Iter Autorizzativo impianti di produzione di energia elettrica

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Iter Autorizzativo impianti di produzione di energia elettrica
ITER PROCEDURALE PER L’AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA
ELETTRICA DA FONTI FOSSILI
Ai sensi del D.lgs. 112/98, recepito dalla Regione Piemonte tramite legge regionale 44/00, è
delegata alle Province l’autorizzazione all’installazione ed all’esercizio di impianti per la
produzione di energia elettrica di potenza inferiore a 300 MW.
Tale procedura era precedentemente regolata dal Ministero delle Attività Produttive, secondo
quanto disposto dal D.P.R. 53/98 che prevedeva una conclusione del procedimento in 150 gg. dal
ricevimento dell’istanza, dopo la ricezione dei pareri del Ministero della Sanità, del Ministero
dell’Ambiente, della Regione e del Comune interessati.
Il parere della Regione includeva la formulazione dei limiti massimi di emissioni consentiti secondo
quanto disposto dall’art. 17 del D.P.R. 203/88; tale competenza è stata trasmessa, mediante la legge
regionale 44/00, dalla Regione Piemonte alle Province, nell’ottica della semplificazione
amministrativa, essendo così in carico alla Provincia sia l’autorizzazione alla produzione sia
l’autorizzazione ambientale.
Dopo la pubblicazione del D.Lgs 152/06, il quale abroga definitivamente il D.P.R. 203/88, la
procedura di autorizzazione di un impianto destinato alla produzione di energia elettrica risulta
essere regolata da:
1. D.P.R. 53/98 che autorizza la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di
energia elettrica che utilizzano fonti convenzionali;
2. D.Lgs 152/06 (parte quinta) che autorizza le emissioni in atmosfera.
Il presente iter procedurale disciplina:
1. l’autorizzazione alla produzione di energia elettrica da parte di imprese attraverso impianti
esistenti, potenziamento di impianti esistenti o nuovi impianti per uso proprio o per la cessione ad
acquirenti.
2. l’autorizzazione alla produzione di energia elettrica per usi diversi di quelli di cui al punto 1,
mediante costruzione di nuovi impianti o modifica di quelli esistenti.
3. l’autorizzazione all’esercizio ed all’installazione di gruppi elettrogeni, ad eccezione di quelli
indicati in seguito.
4. i rapporti intercorrenti tra il Settore Risorse Naturali e il Settore Tutela Ambiente, preposto
all’autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell’art. 269 del D.Lgs 152 del 2006.
Gli impianti di cui alla 1.r. 40/98 e s.m.i. (impianti termici di potenza superiore a 50 MW, impianti
eolici ecc.) sono soggetti a Valutazione di Impatto Ambientale, e di conseguenza l’autorizzazione
alla produzione di energia elettrica ricade in tale procedura.
Gli impianti di cui all’allegato I del D.Lgs. 59/2005 (Impianti di combustione,potenza termica di
combustione di oltre 50 MW) sono soggetti a Autorizzazione Integrata Ambientale, e di
conseguenza l’autorizzazione alla produzione di energia elettrica ricade in tale procedura.
IMPIANTI, DI QUALUNQUE FONTE ENERGETICA, CHE PRESENTANO EMISSIONI
MA ESCLUSI DALL’AUTORIZZAZIONE
Come espressamente specificato dal comma 14 dell’art.269 del D.Lgs 15/06 rientrano in questa
categoria:
a) impianti di combustione, compresi i gruppi elettrogeni a cogenerazione, di potenza termica
nominale inferiore a 1 MW, alimentati a biomasse di cui all'Allegato X alla parte quinta del D.Lgs
152/06, a gasolio, come tale o in emulsione, o a biodiesel;
b) impianti di combustione alimentati ad olio combustibile, come tale o in emulsione, di potenza
termica nominale inferiore a 0,3 MW;
c) impianti di combustione alimentati a metano o a GPL, di potenza termica nominale inferiore a 3
MW;
d) impianti di combustione, ubicati all'interno di impianti di smaltimento dei rifiuti, alimentati da
gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas, di potenza termica nominale non
superiore a 3 MW, se l'attività di recupero e' soggetta alle procedure autorizzative semplificate
previste dalla parte quarta del presente decreto e tali procedure sono state espletate;
e) impianti di combustione alimentati a biogas di cui all'Allegato X alla parte quinta del D.Lgs
152/06, di potenza termica nominale complessiva inferiore o uguale a 3 MW;
f) gruppi elettrogeni di cogenerazione alimentati a metano o a GPL, di potenza termica nominale
inferiore a 3 MW;
g) gruppi elettrogeni di cogenerazione alimentati a benzina di potenza termica nominale inferiore a
1 MW;
h) impianti di combustione connessi alle attività di stoccaggio dei prodotti petroliferi funzionanti
per meno di 2200 ore annue, di potenza termica nominale inferiore a 5 MW se alimentati a metano
o GPL ed inferiore a 2,5 MW se alimentati a gasolio;
i) impianti di emergenza e di sicurezza, laboratori di analisi e ricerca, impianti pilota per prove,
ricerche, sperimentazioni, individuazione di prototipi. Tale esenzione non si applica in caso di
emissione di sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene o di sostanze di
tossicità e cumulabilità particolarmente elevate, come individuate dalla parte II dell'Allegato I alla
parte quinta del D.Lgs 152/06.
FASE A: ricezione della comunicazione del proponente ai sensi ex D.P.R. 53/98
Nel caso in cui l’impianto sia escluso dall’autorizzazione ai sensi del D.P.R. 53/98, dovrà essere
indirizzata alla Provincia di Cuneo, Settore Risorse Naturali, una comunicazione riportante le
condizioni di esclusione dall’autorizzazione unica.
La comunicazione deve contenere (come da D.P.R. 53/98): esigenze per le quali si vuole procedere
alla realizzazione, dati relativi a combustibile utilizzato, caratteristiche del motore primo, potenza
elettrica in kW, potenza termica in ingresso al motore sotto forma di combustibile in kW,
ubicazione dell’impianto ed il responsabile dell’esercizio.
Copia della domanda deve essere inoltre indirizzata al GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) e
all’Agenzia delle Dogane (ex - Ufficio Tecnico di Finanza) competente per territorio.
A. 1) Verifica che la documentazione inoltrata rispetti quanto previsto dalla normativa
vigente e gli eventuali modelli predisposti dagli uffici.
Se necessario: richiesta chiarificazioni al proponente.
IMPIANTI DETERMINANTI EMISSIONI, DI QUALUNQUE FONTE ENERGETICA,
PER I QUALI E’ RICHIESTA AUTORIZZAZIONE
FASE A: ricezione dell’istanza di autorizzazione e avvio del procedimento.
L’istanza deve essere presentata alla Provincia di Cuneo in OTTO copie:
•
1 copia in carta legale al Settore Risorse Naturali
•
1 copia in carta semplice per il Settore Tutela Ambiente ed Ecologia
•
1 copia in carta semplice per 1’A.R.P.A.
•
1 copia in carta semplice per il Comune sede dell’intervento
•
1 copia in carta semplice per l’A.S.L. competente
•
1 copia in carta semplice per l’Agenzia delle Dogane competente
•
1 copia in carta semplice per il GSE
•
1 copia in carta semplice per il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
Copie ulteriori dovranno essere presentate qualora si ravvisi la necessità di convocare nella
conferenza dei Servizi altri Enti e/o eventuali esperti.
Il gestore che intende installare un impianto nuovo presenta, in allegato all’istanza:
a) il progetto dell'impianto corredato degli elaborati necessari al rilascio dell’autorizzazione,
comprensivo di tutte le opere accessorie necessarie per la realizzazione dell’intervento;
b) una relazione tecnica in cui siano descritti:
1. I dati generali del proponente;
2. La proprietà o eventuale titolo di disponibilità dei terreni dove si colloca l’impianto
oggetto di autorizzazione;
3. Le modalità di produzione di energia elettrica così come richiesto nell’allegato 1 alla
presente;
a. Le tecniche adottate per limitare le emissioni e la quantità e la qualità di tali
emissioni e le modalità di monitoraggio e controllo delle stesse, qualora siano
oggetto di autorizzazione, nonché tutti i dati richiesti all’interno dell’allegato 2 alla
presente;
b. Qualora l’impianto sia caratterizzato da emissioni in atmosfera e ricada in un
comune soggetto al “Piano di azione provinciale per la riduzione del rischio di
superamento dei valori limite e delle soglie di allarme stabilite dal D.M. 2 aprile
2002, n. 60 in materia di qualità dell’aria” la descrizione delle migliori tecnologie
disponibili adottate per il contenimento delle emissioni inquinanti. In tal caso dovrà
essere altresì dimostrato un bilancio positivo alle emissioni tra la situazione pre e
post-operam.
c) Ove previsto una relazione previsionale di impatto acustico ai sensi della DGR 2 febbraio
2004, n. 9-11616;
d) Dichiarazione del proponente che l’area di insediamento dell’opera in esame non è
sottoposta a vincoli di qualsiasi natura ovvero che sia stata presentata, presso gli uffici
competenti, la documentazione necessaria a ottenere una modifica degli stessi;
e) Dichiarazione del proponente che sia stata presentata, presso gli uffici competenti, tutta la
documentazione necessaria ad ottenere il parere di conformità antincendio ai sensi del
D.P.R. n. 37 del 12 gennaio 1998, da parte del comando provinciale Vigili del Fuoco;
Il Dirigente del Settore Risorse Naturali nomina il responsabile del procedimento.
A 1) Verifica che la documentazione inoltrata rispetti quanto previsto dalla normativa
vigente e gli eventuali modelli predisposti dagli uffici.
A.1.1) esito positivo: avvio dell’iter relativo alla convocazione della Conferenza
A.1.2) esito negativo: rigetto dell’istanza per carenza di documentazione
FASE B: convocazione della Conferenza dei Servizi
B. 1) Entro 30 gg. dal ricevimento dell’istanza è convocata, a cura del Settore Risorse Naturali,
Conferenza dei Servizi per la valutazione dell’istanza in esame. Con la lettera di convocazione della
Conferenza viene contestualmente inviata, di norma ai soggetti che dovranno intervenire, copia
integrale della documentazione pervenuta e viene indicato il responsabile del procedimento.
B.2) Copia della lettera di convocazione è affissa all’Albo Pretorio della Provincia, nonché all’Albo
Pretorio del Comune dove ha sede l’impianto per darne pubblicità a chiunque vi abbia interesse.
FASE C: Conferenza dei Servizi
La Conferenza dei Servizi è svolta secondo le procedure istituite dalla L. 241/90, come modificata
dalla L. 340/00, e ad essa partecipano rappresentanti di:
•
Settore Risorse Naturali — Provincia di Cuneo;
•
Settore Tutela Ambiente ed Ecologia — Provincia di Cuneo;
•
Azienda Sanitaria Locale competente per territorio;
•
Comune sede dell’intervento;
•
Agenzia Regionale di Protezione Ambientale, come supporto tecnico-scientifico ai sensi
della l.r. 44/00;
•
Istante;
•
Gestore dei Servizi Elettrici;
•
Agenzia delle Dogane;
•
Eventuali esperti, nominati dalla Giunta Provinciale, in considerazione delle caratteristiche
del progetto in esame;
•
Altri soggetti titolari della funzione di rilascio delle autorizzazioni, dei nulla osta, dei pareri
o degli altri atti di analoga natura, da acquisire al fine della realizzazione e dell’esercizio
dell’opera o dell’intervento, con particolare riferimento alle autorizzazioni di carattere
ambientale ed urbanistico (Amministrazioni di Parchi Naturali, Corpo Forestale dello Stato,
Vigili del Fuoco, Istituto superiore di prevenzione e sicurezza sul lavoro, Servizio di
Prevenzione Territoriale della Regione Piemonte, Commissariato per il Riordinamento degli
usi civici della Regione Piemonte, Servizio Decentrato OO.PP. della Regione Piemonte,
Settore Beni Ambientali della Regione Piemonte).
Nel corso della Conferenza dei Servizi, qualora non sia necessario richiedere integrazioni, vengono
concordate dagli enti competenti al rilascio delle autorizzazioni, dei nulla osta, dei pareri o degli
altri atti di analoga natura, le prescrizioni previste per l’impianto in esame.
FASE D: termine della Conferenza
Entro il termine di 30 gg. dalla Conferenza dei servizi sono espletati i seguenti adempimenti:
•
Predisposizione del verbale a cura del Segretario della Conferenza;
•
Predisposizione di eventuali richieste di integrazioni, emerse nel corso della Conferenza.
La richiesta di eventuali integrazioni sospende il decorrere dei termini per il rilascio della
autorizzazione. Entro 30 gg. dalla ricezione delle integrazioni richieste, viene nuovamente
convocata la Conferenza dei Servizi per la riunione decisoria, ove sia stato così stabilito dai
partecipanti al termine della precedente Conferenza.
FASE E: richiesta informazioni anfimafia
Se l’importo netto dell’opera eccede la somma di € 155.000, si richiede al proponente copia della
visura camerale riportante la dicitura antimafia.
FASE F: rilascio o diniego di autorizzazione
Entro 30 gg. dalle risultanze della Conferenza dei Servizi viene emesso dal Dirigente del Settore
Risorse Naturali il provvedimento di rilascio di autorizzazione all’installazione e all’esercizio
dell’impianto per la produzione di energia elettrica, o viene adottato provvedimento di diniego
debitamente motivato. In allegato all’atto di autorizzazione si riportano le prescrizioni relative alle
emissioni in atmosfera come formulate dal Settore Tutela Ambiente ed Ecologia.
VOLTURA DI AUTORIZZAZIONE ALL’INSTALLAZIONE E ALL’ESERCIZIO DI UN
IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
FASE A: ricezione dell’istanza di voltura e avvio del procedimento.
L’istanza deve essere presentata in carta legale al Settore Risorse Naturali della Provincia di Cuneo,
e deve essere sottoscritta per assenso da tutti i soggetti interessati. Ad essa si deve allegare copia
dell’atto che giustifica l’istanza di voltura (cessione, fusione, incorporazione...).
A 1) Verifica che la documentazione inoltrata rispetti quanto previsto dalla normativa
vigente e gli eventuali modelli predisposti dagli uffici.
A.l .1) esito positivo: predisposizione dell’atto di voltura da parte del Dirigente del
Settore Risorse Naturali.
A. 1 .2) esito negativo: rigetto dell’istanza per carenza di comunicazione e inoltro
all’istante di eventuale richiesta di chiarificazione.
FASE B: richiesta informazioni antimafia
Se l’importo netto dell’opera eccede la somma di € 155.000, si richiede al proponente copia della
visura camerale riportante la dicitura antimafia.
FASE C: rilascio provvedimento di voltura
Entro 60 gg. dalla ricezione dell’istanza viene emesso dal Dirigente del Settore Risorse Naturali il
provvedimento di voltura dell’autorizzazione all’installazione ed all’esercizio di un impianto per la
produzione di energia elettrica già autorizzato precedentemente.
ALLEGATO 1
CONTENUTI DELLA RELAZIONE TECNICA PER PROGETTI DI IMPIANTI DI
PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL’IMPIANTO
1) Costituzione di massima dell’impianto;
2) Potenza termica immessa con il combustibile, con particolare riguardo alla definizione dei
poteri calorifici inferiori e alla produzione energetica relativa ad ogni fonte
3) Potenza elettrica e potenza termica cogenerate, con la distinzione delle due differenti modalità
di generazione: solo produzione elettrica ed assetto cogenerativo
4) Bilancio di energia e di massa
5) Rendimento globale di impianto, da valutare sia in condizione di regime elettrico che in fase
cogenerativa
6) Specificazione delle modalità di funzionamento cogenerative dell’impianto in conformità alla
Deliberazione n. 42 del 19 marzo 2002 dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, ai sensi
dell’art. 2 comma 8 del Decreto Legislativo 16 marzo 1999 n.79, nonchè tutte le sue successive
modificazioni, con particolare riguardo al calcolo dei parametri di IRE e LT.
7) Data prevista di entrata in esercizio
DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
8) Principi di funzionamento
9) Componenti principali
10) Combustibili utilizzati e consumi relativi, con particolare riguardo alla definizione dei poteri
calorifici inferiori e alla produzione energetica relativa ad ogni fonte.
PLANIMETRIA E SCHEMI DELL’IMPIANTO
ALLEGATO 2
ELABORATI TECNICI RICHIESTI AL FINE DELLA DETERMINAZIONE
DELLE PRESCRIZIONI SULLE EMISSIONI
Gli elaborati tecnici, ivi compresi disegni, planimetrie, ecc., da non ripresentare qualora già richiesti
dall’Allegato 1, devono essere datati e firmati da professionisti abilitati nelle specifiche materie.
1. Mappa catastale con indicazione del foglio e delle particelle interessate ed estensione dell’area
destinata all’impianto.
2. Planimetria in scala non inferiore a 1:1000 in cui siano evidenziati, oltre all’impianto, le
costruzioni limitrofe e la loro altezza.
3. Planimetria generale dell’impianto in scala adeguata, nella quale siano individuate le aree
occupate da ciascuna installazione produttiva o di servizio (ad es. forni, reattori, stoccaggi,
cabine di verniciatura, generatori di calore, impianti di abbattimento, ecc.), le linee di
aspirazione e convogliamento dei flussi aeriformi e tutti i punti di emissione in atmosfera
(camini, sfiati, torce, aspirazioni da ambiente di lavoro, ecc.) contrassegnati da un numero
progressivo.
4. Relazione tecnica o progetto dell’impianto contenente i seguenti dati:
4.1. Indicazione per ogni prodotto: della tipologia, dell’eventuale nome commerciale e dei
quantitativi annui.
4.2. Descrizione del ciclo lavorativo svolto complessivamente nell’impianto.
4.3. Schema di flusso del ciclo lavorativo, suddiviso in fasi, con individuazione di ogni singola
fase anche se presente più volte nella stessa configurazione o temporaneamente inattiva, in
cui le materie prime e/o gli intermedi e/o gli ausiliari di lavorazione vengono, in modo
continuo o discontinuo, estratti, trasformati, combusti, movimentati, miscelati, utilizzati,
stoccati, ecc. e completo di indicazione dei punti di emissione contrassegnati con numero
progressivo (vedi punto 2).
4.4. Elenco delle fasi individuate (la centrale termica o comunque i generatori di calore
indiretto presenti nell’impianto devono essere descritti come fase a se stante).
Per ogni fase individuata indicare:
4.4.1. Tipo, caratteristiche e quantitativo di ogni materiale (ivi compresi i combustibili)
avviato, nell’ora e nel giorno, alla fase.
4.4.2. Descrizione della fase
4.4.3. Durata e modalità di svolgimento della fase, specificando ore/giorno, giorni/sett.,
sett./anno, e se continuo o discontinuo
4.4.4. Descrizione dell’impianto (dimensionamento, potenzialità e condizioni di esercizio,
sistemi di regolazione e controllo ecc.)
4.4.5. Tempi necessari per il raggiungimento del regime di funzionamento e per
l’interruzione dell’esercizio dell’impianto
4.4.6. Tempi necessari perché cessino le emissioni in atmosfera dopo l’interruzione
dell’esercizio dell’impianto
4.4.7. Tipo, caratteristiche e quantitativo di ogni materiale derivante nell’ora e nel giorno
dalla fase, indicando per ognuno la destinazione, escludendo gli effluenti (fumi, gas,
polveri, ecc.) in quanto specificatamente richiesti al punto 4.4.8.
4.4.8. Caratteristiche degli effluenti (fumi, gas, polveri, ecc.) derivanti dalla fase nelle più
gravose condizioni di esercizio indicando:
- portata in volume in m3 /h a 0°C e 0,101 MPa
- temperatura in gradi C
- concentrazione in mg/m3 a 0°C e 0,101 MPa di ogni sostanza contenuta negli
effluenti
Per i dati sopra richiesti occorre indicare se sono stati ricavati da misure (e in questo
caso allegare copia dei certificati analitici) ovvero ricavati mediante calcolo teorico (e
in questo caso indicare il procedimento di calcolo).
4.4.9. Indicare se gli effluenti derivanti dalla fase sono:
- utilizzati o avviati in altre fasi (in questo caso precisare quali fasi e passare alla
descrizione della successiva fase individuata)
- avviati ad impianto o sistema di abbattimento (in questo caso passare al punto
4.4.10. e successivi)
- avviati direttamente in atmosfera (in questo caso passare al punto 4.4.13. e
successivi)
- altro: specificare (ad es. avviati in ambiente di lavoro)
4.4.9.1. (Il presente punto va compilato solo se i dati richiesti sono diversi da quelli
forniti al punto 4.4.8.).
Caratteristiche degli effluenti entranti nell’impianto o sistema di abbattimento nelle
più gravose condizioni di esercizio indicando:
- altre fasi i cui effluenti sono inviati all’impianto o sistema di abbattimento in
esame o comunque motivazione della diversità dei dati seguenti rispetto a quelli
forniti al punto 4.4.8. (ad esempio miscelazione con aria falsa)
- portata in volume in m3 /h a 0°C e 0,101 MPa
- temperatura in gradi C
- concentrazione in mg/m3 a 0°C e 0,101 MPa di ogni sostanza contenuta negli
effluenti
Per i dati sopra richiesti occorre indicare se sono stati ricavati da misure (e in
questo caso allegare copia dei certificati analitici) ovvero ricavati mediante calcolo
teorico (e in questo caso indicare il procedimento di calcolo).
4.4.10. Descrizione e dimensionamento dell’impianto o sistema di abbattimento adottato
per il trattamento degli effluenti con indicazioni in merito a condizioni operative,
rendimento, sistemi di regolazione e controllo, materiali in ingresso (ivi compresi
eventuali combustibili) e in uscita con destinazione, escludendo le emissioni in quanto
specificatamente richieste al punto 4.4.14. Disegno o schema dell’impianto o sistema
di abbattimento descritto.
4.4.11. Modalità, tempi e frequenza della manutenzione ordinaria dell’impianto o sistema di
abbattimento
4.4.12. Numero dei punti di emissione utilizzati per emettere in atmosfera gli effluenti (vedi
punto 2)
4.4.13. Caratteristiche di ogni punto di emissione in atmosfera e dei relativi effluenti:
per ogni punto di emissione dovrà essere indicato:
- altezza rispetto al piano campagna in m.
- diametro interno allo sbocco in m o sezione interna allo sbocco in m x m;
- se la direzione del flusso allo sbocco è orizzontale o verticale;
- eventuali altre fasi i cui effluenti sono smaltiti attraverso il punto di emissione
descritto, precisando la denominazione delle fasi e loro riferimento numerico;
- durata e frequenza delle emissioni;
- caratteristiche delle emissioni nelle più gravose condizioni di esercizio, indicando:
* portata in volume m3/h a 0°C e 0,101 MPa
* temperatura allo sbocco in gradi C
* velocità allo sbocco in m/sec.
* concentrazione in mg/m3 a 0°C e 0,101 MPa di ognuna delle sostanze emesse in
atmosfera (nel caso in cui l’emissione derivi da un processo di combustione, deve
essere riportato il tenore di ossigeno al quale la concentrazione si riferisce).
Per i dati sopra richiesti occorre indicare se sono stati ricavati da misure (e in questo
caso allegare copia dei certificati analitici) ovvero ricavati mediante calcolo teorico
(e in questo caso indicare il procedimento di calcolo).
4.4.14. Quadro riassuntivo delle emissioni da compilare direttamente sul modello allegato
in ogni sua voce, in accordo con il particolare numero progressivo (vedi punto 3).
5. Per gli impianti nuovi o per il trasferimento di impianti esistenti:
- termine previsto per la messa a regime dell’impianto
6. Per la modifica di impianti esistenti:
6.1. Progetto delle modifiche compilato secondo il presente modello, evidenziando tutte le
variazioni che interverranno rispetto ai già compilati punti 1, 2, 3, e 4.
6.2. Termini previsti per la realizzazione del progetto 6.1. e per la messa a regime dell’impianto
modificato.
MODULISTICA PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI RELATIVE
ALL’INSTALLAZIONE ED ALL’ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DESTINATO
ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
FAC-SIMILE DELLA DOMANDA DA PRESENTARSI IN BOLLO
Alla PROVINCIA DI CUNEO
Settore Risorse Naturali
Servizio Energia
Corso Nizza, 21
12100 CUNEO
OGGETTO: Installazione nuovo impianto di produzione di energia elettrica della potenza di
….kW. Autorizzazione ai sensi ex art. i D.P.R. 11.02.1998, n. 53 ed ex art. 269, D.Lgs
03.04.2006, n. 152.
Il sottoscritto…………………………………………………………………………………………...
nato a ……………………………………………………………… Il…………………… residente a
…………………………………. in via/corso…………………………………………. N…………..
in qualità di legale rappresentante dell’impresa (ragione sociale) ……………………………………
con sede legale in…………………………………………….. via/corso……………………………..
n…….. tel……………… codice fiscale…………………………… P. IVA…………………………
(con iscrizione al Tribunale di………………………………………….. n………….. ), con
iscrizione alla Camera di Commercio di………………………………………. N…………….. ,
chiede 1’ autorizzazione a costruire ed esercire una centrale di produzione di energia elettrica della
potenza elettrica di kW……… (e termica di kW……… per cogenerazione), per una potenza
termica
in
ingresso
di
kW……….,
da
ubicarsi
nel
Comune
di…………………………………………………
L’investimento previsto è di €…………………………
Si allega allo scopo la seguente documentazione:
•
una relazione tecnica sulle caratteristiche di costruzione e di esercizio dell’impianto,
contenente inoltre i dati relativi alle emissioni in atmosfera, seguendo le indicazioni
dell’apposita modulistica del Settore Risorse Naturali e del Settore Tutela Ambiente ed
Ecologia, di pagine…………;
•
disegni
•
planimetrie
•
…………..
Il sottoscritto dichiara che i dati riportati nella domanda e nei suoi allegati sono veritieri.
Data………………
Firma……………………….
FAC-SIMILE DELLA DOMANDA DI VOLTURAZIONE
DA PRESENTARSI IN BOLLO
Alla PROVINCIA DI CUNEO
Settore Risorse Naturali
Servizio Energia
Corso Nizza, 21
12100 CUNEO
OGGETTO: istanza per variazione della titolarità dell’autorizzazione rilasciata dal Ministero delle
Attività Produttive/dalla Provincia di Cuneo con…………….. n………… del……………. relativa
all’installazione ed all’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica ubicato nel
Comune di……………………………. in via/corso…………………………………………………..
Il sottoscritto…………………………………………………………………………………………...
nato a……………………………………………………. il……………………………. residente a
……………………………………in via/corso…………………………………………… n………..
in qualità di legale rappresentante dell’impresa……………………………………………………….
(ragione sociale)……………………………………………………………………con sede legale in
via/corso…………………………………………….……..n………..tel……………………………..
codice fiscale……………………………………. P. IVA……………………………………………
(con iscrizione al Tribunale di……………………………………………………..….n……………..)
con iscrizione alla Camera di Commercio di………………………………………….n…………….,
premesso che
1. il Ministero delle Attività Produttive / la Provincia di Cuneo con………………………………..n.
…………………………..del…………………… ha autorizzato la ditta…………………………….
………………………………………………………….con sede legale in ………………………
………………………………………via/corso…………………………………………. N………….
e sede operativa in……………………………………… via/corso…………………………………...
n……………………….. ad installare ed esercire un impianto per la produzione di energia elettrica
sito nel Comune di…………………………………………………………………………...via/corso
………………………………………………….;
2. lo scrivente ha acquisito in seguito a…………………………………………………………….. la
proprietà (indicare, se diverso, altro titolo) del terreno, degli immobili e dell’impianto di proprietà
della ditta…………………………………………………………………. necessari allo svolgimento
dell’attività autorizzata;
3. lo scrivente si impegna, con propria dichiarazione (vedasi allegato B) a gestire ed esercire
l’impianto di produzione di energia elettrica sito in………………………………………... via/corso
……………………………………………………………….. n…………………….. autorizzato dal
Ministero delle Attività Produttive / Provincia di Cuneo con………………………………………
n……………….. del…………………… nel rispetto di tutte le prescrizioni e le modalità tecnico —
operative contenute nell’atto;
chiede
la volturazione dell’autorizzazione rilasciata con………………….. n ……………………..del..........
………… dal Ministero delle Attività Produttive / Provincia di Cuneo alla ditta…………………..
……………………………………… con sede in con sede legale in…………………………………
……………………………via/corso……………………………………….. n ………………. e sede
operativa in……………………………………….. via/corso………………………………………...
n……………… per la gestione e l’esercizio dell’impianto di produzione di energia elettrica ubicato
nel Comune di…………………………………………… via/corso…………………………………
………………;
A tale scopo allega la seguente documentazione:
•
Allegato A: dichiarazione sostituiva di certificazione e di atto di notorietà resa ai sensi del
D.P.R. 445/2000, sottoscritta dal rappresentante legale della ditta istante;
•
Allegato B: dichiarazione sostituiva di certificazione e di atto di notorietà resa ai sensi del
D.P.R. 445/2000, sottoscritta dal rappresentante legale della ditta cedente;
Il sottoscritto dichiara che i dati riportati nella domanda e nei suoi allegati sono veritieri.
Data…………………….
Firma………………………………
ALLEGATO A
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E DI ATTO DI NOTORIETA’
RESA AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000.
Il sottoscritto……………………....... , nato a……………………………. il………………………...
residente in……………………….. , Via…………………………………. , n……. , in qualità di
legale
rappresentante
della
ditta…………………………………
,
con
sede
legale
in……………………………………., Via…………………………………………….. , n………….
- P.IVA……………………………. -, consapevole della responsabilità penale cui può andare
incontro in caso di dichiarazione mendace,
dichiara
ai sensi e per gli effetti dagli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000
di rinunciare
a favore della ditta…………………………………….con sede legale in…………………………….
Via…………………………. , n…………………………..— P.IVA………………………….. — al
proseguimento delle operazioni di produzione di energia elettrica, autorizzate dal Ministero delle
Attività Produttive / dalla Provincia di Cuneo con Decreto / Determinazione del Responsabile del
Servizio n…………………….. del………………………e svolte presso la sede operativa sita
in………………………..….. , Via…………………………..……………………n…………………
Allegati:
•
copia fotostatica di un valido documento di identità del sottoscrittore, salvo il caso in cui la
sottoscrizione venga apposta in presenza del dipendente addetto.
Data
FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE
N.B.: nel caso di più soci muniti di rappresentanza legale la presente dichiarazione deve essere
sottoscritta da ciascuno di essi.
ALLEGATO B
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E DI ATTO DI NOTORIETA’
RESA AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000.
Il sottoscritto……………………....... , nato a……………………………. il………………………...
residente in……………………….. , Via…………………………………. , n……. , in qualità di
legale
rappresentante
della
ditta…………………………………
,
con
sede
legale
in……………………………………., Via…………………………………………….. , n………….
- P.IVA……………………………. -, consapevole della responsabilità penale cui può andare
incontro in caso di dichiarazione mendace,
dichiara
ai sensi e per gli effetti dagli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000
di impegnarsi
ad esercire e gestire l’impianto di produzione di energia elettrica sito in…………………………….,
Via……………………………….……… , n…………. , autorizzato dal Ministero delle Attività
Produttive / Provincia di Cuneo con Decreto / Determinazione del Responsabile del Servizio
n…………………………… del ………………………, con le modalità tecnico-operative
contenute nella Determinazione succitata e senza apportare modifica alcuna.
Allegati:
•
copia fotostatica di un valido documento di identità del sottoscrittore, salvo il caso in cui la
sottoscrizione venga apposta in presenza del dipendente addetto.
Data
FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE
N.B.: nel caso di più soci muniti di rappresentanza legale la presente dichiarazione deve essere
sottoscritta da ciascuno di essi.