curriculum rinaldo corretto - Centro Diagnostica: Risonanza
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CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM Dott.ssa DONATELLA RINALDO DONATELLA RINALDO è nata a Roma il 30-04-1965. ISTRUZIONE: Anno accademico 1984-1985: iscrizione alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Durante il corso di Laurea, è stata studente interno: a) Negli anni accademici 1985-'86 e 1986-'87 presso l'Istituto di Patologia Generale, diretto dal Prof. Frati, dove ha svolto attività di ricerca nel Laboratorio del Dipartimento di Fisiopatologia Piastrinica. b) Negli anni accademici 1987-'88 e 1988-'89 presso l'Istituto di la Clinica Medica, diretto dal Prof. Balsano, nel reparto di Terapia Medica. c) Negli anni accademici 1989-'90 e 1990-'91 presso il II° Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica, diretto dal Prof. Carenza, dove ha frequentato l'ambulatorio di Senologia. Il 31-10-1991 ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", discutendo una tesi sperimentale dal titolo: “Il Grande Omento: patologia, chirurgia e chirurgia ricostruttiva, con particolare riferimento agli aspetti di interesse Ginecologico ed Ostetrico”, relatore Prof. Marino Figliolini, riportando la votazione di 110/110 e lode. Ha ottenuto l'abilitazione all'esercizio della professione di Medico Chirurgo nella seconda sessione dell'anno 1991. 2 / 44 CORSO DI SPECIALIZZAZIONE: Nell'anno accademico 1994-'95, avendo superato con successo il concorso di ammissione, si è iscritta alla Scuola di Specializzazione in Ginecologia ed Ostetricia dell'Università di Roma "Tor Vergata", Direttore Prof. Nino Pasetto. Durante il corso di Specializzazione ha frequentato: a) Il Pronto Soccorso Ginecologico ed Ostetrico b) La Sala Parto c) La Sala Operatoria d) Il servizio di Medicina Fetale e) Il Reparto di Ginecologia e Oncologia Ginecologica f) L'ambulatorio di Ginecologia g) L'ambulatorio di Ostetricia h) Il servizio di Ecografia Ginecologica i) Il servizio di Ecografia Ostetrica j) Il servizio di Cardiotocografia In particolare, durante il corso di Specializzazione: • Si è occupata di determinazioni immunoenzimatiche (ELISA) in laboratorio. • Ha acquisito una vasta esperienza nel campo dell'Ecografia (transaddominale e transvaginale) e della Color Doppler Flussimetria in ambito sia Ginecologico che Ostetrico ed una notevole competenza in merito alla diagnostica prenatale invasiva. • Si è formata una notevole esperienza in tema di diagnostica differenziale nello screening della patologia endometriale ed annessiale (ecografie e color doppler flussimetrie transvaginali dei vasi pelvici per lo screening 3 / 44 dei tumori ginecologici, sonoisterografie per la diagnosi dei polipi endometriali, dei miomi sottomucosi, delle iperplasie e dei tumori endometriali). • Ha acquisito competenza nello studio ecografico delle problematiche inerenti l'infertilità endometriale, e la poliabortività valutazione delle (monitoraggio resistenze follicolouterine, sonoisterosalpingografie per la valutazione della pervietà tubarica). Il 29-10-1998 ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Ginecologia ed Ostetricia, conforme al Decreto Legislativo n.257 - 8 agosto 1991, discutendo una tesi sperimentale dal titolo: "L'aspetto ecografico dei tumori dell'ovaio a basso potenziale di malignità: influenza dell'accuratezza diagnostica sulla condotta terapeutica", relatore Professor Carlo Romanini, riportando la votazione di 50/50 e lode. DOTTORATO DI RICERCA: Nell'anno accademico 1998-99 si è classificata 1a al concorso per l'ammissione ad un solo posto di Dottorato di Ricerca in "Medicina Prenatale" (XIV Ciclo) presso l'Università di Roma "Tor Vergata", Coordinatore Professor Domenico Arduini, Direttore Professor Carlo Romanini. Ha frequentato la Clinica Ginecologica ed Ostetrica di tale Università (presso l’Ospedale “S. Giovanni Calibita – Fatebenefratelli”, Isola Tiberina), dal novembre 1998 al novembre 2001, effettuando attività clinica ed assistenziale conformemente all’art. 1 della legge n. 4 del 14/1/1999, gazzetta ufficiale del 19 gennaio 1999 (ed acquisendo quindi per tale periodo di tempo da gennaio 1999 a novembre 2001 il punteggio relativo). 4 / 44 In particolare, durante i tre anni di dottorato di ricerca: • Si è formata una notevole esperienza in tema di cardiotocografia computerizzata con sistema 2CTG/2, riuscendo ad ottenere risultati molto interessanti dal punto di vista scientifico, in collaborazione con i gruppi di ricerca del Dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano e del Dipartimento di Informatica e Sistemistica dell’Università di Pavia. • Ha acquisito competenza nella diagnosi, nella terapia e nella gestione delle varie patologie ostetriche. • Ha partecipato alla stesura di protocolli clinici per il reparto di Patologia Ostetrica. • Ha effettuato attività di “tutor” per alcuni laureandi nel corso della preparazione delle relative Tesi Sperimentali di Laurea. • È stata inserita nei turni di guardia per la Sala Parto, i Reparti ed il Pronto Soccorso e nei turni ambulatoriali di Ecografia Ginecologica ed Ecografia Ostetrica dell’Ospedale “S. Giovanni Calibita – Fatebenefratelli” dell’Isola Tiberina a Roma. Il 21-09-2002 ha sostenuto con esito positivo l’esame finale per il conseguimento del titolo di “Dottore di Ricerca in Medicina Prenatale”, discutendo una tesi sperimentale dal titolo: “Le alterazioni dei valori cardiaci al di fuori del dominio dei tempi nella ipossiemia fetale”, Coordinatore Professor Domenico Arduini. 5 / 44 ESPERIENZE PROFESSIONALI: A) ESPERIENZE FORMATIVE E LIBERO-PROFESSIONALI Nell'anno accademico 1991-'92 ha frequentato l'Istituto di Clinica Ginecologica ed Ostetrica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, diretto dal Prof. Mancuso, facendo esperienza ambulatoriale di colposcopia ed apprendendo tecniche di coltura cellulare. Nel 1992 ha inoltre collaborato con il laboratorio dell'Istituto di Semeiotica Medica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, direttore Prof. Bizzi, interessandosi allo studio delle colture in vitro di cellule staminali emopoietiche e dei relativi fattori di crescita. Dal 1993 al 2001 ha svolto attività clinica e di ricerca scientifica presso l'Istituto di Ginecologia ed Ostetricia dell'Università di Roma "Tor Vergata", Direttore Prof. Carlo Romanini, prima in qualità di “studente interno”, poi come “specializzanda”. Ha frequentato dal novembre 1998 al novembre 2001, in qualità di “Dottoranda di Ricerca”, (effettuando attività clinica ed assistenziale conformemente all’art. 1 della legge n. 4 del 14/1/1999, gazzetta ufficiale del 19 gennaio 1999) la Clinica Ginecologica ed Ostetrica dell'Università di Roma "Tor Vergata" (presso l’Ospedale Generale “S. Giovanni Calibita – Fatebenefratelli”), Direttore Prof. C. Romanini, Coordinatore Prof. D. Arduini, coprendo turni di guardia in Sala Parto, Reparti di Degenza e Pronto Soccorso, eseguendo routinariamente ecografie ostetriche e ginecologiche, sonoisterografie e sonoisterosalpingografie; occupandosi del servizio di cardiotocografia computerizzata, e dei protocolli di ricerca inerenti: • le neoplasie benigne e maligne dell'ovaio in pre- e post-menopausa 6 / 44 • le neoplasie benigne e maligne dell’endometrio • l’ecografia morfologica a 11-14 settimane • le infezioni in gravidanza • la cardiotocografia computerizzata Anche dopo la fine del dottorato di ricerca, ha continuato a collaborare con l’U.O. di Medicina Fetale dell’Università di Roma “Tor Vergata”, diretta dal Professor Domenico Arduini. Ha svolto inoltre attività lavorativa, in qualità di libero professionista in ambito Ginecologico ed Ostetrico presso: • La Casa di Cura Privata “Villa Flaminia” (ottobre 1998 - luglio 2002), SAF Gestioni Sanitarie S.r.l., sita in Roma, via L. Bodio n° 58, dove effettuava: − ecografie pelviche (soprapubiche e transvaginali), − Color Doppler flussimetrie dei vasi pelvici, − monitoraggi follicolari, − sonoisterografie e sonoisterosalpingografie, − ecografie ostetriche (I, II e III trimestre), − Color Doppler flussimetrie materno-fetali, − amniocentesi − monitoraggi cardiotocografici, − guida ecografica nel corso di amniocentesi, − guardie mediche specialistiche nel reparto di Ostetricia. 7 / 44 • L’Ospedale Belcolle di Viterbo (ASL VT 3), Direttore Prof. G. Palla, in qualità di consulente esterno (giugno 2001 – luglio 2002), dove effettuava: − Guardie mediche specialistiche in Sala Parto e nel Reparto di Ginecologia ed Ostetricia (equiparate a quelle del dirigente medico ex I livello) − Sonoisterografie − Ecografie ginecologiche − Ecografie ostetriche − Color Doppler Flussimetrie. • Lo studio medico polispecialistico “Medicenter”, sito in Monterotondo via Salaria n°187, dove esercita attualmente attività libero-professionale in regime di “Intramoenia Extramuraria”. B) ESPERIENZE COME DIPENDENTE DA STRUTTURE PUBBLICHE A febbraio 2001 è risultata vincitrice di avviso pubblico per un posto di Dirigente Medico I livello presso l’Ospedale Umberto I di Frosinone, Direttore Dott. Di Muccio, dove le è stato assegnato un incarico temporaneo nel Reparto di Ginecologia ed Ostetricia per un periodo di otto mesi, coperti però solo in parte, dal 1 marzo al 31 maggio 2001. Dall’11 agosto al 14 settembre 2001, è stata Dirigente Medico con incarico temporaneo nel Reparto di Ginecologia ed Ostetricia presso l’Ospedale “S. Giovanni Calibita – Fatebenefratelli, Isola Tiberina”, Direttore F.F. Prof. D. 8 / 44 Arduini, essendosi classificata al terzo posto nella relativa graduatoria di avviso pubblico (graduatoria rimasta valida solo per tre mesi, fino alla nomina del nuovo Direttore, il Dott. E. Cirese). A luglio 2002 è risultata vincitrice di Avviso Pubblico per un posto di Dirigente Medico (ex I° livello) presso l’Ospedale San Giovanni Decollato Andosilla di Civita Castellana (A.S.L. di Viterbo) nel Reparto di Ginecologia ed Ostetricia, Direttore Dott. G. Nicolanti, dove le è stato assegnato un incarico a tempo determinato, senza alcuna interruzione di servizio, dal 01 agosto 2002 al 31 agosto 2004. A gennaio 2003 è risultata vincitrice di Concorso Pubblico per 6 posti di Dirigente Medico (ex I° livello) presso l’ASL di Viterbo, classificandosi terza nella relativa graduatoria ed è stata assunta a tempo indeterminato con nomina in ruolo dal 01 settembre 2004 (ed anzianità di servizio dal 01 agosto 2002). Presso l’Ospedale San Giovanni Decollato Andosilla di Civita Castellana la dottoressa Rinaldo ha attivato il servizio di Diagnosi Prenatale – Amniocentesi, divenendone la responsabile. Dal 01 marzo 2005 a tutt’oggi svolge l’attività di Dirigente Medico I livello presso l’U.O.C. di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale Santo Spirito a Roma, direttore Prof. Vincenzo Scotto di Palumbo. 9 / 44 Dal settembre 2008 collabora con il Tribunale di Seconda Istanza del Vicariato di Roma in qualità di Consulente Medico Specialista in Ginecologia ed Ostetricia. 10 / 44 CURRICULUM SCIENTIFICO: La Dott.ssa Donatella Rinaldo ha svolto dal 1988 un'attività di ricerca ed ha al proprio attivo oltre 80 Pubblicazioni Scientifiche su riviste nazionali ed internazionali; ha inoltre partecipato con comunicazioni e posters a numerosi congressi sia nazionali che internazionali. Infine, ha preso parte a numerosi corsi di aggiornamento e convegni in qualità di docente o relatore. Dal 1993 ha svolto attività di studio e di ricerca presso l'ambulatorio di Diagnosi Prenatale dell'Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'Università di Roma “Tor Vergata”, occupandosi dei settori riguardanti la fisiopatologia materno-fetale sia da un punto di vista clinico che sperimentale. Dal 1995 ha collaborato con il Servizio di Ecografia Ginecologica dell'Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'Università di Roma "Tor Vergata", partecipando allo studio ecografico e color Doppler flussimetrico di patologie ginecologiche. In particolare, si è interessata dei seguenti argomenti: 1. MEDICINA FETALE: a) Diagnostica clinica del parto pretermine: Questa patologia colpisce in Italia circa 60.000 gravide ogni anno, con una frequenza media nazionale di circa 1'8-10 % di tutti i parti (dato sovrapponibile all'incidenza media negli USA); il 17 % delle donne presenta, invece, una minaccia di partorire prima del termine. Da ciò 11 / 44 deriva un elevato tasso di mortalità neonatale precoce. Nei neonati che sopravvivono, si ha tuttavia un 75-85% di morbosità importanti, specialmente se il peso alla nascita è inferiore ai 1500 gr (circa 10.000 neonati l'anno). Per tali ragioni, il parto pretermine è stato particolarmente studiato, ma, ancora oggi, non sono state evidenziate le cause scatenanti la precoce insorgenza di attività contrattile prima dell'evoluzione e conclusione fisiologica della gravidanza stessa. La diagnosi di minaccia di parto pretermine si basa sulla presenza di: contrazioni dolorose, ritmiche e frequenti di durata superiore a 30"; dilatazione del collo di 2 cm o più; trasformazione cervicale intorno all'80%; rottura intempestiva delle membrane, anche in assenza dei segni citati. Sono invece considerati fattori di rischio: dilatazione cervicale superiore ad 1 cm; appianamento maggiore del 30%. Abbiamo osservato che la presenza nelle secrezioni vaginali di fibronectina fetale in quantità superiori ai 50 ng/ml tra la 24a e la 36a settimana rappresenta un forte fattore di rischio. Abbiamo inoltre osservato che la presenza a livello vaginale di IL-6, TNF-α, IL 1-b può indicare in modo non invasivo la presenza di un’invasione microbica della cavità amniotica. In conclusione, possiamo dire che nella diagnostica clinica del parto pretermine è fondamentale l'assiduo monitoraggio della paziente e delle sue condizioni locali, per attivare tempestivamente quei presidi terapeutici volti a ridurre, per quanto possibile, l’incidenza che questa diffusa patologia della gravidanza ha sulla morbilità del neonato. b) Modificazioni cardiache in feti di madri diabetiche: La gravidanza complicata da diabete tipo 1 si associa ad una aumentata morbilità perinatale. In particolare, la presenza di cardiopatie congenite e 12 / 44 la cardiomiopatia ipertrofica rappresentano circa il 40% delle complicanze neonatali. Il recente utilizzo dell'ecocardiografia fetale ha permesso di studiare già nella vita intrauterina come la morfologia e la funzione cardiaca di un feto di madre diabetica potessero presentare deviazioni dalla norma fin da epoche gestazionali precoci. Un accurato controllo glicemico materno permette di ridurre notevolmente l'incidenza di alterazioni strutturali e funzionali del cuore fetale. c) Diagnosi e terapia della sofferenza fetale cronica: Numerose possono essere le cause alla base di una cronica sofferenza, ma tutte sono comunque riconducibili ad un alterato trasporto di substrati dal compartimento materno a quello fetale. Immediato ed eclatante risultato evidenziabile ecograficamente è la riduzione o l’arresto della crescita fetale. La persistenza di una condizione di deprivazione di substrati determina un progressivo deterioramento delle condizioni fetali, con la comparsa di segni di sofferenza legati alla riduzione dell’output cardiaco e cioè alla funzione di pompa del cuore. Altri segni compaiono più tardivamente e sono rappresentati da: riduzione dei movimenti fetali e alterazione dei patterns di frequenza cardiaca. L’utilizzazione del Doppler Colore e pulsato consente in tali casi lo studio velocimetrico del compartimento uteroplacentare, cerebrosplancnico fetale, intracardiaco e venoso fetale. In seguito all’impiego di tecniche invasive (cordocentesi), abbiamo osservato nei feti con ritardo di crescita una risposta emodinamica a livello della circolazione fetale (arteria ombelicale, arteria cerebrale media, aorta discendente, arteria renale, dotto venoso) inferiore rispetto a quella dei feti normali. Questa differente capacità di risposta può spiegare l'alta percentuale di complicazioni che si manifestano nei feti IUGR dopo cordocentesi. Nei feti con sofferenza cronica, inoltre, 13 / 44 abbiamo osservato che il TRH induce effetti emodinamicamente significativi sul cuore, che può migliorare temporaneamente la sua funzione compromessa. d) Ipertensione in gravidanza: Tradizionalmente, la preeclampsia è stata classificata come una malattia ipertensiva della gravidanza, presumibilmente per l’importanza clinica della componente pressoria. Tuttavia, l’enfasi sull’ipertensione ha distolto l’attenzione da altri, forse più importanti, fattori patogenetici. Man mano che aumentano le ricerche in tale campo, diviene sempre più chiaro che la preeclampsia è una complessa sindrome clinica, che può potenzialmente coinvolgere tutti i sistemi organici e nel cui ambito l’ipertensione rappresenta solo una delle tante manifestazioni. In particolare, l’attenzione del nostro studio è stata focalizzata sull’alterazione della risposta vasodilatatrice e sul suo presunto mediatore, il GMP ciclico. Abbiamo osservato livelli di cGMP nel liquido amniotico significativamente più bassi nelle pazienti con preeclampsia severa. Ciò sembra suggerire la possibilità di un ruolo dell'ormone natriuretico e del NO nella patogenesi della preeclampsia, essendo l’attività della guanilato ciclasi stimolata dall’ormone natriuretico, dai peptidi natriuretici atriale e cerebrale e da alcuni nitrovasodilatatori. e) Diagnosi materno-fetale mediante cardiotocografia computerizzata: Durante la gravidanza, è molto importante monitorare lo stato di benessere fetale. Uno degli indicatori più affidabili dello stato di salute fetale, tra i metodi indiretti utilizzati durante il monitoraggio della gravidanza, è rappresentato dalla rilevazione del segnale di variabilità cardiaca del feto. Questo segnale viene rilevato nella pratica clinica 14 / 44 attraverso la cardiotocografia, la cui accuratezza diagnostica non è ancora soddisfacente. Uno dei principali problemi che affliggono la lettura visiva del tracciato CTG è l’elevata variabilità interosservatore, anche in caso di utilizzo di sistemi a punteggio o criteri di lettura prestabiliti. Altro limite è rappresentato dall’impossibilità dell’occhio umano di cogliere tutte le informazioni contenute nel tracciato CTG. L’utilizzo dell’analisi computerizzata conferisce obiettività e riproducibilità alla metodica e permette di ridurre il numero di risultati falsi negativi, caratteristici dell’analisi visiva, consentendo quindi non solo un’uniformità di risultati tra diversi operatori e tra diversi centri, ma anche una gestione clinica maggiormente appropriata. La cardiotocografia computerizzata ha sicuramente fatto fare un grosso passo avanti rispetto alla lettura visiva dei tracciati cardiotocografici. Per il sistema 2CTG, il nostro Centro ha messo a punto curve di riferimento, basandosi su una popolazione selezionata di 1078 gravidanze. I risultati di questo studio hanno già portato il nostro gruppo di ricerca ad alcune interessanti osservazioni relativamente alle più comuni patologie che si presentano in gravidanza. Per esempio, nel predire l’acidosi fetale la sensibilità e la specificità dell’Entropia Approssimata (ApEn) si sono rivelate significativamente (p < 0.01) superiori a quelle degli altri indici. È risultato, inoltre, particolarmente interessante andare a valutare la distribuzione nell’ambito della gravidanza curve di normalità dei singoli parametri registrati, che hanno rispecchiato quasi integralmente le conoscenze di fisiologia che già avevamo, a dimostrazione della sensibilità di questo metodo di poter cogliere alterazioni da una normalità. 15 / 44 Un secondo aspetto di questo studio è stato quello di andare a sovrapporre sulle curve di normalità della popolazione normale prima le curve di distribuzione dei casi con patologie varie (diabete gestazionale, ipertensione gestazionale, IUGR) e poi la distribuzione puntiforme dei casi di malformazioni cardiache fetali, differenziando le varie cardiopatie fetali. Questo è stato fatto per cercare di poter individuare, nell’ambito del feto già classificato, la reale situazione fetale, cioè la presenza o l’assenza della malattia. Attualmente, nell’ambito del feto già classificato (per esempio un feto IUGR), un dato isolato non ci permette di fare la diagnosi. La diagnosi probabilmente potrebbe venire dall’impilamento di tutte le variabili, nel quale impilamento ogni variabile avrebbe un peso differente. Infatti, per ogni singola patologia, e nelle varie epoche gestazionale, queste variabili hanno dei pesi differenti. Questa è stata la base per cui siamo andati a cercare nuovi sistemi di valutazione, perché i sistemi informatici classici non ci permettono di cogliere le differenze di peso che dobbiamo dare alle varie variabili per poter poi giungere alla diagnosi clinica. Uno spiraglio in questo senso sembra aprirsi con l’ausilio di algoritmi avanzati, come le reti reurali artificiali o la “fuzzy” locic, mediante i quali siamo riusciti ad ottenere risultati molto incoraggianti. Integrando le conoscenze di fisiopatologia ecobiometrica e flussimetrica fetale con la corretta interpretazione dell’analisi computerizzata della FCF, in un futuro non lontano sarà possibile attuare più affidabili e semplici protocolli di diagnosi delle patologie fetali. 16 / 44 2. DIAGNOSI ECOGRAFICA DELLA PATOLOGIA ANNESSIALE: a) Screening del carcinoma ovarico in postmenopausa: I tumori maligni dell'ovaio raggiungono la loro massima frequenza in donne di età superiore ai 45 anni, nelle quali spesso, per problemi legati ad un maggiore spessore del pannicolo adiposo e alla fisiologica involuzione degli organi genitali, non è possibile ottenere delle diagnosi precise con l’esame clinico o con l’ecografia transaddominale. Inoltre il carcinoma ovarico è una patologia che presenta scarsa sintomatologia e molto spesso viene diagnosticato quando si trova in una stadio avanzato; soltanto il carcinoma diagnosticato nel I stadio, però, ha buone possibilità di trattamento risolutivo. Recentemente alcuni autori hanno suggerito l’esame ecografico transvaginale e color flussimetrico delle masse annessiali come metodica di screening del carcinoma ovarico. Scopo del nostro studio è stato quello di determinare la frequenza delle masse annessiali in postmenopausa e di valutare l’accuratezza dell’ecografia transvaginale e della color doppler flussimetria nella diagnosi differenziale fra lesioni benigne e maligne. b) Diagnostica differenziale delle formazioni annessiali benigne: Con l’avvento della chirurgia laparoscopica è nata la necessità di ottenere una diagnosi prechirurgica più accurata possibile delle lesioni ovariche per la scelta del tipo di tecnica chirurgica da eseguire. Sono stati individuati e verificati alcuni tipici patterns ecografici per cisti dermoidi, cisti endometriosiche e cisti ovariche borderline. L’accuratezza diagnostica sia per le cisti dermoidi che per l’endometriosi presenta una buona sensitività (98%) e un’ottima specificità (97%). La sensibilità per 17 / 44 le cisti ovariche borderline usando la sola tecnica ecografica, invece, non risulta ottimale (86%). c) Management diagnostico e terapeutico delle cisti uniloculari: Le cisti uniloculari a contenuto fluido hanno una scarsa possibilità di essere lesioni di tipo maligno, specialmente se di dimensioni ridotte. Per tale motivo un trattamento chirurgico immediato potrebbe essere evitato e sostituito da un management di osservazione ecografica. Con uno studio prospettico sono state seguite e trattate 187 pazienti in postmenopausa con cisti ovariche semplici. Le formazioni con diametro maggiore di 5 cm venivano asportate chirurgicamente, le altre venivano sottoposte ad un follow up ecografico associato al dosaggio serico del CA 125. Delle 50 pazienti sottoposte ad intervento chirurgico nessuna presentava patologia ovarica maligna. Nelle 137 pazienti in follow up ecografico la cisti rimaneva invariata o scompariva in 93% dei casi. Pertanto un management di osservazione in cisti ovariche semplici in postmenopausa appare sicuro ed affidabile. 3. DIAGNOSI ECOGRAFICA DELLA PATOLOGIA ENDOMETRIALE: a) Screening del carcinoma dell’endometrio: Recenti studi pilota hanno rilevato la possibilità di riconoscere attraverso rilievi biometrici, Doppler pulsato e color Doppler dell'endometrio con sonda transvaginale condizioni associate al carcinoma dell'endometrio. E' stato istituito uno studio che si propone mediante l'uso di sonde ecografiche transvaginali e della sonoisterografia: 1) di valutare 18 / 44 l’accuratezza diagnostica dei rilievi biometrici e qualitativi dell’endometrio nel riconoscimento dell’endometrio atrofico e del carcinoma endometriale; 2) di valutare l'efficacia delle metodiche Doppler pulsato e Doppler colore nell'identificazione dei carcinoma endometriale; 3) di determinare per i vari parametri diagnostici un cut-off che garantisca una sensibilità del 98% nel riconoscimento dei casi affetti da carcinoma dell’endometrio. b) Studio dell'endometrio in pazienti in terapia con tamoxifene: Il tamoxifene rappresenta, quale antiestrogeno, il trattamento di scelta nelle pazienti affette da carcinoma della mammella e viene attualmente proposto come terapia preventiva nelle pazienti ad alto rischio per tale patologia. Accanto all’azione antiestrogenica, i metaboliti del tamoxifene posseggono una attività agonista estrogenica in grado di stimolare una proliferazione endometriale, potendo, secondo alcuni studi, indurre una degenerazione neoplastica dell’endometrio. Lo scopo del nostro studio è stato quello di confrontare gli aspetti ecografici, color flussimetrici e sonoisterografici con quelli isteroscopici ed istologici in pazienti affette da carcinoma della mammella in terapia con tamoxifene. 4. DIAGNOSI ECOGRAFICA DELLA PATOLOGIA UTERINA: a) Valutazione e trattamento dei fibromi uterini: Numerosi studi hanno recentemente indicato l’efficacia del trattamento con analoghi del GNRH nella patologia dell'utero fibromatoso nel ridurre sia la sintomatologia associata (menometroragie, dolore pelvico, sintomi 19 / 44 da compressione su organi adiacenti) che il volume dei singoli fibromi, consentendo un efficace controllo preoperatorio, nelle pazienti più giovani e una diminuzione dell'entità dell'AUB in pazienti in premenopausa, con possibilità di evitare il trattamento chirurgico in attesa del periodo post-menopausale. Obbiettivo del nostro studio e stato quello di valutare l’efficacia di due diversi schemi terapeutici con Triptorelina (Decapeptyl) nella riduzione del volume e della vascolarizzazione (variazione flussimetrica) dei fibromi uterini, per valutarne gli effetti sul metabolismo, sul quadro endocrino e sulla massa ossea. b) Diagnosi delle malformazioni uterine: Le malformazioni uterine possono essere la causa di numerose complicazioni ostetriche e ginecologiche come la sterilità, la poliabortività, il parto prematuro, la rottura prematura delle membrane ed il distacco intempestivo di placenta. Una diagnosi precisa del tipo di malformazione uterina appare di notevole importanza per attuare un eventuale trattamento chirurgico. Attualmente, la diagnostica delle malformazioni uterine si basa su metodiche invasive e costose (isteroscopia, isterosalpingografia, laparoscopia, risonanza magnetica). L’ecografia transaddominale e in modo particolare quella transvaginale associata a sonoisterografia sembrano in grado di diagnosticare una malformazione uterina, sebbene risultino spesso poco accurate nel determinarne il tipo. A tale scopo abbiamo utilizzato la color flussimetria per la valutazione della vascolarizzazione uterina, ed abbiamo concluso che, diversificandosi nei vari tipi di malformazione, potrebbe essere utile nella diagnosi differenziale del tipo di anomalia. 20 / 44 5. STUDIO DEI FIBROMI IN GRAVIDANZA: Valutazione, tramite tecnica ecografica, del mioma uterino (presenza, dimensioni, localizzazione e crescita) per determinare accuratamente: a) La relazione tra il mioma e le complicazioni ginecologiche od ostetriche (in gravidanza, al parto ed in puerperio). b) Le indicazioni alla terapia chirurgica dei miomi in gravidanza. 21 / 44 ELENCO LAVORI SCIENTIFICI 22 / 44 RIVISTE INTERNAZIONALI 1) Arduini D., Rizzo G., Pietropolli A., Cacciatore C., Rinaldo D., Romanini C. It is really possible to predict pregnancy complications with early uterine artery Doppler? Fetal Diagn. Ther. 8: 67, 1993. 2) Rizzo G., Pietropolli A., Bufalino L., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Uterine artery Doppler velocimetry does not predict gestational hypertension and preeclampsia in twin pregnancies. J. Mat. Fet. Inv. 3: 181, 1993. 3) Rizzo G., Rinaldo D., Cacciatore C., Bufalino L., Giacomello F., Arduini D., Romanini C. Effects of Braxton Hicks contractions on fetal heart variability in normal and growth retarded fetuses. J. Mat. Fet. Inv. 3: 195, 1993. 4) Capponi A., Rizzo G., Pietropolli A., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Transverse cerebellar diameter in small for gestational age fetuses: pregnancy dating is possible only when growth retardation is secondary to uteroplacental insufficiency. Ultras. Obstet. Gynecol. 4: 104-108, 1994. 5) Arduini D., Rizzo G., Rinaldo D., Capponi A., Fittipaldi G., Arduini D., Romanini C. Effects of Braxton-Hicks contractions on fetal heart rate variation. Gynecol. Obstet. Inv. 38: 177-182, 1994. 6) Capponi A., Rizzo G., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. The effects of fetal blood sampling on ductus venosus blood flow velocity waveforms. Ultras. Obstet. Gynecol. 5: 241-246, 1995. 23 / 44 7) Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Ventricular ejection force in growth retarded fetuses. Ultras. Obstet. Gynecol. 5: 247255, 1995. 8) Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Effects of thyrotropin releasing hormone on cardiac and extracardiac flows of appropriately grown and growth retarded fetuses. Ultras. Obstet. Gynecol. 6:814,1995. 9) Capponi A., Rizzo G, Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Cardiac flows after fetal blood sampling in normally grown and growth retarded fetuses. Prenat. Diagn. 15 (1l): 1007-16, 1995. 10) Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Fetal fibronectin in cervical secretions after-mid trimester amniocentesis. Prenat. Diagn. 15 (1l): 1087-88, 1995. 11) Capponi A., Rizzo G., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. The effects of fetal blood sampling and placental puncture on umbilical artery and fetal arterial vessels blood flow velocity waveforms. Am. J. Perinatol. 13 (3): 185-190,1996. 12) Arduini D., Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Romanini C. Fetal pH value determined by cordocentesis: an independent predictor of the development of antepartum fetal heart rate late decelerations in growth retarded fetuses with absent end diastolic velocity in umbilical artery. J. Perinat Med. 24 (6): 601607, 1996. 13) Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Low cyclic guanosine monophosphate levels in the amniotic fluid of pre-eclamptic pregnancies. Br. J. Obst. Gyn. 103 (8): 834-37, 1996. 24 / 44 14) Capponi A., Rizzo G., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Effects of cordocentesis on inferior vena cava velocity waveforms: differences between normally grown and growth retarded fetuses. Biol. Neonate 70 (2): 84-90, 1996. 15) Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Arduini D., Tedeschi D., Romanini C. Interleukin-6 concentrations in cervical secretions identify intra-amniotic infections in patients with preterm labor. Am. J. Obstet. Gynecol. 174 (1): 307, 1996. 16) Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Release of vasoactive agents during cordocentesis: differences between normally grown and growth-restricted fetuses. Am. J. Obstet. Gynecol. 175 (3): 563-70, 1996. 17) Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Tedeschi D., Arduini D., Romanini C. Interleukin-6 concentrations in cervical secretions identify microbial invasion of the amniotic cavity in patients with preterm labor and intact membranes. Am. J. Obstet. Gynecol. 175 (4): 812-17, 1996. 18) Exacoustòs C., Carusotti C., Rinaldo D., Minghetti M.C., Gargioli E., Arduini D., Romanini C. Unilocular ovarian cysts in postmenopause: sonographic follow-up and management. Ultras. Obstet. Gynecol. 12 (S1): 27,1998. 19) Exacoustòs C., Carusotti C., Rinaldo D., Zupi E., Arduini D., Romanini C. Sonographic appearance of borderline ovarian tumors. Ultras. Obstet. Gynecol. 12 (S1): 78, 1998. 25 / 44 20) Rinaldo D., Exacoustòs C., Carusotti C., Arduini D., Romanini C. Travsvaginal sonographic and color flow doppler appearance of low malignant potential ovarian tumors. Int. J. Gynecol. Cancer, 9 (S1): 45, 1999. 21) Exacoustòs C., Carusotti C., Rinaldo D., Minghetti M.C., Arduini D., Romanini C. Risk of malignancy in sonographic unilocular ovarian cysts in postmenopause. Int. J. Gynecol. Cancer, 9 (S1): 45, 1999. 22) Exacoustòs C., Rinaldo D., Bianchi L., Arduini D., Romanini C. Preoperative assessment of myometrial invasion in endometrial cancer: evaluation by transvaginal 2D ultrasound, Color Flow Doppler and 3D ultrasound. Int. J. Gynecol. Cancer, 9 (S1): 86-74, 1999. 23) Amadio A., Meloni P., Rinaldo D., Stroppolo A., Pizzicaroli C., Arduini D. Computerized analysis of fetal heart rate. Journal of Perinatal Medicine, 29 (S1): 239, 2001. 24) Exacoustòs C., Carusotti C., Romanini E., Rinaldo D., Lanzi G., Zupi E., Arduini D. Tubal patency evaluation: hysterosalpingo contrast sonography (HyCoSy) vs. hysterosalpingography (HSG) vs. laparoscopic dye pertubation. Ultras. Obstet. Gynecol., 20 (S1): 9-10, 2002. 25) Exacoustòs C., Rinaldo D., Amodio A., Lanzi G., Bonaventura D. V., Marconi D., Zupi E., Arduini D. Ovarian endometriomas and staging of pelvic endometriosis: role of sonographic appearance in determing exetnsion of disease. Ultras. Obstet. Gynecol., 20 (S1): 44, 2002. 26) Exacoustòs C., Romanini M.E., Rinaldo D., Amoroso C., Szabolcs B., Zupi E., Arduini D. Preoperative sonographic features of borderline ovarian tumors.. Ultras. Obstet. Gynecol.,25 (S1): 50-59, 2005. 26 / 44 ABSTRACTS CONGRESSI INTERNAZIONALI 27) Rizzo G., Pietropolli A., Capponi A., Cacciatore C., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Cardiac function in twin fetuses. In 2nd World Congress of Perinatal Medicine. Rome and Florence, The Parthenon Publishing Group. 291296 , 1993. 28) Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Scatigna L., Arduini D., Romanini C. Inferior vena cava velocity waveforms in fetuses of insulin dependent diabetic mothers: relationship with metabolic control and neonatal outcome. J. Mat. Fet. Inv. 4: S8, 1994. 29) Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Fittipaldi G., Arduini D., Romanini C. Abnormal cardiac and extra-cardiac flow patterns in early gestation in fetuses of insulin-dependent diabetic mothers. J. Mat. Fet. Inv. 4: S 13, 1994. 30) Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Bufalino L., Arduini D., Romanini C. Are there any Doppler detectable changes in early fetal circulation in pregnancies complicated by retroplacental hematomas? J. Mat. Fet. Inv. 4: S18, 1994. 31) Rizzo G., Marconi D., Rinaldo D., Zupi E., Arduini D. Are there any differences in amniotic fluid TNF-α levels between uncomplicated pregnancies and pregnancies associated with growth retardation and preeclampsia. J. Mat. Fet. Inv. 4: S 18, 1994. 32) Capponi A., Rizzo G., Rinaldo D., Scatigna L., Arduini D. Romanini C. Effects of amniocentesis and cordocentesis on umbilical artery and middle cerebral artery velocity waveforms. J. Mat. Fet. Inv. 4: S20, 1994. 27 / 44 33) Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Tedeschi D., Arduini D., Romanini C. Which is the Doppler index from venous vessels that better predicts acidosis at cordocentesis? In 5th World Congress of the International Society of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology. Kjoto, Ultras. Obstet. Gynecol. 5: 1995. 34) Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Tedeschi D., Arduini D., Romanini C. Transvaginal ultrasonographic measurement of the cervix and fetal fibronectin assay in the prediction of preterm delivery. In 5th World Congress of the International Society of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology. Kjoto, Ultras. Obstet. Gynecol. 5: 1995. 35) Capponi A., Arduini D., Rizzo G., Rinaldo D., Bufalino L., Romanini C. Fetal blood sampling affects cardiac flows. Differences between normal and growth retarded fetuses. In 6th Congress of the International Perinatal Doppler Society, Gerusalemme. J. Mat. Fetal. Inv. 5: 194, 1995. 36) Arduini D., Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Scatigna L., Romanini C. Fetal pH determined by cordocentesis predicts the development of fetal distress in growth retarded fetuses with absent end diastolic velocity in umbilical artery. In 6th Congress of the International Perinatal Doppler Society, Gerusalemme. J. Mat. Fetal. Inv. 5: 196, 1995. 37) Arduini D., Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Bufalino L., Romanini C. Thyrotropin releasing hormone affects cardiac and venous flows in growth retarded fetuses. In 6th Congress of the International Perinatal Doppler Society, Gerusalemme. J. Mat. Fetal. Inv. 5: 202, 1995. 38) Capponi A., Rizzo G., Soregaroli M., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Central hemodynamic changes induced by cordocentesis in normal and growth 28 / 44 retarded fetuses. In Interventional Ultrasound in Obstet. & Gynecol. Clermont Ferrand 1995, Ultras. Obstet. Gynecol. 6: 1995. 39) Exacoustòs C., Mosciatti L., Benvenuto P., Carusotti C., Rinaldo D., Romanini C. Characterization of Adnexal Masses by Transvaginal Sonography and Color Flow Doppler. In 25th Annual Meeting of the American Association of Gynecologic Laparoscopists. Chicago 1996, The Journal of the American Association of Gynecologic Laparoscopists 6 (Suppl. 4): 11-12, Aug 1996. 40) Exacoustòs C., Mosciatti L., Benvenuto P., Carusotti C., Rinaldo D., Minghetti M.C., Perroni A., Romanini C. Adnexal Masses over 40: impact of pre- and post-menopausal status on sonographical, clinical and surgical management. In 6th World Congress of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology, Rotterdam 1996. Ultrasound in Obstet. & Gynecol. 8 (suppl. 1):180, Oct 1996. 41) Exacoustòs C., Carusotti C., Rinaldo D., Minghetti M.C., Mosciatti L., Gargioli E., Secchi P., Arduini D., Romanini C. Simple ovarian cysts in postmenopause: sonographic follow-up and management. In 7th World Congress on Ultrasound in Obstetrics and Gynecology, Washington: A97, Oct 1997. 42) Exacoustòs C., Talone E.P., Carusotti C., Rinaldo D., Zupi E., Terranova L., Arduini D., Romanini C. Transvaginal sonographic and Color Flow Doppler appearance of low malignant potential ovarian tumors. In 7th World Congress on Ultrasound in Obstetrics and Gynecology, Washington: A124, Oct 1997. 43) Exacoustòs C., Carusotti C., Rinaldo D., Minghetti M.C., Bianchi L., Sipione A., Zupi E., Arduini D., Romanini C. Transvaginal sonographic detection of dermoid cysts: accuracy and management. In 7th World Congress on Ultrasound in Obstetrics and Gynecology, Washington: A125, Oct 1997. 29 / 44 44) Exacoustòs C., Rinaldo D., Carusotti C., Minghetti M.C., Zupi E., Arduini D., Romanini C. Ovarian endometriosis: diagnostic accuracy of transvaginal Sonography. In 9th World Congress of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology, Buenos Aires 1999. Ultrasound in Obstet. & Gynecol. 14 (suppl. 1):62, Nov. 1999. 45) Exacoustòs C., Rinaldo D., Carusotti C., Minghetti M.C., Arduini D., Romanini C. Diagnostic Accuracy of Transvaginal Ultrasound Scans in Ovarian Endometriosis. In 9th Congress of World Federation for Ultrasound in Medicine and Biology, Florence, May 6-10, 2000. Ultrasound in Medicine and Biology, Volume 26, Number 4 (suppl. B), April 2000 46) Rinaldo D., Exacoustòs C., Carusotti C., Arduini D., Romanini C. Borderline Ovarian Tumors: Transvaginal Sonographic Appearance. In 9th Congress of World Federation for Ultrasound in Medicine and Biology, Florence, May 6-10, 2000. Ultrasound in Medicine and Biology, Volume 26, Number 4 (suppl. B), April 2000 47) Carusotti C., Exacoustòs C., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Unilocular Smooth-walled Cysts in Postmenopause and Risk of Malignancy. In 9th Congress of World Federation for Ultrasound in Medicine and Biology, Florence, May 6-10, 2000. Ultrasound in Medicine and Biology, Volume 26, Number 4 (suppl. B), April 2000 48) Exacoustòs C., Rinaldo D., Carusotti C., Arduini D., Romanini C. Sonographic appearance of borderline ovarian tumors. In 10th World Congress on Ultrasound in Obstetrics and Gynecology, Zagreb (Croatia), October 4-7, 2000. Ultrasound in Obstetrics & Gynecology, Volume 16, Suppl. 1, October 2000 30 / 44 49) Exacoustòs C., Romanini M. E., Rinaldo D., Carusotti C., Arduini D., Benedetti-Panici P., Romanini C. Sonographic preoperative assessment of myometrial invasion in endometrial cancer. In 10th World Congress on Ultrasound in Obstetrics and Gynecology, Zagreb (Croatia), October 4-7, 2000. Ultrasound in Obstetrics & Gynecology, Volume 16, Suppl. 1, October 2000 50) Exacoustòs C., Carusotti C., Angelozzi D., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Transvaginal sonographic detection of endometrial pathology in postmenopausal women on HRT. In 10th World Congress on Ultrasound in Obstetrics and Gynecology, Zagreb (Croatia), October 4-7, 2000. Ultrasound in Obstetrics & Gynecology, Volume 16, Suppl. 1, October 2000. 51) Exacoustòs C., Carusotti C., Rinaldo D., Marconi D., Arduini D. Role of Sonographic Appearance in Staging Pelvic Endometriosis to Determine Extension of Disease and Modulate Surgical Approach; n°53, S17 Global Congress Of Gynecologic Endoscopists– 31st Annual Meeting of the American Association of Ginecologic Laparoscopists, Miami Beach - Florida, November 20-24, 2002. 52) Zupi E., Exacoustòs C., Rinaldo D. Role of Sonographic Appearance in Determining Extension of Disease and Modulate Surgical Approach; n°219, S66 Global Congress Of Gynecologic Endoscopy – 31st Annual Meeting of the American Association of Ginecologic Laparoscopists, Miami Beach - Florida, November 20-24, 2002. 31 / 44 ATTI DI CONGRESSI INTERNAZIONALI 53) Arduini D., Exacoustòs C., Amodio A., Rinaldo D., Baldi M. Cytomegalovirus Fetal Infection: Diagnosis and Prognosis. Proceedings of the 5th World Congress of Perinatal Medicine, “The Perinatal Medicine of the new millenium”, Barcelona (Spain), September 23-27, 2001 54) Arduini D., Exacoustòs C., Montoneri D., Rinaldo D., Giannini F. Advances in fetal Cranial Doppler Ultrasonography. Proceedings of the 5th World Congress of Perinatal Medicine, “The Perinatal Medicine of the new millenium”, Barcelona (Spain), September 23-27, 2001 55) Rinaldo D., Renzi I., Pizzicaroli C., Stroppolo A., Exacoustòs C., Arduini D., Cardiotocografia Computerizzata in travaglio di Parto. Proceedings of the 6th Congress for Gynecologic and Obstetric Investigation, Madonna di Campiglio (Italy), April 7-13, 2002 CAPITOLI LIBRI NAZIONALI 56) Battaglia F., Rinaldo D. Indicazioni e controindicazioni alla ventosa. In: Ginecologia ed Ostetricia. Tesi per esami di idoneità ai concorsi ospedalieri. Gaglione R. (Ed.), pp.253-257, Verduci Editore, 1992. 57) Greggi S., Paratore P., Rinaldo D. Terapia delle neoplasie epiteliali dell'ovaio. In: Ginecologia ed Ostetricia. Tesi per esami di idoneità ai concorsi ospedalieri. Gaglione R. (Ed.), pp.395-402, Verduci Editore, 1992. 32 / 44 58) Romanini C., Rinaldo D. Mammella. L’Universo del corpo, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani – Roma, IV Volume, pp. 323-327 (2000). 59) Romanini C., Rinaldo D. Ovaio. L’Universo del corpo, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani – Roma, IV Volume, pp. 761-767 (2000). 60) Romanini C., Rinaldo D. Parto. L’Universo del corpo, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani – Roma, IV Volume, pp. 814-819 (2000). 61) Romanini C., Rinaldo D. Utero. L’Universo del corpo, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani – Roma, V Volume, pp. 781-788 (2000). 62) Exacoustos C., Rinaldo D. Tecniche Doppler in ginecologia: Doppler Pulsato, Colore e Power. Trattato di Ecografia in Ostetricia e Ginecologia, pp. 196-203, Poletto Editore, Roma 2002. 63) Rinaldo D., Dell’Anna D., Talone P., Arduini D., Valensise H. La regolazione della frequenza cardiaca fetale. Cardiotocografia Clinica, Capitolo 3, pp. 7586, CIC Edizioni Internazionali, Roma 2003. 64) Rinaldo D., Arduini D., Valensise H., Magenes G., Signorini L. Cardiotocografia computerizzata: tecnica. Cardiotocografia Clinica, Capitolo 10, pp. 203-220, CIC Edizioni Internazionali, Roma 2003. 33 / 44 65) Rinaldo D., Arduini D., Valensise H., Magenes G., Signorini L. Cardiotocografia computerizzata: utilizzo clinico. Cardiotocografia Clinica, Capitolo 11, pp. 221-232, CIC Edizioni Internazionali, Roma 2003. 66) Rinaldo D., Arduini D., Valensise H. Appendice. Valori di riferimento. Cardiotocografia Clinica, pp. 232-240, CIC Edizioni Internazionali, Roma 2003. ABSTRACTS CONGRESSI NAZIONALI 67) Rizzo G., Capponi A, Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Fisiopatologia cardiaca fetale. In Workshop '95 della Scuola Siciliana di Eidodiagnostica Ostetrico-Ginecologica, Sciacca, 1995. 68) Tedeschi D., Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Lorido C., Arduini D., Romanini C. La misurazione della cervice mediante ecografia transvaginale e la determinazione della fibronectina fetale nella predizione del parto pretermine. In Medicina Fetale, pp, 34-37, C.I.C. Edizioni Internazionali, Ancona, 1995. 69) Rinaldo D., Rizzo G., Capponi A., Bufalino L., Arduini D., Romanini C. Bassi livelli di GMP ciclico nelle gravidanze complicate da preeclampsia. In Medicina Fetale, pp 165-168, C.I.C. Edizioni Internazionali, Ancona, 1995. 70) Rinaldo D., Rizzo G., Capponi A., Tedeschi D., Arduini D., Romanini C. Fibronectina fetale nelle secrezioni cervicali dopo amniocentesi precoce. In Medicina Fetale, pp 253-255, C.I.C. Edizioni Internazionali, Ancona, 1995. 34 / 44 71) Capponi A., Rizzo G., Pasquini L., De Simone P., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Modificazioni dell'emodinamica cardiaca dopo cordocentesi nei feti normali e in quelli con ritardo di crescita. In Medicina Fetale, pp 259-262, C.I.C. Edizioni Internazionali, Ancona, 1995. 72) Capponi A., Rizzo G., Rinaldo D., Bufalino L., Arduini D., Romanini C. Alterazione della funzione endoteliale indotta dalla cordocentesi. In Medicina Fetale, pp 263-267, C.I.C. Edizioni Internazionali, Ancona, 1995. 73) Capponi A., Tedeschi D., Rizzo G., Rinaldo D., Saggese B., Arduini D., Romanini C. Perfusione polmonare nei feti con ritardo di crescita intrauterino. In Medicina Fetale, pp 571-574, C.I.C. Edizioni Internazionali, Ancona, 1995. ATTI DI CONGRESSI NAZIONALI 74) Del Principe D., Menichelli A., Pentassuglio A., Antongiovanni L., Pulcinelli F.M., La Mancusa R., Rinaldo D., Gazzaniga P.P. Attività NADH-reduttasica in membrane isolate da piastrine di neonato. Atti del XIX Congresso Nazionale della Società Italiana di Patologia: pp. 221-224; Palermo, ott. 1988. 75) Bufalino L., Rizzo G., Rinaldo D., Romanini E., Valensise H., Arduini D., Romanini C. Previsione della preeclampsia nella gravidanza gemellare mediante Velocimetria Doppler uterina. Acta Genet. Med. Gemellol. 43:1159 1994. 76) Capponi A., Rizzo G., Bufalino L., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. La caduta della gittata cardiaca nei feti con ritardo di crescita e secondario al detrioramento della forza ventricolare. In ECO 94. D'Addario V., Cagnazzo G (Eds.), pp 189-191; CIC Edizioni Internazionali, 1994. 35 / 44 77) Capponi A., Rizzo G., Rinaldo D., Fittipaldi G., Arduini D., Romanini C. Evidenze di un effetto inotropo positivo del TRH. una nuova terapia nel feto IUGR. In ECO 94. D'Addario V., Cagnazzo G (Eds.), pp 192-194; CIC Edizioni Internazionali, 1994. 78) Fittipaldi G., Capponi A., Rizzo G., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Emodinamica intracardiaca ed extra-cardiaca in feti di gravidanza gemellare. In ECO 94. D'Addario V., Cagnazzo G. (Eds.), pp 273-275 CIC Edizioni Internazionali, 1994. 79) Rizzo G., Rinaldo D., Capponi A., Pasqua C., Arduini D. Romanini C. Modificazioni cardiache nei feti di madre diabetica. In Atti dei LXX Congresso S.I.G.O. Roma, SEU Editore: pp 55-60, 1994. 80) Romanini C., Rizzo G., Rinaldo D. Nuovi aspetti di trattamento del parto pretermine. In Atti del LXXI Congresso Nazionale S.I.G.O. Palermo, Cofese Edizioni, pp 380-387, 1995. 81) Exacoustòs C., Minghetti M.C., Rinaldo D., Carusotti C., Carraturo I., Zupi E., Arduini D., Romanini C. Patologia ovarica: ruolo dell'ecografia nel management diagnostico e terapeutico. In atti del Convegno "Diagnostica e terapia Fetale", "Diagnostica e terapia Ginecologica", pp 133-145, Napoli 31gen-1 feb 1997. 82) Exacoustòs C., Napoli M., Bianchi L., Carusotti C., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Utilità della Color Doppler flussimetria transvaginale nella differenziazione della patologia endometriale maligna da quella benigna in postmenopausa. In Atti del LXXIV Congresso Nazionale S.I.G.O., XXXIX 36 / 44 Congresso A.O.G.O.I., VI Congresso A.G.U.I. Milano, Monduzzi Editore, pp 187-192, 1998. 83) Carusotti C., Rinaldo D., Exacoustos C., Arduini D., Romanini C. Endometriosi ovarica: ruolo dell’ecografia transvaginale e della Color Doppler flussimetria. In Atti del Convegno “L’endometrio come...”, Marino, Roma, pp 55-60, 2000. 37 / 44 CORSI DI AGGIORNAMENTO E CONGRESSI: • Congresso A.O.G.O.I.: "La patologia oncologica genitale al primo stadio", Albano (RM), 25 gennaio 1992. • I° International Workshop on "Gynecological Endoscopic Surgery", Roma, 9-10 settembre 1993. • 6th Congress of the "International Perinatal Doppler Society I.P.D.S.)", Roma, 26-28 settembre 1993. • 2a Riunione di "Ecocardiografia e cardiologia fetale", Roma, 29-30 settembre 1993. • 2a Riunione di "Ecografia transvaginale in Ginecologia ed Ostetricia", Roma, 30 settembre -1 ottobre 1993. • II° International Workshop on "Gynecological Endoscopic Surgery", Roma, 16-17 dicembre 1994. • XX Riunione di "Medicina Fetale ", Ancona, 1-2 dicembre 1995. • Congresso Nazionale "La diagnostica per immagini in oncologia ginecologica", Roma, 31 gennaio – 2 febbraio 1996. • Seminario di studio "Ricerca, didattica e applicazione dei metodi per la regolazione naturale della fertilità", Roma, 3 febbraio 1996. • II° Corso di aggiornamento in "Endocrinologia Riproduttiva" Roma, 18 maggio 1996. • Meeting di aggiornamento in Ginecologia "Riflessioni sulla menopausa", Roma, 7 novembre 1997. 38 / 44 • 2nd "Basic Ultrasound Course of Obstetrics & Gynaecology for European Trainees", Roma 11-13 marzo 1999. • Congresso Internazionale "Women Serendipity - Working for ethical natural well being of women world-wide", Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina – Roma, 7-8 settembre 2000. • Primo corso teorico pratico di ecografia su “Il Color Doppler nella patologia uterina ed annessiale” in qualità di docente, Divisione di Ostetricia e Ginecologia – Repubblica di San Marino, 11-12 novembre 2000. • Corso di formazione in Ecografia Ostetrica “L’esame ecografico a 11-14 settimane. Studio del cuore fetale”, Ospedale Fatebenefratelli - Isola Tiberina – Roma, 10-11 giugno 2001. • Corso Teorico-Pratico di “Ecocardiografia Fetale”, Ospedale Bambino Gesù – Centro di Cardiologia Feto-Neonatale – Roma, 12-14 giugno 2001. • Convegno “L’ecografia Ostetrico-Ginecologica di routine nell’anno 2001” in qualità di docente, Bertinoro (Azienda USL Forlì), 6 ottobre 2001. • 77° Congresso della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia “Biologia e Femminilità” – Roma, 21 – 24 ottobre 2001. • Corso di Formazione in “Ecografia Ovarica”, – Facoltà di Medicina e Chirurgia – Clinica Ostetrica e Ginecologica - Università degli Studi di Siena, 12-13 novembre 2001. 39 / 44 • Secondo corso Teorico Pratico di ecografia ginecologica su “Il Color Doppler nella patologia uterina ed annessiale” in qualità di docente, Divisione di Ostetricia e Ginecologia – Repubblica di San Marino, 8-9 dicembre 2001. • Corso Teorico-Pratico “La Diagnostica Ecografica e Flussimetrica – Riflessioni e Utilizzi Avanzati” in qualità di docente , Centro Studi Esaote, Centro Congressi Torre Cambiaso di Genova, 30-31 maggio 2002. • Giornata di Studio sul “Carcinoma ovario”, Policlinico “A. Gemelli” – Roma, 11 luglio 2002, acquisendo n. 4 crediti formativi. • Convegno “Il punto sull’annessiectomia: quale, quando, perché” – Ospedale S. Giovanni - Roma, 11 ottobre 2002. • Terzo corso Teorico Pratico di ecografia ginecologica su “Il Color Doppler nella patologia uterina ed annessiale” in qualità di docente, Divisione di Ostetricia e Ginecologia – Repubblica di San Marino, 30 novembre – 1 dicembre 2002. • Giornata di studio “Il punto su: I Fitoestrogeni” – Policlinico “A. Gemelli” – Roma, 14 dicembre 2002, acquisendo n. 2 crediti formativi. • Giornata di studio “I tumori borderline dell’ovaio” – Ospedale Nuovo Regina Elena – S. Raffaele, Roma, 9 maggio 2003. • Convegno nazionale “Dalla sala parto alla terapia intensiva” – Roma, 16 maggio 2003, acquisendo n. 5 crediti formativi. 40 / 44 • “Corso Superiore di Cardiotocografia Clinica”, in qualità di relatore – Ospedale S. Giovanni Calibita - Fatebenefratelli, Isola Tiberina – Roma, 20-21 giugno 2003. • Corso di aggiornamento “Prevenzione del danno cerebrale feto-fetale” – C.N.R. Roma, 30 giugno 2003, acquisendo n. 5 crediti formativi. • Corso di formazione in “Tutela della fertilità e prevenzione dell’infertilità di coppia” – A.I.D.M. Roma, 24-25 ottobre 2003, acquisendo n. 6 crediti formativi. • “VII Giornata di Ginecologia e Ostetricia” – Ospedale “S. Pietro – Fatebenefratelli” Roma, 7-8 novembre 2003, acquisendo n. 5 crediti formativi. • Evento formativo residenziale “Il parto: realtà odierne e prospettive future” – Auditorium “Madre G. Vannini” Roma, 14-15 novembre 2003, acquisendo n. 10 crediti formativi. • Quarto corso Teorico Pratico di Ecografia Ginecologica su “Il Color Doppler nella patologia uterina ed annessiale” in qualità di docente, Divisione di Ostetricia e Ginecologia – Repubblica di San Marino, 27-28 novembre 2003. • Primo corso Teorico Pratico di Ecografia Ostetrica su “Screening ecografico della patologia del I° trimestre” in qualità di docente, Divisione di Ostetricia e Ginecologia – Repubblica di San Marino, 29 novembre 2003. • Quarto corso (bis) Teorico Pratico di Ecografia Ginecologica su “Il Color Doppler nella patologia uterina ed annessiale” in qualità di docente, 41 / 44 Divisione di Ostetricia e Ginecologia – Repubblica di San Marino, 30 novembre – 1 dicembre 2003. • Congresso“La valutazione ecografia delle masse pelviche: il ruolo dell’ecografia 3D e dei mezzi di contrasto” Ospedale S. Giovanni Calibita – Fatebenefratelli, Isola Tiberina - Roma 11 dicembre 2003. • Corso “Toxoplasma Gondii e Citomegalovirus in gravidanza” Grand Hotel Parco dei Principi - Roma, 09 febbraio 2004, acquisendo n. 4 crediti formativi. • Convegno “III incontro tra le Terapie Intensive Neonatali di Roma e del Lazio” Università “LA Sapienza” - Roma, 16 aprile 2004, acquisendo n. 4 crediti formativi. • Corso Superiore su “Ecografia ginecologica: diagnostica 2D, 3D e flussimetria Doppler” Convention Center Hotel Melià Aurelia Antica Roma, 30 aprile 2004, acquisendo n. 6 crediti formativi. • Corso “Attualità e controversie in Ecografia Ostetrica e Ginecologica” Aula Magna Ospedale “S. Andrea”- Roma, 08 maggio 2004. • Corso “Le emorragie del Post-Partum” Ospedale S. Giovanni Calibita – Fatebenefratelli, Isola Tiberina - Roma 11 giugno 2004, acquisendo n. 4 crediti formativi. • Convegno “I programmi di screening nella ASL di Viterbo: Una sfida da vincere insieme” Viterbo, 16 ottobre 2004, acquisendo n. 3 crediti formativi. 42 / 44 • Convegno “Parto vaginale a rischio o taglio cesareo sicuro?” Ospedale S. Giovanni dell’Addolorata –Roma 22 ottobre 2004, acquisendo n. 4 crediti formativi. • Corso “Endometriosi: malattia sociale? La difficoltà della terapia, il bisogno della cura” Ospedale S. Orsola – Bologna, 25, 26, 27 novembre 2004, acquisendo n. 16 crediti formativi. • “Corso di formazione per formatori in tema di prevenzione e controllo Infezioni Ospedaliere” ASL / VT – Vitorchiano, 26, 27, 28, 29 ottobre; 08, 09, 10, 11, 12 novembre 2004, acquisendo n. 31 crediti formativi. • “Corso di Medicina Perinatale basata sull’evidenza” Ospedale Forlanini - Roma 5 ottobre, 19 ottobre, 9 novembre, 1 dicembre 2004, acquisendo n. 24 crediti formativi. • II giornata del “III Corso teorico pratico di Chirurgia Ginecologica e Ostetrica di base” Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria - Ospedale S. Spirito - Roma 14 febbraio 2005, in qualità di relatore. • Corso intensivo teorico pratico: “Controllo del benessere fetale in travaglio”, Ospedale “Santo Spirito”, 26 Marzo 2010, in qualità di relatore. 43 / 44 • CONOSCENZE LINGUISTICHE: Buona conoscenza della lingua inglese, sia parlata che scritta, sufficiente conoscenza della lingua tedesca. CONOSCENZE INFORMATICHE: Ottima conoscenza dei comuni applicativi in ambiente Macintosh e Windows (Excel, Word, PowerPoint, FileMaker Pro) e degli applicativi utilizzati per l'impiego di reti locali (Intranet) o di reti geografiche (Internet) (MSExplorer, MS-Outlook, Eudora Pro, MS-FrontPage). Relativamente al presente Curriculum Vitae, acconsento al trattamento dei miei dati personali, ai sensi della L. 675/96. Monterotondo, lì In fede, Dott.ssa Donatella Rinaldo 44 / 44
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