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OTTOBRE 2012 Dr. Paolo Manzo L’ortodonzia linguale nell’era digitale: il Sistema Harmony Professione . . . ortodonzia ® Micerium News Index Introduzione 2 Articolo Dott. Manzo 3 Articolo Dott. Armenio 10 Convegno Straight Wire 11 Corsi Micerium 12 Visita il nostro nuovo sito... www.micerium.it Gentile Cliente, Micerium news continua con successo il suo percorso con la stampa di articoli scientifici e notizie inerenti il mondo dell’Ortodonzia. In queste pagine le proponiamo l’interessante articolo del Dr Paolo Manzo sul nuovo sistema Linguale Harmony di Micerium American Orthodontics. Un sistema estetico totalmente personalizzato che rende più semplice l’approccio alla tecnica linguale, prevede anche un set-up virtuale in 3D che l’Ortodontista potrà visualizzare insieme al suo paziente. Con Harmony le sarà possibile utilizzare attacchi autoleganti oppure i classici a caricamento orizzontale o verticale. Troverà poi utili informazioni sui Corsi Micerium. Il nuovo sito è strutturato in 3 grandi aree: DENTAL, ORTHO, IMPLANT. Ogni area è caratterizzata da un proprio colore che aiuta l'utente nella navigazione indicando costantemente la sezione in cui si trova. Tra le principali novità vogliamo segnalare: • Ricerca prodotti • Iscrizione newsletter • Area download per ogni sezione (che comprenderà scheda prodotto, Istruzioni, depliant, articoli e Catalogo) • News: le principali notizie sui prodotti del mercato • Eventi: congressi, corsi, workshop, orthodontic training, seminari del mondo scientifico Buona navigazione !!! Lo Staff Micerium ® Micerium S.p.A. Via G. Marconi, 83 - 16036 Avegno (GE) Tel. 0185 7887 850 • Fax 0185 7887 950 [email protected] - www.micerium.it file: Micerium News 5_2012 Le auguriamo buona lettura e arrivederci alle prossime news. M.B. Micerium S.p.A. Lʼortodonzia linguale nellʼera digitale: il Sistema Harmony Dr. Paolo Manzo, Rosaria Bucci, Gerardo Franzese La combinazione di conoscenza merceologica dei materiali e versatilità dei sistemi informatici ha consentito, negli ultimi anni, la realizzazione di sistematiche linguali sempre più precise ed individualizzate essendo al contempo molto versatili. Con l’avvento del sistema Incognito per la prima volta vengono introdotti brackets con basi specificamente realizzate per adattarsi alla superficie linguale di ogni singolo elemento dentario. In tecnica Incognito gli archi sono piegati da un braccio robotizzato che provvede pertanto ad inserire i compensi necessari ad approssimare il più possibile l’arco alle superfici linguali con conseguente minore rischio di debonding e maggior comfort per il paziente dovuto al minor spessore delle basi degli attacchi. Il nuovissimo sistema linguale conosciuto come Harmony sviluppato dal Dr. P. Curiel, permette invece l’utilizzo di brackets linguali con slot orizzontale autoleganti. In questo sistema una delle opzioni di grande innovazione consiste nel poter scegliere di affidare al Technocenter il conseguimento del migliore compromesso tra compensazioni nell’arco e/o nel bracket in modo da ottenere una configurazione ideale dell’apparecchiatura per cui nella stessa arcata coesistono compensazioni a livello del bracket e dell’arco che rendono possibili le meccaniche di scorrimento, dove necessario, assicurando al contempo comunque un ottimo comfort al paziente. Si tratta Professione . . . ortodonzia di un sistema notevolmente versatile che si può adattare agevolmente alle differenti pianificazioni di trattamento ed alle diverse preferenze di gestione alle quali l’ortodontista è abituato. PRESA DELL’IMPRONTA La presa dell’impronta rappresenta un passaggio di primaria importanza e deve essere effettuata con la metodica a doppio step mediante materiali siliconici per addizione (polivinilsilossano). In un primo momento dopo aver provato un cucchiaio standard ed aver selezionato la misura adatta al paziente,, si rileva l’impronta con il silicone “putty”, posizionando al di sopra del silicone un sottile foglio di separazione (Plicafol-Bisico) in modo da ottenere, al termine di questa prima fase, un portaimpronta individuale realizzato in silicone. (Fig. n. 1) Successivamente, si rimuove il foglio e, senza bisogno di rimuovere i setti interdentali (procedura necessaria nel caso non si utilizzi un sistema di se- Putty parazione), si prova l’adattamento intraorale del cucchiaio individuale realizzato e si posiziona il silicone light all’interno del portaimpronta ricollocando il cucchiaio individuale nella bocca del paziente. (Fig. n. 2) Un'impronta così realizzata risulterà estremamente precisa grazie ai dettagli che si leggono con l'impiego del silicone in forma “light body”. E' preferibile utilizzare portaimpronta metallici o in plastica forati, in quanto permettono di effettuare varie colature di gesso senza che il silicone si distacchi dal portaimpronta. Prima di spedire le impronte bisogna ispezionare attentamente all’interno dell’impronta per assicurarsi che non vi siano imperfezioni, vuoti o delle sbavature. Nel caso una di queste evenienze si realizzasse è necessario riprendere l’impronta. Laddove una delle due arcate non vada trattata con il sistema Harmony, è necessario ugualmente inviare l'impronta siliconica o, eventualmente, il modello in gesso già sviluppato di questa arcata evitando, in ogni caso, di inviare impronte in al- Light Fig. 1-2 3 ginato perché facilmente soggette a deformazione. Una volta ricevute le impronte il Technocenter provvede a colare i modelli in gesso. Questi verranno poi acquisiti con lo scanner e trasformati in files digitali in modo da poter poi gestire il set-up virtuale. I modelli in gesso vengono poi acquisiti con lo scanner CAD-CAM che consente l’elaborazione digitale dei modelli, per fare in modo che questa venga successivamente gestita dai tecnici di laboratorio. REALIZZAZIONE DEL SET-UP Il set-up è un procedimento che porta alla virtualizzazione del risultato ideale, sviluppato a partire dai modelli iniziali, sulla base delle indicazioni dell'ortodontista e del suo piano di trattamento. Al fine di ottenere il set-up e quindi prevedere il risultato desiderato, è necessario che l'ortodontista realizzi una prescrizione dettagliata e completa e che definisca se e come desidera modificare alcune variabili: ampiezza dell'arcata, forma d'arcata, classe molare e canina, elementi che si desidera estrarre (laddove fosse necessario), correzioni dell’overjet e dell’overbite finale ed entità di stripping, se necessario. Si può scegliere, inoltre, se effettuare il trattamento ad una sola arcata o ad entrambe e se questo si effettuerà con ortodonzia linguale in entrambe o con tecnica linguale in una e vestibolare o di altra natura nell'altra. Il laboratorio provvederà esclusivamente a realizzare l’apparecchiatura per le arcate che si è deciso di trattare con tecnica linguale. Nell’evenienza più frequente di trattamento linguale ad entrambe le arcate, si realizzerà un set-up per ogni arcata: uno virtuale, interamente sviluppato al computer, e l'altro reale su modello in gesso. Il primo servirà al laboratorio per la realizzazione di brackets e fili customizzati; il secondo verrà usato dal- 4 Compensazione nel bracket Compensazione nel filo Fig. 3-4 l'ortodontista per comprendere in modo immediato la qualità dell’occlusione e della rifinitura programmata e come strumento di facile consultazione per valutare l’andamento della terapia rispetto alla previsione del set-up. Entrambi i set-up vengono revisionati da un ortodontista che lavora per il Tecnocenter Harmony prima che vengano definitivamente sottoposti all’ortodontista ordinante. Una volta che i modelli siano stati scannerizzati, il tecnico di laboratorio separerà al computer i singoli denti e poi, basandosi sull'immagine della forma d'arcata ideale, li ricollocherà nella posizione corretta. La forma d'arcata ideale è scelta dall'ortodontista che sottomette il lavoro, sulla base della propria filosofia di trattamento: MBT; Speed; Damon o altro. Se non si esprime alcuna preferenza per l'una o l'altra forma d'arcata, si può decidere di mantenere la forma del paziente o delegare ad Harmony la scelta della forma più opportuna. Inoltre l'ortodontista dovrà indicare se desidera contrarre, espandere o mantenere invariata la larghezza dell'arcata. Una volta effettuato il setup, si controlla attraverso il software l'occlusione ed i rapporti trasversali per evitare che vi siano precontatti. In questo caso è il software stesso messo a punto dal Technocenter che permette di controllare virtualmente l'occlusione ed i punti di contatto ed, eventualmente, di modificarli. PROCEDURA DI ELABORAZIONE DEGLI ATTACCHI In tecnica Harmony i brackets vengono disegnati e realizzati a partire dalle indicazioni precedentemente stabilite sul tipo di arco, e poi solidarizzati alle rispettive basette customizzate. Un interessante vantaggio sta nella possibilità di richiedere, a seconda delle esigenze, attacchi con slot orizzontale, verticale o anche doppio slot. La base del bracket è individualizzata per ogni dente. Questo è possibile grazie alla scansione digitale, al set-up virtuale e alla tecnologia CAD/CAM. IL SISTEMA DI ARCHI IMPIEGATI IN TECNICA HARMONY La scelta dell'arco con Harmony può prevedere alcune varianti che possono essere opzionate in base alle esigenze dell’ortodontista: • Arco continuo senza pieghe (Fig. n. 3): massimamente utilizzato nelle meccaniche di scorrimento e chiusura spazi. In questo caso però vi sarà una maggiore compensazione inclusa nella base dei brackets che spesso in virtù del maggiore spessore vestibololinguale possono risultare più fastidiosi per il paziente. • Arco con compensazioni nel filo (Fig. n. 4): le compensazioni sono realizzate interamente mediante pieghe dell'arco, consentendone l'adattamento più prossimo alle superfici linguali e quindi garantendo al paziente maggiore comfort e velocità di adattamento. Professione . . . ortodonzia • Arco ottimizzato dal Technocenter Harmony: consente di effettuare compensazioni nel filo o nel bracket nell’ambito della stessa arcata (superiore o inferiore) a seconda delle esigenze di trattamento. Frequentemente gli archi saranno adattati con pieghe di compensazione nella zona anteriore mentre nei settori posteriori si sceglieranno compensazioni nei brackets in modo da facilitare le meccaniche di scorrimento e chiusura spazi. Il tutto è realizzabile contemporaneamente nella stessa arcata dentaria che pertanto sarà “ottimizzata”. Generalmente nelle zone dove il dislivello tra i due elementi dentari contigui è minimo, le compensazioni vengono realizzate sul bracket; laddove siano necessari compensi di entità maggiore, vengono realizzate delle pieghe sul filo in modo da ridurre il disagio del paziente. Tutti gli archi sono robotizzati e quindi le pieghe sono di massima precisione e la perdita della forma d’arcata raggiunta dopo il bending fatto dal braccio meccanico è prossima allo zero nel tempo. Questo rappresenta un importante vantaggio in quanto la perdita della piegatura e quindi della forma d’arcata realizzata dal robot, in particolare per gli archi superelastici in NiTi, rappresenta uno dei problemi che spesso si verifica con le altre sistematiche che la prevedono. SEZIONI E LEGHE PER GLI ARCHI RACCOMANDATI E OPZIONI DISPONIBILI IN TECNICA HARMONY La sequenza di archi raccomandata nell’ambito del sistema Harmony e quindi considerata la più versatile per la maggioranza dei casi è la seguente: − I arco Ni-Ti .014 − II arco Ni-Ti .016x.016 − III arco Ni-Ti .016x.022 − IV arco Ni-Ti .018x.025 Nei casi in cui siano programmate le estrazioni il IV arco sarà sostituito da Professione . . . ortodonzia un arco .017x.022 Acciaio o .018x.025 Acciaio RP (reduced posteriorly) che essendo di spessore ridotto nei settori posteriori permette un ottimo sliding del filo durante la chiusura spazi mentre l’ingaggio a pieno spessore nei settori anteriori consente un ottimo controllo tridimensionale degli incisivi. Sono in ogni caso disponibili diverse altre sezioni di arco di differente lega a scelta dell’ortodontista − Ni-Ti: .016 -.017x.017 – .017x.022 − Acciaio: .016×.022 – .017x.022 -.018×.025. − Beta-titanio: .016×.016 - .016×.022 - .018×.025. IL BONDAGGIO: PROCEDURA RACCOMANDATA PER IL SISTEMA HARMONY In questo sistema l’ortodontista può scegliere di far realizzare la mascherina di trasferimento o in silicone trasparente (raccomandate da Harmony) o in materiale termoplastico stampato sottovuoto. In tutti i casi è necessario, prima di procedere al bondaggio, controllare che all'interno della mascherina vi siano tutti i brackets necessari, correttamente posizionati, e collocare uno strato sottile di primer Assure-Reliance™oTransbond MIP™-3M Unitek sulle basette dei brackets. E' consigliabile utilizzare per il bondaggio un cemento duale, in modo da esser certi che la polimerizzazione avvenga in tutto il materiale al di sotto della basetta. La tecnica di bondaggio varia a seconda della superficie su cui andiamo a far aderire il bracket. − Cementazione su denti naturali: Sabbiare (Fig. n. 5) per circa 3 secondi la superficie linguale di ogni dente, utilizzando ossido di alluminio di dimensione media di 50 micron. Sciacquare abbondantemente con acqua, assicurandosi che non vi siano residui di ossido di alluminio. Prima di procedere al bondaggio assicurarsi che sui denti non vi sia placca o tartaro. Posizionare un'apribocca tipo “Nola dryer” (Fig. n. 6) per isolare i denti dalla saliva e migliorare l'accessibilità e la visibilità del campo. Nel caso in cui si vada a bondare l'arcata inferiore, conviene collocare due rulli salivari all'interno dell'apribocca. Applicare l'acido ortofosforico al 37% sulle superfici linguali di ogni dente, lasciare agire per circa 60 secondi, lavare per circa 10 secondi e asciugare, assicurandosi di ottenere il classico colore dei denti mordenzati, bianco gessoso (Fig. n. 7). Applicare un sottile strato di primer Assure-Reliance™ oTransbond MIP™-3M Unitek su ogni superfice mordenzata, controllando che la saliva non abbia contaminato la superfice mordenzata. Collocare un sottile strato di cemento duale sugli attacchi (Fig. n. 8), cercando di evitare gli eccessi che possano inficiare un corretto bondaggio o interferire con l'apertura degli sportellini degli attacchi autoleganti. In questa fase è importante evitare di posizionare fonti di luce artificiale di- Fig. 5-6 5 Fig. 7-10 rettamente sulla mascherina, in quanto questo potrebbe causare una polimerizzazione precoce del cemento. A questo punto posizionare la mascherina di trasferimento in bocca, effettuando una certa pressione sulle superfici occlusali e linguali in modo da assicurarsi che si adatti correttamente ai denti, e successivamente polimerizzare con la lampada ogni singolo dente. Inizialmente polimerizzare per 5 secondi ogni dente ed in un secondo momento ripetere l'operazione per circa 10 secondi. Ad ogni modo conviene attendere ulteriormente (circa 30 secondi) prima di rimuovere la mascherina, in modo da assicurarsi che termini correttamente la fase di autopolimerizzazione. Per velocizzare la polimerizzazione può essere utile impiegare contemporaneamente due lampade polimerizzatrici (Fig. n. 9). A questo punto rimuovere la mascherina e successivamente rimuovere gli eccessi di cemento e di adesivo tra un dente e l'altro con del filo interdentale (Fig. n. 10). Infine controllare l'occlusione con carta d'articolazione e, se necessario, realizzare dei rialzi per evitare ogni interferenza. − Cementazione su metallo: la sabbiatura delle superfici va effettuata per circa 4 secondi a superficie con ossido di alluminio 50 micron. Successivamente lavare e asciugare. Mordenzare, lavare e asciugare i denti come precedentemente illustrato. Applicare uno strato di primer Assure-Reliance™ sulla superficie e lasciar agire per circa 5 secondi. Asciugare per 3 secondi e polimerizzare per 3 secondi. Ripetere l'operazione. A questo punto applicare il cemento duale sui brackets e adattarli tramite la mascherina carrier ai denti. − Cementazione su ceramica: sabbiare le superfici per 4 secondi ed eseguire poi lavaggio e asciugatura. A questo punto applicare acido ortofosforico gel al 37% (Semi-gel etching solution-AO) sulle superfici ceramiche e, senza rimuoverlo, posizionare un primo strato primer per ceramica (Porcelain conditioner-AO). Applicare un secondo strato di primer e lasciarlo agire per circa un minuto. Lavare e asciugare il dente. Procedere al bondaggio, partendo dall’applicazione del primer Assure-Reliance™ o Tran- sbond MIP™-3M Unitek, e procedere come precedentemente descritto le superfici di smalto. In casi di compresenza di superfici smaltee, metalliche e ceramiche iniziare con la sabbiatura di tutte le superfici insieme (smalto, porcellana e metallo), poi dopo aver risciacquato ed asciugato tutti gli elementi, procedere prima al trattamento delle superfici ceramiche con acido ortofosforico gel al 37% (Semi-gel etching solution-AO) e, senza rimuoverlo, posizionare un primo strato di primer per ceramica (Porcelain conditioner-AO). Applicare un secondo strato di primer e lasciarlo agire per circa un minuto. A questo punto mordenzare tutti gli altri denti e poi risciacquare ed asciugare tutte insieme le superfici da bondare (smalto, ceramica e metallo). Applicare poi sulle superfici metalliche uno strato di Assure-Reliance™ e lasciar agire per circa 5 secondi. Asciugare per 3 secondi e polimerizzare per 3 secondi. Ripetere l'operazione e poi procedere alla preparazione delle superfici adamantine con il Assure-Reliance™ o Transbond MIP™-3M Unitek,e proseguire con il bondaggio come precedentemente descritto applicando il cemento duale sulla base dei brackets. NB: In caso di utilizzo del cemento Maxcem™ (Kerr) non è necessario applicare il primer né sul dente né sulla base dell’attacco. PROCEDURA DI RIBONDAGGIO Nel sistema Harmony, in caso di distacco, l’attacco da ribondare verrà posizionato con tecnica diretta che prevede 12 jigs di riposizionamento dei brackets (Fig. n. 11), per i denti del settore anteriore da canino a canino superiore e inferiore. Questi jigs consentono la semplificazione della ricementazione diretta. Per gli altri denti i brackets sono dotati di alette e rests che, abbracciando la superfiSegue a pag.7 6 Professione . . . ortodonzia Autolegante estetico Il corpo del bracket in Ceramic injection molding assicura un ottima estetica e robustezza La base “Quad Matte” per dare la massima ritenzione al centro e facilitare il debonding Gli spigoli degli slot smussati per ridurre la frizione del filo Clip in placcata in silver-rhodium si fonde con l’estatica del bracket La codificazione è colorata per facilitare l’identificazione ed il posizionamento Base Quad-MatteTM Empower Clear incorpora nel centro della sua base particelle di allumina. Questo garantisce una altissima ritenzione e facilita il distacco nella fase di debonding. Versatilità senza precedenti Introduzione del primo sistema di attacchi autoleganti che offre all’ortodontista la versatilità delle clip sia attive che passive, combinate in un unico sistema. No compromessi Sia usati con brackets auto leganti, sia con i classici, i tubi molari Empower consentono una facile inserzione del filo e mantengono una bassissima frizione. MASSIMA EFFICACIA E MASSIMO CONTROLLO “per non scendere a compromessi” Micerium S.p.A. Via G. Marconi, 83 - 16036 Avegno (GE) Italy Tel. 0185 7887 850 • Fax 0185 7887 950 [email protected] • www.micerium.it La coda estesa della clip assicura una semplice apertura della stessa con il metodo di apertura principale Contorni arrotondati per un maggior comfort del paziente Foro frontale per il metodo secondario di apertura La Clip Interattiva consente una bassa frizione ad inizio trattamento ed un ottimo controllo dei movimenti in fase finale di trattamento. Il primo e unico sistema linguale • con attacchi autoleganti • setup digitale • personalizzato al 100% SISTEMA LINGUALE AUTOLEGANTE Autoleganti linguali interattivi personalizzati e archi personalizzati di alta precisione, frutto delle ultime evoluzioni della robotica. Potrete offrire al vostro paziente un Sistema assolutamente invisibile con clinical check 3D. Appuntamenti più brevi e tempi di trattamento ridotti a beneficio del paziente e dell’ortodontista. TRATTAMENTO VIRTUALE ASSISTITO La tecnologia CAD CAM sviluppata da Harmony garantisce che attacchi ed archi personalizzati sono disegnati e fabbricati con altissima precisione. A differenza degli altri sistemi linguali, Harmony si adatta alla vostra filosofia di trattamento che viene programmata digitalmente per ogni caso. JIGS DI POSIZIONAMENTO Il successo di un sistema linguale personalizzato richiede assoluta precisione nel bondaggio. 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XXIV CONGRESSO S I D O INTERNAZIONALE 2 0 1 2 fortezza da basso • firenze 10-13 ottobre 2012 vecchi e nuovi miti nelle filosofie ortodontiche PR OGR AMMA sAbAto 13 ottobre TECNICHE ORTODONTICHE FISSE AUDITORIUM 12.10-12.55 Prof. Roberto Martina il trattamento ortopedico-funzionale delle classi ii: dal mito agli rct 14.30-15.15 Dr. Paolo Manzo low friction e realtà: l’utilizzo dei brackets auto-leganti dalla ricerca alla clinica SALA 2 15.30-16.00 Dr. Remo Benedetti Alexander discipline, oggi Corso prevenzione su tre livelli “PREVENZIONE DURANTE IL TRATTAMENTO ORTODONTICO” SALA 4 9.50-10.10 Prof. Giancarlo Cordasco Dr. Marco Portelli Dr. Giovanni Matarese Dr.ssa Angela Militi Dr. I. De Pasquale l’igiene orale in corso di trattamento ortodontico con apparecchiature auto-leganti SPECIAL LECTURES SALA 3 16.40-17.25 Dr. S. Orton-Gibbs trattamento più rapido senza scorciatoie 3 anni di esperienza clinica con l’Accelledent (microvibrazioni) Micerium S.p.A. via G. marconi, 83 - 16036 Avegno (Ge) italy tel. 0185 7887 850 • fax 0185 7887 950 [email protected] • www.micerium.it cie occlusale ne vincolano la posizione per cui è sufficiente ricollocare a mano il bracket mediante cementazione diretta. In caso di perdita di un bracket o di un arco, bisogna richiederne il duplicato al Technocenter Harmony. − Protocollo di ricementazione: Sabbiare la base del bracket rimuovendo tutti i residui di cemento, lavarla e asciugarla. Collocare l'adesivo sulla superficie del bracket e attendere 5 secondi. Asciugare 3 secondi e polimerizzare 3 secondi. Ripetere questa operazione. Preparare la superficie del dente come precedentemente descritto, a seconda che sia smalto, ceramica o metallo. Applicare un sottile strato di adesivo sul dente. Applicare il cemento duale sul bracket. Se necessario, posizionare il jig sul dente e, successivamente, posizionare il bracket in modo che incastri perfettamente nel jig. Polimerizzare, infine, 10 secondi. DISCUSSIONE Nell’ambito delle tecniche che utilizzano il set-up preliminare ve ne sono alcune che prevedono una elaborazione manuale ed altre che si basana su una movimentazione virtuale dei denti e quindi dei brackets. Per alcune tecniche come per il sistema Hiro è prevista una procedura di bondaggio indiretto molto accurato Fig. 11 Professione . . . ortodonzia tramite jigs individuali di trasferimento. Questo però comporta che il processo di bondaggio dei brackets sia più lungo di quello effettuato con mascherine termo-stampate o in silicone trasparente, nonchè una fase di laboratorio più complessa per la realizzazione dei numerosi jigs. Nel caso di utilizzo di un’unica mascherina di trasferimento (come per il sistema Harmony) basterà invece un singolo passaggio di laboratorio ed un unico step clinico. Nel corso degli anni numerosi laboratori hanno sviluppato collaborazioni con gli ortodontisti per mettere a punto protocolli semplificati di bondaggio indiretto che potessero essere diffusi in commercio. In questo modo sono nati i sistemi Eurapix, Incognito ed oggi Harmony. Nella tecnica sviluppata dal Dr. D. Fillion, si pone l'accento sull'importanza della meccanica di scorrimento mediante l'utilizzo di archi dritti, senza pieghe. Il principale inconveniente di questa tecnica è la distanza vestibolo-linguale tra bracket e dente che può risultare non confortevole per il paziente ed aumentare i tempi di adattamento all'apparecchiatura linguale. Il sistema Incognito, sviluppato dal Dr. Wiechmann, invece utilizza un software dedicato, che consente la realizzazione di archi e brackets individualizzati per ogni paziente. I brackets occupano quasi tutta la superficie linguale del dente, garantendo una migliore adesione all’interfaccia con il dente. I brackets sviluppati dal Dr. Wiechmann sono realizzati con una lega di oro, a differenza dei brackets convenzionali che sono in cromo-cobalto. In questa tecnica si possono utilizzare i brackets con slot orizzontale posteriormente e verticale anteriormente, il che risulta più o meno importante a seconda del tipo di malocclusione. Nel sistema Harmony l'arco è realizzato tramite un sistema robotizzato e si dispone anche di una ampia gamma di forme d'arcata che possono adattarsi più facilmente alla filosofia di lavoro dell'ortodontista. Inoltre i brackets autoleganti interattivi (Fig. n. 12) presentano una serie di vantaggi rispetto ai convenzionali consentendo di lavorare con livelli bassi di frizione in modo da stressare meno gli ancoraggi e ridurre l’insorgenza di effetti collaterali connessi all’utilizzo di forze pesanti. Altro vantaggio correlato all’utilizzo del sistema self- ligating in tecnica linguale è il mantenimento dell'ingaggio tra bracket e arco, che consente di leggere le informazioni in modo costante durante tutto l'intervallo di tempo tra un appuntamento e il successivo. Infatti le legature elastomeriche che usiamo abitualmente tendono a deteriorarsi tra una visita e l'altra facendo perdere precisione nella lettura dell’arco. Le legature metalliche permettono un migliore ingaggio dell’arco però allungano notevolmente i tempi alla poltrona ed espongono talvolta il paziente a disagi e fastidi connessi alla loro dislocazione. Certamente un aspetto da tenere in considerazione è quello connesso alla maggiore delicatezza del sistema autolegante che impone di lavorare con movimenti precisi sugli sportellini che altrimenti potrebbero danneggiarsi. Spesso la formazione di tartaro, che risulta essere maggiore sulla superficie linguale rispetto a quella vestibolare, può alterare il meccanismo di apertura e chiusura del sportellini e pertanto il controllo del tartaro assume un' importanza ancora maggiore nelle tecniche ortodontiche linguali con autoleganti. Va anche detto però che sia la posizione che il meccanismo di apertura della clip in tecnica Harmony rendono il sistema poco o meno soggetto ai fenomeni di accumulo di tartaro e questo è certamente un importante vantaggio. D'altro canto bisogna dire che, nella precisione della rifinitura del caso, i brackets con slot orizzontale spesso 7 Sistema interattivo self-ligating technology 1 - Passivo 2 - Interattivo 3 - Attivo Fig. 12 peccano nella lettura completa delle informazioni di rotazione (Fig. n 13). Gli elastomeri che si usano per unire brackets e arco presentano sempre dei piccoli difetti di adattamento, dovuti all'elasticità ed alla degradazione del materiale stesso. Nel caso degli slot verticali, il problema si pone nella corretta lettura del tip, sempre a causa dello caduta di lettura causata dal deficitario ingaggio del filo tramite gli elastomeri (Fig. n. 14). Per tali motivi l’ingaggio del filo assicurato dal sistema autolegante previsto nel protocollo Harmony presenta importanti vantaggi in termini di lettura sia del tip che della derotazione (Fig. n. 15-16). Parlando di tecniche di cementazione diretta per le quali non è previsto il set up bisogna riconoscere che queste semplificano le fasi di laboratorio e possono essere utili in casi semplici, però proprio a causa di questa semplicità presentano numerose carenze e si rende quasi inevitabile, in fase di finitura, la realizzazione di pieghe di finishing che talvolta può essere complesso inserire. Risulta inoltre Fig. 13-16 8 Professione . . . ortodonzia Fig. 17-21 Sequenza che mostra l’allineamento all’arcata inferiore ottenuto in una paziente trattata con Harmony in 5 mesi difficile, in tecniche come queste, terminare il caso con archi quadrati o rettangolari perché le informazioni di torque possono risultare imprecise. D’altro canto questi sistemi possono risultare molto utili in caso di un semplice affollamento del settore anteriore. Altri sistemi, conosciuti come 2D, presentano il vantaggio di adottare brackets di piccole dimensioni e facile cementazione, tuttavia non permettono un controllo del torque e sono quindi anch’essi deputati alla risoluzione di casi che non richiedano una gestione tridimensionale della dentatura. CONCLUSIONI Lo sviluppo dell’ortodonzia linguale ha subito un’evoluzione molto rapida nell’ultimo ventennio ed ha avuto l’Europa e gli ortodontisti europei come protagonisti sullo scenario internazionale. Ad oggi il sistema Harmony, acquisendo molte delle innovazioni introdotte dal sistema Incognito e producendo ulteriori progressi di estrema rilevanza come la digitalizzazione completa del set up, la sistematica autolegante, l’utilizzo dei jigs di riposizionamento per i Professione . . . ortodonzia denti anteriori e l’ ottimizzazione delle compensazioni arco-bracket aggiunti al perfezionamento della piegatura robotizzata dei fili, si presenta come un sistema molto versatile, preciso e tecnologicamente avanzato per il trattamento con ortodonzia linguale di tutti i casi dai più semplici ai più complessi. BIBLIOGRAFIA 1. Kurt C, Swartz ML, Andreiko C. Lingual orthodontics: a status report. Part 2: Research and development. JCO. 1982;16:735-40. 2. Creekmore T. Lingual orthodontics Its renaissance. AJO. 1989;96:120-37. 3. Zachrisson YØ, Zachrisson BU, Büyükyilmaz T. Surface preparation for orthodontic bonding to porcelain. Am. J. Orthod. Dentofacial Orthop. 1996;109:420-30. 4. Macchi A, Tagliabue A, Levrini L, Trezzi G. Philippe selfligating lingual bracket. JCO. 2002;36(1):42-5. 5. Scuzzo G, Takemoto K. Invisible orthodontics. Current concepts and solutions in lingual orthodontic. Quintessence Books; 2003. 6. Keim RG.The resurgence of lingual orthodontics. J Clin Orthod. 2012 Apr;46(4):197-8.. Si ringrazia per l’indispensabile contributo il Dr. Pablo Tapia Si ringrazia per la preziosa collaborazione il Sig. Odt. Giuseppe Di Biase 9 Tecnica Clever Dr. Alberto Armenio LA TECNICA CLEVER, ideata dal Dr. Alberto Armenio, prevede l’uso di attacchi self ligating Empower e una sequenza di soli quattro fili Clever per raggiungere un’occlusione ideale. Le particolari caratteristiche dei brackets Empower e dei fili ortodontici, unite ai principi della Tecnica Clever, consentono di ottenere un perfetto allineamento dentale nei tre piani dello spazio in un anno e mezzo circa. Con la Clever si segue una precisa e logica sequenza durante il trattamento ortodontico: infatti una particolarità della tecnica è quella di usare, durante le diverse fasi di terapia, tre fili Clever (Nickel-Titanio termici) che si attivano a tre diverse e specifiche temperature corporee: • la fase di livellamento viene eseguita con il Clever 35: filo che si attiva a 35 gradi corporei • la fase di iniziale torque viene condotta con il Clever 28: filo attivo a 28 gradi corporei 10 Termico: 35° leggero per allineamento CLEVER 35 Termico: 28° medio livellamento e torque CLEVER 28 Termico: 25° forte perfezione occlusale CLEVER 25 Acciaio: filo di lavoro CLEVER WORK • la fase di perfezione occlusale si raggiunge con il Clever 25: filo attivo a 25 gradi corporei • Il quarto e ultimo filo è il Clever Work: filo da lavoro in acciaio ideale per il raggiungimento di una perfetta prima classe. Il Kit Clever contiene tutti i materiali necessari per iniziare e completare una terapia ortodontica. Fili di allineamento superiori e inferiori, un set di bracket Empower, tubi molari per i sesti e settimi, elastici ortodontici e ortopedici, fili per contenzioni fisse superiori e inferiori, e brochure per il marketing in sala d’attesa: tutto già inserito nel Kit. Il Kit è personale e serve per curare un singolo paziente con la certezza di avere tutto il necessario per completare un caso ortodontico. Disponibile con bracket metallici o estetici con prescrizione MBT e Roth VANTAGGI DELLA TECNICA CLEVER • Usare una tecnica low-friction efficace con bracket auto-leganti • Avere una precisa e logica sequenza nel trattamento • Usare fili termo-attivati con caratteristiche speciali • Il kit Clever ha tutto ciò che serve per curare un paziente • Terapie più veloci con meno appuntamenti durante la terapia • Si riduce il tempo alla poltrona con appuntamenti ogni 2-3 mesi • Maggior comfort per i pazienti: i particolari fili termici selezionati, esprimendo forze leggere e costanti, danno meno dolore durante la terapia Chiedi agli Agenti Micerium informazioni e Brochure sulla Tecnica Clever e sul Kit Clever oppure visita il sito www.cleverorthodontics.it Professione . . . ortodonzia ® ORTHODONTIC TRAINING FORMAZIONE STRAIGHT WIRE ADVANCEMENT IN ORTHODONTICS Data del convegno 9-10 Novembre 2012 ® Sede del convegno Crowne Plaza Hotel - Roma Orthodontic Training EVENTI 2012-2013 PROSSIMI CORSI DI CERTIFICAZIONE ALL IN ® Corsi Base Dr. Achille Farina micerium Brescia 26 Ottobre 2012 • Sede del corso: AC Hotel Ancona 30 Novembre 2012 • Sede del corso: G Hotel - Osimo Ancona Palermo 25 Gennaio 2013 • Sede del corso: Hotel San Paolo Palace Genova 22 Febbraio 2013 • Sede del corso: Sala Corsi Micerium (Avegno) Corsi Avanzati Dr. Achille Farina Bari 19-20 Ottobre 2012 • Corso di I° e II° livello • Sede del corso: Sheraton Nicolaus Hotel Milano 23-24 Novembre 2012 • Corso di I° e II° livello • Sede del corso: Andreola Central Hotel Roma 27 Ottobre 2012 • Le miniviti ortodontiche nell'ortodonzia del paziente in crescita Relatore: Dr. Cesare Luzi • Sede del corso: Ospedale Pediatrico Bambin Gesù Milano 17 Novembre 2012 • Corso di certificazione Harmony Relatori: Dr. Paolo Manzo e Willem G. Wouterse • Sede del corso: NH Milanofiori Assago Bari 23 Novembre 2012 L'ancoraggio scheletrico con mini-impianti: dalla teoria alla pratica clinica quotidiana Relatore: Dr. Cesare Luzi • Sede del corso: Ospedale F. Miulli - Acquaviva delle Fonti Roma 30 Novembre - 1 Dicembre 2012 • 30° CONGRESSO S.I.TE.BI. Relatori vari • Sede del congresso: Hotel Parco dei Principi Bologna 14-15 Dicembre 2012 • Advancement in Orthodontics Pianificare ed eseguire trattamenti ortodontici d'eccellenza Formazione Straight Wire • Modulo 2 • I incontro Relatori vari • Sede del corso: Hotel Cosmopolitan Udine Gennaio 2013 Corso Clinico Biennale di Ortodonzia secondo la Tecnica Bidimensionale 2012-2013 • I incontro Relatori vari • Sede del corso: Studio Dott. Lovato Bagnaria Arsa (UD) La Spezia 25-26 Marzo 2013 • Corso teorico pratico clinico 2013 • I incontro Relatore: Dr. Mauro Cozzani • Sede del corso: Centro Corsi Clinici INCONTRI alexander discipline study club of italy Per maggiori informazioni contattare la Segreteria corsi Micerium al numero Tel. 0185 7887 801 • e-mail: [email protected]