Pubblica Amministrazione Turistica

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Pubblica Amministrazione Turistica
Pubblica Amministrazione
Turistica
Aspetti
generali
Compiti
Cenni storici
Nel periodo tra le due guerre iniziò a maturare una maggiore
consapevolezza del ruolo che il turismo poteva svolgere
nell’economia nazionale.
Nonostante alcune parti del paese accogliessero un numero
abbastanza elevato di presenze internazionali, vi erano luoghi
assolutamente privi di alberghi in grado di soddisfare anche una
clientela più esigente, soprattutto nel Sud e in Sicilia, e mancava
una formazione per gli operatori del sistema.
L’industria turistica nel suo complesso sembrava ancora nella fase
dell’infanzia, il mondo stava cambiando, il turismo d’élite era
ormai superato e una nuova competizione si stava aprendo sul
fronte del turismo internazionale. L’Italia doveva prepararsi
rendendo fruibili le numerose bellezze artistiche e promuovendo
l’immagine del paese all’estero rendendo di moda una vacanza
nelle sue località balneari o montane.
Prof. Luigi Trojano
Cenni storici
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Per quanto riguarda il turismo nazionale, la situazione non era
delle migliori: gran parte del ceto medio non era mai andato in
vacanza e poco diffusi erano i viaggi alla scoperta delle regioni
italiane, chi frequentava le stazioni balneari non si spostava
molto dalla città di origine.
Da questo punto di vista gli anni Venti e Trenta segnarono un
punto di svolta poiché il ceto medio cominciò ad “andare in ferie”,
rafforzando la domanda interna e permettendo all’offerta di
diversificarsi per adattarsi alla domanda.
Quindi nonostante l’arretratezza del paese s’intravedevano
possibilità di sviluppo e per questo, molti si convinsero che lo
Stato dovesse intervenire direttamente in questo settore.
L’organizzazione turistica ha registrato negli anni un’evoluzione
legata ai cambiamenti della società e del fenomeno turistico.
Prof. Luigi Trojano
Gli organi turistici pubblici
1. A livello internazionale
L’Organizzazione Mondiale del Turismo
È stata fondata nel 1925 per il coordinamento delle politiche e la
promozione del turismo, ha sede a Madrid. Vi partecipano oltre
150 stati membri e più di 300 membri associati in
rappresentanza del settore privato, del turismo scolastico ed e
educativo, delle istituzioni locali di promozione turistica.
L’Italia ha aderito all’organizzazione nel 1978.
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Gli organi turistici pubblici nazionali
2. A livello nazionale
La Conferenza Stato- regioni
La Conferenza per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome
è un organo collegiale dello Stato finalizzato alla collaborazione
istituzionale tra lo Stato e le autonomie locali.
Quest’organo è stato riconosciuto per la prima volta il 12 ottobre 1983, da
un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La Presidenza è
affidata proprio al Presidente del Consiglio, mentre Vicepresidente è
il Ministro degli Affari regionali.
La Conferenza è composta dai Presidenti di Regioni e Province autonome,
e possono partecipare alle sue riunioni i Ministri interessati ai temi
trattati come anche i rappresentanti di amministrazioni dello Stato e di
Enti pubblici.
Non si tratta di un organo con competenze specifiche in campo turistico, in
quanto essa ha lo scopo di raccordare la politica del governo e delle
regioni, permettendo quindi una collaborazione tra l’amministrazione
centrale e le amministrazioni locali e la partecipazione delle regioni
alle scelte del governo nelle materie di interesse comune.
Prof. Luigi Trojano
Gli organi turistici pubblici nazionali
La Direzione generale per il turismo
La legge 135/2001 ha attribuito al Ministero delle attività produttive le funzioni e i
compiti riservati allo Stato in materia di turismo, tra cui:

il coordinamento degli interventi statali connessi al turismo;

l’indirizzo e il coordinamento delle attività promozionali svolte all’estero;

la rappresentanza in sede di Consiglio dell’Unione europea in materia di
turismo;

vigilanza ed erogazione di incentivi alle imprese turistiche e di contributi agli
Enti;

sviluppo di progetti con enti pubblici e privati per promuovere la qualità del
sistema turistico;

diffusione della Carta dei diritti del turista, con le informazioni sui diritti del
turista e sulle procedure in caso di inadempienza contrattuale dei fornitori
dell’offerta turistica;

organizzazione, ogni due anni, della Conferenza nazionale del turismo che ha
lo scopo di esprimere indicazioni relative alle politiche turistiche favorendo il
confronto tra le istituzioni e i soggetti operanti nel settore;

gestione del Fondo nazionale di garanzia per il consumatore di pacchetti
turistici e del Fondo di rotazione per il prestito e il risparmio turistico al fine
di erogare prestiti turistici a tassi agevolati e favorire il risparmio turistico delle
famiglie e dei singoli con un reddito al di sotto di un limite prefissato
Prof. Luigi Trojano
Gli organi turistici pubblici nazionali
Enit
Nato nel 1919, l’Ente Nazionale italiano per il Turismo è lo strumento primario per realizzare le
politiche di promozione dell’immagine turistica dell’Italia e di supporto alla
commercializzazione dei prodotti turistici italiani nel mondo. Le attività dell’Enit sono le
seguenti:

orientare l’offerta turistica nella scelta dei mercati attraverso l’elaborazione del Piano
nazionale promozionale triennale e dei relativi piani esecutivi annuali;

coordinare e realizzare programmi comuni con le Regioni e partecipare ai progetti integrati
di promozione dotando le Regioni stesse di una struttura e di una rete internazionale;

assistere e sostenere le imprese turistiche nella commercializzazione dei prodotti da
vendere all’estero e che necessitano di spazi commerciali, sedi espositive, workshop
d’affari, opportunità di partecipazione a manifestazioni;

attuare forme di collaborazione con gli Uffici della rete diplomatici- consolare e con le altre
rappresentanze italiane all’estero;

partecipare con altri enti e società anche private alla promozione del turismo, a garanzia di
una maggiore economicità e funzionalità della sua azione.

L’attività dell’Enit è diretta fondamentalmente a due categorie di utenti:

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la domanda collettiva organizzata dagli operatori italiani e stranieri del settore: tour operators ed
agenzie di viaggio;
la domanda individuale composta da centinaia di milioni di cittadini esteri, utenti potenziali od attuali,
dei servizi turistici italiani.
L’Enit opera con una sede centrale a Roma e una rete di 24 sedi estere di cui 14 in dodici
paesi europei e 10 in otto paesi extraeuropei.
Prof. Luigi Trojano
Gli organi turistici pubblici nazionali
Aci
L’Automobile club italiano è un ente pubblico non economico senza scopo
di lucro, che rappresenta e tutela gli interessi generali
dell’automobilismo italiano, del quale promuove e favorisce lo sviluppo.
Benché le sue finalità non siano direttamente turistiche, la rilevanza
dell’uso dei mezzi di trasporto su strada a fini turistici ha fatto sì che la
vigilanza su tale ente sia svolta direttamente dalla Direzione generale
per il turismo presso il Ministero per le attività produttive.
Cai
Il Club alpino italiano è un ente pubblico a struttura associativa che ha lo
scopo di promuovere l’alpinismo e ogni sua manifestazione, compresi lo
studio e la conoscenza della montagna e la difesa dell’ambiente
naturale montano.
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Gli organi turistici pubblici regionali
3. A livello regionale
La regione
I compiti regionali in materia turistica sono:

programmazione, promozione e incentivazione del turismo regionale;

difesa del territorio e valorizzazione del patrimonio naturale, artistico
e culturale;

realizzazione di Piani regolatori urbanistici per la localizzazione
equilibrata delle imprese turistiche e di opere e servizi funzionali allo
sviluppo dell’attività turistica;

programmazione, coordinamento e realizzazione di manifestazioni
culturali, artistiche e sportive;

individuazione dei Sistemi Turistici locali introdotti dalla legge
135/2001, ossia « contesti turistici omogenei o integrati,
comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse,
caratterizzati dall’offerta turistica integrata di beni culturali, ambientali
e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell’agricoltura e
dell’artigianato locale, o dalla presenza diffusa di imprese turistiche
singole o associate ».
Prof. Luigi Trojano
Gli organi turistici pubblici regionali
Le Aziende di promozione turistica
Sono organismi dotati di autonomia operative e gestionale. Si
occupano di:
 promozione delle risorse turistiche locali;
 attuazione di manifestazioni, spettacoli e iniziative di interesse
turistico;

informazione e accoglienza di turisti, con l’istituzione di uffici di
informazione e di accoglienza turistica denominati Iat;
 cura dei rapporti di collaborazione e di reciproca informazione con i
Comuni e gli altri enti locali
Prof. Luigi Trojano
Gli organi turistici pubblici locali
4. A livello comunale
Associazioni Pro- Loco
Sono libere associazioni di privati che cercano di promuovere, senza
finalità di lucro, le risorse naturali, artistiche e culturali delle località
ove sorgono.
L’iscrizione all’albo comporta l’ottenimento di “contributi” finanziari
finalizzati all’espletamento delle attività ritenute meritevoli.
Prof. Luigi Trojano