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Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe Istituto Tecnico Commerciale “Don Luigi Sturzo” Via Sant’Ignazio di Loyola, 7 – 90011 Bagheria (PA) Te.l. 091 931656 – Fax 091 900010 e-mail [email protected] [email protected] sito www.itcsturzo.it CLASSE V SEZ. H INFORWEB DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2) Anno scolastico 2011/2012 Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 1 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe SEZIONE 1 Elenco Studenti Cognome e Nome 1 2 3 4 5 6 Barreca Valentina De Santis Claudio Di Lorenzo Dorotea Di Mitri Federica Gagliano Pietro Grigoli Mirko 7 8 9 10 11 12 13 14 Lo Iacono M. Grazia Marano Alfonso Andrea Monastero Manzella Andrea Saione Simona Sanfilippo Irene Saverino Rosa Scalesse Claudia Sciortino Adriana Pia 15 Sorci Giuseppe 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Ticali Alberto Toralbo Federica Tatiana Tripoli Giuseppe Vitale Roberta Percorso scolastico 1^ - 5^ H 1^ - 5^ H 1^ - 5^ H 1^ - 5^ H 1^ - 5^ H 1^-2^-3^-4^-4^-5^ H 1^ - 5^ H 3^ - 4^ - 5^ H 2^ -3^-4^- 5^ H 3^ - 5^ H 1^ - 5^ H 1^ - 5^ H 1^ - 5^ H 1^-2^-3^-4^-4^-5^ H 1^-2^-3^-4^-4^- 5^ H 1^ - 5^ H 1^ - 5^ H 1^ - 5^ H 3^ -4^- 5^ H Credito 3° anno Credito 4° anno 6 5 6 5 8 5 5 6 6 6 8 5 6 5 6 5 6 4 6 4 6 4 6 6 6 5 7 6 5 4 5 7 4 6 5 7 5 6 Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 2 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe I.G.E.A. Indirizzo Giuridico Economico Aziendale Filiera: Consiglio di Classe Discipline Religione Italiano Storia Inglese Francese Matematica Geografia Ec. Economia Az. Diritto Sc. delle Finanze Educazione Fisica Docenti Sanfilippo Angela Collura Giuseppa Collura Giuseppa Di Martino Antonina Gagliano Maria Giuseppa Pipitone Manuela Porcaro Anna LaMaria Mancuso Caterina Meli Giuseppe Servizio nella Classe * Totale ore di lezione effettuate fino al 15 maggio sul totale annuale previsto 5^ 26 3^ - 4^ - 5^ 3^ - 4^ - 5^ 75 62 63 1^-2^-3^-4^-5^ 1^-2^-4^-5^ 5^ 3^- 5^ 77 72 66 5^ 4^ - 5^ 155 71 Meli Giuseppe 4^ - 5^ 50 Groppuso Gabriella 3^-4^-5^ 35 *continuità didattica Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 3 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe Profilo Professionale Ragioniere e Perito Commerciale I.G.E.A.: è l’indirizzo di ragioneria d’ordinamento, in linea con le esigenze della moderna organizzazione del lavoro. Prevede l’uso dell’informatica per tutto il quinquennio come strumento dell’elaborazione e del trattamento del testo scritto (video-scrittura), nonché per le materie scientifiche ed economico-aziendali. Due lingue europee vengono studiate per tutti e cinque gli anni. Filiera: INFORWEB (percorso Informatico per il WEB) : Risponde alla sempre più crescente domanda del mondo produttivo di potere individuare risorse umane competenti a gestire la complessa operatività del mondo economico attraverso la tecnologia. Sapere gestire l’informazione è dunque l’obiettivo principale del percorso che sviluppa competenze specifiche dei linguaggi tecnologici e logico-matematici. Disciplina aggiunta caratterizzante l’indirizzo: Tecnologie Informatiche della Comunicazione. Tale disciplina è stata aggiunta, a partire dal terzo anno, per rafforzare le caratteristiche del profilo IGEA, con le seguenti finalità: - Potenziare il livello di competenza nell’uso dell’informatica Profilo della Classe numero e provenienza degli alunni, fasce di livello, dinamiche di gruppo La classe è costituita da 19 alunni, dei quali 11 ragazze e 8 ragazzi, tutti frequentanti e provenienti dalla IV H. l’appartenenza socio-culturale degli alunni è eterogenea, buona l’attenzione delle famiglie alla frequenza scolastica. Il gruppo classe presenta diversi livelli, relativamente ai prerequisiti alla frequenza della classe quinta, alle competenze ed abilità, sia pregresse che acquisite al compimento del corso di studi, al metodo di lavoro e alla motivazione. Presente un gruppo di alunni dotati di buoni o validi prerequisiti, sia cognitivi che metodologici, motivati allo studio e responsabili. Un secondo gruppo è stato caratterizzato da ritmi di apprendimento più lenti, un metodo di studio prevalentemente mnemonico e una minore determinazione al raggiungimento dei risultati. Il terzo ed ultimo gruppo ha manifestato impegno discontinuo e carente organizzazione del lavoro. La relazione all’interno del gruppo classe è stata positiva e in generale rispettoso e collaborativo l’atteggiamento verso i docenti. Buone la disponibilità al dialogo educativo e l’osservanza delle regole della convivenza civile all’interno della comunità scolastica. Nel secondo quadrimestre la frequenza si è fatta più costante ed è stato intensificato l’impegno. 4 Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe I risultati, in termini di conoscenze e competenze finali, sono diversi, in relazione ai requisiti di partenza, all’impegno profuso nello studio e allo stile di apprendimento, determinante quest’ultimo per l’autonomia nell’organizzazione dei contenuti appresi, nella percezione della specificità di ciascuna disciplina e dei collegamenti concettuali all’interno di un organico quadro di riferimento. Obiettivi conseguiti in termini di: conoscenze, competenze, capacità E’ possibile individuare tre diverse fasce di livello: - La prima è costituita dagli alunni in possesso di valide conoscenze, supportate da una buona strumentalità concettuale che ha consentito loro di gestire la complessità e di sviluppare capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione personale. - La seconda comprende alunni in possesso di un sufficiente bagaglio conoscitivo che, con un metodo di lavoro non sempre efficace e ritmi incostanti, opportunamente guidati hanno superato le difficoltà incontrate nel percorso, applicano procedimenti e conoscenze, stabilendo relazioni tra i contenuti appresi. - La terza comprende quegli alunni che hanno lavorato in modo discontinuo e superficiale. Tuttavia, coinvolti in moduli di recupero e adeguatamente sollecitati, hanno acquisito conoscenze essenziali che consentono loro di orientarsi all’interno di semplici quadri di riferimento. Criteri di valutazione del Consiglio di Classe (eventuale griglia da allegare) Nella valutazione del conseguimento degli obiettivi prefissati, il Consiglio di classe ha utilizzato una scala di misurazione, già sperimentata, ispirata alla tassonomia di Bloom, tenendo presenti i livelli di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, rielaborazione di quanto appreso. Ciò al fine di garantire l’obiettività necessaria alla considerazione del rapporto voto-livello raggiunto. Vengono contestualmente allegate le griglie della correzione delle prove scritte e del colloquio. Nella valutazione delle prove si è tenuto conto in particolare del grado di: - Comprensione dei quesiti e pertinenza delle risposte - Qualità e quantità della conoscenza degli argomenti oggetto di studio - Coerenza e pertinenza nell’esporre e nel relazionare - Applicazione di principi e regole espresse - Attenzione, partecipazione ed impegno. Nella valutazione periodica e finale si è tenuto conto anche dei seguenti parametri: - Metodo di lavoro - Partecipazione - Impegno ed interesse - Progressi rispetto alla situazione di partenza - Situazione individuale - Apporto personale al lavoro modulare SEZIONE 2 Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 5 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe PROGRAMMI DISCIPLINARI ITALIANO Finalità Obiettivi didattici Argomenti e/o moduli effettivamente svolti (dettagliati) Modalità di svolgimento Mezzi utilizzati Leggere e interpretare la realtà circostante, nel confronto tra passato e presente. Orientarsi all’interno della letteratura, nella sua dimensione di fenomeno culturale. Acquisire strumenti espressivi e argomentativi per interagire in una pluralità di situazioni comunicative. Consolidare le abilità linguistiche di base. Riconoscere le varie tipologie testuali, nella loro specifica peculiarità. Leggere, comprendere e sapere analizzare un testo, identificandone le caratteristiche di genere. Utilizzare adeguatamente e in modo pertinente l’espressione scritta in relazione a diverse consegne e a differenti tipologie testuali. Esporre in forms orale congrua, chiara e articolata, le proprie idee e argomentazioni motivate. Potenziare il proprio lessico. -I modelli culturali della prima metà dell’Ottocento Caratteristiche dell’epoca romantica Alessandro Manzoni “Il cinque maggio” Il romanzo storico Da: 2I promessi sposi”: “Don Abbondio e i bravi”, “Fra Cristoforo e Don Rodrigo”, “La monaca di Monza” Giacomo Leopardi “L’infinito”, “A Silvia” -Il verismo siciliano: Giovanni Verga Da “I Malavoglia”: “ La fiumana del progresso” (dalla Prefazione),“Incipit” del romanzo, “L’addio di Ntoni” Da “Novelle rusticane”: “La roba” -La letteratura fra Ottocento e Novecento La lirica. Crisi di fine secolo Giovanni Pascoli “Lavandare”, “Il fanciullino” Gabriele D’Annunzio “I pastori” -Avanguardie e nuove tendenze Il Futurismo Filippo Tommaso Marinetti “All’automobile da corsa” -La crisi dell’identità Luigi Pirandello Da “Così è (se vi pare): “Io sono colei che mi si crede” -Il romanzo d’avanguardia Italo Svevo Da “La coscienza di Zeno: “Il vizio del fumo” -La poesia italiana del Novecento Giuseppe Ungaretti “Veglia”, “Fratelli”, “S. Martino del Carso” Eugenio Montale “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato” Salvatore Quasimodo “Lamento per il Sud”, “Alle fronde dei salici” Gli alunni sono stati guidati alla lettura, alla comprensione e analisi dei testi, motivati a partecipare in modo più attivo, esplicitando gli obiettivi e i metodi utilizzati. Le lezioni frontali sono state alternate ad esercitazioni di scrittura. La correzione degli elaborati è stata considerata come un momento i crescita, così come le conversazioni su tematiche di attualità. Libro di testo: Di Sacco “Le basi della letteratura Ed. Bruno Mondadori Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 6 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe Tempi Tipologia di verifiche scritte effettuate (da Si sono alternati con regolarità lezioni frontali e momenti di verifica. Sono state effettuate verifiche scritte relative alle quattro tipologie della prima prova dell’esame di Stato allegare) Verifiche orali Modalità di svolgimento di approfondimenti e recuperi Osservazioni sul comportamento scolastico degli studenti Le verifiche orali sono state regolari. Tuttavia, sono stati ritenuti significativi momenti di intervento nel corso delle lezioni, al fine di accertare il possesso delle competenze espressive e comunicative, nonché la conoscenza dei contenuti. I recuperi sono scaturiti dall’attività di osservazione e monitoraggio dell’andamento didattico, e sono stati effettuati in itinere. La classe ha mostrato disponibilità ed interesse adeguati, così come attenzione allo studio e alle verifiche. Ovviamente diversificata è stata la risposta individuale alle attività e alle La classe ha mostrato disponibilità e interesse adeguati, così come attenzione allo studio e alle verifiche. proposte didattiche, in relazione ai requisiti di partenza, al bagaglio culturale e linguistico personale, all’impegno profuso nello studio. Alcuni alunni hanno avuto bisogno di maggiori sollecitazioni per acquisire la motivazione necessaria a superare le difficoltà incontrate e concludere il percorso. Altri si sono mostrati disponibili a correggere le fragilità del metodo di studio, per potere acquisire maggiore sicurezza e autonomia nella rielaborazione di quanto appreso. Altri ancora hanno tratto profitto dal periodo conclusivo del percorso di studio per la costruzione di un personale e coerente quadro di riferimento culturale che sarà loro di supporto per le scelte future. Si è lavorato per rendere più efficace e rispondente alle competenze richieste l’esposizione, orale e scritta, migliorando il lessico, in riferimento all’area storica e a quella letteraria. Complessivamente i risultati raggiunti possono essere ritenuti positivi, per quanto riguarda sia il gruppo che i singoli. Il clima che ha caratterizzato il lavoro è stato di reciproca fiducia. Attività che possono costituire credito scolastico STORIA Finalità Obiettivi didattici Sviluppare il senso storico. Riconoscere l’importanza del passato per la comprensione del presente e la sua evoluzione. Acquisire la consapevolezza che la fisionomia politica contemporanea è la risultante di diversi eventi storici che hanno determinato e caratterizzato differenti epoche. Acquisire conoscenze corrette delle epoche esaminate. Caratterizzare un’epoca nei suoi tratti essenziali e nelle analogie e differenze con le altre. Rielaborare le conoscenze all’interno di sistemi storici di riferimento ed esporre in modo congruo fatti e questioni. Acquisire Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 7 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe una terminologia adeguata alla disciplina. Sviluppare semplici parametri valutativi e di lettura della propria epoca. Argomenti e/o moduli effettivamente svolti (dettagliati) L’età dei risorgimenti. Politica e società. L’affermazione del liberalismo e la nascita del sentimento nazionale. L’industrializzazione, il socialismo e la questione sociale. Industrializzazione e sviluppo tecnico-scientifico. Il liberismo economico. Il pensiero socialista. Il Risorgimento e il regno d’Italia. I problemi dell’Italia post-unitaria. La seconda rivoluzione industriale. L’epoca giolittiana. La grande guerra. Il genocidio degli Armeni. La rivoluzione russa. La crisi economica del 29. Tra le due guerre: I totalitarismi e la crisi delle democrazie liberali. La seconda guerra mondiale. Lo sterminio degli ebrei. Il dopoguerra. La nascita della Repubblica Italiana. Il bipolarismo Usa-Urss e la guerra fredda. La caduta del muro di Berlino. Discorso di G. Matteotti: 30 maggio 24 Discorso di B. Mussolini: 3 gennaio 25 Dalle leggi di Norimberga: 15 settembre 35 Dichiarazione di guerra di B.Mussolini: 10 giugno 1940 Discorso alla nazione di W. Churchill Modalità di svolgimento Mezzi utilizzati Tempi Tipologia di verifiche scritte effettuate (da Principalmente lezioni frontali, alternate a momenti di conversazione guidata o di lettura e commento di documenti. Libro di testo: Nuovo dialogo con la storia Vol. 3 – La nuova Italia Come per l’Italiano Prove simulate della terza prova d’esame. Prova simulata tema di argomento storico. allegare) Verifiche orali Modalità di svolgimento di approfondimenti e recuperi Osservazioni sul comportamento scolastico degli studenti Attività che possono costituire credito scolastico Come per l’Italiano Come per l’Italiano Come per l’Italiano Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 8 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe 1a Lingua – INGLESE Finalità Consolidare ed affinare le competenze linguistiche teoriche e pratiche, descrittive e comunicative acquisite negli anni precedenti. Approfondire i linguaggi settoriali attraverso la lettura e l’analisi dei testi scritti; l’ascolto e la comprensione dei testi orali; l’analisi comparativa della realtà economica e culturale europea, italiana e britannica. Obiettivi didattici Gli alunni, mediamente e in diversa misura, hanno raggiunto i seguenti obiettivi: • Saper comprendere e veicolare, sia in forma scritta che orale, informazioni ascoltate o lette. • Saper leggere e comprendere varie tipologie testuali, anche di natura tecnico-professionale, individuandone i punti fondamentali. • Produrre testi relativi alla comunicazione commerciale • Saper interagire in una conversazione sugli argomenti di studio operando semplici collegamenti con le altre discipline • Saper riassumere argomenti storici, letterari e/o di natura economica • Saper cogliere semplici analogie e differenze ed esprimere opinioni • Saper fare ricerche on line Argomenti e/o moduli effettivamente svolti (dettagliati) Modulo 1. Commerce and E-Commerce Commerce and trade Channels of Distribution The Four Factors of Production The three sectors of Production Types of economy E-Commerce The Internet Revolution Modulo 2. The Organisation of Business: Sole traders Partnership Limited companies Cooperatives Franchising The growth of business ( Mergers – Takeovers – Acquisitions Joint Ventures) Types of integration Multinationals The Structure of a company Modulo 3. International Trade: What is International trade? The Balance of Payments and the Balance of trade Controlling foreign trade Trading blocs (EU – NAFTA – MERCOSUR – ASEAN) Organisations promoting international trade (WTO – IFM – WB) Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 9 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe Modulo 4. Business Communication: The business transaction Writing business: • E-mails • Netiquette • Faxes • Letters Job applications: The application process The job interview The curriculum vitae (CV) The Cover letter Modulo 5.The World of Work: The Outsourcing phenomenon The changing face of the labour market (The past – Today) Teleworking in Europe Work patterns in the USA Teleworking is popular in the UK Modulo 6. Government and politics: The Uk government • The Monarchy • The British Constitution • Parliament • The Prime minister and the Cabinet • Regional and Local government The government of the USA • The American Constitution • Federal government • Local government • Uk – US Political Parties The Italian Republic government • The Italian Constitution • Parliament • The Magistrature • Political parties Modulo 7. The European Union : Origins and growth The treaties The symbols of the EU The organisation of the Europea Union: The European Parliament The Council of the European Union Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 10 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe The European Commission The European Court of Justice The European Central Bank What does the European Union do? Modalità di svolgimento La lezione frontale è stata di norma alternata alla lezione interattiva e partecipata per un maggiore coinvolgimento degli studenti nel processo di apprendimento. La presentazione di ogni nuovo argomento è stata supportata dalla lettura e analisi dei testi attraverso tecniche di lettura intensiva ed estensiva. I vari argomenti quindi sono stati successivamente oggetto di discussione aperta al gruppo classe, al fine di sviluppare al meglio le competenze comunicative e far in modo che la lingua venisse acquisita in maniera operativa e, per quanto riguarda gli aspetti morfosintattici, in analisi contrastiva con la lingua madre. Per lo sviluppo delle abilità di comprensione e produzione scritte gli allievi sono stati esercitati attraverso questionari scritti, riassunti guidati, tabelle per la raccolta di informazioni e mappe concettuali. Mezzi utilizzati Oltre ai libri di testo “ In Business” -Ed. Pearson Longman e “ New Surfing the World” Ed. Zanichelli, rispettivamente per gli argomenti relativi alla microlingua ed alla civiltà, sono stati utilizzati i sussidi multimediali e il laboratorio linguistico, nonché fotocopie ed appunti per l’approfondimento di alcuni argomenti. Tempi I primi quattro moduli sono stati trattati nel primo quadrimestre, gli altri nel secondo quadrimestre. Tipologia di verifiche scritte effettuate (da allegare) Prove di comprensione di testi scritti seguiti da quesiti a risposta singola o aperta; quesiti di tipologia varia( risposta aperta, risposta multipla) relativi agli argomenti di studio; trattazione sintetica di argomenti di studio; esercizi di completamento; test vero/falso Verifiche orali Le verifiche orali si sono svolte in L2 attraverso colloqui individuali formali e/o interventi di tipo aperto, nell’ambito delle discussioni relative agli argomenti di studio, e mediante la correzione degli esercizi assegnati Modalità di svolgimento di approfondimenti e recuperi Sono stati attivati alcuni momenti di recupero in itinere, in base alle esigenze scaturite nel corso delle lezioni. Essi hanno riguardato sia lo sviluppo delle abilità di scrittura che lo sviluppo della comprensione e produzione orale. Osservazioni sul comportamento scolastico degli studenti Nella classe si sono evidenziati vari gruppi con diverse attenzioni nei riguardi della vita scolastica e nella partecipazione al dialogo formativo, con diversi prerequisiti e diversi stili di apprendimento. Il comportamento di tutti gli allievi è stato generalmente corretto ed educato; hanno, nel complesso, reagito positivamente alle attività proposte in classe seguendo con attenzione e disponibilità, ma non tutti, anche a causa di ripetute assenze, si sono impegnati adeguatamente nello studio individuale: qualche alunno, avente una preparazione di base più fragile, mostra accettabili conoscenze dei contenuti; altri alunni, il cui metodo di studio era inizialmente poco adeguato e mnemonico, sono pervenuti con ritmo più lento all’acquisizione dei contenuti ottenendo risultati positivi; un altro gruppo, invece, dotato di senso di responsabilità, ha partecipato in modo proficuo alle varie attività raggiungendo risultati soddisfacenti. Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 11 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe Attività che possono costituire credito scolastico 2a Lingua FRANCESE Finalità - - Obiettivi didattici Argomenti e/o moduli effettivamente svolti (dettagliati) Conoscere aspetti storici, economici e culturali del paese di cui si studia la lingua considerato come parte di un mondo caratterizzato da interdipendenze sempre più complesse tra popoli e nazioni Essere in grado di riflettere sulla variabilità del linguaggio e sperimentare l’utilizzo di vari linguaggi. La vie économique: • L’économie. • Les agents économiques • Les opérations économiques. • Besoins, biens et services. L’entreprise: • Définition d’entreprise • Création et aspects juridiques • La création d’une entreprise • Le statut. • L’activité de l’entreprise et son classement économique. • Organisation et structure d’une entreprise • L’organigramme type d’une entreprise • Le classement juridique des entreprises. • Les sociétés commerciales • Les caractéristiques des sociétés de personnes, de capitaux et à responsabilité limitée Les moyens et les instruments de communication • La lettre commerciale • La circulaire d’information • La circulaire promotionnelle Histoire • L’avènement de la monarchie absolue Les rois de droit divin Vers l’absolutisme (1610- 61) Le règne de Louis XIV (1661-1715) Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 12 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe • • • • • • • Centralisation et essor économique Persécutions religieuses et répression paysanne Politique extérieure Le règne de Louis XV La philosophie des Lumières Jean-Jacques Rousseau : « Le Contrat Social » Montesquieu et la division des trois pouvoirs La Révolution Française A la veille de la Révolution La situation économique Le déclenchement de la Révolution L’œuvre de l’Assemblée constituante La proclamation de la République La chute de la royauté La Terreur La Convention thermidorienne Le Directoire Du premier au second Empire L’épopée napoléonienne Napoléon premier empereur La Restauration La deuxième République Le coup d’État de Louis Napoléon Bonaparte La troisième République La chute du second Empire et la Commune de Paris La Constitution de 1875 Le début du XXe siècle et la première guerre mondiale L’après-guerre et le Front populaire La deuxième guerre mondiale et l’occupation allemande L’Appel du Maréchal Pétain du 17 juin 1940 L’appel du Général De Gaulle du 18 juin 1940 La France durant la deuxième guerre mondiale (1940-41) Le régime de Vichy : 40 millions de Pétainistes ? Vichy et les lois antisémites : le statut des juifs de 1940 La persécution nazie et l’attitude de Vichy (par François Delpech de l’Amicale d’Auschwitz La Révolution nationale : Une double réaction – Une contrerévolution Une inspiration fascisante La Collaboration : une politique voulue par Pétain. Une collaboration multiforme La vassalisation de la France La lutte pour la libération et la fin de la guerre La Résistance : France de Londres et France de l’ombre Le débarquement en Normandie La quatrième République Le projet de Charles de Gaulle La cinquième République La nouvelle Constitution Les années Mittérand Récemment…. La République en détail Les principes de la République Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 13 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe • • • Le pouvoir exécutif Le Président de la République Le Gouvernement Le pouvoir législatif Le parlement Le conseil Constitutionnel Le pouvoir judiciaire Économie et société • Les transformations économiques du XIXe siècle Limites démographiques et financières • La Première Révolution industrielle en France Les secteurs d’activité économique (1830-1914) • La Seconde Révolution industrielle en France La Littérature du XIX et du XXe siècle en France Les caractéristiques principales de : Le Romantisme Le Réalisme Le Naturalisme L’Existentialisme: La philosophie de Sartre Existentialisme et athéisme Situation de liberté Liberté et valeur dans la pensée de Jean-Paul Sartre Lectures: Molière: “L’Avare” Victor-Marie Hugo: “Sur la barricade” “Bêtise de la guerre” Camus: “La Peste” Modalità di svolgimento Sensibilizzazione all’argomento e presentazione dello stesso attraverso esempi concreti presenti nelle società italiana e in quella francese e attraverso la lettura e la comprensione di alcuni documenti autentici relativi agli argomenti trattati. Lezione partecipata attraverso conversazioni e simulazioni di realtà nelle quali l’alunno potrebbe trovarsi a vivere e ad operare. Contestualizzazione degli argomenti dal punto di vista storico, geografico facendo riferimento alle conoscenze già acquisite attraverso lo studio di altre materie. Lettura di testi, comprensione, sintesi e rielaborazione orale. Per rispondere ad una necessaria varietà di stili di apprendimento, l’approccio all’insegnamento linguistico è avvenuto attraverso un percorso eclettico che ha fondato e integrato armonicamente gli apporti più significativi del metodo situazionale, funzionale e strutturale. Pur basandosi su un approccio comunicativo, non si è trascurata l’attenzione alla grammatica e all’acquisizione del lessico e si è sempre tenuto conto delle indicazioni fornite dal Quadro Comune di riferimento del Consiglio d’Europa, in applicazione del Progetto Lingua 2000. l’unità didattica, come segmento di un percorso modulare, ha visto il discente sempre come fruitore attivo di situazioni, testi e contesti da cui si è mossa la lingua in oggetto, mettendo a fuoco elementi nuovi, per esercitarli, osservarli Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 14 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe analiticamente ed arrivare infine alla produzione più libera in forme di comunicazione il più possibile autentica. Mezzi utilizzati Tempi Tipologia di verifiche scritte effettuate (da allegare) Verifiche orali Modalità di svolgimento di approfondimenti e recuperi Osservazioni sul comportamento scolastico degli studenti Attività che possono costituire credito scolastico Libri di testo, fotocopie Nel corso del primo e del secondo quadrimestre sono stati ripresi e approfonditi gli argomenti già svolti al quarto anno e sono stati affrontati argomenti nuovi collegati ai precedenti Esercizi di completamento – tests di tipi vero/falso – griglie – questionari volti a verificare la conoscenza degli argomenti studiati o la capacità di comprensione di un testo scritto – esercizi a scelta multipla – analisi di testi letterari. Conversazioni, relazioni e questionari in cui è richiesta non soltanto la conoscenza degli argomenti, ma soprattutto la capacità di esporli in maniera personale con un linguaggio corretto e con capacità di effettuare opportuni collegamenti fra gli stessi e quelli delle materie affini. A partire da testi e documenti nuovi su argomenti già affrontati si sono recuperate e approfondite le conoscenze pregresse dando ampio spazio alla conversazione stimolata quotidianamente attraverso la ripetizione degli argomenti trattati. Si è fatto anche ricorso all’uso di grafici e di mappe concettuali. L’approfondimento e il recupero sono stati effettuati durante le ore curriculari. Gli studenti hanno tenuto un comportamento corretto in classe e la maggior parte di essi ha partecipato, ognuno in base alle proprie abilità, al dialogo educativo con interesse ed attenzione. Un piccolo gruppo di essi, invece, pur non creando problemi di tipo disciplinare ha avuto bisogno di essere sollecitato continuamente alla partecipazione in classe e all’impegno nello studio a casa. Gli alunni si sono recati in orario curriculare ad assistere alla rappresentazione teatrale in lingua francese della pièce L’Avare di Molière messe in scena al Teatro Dante di Palermo a cura del Palketto Stage. MATEMATICA Finalità • Essere in grado di decodificare un messaggio e di rielaborarlo criticamente. • Utilizzare un’esposizione chiara e coerente delle proprie conoscenze adeguando l’uso lessicale specifico. • Interpretare in modo corretto definizioni, proprietà e teoremi. • Saper gestire un metodo di lavoro adeguandolo alle diverse proposte disciplinari. • Educare ai procedimenti euristici e sviluppare le attitudini all’analisi e alla sintesi. • Utilizzare consapevolmente e correttamente le tecniche e le procedure di calcolo studiate. Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 15 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe Obiettivi didattici • Saper matematizzare semplici problemi reali. • Aver compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre discipline. • Riconoscere alcune caratteristiche delle funzioni. • Calcolare limiti di funzioni razionali fratte. • Acquisire il concetto di continuità. • Calcolare la derivata di funzioni razionali intere e fratte. • Trovare i punti di massimo e minimo di una funzione. • Stabilire la concavità di una funzione. • Studiare in modo completo una funzione. • Analizzare funzioni di domanda e offerta • Risolvere problemi riguardanti costo, ricavo, profitto. • Argomenti e/o moduli effettivamente svolti (dettagliati) • • • • • • • • • Intervalli, intorni. Punto d’accumulazione di un insieme . Classificazione di funzioni. Dominio di funzioni razionali intere e fratte. Segno di una funzione razionale fratta e intersezione con gli assi. Concetto intuitivo di limite. Asintoti di una funzione. Cenni sulla derivata (definizione e significato geometrico). Calcolo della derivata di funzioni algebriche razionali intere e fratte. Funzioni crescenti e decrescenti. Ricerca di massimi e minimi relativi. Concavità di una funzione. Grafico di funzioni algebriche razionali fratte (non aventi punti di flesso). La funzione della domanda e dell’offerta (solo modello lineare): • la funzione di domanda; • la funzione di vendita; • l’elasticità della domanda; • domanda rigida, elastica, anelastica; • la funzione dell’offerta; • il prezzo di equilibrio; • cambiamento del prezzo di equilibrio. La funzione costo, La funzione ricavo, Diagramma di redditività (solo modello lineare). • • • Modalità di svolgimento Mezzi utilizzati Tempi Tipologia di verifiche scritte effettuate (da Problem solving. Lezioni frontali per la sistematizzazione. Esercizi applicativi guidati. • Esercizi applicativi individuali e di gruppo. • Libro di testo • Appunti personali • Libro di testoSupporti informatici. Intero anno scolastico. Prove strutturate. allegare) Verifiche orali Modalità di svolgimento di approfondimenti Trattazione sintetica degli argomenti. Si è provveduto a curare in orario curriculare e pomeridiano un’attività di sostegno, recupero ed approfondimento. Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 16 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe e recuperi Osservazioni sul comportamento scolastico degli studenti La classe, avendo cambiato insegnante dopo quattro anni, ha presentato alcune difficoltà ad abituarsi al nuovo metodo didattico. Tale situazione non ha consentito di svolgere l’intero programma preventivato all’inizio dell’anno scolastico. Si è ritenuto opportuno, pertanto, riprendere alcuni argomenti trattati nell’anno precedente al fine di facilitare l’apprendimento dei discenti secondo l’approccio matematico dalla sottoscritta utilizzato. Una parte del gruppo classe è stato sempre particolarmente motivato all’apprendimento della disciplina, raggiungendo un buon livello di competenze. Buona parte del gruppo classe ha mostrato, invece, un interesse altalenante nei confronti della matematica, si è impegnato con incostanza e superficialità raggiungendo competenze accettabili. Il restante gruppo non si è impegnato quanto richiesto per colmare le lacune pregresse e ha potuto raggiungere competenze a tutt'oggi limitate. Attività che possono costituire credito scolastico Gli alunni De Santis Claudio, Grigoli Mirko, Saione Simona, Sanfilippo Irene, Scalesse Claudia, Toralbo Federica e Vitale Roberta hanno partecipato attivamente e hanno conseguito l’attestato del “Laboratorio di Statistica” del PLS organizzato dal MIUR. GEOGRAFIA Finalità 1. Obiettivi didattici Fare acquisire conoscenze di base per comprendere il mondo in cui si vive nelle sue varie problematiche (economiche, politiche, sociali, ambientali). 2. Formare negli studenti la coscienza della necessità di un rapporto uomo-ambiente, basato sul rispetto e sul giusto uso delle risorse e del territorio. 3. Sensibilizzare gli alunni alla pace ed alla cooperazione tra i popoli, alla tolleranza delle diversità culturali e sociali. L’insegnamento geografico vuole fornire un’educazione geografica attraverso quattro operazioni fondamentali quali: Osservazione – Localizzazione degli elementi geografici – Descrizione – Associazione. - OBIETTIVI MINIMI Osservazione e comprensione di fenomeni geografici e capacità di cogliere gli aspetti essenziali; uso corretto del linguaggio specifico; individuazione dei fattori che influiscono sulla localizzazione delle attività economiche; capacità di presentare i problemi in modo coerente e ordinato. - OBIETTIVI MASSIMI Capacità di analizzare criticamente i fenomeni; capacità di formulare ipotesi sui vantaggi e svantaggi legati alle caratteristiche fisico-ambientali di un territorio; confrontare economie e sistemi politici; capacità di costruire carte e grafici. Argomenti e/o Il mondo nell’era della globalizzazione – Il mercato globale – Le radici della Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 17 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe moderna globalizzazione – Le organizzazioni economiche regionali – La cultura globale – Gli squilibri e i conflitti – Gli squilibri economici e sociali – La qualità della vita – Popolazione e sviluppo umano – I conflitti e la pace – Le organizzazioni internazionali governative – Le organizzazioni non governative – Le questioni ambientali – Le alterazioni ambientali – L’inquinamento atmosferico – Le alterazioni climatiche – Il sovrasfruttamento delle risorse naturali – I rifiuti: dallo spreco al riciclaggio – La difesa dell’ambiente – La popolazione – Le dinamiche demografiche attuali – Un modello teorico per capire l’evoluzione demografica – Le tre fasi del modello – I Paesi in regime di transizione – I Paesi a regime demografico moderno – La distribuzione della popolazione – I fattori storico-culturali – Le aree a più alta densità – La storia del popolamento – Il ruolo della Rivoluzione Industriale – Le conseguenze della conquista europea – Le dinamiche demografiche attuali – I flussi migratori moderni – Diversi tipi di migrazioni – I rifugiati nel mondo – Le aree di fuga – Le aree di attrazione – Le reti di collegamento – I trasporti continentali – Le vie d’acqua interne – Il trasporto aereo – Le risorse naturali – Alla conquista dell’oro blu – Un esempio di risorsa ambientale: l’acqua – La disponibilità di acqua dolce – Una risorsa mal distribuita – I consumi d’acqua – Le dighe della discordia – L’evoluzione del sistema industriale – L’evoluzione dell’impresa – Letture – Il paesaggio della globalizzazione – Gli effetti collaterali della globalizzazione – 2005: anno del microcredito – L’economia senza denaro – Ambiente e povertà: la posizione del WWF – La Dichiarazione di Amsterdam – Se mancano le donne – Il matrimonio precoce – Le baraccopoli – I satelliti – Buon Compleanno Internet Cafè – Africa: il telefono al servizio dello sviluppo rurale? - Gioia Tauro: primo porto container del Mediterraneo – Fotocopie distribuite agli allievi: La verità che non ci dicono – Salviamo la terra? – Gerusalemme – Dal protocollo di Stoccolma a quelllo di Copenaghen. Il programma è stato svolto senza attenersi rigidamente al libro di testo. Ho operato scelte motivate e responsabili, calibrandole sulle capacità e necessità degli allievi tenendo conto della loro sfera cognitiva. Mia preoccupazione è stata consentire allo studente di raggiungere una visione panoramica globale dei grandi problemi geo-economici del mondo attuale. Oltre al libro di testo sono stati utilizzati articoli tratti dai quotidiani o da riviste speciali e fotocopie. moduli effettivamente svolti (dettagliati) Modalità di svolgimento Mezzi utilizzati Tempi Tipologia di verifiche scritte effettuate (da allegare) Verifiche orali Modalità di svolgimento di approfondimenti e recuperi Osservazioni sul comportamento scolastico degli studenti Le verifiche orali sono state effettuate per ogni U.D.; ci sono state anche verifiche semi-strutturate, test, relazioni, lavori di gruppo, considerandole vere e proprie prove oggettive. Per verificare l’identificazione delle strutture spaziali sono stati svolti tests per l’accertamento delle manifestazioni tangibili dei reciproci rapporti tra uomo e ambiente. Le attività di recupero sono state effettuate per colmare le lacune attraverso l’uso dei testi alternativi, schede in cui sono stati riassunti sinteticamente i punti essenziali dell’U.D., con la lezione reiterata, con rinforzo di conoscenze dell’U.D., con rinforzo di conoscenze acquisite, con il tutoring e gruppi di studio. La classe complessivamente ha dimostrato interesse sufficiente verso le tematiche trattate. Un gruppo di allievi ha partecipato attivamente e con entusiasmo allo svolgimento delle lezioni mostrando interesse, formulando osservazioni opportune e distinguendosi per l’impegno e per la qualità Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 18 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe delle conoscenze, per le capacità e le competenze conseguite; solo qualche allievo si è impegnato nello studio saltuariamente alternando periodi di impegno a periodi di inattività, non raggiungendo sempre sufficienti competenze. Dal punto di vista socio-affettivo la classe ha dimostrato essere ben amalgamata. Dal punto di vista disciplinare, corretta. Attività che possono costituire credito scolastico ECONOMIA AZIENDALE Finalità Le finalità della disciplina consistono nel fare acquisire un ampio e articolato quadro conoscitivo dell’azienda vista in relazione all’ambiente in cui opera, alle sue strutture interne e alle funzioni che svolge nell’ambito del proprio settore di attività. L’Economia Aziendale, infatti, tratta e rappresenta le informazioni per fornire conoscenze sull’andamento della gestione, orientare le scelte e valutare gli esiti delle decisioni. Occorre allora impostarne l’insegnamento in modo da far cogliere qual è l’oggetto della disciplina (le aziende come sistemi), quali sono i suoi obiettivi (lo studio di tali sistemi per determinarne e controllarne il funzionamento), quali sono i suoi metodi (tecniche di osservazione e analisi). Ciò comporta la necessità di dominare con chiara visione sistemica l’intero processo aziendale Obiettivi didattici Nella V classe si completa la formazione professionale ricomponendo, rispetto a strutture aziendali più complesse, la visione globale di azienda impostata nel terzo anno. Pertanto alla fine dell’anno scolastico lo studente deve essere in grado di: Riconoscere gli aspetti che caratterizzano la gestione delle diverse aziende con i rispettivi cicli economici, finanziari, produttivi, ed applicarvi le relative tecniche amministrativo-contabili; Analizzare le funzioni delle diverse strutture organizzative e dei vari livelli di responsabilità; Analizzare ed elaborare piani e programmi, interpretare e redigere bilanci, calcolare e valutare indici relativamente ai vari tipi di impresa e di situazione aziendale; Cogliere l’evoluzione in atto nelle tecniche di gestione aziendale, come pure analizzare i moderni strumenti informativi e contabili; Cogliere, attraverso la sistematica lettura della stampa specializzata, i mutamenti del sistema economico e le possibili linee di tendenza; Effettuare analisi aziendali diversamente finalizzate per trarre indicazioni interpretative e previsioni. Argomenti e/o moduli Moduli del programma di quarto anno. Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 19 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe effettivamente svolti (dettagliati) Modulo 1: L’acquisizione dei beni strumentali, l’ utilizzo e la dismissione. Modulo 2: Recupero rilevazioni in PD delle operazioni principali in una SPA Moduli del programma del quinto anno. Modulo 1: Le imprese industriali Caratteristiche generali delle imprese industriali. Concetto di organizzazione. La contabilità generale. Struttura del patrimonio e del reddito: aspetti qualitativi e quantitativi del patrimonio; componenti del reddito e sua formazione per aree funzionali. Determinazione del risultato economico e del patrimonio: operazioni di assestamento. Approfondimento del sistema di bilancio: principi di redazione del bilancio; contenuti dello Stato Patrimoniale; contenuto del Conto Economico. Modulo 2: Aspetti generali sulla revisione e certificazione. Analisi di Bilancio: la riclassificazione del Bilancio; indici e margini; coordinamento generale degli indici; analisi per indici e caratteri principali dell’analisi per flussi. Modulo 3: Bilancio con dati a scelta Modulo 4: Sviluppo del sistema informativo aziendale. Contabilità analitico gestionale: la BEA ; full costing e direct costing; l’activity based costing; Modulo 5: Sistema di programmazione e controllo. Aspetti generali della pianificazione e controllo; sistema di budget; analisi degli scostamenti. Modulo 6: Reddito civile e reddito fiscale. Deducibilità di plusvalenze, rimanenze, ammortamenti, svalutazione dei crediti e leasing. Modulo 7: La gestione delle aziende di credito. Generalità sul sistema finanziario e le banche. L’evoluzione del sistema bancario. Generalità sugli aspetti organizzativi e giuridici delle banche. Generalità sul fido bancario. Aspetti generali della struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico del Bilancio di esercizio di un’ impresa bancaria. Le modalità hanno comportato le lezioni frontali, le lezioni partecipate e sono state privilegiate le esercitazioni di gruppo e singole. Modalità di svolgimento Libro di testo, stampa specializzata e quaderni di esercitazioni di diversi autori. Mezzi utilizzati Tempi Tipologia di verifiche scritte effettuate (da allegare) Verifiche orali Le prove scritte sono state scelte secondo la modalità delle prove non strutturate, in base agli obiettivi che si è inteso misurare. Sono state svolte cinque prove simulate uguali per tutte le classi quinte, ed una sesta prova è in programmazione per la fine di Maggio, allo scopo di preparare adeguatamente i discenti alla II prova dell’esame di Stato. Opportune griglie sono state elaborate per contenere il rischio di valutazioni non sufficientemente oggettive. Sono state fatte molte verifiche informali e sondaggi collettivi, in modo da valutare il grado di apprendimento da parte degli alunni, mentre la valutazione è scaturita da verifiche sommative su un congruo numero di unità didattiche. Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 20 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe Modalità di svolgimento di approfondimenti e recuperi Osservazioni sul comportamento scolastico degli studenti Attività che possono costituire credito scolastico Gli approfondimenti e i recuperi sono stati riferiti ai singoli e ai gruppi in relazione alle esigenze e si sono svolti durante il regolare orario delle lezioni. La quasi totalità degli allievi ha assunto un comportamento serio e responsabile e ha partecipato attivamente, con curiosità ed interesse alla vita del gruppo classe. I ragazzi , nel corso dell’intero anno scolastico, sono risultati aperti al dialogo educativo dunque da un punto di vista disciplinare la classe non ha creato problemi di nessun genere. In relazione al profitto si possono evidenziare tre fasce di livello: - la prima costituita da alcuni alunni che hanno ottenuto un livello di preparazione ottima grazie anche ad un metodo di studio adeguato, approfondito e all’impegno mostrato anche per le attività extracurriculari; - la seconda costituita da allievi che hanno raggiunto una preparazione più che discreta sia per l’impegno nello studio, quasi costante, che per la partecipazione attiva ai lavori di classe. - la terza comprende allievi che nel corso dell’anno scolastico hanno mostrato un interesse non sempre costante, tuttavia, grazie alle proprie capacità e agli stimoli ricevuti, alla fine, sono riusciti ad ottenere risultati sufficienti. Nessuna DIRITTO Finalità Favorire la crescita della persona attraverso il graduale approfondimento della conoscenza della realtà giuridica ed economica nella quale si è inseriti; favorire lo sviluppo di una coscienza civile attraverso la consapevolezza dei propri diritti e dei propri obblighi nei confronti della collettività; favorire la consapevolezza dell’appartenenza ad una comunità sociale fondata sul rispetto della libertà e della tolleranza reciproca; favorire la consapevolezza della storicità e della problematicità del diritto favorire la consapevolezza dell’assetto europeo del nostro sistema istituzionale. Obiettivi didattici Acquisire gli istituti fondamentali del nostro ordinamento costituzionale e della loro evoluzione storica; acquisire la conoscenza delle istituzioni della Unione europea e delle problematiche ad essa relativa; acquisire un’esposizione appropriata ed un uso adeguato del linguaggio specifico; acquisire consapevolezza dei legami tra problematiche della disciplina e la realtà politico-sociale. Argomenti e/o moduli effettivamente svolti (dettagliati) 1) Introduzione allo Stato - Concetto di Stato - Gli elementi costitutivi dello Stato - L'acquisto e la perdita della cittadinanza - La sovranità - L'impersonalità e la capacità giuridica Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 21 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe - La regolamentazione giuridica 2) La nascita e le diverse forme dello Stato - La crisi del sistema feudale e la rinascita politica dell'Europa - La formazione storica della sovranità statale - La spersonalizzazione dello Stato - La monarchia assoluta - Lo Stato di “polizia” - Lo Stato di diritto: l'opera della Rivoluzione francese - Lo Stato di diritto: caratteri - Le forme dello Stato di diritto - La forma di governo presidenziale - Lo Stato totalitario 3) Le vicende dello Stato italiano - Lo Stato liberale e lo Statuto albertino - Il fascismo 4) Origine, caratteri e struttura della Costituzione - L'Assemblea costituente e il referendum istituzionale - Il compromesso costituzionale - Gli orientamenti generali del compromesso costituzionale - La struttura della costituzione - Le organizzazioni internazionali - La struttura degli articoli della Costituzione 5) I principi fondamentali nella Costituzione - Democrazia - Libertà - Uguaglianza - Internazionalismo 6) I diritti della persona - Il legame tra democrazia, diritti e uguaglianza - Il principio di uguaglianza - Uguaglianza formale - Classificazione dei diritti 7) Principi della forma di governo - Caratteri generali della forma di governo - La separazione dei poteri - La democrazia rappresentativa - La democrazia diretta - Il sistema parlamentare - Il regime dei partiti - Il sistema presidenziale 8) Le elezioni - Sistemi elettorali e principio democratico - Il diritto di voto - L'ineleggibilità - I sistemi elettorali maggioritari e proporzionali - Le norme elettorali per il Parlamento (cenni generali) 9) Il Parlamento - Il bicameralismo - La legislatura - La posizione dei parlamentari: rappresentanza politica e garanzie - L'organizzazione interna delle Camere - Le deliberazioni parlamentari Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 22 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe - La legislazione ordinaria - La legislazione costituzionale - Il referendum abrogativo - I poteri parlamentari di indirizzo e di controllo del Governo 10) Il Governo - Aspetti generali - La formazione del Governo - Il rapporto di fiducia - Le crisi di Governo - La struttura e i poteri del Governo - I poteri legislativi - Il decreto legislativo delegato - Il decreto-legge - I poteri regolamentari 11) Il Presidente della Repubblica - Caratteri generali - La “politicità” delle funzioni presidenziali - Elezione, durata in carica, supplenza - I poteri di garanzia - I poteri di rappresentanza nazionale - I decreti e la controfirma 12) I giudici e la funzione giurisdizionale - I giudici e la giurisdizione - Magistrature ordinarie e speciali - La soggezione dei giudici solo alla legge - L'indipendenza della Magistratura - Il Consiglio superiore della Magistratura (cenni) - L'indipendenza dei giudici - I caratteri della giurisdizione - Cenni sui gradi del giudizio e le sentenze 13) La Corte costituzionale - Cenni sulla struttura e funzionamento - Il giudizio d costituzionalità delle leggi - I procedimenti e le decisioni - I conflitti costituzionali - Il giudizio penale costituzionale - Il controllo sull’ammissibilità del referendum abrogativo 14) L'Unione Europea - Le grandi fasi storiche - Le competenze dell’UE - Principio di sussidiarietà - Le istituzioni dell’UE - Il Consiglio dell’UE - Il Parlamento europeo - La Commissione - La Corte di giustizia - Gli atti normativi e la procedura legislativa - Il mercato unico - Le politiche comuni - L’ampliamento dell’UE 15) Lo Stato autonomistico: le Regioni e gli enti locali* - Unità e pluralismo nell'attuazione dei pubblici poteri - L'attuazione del principio autonomistico Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 23 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe - La riforma del Titolo V della Costituzione - Gli Statuti regionali - L'organizzazione delle Regioni - La potestà legislativa delle Regioni - Rapporti tra legislazione statale e regionale - Cenni su Comuni e Province *Argomenti non ancora svolti alla data del 15 maggio e che si prevede di completare Modalità di svolgimento Durante tutto l’anno scolastico si è proceduto attraverso lezioni frontali di tipo sostanzialmente tradizionali, anche se sempre in forma dialogata con la classe con possibilità di interventi dal posto e con il suggerimento di strumenti di approfondimento. Si è cercato inoltre di favorire il collegamento degli argomenti con le altre discipline sia man mano che se ne presentava l'occasione, come ad esempio nel raffrontare le forme di governo dei diversi paesi oggetto delle discipline linguistiche con il nostro sistema di governo, sia privilegiando quelle tematiche che avessero attinenza con i moduli prescelti dal Consiglio di classe, in particolare le tematiche riguardanti il concetto di Stato sia nella sua evoluzione storica, sia nel dibattito politico e culturale che si svolge in questi tempi sul ruolo dello Stato soprattutto nei confronti della società civile. Si è utilizzato inoltre lo strumento informatico per affrontare, in particolare, le tematiche riguardanti l’Unione Europea, attraverso il collegamento internet al sito dell’U.E. Verifiche orali Le verifiche della preparazione dell’alunno sono state svolte attraverso, alcune interrogazioni di tipo tradizionale, svolte in forma colloquiale, per favorire da un lato l’effettiva consapevolezza e dall’altro una organizzazione personale del lavoro svolto da parte degli alunni. È stato inoltre utilizzato, come elemento valutativo, il dialogo in classe e le discussioni guidate. Mezzi utilizzati Si sono utilizzate, oltre alle tradizionali lezioni frontali, dibattiti in classe, per favorire il collegamento tra le tematiche poste dalla disciplina e la realtà politico-sociale contemporanea. Si è utilizzato inoltre Internet per lo studio dell’Unione Europea attraverso la navigazione nel relativo sito. Modalità di svolgimento di approfondimenti e recuperi Al momento in cui si scrive, si ritiene di dover utilizzare le ore di approfondimento disponibili nell'ultima fase dell'anno per riprendere e focalizzare con maggiore attenzione, quegli argomenti che hanno creato maggiori difficoltà agli alunni,, attraverso colloqui e discussioni guidate. Osservazioni sul comportamento scolastico degli studenti La classe complessivamente considerata è stata abbastanza disponibile al rapporto educativo ed al lavoro con l’insegnante. Si è evidenziata all’inizio dell’anno scolastico, un problema fondamentale, riguardante la percezione che parecchi alunni hanno avuto, riguardo alle loro capacità e preparazione, rispetto alla loro reale condizione. Pertanto, il lavoro svolto è stato quello di favorire il passaggio da uno studio mnemonico e superficiale, ad uno più consapevole e critico. Una buona parte di alunni ha sostanzialmente risposto alle sollecitazioni offerte, mostrando di aver raggiunto un buon livello di profitto, pur non essendo presenti dei casi di assoluta eccellenza. Il resto della classe è rientrato nei normali canoni di un sufficiente impegno e di un certo interesse per la materia, pervenendo ad una tranquilla condizione di sufficienza. Esistono poi alcuni casi di alunni che in seguito ad una discontinuità nell'impegno o per lacune pregresse hanno mostrato difficoltà durante il corso dell’anno e che, al momento in cui si scrive, stanno ancora faticando nel pervenire ad una situazione di 24 Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe stentata sufficienza nella disciplina. La classe non ha presentato particolari problemi dal punto di vista disciplinare e, anzi, ha instaurato col docente un rapporto di assoluta cordialità e di collaborazione attiva, rendendo in linea di massima, sereno il lavoro in classe. Attività che possono costituire credito scolastico Una parte cospicua della classe ha partecipato, col docente, alla Giornata della Colletta alimentare, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare. SCIENZA DELLE FINANZE Finalità Favorire la crescita della persona attraverso il graduale approfondimento della conoscenza della realtà giuridica ed economica nella quale si è inseriti; favorire lo sviluppo di una coscienza civile attraverso la consapevolezza delle problematiche di politica economica; favorire la consapevolezza dell’appartenenza ad una comunità sociale e ai doveri di contribuire economicamente ai bisogni della collettività; favorire la consapevolezza della storicità e della problematicità della politica economica pubblica. Obiettivi didattici Acquisire la conoscenza degli strumenti fondamentali dell’attività economica dello Stato e la loro evoluzione storica; acquisire conoscenza della evoluzione teorica dell’attività economica dello Stato acquisire un’esposizione appropriata ed un uso adeguato del linguaggio specifico; acquisire consapevolezza dei legami tra problematiche della disciplina e la realtà politico-sociale Argomenti e/o moduli effettivamente svolti (dettagliati) 1) Il settore pubblico dell’economia - I bisogni pubblici - I servizi pubblici - L’attività economica della Pubblica amministrazione - La scienza delle finanze e il diritto finanziario 2) La politica finanziaria - Il ruolo dello Stato nell’economia. Evoluzione storica - Le condizioni di equilibrio del sistema - La Pubblica amministrazione come operatore del sistema economico - Politica fiscale e politica monetaria 3) Gli obiettivi e gli strumenti della finanza pubblica - Gli obiettivi della politica finanziaria - Gli strumenti della finanza pubblica - La politica di sviluppo - La politica di stabilizzazione - La politica di redistribuzione Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 25 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe 4) La struttura della spesa pubblica - La spesa pubblica - L’incremento della spesa pubblica - La classificazione delle spese pubbliche - La gestione amministrativa della spesa - La struttura della spesa pubblica in Italia 5) Gli effetti economici della spesa pubblica - Gli effetti della spesa pubblica sulla domanda globale - La manovra della spesa e gli obiettivi dell’intervento pubblico - La teoria del moltiplicatore - Critiche alla teoria keynesiana della spesa pubblica 6) La spesa per la protezione sociale - La protezione sociale - Le prestazioni e le fonti di finanziamento - Effetti economici della spesa per la protezione sociale - Crisi dei sistemi di protezione sociale 7) Le diverse forme di entrata - Le entrate pubbliche - Criteri di classificazione - I prezzi - I tributi - Pressione tributaria e pressione fiscale globale - La struttura delle entrate pubbliche in Italia 8) I principi e le forme del prelievo fiscale - L’imposta - Presupposti, elementi e fonte dell’imposta - Le forme del prelievo fiscale. Classificazione - Modalità di attuazione dell’imposta progressiva - I sistemi tributari - Principi fondamentali dell’imposizione e requisiti dei sistemi tributari 9) I principi di equità impositiva - L’equità tributaria - Universalità dell’imposizione - Uniformità dell’imposizione - Confronto fra i diversi tipi di imposta 10) I principi di efficienza amministrativa - I principi fondamentali nella gestione delle imposte - Le fasi del procedimento applicativo delle imposte - Le tecniche di accertamento - Le tecniche di riscossione - Confronto fra i diversi tipi di imposta 11) Gli effetti economici dell’imposizione - Gli effetti della pressione tributaria sul sistema economico - Il comportamento del contribuente - L’evasione - L’elusione - La rimozione e l’elisione - La traslazione dell’imposta (cenni generali) - L’ammortamento dell’imposta - La diffusione dell’imposta Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 26 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe 12) Il bilancio funzione e struttura* - La funzione del bilancio - I principi del bilancio - Profili tecnici del bilancio - Classificazione delle entrate e delle spese - I risultati differenziali - Teorie sul bilancio - La situazione italiana 13) Il bilancio dello Stato italiano* - Il bilancio dello Stato. Principi costituzionali - Formazione e approvazione del bilancio - Gli altri documenti di politica economico-finanziaria - Le variazioni e l’assestamento del bilancio - Esecuzione del bilancio e controlli - La gestione di cassa. Il servizio di tesoreria - I bilanci degli enti territoriali (cenni) *Argomenti non ancora svolti alla data del 15 maggio e che si prevede di completare Il programma ha necessariamente subito dei tagli, dato che, quest’anno, l’insegnamento di Scienza delle Finanze ha subito una riduzione oraria di un’ora in meno alla settimana. Inoltre si sono perse, per circostanze indipendenti dal docente, come la coincidenza di vacanze, ulteriori ore della disciplina. Si è preferito affrontare pertanto la trattazione della parte generale e del Bilancio dello Stato, mentre si è tralasciata la parte riguardante il sistema delle imposte italiane, anche perché tale argomento è stato affrontato dagli alunni negli anni precedenti dal collega di Economia Aziendale. Modalità di svolgimento Si è proceduto attraverso lezioni frontali di tipo sostanzialmente tradizionali, anche se sempre in forma dialogata con la classe con possibilità di interventi dal posto e con il suggerimento di strumenti di approfondimento. Si è cercato inoltre di favorire il collegamento degli argomenti con le altre discipline sia man mano che se ne presentava l'occasione, privilegiando quelle tematiche che avessero attinenza con i moduli prescelti dal Consiglio di classe, in particolare le tematiche riguardanti il concetto di Stato soprattutto per quanto riguarda il passaggio da una concezione liberista della finanza alle concezioni funzionali dell’intervento finanziario dello Stato e alle problematiche sullo Stato sociale. Peraltro, per questa disciplina, il lavoro sopra descritto è ancora in corso di completamento. Mezzi utilizzati Si sono utilizzate, oltre alle tradizionali lezioni frontali, dibattiti in classe, per favorire il collegamento tra le tematiche poste dalla disciplina e la realtà politico-economica contemporanea Verifiche orali Le verifiche della preparazione dell’alunno sono state effettuate attraverso, alcune interrogazioni di tipo tradizionale, svolte in forma colloquiale, per favorire da un lato la effettiva consapevolezza e dall’altro una organizzazione personale del lavoro svolto da parte degli alunni. È stato inoltre utilizzato, come elemento valutativo, il dialogo in classe e le discussioni guidate Modalità di svolgimento di Al momento in cui si scrive si ritiene di dover utilizzare le ore di approfondimento disponibili nell'ultima fase dell'anno per riprendere e 27 Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe approfondimenti e recuperi focalizzare con maggiore attenzione, quegli argomenti che hanno creato maggiori difficoltà agli alunni,, attraverso colloqui e discussioni guidate. Osservazioni sul comportamento scolastico degli studenti La classe complessivamente considerata è stata abbastanza disponibile al rapporto educativo ed al lavoro con l’insegnante. Si è evidenziata all’inizio dell’anno scolastico, un problema fondamentale, riguardante la percezione che parecchi alunni hanno avuto, riguardo alle loro capacità e preparazione, rispetto alla loro reale condizione. Pertanto, il lavoro svolto è stato quello di favorire il passaggio da uno studio mnemonico e superficiale, ad uno più consapevole e critico. Una buona parte di alunni ha sostanzialmente risposto alle sollecitazioni offerte, mostrando di aver raggiunto un buon livello di profitto, pur non essendo presenti dei casi di assoluta eccellenza. Il resto della classe è rientrato nei normali canoni di un sufficiente impegno e di un certo interesse per la materia, pervenendo ad una tranquilla condizione di sufficienza. Esistono poi alcuni casi di alunni che in seguito ad una discontinuità nell'impegno o per lacune pregresse hanno mostrato difficoltà durante il corso dell’anno e che, al momento in cui si scrive, stanno ancora faticando nel pervenire ad una situazione di stentata sufficienza nella disciplina. La classe non ha presentato particolari problemi dal punto di vista disciplinare e, anzi, ha instaurato col docente un rapporto di assoluta cordialità e di collaborazione attiva, rendendo in linea di massima, sereno il lavoro in classe. Attività che possono costituire credito scolastico Una parte cospicua della classe ha partecipato, col docente, alla Giornata della Colletta alimentare, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare. EDUCAZIONE FISICA • Finalità • • Obiettivi didattici Acquisire il valore della corporeità attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile; Consolidare una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa anche come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati e di individuarne i nessi pluridisciplinari; Approfondire operativamente e teoricamente attività motorie e sportive che, dando spazio alle attitudini e propensioni personali, favoriscano l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola(lavoro, tempo libero, salute). • • • • • Utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze ed ai vari contenuti tecnici; Applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute; Praticare almeno uno sport programmato nei ruoli congeniali alle proprie attitudini; Conoscere le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche di alcuni sport; Conoscere i comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 28 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe • • • • di incidente; Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e di primo soccorso. Conoscere l’evoluzione delle attività ginniche, ludiche e sportive nel corso dei secoli; Riflettere sugli aspetti sociali, etici ed economici connessi allo sport; Conoscere il “doping” e riflettere sull’uso e abuso nello sport. Assistenza diretta e indiretta connessa alle attività Argomenti e/o moduli effettivamente svolti (dettagliati) · I traumi e il primo soccorso in caso di incidente · Cenni sull’apparato muscolare · Cenni sulla Storia delle Olimpiadi · Metodologie dell’allenamento sportivo · Gli adattamenti fisiologici dell’organismo attraverso l’attività motoria Le attività pratiche sono state effettuate : a carico naturale ed aggiuntivo; di opposizione e resistenza; con piccoli e grandi attrezzi; di rilassamento per il controllo segmentario della respirazione; con varietà d’ampiezza, ritmo ed in situazioni spazio-temporali diversificate con e senza l’ausilio della musica; di equilibrio in condizioni dinamiche complesse ed in volo. Sono state effettuate esercitazioni relative a : attività sportive individuali e/o di squadra; arbitraggio degli sport individuali e di squadra; assistenza diretta ed indiretta connessa alle attività. Modalità di svolgimento Mezzi utilizzati Palestra ,spazi esterni limitrofi alla palestra stessa,piccoli e grandi attrezzi, libro di testo, ricerche con mezzo internet. Tempi Tipologia di verifiche scritte effettuate (da allegare) Le verifiche sono state svolte “ in itinere” attraverso osservazioni sistematiche su prove pratiche individuali e collettive . Le verifiche hanno consentito di apprezzare le capacità esecutive delle varie attività, sia la conoscenza teorica e scientifica della disciplina e dei processi metodologici utilizzati. La valutazione finale si è basata sull’analisi delle verifiche periodiche sia pratiche che oggettive e si è tenuto conto anche di indicatori quali:l’interesse, l’impegno,l’assiduità e la partecipazione responsabile. Verifiche orali Modalità di svolgimento di approfondimenti Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 29 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe e recuperi Osservazioni sul comportamento scolastico degli studenti La classe ha frequentato con interesse le lezioni di ed. fisica svolte nel corso dell’anno. Gli alunni hanno raggiunto una preparazione notevole , il dialogo educativo è stato svolto nel rispetto reciproco assoluto. Mi ritengo pienamente soddisfatta dell’ andamento didattico disciplinare della classe . Attività che possono costituire credito scolastico SEZIONE 3 Titolo Discipline coinvolte Modalità di svolgimento Tempi Risultati conseguiti Titolo Discipline coinvolte Modalità di svolgimento Tempi Risultati conseguiti A CURA DEL COORDINATORE DELLA CLASSE Moduli pluridisciplinari realizzati Il progresso tecnologico e le Rivoluzioni Industriali Francese Inglese Geografia Lezione frontale, letture di documenti storici, verifiche scritte sotto forma di saggio breve Primo quadrimestre Buoni, nel complesso, i risultati e l’interesse mostrato dagli alunni. Lo Stato e l’Unione Europea Italiano, Inglese, Francese, Storia, Geografia, Diritto, Scienza delle Finanze Lezioni frontali, informazioni tratte da varie tipologie di testi. Secondo quadrimestre Come il primo quadrimestre Modalità di realizzazione della TERZA PROVA (n° discipline, n° quesiti e tipologia, tempi, crit eri di valutazione) Il Consiglio di classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi nella propria programmazione didattica, ha sviluppato la progettazione delle simulazioni della terza prova coinvolgendo le discipline: Storia, Francese, Geografia, Matematica applicata, Diritto. E’ stata utilizzata la tipologia C per tutte le discipline (sei quesiti a risposta multipla per ogni disciplina), tranne che per la lingua straniera per la quale, al fine di accertare la comprensione e la capacità di produzione, si è previsto un brano in lingua francese seguito da due quesiti a risposta singola e quattro a risposta multipla (tipologia B + C). La durata massima stabilita è di 90 minuti e i criteri di valutazione sono esplicitati nella griglia allegata. Sono state già effettuate due simulate ed una terza è prevista entro il mese di Maggio. Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 30 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe Attività integrative e/o extrascolastiche Partecipazione a rappresentazioni teatrali in lingua francese e inglese. Seminari di orientamento universitario e al mondo del lavoro. Cineforum Partecipazione degli studenti alle attività didattico educative In modo differenziato, gli alunni hanno partecipato attivamente a tutte le attività proposte. Crediti Formativi Partecipazione a progetti PON, attività sportive e di volontariato, certificazione della disciplina aggiuntiva TIC a conclusione del modulo INFORWEB. Partecipazione alla Giornata della colletta alimentare. Il Coordinatore _______________ Il Consiglio di Classe Religione Italiano Inglese Francese/Tedesco Matematica Geografia Ec. Economia Az. Diritto Sc. delle Finanze Educazione Fisica Il Dirigente Scolastico Prof. Gioacchino Genuardi Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 31 Istituto Tecnico Commerciale “Don L. Sturzo” – Bagheria (PA) Documento del Consiglio di Classe Il documento predisposto dal Consiglio di Classe della 5a Sez. _____ contiene: Sezione 1 1. Elenco dei candidati con indicazioni sul curriculum scolastico 2. Composizione del Consiglio di Classe 3. Profilo professionale 4. Profilo della Classe 5. Obiettivi conseguiti 6. Criteri di valutazione Sezione 2 N° 10 Schede analitiche relative a tutte le discipl ine Sezione 3 a cura del Coordinatore di Classe 1. Moduli realizzati 2. Indicazioni sulla terza prova 3. Attività extrascolastiche 4. Crediti formativi Allegati 1. Griglia di valutazione 1° prova 2. Griglia valutazione 2° prova 3. Indicatori e descrittori per la valutazione del colloquio 4. …… 5. …… Il presente Documento è stato ratificato in data _____________ alle ore __________ dal Consiglio di Classe e dal Dirigente Scolastico, come si evince dal verbale N° ___ della classe 5a _____ Anno Scolastico 2011/2012 – Realizzazione a cura dell’Ufficio del Dirigente Scolastico 32