AZ fiere - AZ Marmi
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AZ fiere - AZ Marmi
Marzo/ Aprile 2013 > Anno 30 > n. 284 Periodico 2/8 - Poste Italiane S.p.A. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB VR / I.P. serie Capri serie Alliance serie Orum serie Solaris il B La Vetrina delle Bronzo Bronzo Preziose Memorie presenta il BIONDAN SPA • Via del Vegron, 2 • 37141 Montorio (VR) Tel. 045.8950555 • Fax 045.8950444 • [email protected] • www.biondan.it AZ editoriale Benvenuti al di Gigi Vesentini [email protected] M armo, Tecnologia, Architettura e Design saranno i protagonisti a Bari nell’evento che coinvolgerà il comparto tecnolapideo italiano alla Fiera del Levante dal 15 al 18 maggio. Numerose adesioni di aziende e visitatori stranieri che si confronteranno partecipando a incontri B2B. Collaborazione strategica fra Regione Puglia e CarraraFiere per valorizzare pietre e MediStone Expo aziende del centro e sud Italia. La rivista Az marmi sarà presente in tutti gli stand con i nostri giornalisti attenti alle novità presenti e alle opinioni degli imprenditori. Solo il mondo del marmo, caratterizzato da un fortissimo individualismo, poco adatto ai tempi attuali, ha rinunciato a farsi valere a livello nazionale ed europeo. Eppure mai come oggi è necessario poter presentare un fronte compatto per potersi confrontare con le sfide di un mercato globalizzato. La scelta di levare ogni protezione daziaria in Italia e di non creare un marchio Made in Europa, non fu scelta nel nostro Paese, infatti, torna utile solo ai grandi gruppi industriali del Nord Europa, che da sempre esportano e producono nei paesi dell’Estremo Oriente. Eppure gli stessi Paesi che invadono con i loro pro- Welcome to MediStone Expo M arble, Technology, Architecture and Design will be the protagonists of the event that will focus on the Italian stone industry, at the Fiera del Levante, to be held in Bari on May 15 to 18. Many companies and foreign visitors have already registered for participating at B2B meetings, organized by the Apulia Region in collaboration with CarraraFiere to promote stone materials and stone AZmarmi v 4 processing companies in central and southern Italy. Our magazine Az Marmi will be distributed at all the booths and our journalists will be attending too, ready to catch the latest news and talk with the entrepreneurs present. The marble industry, characterized by a strong individualism ill-suited to the present times, refused to fight and assert its rights at national and European level. Today instead, it is necessary more than ever before, to present a united front in order to tackle the challenges of a globalized market. The decision to remove all excise duties in Italy and not to create a “Made in Europe” trade mark-label, was not made in our country. In fact, it goes to the exclusive benefit of large industrial groups based in Northern Europe, which have always exported and produced in the Far East. But the same editoriale dotti la nostra Italia, non sempre applicano le leggi del libero mercato. Fra questi spicca l’India che applica nei nostri confronti leggi protezionistiche molto dure. Diciamo in sintesi che molti paesi non applicano la regola di reciprocità, ovvero la parità di diritti nello scambio fra due nazioni. Far rispettare questo tipo di accordi toccherebbe al nostro governo che fino ad oggi si interessa solo di appoggiare l’interesse delle grandi lobby industriali, relegando gli interessi delle piccole realtà produttive all’antica pratica dell’arrangiarsi che ogni giorno di più pare trasformarsi in un “si salvi chi può”. L’imprenditore italiano appare, nel suo faticoso countries that flood Italy with their products, not always apply the laws of the free market. India in particular, among these countries, applies very harsh protectionist laws. In other words, many countries do not implement the rule of reciprocity, i.e. equal rights in the exchange between countries. Enforcing such agreements and rules would be the responsibility of our government that to date, has supported the interest of big industry lobbyists, relegating small production companies to protect their interest through the ancient practice of “making do”, that sounds every day more like “every man for himself.” AZmarmi v 5 AZ editoriale inoltrarsi nei grandi mercati, affidato solo alle sue capacità, mentre d’altra parte il nostro mercato viene invaso da operatori economici fortemente appoggiati dal paese di provenienza, che addirittura finanzia in alcuni casi, tutti i costi di spedizione e quelli di esposizione, di prodotti nazionali, nelle nostre fiere. Quindi tre sono i grandi macigni che sbarrano la strada a chi, da noi, si ostina a produrre e sono: primo, la mancanza di credito a bassi interessi, verso chi ha la necessità di ammodernare i macchinari industriali per adeguarsi alla concorrenza; secondo la totale mancanza di appoggio diplomatico a chi tenta di espor- It looks like Italian businessmen are to rely on their own skills and abilities, while trying to enter the big markets with many difficulties. On the other hand, our market is flooded with traders who are strongly supported by their country of origin, that in some cases finances also the shipping and exhibiting costs for helping them coming and show their products at the trade fairs we organize in our countries. There are three large obstacles in the way, for those companies in our country that are determined to continue producing, and namely: first of all, the unavailability of low interest rate loans to those companies that would need to modernize their equipment and machinery in order to tackle competition; in the second editoriale tare la propria produzione e terzo la tassazione più alta d’Europa che annulla ogni possibilità di auto finanziamento. A questi tre punti, decisivi per il nostro futuro, a peggiorare la situazione vi è anche un assurdo sistema scolastico che rinuncia a preparare al lavoro i nostri studenti, lasciando all’imprenditore l’onere e il rischio di istruire i nuovi as- sunti, alle volte rallentando la produzione. Una situazione generale che in mancanza di grandi iniziative economiche rischia, dopo lunghi anni di successi, di confinare il nostro Paese fra quelli che da tempo hanno rinunciato ad essere competitivi, con gravi rischi di instabilità sociali che potrebbero avere conseguenze negative anche per la stessa Europa. place there is the total lack of diplomatic support to those companies that try to export their products and in the third place, we have in our country the highest taxation rate in Europe that cancels out any possibility of self-financing. These three points are crucial for our future, but to make matters worse there is also an absurd school system that fails to adequately train students and prepare them to enter the world of work, leaving their future employers the burden and the risk of training the newly hired personnel, something that also results in production slow-down. This is how the general situation is: without major economic initiatives being taken, it might bring our country, after years of success, to be ranked among those who have long since given up on being competitive. With the risk of creating social instability to the point that it could eventually affect Europe itself. AZmarmi v 7 Copie stampate: 9000 Registrazione del Tribunale di Verona n° 612 del 17.05.84 R.N.S. 4656 Roc n. 20984 Marzo/ Aprile 2013 > Anno 30 > n. sommario 284 Periodico 2/8 - Poste Italiane S.p.A. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB VR / I.P. n. 284 Anno XXX Marzo 2013 4 AZ editoriale Welcome to MediStone Expo Benvenuti al MediStone Expo 10 La Pietra e il Comune di Apricena protagonisti a Medistone Direttore Gigi Vesentini Editore Editoria Bra S.r.l. www.azmarmi.com Direzione, redazione e amministrazione 37141 Montorio (VR) Via del Vegron, 2D tel: 045 8840421 fax: 045 8869805 [email protected] [email protected] In redazione Uberto Tommasi Hanno collaborato Bruno Prosdocimi Ivy Mefalopulos Giorgio De Carli Studio Tognetti 14 Pubblicità Editoria Bra Srl Verona tel: 045 8840421 fax: 045 8869805 [email protected] AZmarmi v AZ fiere 18 Traduzioni Domino Traduzioni Faenza (RA) 8 AZ fiere Programma degli eventi collaterali Impianti e stampa Grafiche Corrà (VR) 20 La redazione si riserva di modificare i testi inviati. Manoscritti, foto e disegni anche se non pubblicati non si restituiscono. AZ fiere Apulia Marble Awards rediscovers the value of natural stone from Puglia Apulia Marble Awards riscopre il valore dei marmi di Puglia Per associazioni di categoria, consorzi, imprese Copia saggio art. 2, comma 3 let. d) D.P.R. 633/72 La Pietra e il Comune di Apricena protagonisti a Medistone AZ fiere A Medistone le eccellenze della Pietra pugliese e delle tecnologie 24 AZ fiere Apulia Marble Awards 2013: le pietre di Puglia grandi protagoniste dell’architettura Progetto grafico e impaginazione Grafiche Corrà (VR) Via Gettuglio Mansoldo,10 37040 Arcole (Verona) Tel. 045 610.15.74 Tel. 045 761.20.46 Fax 045 610.24.49 www.grafichecorra.it [email protected] 10 AZ fiere 34 AZ fiere Xiamen Stone Fair 2013 Xiamen Stone Fair 2013 20 AZ fiere Apulia Marble Awards 34 AZ fiere Xiamen Stone Fair 2013 sommario 58 Elenco inserzionisti AZ itinerari Una serata jazz a Xiamen 70 Biondan S.p.a. - Montorio (VR)...... IICop-3-IIICop- IVCop AZ fiere Agenda Fiere 72 CO.B.A.L.M. S.r.l. - Savignano sul Rubicone (FC)...... 63 DENVER S.p.a. - Gualdicciolo (Rep. San Marino)...... 45 FEVI S.r.l. - Pilastrello (PR)........................................... 61 G.M.M. S.p.a. - Gravellona Toce (VB)........................ 55 INTERMAC - Pesaro (PU).............................................. 19 Marmo Meccanica S.p.a. - Monsano (AN)......... 21-27 AZ eventi NUMBERGMESSE ITALIA S.r.l. - Norimberga.......... 75 Mario Botta e la nuova Querini Stampalia 82 89 DONATONI macchine - Domegliara (VR)........... 13 AZ eventi Expoedilizia, segnali positivi e di innovazione per un mercato in difficoltà 78 CARRARAFIERE S.r.l. - Marina di Carrara (MS)........ ZAGROSS MARMI S.r.l. - Chiaramonte Gulfi (RG)....I Cop AZ attualità Finta bellezza 84 AZ viaggi L’avventura più bella 92 AZ mercatino Il mercatino di AZ Marmi 94 AZ vignetta Il mondo del marmo visto da Bruno Prosdocimi 58 AZ itinerari Una serata jazz a Xiamen 78 AZ eventi Mario Botta e la nuova Querini Stampalia 84 AZ viaggi L’avventura più bella AZmarmi v 9 AZ fiere La Pietra e il Comune di Apricena protagonisti a Medistone Uno spazio promozionale di 1.500 metri quadrati per presentare gli utilizzi di eccellenza con un viale urbano lastricato e arredato con lapidei grezzi e lavorati con maestria dalle aziende locali. In mostra anche modellidi sculture di Angelo Mangiarotti. Spazio anche per la cultura e l’enogastronomia del territorio e alla scultura con un’area dove scolpirà Francesco Granito. B ari, 3 maggio 2013 Un grande viale urbano di 550 metri quadrati, lastricato con tutte le pietre che compongono l’universo lapideo apricenese impreziosito da elementi di arredo urbano che esplicitano la forza rappresentativa ma anche la durevolezza delle pietre di Apricena lavorate dalle aziende che costituiscono un aggregato di abilità secolari nella trasformazione e di capacità imprenditoriali moderne e riconosciute. La partecipazione ufficiale del Comune di Apricena a MediStone Expo (Bari, Fiera del Levante, dal 15 al 18 maggio) occupa circa 1.500 metri quadri, presenta direttamente 18 aziende che hanno allestito spazi singoli e ne rappresenta altre che hanno partecipato attivamente all’allestimento, è il frutto di un grande impegno nel coordinamento delle aziende che operano nel comune e nelle aree confinanti per dare vita non solo ad un evento di promozione commerciale ma anche di carattere tecnico e culturale. Il “Viale”, al centro dell’area collettiva, avrà una connotazione monumentale con aree di sosta e di aggregazione caratterizzate da elementi di design e di arredo urbano. “Una partecipazione che non ha precedenti attraverso la quale vogliamo testimoniare il nostro im- AZmarmi v 10 pegno per valorizzare il materiale e la cultura della pietra. È un universo nel quale Apricena ha una centralità evidente, perché “Apricena è la Pietra” e con questo ruolo abbiamo voluto essere il punto di riferimento anche all’interno di Medistone, un evento nel quale crediamo e che abbiamo scelto come punto di partenza per un processo di comunicazione moderno che ha come elementi centrali la storia e le competenze delle nostre aziende”. Antonio Potenza, sindaco di Apricena, illustra così la scelta dell’Amministrazione comunale di partecipare con un grande spazio promozionale a Medistone, l’evento che ha come obiettivo far conoscere i materiali e le aziende mettendole in comunicazione con nuovi partner commerciali. “Per troppo tempo la nostra Pietra non è stata protagonista di eventi promozionali e, pur avendo mantenuto un’immagine forte, grazie all’impiego costante voluto da architetti e progettisti che la conoscono e l’apprezzano per le sue qualità – sottolinea il sindaco di Apricena – merita di essere valorizzata per gli usi più moderni. Questa partecipazione collettiva, che è stata voluta e sostenuta attivamente dalle Aziende è il primo passo per sollecitare nuovi impieghi del materiale anche in forme e manufatti che creino valore attraverso la trasformazione lo- fiere cale sfruttando, anche con l’indotto, tutti gli attori che costituiscono un pilastro insostituibile per la nostra economia. Il progetto – conclude il sindaco Potenza, è stato condiviso anche da altri comuni come Lesina e Poggio Imperiale mentre la Camera di Commercio di Foggia ha sostenuto con convinzione l’intero percorso, come anche PromoDaunia. In parallelo, e in presenza di questo impegno ci aspettiamo che vengano adeguate le normative per consentire alle Aziende di investire anche con prospettive a lunga scadenza. Un messaggio chiaro e inequivocabile alla Regione Puglia”. È una partecipazione frutto di un lungo lavoro di progettazione e condivisione del progetto al quale hanno aderito anche i comuni di Lesina e Poggio Imperiale, con un impegno “sul campo” anche di Tiziana Di Sipio, assessore ai lavori pubblici che, illustrando il progetto, sottolinea “la disponibilità delle aziende che hanno profuso grande impegno nel promuovere i nostri materiali sia donando i pezzi necessari ad allestire il viale e gli spazi di aggregazione sia prendendo parte come espositori diretti, mentre l’Amministrazione provinciale e la Camera di Commercio di Foggia hanno dimostrato grande sensibilità sostenendo un progetto molto impegnativo che non si limita a proporre la pietra ma presenta i suoi impieghi di eccel- lenza creando un rapporto diretto con le capacità manuali e la cultura del territorio”. Nel grande spazio il Comune di Apricena, assieme alle aziende, proporrà anche iniziative che comporranno un quadro completo del rapporto con la pietra e con la storia e la cultura del territorio presentando due modelli 1/10 di sculture progettate da Angelo Mangiarotti (una “Stele del terzo Millennio” e un monumento dedicato ai caduti sulle cave) mentre Francesco Granito, scultore che rappresenta l’anima artistica della Pietra, oltre a presentare un’opera “in fieri” in pietra di Apricena mostrerà anche la sua opera destinata al grande Parco Sculture di Lesina al quale sta lavorando da tempo con la galleria ArteOra di Foggia e il suo Presidente prof.ssa Gigliola Fania. Tra gli artisti che donano la propria opera al Parco risuonano nomi importanti del panorama artistico internazionale, tra i quali Pietro Coletta, Jack Sal, Nelida Mendoza, Tarshito, Cristian Biasci, Alessandro Boezio, Giulio De Mitri e altri. Completeranno il quadro di una partecipazione a tutto tondo che vuole rappresentare in pieno l’offerta di un intero territorio, percorsi di degustazione enogastronomica di prodotti tipici che, dall’olio, al pane alla pasta, hanno contribuito a creare il mito di una terra dalle tante bellezze. AZmarmi v 11 AZ fiere Le Aziende che partecipano allo spazio del Comune di Apricena I Cavatori che offrono lo “SPAZIO-PIAZZA” comune: • AUGELLI MARMI • BIANCHI MARMI • CANALI MARMI • CASALE S.R.L. • DI NUNZIO GIUSEPPE • GRUPPO FRANCO DELL’ERBA INDUSTRIA MARMI • LEGGIERI ANTONIO • MARMI SAN GIOVANNI di DELL’ERBA DOMENICO • PASSALACQUA MARMI • PIZZICOLI MARMI Trasporto e posa in opera offerto da: • EUROSCAVI PALMA NICOLA Elementi di arredo urbano offerti da: • PETRA STONE E MANUFATTI VISCIO Gli Espositori presenti in stand privati: • AUGELLI MARMI • APRILE • CANALI MARMI • CASALE S.R.L • CONSORZIO CONPIETRA • DE CAMELIS • DI MASO ANTONIO • GRUPPO BIANCHI • ITALIAN NATURAL STONE • LO SCARTAPELLISTA • MARMO SERVICE • MOTEROC • PASSALACQUA MARMI • PETRA STONE • PIZZICOLI MARMI • RAG. FRANCO DELL’ERBA • STILMARMO • STONEMOTION AZ fiere A Medistone le eccellenze della Pietra pugliese e delle tecnologie L’assessore Capone: “Con MediStone Expo il lapideo pugliese si riconferma protagonista e dialoga con aziende e architetti di tutto il mondo”. U na nuova fiera nazionale specializzata nel settore tecno-lapideo. Si chiama MediStone Expo e si svolgerà negli spazi della Fiera del Levante (padiglione nuovo) dal 15 al 18 maggio 2013. Organizzata da Carrara Fiere con la collaborazione della società pugliese EffeEvents, avrà luogo in Puglia per l’eccellenza raggiunta nel settore oltre che per la collaborazione delle istituzioni. La Puglia è infatti la seconda regione in Italia (la prima è la Toscana) per produzione di materiali lapidei. A sottolineare la portata di questa scelta, nel corso della conferenza stampa di presentazione, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone: “Con MediStone Expo il lapideo pugliese si riconferma protagonista e dialoga con aziende e architetti di tutto il mondo”, ha detto aprendo il suo intervento. La Regione Puglia infatti, oltre a patrocinare l’evento, vi partecipa direttamente con un proprio spazio espositivo proprio per promuovere e diffondere, nei confronti di un pubblico internazionale, la conoscenza delle produzioni pugliesi di eccellenza nel settore dei materiali lapidei. Mostre, convegni e una missione incoming di operatori di settore esteri, al centro del programma messo a punto dall’assessorato regionale allo Sviluppo economico – Servizio Internazionalizzazione, con il supporto operativo dello Sprint Puglia, lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese. “La Regione Puglia – ha spiegato l’assessore Capone – ha sempre creduto nelle potenzialità dei materiali pugliesi e ha cercato in ogni modo di sostenere AZmarmi v 14 gli imprenditori che, con coraggio e determinazione, hanno mostrato di volervi investire per farne la punta di diamante dell’intero territorio. “MediStone Expo”, dunque, è oggi un traguardo raggiunto per merito ed è, senza dubbio, un’imperdibile opportunità per comunicare la qualità e la vitalità del ‘Sistema Puglia’ al mondo intero. Una fiera, insomma, per accendere la luce su un settore traino per la Puglia, sulla qualità dei materiali pugliesi, sulla bellezza delle pietre ma anche sul rapporto tra cave e paesaggio, tra attività estrattive e ambiente”. “Il tessuto imprenditoriale pugliese - ha sottolineato l’assessore - ha dimostrato in questi anni di non essere soltanto portatore di competenze nell’estrazione e nella lavorazione dei materiali lapidei ma ha dato prova del fatto che il futuro del comparto è legato imprescindibilmente al confronto commerciale e all’export. Il settore lapideo incide, infatti, in modo significativo sull’economia pugliese: nel 2012 l’export pugliese ha registrato un valore di 37,21 milioni di euro con un incremento del 16,2 % rispetto allo stesso periodo del 2011. È fondamentale, però, promuovere sempre più la lavorazione in loco della pietra al fine di lasciare un segno ancora più efficace: generando occupazione, promuovendo le botteghe artigiane, facendo formazione sull’utilizzo dei materiali, provvedendo al recupero delle aree degradate”. “Esiste - conclude Loredana Capone - un enorme potenziale, molto del quale, deve ancora esprimersi al meglio. È chiaro che, in tal senso, manifestazioni prestigiose come “MediStone Expo” favoriscono le nostre imprese in un processo di comunicazione più moderno ed efficace”. La risposta all’evento da parte delle aziende pugliesi è stata, infatti, più che positiva. MediStone presenterà, per questa edizione, un panorama significativo di marmi, graniti, travertini, pietre, oggettistica, scultura, arte funeraria, oltre che macchine, tecnologie e impianti per estrazione e lavorazione dei lapidei. L’offerta sarà poi completata da abrasivi, utensili, accessori per la lavorazione e dai servizi specializzati. Paris Mazzanti, direttore generale di CarraraFiere, organizzatore assieme a Effeevents, ha fornito le cifre e illustrato le caratteristiche delle iniziative che testimoniano l’importanza della fiera e la sua valenza internazionale: “Parteciperanno a MediStone fiere oltre cento espositori, tra diretti e rappresentati, su un’area che supera i quindicimila metri quadrati e raccoglie presenze molto interessanti anche negli spazi esterni in cui sono collocati blocchi, materiali grezzi e tecnologie”. “È un ottimo risultato – ha continuato – un risultato del quale possiamo dirci particolarmente soddisfatti, soprattutto, se si tiene conto del difficile momento in cui versa l’economia che, nel settore della pietra naturale, penalizza in particolar modo il tessuto delle piccole e medie aziende che operano sulle forniture per il mercato interno”. “Ci siamo impegnati molto – ha concluso Mazzanti – per creare eventi e iniziative di spessore tecnico AZmarmi v 15 AZ fiere e culturale, sia perché abbiamo trovato una grande collaborazione con le istituzioni, il mondo accademico, gli ordini degli architetti e le aziende stesse, sia perché siamo convinti che una manifestazione così importante per il territorio debba contribuire anche a valorizzare la cultura e le competenze tecniche, imprenditoriali e progettuali conosciute e apprezzate da tutti, come è risultato d’altronde con chiarezza dai risultati del premio Apulia Marble Awards istituito per valorizzare materiali, aziende e architetti pugliesi”. Al fianco delle più importanti aziende pugliesi impegnate nei settori dell’estrazione, della trasformazione, della commercializzazione delle pietre, e nel campo della tecnologia e dei servizi, saranno presenti a MediStone Expo i marchi italiani più famosi nel settore delle tecnologie e della funeraria, comparto nel quale i marmi di Puglia vantano una tradizione di impieghi di eccellenza. CarraraFiere ha posto un impegno particolare per promuovere MediStone: nell’ambito delle fiere internazionali specializzate, con una rilevante campagna sui media specializzati, sui quotidiani del centro e sud Italia, con l’impiego del web che ha permesso di raggiungere direttamente operatori e progettisti attraverso mailing mirate ad ottimizzare l’informazione. Particolare attenzione è stata destinata alla pianificazione di azioni efficaci di internazionalizzazione e di confronto tra gli espositori pugliesi e gli operatori esteri. La Regione Puglia ha, infatti, organizzato, nei giorni dell’evento, un incoming di quindici operatori stranieri provenienti dai maggiori Paesi importatori di marmi italiani: Russia, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Kuwait, Marocco, Tunisia ed Egitto. In fiera la delegazione straniera parteciperà a incontri d’affari programmati (B2B) con le aziende espositrici e sono inoltre previste visite guidate nei luoghi della produzione per approfondire le conoscenze delle pietre e delle aziende. Mostre, convegni, incontri e dibattiti saranno gli altri elementi caratterizzanti di MediStone Expo 2013. Tre le mostre organizzate dalle Regione Puglia all’interno del proprio spazio espositivo (“Spazio Puglia”): una mostra fotografica dedicata al premio Apulia Marble Awards (AMA) 2013, un’esposizione dedicata all’arredo urbano sostenibile realizzata in collaborazione con Opuntia.Lab l’associazione che si avvale della collaborazione di AZmarmi v 16 architetti e designer per la valorizzazione del settore lapideo, uno dei progetti vincitori dell’iniziativa Principi Attivi 2010 promossa dalla stessa Regione Puglia e una mostra relativa al progetto di ricerca Re-Cycle “Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture della città e del paesaggio” a cura del Dipartimento DICAR del Politecnico di Bari. In calendario sempre nello “Spazio Puglia” anche due seminari “Pietre ornamentali di Puglia” organizzato in collaborazione con il Servizio Attività economiche Consumatori - Ufficio Controllo e Gestrione del PRAE, il Distretto Lapideo Pugliese, l’Ordine dei Geologi della Puglia, in programma giovedì 15 maggio alle ore 15,00 e il seminario “Hierapolis di Frigia (Turchia): l’impiego dei materiali lapidei tra antichità ed età moderna” realizzato in collaborazione con lo spin-off dell’Università del Salento A.R.Va srl (Archeologia, Ricerca e Valorizzazione) e in calendario il 17 maggio alle ore 12,00. Di particolare interesse anche il convegno Pietre naturali: obbligatorietà della marcatura CE e norme europee di riferimento curato dalla Presidenza del Comitato Europeo di Normazione CEN TC 246 Pietre Naturali che si svolgerà giovedì 15 maggio. Ricca di eventi anche la giornata di giovedì 16 maggio con il convegno Le pietre tenere del patrimonio costruito della Puglia meridionale: caratterizzazione e problematiche di degrado curato da Giovanni Quarta, dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR – Lecce e “Durabilità e conservazione di alcune pietre dell’edilizia storica pugliese: risultati delle attività sperimentali” curato da Angela Calia dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR di Lecce. Nelle stesse ore si svolgerà l’incontro su “La gestione delle risorse minerarie: un’opportunità di sviluppo per il territorio” a cura di Ministero dello Sviluppo Economico - Regione Puglia - ANIM (Associazione Nazionale Ingegneri Minerari). IMM Carrara presenterà, poi, il 16 maggio il rapporto annuale “Stone Sector 2013” con il bilancio e le prospettive del commercio internazionale dei prodotti lapidei con un focus su “il caso della Regione Puglia”. Venerdì 17 maggio sono, invece, in programma diverse iniziative: Paesaggi di cave: estrazione, riuso e riciclo a cura dell’Unità di Ricerca del Politecnico di Bari nel PRIN (Programmi di Ricerca di Interesse Nazionale) MIUR “Recycle Italy nuovi cicli di vita per architettura e infrastrutture di città e paesaggio” e LA PIETRA NUOVA: seminario tecnico sull’innovazione di processo e sulle nuove applicazioni della pietra in architettura. Sabato 18, infine, si terrà la cerimonia di premiazione dei vincitori del premio di architettura Apulia Marble Awards che illustreranno le caratteristiche e le filosofie progettuali che hanno portato alla scelta delle pietre pugliesi. I lavori premiati e menzionati saranno presentati in una grande mostra. MediStone Expo, per le sue caratteristiche promozionali ha avuto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese), della Regione Puglia e della Regione Toscana oltre che dei Comuni di Bari, Apricena, Trani, Cursi, Gallipoli, Melpignano e Carrara, dell’Associazione per il Disegno Industriale (ADI), dell’Associazione Italiana Progettisti di Interni (AIPI) di Confindustria Puglia e di ADI delegazione Puglia e Basilicata. Info: www.medistoneexpo.com mail: [email protected] Orario: 15-16-17 maggio dalle ore 10.00 alle 18.00; Sabato 18 maggio dalle 10.alle 17.00; Ingresso Espositori dalle ore 9:30. Bari, 3 maggio 2013 L’Ufficio Stampa fiere AZ fiere Programma degli eventi collaterali MERCOLEDI’ 15 MAGGIO Nuovo Padiglione, Stand Regione Puglia 15:00 – 17:00 Pietre ornamentali di Puglia Iniziativa realizzata in collaborazione con il Distretto Lapideo Pugliese e l’Ordine dei Geologi della Puglia Nuovo Padiglione, Sala B ore 16:30 – 17:30 Pietre naturali: obbligatorietà della marcatura CE e norme europee di riferimento Paola Blasi, Presidenza del Comitato Europeo di Normazione CEN TC 246 Pietre Naturali GIOVEDI’ 16 MAGGIO Nuovo Padiglione, Sala B ore 10:30 – 11:30 Le pietre tenere del patrimonio costruito della Puglia meridionale: caratterizzazione e problematiche di degrado Giovanni Quarta - Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR – Lecce Ore 11:30 -12:30 Durabilità e conservazione di alcune pietre dell’edilizia storica pugliese: risultati delle attività sperimentali Angela Calia - Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR - Lecce Nuovo Padiglione, Sala Riunioni al piano rialzato c/o ufficio stampa, ore 11:30 – 13:00 AZmarmi v 18 Riunione gruppo di lavoro Distretti Lapidei Italiani (riservata) Nuovo Padiglione, Sala A ore 10:30 – 13:00 La gestione delle risorse minerarie: un’opportunità di sviluppo per il territorio Ministero dello Sviluppo Economico - Regione Puglia ANIM (Associazione Nazionale Ingegneri Minerari) Nuovo Padiglione, Sala A ore 15:00 – 17:30 Nuove tecniche e metodologie di coltivazione e gestione della sicurezza in cava a cura di ANIM Nuovo Padiglione, Sala B ore 15:00 – 16:30 Presentazione del rapporto STONE SECTOR 2013: bilancio e prospettive del commercio internazionale dei prodotti lapidei. Il caso della Regione Puglia Manuela Gussoni - IMM (Internazionale Marmi e Macchine Carrara SpA) VENERDI’ 17 MAGGIO Nuovo Padiglione, Sala A ore 10:00 – 18:00 Riuso e riciclo dei paesaggi estrattivi di Puglia a cura dell’Unità di Ricerca del Politecnico di Bari nel PRIN (Programmi di Ricerca di Interesse Nazionale) MIUR “Recycle Italy nuovi cicli di vita per architettura e infrastrutture di città e paesaggio” Nuovo Padiglione, Stand Regione Puglia 12:00 – 13:00 Hierapolis di Frigia (Turchia): L’impiego dei materiali lapidei tra antichità ed età moderna Realizzato in collaborazione e con lo spin-off dell’Università del Salento A.R.Va srl (Archelogia, Ricerca e Valorizzazione) Nuovo Padiglione, Sala B ore 15:00 – 16:30 LA PIETRA NUOVA: seminario tecnico sull’innovazione di processo e sulle nuove applicazioni della pietra in architettura Paola Blasi, Marcantonio Ragone - IMM (Internazionale Marmi e Macchine Carrara SpA) SABATO 18 MAGGIO Nuovo Padiglione, Sala A ore 10:00 – 12:00 APULIA MARBLE AWARDS: dalle cave all’architettura del mondo Premiazione dei vincitori Conferenza di presentazione delle opere premiate DAL 15 AL 18 MAGGIO MOSTRA DELLE OPERE VINCITRICI APULIA MARBLE AWARDS, Stand Regione Puglia Dalla lastra al blocco Master 850 e Master 1200 sono i nuovi centri di lavoro Intermac dedicati alla lavorazione di blocchi di pietra. Grazie alla testa operatrice a 5 assi queste macchine sono in grado di eseguire dalle lavorazioni più complesse (fontane, monumenti, vasche, corrimani e capitelli) fino ai top da cucina. Il software sviluppato internamente guida l’utilizzatore in maniera intuitiva anche nella realizzazione delle geometrie più complesse. Via dell’Economia, 40 - 61122 Pesaro (PU), Italy - Tel +39 0721 483100 - Fax +39 0721 482148 [email protected] - www.intermac.com FOLLOW THE LEADER AZ fiere Apulia Marble Awards riscopre il valore dei marmi di Puglia Il premio, organizzato da Regione Puglia e Internazionale Marmi e Macchine Carrara, sarà una delle iniziative che caratterizzeranno MediStone Expo che si terrà a Bari dal 15 al 18 maggio. Con la cerimonia di premiazione anche la presentazione delle opere da parte degli Autori. G razie alla varietà e alle eccezionali caratteristiche che le contraddistinguono le pietre pugliesi, hanno sempre esercitato un grande fascino per gli architetti che le hanno utilizzate nelle situazioni più diverse trovando soluzioni d’uso che spesso sono state adottate anche per altri materiali. Si tratta di materiali nobili che avranno un’ulterio- re valorizzazione anche attraverso “Apulia Marble Awards” (AMA) iniziativa che vuole dare il giusto riconoscimento e promuovere l’uso in architettura dei marmi e delle pietre estratte in Puglia perché questa nobile materia che ha segnato nei secoli la storia delle città e di un intero popolo, è stata apprezzata e impiegata anche oltre i confini geografici della sua origine. Apulia Marble Awards rediscovers the value of natural stone from Puglia The Award, organised by Puglia Regional Government and Internazionale Marmi e Macchine Carrara, will be one of the main events at MediStone Expo to be held in Bari from 15 to 18 May. Together with the awards ceremony a presentation of the works by their designers. AZmarmi v 20 T hanks to the variety and exceptional qualities that characterise natural stones from Puglia, they have always been very much appreciated by architects who have used them in a wide range of situations with solutions that have often been adopted for other materials too. These materials are noble materials which will be further promoted through the “Apulia Marble Awards” (AMA), a competition which aims to give appropriate recognition to the marble and stone varieties extracted in Puglia and thereby promote their use in architecture. These noble materials have in fiere AZ fiere È un successo che si mantiene sempre molto elevato per le caratteristiche dei materiali: le colorazioni tenui e delicate dei calcari stratificati, la resistenza e la forza dei tufi capaci di vincere la sfida dei secoli, mentre la lavorabilità delle pietre, docili alla mano dell’artigiano, hanno conquistato il favore di progettisti ed architetti contribuendo a dare un’immagine sempre aggiornata ai materiali grazie ad un costante rinnovamento dell’applicazione che si adegua alle tendenze dell’architettura locale e internazionale. Partendo da questi presupposti ed in preparazione di MediStone Expo (il salone del settore tecnolapideo che si svolgerà a Bari dal 15 al 18 maggio) la Regione Puglia e l’Internazionale Marmi e Macchine IMM Carrara S.p.a., hanno deciso di dare volto e voce ai protagonisti del successo dei marmi pugliesi istituendo l’Apulia Marble Awards (AMA) 2013, Premio di architettura destinato esclusivamente ad Architetti e per opere già realizzate, che si svolge con il patrocinio e la collaborazione della Federazione degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Puglia e dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari. Il premio agli Architetti che hanno firmato l’opera presentata in concorso sarà abbinato ai materiali e alle aziende pugliesi coinvolte nella realizzazione e, considerato l’alto valore promozionale dell’evento, sono previste iniziative di comunicazione sia nell’ambito di MediStone Expo (cerimonia di premiazione ufficiale, mostre fotografiche, dibattiti con la presenza dei vincitori) sia con un forte impegno nella pubblicizzazione AZmarmi v 22 attraverso le più importanti riviste specializzate. L’Apulia Marble Awards si articola in tre sezioni per le quali possono essere premiati sia gli impieghi e le lavorazioni di eccellenza delle pietre pugliesi sia gli usi di materiali provenienti da altre regioni ma lavorati e forniti da aziende pugliesi che potranno così dimostrare l’alto livello qualitativo delle loro capacità di trasformazione per forniture di qualità. Lo scopo è anche quello di rendere il dovuto merito alle aziende pugliesi ed al loro know-how che spesso non viene adeguatamente valorizzato ma che è ugualmente protagonista del risultato che l’Autore dell’opera, l’architetto, si propone di perseguire. Tutte le informazioni relative al regolamento ed alla partecipazione sono pubblicate sul sito http://www.medistoneexpo.com/it/apulia-marble-award/apulia-marble-awards-1.asp Ecco il dettaglio delle tre sezioni previste: 1) Architettura; con partecipazione di opere in cui risulta un impiego di alto valore delle pietre pugliesi in strutture residenziali e non residenziali, private o pubbliche; 2) Stone Design; riservata a singoli oggetti e complementi di arredo sia per interni che per esterni; 3) Arredo Urbano; alla quale possono partecipare opere che presentano impiego di materiali pugliesi in aree urbane o di servizio sia pubblici che privati. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 18 maggio e gli Autori saranno chiamati ad illustrare le caratteristiche dell’opera e la filosofia progettuale che ha suggerito l’uso delle pietre pugliesi. fiere fact marked the history of towns and an entire population and have been much appreciated and used beyond the geographical borders of their origins too. This success continues today thanks to the characteristics of the materials: the soft, delicate colours of the stratified limestones, the strength and hardwearing characteristic of tufas which can stand the test of centuries, yet are easy to work, soft in the hands of craftsmen. These characteristics have won the favour of architects who have consequently contributed to giving the materials a continuously updated image thanks to the constant renewal of their applications adapting to local and international architectural trends. Starting from these remarks and in preparation for MediStone Expo (the techno-stone exhibition to take place in Bari from 15 to 18 May), Puglia Regional Government and Internazionale Marmi e Macchine IMM Carrara S.p.a. have decided to give importance to those who have brought success to the materials from Puglia by organising the Apulia Marble Awards (AMA) 2013. This is an architectural award reserved for architects and completed works only, made possible thanks to the support and cooperation of the Federation of Architect, Planner, Landscaper and Conserver Associations of the Province of Bari. The awards for architects who have designed the works entered into the competition will be combined with the materials and companies from Puglia involved in its completion and, considering the high promotional value of the event, promotional even- ts will be held during the MediStone Expo (official awards ceremony, photo exhibitions, debates with the presence of the winners) and extensive advertising will be made in the most important trade reviews. The Apulia Marble Awards are divided into three sections in which works may be selected both for the uses and excellent working of the materials from Puglia and for the uses of materials from other regions but worked and supplied by companies in Puglia which may thereby show the high quality level of their processing skills ensuring quality supplies. Another objective is to give the appropriate merit to the companies in Puglia and their know-how which is often not suitably recognised but is part of the result that the architect wishes to achieve. All the information regarding the compeition guidelines are available on the site http://www.medistoneexpo.com. Here are the details regarding the three sections: 1) A rchitecture: for works showing the excellent use of materials from Puglia in residential and non-residential, public or private buildings; 2) Stone Design: for individual objects and furnishings both for indoor and outdoor settings; 3) Urban design: for works showing the use of materials from Puglia in urban settings or public or private facilities. The Awards ceremony will be held on Saturday 18 May and the winners will be invited to illustrate their works and explain the design philosophy behind their choice of the materials from Puglia. AZmarmi v 23 AZ fiere Apulia Marble Awards 2013: le pietre di Puglia grandi protagoniste dell’architettura L’Assessore Loredana Capone: “Un’importante occasione per promuovere le pietre di Puglia e valorizzare il know how di architetti e aziende locali”. M algrado le difficoltà dell’edilizia, l’Italia sta conoscendo un nuovo Rinascimento della pietra e continua ad arricchire con essa gli edifici e a caratterizzare gli spazi collettivi che vuole consegnare alla storia. In questo scenario le Pietre di Puglia hanno dimostrato di poter avere un ruolo di assoluto rilievo con “Apulia Marble Awards (AMA)”, premio internazionale d’architettura voluto e organizzato dalla Regione Puglia (Assessorato allo Sviluppo Economico - Servizio Internazionalizzazione) e da Internazionale Marmi e Macchine (IMM) Carrara, e assegnato ad architetti italiani e stranieri nelle cui opere l’utilizzo dei materiali lapidei pugliesi si sia distinto per il particolare significato sia formale che tecnico. Il premio, articolato in tre sezioni (Architettura, Stone design e Arredo urbano), era rivolto a opere, tra edifici e oggetti, realizzati con l’utilizzo di materiali pugliesi, oppure, di altra provenienza geografica, ma estratti, lavorati, forniti e posati rigorosamente da aziende locali. Per la sezione di Architettura il primo premio è spettato a Gloria Valente (Netti Architetti - Bari) per il Recupero e riuso di una Torre AZmarmi v 24 costiera seicentesca in Salento realizzata nel 2012, a Mandria C. da Boraco (TA), con carparo, bronzetto di Apricena e Pietra di Cursi. Per la sezione Stone Design, ad aggiudicarsi il primo posto sono stati, invece, gli architetti Giuseppe Fallacara e Mario Stigliano (Stigliano Architetti - Andria in provincia di Bari) per il Sistema costruttivo utilizzato per la realizzazione di volte decorate traforate, pareti divisorie e diaframmi lapidei avvenuta nel 2010, a Corato (Bari), con l’utilizzo della pietra leccese. Per la sezione Arredo Urbano, infine, sono risultati vincitori Mario Struzzi e Paolo Leonelli (Studio L S) per il Restauro della Piazza Inferiore di San Francesco realizzata ad Assisi nel 2000 con l’utilizzo del Mazzaro di Gravina. La giuria, composta da Vittorio Mirizzi Stanghellini Perilli per l’Ordine degli Architetti di Bari, Stefania Cascella in rappresentanza della Regione Puglia, Paris Mazzanti direttore generale di IMM CarraraFiere, e presieduta dall’architetto Giuseppe D’Angelo della Federazione degli Ordini degli Architetti della Puglia, si è inoltre riservata la facoltà di assegnare delle menzioni speciali. Con il patrocinio e la collaborazione della Federazione degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Puglia e dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari, “Apulia Marble Awards (AMA) 2013” è una delle iniziative di punta di MediStone Expo, salone del settore tecnolapideo in programma a Bari dal 15 al 18 maggio 2013. Ed è proprio in occasione della prestigiosa vetrina Medistone Expo che i progettisti delle opere vincitrici saranno celebrati con una mostra di pannelli fotografici a grandi dimensioni allestita nello stand Regione, e invitati ad illustrare le caratteristiche della propria opera con la filosofia progettuale che ha suggerito l’uso delle pietre pugliesi. L’obiettivo dell’iniziativa è valorizzare e promuovere sempre più l’uso in architettura dei marmi e delle pietre estratte in Puglia. Benché le colorazioni tenui e delicate dei calcari stratificati, la resistenza e la forza dei tufi capaci di vincere la sfida dei secoli, e la malleabilità delle pietre docili alle mani sapienti degli artigiani, abbiano, fiere infatti, conquistato il favore di progettisti e architetti di fama nazionale e internazionale, la Puglia ha ancora un enorme potenziale da esprimere. “Apulia Marble Awards (AMA) - ha detto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Loredana Capone - ha rappresentato un’occasione davvero importante per gli architetti e le aziende pugliesi che hanno visto riconosciute e valorizzate le proprie competenze nell’ambito della produzione e della lavorazione delle pietre locali. Ma ha fornito anche un’ulteriore dimostrazione di quanto sia versatile la nostra pietra, in grado, cioè, di essere impiegata negli usi tradizionali come nel design”, “Il materiale lapideo, - ha proseguito - dall’estrazione alla commercializzazione, è uno dei comparti più floridi ed eccellenti dell’economia pugliese. Il settore incide, significativamente sull’export pugliese: nel 2012 ha rappresentato un affare da 37,21 milioni di euro con un incremento del 16,2% rispetto allo stesso periodo del 2011. Nello stesso anno le esportazioni di pietre e marmi in tutta Italia sono cresciute solo dell’’8,5%”. AZmarmi v 25 AZ fiere “La Puglia, dopo la Toscana, - ha concluso Loredana Capone è il secondo produttore di materiali lapidei in Italia. Abbiamo fatto passi da gigante negli ultimi anni e questo grazie anche alle politiche regionali che hanno fortemente valorizzato all’estero il settore accompagnando le imprese alle principali manifestazioni in Europa, negli Stati uniti e negli Emirati Arabi e organizzando varie missioni incoming. Il potenziale da sfruttare è, tut- AZmarmi v 26 tavia, ancora enorme ed è per questo, che l’assessorato regionale allo Sviluppo economico ha deciso di potenziare la valorizzazione del lapideo anche attraverso “Apulia Marble Awards (AMA) 2013”. Un premio che rafforza e consolida le relazioni con architetti italiani e stranieri e contribuisce a promuovere sempre più il made in Puglia nel mondo”. Nel corso della conferenza l’architetto Giuseppe D’Angelo ha illustrato le caratteristiche dei lavori premiati e i criteri ai quali la giuria si è ispirata nella scelta: premiare progetti nei quali sia la caratteristica del progetto sia l’impiego dei marmi pugliesi avessero raggiunto livelli di eccellenza. Per Paris Mazzanti, direttore generale di CarraraFiere “questa prima edizione del premio ha dato risultati coerenti con gli obiettivi che ci eravamo prefissi: esaltare le qualità e la facilità di utilizzo dei marmi inseriti in lavori di assoluto livello. È una tappa fondamentale nel percorso organizzativo di MediStone Expo, evento della pietra naturale per il Mediterraneo, che si terrà a Bari dal 15 al 18 maggio nella Fiera del Levante e che è stata pensata per dare uno strumento promozionale nuovo e moderno mettendo in comunicazione le aziende e le pietre con la committenza internazionale”. Le città, grandi e piccole, oggi si arricchiscono di nuove costruzioni o accolgono interventi importanti nei quali viene impiegata la pietra naturale con utilizzi di alto livello dei marmi pugliesi: dal Ministero degli Affari Esteri di Riyadh firmato da Erik Larsen alla Piazza Bad Kissingen di Marina di Massa che accoglie una grande installazione di Piero Castagna, all’edificio “363 George Street“ di Jeff Walker, alla Stazione ferroviaria di Venezia, progettata negli anni ‘30 dall’architetto Mazzoni e realizzata molti anni dopo da altri progettisti, fino alla sala Liturgica della Chiesa di padre Pio a San Giovanni Rotondo, ardita idea di Renzo Piano, che ha affidato alla pietra nuove fun- fiere AZmarmi v 27 AZ fiere zioni strutturali. In questa affermazione della pietra naturale non va dimenticato che i progettisti sono stati facilitati, oltre che dalle caratteristiche dei materiali anche dalla qualità dei prodotti forniti dalle aziende italiane che dispongono di tecnologia ultramoderna e di grandi competenze. L’architetto Giuseppe D’Angelo, nella sua veste di presidente della giuria dell’AMA, prima di presentare i progetti vincitori, ha rilevato che “l’istituzione di un premio per l’utilizzo dei marmi pugliesi ha permesso di rilevare, con la quantità dei progetti presentati e dalla qualità della partecipazione, che c’è una “buona architettura” che utilizza i materiali naturali con ottimi risultati. È evidente che i marmi di Puglia non vengono usati solo localmente ma sono molto apprezzati dagli architetti di tutta Italia. Nella valutazione delle opere si è tenuto conto dell’utilizzo “contemporaneo” della pietra che consente, con un giusto impiego, il raggiungimento di risultati eccellenti anche nella reinterpretazione degli usi. Di fatto - ha concluso D’Angelo - è un bella opportunità che da il giusto valore alla riscoperta non solo della “scuola pugliese”, nell’uso della pietra, ma che siamo di fronte ad un vasto movimento che la utilizza con ottimi risultati.” Le opere potevano essere presentate in concorso in tre sezioni: Architettura; con partecipazione di opere in cui risulta un impiego di alto valore delle pietre pugliesi in strutture residenziali e non residenziali, private o pubbliche; Stone Design; riservata a singoli oggetti e complementi di arredo sia per interni che per esterni mentre nella sezione Arredo Urbano erano ammesse opere nelle quali siano impiegati materiali pugliesi in aree urbane o di servizio sia pubblici che privati. La giuria aveva facoltà di assegnare premi nelle diverse sezioni e menzioni per i lavori giudicati di particolare interesse per l’uso della pietra. Di seguito le opere premiate, i materiali impiegati e le aziende coinvolte nella fornitura: Sezione 1: Architettura: 1° Premio a: Architetto: Gloria Valente (Netti Architetti) per il Recupero e riuso di una Torre costiera seicentesca in Salento, realizzata a Mandria C. da Bora- AZmarmi v 28 co (TA) nel 2012. Materiali lapidei pugliesi utilizzati: Carparo, Bronzetto di Apricena, Pietra di Cursi. Aziende pugliesi coinvolte Trani Marmi Srl, MOIRE Archeologia Restauri e Costruzioni Srl. La giuria ha assegnato anche le seguenti menzioni speciali: Architetto: Gaetano Mossa - Studio Mossa per Opificio artigianale MAS MARMI, realizzata a Bari nel 2008. Materiali lapidei pugliesi utilizzati: Crosta di Pietra di Apricena, Moresco di Puglia. Aziende pugliesi coinvolte MAS Marmi (Bari) Architetto: Eliana De Nichilo per Nuovo Complesso Parrocchiale “Mado nna della Rosa”, realizzata a Molfetta nel 2012. Materiali lapidei pugliesi utilizzati: Pietra di Trani Beige chiaro, Pietra di Trani Ambrato Brown. Aziende pugliesi coinvolte Desamarmi Snc (Molfetta), Manzi Marmi srl (Trani). Architetto: Fernando Baldassarre per Casa alle ventiquattro scale, realizzata a Apricena nel 2004. Materiali lapidei pugliesi utilizzati: Biancone di Apricena, Bronzetto di Apricena, Rosatino di Apricena. Aziende pugliesi coinvolte Giovanni Terlizzi (Apricena.) Architetto: Emanuele De Nicolò, Vito Vendemia per Palazzo Ninni, realizzata a Bari nel 2005. Materiali lapidei pugliesi utilizzati Marmo di Trani. Sezione II: Stone Design 1° Premio a: Architetto: Fallacara Stigliano Architetti, Giuseppe Fallacara, Marco Stigliano per Sistema costruttivo nella realizzazione di volte decorate traforate, pareti divisorie e diaframmi lapidei realizzato a Corato (Bari) nel 2010. Materiali lapidei pugliesi utilizzati Pietra leccese. Aziende pugliesi coinvolte Pimar Srl Lecce. Menzione speciale a: Architetto: Fernando Longo per Vaso della Principessa, realizzata a Lecce nel 2012. Materiali lapidei pugliesi utilizzati Pietra leccese bianca, Pietra leccese nera. Aziende pugliesi coinvolte Marmeria di Russo Luca & C. s.a.s Strudà (LE). Sezione III: Arredo Urbano 1° Premio a: Architetto: Studio L S Mario Struzzi, Paolo Leonelli per il Restauro della Piazza Inferiore di San Francesco, realizzata a Assisi nel 2000. Materiali lapidei pugliesi utilizzati Mazzaro di Gravina Aziende pugliesi coinvolte Iurino Costantino (Gravina di Puglia). Menzione speciale a: Architetto: Giuseppe Cimino, Nicola Di Stefano per Nuove discipline veicolari, pedonali, e fiere dell’arredo urbano nella zona ZTL-Viale Crispi, Andria, realizzata a Andria nel 2007. Materiali lapidei pugliesi utilizzati Pietra di Trani. Aziende pugliesi coinvolte CB Marmi Srl Trani. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 18 maggio nell’ambito di MediStone Expo. Le immagini dei lavori premiati saranno presentate con una mostra allestita nello spazio ufficiale della Regione Puglia e gli Autori saranno chiamati ad illustrare le caratteristiche dell’opera e la filosofia progettuale che ha suggerito l’uso delle pietre pugliesi. AZmarmi v 29 aziende informano articolipermarmisti.it Il più completo E-Commerce in Italia di articoli ed attrezzature dedicate alla lavorazione del marmo. La tradizione coniugata con l’esperienza attiva. Dal 1976 commercializziamo articoli ed attrezzature per la lavorazione del marmo. 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Acting General Manager of İZFAŞ – Mr. Mehmet Şakir Örs stated that visitors from 5 continents, 77 countries and sector representatives from 81 provinces visited Marble Fair where 13.000 ton processed, semi processed and raw natural stone has been presented. This year, 1.182 companies were participated in MARBLE FAIR. NEW CONSIGNED AREA As the continuous efforts of İZFAŞ, in order to increase numbers of visitors, countries and foreign buyers, have been realised a revision in exhibition area during the preparations of 19th Marble. The utility facilities were reevaluated overall in general of Kültürpark. This year 1.500 sqm additional area was allocated for blocks and stands in ourdoor area. Due to high demands to Marble fair, the permanent indoor area has been sold out months ago; the prefabricated units which has been favored by our exhibitors installed again this year. In order to meet indoor area demands, this year 4 new halls of 7.200 sqm were constructed right along with the existing halls. The prefabricated units have been dissassambled after the exhibition. The prefabricated units were located above of the long pool, left side of Basmane entrance, next to 3rd hall and in front of Celal Atik Sport Center. Our Exhibition has attracted professional visitos from 77 countries and 81 provinces and many major business contacts have been done during the fair. Due to the number of visitors from abroad; China, Israel and India were the first 3 countries. In terms of provinces, the first 3 were İstanbul, Afyonkarahisar and Denizli. This year, we observed that tendency was towards to grey in terms of colored materials. NATURAL STONES FROM 41 PROVINCES The stones were presented from every natural stone extracting provinces of Turkey including Adana, Afyonkarahisar, Amasya, Ankara, Antalya, Aydın, Balıkesir, Bilecik, Bolu, Burdur, Denizli, Diyarbakır, Elazığ, Erzurum, Eskişehir, Gaziantep, Hatay, Isparta, İstanbul, İzmir, Kahramanmaraş, Karaman, Kayseri, Kırşehir, Kocaeli, Kütahya, Manisa, Mardin, Mersin, Muğla, Nevşehir, Osmaniye, Sakarya, Sivas, Tokat, Trabzon, Uşak, Van, Yalova. PRODUCT GROUPS In Marble Fair, products displayed in 4 main groups including marble and natural stone, factory machineries, quarry-construction machineries / equipments and materials. The natural Stones producers, natural Stone machinery (construction and quarry machineries – factory and workshop machineries) producers,,architectural implementing services, sectoral data processing companies, consulting services, transportation and logistical services, financing and credit line services, brokerages and individuals, Governmental institutions and associations, chambers, associations, sectoral press and magazines presented at the fair. Approxiamently, 80 trucks brought materials to fair; roughly 13.000 tons of processed, semi pro- cessed and raw natural stone have been brought to fair. Totally 612 blocks - weights ranging from 10-25 tons of marble and natural stone exhibited at the fair. During the preparations, 2 large cranes, 10 small cranes, 15 forklift and 20 small hand tools have been used for block unloadings. OUR AIM IS TO BECOME WORLD LEADERSHIP BY NEW FAIRGROUND IN GAZIEMIR By New Fairground, MARBLE Fair, with the aim of being world’s leadership in its category is an important meeting point for global natural Stone sector in İzmir every year by the end of March. Marble Fair which is closely associated with İzmir as a world brand, is one of the 3 major fairs of its category. Marble – International Natural Stone and Technology Fair will be organized in 2014, too with full cooperations and common supports of all institutions of Turkish Natural Stone Sector. 20th Marble Fair will be held between 26 – 29 March 2014. MARBLE Fair will continue to be the meeting point of marble and natural stone producers, foreign companies and local buyers for business contacts. Also Marble Fair will continue it’s contribution to increase marble export of TURKEY – world’s most important marble producer country. AZ fiere di Uberto Tommasi Xiamen Stone Fair 2013 Il record di 150.000 metri quadri occupati da 2000 stand, pongono l’esposizione cinese al primo posto del mondo. Forte la presenza italiana. L’Opinione di 13 imprenditori italiani e stranieri presenti in fiera. I PRODUTTORI DI MATERIALI LAPIDEI La fiera di riferimento cinese, per i produttori di materiali lapidei e i fabbricanti di macchine per la loro lavorazione, apre i battenti all’insegna della grandiosità. La nostra prima meta è lo stand dell’azienda Marmi Bruno Zanet, dove sappiamo di poter incontrare i principali protagonisti del mondo del marmo. Bruno ci accoglie con la solita espansività e si sottopone volentieri alle domande di routine sulla situazione dei mercati internazionali. Le sue parole: “Al primo posto per la domanda di blocchi e lastre, vi è sicuramente la Cina, quindi l’India, dove stiamo realizzando l’aeroporto di Bombay, la Russia dove la domanda è aumentata del 30%. Gli USA hanno ripreso di un 15% circa, soprat- AZmarmi v 34 tutto nel campo dei top-cucina, anche se in questo paese è completamente cambiata la mappa dei clienti, essendo spariti quelli che non hanno resistito alla crisi, a favore dei pochi seri ed economicamente fortissimi. Per quanto riguarda l’Europa del Nord e dell’Est non si lavora molto ma si lavora, mentre in Spagna il mercato è fermo, come in Italia dove la chiusura del credito bancario impedisce ogni ripresa. Il risultato generale è che, oggi, ci troviamo costretti, per poter far fronte alla domanda, a raddoppiare la nostra linea di taglio. Per quello che riguarda la Cina, 37 anni fa, quando l’aeroporto era fatto solo di baracche io fui il primo ad acquistare materiali”. Osserviamo per un po’ i “grandi” del settore lapideo affluire allo stand di Bruno Zanet, indiani, au- straliani, cinesi, sudafricani, turchi, tedeschi, a conferma dell’importanza dell’azienda veronese. La nostra permanenza nello stand è premiata, infatti, è proprio Bruno Zanet a farci ottenere un’intervista con J.B.Surana, da 4 anni, Presidente dell’All India Granites & Stone Association, una grande realtà che raggruppa 750 proprietari di cave e fabbriche indiane. Il nostro intervistato cerca di fornirci la complicata mappa dei permessi di esportazione e importazioni dell’India, dalla quale da alcune zone si possono esportare blocchi di granito e non di marmo oppure si possono importare blocchi di marmo solo destinati all’esportazione, il tutto complicato da una serie di provvedimenti di chiusura di molte cave da parte dell’autorità giudi- fiere Xiamen Stone Fair 2013 The record figure of 150,000 square meters occupied by 2000 booths, ranks the Chinese show at the top of the world trade fairs. A strong presence of Italian companies. The opinion of 13 Italian and foreign entrepreneurs present at the fair. MANUFACTURERS OF STONE MATERIALS The major Chinese trade fair for stone manufacturers and stone processing equipment, opens its doors in the name of grandeur. Our first goal is the booth of Marmi Bruno Zanet, where we know we can meet the most important players in the world of marble. Bruno welcomes us with his usual warmth and willingly accepts to answer a few routine questions on the international market situation. His words: “In the first place for the demand of blocks and slabs, there is certainly China, followed by India where we are supplying materials for the airport in Bombay. Then there is Russia, where demand has increased by 30%. A 15% recovery has been registered in the U.S., especially in the field of kitchen tops, but our portfolio of customers has changed a lot in that country: those who have not been able to tackle the crisis, have disappeared in favor of a few economically strong, serious firms. We do not work a lot in Northern Europe and Eastern Europe, while in Spain the market is at a standstill, like in Italy, where bank institutes no longer grant credit to companies, thus making any recovery impossible. The result is that in order to cope with the demand, today we are forced to double our cutting line. As for China, I was the first to buy materials there, 37 years ago, when the airport was made of barracks”. AZmarmi v 35 AZ fiere ziaria in conseguenza di una mala gestione fiscale delle stesse. Il Presidente, personalmente, possiede una fabbrica, la Precision Granites (P) LTD di Bangalore, dove taglia blocchi e lastre con macchine di marche italiane note, come le squadra blocchi monofilo, della Pellegrini, i telai della Gaspari, macchine per lucidatura della Breton, un impianto di riciclo acque e trattamento fanghi della Tecnoidea. Ci racconta inoltre che la sua strategia prevede l’espansione in Europa dell’Est, in Germania, Francia e USA. Sempre nello stand di Bruno Zanet, ci viene presentato Dino AZmarmi v 36 Spralja, un croato in Australia da 57 anni, proprietario e fondatore della Cairns Marble Australia di Portsmith Cairns, un’azienda che possiede, nella regione Chillagoe, 20 licenze di differenti materiali, marmi verdi, bianchi, beige, grigi, neri, champagne, perla, blu, giallo, e onici di varie tinte rosso, crema, verde, per un totale di 1000 ettari e, nella regione di Pilbar, altre sei cave con nuovi materiali, dove utilizza anche macchine italiane, come una Fantini a catena e una Pellegrini a filo. Possiede anche una fabbrica che taglia i blocchi estratti in lastre, fino alle mattonelle, e dove lavora anche una lucidatrice Simec. Il racconto di Dino Spralja è coinvolgente perché è quello di un vero pioniere: “Sono nato nel 1938, a 18 anni scappai dalla “Isola Longa” in Dalmazia, usando una barchetta per raggiungere Ancona. Mi portarono nel campo di Cremona, dove rimasi un mese, poi, arrivato a Fuorigrotta, per otto mesi raccolsi pomodori e con il ricavato mi pa- In basso - Secondo da sinistra Bruno Zanet. Nella pagina accanto: A sinistra - Davide Muzzolon. A destra - Flavia Fontana, responsabile per l’Asia della Bruno Zanet spa. We remain with him a little longer, observing ‘the “great names” in the stone industry arriving to the Bruno Zanet booth: Indians, Australians, Chinese, South Africans, Turks, Germans, a further confirmation of the importance of this company from Verona. And this decision rewards us. In fact, it is thanks to Bruno Zanet that we get an interview with J.B. Surana, he has been for 4 years the President of the All India Granites & Stone Association, an important reality that brings together 750 owners of quarries and factories in India . Our interviewee tries to give us a clear picture of the complicated map of export/import permits in India: for example, from some areas you can export blocks of granite but not of marble, or you are only allowed to import marble blocks if they are destined for export, all this further complicated by a series of court decisions leading to the shut-down of many quarries due to fiere tax irregularities in the management of the same. The President himself owns a factory, the Precision Granites (P) LTD of Bangalore, where they cut blocks and slabs with Italian machines: a Pellegrini single-wire block cutting machine, Gaspari gangsaws, Breton polishing machines, a water purification/sludge treatment plant supplied by Tecnoidea. He adds that their strategy and aim, is to expand in Eastern Europe, Germany, France and the USA. Always at the booth of Bruno Zanet, Dino Spralja is introduced to us, he is a Croatian who has been living for 57 years in Australia, and the owner and founder of Cairns Marble Australia in Portsmith Cairns. This company currently has some 20 quarrying licenses in the region of Chillagoe, for various types of marble (green, white, beige, gray, black, champagne, pearl, blue, yellow) and onyx in various colors (red, cream, green) for a total of 1000 hectares. In the region of AZmarmi v 37 AZ fiere gai il viaggio in Australia, dove appena arrivato feci il tagliatore di canna stagionale, 5 mesi all’anno, e poi per 3/4 anni il muratore. Cominciai a lavorare da solo nel 1968, nella città di Cairns che allora aveva solo 12.000 persone e oggi 140.000”. Restiamo a lungo ad ascoltare il racconto di questo pioniere che, fuggito in modo avventuroso dal proprio paese, iniziando umilmente come tagliatore di canna, oggi ha accumulato un vero impero in continua espansione e guardandolo negli occhi vividi e scuri pensiamo che ancora oggi sarebbero necessari imprenditori come lui e Bruno Zanet per risollevare le sorti della nostra Italia, in balia di burocrati e parolai. Michela Migliorini è socia e responsabile per l’estero della ditta Luana Marmi di Vagli di Sotto (LU), un’azienda che possiede una segheria a Luchera e una cava di marmo cipollino nella Garfagnana. Il suo racconto: “Sono nell’azienda di famiglia da 20 anni, oggi i nostri migliori mercati sono: AZmarmi v 38 al primo posto la Cina, quindi la Russia, gli Usa, che si stanno riprendendo, e Dubai. Il nostro materiale è particolare, trattandosi di un cipollino venato di rosso, molto amato dagli architetti di tutto il mondo, utilizzabile prevalentemente per interni, ma anche per esterni. I blocchi di prima qualità estratti nella nostra cava li utilizziamo per la nostra produzione, e vendiamo solo la seconda classe. Le macchine che utilizziamo in cava, sono di Fantini e Benetti, mentre le lastre destinate a progetti le affidiamo a dei laboratori esterni. Dalla Cina importiamo pietre e graniti. Pierluigi De Gasperis è il direttore delle vendite all’estero della Domus Marmi di Tivoli (Roma), In alto a sinistra - Cave australiane. In alto a destra - Dino Spralja. Nella pagina accanto - Michela Migliorini. fiere Pilbar, they run six other quarries where they extract new materials making use of Italian machinery and equipment, among the other, like a Fantini chain saw and a Pellegrini wire saw. In addition to this, they also run a processing factory where they produce slabs and tiles from the extracted blocks (a Simec polishing machine is used at the plant). The story of Dino Spralja is quite appealing, because it is the story of a true pioneer: “I was born in 1938, when I was 18 I ran away from “Isola Longa” in Dalmatia and reached Ancona on a small boat. They took me to the camp of Cremona, where I stayed for a month, then I moved to Fuorigrotta, where I spent 8 months harvesting tomatoes. With the money I earned, I paid myself a ticket to Australia. Immediately after arriving there I was hired as a seasonal cane cutter (for 5 months a year), and later I worked as a bricklayer for 3/4 years. I started my own activity in 1968, in the city of Cairns who was then inhabited only by 12,000 people – it has 140,000 today”. We remain for a while listening to the story of this pioneer who had fled his country in an adventurous way, started humbly as a cane cutter and now has accumulated true, ever-expanding wealth. Looking into his dark, bright eyes we think that we really would need other entrepreneurs like him and Bruno Zanet, to revive the fortunes of our Italy, today at the mercy of bureaucrats and windbags. Michela Migliorini is a partner and export manager for Luana Marmi of Vagli di Sotto (LU), a company that owns a sawmill in Luchera and a quarry of cipollino marble in Garfagnana. Her words: “I’ve been in the family company for 20 years, today our best markets are China in the first place, then Russia, the U.S. (which is recovering) and Dubai. Our material is unique, it is a cipollino, red-veined marble, a favorite with architects from all over the world, mainly used for indoor but also for outdoor uses. We directly use the highest quality blocks that AZmarmi v 39 AZ fiere un’azienda che ha l’esclusiva della produzione di più cave di travertino chiaro e classico. Il suo racconto: “Noi commerciamo blocchi, lastre e mattonelle per pavimenti. Il nostro miglior mercato è la Cina, l’India, l’Italia e in qualche occasione la Spagna, il Brasile, Dubai, Qatar e l’Est Europa. I nostri concorrenti sono la Turchia e il Messico. Il nostro materiale è al primo posto per estetica e qualità, infatti, è meno sabbioso e più duro, mentre quello turco è più dolce. Esteticamente possono sembrare simili, ma con il passare del tempo quello turco può deteriorarsi, alterarsi o addirittura spaccarsi. La nostra azienda ha un’esperienza ventennale, anche se in questa forma giuridica l’azienda è sorta 8 anni fa. Il mercato conosce bene il nostro materiale che è garantito dai monumenti di Roma, in piedi da più di 2.000 anni, anche se a quel tempo si usavano le parti più alte delle cave e così più dolci. La nostra produzione proviene dalla parte migliore della cava. Recentemente abbiamo fornito le panchine, in massello di travertino Roma classico, per la Piazza di San Silvestro. Non possiamo elencare altre forniture perché in generale noi forniamo i progettisti. Domenico Silvio Masselli è amministratore unico e socio della Stilmarmo srl di Apricena, un’azienda storica, giunta alla A sinistra - Pierluigi De Gasperis della DOMUSMARMI.IT. we extract in our quarry, for our own production, and sell lower quality blocks. We quarry this material and process it using Fantini and Benetti machines, while the slabs that are destined to be used for complete projects, are sent to external processing firms. We import stone and granite from China. Pierluigi De Gasperis is the export manager of Domus Marmi of Tivoli (Rome), a company that has exclusivity for the processing of clear and classic travertine extracted in a number of different quarries. His story: “We trade blocks, slabs and floor tiles. Our best market is China, then India, Italy and occasionally Spain, Brazil, Dubai, Qatar and Eastern Europe. Our competitors are Turkey and Mexico. Our material is in first place for aesthetics and quality, in fact, it is less sandy and harder compared to Turkish travertine which is less hard. They may look aesthetically similar, but Turkish traverti- fiere ne easily deteriorates, changes or even cracks with time. Our company has twenty years of experience in the industry, although it was established with its present legal form 8 years ago. The markets perfectly know our material as it is guaranteed by the monuments of Rome, which have been standing there for over 2,000 years, and this although at that time the highest parts of the quarries were exploited, where the material was less hard. Our products come from the best part of the quarry. We have recently produced the benches of Piazza San Silvestro, in solid classical Roma travertine. We generally supply designers with our products so we cannot quote other projects. Domenico Silvio Masselli is the sole director and member of Stilmarmo srl of Apricena, an historical company, now in its third generation, which has two factories where they process blocks to produce AZmarmi v 41 AZ fiere terza generazione che possiede due fabbriche che trasformano i blocchi in lastre e prodotti finiti, destinati a forniture per grandi progetti in tutto il mondo. La sua opinione sulla fiera di Xiamen: “E’ certo che il centro dell’economia del marmo si è spostato in Asia e particolarmente in Cina. In questo paese amano molto il marmo di Apricena e in particolare il Serpeggiante, che qui chiamano “Italian Wood”, perché ricorda il legno. Questo marmo sarebbe apprezzato anche in Italia, dove il mercato è fermo a causa del mancato credito nel settore. Nel nostro paese potremmo lavorare solo se ci sostituissimo alle banche, ma noi vogliamo fare solo il nostro lavoro, mentre gli istituti finanziari dovrebbero riprendere a fare il loro. Per mettere piede in Cina, dove oggi abbiamo piantato una bella bandiera, abbiamo dovuto sopportare ogni costo di logistica e promozione, aprendo una porta anche per gli altri. Queste spese dovevano essere supportate dalla regione e dallo stato, proprio come accade in Cina, dove l’imprenditore gode del pieno appoggio della sua nazione. Oggi, se noi e pochi altri coraggiosi, non avessimo aperta la via per l’oriente, molti operai avrebbero perso il lavoro. In questa esperienza siamo stati supportati da Yang Zheng Dong, un giovane cinese, pugliese di adozione, collaudatore di materiali lapidei, il cui lavoro ha iniziato a essere apprezzato, in quanto la gente del settore si è accorta che questo giovane tecnico, per la grande esperienza e forse anche perché aiutato da una buona stella, riesce a stabilire dei record nella scelta di blocchi sani, una scienza difficilissima. In basso - Domenico Masselli. slabs and finished products destined to major international projects. His opinion about the show in Xiamen: “It’s a fact that the heart of the marble industry is now in Asia and particularly in China. In this country they love Apricena marble and the Serpeggiante in particular, which is called there “Italian Wood” because it resembles wood. This marble would be appreciated in Italy too, but the market is at a standstill due to lack of credit in the industry. We could work in our own country only if we made the job of the banks, but we just want to do our work, and financial institutions should continue to do theirs. In order to be able to establish our presence in China, where our name is well consolidated today, we had to bear costs of logistics and promotion, and in this way maybe we cleared the way for other companies. We should have been supported by our regional and government authorities just as in China, where entrepreneurs have full support from their government. If we had not opened the way to the east, together with a few other brave firms, many workers would lose their jobs today. Instead, we have been helped a lot by Yang Zheng Dong, a young Chinese man who adopted our region, Puglia. His job is testing stone materials, and his work has become more and more appreciated because people in the industry realized that this young AZmarmi v 42 fiere AZ fiere Celeste Fasani, amministratore e fondatore, 22 anni fa, della Fasani Celeste srl, un’azienda di Lugo di Grezzana, è un imprenditore illuminato che ha iniziato a percorrere la via per l’Oriente in un periodo nel quale non si parlava ancora di crisi e il marmista delle valli veronesi aveva fatto suo il motto: “Se vogliono il marmo che vengano a prenderselo qui”. L’azienda Fasani possiede in alta Valpantena, sette cave di marmo Rosso Verona, che la classificano come la maggiore produttrice del prezioso marmo oramai divenuto raro. Le parole di Celeste Fasani: “Abbiamo una fabbrica che lavora il marmo dal blocco alle lastre fino alle marmette fornendo progetti, in collaborazione con alcuni architetti, come la chiesa di Seriate, la cattedrale di Torino dedicata al Sacro Volto e il casinò, “The Venetian” di Macao, per il quale sono state fornite 2.000 tonnellate di marmo Rosso Verona. Osservando lo sviluppo della Cina da questo anno abbiamo aperto un ufficio “Asia Representative Office” a Changsha City, nella provincia dell’Hunan, AZmarmi v 44 consolidando la nostra presenza sul luogo. Nello stand abbiamo la possibilità di intervistare Giulia Zappon, responsabile dell’Asia Representative Office. Il suo racconto: “Ho studiato Lingue Orientali a Venezia e da subito ho iniziato a lavorare in Cina dove ho contatti dal 2006. In questo paese abbiamo cominciato a lavorare da quest’anno, anche se il mercato è in flessione, la richiesta di fabbricati di lusso aumenta, così abbiamo preso la fornitura del Resort Ville Hotel, un albergo a cinque stelle. Personalmente mi trovo bene in Cina, soprattutto in zone tradizionali come l’Hunan, dove i costi sono bassi e il livello umano è buono. Non ho fatto molta fatica a essere accettata. A sinistra - Celeste Fasani. A destra - Giulia Zappon della ditta Fasani. technician, thanks to a great experience and perhaps also because he is aided by a lucky star, is capable of establishing ever new records in the selection of top quality blocks, something which is a true science. Celeste Fasani, managing director and founder, 22 years ago, of Fasani Celeste srl, of Lugo di Grezzana, is an enlightened entrepreneur who started down the path to the East in a period when there was no talk of crisis and marble professionals in the valleys near Verona had this motto: “If they want our marble let them come and get it here”. The company Fasani owns seven quarries of Rosso Verona marble in Valpantena, which classifies it as the largest producer of this precious type of marble that has now become rare. The words of Celeste Fasani: “We run a factory where we process marble blocks to produce slabs and tiles that are destined to complete projects, in collaboration with architects, such as the church of Seriate, the cathedral of Turin dedicated fiere to the Holy Shroud, and the Venetian Macao casino resort in Macau for which 2,000 tons of Rosso Verona marble have been supplied. We have seen the huge growth of China, and have decided to open an Asia Representative Office in Changsha City, in the Hunan Province, in order to consolidate our presence here. While at the booth, we have the chance to interview Giulia Zappon, head of the Asia Representative Office. Her words: “I studied Oriental Languages in Venice and immediately after graduating I started working in China, where I have contacts since 2006. We started working in this country this year. Even if the market is down, the demand for luxury buildings is increasing, and we have been assigned the supply of materials for the Ville Hotel Resort, a five-star hotel. I like living here in China, especially in traditional areas like the Hunan province, where costs are low and social relationships are good. I didn’t really struggle to be accepted. denver stone & glass machines THE HUMAN SIDE OF HI - TECH TOCCA con mano semplicità e vantaggi di una macchina moderna la giornata del marmista welcome day Data: Venerdi 12 - Sabato 13 Aprile 2013 richiedi il modulo di adesione [email protected] DENVER S.p.A. - Strada del Lavoro, 87 47892 Gualdicciolo - Rep. San Marino Tel. +378 (0549) 999688 - Fax 999651 www.denver.sm - [email protected] AZ fiere I COMMERCIANTI L’uomo con la valigia in mano, sembra il titolo di un film, ma, invece è il soprannome che ho attribuito a un giovane imprenditore italiano, il dott. Rocco Zapparrata, amministratore unico della Zapparrata Marmi di Comiso (RG), per il fatto che lo incontro in ogni fiera del settore, munito di una pesante valigetta, piena di cataloghi e campioni di marmo. Un anno fa l’avevo conosciuto proprio in occasione della fiera di Xiamen dove mi aveva spiegato che il suo segreto era viaggiare il più possibile acquistando ovunque materiali interessanti da rivendere in altri paesi e viceversa, rinunciando a grandi e costose strutture a favore della mobilità COMMERCIAL COMPANIES The Man with a suitcase in his hand, sounds like the title of a movie, but instead it is the nickname that I gave to a young Italian entrepreneur, Rocco Zapparrata, sole director of the company Zapparrata Marmi of Comiso (RG). This, because I always see him at trade fairs and shows, with a heavy bag in his hands full of catalogues and marble samples. I first met him one year ago on the occasion of the fair in Xiamen, where he explained to me that his secret was to travel as much as possible, purchasing materials to sell to other countries and vice versa, giving up large, expensive structures in favour of mobility and a tested logistics system. We take advantage of this meeting and ask him what her thinks about the changes, if any, in the marble industry during this year. His words: “Today Xiamen is what Verona was in the past, it is easier to find here suppliers and international customers. I usually visit all exhibitions, no matter A sinistra - Il dott. Rocco Zapparrata davanti ad una lastra di marmo indistinguibile da una tavola di legno. AZmarmi v 46 e di un sistema logistico collaudato. Approfittiamo dell’incontro per chiedergli, cosa a suo parere era cambiato nel mondo del marmo, durante questo anno. Le sue parole: “Oggi Xiamen è la Verona di un tempo e per questo fiere è più facile incontrare qui, fornitori e clienti internazionali. Io giro tutte le fiere grandi e piccole e quando diminuisce la possibilità di avere contatti cala anche il mio interesse. Quando scopro un materiale che mi può andar bene, seleziono e controllo le lastre una per una, sul posto, nelle fabbriche vicino alla cava, perché il mio motto è “qualità e novità”. Personalmente, oggi sono felice perché ho piantato qualche bandiera in mio favore ottenendo l’esclusiva AZmarmi v 47 AZ fiere per l’Italia del centro e del sud, per un marmo di provenienza asiatica, il Z Lignum, conosciuto come Wengà, un materiale del colore i del legno, che in molti casi può sostituirlo. Io mi dedico alla ricerca di nicchie, acquistando piccoli volumi di marmo esclusivi, selezionando i clienti secondo la loro forza economica di immagazzinare e promuovere un prodotto. Lo speculatore non mi interessa. Oggi chi non investe nelle novità e continua a puntare sui soliti prodotti, per me non ha futuro”. to, e carri a ponte Derrik, ci concede un’intervista. Le sue parole: “Per i nostri prodotti i mercati migliori sono India ed Egitto, paesi dove siamo introdotti da molti anni, e infine il Medio Oriente. Qualche ordine ci viene anche dall’Italia, 3/4 gru all’anno, si è mossa anche la Francia nel settore dei prefabbricati. Noi cerchiamo di diversificare mercati e settori in modo da essere poco coinvolti da crisi locali o settoriali. La nostra forza è che il cliente sa che costruiamo solo in Italia e con materiali italiani o europei e que- FABBRICANTI DI MACCHINARI Paolo Giacomini, responsabile delle vendite della Giacomini Off. Mecc., una ditta di Gravellona Toce, fondata nel 1957, che fabbrica gru a cavallet- In basso - Paolo Giacomini. A destra - Da sinistra Vincenzi Massimo. AZmarmi v 48 if large or small, but if the opportunity to have contacts decreases, so does my interest in that exhibition. When I find a material that I think is valuable and good, I personally select and control slabs one by one, on the spot, at the processing factories near the quarry, because my motto is “quality and innovation.” I am happy today, because I’ve obtained a few good results and exclusivity rights for the distribution in central and southern Italy of an Asian type of marble, called Z Lignum but known as Wengà, a material of the color of wood, which in many cases can replace it. I always look for niche products, usually purchase small volumes of exclusive types of marble and select our customers according to their economic strength and capacity to fiere store and promote products. I am not interested in speculators. I believe that those who do not invest in innovation and continue to focus on the usual products, has no future”. MANUFACTURERS OF MACHINERY AND EQUIPMENT Paolo Giacomini, sales manager of Giacomini Off. Mecc., gives us an interview. This company was founded in 1957 in Gravellona Toce and manufactures gantry cranes and Derrik bridge cranes. His words: “For our products, the best markets are India and Egypt, where we are well introduced, and also the Middle East. Some orders come from Italy, say 3 or 4 cranes a year, France has AZmarmi v 49 AZ fiere sto è un grande biglietto da visita. Questa è la prima volta che vengo a Xiamen soprattutto per incontrare i miei clienti da tutto il mondo, perché questa è la fiera più internazionale che esista, con un padiglione per gli stranieri comodo per chi desidera avere contatti senza confondersi in mezzo a 2.000 stand. Massimo Vincenzi è il responsabile alle vendite della CMG srl, una fabbrica di lucida coste, fondata 30 anni fa, a Villafranca (Vr). Il racconto di Massimo Vincenzi: “Questa è la prima volta che ci presentiamo a Xiamen, e lo ab- AZmarmi v 50 biamo fatto per sopperire al calo della domanda in Italia e perché ci sentiamo pronti ad affrontare il mercato cinese dove avevamo già venduto in precedenza. Anche se c’è da dire che il programma di presentazioni che abbiamo fatto in Germania, con le macchine al lavoro e l’appoggio dei commerciali, che ci hanno sostenuto egregiamente, ha contenuto la crisi del settore. Questa è una fiera molto fitta di visitatori interessanti, dove abbiamo avuto molti contatti, anzi precisamente 30 in tre giorni, perché in questo paese sono molto apprezzate le macchine italiane. Da quello che ho capito pare che l’unica concorrenza di cui dobbiamo preoccuparci sia quella di Taiwan. Noi ci sentiamo molto forti perché la nostra è una macchina costruita grazie all’esperienza maturata ascoltando clienti e collaboratori e siamo certi che alla fine non sarà il colore delle macchine o la loro carrozzeria a vincere, bensì trionferà l’affidabilità del prodotto”. L’intervistato è Livio Sica, responsabile commerciale della Tecnoidea Impianti, un’azienda di Monza che, da trenta anni, produce impianti per la depurazione delle acque e la disidrata- recovered a little, in the field of prefabricated structures. We try to diversify markets and sectors so to be little affected by local or sectoral crises. Our strength is that our customers do know that we manufacture our products in Italy, with Italian or European materials and this is certainly a great business card. This is the first time I come to Xiamen, and I am here especially to meet my customers from all over the world, in fact this is the most international show I know, with a comfortable pavilion reserved for foreign visitors, which is convenient for those who wish to contact possible suppliers and/ or customers far from the confusion of 2000 booths. fiere chinery and equipment are very much appreciated in this country. From what I’ve seen, it seems that the only competitor we have to worry about, is Taiwan. We feel we are very strong because our machine is the result of experience and time spent listening to our customers and employees. And we are confident that in the end, it will not be the color of the cars or their body to win, but the reliability of the product”. We also interviewed Livio Sica, sales manager of Tecnoidea Impianti, a company of Monza that has been manufacturing for thirty years, water treatment and sludge dehydration plants for application in various fields, including the stone sector which accounts for 30/35% of its turnover. Livio Sica, who has started working with this company only recently, comes from decades of experience in the stone industry. His words: “The most important markets for our company, for what concerns the stone industry, are India and all countries where there is little water. In these areas, the issue of water purification is still not considered sufficiently but it is expanding. In central and northern Europe, Switzer- Massimo Vincenzi is sales manager of CMG srl, a company that was founded 30 years ago in Villafranca (Vr), manufacturer of edge polishing machines. The words of Massimo Vincenzi: “This is the first time we exhibit in Xiamen, and came here to try and make up for the drop in demand in Italy. In addition to this, we feel ready to take on the Chinese market, where we have sold previously. I must admit, however, that the program of presentations and demonstrations we did in Germany, with the machines at work and the support of our commercial people, who supported us very well, contained the crisis in the sector. This exhibition is crowded with quality visitors, we have had a lot of contacts, 30 in three days, and this means that Italian ma- AZmarmi v 51 AZ fiere zione dei fanghi, in vari campi, dei quali quello lapideo rappresenta il 30/35% del suo fatturato. Livio Sica, da poco tempo nell’azienda, proviene da un’esperienza decennale nel settore della pietra, le sue parole: “I mercati più importanti per la nostra ditta per quello che riguarda il settore lapideo, sono l’India e in particolare tutti i paesi nei quali c’è poca acqua, in queste zone la questione del recupero delle acque è ancora poco curata, ma in espansione. Il Centro Nord Europa e in particolare la Svizzera, la Francia il Lussemburgo, la Germania e l’Austria, paesi dove il problema ecologico è molto sentito, la domanda è in gran- land, France, Luxembourg, Germany and Austria, all countries where the ecological problem is very sensitive, the demand has increased greatly. The company’s success is based on the rejection of any compromise, according to the principles defined a long time ago by the company owners and founders, Fernando Cassi, technologist and Francesco Parolini, engineer. They had started working together when they created the company Abra Pompe, which produced pumps to suck up abrasive liquids without its components getting worn out. Today this company is part of Tecnoidea”. We interrupt our interviewee to A sinistra - Marco Dazzi della Bertatec srl. de aumento. Il successo dell’azienda è basato sul rifiuto di ogni compromesso, come deciso molto tempo fa dai titolari e fondatori, Fernando Cassi, tecnologo e l’ing. Francesco Parolini, che avevano iniziato creando la Abra Pompe, che produceva pompe per aspirare liquidi abrasivi senza che i suoi componenti si consumassero. Oggi questa azienda fa parte del gruppo Tecnoidea”. Interrompiamo il nostro intervistato per chiedergli quale sarà la sua strategia commerciale futura. La sua risposta: “Io cercherò di sfruttare l’enorme potenziale dell’azienda determinata a espandersi in tutti i mercati. Per questo ho proposto un nuovo piano di marketing e comunicazione, utilizzando sia canali tradizionali che digitali, acquisendo inoltre nuovi agenti e rivenditori e partecipando a tutti gli eventi più importanti del settore”. Marco Dazzi è il Chief Executive Officier della Bertatec, un’azienda di Romagnano di Massa, che produce ask him what will be his future business strategy. His answer: “I will try to exploit the huge potential of the company, determined to expand into all markets. This is why I have proposed a new marketing and communication plan, using both traditional and digital channels, with new agents and retailers and participation in all the most important events in the industry”. Marco Dazzi is CEO of Bertatec, a company of Romagnano di Massa, which has been producing water treatment plants since 1963 with a different company’s name. Since 2006 the company works in the field of automation systems for various industries, including the stone sector, renewable energy and energy saving products and solutions, solar panels. The story of Marco Dazzi: “I am 32 years old and have been working in this field for 6, the experience was tough but this is the market. Our best markets are Italy, India, Saudi Arabia. This is the first time I come to Xiamen and my impression is that the center of the world has shifted. I personally have had no difficulty in getting fiere impianti di depurazione dal 1963, con altra ragione sociale e dal 2006 opera nel settore delle automazioni per vari settori, fra i quali il lapidario, integrato con energie rinnovabili e tutto quello che è risparmio energetico, inclusi i pannelli solari. Il racconto di Marco Dazzi: “Ho 32 anni e da 6 sono nel settore, l’esperienza è stata dura ma è il mercato che è così. I nostri migliori mercati sono l’Italia, l’India, l’Arabia. Questa è la prima volta che vengo a Xiamen e la mia impressione è che il centro del mondo si sia spostato. Personalmente non ho avuto nessuna difficoltà ad ambientarmi: abbiamo un nostro agente a Hong Kong ed eravamo già introdotti in Cina con i sistemi di automazione. Uno dei nostri nuovi gioielli è una macchina che scannerizza e misura le lastre di marmo creando un magazzino virtuale, utilissimo sia per avere in ogni momento la situazione di mercato sul proprio portatile sia per poter proporre le lastre al cliente che può sceglieglierle già da esso, senza possibilità di errore. familiar with this place: we have an agent in Hong Kong and we were introduced already in China with our automation systems. One of our new proposals is a machine that scans and measures the marble slabs to create a virtual warehouse. This is especially useful to know what the market situation is, at any time, directly from one’s laptop, or show a customer what slabs are available so that he/she may select what he/she needs without mistakes. CHEMICALS Luca Bombana, aged 28, is marketing manager for Tenax SpA, based in Verona, leader, in the market since 1956, manufacturer of all chemicals that are generally needed for processing marble and granite, resins, surface treatment abrasives, adhesives. His words: “In 2012, in contrast to the market, we started seeing signs of recovery. Thanks to our presence on various markets, which allowed us to monitor the different needs and requirements, we were able to create a range of some 5,000 products that allow us to offer each of our customers a tailor-made product. AZmarmi v 53 AZ fiere PRODOTTI CHIMICI Luca Bombana, di anni 28, è il direttore del marketing della Tenax Spa, un’azienda di Verona, leader del settore, che dal 1956 fabbrica tutti i prodotti chimici necessari alla lavorazione del marmo e del granito, dalle resine agli abrasivi necessari al trattamento superficiale delle superfici, ai mastici. Il suo racconto: “Dal 2012, in controtendenza rispetto al mercato ci giungono segnali di ripresa. Grazie alla nostra presenza sulle varie piazze, che ci ha permesso di monitorare le varie esigenze di mercato, sia- AZmarmi v 54 mo riusciti a creare una gamma di 5.000 prodotti che ci permettono di confezionare un vestito su misura per i nostri clienti. Questa è la mia prima esperienza, infatti, dopo aver conseguito la laurea in Marketing e Pubblicità, per due anni mi sono interessato di un’altra azienda del gruppo, Novaresina, situata a Colà di Lazise, una realtà industriale e meno commerciale. Noi esportiamo all’estero l’80% della nostra produzione e per questo abbiamo deciso di aumentare la nostra presenza sui mercati e di essere ancora più efficienti. This is my first experience, in fact, after graduating in Marketing and Advertising, I collaborated for two years with another company of the group, Novaresina, located in Colà di Lazise, a more industrial company. We export 80% of our production and this is why we have decided to expand our presence and increase our efficiency. In basso - Luca Brembana, direttore del marketing della Tenax. 1 9 9 3 GENNAIO George H. W. Bush e Boris Eltsin firmano l'accordo START II per il disarmo nucleare. MARZO Viene scoperta la Cometa Shoemaker-Levy 9 dagli astronomi Eugene e Carolyn Shoemaker e da David H. Levy. GIUGNO Diciottesima applicazione del secondo intercalare (minuto di 61 secondi). OTTOBRE F ONDAZIONE DELLA SOCIETÀ NOVEMBRE Nasce l'Unione Europea PREMI NOBEL PER LA PACE: Fredrik Willem De Klerk, Nelson Mandela www.studiokey.it Un anno da togliere il fiato! Gmm S.p.A. Via Nuova, 155 - 28883 Gravellona Toce (VB) Italy Tel. +39 0323 849711 - Fax +39 0323 864517 e-mail: [email protected] - web site: www.gmm.it accessiblequality IS O 90 01:20 08 - C ertif ica to N°IT23 4 871 aziende informano “Valori e Tecnologia” un binomio vincente nei primi 40 anni di DELLAS Lugo di Valpantena, 5 aprile 2013 - Dellas S.p.A., leader italiana nella produzione di utensili diamantati impiegati a 360° nella lavorazione delle pietre, spegne le sue prime 40 candeline: una storia di successi in tutto il mondo. L ugo di Valpantena, il 5 aprile 2013 - Dellas S.p.A, azienda leader italiana conosciuta in tutto il mondo nella produzione di utensili per la lavorazione delle pietre. Dellas è un “azienda globale” che ha il suo headquarter in Italia a Lugo di AZmarmi v 56 Valpantena in provincia di Verona, e che nel corso degli anni, seguendo un attento processo di internazionalizzazione, si è aperta a nuovi mercati con filiali direttamente controllate in Spagna, Etiopia, Cina e Turchia. Dellas è un azienda lungimirante informano che ha capito prima di ogni altra quanto fosse importante la presenza vicino ai luoghi di estrazione cogliendo così la grande opportunità di offrire il massimo dell’assistenza in loco garantendo qualità e produzione Made in Italy. Nel coso degli anni Dellas ha saputo diffondersi capillarmente in ben 30 Paesi del mondo attraverso una rete commerciale composta da ben 63 rivenditori. Nel suo quarantesimo anno di attività Dellas si presenta come un azienda estremamente sana con un Fatturato 2012 di 15 milioni di euro e Investimenti per un totale di 1.400.000 euro e un Margine Operativo Lordo (EBIDTA) di 1.370.000, pari all’9% del Fatturato. Dellas è un’azienda solida che, nel tempo, ha investito molto in impianti, ampliamento dei marchi e ricerca e sviluppo. Tecnologia e ricerca sono il cuore pulsante di Dellas che è oggi guidata dalla seconda generazione ovvero dai figli del fondatore Isidoro Ferrari ovvero da Daniele Ferrari, nel ruolo di Presidente, e Elisa Ferrari nel ruolo di Vicepresidente, assieme ad un Consiglio d’Amministrazione formato da collaboratori storici e di grande esperienza. Tutte persone pronte e preparate in grado di guidare con forza un’azienda non più familiare ma d’impronta globale. I successi raggiunti anno dopo anno, sono principalmente legati ai profondi valori radicati nell’azienda che mettono al primo posto l’assistenza al cliente e la ricerca di soluzioni adatte alla specifiche problematiche sul campo. Certamente non è di minor importanza la realizzazione di prodotti di altissima qualità in grado di tagliare e lavorare pietre, materiali edilizi e ceramica in tutto il mondo. I prodotti offerti da Dellas seguono tutta la filiera di produzione dall’estrazione in cava, al taglio, alla lucidatura nonché minuziose lavorazioni di rifinitura. In particolare, Dellas produce in Italia lame, dischi, fili diamantati, utensili per la lucidatura e per macchine a controllo numerico. Come ogni realtà lungimirante che crede nella ricerca e nello sviluppo, anche Dellas da numerosi anni ha istituito al suo interno un centro di R&S in grado di catalogare e analizzare ogni pietra proveniente dal mondo, creando un enorme data base per lo studio e la messa a punto dei prodotti. Proprio in questi giorni, è stata archiviata la 2000esima pietra nel prezioso centro di ricerca. I Dati Dellas S.p.A. è un’azienda leader nella produzione di utensili diamantati per il settore lapideo, con un giro d’affari di 15milioni di euro nel 2012, 4 sedi all’estero e 63 distributori in tutto il mondo. Ha sede in Valpantena ovvero in uno dei distretti produttivi specializzati nel taglio e lavorazione del marmo e granito; questa vicinanza consente di poter sviluppare nuove tecniche e conoscenze sul campo testando i prodotti e ascoltando da vicino le esigenze del mercato. www.dellas.it AZmarmi v 57 AZ itinerari Una serata jazz a Xiamen di Ivy Mefalopulos X iamen (in cinese significa Porta della Cina) è una città di circa 550 mila abitanti situata su un’isola nella Cina del Sud, conosciuta come Amoy. Il clima è di tipo subtropicale e la temperatura media è di 20°. Le cose più Il Jazz non è né un repertorio specifico, né esercizio accademico... ma uno stile di vita. Lester Bowie importanti da visitare sono il Tempio Nanputuo, unico tempio buddista rimasto in città, il Museo dei Cinesi all’Estero (Huáqiáo bówùguăn), che tratta della storia di quei cinesi che, emigrati, si fecero un nome ed infine Zhongshan Road (Zhōng Shān lù), una vivacissima strada, con migliaia di negozi posti in edifici in stile coloniale. A venti minuti di traghetto, sopra un’isoletta, il visitatore può scoprire Gulong, nota come l’Isola Piano, perché quando, dopo l’ultima guerra mondiale, i cinesi ritornarono in itinerari A jazz evening in Xiamen “Jazz is neither specific repertoire, nor academic exercise... but a way of life.” Lester Bowie X iamen (meaning “the Gate of China” in Chinese) is a city inhabited by about 550,000 and located on an island known as Amoy in southern China. The climate is subtropical and average temperatures are around 20°C. The most important places to visit are the Nanputuo Temple, the only Buddhist temple still found in the city, the Museum of Chinese Abroad (Huáqiáo bówùguăn), where the story of Chinese who emigrated is illustrated, and finally Zhongshan Road (Zhōng Shān lù), a quite lively street, with thousands of shops in colonial-style buildings. A twenty-minute ferry ride takes the visitor to the island of Gulangyu, also known as Piano Island because when the Chinese returned in possession of the place, after World War the II, they found some 200 pianos in the homes abandoned. This small town had been chosen by the occupying powers for its wonderful climate and lush vegetation. Italy, England, France, the Netherlands, the United States, had built here their embassies, music schools, private homes, showing the excellence of their own national architecture and art. AZmarmi v 59 AZ itinerari possesso del luogo, scoprirono 200 pianoforti nelle abitazioni abbandonate. La cittadina per il clima meraviglioso e la vegetazione lussureggiante era stata scelta dalle potenze occupanti, Italia, Inghilterra, Francia, Olanda, Stati Uniti, che vi avevano costruito sedi di ambasciate, scuole di musica, abitazioni private, esibendo i primati delle architetture e dell’arte nazionale. Nell’isola che pare una bolla temporale costruita in cento anni, dal 1843 al 1943, vi è un museo con migliaia di pianoforti preziosi e un altro dedicato al Jazz, un’eredità delle occupazioni che ha continuato ad essere coltivato fino a oggi. Alla sera, guidati da Domenico Silvio Masselli, un appassionato di Jazz, abbiamo voluto addentrarci nel mondo musicale della città, giungendo sulla terrazza dello Sheraton dove ogni notte suona il gruppo Xiamen Jazz Trio, composto da chitarra, piano, batteria e da una cantante, Helen. Ci affidiamo alle comode poltrone del locale e mentre l’orchestra prova gli strumenti, chiacchieriamo distratti sorseggiando un cognac, poi all’improvviso la voce suadente di Helen ci avvolge affascinandoci. Per un momento non ci sembra più di essere al ventesimo piano di un grattacielo di Xiamen, bensì in un locale di New Orleans, la patria del Jazz. L’aria vibra di note ormai divenute archetipi profondi dell’universo musicale. Alcuni artisti interpretati dalla band sono: Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Tania Maria, George Benson , Billie Holiday, Chete Backer. Alcuni brani eseguiti: - Summertime, - Sunny, Tenderly, - One note samba, - Besame mucho, - Acqua de Beber , Estate, Take Five, - Autunn in New York, - One for my baby, etc Dalle vetrate, un’enorme luna tropicale pare osservarci mentre per un’ora dimentichiamo ogni problema. Alla fine chiediamo agli orchestrali il nome del loro gruppo ed è Helen a consegnarci un foglietto, con i riferimenti, porgendocelo con due mani, come si usa in Cina, il favoloso e misterioso paese, che centinaia di volumi di esoterica analisi testuale non sono mai riusciti a rivelare all’occidente. On this island that looks like a time bubble built over a hundred years, from 1843 to 1943, there is a museum with thousands of precious pianos, and another one dedicated to jazz, a legacy of foreign occupation that continued to be cultivated to date. One evening, accompanied by Domenico Silvio Masselli, a fan of Jazz, we enter into the musical world of the city, and reach the Sheraton terrace where every night a Jazz Trio plays: guitar, piano, drums and a singer, Helen. We sit on comfortable chairs in the room and while the orchestra tunes and tests the instruments, we chat distracted while sipping a glass of cognac. Then, all of a sudden the soothing, fascinating voice of Helen surrounds us. For a moment, it no longer seems to be on the twentieth floor of a skyscraper in Xiamen, but in a club in New Orleans, the birthplace of jazz. The air vibrates with notes that have become the very archetypes of music. Some of the artists interpreted by the Trio are: Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Tania Maria, George Benson, Billie Holiday, Chet Backer. Some of the songs performed: - Summertime, - Sunny, Tenderly, - One note samba, - Besame mucho, - Acqua de Beber , Estate, Take Five, - Autumn in New York, - One for my baby, etc. From the large windows, a huge tropical moon seems to watch us and we forget all our problems for an hour or so. At the end, we ask the musicians what the name of their group is and it is Helen who gives us a piece of paper, with all the information, handing it with both her hands, as is customary in China, this fabulous and mysterious country which hundreds of volumes of esoteric textual analyses have failed to reveal to the West. AZmarmi v 60 WHAT IS JAZZ? Jazz is the most important musical phenomenon of the 20th century, it can well be considered as a new itinerari 1998 SABBIATRICI Sand Blaster 15 anni di passione e ricerca Aspire Blaster Pressure Blaster Pressure Max Pressure Plus 2013 Pressure TOP Produzione stampi e consegna in 24 ore Vendita plotter e cataloghi immagini su CD Rom Rotoli in vinile per plotter Ricambi e accessori per sabbiatrici AZ itinerari COS’E’ IL JAZZ? La musica Jazz e’ il fenomeno musicale più importante del ‘900, si può considerare come un nuovo varco verso altri mondi musicali: un genere che, partendo da un substrato che comprendeva le forme popolari del blues (si può dire che tutta la musica moderna discende dalla poetica spassosa del blues primitivo, che è tutt’altro che un cimento infantile), degli spirituals e della musica bandistica e incorporando via via altre forme di musica nera (ad esempio il ragtime degli anni 1920) arrivò ad utilizzare una base di standard usati come punto di partenza per modificarne di continuo ogni modulo armonico, melodico e ritmico. Tutta la musica jazz e derivata è stata definita come colta, ap- gateway to other musical worlds: a genre that, starting from a substrate that included popular forms of blues (you can say that all modern music descends from the hilarious poetic of primitive blues, that is anything but an infantile ordeal), of spirituals and band music and gradually incorporating other forms of black music (for example ragtime of the 20’s) came to use a standard base that was then continuously changed in its harmonic, melodic and rhythmic modules. All jazz music and that derived from it, has been described as cultured and educated, just for the assumption that it is the result of knowledge of classical music, if the various ethic musical AZmarmi v 62 punto per il presupposto che è risultante della conoscenza della musica classica, delle varie etnie musicali e di sviluppi armonici complessi. Lo stesso non può dirsi per il blues iniziale. Sinossi del libro “Come il jazz può cambiarti la vita” di Wynton Marsalis” “Non è solo musica, il jazz. È anche un modo di stare nel mondo, e un modo di stare con gli altri. Al cuore della sua “filosofia” ci sono l’unicità e il potenziale di ciascun individuo, uniti però alla sua capacità di ascoltare gli altri e improvvisare insieme a loro. È stato creato dai discendenti degli schiavi, ma sa parlare di libertà. È figlio della malinconia del blues, groups and complex harmonic developments. The same cannot be said for the original blues. Abstract of the book “How jazz can change your life” by Wynton Marsalis“ “It’s not just music, jazz. It is also a way of being in the world, and a way of being with others. At the heart of its “philosophy” are the uniqueness and the potential of each individual, combined with his or her ability to listen to others and improvise with them. It was created by the descendants of slaves, but it can talk about freedom. It is the son of the melancholy of blues, but it can surrender to the purest hap- ma sa lasciarsi andare alla felicità più pura. Le sue radici sono nella tradizione, ma la sua sfida è la continua innovazione. E anche se vive di tensioni armoniche e ritmiche, ha saputo e sa essere ancora messaggero di pace. Wynton Marsalis fa leva sulla sua eccezionale storia artistica e sull’eredità dei grandi maestri per introdurci in questo universo fatto di opposti che si riconciliano. Con la passione del protagonista racconta storie del presente e del passato. Con la competenza dello studioso spiega cosa e come ascoltare. E soprattutto mostra come le idee centrali del jazz possano aiutare le persone e le comunità a cambiare il loro modo di pensare e di agire, con se stesse e le une con le altre”. piness. Its roots are in tradition, but the challenge is continuous innovation. And even if it lives on harmonic, rhythmic tension it knew and still knows how to be a messenger of peace. Wynton Marsalis leverages its exceptional artistic history and legacy of the great masters to introduce us in this universe where opposites are reconciled. With the passion of the protagonist, he tells stories of the past and the present. With the expertise of the scholar he explains what and how to listen to. And above all, he shows how the central ideas of jazz can help people and communities change their way of thinking and acting, with themselves and with each other.” itinerari Una gamma completa di macchine per l’arte funeraria A complete range of machines for working funerary arts IDEA PLUS Pantografo a controllo numerico per marmi, graniti, ceramiche Numerically controlled pantograph for marble, granite and ceramic (X/Y/Z) 1300x950x280 IDEA PLUS WIDE Centro di lavoro per fresare, forare, contornare, ribassare, scrivere, lucidare e scolpire Numerically controlled machining centre to mill, drill, profile, sink, engrave, polish and to sculpture (X/Y/Z) 2000x1300x250 PHOTO MARKER Sistema di marcatura di fotografie e loghi per marmo-granito-vetro Marking system for photo and logos on marble, granite and glass (X/Y/Z) 1100x1000x200 www.cobalm.com [email protected] Via I. Silone, 3 - 47039 Savignano sul Rubicone (FC) - ITALIA Tel. +39 0541 942228 - Fax +39 0541 942238 AZmarmi v 63 news SAVE THE DATE: MILANO, 13 GIUGNO 2013 CONVENTION ANNUALE CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE È stata convocata per giovedì 13 giugno p.v. a Milano l’Assemblea Generale di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, l’Associazione Confindustriale di riferimento per il comparto marmifero e macchine e attrezzature complementari. Riproponendo la formula di successo delle precedenti edizioni, la convention Associativa – che si terrà presso l’Hotel ENTERPRISE di C.so Sempione 91 a Milano – vedrà la partecipazione, oltre che degli Imprenditori Associati in rappresentanza dell’intera filiera tecno-marmifera italiana, delle principali organizzazioni di riferimento settoriale. Ricordiamo che l’Assemblea Generale di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE prevederà quest’anno un passaggio istituzionale particolarmente importante in quanto, oltre che il consueto momento di verifica e programmazione delle prossime attività dell’Associazione, sono in programma le elezioni di rinnovo del Consiglio Direttivo che governerà l’Associazione per il biennio 2013/2015. Per ricevere maggiori informazioni e per richiedere il form di partecipazione all’Assemblea: direzione@ assomarmomacchine.com SAVE THE DATE: MILAN, JUNE 13, 2013 ANNUAL CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE CONVENTION Scheduled for this coming Thursday, June 12 in Milan is the general assembly of CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, Confindustria’s reference association for the stone and stone-working machinery and equipment sector. Repeating the successful format of previous meetings, the association’s convention – to be held at the HOTEL ENTERPRISE in Corso Sempione 91, Milan – will be attended not only its own members, representing the entire techno-stone production chain, but also by members of the sector’s AZmarmi v 64 leading organizations. We remind readers that this year the CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE general assembly also includes a very important institutional changeover: in addition to the usual update on the association’s efforts and plans for future work, there will also be elections for the new board of directors that will govern CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE for the next two years (2013/2015). For more information and registration forms for the convention: [email protected] CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE ha recentemente diffuso ai propri Associati il Report dell’Attività svolta dalla Commissione Tecnica Associativa nel 2012 che ha condotto ad importanti risultati nell’ambito dei lavori normativi europei. Nel report si è evidenziato come grazie al fattivo lavoro della Commissione Tecnica ad aprile sono entrati in inchiesta pubblica CEN i seguenti tre progetti di norma: • Progetto di Norma Lucida-Levigatrici superficiali; • Progetto di Norma Lucidacoste; • Progetto di Norma Frese a ponte/CNC; In aggiunta a ciò è stato chiesto e ottenuto in ambito CEN, durante il plenary-meeting svoltosi ad Amburgo lo scorso ottobre, l’avvio della fase di REVISIONE della norma EN 15163 che regola i requisiti essenziali della “macchine a filo e multifilo”. Il calendario della Commissione Tecnica ha inoltre presentato in marzo altri 2 importanti incontri: • Giovedì 14 marzo - GL Impianti di Resinatura; • Venerdì 15 marzo - GL Macchine a Filo e Multifilo; La Commissione Tecnica Associativa è al momento composta dalle seguenti Aziende Associate che hanno sostenuto e contribuito in modo fattivo ai risultati sopracitati che vanno nell’interesse dell’intero segmento dei costruttori italiani macchine lavorazione marmo nonché del progresso tecnico-normativo del segmento stesso: APUANIA CORSI; BARSANTI MACCHINE; BIESSE-INTERMAC; CEMAR; CMS BREMBANA; CO.B.A.L.M.; COMANDULLI COSTRUZIONI MECCANICHE; DENVER; DONATONI MACCHINE; GASPARI MENOTTI; GMM; MARINI QUARRIES GROUP; MARMO MECCANICA; OFFICINE MARCHETTI; PEDRINI; PELLEGRINI MECCANICA; S.E.I.; SIMEC. Per tutti coloro che fossero interessati ad aderire alla Commissione Tecnica CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE è possibile scrivere a direzione@ assomarmomacchine.com. news NORME DI SICUREZZA “MACCHINE LAVORAZIONE MARMO”: AGGIORNAMENTI ATTIVITÀ SAFETY STANDARDS FOR “STONE-WORKING MACHINERY”: WORK UPDATES CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE has sent its members a report on the work done by the Technical Commission in 2012, which accomplished a great deal in the sphere of European standardizing work. The report showed that, thanks to the efforts made by its Technical Commission, this April there will be a CEN public inquiry on three standardization projects: • For surface polishers/smoothers • For edge-polishers • For bridge saws/NCC In addition, during the CEN plenary meeting held in Hamburg in October, permission was requested and obtained to begin REVISING EN standard 15163 governing essential requisites for “wire and multi-wire cutting machines”. In March the Technical Mission had also two important meetings, as follows: • Thursday, March 14 - Resin-coating installations • Friday, March 15 - Wire and multi-wire cutting machines At the present time the association’s Technical Commission consists of the following member companies that have actively supported and contributed to achieving the aforesaid results in the interests of the entire sector of Italian stone-working machinery makers as well as of progress in standardizing the sector itself: APUANIA CORSI; BARSANTI MACCHINE; BIESSE-INTERMAC; CEMAR; CMS Brembana; CO.B.A.L.M.; COMANDULLI COSTRUZIONI MECCANICHE; DENVER; DONATONI MACCHINE; GASPARI MENOTTI; GMM; MARINI QUARRIES GROUP; MARMO MECCANICA; OFFICINE MARCHETTI; PEDRINI; PELLEGRINI MECCANICA; S.E.I.; SIMEC. AZmarmi v 65 news SEMINARIO: “LE SPECIFICITÁ TERRITORIALI DELL’INDUSTRIA ITALIANA: IL SETTORE LAPIDEO” Si è svolto l’11 Aprile scorso presso la Sala Marmoteca del complesso fieristico di Carrarafiere un interessante seminario dal titolo “Le specificità territoriali dell’industria italiana: il settore lapideo”. Organizzato da IMM (Internazionale Marmi e Macchine) in collaborazione con CERIS-CNR e GEI (Gruppo Economisti di Impresa), il seminario ha visto la partecipazione di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE quale Associazione di Categoria nazionale. Durante l’incontro sono stati illustrati i risultati delle ricerche condotte dagli economisti di impresa sullo stato dei distretti dell’industria lapidea nazionale, al fine di individuare delle proposte di politica industriale per lo sviluppo delle aree locali. È poi seguita una tavola rotonda incentrata sul tema delle politiche di sviluppo per i distretti lapidei, con interventi di imprese, operatori del settore, associazioni di categoria. Alla tavola rotonda di discussione è stata invitata a partecipare CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE quale Associazione nazionale di categoria del settore, chiamata a portare un contributo di raccordo tra le specificità locali e il quadro complessivo congiunturale dell’industria marmifera nazionale. SEMINAR: “THE TERRITORIAL SPECIFICITY OF ITALIAN INDUSTRY: THE STONE SECTOR” On April 11 the Marmoteca Room at the Carrarafiere complex hosted an interesting seminar titled “The Territorial Specificity of Italian Industry: the Stone Sector”. Organized by IMM (Internazionale Marmi e Macchine) in cooperation with CERIS-CNR and GEI (the Business Economists Group), it featured participation by CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE as the nationwide techno-stone association. During the meeting were illustrated the results of research conducted by business economists on the AZmarmi v 66 state of Italy’s stone industry districts in order to identify industrial policy proposals for developing local areas. This was followed by a round table focusing on the topic of development policies for stone districts, with comments from business people, sector operators and sector associations. CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE was invited to speak at the round table as the national techno-stone association called upon to help connect local specificities with the overall situation of the Italian stone industry. SAUDI STONE-TECH 2013: BUSINESS OPPORTUNITIES SOLID AS ROCK - Riyadh, Arabia Saudita - 4/7 novembre 2013 Con riferimento all’accordo quadro tra CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE e Veronafiere per lo sviluppo di sinergie volte a supportare le aziende del settore lapideo e relative tecnologie, l’Associazione tecno-lapidea italiana - attraverso Marmomacchine Servizi Srl - e l’ente fieristico scaligero proseguono anche per il 2013 l’importante collaborazione con la società Riyahd Exhibtion Co Ltd. (REC) per l’organizzazione della SAUDI STONE-TECH 2013, che si terrà dal 4 al 7 novembre 2013 congiuntamente a Saudi Build nel moderno quartiere fieristico di Riyadh. Oltre 22.000 visitatori totali hanno visitato la scorsa manifestazione (Saudi Build + Saudi Stone-Tech) che ha visto la partecipazione di circa 700 espositori — di cui oltre 100 per SAUDI STONE-TECH — provenienti da 34 Paesi e su un superficie espositiva totale di 22.000 mq. SAUDI STONE-TECH rappresenta un’importante piattaforma promozionale per l’Italia, che nel 2013 si conferma una volta ancora leader nella lavorazione e commercializzazione dei prodotti lapidei in tutta l’area Mediorientale. Inoltre, dai dati elaborati dal Centro Studi di CONFINDUSTRIA, nel 2012 le esportazioni nazionali di macchine e tecnologie per la lavorazione delle pietre naturali hanno raggiunto i 69,6 milioni di Euro, ponendo l’Arabia Saudita al 2° posto nella classifica dei Paesi maggiori importatori di tecnologia Italiana. Tutte le aziende interessate a prendere parte a questo importante appuntamento sul mercato saudita sono invitate a contattare al più presto la Segreteria dell’Associazione (rif. Sig.ra Paola Bianchi – tel/fax 0331-735449; e-mail:[email protected]) oppure a restituire via fax o via mail il coupon sottoriportato per richiedere la necessaria documentazione di partecipazione. Compila e invia a: CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE - Assomarmomacchine Corso Sempione, 30 - 20154 Milano (Italy) - Tel +39/02.315.360 - Fax +39/02.315.354 L’Azienda: ___________________________________________________________________________ Tel.: ______________________ Fax: ______________________ E-mail: ________________________ È interessata a ricevere documentazione per la fiera: SAUDI STONE-TECH 2013 - Riyadh, Arabia Saudita - 4/7 novembre 2013 Persona di riferimento per l’iniziativa: ______________________________________________________ AZmarmi v 67 Entra a far parte del club d’eccellenza delle aziende che possono fregiarsi del “MARMO MACCHINE MARK”, il marchio per le Macchine Lavorazione Marmo rigorosamente “made in Italy”. Sono 15 le aziende Associate CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE che hanno già ottenuto il marchio: ACHILLI, BARSANTI MACCHINE, BM, CMS BREMBANA, COBALM, COMANDULLI COSTRUZIONI MECCANICHE, FRACCAROLI & BALZAN, GMM, MARINI QUARRIES GROUP, MEC, NUOVA MONDIAL MEC, OMAG, PRUSSIANI ENGINEERING, SIMEC e STEINEX. g l MARMO MACCHINE MARK è il Marchio Associativo che CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE rilascia alle Aziende Associate quale segno distintivo di riconoscimento per le “Macchine Lavorazione Marmo” rigorosamente prodotte in Italia. • Obiettivo del marchio è contraddistinguere in maniera netta sui mercati internazionali il “made in Italy” di settore rispetto alla concorrenza estera, connotandolo altresì come prodotto d’eccellenza attraverso il rispetto di un “regolamento di concessione” contenente precisi requisiti tecnici, produttivi e normativi. • Destinatarie del MARMO MACCHINE MARK sono tutte le Aziende italiane costruttrici di macchine e attrezzature per l’estrazione e la trasformazione delle pietre ornamentali aderenti in qualità di Soci Effettivi e in forma esclusiva a CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE. Le aziende interessate all’ottenimento del marchio possono richiedere l’invio del regolamento e della documentazione completa attraverso la restituzione via fax (02 315354) o via mail ([email protected]) del modulo d’interesse sottoriportato. MARMO MACCHINE MARK Licensees companies ASSOCIAZIONE ITALIANA MARMOMACCHINE “Strictly Italians” Dichiarazione d’interesse all’ottenimento del marmo macchine mark Ragione sociale e indirizzo completo: ______________________________________________________ Tel.: _____________________________________ Fax: ______________________________________ Persona di riferimento per l’iniziativa: ______________________________________________________ E-mail: ___________________________________ Sito-web: __________________________________ AZmarmi v 68 Pietra Autentica Newsletter Conoscete “Pietra Autentica”? È un’iniziativa che vi riguarda. Anzi, è un vostro diritto. “Pietra Autentica” è la traduzione italiana del marchio collettivo europeo creato da EUROROC (la Federazione delle industrie marmifere europee) per contraddistinguere i prodotti in vera pietra. All’origine di questa idea vi sono, come noto, tre obiettivi: ACCOMUNARE tutta l’industria europea della pietra sotto un unico marchio facilmente riconoscibile; DISTINGUERE in modo chiaro e semplice i prodotti in pietra autentica da quelli ceramici o agglomerati; NON SPECULARE sulle Aziende, che potranno avere l’uso illimitato del logo pagando solo le spese vive di registrazione (100 € annui). Tutte le aziende aderenti a “Pietra Autentica” acquisiscono infatti il diritto ad apporre il logo (che viene fornito in formato digitale all’atto dell’iscrizione) in tutti gli stampati prodotti a fini promozionali, nei siti web aziendali, nelle pagine pubblicitarie su riviste e quotidiani e in tutte le occasioni di pubblicità in cui ritengano opportuno inserirlo. Al di là della promozione autonoma, le aziende sono inoltre citate e coinvolte in tutte le azioni promozionali sviluppate da CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE per favorire la diffusione del logo (fiere, campagne stampa, visibilità nel sito web associativo e nelle pagine pubblicitarie “Pietra Autentica”). Aderire a questa importante iniziativa è semplice, basta compilare il modulo di adesione allegato e versare le spese per la registrazione. Chiedete “Pietra Autentica”: oltre che un Vostro diritto, una grande opportunità per la Vostra Azienda. AZmarmi v 69 AZ agenda fiere Maggio 2013 dal 29 al 1/6 STONE+TEC Norimberga - Germania www.stone-tec.com Giugno 2013 dal 5 all’8 NATURAL STONE Istanbul - Turchia www.cnrexpo.com dal 18 al 21 TIANJIN STONE FAIR Tianjin - Cina www.stoneexpo.ccd.com.cn dal 20 al 24 STONEGATE EGYPT Cairo - Egitto www.stonegateegypt.com dal 25 al 28 EXPOSTONE Mosca - Russia Luglio 2013 dal 16 al 19 QUINGDAO STONE Quingdao - Cina CACHOEIRO STONE Cachoeiro - Brasile www.cachoeirostonefair.com.br Settembre 2013 MARMOMACC Verona - Italia www.marmomacc.it Ottobre 2013 dal 16 al 19 IRAN STONE EXPO dal 4 al 7 www.stonefairchina.com Agosto 2013 dal 20 al 23 dal 25 al 28 www.expostone-russia.ru Tehran - IRAN www.iranstoneexpo.com Novembre 2013 SAUDI STONE TECH Riyadh - Arabia Saudita AZmarmi v 70 www.recexpo.com agenda fiere dal 6 al 9 KAMIEN STONE 2013 Poznan - Polonia www.kamien-stone.mtp.pl dal 19 al 21 STONEFAIR ASIA Karachi - Pachistan www.stonefairasia.com dal 25 al 28 THE BIG 5 SHOW dal 28 al 30 Dubai - UAE www.thebig5.ae Gennaio 2014 STONE EXPO MARMOMACC Las Vegas - USA dall’1 al 4 STONA www.stonexpo.com Febbraio 2014 Bangalore - India www.stonaaigsa.com dal 18 al 21 VITORIA STONE FAIR Vitoria - Brasile dal 4 al 6 www.vitoriastonefair.com.br Marzo 2014 TECNO+STONE Kiev - Ucraina www.kievbuild.com.ua dal 6 al 9 XIAMEN STONE FAIR dal 15 al 18 STONEX dal 21 al 24 Xiamen - Cina www.stonefair.org.cn Aprile 2014 Mosca - RUSSIA www.mosbuild.com Maggio 2014 CARRARA MARMOTEC Carrara - ITALIA www.carraramarmotec.com AZmarmi v 71 AZ eventi Expoedilizia, Fiera di Roma 21 – 24 marzo 2013 Expoedilizia, segnali positivi e di innovazione per un mercato in difficoltà Grande interessere dei professionisti per l’ampia offerta formativa che ha toccato di i temi più importanti, dalla sostenibilità alla sicurezza nei cantieri. R oma, 08 aprile 2013 – Si chiude positivamente la sesta edizione di Expoedilizia, la fiera internazionale per l’edilizia e l’architettura, organizzata da ROS, società partecipata da Fiera Roma e Senaf. Iniziata giovedì 21 marzo, la manifestazione ha offerto accanto alla parte espositiva ampia vetrina di prodotti e soluzioni all’avanguardia per l’edilizia e l’architettura - un fitto programma di convegni, in cui si sono affrontate le tematiche più stringenti per il comparto edile, come il recupero edilizio artistico e urbano, la sostenibilità degli edifici in chiave mediterranea, il risparmio e l’efficienza energetica, le tecniche di costruzione antisismiche e la sicurezza nei cantieri. “Il settore dell’edilizia, più di altri, sta vivendo un momento economico drammatico – commenta Emilio Bianchi direttore di Senaf – e alle aziende che hanno deciso di partecipare attivamente al progetto Expoedilizia 2013, va un ringraziamento particolare per avere avuto la caparbietà di presenziare un mercato importante come quello del Centro e Sud d’Italia e per avere contribuito a lanciare un segnale positivo al comparto edile”. La sesta edizione ha visto, infatti, la partecipazione di 283 aziende, la presenza di 28.313 visitatori, la realizzazione di 13 iniziative speciali e 5 focus te- AZmarmi v 72 matici, l’organizzazione di 122 momenti di formazione e aggiornamento professionale e il coinvolgimento di ben 42 associazioni di categoria. Tra le partnership scientifiche di Expoedilizia 2013, quella con il Green Building Council Italia, l’associazione che promuove la cultura dell’edilizia sostenibile attraverso il sistema di certificazione indipendente LEED, che – oltre ad aver inaugurato la manifestazione con il convegno “Italia, Europa: la riqualificazione edilizia e urbana per il rilancio della filiera” - ha curato la Piazza della Sostenibilità, un focus sull’architettura sostenibile, affrontando il tema del rapporto tra ambiente naturale e ambiente costruito e quello del restauro di edifici storici in un’ottica di efficientamento. Per dare una dimostrazione pratica, GBC ha organizzato un convegno “Italia, Europa: strumenti, esempi e buone pratiche di edilizia sostenibile secondo i protocolli LEED e GBC”, che ha presentato esempi concreti come quello di Italcementi e di i.lab, il proprio Centro Ricerca e Innovazione progettato dall’architetto americano Richard Meier, che vuole essere un punto di riferimento per l’architettura sostenibile in Europa e che ha ottenuto la certificazione LEED Platinum. GBC ha conferito, inoltre, la certificazione argento sul protocollo Gbc Home ad eventi un progetto di social housing realizzato a Lugo di Romagna da Cogefrin. A completare l’offerta dal punto di vista delle costruzioni sostenibili, il “Distretto della Green Landscape Economy”, un’area in cui tra incontri e dibattiti, si sono discusse le soluzioni più innovative volte alla ripresa economica delle aree urbane e che abbiano come obiettivo l’interazione tra cultura ambientale e tecnologia, organizzato da Green City Italia, associazione appartenente al network internazionale delle Green City. Inoltre, per dare una dimostrazione concreta di come si può costruire in maniera sostenibile, Expoedilizia ha ospitato Biosphera, il prototipo itinerante di casa passiva progettato e realizzato da ZEPHIR, per accrescere la consapevolezza e la cultura in tema di efficienza energetica, sostenibilità e comfort abitativo, e Abitare Mediterraneo, il progetto di edificio sostenibile, ideato e testato con metodologie costruttive innovative, ecocompatibili e a basso consumo ener- getico, curato dal Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design della Facoltà di Architettura di Firenze e dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con un pool di aziende ed enti di ricerca nazionali. Tra le iniziative presentate anche PROTOTIPO “O”, la casa ecosostenibile per tutti in autocostruzione, il progetto che punta al coinvolgimento diretto dei futuri proprietari nella costruzione della propria abitazione: un impegno vantaggioso, che si traduce in un risparmio economico di circa il 40% sui costi di edificazione. Attraverso questa iniziativa e grazie al supporto di professionisti e tecnici che mettono a disposizione la propria esperienza, i cittadini potranno creare un’abitazione “risparmiosa” e non solo dal punto di vista dei costi: la casa sarà infatti costruita secondo criteri di ecosostenibilità e l’intero ciclo di costruzione prevede il rispetto dell’ambiente. Il progetto PROTOTIPO “O” è sostenuto dal Coordi- AZmarmi v 73 AZ eventi namento CREIA Regione Lazio, con la collaborazione dell’Università Roma TRE e di alcune aziende leader del settore dei materiali ecosostenibili. Novità dell’edizione 2013 di Expoedilizia, Condominium il salone dedicato ai prodotti e servizi per gli amministratori di condominio, nel quale si è ampiamente parlato, tra miniconferenze e convegni, della recente riforma che ne modifica in maniera profonda la figura. Curato dalle più importanti associazioni di categoria, tra cui ANACI, ANAMMI, UNAI, ANAPI, il salone si è avvalso della collaborazione di Consorzio Convalido. Si ripete invece, dopo l’ampia adesione dello scorso anno, l’appuntamento con la sicurezza in cantiere, un aspetto fondamentale per il comparto, e con numerosi momenti teorico-formativi e pratici, a cura di Sicurpal, C.S.C - Attrezzature per la Sicurezza e IPAF - Italia, che hanno permesso ad ingegneri, architetti e geometri, di apprendere i migliori sistemi da adottare per la prevenzione dalle cadute dall’alto. Tra le iniziative AZmarmi v 74 in programma, inoltre, il secondo Congresso Nazionale Geosicur, l’Associazione Geometri per la sicurezza, in cui si è affrontato il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, analizzando la normativa, la sua applicazione e le necessarie verifiche. Ad Expoedilizia si è parlato anche delle tecniche del costruire, soprattutto dal punto di vista della sicurezza degli edifici e di prevenzione del rischio sismico, grazie alla collaborazione con Fondazione Eucentre (Centro Europeo per la Formazione e la Ricerca in Ingegneria Sismica) che grazie ad efficaci dimostrazioni pratiche, ha mostrato le ripercussioni di una vibrazione sulle strutture di una costruzione, spiegando al contempo come valutare la risposta strutturale a diverse sollecitazioni. All’esterno dei padiglioni l’area dimostrativa di 30mila mq, che riproduce le condizioni di cantiere, ha permesso ai visitatori di assistere a simulazioni e di testare “in campo” le numerose macchine e attrezzature edili esposte, valorizzando al massimo la partecipazione in fiera delle aziende produttrici. Accanto all’area dinamica, all’interno dei padiglioni lo spazio tematico dedicato a Attrezzature e Macchine, ha presentato un’ampia varietà di macchinari, mentre nell’Area del sollevamento è stato possibile vedere piattaforme aeree, sollevatori telescopici, ascensori da cantiere, ponteggi, gru e accessori, utili per chi opera nel settore edile, ma anche per chi si occupa di manutenzione e potatura piante, traslochi e pulizia. Ad Expoedilizia 2013, spazio anche per i giovani creativi che hanno avuto modo di mostrare il proprio talento attraverso alcuni progetti come Impressioni Superficiali che ha dato agli studenti dell’Istituto Italiano Design la possibilità di esplorare le potenzialità espressive di materiali di scarto messi a disposizione da alcune aziende espositrici, come Sicurpal, Mobirolo, BMZ, D.R.Cass e Ceramiche Daytona, creando nuovi prodotti. La Mostra Showroom del Futuro ha visto invece protagonisti gli studenti dell’Istituto Europeo di Design che si sono messi alla prova attraverso il restyling di un vero e showroom per il settore porte e finestre, affrontando alcune criticità del layout, come la disposizione dello spazio e l’esposizione dei prodotti. Inoltre, per il quarto anno consecutivo, il Concorso Architettura Sostenibile ha premiato con borse di eventi studio e uno stage presso un importante studio di progettazione, le migliori tesi realizzate da giovani laureate in architettura, nell’ambito delle nuove costruzioni e del recupero urbano. Vincitrici di questa edizione gli architetti Anna Paraboni, Vincenza La Rocca, Eleonora Lauri e Angela Lombardi. L’appuntamento con la settima edizione sarà sempre a Fiera Roma dal 20 al 23 marzo 2014. Chi siamo Expoedilizia, fiera professionale per l’edilizia e l’architettura, giunta alla 6a edizione – Fiera di Roma, 21 - 24 marzo 2013 - è l’evento di riferimento per il comparto delle costruzioni del Centro e Sud Italia. La manifestazione è una vetrina completa sul mondo dell’edilizia rappresentata da 9 aree tematiche (Serramenti Chiusure, Elementi Strutturali, Macchine Attrezzature, Pavimenti Rivestimenti, Decori Colori, Informatica Servizi, Arredo Urbano, Sicurezza, Impianti ed Energie Rinnovabili), ognuna con un fo- cus su un aspetto della filiera e teatro di interazione tra gli operatori professionali e le aziende. Dati edizione 2013 Con 9 aree tematiche, 28.313 visitatori, 283 aziende espositrici, 13 iniziative speciali e 5 focus tematici, 122 momenti di formazione e aggiornamento professionale e 42 associazioni di categoria coinvolte, Expoedilizia si presenta come manifestazione di riferimento per il Centro-Sud Italia. Per ulteriori informazioni MY PR Roberto Grattagliano – Federica Scalvini tel: 02-54123452 - fax: 02-54090230 e-mail: [email protected] [email protected] www: www.mypr.it aziende informano HTO-XALOC-R Segatrice a ponte con testa girevole e banco fisso Per tagli utili da 3500x2000mm L a HTO-XALOC-R della MARMO MECCANICA SPA è una segatrice a ponte con testa girevole e banco fisso, a 4 assi controllati (X-Y-Z e R rotazione della testa) con azionamenti indipendenti e guide di scorrimento di precisione. A richiesta la HTO-XALOC-R può avere anche l’inclinazione del disco motorizzata e controllata (5° asse) e, sempre a richiesta, può essere dotata di un secondo elettro-mandrino ad asse verticale ad inserimento pneumatico, per l’utilizzo di foretti, frese a candela e mole sagomate. La HTO-XALOC-R è una macchina molto agile e precisa che può tagliare in modo manuale, semiautomatico e automatico. In particolare, in modo automatico, la macchina può eseguire programmi di tagli paralleli, programmi per l’esecuzione di piani di cucina e scale a ventaglio, tagli in curva con disco (e/o con fresa a candela) e, a richiesta, cornici anche non rettilinee con sgrossatura e rifinitura mediante movimento a “spatolare” del disco. Il software standard della macchina può essere installato su PC remoto, permettendo quindi lo svi- AZmarmi v 76 luppo di un progetto in ufficio e l’esportazione successiva nella macchina. Su richiesta, la fresa può essere implementata con il software “LASTRA E CONTORNITURA” della ditta TAGLIO S.R.L., già noto informano nel settore per la sua semplicità di utilizzo, versatilità ed affidabilità, che su PC remoto permette la gestione e la realizzazione di progetti di medio-alta complessità. Caratteristiche principali della HTO-XALOC-R: PONTE mono-trave in carpenteria d’acciaio sovradimensionata. Traslazione del ponte, su rulli cilindrici contenuti in guide a bagno d’olio, protette con sistema a nastro scorrevole. Trasmissione a cremagliere e pignoni a denti elicoidali che assicurano dolcezza nel movimento, oltre che gioco e usura ridotti. • CARRO scorrevole lungo il ponte su due guide di precisione e pattini a ricircolo di sfere, protette con sistema a nastro scorrevole. • ELETTRO-MANDRINO DEL DISCO, girevole a 360° con azionamento di controllo, inclinabile manualmente (motorizzato e controllato a richiesta) da 0° a 45°. Supportato da due colonne circolari cromate di grosso diametro. • MOVIMENTAZIONE DEGLI ASSI, con motori brushless ed azionamenti di controllo indipendenti. • BANCO fisso verticalmente, non ruotabile e dotato di ottima stabilità. Ribaltabile oleodinamicamente. • QUADRO COMANDI sostenuto da un braccio snodato, contiene tutti i comandi necessari alla gestione della macchina, compreso il programmatore di tipo touch-screen di grandi dimensioni. • PROGRAMMI per la gestione di 4 assi (5 a richiesta) di cui 3 max interpolati. AZmarmi v 77 AZ eventi Mario Botta e la nuova Querini Stampalia Venezia, Fondazione Querini Stampalia Da Scarpa a Botta: cinquant’anni di interventi per offrirci la “Nuova” Querini Stampalia “ C’è voluto più di mezzo secolo di lavori continui, e di tanta passione e tenacia da parte di tutti. Ma ciò che veneziani e turisti hanno oggi davanti è una sintesi di venezianità e cultura che ha riconquistato la dignità che le spetta per origine, importanza e funzione”. Ad affermarlo è Marino Cortese, Presidente della Fondazione Querini Stampalia, giustamente orgoglioso di presentare la sua “nuova” istituzione. C’era stato nel 1963 il prezioso intervento di Carlo Scarpa, considerato come perfetto esempio della “più colta e aristocratica architettura del Novecento italiano” ma questo era stato limitato al solo ingresso originario e al recupero di un cortile interno del palazzo: un gioiello di architettura e poesia, incastonato in un complesso illustre, ma drammaticamente decaduto. Scarpa intervenne nel restauro del piano terra del palazzo cinquecentesco Querini Stampalia, voluto dal presidente della Fondazione Gino Luzzatto e dal direttore Giuseppe Mazzariol e per il quale lavorò dal 1959 al 1963, dopo che già nel 1949 il precedente direttore Manlio Dazzi l’aveva ricercato per por mano a ingresso e giardino. La ristrutturazione del precedente impianto scenografico ottocentesco, di sapore vagamente neoclassico, si è basata su un misurato accostamento di elementi nuovi e antichi e su una grande maestria nell’usa- AZmarmi v 78 re materiali cari al vernacolo veneziano, giocati su contrasti ricercati e sottili nuances. L’acqua è protagonista: specchio del palazzo all’esterno, entra nell’edificio attraverso paratie interne lungo i muri; si ritrova quindi in giardino, in un’ampia vasca a più livelli in rame, cemento e mosaico e in un piccolo canale lineare che nasce e muore in due labirinti scolpiti in alabastro e pietra d’Istria, dove l’acqua è suono e movimento. L’opera di questo ripristino architettonico si articola su quattro temi: il ponte, che rappresenta il più leggero e rapido arco di congiunzione che sia stato realizzato a Venezia negli ultimi secoli, l’entrata con le barriere di difesa dalle acque alte, il portego e il giardino. Qui Carlo Scarpa ha trasformato un tipico cortile veneziano in un incantevole hortus conclusus, reinterpretando le tradizioni arabe e giapponesi. Al centro un tappeto erboso geometrico con un ciliegio, una magnolia e un melograno. Tutt’intorno macchie di rampicanti e cespugli da fiori completano l’arredo vegetale, accompagnando un’antica vera da pozzo, un leone gotico, dei capitelli e due fontane. Giuseppe Mazzariol, finché rimase alla guida della Fondazione, ne curò il destino seguendo i consigli del medico Antonio Hoffer, appassionato di botanica, ma nei vent’anni successivi l’impianto originario venne alterandosi così da rendere ne- eventi cessario un restauro, concluso nella primavera del 1993 dall’architetto Mariapia Cunico. Con il rifacimento del prato, il drenaggio e la messa in opera di un impianto di irrigazione e di alcune piante, si è restituito l’originario splendore a quest’angolo incantato nel cuore di Venezia. Una meraviglia, un gioiello appunto, incastonato in una realtà che, per il resto, mostrava evidenti sofferenze. Tuttavia un gioiello in grado di calamitare nuova attenzione intorno all’antica istituzione veneziana. Tra maggio 2006 e giugno 2007 gli spazi ridisegnati da Carlo Scarpa sono stati oggetto di un radicale intervento di conservazione, finanziato dalla Regione del Veneto (L.R. 17.01.02 n. 2 art.41 “Valorizzazione dell’opera di Carlo Scarpa”) e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. A leggere le relazioni tecniche e a esaminare le perizie sullo stato degli edifici che all’indomani dell’intervento di Scarpa componevano il complesso Querini, c’è da stupirsi di come l’impresa oggi compiuta abbia potuto concretizzarsi. Ovunque si scrive di muri marciti dall’acqua, spanciati e inclinati, di tetti sconnessi da cui pioggia e neve si infiltrano ovunque; nelle sale del Museo manca persino l’elettricità così come non c’è alcuna traccia di climatizzazione: le sale si aprivano se e quando la luce del giorno e la temperatura erano accettabili. Nessun impianto di sicurezza e di controllo, enormi spazi non utilizzati né utilizzabili perché impraticabili, pavimenti e soffitti in bilico su muri fuori asse o su travi le cui testate, inserite in muri zeppi d’acqua, non reggevano più nemmeno il loro peso. Nonostante questo la Fondazione continuava a lavorare a pieno ritmo, la biblioteca era sempre la più frequentata della città, fino a mezzanotte, turisti ammiravano i capolavori delle sue collezioni, vene- AZmarmi v 79 AZ eventi ziani e non continuavano ad attestarle stima destinandole le loro amatissime collezioni. Negli anni ‘80 hanno inizio - sotto la direzione di Valeriano Pastor - gli interventi di riassetto di funzioni e servizi, di sistemazioni architettoniche di specifici elementi e, non ultimi, importanti allestimenti. Collaboratore negli anni cinquanta di Carlo Scarpa AZmarmi v 80 (l’autore della sistemazione del piano terra e del giardino della Fondazione), Pastor è responsabile di un articolato programma di ampliamento e ristrutturazione che parte da un’ipotesi di nuova distribuzione dei servizi e arriva al terzo ed al quarto piano dove vengono collocati gli uffici amministrativi. Il segno più evidente di questo lavoro è proprio il sistema di collegamento verticale, costruito ex novo sul sedime di una scala secondaria ottocentesca, che comprende, oltre alla scala in metallo con gradini in pietra artificiale prefabbricati, anche piccoli ambienti (bagni, fumoirs, depositi) che si affacciano su una “cortesella” del palazzo con volumi convessi aggettanti, rivestiti con doghe in legno, bucati da piccoli oblò che rimandano a figure nautiche. In precedenza Pastor aveva realizzato anche una passerella di collegamento tra la biblioteca e il nuovo deposito librario,e un portone di metallo e legno nel giardino, che dialoga con l’altra porta, scarpiana. Contemporaneamente, si procedeva alla realizzazione di un complesso programma di opere di consolidamento statico e di messa a norma dell’edificio che sarebbe continuato per tutti gli anni ‘90 e oltre, e che avrebbe interessato le fondazioni e la messa in sicurezza della facciata prospiciente il canale, il risanamento dall’umidità del piano terra, il rifacimento del manto di copertura, il consolidamento dei soffitti a stucco e ad affresco del piano del museo, la realizzazione del nuovo e modernissimo deposito librario, sul retro del giardino. Questo ventennale lavoro fu progettato e diretto dall’ing. Walter Gobbetto, coadiuvato dall’ing. Celio Fullin, che alla morte di Gobbetto garantì fino ai nostri giorni la prosecuzione e la conclusione degli interventi. Al secondo piano sono visibili puntuali e singolari interventi: una trave parete in legno lamellare lasciata a vista e delle travi rompitratta, sempre in legno lamellare con appoggi in acciaio, progettate dagli ingegneri Walter Gobbetto e Franco Geron con la consulenza artistica di Valeriano Pastor. Edifici e Museo, dopo questa fase, erano “fuori pericolo” e la Nuova Querini Stampalia cominciava a prendere corpo. Infine la terza fase del recupero architettonico e funzionale. Quella affidata a Mario Botta. Va sottolineato che Botta ha scelto di operare gratuitamente alla Querini Stampalia spinto dalla ricono- eventi scenza per l’ospitalità che le sale dell’istituzione gli avevano offerto negli anni in cui, lui ticinese, era a Venezia per studiare architettura. L’intervento di Mario Botta, assistito fin dagli inizi dall’allora giovanissimo Mario Gemin, definisce un rinnovamento profondo della sede della Fondazione Querini Stampalia e prende il via dall’acquisizione, alla fine degli anni ‘80, di alcuni immobili limitrofi allo storico palazzo, tra cui, fondamentale, il ponte secentesco su campo Santa Maria Formosa, che costituiva una novità strategica per l’accesso al complesso della Fondazione, da sempre condizionato da ingressi angusti. Tale ampliamento ha comportato la riorganizzazione dell’intero complesso: si è trattato di rispondere alle esigenze funzionali della sede, muovendosi nella costrizione di locali frutto di una sedimentazione di secoli. L’architetto ticinese interviene con rigore filologico, ricomponendo frammenti tra loro disomogenei in modo da conseguire una continuità spaziale e un’organizzazione delle diverse funzioni chiara e contraddistinta da un’immediata riconoscibilità. Egli opera sulla nuova ala in continuità con il restauro di Carlo Scarpa. Cercati ed espliciti sono i rimandi, nell’essenzialità delle linee, nell’accostamento o nella contrapposizione di materiali e di colori: pietra e metallo, bianco e nero, grigio e rosso. *** L’investimento complessivo per gli interventi di ampliamento e riqualificazione del complesso sede della Fondazione Querini Stampalia, a partire dagli anni ‘80, è dell’ordine di 20 milioni di euro, ma considerato l’ampio periodo lungo il quale tali investimenti sono stati operati, il loro valore corrente può stimarsi in almeno 30 milioni di euro. Per oltre l’80% di tale cifra si è trattato di finanziamenti pubblici, soprattutto da parte dello Stato italiano, in particolare attraverso la Legge Speciale per Venezia. Fondazione Querini Stampalia Santa Maria Formosa Castello 5252, 30122 Venezia tel 041 2711411 fax 041 2711445 Presidente Marino Cortese Direttore Marigusta Lazzari Ufficio stampa Sara Bossi cell 339 8046499 tel 041 2711411 e-mail: [email protected] In collaborazione con Studio ESSECI Sergio Campagnolo Tel. 049663499 e-mail: [email protected] AZmarmi v 81 AZ attualità di Beatrice Biondan N avigando su internet e tramite i più diffusi Social Network mi è capitato spesso di osservare ragazze adolescenti (e ahimè anche di età maggiore) condividere e pubblicare immagini di modelle e donne AZmarmi v 82 Finta bellezza magre, molto magre, pressoché affette da anoressia. Ma ciò che mi ha colpito di più è stata soprattutto la grande quantità apprezzamenti che queste foto ricevevano, e i commenti che che le ragazze facevano riguardo la donna ritratta: “devo smetterla di mangiare se voglio diventare come lei!”, “lei sì che è una donna meravigliosa, bellissima!”, ecc ecc. un numero esorbitante di elogi nei confronti di una bellezza che non esiste, stereotipata, quasi “invisibile”. Non c’è da domandarsi quale sia la causa di tutto questo e cosa spinga queste ragazze a desiderare di essere così magre e “bellissime”: la televisione, strumento potentissimo, in grado di raggiungere tutta la popolazione attraverso le proprie abitazioni, ma soprattutto internet: altrettanto diffuso mezzo di comunicazione. Basta premere un pulsante ed ecco che i mass media riescono a proporre al pubblico qualsiasi genere di cosa, pure l’immagine della “donna perfetta”, colei che grazie alla sua bellezza e tramite il suo fisico mozzafiato può ottenere tutto ciò che vuole, superare ogni limite o ostacolo e raggiungere obiettivi che sarebbero inimmaginabili se avesse un corpo di una donna “qualsiasi”. La donna che va contro le leggi della natura, statuaria, “scolpita da mano divina” viene proposta ininterrottamente, soprattutto in quei attualità programmi seguiti dai giovani, solitamente non di grande livello culturale, e la cosa terribile è che questo non è casuale, ma perfettamente calcolato. Che importa ai ragazzi se la presunta attrice o presentatrice improvvisata non ha grande proprietà di linguaggio e non ha seguito un corso televisivo o una scuola teatrale? “Lei è bella, quindi può fare tutto ciò che vuole”. È esattamente questo che piano, piano distrugge l’autostima dei ragazzi, la loro consapevolezza verso il proprio corpo e delle loro capacità intellettive, e il difficoltoso “accettarsi” quando ci si guarda allo specchio. Non sono rari i casi di anoressia e bulimia durante l’età critica, un periodo già di per sé difficile, in più se ci si aggiunge l’impresa di entrare in una taglia 42 quando in realtà è una 40 (se non addirittura meno), la situazione si complica ancora di più. Le agenzie di moda e i programmi televisivi che cercano modelle esigono determinate caratteristiche: minimo 70 cm di altezza, corpo proporzionato, portamento elegante, carattere carismatico, movimenti disinvolti davanti la telecamera, ecc ecc. il mondo della moda inoltre è una continua lotta verso il gradino più alto del podio, ed è perciò aiutato chi possiede un carattere forte e deciso, talvolta disposto a sopraffare gli altri. Ecco allora che molte ragazze o donne si impegnano in diete fai da te che talvolta danno alla testa, producendo danni sia fisici che psicologici. Ma c’è una domanda da farsi, queste donne sempre perfette, mai con un capello fuori posto, truccate da mani esperte e con un fisico spet- tacolare addirittura dopo il parto, sono veramente felici? A parer mio una continua ricerca maniacale della perfezione nasconde in realtà infiniti disagi interni, l’incapacità di accettare sé stessi e di conseguenza la credenza di non poter essere accettati dalla società. La bellezza non è questo, infatti riguarda anche la spiritualità, la serenità, ciò che una persona ha da offrire, quello che porta dentro di sé nonostante il chilo in più. La bellezza è una donna in pace con sé stessa, che non si preoccupa del giudizio della gente, e che in questo modo riesce a vivere serenamente sapendo che non è la bilancia a determinare le capacità di poter raggiungere determinati obiettivi o realizzare i propri sogni, ma la forza di volontà, l’amore, la speranza, la dedizione e la determinazione nel non voler mollare mai. Sono esattamente queste le cose che dovrebbe insegnare alla tv: proporre come esempio da inseguire donne non bellissime, ma che hanno contribuito a fare del bene e ad aiutare la società. La ricchezza non è ciò che abbiamo fuori, ma quello che portiamo dentro. Imparate a guardarvi allo specchio e pensare di essere perfette così come siete, nonostante qualche ruga o diffettuccio. Solo in questo modo potrete sentirvi accettate ed essere apprezzate per ciò che siete realmente e non per ciò che vorreste essere. AZmarmi v 83 AZ appunti di viaggio L’avventura più bella Testo e foto di Giorgio de Carli Suguta Valley, nel cuore del Grande Rift Africano S In basso - La carovana in sosta sulla riva del Suguta. Nella pagina accanto - Inizia la grande avventura. AZmarmi v 84 Sono passati venti anni ma è ancora viva in noi una tra le più belle avventure: l’esplorazione della Suguta Valley, nell’estremo nord ovest del Kenya. Questa valle, lunga 200 km, è percorsa dal Suguta, un rigagnolo d’acqua vulcanica, ed è chiusa nella parte nord dai vulcani Nabuyaton, Andrew’s e Teleki che la separano dal lago Turkana. La Suguta è uno dei luoghi più straordinari e inospitali esistenti sulla terra con temperature tra i 45 e i 60 gradi, bufere di sabbia, scarsissima vegetazione, rara presenza animale tranne l’abbondanza di rettili velenosi come il cobra, la vipera soffiante e scorpioni. Conosciuta come “ la porta dell’inferno”, nelle guide specializzate del Kenya è viaggio “liquidata” con qualche frase del tipo: ”un abominio di desolazione, il più rinsecchito angolo del mondo, un posto per masochisti” Dalla polizia keniota è considerata una regione “no go”, sconsigliata ai turisti. La nostra voglia di esplorare, mista ad un po’ d’incoscienza, sempre necessaria per affrontare le grandi avventure, all’inizio del 1993 ha fatto nascere nel nostro gruppo l’idea di organizzare una spedizione, per percorrere la valle a piedi, con una carovana di cammelli, scavalcando la barriera vulcanica, per finire, dopo 200 km., all’oasi di Loyangalani, sul lago Turkana. La sfida alla “porta dell’inferno” era partita quel 25 febbraio 1993, partendo da Lomelo, località all’imbocco della Suguta. Ecco alcuni tra i momenti più significativi della spedizione, riportati sui nostri appunti di viaggio. 25 febbraio. Innalziamo le nostre tende, sulla riva sinistra del Suguta, sotto l’occhio curioso dei pastori Turkana, i quali, saputo del nostro progetto, si sono preoccupati di informarci che nemmeno loro si avventurano in quella valle a causa delle temperature altissime e l’acqua imbevibile, ma soprattutto per la presenza di predoni. 26 febbraio. L’alba ci vede già pronti a caricare sui cammelli le nostre scorte d’acqua e viveri. La lunga traversata ha inizio: da questo punto in poi saremo soli con i nostri mezzi e il nostro coraggio fino al lago Turkana.Tredici cammelli, cinque guerrieri samburu e nove italiani: questa la formazione della carovana. 27 febbraio. Un paesaggio immobile, piatto, senza apparenti forme di vita. Il termometro segna 52 gradi. Stiamo camminando in un tratto dell’antico “ Paradiso terrestre” dove viveva l’homo habilis, tra alberi e savane erbose. Adesso solo dune di sabbia rovente si alternano a pozze infide di sale e melma. A ridosso di una collina troviamo alcune capanne, oramai sono solo gusci vuoti abbandonati dai loro abitanti. Ci ritroviamo invischiati in una zona paludosa, ricca di cespugli spinosi e con un fango appiccicoso che rende sempre più difficile il cammino. Attraversiamo il fiume immersi nel fango fino alla cintola. 1 marzo. L’acqua comincia a scarseggiare, riempiamo una tanica con acqua di fiume: è imbevibile, AZmarmi v 85 AZ appunti di viaggio troppo salata, ma ci servirà per cucinare. Il caldo è soffocante. Il fiume Suguta è definitivamente scomparso tra le sabbie alle pendici della montagna basaltica. Finalmente un insediamento umano: tre capanne abitate da tre donne e sei bambini di etnia turkana, alcuni cammelli e decine di capre. Saranno le uniche presenze vive che incontreremo nella Suguta. Dopo sei ore di marcia siamo investiti da una violenta bufera di sabbia che ci flagellerà tutta la notte. Tanta è la violenza delle raffiche che non riusciamo a piantare le tende. 2 marzo. Sveglia, si fa per dire, alle due. Ma chi è mai riuscito a dormire! Alla luce delle pile recuperiamo i nostri materiali e carichiamo i cammelli, partiamo con il buio per superare un tratto melmoso che col sole sarebbe stato terrificante. I cammelli nel fango scivolano, bisogna continuamente fermarsi e riassettare i carichi sui basti: ne usciamo definitivamente all’alba, esausti. Il cuore dell’inferno è stato raggiunto! AZmarmi v 86 3 marzo. Inizia l’arrampicata della barriera lavica che separa il lago Turkana dalla Suguta. Terreno durissimo e tagliente, i cammelli incominciano ad avere le zampe e i garretti lacerati, ma anche noi lamentiamo le nostre ferite. Decidiamo di separarci e, mentre noi affronteremo la salita diretta, la carovana avrebbe tentato un passaggio più ad est, più lungo ma pianeggiante. Appuntamento per il tardo pomeriggio vicino al vulcano Nabuyaton. 4 marzo. Con il minimo indispensabile addosso, frutta secca e due litri d’acqua a testa, attacchiamo gli irti spuntoni lavici che minacciosi ci sbarrano la salita. In tre ore siamo a quota 1025 metri, il punto più alto della barriera. Sotto di noi si apre adesso uno scenario grandioso salutato da urla di gioia: il lago Turkana, detto mare di Giada, luccica nella sua selvaggia bellezza, dominato a sud dal nero cono del vulcano Nabuyaton e, più in disparte, dal vulcano Teleki. Ancora euforici per la meta rag- viaggio giunta, affrontiamo decisi la discesa, non sapendo che il peggio doveva ancora arrivare. Il caldo è tremendo, le mani si aggrappano a fatica alle rocce infuocate mentre i piedi cercano con difficoltà un appoggio sicuro: nessuno di noi osa pensare quello che succederebbe se si dovesse scivolare. Discesa interminabile, il sole allo zenit ci sta letteralmente prosciugando come lo sono anche le nostre riserve d’acqua. Con le labbra orami screpolate, la gola arida, gli occhi e i piedi gonfi raggiungiamo la vallata e ci ripariamo all’apparente ombra delle scheletriche acacie,sperando nell’arrivo della carovana con l’acqua. Le ore passano ma la carovana non arriva. Si stanno manifestando i primi sintomi di disidratazione, bisogna raggiungere a tutti i costi la riva del lago. Siamo sfiniti, ma dobbiamo metterci in marcia. Camminiamo al buio per più di un’ora e finalmente siamo sulla riva del lago Turkana. Alcuni coccodrilli, disturbati dalla nostra presenza, si gettano in ac- qua. Con la luce delle pile cerchiamo di localizzarli e, solo quando li rivediamo emergere più lontano, ci tuffiamo vestiti nel lago e ne beviamo avidamente l’acqua alcalina, in condizioni normali è imbevibile. 5 marzo. L’alba ci ritrova in condizioni pietose, ma fortunatamente dopo qualche ora, vediamo arrivare la nostra carovana. La nostra storia sta vivendo il suo lieto fine. Un’avventura durata 12 giorni vissuta con sensazioni forti. Sete, caldo, vento, lava, sabbia, paure, una lotta continua contro un mondo primordiale, dove tutto è scandito dalla natura e il premio è quello di sopravvivere. Nella pagina accanto - Piccolo insediamento di Turkana. In alto, a destra - La violenta bufera di sabbia del 1 marzo. In alto, a sinistra - La selvaggia bellezza del lago Logipi. In basso, a sinistra - Capanne Turkana. In basso, a destra - Prima bufera di sabbia. AZmarmi v 87 AZ appunti di viaggio Appendice a L’avventura più bella Turkana, il popolo del lago I Turkana, pastori nomadi di indole guerriera, sono una etnia che vive nel nordovest del Kenya, tra le sponde del lago omonimo. Considerati inavvicinabili e aggressivi nei grossi villaggi (ultimamente forse troppo frequentati da turisti), si sono dimostrati inve- ce disponibili e accomodanti quelli che abbiamo incontrato durante il nostro trekking nella Suguta Valley. I membri di queste sparute comunità di pastori hanno cercato loro stessi la nostra conoscenza, e si sono offerti nell’accompagnarci alle rare e nascoste pozze d’acqua. In basso - Pescatore sul lago Turkana. S E AZmarmi v 88 viaggio W W W. M E D I S T O N E E X P O . C O M Fiera del Levante ENJOY MORE MEDISTONE EXPO WITH YOUR MOBILE DEVICE Marmo Tecnologia Architettura Design Bari, 15/18 Maggio_May 2013 first edition Medi Stone Expo The ORGANIZZATO DA ORGANIZED BY: Mediterranean Natural Stone Event IN COLLABORAZIONE CON IN COLLABORATION WITH: Welcom e to the future CON IL PATROCINIO DI SUPPORTED BY: REGIONE Business on the Move Effe Events 5 1 6 1 0 6 9 0 2 7 Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle Imprese Italiane REGIONE PUGLIA Vice Presidente Assessore allo Sviluppo Economico COMUNE DI BARI COMUNE DI APRICENA COMUNE DI TRANI TOSCANA COMUNE DI CARRARA CARRARAFIERE SRL - VIALE GALILEO GALILEI, 133 - 54033 MARINA DI CARRARA (MS) - TEL +39 0585 787963 - FAX +39 0585 787602 - [email protected] AZ appunti di viaggio AZmarmi v 90 viaggio In alto - Capanne turkana. In basso, a destra - Piccola comunità di pastori turkana. In basso, a sinistra - Guerriero di etnia Samburu. Nella pagina accanto, in alto - Donne Turkana. Nella pagina accanto, in basso - Preparazione del pasto dei nostri accompagnatori Samburu. AZmarmi v 91 AZ mercatino Vendesi laser per pantografo a controllo numerico compreso di bassorilievi per copiare di tutto compresi bassorilievi ecc...ecc... 4.000,00 + iva. Cell 388 1820203 OCCASIONI: banchi e pareti aspiranti, Bugnatrici manuali, semiautomatiche e automatiche, Buratti di tutte le dimensioni, Frese a bandiera, Frese a ponte, Intestatrici, Lucidatoro, Lucidacoste, Manettoni, Torni, Macchinari vari di ogni genere provenienti da fallimenti e cessazioni attività Interpellateci senza alcun impegno. Cell 329 5937585 Vendo laboratorio artigianale lavorazioni marmi 400 mq compreso uffici più 1.300 mq piazzale avviamento trentennale zona Torino sud. Contattare 333 7109758 Cedesi negozio/esposizione lapidi e articoli funerari, in Torino Via Catania angolo Via Buscalioni, nei pressi del cimitero monumentale. Prezzo richiesto 80.000,00 euro. 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