causa, vescichetta, bolla acquajola, enfiagione, ve scica, postula, bulla, vessie, ampoule. Gala, t. Ir. adoprato per civiltà in vece di rogna, Y. GAiAFfRTiÈ,, y. fr. ^vaiu saccardello guidone , ... ... cu u , guiaone D lìin v il/ i ^1 — -------* 7 D? uomo vile, dappoco ? pelapiedi, scalzacane scaizagatti , mascalzone , homuncio , homo vilis, homo nihili, furcifer, galefretier, poiloux, gredin. Galafertie, prendesi coinunelììpnfro---- ------ f ------- Jv'Wt«'«* j n if i goulu , friand , écornifleur. Galas , cicisbeo , zerbino , damerino , n epotulus, politulus, dameret, galant, coquet, tenant. Galon , amante, vago, innamorato, amalor, amoureux, amant. Galan e metressà y V. Gian e giha. GalattaeIa , galanteria, pulitezza , civiltà, urbanità , grazia , garbo , urbanitas , p o litior quondam eleganlia , decor , galanterie , politesse, gentillesse, grâce , agrément, belles manières, civilité. Galantarïa , attenzioni , Tom. I. GA 377 servitù che si usano verso il bel sesso, amo revolezza verso le donne , corteggio , galant e o ............ galanterie. Galanlarìa , dicesi anche delle relazioni d’amore tra i due sessi, galanteria amorosa, amores, levitates ama toria, commerce amoureux, galanterie, amou rettes. Galantarïa, dicesi d’un regalo di poca considerazione, regaluccio, munusculum, parvi momenti munus, galanterie , un pré sent de peu de conséquence. Galantarïa , azione in se stessa equivoca , o non molto onesta, e che si vuole scusare, onde dicesi, che è una pura galanterìa, un’azione , un tratto di galanteria , levitas , faceliæ, une pure galanterie. Galaktin , uomo che fa ü cicisbeo a tutte le donne in modo ridicolo', galante svene vole ............ galantin. Galantina , specie di vivanda, un ripieno, un miscuglio di carne salata, e di varj altri ingredienti, farcim en, salé mélangé, espèce de petit salé , galantine. G alant’ôm , uom’onorato, dabbene, virtuoso, galantuomo, bonœ Jidei homo , vir probatte f id e i, probus, honestus, galant homme, hon nête homme , vertueux , homme de bien , le roi des hommes. Galaria , loggia, galleria, porlicus,galerie. Galarìa , stanza da passeggiare , e dove si tengono pitture, statue, ed altre cose di pregio, galleria , piniera , tablinum , pinacotheca , galerie. G alabi» , vaso di rame o di altro metallo in cui si conserva l’acqua per lavarsi le mani, facendonela scendere all’uopo da un cannello che chiamasi anche galarin, fontana . . . . fontaine. Il cannello donde cola 1’ acqua dicesi chiave della fontana , epistomium , robinet. V. Galerin. G alarù , galàss, galinairc, galinè, amante, innamorato , zerbino , drudo , civettone, ci cisbeo , che fa il galante , l’ innamorato con tutte le donne, Irossuhis, amatorculus, a s sentator mulieruin, amasius, coureur de fem mes, coquet , dameret, damoiseau. G alàss , accr. e pegg. di gal, gallo grande, gallastrone, magnus gallus , vieux coq, grand coq. Galàss, donna i cui tratti, la voce, la corporatura hanno più dell’uomo che della donna , donnaccia, che ha dell’uom o, vira gine , magna mulier , inelegans , incondita millier, virago, femme qui a une mauvaise tournure, qui a un air nommasse , virago. Galàss , o galarù , Y. GaLirìi. G alateo , libro d’educazione composto da Monsignor Gioanni della Casa , Galateo. • • • livre d’éducation. Galateo, dal titola u0 48 Digitized.by G O O ^ l^ 378 GA , lib ro suddetto venne quindi a significare U complesso delle regole d i ba n vivere in so cietà civile, ciò che dicesi altrimenti creanssa, cioè la convenienza , la decenza, l’onesto, il decoro , la civiltà , la pulitezza , il g a r b o , l ’urban ità, il tratto civile, urbanilas, decor, condecentia , decorniti, bienséance , galan terie , politesse , belles manières. C alaverna. , brin a che investe i ram i delle p ia n te , l ’erbe ed altri oggetti in tempo d’in verno , brinata , pruina , uredo , pruina , gelée bianch e, givre. G al a vìa , V. Cavalia. G a lba , o galbata, sostanza densa e gialla stra molto simile alla cera , con cui le api turano le fessure de’ loro alveari acciò non v i penetri aria fredda , p r o p o li , propolis , propolis. Galbano , sostanza vegetale grassa , molle , duttile come cera, odorosa, e gialliccia, spe cie di gomino-resiua che si estrae liquida dalla pianta perenne , detta bubo galbano , propria dell’A frica, e viene in commercio condensata in lacrime , galbano , galbanum, galbanuin. G a l b a t a , V . Galba. G alega , erba o frutice che si suole col tivare a soverscio per . ingrassare il terreno , in cui si vuole seminare il g ra n o , c a p e g gine , capraria , galega , ruta capraria, g a léga , lavan èse, rue de chèvre. G a l $g è , star a g a lla , galleggiare, fiottare, •fluitare, fluttuare, supernatare, flotter, su rnager. G alèra , nave a rem i ed a vele di form a lu n g a con due alberi , p er uso di guerreg giare , adoprata per lo p iù sul Mediterraneo, e raramente sull’Oceano , g a le a , g a le ra , trirem is, galère. G a lèra , si prende anche per la pena di coloro che sono condannati dalla giustizia a remigare sopra le galee, ed estendesi a qualunque pena d i p u bblic i lavori ; onde butè o mandè ah galera, condannare a remare , dannare ai p ubblici lavori , ad remum dare, ad triremes damnare, damnare m metalla, condainner, envoyer aux galères, «ondam ner au x travaux forcés. Galèra, vaso grande di stagno o di legno con cerchi di furro ed un manico col quale si trae gran quantità di vino in una volta , brocca , h y - dria , lagena , broc. G a le ri* , o galarin , pugna d’ s p i, m ani polo , manata di spighe , rnanipulus spicar u m , poignée d’épis. G alèt , dim. di gài, galletto, parvus gallus, petit, coq , cocliet. F è ’l galèt, rallegrarsi so verchiamente , mostrai- molta allegrezza con GA atti e movimenti galluzzare, gestire, exultore Icetitia efferri, tressaillir de ioie. F è ’l galèt, prender ardimento , insuperbire , audaciam sumere , se recoquiller , s’enhardir , s’enoreillir, se dresser sur ses ergots. Galèt, sorta vivanda, polpette fatte d’avanzi di carne, minutai, ravioles , galimafrée , farce. Galèt, buata, specie di schiacciata, che si fa in forma d’un gali#, o d’un fantoccio, quando si cuoce il pane, per darla ai fanciulli, ga ietta , focaccia , libum , popanum , gaiette. G aleta , biscotto , gaietta, panis nauticus, gaiette. Galeta, bozzolo del filugello, bombycis utriculus , cocon de ver à soye. Ga leta , nome torinese dell’uccello detto altrove dam iha, regina, bergnet, ec. V. Damiha. G alete , sorta di pianta............ agaricus cyathiformis............. G aléos , V. Balèàs . G a l ia , o galega , pianta , Y. Galega. G alim atià ^ a nfanamento, discorso senza concbiusione , mania verba , galimatias. G alina , uccello domestico e noto, che è la femmina del gallo, gallina, gallina, poule. Gaiina n a n a , varietà della gallina e del gallo comune , di cui è più piccola , sì che le uova ne sono grosse come uova di pic cione , gallina n a n a, gallina pum ila, poule naine. Gaiina faraona , uccello domestico noto , dell’ordine dei gallinacci, ma di ge nere particolare , poco più grosso del gallo comune, di piuma grigio-azzurro , picchietata regolarmente di macchie bianche con piccola cresta cartilaginosa di color vario, collo sottile quasi scoperto, e colorato : è originario della Num idia, e d’altri luoghi dell’Africa , onde ha nome di gallina afri cana , gallina faraona , meleagriae, numida meleagris , peintade ( quasi oiseau peint ) , poule africaine, poule ae Barbarie. Galina nana tosòr pola , gallina mugcllese ha cento anni e mostra un mese , si dice in modo proverbiale di chi mostra meno anni di quelli die h a , vetula juvenem se ftngens, vel mentiens , paraître plus jeune qiìe l’on 'n ’est. Galina d’ Seneca canta ben e raspa m a l, dir bene ed operar m ale, cantar bene e razzolar male , bona prœdicere, m alap eragere , dicta factis non respondere , faire comme le coq qui chante bien et gratte mal, il prêche et parle bien et fait des mauvaises oeuvres. A V è mei un èûv anchéiii, ch'uria galina doman , V. Eùv. F i j dia galina bianca , giôfa dia mare , si dice quando uno è più ben veduto degli altri j il cucco della mamma, albee gallina filius, liberorum is (juem mater plus deperii, matris deli- Digitized by Google 9 , , calulus, le mignon , le benjamin, le plus aimé de sa maman. L a prima gaiina cha canta à Fècola cha Va fait Vèûv, la gallina, che schiamazza è quella che h a . fatto 1 uovo , cioè chi troppo s’affatica per iscusarsi , per lo più si scopre colpevole, chi si scusa senza esser accusato fa chiaro il suo peccato, qui se ingerii prò suspccto habetur , excusatio non petita fit accusatio manifesta., qui s’ex cuse sans être interrogé découvre son crime. Galinaire , V. Galinè nel 2;® signif. G ammassa, accr. ma più spesso peggiorativo di gaiina, gallina vecchia , gallinaccia , im manisgallina, mauvaise poule, vieille poule. Galinassa,. dicesi pure in alcuni luoghi la becassa, V. Galikè, galinèra, poli, luogo ove si ten gono i po lli, pollajo , gallinarium , pou lailler , basse-cour. Galinè agg. di persona, ed anche sost. amante, innamorato, zerbino, vano, drudo , amasius, demoiseau, galant, coquet , damerei, muguet, celui qui cherche à plaire aux dames. Galiôt, quegli che per sentenza è con dannato a remare o vogare in galea, od a servire in qualunque pubblico lavoro, in cittadella, castello , ecc. galeotto , forzato , remex , galérien , forçat , condamné aux galères , esclave sur les galères. Gautole , salodre , 0 salidole , specie di fungo, pratajuola, boletus cantharellus, espèce de champignon. Galon , fianco, gallone, lattis, flanc. G alon, guarnigione d’oro, d’argento, 0 di seta tes suta a guisa di nastro , gallone , trina , spi netta, passamano, merletto d’oro, d’argento, di seta, tœnia aurea, argentea, serica, tissu ou galon d’or , d’argent, de soie , bordé , passement, crevet. , Galohè verbo, ornar con galloni, gallonare, tœnia aurea, argentea etc. exornare, galonner , passementer, chamarrer de passemens. Galòp , la più rapida andatura del cavallo, e dicesi pure d’altri animali e dell’u om o, galoppare, galoppo , gradarius cursus , galop. A galòp, o et galop , vale correndo I 4 ì pp° ’ a 6“loppo‘ A n d i Gaiopada, corsa a galoppo, galoppata.... galopade. Galopé , il correre dei cavalli , l’andar di pioppo, si dei cavalli che del cavaliere che a andar di galoppo il destriero su cui cavalca, p oppare, currere gratlatim, galoper, aller e galop. Galopè , correr velocemente , gaoppare, percolare, courir avec grande vites se , galoper , voler. GA 3 19 Galopin , fante , servitoruccio , Jamulus servulus , galopin. ’ G a l o r d a agg. che gli ortolani di Chieri danno ai poponi scipiti, e la cui figura è schiacciata, ed incavata da una parte, melo pepo insipidus, moiette. . Galobia , baldoria , trastullo , tripudio , lœtitia , tripudium , saltatio, bombance, ré jouissance , féte. V. Balèùria. Galôssa , sorta di soprascarpa ad uso di mantenere asciutto il piede dal fango, ed umido delle strade, galoscia . . . galoche. V . Clach. Galossa, strumento di legno largo, e piatto con lungo manico che, serve a coglier liquidi, od oggetti minutissimi, come gran o , ecc. p a la , pala , pelle de bob. Galossà , p a là , quanto contiene una ga lossa , galossà. d? gran , una palata, una ! piena pala di grano , piena frumento pala , j une pellée, ou pellerée de bled. Galucè , guardar di traverso, sott’occbio, colla coda dell’occhio, far d’occhio , far oc chiolino ,, guardar sottecco, o sottecchi, limix ocellis aspectare, intueri limulis oculis, lor gner. Galucè , guardare con occhi biech i, guardar da guercio , obliquare visu s, strabonum more intueri, bigler, regarder en bigle. Galucio dicono i fanciulli ai quattro spic chi di noce uniti insieme , e cavati intieri dal loro guscio, noce , nux , n o ix, doublecerneau. Galùp , g o lii, golia rd , ghiotto, leccardo, helluo, lurco, goulu, gourmand. Galìip com na peila, com na leca, assai ghiotto, ghiot tone, pappalardo , gulosus, pop in o , gouliafre , bafreur, goinfre, friand. Galuparìa , galupiim , ghiottornia , leccor nia , cupcdice , scitamenta , morceau friand, bon morceau. Galuparìa, golosità, ingluvies, aviditas, gula, gourmandise, friandise. Galupè , mangiare , inghiottire , ingoiare , mandar giù , trangugiare, comedere, glutirc, lurcari, va ra re, goinfrer , manger , a valer. Galvpèt , galupeta , ghiottoncello , ghiottoncella , cupediarum appetens, cupes , crttillo , catilla , friand , friande. Galupòm, V. Galuparìa. Gamèl , o cam èl, quadrupede ruminante dell’ordine dei bisulci, animale interamente domestico , il più utile di ogni altro nell’Ara bia ed altri paesi caldi ove è indigeno , alto, con collo e gambe assai lunghe , testa pic cola, orecchie corte, e due gobbe sul dprso, cammello, camelus , chameau. G a m è l a , sorta di scodella di legno ad u»o dei marinaj e dei soldati , che sono in un vascello , o altra nave, gavetta , gamella , Digitized by 38o G4 . . camelia , g a m e lle . Game la , dicesi d a l v o lg o fu g g ir e , G4 m ettersi l a v ia tra le g a m b e , in p e r ischerzo a d u n a scod ella m o lto • g ra n d e , fugam se conjicere, solum vertere , s’en a lle r , o d a q u a n to d ’alim e n to v i si c o n tie n e , ma f u i r , p re n d re ses ja m b e s à son c o u . AnJè gna vel ampia scutella, u n e gra n d e écuelle, u n e é cuellée de s o u p e , de p o t a g e , etc. G a m l à , q u a n to contiene la gamèla , V. Gamèla n e lì’u lt. signif. G a m l o t , d ra p p o d i .lana e d i seta , c a m b e l l o t t o , c ia m b e llotto . . . . G a m lo t in , G amoro , di m al u m o re , uom o austero , b u r b e r o , morosus , b o u r r u . G am r Ì l , tela di l i n o , a lc u n o in teram en te , m a n d a r a g a m b e le v a te, funditus perdere , r u i n e r , p e r d r e q u e lq u ’u n . cam elotin e. Avèi na ganba da lio n , avèi bona ganba, cam elot. c a m m e llin o . . . . person a a ganbe leva-, fa re u n c a p it o m b o lo , in ca put saltare , c u lb u t e r ; e fig . c ader in m a l v a g io s t a t o , a n d a re a g a m b e in su , pessunt abire, r u in e r . Mandé a ganbe leva, r o v in a r b ia n c a e fin a che a v e r b u o n a g a m b a , esser veloce n e l ca m m i n a r e , cruribus valere , ê tre yîte à la c o u rse , a v o ir de b o n n e s j a m b e s , a lle r b ie n à p ie d .' u n tem p o n o n si fa b b ric a v a se n o n a C à m - Beive ben per avèi bona ganba , bray p r im a . . . c am b resin e , toile de C a m b r a y . di b e r bene m ettersi in v ia g g io p e r fa r b u o n a g a m b a . . . . . . fa ir e ja m b e s de v in . F è 'l pass second la ganba , f a r il passo secondo tisti, le bocche d’una morsa , ganasce........ la g a m b a , m i s u r a r s i , suo se modulo , ac m â c h o ire s. Ganassa , Ganassè , Ganasson , pede metiri, se m e s u re r, se ré g le r. F è passé sot ganba , V . F è . A s’pèùl nere core e f è V . Bragalèùr, Ciaciaron. Ganassa , il m o r d e r e , m o rso , morsiis , la bela ganba , m o d o p r o v e r b ia le , e spri m o rs u re . Ganassà, la fe rita fatta col m o rs o , m en te , ch e m e n tre si fa u n a c o s a , n o n è m o r s o , morsus sauciatio , la m a rq u e faite p o ssib ile di fa rn e a ltre , n o n si p u ò b e r e e en m o rd a n t. Ganassà , p e r q u e lla qu a n tità z u fo la re , hic esse , et illic simid nullus p o d i c ib o che si spicca in u n a v olta coi den ti, test , o n n e sa u ra it son n er les d o c h e s , et m o rso , morsus , m o rc e a u , b o u c h é e . a lle r à la procession . Ganba d'bôsch , istru Ganassè sost. colui che grida forte, V. m en to che se rv e in vece d i g a m b a , a colo ro Bragalèùr, Ciaciaron. che l ’h a n n o m a n c a , o s t ro p p ia ta , schiaccia, Gaxassè , v. parlare soverchiamente alto , gralla , ja m b e de b o is . Ganba , dicesi p e r Y. Bragalè. Ganassè, mangiare molto , V. sim il. d e lle p a rti d i m o lti ¡stru m en ti o d og Mangiè. getti ch e sosten gon o le a ltre ; Ganba del Ganba , la pa rte d e ll’a n im a le d a l g in o c c h io boton, g a m b o , pic c iu olo , attaccam ento d e l a l p iè , g a m b a , criis , tibia , ja m b e . Ganbe b o t t o n e , pediailus , q u e u e d u b o u to n . Ganba stòrte, sirà, faite a ipsilon, a sivignòla, cc., dia f io r , fu sto , g a m b e tto , p e d u n c o lo ; di’erba, g a m b e sto rte , o b i l i e , crura obtorta, distorta, g a m b o , s t e lo , caidis , calamus , tige d ’u n e ja m b e s tortu es. Ganba dsà , ganba dlà , a p ia n te . Ganba del spi , g a m b o d e l g ra n o , c a v a lc io n i, didnclis craribns, à c h ev a l. P o l - e d e lle a ltre pia n te s im ili, fu s to , culmus, l e pìss dia ganba , la p a rte deretan a , e p iù t u y a u d u b lé q u i sou tien t l ’é p i. Ganba del c arn osa d e lla g a m b a , p o lp a c c io , p o lp a d e lla p , del q , g a m b o , asta d e lle lettere , crus , g a m b a , sura , gras de j a m b e . Drissè le pediculus, j a m b a g e , q u e u e . Ganbe d'mosche, ganbe ai s o p ,\ . Drissè. Lamentèsse d'ganba dicesi d i scrittu ra t ro p p o m i n u t a , occhi d i sana , ruzzare , scherzare in b r i g l i a , do le rsi p u lc e . . . . pieds de m o u c h e . G anassa , m ascella , ganascia , maxilla , m â c h o ir e , g a n a c b e . G aitasse, t. d i v a n i a r - d i g a m b a s a n a , cioè ram m a ric a rsi senza r a G ancX , percossa d i g a m b a n e llo stinco , g io n e , immerito conqueri , se p la in d r e sans su jet , crier fa m in e su r u n tas de b lé . F è stincata , ganba , rip re n d e r le fo r z e , f a r b u o n a g a m b a , vires recipere, r e p re n d re v ig u e u r , re n o u v e l e r de ja m b e s . F è bela ganba , dicesi i r o Ganbalevrôt , cosi chiamasi nelle Langhe l ’uccello detto altrove coratòn, crut, ec. V. Coratòn. n icam en te non d e lle -cose che non g io v an o im p o rta n o p u n to n è po co : foli sì eh’a vi'fa ' bela ganba , b e l a v r ò ; ch e m e n e g io v am e n to c h e ne im p o rta ? hoc mea non gam b ata , tibice , o cruris ictus , c o u p q u ’on se d o n n e su r l ’os de la ja m b e . GanbI ss, q u e lla p a rte d e llo stru m én to detto vite ch e si inserisce n e lla c h io c c io la , m astio, terebra , ta ra u d . Ganber , a n im a le a c q u a t ic o , d e lla classe refert , à q u o i ça m e s e r v ir a -t -i l ? v ra im e n t d e ’crustacei , e d e l ge n e re d ei c a n c r i, m u j ’en serai m ie u x p o rta n t n ’est-ce pas ? Sen n ito d i dieci p ie d i , d i q u a ttro a n t e n n e , e tisse ben ah ganba , sentirsi b e n e , esser d ’u n a lu n g a c o d a ; è ricercato p e r la tav o la : g a g lia rd o , bene valere , se p o rte r t r è s - b i e n , c h ia m a si p r o p ria m e n te ganber la specie che à m e rv e ille , être v ig o u re u x . D elà a ganbe’ a b it a n e i f i u m i , g a m b e r o d ’a c q u a dolce , Digitized by L j OOQ Le GÀ GÀ; 3gf m e d e , z e r b in o tt o , c ic isb e o , ganymedes, m u astaco di fiume, a s t a c u s fluviatilts, ecrevisse g u e t , d a m e r e t , p e t it -m a ît re . de rivière, écrevisse commune. GanbercFmar, G aussa , c o rd o n c in o d i s e t a , d ’o ro , d ’a r camberò marino, astaco, a Roma chiamasi I gento , o d 'a lt r a m a te ria ; trin a , capietto , leone , a Livorno pesce armato, astacus m ajuniculus, resticula , ganse. Ganssa del ca rinus, cancer gammams, homard, écrevisse pei , asola, cappiettò d e l b o tto n e d e l c a p p e llo , de mer. Si suole collo stesso nome di g antœniola, ganse d u b o u to n d u c h ap eau . Gansse, ber tFmar designare anche la langosta , o cordon cin i attaccati a g li a b it i , in c u i e n tran o altro animale crustaceo a dieci piedi , pur i b o tto n i , a s o l e , c a p ietti, tœniolœ ad glo esso ricercato per la tavola ; Y . Langosta. F e bulos vestis recipiendos, ganses d ’h a b it . com a f à ’l ganber, far come il gambero , Gatìssè, a lla c c ia re , lìgula, loro constringere, dar addietro, nepam imitari, aller à reculons n o u er , lie r , jo in d re . Ganssè , dicesi partico comme les écrevisses. Gakbeta, atto di spingere una gamba fra la rm e n te d e lP a lla cc ia re la fa ld a d e l c a p p e llo quelle d’un altro per farlo cadere , gambetto, attorn o a lia fo r m a d e l m edesim o seconao la fo g g ia in u so -, e ganssè , il le g a re in a lc u n i eversio adversarii implicato crure in crus cjus, croc-en-jambe. F è la ganbela, dar il lu o g h i le cortin e ecc. o n d e n o n p e n d a n o gambetto, dicesi anche figurât, interrompere oltre m i s u r a , p a n n e g g i a r e .............. d r a p e r . G a r a , con corren za ostinata , com petenza 9 gli altrui avanzamenti, aliquem soppiantare , adversarium prosternere in crus implicito ;ara , contendo , certamen , œmulalio, d é b a t, lisp u te , é m u la t io n , con ten tion . A gara, a v v . crure , donner un croc-en-jambe. a g a ra , certatim , à P e n v i , à q u i m ie u x , G anbçte , g a m b ette , gam buccie , cruscula, q u i r e m p o r t e r a . Andè a gara , o j e a jambes menues , petites ja m b e s. gara , g a re g g ia re , a n d a r a g a ra , contendere, G arbo* , gam baecie , o g a m b e u lcerate , œrnulare , contester , e n trer , o u en tre r en gamberaccie, ingentia crura, crura ulcerosa, jambes grosses , vilaines , des gros p ilie rs , des jambes ulcérées, pouries. Ganbon, 'c h e con curren ce. G a r a , o gher , interjezion e usata ad geto d i a v v e rt ir a lc u n o ch e si r it ir i p e r ogla h a gambe corte, e grosse, cui brevia et solida, compactaque crurd , qu i a des gïos p ilie rs , sciar passar a l t r u i , o p e r n o n essere colp ito de d a q u a lc h e cosa che si getta , o d a a n im a le che fa s t ra d a , ecc. e ch e perciò dee p rofferirsi grosses jambes Ganbon , dicesi courtes et ram assées. anche a chi h a le g a m b e gonfie per qualche m a lo r e , gam be u lc e ro se , a d a lta voce p r im a d i sp ara re il f u c i l e , cui crura sunt ulcerosa, qu i a les ja m b e s ch i tira a l b e r s a g l io , b a d a , g u a r d a , b a d a t e , ulcérées , couvertes d’ulcères , de plaies. da g u a rd a te , cave , recede , re tire z -v o u s , ga re . Gara chi è sota , b a d a te a v o i , cave, cavete. denotare uomo o donna storpiata , mancus , g a re le p o t a u n o ir. Gara chi toca , g u a i a miitilus, estropié , estropiée. Ganbôss, dicesi ch i tocca , zara a ll 'a v a n z o , quibus id conti, anche a chi ha le gambe molto crosse, o gerii ipsi videant, tant pis p o u r celu i q u e cela t o u c h e , g a re à lu i. piagate ; V. Ganbon. G a r a b îa , Y. Garabug . G aïtbossa , pezzo di légn o curvato ch e f o r m a G ambôss , ganbôssa v. usate per ischerzo a parte del circolo d ’ u n a ru o ta d i c a rr o , o di carrozza, qu arto d ’u n a r u o t a , apsis, ja n te. Garbò , che h a lu n g h e g a m b e , g a m b u t o longis. prœditus cruribas, q u i a des ja m b e s longues et grêles, jam bes de fu sea u . G a ra b u g , qu estion e di m o lte person e in tumultus , turba , chamaillis, b a g a r r e , m ê lé e , disp ute, c on fu so , tafferu gia , g ra b u g e. G abam on , taffe ru g lio , carattere d a stam pa , m a g g io r e .. ascio, voce di disprezzo , mezzano, m e- d e l g a ra m o n c in o , e m in o re d e lla filosofia aiator, entremetteur. Per ruffiano, leno, ma ( la grandezza d i c u i si v ede in qu esto D i quereau. Gancio , dicesi pure di colui che zion ario ) , n e l ra p p o rto d i dieci p u n ti , g a prezzolato induce sulle frontiere i soldati a ra n io n e . . . . petit ro m a in . Garamowsso , carattere da stampa maggiore uggire in ■altro stato , subornatore , mango, del testino , e minore del garamone, nel maquignon, suborneur. rapporto di dieci punti, garamoncino . , . G andia , ghila, o lipa, V. Nèùsa. t'ARGij, carta o cencio arrotolato, che serve per lo r r a a r il, gomitolo, anima dei gomitolo, gaillarde. v. dell uso . . . . noyau du peloton, chiffon. Uangaj , bugia , menzogna , mtndacium , G ar a n s ìa , V. Garanùa . G aratìssa , pia n ta v iv a c e , che m ette .na.tu7 r a lm e n t e , e d è an ch e coltivata in m oltissim i mensonge. Ganimede o cicisbeo, giovin e g a la n te , g a n i- G ar an c h ìa , Y Granghìa . lu o g h i , essendone d i g ra n d 'u s o l a radice pe r Digitized by G O O g k tìngere in color rosso durevole il lino, il cotone , e la lana , robbia , nibia , garance. G arant , colui cbe entra mallevadore , ma per lo più si dice delle potenze, che in un trattato di pace , o altro s’impegnano di farne mantenere l’esecuzione, garante volgar. it. ............ garant. Garan o garant, t. d’agri mensura Y. Testimoni. Garantì , difendere , proteggere , salvare , guarentire , tutori, defendere , tiieri , pròtegere, garantir, défendre, protéger, sauver , garder , conserver. Garantìa , o garanssia, salvezza , franchi gia, difesa, protezione,promessa, guarentìgia, defensio , tutela, præsidium , garantie , as surance , défense , protection , appui , sou tien , caution , cautionnement, sauve-garde. G arauda , sorta di calzare di feltro , che si porta per riparare le gambe dal freddo , calzerotto , calzarotto , libia lia lanca , ocrece e panno coactili contra frigus , bottes de feutre , gros bas de laine. Garaude, ganbe lunghe, o malfaite, gambe lunghe e sottili, gambe di ragno, crura ingentia , oblonga , pattes d’araignée, jambes de fuseau. Garaudoh, voce di disprezzo, e dicesi a uo mo di cattilo garbo, mal calzato, che porta le calzette sulle calcagna, homo insulsus , inurbanus , homme mal propre , impoh. Gara véla, caussinàss, rottame di fabbrica, fasciume,. calcinaccio / muriccia , rudus, congeries laterculorum , lapillorum attritorum , plâtras , gravois , décombres. G araviolè , o caraviolè, salire a disagio con pericolo di .cadere , inerpicare , arrampicarsi, periculose ascendere, monter avec peine, grimper. G aravlô , V . Cocionù. Garb , o garbatessa , garbo , gentilezza , grazia, leggiadria, elegantia, venustas, lepor, bonne grâce, agrément, politesse. Om d’çarb, uomo di garbo, homo omni lepore affhtens, homme comme il faut. V. Galant'òm. G arba , garbeo , o garbo , nomi diversi con cui vien chiamato nel Basso Monferrato l’uccello detto altrove ardsan, becafìgh, com parepero, ec. Y . Becafìgh. GarbA , avvenente , grazioso , gentile, che ha garbo , garbato , elegans, venustus, gra cieux , p o li, courtois. Garbagna , o *garbiha, V. Sesta. G arbatçssa , Y. Garb. GarbA , o gherbè , ventre , pancia, venter, ventre. Enpì ’l garbi, Y . Enpisse la panssa. Gabbana , vuoto in un albero . . . creux d’un arbre. G arbeo , Y . Garba. G arbin , vaso per lo più di figura qua drangolare , e costrutto di pietra o di muro, che serve a tenervi entro il mangiare pei p o lli , o pei po rci, talora a tenervi acqua per abbeverare an im ali, e per diversi altri usi, truogolo, abbeveratojo, aquariwn, auge, abreuvoir. Se è per lavare, dicesi lavoir. Se per ispegnere calcina, fosse. G abbila , V . Sesta. Garbo , Y . Garba. Garoabì , veste che si porta di sopra per custodire li supposti abiti, guarnacca, guarnaccia , toga , robe de chambre , simarre. G ardamèila , garion, gardion, gariòt, g a rsamèla, canale membranoso, per cui passa il cibo dalla bocca allo stomaco, strozza, strozzule, gorgozzule, gorguzza, esofago, jugidum, guttur , gorge , gosier , cesophage. G ardanfaw, paniè, sottana di tela cerchiata con barbigli di balena , usata altrevolte dalle gentildonne , perchè loro tenesse le vesti sospese e gonn e, e non impedisse loro il cammino , guardinfante , faldiglia, cerchio ............ panier, bouffantes. G ardion , o garion , V. Gardamèila. Garegè, anele a ga ra , o f è gara, V. Gara. Garèla , V. Andò d? garèla. Garèt , la parte posteriore del piede , cal cagno , calx , calcaneum , talon. Garèt de scarpe , o de stivaj, calcagno di scarpe o di stivali, calcei, postica pars , talon des souliers, ou des bottfe. Dicesi garèt, quando il calcagno è fatto di cuoja , ma quando è fatto di le^no dicesi talon. Caschè o tonbè giù dii garet, modo basso ; cadere ih di sgrazia , de gratia decidere , tomber en défaveur. Garga , agg. femin. di gargh, usato anche sostantivamente , donna tarda nell’ operare, neghittosa , infingarda , pigra , ignava, pi gra , paresseuse, nonchalante. Garga, dicesi per ¡scherzo a donna sciatta, scomposta , sconcia negli abiti, e nella persona, femella ùicidta, inconcinna , dégingandée , mal-accoutrée, G a rg a , per meretrice , scortum , coureuse, agasse. G arganèl , V . GargÒt. G argarìa , poltroneria , desidia , ignavia, fainéantise , paresse , cagnardisfc. Gargarìa , dicesi anche volg. una febbre leggierissima, febbricina, febbruzza, febricula , névrotte. ■ G a r g a r is ì , risciacquarsi la canna della-go la con gargarismo , detto dal suono , che si fa , ritenendo il liquido ch’ ei non passi allo stomaco , gargarizzare, gargarizare , gargariser. Gargarisè anCel lèt, poltrire, poltro- » Digitized by Google GA Gl 383 na neeeiare , torpore in leeto, somnoindulgere , se dorloter , se dodiner dans son lit, dorm ir. G argarism , acqua artificiata , con la qua le l’uomo si gargarizza, e talora l ’atto stesso d e l gargarizzarsi, gargarismo, gargarisma- gargon, pegg. di gargh , p o ltronatcio , ignavissima , grand paresseux , cagnard. G a rg h , pigher, poltrone, dappoco, pigro, codardo , deses , piger , ignavus , poltron , fain éan t, paresseux. Gargh corn na tréûja , çpm un poi , v. pleb. per esprimere la som m a poltroneria di taluno, poltronaccio, igna vissimus , pigerrimus , pagnote , cagnard. . Gabgojè , V. Gergojè. - Gabgoîî , V. Gargàss. Gargot , o garganèl, uccello acquatico del , sp u ta dentes p er/o d ere , monder les dents avec une p lu m e , se nettoyer les den ts, se curer les dents. G arièsse le orìe , nettare , stuzzicare g li orecchi , scalpere , em undare a u r e s , se curer les oreilles. G arìj , l a sostanza che la noce racchiude tra il guscio ed i suoi tramezzi, gariglio , spic chio , n u c lé u s , cerneau. G a r ìj d ia c ia v , qu el la parte della c h ia v e , che serve ad aprire le se rra tu re , ingegno . . . . panneton <fun& clef. P ie su l g a rìj , il fa r checchessia p er l’ap punto , coglierla , re m a c u ta n g e r e , frapper au but. P iè su l g a r ì j , su l f a i t , su l m a r o n , coglier all’improvviso, coglier sul fatto, a liq u em deprehendere , su rp ren d re , prendre sur le fait. S u l g a r ì j , vale anche opportunamente, tem pestive , in tem pore. , o p portune , à poin t, genere delle anitre, che frequenta gli stagn i, ctrcà sempre i paesi freddi e soggiorna quasi contìnuamente sull’ a c q u a , avendo i piedi cortissimi e mal atti per camminare : quat tr’occhi , anas clangala , garrot. G argota , osteria da m al tempo , be tto la , caupona , taberna , diversorium , c ab a re t, gargote, taverne, guinguette, cabaret borgne. Gargotà, add. tarlato , intarlato , roso da bruchi, da punteruoli , cariosus , verm oulu, rongé des chenilles , des charançons. G arìadent , sottile e piccolo fuscello , o simile strumento, con cui si cava il cibo rimaso fra denti , stecco , stuzzicadenti , dentelliere , dentiscalpium , cure-dent. Garia-orie , piccolo strumento d’ avorio , o di altra materia, col quale si nettano g li orec chi, stuzzicorecchi, auriscalpium, cure-oreille, G ariboldw , V. GrimaldU. Gabibotè , cercare , ricercare , smuovere , frugare , frugacchiare, dimenare , toccare , scrutari, exquirere, molare, invertere, contrectare, fouiller, remuer , toucher. Garic , giuoco de’ fanciulli, nel quale fatta in terra una buca s’ingegnano di farvi entrare da lungi tante noci, o simiU oggetti, quanto più possono, e dicesi giuocare alla p o lv e re , lusorius scrobiculus, ludicrum cavum, ludere tcrobiculo , ludere cavo , fossette, pierrette, nom m é à propos. G arion, V . G a rd a m è ila . G a rio t , esofago , strozza, gola , ju g u lu m , g u ttu r , g u la , œ soph age, gosier. V . G a r d a m è ila . G a h ita , piccolo ridotto smesse volte fab b ri cato in legno e pressoché m o b ile , dentro del quale la sentinella si rifugia p er ripararsi dalle ingiurie del te m p o , casino, casotto da sentinella, sp e cu la , casa e x c u b ia r u m , guérite. G a r ite , diconsi per ischerzo gli occhi, V . E Hi. G a ritin d ie fh e s tre , V. G hicèt. Garnac , quantità di cose vecchie , e m a landate-, vecchium e, ciarpam e, sc ru ta , vieille ries , vieilles hardes j vieux haillons , vieux chiffons. G aro fç te , sorta d i pianta . . , . d ia n th u s , dianthinées. Garofo , p ia n ta , e fior gentile d i cui si conoscono e si coltivano moltissime specie e varietà , di grandezze e di colori diversi e d i cui alcune hanno l ’ odor dell’aromato dello stesso n o m e , garofan o, caryophyllus , d ia n Ik tis , œillet. G a r o fo , piccolo frutto arom a tico di color rosso tane , che ha la figura d ’ un chio vo, è prodotto da un albero in digeno delle isole M o lu c h e , ed è uno fra gli arom i di m aggior uso nella cucina , ga rofano, c a ry o p h yllo n , girofle, clou de girofle. Gar'òjo d ’singh fè ù je , per ischerzo, uno schiaffo , colaphus , soufflet. jouer à la pierrette. G a r o fo la r ia , erba vivace che germoglia G ariè, stuzzicare, frugacchiare leggierm en te con alcuna cosa appuntata in alcun che nelle siepi, e nei luogh i incolti, e a om bro di tenero, per farvi una buca scalpere , p i si , nota per le sue molte proprietà medici quer. C arie, per iscavare, effodere, creuser, nali , on a’ebbe nome d i erba benedetta, louir. Gariè, procurar d i sa p ere , Cercar di gariofilata , geum u rb a n u m , geurn rivale , intendere, andar investigando i segreti altrui, bénoite. G aro fo lik , sorta di garofanetto, onde si frugare, explorare , é p ie r, fureter. Garièsse i dent con na piuma, nettar i denti, stuz adornano i contorni delle ajuole de’giardmi , d ia n th u s su p e rb u s, mignonnette, petit œille , zicarli con una .penna , scalpere dentes p en - » Digitized b y C j O O ^ l C 384 GA œillet des fleuristes. G arofolin, garofin, al tra specie di garofano vivace, di basso stelo, senza odore, dianthus carthusianorwn, œillet des chartreux. • Garotè , fermar per forza, arrestare alcu no, aggratigliare, in aliquem manus injicere, aliquem depreliendere, garrotter, arrêter , saisir quelqu’un. Gabsa , drappo di seta cruda , gommata , e molto ra d a , velo , pannus bombycinus tennis , vehtus texiiiis , crèpe , voile, gaze. Garsa, fornitura di filo a merletti, garza , bigherino . . . . sorte de dentelle de fil. Garsa neira, velo da lu tto '............ crèpe. Garsa, o carda, arnese formato di una cro ce di legno , guarnita di cardi da garzare , garzello, incrocicchiato , t. de’ lanajuoli. . . . croisée de chardons, carde , peigne. Gabsamêla , V. Gardamèila. Garsè, t. de’ lanajuoli, dare al panno varii tratti di cardo per trarne il pelo , cardare, garzare , dare il cardo , carminare , lainer, garnir une étoffe , chardonner. Colui che fa questo lavoro dicesi garzatore , cardatore, carminator, laineur. Gabséùl, i primi tralci che fa la vite, cac chio , flagellum , bourgeon. Garsèìd , testa ricciuta della pianta detta cardo salvatico, {cardon) la quale si adopera dai pannajuoli per cardare i p a n n i, e le berrette e trarne fuori il p e lo , dipsacus fullonum , labrum veneris, o venerami ^ cardère à foulon , chardon à carder, verge à berger , chardon à bonnetier." Garsson, giovinetto, e dicesi propriamente di chi è in età dai sette ai quattordici anni, garzone , adolescens , puer , garçon , enfant. Garsson , giovane scapolo e senza m oglie, garzone , ccelebs, garçon. Garsson, per colui che va a stare con altri per lavorare , gar zone , famulus , ministcr, garçon. Garsson d'botega, garzone di bottega, famulus, puer, minisler , compagnon , garçon de boutique , courtaud. Garsson nudine , garzone di m aguajo . . . . chasse-mulet. Garsson panate, garsson fornè , garzone del fornajo, tirunculus pistor, mitron. Garsson da meist da b'òsch, marangone, famulus lignarii, compa gnon menuisier. Garsson sirogich , praticant garzone chirurgo. . . . frater. Garsson da m uradòr, V. Gacin. Garsson, per lavorant V. GarssohAss , pegg. di garsson , garzonaccio ............ méchant garçon , mauvais valet. Gartera ,, quartiere . . . quartier, bande. Gartiè , i due pezzi di cuojo che circon dano il tallone della scarpa, quartiere . . . . quartier de soulier. GA Garteì , calcagnetto . . . ’petit talon. Gartùt d /o rm a g , un pezzo di cacio , pars casei , grosse tranche de fromage. Garusòla , casa ridotta in pessimo stalo , che minaccia rovina e c ., stamberga , caso lare , casalone , domus fatiscens , cedicida serfiidiruta, vieille masure , galetas , maison qui tombe en ruine. G arùss , sorta di elisire cosi detto dal nome del suo inventore. . . . garus. Gahv , sollo , non assodato , non calcato , mollis , mou , flasque , qui n’est pas serré , foulé , ou presse, souple , leger. Gas-, o gass, t. di chimica e di fisica, nome generico delle sostanze aeriformi permanenti, le quali cioè nelle circostanze ordinarie della natura non si fanno mai nè liquide né so lide , a differenza dei vapori ; gas, gasse.. . gaz. G a s a j a d a , ciovicà , mormorio , susurro , bisbiglio, romore , fracasso , strepito , schia mazzo, gargagbata, chiasso, baccano, strepitus, murtnur, fragor, bourdonnement, bruit, tapage , charivari. G a s c o s , millantatore , vantatore , vana glorioso , arcifanfano, appaitene, bubbolone, gracchione , gonfianugou , elatus, gloriosus, jactator, vaniloquus, aràelio , vanus ostentator, frivolus jactator, gascon, hableur , fanfaron. Gascon, prendesi anche per mot teggiatore , beffardo , dileggiatore , derisor , irrisor , nugator, moqueur , railleur , goguenard. Gasconada , millanteria , jattanza , vanto temerario di cosa improbabile, esagerazione, jactantia , ostentano , hablerie, gasconade. È derivata questa voce , come la precedente e la seguente , da’ Guasconi , popolo della Francia molto inclinato alle millanterie. Gasconada , per dileggiamento, beffa, motteggio, irrisio , jocus, sauna , moquerie , raillerie. Gasconè, vantarsi, millantarsi, se jactare, gloriari , se ostentare , habler , gasconner , mentir avec hardiesse. Per corbellare , min chionare , beffare, illudere , irridere , àidos in aliquem facere , railler , goguenarder, se moquer. Gasata , foglio d’avvisi che ebbe tal nome da una certa moneta, con che si comprava: è anche detto per ischerzo evangeli d’i cojon, per le molte menzogne e corbellerie di cui ridondano simili fogli : gazzetta , giornale , diario , ephemeris, rerum gestariun diarium, literce nuncico , gazette , journal. Gasi^tiè , colui che scrive le gazzette } gaz zettiere , voce dell’u so , giornalista............ gazetier, journaliste. Gas^tin, dim. di gaseta, picciola , e brieve Digitized by L jO O Q le 385 GA Gk r e n a rd . G a t , stro m en to d i ferro con tre p u n te p e r rasch iare a l d i d en tro u n cannone n u o v o , e p e r tastare se vi siano v a n i .'. . . c h a t, r a d o ir à g ra tte r le lo n g de l ’am e d ’une pièce d e cdnon. G a ta , la fem m in a d e l g atto , m u c ia , m u scia, gatte , f e l e s , chatte. F è l a g a ta m o r ta , finger d ’esser soro , f a r la g atta d i Masino , che ch iu d ev a g li occhi p e r n o n v ed er passar' i t o p i , connivere , sim u la r e , faire la c h a tt e i n i t e , fa ire l ’à n e p o u r av o ir d u c h a r d o n , faire le niais de Sologne. G a ta m orb a h a , g a to n , g a t cP refctori, uom o che fa il sém plice e ch e n o n lo è , c atio n e , gatte d i M asino , lep u s d o rm ie n s , ch attem ite. G a ta , v erm e , che ro d e le v i t i , a s u r o , c o n v o lv u lu s, ver-, c o q u in , lis e tte , c o u p e -b o u rg e o n , ch en ille des vigne. G a ta p e r ogni so rta d i v erm e ch e rode p rin cip alm e n te la v e rd u ra , b ru c o , b aco , eru ca , ca m p e , brucus , ch en ille. G ate , o g a tin e d i a n o s , d ia n i n s ó l a , d e l sa le s, ec., Gasoià , dicesi degli uccellini , garrire , q u elle p in e a guisa d i lu n g h i verm icelli , garrire , gazouiller, gringotter. G a so jè, cin cn e pendoncr d ai ra m i dei noci , degli avel guettare , balbutire , insulse l o q u i , b é g a y e r, la n i , d ei s a l c i i, e sim ili , m ig n o li, n u c a m e n ta , panicidce , j u l i , fleurs des n o y e rs , baln ller. des co u d riers, des saules etc., c h a ts , chatons. Gass , Y. Gas. G a ta , V . CiacqL T achè g a ta , V. C iacotè. Gassè (dal fr. agacer) eccitare, stimolare, G a ta fh u st, f r o n d a , stru m e n to fa tto d i u n a aizzare , provocare, solleticare, allettare, in citare , istigare , irritare, stim ulare, u rg e re , f u n ic e lla , n el mezzo d ella q u ale è u n a piccola impellere , d ivexare , allicere, prolectare , re te dove si m ette il sasso p e r ¡scagliare , fro m b o la , fionda , f u n d a , fro n d e . agacer , picoter. Gatagnau , V. A g a ta g n a u . Gastrich , Y. Sugli. Gatarola , g a lèra , p e r tu s d e l ' g a t , b u ca , Gat, animale noto , carnivoro, dello stesso genere che H leone, la pantera, e la tigre, c h e si fa a ll’im posta dell’u s c io , acciocché ma piccolo, laonde si tiene nelle case per la il gatto possa p assare, g a tta iu o la , fe l is a d ilu s , ' particolar nimicizia che ha coi topi, accioc tr a n s itu s , f o r a m e n , ch atière. GatAss , accresc. o pegg. d i g a t , gattaccio, ché gli uccida , gatto , fe le s , aslurus , chat. Quand ai. son nen i g a t , i ra t baio , dove ja tto n e , fe le s m a g n a , gros c h a t , m auvais non vi son gatte, i topi vi ballano, si dice c h a t , m a to u . G a tìx sostegno delle tra v i fisse nel m u r o , auando la brigata non ha intorno coloro di ehi ella .ha paura , onde si dà buon tempo, beccatello , m u tu lu s , a p p a i , m o d illo n . G a t Ì r a , V. G a ta ro la . tralasciando quel, che le conviene fare; o v iu m G a tiè , stuzziccare a ltr u i leggierm ente in nxdla utilitas si pa sto r a b sit, quand le maitre alcu n e p a r ti d el corpo , ch e toccate in citan o v . . ? 1 P88 on m et to u t Par écuelles. A v è i n a la p a d èla , V a u tr a l g a t , proceder a rid e re , e a sq u ittire , dileticare, so lleticare, cautamente , attente sibi cavere , avoir l’ceil titilla re , c h a to u ille r. G atiè , f a r si che altri »u guet. M usica d i g a t , m usica a n r a b i à , dica ciò , e h » n o n d ire b b e , g ra tta r il corpo musica in cui le voci sono discordi, e stri a lla c ic a la , d ire p e r f a r d ire , verl/is a rc a n a denti , musica di gatto, musica arrabbiata alicuius e x p is c a r i, p a rle r p o u r fa ire p arler.. * V musique de chat. G a t m a i m o n , ani L e m a n a rn’g a llo , a m ’sansìo d e ec. , m odi male il quale nulla ha che fare col gatto , d i d ire ch e esp rim o n o la volo n tà d i p e rc u o *pezie di scimia del genere del b ab b u in o , te re a l t r u i , o d i fare q u a lc h e a ltro atto di epn muso prolungato senza pelo, e di color sdegno , le m an i riii pizzicano d i ec. m a n u s "■ * ---- violaceo, e con coda corta , maimone , p i tliecus m a im o n , mandril. G a t , o g a t o n , a n n e tta , 'gazzettino, voce d e l u s o , in R o m a b o llettino , /¿terre nuncùe, gazetin ,. b u lle tm . Gasìa, a lb e ro , originano dell A m erica set te n trio n a le , sp in o so , crescente con m o lte r a p id ità , con b e lla verdura , e g rap p o li d i fiori b ian ch i d’odore simile al fior d ’aranci ; il s u o legno d u ro resiste p iù d’ogni a ltro a lla putrefazione ed agli in se tti,. e serve a diversi la v o ri, falsa-gaggia, r o b in ia , p seu d o a ca cia , cassie, faux-acacia, acacia des j a r d iniers. G a s ìa , arboscello spinoso orig in ario de’paesi caldi d’Asia e d ’Am erica gradevole p e r la picciolezza delle sue fo g lie , e l ’odore soave de’ fiori detti anche gasici d i color g ia llo , e disposti a guisa d i p a llo tto le , e il legno di cui allorché è tagliato h a u n odore ripugnante : venne chiam ato d a L in n eo m i m osa fam esiana, perchè fiori la p rim a vo lta in Roma nell’orto del Cardinal F arnese j p o r tatavi dall’isola di s. D om ingo, m im o sa f a r rutsiana, acacia farnese. a8g> a uomo , vale astuto , accorto , gatto, caulus , versutus , fin merle , rusé , vieux Tom. I. \jraui , p e r ìueu**. ~ „ . r i d e r e , o d ia g u sto , e p ia c e r e ; s ’ / Digitized by G O O ^ l ^ 386 GA GA chose réjouissante, plaisanterie , amusement, G a lli, v eso , gigèt, grillo , ticchio , ghiri bizzo , capriccio , pensier fantastico , libido , cupiditas, prolubium , tic , caprice, bizarre rie, grippe. Gatin , dim. di gai , figliuolo della gatta, gattino, m urino, feles exigua, catulusfelis, petit ch at, chaton. Mare pietosa f a i gatin òrbo , madre pietosa fa la figliuolanza tignosa, e vale che la soverchia dolcezza spesso nuoce, fa m ilia ri dominus fatuum nutrii servimi , trop de complaisance gâte les- en fans. F è i gatin , vomitare pel soverchio vino bevuto , recere, vomere, dégobiller, vomir, dégueuler. . GATI riA d l a nos , ec. Y. Gala dia nos. G a tine diconsi quei bachi da seta, che intristiti per malattia non lavorano, e non si condu cono a far il bozzolo, vacche . . . . . vers malades, Gation , descrica, ferretto che toccato in certa guisa fa scattare le arme da fuoco , grilletto. . . . détente. GatIòs , che teme il solletico , tilillalionis impatiens, chatouilleux. Gatô , berlingozzo , focaccia , schiacciata , placenta , libum , gâteau. Gaton , V. G a t , e Gaia. Gatobba , o catorba, giuoco fanciullesco , nel quale uno fra molti compagni va cercando gli altri con occhi bendati, finché ne abbia colto uno , il quale è poi costretto ad an dare alla cerca bendato anch’e g li, in vece di quel primo , il ehe si dice andar sotto, gatta o rb a, mosca cieca, ludus quo quis obligatis oculis alios qiuerit, colin-maillard. Giughi a catorba, fare a mosca cieca . . . . jouer à colin-maillard. G a u d in è ta , go z zo v ig lia , stra v izz o , compo- tatio , convivium , epulæ, crapula, g o g a ille , d é b a u c h e , b a f r e , réjo u issan c e dan s u n rep a s. Gava, buca, fossa che si va cavando, cava, cavea , fosse. G a va , si dice anche a quei luoghi, donde si cavano i metalli e le pietre, cava, fodina, latomiœ, mine de métal, car rière de pierres. Gava <Li lôse, cava della lavagna. . . . ardoisière. Gava d?sabia , cava di sabbióne. . . . sablière. Gava del marmo, cava di marmo . . . . . marbrière* Gava da carbon, fossa da carbone, carbonaja . . . . charbonnière, Gava del gess, cava del gesso . . . . . platrièrre. Gava del f è r , ferriera, cava del ferro ferra rla , mine de fer. Gavabala , tirabala, stromento che s’usa per cavare la palla dall’archibugio, cavapalle . . . . tire-balle. G avabora , bacchetta armata d’un filo di ferro contorto a spirale, ed acuto, colla quale si estrae lo zaffo, o simili dall’archi bugio , cavastracci . . . . tirè-bourre. Gavadeht , colui che prezzolato cava altrui i denti, ovvero ne cura le infermità , cava denti, dentiducus, arracheur de dents, den tiste. Gavadent, esse busiard com’un gavadent, mentire come un cavadenti, esser più bugiardo che un g a llo , ampliter mentiri , mentir comme un arracheur de dents. Ga vadent , stromento per cavar i denti, cane, cavadenti, dentharpaga , davier. Gavamace, colui che cava le macchie, cavamacchie , qui vestium tnaculas eluit, dégraisseur. GavAss , tumore duro, ritondo , o bislungo talvolta ineguale, che viene alla gola senza cagionar dolore o cangiamento di colore alla pelle , gozzo, spongiosus gulce tumor, stntma , hernia gutturis, bronchocèle , goitre. Gavàss p e r gosè, gorsa, sempl. gola, strozza, guttur, gosier, gorge. Gavàss o gosè, ripo stiglio a guisa di vescica che hanno gli uccelli appiè del collo , dove si ferma loro il cibo, prima di distribuirsi a poco a poco nel ven triglio , gozzo , jugulum , ingluvies ,• ja b o t, poche, gosier de la volarle. Gavàss, dicesi a chi ha gozzo, gozzuto, strumosus, goitreux, qui a une loupe à la gorge. Gavassà, gavàss pien, raunamento di ma teria nel gozzo degli uccelli, gozzaja, collectio materùe in gutture, un plein jabot. Gavasson , accresc. e pegg. di gavàss, in tutti i signif. V. Gavàss. G avastivaj, asse bucato o smerginato, nel quale rinforcando il piede si scalzano gli stìvalli . . . . tirebotte, v. dell’uso. Gavè , levare la cosa dond’ella si trova , cavare, educere, trahere, eripere, ôter, tirer, lever , retirer, enlever. Gavè sangh , cavar sangue , venam incidere , saigner , ouvrir la veine. Gavè cF sangh da na rava> tentar di avere quello , che non si può , aquam e pumice postulare, tirer de l’ huile d’un mur. Gavè na scala , un gabinèt, trovare il luogo per una scala, per un gabinetto, senza gua stare il disegno principale d’un edilizio, o d’un appartam ento............... ménager un escalier , un cabinet dans un bâtiment, faire en sorte qu’il s’y trouve une place pour faire un escalier, un cabinet; sans gâter l e dessein rincipal. Gavè 7 sim , monse , trarre più •utto che si- p u ò , senza aver riguardo al mantenimento , sfruttare , emutigere, épuiser. Gavè 7 ve rm , 7 passanot, 7 costrìu,fè con fessé la ronfa , si dice quando con ¿strata gemmi , e circuizione di parole si procura di cavar altrui di bocca ciò, che si vuol sapere, * Digitized by Google GA «À 387 scalzare, scovare il sentimento d’àlcuno, trargli \per gavette doi a n’autr, prov. far per di bocca quello ch’ei non direbbe , 'cavar 1 ' dispetto contro alcuno una cosa di cui tu . calzetti, cavar la lepre dal bosco , aUcuius 1 sei primo a provarne danno, cavar due arcana, secreta expiscari, mentis secreta occhi a se per cavarne uno al compagno, extrakere ab aliqiio , tirer les vere du nez. sibi plurimum nocere, dummodo alteri d a Gavé na cosa con le tnaje ,f a r dir altrui mnum inferatur, aratro jaculari, s’arracher una cosa per forza , aliquid ab aliquo le nez pour faire dépit à son visage. Gavèsse extorquere, v i extrahere secreta, arracher la mascra dal mostdss, scoprire il suosende la bouche. Gavè 'l cuni, cavar la bietta, ! timento già-tenuto nascosto, cessar di fingere, sbiettare , cuneum evellere , ôter , lâcher les parlar chiaro , libere f a r i , personam depochevilles , les-coins. Gave un da soldà, ot nere, ôter le m asque, "lever le masque. tener il congedo ad un soldato, farlo licen Gavèsse dant la lèsta, sgannarsi, disingan ziare , missionem obtinere, dégager un soldat, narsi , cavarsi di capo una cosa, abbandon obtenir son congé. G a vè fé ü i, sgridar aspra- a r e un’ idea , un progetto , errore/» depo.mente , rampognare con minaccie , duriter nere, depellere , se désabuser, abbandonner objurgare, reprendre aigrement. Gavè un un dessein , V. Levesse. Gavèsse i g uan i, dant la fanga , fig. sollevar uno ne’ suoi cavarsi i guanti, digitalia exuere , se dé a ffa ri, aliquem molestia educere, manus au- ganter, V. Levèsse. Gavèsse i stivaj, cavarsi xiliatrices præbere , tirer quelqu’ un de la gli stivali , ocras exuere, se débotter. G a boue , lui donner du secours. Gavè etant vèsse ’l capèl, cavarsi il cappello , scoprirsi la fanga, sollevar uno da bassissimo stato a il capo , far di berretta, scappellarsi, caput miglior condizione, toglier dal fango., e x aperire y adaperire , mettre chapeau bas, humilitate in lucem vacare , de stercore eri ôter son chapeau , se découvrir. Gavèsse la gere pauverem, tirer de la boue. Gavè cPevo, v ë ù ja , y . Levèsse. Gavesslo dai èia , si sot attinger acqua , haurire aquam , puiser. tintende il tem po, od un lavoro fatto pro la fon t, sfamare , satollare, saturare, fittando del tem po, cavarsi il tempo dagli explere , rassasier , nourrir. Gavè la sè , occhi , avanzar tempo col vegliar più del dissetare, spegnere, estinguere la sete, sitim consueto , plus cequo vigilare , prendre sur explere , expellere, sedare, sitim restinguere son som m eil, dérober quelques heures à rivo, étancher la soif. Gavè la pel, cavar la son som m eil, pour faire quelque chose. pelle, scorticare, pelare , spelare, glubere , Gavbi, o Ganbôssa, V. deglubere , pellem detrahere , dépouiller , G avçssè , V . Agavessè. péler. Gavè le mace, cavar le macchie dalle G aveta , matassina di corde di minugia , stoffe, nettare, ripulire, de vestibus maculas e simili f gavetta , malaxa cliordarum m u sferre , desquamare vestes, dégraisser, ôter sicarum, paquet de cordes de musique. G a les taches. Gavè, salvare da qualche pericolo: veta, dicesi pure delle verghe d’oro o d’ar Gave la p é l, fuggire la morte , guarire da gento ridotte ad una mediocre grossezza , e una malattia, ricuperare •la sanità, consa- preparate per esser ridótte in filo dal tira nescere, convalescere, ad sanitatem venire , loro : gavetta.............gavette , bracelets. se sauver, guérir. Gavèsse, uscir d’un fondo G avia , vaso di terra cotta d i grande con* senza zucca , liberarsi, sciogliersi, disimpe c avità , e di larghissim a bocca , conca , ta gnarsi da un cattivo affare , da una partita belloni , auge , ja t te , cuve de terre. pericolosa, rem suam alea: subducere, reduG avi I , un pieno mastello , plenum labelcere calculum , retrorsum dare v e la , tirer lum , pleine une cuvette, cuvée, jattée. *on épingle du jeu. Gavessne b in , gavessne Gavtgnè , V . Anberbojè. ma* , riuscir bene o male, bonum , aut • G aviôt , dim . di gavia , mastello, bacino, malum exitxun contingere aliati, réussir bien, p elvis, cuvette. ou mal, Gavèsse d’anbrêùi, gavèsse cÛna coG avò ta , aria musicale da b a l l o , di cui mission rognosa , tiressne fora , trarsi d’im - una parte è g r a v e , ed a tre t e m p i, e le P3®:1®? aliqua re se se expedire, se dégager, altre sono allegre ed a due tem pi, divisa in *e délivrer. Gavèsse i sÔ coprissi, soddisfar frasi d ’otto in otto battute •, e gavòta dicesi appetit6, genio indulgere , se satisfaire , pure il b a llo che si fa al suono d ’essa , contenter son envie. Gavèsse f é ü i , dicesi g a v o tta . . . . gavotte. i due, o più adirati, che si vorrebbero G azon d’oianda , o fen d!Olanda, erba vi u maggior male possibile, in se se invi- vace , crescente nel mezzodì dell’ Europa in cem perpetuo sœvire, in ocnlos involare, riva al mare sugli scogli, e coltivata nei * arracher le blane des yeux. Gavèsse n’cùi I giardini intorno aUé ajuolc per la bella ver Digitized by 388 GE dura delle sue foglie minute e folte, ed il color purpureo de’suoi fiorellini, static'e, statìce armeria , gazon d’Espagne , gazon d’olym pe, herbe aux sept tiges. Geü. , grado di freddo capace di far rap pigliar l’acqua in ghiaccio ; gelo , celata , geiu , gelée, froid glaçant. Gei/, quel ghiaccio -che si depone ovunque nei luoghi aperti per condensazione dei vapori dell’atmosfera pro dotta da gran freddo, gelo, gelicidio, pruina, gelicidium , pruina vitrea , glace , givre , verglas. Geil, die piante , danno che il freddo cagiona agli alberi , gelicidio degli a lb e ri, -gelicidium, gelivure, maladie qui arrive aux arbres par de fortes gelées. Geil die frute . ce., danno che fa il gelo, la brum a, allor ché riarde i fiori , le gemme e c . , ardor , brouissure. Le frate a Van patì ’l geil , la brin a, son restà brovà e c ., i frutti sono annebbiati , intristiti , riarsi, jriictus uredine absumti sutk, penetrabili frigore adusti sunt, gelicidiis infestati, perusti, les fruits ont été brouis , brûlés , grillés. Gf.lì , agghiacciato , freddo come il ghiac cio , gelatiis, frigidus , algidus, froid comme la glace , glacé, gelé. G e là , parlandosi di uoino^ o d’anim ale, intende» che ha gran freddò, non già che sia freddo come ghiac cio 4 gelato , algens , algidus , algescens, transi de froid. Tut gelà f gelà corn na r a va j significa sempre lo stesso. Gelà dagost, T. Gelairon. G e là , fig. impaurito, attonito, sorpreso, gelato , metu pérculsus, horrescens, gelidus, ébahi , étonné , saisi de frayeur , •glacé. Gçlada , geil, gelo , gelata , gran freddo, ■getu, gelée. Geil. Gf.ladika , vivanda fatta con b ro d o , nel quale siano stati cotti piedi, capo, e cotenne od altre parti cartilaginose del b u e , del ca strato , di pesce ecc. , ovvero a dirittura colla depurata, e infusovi dentro aceto o vino, e poi rappreso e congelato colla svaporazione^ e col ranreddamento; e dicesi pure del sem plice brodo rappreso, gelatina, ius concretimi, gelée, suc de viande congelé et clarifié. Butè ’n polastr ah geladina , a la d&ba , y* D òba. Geladina, .per conserva , o sugo di alcuni frutti cotti collo zucchero, gelatina, consei va , gelo , bellaria , gelée. Gr.LAmow , geléùri , gelà d ’agost, freddo loso , freddoso , che teme,il freddo , fr ig o rum, impatiens, alsiosus, frileux, froidureux, fort sensible au froid. Gt.lamina , minerale di zinco combinato con ossigeno ed acido carbonico, e mescolato con ossidi metallici, e terrosi, e si adopera CE col rame nella fabbricazione dell’ottone, giallam in a, pietra calaminaria . . . . calamine, pierre calaminaire. Gçlè f dicesi del rappigliarsi dei liquidi in massa solida, allorché accade a gradi di freddo non molto minori di quello a cui l’acqua si agghiaccia , gelare , congelarsi, gelari , gelascere , concrescere, gela cogi, gela d u ra ri, glacer, geler, se geler , sé durcir par le froid : parlandosi di brodd sego , o liquidi grassi, assevare , rassegare , coire, conglutinari, congelari, se figer , se coaguler. G e lé , divenir freddo o gelato, aver gran freddo , patir di freddo, assiderare, fra gore torpere , être transi de froid, grelotter. G çlib Ôta , uccello dell’ordine dei gallinacei, del genere delle pernici, coi piedi vestiti di una piuma lanugginosa, e la coda biforcuta, e nel resto molto rassomiglia alla pernice , gallina regina , gallina silvatica , gelinote des bois. Forse non è altro che ima varietà del F a sa n òt, V. G elo* , V. Tignola. G elòs , travagliato da gelosia , geloso, jmspiciosus, zelotypus, ialoux. Getòs, invidioso, invido , invidus, jaloux , enireux. Gelòs , tenace del suo diritto , sollecito, pauroso d’essere soverchiato , geloso , tenax , sludiosus rei suce , jalou x , ombrageux , inquiet. A fè gelòs , negozio geloso, da trattarsi con gran cautela, e segretezza, negotium afferens sollicitudinem, res gravis arcane tractanda, affaire , ou traité jaloux, délicat, dangereux , difficile, épineux , chatouilleux , qu’il faut traiter avec grande circonspection. Strument gelòs , dlicà , stromento geloso , caute , et diligenter contrectandum , instrument dange reux, qu’il faut manier avec précaution. GçlosIa , passione, o travaglio d’animo degli amanti per timore, ch’altri non siacorrisposto dalla persona da loro amata , gelosìa , suspicio , zelotypia , jalousie. Gelo sìa , si trasferisce ad altri sospetti, gelosia , diffidenza, suspicio, soupçon , crainte, om brage , inquiétude , défiance. Gelosia , arnese composto di regoli sottili di legno, disposti in modo , che l ’acqua, e il sole non pos sano- penetrare per le finestre delle stanze , e* per essi si possa vedere, e non esser ve duto , gelosìa, persiana ( voee moderna de rivata dal francese ) transenna , cancelli , fenestree cancellata , impluvium , • abatjour , jalousie , persienne. G elotè , gelar poco, gelàr superficialmente, dirigere , commencer à se glacer, se couvnr d’une croûte de giace. Gem , gemito, voce sommessa di dolore , Digitized by Google % ce CE 38ò gcmilus, UicUu, gémissement, e n , plainte. aromatico;, laonde se ne fa la conserva, gi Gçmà , nome generico di tutte le pietre nepro, juniperus, genièvre, genévrier. Gratta preziose, pietra fina, gemma, gemma, lapil- dgeneiver, coccola di ginepro, ginepra, bacca Iiis, pierre précieuse. Gem a, per l’occhio juniperì, baie , graine de genièvre. della vite , o simili, gemma, gemma , ocuG este* , o genere , qualità , sorta , spezie., lus , tumens gemma, oculus gemmons, bour genere, genus, qualitas, genre, qualité, geon , mamelon, bouton. Sai g em a , sai espèce ; e dicesi per lo più genere, G en er, l e m m a ............du sei gemme. poi adoperato coll’add. um an, gener uman, ' Gçme , o gem i, pianamente lagrimare , e dicesi di tutti gli uomini viventi presi insie lamentarsi, gemere, gemere, ingemere, gé me , genere umano , humanum genus, genre mir , se plaindre. Geme, ^ o gem è, o butè humain. la gema , parlandosi di viti, metter la gem G çnea , marito della figliuola, riguardo ai ma, ‘gemmare, gemmare, gemmascere, bour di lei genitori, genero, gener, gendre. D ’uria geonner , pousser. \fia ferve doi gener , prometter ima cosa me Gemèl, V. Binèl. desima a due persone , fare sperare a più Gehela , fiore d’un arbusto esotico del persone la stessa cosa, unum idemque duoous .genere dei gelsomini, detto mogori sambac, despondere, multis unius ejusdemqiie rei spera e che fiorisce quasi tutto l ’anno tenendolo fa c e re , faire d’une fille deux gendres. nell’inverno in luoghi caldi: l ’odore ne è General , ad d ., qualità di ciò che si rife soavissimo ,< e sè ne (ormano acque aroma* risce a molti generi di cose senza particolar tiche , nyethantes sambac , mogori sambac. relazione a nessuna, generale, gçneralis, gé Gera , v. fr. affanno , fastidio, noja , in néral. General, con qualche estensione si comodo, disagio, molestia, tædium, incom- si piglia anche per universale , universalis, modum, sollicitudo, gêne , mal-aise. Gena , universel. Ah generàl, V. Generalment. ritegno che si prende nell’agire, o nel parlare Generàl , Capitano o Comandante delVeser per riguardo di altrui ; soggezione . . . gene. cito intiero , Generale , Generale d’annata , Gehast , incomodo, molesto, che dà sog dux , imperator , exercituum imperator * gezione, gravis, molestus , incommodas, gê Général d’armée , Capitaine , Chef d’année. nant , incommode, fâcheux. Generàl an cap , o in capite , Generale in Gendarm , che è come chi direbbe gente capo , Generale supremo, primus inter du d’arme, e dicesi particolarmente di certi sol ces , sumnuts Imperator , Général en chef. dati a piedi ed a cavallo incaricati special- Generàl cCcavalarla, Generale di cavallerìa, mente in Francia di mantenere là pubblica equitum magister, prœfectus, Général de ca interna sicurezza, e di far eseguire gli ordini valerie. Generàl d’ fanteria, Generale dell’in riguardanti la pulizia dello stato : vi corri fanteria , pedestrium copiarwm ductor, Gé spondono in Piemonte i carabiniè; gendarmi, néral d ’ infanterie. Generàl ¿Fartajarìa, Ge miles, gendarmes. nerale dell’ artiglieria , quegli che comanda '■ Gendarmerìa , corpo militare di gendarmi, al treno, tormentis bellicis prœfectus, Géné—soldatesca , miUtia , milites, copiœ , gen ral d’artillerie, Grand-Maitre d’artillerie. Ge darmerìe. neràl dicesi anche il capo d’un ordine reliGesè , porre in soggezione , dar noja, in ioso, Generale de’ frati, prœpositusgeneralis, quietare , angere , molesiiam affigere , v e ìénéral d’un ordre , Chef d’ordre religieux. lare , gêner , .ennuyer , causer de la peine, Generàl tffinansse, il Ministro del Principe de la sujétion. G ene, impedire i movimenti che è deputato al governo del pubblico pa del corpo , molestare , molestiam afferre , trimonio , Generale delle finanze , cerarii incommodum parere, gêner, causer quelque triburuis , Intendant général des finances. incommodité, engonier (parlandosi di abiti). Generalissimi , primo Comandante d’esercito Gçsfc , nome del primo mese dell’anno , o di più eserciti dello stesso Principe , titolo secondo i computi civile ed ecclesiastico, ed autorità più estesa di quella del generale gennajo, januarius , janvier. iu capo, Generalissimo , summus imperator. Genealogia , V. Erbo nell’ult. signif. Généralissime, celui qui commande même Geneiteh , frutice odoroso , che cresce nei aux Généraux. *u°ghi aridi incolti e sassosi sui monti e sui G eneralment , an generàl, comunemente , colli, getta.gran quantità di ram i, guerniti universalmente , generalmente , in rapporto di foglie piccole , strette, fatte in punta, a tutti , generalim , universe, in universum, dure, spinose, e sempre verdi, le sue coccole généralem ent, universellem ent, en generai. sono come quelle delTe” G enebassio » , l ’atto di 'generare , gen eiai’ellera, ma di un gusto Digitized by Google 3go GB GB »o n e , geheratio , procreaXio , génération , dell’uso, absynthium alpinum, artemisia giàprocréation, Geiierassion , le persone gene cialis, genipi. Genipooio, regalo, presente, che si fa dagli rate , e viventi ad un tempo , generazione, stirpe , razza , soboles , progenies , généra scolari al loro maestro nel mese di marzo , il quale per lo più consiste in danaro , o in tion , descendance , race, lignée. uova, o simile , munus , munusculum , m iGenere , V. Gener. Genbrè, generare, dar Tesser naturalmente, n erva l, étrenne pour les instituteurs, œufs de Pâques, présent, lan d it, o landi. Andè generare , gignere , engendrer , procréer. Generi, voce plur. usata per significare an genipodio, andar in festa , cercare i di tutte le cose necessarie al vitto, grasce, vertimenti , andarsi garabullando , agere fe stoni , festa qiuerere genio , indulgere , aller derrate , annona , vivres , denrées. Generòs, generoso, che ha generosità , li de côte et d’autre , tuer le tems en se diver beralità , magnanimo, liberale, la rg o, cor tissant. Genit o genich, add. p u r o , schietto , non tese, generosas, magnanimus , lib éra l, ma gnanime , généreux. Generòs com'una tiraja, mischiato, pretto , naturale , merus, purus, avaro tanghero, largo come una pina verde, pur , sans mélange , frane. Genit , o genich , avv. nello stesso modo, s o rd id u s, tenax , large , mais des épaules. Generosament , con generosità , generosa nella medesima guisa , del p a ri, medesima mente , similmente, parimenti, pariter, sùmente , generose , généreusement. Generosità , grandezza d’animo, generosità, militer , item , de même. G en it, franca liberalità , generositas , magnanimitas, gé mente , schiettamente, ingenuamente , sin ceramente , con tutta sincerità , schiettezza , nérosité , grandeur d’ame , libéralité. Gçnéübia , ribaldaglia , ciurmaglia , gen- libertà , ingenue, candide , libere, franche tam e, quisquilia populi , tex civitatis , ca ment , tout franchement, à cœur ouvert, li naille , vermine , gueusaille. brement. Genitóri, parte dell’animale maschio, dove . Gçnçvrêt, vino di ginepro’ , o concio con coccole di ginepro, vinum e juniperi baccis si perfeziona il sem e, e alla generazione si fa atto, testicolo, coglione, testiculus, testis, expressum vel conditimi, genevrette. G çnçvrin , sorta di fungo. . . . espèce de testicule , génitoires. Gçnociatôri, o gemtflessori, arnese di legno champignon. G ençvriSa , sorta di cappello , che si usò per inginocchiarvisi, inginocchiatojo , sca* dalle donne , specialmente ne’ viaggj per ri bellum , pluteus , prie-D ieu , agenouilloir. Gçnoi , la piegatura che è tra la gam ba, pararsi dal sole , fatto di cartone, o di altra materia, e per lo più foderato di seta all'uso e la coscia , nel corpo dell’uomo e delle di Ginevra............ capeline , capotto. scimmie ; ginocchio , genu , genou ; Gçnojêra , ginocchio d’uno stivale , ginoc Genevriñe , pastiglie, pasticche che rinser rano una goccia di rosolio liq u id o , postilli chiello , gemialia , genouillère. Genòjèra, o dulciarii, pastilles. genojère, quei panni lin i, che mettonsi per Genùl , agg. di genio , che incontra il pulizia intorno alle cosce da chi cavalca con genio de’ più , genialis , qui plait, qui est gli stivali , cosciali, coscialetti, femoralia , agréable. cuissart , tassettes. Gçnich, V. Genit. Genojèt, quasi si'dicesse debole ginocchio* Genio, inclinazione d’animo, affetto, senio, adoprasi nella frase f è g e n o jè t , parlando studium, voluntas, génie, inclination, dispo di ^persona cui piegano le ginocchia ]>er de sition, penchant, goût, esprit. Ande a genio, bolezza nel camminare ; V. F è genojèt. Gensana ; pianta che cresce abbondante nei o dè ant ’l genio , piacere , aggradire , pia cere , arridere, agréer, plaire , contenter , m onti, non soffre coltivazione, e getta molti être au gré. Grenio, dicesi anche del gusto, fusti diritti, e solidi ; le cui foglie sono si del carattere , delle lingue , ed inoltre d’una mili a quelle della piantaggine , e la radice particolar misura e qualità d’ ingegno pron è di color gialliccio, amarissima, e di molto tissimo ed acutissimo nell’afferrare, e nell’im - uso, come rimedio a varii mali ; ve n’ha di maajinare le mutue relazioni degli esseri, diverse specie che si distinguono sol da’ bo ;enio , genius , ingenium , genie. Genio , tanici , genziana, genziana , gentiane. ’arte dell’ingegnere , l’architettura militare. Gent , moltitudine di uom ini, gente, po . . . . génie , l’art de fortifier , d’attaquer, polo , gentes , les gens. Bassa gen t, gente de défendre une place, un cam p, un poste. bassa , minuta gente , di schiatta ignobile , GenipI , o ginipi sorta di erba, g in ip l, y. gentaccia, infimo , obscuro loco natus, vili f Digitized by b o o g i e OE GE 39 ! ire, objecto genere , gens de p e u , gens ta b ili d i esso , geografia , terree descriptio f n é a n t, gens sans a v e u , de petites gens , g eo g ra p h ia , géographie. G eologia , tra tta to su ll’ in tern a ed esterna gens d u c o m m u n , de basse e x tra c tio n , le m en u p euple. G ra m a g e n i, uo m in i vaga co stitu zio n e, e su lla sto ria n a tu ra le d el globo b o ndi presti a m al f a r e , gente di sc a rrie ra , te r ra c q u e o , geologia . . . . géologie. Geometba , co lu i che professa o conosce a èrrones et .grassatores , gens de sac e t de corde. G e n i, cogli agg. m ia , t o a , e s im ili, fo n d o la g eo m etria , g eo m etra , geom etro , vale p a re n ti , congiunti, gente, la m ia gente, geom etres , g eo m etra , géo m ètre : G eom etra, a ffin es, consanguinei, les miens, les tiens e tc ., p e r m is u r a to r e , V. M esu ra d o r. Geometrìa , scienza d elle m isu re lin e a ri , m es p a r e n s , tes parens etc. G e n i , dicesi anche d i due o tre p ersone, aggiungendovi superficiali e solide , g eo m etria , geom etria , q ualche epiteto , coi spòs a son a 'b ra v a géom étrie. G eo rgics , dicesi co lu i , che a tten d e a llo g e n t , que’ due sposi sono persone d ab b en e , p ro b i admodum conjuges i l l i , ce sont de stu d io d e ll’ag rico ltu ra , e ne scrive tr a tta ti , geoponico . . . agricole , a g ric u lte u r : ovvero bonnes gens ces deux époux. GehtAJA, gente vile, e d a b b ie tta , gentam e, so ltan to co lu i che è am an te deU’a g ric o ltu ra , pèssùnum genus h om inum , gens v ilis , a biecta, georgofilo . . . . q u i aim e l ’ag ricu ltu re, G eorf e x civitatis , infim a j e x p o p u li, quisquilie^, g i c k , chiam atisi ,p u re q u e lle cose a p p a rte n e n ti sOrdes, et f e x urbis , p o p ellu s., im i subsellii a c o ltu ra ed a r a tu r a delle te rre , georgico homines, canaille, m ultitude de g u e u x , ver . . . . g éo p o n iq u e ,. géo rg iq u e. Geranio, p ia n ta o fru tic e , le specie d i cui m ine , engeance , la p o p u la c e ', la lie d u sono num erosissim e : la specie coltivata nei peuple , gueusaille , racaille. , Gentil., nobile, grazioso, c o rte s e , g entile, g ia rd in i h a le foglie com e q u elle d ell’ane m b ilis , venusius , generosus, com is, h u n ta - m o n e , e si a d o rn a d u ra n te cin q u e o sei nus , g en til, j o l i } m ignon , agréable , g ra m esi d i m o lti fiori d i u n color rosso sp le n cieux. G entil, d licà, gentile di com plessione, d en te : g eran io , g e ra n iu m , g éran io n des delicato , graeilis , imbeeillis , délicat de j a r d i n s , b ec de h é ro n , b ec de g ru e , bec com plexion, faible. G entil, seguace d ’u n a de c ig o g n e , g é ra n iu m . G e ra rc a , capo d i g e r a r c h ia , g e ra rc a , a n qualunque fra le religioni del gentilesim o , adoratore degli. Idoli » gentile , D eorum cu i- tis te s , c h e f de h ié ra rc h ie . G era rc b ìa , ord in e d i diversi cori a n g e lic i, t o r , pctganus, g entilis, ethnicus , g e n til, e d e’ diversi grad i o d uffizii d ello stato ec p a ïe n , idolatre. Gektxlesim,. gentilesimo, nom e collettivo d i clesiastico, g e ra rc h ia , h ie r a rc h ia , h ié ra rc h ie . G e rb , luogo sterile , incolto , s te r ilis , i n tu tte le religioni che non am m ettono la cre denza in u n solo Dio ., elhnica su p e rs titio , fe c u n d u s , incultus , inculte , d é s e r t , aride , paganism e, idolatrìe. infructueux. Gebba , fascio d i g ran o tag liato , fo rm a to Gentilesca , bella m aniera, leggiadrìa, cor tesia, lep o s, com itas, elegantia , gentillesse, con d iv ersi m a n ip o li, covone , m a n ip id u s , , ag rém en t, courtoisie. G entilessa , a tto d i g e rb e . Gerbè , catasta d i -covoni di fo rm e n to , d i persona gentile , favore , p ia c e r e r e g a lu c c io , gentilezza, g ra tia , m unus, bénéficiant, fav eu r, segale , d ’a v e n a , co p erta d i paglia lu n g a , p e r b ic a , m u c rip ararli d alla p io g g ia , pagliajo , hi«*b o n té , attention. 1 * ---------- Jrroi> Gehtilôh , uom o nobile , g e n tilu o m o , v i r ch io , colm o d ì p ag lia .". T g e ib é e , m o u le . Gebbola Gerbola ,. g grand'estensione ra n d ’estensione du i te t urre i c un uo ste »tenobilis, nobile natus , gentilhom m e, h o m m e noble. Gentilom d ’b o c a , ufficiale d i córte n i e , in c o lto , l a n d a , sa b u le tu m d u m is h o r r id a te llu s , la n d e . G erb o la o g ia v è la , V. d’un Principe , gentiluom o d i bocca . . . . gentil homme de bouche. G entilom cCcantera, G ia vèla . Gebemiada , lam en tazio n e , q u e re la , d o altro ufficiale di corte, gentiluom o d i cam era glianza , lam en to , q u e s tu s , querela , q u eri • * . . . gentilhom m e ae la ch a m b re . Gbupflessiok, genuflessione, l ’inginocchiarsi, m o n ia , la m c n ta tio , nenice, jé rém iad e , p lain te e piegar le ginocchia a te r ra , genuum su b m is- fré q u e n te e t im p o rtu n e . G ergh , p a r la r o sc u ro , f u r b e s c o , che n on sio , génuflexion, l ’action de fléchir le gen o u . s’ in ten d e , se n o n f r a q u e l l i , che son con Genüflbssôm , Y . G enociatòri. Genuin, vero , schietto , g enuino , p u ru s , ven u ti tr a lo ro de’ significati d elle paro le m e ta fo ric h e , o inv en tate a capriccio , gergo, sincerus , merus , n atu rel , fran c , sincère. Geografia, descrizione del globo te rra c q u e o , v e r b a a rb itr a ria , translatce loculioncs, (eni e particolarm ente d elle p a r ti cognite e d a b i- g m a , obscura lo q u en d i ra tio , a r g o t, jarg o u . r Digitized by CE Sg2 G E Parlò ah gergh } parlar gergone , obscure , vende, gypsi artifex, plâtrier. Gava die pere. figurate lo q u i, jargon , parler l ’argot, jar- da gëss , cava delle pietre da gesso, gypsi fodina j plâtrière. Gëss o giss , diconsi pure gonner. . . . le statue od altri modelli di disegno formati G e r g o j è , tartagliare , balbettare, cinguet tare,* trogliare, frammetter lineua in favel di gesso sugli originali di merito, onde ser lando , balbutire , bégayer , balbutier. Ger vano allo studio , g e s s o ............ statue de gojè , p a rla n d o s i degU uccelli, garrire, gor plâtre : indi si dice copié dal giss, disegnare g h e g g ia r e , cantichiare, trillare, jucimde gar-\ dal g e sso .............copier au modèle. Giss , r ir e , dare garrulos cantus, gazouiller, fre- dicesi per ischerzo la polvere di cipri V . Poër. donner. Gest , e gestì, atto e movimento delle GfHooif, lingua corrotta , parlar oscuro , agreste loquendi genus, jargon. G ergon, lin membra , che talora dà ajuto , forza , ed gua furbesca, V. Gergh. Gergon, pietra fina espressione alle parole, e talvolta esprime il però di non molto valore , formata in gran concetto per se medesimo, gesto, gestus, geste.. » parte di una terra particolare detta zirconia G est, per qualunque atto, azione , movi propria dell* isola di Ceylan, e di pochi altri mento , actus, motus , acte , mouvement. Gestì , far gesti, gesteggiare , gesticulari, lu o g b i, ed è di colori assai v a n i , ma pal lidi e sbiadati, quella che è posta in com faire des gestes. Gesò-maria , o Vabece , alfabeto, abbicci, mercio è sempre bianca o gialliccia , giarliterœ elementarice , alphabet. gone , topazius clarus , hyalinus , jargon. Get, composto di gh iaja, e calcina, getto, Gerla, vaso grande ai terra, in cui si serba l’olio, orcio, urceus, orca, jarre, pot à huile. malthœ indiictio , mortier. G e t , impronta Gerlé , uomo sudicio, sozzo, lercio, guit che si fa nella forma o di metallo fonduto, to ,jbedus, sordidus, sale, crasseux. V. Salóp. o di gesso liquido, e simili, getto, conciatura, ■ Geblèra, donna sudicia, e male in abito, jet du m o u le,' ou au moule. G e t, terra, sporca, mulier fenda, sordida., flemme'sale, medico, flusso di materie morbose, o simili . . . . écoulement. laide , salope. Geta , pianta annua erbacea, che nasce tra GfRMOi, prima messa della piante, germe, germ oglio, rampollo , messiticcio , germen , ’1 grano, tra la spelda, e tra la segala ? fa i fiori rossi a guisa di campanelle, e produce snrculus , bourgeon , bouton , germe. Germojè , gemmare , germogliare , pullu un seme n e ro , che si chiama g it, in forma lare , pollonare , mettere, pullulare , ger quasi di triangolo, il quale macinato col grano, rende il pane nero ed amaro, gittaminare , germer , bourgeonner , pulluler. G b r o g lific h , o giroglifich , tra tte g g io d i jone , gitterone, nigella , melantro, nigella p e n n a , intrecciatu ra d i lin e e fatte c on la romana , melanthriun , gith ( voce araba ) p e n n a , e d o g n i a ltro la v o r o fatto in sim il nielle, gasse , faux-cumin. Getàl , nastro o striscia strettissima di seta, g u is a , g h ir ig o r o . . . . g r i ll e , c a d e a u , trait de p iu m e . Geroglifich, fig u re d ’u o m in i , d ’a di filosella, p d’altre fila, con una punta di n im a li , ed a ltri caratteri incisi so p ra g li latta ad ogni capo, e serve per allacciare , a n tich i m o n u m e n t i , e fo r m a n t i in com plesso stringa, ligula, Juniculus , aiguillette , lacet. u n a scrittura sacra o s i m b o li c a , d e lla q u a le Gf.te , p o i, teste della bardana, che s’ap a p p e n a co m in c ia n o o g g id ì i dotti a c o m p re n pigliano alle vestimenta di chi s’accosta,fructus d e re la significazione , gero g lifico , hierogly- lappœ personatœ , f r u it de la la m p o u rd e , phicum , liie ro g lip h e s. du glouteron. G eie , o lavasse , V. Lavassa. Gesia, o cesa, V. Cesa. A mangerìa ’l bin Gçtè , versare* nelle forme già 'preparate i d ’ set cese , Y . Mangè. Sant ah cesa, diavo metalli in fusione-, gesso liquefatto o simili, ant c a , V. Sant. ad oggetto di ottenerli col loro rappigliaGesolredt , s o l , quinta nota della scala mento foggiati secondo la figura che le dette diatonica, e nome del tuono che ha quella forme rappresentavano , gettare , fundere , nota per fondamentale, gesolreut, sol, tuono conflare, je te r, faire couler du métal, fon di sol . . . . sol , g -r é -s o l, g-sól-ré-ut. dre , jeter au moule. Géss , o giss, minerale formato natural Getî, o ceti, stridere interrottam en te, squ it mente dalla combinazione della calce coll’aci- tire , garrire , idulare , g l a p i r , d a t ir . dò‘ solforico , e con acqua , il quale dopo la Gçton , gitòn , e giotòn , pezzo sottile di cottura serve di cemento e ad altri u s i, metallo foggiato a guisa di medaglia o mo gesso , gypsum , plàtre. Col eh'a f a e eh'a néta , ed inciso con ritratti, arm i, divise ec., vend ’l gfss, colui che fa il gesso, e che lo per gettare e calcolare., notare, e pagare al Digitized by G o o g le GH GH rfuoco, brincolo, gettone , v. dell’uso mo derno . . . jeton, marque. Un gflon , vale quanto dire un n u lla , una patacca , hilum, un zeste, un fétu. Ghê , V. Gai. GbOi, Y. Léûi. Ghçdo , garbo , grazia , m odo, venustas , elegantia, lepor, gratia, manière, agrément, bonne grâce , mouvement, tournure. Ghègio , o coco, v. pleb. vaso per lo più di terra, che le donne del volgo riempiono di fuoco, e tengono sotto i panni d’ inverno, maritozzo, caldanino, caldaria, caldariolum, couvet. Ghemsa , V. Ghimna. GhenIa , fotesa , tanbomarìa, bazzecola, C05erella , inezia , frascheria , bagatella, re cula , quisquìlia, babioles, bagatelles, choses puériles. Ghepië , nome torinese dell’ordine dei pas seri-, detto anche sereña di prà , V. Grër , V. Gara. Ghçrbè , v. pléb. ventre, pancia, epa , peccia, otre , alvus, bedaine, panse, ventre, tabot. Avèje ’l gherbè pien, aver gonfiato l’otre, ventre aisìensum esse, avoir bien rempli son jabot. Gherbè , V¿ Becaji. Ghçrgouadk , balletto grottesco . . . . . gargouillade. carta in cui sono appuntati venti o venticin que spilli della stessa qualità , per uso <li commercio . . . . paquet d’épingles, étage d’épingles. Ghebssè, v. pleb. spedire, far presto, dar fine con prestezza , expedire , accelerare , expédier, accélérer , faire vite. G hf . r s siïc , sorta di pane anche lungo, ma più piccolo della gherssa, e non diviso su perficialmente, e fatto comunemente di farina più fin a, grissino , v. dell’uso, panicciuolo, pañis minimus , pain très-petit, pain en bâtons, pain-baguette. Ghçbssiôt, o niicon-, sorta di pane rotondo, pagnotta , pañis , pain. GbervAss , molto grave , gravaccio , p e r gravis, fort pesant, fort lo u rd , fort grave. G b ë t , parola ebraica che vuol dire divi sione, separazione, onde noi diciamo ghét per intendere luogo di gente separata dal commercio degli altri uomini-, serraglio , o raccolta di più case , dove abitano gli Ebrei in alcune città, ghetto, judceorum contubernium , juiverie, demeure des juifs , quartier où habitent les juifs. G h ët, si prende an che per gli Ebrei collettivamente, ossia abi tanti del ghetto, onde ì Jè , o smiè unghiit, na sinagoga', si dice quando molti insieme vogliono dire il fatto loro , onde fanno uria' confusione che rassembra quella degli E brei, quando cantano nelle loro scuole, fare'u n chiasso , tumultuari , turbas facere , faire du vacárme. Gbëta , spezie di sopracalza di panno , o tela , che si affibbia tutto lungo la gamba, uosa, impilia, pero, guêtre. Glièta a mesa g anba, stivaletto di panno, mezza-uosa, impilia , tricouse. Gbéú , pe tacé H I, uomo povero , pezzente, senza roba , dipondiarius, pauvre , gueux , caimand, mendiant. Ghéù com un ra t,c o m un pentre, dicesi di uomo poverissimo, uomo povero in canna, paupérrimas, extrema la boraos utopia , gueux comme un peintre , gueux comme un rat d’église. Ghèü , per uomo d’ infima plebe, senza creanza o ripu tazione, guidone, furfante, scelestus, furcijer, vaurien , fripon , coquin. Gbbûb , uomo che ha la gobba , gobbo , gibbus , gibbosus , gibber , bossu , qui a la bosse. Gkéùb , dicesi anche per ischerzo la schiena , tergum, dos. Gbëûba, proeminenza naturale od acciden tale delle parti ossee del petto, le quali fanno oggetto sul da vante, dietro, od ai lati nell’uomo , o negli anim ali, s c r ig n o , gobba , gibba , tuber , bosse. Ghekgotè , mandar'fuori un suono indi stinto di gola , e dicesi pure di altro romore interno dei corpo, o di liquidi agitati, gor gogliare, crepitare, murmurare', gargouiller, crier. Gbçrmo , o bio , spezie dr cesto tessuto di vimini fatto a campana , sotto il quale si mettono i pulcini perché non fuggano, e non siano calpestati, stia, cavea, mue, bourriche, poussinière. Ghermo , o gremo , V. Gromo « sai. Ghebnacio , uomo di poco conto, uomo piccolo e mal fatto, omiciattolo, omettolo , honiunculus , homulus , petit homme , baut d homme. j J « a o , e ghëri, bastone alquanto curvo dall un de’ capi, con cui i ragazzi di contado giuocano, spingendo una palla di legno da loro detta gala . . 1. ■. baculus extremonim attero recurvus, crosse, Y . Néûsa. Gbçrssa ■, sorta di pari lungo , e piccolo , »viso per l’ordinario superficialmente per lo u?S0i • • • pañis oblongas pedemontaniis , pam long. F è ghersse, tenn. de’ fornaj, r iurre la massa della pasta in p a n i, spianarc d pane . . . . faire le pain. Gherssa , voce prop. , fila , añ gherssa, cioè in fila , dirute, rccla, en droite ligne. Gherssa d’uje, Toni. I. 393 oo Digitized by G O O ^ l C 394 GH G II GbéQbada , o sgobada , term. tip., dicesi quel tempo in cui il compositore dura fatica al torchio per correggere gli errori sfuggiti dopo la prima prova non ancora diligente mente corretta ; sgobata , elaborado . . . . . Si dice anche di qualunque altra operazione che si faccia in quella positura. Ghbüsaja, moltitudine di pezzenti, di pal toni , di furfanti ; bordaglia, ciurmaglia , geldra , canalicolte , gueusaille. Chic , camerino , angolo , cantuccio d ’una. casa , ripostiglio , nascondiglio, conclave, cubiculum, angulas, cellula, cellarium, reposilorium , cabinet, petit cabinet, guichet, coin, recoin, tro u , mauvais trou. Ghícét , o garitin , piccolo uscetto nelle porte delle botteghe, che si apre talvolta nei giorni di festa a guisa di finestra, sportello, ostiolum , guichet. Ghicet, dicesi anche per similitudine di piccola apertura . . . . petite ouverture. Ghiga , o ceca, colpo d’ un dito, che scoc chi di sotto un altro dito, buffetto, talitrum, chiquenaude , croquignole. Ghiga sul nas . buffetto sul naso , incussum naso talitrum, nasarde. Ghigh , V. Gabriolè. G hignada , risata, ghignata, irrisio, illusio, risée , éclat de rire. G hignarda , V. Ghinda. G hignasse V . Sghignassada. G hignassè , Y. Sghignassi. G hignè , ridere leggiermente , sorridere , ghignare , so ggh ign are , cachinnari , subri dere , sourire , rive sous b a r b e , ricaner. G hignèt , l ’atto del ghignare, ghignetto, risio, souris , rire mal in. C h i g n o n , avversione , ripugnanza , abbo rrimento , antipatìa , contraggenio, aversatio repugnantia naturalis , odium , aversión, re pugnante , antipathie , baine. Ghignon, vale anche disdetta, parlandosi di giuoco, adversa fortuna, guignon, malheur. Onde avèi 7 gh igrion, esser in disdetta, adversa fortuna itti, laborare , jouer de guignon. Ghignonè , recar avversione , antipatìa , aversationem, odium afferre, causer de l ’a version, de l ’antipathie. Ghignonè , aver odio , avversione , a b b o n ire , abhorrere , averso animo esse , hair , avoir de l ’aversion pou r. G hiliotiNa , strumento di supplicio inven tato da un medico Francese chiamato G uillotin, per troncar la testa, mediante un’ope razione affatto meccanica, ghigliottina , voce dell’uso moderno . . . . guillotine. G h im o t in è , troncar il capo per mezzo della ghigliottina . . . . guillotiner. Ghimna , o ghemna , ritrosia , difficoltà , morositas, opiniâtreté, difficulté. F è cFghimne , far .difficoltà , hcerere , ambigere , nodum in scirpo quœrere, hésiter. Ghim ne, o ghemne, movimenti affettati, smorfie, ce rimonie, vultus compositura, façons, moues, grimaces. Ghinda , garèla , ghignarda , sghembo', schiancio, schimbescio , obliquitas, transversa linea , biais , guingois , tortu , croche. V. Ty garèla. Andò d’ghinda , esse d ' ghinda, dicesi fig. di chi per troppo bere non può più camminare direttamente, nè reggersi sulle g a m b e, andar a sghembo , per isbieco, sbiecare, traballare, notare , obliquare , aller de biais , de travers, chanceler, n’être pas ferme sur ses pieds. G hinea' , moneta d’oro d’ Inghilterra , del valore di lire ventisei, e cent, quarantasettç, ghinea . . . . guinée. Ghqigaja , o ghingajarìa, ogni sorta di mercaqziuole di fe rro , rame , latta, e simili, come coltelli, forbici, candelieri, smoccolatoj, tabacchiere , nastri ec. , chincaglia , chin caglieria , voci m oderne , e dell’uso , merces exigiue , quincaillerie , quincaille, mitraille. Ghingajê , mercante di merci minute , si comincia a chiamar chincagliere , mercium miiuitarum venditor, quincailler , marchand de quincaille. G hingheta , t. di giuoco dell’ombra : pic cola porzione del danaro Tinto nelle partite giuocate , e lasciato in fondo per l’ultima vincita . . . . cagnotte. * Ghiòmo, o ghioim o, sorta di pialla, V. Dioimo. Ghiot , ghiotto, Y. Galilp. Ghiribiss , capriccio , bizzarria , fantasia , ghiribizzo, arguita , animi impetus, cupiditas , caprice, fantaisie, bizarrerie, tic, vertige, lu b ie , extravagance, boutade , folie. Ghirindon , arnese che ha un sol piede, e serve a sostenere candelieri , la rocca da fi lare , ed altre cose simili, candelabro, can deliere , candelabrum, guéridon. G hirinohinecio , term. pleb. di misurato disprezzo d’un u o m o , ma piuttosto affine allo scherzo, si che non si saprebbe tradurre. Ghirlanda , cerchietto fatto di fio ri, erbe, fro n d i, o altro, che si pone in capo a guisa di corona , e dicesi pure d’ogni intreccio sot tile di fio r i, e di fronde, benché le estre mità non ne siano congiunte in cerchio , ghirlanda , serto di fio ri, sertum , service , sertum e floribus et fo liis g u i r l a n d e , couronne , chapeau , ou feston de fleurs. **hirlanda per sim. cerchio e ogni altra cosa che , Digitized by ^ . O O Q L e u n Giaco , nome col quale vengono chiamati circonda , ghirlanda , serto, coróna, corona, nelle Langhe tutti gli aironi od aghk oni, e couronne , cercle. specialmente il tarabuso ; V. Airon . Butòr G h i r l a n d e , incoronare, inghirlandare, serto ’ redimere , coronare , orner de guirlandes , lYonbon. Giaco, P e ro , M artin, usansi questi nomi orner de fleurs. . Ghisa , ferro risultante dalla prima fusione nel discorso famigliare per dire un tale, un del minerale , e perciò combinato con molta cotale , un cert’ uomo e c ., senza esprimerne quantità di carbone , ferraccia , ferro fuso , il nome , Tizio, C a jo , Sempronio , certus porca ferrarla , gueuse, fonte, fer fondu. quidam , insulsiis aliauis homo, un quidam, Ghisa , o pera del fo rn èl, piastra metallica un tel et un tel. F è giaco, f è giaco-giaco, fatta per lo più* di ferraccia, che mettesi modi bassi che esprimono il piegarsi delle «e i cammini per rimandar il calore, o per ginocchia per debolezza sotto il peso ilei riparo del muro dall’attività del fuoco, fron corpo, ed eziandio il curvarsi della persona, tone . . . . contre-cœur de cheminée , plaque delle piante , e simili ; non reggersi, pie gare , cadere , curvarsi, labare, inflecti, se de cheminée, gueuse. G h i t a r a , o chitara, ¡strumenta musicale courber , manquer de force , chanceler sur da pizzico a sei corde, tre di minugia, e tre ses genoux, plier. Giaco, v. abbrev. da g ia di seta avvolte in canutiglia, con manico a cobin , V. Giacobu» , nome col quale vennero dap tasti fissi, chitarra , fides , cithara, chelys, guitare. Ghitara , doglia , sciatica , dolor principio chiamati i membri d’una congrega popolare francese , la quale si raccoglieva in ischiadicus , sciatique. Ghitarin , dim. di ghitara, o chitara, un antico monastero di s. Giacomo : e per V. chitarin. Ronpe i ghitarin, rompere il chè questi promossero in Francia la distru capo , infastidire, molestimi esse alicui, aures zione della monarchia , e lo ' stabilimento ob¡undere , mentem fatigare alicuius , ennu della repubblica , ne fu indi esteso il nome anche in Piemonte a tutti coloro die parteg yer , lanterner , importuner quelqu’un. giavano pei governi democratici. . . jacobin. Ghivo , V. Givo. G iaco- fomna , v. pleb. , uomo che si mi Già, particella affermativa, si, egli è vero, egli e cosi, tale è la verità, ita, etiam, sic schia negli affari donneschi. Giacoha , sorta di ballo alla spagnuola, e est, ittique , admodum , ita est, profecto , o u i, il e»t vrai, il est ainsi, c’est la vérité. l’aria d’una tal danza, ciaccona . . . chaconne. Giacotin , giubbettino , giuhberello , gon Vnireve voi doman ? e già, ma vers la seira, verrai tu domane? si, ma sul tardi, venies nellino de’bam bini, thorax exiguus, jaquette. Giai, o giajolà, agg. a viso, vale lentig »e crasi ego vero, sed sub vespertini, vien drez-vous demain ? j’y viendrai mais vers le ginoso , bruttato di lentiggine, Itntigènosus , qui a des lentilles, des taches des rousseurs. soir. Già avv. di tempo a fé già longh tenp G ia i, giaja , nero , nera , niger , fuscus , ai i lo séù, è già buona pezza , ch’ io so ta cosa, istud jam pridern scio , il y a déjà n o ir, noire. Glaiba , arena grossa, ghiaja, glarea, gra long-temps que je le sais. G ià ! o già / bonJ spezie d’ interiezione , bella ! scilicet, recte , vier , galet. Giairada, spargimento di ghiaja per asso C^’ ^ c° sa ^ cos* ’ taie si e 1affare, isthæc quum ita sint , puisque dar luoghi fangosi o le strade, ghiajata , giarda inducilo ad firmaridum solum, rem la^chose est ainsi. Già , particella riempitiva blai , jetée. j a m , déjà : fussne pur già andait Giaibê , V. Angiairè. lossevo pur essi già andati , utinam jà m GiAiBur, qualità di terreno che contiene discessissent, plût au ciel qu’ils fussent déjà partis. molte pietre o ghiaja, ghiajoso, glareosus , Giaca, giach , sorta d’abito in uso presso plein de gravier, mêlé de cailloux. Giairok, terreno ghiajoso , o quella paite certi villani, che viene sino alle ginocchia , e talvolta più a basso, sajone, o casacca dei del fiume che rimane scoperta dalle acque, contadini, sagulum breve, jaquette , Giach, ;reto , crepido , glatera , terrein pierreux dicesi anche d’un abito disadatto alla persona, e bord du rivage où l ’eau vient baittre. Giajèt, terni, dei naturalisti, sostanza mi abito sciatto , vestis inelegans, habit qui nerale combustibile , e bituminosa , perfet habille m a l, blaudes. G ì a c h e t a , vestimento che copre il 1 busto tamente nera od opaca , dura e c o m p a t t a , solamente , casacca , farsetto , sagulum , ca- onde può ricevere un bel lustro, giajetto, in, Toscana dicesi più comunemente . giayazz® , saque , jaquette. f Digitized by 3g6 Gl 0 1 o lu s t r in o , o a m b r a b r u c ia t a , gagates, ja i s , ‘jfcyet, a m b r e n o ir. Gidjèt, m in u tissim i a n elli d i v e tro c o lo r a t o , coi q u a li infilzan d oli in •età dietro a d u n m o d e llo d ip in to , si m a n o tessuti a d ise g n i, con terie . . . . fo r jais. GiajéOl , V . Cotèle cV Marte. GiajolX, di più colori pfcchiettato, screziato, toccato, brizzolato, biliottato, chiazzato , v a rius , versicolor , taclieté , bigarré , varie , b ario lé, madré. Gajolà o giai , V. Giai jiel i.° significato. G ia l a p a , radice resinosa e purgante d’una pianta del Messico che si conobbe da poco tempo essere il conyolvulus jalapa , liseron jalap; ci è portata da Vera-cruz essicata e ridotta a pezzi-, jalappa, jalapa , jalap. G ialdouk , color giallo, formato colla cal cinazione d’una mescolanza di cerussa , d’an timonio , di sale ammoniaco , e di allu m e, ridotto in polvere fina, e si adopera a o lio , ed in varii generi di pittura , giallorino . . . jaunc de Naples. Giald-sant , color giallo di zafferano artifizialmente fatto col sugo delle coccole im mature dello spin-cervino misto ad allume, 0 ad una specie particolare di gesso, e serve colorire a olio , giallosanto . . . . stil graia. Gian, e gìita, galante metressa , l ’amante e la sua bella , e la sua vaga , il zerbino e la sua ganza, amasius et amica , galant et maitresse , berger et bergère. Gian e gina , prendesi talvolta per marito e m oglie, m a ritus et uxor , conjuges , mari et femme. ,e G i a n b f l a , c ib o d i fa rin a intrisa c o lle u o v a t a lv o lta con zuccaro e b u r r o , rid o tto in f ig u r a circ o la re o di a n e llo , c ia m b e lla , c i a l d a , spira, crustulum, é c h a u d é , c ra q u e lin , c ro q u e t , g im b le tte . Gianblan, V . Babau. GiANBLfc, colui che fa 'e vende le giambelle, ciambellaio , pistor dulciarius , patissier qui fait dcs échaudés. Gì anco« , coscia del porco salata e secca , prosciutto , perna , petaso , jambon. G ia n - b r a g h è t a , dicesi a d un ragazzo p e r facezia , m e rd o so , p isc iare llo , piscia in letto, piscialctto , piterulus, puelliis, m e rd e u x , p is sen lit. Gian-braghcta, o gian-braghèia-tiram ó l , o g ia n -m ò l, p o ltro n e , d a p p o c o , cen c io m o lle , p u silla n im e , socors, ignavus, incrs, p a re sse u x , pagn ote , là d i e . Gianchèti , picciolissimo pesciolino di mare di color b*anchissimo ma g rigiastro dai lati, e quasi trasparente, con gli occhi come due puntini neri , detto dai pescatori liguri janchetto, e janchettino dal color bianco che ha quando è lessato , tolta via la lettera b ; bianchetti......... nonat, ménoles. Presso gli scrittori di storia naturale è ì’ atherina hepsetu s, athérine jo èle, athérine naine ; e forseanche il cyprinus aphia, od il gobius aphia. Giano , frutto della quercia , del leccio , del faggio , dell’elee , e d’altri a lb e ri, col quale s’ingrassano i p o rc i, ghianda glansy gland. Canaria da giand, V. Canaria. G iakdoia , personaggio cu teatro cui si at tribuisce oggidì un carattere allegro e talora un po’ scempio, però frizzante . . . . . . pierrot. Giahdola , corpo molle, soffice, per lo più bianco, formato dall’ intreccio di molti vasi, coperto da una m em brana, e che in più parti degli animali si trova, ad oggetto di separarvi o perfezionarvi qualche fluido, gian duia , animella, gianduia, glande, ris. d a n dola, dicesi pure di certi tumori accidentali che si formano in qualche parte del corpo dal soggiorno ed accumulazione degli umori, enfiato, gianduia, ttimor, glandule, tuineur. G ia h - f a b iw a , mugnajo, molendinarius, meùnier. Gian-farina, soro, bambo, allocco, bardus , slolidus , niais , benét. G ia n - f a - t u t , faetóto , ficanas , gian-fatut leva a noria, dicesi di colui che pone le mani in tutte le cose, ma tutte le fa male, o di chi s’ ingerisce volentieri in ogni cosa, ciarpicre , faccendone , ardelio , intrigant , factoton , savetier , bousilleur , embesogné. Gian-fotee , briccone, guidone , furfante , birbante, mariuolo, impiidens, nequam, turp ii , perditus , vile caput, grana coquin , jeanfoutre. G ia n i » , vermicello , vermetto , bruco vermiculus , ver : Cerese con ’l gianin , ciriegie bucate , verminose, ceresa verminosa, cerises véreuses. La ceresa a Va 'l gianin, dicesi d’una femmina incinta . . . . elle en a pour ses neuf mois. Gianisser , soldato d’un corpo di fanteria turca, che fu formato dapprima con f a n c iu lli cristiani prigionieri allevati nel m a o m e t t is m o , e servi alla guardia del Sultano finche fu distrutto col ferro e col fuoco nel i8a6 ; giannizzero , janisarus, janissaire. Gianisser, uccello ib rid e , generato da una passera di Canaria, e da un verdone ,- o da un cardel lino , volucris e passere canario, et e luteolà vel e carditele genitus , serin mulet. Gian-mol , V. Bandamól. G ia n s s a n a , Y . Genssana. G unssanèla , pianticella annuale filiforme a pochi rami, con. fiori a spica, e crescente ne’ luoghi um idi, ha molte somiglianze «olla Digitized b ' Gl Gt 3<j7 ’ quello delle cantine, e quello dei molini che genziana, genzianella, gentianaacaulis, gen è il più grosso, topo, ratto, mus, rat, souris. tiana filiformis, exacum , gentianelle. Qua/id a j è n¿n 7 gat i giari balo, V. Gat. Giansè , stabilire, determinare , fare , con Anmochèsse di giari, esser in uno stato felice, chiudere , annodare un divertimento , una o esser guarito da infermità , prospera uti festa, un passeggio, constituer, arrêter, lier \fortuna , v e l valetudine, avoir la fortune une partie de promenade, de divertissement, favorable, avoir recouvré la santé. et prendre jour pour cela. G iass , paglia, od altri gambi di piante 0 GiAN-TiNrvÊLA , nome ideale che usasi per foglie secche , od altra simil cosa , che sì ìscherzo . . . , Jean de nivelle. Dicesi d’un stende nelle stalle sotto i cavalli, buoi, pecore vomo buono a nulla , il quale non fa ciò ec. , e loro serve, di letto per coricarVisi, «he da lui si desidera,, che è come il cane * 1 *V.^Aka ì Z wjt/ c c npr strame, giaciglio, stramen, litière. Giass, per di Gian-tinivèla, che fugge quando vien simil. vale letto , luogo dove giacere , dove chiamato , homo uihili , il est comme le posare , strame , cubile, lit, gite. Piè la levr chien de Jean de nivelle, qui s’enfuit quand a giass, prendere, cogliere la lepre al covo, on l’appelle. cioè prenderla , o trovarla ferma , jacentem Giap , voce del cane quando si duole , in cubili silo immotumque capere leporem , gagnolio, guajo, ejulatus, gannitus, questus, prendre le lièvre au gîte. Piè, o trovè un a jappement, hurlement du chien. giass prender o trovar alcuno a covo , vale G iap* , e giapì, interrottamente stridere , abbattersi o trovar chicchessia appunto in e con voce sottile, ed acuta , propriissimo acconcio de’ fatti s u o i , opportune aliquem dei bracchi, quando levano e seguitano la invenire deprchendere trouver le lièvre au fiera, e per simil. si trasferisce anche ad altri ite. Giass bigàt foglia dèi gelsi , che si animali, squittire , bociare , garrire, acuta S à per cibo ai filugelli, e loro serve di lettoj voce latrare, ululare, baubari, glap ir, ciastrame , cubile Jimus litière , ûr , japper, clabauder. G ia s s a , acqua ridotta allo stato solido dal Gì arditi, luogo scoperto comunemente cinto di mura o di fossi o di siepi, ove si col freddo, ghiaccio , glacies giace. Rompe la giassa, fare strada altrui in alcuna cosa ,. tivano fiori , alberi , çd erbaggj , giardino , orto delizioso, viridarìum, hortus, pomarium, cominciandola a trattare, e agevolandone l ’ in telligenza , viam , iter monstrare , prœire , jardin: se di erbe solamente potager, légu faeem prœferre, rompre la glace, frayer le mier: se di al Beri, verger. chemin , hasarder une première démarche, GlARDisfi, quegli, che ha cura del giardino, une tentative, qui exige de la hardiesse, de e lo acconcia, giardiniere , viridarii custos, la fermeté. Giassa, piastra di vetro più larga pomarii custos , hortorum cultor , jardinier. e più spessa dei vetri com uni, per uso di Giardinèt ,. dim. di giardin , giardinetto, hortulus , jardinet , petit jardin. Giabèt, la parte ove si piega la gamba al di dietro degli animali quadrupedi, garretto, ¡pecchio, cristallo , specchii poples , jarret. Giàbeta , sterco che rimane attaccato nel- specchio . . . . glace, miroir. G iassà , o gflà , agg, a frutti , confetti, l’uscire ai peli delle capre, ed alla lana delle pecore ec caccola, stercus caprinum, o vil- liquori preparati collo zuccaro che si è fatto loro rappigliare attorno, diacciati . . . glacés, lum, erotte. Giargiatole , coserelle , cose di poco va ou liqueurs glacées , fruits glacés, que l’on , ,a ,, , , lore , carabattole , bazzecole , reculæ , fan freluches , vétilles, choses de rien. Ciar latole die sgnore , ornamenti donneschi gioje, vezzi ec., mundus midiebris, affiquets colifichets. Giargon , V. Gergon. Giabi , rat, animaletto quadrupede dell’or dine o famiglia dei roditori, diffuso in tutte le parti del mordo, e che danneggia le biade, la paglia, i mobili delle case, e a cui i gatti fanno continua guerra, ed awene di più specie , quello di città eh’ è il più piccolo , il campagnolo , il selvatico , 1’ acquatico , , sert en été. G iassê , sost. plur. , frequenti monticelli o montagne di ghiaccio che si trovano in alcune valli elevate delle alpi di Svizzera , di S avoja, e del Delfinato, ghiacciai . . . glaciers. Giassè , v. n. agghiacciarsi , il congelarsi delle cose liquide per lo freddo, glaciari, obrigere , se giacer. Giassè i n s . at. ridurre un liquido a ghiaccio, e fig. irrigidire , a f fligere , impaurire , agghiacciare , glaciare , horrorem gignere, giacer. Giassè pure in s. a t . f a r denso, far u n a c r o sta ta di zu cc a ro . . . . . . glacer des pâtés, des m a s s e p a i n s , des Digitized by G 0 0 ^ 1 ^ . 3g8 Gl Gl cerises , les enduire d’une croùte de sucre , ferano , dei lim o n i, degli aranci, e ve n’ è qui est lissée comme de la giace. Onde in di più sorta, giallo , color liueus, fla v u s , Piemontese diconsi bescotin, marsapan giassà. croceus , jaune , ^couleur d’or , de safran. , Glassèka, luogo ove si conserva il ghiaccio, Giaun p er miniè, sorta di color giallo, for ghiacci aja , diacciaja , cella glacialis , giacici mato' colla calcinazione del piombo all’aria aperta , e che serve per i miniatori : giallo servandte locus, glacière. G iasséCi , pianta vivace di poca altezza, di di piombo . . . massicot jaune. Giaun d Véra, stelo cilindrico e ramoso , che cresce in quasi o l'èra giauna , specie di miniera di ferro tutti i terreni, ed ¿ ‘ coltivata ne’giardini pei argillosa che lavandola e depurandola dà un suoi fiori rossi e doppii ; licnide, lychnis , color g ia llo , ocria g ia lla , giallo di terra lycnide-dio'ique , passe fleu r, bourbonnaise. .............ocre jaune. Giaun d\famosa, terni' U n’altra varietà non coltivata , è annuale, bolare od ocria bruna che s’ impiega natu ralmente ed allora è di color ranciato, e /e produce fiori b ia n c h i.............compagnon calcinata diventa più fosca , terra di Siena • blanc. G iassìl , o ciassìl, ( terra, dei falegnami ) calcinata . . . arederut, ou de rue, terre de pezzi di le gn o , che uniti insieme formano Siène. Giaun dfornasa, furono anche dette più quadrati, in cui si mettono pezzi di ve ajtre materie coloranti gialle formate con tro o di tela , o di carta per guarentire le ardore di fuoco , come il giallo di N a p o li, abitazioni dal vento e dalle ingiurie del V. Gialdolin. Giaun cPsofram , V. Sofram. tempo adattandoli alle finestre, senza impe Giaun d ’ risagal, V. Risanai. Giaun d o rè, dire il passaggio alla luce : telejo, cancellimi, aurino , rancio, crocetis, jaune doré. Giaun chassis. Se vi si mettono vetri, dicesi ve d tià , d'orp im ent, V. Orpiment. Giaun d spin invetriata, clathri vitrei, o fenestrce vitrece, cervin, Y. Spin cervin. Giaun d’èùv, o rosschàssis de vitre : se si mette carta, impan a ’éûv V. E ùv. G iaun , add., di color giallo, colorato in nata , fenestrce cartacea , chassis de papier. Quando l ’ invetriata , o impannata è fatta di giallo , giallo, luleus, fla vu s, crocens, jaune. più pezzi li quali si possono chiudere ed Giaun com un sitron , dicesi di persona , aprire separatamente, questi più comune il cui volto sia pallido , sm orto, pallidus , mente chiamami vo lS t, V. Col nome di pâle , blême , qui a le teint jau n e, jaune 'iassil, comprendesi anche talvolta non solo comme du safran, ou comme un coin. G iaunçsè , divenir giallo, ingiallire, fla v e * invetriata , o l’ impannata , ma anche il legnam e, che si attigge al muro , e che scere , jaunir , devenir jaune. G iaukçtb , pezze d’ oro, nummi aurei, piè ueste riceve, e che propriamente dicesi tlè la v r è r a , V . Tlè. D o p i-g ia ssìl, due in ces d’or. GìAimi, render g ia llo , o diventar giallo , vetriate od impannate poste alla stessa fine stra , delle quali una s’apre internamente e ingiallare , croceum reddere , luteo colore l'altra esternamente -, doppio telajo , doppia fie ri, jaunir , rendre jaun e, devenir jaune. invetriata, dupli cancelli charta vel vitro G iaunissa , malattia, prodotta dallo spar instruùti, chassis et contre chassis, doublé gimento di fiele nel corpo, onde ne rende. chassis. gialla la pelle, itterizia, morbus regius, a r G iassinta, pianta o fiore odorifero di bulbo quatus , ictère , jaunisse. della famiglia dei gigli, che porta molti G iavìx , V. Ciavèl. fiori sullo stesso stelo , ed avvene di molte G iavèla , o gerbola, più manipoli di gra specie, e di varii colori , giacinto , hyacin- no segato dai mietitori, e da essi nel campo thiis , jacinthe. corcati sopra i solchi, finché ne facciano i Giasson , pezzo di ghiaccio, gbiaccìuolo covoni, m anna, inanella , manata, mani. . . . glacon. pidus , javelle. • G iatamssa , vanto, vanagloria, millanterìa , G iavlè , Y. Angiavlè. ostentazione , giattanza , jattanza , ostentalo, Glbassè , specie di t a s c h e tta , o borsa di jactantia , jactatio , immoderata gloriatio , cuojo , cucita ad un’ imboccatura di ferro , jactance, vanterie. o d’ altro metallo, in cui i cacciatori mettono G iatèsse , vantarsi, millantarsi, gloriarsi , i il piom bo, la polvere , ed altre cose di cui vanagloriarsi, darsi vanto , gloriari , se j a - si servono alla caccia , carniere, carniero ctare , magnopere se prcedicare, se vanter , pera , gibecière , carnassière. Gibassè, altro se glorìfier , se flatter. arnese simile più piccolo, e formato coii G iaun , sost. colore e materia colorante stoffe leggiere invece di cuojo, con ornamen simile al color del sole , dell’o ro , del zaf ti , e manico , catenelle o nastri, del quale f Digitized by L jO O Q le G* si servono le donne come di scarsella a ma n o , boisa . . . . panier gibecière. Gibassè, altro simile arnese per portarvi- dentro de n ari, scarsella, pera, ascopera , gibec iè re , bourse pour mettre de l ’argent. Gibassè , v. V . Ciaudronè. G ibassèra , Y . Goudron. G iberna , tasca di cuojo cbe i soldati p or tano appesa a tracollo, e dove mettono i cartoccini pieni di munizione da guerra per jyn-ifar l ’armi da fuoco, cartocciera , giber na ............. ... giberne , gibecière , cartouc h ie r, gargoussière. Giberna da granadie , quella tasca , in cui i granatieri portano le granate . . . . grenadièrc. G iboiuda , Y. Patujà , terzo significato. Guobè , confondere le cose , far in modo cbe cosa difficile riesca il discernerle, scon volgere , invertere, perturbare , permiscere, confondere , renverser, mettre sans dessus dessous , confondre , mêler , bro uiller , em brouiller , déranger. Giborè, J e , angignèsse, fare una cosa difficile , o di cui non si b a piena cognizione, fare, ingegnarsi, arrabbat tarsi . . . . faire tant bien que mal. Gich, V. Git. G ic h è , Y. Dutè secondo significato. G ikügh , si dice particolarmente un eser cizio di ricreazione a cui sono prescritte alcune regole, e nel quale si contende tra più per sone ili un qualche successo che dipende o dalla fortuna o dall’ ingegno, o dalla forza, o destrezza ; ordinariamente vi si avventu rano denari. Avvi de’ biuochi di sorte, o di risr.hin _ mmo caha l J : ____ 3 . i* — v ** v* j come gii scaccili , ìe Gl 399 danaro , che si è convenuto di giuocare sussi . . . . Giéùgh di’òca, giuoco dell’o c a , ludus picti anseris, jeu de l ’oie. Giéùgh del piciocu , V. Piciocà. Giéùgh di scach, giuoco di scacchi, latrunculorum ludus , jeu des échecs. Giéùgh d’sórt , giuoco di sorte . . jeu de hasard. Giéùgh del tavolàss, dia ba léstra , diconsi giuochi di prem io, giuoco del t ir o , giuoco d ell’archibugio . . . . jeux die prix, jeux d ’arquebuse , d ’a rb a lê te , la cible. G iéùgh , significa anche una delle partì delle qu ali si compone iin giuoco secondo le sue regole p er essere compito : nel giuoco della palla e del pallone si divide la partita in uattro, sei o più giuoch i, onde dicesi fo rn o Q oi giéùgh a tre , un giéùgh di quatr, esse a dò . . . . pares esse colludentium partes, être a deux de jeu. Giéùgh , una delie p a r tite d i g iu o c o , dopo la quale si ricomincia da capo , detto a paragone delle successive : ’L prirn giéùgh , o la prima partìa a V è die masna, detto dei giuocatori quando per dono a l p rim o g iu o c o , il prim o si dà a’putti. Giéùgh , il luogo dove si esercitano alcuni giuochi ; Giéùgh dia baia , il luogo ove si giuoca alla p alla , forum aleatorium , lieu où on joue à le paum e , paum e. G iéùgh , il mezzo od altra quantità di strumenti n e cessarii a d un giuoco, come dam e, scacchi ec. Giéùgh d’carte , mazzo di carte, scapus alea- rum , manipulas lusoriarum pagellarum, chartulœ lusorùe, un jeu de cartes : e q u in d i anche giéùgh quella parte d i carte che p er sorte tocca a ciascuno de’giuocatori : avèi un bel giéùgh , aver tanto in m ano da poter giuocare secondo le buone regole colla spe ranza d i vincere . . . avoir b o n jeu en m ain. Giéùgh , per beffe , scherno, b u rla , trastullo, lusio, irrisio, Uidus, je u , raillerie, ba d in a ge , baie. G iéùgh, per a r t e , artifizio , ars , a r tificium , dolus , fallacia , a r t ', artifice. G iéùgh , per m odo d i fare , e di procedere, m odo , verso , ratio , modus , institulum , m anière , façon d’agir. Giéùgh d ’ pòche ta vole , faccenda da sbrigarsene presto e age volmente , facilius , celerius quarti asparagi coquuntur, affaire d e rien, de peu de chose, de peu de conséquence. Giéùgh d’ man , giuoco d i m ano , prcestigice , tour de main. Giéùgh d ’man , percosse ancorché date in ¡scherzo; giuoco dì m ano . . . jeu de main : dame ec. giuoco , ludus , jeu. Giéùgh dia baia, giuoco della p alla , sfcristica, spheeromachia, jeu de la paume. Giéùgh ale bìe , si fa in questo m odo, si pigliano nove roc chetti di legno e si rizzano in terra in eguale distanza gli uni dagli altri in guisa che fe r mino un quadrato, e quello d ie è in mezzo , dicesi matto {biuu) , e vi si tira dentro con una grossa palla di legno detta ru llo (borala) giuoco a’rulli, e talora a’ ro c c h e tti.............. jus des quilles. Giéùgh die carte . . . . . ludus alearum, jeu de cartes. Giéùgh di d à , giuoco dei dadi, ludus talorum, jeu des dez. Giéùgh die dame, giuoco delle dam e , ludus giéùgh d ' man , giéùgh da -vilan , oppure scruporum, jeu des dames. Giéùgh d’ invii, dniore d ’m an, dmore da vilan , il giuocar ili giuoco d’invito . . . . jeu de renvi. Giéùgh m ani spiace sino ai c a n i, lusus mamatm yel del monèt, giuoco solito farsi dai ragazzi ipsis pediculis displicet, jeu de main jeu con un m attone, o pietra posta p er rit de vilain. Giéùgh, dicesi anche d e g li scherzi to in te rra , sopra la quale si pone q u e l d’acqua de’giarm n i, o sim ili, giuoco d acqua, Digitized by 4oo Gl Ors , artifice. F è giêügh r o t , fig. rompere l ’amicizia con alcuno, rompere il fuscellino, diventar nemico, ab alicujus amicitia recedere, alicujus consuctudinem abrumpere, rompre la paille avec quelqu’u n , rompre l’amitié. F è *n cativ giéügh a auaicadun , far del m ale, cagionar dannò volontariamente , fare mal giuoco, aliati detrimento esse, jouer un mauvais tour. A che giêügh giugomne ? fig. a che giuoco giuochiamo ? modo di dire che. dimostra la sorpresa o la collera cagionata dagli atti altru i, quid jaciemus ? quid hoc rei est ? à quel jeu jouons nous ? Giêügh , parlando di certe cose spettanti alle arti, si gnifica facilità che devono avere nel muoversi, giuoco , m o b ilit à .............je u , aisance, fa . cilité de mouvement: e significa pure l’unione delle diverse parti che formano un utensile ; Giêügh d'saract&ra, giuoco di toppa . . . . pièces de serrure. GiSûi, V. Lêüi. GjIüves , o giobia , il quarto giorno della settimana , giovedì, dies jovis , feria quinta, jeudi. Giéùves grass , 1’ ultimo giovedì del carnevale , berlingaccio , o giorno del ber lingaccio . . . . le jeudi gras. N Gifra , il carattere che si usa per notare i num eri, figura dell’abbaco, cifra, numerus, chiffre. Gifra, scrittura non intesa, se non da coloro tra i quali si è convenuto del modo del comporla, cifera, arbitraria noia, chiffre. Parlé an gifra,.ari gèrgh , favellar oscura mente, in gergo , arcanis, arbitrariis verbis loqui, parler à mot couvert. G ifra, è l ’abbre viatura del nome che si pone nei sigilli , Suadri ec., cifra, nota compendiaria nominis, tiiffre. G ifrè , computare , far d’abbaco , far dei conti , computare, ad calculum revocare , chiffrer , compter avec la piume. G ifr è , scrivere in cifra , notas implodere, chiffrer. Gifrè le pagine d* un liber, segnare ciascuna pagina di un libro con numero progressivo, libri paginas quctsque signare suis numeris , chiffrer les pages a ’un livre. Gig , gajo , ardito, snello, vispo, liilaris, festivus , alacer, promptus , gai, h a r d i, vif, leste, gaillard. G ig , grasso , prosperoso, p in guis, robustus , validas , bene habitas, gras, b ie n .portant. : Gigaht, uomo grande , oltre al naturai uso, gigante , gigas , géant,. colosse. F è di pass da gigant , camminare a passi di gigante , far grandi progressi , giganteo grada proce dere, prœpropere incedere, multum proficere, aller à pas de géant, aller fort vite , faire de grands progrès dans .quelque chose. 61 Gigahta , donna grande oltre all’uso na turale , gigantessa, gigantea corporis ma gnitudine fœmina , colossea mulier , géante. Gigèt , V. Gatìi , e Veso. Gigiô , voce con cui i fanciulli e chi parla con essi, chiamano il cavallo , cavallo , equas, dada , chevai. Gilantè , V . Bandisse. Gì lard , schifiòs sporco, sucido , sordido', schifo , sconcio , sozzo , lordo , immundus spurcus , fcedus , inquinatus , sordidus , h iridus sale , crasseux , vilain. GilardiSa , uccello dell’ordine dei trampolieri , grosso come una quaglia , col dorso olivastro smaltato di bianco e di nero , hi testa bruna, il petto ed il collo gridio scuro, il becco ed i piedi giallo-verdastri \ e stimato da molti il migliore per la tavola, principal mente in autunnno, allorché è grassissimo, specie di rallo , rallus porzana , maronette, petit râle d’eau , râle perlé , guardine. Gilardon, uccello che sta intorno alle acque stagnanti , e dello stesso genpre, ed un po’ più grosso della gilardiha , più piccolo d’un colombo , nerastro sul dorso , ed inferior mente cenerino , colle gambe ed i piedi di color bruno volgente al verde, gallinella acquatica , rallus aqiiaticus, râle aquatique , râle d’eau , poule d’eau. Gilè , o zilè , v. fr. giubettino , farsetto , exiguus thorax , sagulum , gilet. Gilè , t. di giuoco*, dicesi dalla somiglianza di due carte nel giuoco di bazzica, gilè , giulè . . . . gilé. Gilèp , bevanda composta di zuccaro , in acqua , e di sughi d’ erbe , o di pom i, « chiarita con albume d’uovo , giulebbe, giù lebbo , jiUapiuni, julep. Gili , V. Liri. Gilichët , lezioso , belluccio , vagucoio , leggiadretto , gentile , vezzoso , dehcalulus , bellidus pulchellus, venustidus mignard. Gilofraoa , fiore che sembra essere il tipo del garofano nella sua maggiore semplicità, garofano selvaggio , caryophillus, œillet sim ple. Gilofrada, vana, leggiera, dicesi a donna fraschetta , fœmina levis, muliercula, femme étourdie. Gimara , o Zim ara , V. Gimele, fiore d’un arboscello poco diverso dal gelsomino, d’odore soavissimo, e col quale si prepara un olio detto di gelsomino, mediante la sola infusione nell’acqua, gelso mino doppio , jasminum sambac , jasmin» doubles , jasmins d’Arabie, i Gimero, uomo o donna di piccola statura, e di grossa corporatura, cazzatcllo, caramog- , , , , , , Digitized by Google A ò , tangoccio, v i r , mulier corpulente b re - anima, fnea voluptas, ma vie, mon cœur, vitatis, compactée molis, brevis et densœ ma joie. L a giòja dia mare , quello fra i corporatura; , courtaud , de taille courte , figliuoli che è più ben veduto degli altri , il cuccq della m am m a, albæ gallinæ f U us, eresse et entassée. G» e s t r i, pianta od arbusto che mette bene liberorum is quem mater plus deperii, matris nei terreni aridi, fa le foglie simili a quelle delicatulus, le mignon, le benjamin, le plus; de'giunchi non nudi, ed i fiori gialli, gine aimé de sa maman. Giôja o cioja , detto anche dava o ciavèt' stra , genista. , genêt. • Gwgòt , lacchetta , coscia di castrato , se nelle a lp i, uccello del genere dei corvi cui parata dal corpo , vervecis fem u r , gigot, molto rassomiglia, salvo nella forma del ¿cianche, cuisse de mouton coupée pour être becco che ha più lungo e sottile, è grosso come una cornacchia, tutto nero-con .riflessi mangée. verdi od azzurri, ha il becco ed i piedi Gniipl, V. Genipi. G iô , o dio , voce con cui s’ incitano i ca rossi, e nere le unghie : gracchia , graeçulo, valli da soma al correre , giò , giò , i , corvus graculus, o garndus , coracias. Giòja d'montagna , o cioja, o vissi, altro uccello ito , dia. dello stesso genere , e di eguale grossezza , Gioatich , V. Giovatich. se non che u becco ne è gia llo , ed ha la Giöbia , V. Giéùves. Gioca, luogo dove vanno a posare le gal forma di quello del merlo , la piuma è nera, line, ed i polli la notte per dormire, pollajo, ed i piedi prima n e ri, poi g ia lli, poi rossi gallinajo , gallinarium , cohortalium avium .............corvus pyrrhocorax , pyrrhocorax stabulimi, poulailler , lieu où les poules se alpimis , choucas des alpes, choquart. G iojatà , giovata, di più colori, picchiato, retirent, où les poulets juchent la nuit. Përtia del gioch, posatojo , pertica per i iicchiettato, screziato, toccato, brizzolato, b ipolli , pêr le galline, in un pollajo, pertica, iottato, vajolato, varias, versicolor, tacheté, sedes, juchoir. Arujè a gioch , andar a pol bigarré , varié , bariolé , m adré, moucheté, lajo , appollajarsi, cubitum ire, jucher. Andè marqueté , grivelé , jaspé. G iojè , quegli che conosce la qualità dell* a gioch, figur. andar a dormire , cubitum ire , aller a dormir. Esse dai gaj ant’un gioje , e ne fa mercanzia , giojelliere , gem gioch, fig. esser due ghiotti ad un tagliere, marum venditor , joaillier, lapidaire. Giojèba , cassetta ove si tengono in mostra cioè amare ed appetire in due una medesima cose preziose , fatta a guisa ai scannello, col cosa . . . être deux chiens après un os. coperchio' di vetro , bacheca , dactyliotheca, Giocofi , stè o andè a gioch , V. Gioch. transenna, montre. G io l, o gode, Y. Göde. Giojeta , giojin , dim. di giòja nell’ultimo Giorno, sudicione, perquam sordidus, très•ale, fort sale. Gioiro, si dice di donna mal signif. dicesi a persona per espressione di in arnese, sciamannata, scomposta negli abiti, affetto, me gioìn , me bel gióin , mia gioja, e nella persona, inculta, inconcinna fœmina, cuor m io, amor mio, meum corculum, àni femme décontenancée, dégingandée, mal-ac- ma m e a , mon am our, mon cœur, ma vie. coutrée. Gioiro, per donna brutta, mal fatta, Y . Giòja. G iojo , il signore , l’uomo d’ importanza , befana , mulier deformis , laide femme , dominas , monsieur , l’homme. G io jo , il fa guenon, guenuche. Gioia, pietra preziosa, o diamante, lavo vorito , l ’amato, ü cagnotto , apud aliqnem rati per ornamento , gemma , gioja , gem gratiosus , le lavori. ’L bel giojo , in modo ma , pierre précieuse. Giöje , plur. significa di disprezzo , il bel zerbino, il bell’oggetto .non solo le gemme, ma altresì le collane, i ............ le beau joyau. Giojòs , allegro, giocondo, giojoso, lieto , .vezzi ed ornamenti d’o ro , giojelli, gemmei] contento, g a jo , festante, lœtus, hilaris, jo vel pretiosiores ornatus , joyaux. Giöja gioja , allegrezza, giubilo, lœtitia , gaudium , yeux , gai. Steme giojòs , modo di saluto Jularitas , voluptas , jiicunditas , contente affettuoso , state .allegro, gaude, vale , tenez- f ment , plaisir , satisfaction , gaieté , allégres*e , ̰ie. Giöja , si dice di persona 'ottima, eccellente, giojello , vir bonus , excellens , egregiuS y un trésor , un homme charmant, accompli. M ia g iö ja , me chéùr, me bel ïàêùr , espressioni di svisceratezza d’affetto , gioja m ia, cuor m io , meum corculum, mea vous joyeux. Giôla , fiamma appresa in materia bea secca, sottile, e rara, onde tosto si apprende, guizza senza fum o, e tosto finisce, baldoria , > paille. fiammola , subitaria fiam m a , feu d« fuoco , j Gioncà , fior di siero rappreso al ci laude. ricotta , caseus secwularius , recinte Tom. I. Digitized by 4 o i . G l Gioncà sle busche , detta ánche da taluni quajà, latte rappreso , a guisa di forinaggiuolo , che senza insalarlo si pone ad asciu gare tra giunchi, donde n’è venuto il nome di gioncà , giuncata, felciata, junculus , lac jiuicis coaclum, juncis pressura , jonchée. G ioncatè , che fa e vende la ricotta , la giuncata , op ilio, laitier , fromager , berger. G io n c h , pianta perenne che cresce negli aquitrini, nei luoghi u m idi, ed in riva alle acque correnti , ed è di più maniere, alcune specie avendo il fusto n u d o , cioè senza fo glie , ed altre avendo foglie sottili ed appun tate -, i contadini si servono della specie con fusto nudo per legare le piante, fare sporte, graticole da giuncata, e per altri usi rustical i, giunco, juncus, scirpus, jonc, Osier. Gionch, o cana <£ In d ia , pianta che cresce nelle fo reste vicine ai fiumi dell’ India , e che dagli abitanti di quel paese si adopera per tesserne ceste , seggiole , stuoje, per farne bastoni, o scudiscii, . e ad altri usi , giunco , canna d* Iridia , calamus Indicus , rotang , rotin , jonc des Indes. Gionchilia , -fiore del genere de’narcisi , giallo odorosissimo, che nasce da bulbo alla primavera , le foglie di cui diedero nome alla pianta dalla loro somiglianza con quelle del gionco , giunchiglia, narcissus jonquilla, narcissus funcifolius, jonquille. G iokchilia , colore che prese il nome dal fiore cosi denominato ed è color giallo bril lante , e tagliente , color gioncbiglia . . . . ■jonquille. • Ciocco l e , parte del giogo de’ buoi, V. Giov. GtoNGE , o gionse , arrivare in un luogo , pervenire , giugnere, venire, advenire, per venire , venir , arriver , parvenir. Gionse , .accrescere, aggiugnere, aligere, addere , au gmenter, accroître, joindre, ajouter. Gionse, metter insieme due cose , attaccare, unire , congiungere , saldare , copulare confungere, conneclere, alligare, glutinare, coagmentarc, joindre, unir , lier , mettre ensemble , as sembler , braser , annexer. Gionse i béù , metter il giogo ai buoi , aggiogare -i buoi , giungere , jungere boves , atteler les bœufs à la charrue, accoupler les bœufs. V. Giov. Gionse d 'fè r a la cioca giunger legne al fuoco, arrogare male a male , oleum, camino addere , faire faute sur faute. Gionse un , arrivar uno nel camminargli o corrergli die tro , raggiugnere ,, ossequi , consequi , rat traper, atteindre, ratteindre, rejoindre. Gionse, accadere, occorrere, evenire, accidere, con tingere , avenir, arriver , échoir. G umita , il giugnere , l ’arriv o , advenías , , , «I accessits , arrivée , abord. A prima gionta, sul bel principio , inilio, slatini, primo in limine-, prima fronte , d’a b o rd , au premier abord. Gionta , accrescimento, aggiunta, a t cessio , auctarium, addition , accroisseinént , surcroît, surcharge. Gionta, ciò che si dà ai compratori di più , oltre l'esatta misura r i chiesta , parlandosi di cose comestibili, taran teIlo , auctarium mantissa , le pardessus , la bonne mesure , le bon poids. G ion ta , pezzo di carne d’ inferior qualità che si dà nel macello ai compratori . . ..réjouissance. G ion ta, pezzo che si mette alle vesti per supplemento , gheronè , fim bria , lacinia , vestis segmenlwa , pièce, morceau d’étoffe -, d’h a b it , chanteau , lambeau ; se è di tela , dicesi gousset. G ion ta, ciò che s’aggiùnge per allargare una gonnella, una tavola . . . . élargissure. G ion ta , sorta di assemblea , o di magistrato , nominato il più delle volte per oggetti straordinarii, giunta . . . junte. G iontè , accrescere , aggiugnere , addere , augerc, ajouter*, augmenter, accroître, join dre. Giontè, porre insieme, unire due cose, congiungere , attaccare , saldare , conneclere, eonjungere , copulare, u n ir, joindre, assem bler , mettre ensemble. Giontè d’f è r a la ciòca , V. Gionse. ■ G iontura, commessura, commettitura, giun tura , j unetura , commissitra, compages, join ture, joint. Giontura, quelle, parti del corpo degli animali ove un membro è unito all’al tro col mezzo delle articolazioni dèlie ossa , giuntura , articolazione , nodo , articulatio , articulation, jointure des os. G iora , t. de’ cont. vacca vecchia , vacca annosa , vieille vache. . Giornà , term. di un giorno, ma più pro priamente quella parte che ne trascorre dal nascere al cader del sole , o dal cominciare al cessare affatto il lavoro , giornata , dies , journée. Tuta la santa giornà , in modo basso, tutto l’ intiero d ì , tota die, la journée entière. Giornà , il cammino che si fa in un giorno, giornata, unius dici iter, journée, le chemin qu’on fait dans u n jour. Giornà, la mercede che si dà ad un giornaliere, ad un manovale , giornata, merces diurna, sa laire. Giornà , misura dì terreno che dividesi in cento tavole , ed equivale a quattro cento trabucchi quadrati, ed a trentotto are della misura metrica , jugero , jiigèrum , arpent -, ( si avverta però che le misure de signate con questi nomi non equivalgono in valore alla giornà piemontese ). G iornXl , libro nel quale dì per dì si no tano alcune partite ,dì. negozio delle botteghe Digitized by Google Gl GI 4o3 Gioynôt , giovanetto , giovanëllo , adoie© case per comodo di scrittura, diarium com- 1 m entarium , a dversa riu m , livre , journal. scentulus, ephebus, i/iipubes, jeunet. Giovnôt ÇÎQrnàl, quel libro ove dì per di si notano 1 d’ prima barba , de quatordes a n i, giovane fatti pubblici, giornale, diario, d ia r iu m , e p h e - di prima barba, che ha compiuto quattor meris, acta p o p u li d iu rn a , journal. V. G a s e ta . dici anni , ephebus , éphébe. Giovo , sost., uomo giovane , nell’età che . Giobnaliè, manoàl, quegli che lavora alla giornata, giornaliere . . . . journalier , tra segue l’adolescenza , giovine , giovane , ado* lescens, juvenis, jeune garçon, jeune homme. vaillant à la journée , homme de travail. Giovo, agg. di persona , -o d’animale che Giobnalmbht , avv. di giorno in giorno , giornalmente, qaolidie , ai dits , journelle è sul primo iìore dell’e tà , ed usasi pei due sessi, benché pel sesso femminile si dica an ment , à la journée. Giôbs— sêüv , uomo che fa misterj , che che giovna, giovane, giovine, juvenis, jeune. parla e che opera misteriosamente, putide Giovo coni un a j , dicesi di persona assai arcanus, inepte ad alios tectus, mystérieux, giovine , sul primo fiore dell’esser suo, peral'homme nouveau. F e 7 giórs nèàv, V. Fè. dolescens , peradolescentulus , prima eetatiUa Giostra, l’armeggiare con lancia a cavallo, puer , fort jeune , très-jeune , dans soa giostra, lusus Trojœ, pugna ludicra , joûte, . jeune âge. Giovo com na pera pcita, attem pato , che è in là col ■tempo , cogli anni -, combat, carrousel. Giostre , armeggiare con lancia a cavallo, vecchio , longœvus, in senium vergens, â g é , combattere , giostrare , armis ludere , astis jeune comme la vieille monnaie. Giovna com concertare, jouter. Giostrò in s. fig. V. Gobe. un aj, giovnôta, giovinetta tenereila ; adolescentula, jeunette , tendron , jeune tendron. F è giostre un : V. F è. G i p a , corssè , veste da donna, giubba, tu Giotos , Y. Geton. Giov , arnese di legno col quale si con nica , corset. Gjpon , corpët, farsetto, giubbettino , sa giungono , e accoppiano insieme j buoi al lavoro, giogo , jugum , joug. Bute ’l giov ai gidum , gile t, pourpoint. Gipon senssa mabèù , far il collo ai buoi mettendo loro il nighe, colletto, collettino, colobium , colletim Gin , o v i r , giro, circuito , gyrus, circuigiogo , accollare , jugo subjicere , accoupler, I tus, orbis, tour, circuit. G ir , rivolgimento , mettre les bœufs au joug. Giovah dia vigna , no me di persona im atto di trasportarsi attorno ad un circuito , maginaria, usato nelle frasi seguenti: Giovan movimento. circolare o d’altra fatta , giro ', dia vigna, ah pò piora, ari pò ghigna, e gyrus , mouvement, tournojement, conver dicesi ai chi piange o ride alternativamente sion , roulement, rotation. G ir , breve pas senza ragione , o per .cagioni frivolissime seggio , girata, ambulatiuncula , tour de . . . . . qui rit et pleure comme Jean des promenade. G ir, viaggio di non soverchi« vignes. Matrimòni a’Giovan dia vigna, ma estensione, giro, viaggetto, peregrinatio, tour, trimonio finto, simulato , concubinato' sotto voyage. D e un g ir , voltarsi in giro , rivol w l’apparenza di maritaggio, pellicatus, mariage tarsi in tutto , dar la volta tonda , agere gyros, volvi in orbem , se tourner, se roules de Jean des vignes, tant tenu tant payé. tout autour. D è un gir, avvoltare, avvolgere; GiovatI , V. Giojatà. Giovatich, imposizione sulle bestie cornute, porre una cosa intorno ad un’ altra in giro, come buoi, vacche ec. vectigal, thbutum in quasi cingendola , ed è proprio di funi «onuUas bestias , in cornigera animantia , fasce ec., convolvere , glomerare, entortiller. D è un gir , f è un v i r , fare -una girata , cirimpôt sur les bêtes à cornes. Giovehtù , prima età , o primo tempo cumire, faire un tour , tourner , roder. G ir, dell’uomo, e dicesi pure d’alcuni animali, term. di giuoco , successione di diverse par età giovanile, giovanezza , gioventù , prima tite dopo le quali si rinnovellano le , stesse œtaj , tenera ætas , puerilis celas , Juventus ,, relazioni de’giuocatori, cioè di dar le carte , juventa, jeunesse. Gioventii, quantità, molti o simili-, giro . . . tour. G ir , o v ir d'perle , tudine di giovani, giovanagtia , gioventù , d’dorin, d-granate , eTcoraj, ornamento vez Juventus , juvenum manus , multitudo , jeu zoso , e donnesco, che le donne portano intorno alla gola , filza di p e rle, vezzo , nesse , quantité de jeunes gens. monile baccatum , monile e x margarita , Giovnà , add. femm. di Giovo , V. Giovmasthon , giovane inesperto , grande e corallis ; collier, rang, fil de perles, c o r a u x grosso senza virtù , giovanastro , adolescen- enfilés. ,,»*/• G i r a f a , quadrupede r u m i n a n t e dell Atnca Utlus rerum imperitus , jeune homme sans expérience , jeune étourdi. • meridionale altissimo per la lu n g h e z z a Digitized by G O O ^ l C tollo e delle gambe anteriori che superano di molto le posteriori ; ba il corpo in pro porzione corto , il pelo rosso macchiato di fulvo scuro assai regolarmente, due coma semplici coperte dalla pelle e dal pelo , il labbro superiore più lungo dell’altro: giraffa-, camelo-pardo , , , girafe. , nome di certa donnesca ac conciatura di capo moderna , nella quale un qualche ornamento s’innalza d’assai come il collo dell’animale di cui porta il nome . . . . la girafe. Girandola , o girola , quelle laminette di metallo che fasciano la guaina della spada all’ imboccatura, e nel mezzo ; la prima ha un gancetto per applicarla al cinturino, e la seconda una maglia per tenervela pendente, e sospesa-, fascette . . . . virole. Girandola, ruota di fuochi lavorati che gira orizzontal mente accendendola, girandola, turbo igneus, girandole , girande. . Cibandole , o girindòle , candelieri a più viticci, candelabra muhifida , girandoles , cbandeliers à plusieurs. branches. Girandole di trem ò, viticci, braccia , candelieri che si attaccano con ganci, ad uno specchio, scapus candelabri, branches des trumeaux. Girandolo« , dicesi di colai che è sempre in giro , e che va errando quà e là , pol trone , ozioso , vagabondo, vagus, oberrans, vagabond, qui court le pays. Giràss , accr. di , eiro grande , girone, magnus , un grand tour. Girassol , o virassol , pianta annuale cosi detta perchè alcuni hanno preteso , che il *U0 fiore si volga sempre verso l’occhio del •ole : ha lo stelo alto , le foglie larghe ed acute ; il fiore è il più ampio che si cono sca , forma un orbe raggiato come un sole, e porta anche H. nome della pianta; girasole, clizia, elitropia , helitropiurn, heliantkus n n mtus, leontodon, laraxacon, tournesol, héliotrope , coronasolis , hélianthe. à grandes fleurs , soleil. Girata , cessione d’ una cambiale , girata. . . . endossement. Girata , girata , e gira mento , dicono i mercatanti, il girar danari, voltura . . . . virement. F i na girata, far una girata d’ una cambiale , o simile , cambiare ai debitore o d i creditore, girare . . . virer, virer partie , t. di commercio. Giravolta , movimento in giro , e movi mento straordinario contrario al naturale, e dicesi per lo più di moti pericolosi, ed anche fìg. giravolta , sconvolgimento, , , , tour et retour , virevolte. effetto interno di commozione con terrore, quasi che il san gue torcesse il suo corso: il rimescolarsi del sangue nelle vene , pavere , horrere , être saisi d’effroi, d’horreur. G irê, o v iré , verbo n ., andar, o moversi in giro , girare , ambire , circumire , se mouvoir en rond , tourner , rouler. Girè , viré , andè girand T girare , circumire ? v a gari , roder , trotter tout le long du jour , courir çà et là. Girè , viaggiare, far viag gio, iter agere, peregrinari, voyager , couru* le monde. G ir è , in modo - di verbo att. e per altri usi diversi anche in modo passivo, V. Virè. Girèl , giro di capelli , capelli posticci , adscititia coma , tour de cheveux, faux che veux. Girela , frangia , ccrro , balzana, fìm bria, frange. G i r i b u s mundi , de giribus m undi, et de barca menandi, la sperienza, la pratica delle cose, la cognizione acquistata per lungo uso, experientia, iisus, rerum pruaentia, l’expé rience du monde, le savoir faire, le livre du monde. Girindòle , V. Girandole. Girola , V. girandola , e viròla. Girolè, girondolò, girondonè, andarsgiropi, ronzare , azolare , gironzare , andar senza saper do ve, andare a zonzo , girandolare , v a g a ri, circumire , aller , et venir comme pois en p o t , toupiller, ureder, trotter tout le long du jour. V. Virolè. Girom è t a , sorta di cantilena rusticana, girometta . . . . sorte de chanson ou refrein de chanson paysanne. Girom èta, canzonetta io lòde delle parti del vestire d’una donna , girometta (Alb. Diz. Un). Gibondolè , o girondonè, Y . Girolè. Gironi dla criha, figura ridicola, buffone, uom burlone, deridicido corporis despiciendus, jaquemarte, figure plaisante, jérôme pointu. G ir ô ta , piccola ruota di legno, di ferro, o di bronzo , girella, rotula , roulette. G i ro la , per bandaròla V. nel a.* sign. Giss, Y. Gess. Grr , germ oglio, rampollo, pollone, m ev si Uccio, messa, surculus -, germen, jet, bour geon , b ro u t, pousse. V. Gela. Citai , piccola corda schiacciata , o tonda di filo , di seta, o di altra simil materia in trecciata , e con punta d’ottone , o di latta per uso di affibbiare, e legare le vestimenta, aghetto , cordoncino , cordellina -, stringa , lacciuolo , passamano, funiculus, ligula , r e sticida, lemniscus ■cuspidatus, ganse, cordon, lacet, aiguillette, crevet. elopardalis G irafagirafacam orbis gir JluxuscircO uè itus v e r l i g o nagiravoltaalsangh, Digitized by C j O O Q L e Gl Gl 4°5 cui si estende la giurisdizione d’un giudice G itos , V. Geton. di primo grado , giudicato } distretto , juris■ Giù, avv. di luogo , contrario di s u , e dictionis fines , district de judicature. vale a basso, a fondo, g iù , deorsum, en Giudicbè , risolvere , sentenziare a tenore bas, à bas, vers le bas. D e già, V. D è . G ià della legge , della ragione, e con autorità di dl'eva , dicesi di persona in cattivo stato di magistrato, giudicare, judicare, sententiam, forze, o di credito, di riputazione, rovinato, judicium f e r r e , juger , prononcer un juge fall itn , ad incitas redactus, inopia pressus, ment. Giudichè, pensare, stimare , far giu decoctus, dans un mauvais état, en état de dizio cosi buono come cattivo , opinari, détresse, de déconfiture, qui ne bat que d’une existimare , ju g e r, croire, estimer que etc. aile. Già d’i garèt, o già dX scagn , coi C o l Óm giudica ben le còse , quell’ uomo verbi andè, tonbe, caschè, o simili, cadere giudica rettamente , homo est judicio eruin disgrazia, perder il favore, perdere l ’af aitissimus, œqmts est rerum œstimator, il fezione d’alcuno , e grada exciaere, in of~ fensionem incurrere, tomber en disgrâce, juge bien des choses. Giudisse , chi ha autorità di giudicare , e tomber en défaveur. Già le d o e, terni, di chi giudica , fudex , juge. Giudisse d’ pas , giuoco, dopo le due prime carte. le prime dicesi di colui che o costituito magistrato, o due, la prima mano . . . . après les deux come privato cerca di conciliare amichevol premières cartes, le premier couple, la pre mente le parti litiganti o le persone che sono mière main. Già le doe, prov............ tant in discordia , paciere . . . . juge de paix. s’en fau t, peu s’en faut, il y aura bien à Giudisse ¿Vmandament, ¿Vprefettura, d ’senal, décompter. giudici i quali giudicano le cause che sono . ■GiubilI , dispensato dai doveri dell’impiego, con ricognizione , o stipendio, giubilato, di loro competenza............ Giudissi , facoltà dell’animo , di conoscere tmeritus, functus officio , jubilé, en retraite. la relazione fra una o più idee , e di giudi Giumlassiom , dispensazione d’una persona dai doveri d’un impiego continuando a cor carne, giudicio , o giudizio, mens, judicium , jugement, sagesse. Om d‘ gran giudissi, uo risponderle annessa ricognizione , privilemo di gran giudizio, v ir acri admodum j u gium, immunitas, retraiteprivilège , im dicio , homme d’esprit, de bon jugement. munité. Col Óm a V a pòch giudissi , quell’uomo hi» Giubilè , far festa, giubilo, allegrezza, giu poco giudizio , homo ille judicio deficitur, bilare , exultare , gestire , lœtos dies agere , c’est un homme fade. A perd 7 giudissi, se réjouir , se divertir , pousser des cris de perde la mente , manca di senno , mens ei joie, faire des acclamations. Giubilè, dispen labai, il perd le jugement, l ’esprit. Giudissi, sare dall’aggravio dell’ impiego, col dare un’ quell’operazione della mente còlla quale dopo annua ricognizione, aliquem affidi onere e xiesame deíle cose', si forma un’opinione sovr’ mere , muneris immitnem facere , et annua sse ,; giudizio, judicium, jugement : e l’opiesse . u v i i w i ç , T/U4, t c / y t ab omni m u pensióne donare, vacationem 7 D / / lione nell’animo o man ile nere aliati dare , èxempter du service en mone stessa concepita HUA« --------- , _ stata, giudizio, opinione, sentenza, judicium, donnant une pension. Giubilèo , piena remissione di tutti i pec sententia, existimatio, jugement, avis, pen cati che dopo il i3oo si concede dal Sommo sée. Form é 7 giudissi d’na persona, formar il giudizio ossia concetto d’una persona, <z/¿Pontefice secolarmente ed anche con più frequenza in certi tempi, ed occasioni , giu cujus vitam ex moribus ponderare , juger d’une personne. A me giiidissi, a mio giu bileo , jubileits , annus sanctus , jubilé. dicio , meo quidem animo, ut mea fert opinio, Giuch, V. Gii. Giudè , giudeo , ebreo, israelita , judœus , à mon avis, selon mon jugement. A giudissi juif. Giudè, dicesi d’uomo ostinato, perfido, de tuti, a giudicio di tutti, omnium sententia, au d’après le jugement de tout le monde. F è incredulo, crudele, o che cerca nei contratti giudissi temerari, pensar male, giudicar te guadagno esorbitante , pervicax , perfidus, merariamente , judicium inconsultum facere , incredulus, crudelis, tocullio, opiniâtre, dé juger mal , Giudissi , sentenza profferita tra loyal , incrédule, barbare, félon , inhumain, più contendenti, o contro un colpevole, da juif. chi ha autorità di profferirla e di farla ese----iudicatura v v . v « » w n A ,, vofficio i u l i v va* v » \* tv w v « » **, • G di giudice,J giudicatura, guire -, e si dice anche di tutto il procedi JudlCÌS munus, judicature. Giudicatura lunorn judicis luogo mento che la precede , giudizio , sentenza , dove riseggono i giudici a render ragione , i — T r. ;. ¿¿fic:u m , jiuiicauim , decisione , giudicato , judicium , judicatum , tribunale, tribunal, tribunal, siège du juge, 1 decisione , -----------giudic * , sentence, 'déci_ sej plaoe de ju g e , Giudicatura? il territorio in | sententi# , jugem > tiritxjt uuuuua*un*— , Digitized by G O O ^ f e ,, , son. Differì 7 giudissi d’un differire il giudizio. d’alcuno, rtum ampliare suspendre le jugement. Assegnò un giudissi assegnare ad uno il giorno di comparire in giudizio, , , , vadimonium alieni conslituere , denunciare , ajourner au jugement. Site an giudissi citare in giudizio, in fus vocare fudicio arcessere appeller en jugement. Conparì ah giudissi, appresentarsi alla ragione , se in fudicio sistere vadimonium obire , comparaître en jugement. Giudissi finà l , cioè quello che , , , , , ser, s’ébattre. Giughè scommettere, por su, metter pegno, deponere dare pignus parier. Giughè, dicesi delle singole parli d’un giuoco secondo le sue regole proprie -, cosi giughè na carta un taròch, dare, mettere una carta in tavola ,' chartam lusoriam ponere jouer¿ jeter une carte. A giugherìa con el cul sU spine sle brustie e’ giuocherebbe in sui pettini da lino , si dice d’un giuocatore at taccatissimo al giuoco , ducere dies et noctes , , ludo , totos dies et noctes ludere, forumque farà Dio delle anime nostre dopo la risur aleatorium calefacere il joueroit les pieds rezione dei morti, giudicio estremo, judicium dans l’eau. Giughè na partía senssa de Car» universum , extremum , le jugement dernier, vangia giuocare una partita senza dare k| rivincita . . . . jouer a coupecu. Giughè a le jugement. p u g n giuocar alle pugna certare o con G iu d is s i A l , a g g . l ’a t t o fa tto c o l l ’a u t o r i t à tendere pugnis pugilatu se exercere , se d e l g i u d i c e , o d a v a n t i a l g i u d i c e , od a p p a r battre à coups de poing. Giughè o f è ’ndè'l t e n e n t e a g i u d i z i o , g i u d i c ' ì a l e , fudicialis, j u rest giughè so rcst andar del resto . . . . . d ic ia ir e . Gtudissiòs , che ha buon giudizio , buon jouer tout son reste. Giughè adoprasi anche senno , e che regola bene per esso le pro in varii modi fig. Giughè d ’tèsta , ostinarsi prie azioni ; e dicesi anche delle cose fatte con proprio pregiudizio , animis obstinare con tali disposizioni, assennato, giudizioso , être opiniâtre , obstiné. Giughè a pichèt odiarsi scambievolmente l’un l’altro, mutuo prudente , ben condotto , prudens sapiens intelligens consideratits , judicieux , sensé , se odio prosequi avoir toujours ,maille à prudent, sage. partir. Giughè a jessne fare a farsela farsi GiugadÒr , giuocatore , lusor, joueur, qui l’un l’altro il gambetto , cercare a scavalcarsi sait jouer. Giugad.br o giugadòr d’projes- l’un l’altro . . . jouer au boute-bors. Giu ricattarsi , vendicarsi, injuriant sion , colui che ha la passione del giuoco , ghè a ftila rafa sonè e giuoca continuamente , giuocatore , bisca- ulcisci se revancher. Giughè juolo , giuocatore di professione, lusor assi- dCarpa raspare , eripere ,. auferre ju r a r i duus , in ludo perditus, ludere p ertin ax, jouer de la griffe, dérober. Giughè dimajoueur , grand joueur , qui a la passion du lèùr, esser disgraziato , adversa fortuna uti jeu , qui fait le métier de jouer , qui est jouer de malheur. Giughè o giughè tui adonné , attaché au jeu. Giitgadôç d'avan- carta fig. arrischiare , cimentare , porre in ta gi giuocatore di vantaggio, scroccone , pericolo, in discrimen adductre risquer versipelli* , fraudator, deceptor, filou. A jouer. Giughè na persona, deludere, ingan giugrìa con 7 cui s’na brustia e’ gioche nare , trappolare , ludere , illudere jouer rebbe in sui pettini da lino . . . Giugadòr quelqu’un , se moquer, de lui. Giughè un da baia , pallerino, pila ludens, joueur d( truck un torn a un , far un sottomano ad paume. Giugadòr da carte , giuocatore d alcuno, accoccargliela , calargliela , deciperej carte ,. alealor, aleo , joueur. Giugadòr di rircumvenire aliquem , flagitiose cum aliquo bussolòt, giocolare, bagatteUiere, arcigiullare. agere , jouer un mauvais tour, une piece histrio , mimtts, ludio , prcestigialor , circu- à quelqu’un. Giughè so resi appigliarsi ad lator bateleur , faiseur de tours de passe- un mezzo estremo , appiccarsi alle funi del passe. cielo , far del resto . . . jouer de son reste. Giugai, marito e moglie, congiunti,sposo Giughè operare, agire, aver ebe fare , aver e sposa, conjugi, conjuges , v ir et u x o r , effetto , riuscire, locum habere, valere agir, functi matrimonio , les conjoints , les époux, entrer , avoir part , réussir. Giughè dagli le mari et la femme. artefici dicesi delle cose, che si muovono G iu g h è , o , gareggiare intorno al suc con facilità, e a dovere nel luogo loro , muo cesso d’un’operazione di corpo, o d’intelletto, versi a dovere , giuocare, molleggiare, bran o dipendente dalla sorte, a fine di esercizio, dire, m overi jouer, avoir l’aisance. F è giit~ o di ricreazione , o di guadagno, giuocare , gkè na miña , 7 canon far giuocare una giuocare a . . . ( aggiungendo il giuoco ) mina , il cannone , igniarium cuniculum in jouer, s’entretenir, cendere , cunicuUs ignem admovere , bellica se divertir, se récréer à quelque jeujs’amu- instrumenta displodere faire jouer une mine, , , , , , , , ,, , , ,, , , ,, , <£,, , , , , , , , -, , , , , , ,, giuvè , , lu dere,ludooperam dare, , Digitized by 4 G l le -canon. Fè giughè najontaña , t ut get, o gUSgh d'aqua , far spicciar l’acqua od un fonte a zampilli . . . faire couler , ou saillir les, eaux , les jets d’e a u , les cascades. Giughè a brass, a brassa, far alle braccia, lottare . ludere palestra , luclari , lutter. . Giaghè a chi sauta p i , giuocare a chi più salta , salta contendere , jouer à qui plus saute. Giughè a core a sopèt, giuocare a correre a piè zoppo , ludere ascoliasmo, jouer à galopper à cloche-pied. Giughè a descaria baril, al mulin a quatr, giuoco nel quale i fanciulli di distanza in di stanza, saltano gli uni sopra gli altri, giuo care a scaricabarili . . . jouer à coupe téte. Giughè a giéùgh de sòrt, giuocare a giuoco di sorte , aleam ludere, jouer à des jeux de hasard. Giughè ai bussolòt, far a bussoletti . . . . jouer des gobelets , faire des tour de passepasse. Giughè ai dà, giuocare ai dadi, talos j a xere , jouet aux dés. Giughè ai palèi, giuocare alle piastrelle , alle morelle, saxeis lamcllis ludere, paleter, jouer aux palets. Giughè a) uje, che dicesi anche’/ giëûgh del piciocù, giuoco fanciullesco che si fa tra due ragazzi, uno de’ quali tenendo nascosto nella mano piegata un ago, se il compagno indovina da qual parte sia la capocchia , o sia il cm, e da quale la punta, o sia il piccio, guadagna quell’ago , se non indovina, perde un ago , acubus ludere, jouer avec des épingles à tête contre pointe. „ Giughè a la baia, giuocare alla palla , ludere pila , jouer à la paume. Giughè a la bala a man, giuocare alla palla a mano, ludere pila palmàrio , jouer à la paume à la main. Giughè a la baia con la racheta , giucare alla palla con la tacchetta, ludere pila raptim ad chordam vel retículo, jouer à la paume avec la raquette. Giughè al caplèt, giuoco , che si fa get tando in terra una o più monete , ed ap ponendosi a dire da qual parte resteranno voltate , simile al giuoco detto pilia-cros , giuocare al cappelletto, ludere cruce an pila, jouer à croux, ou pile. Giughè al casllèt, o giughè a le nos , ai oss , giuoco da fanciulli , che è una massa di tre nocciuoli , o castagne, o simili, posti in triangolo , e sopr’ essi uu altro nocciuolo, in cui si tira da lontano con altro nocciuolo, e vince chi coglie , fare alle caselle o capannelle , o castelline, giuocare ai nocciuoli, L Gl 407 ' ludere nucibus castellalis, jouer à la rangétte» Giughè a la pianila , sorta di giuoco , che si fa gettando in alto una moneta, e colui la cui moneta cade più lontana dall’orlo dèi quadrello ( pianéta ) , guadagna il colpo-; giuocare ai quadrelli . . . , . jouer au franc carreau. Giaghè a la sumia, o al giêûgh dia siunia, sorta di giuoco , in cui ognuno dee fare gli stessi gesti , e smorfie , che fa colui , eh« prende a dirigere il giuoco, e a questi si dà il nome d’ abà, (abbate) . . . jouer à l’abbé. ' Giughè al ticio, al monèt, sorta di giuoco che si fa per lo più da’ ragazzi ponendo in terra per ritto una pietra , o un mattone , sopra cui mettono il danairo convenuto , 'c poscia allontanatisi ad una certa distanza-, tu ano una lastra o pietra, od altro in quel iiuittoue , e chi ci coglie , e ne fa cader il danaro , guadagna quel danaro caduto che è più vicino alla sua lastra, giuocare al sussi Giughè o a perde 7 dobi , o a Jè pagà , giuocare a levarla del pari o a perder dop pio , ita ludere nihil ut viclor, viclus d u plum amittat, jouer à quitte, ou à double. Giughè a pinpignèt, sorta di giuoco de’faiiciu lli, in cui gli uni mettono le inani sopra quelle degli altri, di modo<che colui che ha la sesta mano al dissotto ritirandola per por tarla sopra , stringe, o pizzica là mano su periore , in modo che , se può eccitare al ridere colui che ha la inano al.dissopra, gli tira gli orecchi . . . jouer à pied de bœuf. Giughè a viraman , cosi detto dal ripi gliare col dorso della mano i nocciuoli, o altre simili cose , che si sono tratte all’aria con la palma , fare a ripiglino : quando poi nella terza ripigliata si comprendono tutti a un ratto i nocciuoli, che son caduti in terra la seconda volta , sì dice fare sbrescia. Giughè bin o mal na pedina, na carta, bogè bin o mal na dama , far buona , o cattiva mossa . . . jouer b ie n , ou mal u»e dame , une pièce , une carte. Giughè da pòch, da splórcia , far piccolo giuoco, giuocarda spilorcio . . . . carotter. Giughè d’ gross, giuocar di molto , grandem alece pecuniam commillereì jouer gros jeu. Giughè d r pater , giughè da nen , giuocar di poco, e solo per trattenimento, animi non lucri causa ludere , jouailler , jouer à petit jeu , et seulement pour s’amuser. Giughè fin la camisa, giuocar l’appetito, omnia a d indusium usque alea exponere , jouer jusdu’à sa chemise. Giughè stipulà, giuocare poco, e con ti- Digitized by G o o g le 4o8 «a a i more , parce, custoditeque ludere, grimeuner, mentum, juramentum, serment. D è 7 giurafaire petite j e u , jouer p e u , et avec circon- ment a un , felo giurè, dare il giuramento ad' im o , costringerlo a giurare , ad jusju ipection. Giughè sul sicur , giuocare eoa certezza di randum aliquem «¿/géré, faire prêter serment. vincere , laddove infatti non c’è più giuoco, ; Giurament fauss , giuramento falso , sper giuocare a giuoco sicuro, extra aleam lu- giuro , perjurium, feux serment , parjure. Fesse prestè giurament tPfedeltà, farsi pre dere , jouer à jeu sûr. Giughè un contra doi . . . porter ses deux. stare giuramento di fedeltà , jubere aliquem G iughèt , dim. di giuoco, dicesi di giuoco apud se sacramentum dicere , ab aliquo di poca importanza , o che dura poco, e per jusjurandum exigere, se faire prêter serment ' 10 più di semplice ricreazione , giochetto , de fidélité par quelqu’un. Giurament, in n. * joculus, petit je u , récréation. p lu r., bestemmie, imprecazioni, maledizioni, Giugw, sesto mese dell’anno, giugno , *- blasphemiœ , imprecationes , blasphèmes , nius , juin. imprécations , exécrations, juremens, jurons. Giumàj , ormai , oramai , gran tempo è , Giuba non , od anche giura-non e la V o i-, buona pezza fa, ja m , jamdudum, déjà, jadis. vera, giurapapè, giuradiri, giurabaco, giuG iuntòj, tosto, oggimai, p rop e, piane, m ox, rabachèt, giurapastìss , giuradio , esclama- ' jamjamque , brevi, maintenant, presque , zioni popolari per collera, o per mal vezzo, bientôt. capperi ! cappita ! per Dio ! giuro-a-bacco ! Giun , o digiiin, astinenza dal cibo -, e di papœ ! hui / ventre-bleu ! morblèu ! mala cesi particolarmente di quella prescritta dalla peste ! parbleu. Chiesa secondo alcune regole che comandano Giubè , chiamar Iddio in testimonio , o i di astenersi da certi c ib i, col non pigliare Santi , in testimonio d ’un fatto o d’una alimenti, che una volta al giorno, digiuno, promessa per corroborare il suo detto, giu jejunium, jeùne. D ì d ’ digiiin, giorni di di rare , jurare , jurer. Giurè fedeltà, giurare, giuno , ferite esuriales, jours de jeùne. Ronpe promettere fedeltà, jurare in nomen alicujus , 7 gufo, rompere il digiuno, jejunium solvere, sacramentum dicere alicui, prêter serment rompre son jeûne. A giiin, a digiuno, je ju - de fidélité à quelqu’un. Giurè d ’nen esse nus , à jeûn. Giiin, lunga astinenza da chec- debitor dna soma , d’nen essesse fait presti . ebessia , privazione , privatio , ademplio , col dnè , affermare con giuramento ai non abstinence, longue privation de quelque chose.. essere debitore di una somma di denaro ec., _ Giuwê , astenersi dal cibo , star digiuno, abjurare ereditimi , jurer qu’on, ne nous a digiunare , abstinere cibo, sustinere inediam, rien prêté. Giurè la ruina , la mort d'un , jeûner , rìe point manger. G iu n è, osservare giurare la perdita , la morte di alcuno , in ' 11 digiuno prescrìtto dalla Chiesa, digiunare, aliquem ju ra re , de aliquo interficiendo con- ' sacra jejunia servare , celebrare , jeûner. jurare, jurer la perté, la mort de quelqu’un. Giunè a pah e aqua , digiunare in pane Giurè , bestemmiare , dicere in Deiim verba ed acqua, in jejunio prœter panem et aquam im pia, blasphémer, jurer Dieu. Giurè coni nihil adhibere , jeûner à p a in , et à l ’eau. un Catalan, corn un cartonè , giurare come F è giunè un, far digiunare alcuno, privarlo un Turco , un ri negato, execrari , jurer -di cibo, dargli nulla da mangiare , aliquem comme un charretier embourbé. Giurè, par cibo abstinere , jejunio vexare , in jejunio landosi di colori, o ¿l’altro, discordare, non continere, faire jeûner quelqu’un , ne lui istar bene insieme, far brutta^ vista, non donner rien à manger. Giunè, soffrir lunga confarsi, discrepare, differre, dissonwn esset privazione, di checchessia, aliqua re diutius ju re r, n’assortir pas b ie n , n’être point as varere, souffrir longue privation d’une chose, sorti. avoir disette*, chômer de quelque chose. Giubidich , attenente alle forme della giu Giunse, giunta, giunte, Y. Gionse, gionta, stìzia , giuridico , juridicus, legiiimus , jiuàr giontè. dique. Giurabaco , giuradiri , giuradio , V. G iu Giuridiche , giorno in cui i Magistrati rien ranon. trano ne’tribunali per ricominciare a render G iurajS , v. contad., certo apparato spe giustizia terminate le vacanze , ovvero tutti i cialmente di confetti , che si fa per solen giorni ne’quali seggono i Magistrati, giuri nità di sponsali. diche , dies convocations Senatorum, la reor Gicbamest., sarament, affermazione o pro trée des tribunaux, le .jour des juridiques. messa che si fa prendendo Dio in testimonio, Giurisdissiom , potestà introdotta per pub tt giurare, giuramento, jusjurandum, sacra- blica autorità, e con necessità di rendere 71 Digitized by ^ jO O Q Le Gl € fl 4 °9 altrui ragióne, secondo le le g g i, o l’equità, da serventa , fermare al suo soldo , prezzo imperio, potestà , giurisdizione , jurisdictio , lare , mercede conducere, lo u e r, gager. G iustessa , esattezza, precisione , giustezza, potestas , imperituri, jurisdiction. Giurisprudehssa, scienza di dò che è giusto, concinnitas, condeecntia, exactitude; justesse. od ingiusto, secondo le leggi, o le consue Giustessa, t. degli Stampatori, dicesi della tudini , per l ’amministrazione deUa giustizia dimensione, ossia estensione misurabile, che «i privati , giurisprudenza , jurispnulentia, essi prendono col compositore onde dare ad un libro 0 stampa, la stabilita figura, di jurisprudence , la Science du droit. Giurista , dottore in legge, giurista , con - mensione della pagina, dimentio pagina , ndlus juris , peritus ju ris, juriste , docteur extention d’une page. Con giustessa, avv. ornatamente , pulitamente , con * giustezza , en droit. Gross o sitgh, liquore che si trae dalla concinne , eleganter , avec exactitude , avec carne, dalle piante, erbe , fiori e c ., spre justesse. Giustificassiojr, prova di ragioni , giustifi mendole , e che contiene quanto hanno di più sostanzioso , sugo , succus , sue , jus cazione , discolpa , accusationis refdatio , justificatio, justification. Giuss, pel sugo delle piante, V. Sugh. Giustifighè , V. Sincerè. Ginss, la legge, il complesso delle leggi, G iustissia , virtù morale , per cui l’uomo od un diritto in particolare, gius, ju s , droit. Giussmin , arboscello sempre verde, i cui rende a ciascuno ciò che gli si dee , giusti lunghi steli hanno bisogno di sostegno , zia, justitia , justice. Rende giustissia al merit, ed è coltivato ne’ giardini per ornamento e render giustizia alla virtù , débitas virtuli pei fiori bianchi, odoriferi, di cui s’adorna laudes persolvere , rendre justice au mérite. lungo la state e l’autunno, e che chiamanti Giustissia prendesi talvolta per il dritto d’e anche giussmin, ed è di molte sorte, gelso sercitar la giustizia , giurisdizione, judiciaria potestas, droit de juger. Aula giustissia, alta mino , jasminum, jasmin. • Giust , add. aggiunto a persona , vale che giustizia , suprema jurisdictio , haute justice. opera secoado le norme della giustìzia e Giustissia t la forza pubblica destinata nell’indell’onestà •, agg. di azione, vale che è con terno d’uno Stato a prevenire, o punire i forme alle stesse norme ; agg. di misura , delitti, pattuglia , compagnia di giustizia , vale che è esatto, e non pecca nè in più nè lictores, maréchaussée. Giustissia, i Magi in meno, giusto , justus, juste. Giust, par- strati si civili che criminali, ed i loro uffiziali v F è core la giustissia , cioè chiamare landosi di vestuneuta, vale che veste bene ma piuttosto stretto, stretto che no, stretto, in -soccorso la giustizia , judices juridicuncla pnepositis vacare , demander en secours la •errato, aptus , habilis, juste , trop juste. Gicst , sost. l’uomo •giusto , il giusto , ciò justice. Giustissia, per patibolo, c m x , pa~ che è giusto, homo justus , tequum , ju s, le tibulum, gibet. F è giustissia , cioè giusti-} ziare, Y . Giuslissiè. _ . , juste, ce qui est juste, la justice. G iustissiA , ucciso sul patibolo per ordine , _ Giust , o giusta, o giustament, avv., ag giustatamente, appunto, concinne, apte, con- de* giudici, giustiziato , patibulatus, justicié, . venienter . comnasiip . AXrof* mcfoccA mefo. exécdté. G iustissiè , giustiziare, impiccare, arrotare, — ¿/i«* m uc più xa, giusto , appunto, troncar il capo , fucilare , uccidere i condan adamussim , précisément, à point nommé , nati dalla giustizia , sontem ajjicére ultima «u juste. Giust, talora si usa per istrapazzo, supplicio, justicier, supplicier, exécuter, faire j vêüi giust andè, appunto, scilicet, assu mourir par autorité de justice. G iut é , porgere , o dare ajuto , ajutare , rément , malgré tout cela , sans doute. Giusta , appunto , precisamente , per l’ap juvare , adjuvare , auxiliari, adesse, opitupunto, piene, omnino, précisément, au juste. lari y opem f e r r e , aider , secourir , assister. J yfüi giusta fe lo , voglio appunto fa rlo , id Giutèsse , valersi, servirsi, uti , adhiberc f 9 41 '* scilicet agere volo , je veux bien le faire. Giustament, a w . V. Giust. Giustament, per ctrangiament, V. Agiustament, Giusté, ridurre le cose al giusto, e debito termine , pareggiare, aggiustare, extequare , od justam mensuram exigere , excequare , égaler , rendre juste, ajuster. Giusti un servitor, na serventa, o giustè un da servitor, Tom, l. * C •__ _______ _ îuouu ui une per signiLv^.^________ deve, perchè speri nella provvidenza del Cielo, tralasciar d’operare . . . . aide t o i, le Ciel t’aidera. Giutèsse d’p è e diman , fare il possibile , omni studio incumbere /employer le vert et le sec. Giutèsse j'u n con fautri , 5a Digitized by G 0 0 ^ 1^ 4 io GL fare a giova-giova, mutuam opem sibi ferre, i’entr.’aider. . Gixjvê , v. pl. V. Gittghè. . Givo , .insetto , che ha le a l i , ed appare nMla primavera, e reca grave danno agli al beri , e ad ogni pianta, rodendone le radici finché è nello stato di v erm e, e le tenere pipite quando è perfetto ; scarafaggio melo lonta, melolontha, hanneton. Glajsül , pianta vivace, di stelo semplice che rassomiglia molto all’ iride bu lbosa, le sue foghe sono lu n g h e, strette, e fatte in >unte, le sue barbe secche sono odorifere, a i fiori paonazzi , e talvolta bianchi, tro vasi ne’campi e ne’prati > ma viene anche coltivata: ghiaggiuolo, gladiolus, iris, glayeul. G lah , fiocchetto , e per lo più si dicono q u e lli, che si metton agli abiti per or namento , e a foggia di bottoni, nappina , nappetta, lemniscus, gland. G lassè , v. fr. Y. Brocà. G lissada , sorta di passo di danza . . . . glissé. Glissé , dal v. fr. glisser , far intendere destramente qualche cosa che non converrebbe farsi apertamente, insinuare destramente . . . glisser. Glissé, per inserire una cosa, un motto, una clausula in qualche lu o g o , in qualche scritto con destrezza , senza che altri se ne avvegga . . . . glisser. Glissé per ommettere, V. Brisè a.0 sign. Globo , corpo ritondo per tutti i versi, globo , globus , globe, corps sphérique, bal lon. Glòbo , per balón v o la n t, V. Balón. Glo- glo , strepito che fa un liquido uscendo dalla bottiglia, o altro vaso di collo stretto glo-glo . . . glouglou. Glo-glo dicesi anche della voce che fa il gallinaccio . . . . glou glouter. Gloria , onore acquistato presso 1’ univer salità degli uomini per virtù od opere insi gni , gloria , fam a meritorum , illustris cum laude fa m a , gioire. G lo ria , maestà, splen dore , decus , majestas , gloire , majesté. Glòria , la beatitudine, la vita eterna, cioè gloria celestiale , œternum, immortale gaudium , la gloire, la gloire éternelle. Au d i ah glòria , m orire, decedere, mourir. Glòria, o glòria-patri, parole latine colle quali prin cipia una breve preghiera che si soggiunge ad ogni salmo . . . gloria-Patri. Ogni salm finiss ah glòria , ogni salmo in gloria torna, o finisce , prov. che si dice del ripigliare spesso il ragionamento di quelle cose che premono, ubi quis dolet illic et mentem hatet, oratio animi mentem sequitur, de l ’abon dance de cœ ur, la bouché parie. Gloria , t. Ì «N eccl . . . Glòria, o glòria in excelsis, prin cipio d’un altra preghiera che si canta o sì recita nella messa . . . le gioire. G loria , t. di pit. rappresentazione in pittura o scultura d’una parte di cielo colle Persone Divine, an-1 ge li, beati ecc., ovvero le deità favolose che si suppongono ivi raccolte , cielo , gloria, a pictore expressa, vel adumbrata multa in luce calitum gloria , une gioire. G lo ria , specie di drappo-sottilissimo , tessuto per lo più di seta cruda, panni genus pellucidum, e Jilis sericis textumf espèce de gaze. G l o r iè s s b , Y . Giatèsse, e -Lodèsse. Glorificoé , dar gloria , onore e lo d e , 0 dicesi propriamente soltanto- della gloria che si rende a D i o , o che Dio fa partecipare ai Beati, glorificare, dar gloria, render gloria, Deo laudes tribaere ,' D e i laudes celebrare , gloria ac beatitate cumulare, glorifiet. G l o r iò s , glorioso , degno di gloria, honorificus, illustris, gloriosus, glorieux, illustre, fameux. F è 7 pet gloriòs, vale morire, obire, vitam excedere , mourir , décéder. ^ G l o s a , interpretazione , dichiarazione , e sposizione di cose oscure, chiosa , glosa, e x positio, declaratio, glossa, notes, commentaire , glose. F è la glosa , censurate , criti-1 care , trovar a ridire , dar un mal senso, carpere , ctdpare , reprehendere , gloser. G l v b , o club , ragunamento • de’ cittadini per discutere affari politici, o il luogo del ragionamento -, dicesi pure d’ogni adunanza di persone, della quale non sia noto l ’og getto . . . . club. G l u t d i , o glutine, sostanza immediata che si separa da molti corpi vegetali, e princi palmente dal frumento, giallo bigia, tenace, attaccaticcia, ed elastica, con o d o r e proprio, e quasi senza sapore, serve a saldare le sto viglie : glutine , materia vegeto-animalts , ■ gluten. Glutin , per visc h , vischio . . . . * G l u t i n ò s , tenace, di natura del glutine o del vischio , glutinoso , glutvwsus , tenax j visqueux , gluant. . G r a g h , che h a i l naso s c h ia c c ia t o , rinca gnato , camuso , camoscio , simus , reswuis, silo , camard , camus. G n a g n a r a , o gnagnera , altercazioncella , bile , sdegno , capriccio disgustoso , stizza , perturbatio , commotio , indignatio , morosilos , dépit, colère. G n a n c a , gnanch, m andi, manca, neppure, nemmeno, nè , nequidem, ni. Gnanca sosi, nè pur questo, ne hoc quidem, ni cela non plus. Si vèide nen vo i , gnanca m i , se voi non lo Volete, neppur io lo voglio , si renuis , ne ipse quidem vólo , vous ne voulez Digitized by v^.o o Q L e «N GN 4Ï1 G n Òc h , sost. o gnich-gnoch, spezie di pre ras , ni moi non plus. Gaanch an, neppur starne grossolano di figura rotonda, in fog uno ,-ne unus q\Udem , pas un. Gnapate , parola di cui ci serviamo per gia di bocconi o di morselletti, a differenza di ' esprimere il sordo suono d’un corpo che tajarin, che si tagliano a liste minute, e che si fa per l’ordinario come questi di pasta co cade toufo strepitus ifr&gpr , pouf. Ghabd , dicesi particolarmente de’ragazzi mune, gnocco, Uxula, viande de pâte en forme die vogliono sempre essere accarezzati , ne de boulettes, familier, vitelot, quenotte. Gnoch, mai si mostrano soddisfatti, si dolgono ad parlandosi di paste o di poltiglie, diceri di < Ogni tratto per nulla , stizzoso, fisicoso, aro quelle crudezze , o durezze die rimangono ove la farina non è bene spappolata . . . . matico , morosus, difficilis, hargneux. Gnau , voce del gatto , gnao , e gnau , o pàté. Gnoch, add. che usasi sostantiv. vale rniau, felis clamor , idulatus , miaulement, grossolano , goffo , tondo , gonzo , zotico , babbaccio , baro , biteus , bardus , rudis , cri du chat. , Ghaugnada , miagolata , ejulatus , miaule s ot, niais. G h ô g n a , e più comunemente gnogne al ment. Gnaugnada , V. Geremiada e Can p lu r ., carezze , blanditile , atnons , o btttilena. Gnavgnè , il mandar fuori che fa il gatto nevolentiæ blanda significatio , douceurs , la sua voce, miagolare , ejulare , miauler. amitiés , complaisances. GnÔgne , spezie di Gnaugnè , o rpugnè, bufonchiare, mussare, cavezze di femmine o di bambini , moine , mutire , conqueri , grogner , gronder , gro- mollia verba , palpationes , blandimento, mignardises , caresses , agaceries , cajoleries. meler , marmonner. Gnaugnè la masnà, V G n o g h è , vezzeggiare , careggiare , amorePussiè la masnà. ■ Greca, sost. stramazzone, caduta per terra voleggiare , far vezzi, indulgere puerorum ed anche ü romore che si fa in cascando , multitudini, habere indulgentius pueros, mitonfo, lapsus, prolapsus, casus et strepitus, gnarder , dorloter , traiter délicatement. G n o m o n , ago , stile d’un quadrante, d’un fragor , chute et b ru it, que 1* on fait en tombant, coup qu’ on se donne en tom oriuolo a so le, gnomone, gnomon, gnomon bant par terre , coup d’estramaçon. Gnech , indagator u m bra, gnomon. G n u c a , parte posteriore del capo, nuca , o gnich , agg. a pane , Y. Pan gnech. Gnep , o gnip , o lonbard , uccello detto occiput , cervix , la nuque. G n u c h , tèsta d u ra , asino , asinaccio, g o fanche sgnep, o sgnip in Lomellina, dell’or dine dei trampoheri, doppio del becassin , fo n e, i g n o r a n t e , grossolano, stupido, rozzo, assai simile alle beccacele, però colla metà materiale, di grossa pasta , sciocco , stupido , dissennato , stordelle gambe nuda di piume, vive ne’luoghi babbaccione, smemorato uaauguau* ,J caV «scempiato , trasognato um idi, ma vuol trovare un po’d’acqua lim - dito , balocco , scempialo • • • • scolopax media, o m ajor, double passone, gocciolone, stivale, mellone, peco rone, capocchio, tordo, barbagianni, basoso, bécassine. Giriho, v. b. detta per ischerno a persona ottuso, asinus, asinus bipes, bardus, idiota, di. piccola statura, cazzatello, tangoccio, bas imperìtus, illiteratus, hebes, ineptus, insidsus, sotto , caramoggio, nanerottolo , homuncio , pertinax, contumax , stupiditi , stipes , f u n homunculus , homulus , courtaud , nain , gus, caudex, retusum ingenitim, âne, bour rique , épais , idiot, cruche , stupide, esprit bout d’ homme , courte-botte , crapoussin. Ghich , agg. a pane , V. Gnech. bouché. C h u » , nessuno , niuno , veruno , nemo , Ghich- gsóch , si dicono alcune / paste ta gliate in piccoli pezzi a differenza dei tajarin, nullus , aucun , n u l , personne. Gnun afait, eue sono tagliati in fila , e servono comu- nessuno affatto, nemo quisquam, nemo unuf, neinente a farne minestra . . . . V. Gnoch personne, pas un. G obé, gubè, gumè, ingegnarsi, industriarsi, Ghwa , greppo, onde f è la gnifa, è quel raggrinzare la bocca che fanno i bambini , aguzzarsi, stadere , conari , operam dare , quando vogliono cominciare a piangere, far faire de son mieux, tâcher, s’ingénier. Gobe, affaticarsi molto, lavorare assai, ertili, elabo greppo . . . . faire le cul de poule. Gnifa rare, s’efforcer, se donner de la fatigue. per smòrfia , V. d> smorfie, . Goblôt , goblet , bic'èr, vaso per uso di G " » , uccello , V. Gnep. Ghoca , v. b . borsa di denari , o sempl. bere , e detto assolut., s* intende s e m p r e di denari , loculus, marsupium, pecunia, num~ vetro ; dicesi pure della q u a n t it à di liquido , bourse , poche, argent. Gnoche, al. pi che lo riempie, bicchiere, cyathus , calix battiture , percosse , verbera , plagœ, coups vitreuSj pocuhun , scyphus vitreus , verte , 9 Digitized by 4 *2 GO gobelet de verre, de cristal. Un goblÔt píen ras , un pieno bicchiere , plenus cyathus , rasade. Goblotoh , accr. di goblòt, bicchierone , peccherò , cratera , immane poculum , un grand verre , hanap. Un gobloton d’ v iti, un bicchieronfe pieno di vino . . . . lampée, un plein verre de vin. Gobio , V. Ghèiib. Gode, verbo n . , pigliarsi gusto, e piacere di quello , che si possédé , godere , fruì , Icetari , gaudere gaudio , obleclare se , sibi bene, o volupe facere , genio indulgere, jo u ir , se réjouir, avoir du plaisir, être bien aise. Gôdesla, darsi buon tem po , pigliar diletto mangiando , genio indulgere, epulari, nepotari, se réjouir, se donner du bon temps. Gode, in senso att. trarre da una cosa il vantaggio, il lucro, le rendite, il piacere che può somministrare, godere, fru i, liti, jouir. Gode na ca , na cassiha, godere una casa, un podere, averne le rendite , o posseder ne r usufrutto , uti , frui, potiri cede vel prcedio , jouir , avoir l’usage , la possession actuelle d’ une maison, d’un bien , en tirer tous les fruits. Gode un añ compañía, baio- telo , tnilo sla còrda , mándelo da Erode a P ilà t, ec. far alla palla d’uno, accappiarlo, follitim aliquem ductitare , quasi pilam liabere aliquem, phaleratis verbis ducere , balotter quelqu’un, mystifier , se jouer de lu i, le tenir long-temps en haleine , le renvoyer de l’un à l’autre etc., sans avoir envie de lien faire pour lui. Gode u n , trattandosi d ’affare d’ interesse significa lucrare a di lui danno prevalendosi di sua imperizia o buona fede , ingannare , truffare , uccellare , dolo capere , decipere, circumvenire, duper , faire sa dupe de quelqu’un. Gode na dona, usar con donna, aver commercio con una femmi na , appiccar l’uncino alla cristianella , com- mercium libidinis cum aliqua habere, consuescere cum aliqua, avoir la jouissance d’une femme , exploiter une femme , avoir com merce avec elle. Lassèsse gode, dar fetta .............laisser aller le chat au fromage. Godiment , godimento, uso, possesso, frui zione , possessio , usura , jouissance. Godi ment , piacere, diletto , gusto , gioja , con tento , soddisfazione , divertimento, sollazzo, spasso, ricreazione , trastullo , voluptas, de- lectatio, solatium, animi recreatio, oblectamenlum, plaisir, amusement.^ Godron, e godronò, V. Catràm , o catrame. ' G o f, (con o aperto) goffo , tondo , zotico, gonzo, rudis, imperitus, sotr grossier, bâtier. Gof , ( con o chiuso ) il rigonfiare delle CO lane, o simili cose di pelo ammucchiate, e non molto serrate insieme , boffice . . . . . gonfle, ce qui est soulevé, bouillon. Gofarìa , sciocchezza , scioccheria , pazzia, imprudenza , bessa , besserla , baggianata , babhuassaggine , errore, strafalcione , farfal lone , stultitia , irlsiUsitas, fatuitas, stupidi* tas, ineptiœ , sottise , ignorance , bêtise. Gofìss , gofon, accr- di gof, che ha mal garbo nel dire e nell’operare, goffone, goffaccio, bombero, imperitissimus, hebes, stipes, butor, buche, gros lourdaud. Gofrê , dal francese gaufrer, imprimere certe figure sopra le stoffe per mezzo di certi ferri fatti per tal uopo, stampare le stoffe . . . . . gaufrer. Gofrcra , enfiatura praticata nelle vesti od in altri arnesi di stoffe per ornamento, gonfietto . . . . bouillon. ' Gogala , quel globo che fa l’aria passando per altro liquido, o quel sonaglio, che fa nell’acqua la pioggia , gallozza , bolliceli» , bulla, bullula, bouteille, bulle d’air, petite ampoule ou vessie, qui se forme sur l’eau quand il pleut. Gogala, rigonfiamento dell* acqua , o d’altro liquore quando bolle , o. quando è agitato , bolla , sonaglio , bulla , bouillon, regonflement d’un liquide qui bout, ou qui est agité. Gogala, e meglio gola, per tumore, V. Gola. Gogo , gogò , e gogio, babbaccione , ma teriale , sciocco , semplice , fatuus, excors , codex , stipes, bardus, bliteus, blennus, baro , sot, stupide , fa t, niais , badaud , lourdaud , nigaud , butor , buche, câlin , magot, cruche. Gôi ? ( con o aperto ) diletto , gioja , al legrezza , allettamento , gaudium, blanditùe, illicium , alléetalio , joie , attrait, alléchement. A vU gôi , gongolare , r a lle g r a r s i , giubbilare , gestire , exultare , t r e s s a illir + être transporté de joie, sauter de plaisir. Fe gôi, V. Fè. Goi, (con o chiuso) quella materia legnosa, che cade dal lino , dalla canapa quando si maciulla, si pettina , e si scotola , lisca, festuca , chenevotte , regayure. Goi , o goia , ridotto d’acqua morta, la guna , lacuna , lacus f aquilagium , mare. Goìm-j voce di gergo usata dagli Ebrei per dire Cristiano , Christianus, Chrétien. Goitro , Y. Gavàss. Gola , ( con o aperto ) tumore od enfia gione , che si forma sulla pelle da una scot tatura , da un colpo, o da una caduta, bernocolo , bozza , bitorzolo , tumor, bosse au front, bignè , pustule, vessie , phlyetène. Digitized by G o o g le 60 GO 4i3 dura, opaca, fragile e senza odóre, prodotta per incisione dall’arboscello detto cambogiagutta in Oriente , è un purgante violento , e serve a far un bel giallo , gomma gutta \ gummi gutta, gomme gutte. Goma elasti ca, produzione vegetale analoga alle resine ero con proprietà sue particolari, poiché opo la disseccazione conserva una grande' elasticità, congiunta alla duttilità, ed è pro dotta da diverse piante forestiere , e princi palmente dalla siphonia-cahuthu , gomma elastica , gummi elasticum, gomme élastique. Goma amoniach, gommo resina che ci vien portata dall’Egitto , senza che sia ancora ben nota la pianta che la produce , solida, ver dastra , di odore fo rte, e di sapore amaro ed acre , gomma ammoniaca, gummi ammoniacum , gomme ammoniac. G o m a -c o p a l, goma-dragant, goma-elemi, gom a-laca, V. C op al, D ra g a n t, Elemi , Loca. Goma , nome generico di varie spezie di gomme im pure che stillano da alberi fruttiferi indigeni, come dal susino, dal ciriegio, dal man dorlo ecc., sono prima biancastre , poi vol gono al bruno, ed hanno qualche elasticità; se ne servono i cappellaj nella tintura, e d’esse con altri ingredienti si compone la bomberaca di cui spezialmente si servono le donne per tenere i capelli acconci e com posti , orochicco, gummi nostras, gomme de pays , cerisière. Gomì , aggiunto d’acqua , o colore, in cui siasi fatta sciogliere qualche gomma, gom mato v. dell’uso, gummosus, gommé. Gomà, dicesi pure delle cose , sopra le quali siasi stesa gomma disciolta, o simile, ingommato, gummi oblitus, gommé ; onde teila gomà , dicesi una tela molto liscia, e soda a cagion della gomma , ond’è intrisa, tela gommata ............ toile criarde. GomiI , gomionà , add. appoggiato sulle gomita , gomitone , in cubitum mxus , accoudé , appuyé sur ses coudes. Stè gomià , Pbis. o gomionà , far colonna al fianco , cubito Coma , umor viscoso , che stilla, da varii inaiti, in cubitum niti, s’accouder. G omiA , o gomionà , sost., percossa del alberi per la scorza , e si indura , assai tra sparente , dolcigno , e solubile nell’acqua , gom ito, o che si dà col gomito , gomitala , nel che differisce principalmente dalla resina, cubiti ictus , coup de coude. D è d’gomià , gomma, gummi, gomme. Si chiamano collo V. Gomionè. G omièsse , appoggiarsi col gomito, in cu stesso nome varie sostanze simili che sono anche in parte resinose,. gommo-resina, gum- bitum aiti, s’accouder. mi-resina, gomme-résine. Se ne conoscono G omionà / V. Gomià. Gomionè , dè d’gomià, dar una o più go delle une e delle altre varie qualità. Goma mitate , cubito petere, coudoyer, heurter du arabica, gomma che trasuda dall’albero detto mimosa nilotica della Libia , ed è un po’ coude. Gomiorvèsse, V. Gomièsse. gialliccia, gomma arabica, gummi arabicuni, Gomit , Y. Vómit. G omitè , V . Fomite. gomme arabique. Goma gutà} gomjno-rçsina G6la , (anche con o aperto) piccola verga, di cui si servono per lo più i cavallerizzi onde animare il cavallo, vergella, bacchetta sottile, scudiscio , virga , virgula , gaule , houssine, baguette. G ola , ( con o chiuso ) la parte dinanzi del collo tra ’1 mento e '1 petto, per la quale passa il cibo allo stomaco, gola , guttur, gula, juguliun, gorge, gosier, gueule. Andè ant Feva, noe fin a la gola, entrare, nuotare sino «Ha gola, star immerso tutto , eccet tuato ciò, che è dalla gola in su, jugulo tenus flumine immergi, être dans l’e a u , nager jusqu’au col. Crié tut lo ch'un a ant la gola, criè a aula ganassa, gridare quanto se n’ ha nella gola, altum clamare , clamitare quantum niti quis potest, crier de toute sa force, crier à tuetête , jeter les hauts cris , crier comme un aveugle qui a perdu son bâton. Gola da struss, Y . Pichêùr da sieta. Gola , o galuparia , difetto di chi è ghiotto , ghiottoneria , golosità , gula , gourmandise. Tiré un per la gola , tirar uno per la go la, epulis aliquem ad suam voluntatem adducere, prendre quelqu’un par la gueule , par la gourmandise. Gola, t. d’architettura, membretto degli ornamenti dell’architrave, e della cornice, gola, Ijrsis, unda , doucine , talon. GolA , quella quantità di liquore che si bee in un tratto senza raccorre il fiato, sorso , haustus , sorbitio, gorgée. GorlssÀ , per colui che mangia molto, Y . Mangion. Golàssa, per colui che grida forte, Y. Ganassè. Goldita, V. Godiment nel i.* signif. Golçta , colariha , goletta del collare , collarina, collaris, porte-collet. Gouard , ghiottone , leccardo , mangione , bellup , gulosus, goulu , gourmand , gouliafre, mangeur, bafreur, goinfre, glouton. Golòs, V. Galìip, Golidrd. Golosità , V. Galuparìa. G olò, Y. Galìip, Goliard. Pois golù, V . 5 Digitized by 4i4 GO €K> tr-, G o s n à , in s. a t t ., empier cu fiato , gon fiare , tumefacere , enfler , gonfler , remplir de vent, rendre enflé , bouffir. Gonfiò , in s. n. ingrossare per enfiagione, e rilevaménto ce q u ’on a vom i. Gomo , è la congiuntura delle due del di parti, proprio degli animali, e delle loro braccio dal lato esteriore, gomito, gombito , m em bra, d o la pasta , e d’altri corpi che cubitus, coude. Mort d’f o m n a , dolòr <Tgo subiscono qualche interna mutazione, gon nio, prov., simile all’altro: dolòr d’gomo e fiare , enfiare, tumere , turgere , enfler, se d ’f omna ritòrta, ec. V. Dolòr. Aussb 7 gomo, bouffir , tuméfier , se rengorger. Gonfiò uaiido alcuno dolendosi fra se stesso d’un in in. b. ber volentieri, bere soverchiamente , ¡spiacere ricevuto , non manifesta sfogan vino se ingurgitare, hausser le coude, boire dola , ma lascia travedere * 1* interna bile , beaucoup. Piò tia còsa con. i gomo , dicesi quand’evvi difficoltà di ottener una cosa, o bofonchiare , inciprignire , intozzare, subiranon si può assolutamente avere . . . Gom o, sci, mutire, bouder, se fâcher. Gonfiò, f è ’l vale ancora angolo di m uraglie, e dicesi pocio, è quel raggrinzare la bocca che fanoo i propr. g o m o , se la muraglia faccia angolo bambini quando vogliono cominciar a pian ■ottuso, perchè se lo fa retto, o acuto, dicesi gere , far grep p o , bifo n cliiare............ être canton, gomito, angulus, coude, angle exté prêt à pleurer, faire le cul de poule, bouder. rieur. G om o, misura di tanto spazio, quanto Gonfiò, fig. in senso att. adulare, piaggiare, è dal gomito all’estremità del dito medio -, ingannare , aggirar con parole , adulati, gomito, cubito, cubitus, coudée3 mesure d’un blandiri, palpare , dictis subducere, flatter, p ie d , et demi. séduire par des caresses, louer avec excès. G onba , curvatura che prendono i le g n i, Gonfiò , importunare , seccare , molestare , e ohe li fa deviare dalla superfìcie pian a, dar n o ja , obtundere, enecare , molestiam rialto . . . . bosse. V. Comba. ajferre , teedio esse , importuner , lanterner, Gokbiha , cuojo con cui si congiunge la se rendre importun. G onfie, e gonfièsse, vetta del correggiato col manico, gom bina, fig. in senso n. e n. pass, insuperbu'si, di loru m , courroye de fléau. ventar vanaglorioso, efferri, superbire ,xin . Gohbù , o g onbà, convesso, gibboso , ar f io r i , s’énorgueillir , devenir orgueilleux, cato , scrignuto, convexus, gibbostis, convexe, faire le fie r , le fanfaron. arqué , courbé en a r c , bossu , élevé. Gohfiçssa , o gonfiura, gonfiezza , gon Gondola , vaso piccolo , lungo , e stretto , fiamento , gonfiagione, enfiatura, enfiamento, senza piede, e senza m anico, cosi detto per enfiato, tumore, bozza, tumor, inflatio , e x la somiglianza, che ha çdle gondole di Ve luberatio, enflure , tumeur , gonflement , nezia, ciotola, cymbium, gondole. Gondola, grosseur , bouffissure. sorta di nave piccola, assai lu n g a , e piana GoHFinr, strumento di stagno, o di ottone, che va solamente a r e m i, ed è spezialmente col quale si attrae, o schizza aria, o liquore usata da’ Veneziani per navigare sui canali -, per aiverse operazioni ; usasi presso di noi gonda , o gondola, lintcr, c jm b a , gondole. per gonfiar il pallone, schizzetto, schizzatojo, Gokèl , gabbano , gabbanella , penula > clysler pneumaticus, seringue. gausape , sarrau , balandran , balandras. A Gonfun , o gonfion , importuno , molesto, l’a nen autr d’spëss che ’l gonèl, dicesi a vil nojoso, spiacevole , seccatore , grave , insof lano astuto , volpone , callidus, versutus fribile , seccafistole, sciapito , fastidioso per rupico , paysan adroit, fin , rusé. la sua mellonaggine , stucchevole, importu G onêla , V. Cavai d ’gonèla. nas , molestus , odiosus, intolerabilis, p r a G ofalon , V. Confalon. gravis , stolidus,. im portun, ennuyeux, fâ Gonfi, gonfiato, gonfio, inflatus, tumidus, cheux , insupportable, lourd, pesant, enfileur. turgidus, tumejactus , enflé. Gonfi , fig ., Gomfiôh , o gonfiura , Y. Gonfiessa. pieno d’ ira , di superbia, d’alterigia, gonfio, Gonso , uomo di grosso ingegno, ed igno tronfio, ira lumens, superbia elatus, inflatus, rante, uomo tondo, gonzo, gocciolone, rudis, tumidus , enflammé , transporté de colère , imperitus, niais, sot.' Gonso , dicesi per di bouffi d’órgueil , de vanité. sprezzo ad un contadino, forese , rustico, Gokfiada , im portunità, noja , fastidio, rusticus, villicus, paysan, campagnard, rustre. molestia , seccaggine , fràcidume , annoia Gora , o g o rin , nome comune a diversi mento , pena , incomodo, affanno , im por- arboscelli, che sono spezie di salci, delle ver tunitas, tædium, molestia,fastidium, satietas, mene de’quali perche si contorcono senza anxietas, sollicitudo, importunile, ennui, gêne. rompersi, si fanno panieri, ceste, nasse, G omitiv , V . Vomiti*. G omitùm , la materia che si manda fuora nel recere , reciticcio , vgmitio , dégobillis , 9 S Digitized by L j O q q Le GO GO gabbie, e simili, gorra, vimen , osier. G obba ., V. Corba. Gorègs , add. ( formato forse da gora ) , si dice dei commestibili che difficilmente si masticano , che -tengono della natura del cuoio , deÙa carne, le cui fila non ben si distaccano, ed, è contrario a frollo ; tiglioso , durus, solidus, dui’ , coriace. Gorègn , fig., si dice di persona vecchia, e robusta, in Cui v’ ha apparenza ancor di lunga vita, che già da lungo tempo dovrebbe essere sotterra, e vive ancora, vecchio, o vecchia sempiterna, senex robustus, anus annosissima, viva x anus, vieillard qui ne mourra jamais, vieille ^empiternelle. Gorgà , la quantità di liquido che si può inghiottire in un tratto , sorso , sorsata, haustus, gorgée. Béive a gorgà, bere molto per volta in un fiato ; bere a gorgata, bere a gran sorsi . . . . boire à tirelarigot. Gorgèra , collaretto di bisso , o d’altra tela lina molto fina, gorgiera o lattughe per esser increspato a guisa di lattughe, collare, gutturis ornamentimi, fraise, collerette, gorgerette. Gorgèra per còl cVcamisa, V. Cól. . Gorgh , luogo, dove l ’acqua che corre, è in parte ritenuta , e rigira per trovar esito ; gorgo, gurges, gouffire. Gorgh, per quel sito ove l’acqua ha maggior profondità, gorgo, vorago, gouffire d’une riviere, abyme. Gorgia , o górsa, canale della gola, stroz za , gnttur, giirgulio, gosier, gorge. Gorgia, canale chiuso di legno, o di pietra per con durre acque, condotto, doccione, aquceductus, acqueduc, condiate, tuyau. Gobgojò , romoreggiare dell’acqua corrente, o bollente, gorgogliare , murmurare , inui murer , bruire. apoplexie. Gossa, arnese a foggia di gocciola d’acqua, che fa parte degli orecchini, e v» sta sospeso mobilmente, goccia, gocciola v. dell’uso v . . . . pendant d’oreille. Gossa \ poca quantità di checchessia^ gocciola,frustulum, petite quantité, une goutte, un petit-peu. Gossòir, goccie di sudore che stillano dalla fronte per soverchio caldo, affanno, o fatica^ gutta, stilla, goutte , grosses gouttes de sueur. A V a i gossòn, è tutto bagnato di sudore , .stilla dalla fronte. copiose, goccie d* sudore, sudore difluit, ei manant ex frontefréquentés ■sudoris guttœ , la sueur lui dé goutte du fro n t, il sue à grosses gouttes. Got , p en , stissa , V. Gossa , Stissa. Gota , dolore spontaneo , improvviso e* periodico, che cade altrui nelle giunture , e ne impedisce il moto , ed assausce sempre la prima volta ne’pied i, gotta, articulorum d olor, morbus articularis , goutte. Gota a le m an, chiragra, chiragra, chiragre, goutte des mains. Gota ai pè , podagra , podag r a , goutte aux pieds. Gota ai genoi y gonagra , gonagra , goutte aux genoux , gonagre. Gota sereña , cecità talora improv visa proveniente da lesione nelle funzioni della retina, del nervo ottico o della parte corrispondente del cervello, senza lesione esterna visibile , gotta serena , amaurosis, gutta serena , goutte sereine , amaurose. G otè , dagnè , c o lè , surtí a g o t, a pen ,. lo ' scappare il liquore dal vaso che lo con tiene ,. trapelare, effluere, emanare, distiller, couler , s’écouler , passer , pénétrer insensi blement , suinter , dégoutter. G ôtich , aggiunto di scrittura in cui non l’ incontra quasi mai la linea curva , e li caratteri di cui si crede essere stati insegnatidai Goti; agg. d’architettura, d’un gusto par ticolare , tutto dissimile dagli ordini Greci e R om ani, e che molti sostengono derivata non dai G oti, ma dai Saracini ; agg. di pit tura e scultura di tuoni crudi , di forme rigide e magre , di colori interi ; ed in ge nerale è un aggiunto che significa gusto barbaro in ogni cosa, gotico, gothicus, go thique. Gotòs , infermo di gotta , gottoso , cliiragroso , podagroso, articidari morbo , chiragra , podagra laborans , goutteux , sujet à la goutte , chiragre. Y. Gota. Gr a , arnese domestico, che consiste in un telajo fatto per lo più di vimini tesstìti in su mazze , o di canne , e serve per deporvi in varie cose , o per battervele, o per chiu sura i graticcio , crates , dai e. Gra , o cca , arnese simule ad uso de’contadini. V. Cea. Gorgojon, insetto che fora le civaje, e vi si alberga , e si nutre della loro sostanza in terna , tonchio , gorgoglione , curcidio, cosson, calandre , charanson. Gormeta , V. Grumela. Gosè , è il primo ventre degli uccelli non carnivori, cioè quella vescica che hanno apPle ^el collo, dove si.ferm a il cibo, e donde, macerato passa a poco a poco nel venp ? ì gozzo, jugiilum , ingluvies , jabot. Prendesi anche per la gola dell’uom o, gozzo, gula, gosier. G osè, per gavàss , Y. Gossa, menoma parte d’acqua, o d’altra materia liquida , simile a .lagrima ; goccia , gocciola , gutla , stilla , guttula , goutte. w i i a , o pen del nas, gocciola che stilla dal naso r goccia , stilla , roupie. Gossa , cesi anche quel male che dai medici chia masi apoplessia ; gocciola , morbus attonitus, 4i5 Digitized by 4i8 GB. ' G u a i , gracilin, V. Grani , secondo ssgnificato. G raddt, scaliti, pezzi di pietra o di legno, o d'altra materia solida, di figura piana, che si pongono l’uno sopra l’altro, m di rezione inclinata ed a mediocre distanza, si die per essi si possa salire e scendere como damente , e di loro si compongono scale : graditi o scaliti, dicesi pure della distanza perpendicolare che li separa l ’uno dall’altro; scaglione , grado , gradino , gradus, degré , marche, gradin. G rado , 'dignità, stato , posto , gradus , dignitas, honor, conditio , aignitatis, hono ris graaus, rang , dégré , dignité , poste , classe , titre, gride, qualité, fortune, volée, conditìon. Grado , misura di prossimità , e di lontananza di parentado, grado, gradus , degré de parenté. Grado, misura di quantità colla quale si divide l ’estensione di certi stro'menti, come il circolo, i termometri e simili, e fig. dicesi della maggiore o minor parte cipazione di un soggetto ad u n » qualità che in lui si considera, grado , gradus, degré. Grado , dignità che si concede dalle Uni versità od Accademie in seguito agli studj fatti nelle facoltà scientifiche, grado, gradus, degré: piè i gradi, prender i gradi, gradum aliquem asssequi, se faire graduer, recevoir quelque degré : dè i gradi, conferire i gradi, .graduare , aliquo doctrince insigni donare , graduer, conférer les deerés dans une iaculté. G rafa , fermaglio , nbbiaglio , borchia , fibula , bulla , agrafe, fermoir. G rafi , strumento d i ferro con denti un cinati , che serve per estrarre specialmente le secchie dai p o zz i, raffio , gram o , uncino da pescare le secchie , harpago , gaffe. GRAFiè , V. Sgrafignè. G r a f io n , sorta di ciriegia p iù grossa delle altre , e screziata di bianco, e di rosso, du racina , e forse marchiana , cerasum dutacinum , bieareau. G ram , m a ri , di poco valore , cattivo , malus , abjectus , modicus , tennis , parvi pretii , parvi ponderis , faible , défecteux , de mauvaise qualité, mauvais. G ra m , maire j grácil, parlandosi di persone, sparuto , m a gro , gracile , smunto , strigosus, gracilis , maigre , défait, malingre. Gram , parlandosi d i persone significa pure di cattivo carattere, di m àla fe d e , cattivo , m alvagio , nequam , m échant , perfide. G ram , dappoco , vigliacco, timido , ignavus, p ig er, vilis , lâche , p o ltion , coion , tìmide , pusillanime. G rama , unità delle nuove misure decimali di p é s o , é il peso assoluto d’un centimetro G R cubo d ’acqua distillata pesata nella sua mag gior densità, cioè alla temperatura di tre gradi sopra il ghiaccio, g ro m m a ............. gromme. G r am a t ic a , l ’arte di parlare e scrivere cor rettamente ; e dicesi pure del libro in cui se ne contengono i precetti, e della scuola ove si insegnano ; gramatica , grammatica , grammaire. L a pratica v a i pi chf la gra matica , prov. V. Pratica. G ramatich , valente in gramatica, gramatico , grammaticus, grammairien. Gramigna, V . Gramon. G ramèt , alquanto magro , tristanzuolo, sparutello, afatuccio, exilis, macellus, fluet, m aigret, malingre , minee , chafouin. G ramigna , cavillatore , uom cavilloso, che ama di litigare con rig iri, homo litigiosus , versutas, ac fraudulentas litigator, chicaneur, G rauissèl , Y . Grumissèl. . G ramola , t. de’ pastaj e fornaj , ordigno composto d’una stanga, e di un argano, che la m u ove, con cui si batte, e si concia la pasta per renderla soda , gramola . . . brie. G ra m ola , stromento composto di due legni l’uno de’quali ha un canale in cui entra, che serve per dirompere il fusto della ca napa , e del lino onde separarne il tiglio ; maciulla , malleus stuparius, brisoir, broye, inacque. G ramolè , maciullate, dirumpere il lin o , la canapa colla maciulla , per nettarli dalla materia legnosa , malleo stupario tiuidere , broyer le li n , teiller , macquer. G ramoli» , quella materia legnosa che cade dal lin o , e dalla canapa, quando si maciulla, si pettina , e si scotola, lisca, festuca , ch&« nevotte. G ramoh , erba graminea , vivace, comune nei campi e nei giardini, infesta alla colti vazione, e difficile a distruggersi, perchè mette molte radici lunghe , sottili , e ser peggianti , lo stelo ne è formato di tre o quattro articolazioni , la spiga è composta di semplici e rode glu m e, i cani ne mangiano per purgarsi , e l’uomo ne usa la decozione come lenitiva ed aperitiva ; gramigna , gram e n , triticum repens , chiendent. Gramon montagna, pianta vivace e sempre verde con radici lunghe , fibrose, serpeggianti pro fondamente nel terreno, e crescente sotto le siepi e ne’ boschi ; specie di salsapariglia, smilax aspera , liseron épineux, salsepareille épineuse. G ran , pianta graminea annua , coltivata in quasi tutta 1' Europa ed altrove per l’ec cellenza della farina del suo seme alla for- Digitized by v ^ o o Q l e OR 6 11 , madone del pene > è Vu' = 11 nome ael s' me 41^7 coccola, bacca, graine, baie. Grana, dicesi medesimo, grano , ftorneo io, tnticum , f r u - pure il seme del finocchio, sœmen fœniculi, m -M im , blé, fromeat. Gran £ smens, cal graine. Grafia d ’ìenpesla, grano di gragnuola, vello , grano gentile, frumenlum optimum , gnimus grandinis, grêlon. Grana, per sim., blé de l a téle. Gran mòro, gran n e ir. . . . ogoi minima particella di checchessia, cosi relicularia segelum in graminujn spiculis hai grana d ’s a l, grana d! sabia , grana cPpover nimium frequens , blé carié. Gran f a r , V. da sciop , granello di sale , di sabbia , di F a r. G ra n , misura di peso che equivale polvere d’ archibuso , granum salis, arena, alla 24 parte del denaro, ed è ad’ incirca pulverìs n ilra ii, grain de s e l, de sable, de il peso di un bel seme di grano : grano, poudre à canon. ranum , mica , graia. G ran, minima parie G ran! , add. di granì, fatto a grane, gra i checchessia di solido, principalmente al nito, granatiis, grené. BrèCi grand, V. Brèvi. lorché se ne può concepire la forma come G oanaoiè , arboscello od ai-busto della fa rotonda, grano , granello , granellino , mi miglia dei m irti, spinoso , di foglie piccole, nimum quid, mica, grain , un petit graia. sempre verdi, e che porla ampii fiori. d’un Gbas , add. o grand, esteso nelle sue di bel color di porpora, ed il fruito detto il mensioni , grande, magnus , grand. Gran , poni grand , melagrana , ( Y. Porn ) ; melasignifica preminenza, abbondanza, nobiltà, grano , punica granatam , malus punica , eccellenza di qualità in tutti quei soggetti ai grenadier. L a Jior del granadiè, o del pom quali s’applica -, Gran-canslè, gran cancel graiid, baiam o), fior ai melagrano, balauliere , magnus scriba , cancellarius , m a- stium } la fleur du grenadier. Granadiè, sol ximus quccstor palatii , grand-chancelier. dato armato di sciabla e fucile e munito Gran-cianierlan, gran ciambellano, il primo d’una saccoccia piena di granaie , donde ha officiale destinato al servigio della camera preso il nome di granadiè : oggidì però chia nella corte de’Monarchi , magnus cosmela mami eoo tal nome i soldati d’una compa regius , magnus prœpositus cubiculo , grand- gnia d ’ogni reggimento scelta per la bella chawbellaa. Gran-guardaròba, il primo offi statura ; e quindi dicesi gra.iadiè un uomo ciale , che ha la cura di tutto ciò , che ri alto e ben fatto *, granatiere , v. dell’uso guarda gli abiti e la biancheria del Re, gran- . . . . grenadier. mastro della guardaroba , magnus custos G eanajà , frutto g’à ricolto di ogni biada vestiarii, grand-maître de la garde-robe. che serva all’uomo-, biade, f rages, les blés. Gran-limosinè, grand’ elemosiniere ,■ magnus G rad ata , palla di ferro vota nell’ interno, eleemosynarius, grand-aumônier, Gran-ospe- che si riempie di polvere , e si trae con daliè, grande ospedaliere, magnus nosocomii inaao, pervhe la spoletta, oud’ è armata per prœfectus , grand-hospitalier. Gran-scudè , darle fuoco, dà tempo di lanciarla prima di grande scudiere, equilis regii sum,nùs pree- scoppiare , granata , globus igneus , grenade. fèctus, grand-écuyer. Gran-tesorè, gran te Granata , pietra preziosa di colore d’un seme soriere, magnus cimeliarca, grand-trésorier. di melagrana, o del vin rosso, più denso Gran-venêür , gran cacciatore, regii venalus di quello del carbonchio, volgente però ad prœfectus, grand-véneur. Gran-mastro, gran altre tinte ; è più dura dello smeraldo, ma maestro, magister regii palalii, grand-maî poco brillante, granato, amethystus , grenat. tre. Così Gran-bailìo , gran-eros , gran G ranatê , che compra , e vende grano , duca ec. Gran, determina pure abbondanza granajuolo, biadajuolo, tritici propala, f r u di ogni qualità anche cattiva significata dal uni venditor, blatier, grénetier , marchand nome cui tien luogo di superlativo de’nomi ; e.b lé. cosi gran balòss, bricconaccio , nequissimus, G rancio , o granchio , equivoco , errore , grand-vaurien etc. sbaglio, granchio , error, allucinatio , équi Graha, il seme che si genera nelle spighe voque y malentendu , c[ui prò quo. • G rand , sost. o papà g rand, avo , avolo, u J ìl •’ ^ g ra n o , è d i le g u m i, che in aljri frutti, come pere, mele, poponi, diconsi avus , a ïe u l, grand-père. piuttosto grumèla, granello, chicco , g ra m u n 7 G rato , add. V. Gran. Usasi grand esclu grain, Grana d!uva, V . Asinài. Grane d’abos- sivamente a gran per significare l ’altezza della . \ granelli che si trovano entro g li statura , grande, pnrcipuoe statura, grand., acini dell’uva , vinacciuolo, vinaceus, pepios Grand com un sòld d’ionia , di bassa sta de raisin. Grane, o grumèle cTpom grand , tura , nano , puntilo , bambouche. Grand granelli di melagrana , ‘ nuclei mali punici , com un ciochè , com una perita, grandais , grain de grenade. Grane dgenùver, d ’iattr ec., Y. Palermo. Grand e gross, Y. Ben compless. Tom. I, OO S 5 Digitized by 4i8 GR , i. Grarda , maman granda , avola , avia , aïeule , grande-mère. G randàss , grand com la fam , giovanello già attempato , adolescentulus grandior, jou venceau, grand flandrin, gros cadet. Gra« de , titolo che si dà ai personaggi più distinti per cariche nelFordine sociale, grande, princeps, unus inter optimates, grand. G randçssa , ampiezza nelle dimensioni, gran dezza , amplitudo, a m p le u r , grandeur. Granr desso, altezza, V. Autessa. Grandessa d’anim, V. Generosità. Grandessa , per dignità , grandezza , eccellenza , dignitas, sublimitas, prœstanda, g ran deu r , excellence. Grandesse, p lur. fasto , ricchezze , ‘p o m p e , grandiosità , magnijicentia , divitiœ , faste , magnificence , éclat. Gbandèt, grandinôt, grandicello, grandetto, grandiusculus , grandelet. Grandinôt, V. Grandit. G randiòs , che ha del grande , grandioso,' sublime, magnifiais , magnifique, pompeux, éclatant, splendide , majestueux. Grandiòs , che sta sul grande, grandioso, superbus, a r rogans, insolens, tumens , orgueilleux, vain, qui tranche du grand. G randiositI , magnificenza, pompa, gran dezza, magnijicentia, splendor, magnificence, éclat. <■ Gran- duc , uccello -, è lo stesso che il diavo d?montagna, V. Granè , stanza , e luogo ove si ripone il grano , le biade , g ra n a jo , horreum, grenier, magasin où l’on serre le blé. Granè del papa, rov. , oblivione , dimenticanza , oblivio , £ euve d ’o u b l i , grenier d u pape. G rarèl , Y . Asinel cCuva. G ranf, contrazione involontaria de’muscoli, r lo più breve ma assai dolorosa, che si sentire specialmente alle gambe , o ai p ied i, e cessa facilmente col fregamento e la tensione della parte ; granchio, indormentimento , musculorum distendo , crampe. Gr Anghìa , o garanchìa , vetta , o tralcio d i vite, e sim ili, che s’avvolticchia i n a n e l landosi, e si appicca a c iò, che gli è vicino, viticcio , capreolus, clavicula , vrille , main de vigne , drageon. Grangia , capanna , luogo dove si mettono in serbo , o ricovero le biade , horrcunt , tectum sub quo tota fundi subjici possit messis , grange. La grangia b a t’l castèi, prov. aver molto appetito ; esurire, famem sortire, avoir bien appétit, avoir le ventre plat. G ranì , far il granello , granare , granire, granum gigtiere, grainer, produire de la graine, monter en graine. G r a n ì, t. di pitt. dipin- G R gere colla matita ò miniando in modo che le tinte sembrino formate di altrettanti fi nissimi granellini; granellare, granire . . . . ombrer au grain , greneler. G ranito , pietra durissima, e ruvida, pic chiata di nero, e bianco, e talvolta di rosso, formala dall’unione d’altre pietre cristalliz zate confusamente , e della quale consta la parte interna del globo , e l ’ossatura dei m onti, per quanto fu possibile l’esaminarli, granito , lapis mtmidicus , silex lybicus , granit. Graniùra , t. di pitt. la formazione delle ombre o delle tinte a modo di finissimi gra n elli, graniture . . . . ...... G ranpin, anssin, grancio, appiccagnolo, un cino, raffio, rampino , rampone, rampicone, uncus, conamentum, harpago, eroe, crochet, crampon , main de fer , harpon , harpeau. Grapa , fe rro , che serve aa unire insieme uno , o più legni o pietre lavorate , grappa a rp e se .............tringle, barre. G rap a, quel farro nel cui- occhio éntra i l ’bolzoné . . . . Gniss , o grassa , sost. parte componente immediata del corpo degli animali di mol te classi, specie d’ olio animale più o me no concreto , untuosa , di colore comu nemente bianco, volgente sul giallo quando l’animale invecchia, puzzolente negli animali carnivori, quasi insipida, destinata a lubricare, e fomentare le altre parti , grasso , adeps , arvina , pinguedo , giaisse , le gras. Grass , per simil. si dice della parte untuosa , e viscosa di checchessia , grasso . . . le gras. Gràss die róde , grasso delle ruote . . . . . cambouis. Gràss , o grassa d pupa , trippa di manzo o bue , omastun , gras doublé. Gràss , o grassa ctrognon, sugnaccio, adeps circa renes , la graisse des rognons. G r à s s , add. , si dice a tutti gli animali che sono gravi , carichi e pieni di carne , grasso , grassa , pinguis, gras, gros , dodu , corpulent, épais , replet, chargé de cuisine. Grass , per ricco, abbondante, fertile, p in guis, opimus, dives, fertilis, gras , abondant, fertile , riche. Pat gràss, condizioni favore voli , patti grassi, conditiones attalica, optima p o e ta , bon parti , pacte gras. Disnè gràss e m aire, desinare, pranzo di grasso , e di magro . . . chère de commissaire , entrelardée. Gràss com’un f r à , grasso bracato, pinguissimiis , très-gras. G ràss, agg. di par lare , vale osceno , lascivo, feedus, impurus, lascif , obscène. Seve pi gràss adess / siete forse più ricco , più contento ora che ecc. ? num ditior e s , num magis contentus es , quod etc ? en serez-vous plus gras ? F è o Digitized by ^jOOQ l e G R fesse eràss, fig. arricchire, venire in miglior {tato , dilescere , ditiorem facere , enrichir , -s’enrichir. Grassa V. Gnws sost. Grassassioh , assassinio fatto alla strada , grassazione , grassotto , prædatio, voi sur le grand chemin, brigandage. Grassçta, o grassete, plur., grasselli, ¿*ri'i/ue , morceaux de graisse. G rassia , avvenenza di forme , d atti o di discorsi, la quale sebbene disgiunta dalla vera bellezza, alletta, e rapisce altrui ad amare , grazia, garbo , venustas , lepor, grada , comitas , humanitas , grâce , agré ment , politesse , bel a ir , bonne m ine, air noble. Grossie, al plur. grassiete, vezzi, at trattive , allettamenti , grazia, modi piace voli , graziosi, gentili , graziette , illecebrœ , lerwcinium, invitamentum, illicium, attraits, charmes, gentilesses, petites grâces. Grassia, amore, benevolenza ael superiore verso l’ in teriore, grafia , favor, gratta, giace, faveur, amitié, bonnes-grâces, affection. Ah grassia toa, modo di dire quando si fa una cosa r riguardo altcui ,..per amor tuo , pel tuo :l visetto , lui gratia, pour tes beaux yéux, à ton égard. Grassia, concessione di cosa ri chiesta ai superiori,grazia, beneficiarli, giace, bienfait, faveur , service , privilège , exem ption. Grassia, vale anche perdono, grazia, venia , pardon , rémission, grâce. Grassia , dicesi pure delle cose stesse concesse per al trui grazia o favore cosi grassia di, D io , diciamo il pane od altra cosa buona o bella. Grassiadéi , grassiosiha, grassiola, pianta erbacea crescente ne’ luoghi paludosi co n radiçi bianche, fibrose, striscianti obliqua mente , stelo ritto, rotondo e fogliuto, e fiori a campana d’un bianco giallastro leg germente nurpurei sul lembo ; è adoprata qualche volta come rimedio -, graziola , gra bóla , gratiole. C Grassia» , voce che s’usa soltanto nella frase:/e ’l grassian, fare oltremodo il gra zioso , il piacevole a solo fine d’ ingrazia r s i , fare il graziano, comilatem fingere , faire le gracieux, faire l’aimable pour gagner les bonnes grâces de quelqu’un. Grassi* , grassie tanto, obligato, modi con cui si abbreviano le frasi di ringraziamento, gran mercè, grazie , io vi ringrazio , io vi rendo grazie, ve ne sono tenuto , gradas ago , habeo tibi gratiam , grates tibi refero, rependo, bien obligé, bien de grâces, merci, grand-merci. Grassiçta , dim. e vezzeggiativo di nel i .* senso , V. Grassia. grassia C tH 4 *9 Grassiçta , pianta ; V. Grassiadéi. Grassiola , pianta ; V. Grassiadéi. , Grassina, magistrato che ha la soprainten> deuza delle grasce , cioè delle cose necessarie al vitto , grascia , tedilis, annonce prafectus, chambre de police pour les denrées. Grassiòs , che ha grazia e avvenenza, grazìosìo , venustus , elegans , lepidus, blandus agréable, qui a -bonne giace, joli mignon^, b e a u , gentil, aimable , galanti Grassiòs , favorevole, benigno, pronto a. compiacere altrui, compiacente, grazioso , benignus, se-. cundus, cornis , gracieux , p o li, civil, hon nête , courtois , affable, agréable. Grassiòs y per grato , riconoscente, grains , gratiosus, reconnaissant. Grassiòs , applicato ad u n fatto çhe si racconta , sorprendente, lepido ,> curioso, grazioso , miriti, jucundus, surpre nant , jo li , curieux. « Grassiosçta, grasiioiihfr# ;jÿanta, Y. Gras-, siadèi Grassirok , sorta di pesce piccolo senza squama, che. si pesca nei to rren ti............ ... Grassùm, materia grassa, grassume, adeps, pingucdo, graisse. Grat , V. Grqti Grata , quella inferriata fatta a guisa dii graticola , dalla quale si parla alle monache, grata , cancelli ,. transenna , grille. Grata , ditesi in ni. b. la rogna , scabies, gale. Gràtabrustla , strumento composto di fila d’ottone a guisa di pennelletto per pulire i lavori di metallo dopo l ’argentatura , ,o la doratura.a fuoco, grattabugia . . . grattebosse. ' • Gratacan , sorta di sega senza telajo , ma con un manico , gattuccio , serra, égohine, scie à main, scie à chevilles, scie à manches. Gratacù , coccola rossa ossia frutto della rosa canina, che resta dopo cadute le foglie* semen cynorrhodi, qratte-cu, fruit du rosier églantier. / ’ è rien si bela réùsa, ch’a dventa nen un gratacii, non v’ ha si bella donna che invecchiando non diventi brutta , non, v’ ha si bella cosa che col tempo non si dif formi ; tempns omnia labefactat , il n’y a, point de si belle rose qui ne devienne grate-cu. Gratapapè ,, v. di disprezzo che si dà a coloro che senza aver studiato vogliono farla da notaj, procuratori e causidici, succiatiti,, imbrattacarta . . . . grippe-sou , gate-papier.. Gratè , stropicciare, o fregare l a pelle con unghie , per trarne il pizzicore , grattare, scalpere , scabere , veliere, gratter , frotter la partie où il démange. Avèi la rogna da, gratè, maniera proverbiale esprimente esseri avvenuto a cose lunghe, e malagevoli, e da Digitized by v ^ o o Q i e 4^0 6R non poterne' cosi nettamente, e prestamente uscire, aver da grattare, difficilìbus longis tili» rebus impliciium esse, avotr bien à tirer daus une aflaire. Gratè dov’a smangia, prov. grattar dove pizzica, grattare gli orecchi , trattar di quelle cose , alle quali ha moKa passione , o gusto, o premura , colui a cui si discorre , morern genere , obsetjui , gratter «n é personne où il lui démaoge, chafcmVler. Chi f a gratè da n’ aìitr , a graia mai do va smangia, prov. chi- non fa i fatti suoi da sé stesso, rade volte gli succedoa b f a e , chi per man-d’alti i s’ imbocca , tardi si sa tolla . . . . qui s’attend à diner à l’ècueUe d ’autrui, dine tard. Gratèsse la panssa, g ra tèsse i gehoì, stare ozioso, acculattar le pan che, grattarsi la pancia, stare a gratta’! culo, otio indulgere, olio marcescere , demeurer les bras croisés, se gratter les ongles. G r a lèsse senta!. , g^fitórsi il capo nella parte di dietro, ea è proprio de’fanciulli o delle don ne quando hanno qualche disgusto , o di sgrazia , grattarsi la collottola, se gratter les oreilles. Gralcsse 7 cui, per beffar uno, che credendosi d’ aver falto qualche guadagno a spese e dispetto nostro, noa l’ ha fallo, grattarsi il forame . . . . Graiè, sbricc-olare cacio, pane od altro fregandolo aUa grattugia, grattugiare, conlerere, alterere, raper, frotter avec la rape. Gratè, per rubare, f u r a r i , ènlever, dérober. Graie la panssa a la siala, instigare alcuno a parlare , il quale vi sia assai propenso ; grattar il ventre alla cicala , prov. hominem •verbosum , ■et vanum ad loqiiendum incita re , prov'oquer. G ratula , piccol rimasuglio , bricciola di calcinaccio , di mattone , e simili. Gratìcola , Y . G ria . Gratifiche, mostrarsi grato, ricompensare, gratificare , gratifical i , gratiam conferre , gratifier. Gratis , V. A gratis. Gratisèla , ingraticolato sottile o reticella d i fil di ferro, o v im in i, o canoe1, o legn o, o sim ili , per chiusura o difesa di checchessia senza impedirne la vista, o 1’ aria libera , graticcio , graticciata, graticola, grata, ragna, ragnata, canniccio, reliculum, crales, grille, treillis , d aie. Gratisèla, reticino fatto coll’a go alla tela per accomodar un buco . . . . vivelle. Gratcsa , arnese fatto di piastra di ferro, o simili, bucata, e ronchiosa da una parte, su della quale vi si stropiccia o si frega la cosa che si vuol grattugiare, grattugia, tyrocnestis, rape. Gralusa , dicesi per iscnerzo a quella spranghetta di bitta traforata, che chiude il CK finestrino del confessionàrio, graticcia del confessionario . . . . grille; Onde andè a la gralusa , vale andarsi a confessare............ alJer à la grille. G rav A , pari, da G ra vi V. Gravà invece di agravà, V. Agravè. G ravé , rappresentare qualche linea o di segno su di un corpo duro , mediante l’ in taglio, intagliare, incidere^ scolpire, incide re , inscalpere , ccelare , graver. G ravèla , V. Garavèla. G bav^ssa , travaglio, gravezza , molestia , cura , ennui , fatigue. Gravessa , per im posta o tributo, V. Inpóst. Gravessa , V. Enormità. GhayèOr ,' o incisòr, quel professore , che intaglia nel legno o nell’acciajo, o nel rame con b u lin i, e con acqua forte , i lavori di disegno per moltiplicarli colla stampa, inci sore , intagliatore , calcografo, ccelalor, graveur en boi?, graveur en cuivre, calcografo. G r w i * add. che usandosi talora al masco lino per iseberzo, o per deiisìoue di certe velleità, significa propriamente al fem m ini no gravia lo stato della doo*>a che ha con cepito, incinta, gravida, pragnans, gravida, enceinle, grosse d’enfant. Esse gravia , esser incinta , ferre parlurn , ferre ventrem , alvo conunere, élre enceinte. G r a v i, fig. che porta in se nascosto un pensiero, un deside rio , che ha composto un libro , un’ opera e non 1’ ha ancor data alla luce , gravido , parilurus , plein , enlràvail. G ravidanssa , stato di una donna incinta ; gravidanza, grossezza, pregnezza, graviditas, proegnatio, grossesse. G ravità , term. d i fisica, tendenza naturale dei corpi verso il centro della terra, gravi t à , gravitas , gravitaiion , gravitè. Gravità, fig. contegno maestoso, graviià, serietà, gra nitoi, severa fro n s, gravité, air majestueux. Graviià, nello stesso senso, ma con idea di disprezzo, sussiego, sostenutezza, superciliicm, morgue. ' G ravitè , v. n. usato per lo più al fig., premere, comprimere, gravitare, gravescere, praegravare , comprimer, fouler, graviter. G ravòs , pesante, gravoso, gravis, ponde r o sa , lo u rd , pesant. Gravòs , per nojoso , molesto, V. Nojòs. G r a v u r a , una delle arti del d i s e g n o , det ta anche incìsion od intuì, la quale imitan do le forme, le ombre ed i lumi d’ogni og getto con linee incavate in materie dure, come legno , acciajo , ecc. ne moltiplica poi sulla carta la rappresentazione in inchiostro, col mezzo dell’ impressione , incisione , inta- Digitized by v ^ o o Q l e m , G èl 4^i ¿Bo, telatura, gravure. Gravava ah b'òsch, G r è t , quegli escrementi secchi, bianchi 1 dicesi quella che è falla sul legn o , incisio e sottili, che si adunano fra capelli, for ne in legno . . . . . gravuie en bois. G r a - fora , p orrig o, crasse de la tête, teigne »>ura a Vaqua fo rt, quella che si fa sul ra squammeuse qui se forme sur le cuir de la me col mezzo dell’ acido Dittico dilungato , tête. intaglio d’acqua-forte . . . gravure à T e a u G bbüia , guscio, cortex, cosse. Gré nia dia forte. Gravura ah rarn, dicesi particolar nos, guscio della noce, culcolum , naucus , mente quella che si eseguisce sul rame col écale de n o ix , coque de noix. Gréùia dia solo bu lino, intaglio a bulino , o a punta ninsòla, dia mandola , ec. guscio dell’ avel secca . . . . gravure en taille douce. G ra lana , della mandorla ec., putamen, coquil vura , incision, inlaj, gravura ah b ’òsch ec., le. Gréùia dia fa va ,- del pois , del fa s é ù l, si dicono pure le immagini ricavate per im ec. scorza, corteccia, guscio, follicuhis, gous pressione dal rame o dal legno cosi lavorati, se des légumes. Gréùia dia giand , guscio intaglio, incisione, stampa, immagine, imago della g h ia n d a ............ avelanède , valanède. ex cere in charlam excussa, graivure, estampe, Gréùia dia castagna , che dicesi anche ,lanche. In questo senso una gravura a riss , guscio , riccio , echinus, cortex castaàqua f ó r t , si dice anche semplicemente un nearum echinatus, bo u rse, ou couverture acqua-forte, un rame . . . . une eau-forte. épineuse des châtaignes. Gréùia dV éùv, gu Grbcb , nome di popolo Europeo, col scio dell’uovo, testa, putamen, écale d’œ u f, quale si distingue un uva nata in Italia da coque d’œuf. Gréûie, in num. plur. diconsi vitigni, e da magliuoli venuti primieramen in m. b. i denari, pecunia , argent, la pièce. te di Grecia : ed è di due sorta , bianca , G rèv , grave , pesante, gravis , pesant , e nera; la bianca si dice Trebbiano di Spa lourd , grave. Esse o sentisse grèv , portar gna , e la nera Leatìco, e presso noi anche, con pena la gravezza del proprio corpo, téatich, o moscatèi neir, e grech, dicesi pure esser debole , essere spossato, languire , es il vino che se ne forma ; greco... grec. Grech, sere prostrato di fo rza, infìrmis viribus uti, dicesi per ischerzo d’un uomo vecchio, d’un se sentir épuisé , bièche , mou , languir. capo di famiglia, e comunemente si dice da Grévè , o agrèvè , essere o riescir grave , un figlio parlando del suo padre. Grech , rincrescere, dispiacere, esser di noja, di fa prendesi anche per uomo astuto , furbo , stidio , pigere, molestum esse , agre ferri , accorto, vafer, versutus, adroit, rusé, fourbe. déplaire , causer de la peine , fâcher , in Grêle, usasi questo vocabolo col verbo essere. commoder , être onéreux, ennuyer , péser. Esse a le grèle, esse a curte busche, esse al pian GrèvI ss , Y. Ghervàss. di babi, esse decot, destiss, esse ai uss, a la Grîa , o graticola, strumento di cucina copa, a le streite, esser ridotto al verde , formato di più stanghette di ferro fermate esser per le frotte, esser alle macerie, esser patalellamente a poca distanza le une dalle caduto al basso , far vita stretta , ad ino- altre , e sopra il quale si arrostiscono carne, piam redigi, in egestatem incidere, in ere pesce, e simili, graticola, gratella, craticula, siate esse, rôtir le b alai, tirer le diable crates, gril. G r ìa , strumento di ferro tra par la queue, être réduit à la besace, être forato , il quale serve ai muratori per met gueux comme un peintre , être réduit à ter in fondo alla cola della calcina spenta , blanc estoc. gratugia , cola , colum , couloir , fer troué Gremo, Y. Ghermo e Gromo. pour y faire passer la chaux détrempée. Gbêp , o brachèt, chiamano i legnaiuoli G r î a , barre di ferro per sostener i carboni quel ferro piegato, forcuto, dentato, il gam nei fornelletti, gratella , craticula , grille. bo del quale è conficcato nel pancone da G r ìa , slromentp di canne per seccare le piallare U legname, e serve per appuntella frutte , o altro , cannajo . . . . grille. Grìa, _ re il legno, perch’esso non iscorra mentre si lu o go , o stanza , dove i Magistrati fanno vuol lisciare, o assottigliare colla pialla , esporre i cadaveri per essere riconosciuti . . . . granchio . . . . crochet. la morgue , basse geôle. G ria , ferrata di Grès , agg. dicesi della seta, e del filo sposta attorno ad un focolare per impedire non ancora spogliati coll’ imbiancatura, od che i fanciulli non cadano sul fuoco, repaaltra operazione, dalla materia colorante che gulum ferreum , cancelli ferrei , garde-feu. naturalmente li veste ; crudo, asper , rudis, Grìa , dicesi pure per gratisèla in tutti i écru. sensi di quest’ultimo vocabolo, V. Gratisèla. IrfiçssA , gressin gressiÔt , V. Gherssa , Grìe, plur. sorta d’alari di ferro bassi, senza gherssm, gherssiot. ’ braccia al davanti, alari, ferrum focanum , Ï Digitized by Ì2 % 61^ Grinfè , il pigliare, che fanno gli animai^ fhevrette , petit chénet bas , qui n'a point rapaci la preda colla branca, ghermire, un de branche devant. guibits arripere, gripper. G rinjè, in s. me Gruboja, V. Furb. Gridlik, vanerello, cervello fiatto a oriuo- taforico , rapire , uncinare , prender violen lo , girellajo , volubile, stravagante , levis , temente , adunghiare , granché, rapere, a r yarius , cerebrosus, léger , inconstant, g i- ripere, gripper, ravir , enlever. Grinòr , v . cont. affetto, affezione , bene rouette. volenza , am ore, am o r, benevolenza, bien— Griè , arrostire sulla gratella , rosolare torrere, assare in craticida, griller, rissoler. veillance , affection , amour. Grinfè , gripè , V. Grinfè. - Ghièt , uccello detto anche sgura-borsót, G rinssa, e grinsse, spighe, o baccelli sepa U .p iù piccolo degli uccelli di riviera, grosso come un passerino, con becco corto e diritto, rati dal gra n o , o dalle biade battute dopo, piuma grigio-fulva macchiata di nero sul la prima trebbiatura, e queste servono d’a-. dorso e sul capo, e bianca sul petto e sul limento al pollame,.ovvero si ribattono, e uel che se ne ricava, si chiama il grano ventre, ali e coda cenericcie; abita lungo il el vignaiuolo, mondiglia del grano treb P o , ma non vi è frequente, gambette vi perina , calidrys pygm ea, petite maubéche. biato . . . . gousses, qu épis sepaies du bléj G r if, strumento di ferro con aculei per qu’on a battu. Grinta , persona astuta , e scaltrita , calliprendere anim ali, raffio , graffio , harpago, dus , sagax , vafer , fin , adroit, rusé. graffe. G rionè , andar cercando , frugare , inquiGbifà , V. Grinfà.. rere , scrutari, fouiller , fureter. Gbifè , Y . Grinfè. Griota , fru tto , specie di ciriegia di gam Gbignè, v. pleb. ghignare, ridere, ridere, bo più corto delle altre, più grossa, di co lire. Gru , o g r il, insetto alato, che ha qual lor rosso scuro, e di gusto soavemente a d che somiglianza colla cicala, ed il maschio detto ; griotta , amarasca-, cerasum acidius , stride com’ essa, durante la notte fregando griotte. GriÓta, l’albero che dà quel frutto^ insieme le sue elitre od a l i , salta più che amarasco, cerasus acidior, griottier. G riotada , bevanda fatta con acqua e sinon vola; il suo colore è nericcio, abita per roppo nel quale si fecero cuocere amara lo più ne’ luoghi erbosi, ed asciutti, nidifi cando entro il terreno ; grillo cantajuolo, sche , giu lebbe, amareschino, julapiutn cegrillus, grillo n , cri-cri. G r lj, al plur. fig. rasinum, julep aux griottes. fantasie, ghiribizzi stravaganti, g rilli, forse G riovè , V. Grivoè. cosi detti dal pazzo e ernioso salto del grillo, Grioveisa , Y. Grivoèsa. G rip , sorta di cresta, che portavasi alcun prolubium , lubido , grippe , caprìce, fan. G rip , bizzarrìa, ticchio, ca taisie , boujtade. Piè V g r ii, monte , o sauté tempo fa . . i grij , imbronciare , saltar in collera., in - priccio , g r illo , u m ore, fantasticaggine, cmdignari, irasci , excande*cere, se fàcher, piditas, libido, prolubium, grippe, fantaisie, prendre la cbèvre. passion , goùt capricieux , caprice. Grip , malattia violentissima cagionata d a Grilèt , quel ferretto, che toccandosi fa scattare il fucile, grilletto ............ détente , un improvviso spandimento di b i l e , e che gachette. G rilèt, piatto di forma ovale per sorprendendo l ’uomo nello stato più florido lo più centinato ad. uso di servir in tavola di sanità , cagiona vomiti e dejezioni quasi continui , convulsioni e delirio , e conduce le vivande , fiammenga , o fiamminga . . . . Grimaldel , gariboldin , o passa per tut, rapidamente alla morte collera-morbus, cho-, strumento di ferro ritorto da uno de’ capi , lera, trousse-galant. serve per aprir senza la chiave le serrature, Gripà } gripè , Y. G rinfà , e Grinfè. Gris , sost., colore oscuro con mescolanza grimaldello, gingello . . . . rossignol, crochet. GrimÀss , p iora vèl, colui che sempre si di bianco, simile al «n ero gn o lo , e dipesi duole dell’aver p o co , ancorché abbia assai , pure delle materie coloranti atte ad impri pigolone., querulus , piailleur. mere tal colore; e come addiettivo significa Grinfà , artiglio, branca, ram p a, unguis , la qualità delle cose tinte con esso j grigio , falcula , griffe , serre. bigio , cineraceus , gris , gris brun , qui est Grinfà , g r i f i , e gripà , ferita , o rapina d’un brun dair. Gris d’f è r , grigio di ferro che fa l’uccello di preda con gli artigli, • . . gris de fer. Gris dip erla, grigio di perla colpo d’ artiglio, unguis , vel fakulce ictus, . . . . gris de perle. Gris scur , bigio cupo , gr&ade , co.up. de patte» oscuro , cinereus color obscurus, gris de 3 Digitized by ^ooq Le OR mòre. Gris , parlandosi di persona, mezzo canuto, canescens, gris , blanchissant. Gris, dicesi di u om o, che abbia bevuto più del solito, ciuschero, brillo, cotticcio, paullulum ibritis, entre deux vins. . Grisa , sorta d’uva nera, assai dolce , che ha gli acini alquanto ovati . . . . ' GrisXstr , o grisâtre, b igio gn o lo , che ha del color bigio , cineraceus , grisâtre , qui tire sur le gris. • Grisèla , arboscello spinoso che cresce na turalmente a cesto.con molti ram i, ha i fiori bianchi per lo più a pajo, e fa il frutto rimile agli acini dell’u v a , più dolce e più grosso del ribes, giallo e diafano, si che si veggono le fibre che nutrono i semi scorrere sotto la scorza, e dividerla come in ispicchi, uva spina, grossularia, groseiller épineux. ■ Grisèla. , sorta di giuoco, che consiste nel far volgere una moneta con una palla di piombo . . . . . jouer à faire tourner une monnaie avec une balle de plomb. Griseta, specie di drappo ordinario di co lor bigio . . . . grisette. Grisrul , vasetto di terra cotta , dove si fondono i metalli, crogiuolo, vasculum f u sòriiun creuset, Grison, uomo vecchio, e canuto, vecchione, homo catto capite, grison. Grison , sorta di panno ordinario e bigio, pannus leucophœus drap bis. Griva , uccello cantore , di buon sapore , e dello stesso genere dei merli, di gran dezza media fra il piccione, e l’allodola ; il Suo becco e diritto, convesso superiormente, e .tanto grosso, come largo nella sua. base , ■le sue penne sono di color bigio scuro, e il “npifri ------------ 1 '• ___ , — ----- - » mn:ui , vuruu } turdus, grive. Avvene varie specie , e fra le altre la griva comune , o griva ceca, g riva dèi geneiver, tord, tordo cantore , piccolo ■tordo del vischio, turdus musicus, grive: la griva rossa, o griveta, detta anche subiarèi, subiarèla, subioliha , o subiolot, che ha ii becco più nero e più poche macchie sul petto , tordo sacello, tordo del pino > spi" nardo, turdus iliacus , mauvis. L a griva sa voiarda, detta anche cia-ciach, o coa-neira, la quale è piuttosto un merlo che un tordo, 'ha la piuma quasi tutta nerastra con qual che lembo grigio e bianco, merlo torquato, iitrdtis totquatus, merle ^ plastron blanc. Piè ■le grive, ciapè le grive, piè ’l freid , agghia dare , aggranchiare , indolenzire, intormen tirsi, assiderarsi dal freddo, torpescere, s?en- «a gourdir de fro id , grelotter, gruller. GrivAss , o g rivon , detto anche arena , ceras, e sghèr nelle L a n gh e, il più grosso fra i to rd i, con becco giallo, piedi giallastri, unghie nere, e piuma grigio-bruna sul dora», ed inferiormente bianca screziata con mac chiette brune -, è meno ricercato per la tavola che il tordo comune -, tordo maggiore, viscardo, raganella, turdus Discivorus, draine. Grivàss d'montagna , è un’altra specie di tordo più piccola della precedente, la q uale ha i piedi b r u n i, i l beccò giallastro con estremità nera , e la piuma canuta, tordo mezzano , tordella , tordina , turdus pilaris , litom e, tourdelle. Griverà , o gruvera , sorta di cacio che si fabbrica a larghe forme rotonde e di poca spessezza nella Savoja, e principalmente nella Svizzera , ove presero il nome dalla piccola città di Gruyères . . . . gruyère. G riveta , o griva rossa , Y. Qriva. Grivoè , o grivoà , uomo disinvolto, accor to , coraggioso , buon compagno , dexter , expeditus, sagax , animosus, vafer , grivois, adroit, dégagé , fin , hardi. Grivoèsa , o Grivoeisa, figlia, o femmina disinvolta, accorta, sagax , audax, animosa, expedita , grivoise , dégagée. Grivon , V. Grivàss. Groè , o meglio ero e v. cont. che dicesi propriamente del cadere delle frutta, e delle foglie : V. Crolè nel 2 .0 signif. Grogno , o Trogno , V. Grojonè , è il bucarsi, che fanno i legumi, per opera dei gorgoglioni che li rodono ; ogliare , curculionilnis absumi, être rones charançons. G rôle , scarpon , grosse scarpe, o sopra scarpe ad uso di preservare il piede dall’uitrìdo delle strade , galoscie , gallica: , galoches. Gromo , piccola massa quasi rotonda di quelle sostanze che per lo più si adoprano polverizzate , o stemperate , come sale, zuc chero , gomma ecc., granello, grumus -, grumulus, grain , morceau. Gromo per grum , V. Griun. Gronda , grondarla di c o p , estremità del tetto , che aggetta fuori della parete della casa , gronda , subgrundia , compluvium , gouttière , battellement. Grondarla , il tubo pel quale l’acqua del tetto è condotta a ca der nelle strade in distanza dal m uro, doccia, gronda, ttibus impiuvii, chéneau, gargouille. Grondaha , significa anche l’acqua c h e cade dalle gronde, Gil luogo ove cade, grondaia, stillicidium, gouttière, Tea* qui tombe des gouttières. , n Digitized by 4 ü4 C® Grondé , v. n . il cadere d e liq u id i a grosse «ale . . . . train. Grop cPdaans d i i cher * goccie, od a rivi a similitudine delle gronde, o caròssa , gruppo di avanti . . . . . avanttrain. Grop a dare, gruppo di dietro . . . » grondare , effluire , couler. G rop , inflessione e ravvolgimento su se arrière-train. G ropa , la parte dell’animale quadrupede medésimi, de’corpi lunghi, sottili ed arren devoli, come nastri, funi e sim ili, fatto per astringere.,., o per fermare, o per formarvi un risalto, o per unire più pezzi insieme ; e dicesi, pure d’un ^imile . intreccio rappre sentato con linee ; gruppo , nodo , nodus , nœud , lacs , alliement. Grop d 'S a lo m o n , un certo lavoro a guisa di nodo, di cui non apparisce nè il capo, nè il fin e , nodo di Salomone, nodus gordianus, nœud gordien. Grop d*Salomon, per semplice .intrecciatura di linee fatte con la penna , ghirigoro grille, cadeau, trait de plum e, lacs d’amour. Grop , o grop dldnè, piccolo involto di mo nete d’oro o d’argento ben chiuso e sigillato, g r u p p o ............ rouleau, paquet d’argent. Stè o fessa tat ant un grop, modo di espri mere la situazione di chi si accoccola, e dispone il suo corpo nella minor , estensioue possibile, a somiglianza di ciò che è aggrup pato ; rannicchiarsi, raggricchiarsi , acchioc ciolarsi, rattopparsi, conirahi, se recoquiller, se ratatiner, s’accroupir. G r o p , figur. vale legame, cosa che astringa e leghi altrui; come # il legame maritale , il sacro _ Ordine , e si mili , n o d o , vinculum, nexus, nœud, lien. Grop, vale anche difficoltà, o il più importante d’un affare , nodo, difficoltà, prcecipwun rei caput, rei difficultés, difficulté, nœud, em barras. Tue i grop veho al pento , il nodo viene al pettine , paransi avanti te difficoltà, ogni mala azione tosto o tardi vien punita, difficultates occitrrunt , pede pcena claudo sceleslum semper adjungit, voila la difficulté, toute mauvaise action tôt ou tard est punie. Grop dèi c o l , la congiuntura del corpo col co llo , nodo del collo . . . le nœud du cou. Grop , quella parte più dura del fusto del l’albero , indurita e gonfiata per la pullula zione dei rami, od ia altra parte per cagione accidentale , nodo , nocchio , nodus , nœud. Grop , o grup, dicono i pittori , e gli scul tori una quantità di figure, o d’altri oggetti casi, avvicinati e disposti che 1’ occhio li comprenda come un oggetto s o lo , gruppo . . . :. . groupe : f è un grop ePputin , far 1 un gruppo d’angiolini, angelos agglomerare pingendo, faire un groupe d’anges. Grop , o gropèt, t. di mus. abbellimento formato da tre o quattro note celeri e prossime, con cui. si adorna una nota principale nel suono o nei ; canto -, gruppo , gruppetto . . . groupe. Grop , parte del carro, su cui si jmetton le appiè della schiena sopra i fianchi , dicesi più propriamente di quello da cavalcare , groppa , clunis , croupe. Gropa , la stessa parte, negli an im ali, si quadrupedi, che bi-r pedi, groppone, uropygiitm, croupiòn. Andò an g ro p a , andar in gro p p a, clunibus equi insidcre, post eqaum sedere, aller en croupe-, en trousse. G ropassù , agg. a bosco , vale difficile a lisciare colla pialla , nodoso , ,noccliioruto , nodosus, bois racheux. Gropassù , grotolù , pieno di nocchi, che sono quei piccoli rile vati come b o lle , i quali si veggono per lo più ne’basloai di pruno, di sorbo, e simili, che gli rendono ruvidi, nocchioso, roncbioso, asper , nodosus , noudeux, plein de nœuds , raboteux. Gropè, far il n o d o , stringer con nodo , annodare, nodare, nodo vincire, in nodum ligure, nodo religare, nouer, faire un nœud, lier avec des nœuds. Gropè , stringere con fune , o catena , legare , incatenare, ligure, colligare , vincire , nectere , lier , serrer , lacer , enchaîner. Gropè u n , legare alcuno, aggratigliare , vincire, ligure aliquem , gar rotter , lier. Gropèsse , dicesi di filo , e si mile troppo torto, attorcigliarsi, raggrapparsi, V. Tòrse. G bopera , pezzo di cuojo ripieno di borra, che si passa sotto la coda d’ua cavallo, d’un mulo, e che è attaccato alla sella, al basto, ai fornimenti, groppiera, postilena, croupière. G ropih , nodo doppio, che per esser senza cappio (angassa) difficilmente si può sciorre. G ropina , pezzi di filo torto , coi quali si raccomanda l’ordito al subbio, anteriore per avviare la tela , incorsatura............. Grôsôh , giallo carico, rancio , aurino, dorato, ranciato, croceus, dorè, gros-jaune. Gaoss, sost. la parte maggiore o migliore o peggiore di qualsivoglia cosa, cosi Gross del ernia, gròss del freid , gross di' armada , grosso, principale, maggior parte , il peg gio ecc., il maggior calore, il fitto inverno, U grosso dell’esercito, major et melior pars, summus œstus, summum frigus, robur exercitus, le fo rt, le gros de la chaleur, le cœur de l’hyver , le gros de l’année. Grôss , avv. molto , assai, admodum mul timi , va lde, beaucoup , gros. Giughè gròss, giuocar grosso, multam pecuniam ludere, coucher gros au jeu. Digitized by L j O q q Le GR , verna , spelonca , spccus , antrum, grotte antre , caverne. G rotesch , sost. , sorta di pittura fatta a capriccio per ornamento , con imitazione in parte d’oggetti naturali, ed in parte d’og getti o di proporzioni chimeriche, grottesca . . . . . grotesque. .Grotesch, nome di certi ballelini di teatro che eseguiscono salti, forze e posizioni straordinarie , grottesco , petaurisla . . . . danseurs grotesques. ' G rotesch , add. di forme bizzarre, ridicole, stravaganti, grottesco . . . . grotesque. G rôtola , rialto che sconcia una superficie la. quale dovrebbe esser piana , fango delle strade indurito dal gelo o dal calore, è cose simili , nodo , nocchio , bernoccolo , bitorzo , nodus, tuber, nœud , bosse. G ro to lù , scabro , ronchioso , rostiglioso , ineguale , bitorzoluto , nodoso , tuberosus -r asper , nodosus , raboteux , scabreux , plein de bosses, de noeuds, bossu. . G rtj, e grua , uccello di passaggio, dell’or dine dei trampolieri, il più grosso fra quelli che molto s’ innalzano nell’ aria., vola a 1storm i, ha il becco lungo , robusto, acuto , e compresso lateralmente, il collo lungo, alte le gambe, è di color cenerognolo, e poco dis simile dalle' cicogne : g ru , grua, grue, grugà, grus , grue. G r u a , macchina composta di più macchine semplici, e munita d’un pezzo che protende nella parte superiore con qual che somiglianza al collo dell’uccello dello stesso nome ; serve ad alzare gravi pesi, ar gano , gru a , grus tractoria, grus architecton ica , ' grue. G ruèra , Y . Grivèra. G rufiè , mangiare con ingordigia, o con Grosserìa , nome generico de’ grossi lavori prestezza , scuffiare , ligurire , vorare , bâ .de ferrai, e de’ falegnami, grosseria . . . . grosserie. frer. G rvgitq , parte del capo del porco dagli G&ossà , o grossolan, agg. a persona, gros solano , materiale , senza garbo , villano , occhi in g iù , grifo, grugno, rostrum suilrozzo, rusticus , rudis, stolidus , incidtus , lum *, rictum, groin , museau de cochon. Grum , piccola parte di sangue coagulato tebes, grossier, stupide, cruche, pied plat. Grosse, agg. di cose e à lavori, contrar. di fuor delle vene , grumo , globus sanguiiiis , gentile, mal lavorato, grosso, grossolano, caillot. Grum , piccola parte di-latte quagliato rozzo , di bassa qualità, rudis, crassus , nelle poppe o fu o r i, gru m o , grunius, gru .wcultxis , asper, grossier, lourd , matériel, meau. Grum , o grumo per gromo, V. C ro gros.Grosse , agg. a panno, tela, o simile, mo. G r u m , voce v o lg ., si dice per ischerzo vale formato di grossa fila, di grossa mate d’uomo vecchio, e ordinariamente da un figlio ria , rozzo, grosso , grossolano , contr. di parlando de’ suoi genitori, me grum, mia gru ma , mio padre , mia madre , pater meus , lino , rudis j crassus , grossier. • Gbossçssa, grossezza , spessezza, crassities, mater mea , mon pére , ma mère. Grum , aggiunto che si dà a vecchio grinzo, grimo, crassitudoy grosseur, épaisseur. • Grossì, Y. Angrosse. rugosus , ride , vieux druide Gr d m a , maligno umore che viene ai caGrossolah , V. Grossi. capo infreddato, Grota, luogo spazioso aperto naturalmente valli giovani., cagionato dal F a u ssa -gn m a , / od artificialmente nelle roccie , grotta , ca- cimurro , cimona , gourme. 5-+ Tom. I. Gnoss, add., contrario di sottile , grosso , spesso , denso , crassus, gros , épais. Vos grossa , voce grave , gravis et piena v o x , grosse voix»' GrÔss , agg. a nume , n o , ec., vale pieno d’acqua più del solito, ingrossato, nfio, turgidus , 'tumens , magruis , gros, t gróss, dito grosso , vale il p n m o, il pollice, pollex, le pouce, le gros doigt. Campana gròssa, la campana maggiore , campanone maggiore, tinUrùuzbulum mafus, la grosse cloche. GrÒss, agg. a cose morali accresce la loro - qualità buona o cattiva , grosso, grande, grave, importante, ricco ecc., iagens , magruis , gravis , grandis , gros , considérable. Dissne die grosse, sottinten dendo cose , -narrai« cose stravaganti, false, impossibili, dire errori madornali, smisu rati , dir cose che la direbbe la bocca d’un forno , absurda loqui, coucher gros, dire des choses extravagantes , de grosses sottises. Grossa, riferendosi a femmina, vale gravida, mulier gravida , femme enceinte , grosse. F è ’l.gròss , reputarsi, allacciarsela, fare il grande e il grosso , grosseggiare , spacciarsi d'assai, tumere , superbire, se effèrre, tran cher du grand , faire le gros dos. . Gròssa, si dice d’ una determinata quan tità di cose , grossa, copia, vis , quantité. Gròssa , comunemente si prende per dodici dozzine di qualsivoglia cosa; grossa . . . . . grosse, douze douzaines. Gròssa , t. legale, copia autentica degli atti pubblici spedita «on certe forme ed in carattere grosso ,. la quale perciò otteneva immediata esecuzione della convenzione o sentenza che vi- sta scritta . . , grosse. S Digitized by 4^6 C fft quella che viene ai cavalli vecchii, falso cimurro . . . . . . fausse-gourme. Gbumèla, il seme che si genera nelle pere, nei poponi e simili frutti, granello, grammi, grain. Grum èle, quei granelli che si tro vano dentro gli acini dell’uva , vinacciuolo, <t>inaceus, pepin. Le grumèle a i l o d o , fig. modo di dite, è scemo di cervello, il cer vello gli fr u lla , diede le cervella a rimpedulare , insanii, matœus e st, il a la tête sur le bonnet, la tête lui tourne. Grujmestia, sorta d’uva duracina , e grossa, .pergolese . . . . raisin de treille. Grumeta , o górmela, catenella che va at taccata all’occhio diritto del mosso della bri glia , e si congiunse col ram pino, che è . all’occhio manco , dietro alla barbozza del cavallo, barbazzale , freni catella, gourmette. Grumeta, o gormeta, dicesi per simil. quella coreggiuola posta attorno a certi berretti ed agli elm i, la quale all’occasione passandola sotto al mento serve a fe r m a r li............ gourmette. Grumiê , il razzolare che fanno i porci col grifo , grufolare , rida terrone vertere, verm ille r, fouiller avec le groin. Grumissèl , palla di filo ravvolto ordina riamente per comodità di metterlo in opera, gomitolo , glomus , glom er, peloton. Fesse ant un grumissèl, o angrumlisse , V . A n grumlisse. Grumlisse , rannicchiarsi, V. Angrumlisse. Grumlisse, aggrum arsi, fermarsi in g ru m i, l'appigliarsi, parvis orbibus globari , se gruìu eler, s’engrumeler. G rupia , arnese o luogo nella stalla, dove si mette il mangiare innanzi alle bestie, -mangiatoja , greppia , prœsepe, mangeoire , crèche. Levé la grupia a un , sottrarre gli alimenti , alzar la mangiatoja , ■deducere , subducere cibum , couper les vivres , faire jeûner , mettre le râtelier bien haut. * G rupiè, colui che nel giuoco della bassetta assiste il banchiere, assistente di giuoco . . . croupier. Grupiott , arnese simile alla greppia , ma di maggior capacità , dove si serba il man giare per le bestie , cassóne , arca , caisson. Grupion , dicesi per ischerno ad un man gione, ghiottone, pacchione, lielluo, goinfre, bafreur , fripe-sauce. Gruss , buccia di grano , o di biade ma cinate, separata dalla farina: è lo stesso che brén, ma gruss dicesi più propriamente della saggina ; gruss d\ melià , crusca di saggina , Jurfur milii indici, son de blé de Turquie, de maïs. ' C rlJ Gu a c è , ó vacè , V. Vaitò. Guadagh , il guadagnare , l’acquisto , e la* cosa acquistata , guadagno , hvcrum , com pendium , quæstits, gain , profit, lucre, re-; venant. Pcit guadagn , guadagnuzzo , qtuesticulus, lucellum, petit gain , petit p ro fit, grimelinage.. D è del guadagn, del profit a un , dar del proétto a qualcheduno , u tcris lástum èfficere aliquem, donner du profit à quelqu’un. Guadagrè ,( o vagnè , acquistare pecunia , e ricchezze con industria e fatica, guadagnare, lucrare , acquistare , lucri/acere , quœstum facere, luerari, gagner, faire un gain, tirer profit , avantage, lucre , utilité. Guadagnò, acquistare ogni altra cosa si utile che dan nosa , od in qualunque m o d o , guadagnare, procacciarsi, qiuerere , comparare, consequi, acquirere, gagner. Guadagnòsse la grassia, la protession , la beneyolenssa , d’un , gua dagnare la grazia , la benevolenza d’alcuno, gratiam, patrocinium, benevolentiam alicujus aucupari , sibi captare, gagner, obtenir , acquérir la protection , la grâce , l’amitié y la fa v e u r, l’affection, la bienveillance de quelqu’un. Guadagnò un,, tírelo da la s o a , indurre alcuno al proprio partito, farselo aderente , tirarlo* dalla sua , guadagnarlo , aliquem sibi adjungere , devincire , stuim facere, tirer à son p a rti, gagner (quelqu’un. Guadagnòsse da vive , guadagnarsi la vita, il vitto , industriarsi per -vivere, vitam tole rare, viclum qiueritare, sustentare sç, gagner sa vie , gagner son pain. Guadagnò da vive a cantò , a filò ec. , campare del mestier di cantare , campar del filato, vocem in quœ stum conferve ; vitam colo tolerare, gagner de quoi vivre en chantant en, filant. Guada- , gnèsse del m a l, dicesi delle infermità che altri contrae per propria colpa, e principal mente de’ mali vergognosi, guadagnarsi del male , infirmitatem contrahere , gagner du mal. Guadagnò tenp , andar innanzi col tempo senza fare ciò che si ha interesse a differire , indugiare , temporeggiare , guada gnar tempo, tempus ducere, gagner du tems. Guadagne tenp , vale anche al contrario , giovarsi del tempo per operare, non'perdere il tem po, far buon uso del tempo , pigliar la palla al balzo, opus accelerare, menager . son tems. Guadagnò gnanca Vaqua dalavèsse le m a n , proverbio, aver avviamento, o Isto rio , ' dove il guadagno sia scarsissimo , non guadagnar l’acqua da lavarsi le mani, lucmm nullum fa cere, pene nihil luerari , ne pas gagner l ’eáu qu’on boit. Serchè d’guadagnò ■ su tu t, far bottega di checchessia, omnia Digitized by v ^ o o Q l e sibi m ndinari, feire^swi -profit sur tout ce qui nous passe par les mains. Guadarne, aicesi in senso n. parlando di giuoco, an corché non vi sia lucro , vincere , vincere , gagner. Guadagnò tuti i dnè a un , vincere altrui tutti i denari, sbusare, ludicra pecu nia spoliare , dépouiller quelqu’un au jeu , lui gagner tout son argent. Guadagnò , vale anche vincere, superare, vincere, superare , gagner: Vaqua Va guadagnalo, l ’acqua lo "La superato , unda prcsvaluit, le courant l’a entraîné. Gu a i , avversità , disgrazie , calamità, stret tezze , miserie, tribolazioni, calamitas, in fortunium , miseria, erumna, malheur, dé sastre , indigence , affliction. Guai, querele , doglianze, querimonia, plaintes. Guai, que stione, contrasto, rissa, jurgium , certamen , contentio, rixa , dispute , débat, démêlé , dissension. Guai , particella di esclamazione , per de plorare , o vietare con minaccia un fatto, un male futuro di cui si ragiona, guai , vce , malheur. G u a i, D io guarda , g u a i , tolga Iddio,' v a , absit', omen auferat D e u s , malheur, à Dieu ne plaise. Guai a m i, guai a v o i , guai a me , guai a v o i, vœ m ihi, vœ vobis , malheur à m o i, malheur à vous. Gvandamk, velo che per lo più portano le monache, e le orfane sotto la g o la , o in torno ad essa, soggolo, mamiliare, guimpe. Guaht , veste della mano, guanto manica manuum, digitalìa , chiroteca, garit. L ’amòr ssa ’l guani, ciò si dice quando si tocca t mano all’amico senza cavarsi il guanto l’amore passa il guanto . . . . l ’amitié passe les gants. r GoAHTfi, fabbricante di guanti, guantajó, tnanicarum artifex, gantier. Guarda, gu a rd ia............ garde, adoprasi Soltanto nelle locuzioni. P i è , o pièsse guarda, avec attenzione che ima cosa non accada , guardarsi, prender guardia, cavere , anirnadvertere, prendre garde , se garder , se donner de garde. Goarda- bosch , colui che è preposto alla piardia de’ boschi, guarda-boschi, boscaiuo lo , nemorum custos , garde-bois. '*Y^RDA“°in-, stanza ove si custodiscono i mobili, i grossi arnesi che non sono attual mente in usa, guardaroba, supellectilis cella, garde-meuble. Guardaroba , grosso arnese domestico , os sia cassa che si- chiude con imposte verticali, ove si custodiscono le lingerie, le vestimenta, cd altri arredi minuti, armadio , arca ver- stiarìa , armoire. Guardaroba , dicesi pure nelle, case opulente la stanza intera ove si custodiscono simili arredi, guardaroba , v e stiarium , garderobe , garde-meuble. Guar daroba da mantei, guardaroba da mantelli, penularium, garde-rObe. Guardaroba efi can, dicesi per ischerzo la terra , terra ; la terre. Guardaròba d’mon, dicesi anche per ischerâo la prigione., carcer, prison. Guardaròba , dicesi a chi ha la cura degli arredi ¿e degli arnesi d’una casa, guardaroba, custos veitiarii , garde-robe; e nelle Corti Gran-guar daròba , è pure un impiego dignitoso, gran guardaroba , custos vestiarii Regis , grandmaitre de la garde-robe. Guardaròba, dicesi pure d i . persona molto grossa, e grassa , troppo ingrassata , crassus homo , vir corpulentior , atque habitior, homme gros , et gras, homme puissant, pièce de chair. Guarda-sigil , ministro che custodisce i sigilli del Principe , e ne sigilla le patenti, e Quest’uffizio va ordinariamente unito a quello ai gran-cancelliere , guardasigilli, regis signorum custos , garde-des-sceaux. Guardè, v. att. e n. drizzar la vista verso' l’oggetto, guardare, mirare, osservare , gua tare, aspicere, intueri, regarder, contempler, observer. Guardè un dala tèsta ai p è , squa drare , lustrare , regarder quelqu’un de pied en cap. Guardè i manighin ai m ò rt, guar dare cose inutili, inania scrutari . . . Guardè d’cativ è ài, coti éùi del canone, guardar iu cagnesco, guardar a stracciasacco, torvis oculis aspicere , regarder de travers , de mauvais œil, jeter des regards furieux. Guardè d’bon ,é ù i, far buon viso , viso allegro , vultum exhilarare, amicis oculis respicere, faire bon accueil, regarder de bon œil. Guardè d’sot éùi, V. Sot. Guardè con un éùi, sbiecare... „ bornoyer, regarder d’un seul œil une surface pour juger de son alignement. Nen guardè-l tu t, nen guardè le busche , lassé core quai cosa, filar grosso , non por mente ad ogni minuzia, ber grosso," chiuder gli occhi, connìvere, facilem esse minimeque morosum ne pas regarder de près a quelque chose, dissimuler, ne pas faire semblant de voir. Guardè , avei Vèiii, tener conto d’una cosa, aver cura , aver l’occhio, custodire, tener ili guardia , guardare , custodire , observare , cavere , attendere , animadvertere , prendi-e garde , avoir, l ’œil sur quelque chose , sur quelqu’u n , garder , tenir compte. Qiutrdèsse l’un l’autr , denota stupore , e m e r a v ig lia , guatarsi- l ’un l ’altro , se invicem stupentes , o admirationis causa intueri, se re g a rd er le« uns les autres avec étonnement. Guarae.iKt Digitized by 428 «ü «0 cosa, e lassila stè , guatare una cosa, e la excubias agere , être de garde , faire senti sciarla stare, dicesi dell’esser cosa di troppo nelle. Desmontè la guardia, smontare la valore, o che meriti riverenza , o che sia guardia, ab excubiis cessare, descendre la de. Arleve , o canbiè la guardia , dare' troppo pericoloso ad accostarsele . . . . re cambio alla guardia sostituendo nuovi garder et ne pas toucher. Guardè ansti, fig. pranzare a memoria, cibo vacare, dîner par soldati . . . . relever la garde. A la guar cœur. Gilardè f arsivòli, baloccare, stare dia di D i o , colla protezione di D io , come da badalucco , attendere a fanfalucche, pi Dio vuole , nè ben e, nè male , alla guardia gliare l’uccellino, por porri, stare a balocco, di Dio , D eo juvante , sic te Deus ju v a t , chicchirillare, frascheggiare, fare il balocco, prò D e i voluntate, à la garde de D ie u , persona che ineptire, fatuari, abire ad ineptias, niaiser, tant bien que mal. Guardia bayer aux corneilles, contempler la moutarde. guarda , custode , guardatore , guardiano , Guardè, fig. guardare coll’occhio della mente, custos , slipator, satelles, garde , gardien , pensare , osservare , riflettere, videra , cogi défenseur. Guardia , nome particolare con tare , perpendere, regarder, réfléchir, penser. cui si distinguono alcune qualità di milizia, Guarda , riputare , stimare, avere in concetto guardia . . . . . ..garde. Guardia nassionàl, di . . . habere , ducerà , existimare , regar milizia non assoldata , composta di cittadini der , tenir. Guardè gnun an fa c i* , figur., destinati a vegliare alla pubblica sicurezza condursi verso di tutti ad un modo senza ne’ luoghi dove serbano il domicilio; guardia aver riguardo a potenza , amicizia , od altre nazionale.............garde nationale. Guardia qualità di persone , menar la mazza tonda , del còrp , milizia che guarda la persona nullius ratxonem habere, n’avoir aucun mé del Principe, guarda-corpo , proteclor , sli nagement. Guardè, parlando di cose inani pator . corporis Regis , milites prætoriani, mate , esser volto colla faccia verso ad una cohors pretoriana, garde du corps. Guardia parte, od avere un’apertura per cui si ha il a p è , ed anche per ischerzo piotin , archi . prospetto a quella parte, riguardare, ri bugiere, guardia della porta del Re . . . . spondere , riuscire , spedare , respicere a li- arquebusier, garde de la porte d’entrée au quam p artem , in aliquam parlent versum palais du Roi. Guardia, sentinella, vedetta, esse, regarder, répondre", être tourné vers, vigiles , excubilor , excubiœ , garde , senti être vis-à-vis. Guardasse, astenersi, od avere nelle. Guardia, la cosa che difende, pro ogni precauzione nell’agire per ischivare il tegge, che impedisce il deterioramento, guar pericolo, guardarsi, obstinera, cavere', s’abste dia , præsidium , custodia , garde. Guardia nir , prendre ¡»arde, se g a re r, se garder. dia spa , quella parte d’ una spada , di un Guarda ben, piile guarda, guarda la gamba, pugnale , che è intorno al manico , e che non t’arrischiare, abbi l’Occhio, animadverte, serve per difender la mano, elsa, elso, coccia, cave , caveto , prenez Vous garde , ne vous capulus , garde d'épée. Guardia del botai, y fiez pas. G uardè, procurare, studiarsi di fondigliuolo della bo tte, fondaccio, residuo lare , ai • avere ecc,, ititi , agere , curare , di vino , fa x , flo r e s , baissière, lie du vin. studerà , tâcher. Guardè , preservare , libe Butèsse an guardia, term. della scherma, rare , usato nella sola frase : D io guarda , e dicesi anche fig. porsi in difesa , porsi in er modo d’esclamazione -, Dio mi preservi, guardia , pugnœ se aptare , se mettre , se >io ini guardi, absit, à Dieu ne plaise, tenir , être en garde. Dieu m’en garde. G uardian , la persona che guarda, che cu Guardia , 1’ atto del custodire, di proteg stodisce , e dicesi di certi ufficii preferibil gere , di difendere , custodia , guardia , tu mente , a guardia, come guardian d? i pòrss, tela , protezione , difesa , præsidium , tutela, idiano di porci, siuun custos , gardeur custodia, conditio, conservatio , garde %dé cochons. Guardian, o padre guardian , fense. Guardia, dicesi particolarmente quel capo, e governatore di conventi di fra ti, la che fanno i soldati ai posti loro assegnati, guardiano, prœses,' raclor, gardien. guardia , custodia , garde. Còrp d ’ guardia , G u a r I , v. alt. restituire la sanità, guarire, iccolo numero di soldati, posto a guardia sanare , risanare, sanare , curare , satium ’ un luogo , coipo di guardia , custodia , aliquem faccre , sanitati aliquem reslituere , excubiœ , corps de garde. Còrp d\ guardia, guérir, délivrer de maladie, redonner la luogo stesso , dove sta cotal numero di sol santé. Guarì na maladia , vale scacciare , dati, coipo di guardia, mililuni slatio, con- vincere , far cessare un’ infermità, guarirla , tubernium vigilum , coips de garde. Monté morbum emendare, guérir une maladie. Guarì, la guardia, far la guardia, la sentinella, in sign. neutro, ricuperare la sanità, guarire, £ r S Digitized by Google GO GU . 4=9 consattescere, convalescere, guérir, recouvrer Gtjàstamistê, colui che si pone a far cosa la santé , se remettre , se refaire, se rétablir, che non sa , guastamestieri , imbrattamonGuahhasta, guarnì, Y . Guernanfa, guernè. d i , imbroglione , ignanis , imperitus, gâteGuAfisi, corredare, munire, fornire chec- métier, brouillon, maître aliboron. Guasta-■ chessia, di parti non essenziali, o per forti- mesti , o ronpacol, dicesi ancora co lu i, il ficare, o per ornamento, guernire, adornare, quale vende la sua mercanzia, o lavora a munire , ornare, instruere, garnir , orner , vii prezzo , guastamestieri . . . . gâte-métier, fournir. Guarnì cPbrochete na cassieta, na -Gvastè, togliere la forma o la proporzione tabachlra ecc., imbullettare , clavos impin- alla cosa , guastare < .sconciare , rovinare , ~gere , clavis ornare, clouter. corrompere , confondere , vastare , cornaitGvabkison , quella quantità di soldati, pere, depravare, vitiare, gâter, endommache stanno per guardia di fortezza , ed altri ger , dégrader , ru in er, confondre , ^mêler, luoghi muniti; guernigione', presidio, proe- Chi f a lo eh'non s a , guastalo eh’a f a , sidiiim, garnison. Guarnison, si prende an - chi fa quel che non s a , gliene incoglie che per il luogo medesimo , dove sta la male , nessuno faccia ciò che non sa , ne guernigione ; guernigione , præsidium, gar- sutor ultra crepidam , en faisant ce qu’on nison , ville de garnison. ne sait pas on ne fait rien de bon. A n guaGuarmtvra, quelle cose che s’ aggiungono stant, an fa lia n d , a fôrssa cTJali s’anpara, ad un oggetto principale per ornamento , I V. Falì. Guasti ’I disni, la sina , si dice di guarnizione , fregio, vezzo, adornamento , far colezione tale che levi l’appetito , guaomamentum, ornatas, garniture?, ornement, star il desinare, o l a cena , jentaculo famem agrément. Guarnitura a diamant, cC rubin, adimere, gâterie dîner, ou le souper. Gua ti! perle ec. , guarnizione di diamanti, di stèsse, infracidare, putrefarsi, guastarsi, p u rubmi ecc., ornatus gemmanun , parure de trescere , marcescere , se p o u rrir, se putrédiamans, de rubis etc. fier , se gâter. Guastlsse, dicesi del disperGuass , modo di pittura fatta con colori dere che fanno le femmine pregne la creamacinati e stemperati coll’ acqua carica di tura, sconciarsi, sciuparsi, abortaie, abortuni qualche gomma, e per lo più di gomma facere, se blesser, avorter , faire une fausse arabica , o di colla ben chiara, o cu rosso couche. Guasti la mnestra , rompere i ■dised’ uove, o di latte di fico; guazzo, tempera, gni, guastare il n e g o z i o , l’ affare, svelare il pictura per colores aqua glutinosa dilutos , segreto , l ’arcano , 1’ intrigo amoroso , opus gouche , détrempe. misere, deformare , negotium^evertere, arcaGuast , sost. guasto , rovina , danno , d i- rum , mysterium detegere, gâter la besogne, »ertamente, vastatio , depopulatio , corru- gâter le mystère. v ' ptio, excidium, dégât, ruine, ravage. Guast, Gubè , Y. G o b i, e G u s s e _ guasto, consumo, strage di derrate, di viGdera , contesa fra due stati, agitata colle veri, sciupio, dissipano, dégât, consom- arm i, e dicesi pure per similitudine ¿elle mation de denrées, de vivres, qui se fait contese private , guerra, contesa , bellum , avec désordre, et sans économie. N e n fe v a ir e guerre. Om da guera, uomo di gu erra, d1guast dna cosa, non servirsi d’una cosa , soldato, miles , bellator, homme de guerre, non curarsene più che tanto, non mangiarne soldat. . *, molto, non far troppo guasto di checchessia, Guerier , colui che esercita l’arte della negligere , comparcere , ne pas se soucier guerra, ed avvi le qualità necessarie , guerd’une chose, n’en faire pas un grand dégât, riero, bellator, miles, guerrier. Bon guener, Guast, add. guasto, guastato corrotto, dicesi fig. di colui che s o s tie n e fortemente alterato, magagnato , corruptus , vastatus , le fatiche , i disagi, i contrasti d’ogm sorta, eversus, male habitus, gâté, corrompu, taré,forte , robusto , strenuus, vaillant, nerveux, Guast, o guastà , dicesi di fanciullo, a cui vigoureux. i parenti, o maestri per soverchia indulgenGuerh-, Y. Guernator. . . • a , lasciano contrarre vizii o ìàttive-labituGuerhì , part, da guerne, V . Guem a, eh a «un , mal-allevato , solutus ac fhtens p u e r , sent ’l guemà , agg. di comestibili cucinati, tndidgentius habitus puer, cui quidquid libet dicesi di quelli che per non essere stati convnptme Iket, enfant gâté. sumati tosto che fatti hanno perduto di« £ • £ Guactadòr , colui che seguita l’esercito a granza, di tenerezza , o di qualche a tro üne d’accomodare le strade, far fortificazioni, mile pregio, o contratto c a t t i v e qualità, ç simili, guastatore, fossor castrorum,pion- chio , che sente il serbo • • • • 8al ’ ttier , coureur, sent le garde manger. . Digitized by C j O O ^ I c GubrhadhS , o bussola , vasetto di terra cotta, che non ha altra apertura, salvo una fessura per cui passa una moneta , e nel 'quale i fanciulli mettono i loro denari per salvarli, non li potendo poi cavare, se non rompendolo , salvadanaio , loculus, tire-lire» Guernahta, governatrice, gubernatrix, m o deratrix, curatrix, gouvemante. Guernanta die masnà, a j a , educatrix , gouvemante. Guernanta , serva che non è destinata agli infimi ufficii d’una casa, ed ha principalmente in cura le biancherìe, e gli anari domestici, donna di governo . . . . gouvemante. Guerkator , o guern , governatore, gubernator , gouverneur. Guernator, custode , o soprintendente all’educazione de’fanciulli no bili , o de’figli de’ Principi, ajo , educator , gouverneur. Guernè , aver cura , reggere , provvedere col pensiero o con l ’opera ai bisogni e ben essere di ciò che è sotto la nostra custodia , O' giurisdizione, governare, assistere , guar dare , gubernare, regere, administrare , mo derari , ■tractare, gerere, garder , eouvemer, c-onduire , régler, tenir le gouvernail. Guernè, aver cu ra, perchè persona od animali non fuggano, o le cose non siano via trasportate, od acciò nessuno si introduca in ima casa, in un podere ecc., o li danneggi, custodire, guardare, custodire, servare, garder. Guernè, serbare.^ conservare, astenersi dall’uso d’una cosa, riserbare, condere, rcponere, réserver, garder. Guérnè quaicadun , osservare nasco stamente e destramente qualcuno per cono scerne gli andamenti, e scoprirne i segreti, guatare , spiare., vegliare su alcuno -, tener «ròcchio , tener dietro , codiare, adocchiare, assectari, clam subsequi, épier, surveiiler , moucher. Guernèla a quaicadun , serbare , ritenere , conservare il rancore , l’odio , lo sdegno contro alcuno , attendere l’occasione di vendicarsi , • odium intimurn , acerbum , irictUtum servare , siAwltates gerere , ulciscendi tempus aucupari, la garder & quelqu’im-, garder ràncune , attendre l ’occasion de se venger. ^Guemèsse , curare la propria salute, i próprii comodi, ovvero serbare l’uso di quella facoltà di cui è discorso, ad altra occasione , guardarsi, careggiarsi, regolarsi, curarsi, serbarsi, riservarsi, risparmiarsi, curam sibi impendere , reservare , parcere , se soigner, se jnénager, se réserver, se garder. •’ Guida , persona «h e scorge altrui avanti al cammino, e mostra quello che si ha a fare, scorta , guida, d u x , ductor, prcemonstrator, • guide , conducteur , qui conduit, qui èn- seigne le chémin. Guida., in più ampio si gnificato, colui che consiglia o dirìge ifcrogni arte , in ogni aliare , scorta , guida , rec/or, guide , directeur. G u id e, al plur. redini , guide, habenæ, frenum , rênes, longes guides. Guidé , insegnare il cammino , condurre , dirigere , regolare , viam prœmonstrare, du cere regere , gu ider, conduire.,..régler, di riger. G uidé, regolare colle redini il corso delle bestie da tiro , governare le redini, guidare i cavalli, regere habenas, tenir les rênes. . Gulia , o agidia , parte superiore d’un edi ficio , d’una cupola , o d’un campanile fatta a piramide , con punta acuta, g u lia , pyrarmis , flèche , aiguille. Gumè , V. Gobé , e Gussè. Gurariake , colui che vota i cessi, ca vandone lo sterco , vuotacessi , foricanan p urgator, cureur de retraits, maître des basses-œuvres, gadouard. Gurê , cavar le interiora ai volatili, sven trare , sbudellare, exenterare , interiora e x i mere, effondrer , vider des volailles. Gurè un poss , ria' tanpa , un côniod , rimondare pozzi , fosse, fogne, purgare puteos , fossas, forieas , curer un puits , un retrait, net toyer un fossé. G usaja , moltitudine di pezzenti , di pal toni , ciurmaglia, plebaglia , gentaglia, bor dàglia , schiamazzaglia , genia , quisquilia , / e x p o p u li, canaticolte, gueusaille, racaille, vermine. Gusarìa , o ghéusarìa, gusarìa da nen , parlandosi di denaro, vale quantità minima, prezzo, dono o mercede infim a, da nulla , coserella , bazzicatura , res mdlius momenti, recula, bagatelle, babiole, chose de peu de conséquence, de rien. Gusarìa, atto da pez zente , da spilorcio , pezzentaiìa , spilorceria, sordes , taquinerie , vUanie. GusÀss , accr. di ghéù, uomo poverissimo, povero in canna , pauperrimus , extrema laborans inopia , gueux comme un rat d'église. Gusàss, uomo d ’ infima plebe senza ci viltà , o riputazione , guidone , ju rcifer, co quin , vaunen. Gussê , gumè , gtibè , industriarsi , inge gnarsi, assottigliar l’ ingegno , aguzzare i ferruzzi, studere, conari, opérant dare, nervos omnes intendere, s’évertuer, aiguiser son esprit. Gussè, lavorare di tutta forza, con ogni at tenzione , lavorare a mazza e stanga, omnem operam , omnem diligentiam , omnem sedulitatem, omne studium dare in rem aliquàm, insudare operi, travailler de toutes ses forces, sans relâche. Digitized by v ^ . o o Q L e GB GÜ Güst , quello dei cinque sensi, per mezzo del quale si comprendono i sapori, e dicesi fìg. della facoltà dell’anima, colla quale giu dichiamo la bellezza di tutte le cose che af fettano i sensi, e massimamente riguardo alle belle arti , gusto , guslus , goût. G u s t, Tale anche la qualità degli oggetti che può eccitare il senso del gusto, sapore, gusto, sapor, guslus, saveur, goût. Gust, per assaggio, libatio, essai. Gust, per diletto, piacere, appetito, delectatio, vohtptas, goût, appétence, envie, agrément, plaisir. Avèi bon gust, aver il sen timento del bello,.aver buon.gusto, caliere lepores, avoir de goût. A me gust, come piace a-m e , a mio gusto, meo jiulicio, à mon g r é , de mon goût. Ù gust, o d ’ bon gust, dicesi quel lavoro il quale potendo foggiarsi con qualche libertà di forme o di maniere, apparisce fatto, senza intento e fatica, ed ac compagnato con facilità, franchezza .e leg giadria , e secondo le buone leggi, p. regole dell’arte, si che può appagare il maggior, nu mero -che hanno cognizione nella materia ; di gusto, di buon gusto , décoras , venustus., optimce speciei, de goût, de bon goût. Gust, maniera secondo-la quale un artefice , •uno 43i" scrittore suole formare i suoi lavori, dipen dente ,dal suo particolar sentimento di ciò che deve piacere , gusto, maniera, ars, mos, ingenium, ratio, goût, manière. Pitura fatta, second’l gust d’ Rafael (T Tissian ec. quando si scorge in essa, che 1’ artefice si è sforzato d’imitare il modo d’ operare di Raffaello di Tiziano ecc............ tableau dans le goût de Raphael de Titien , etc. G ustè , discernere per mezzo del gusto la qualità de’ sapori , gustare , assaporare , .de gustare , goûter, savourer. G usle, mangiare 0 bere .piccola quantità di checchessia ad oggetto, di conoscerne il .gusto , assaggiare:,, .gustare,.libare, degustare, goûter, >àssayer. Gustè, approvare, aver a grado , probare , gratum habere, goûter, trouver bon. Gustè, .dar gusto , arridere , piacere y donner, du p laisir, réjouir. . . G ustòs , saporito, saporoso , gustoso , di buon sapore, ai buon gusto, sapore jucundus, gratus , savoureux. Gustòs , gradevole, gra dito piacevole gustoso , ■dilettevole , gio*joso, am eno, dolco , soave , .leggiadro, gratus, jucundus , acceptus, suavis , ameenus , agréable , d’un goût exquis, fait pour plaire. H H H ottava lettera dell’ alfabeto, d i niun suono presso i Piemontesi; serve soltanto per difetto di caratteri, a dare al C , ed al G , ponendovela dopo , quando sono accoppiati colle lettere E , od / ,• quel suono, che si •pronunzierebbe coll’ A , coll’ O o coll’ U , come in checo , chimica, ghergotè , ghiga , può servire pur anche 1’ H , per tor via nella scrittura qualche equivoco derivante da voci di senso diverso , ma di suono eguale , fa cendola precedere ad una di esse, come per distinguerè h ai, h a , prima e terza persona singolare del presente del Verbo avere , da a i , aglio , e da <z , articolo o preposizione.* ma ben si potrebbe prescindere da simile distinzione, che è riconosciuta inutile in altre omonimie innumerevoli, ovvéro con un sem plice accento , siccome usarono molti antichi e parecchi fra i moderni Italiani. H , od acca , usasi sostantivamente per significare nulla , niente, acca , zero , nikil, rien , zeste, fetù. A n’ antend nen un acca, non ne intende un’ acca , hebes 'in hoc re est, il n’y comprend rien. Digitized by