Nuovo Nido` d`infanzia
Transcript
Nuovo Nido` d`infanzia
Provincia di Ravenna Comune di Conselice Nuovo Nido’ d’infanzia Edmondo Landi Lavezzola, maggio 2008 Quando quattro anni fa è emersa la questione relativa al nido di Lavezzola la decisione, presa da questa amministrazione, è stata quella di intraprendere la costruzione di una nuova struttura, dal momento che Villa Verlicchi, attuale sede del nido da oltre vent’anni, non era più adatta ad ospitare il servizio, ed un intervento di messa a norma avrebbe significato andare a stravolgere completamente l’edificio storico. In questi anni l’impegno del Comune di Conselice è stato intenso, sicuramente la realizzazione di un edificio di tale rilievo, concepito secondo criteri all’avanguardia nel campo della bioedilizia, non è all’ordine del giorno per un comune come il nostro, ma grazie all’impegno di tutti gli uffici coinvolti, tecnico e sociale, e grazie al contributo ed alle professionalità esterne chiamate in causa, pedagogiste e tecnici, il risultato è stato decisamente positivo e ci ha motivato a proseguire sulla strada degli investimenti nelle politiche rivolte all’infanzia. L’impegno dell’amministrazione è stato, e sarà ancora negli anni a venire, focalizzato sull’infanzia, e sulla qualità dei servizi educativi e scolastici, con investimenti che hanno rappresentato e rappresentano tutt’oggi una fetta consistente delle risorse disponibili; oltre al nido sono infatti in corso di realizzazione la nuova Scuola dell’Infanzia di Lavezzola e l’ampliamento di quella di Conselice ed è previsto per i prossimi anni il ripristino del secondo plesso delle Scuole Medie del capoluogo, oltre ad investimenti consistenti sulla manutenzione degli altri plessi scolastici, progettati e definiti sempre in stretta collaborazione con il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo. La nuova struttura continua a portare il nome di Edmondo Landi, primo presidente del Comitato di Gestione del Nido di Lavezzola ed è inserita all’interno dell’area verde che abbiamo voluto dedicare a Maria Fontana: tutti noi dobbiamo tenere a mente gli insegnamenti di queste figure fondamentali , che sono stati per tanti anni sostenitori e portavoce dei diritti e delle politiche a favore dell’infanzia. Il nuovo nido continuerà ad ospitare, al momento della sua apertura a settembre, le due attuali sezioni per bambini dai 12 ai 36 mesi, ma vista la disponibilità di spazi e le potenzialità della struttura, è nostra intenzione ampliare il prima possibile il servizio con un pensiero rivolto ad una fascia di età al momento completamente scoperta che è quella dai 6 ai 12 mesi. All’interno del nuovo nido i bambini continueranno ad essere accompagnati nel loro percorso di crescita, con professionalità e competenza, dalle educatrici e da tutto il personale del servizio: il nostro primo ringraziamento va proprio a loro, perché è soprattutto grazie alla passione per il proprio lavoro che saranno ancora una volta protagoniste all’interno di un servizio che si caratterizza per la sua elevata qualità. Consentiteci infine di ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo progetto, l’assessore Provinciale all’Istruzione, Nadia Simoni e il suo staff, la Regione e la Fondazione Cassa di Risparmio Banca del Monte di Lugo, che con la loro sensibilità ed il loro sostegno, hanno reso possibile la realizzazione del progetto. Il sindaco Maurizio Filipucci L’assessore ai Servizi Educativi Elena Martoni Il nuovo asilo nido di Lavezzola L’asilo nido di Lavezzola compie 35 anni e giunge a questo traguardo con l’inaugurazione della nuova sede in via Gianni Rodari. La struttura si compone di un ampio ingresso fruito come “piazza comune”, di quattro sezioni, arredate per angoli di interesse con adiacente la zona riposo ed i bagni; in corrispondenza di ciascuna sezione, in comunicazione con l’esterno, ci sono quattro ampi loggiati, che evocano l’atelier all’aperto. Inoltre ci sono diversi spazi per le attività degli adulti. La nuova sede disporrà di una cucina attrezzata e moderna, in grado di produrre pasti sia per il nido che per i servizi scolastici del territorio, la cucina centralizzata dotata di locali spogliatoio e dispensa è completamente autonoma rispetto alla struttura del nido, in quanto dotata di ingresso, sia carrabile che pedonale, indipendente. Lo stile architettonico è di grande effetto e si arricchisce di arredi polifunzionali, di materiali che offrono esperienze polisensoriali, di colori delicati e sereni in toni equilibrati, di una luce naturale che entra nell’ambiente lateralmente, dal basso e dall’alto, con locali che offrono una trasparenza che focalizza l’attenzione sul controllo della profondità di campo e sulla percezione dello spazio. Una costruzione immersa in un ampio ambiente esterno, con gli alberi ed i cespugli che fanno da cornice ai giochi ed alle attrezzature. Un Nido bello ed innovativo, un luogo educativo funzionale, ma nello stesso tempo un’occasione per progettare ricerche, a piccolo ed a grande gruppo, per nuove didattiche ed anche per ampliare le forme di partecipazione delle famiglie. Di rilevante importanza è la presenza di un forte rapporto tra interno ed esterno: l’obiettivo è un luogo che “sente” fortemente ciò che accade fuori, come il clima, le stagioni, l’ora della giornata. Favoriscono questa situazione inter-esterna, 4 gli spazi filtro come le serre, le ampie vetrate e l’ingresso, inteso anche come luogo di informazione delle attività, di ricevimento, di saluto. L’organizzazione delle attività educative è suddivisa per sezioni omogenee di età e funziona dal lunedì al venerdì, con orario dalle 7,30 alle 16,30. Un nido con funzioni di servizio educativo, ma anche un laboratorio-grande atelier, che consente ai piccoli, di fare sperimentazione ed aver occasioni di autoapprendimento ed alle educatrici, di sentirsi dentro a processi di ricerca continua, nella cura e nell’educazione dei bambini e delle bambine, nelle relazioni di sostegno alle famiglie. All’ingresso del nido, considerato agenzia educativa e dunque luogo di cultura, si può ammirare una scultura in legno che riproduce un grande albero, realizzata dallo scenografo Gino Pellegrini, con uno sguardo a questa struttura vengono alla mente le parole di Carla Rinaldi, pedagogista, quando sostiene il valore di “un ambiente, che dia piacere d’uso, che possa essere esplorato e vissuto con tutti i sensi, un’ispirazione per ulteriori avanzamenti, nel suo complesso empatico, un luogo cioè capace di cogliere ma anche di fornire senso al vissuto delle persone che lì abitano”. Dott.ssa Dina Grandi Coordinatrice Pedagogica 5 La filosofia del progetto L’Amministrazione Comunale ha condiviso sin dall’inizio le idee innovative dei progettisti del Comune di Conselice, Arch. Elisabetta Gagliardi e Geom. Danilo Cesari, basata su criteri di qualità sia per sostenibilità edilizia che per risparmio energetico, anche se il progetto non si può considerare in senso stretto un intervento integrale di bioedilizia. Da poco si parlava a Bolzano di casa clima e a livello normativo non vi erano ancora ristrettivi obblighi energetici e bioclimatici, tanto che il progetto ha seguito i principali indirizzi delle linee guida della Regione Emilia Romagna: Requisiti volontari per le opere edilizie. Lo studio del sito, la forma architettonica, l’orientamento, lo spiccato isolamento dell’involucro edilizio, la ventilazione passiva, le serre solari, le pareti ventilate, le celle fotovoltaiche, i pannelli solari, l’attenzione per l’uso dei materiali, il riverbero sonoro, il microclima interno, l’area verde, ma anche la particolare attenzione per l’infanzia e per gli aspetti ludico – educativi, fanno del nuovo nido di Lavezzola un’architettura all’avanguardia nell’area del lughese ma non solo. L’ubicazione Il nido per l’infanzia per la frazione di Lavezzola sorge all’interno di un’area verde di circa un ettaro. Detta localizzazzione è stata prescelta essendo in una zona residenziale a bassa densità abitativa e di traffico veicolare, al fine di garantire un alto standard qualitativo dell’edificio e ambientale per tutelare maggiormente il benessere dei bambini. E’ stata eseguita l’analisi del sito sulla base delle linee guida regionali di cui alla delibera G.R. n. 21/2001 “Requisiti volontari per le opere edilizie”, i principali elementi del sito che hanno condizionato la progettazione di bioarchitettura sono l’ottimo soleggiamento, l’assenza di rilevanti campi elettromagnetici, un favorevole clima acustico; adottati, quali criteri fondamentali al fine di realizzare una “architettura di qualità”, eco-sostenibile, in grado di migliorare la qualità della vita, il benessere degli utilizzatori e con una riduzione del consumo di energie non rinnovabili. 6 7 Il progetto in breve Progetto: Anno 2005 Importo: € 1.167.855 Committente: Comune di Conselice Finanziamento: Comune di Conselice, Provincia di Ravenna e Regione Emilia Romagna. Gruppo di progettazione: Progetto architettonico e direzione lavori: arch. Elisabetta Gagliardi, geom. Danilo Cesari Struttura e impianti tecnologici:ing. Pio Farina e ing. Alfeo Grandi Impianti elettrici e affini: ing. Euro Marangoni Consulenza pedagogica: dott.sa Doriana Ottavi e sig.ra Marisa Afflitti, dott.sa Petra Benghi e dott.sa Dina Grandi Elaborazione grafica: geom. Roberto Mazzanti Responsabile unico del procedimento: ing. Carlo Argnani Impresa esecutrice: Coop. Il Poligono - Taranto Dati tecnici: Area di pertinenza: 3.500 mq Superficie coperta: 825 mq Volume: 3.470 mq Trasmittanza termica media: pareti: u=0,40 W/mqK, infissi: u= 1,5 W/mqK, coperture: u=0,33 W/mqK, Fabbisogno energetico dell’edificio: 33 KWH/mq/anno pari a 19.600 KW/anno Consumo medio annuo gas metano: mc 1.960 8 9 Principali requisiti prestazionali: Nella progettazione della struttura sono stati osservati, ai sensi della vigente normativa, i seguenti requisiti obbligatori: - Resistenza meccanica e stabilità. - Sicurezza antincendio. - Corretto smaltimento dei rifiuti liquidi solidi e aeriformi. - Fruibilità di spazi e impianti. - Sicurezza rispetto all’ intrusione. - Accessibilità. In particolare saranno garantiti il risparmio energetico e la ritenzione del calore mediante un’ottima resistenza termica dell’involucro, sia delle parti opache che trasparenti, con impianti a bassa temperatura di esercizio, uso di energia solare, e apporto gratuito di calore dalle serre solari. Il progetto garantisce il benessere e la salubrità respiratoria e olfattiva mediante un idoneo ricambio di aria, acustica, visiva e microclimatica mediante idoneo controllo del riverbero sonoro e vetrate sull’ampio giardino esterno. 10 1 REQUISITI VOLONTARI: Nella scelta del sito sul quale andare a costruire il nido sono stati rilevanti le dimensioni e la morfologia del lotto che permettono l’ubicazione della struttura all’interno di un “polmone verde” di circa un ettaro, ed un ottimo orientamento dell’edificio, che favorisce lo sfruttamento dell’energia solare ed un buon irraggiamento. Al fine di limitare i disagi causati dall’eccessivo soleggiamento estivo, nella progettazione, sono stati ubicati gli ambienti ad uso didattico con orientamento prevalentemente a Nord-Est e Nord-Ovest, dotando di schermatura tutte le aperture esterne, comprese quelle aventi funzione di serre. Dette serre verranno schermate in estate al fine di limitare il calore estivo, mentre nel periodo invernale favoriranno l’irraggiamento solare al fine di aumentare l’apporto energetico gratuito. L’edificio è concepito per consentire una riduzione del consumo di combustibile, adottando infatti uno spiccato isolamento dell’ involucro edilizio e una notevole inerzia termica, favorito anche dagli apporti energetici gratuiti, delle serre solari si ottiene un notevole risparmio energetico nel periodo invernale. Nelle pertinenze dell’organismo edilizio, al fine di favorire la ventilazione naturale saranno utilizzate prevalentemente piante autoctone e naturalizzate a foglia caduca negli orientamenti Sud, Sud-Est, Sud-Ovest, mentre negli altri orientamenti verranno posizionate prevalentemente piante sempreverdi e siepi che miglioreranno la protezione dai venti invernali. Nella progettazione sono state inoltre adottate soluzioni nei riguardi di: - Uso dell’inerzia termica per la climatizzazione estiva. - Uso dell’apporto energetico solare per scaldare l’acqua. - Arredabilità. - Dotazione di impianti per aumentare il benessere ed il senso di sicurezza. - Controllo dell’emissioni nocive nei materiali, negli impianti e delle finiture. - Asetticità - Riciclabilità dei materiali da costruzione - Temperatura superficiale nel periodo invernale. - Riverberazione sonora. 12 13 L’edificio L’edificio, si sviluppa ad un unico livello fuori terra, dal punto di vista distributivo si compone di diverse aree funzionali quali i servizi, la cucina centralizzata, gli spazi nido, fruibili da ingressi indipendenti per ciascun area al fine di garantire una maggior sicurezza e privacy degli spazi educativi. Il nido si compone dei seguenti spazi: L’area esterna ad uso esclusivo, recintata, verrà organizzata ed attrezzata come ambiente educativo tale da consentire l’esplorazione libera, il gioco strutturato, motorio e simbolico in continuità con gli spazi interni. Ogni sezione ha accesso diretto all’esterno tramite una zona porticata che funge sia da zona pranzo che ludica nella stagione estiva. Il vano ingresso/piazzetta dell’albero è dotato di un ambiente filtro da esterno ad interno. Il nido si compone di tre unità funzionali minime, sezioni, che possono ospitare sino a 17 bambini, ognuna comprende spazi per lo svolgimento delle funzioni essenziali quali: il gioco, le attività individuali, di sviluppo, il riposo, il pranzo e l’igiene personale con una particolare attenzione per il rapporto interno-esterno. 14 Gli spazi comuni per i bambini integrano le sezioni e comprendono aree per gioco libero, atelier, laboratori e attività sensoriali, tali spazi possono essere utilizzati a rotazione o contemporaneamente per attività di grande o piccolo gruppi, intersezionali ecc. . Gli spazi destinati agli adulti, servizi generali e spazi genitori, come previsti dalla normativa vigente, sono stati individuati, in zone attrezzate per l’accoglienza dei bambini e destinati a laboratori per adulti. I servizi generali sono costituiti dai servizi per il personale: la cucinetta didattica destinata alla preparazione del materiale, riunioni ed incontri, l’ufficio con funzioni di archivio ed attività amministrativa, lo spogliatoio, la lavanderia e la centrale termica. La cucina centralizzata, dotata di accesso indipendente dal nido, produrrà i pasti per tutte le scuole e gli anziani della frazione di Lavezzola. 15 La sezione dei piccoli Questa sezione è strutturata ed arredata per bambini tra gli 11 ed i 24 mesi, nella sezione il bambino ha bisogno di trovare, oltre ad una figura pronta ad accoglierlo e ad accompagnarlo nel suo percorso di crescita, ambienti e luoghi nei quali possa sentirsi “a casa sua”, ma anche stimolato ad incontrare il nuovo: ambiente, amici, altri adulti… La sezione che ospita i più piccoli è strutturata ed arredata in funzione dell’esigenza del bambino di esplorare, conoscere, manipolare e sviluppare le sue autonomie; i giocattoli sono alla sua portata e disposti in più angoli della sezione per stimolare curiosità ed esplorazioni polisensoriali. La sezione dei piccoli, è pensata in funzione dei diversi momenti della giornata che costituiscono la routine della vita al nido: l’accoglienza, il cambio, il pranzo, il riposo, momenti che infondono sicurezza al bambino e favoriscono la costruzione della sua identità. 16 Sono presenti in sezione diverse tipologie di arredi e materiali studiati per stimolare il movimento e sostenere il bambino in un percorso di nuove e diverse ricerche creative . 17 La sezione dei grandi Questa sezione è strutturata ed arredata per bambini tra i 24 ed i 36 mesi, periodo durante il quale i bimbi arricchiscono il linguaggio e sviluppano le relazioni sociali, attraverso il dialogo individuale e collettivo, ed affinano le capacità motorie, attraverso giochi di movimento guidato e non, pertanto l’ambiente che li ospita si adatta per sostenerli in queste fasi del loro sviluppo. Nel bambino il gioco è molto presto connesso anche all’attività simbolica, alla simulazione ed alla creazione di situazioni immaginarie per questo la sezione ospita angoli dedicati al gioco simbolico, come ad esempio la cucina o l’angolo delle bambole, dove i bambini possono sperimentare e “far finta di …” attraverso arredi ed accessori a loro misura. Anche questa sezione è pensata in funzione dei diversi momenti della giornata che costituiscono la routine della vita al nido: l’accoglienza, il cambio, il pranzo, il riposo, momenti che infondono sicurezza al bambino e favoriscono la costruzione della sua identità. 18 19 Gli aspetti ludici Nella filosofia dei progettisti rientra anche una particolare attenzione e sensibilità per l’infanzia, gli aspetti ludico – educativi e il benessere dei piccoli fruitori, il progetto ha previsto la creazione di uno nuovi spazi sensoriali. L’albero sensoriale: il progetto prevede la realizzazione di un albero sensoriale in legno nella parete Nord dello spazio ingresso, attività sensoriali e gioco libero: la piazzetta dell’albero. La struttura è pensata dai progettisti non solo come mero elemento decorativo e caratterizzante dello spazio in cui è collocato, ma il suo inserimento attenua l’altezza del vano d’ingresso, necessaria progettualmente per migliorare la ventilazione passiva grazie all’effetto camino che favorisce l’uscita dell’aria calda dalla sommità della parete, senza necessità di avere un impianto di condizionamento degli ambienti. Le funzioni che l’albero dovrà assolvere saranno varie e mutevoli a seconda del progetto pedagogico in corso. Il tronco può accogliere al suo interno alcuni bambini. Tutti i rami sono predisposti per accogliere i lavori eseguiti dai bambini quali fiori, frutti, foglie, personaggi, colori, animali, luci, disegni, ecc. trasformandosi ogni volta nell’albero simbolico di riferimento - albero della fantasia, dei fiori, dei colori, della musica, della memoria, del Natale, del carnevale, dei suoni, dei profumi, e via dicendo… l’albero dei sensi. All’interno del tronco, ad un’altezza non raggiungibile dai bambini, è collocata una presa di corrente da utilizzarsi per accendere l’albero con giochi di luce o per trasformarlo in albero musicale o narratore di fiabe o per rappresentazioni a sfondo teatrale, per diffondere profumi, ecc. L’opera è stata realizzata dallo scenografo Gino Pellegrini per la sua spiccata sensibilità e attenzione verso l’infanzia. 20 Il pavimento sensoriale: nella piazzetta dell’albero il progetto ha previsto la collocazione di un pavimento sensoriale: un tappeto di colori, uno spazio che stimoli i sensi mediante l’uso di piastrelle colorate a fluidi da percorrere scalzi, a carponi o in triciclo lasciando una traccia effimera del proprio passaggio ricca di stimoli e sensazioni. 21 Villa Verlicchi La villa ottocentesca, che si affaccia sulla centrale via bastia, a pochi metri dalla piazza principale, è distribuita su tre livelli con nove vani, sei accessori,ed un parco circostante di 4.300 mq arredato a giardino all’italiana. L’edificio risponde ai canoni della residenza borghese, in discreta evidenza il piano nobiliare enfatizzato dalla scansione verticale, con il timpano triangolare in sommità che riporta lo stemma del casato ed il balcone in ferro battuto, al piano terra si presenta un semplice bugnato rustico. Il Comune di Conselice l’acquistò nel 1975 dal sig. Marcello Verlicchi per la somma di 80 milioni di lire, per destinarla a sede dell’asilo nido a partire dal 1980. Il nido d’infanzia “E. Landi” ha trascorso in questa residenza signorile 28 dei suoi 35 anni di vita, ora ci apprestiamo a lasciarla per la nuova sede di via Rodari, ma un pensiero alle origini è d’obbligo, e Villa Verlicchi resterà sempre nei pensieri e nel ricordo di chi vi ha trascorso una intera vita lavorativa e dei bambini che al suon interno hanno formato tanta parte del loro essere adulti oggi. 22 Romano Camatti progetto ufficio LUGO BOLOGNA FORLì w w w. c a m a t t i . i t Faenza Coop. IL POLIGONO Impresa Edile Via Nitti, 76 74100 Taranto tel. 099.4596906 Progetto grafico: Pink adv (Lugo) - Fotografie: Gianni Bartolotti, archivio Comune di Conselice Nido d’Infanzia Edmondo Landi via Rodari, 2 Lavezzola (Ra) Tel. 0545.80329 www.comune.conselice.ra.it