Ricetta Pasta per il pane

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Ricetta Pasta per il pane
Lievitati
Pasta per il pane
Difficoltà:
elevata
NOTA: + 3 ore di lievitazione
Preparazione:
Cottura:
Costo:
20 min
30 min
molto basso
La pasta per il pane è una di quelle ricette senza tempo che
affondano le loro origini nella notte dei tempi.
La preparazione di questo meraviglioso impasto, che i Greci
definivano il cibo degli dei, ha origine addirittura nella Preistoria
quando l'uomo si rese conto che poteva ottenere un impasto
lavorabile, dalla polvere delle ghiande schiacciate unita a dell'acqua.
La sua meraviglia crebbe ancora di più quando imparò a cuocere
questo impasto sulle pietre roventi ottenendo un prodotto più duro
ma sicuramente più gustoso: il primo tentativo di pane.
Naturalmente, col passare del tempo, le tecniche per preparare la
pasta per il pane si affinarono, in particolar modo nella scelta più
accurata degli ingredienti: la farina di ghianda venne presto
soppiantata dai cereali macinati, come l'orzo o il farro.
I primi a rendersi conto dell'importanza che rivestiva questo
miracoloso impasto furono, senza dubbio, i Babilonesi e gli Egiziani
seguiti a ruota dai Greci che aggiunsero all'impasto di base, fatto di
acqua e farina, anche altri ingredienti. Ma furono i Romani coloro
che fecero conoscere la pasta per il pane, e la resero una ricetta
popolare. Al contrario, nel Medioevo, la preparazione del pane e il
suo consumo, divennero un lusso riservato solo ai nobili e signori
mentre il popolo doveva accontentarsi di un semplice impasto
ottenuto dall'orzo o dalla segale.
Fu solo nel Rinascimento che il pane ridivenne un alimento popolare
e, proprio in questo periodo di grande rinascita, la ricetta venne
rivisitata assumendo quelle caratteristiche a noi care che mantiene
ancora oggi. I fornai rinascimentali, infatti, introdussero l’utilizzo
dell’innovativo lievito di birra e della farina di grano duro di alta
qualità.
Ingredienti per un impasto di 900 g
La grande svolta nel mondo della panificazione si ebbe, però, nel
Farina Manitoba 250 g
XVIII secolo grazie all’invenzione della macchina impastatrice ed
alla crescente produzione di lieviti artificiali che resero la
preparazione del pane più semplice e rapida. Anno dopo anno,
secolo dopo secolo, l’impasto per il pane ha mantenuto le stesse
Farina 00 250 g
Acqua 300 ml
Olio extravergine d'oliva 50 g
caratteristiche di un tempo e, come allora, ancora oggi è una delle
Sale fino 8 g
ricette maggiormente utilizzate forse anche per la sua versatilità.
Lievito di birra secco 3,5 g
Con l’impasto base per il pane, infatti, si possono realizzare una
Malto 1 cucchiaino
grande quantità di preparazioni tra cui pizze, focacce e torte salate
oltre ad una enorme varietà di pane e panini.
Preparazione
Per preparare la pasta per il pane iniziate a sciogliere 3,5 g di lievito di birra secco (oppure sciogliete 12 g di lievito di birra
fresco) in poca acqua tiepida (1), insieme ad un cucchiaino di malto (o zucchero) (2). Setacciate in una ciotola (oppure su di un
piano di lavoro) insieme la farina manitoba e la farina 00, create un buco al centro, detto fontanella, e versateci dentro il
composto di lievito, malto e acqua (3)
che dovrete stemperare un po' con la farina (4). Intanto nella restante acqua tiepida sciogliete il sale (5) e unitevi l'olio (6).
Versate a filo il liquido ottenuto sulla farina, mescolando con movimenti ampi e veloci, fino a che non sarà terminato (7-8).
Impastate tutto, per una decina di minuti, fino a che non otterrete un impasto compatto (9).
Trasferite l'impasto su di un piano da lavoro infarinato e impastate ancora con entrambe le mani (10) per altri 5 minuti.
Quando l'impasto risulterà liscio ed elastico dategli la forma di una palla (11) così da avere poi una pagnotta tonda (oppure se
preferite potete dargli una forma allungata per ottenere un filone). Ponetelo a questo punto in una ciotola infarinata,
copritela con la pellicola (12) e lasciate lievitare per circa due ore nel forno chiuso e spento (potete tenere accesa la luce per
accelerare la lievitazione).
Quando la vostra pasta per il pane avrà raddoppiato di volume (13) ponetela ancora una volta su di un piano di lavoro
infarinato e rimodellatela a forma di palla (14). Posizionate l'impasto al centro di una leccarda da forno foderata con un foglio
di carta da forno (15) e lasciatela lievitare per un'altra ora in forno chiuso e spento. Mettete sul fondo del forno un piccolo
contenitore con dell'acqua, per evitare che l'impasto si secchi.
Trascorso questo tempo la pasta per il pane avrà nuovamente raddoppiato il suo volume (16) e sarà pronta per essere
infornata: praticate, con un coltellino a lama liscia, sulla superficiale della pasta quattro tagli (a forma di quadrato se la
pagnotta è tonda oppure 3 tagli obliqui per il lungo se avete realizzato un filone) profondi circa 1 cm (17) e infornate la
pagnotta in forno statico già caldo a 200 gradi, per circa 45-50 minuti. Sfornate la pagnotta quando sarà ben dorata (18) e
grazie alla vostra pasta per il pane potrete servire un ottimo pane fatto in casa!
Conservazione
La pasta per il pane può essere conservata per un notte, ben avvolta nella pellicola, in frigorifero per poi essere cotta il giorno
dopo.
La pasta per il pane una volta cotta a forma di pagnotta o di filone va fatta raffreddare e va conservata in sacchetto di
plastica, per evitare che si secchi, per 3 giorni. La pagnotta cotta può essere anche porzionata in 3/4 pezzi e congelata in
sacchetti da freezer.
Curiosita'
A conferma dell'importanza ed universalità del pane, molti registi hanno scelto di inserire nel titoli dei loro film questo cibo:
dall'indimenticabile "pane, amore e fantasia" degli anni '50, passando per "Pane e Tulipani", al più recente "Bread and Roses".
Consiglio
Lievitare è faccenda di una certa complessità, e il pane lo sa bene. Per questo ci vuole un certo tempo. Se ne avete anche voi e
potete dedicarlo a osservare il miracolo della lievitazione, non esitate e procuratevi subito del lievito madre (cliccando qui):
lentezza e gioia sono entrambe assicurate! Al momento della preparazione dell’impasto, usatene 270 grammi.