sconto - Galassia
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Novembre - Dicembre 2016 Per finire in dolcezza www.ipergalassia.it Ricette di stagione: i piatti da portare alle feste Modena, la città con il più alto numero di Dop e Igp Tè, caffè, cioccolata, una tazza di piacere 4 ERO IN Q U ESTO N U M 23 CONSIGLI PER LA SPESA Zampone e cotechino pronti in tavola Anno VII • Numero 6 Novembre/Dicembre 2016 EDITORE PULSA SRL via Jacopo dal Verme, 15 20159 Milano, tel. 02 69901296 DIRETTORE RESPONSABILE Guido Gabrielli REDAZIONE E PROGETTO GRAFICO PULSA SRL PUBBLICITÀ SERI JAKALA via C. Tenca 14 - Milano via F. Santi 1/2 - 10042 Nichelino (TO) Tel. 011 6897565 STAMPA COPTIP INDUSTRIE GRAFICHE via Gran Bretagna, 50 41122 Modena, tel. 059 3162511 HANNO COLLABORATO: Simona Acquistapace, Auro Bernardi, Simonetta Chiarugi, Maria Greco Naccarato, Dora Ramondino, Francesca Negri, Alessandra Valli FOTO: Auro Bernardi, Simonetta Chiarugi, Adriana Farina, Maria Greco Naccarato, Shutterstock 4 IL TERRITORIO Modena e balsamico, una coppia di successo, eccellenze gastronomiche italiane 25 CURA DI SÉ Fattore rossetto, il cosmetico più amato. Da regalare e regalarsi 9 IL VINO 28 IN FAMIGLIA 14 CONSIGLI PER LA SPESA Panettone e pandoro, dolce tradizione sotto l'albero 33 IL VERDE 16 LA STAGIONE 37 IL RICICLO Giorni di festa: tante piccole cose da fare e da pensare con i figli per la serenità familiare I vini per le occasioni speciali, da stappare quando si festeggia 9 Rosa canina, la riserva di colore per l'inverno L'ora di tè, caffè e cioccolata: una pausa di relax con le bevande che regalano piacere e calore Un Natale da rivista: come creare decorazioni originali a partire dai vecchi giornali 18 LE RICETTE Bontà da condividere, i piatti da preparare, portare e gustare in compagnia in occasione delle feste 40 IL WEEK END Modena, cibo&cultura, da celebrare a dicembre con una grande festa di piazza Autorizzazione del Tribunale di Milano n.718 del 15/11/2007 www.ipergalassia.it 25 33 18 Per suggerimenti, commenti e richieste scrivete a Lucia Loffi Randolin: [email protected] Questa rivista è realizzata con materie prime nel rispetto dell'ambiente. Scopri di più su prodottiselex.it RIF_195x135_Selex_SaperDiSapori.indd 1 19/10/16 12.03 40 4 23 CONSIGLI PER LA SPESA Zampone e cotechino pronti in tavola 25 CURA DI SÉ Fattore rossetto, il cosmetico più amato. Da regalare e regalarsi 29 IN FAMIGLIA Giorni di festa: tante piccole cose da fare e da pensare con i figli per la serenità familiare 33 IL VERDE Rosa canina, la riserva di colore per l'inverno 9 37 IL RICICLO Un Natale da rivista: come creare decorazioni originali a partire dai vecchi giornali 40 IL WEEK END Modena, cibo&cultura, da celebrare a dicembre con una grande festa di piazza 25 33 18 Per suggerimenti, commenti e richieste scrivete a Lucia Loffi Randolin: [email protected] Questa rivista è realizzata con materie prime nel rispetto dell'ambiente. 40 Emilia IL TERRITORIO Modena e balsamico, una coppia di successo 4 | IL TERRITORIO Emilia Una città simbolo dell’eccellenza gastronomica italiana: i prodotti tipici del suo territorio si fregiano di Dop e Igp e sono esportati in tutto il mondo. A partire dal condimento che ha conquistato tutti D a condimento di nicchia a ingrediente presente sulle tavole di tutti i giorni e nelle cucine dei più famosi ristoranti internazionali: l'aceto balsamico, vanto della città di Modena, negli ultimi anni ha conosciuto un successo crescente e oggi rappresenta uno dei più diffusi aceti nel mondo, nonché sugli scaffali dei supermercati. L'ORO NERO Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 1046, in occasione del passaggio da Modena dell’Imperatore Enrico III. Si cominciò a parlare di ‘balsamico’ nel 1747, nel registro delle vendemmie delle segrete cantine ducali; di lì a poco, Napoleone, occupando Modena, avrebbe confiscato l’acetaia del Duca. Oggi ne esistono due tipologie: il Tradizionale di Modena Dop e il Balsamico di Modena Igp. Il primo, che è anche il più costoso, non è ottenuto da vino ma solo dal mosto cotto di uve tipicamente locali: Trebbiano e Lambrusco sono le più utilizzate. Il segreto è principalmente nella fase di invecchiamento quando il mosto, ormai diventato aceto, matura in botticelle (vaselli) di legni pregiati (castagno, ciliegio, gelso...) posti nei sottotetti (per ragioni di calore) in batterie, da quelle più grandi a quelle più piccole. Annualmente una porzione di aceto viene travasata dalle botticelle grandi in quelle via via più piccole dalle quali verrà poi prelevato qualche litro dopo almeno 12 anni per essere imbottigliato. Se è invecchiato per almeno 25 anni l’aceto tradizionale può essere definito extravecchio. L’aceto balsamico di Modena Igp, la cui produzione è anch’essa regolata da un apposito disciplinare riconosciuto dalla Comunità Europea, è ottenuto dal connubio tra aceto di vino, mosto d’uva cotto o mosto d’uva concentrato e una aliquota di aceto di vino invecchiato almeno 10 anni. È ammesso l’uso del caramello in piccole quantità per stabilizzarne il colore. FORMAGGIO CON LE PERE (E LE CILIEGIE) Benché il nome non renda giustizia alla città, pure Modena, assieme a Parma e Reggio Emilia, è sede ufficiale della produzione del più diffuso formaggio sulle tavole di tutto il mondo, il Parmigiano Reggiano Dop. In grandi forme rotonde, creato secondo la ricetta originale vecchia di nove secoli e rigidamente disciplinata, con diversi gradi di stagionatura (da 18 a 30 mesi), esso viene spezzettato e gustato sia da solo sia per rendere più sfiziosi primi e secondi piatti. Degni di menzione sono anche delizie prodotte in zone estremamente ristrette, alcune delle quali anche hanno ricevuto certificazioni di qualità, come le ciliegie di Vignola, le amarene brusche di Modena Igp (da cui una squisita marmellata, con cui si preparano deliziosi crostate e tortelli), le patate di Montese o la pera dell’Emilia Romagna Igp. Per fregiarsi del termine della denominazione Igp l’aceto deve affinare in botti di legno per almeno 2 mesi. Se l’invecchiamento è superiore ai 3 anni l’aceto balsamico potrà definirsi invecchiato. Oltre al classico aceto balsamico, in commercio si trova anche una deliziosa glassa di aceto balsamico fatta di zucchero e aceto Igp di Modena, già miscelati in dosi perfette. Il sapore del balsamico insaporisce a meraviglia un sano piatto di verdure o carni bianche lessate o cotte al vapore, un pesce o un crostaceo appena scottato, così come dà slancio a una semplice insalata di patate. Ottimo per esaltare i fritti, i risotti, i gamberetti o le fragole, è squisito anche da solo, su un cucchiaino, come toccasana. Uno stuzzichino gustoso, veloce e chic per l’aperitivo? Scaglie di Parmigiano Reggiano macchiate qua e là da gocce di balsamico. Zuppa modenese Forse il dolce da colazione più diffuso a Modena è il tradizionale bensone, una sorta di ciambella (senza buco) ricoperta di zucchero. Per il dopo pasto, invece, nonostante il nome, è nata qui la celeberrima zuppa inglese, un dolce al cucchiaio preparato con savoiardi intinti nel rosso alchermes e alternati a strati di crema pasticciera bianca e al cioccolato. Particolare è poi il dolce tipico delle colline, la torta di tagliatelle, che richiede un lungo lavoro per comporre la pasta frolla della base con la pasta sfoglia delle tagliatelle del ripieno e gli amaretti. Da Vignola proviene la torta Barozzi, un dolce al cioccolato piuttosto ricco di calorie. Dall'Appennino giunge invece un particolare croccante morbido di mandorle cilindrico. Gnocco e salumi Oltre all'aceto balsamico, la cucina tipica modenese può vantare numerose e varie prelibatezze: tra queste, spiccano per golosità salumi e prodotti da forno. Nessun modenese può dire di non aver mai cenato a ‘gnocco e tigelle’. Lo gnocco fritto è un impasto di acqua, farina e strutto che viene fritto, preferibilmente nello strutto, così da farlo gonfiare, e poi servito bollente con salumi, lardo, formaggi e anche marmellate. Solitamente viene ordinato assieme alle tigelle o crescentine, dischetti di un pane particolare, cotti secondo la tradizione tra piastre roventi: da tagliare e riempire con le stesse farciture del gnocco. Per alleggerire queste prelibatezze, viene quasi sempre servito un pinzimonio di verdure. Tipici, specie della zona collinare, sono poi i borlenghi, sottilissimi fo- CETO DOLCI ALL ’A O R G A E IN CIPOLL IG P DI MODENA BALSAMICO Vuoi qualche idea per un week end in Emilia? Leggi l'articolo a pag. 40 gli di un semplice impasto cotti alla piastra e ripieni di lardo e parmigiano. Ottimi anche gli altri prodotti da forno: in particolare lo gnocco, un pane alto e soffice (comparabile, benché meno unto, alla focaccia ligure) talvolta arricchito da pezzettini di ciccioli. E i salumi a Modena sono un'antica tradizione. Il prosciutto – anche se meno noto di quello della vicina Parma – ha ricevuto di recente il marchio Dop; i ciccioli, freschi oppure frolli, fatti di scarti del maiale, vengono gustati con le mani come fossero patatine; la coppa di testa è un pregiato salume preparato con pezzi della testa del maiale; il culatello e il fiocchetto sono invece ben più magri e leggeri. Tradizionali anche i vari tipi di salame, a lardelli fini o grossi, come nel classico ‘cacciatore’. Già citato parlando di gnocco e tigelle, il lardo o cunza è molto diverso da quello proprio delle zone di Colonnata: a Modena è una sorta di pesto, un macinato bianco insaporito da aglio, sale e rosmarino pensato appositamente per essere spalmato all’interno delle tigelle e lì fatto sciogliere. LA PATRIA DEGLI INSACCATI Tra i secondi piatti della cucina modenese troneggiano gli insaccati. Il cotechino, servito con lenticchie e purè, cotto lesso, cela all’interno della budella animale un ricco ripieno di carne tritata (parti nobili del maiale e cotenna con spezie ed erbe aromatiche). Simile al cotechino, ma dal gusto più deciso e con le caratteristiche unghie del maiale, è l’altrettanto tradizionale zampone – avvolto però direttamente nella zampa anteriore. Entrambi hanno il marchio Igp. Anche i bolliti, accompagnati dalla piccante frutta senapata e da svariate salse, sono un piatto piuttosto comune: i tagli prediletti a questo scopo sono il cappone, la lingua (che però si cucina anche salmistrata), la testina, lo zampetto, il codino, l’orecchio e la ‘copertina’ di manzo. Specie in campagna, soprattutto un tempo, era frequente la selvaggina alla cacciatora, con pomodoro e triti soffritti, nonché gli arrosti, insaporiti dall’aglione (un misto di aglio e rosmarino). 4 PREPARAZIONE PORZIONI 45 minuti DIFFICOLTÀ Facile INGREDIENTI • 500 g di cipolline borettane • 40 g di burro • sale fino • 3 cucchiai di zucchero di canna • 3 cucchiai di aceto balsamico di Modena Igp PREPARAZIONE ➊ Pulire bene le cipolline. In una padella molto larga fare fondere il burro e disporre le cipolline in un solo strato. Rosolare per qualche minuto. Salare e cospargere sulle cipolline 3 cucchiai di zucchero di canna e 3 cucchiai di aceto balsamico di Modena Igp. Coprire e cuocere a fiamma bassa per 40 minuti, a meta' cottura girare le cipolline in modo che risultino cotte in modo omogeneo su ambo i lati. Aggiungere ogni tanto un po' d'acqua, in modo che non le cipolline non si attacchino alla padella. A fi ne cottura le cipolline risulteranno caramellate e la salsa bella scura. Servire non troppo calde. ➋ ➌ IL VINO DA ABBINARE Da uve coltivate nella Provincia di Modena, riconosciuta come la più tipica per la produzione di Lambrusco, nasce il Lambrusco di Modena Amabile Doc, vino di colore rosso intenso, con spuma leggermente rosata e dal profumo di frutta fresca. Piacevolmente frizzante, di sapore amabile, è particolarmente indicato per accompagnare, oltre a insalate e verdure con aceto balsamico, anche paste asciutte, formaggi e dessert. Va servito a 10-12°C. NOVEMBRE - DICEMBRE 2016 | 7 C M Y CM MY CY CMY K Feste I vini per le occasioni speciali IL VINO I piatti dei giorni festivi vanno innaffiati degnamente, ma senza bisogno di svuotare il portafoglio di Francesca Negri www.geishagourmet.com I n qualsiasi brindisi di festa - che sia Natale, Capodanno, compleanno o ogni altra situazione degna di essere suggellata stappando una bottiglia di vino speciale - il dilemma è da sempre lo stesso: come scegliere l’etichetta giusta, per innaffiare degnamente l'occasione? Il consiglio è seguire i propri gu- sti, non farsi infl uenzare dalle mode e soprattutto cercare di abbinare il vino non solo alle pietanze, ma anche ai propri ospiti. Per essere più chiari: se le persone con cui condividete il momento di festa non sono bevitori assidui o esperti, sarà inutile proporre loro un raffi nato e costoso champagne francese. Allo stesso modo, vini rossi complessi come Brunello di Montalcino, Barolo e Amarone della Valpolicella richiedono palati esperti, serviti a chi non è molto avvezzo si rischia di non veder apprezzato un nettare invece tanto pregiato. La cosa certa è che di vini per brindare a un'occasione speciale ce ne sono un po’ per tutte le tasche. NOVEMBRE - DICEMBRE 2016 | 9 CIN CIN E BOLLICINE Partiamo dalle bollicine, sicuramente le preferite dagli italiani quando c’è da far tintinnare i bicchieri nei momenti di festa. Se quello che fa per voi è uno spumante buono ma che non impegni, fresco, leggero e di facile beva, aromatico, fruttato, piacevole un po’ per tutti i palati, sicuramente quello che fa al caso vostro è il Prosecco veneto. Ottimo come aperitivo, se scegliete anche delle etichette un po’ più particolari potrete accompagnarlo a tutto pasto con piatti di pesce leggeri e non esageratamente elaborati. Franciacorta e Trentodoc, i due metodo - champenois italiani per eccellenza, fanno salire un po’ l’asticella del prezzo e anche la complessità del bouquet aro- matico, che va di pari passo con la degustazione. Queste zone sono i top per lo spumante made in Italy, scegliete l’etichetta o la cantina che più vi ispira di questi due territori vinicoli italiani, difficilmente resterete delusi. Il cin cin lo riservate per il momento del dolce? Ricordate sempre la regola che con il dessert va abbinato un vino con un grado zuccherino che regga la pietanza, per cui se si tratta di bollicine si sceglierà un Moscato d’Asti o un Brachetto d’Acqui, se si preferisce qualcosa di fermo invece si ha a disposizione tutto il meraviglioso mondo dei vini Passiti, italiani e non. Un Torcolato, un Passito di Pantelleria, un Vin Santo toscano o un Vino Santo Trentino (non confondeteli, sono due prodotti molto diversi tra loro!). ROSSI FESTOSI Per voi il vino ha un solo colore, il rosso? Allora per brindare a un'occasione speciale ci vuole un Supertuscan come segue> DIFFICOLTÀ PREPARAZIONE Media 1 ora 6 PERSONE BRASATO AL BAROLO INGREDIENTI • 1 kg di carne di manzo (il pezzo più adatto è il cosiddetto "cappello del prete") • ½ bicchiere di Brandy • 1 bottiglia di vino Barolo Docg • ½ bicchiere di Cognac • 2 cipolle • 2 carote • ½ sedano • 2 spicchi di aglio • chiodi di garofano • 1 pezzo di cannella • bacche di ginepro qb • pepe in grani qb • alloro, salvia, rosmarino, timo qb • burro qb • sale qb PREPARAZIONE ➊ Macerare la carne in un ampio recipiente coprendola completamente con il vino, le verdure tagliate in piccoli tocchetti e le spezie tritate finemente, quindi lasciare riposare per 24-36 ore in frigorifero. Scolare la carne, asciugarla e metterla in una pentola e farla rosolare bene, a fuoco vivo, nel burro da ambedue le parti. Bagnare con il Brandy, fare evaporare, quindi versare il vino con le spezie, le verdure e un pizzico di sale. Chiudere la pentola con un coperchio e procedere con la cottura a fuoco bassissimo per almeno un'ora, girando la carne di tanto in tanto. Una volta pronto, togliere le verdure, frullarle e mettere il sugo così ottenuto di nuovo nella casseruola, proseguendo la cottura del brasato, sempre a fuoco bassissimo, ancora per mezz'ora circa. Servire il brasato molto caldo, accompagnandolo con verdure come patate lesse o purea di patate, cipolline stufate, o con polenta. ➋ ➌ ➍ > SCELTE CHIC IN BIANCO Se preferite i bianchi, certo anche qui c’è l’imbarazzo della scelta. Il Friuli e l’Alto Adige sono l’Alsazia italiana, patria di vini bianchi e sapidi, elegantissimi e pregiati. Uno dei vini bianchi più osannati d'Italia però, è un IGT dell’Umbria, ed è il Cervaro della Sala, uvaggio di Chardonnay e Grechetto. Tra i grandi, anche se meno conosciuto, c’è anche il Furore Bianco Fiorduva, profuma d'albicocca, di fiori di ginestra e di frutta esotica e a ogni sorso fa sentire il sole della costiera amalfitana dove è prodotto. LA VIE EN ROSE La fête per voi è tutta una vie en rose, per dirla con un po’ di piglio parigino? E allora ricordate che i più blasonati vini rosati fermi del mondo vengono fatti in Provenza e se alla grandissima qualità volete aggiungere un tocco di glamour (a meno di 20 euro) scegliete Château Miraval, il rosato firmato da Angelina Jolie e Brad Pitt prodotto nella loro tenuta di Correns in collaborazione con il noto vigneron Marc Perrin. Almeno da lui non divorzieranno, si spera! Qualsiasi vino sceglierete per le vostre feste, vi sarà utile ricordare ciò che scriveva Edmondo de Amicis: “Un bicchiere di vino aggiunge un sorriso all’amicizia e una scintilla all’amore”. FOCUS BAROLO DOCG Sassicaia, Ornellaia & co. oppure un Brunello di Montalcino o un Amarone. Volendo provare l’emozione di qualcosa di nuovo, ecco tre suggerimenti tutti italiani: Primitivo di Manduria, grande vino carico di tutto il calore della Puglia, l’uvaggio sardo Surrau che mixa tre uve simbolo dell’isola (Cannonau, Carignano, Muristellu); oppure il molisano Tintilia, morbido e vellutato vitigno sconosciuto ai più. NOME E COGNOME Barolo Docg. RESIDENZA (ZONA DI PRODUZIONE) Il Barolo nasce nelle Langhe. Figlio prediletto di questo splendido angolo di Piemonte, il Barolo Docg viene prodotto nell’intero territorio dei Comuni di Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d'Alba e in parte dei territori dei comuni di Monforte d'Alba, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour, Diano d'Alba, Cherasco e Roddi. ETÀ Deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno 3 anni, di cui minimo 2 in botti di rovere o di castagno. Il Barolo sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 5 anni può portare la dizione "riserva". SEGNI PARTICOLARI Il Barolo si ottiene dalle uve di Nebbiolo delle sottovarietà Michet, Lampia e Rosé, come il Barbaresco Dogc. Il Nebbiolo si coltiva nella zona del Barolo da tempo immemorabile, ma è grazie alla caparbietà di Camillo Benso Conte di Cavour e di Giulia Colbert Falletti, ultima marchesa di Barolo, che si cominciò a produrre, a metà Ottocento, un vino ricco e armonioso destinato a diventare l'ambasciatore del Piemonte dei Savoia nelle corti d'Europa. NOTE DEGUSTATIVE Alla vista, il colore è rosso granato con riflessi aranciati. Al naso il bouquet è sicuramente complesso, ma dovrebbero sempre individuarsi sentori di viola e di noce moscata. ESPERIENZA DI GUSTO In bocca, questo vino rivela il suo corpo importante asciutto, pieno, robusto, austero ma anche vellutato e armonico. Richiede un palato un po' esperto. ABBINAMENTI CON IL CIBO Piatti di carne importanti, come arrosti di carne rossa, brasati, cacciagione, selvaggina, cibi tartufati, formaggi a pasta dura e formaggi stagionati. TEMPERATURA DI SERVIZIO 18 °C. Si degusta dopo aver stappato la bottiglia almeno 2 ore prima della mescita. IL BICCHIERE GIUSTO Calice da Barolo (ballon). 12 | IL VINO Feste CONSIGLI PER LA SPESA Come in tutti i prodotti della linea, la scelta degli ingredienti, attentamente selezionati e controllati, garantisce qualità elevata e sicura bontà: farina di frumento, burro, zucchero, scorze d’arancia, uva sultanina, lievito naturale, tuorli di uova fresche per il panettone; burro, zucchero, tuorli di uova fresche e lievito naturale per il pandoro. Per i più golosi Ultimi arrivati, e ancor più stuzzicanti, sono il Panettone con gocce di cioccolato e farcito con crema al cioccolato, e il Pandoro con gocce di cioccolato, con quel magico ingrediente in più che li rende ancor più invitanti. Nello specifico, il Panettone si arricchisce di una gustosa crema al cioccolato e di squisite gocce di cioccolato che esaltano il sapore della soffice pasta e la rendono perfetta da accostare, per esempio, a una salsa all’arancia, o a una crema al caffè. Abbinamenti eccellenti anche per il Pandoro con gocce di cioccolato, morbido e profumato. Squisitezze firmate Le Bontà del Pasticciere! Dolce tradizione sotto l’Albero Originari di Milano e Verona, panettone e pandoro sono sempre più presenti sul desco natalizio in tutto il Paese, e anche oltreconfine. Le proposte da Le Bontà del Pasticciere C on le Feste in vista, panettoni e pandoro affollano sempre più gli scaffali dei supermercati. Sono i dolci tipici della tradizione natalizia, che ormai si trovano in tutti i punti di vendita d’Italia, da nord a sud. E che hanno raggiunto una larga diffusione nel mondo come dimostrano i dati dell’export raccolti negli ultimi anni. Per tutti i gusti Le Bontà del Pasticciere, la linea dedicata in particolare ai dolci da ricorrenza, propone un’ampia scelta di prodotti in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. A partire dal Pa- nettone tradizionale, dal Panettone senza canditi e dal Pandoro, naturalmente fatti a regola d’arte, con materie prime di eccellenza e seguendo la particolare tecnica di lavorazione e di lievitazione che li caratterizza fin dalle origini. Per proseguire con il Panettone classico e quello senza canditi nella variante “incartati a mano”, in cui la pasta è ancor più ricca di uova e di burro, e il metodo di produzione è altrettanto eccellente, da gustare oltre che con la classica crema al mascarpone, anche con una salsa allo zabaione, o con una crema di pistacchi. I VINI PER L’OCCASIONE Dolce con dolce, dicono gli esperti. Perciò, che cosa meglio di un Brachetto d’Acqui o di un Asti spumante Le Vie dell’Uva per accompagnare una fetta di pandoro o di panettone? Dai vigneti del Piemonte, ecco due vini spumanti dolci Docg, con moderato contenuto alcolico, entrambi da servire a una temperatura tra i 6 e gli 8 gradi. Il Brachetto d’Acqui dal colore rosso vivo presenta un bouquet delicato e caratteristico, mentre l’Asti è un bianco ricco di fragranze: perfetti per finire in bellezza e bontà il pranzo o la cena di Natale. Ricette LA STAGIONE È l'ora di tè, caffè, cioccolata 16 | LA STAGIONE Ricette Una tazza di queste bevande riscalda l'inverno e rappresenta un piacevole momento di pausa e relax L a delicatezza del tè, la carica del caffè, la golosità del cacao: ogni momento della giornata può diventare uno spazio da dedicare a se stessi. Vetri appannati, fuori fa freddo, le mani stringono una tazza che profuma di Paesi lontani. Con le più diverse sfumature e varietà, queste golose bevande ci accompagnano lungo tutta la giornata, dal risveglio all'ultimo sorso alla sera. TEA TIME Nero, verde o bianco? La scelta del tè giusto dipende dall'ora della giornata. A colazione sono consigliati i tè neri come english breakfast, prince of wales, Ceylon, forti e ricchi di teina, capaci di sostituire il caffè come "effetto sveglia". Comoda la bustina monodose, ma se si preferisce un prodotto in foglia si può personalizzare mettendo nel barattolo (meglio se di vetro) una stecca di vaniglia per una nota dolce. A metà mattina, invece, l'ideale è una tazza di tè verde dal potere antiossidante e drenante. Per il classico tè delle cinque, l'ideale è un tè bianco, prezioso e delicato, per godere di quel piccolo momento dedicato a se stessi e a un viaggio attraverso i sapori del tè: il tè dell'imperatore, il peonia bianca, il white butterfly sono caratterizzati da un gusto delicato e zuccherino e presentano infusioni pallide, da assaporare anche perché aumentano le difese dell'organismo contro le malattie invernali. NERO BOLLENTE La sferzata di energia comincia dal profumo che si diffonde dalla moka. Caffè macinato e acqua poco calcarea, si chiude la moka e si aspetta che il primo caffè salga a risvegliare la casa. A questo punto, si apre il coperchio, per evitare che la condensa del vapore ricada nel bricco. Infine, si toglie la moka dal fuoco prima che sia uscito tutto il caffè e si beve ben caldo. Se invece si è di fretta, niente di male a optare per un caffè liofilizzato: il trucco è scioglierlo bene mescolandolo con poca acqua quasi a bollore, unendo poi il resto dell'acqua, o il latte. Per la pausa di metà mattina o dopo pranzo, se si vuole prolungare la "coccola", l'ideale è il caffè americano, sorbito dalla classica tazza alta e stretta (mug): scalda le mani e il cuore. Si tro- CIOCCOLATA IN TAZZA Ingredienti per 4 tazze: 500 ml di latte, 250 g di cioccolato fondente 70%, 50 g di zucchero, 10 g di fecola di patate. Rompere a pezzetti piccoli il cioccolato. Fare scaldare a fuoco medio il latte, quando è caldo sciogliervi dentro il cioccolato e lo zucchero, abbassando il fornello al minimo e continuando a mescolare. Quando è tutto ben sciolto, unire la fecola passandola al setaccio e lavorare con la frusta a mano, fino a raggiungere la consistenza preferita. Versare in 4 tazze, senza aggiungere altro zucchero. IL SEGRETO Aggiungere uno o due granelli di sale grosso nella tazza: esalta il sapore del cioccolato. vano in vendita miscele e tostature specifiche per quella che è una specie di bibita, più che un concentrato di sprint. E dopo cena? I caffè decaffeinati permettono di godere del caffè anche prima di andare a dormire. Lo volete profumato? Quando lo preparate, unite un paio di bacche di cardamomo alla miscela in polvere. LA SIGNORA DELL'INVERNO Solo a pensare alla cioccolata, viene l'acquolina in bocca. Al mattino, come colazione, può essere più leggera, anche solo qualche cucchiaino di cacao aggiunto al latte caldo. Ma a merenda, quando ce la si concede, deve davvero soddisfare la gola. Per questo, a partire dalla ricetta nel box, i tempi di cottura possono variare in base al grado di densità che si desidera raggiungere (più cuoce, più si raddensa), così come il cioccolato fondente può essere sostituito da cacao amaro in polvere, o da un mix di cacao e cioccolato fondente spezzettato. Senza dimenticare i preparati, per una cioccolata cremosa a prova di errore. E, in base ai gusti, la perfezione si può esaltare con panna montata, o un pizzico di cannella, o un trito di amaretti. Bontà da condividere e Ricette di Stagione Pranzo di Natale e cenone di San Silvestro: sempre più spesso, gli invitati collaborano alla composizione del menù, presentandosi con un piatto pronto, da mettere in comune. Selex vi propone qualche idea davvero festosa ricette ideate e testate ai fornelli da Maria Greco Naccarato, chef, blogger ed esperta di cucina RI TTA AI TRE SAPO PALLINE DI RICO INGREDIENTI • 200 g di ricotta Selex • 20 g di Mortadella Bologna Igp Storie di Gastronomia • 50 g di Pecorino Romano Dop Selex • 50 g di Parmigiano Reggiano Dop Selex • 70 g di pistacchi tostati Selex • paprika dolce Selex • 40 g di uvetta Selex 8 PORZIONI DIFFICOLTÀ Facile PREPARAZIONE 30 minuti PREPARAZIONE ➊ Grattugiare il Pecorino e il Parmigiano con una grattugia fine, poi in un mixer tritare finemente la mortadella. In una ciotola raccogliere i formaggi grattugiati, la mortadella tritata e la ricotta vaccina ben scolata; con un cucchiaio di metallo mescolare gli ingredienti in modo da amalgamarli perfettamente, poi trasferire il composto in frigo e far raffreddare per 10 minuti. Nel frattempo nel mixer frullare anche i pistacchi e tritare al coltello l’uvetta. Riprendere il composto di formaggi dal frigo e con le mani fare delle piccole palline e appoggiarle su un foglio di alluminio. Mettere i pistacchi, la paprika dolce in polvere e l’uvetta in tre piccole ciotoline diverse e impanare le palline nelle diverse panature, eliminando l’eccesso. Riporre le palline in frigo fino al momento di servire l’aperitivo. ➋ ➌ IR A U NA T A .. . L'A LT R IL SEGRETO Volendo, si può mettere all’interno di ogni pallina un piccolo ripieno: un pezzettino di pomodoro secco o di salame. Una variante appetitosa anche per i più piccoli? Impanarle con del cacao mescolato a briciole di cereali. NOVEMBRE - DICEMBRE 2016 | 19 CRESPELLE ALLO ZAFFERANO DIFFICOLTÀ PREPARAZIONE Media 50 minuti PORZIONI • 2 zucchine • 100 g di scamorza INGREDIENTI • 4 uova Natura Chiama Selex Bio • 100 g di farina bianca • 250 ml di latte • 1 bustina di zafferano • 8 Selex 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva affumicata Selex • 16 gamberi • 200 ml di besciamella pronta Selex • 40 g di Parmigiano Reggiano Selex • 20 g di burro PREPARAZIONE ➊ Per le crespelle: impastare le uova con la farina e lo zafferano, mescolando bene con la frusta. Aggiungere il latte un po’ alla volta e il cucchiaio di olio, amalgamare fino a ottenere un composto fluido. In una padella antiaderente calda versare un mestolo alla volta del composto preparato e cuocere 1 minuto per lato. Per il ripieno: lavare, spuntare e grattugiare con la grattugia a fori grossi le zucchine; mettere le zucchine in una ciotola, unire la besciamella, la scamorza grattugiata e metà del Parmigiano; mescolare, assaggiare e regolare di sale e pepe. Accendere il forno a 180°. Prendere ciascuna crespella ➋ ➌ IL SEGRETO Le crespelle si possono preparare anche con un giorno di anticipo, basta separarle con della carta da forno e coprirle con pellicola trasparente. LA CON M ELL A IA C S BE TA PRON e riempirla al centro con il composto di zucchine e caciotta, dando forma di sacchettino. Chiudere con uno stuzzicadenti e trasferirle in una pirofila. Cospargere con il rimanente Parmigiano Grattugiato, qualche fiocchetto di burro e infornare per 10 minuti. Mentre le crespelle cuociono, mondare i gamberi del carapace e sbollentarli per un minuto in acqua bollente salata, scolare e aggiungere un gambero a ogni crespella, a fine cottura. ➍ INVOLTINI MIGNON AL COTECHINO E RIBES DIFFICOLTÀ Facile PREPARAZIONE 30 minuti INGREDIENTI 8 • 30 g di burro • 16 fettine di fesa di vitello Natura Chiama Selex Bio 1 cotechino Saper di Sapori Selex • 50 1 cucchiaio di senape Selex • g di farina bianca • 50 g di ribes • 1/2 bicchiere di vino bianco • PORZIONI ® PREPARAZIONE ➊ Cuocere il cotechino secondo le istruzioni indicate sulla confezione, farlo raffreddare e tagliarlo al coltello. Raccoglierlo in una ciotola e condirlo con la senape. Sul tagliere battere le fettine di vitello una a una per assottigliarle, quindi tagliarle in modo da ottenere da ciascuna 4 triangoli. Stendere su ogni triangolo un cucchiaio di cotechino tritato, aggiungere qualche pallina di ribes e arrotolarlo partendo dalla punta. Chiudere gli ➋ involtini con uno stuzzicadenti e tenere da parte. In una padella riscaldare il burro, infarinare gli involtini e non appena il burro è caldo farli rosolare per qualche minuto a fiamma viva. Non appena sono dorati, sfumare con il vino bianco, far evaporare l’alcol, regolare di sale e pepe, abbassare la fiamma, versare un mestolo di acqua calda e portare a cottura in 5 minuti. Trasferire gli involtini nel piatto di portata e decorare con ribes fresco. ➌ ➍ IL SEGRETO Si mangiano senza l’uso del coltello, possono essere preparati in anticipo e permettono di recuperare gli avanzi di E CON ANCH cotechino delle feste. H IN O TEC IL C O Z AT O AVA N CESTINO FESTOSO INGREDIENTI • 2 rotoli di pasta sfoglia fresca Selex • 4 filetti di salmone al naturale Selex • 300 g di cavolfiore • 1 uovo DIFFICOLTÀ PREPARAZIONE Media 90 minuti • 2 cucchiai di olio • • ® extravergine d'oliva Dop Terra di Bari Saper di Sapori Selex aneto fresco sale e pepe rosa 8 PORZIONI PREPARAZIONE ➊ Accendere il forno a 200°. Stendere la pasta sfoglia e con un taglia biscotti tondo ricavare dei dischi di 6 cm di diametro. Poi lasciare integri quelli che serviranno da base e incidere con un secondo taglia biscotti di diametro inferiore quelli che diventeranno le pareti dei cestini (in pratica, creare degli anelli di pasta). Spennellare con un tuorlo battuto per assicurare la doratura e bucherellare le basi dei cestini con i rebbi di una forchetta per non farli gonfiare durante la cottura; poi su ogni base poggiare 3 anelli di pasta, avendo cura di spennellare ogni anello prima di sovrapporne un altro. Appoggiare i cestini su una teglia ricoperta di carta forno, quindi infornare per una decina di minuti o finché non risulteranno gonfi e dorati; fare raffreddare. ➋ IL SEGRETO Una ricetta leggera ma saporita, realizzabile non solo con il salmone ma anche con pesci a carne bianca. I DI R IP IE N NE E O SAL M IO R E F L C AVO ➌ Mentre i cestini cuociono, grattugiare il cavolfiore con una grattugia a fori grossi, quindi sbollentare il "cous cous" di cavolfiore così ottenuto in acqua bollente, per 1 minuto; scolare, trasferire in una ciotola e condire con un filo d’olio, sale e pepe. Scolare i filetti di salmone e mescolarli con il cavolfiore e l'aneto fresco. Riempire i cestini con il mix di salmone e cavolfiore e guarnire con il pepe rosa in grani. ➍ INSALATA DI LENTICCHIE SPEZIATE INGREDIENTI • 500 g di lenticchie secche Natura Chiama Selex Bio • 1 carota piccola • 2 spicchi di aglio • 1 scalogno • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva • 1 cucchiaino da té di polvere di curry Selex • 1 l d’acqua bollente • 1 cucchiaino di cumino in polvere • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro • anice stellato • 20 g di zenzero fresco • 1 peperoncino piccante • 1/2 bicchiere di vino bianco • sale e pepe DIFFICOLTÀ PREPARAZIONE Facile 40 minuti PREPARAZIONE ➊ Sciacquare le lenticchie in un colino per eliminare eventuali impurità. In una casseruola riscaldare 2 cucchiai di olio extravergine, nel frattempo mondare e affettare sottilmente lo scalogno. Non appena l’olio è caldo aggiungere lo scalogno e le lenticchie e far rosolare per 5 minuti mescolando di quando in quando. Sfumare con il vino bianco, far evaporare l’alcol, quindi versare un mestolo d’acqua bollente come 8 si trattasse di un risotto. Attendere un minuto, quindi aggiungere uno alla volta altri 4 mestoli d’acqua bollente a distanza di un minuto l’uno dall’altro; infine aggiungere la restante acqua, abbassare la fiamma e portare a cottura in 30 minuti. Scolare. Nella stessa casseruola riscaldare il rimanente olio, aggiungere la carota pelata e tritata, il peperoncino fresco tagliato a metà e far rosolare qualche minuto, poi aggiungere le ➋ INANO SI CUC COME TTO IL RISO PORZIONI IL SEGRETO Ricetta perfetta nei mesi invernali, dato che lo zenzero è una spezia dall'effetto riscaldante. lenticchie scolate, il concentrato di pomodoro e mescolare, aggiungendo un cucchiaio d’acqua. Insaporire con il cumino, l’anice stellato, lo zenzero pelato e grattugiato finemente e il cucchiaino di curry. Cuocere per un minuto, eliminare il peperoncino, assaggiare e regolare di sale e pepe. ➌ NOVEMBRE - DICEMBRE 2016 | 21 SALAME AL CIOCCOLATO INGREDIENTI • 100 g di zucchero a velo Selex • 50 g di Cioccolato Fondente Extra Saper di Sapori Selex • 100 g di burro a basso contenuto di colesterolo Vivi Bene Selex • 200 g di biscotti secchi • 3 tuorli d'uovo • 50 g di cioccolato bianco • 1 cucchiaio di rhum • 1 mandarino DIFFICOLTÀ Facile PREPARAZIONE 30 minuti 8 PORZIONI PREPARAZIONE ➊ Far ammorbidire il burro lasciandolo a temperatura ambiente per 20 minuti tagliato a pezzetti. Sminuzzare grossolanamente con le mani i biscotti e tenere da parte. In una ciotola sbattere con un mixer elettrico i tuorli con lo zucchero fino a quando saranno chiari e spumosi. Unire il rhum. Quando il burro è morbido, aggiungerlo e lavorare ancora con il mixer. Dividere il composto in due ciotole: alla prima aggiungere il cioccolato fondente sciolto a bagnomaria o nel microoonde e mescolare bene prima di unire metà dei biscotti secchi. Sciogliere a bagnomaria o nel microonde il cioccolato bianco e aggiungerlo nell’altra ➋ ➌ 22 | LE RICETTE di Stagione ciotola; mescolare ed unire l’altra metà dei biscotti e la scorza grattugiata del mandarino. Mescolare bene. Sul piano della cucina appoggiare della pellicola trasparente, mettere al centro il composto al cacao amaro, arrotolare e dare forma di salame. Fare lo stesso anche per il composto al cioccolato bianco e preparare un altro salame. Fermare bene ai lati e trasferire in frigo per un’ora. Affettare i due salami e portare in tavola. ➍ ➎ IL SEGRETO Un classico dolcetto di Natale, che si può arricchire con nocciole tritate e frutta candita. À NOVIT CON IL TO COLA CIOC O BIANC Un arcobaleno a tavola è un’iniziativa collegata al grande progetto nazionale Tutti per la scuola. Raccogli i punti della spesa e donali alla tua scuola, che potrà ricevere gratuitamente materiali didattici e partecipare a interessanti proposte educative. Per partecipare, ti aspettiamo su www.tuttiperlascuola.it! Per informazioni: [email protected] #tuttiperlascuola #arcobalenoacolori MERCATO *scopri i punti vendita aderenti su tuttiperlascuola.it Arriva nelle scuole dell’infanzia di tutta Italia la grande campagna educativa per parlare ai più piccoli di sana e corretta alimentazione, un viaggio straordinario alla scoperta di frutta e verdura promosso dai supermercati Galassia* in collaborazione con Giunti Progetti Educativi. OGNI GIORNO, TANTI OTTIMI MOTIVI PER PROVARE LA QUALITÀ SELEX. ANCORA PIÙ CONVENIENTE! Riservato ai titolari di carta fedeltà 1 Quando fai la spesa acquista questi prodotti riportati 2 Cogli subito i vantaggi offerti, ritaglia questi buoni sconto riservati sui buoni sconto ai Titolari di Carta Fedeltà 3 Consegnali alla cassa insieme alla Carta Fedeltà e avrai lo SCONTO IMMEDIATO Spendibili entro il 12/12/2016 fino a esaurimento scorte Riservato ai titolari di Carta Club Riservato ai titolari di Carta Club BUONO SCONTO € 0,50 per l’acquisto di 1 confezione di BOCCONCINI DI MOZZARELLA PANATI SURGELATI Selex g. 250 BUONO SCONTO 3000 3378 342017274 Buono spendibile nei punti vendita GALASSIA che trattano il prodotto, entro il 12/12/2016 AVVISO PER IL CONSUMATORE Il buono è personale, non cedibile e non cumulabile con altri sconti. Va presentato alla cassa al momento dell’acquisto insieme alla Carta Club. AVVISO PER IL RIVENDITORE Non saranno rimborsati i buoni non integri o con segni di manomissione. Per il rimborso inviare i buoni a: VALASSIS Italia Spa - C.P. 14250 via Grosio 10/8 - 20151 Milano entro il 13/02/2017 € 0,50 per l’acquisto di 1 confezione di OLIVE RIPIENE ALL’ASCOLANA SURGELATE Selex g. 250 3000 3385 342017365 Buono spendibile nei punti vendita GALASSIA che trattano il prodotto, entro il 12/12/2016 AVVISO PER IL CONSUMATORE Il buono è personale, non cedibile e non cumulabile con altri sconti. Va presentato alla cassa al momento dell’acquisto insieme alla Carta Club. AVVISO PER IL RIVENDITORE Non saranno rimborsati i buoni non integri o con segni di manomissione. Per il rimborso inviare i buoni a: VALASSIS Italia Spa - C.P. 14250 via Grosio 10/8 - 20151 Milano entro il 13/02/2017 Riservato ai titolari di Carta Club Riservato ai titolari di Carta Club BUONO SCONTO € 0,40 per l’acquisto di 1 confezione di PESTO FRESCO ALLA GENOVESE Selex g. 130 BUONO SCONTO 3000 3392 342017373 Buono spendibile nei punti vendita GALASSIA che trattano il prodotto, entro il 12/12/2016 ARACHIDI SGUSCIATE TOSTATE SALATE Selex g. 250 O AVVISO PER IL RIVENDITORE Non saranno rimborsati i buoni non integri o con segni di manomissione. Per il rimborso inviare i buoni a: VALASSIS Italia Spa - C.P. 14250 via Grosio 10/8 - 20151 Milano entro il 13/02/2017 Riservato ai titolari di Carta Club BUONO SCONTO 3000 3415 342017399 Buono spendibile nei punti vendita GALASSIA che trattano il prodotto, entro il 12/12/2016 DETERGENTE PAVIMENTI, Selex LAVANDA O FRESCHEZZA LIMONE Lt. 1 € 0,50 per l’acquisto di 1 confezione di CIOKO FORZA PREPARATO SOLUBILE AL CACAO MAGRO Selex g. 500 3000 3422 342017407 Buono spendibile nei punti vendita GALASSIA che trattano il prodotto, entro il 12/12/2016 AVVISO PER IL CONSUMATORE Il buono è personale, non cedibile e non cumulabile con altri sconti. Va presentato alla cassa al momento dell’acquisto insieme alla Carta Club. AVVISO PER IL CONSUMATORE Il buono è personale, non cedibile e non cumulabile con altri sconti. Va presentato alla cassa al momento dell’acquisto insieme alla Carta Club. AVVISO PER IL RIVENDITORE Non saranno rimborsati i buoni non integri o con segni di manomissione. 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BUONO SCONTO per l’acquisto di 1 confezione di per l’acquisto di 1 confezione di AVVISO PER IL CONSUMATORE Il buono è personale, non cedibile e non cumulabile con altri sconti. Va presentato alla cassa al momento dell’acquisto insieme alla Carta Club. Riservato ai titolari di Carta Club € 0,30 € 0,40 BUONO SCONTO 3000 3439 342017415 Buono spendibile nei punti vendita GALASSIA che trattano il prodotto, entro il 12/12/2016 € 0,30 per l’acquisto di 1 confezione di PIADINA SFOGLIATA CON OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA Selex 3 pezzi g. 360 3000 3446 342017423 Buono spendibile nei punti vendita GALASSIA che trattano il prodotto, entro il 12/12/2016 AVVISO PER IL CONSUMATORE Il buono è personale, non cedibile e non cumulabile con altri sconti. Va presentato alla cassa al momento dell’acquisto insieme alla Carta Club. AVVISO PER IL CONSUMATORE Il buono è personale, non cedibile e non cumulabile con altri sconti. Va presentato alla cassa al momento dell’acquisto insieme alla Carta Club. AVVISO PER IL RIVENDITORE Non saranno rimborsati i buoni non integri o con segni di manomissione. Per il rimborso inviare i buoni a: VALASSIS Italia Spa - C.P. 14250 via Grosio 10/8 - 20151 Milano entro il 13/02/2017 AVVISO PER IL RIVENDITORE Non saranno rimborsati i buoni non integri o con segni di manomissione. Per il rimborso inviare i buoni a: VALASSIS Italia Spa - C.P. 14250 via Grosio 10/8 - 20151 Milano entro il 13/02/2017 DAL VENETO, UN BRINDISI DI QUALITÀ. Il Prosecco Superiore Valdobbiadene DOCG Extradry è ideale per brindare in ogni occasione. Caratterizzato da un aroma ricco e vigoroso, con sfumature e piacevoli note di frutta. Ideale per tutto il pasto, perfetto per accompagnare l’aperitivo. CONSIGLI PER LA SPESA Il contorno per eccellenza A fine anno è senz’altro formato dalle beneauguranti lenticchie, che dovrebbero portare soldi (il condizionale è d’obbligo). Stufate, con cipolla, alloro, rosmarino ed eventualmente pancetta e concentrato di pomodoro, insieme con una bella porzione di polenta sono il contorno ideale per cotechino e zampone. Natura Chiama, la linea di Selex dedicata ai prodotti da agricoltura biologica e agli ortofrutticoli di filiera controllata, propone Lenticchie già lessate da agricoltura biologica e Lenticchie rosse secche bio, che non hanno bisogno di ammollo, pronte in 30 minuti o in 15’ con pentola a pressione. Per un Capodanno goloso, nel massimo rispetto dell’ambiente. ® Zampone e Cotechino pronti in tavola A Capodanno ma non solo. Grandi protagonisti delle Feste, oggi uniscono tradizione e innovazione per un utilizzo sempre più frequente nel corso dell’intero anno S ì perché, pur mantenendo inalterate l’elevata qualità degli ingredienti e l’antica tecnica di produzione, i due gustosi insaccati oggi sono spesso proposti precotti e in confezioni sottovuoto in pratiche buste di alluminio, che ne mantengono intatte le caratteristiche organolettiche e assicurano la prolungata conservazione. Pronti in quattro e quattr’otto, ben si adattano alla poca disponibilità di tempo da dedicare alla cucina che spesso affligge il nostro quotidiano. Così il Cotechino e lo Zampone di Modena Saper di Sapori, la linea che propone il meglio di Selex, contrassegnati dal marchio europeo Igp (Indicazione Geografica Protetta), il riconoscimento che attesta il legame dei prodotti con il territorio e il rispetto delle tecniche di lavorazione tradizionali. Due invitanti specialità a base di carni di suino sapientemente selezionate, macinate e aromatizzate con erbe e spezie come pepe, noce moscata, cannella, chiodi di garofano. Stesso impasto in due differenti involucri: il budello del maiale (oggi anche in materiale sintetico) per il cotechino; la zampa anteriore del suino svuotata, pulita e sgrassata per lo zampone. Una tecnica antica Una tecnica di lavorazione nata nel lontano 1500 dalla necessità di conservare la carne di maiale durante l’assedio di Mirandola da parte dell’e- sercito di Papa Giulio II della Rovere, almeno secondo la tradizione. E alla base di un successo sempre più vasto, testimoniato già nel XVIII secolo da una lettera autografa di Gioacchino Rossini a uno dei padri della produzione di tali insaccati, il signor Bellentani di Modena: “…vorrei sei cappelli da prete, quattro zamponi e quattro cotechini, il tutto della più delicata qualità…”. Da gustare naturalmente con le lenticchie a Capodanno, ma poi anche con purè di patate, fagioli in umido, ceci, verdure di vario tipo (ottimi gli spiedini grigliati), mostarda di mele, cren (rafano), e perché no all’interno di un panino per uno stuzzicante sandwich al cotechino! Make up CURA DI SÉ FATTORE ROSSETTO Il cosmetico più amato sfida ogni crisi a colpi di colore e ottimismo. E vince contro la chirurgia estetica di Simona Acquistapace I l rossetto è un piccolo bene di lusso alla portata di tutte le tasche, tanto che si defi nisce lipstick index (fattore rossetto) il fenomeno dell’aumento di acquisti cosmetici nei momenti di recessione economica. Il rosso per labbra è andato a ruba nel ’29, l’anno della Grande Depressione (+ 25 % di vendite), e all’indomani del crollo delle Torri Gemelle. E, insieme allo smalto per le unghie, continua a rappresentare anche per quest’anno lo sfizio cui le italiane non rinunciano. Il rossetto come indicatore economico, dunque: che oggi più che mai può rappresentare un antidoto contro i tempi austeri, una gratificazione colorata (e a basso costo) che dona ottimismo. Da regalare e regalarsi, magari con la scusa delle feste. LO STILE È TORNATO Le donne hanno sempre bisogno di un nuovo rossetto, e quasi mai perché hanno finito il precedente. Per provare un colore diverso, oppure semplicemente per averne uno in più in borsetta. D’altro canto, le più attuali tendenze rivalutano la raffinatezza di un trucco bon ton, stile signora anni ‘50 che non sarebbe mai uscita di casa senza un velo di rossetto rosso. Un modello alternativo alle esagerazioni della chirurgia estetica, alle labbra a “canotto” finalmente passate di moda. Come testimoniano i dati dell’Asaps, la Società americana di chirurgia e medicina estetica, che evidenziano un crollo del 60% degli interventi di aumento del volume delle labbra. COLORE E VOLUME Rendere il sorriso più bello, con labbra piene e contorno ben defi nito: questo lo scopo del rossetto. Applicarlo può essere un gesto quotidiano oppure un’arte. Nel primo caso, la cosmetica offre prodotti morbidi, idratanti, dall’effetto volumizzante, da stendere velocemente e rinfrescare poi nel corso della giornata con un rapido sguardo allo specchietto. Nel secondo, esistono regole semplici, ma di grande effetto, da seguire quando si vuole il massimo dei risultati, magari nei giorni di festa. 4 GESTI DI PERFEZIONE Preparare le labbra: devono essere ben idratate e senza pellicine. Nel caso può servire uno scrub delicato: basta miscelare crema idratante e zucchero e poi stendere sulle labbra massaggiando con i polpastrelli delle dita. Scegliere una matita della nuance del rossetto, non troppo morbida e ben temperata. Va passata sul contorno e poi sfumata con un pennellino su tutta la superficie interna. Questo eviterà che nel corso della giornata, quando il rossetto, mangiando o bevendo, si attenuerà, resti visibile solo il profi lo a matita, con un effetto innaturale. Passare ora lo stick, poi stringere tra le labbra una velina, quindi passarlo una seconda volta. Per evitare che il rossetto fi nisca sui denti, con la velina ripulire l’interno delle labbra. Se si è scelto un colore inteso, abbinare un trucco occhi molto semplice. Può bastare un mascara nero, o al massimo un tratto di eye liner per creare un look raffi nato ed elegante. 26 | CURA DI SÈ Make up EFFETTO 3D Amatissimo dalle ragazze, il gloss è un’alternativa al rossetto per un risultato a tutta trasparenza. In realtà, è possibile combinare più effetti: stendendo il lucidalabbra sopra il rossetto il risultato sarà vinilico, molto contemporaneo. Oppure si può creare un punto luce suggestivo applicandone solo un tocco al centro del labbro inferiore, dopo il rossetto. exe_selex_emiliane_195x287_tracc.pdf C M Y CM MY CY CMY K 1 26/09/16 09:42 Festività IN FAMIGLIA Giorni di festa Piccole cose da fare (e pensare) per vivere insieme in serenità l’atmosfera del periodo natalizio L e vacanze natalizie sono un’occasione preziosa per consentire a genitori e figli di stare insieme. Un momento importante sia per i bambini, che si sentono oggetto di attenzione e di cura, sia per mamma e papà, che così possono vivere appieno il ruolo di genitori. È bene bilanciare cose da fare e cose da pensare: nel fare, genitori e figli realizzano attività che li mettono alla pari e li aiutano a sperimentare nel loro rapporto nuove modalità di relazione. Nel pensare, si può favorire la trasmissione di valori come l’altruismo, offrendo al piccolo di maturare aspetti di sé che arricchiscono la sua identità. Ecco un po’ di idee da mettere in pratica, cominciando qualche giorno prima del 25 dicembre e continuando poi durante le vacanze. LETTERINA A BABBO NATALE Anche se il bambino sa già scrivere, è bello che i genitori siano presenti mentre la stende, così da scambiarsi idee ed emozioni. GIARDINAGGIO Basta un vaso, del terriccio e qualche bulbo. L’operazione va eseguita dal bambino. Quando a primavera sbocceranno i fi ori, ricorderà con gioia il suo Natale. PERSONALIZZATE INSIEME DELLE CANDELE Si può incidere un disegno sulla cera (stelle, cuori, il suo nome…), poi ridurre dei gessetti colorati in polvere e strofi narla sull'incisione. NOVEMBRE - DICEMBRE 2016 | 29 RIDURRE INSIEME IL SUPERFLUO TUTTI A TEATRO Fate una cernita tra i vostri abiti e oggetti, per donare quelli che non usate più alle associazioni benefiche, oppure ai mercatini solidali. Fatevi aiutare dai figli, e poi invitateli a selezionare anche tra i loro vestiti e giochi tutto quello che può essere utile a chi è meno fortunato. Anche per fare spazio ai nuovi regali in arrivo o appena ricevuti. Da Milano (Litta, Il Buratto) a Firenze (teatrino del Gallo), da Vicenza (Teatrino della Bartesina) a Roma (San Carlino), da Bergamo (San Giorgio) a Parma (Briciole): grandi spettacoli per piccoli spettatori. TUTTI IN CUCINA Preparate insieme i biscotti. Niente di difficile: un rotolo di pasta frolla, matterello e tante formine diverse. Divertimento assicurato, e poi che piacere il profumo dei biscotti in giro per casa… Ma ci si può divertire anche con frutta e verdura: la Bibbia dice che un dono può essere "un piatto di verdura dato con amore". In quest'ottica, potete provare a fargli mangiare anche qualcosa che non ama, approfittando del maggiore tempo libero per cucinarlo con più fantasia, magari componendo con piselli, carote e simili figure divertenti e creative. SEGNAPOSTO PROFUMATI Fatevi aiutare dai bambini a preparare la tavola del cenone: fate l'elenco degli invitati e poi incaricateli di scrivere i nomi degli ospiti su dei bigliettini. Se non sanno ancora scrivere, potranno realizzare delle originali coroncinesegnaposto, con semplici rametti di rosmarino legati ad anello e fermati con il cartoncino con il nome (scritto da voi…). PIÙ TEMPO PER LA LETTURA Sotto l'albero non possono mancare libri di filastrocche, fiabe e storie per bambini. Dedicate un momento tutti i giorni alla lettura insieme, coinvolgendo magari anche nonni e zii eventualmente in visita. CACCIA AL TESORO Cassetti, ante, scaffali, armadi, divani sono ottimi posti dove nascondere le tracce. Scrivete gli indizi su fogli colorati, nascondeteli e sguinzagliate i segugi. LE DECORAZIONI? FAI DA TE Le più facili? Stelle comete ritagliate dal cartoncino, spennellate di colla e cosparse di porporina o paillettes: potrete attaccarle all'albero o alle finestre. E come originali festoni, saccheggiate la dispensa, facendo il pieno di formati di pasta come ruote, penne, maccheroni: argentati o dorati con gli appositi spray, potranno poi essere infilati con cordoncino o filo di nailon e fatti girare intorno all'albero. 30 | IN FAMIGLIA Festività no n na SCOPRI LA NUOVA QUINOA E SEMI FICO E SEMI FARRO E SEMI MIELE E SEMI LA NOSTRA SELEZIONE DI SEMI SEMI DI PAPAVERO Antichi amici della salute SEMI DI LINO I chicchi del benessere SEMI DI GIRASOLE I frutti della felicità LA QUINOA Il grano degli Incas IL FARRO Il Cereale più antico CONCORSO A PREMI “VINCI UN BUONO SCONTO ACTIVIA” Valido dal 07/11/2016 al 31/12/16. Per partecipare al concorso, i consumatori dovranno inserire sul sito www.vinciscontoactivia.it i propri dati e il codice gioco. Subito dopo la giocata il consumatore visualizzerà il risultato e, in caso di vittoria, riceverà una mail di conferma. CODICE GIOCO: M3GF548L In palio N. 100 buoni SCONTO del valore di € 2,60 cad. spendibili solo per l’acquisto di Activia x4 farro e semi. Activia x4 fico e semi, Activia x4 miele e semi, Activia x4 quinoa e semi, presso i punti vendita selezionati entro il 28/02/17. Totale montepremi: € 260,00. Informazioni, e regolamento completo su concorsi.vividanone.it. www.activia.it Seguici su: activia.italy @activia_italia @activia_italia Inverno IL VERDE Rosa canina, la riserva di colore dell'inverno Come coltivarla e usarla per decorazioni invernali, ma anche per preparare tisane ricche di vitamina C Testo e foto di Simonetta Chiarugi - www.aboutgarden.it D urante la stagione autunnale ed invernale, passeggiando nei boschi o nei giardini lo sguardo è spesso attirato dalle accese tonalità delle bacche: sono preziosi regali che la natura offre in un momento così avaro di colore. Molte bacche appartengono alle rose, sono falsi frutti che contengono i semi, il loro nome corretto è cinorrodi o cinorrodonti e possono variare di forma, colore e dimensione a seconda della varietà. Non tutte le rose però presentano cinorrodi degni di nota: i più interessanti sono prodotti dalle specie spontanee o selvatiche come la rosa canina, si possono riconoscere per la forma ovoidale e sono lisci, di colore arancio che a maturazione si tingono di rosso e sono lunghi da 1 a 3 centimetri. Le foglie sono piccole, ovali con i margini dentati. Se vicino all’orto o nel giardino avete spazio in abbondanza, piantate un arbusto di Rosa canina. In terrazzo dovrete riservare a questa specie un vaso capiente, perché è molto vigorosa e produce abbondanti polloni. Coltivatela nella normale terra da giardino: lo sviluppo ottimale si ottiene in posizione soleggiata, ma si adatta anche alla mezz'ombra. Se in piena terra, si accontenterà dell'acqua piovana, Un arbusto di rosa canina potrà fornire fiori profumati a primavera e deliziarvi con i suoi frutti in autunno-inverno, tanto salutari per l'alta concentrazione di vitamina C quanto preziosi da utilizzare per le decorazioni. E poi le bacche di Rosa canina sono simbolo di speranza per una vita migliore e più serena! DAL FIORE ALLA BACCA La Rosa canina è la specie di rosa spontanea più comune, molto diffusa nelle siepi e ai margini dei boschi. Presenta lunghi rami arcuati ricoperti di robuste spine su cui sbocciano a maggio/giugno i fiori a corolla semplice con 5 petali bilobati, tendenti al rosa. PER LA FARMACIA DI CASA Fate scorta di cinorrodi da consumare al momento del bisogno in caso di influenza, o semplicemente per il loro delizioso sapore leggermente agrumato. Dovrete aspettare la piena maturazione e dopo le prime gelate, quando il freddo avrà reso morbida la polpa, potrete preparare salutari marmellate o sciroppi. Oppure raccogliete le bacche a fine estate, priNOVEMBRE - DICEMBRE 2016 | 33 l’infusione a riposo 6-8 ore, preparatela la sera e poi la mattina filtrate e conservate in frigo, se volete, prima di berla, potete riportarla a temperatura corporea. In genere la dose di preparazione è di 1 cucchiaio raso di bacche di rosa canina per 1 tazza d’acqua, oppure per farne scorta da bere durante il giorno una manciata in mezzo litro d’acqua. Dolcificate a piacere. PER LE DECORAZIONI Per creare decorazioni, raccogliete le bacche di rosa canina quando sono rosse, ancora immature e hanno una consistenza dura. Con un po’ di manualità e in combinazione ad altri elementi naturali, possono fornire ottimo materiale a costo zero per abbellire la casa o per realizzare qualche piccolo regalo. Anche solo qualche ramo disposto con grazia in una brocca dona un sapore particolare a ogni ambiente. vatele dei semi e fatele essiccare al sole: conservatele in un luogo asciutto in recipienti di vetro, saranno utili per fare infusi, tisane o per i decotti. Oltre a combattere i malanni tipici della stagione fredda grazie alla loro riserva di vitamina C, hanno anche proprietà diuretiche e sono efficaci per combattere i disturbi dell’apparato genito-urinario. INFUSO L’infuso si prepara con la parte tenera della pianta. Si versa dell’acqua bollente sui frutti freschi di rosa canina, precedentemente privati dei semi e peli irritanti. Coprite e fate riposare per 10/15 minuti evitando di lasciare troppo in infusione la pianta in quanto un’eccessiva macerazione porterebbe a deteriorarne il principio attivo. Filtrate prima di bere. TISANA Mettete una manciata di cinorrodi in mezzo litro d’acqua e fate bollire per 10 minuti. DECOTTO Mettete direttamente i cinorrodi interi nell’acqua bollente e continuate la cottura per una decina di minuti, con un coperchio. Spegnete il fuoco e filtrate. Il decotto si utilizza per estrarre il principio attivo dalle parti dure della pianta. La vitamina C è sensibile all’acqua bollente, è quindi consigliato di preparare un’infusione a freddo, scaldando l’acqua a temperatura corporea (36-37°) e lasciando 34 | IL VERDE Inverno SEGNAPOSTI DI MUSCHIO E BACCHE Basta la luce della candela per creare una calda atmosfera: meglio ancora se è accompagnata da qualche bacca colorata. Cosa occorre: bacche di rosa canina; muschio nordico stabilizzato; formine di metallo monoporzione. Come fossero delle piccole quiches, dentro alle formine di metallo monoporzione aggiungete un morbido ripieno di muschio nordico stabilizzato, ponete al centro una candela e spargete in ordine casuale tante bacche lucide e scarlatte di rosa canina. L’eccessiva umidità può provocare numerosi problemi con conseguenze sul benessere delle persone. Inspirare aria umida favorisce la profilerazione di virus e batteri che colpiscono le vie respiratorie provocando alcune malattie (es. bronchite, sinusite, allergie, ecc.). Inoltre un eccessivo tasso di umidità rende la pelle più sensibile all’aggressione degli agenti atomosferici, favorendo lo sviluppo di germi che modificano l’ecosistema cutaneo. Infine, dato che l’umidità influisce sui meccanismi che regolano l’evaporazione e la termoregolazione, soggiornare per lungo tempo in un ambiente umido favorisce l’insorgere di problemi alle articolazioni (malattie reumatiche, dolori e rigidità articolari, artrosi, ecc.) per la loro bassa capacità di termoregolazione. Ginali Un Natale da rivista IL RICICLO lemi us e cune pelle erici, ema che nare gere ori e à di www.zansucreations.com Basta fare le pieghe giuste e voilà, l’alberello è fatto. Ma anche una corona benaugurale da appendere sulla porta, oppure decorazioni per tutta la casa. Tutto con vecchi giornali & Co U na vecchia rivista, meglio se piena di illustrazioni colorate: piegando le pagine come nelle foto sotto (www.insanebazar.com), si ottiene un alberello. Un po' di polvere brillante e una stellina garantiscono gli effetti speciali. UN LAVORO DA BAMBINI Nei pomeriggi prima di Natale, fornite ai bambini dei dischi di cartoncino (vanno bene anche dei vecchi sottobicchieri), e una rivista da tagliare a strisce, ma anche da strappare con le mani. Lasciate che incollino in libertà i pezzi di carta colorata al cartoncino, e poi aiutateli a forarlo e a fissare un cordoncino, o uno scovolino da pipa nel buco. In pochi minuti, le palle per l'albero di Natale sono pronte... www.theoutlawmom.com NOVEMBRE - DICEMBRE 2016 | 37 Benvenuti! La classica corona benaugurale da appendere sulla porta di casa quest'anno si rinnova. Occorre preparare un disco di cartone rigido e poi strappare tante pagine da una rivista. Va bene una illustrata, se volete un risultato a tutto colore, se invece preferite un effetto candido optate per un vecchio album di musica, o un libro in bianco e nero. Piegate ogni pagina a cono e poi incollatela alla base di cartone, in file concentriche regolari. In alternativa, usate come base una corona di polistirolo, e fissate i coni di carta con tanti spilli. www.diyinspired.com Decori di parole La leggerezza della carta, la semplicità della forma a cuore: nasce così una semplice decorazione di grande effetto. Si realizza ritagliando da un giornale due prime strisce di carta, da incollare tra loro dopo avere inserito i due capi di un nastrino di stoffa. A questo supporto centrale, vanno poi incollate altre due strisce di maggiore lunghezza, per formare il cuore esterno più ampio. Si procede poi verso il centro con altre strisce. Infine, si fissano tutte le strisce in basso incollandole tra loro a formare la "punta" del cuore. Se ne possono realizzare molte, anche di forma diversa o con vari tipi di riviste, sempre con la stessa tecnica. www.onewed.com Le ecopalle Si parte da una palla di polistirolo (in vendita nei negozi di bricolage), oppure da vecchie palline da ping pong o simili. Dopo avere fi ssato un cordino con uno spillo o con la colla, si procede incollando alla base delle strisce di carta arrotolata su se stessa. Il tutorial passo per passo si trova qui: www.offbeatandinspired.com/2012/11/21/ easy-diy-wrapped-ball-ornament/ 38 | IL RICICLO Giornali ESALTA IL GUSTO DEI TUOI PIATTI E VINCI KIT DI VERDURE DI STAGIONE o BUONI SPESA DA €100 Novità Novità Novità Concorso a premi valido dal 01/09/2016 al 30/04/2017 con eventuale estrazione finale dei premi residui non assegnati durante il periodo promozionale entro il 31/05/2017 alla presenza di un notaio. Montepremi complessivo € 11.960,00 IVA esclusa. Richiedi il regolamento completo al numero verde 800.800.121. Emilia Piazza Grande - Duomo - Palazzo Comunale IL WEEK END Modena: cibo&cultura Ghirlandina e monumento a Tassoni-piazza della Torre Nella città emiliana si concentra il più alto numero di Dop e Igp. A cominciare da cotechino e zampone, celebrati a dicembre con una grande festa di piazza di Auro Bernardi L Osteria Francescana a provincia di Modena è il territorio del nostro paese con il più alto numero di Dop e Igp. Parmigiano Reggiano, aceto balsamico, ciliegie di Vignola, prosciutto, lambrusco... Decine di specialità gastronomiche per tutte le stagioni, a cominciare dai re della tavola natalizia: cotechino e zampone. A loro la città emiliana dedica una festa nel weekend del 9 e 10 dicembre che prosegue domenica 11 a Castelnuovo Rangone, 10 km dal centro, sede del Museo della Salumeria (www. museodellasalumeria.it). Si comincia venerdì sera con uno spettacolo al Teatro Comunale “Pavarotti” mentre sabato 10 sono di scena, in piazza, i giovani cuochi delle scuole alberghiere italiane con le loro creazioni culinarie a base di zampone e cotechino. Regista della manifestazione Massimo Bottura che alla sua Osteria Francescana interpreta creativamente tutto l'anno i sapori del territorio. LUOGHI DEL CUORE... Quale migliore occasione per visitare una città che di per sé merita un viaggio, ma il cui aspetto gastronomico rende unica e irresistibile? A Modena non mancano certo i “luoghi del cuore”, molti dei quali inseriti dall'Unesco tra i patrimoni dell'umanità. Come la splendida cattedrale romanica, opera di Lanfranco, impreziosita dalle sculture di Wiligelmo e altri maestri del XII e XIII secolo. Una particolarità che pochi sanno e che non tutte le guide riportano: tra i soggetti a tema sacro spicca una decorazione che narra invece le imprese cavalleresche di Via Lanfranco - Cttedrale MANGIARE&DORMIRE • Acetaia e Trattoria Pedroni via Risaia 6, Rubbiara di Nonantola - tel. 059549019 In campagna, a 7 km dal centro, aperta nel 1862 come “osteria con diritto di vitto e stallatico”. Da allora gestita sempre dalla stessa famiglia. È il tempio del balsamico, presente in tutti i piatti dall'antipasto al dessert. • Central Park Viale Vittorio Veneto 10, Modena - tel. 059225858 Un 4* in ottima posizione per chi arriva in auto e, al contempo, vicinissimo al centro e ai principali luoghi di interesse. A cominciare dalla Pinacoteca Estense, quasi di fronte. re Artù e dei suoi paladini. Si tratta dell'archivolto sulla porta laterale della navata sinistra (affacciata sulla stretta via dedicata a Lanfranco) dove sono scolpite scene di assedio e battaglie sopra cui si leggono chiaramente i nomi del sovrano (Artus de Bretani) e di alcuni cavalieri della Tavola Rotonda. Quasi di fronte a questa porta si trova quella che consente la salita alla Ghirlandina, la grande torre civica (non è il campanile del duomo) dalla cui sommità si gode una splendida vista del centro storico. Tornati in piazza Grande, d'obbligo la visita al Palazzo Comunale con sale storiche ricche di opere d'arte e un capolavoro... gastronomico: caso unico al mondo, il sottotetto del municipio ospita infatti un'acetaia di balsamico. ...E DELIZIE DEL PALATO A dirla lunga sulla passione dei modenesi per la buona tavola è anche il numero di botteghe storiche disseminate un po' in tutto il centro. A cominciare dalla Premiata Salumeria Giuseppe Giusti (w w w.hosteriagiusti.it) , sotto i portici di via Farini. Aperta nel 1605, è la più antica d'Europa e, forse, del mondo. A riprova che qui la norcineria ha radici molto remote. Sempre in via Farini si trovano anche la Caffetteria e Drogheria Giusti e la Torrefazione La Messicana oltre a botteghe storiche non food. Numerosi anche i locali con una lunga tradizione culinaria, come il Caffé dell'Orologio, in piazzetta delle Ova, o l'Hostaria Carducci, in via Canalino, che prende il nome dal poeta toscano, noto buongustaio e suo assiduo frequentatore. Per gli amanti del dolce, c'è invece la Pasticceria San Biagio, in via Emilia Centro. Per trovare un po' di tutto nello stesso spazio e a prezzi decisamente interessanti, il posto giusto è il Mercato Albinelli. A due passi da piazza Grande, in padiglioni stile Liberty. GLORIE LOCALI INTERNAZIONALI Il miglior testimonial delle eccellenze modenesi è stato Luciano Pavarotti. È storia che Big Luciano non partisse per le sue tournée senza portarsi dietro balsamico, parmigiano e qualche altra squisitezza di casa. E che fosse un buongustaio lo dimoNOVEMBRE - DICEMBRE 2016 | 41 Officina del padre di Enzo Ferrari SCONTO LETTORI stra anche la cucina, degna di un ristorante, della sua abitazione: un casale ristrutturato appena fuori città aperto al pubblico come casa-museo (www. casamuseolucianopavarotti.it). Da visitare anche se non si è melomani incalliti. Al pari del Museo Enzo Ferrari (www.museomodena.ferrari.com), allestito in quella che fu l'officina meccanica di Alfredo, padre del Drake. Filmati, documenti, foto e auto d'epoca ricostruiscono l'epopea del cavallino rampante, con in più mostre temporanee. Fino al 18 febbraio 2017 tocca a Red carpet, un omaggio alle Ferrari protagoniste sullo schermo. Dalla 308 Gts di Magnum PI alla Testarossa di Miami Vice. FIGURE E FIGURINE Un soggiorno a Modena non può dirsi completo senza la visita di Palazzo Ducale, sede dell'Accademia Militare. Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie) basta contattare l'uffi cio del turismo Modenatur. Di grande importanza anche il Polo Museale (Galleria e Biblioteca Estense, Museo Lapidario) nell'ex convento di sant'Agostino. Tra le opere più importanti i due ritratti del duca Francesco I opera di Velázquez e Bernini. Inoltre tele di El Greco, Tintoretto, Veronese, Correggio, Reni, Carracci e molti altri grandi maestri. Il Museo Lapidario raccoglie importanti testimonianze della Mutina romana emerse nel corso di scavi archeologici. A Modena non manca peraltro l'architettura moderna. Un esempio di grande interesse è l'ex Manifattura Tabacchi, a due passi dalla stazione e cerniera tra il centro storico e la periferia. Qui, fi no al 26 febbraio 2017, è allestita la mostra I migliori album della nostra vita, sul binomio sport-fi gurine. Organizza il Museo della Figurina (www.comune. modena.it/museofi gurina), altro luogo da non perdere nella sede di Palazzo Santa Margherita. Nato dalla collezione privata dell'editore Giuseppe Panini, l'inventore degli album di calcio, il museo è davvero unico al mondo. Infi ne, altre occasioni per visitare Modena sono la fi era antiquaria L'antico in piazza Grande (sabato 26 e domenica 27 novembre) e Fiera Curiosa (www.curiosainfi era.it) programmata il 3 e 4 e il 7 e 8 dicembre. 42 | IL WEEK END Emilia Modenatur propone pacchetti weekend per il 10 e 11 dicembre con possibilità di estensione a partire dall'8 in modo da includere Fiera Curiosa. www.modenatur.it. Il Pacchetto Weekend Festa dello Zampone e del Cotechino Modena igp comprende: pernottamento in hotel 3* o 4* a Modena o dintorni, pranzo o cena con menu tradizionale, ingresso al Museo Enzo Ferrari, biglietto del Sito Unesco di Modena con audioguida oppure visita guidata di Palazzo Ducale, visita dell'acetaia comunale e un omaggio enogastronomico. A partire da 89 € a persona in camera doppia. Per i nostri lettori sconto del 10% sul prezzo totale della prenotazione attivabile con i seguenti codici: Selex1 per il pacchetto 10-11/12/2016. Selex2 per il pacchetto 8-11/12/2016 I codici si possono comunicare agli operatori di Modenatur al momento della prenotazione oppure inserire direttamente online al momento del pagamento. Ecco i link: http://store.modenatur.it/pacchettoweekend-festa-dello-zampone-e-del-cotechinomodena-p47 http://store.modenatur.it/offerta-ponte-8-11-dicembre-fiera-curiosa-e-la-festa-dello-zampone-e-delcotechino-p48 COME ARRIVARE • In treno: Stazione propria sulla linea MilanoBologna servita dai treni Freccia delle Fs. Collegamento con navetta alla stazione Mediopadana della linea Av Italo. • In auto: La città è collegata con la A1 Milano-Bologna e la A22 Modena-VeronaBrennero. Inoltre sorge sull'asse della Ss9 (Via Emilia). INFO Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica del Comune di Modena - tel. 0592032660 www.modenatur.it www.visitmodena.it www.piaceremodena.it 4 ERO IN Q U ESTO N U M 23 CONSIGLI PER LA SPESA Zampone e cotechino pronti in tavola Anno X • Numero 6 Novembre/Dicembre 2016 EDITORE PULSA SRL via Jacopo dal Verme, 15 20159 Milano, tel. 02 69901296 DIRETTORE RESPONSABILE Guido Gabrielli REDAZIONE E PROGETTO GRAFICO PULSA SRL PUBBLICITÀ SERI JAKALA via C. Tenca 14 - Milano via F. Santi 1/2 - 10042 Nichelino (TO) Tel. 011 6897565 STAMPA COPTIP INDUSTRIE GRAFICHE via Gran Bretagna, 50 41122 Modena, tel. 059 3162511 HANNO COLLABORATO: Simona Acquistapace, Auro Bernardi, Simonetta Chiarugi, Maria Greco Naccarato, Dora Ramondino, Francesca Negri, Alessandra Valli FOTO: Auro Bernardi, Simonetta Chiarugi, Adriana Farina, Maria Greco Naccarato, Shutterstock 4 IL TERRITORIO Modena e balsamico, una coppia di successo, eccellenze gastronomiche italiane 25 CURA DI SÉ Fattore rossetto, il cosmetico più amato. Da regalare e regalarsi 9 IL VINO 28 IN FAMIGLIA 14 CONSIGLI PER LA SPESA Panettone e pandoro, dolce tradizione sotto l'albero 33 IL VERDE 16 LA STAGIONE 37 IL RICICLO Giorni di festa: tante piccole cose da fare e da pensare con i figli per la serenità familiare I vini per le occasioni speciali, da stappare quando si festeggia 9 Rosa canina, la riserva di colore per l'inverno L'ora di tè, caffè e cioccolata: una pausa di relax con le bevande che regalano piacere e calore Un Natale da rivista: come creare decorazioni originali a partire dai vecchi giornali 18 LE RICETTE Bontà da condividere, i piatti da preparare, portare e gustare in compagnia in occasione delle feste 40 IL WEEK END Modena, cibo&cultura, da celebrare a dicembre con una grande festa di piazza Autorizzazione del Tribunale di Milano n.718 del 15/11/2007 www.famila.it 25 33 18 Per suggerimenti, commenti e richieste scrivete a Lucia Loffi Randolin: 40 [email protected] 40 Questa rivista è realizzata con materie prime nel rispetto dell'ambiente. Scopri di più su prodottiselex.it RIF_195x135_Selex_SaperDiSapori.indd 1 19/10/16 12.03 Novembre - Dicembre 2016 Per finire in dolcezza www.famila.it Ricette di stagione: i piatti da portare alle feste Modena, la città con il più alto numero di Dop e Igp Tè, caffè, cioccolata, una tazza di piacere