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SOLOVOLLEY.it Registrato presso il Tribunale di Pesaro n.505 Direttore Responsabile: Danilo Billi, tessera n.097397. Tutti i diritti sono riservati. Anno 1 numero 11 Intervista Storia Poesia Pillole Sali e scendi La tecnica Cronaca gare Prossime gare Editoriale Un saluto a tutti. Eccoci ancora qui; infatti noi non sappiamo proprio stare con le mani in mano, come avrete capito da tempo e dalle varie iniziative intraprese. Dunque, dopo i 2000 calendari cartacei elaborati e devoluti per beneficenza e gli 11 numeri di Solovolley, compreso quello 0, che ci hanno accompagnato durante tutto il campionato regolare della Scavolini Volley, arriva la nuova veste grafica del nostro giornalino, con 6 pagine in formato pdf, facilmente scaricabile e, soprattutto, pronto per essere spedito anche in posta elettronica. Pertanto, colgo l’occasione fin d’ora per invitarvi, oltre che a visionare sempre il sito, a segnalare, tramite la mail: [email protected], una richiesta per ricevere solovolley direttamente nella vostra casella di posta elettronica. Un modo diverso e innovativo di vivere questa meravigliosa avventura sempre fianco a fianco delle Colibri’. Foto copertina (Fermino Fraternali) Il direttore Danilo Billi SOLOVOLLEY.it L’intervista Laura Saccomani E’ l’ultimo colpo estratto dall’enorme ventaglio di quel gran saggio, ma non vecchio, guru della pallavolo femminile: Piero Babbi. E’ l’ennesima scommessa vinta dalla Scavolini. Stiamo parlando della giovanissima Laura Saccomani: un bel presente e un radioso futuro, neanche troppo remoto nonostante la giovane età. Assolutamente no! Devo fare ancora tanta esperienza prima di ambire ad un posto da titolare. Ho avuto questa grande opportunità a causa degli infortuni di Senna e Skowronska, ma conosco il mio ruolo. t i . Y E L L O V O L O S L’anno scorso sei stata eletta miglior giocatrice Under 20: dove vuoi arrivare? Non me l’aspettavo, quando me lo hanno comunicato pensavo ad uno scherzo… Devo ancora crescere tanto ed è questo il mio obiettivo principale. Appena arrivata hai fatto tris sulla spiaggia: Coppa Italia, Scudetto e Supercoppa. Prima partita ufficiale e altro botto (Supercoppa Italiana). Se il buongiorno si vede dal mattino… La Costagrande mostro sacro del panorama internazionale: hai sicuramente una buona maestra da cui carpire qualche segreto… Due belle esperienze! Non pensavo di giocare, figuriamoci di vincere… E sulla spiaggia ero all’esordio… E’ la tua prima esperienza lontano da casa, ti piace la città? Molto. Pesaro è una città a misura d’uomo, è sul mare e la gente è molto gentile e disponibile. Quando hai firmato il primo autografo, cosa hai pensato? A volte mi domando se sanno a chi lo stanno chiedendo – risponde con un sorriso – io sono quella che porta le borracce… Al solo pensiero che quel foglietto è stato autografato dalla Guiggi o dalla Costagrande mi vengono i brividi! indice A livello di compagne, con chi hai legato di più? Con Marjia Usic, perché siamo coetanee; poi con la Boscoscuro, che mi ha “scarrozzato” quando non avevo la patente e la Garzaro, perché siamo vicine di casa. Chi è il tuo idolo? In generale la Piccinini, in squadra ammiro tantissimo la Guiggi. Capitolo allenatore: senza entrare nei dettagli dell’esonero di Vercesi, come ti trovi adesso con Marchesi? Lavoro molto bene con Richi: è preciso, preparato tecnicamente e mi fermo volentieri qualche minuto in più, dopo l’allenamento, per cercare di arricchire il mio bagaglio tecnico. Sei partita come titolare, causa infortuni, poi sei tornata in panchina. Ci sei rimasta male? Beh, miglior esempio non potevo desiderare! La studio continuamente e lei è molto disponibile per aiutarmi, sia nella tecnica d’attacco che in quella di ricezione e difesa. Sei diventata maggiorenne due giorni prima del successo di Torino e hai dichiarato che è stato il compleanno più bello della tua vita. A chi hai dedicato quel successo? Alla mia famiglia. Scopri il valore dei tuoi cari solo quando vivi lontano come sta capitando a me in questo momento. (Foto Fermino Fraternali) Fabrizio Bontà 2 SOLOVOLLEY.it Storia Nuovamente al vecchio Palas! In questo numero del nostro giornale non appare la parte riservata alla storia della Robursport, curata come sempre da Mauro Filippini, per gentile concessione della società. Ma l’argomento predominante è relativo ai play-off scudetto. Infatti, sabato 24 aprile, alle 17.15, la Scavolini Volley riceverà, come tutti sapete, la visita dell’Asystel Novara in gara due dei quarti di finale; la prima è stata vinta a Novara dalle pesaresi. t i . Y E L L O V O L O S Si gioca al palasport di viale dei Partigiani, nella zona mare della città, luogo nel quale la Scavolini ha vinto il suo primo storico scudetto due anni fa con Angelo Vercesi in panchina, e con una cornice di pubblico da pelle d’oca. Esortiamo, dunque, tutti i pesaresi e non, a fare in modo che quella magica emozione si ripeta. foto (Luca Toni) Rosalba Angiuli Poesia Il momento più importante della stagione è arrivato: inizia la post season e alla fine si saprà chi lo scudetto vincerà. Dopo il match contro Pavia, i play off prenderanno il via. Inizia, dunque, un altro “campionato” che, ancor di più, sarà equilibrato. Bisognerà fare, quindi, maggior attenzione, perché, da adesso in avanti le gare saranno ad eliminazione. Le partite dettagliatamente si devono preparare, perché importante può risultare anche il più piccolo particolare. Speriamo, come negli ultimi anni, di fare un percorso perfetto: in questo modo riusciremo ad arrivare al terzo scudetto. foto (Danilo Billi) Matteo Bontà indice 3 SOLOVOLLEY.it Pillole del Colibri’ Cercasi grinta disperatamente!!! Dopo tanta attesa, eccoci a Rimini, dove le nostre hanno tentato di difendere il trofeo conquistato un anno prima ad Eboli. Per la Scavolini, nella partita di apertura, è contrapposta la Foppapedretti dell’Urbinate Micelli…e chi diceva che si trattava di una partita “facile” ha toppato di brutto. società ha deciso di tenere le colibrì chiuse in gabbia… pardòn in albergo… anche il fine settimana? Mah!!! Poi, visto che mi sento particolarmente caustico, vorrei fare delle considerazioni sulla tifoseria Pesare- nifestazione nazionale dove la Scavolini era una protagonista, eravamo i più vicini, dato che la trasferta era di soli 35 Km, avremmo potuto invadere Rimini e fare la nostra bella figura ed invece siamo stati letteralmente annien- voler essere identificabile con il gruppo, e cantiamo in pochi e solo se la squadra vince… Scusandomi per lo sfogo, torno al torneo giocato che, nella seconda gara, ha visto dominare in tutta scioltezza Villa Cortese contro Jesi. t i . Y E L L O V O L O S Finale, dunque, tutta lombarda con le due compagini marchigiane in tribuna ad assistere. Primo set sostanzialmente equilibrato e giocato punto a punto, ma poi, alla lunga, le carenze a muro, ricezione ed i troppi errori in battuta hanno visto le colibrì cedere il passo alle orobiche. Alla fine, vittoria di misura per Villa Cortese, che mette così in bacheca il suo primo trofeo. Concludendo, spero che la nostra amata Scavolini esca da questo buio e possa dedicarsi con la grinta che le si addice agli imminenti playoff, quindi rinnovo un caloroso invito ai Pesaresi a seguire e sostenere col cuore le ragazze così da poter scrivere insieme un’altra bella pagina di sport. Poi un avvio più concreto delle nostre ci ha fatto ben sperare per il secondo set, e dagli spalti ce l’abbiamo messa tutta per sostenere le ragazze. Ma, nonostante 5 punti di vantaggio accumulati (17-12), Bergamo ha ricominciato a giocare e ha fatto suo anche il secondo set… Tutti al vecchio Palas e cip cip a tutti! Ed il terzo set, che doveva rappresentare la riscossa di Pesaro, è stato quello che ha visto le colibrì cedere di schianto. Ok, perdere ci sta’ con una squadra come la Foppa, ma un tracollo simile mi è sembrato troppo. L’atteggiamento messo in campo è stato più che altro da quaglie spennacchiate… Che sia per questo che la indice foto (Danilo Billi) Gianfranco Ioele se, ma che sia chiara una cosa però, non lo faccio perché sono amareggiato dal risultato. E’ un dato di fatto che, purtroppo, il nostro pubblico è notoriamente “difficile” ed un po’ freddino… Partecipavamo ad un ma- tati dalle altre tifoserie. Non siamo stati capaci di stringerci e fare un gruppo compatto, in molti ci vergogniamo di indossare la maglietta rossa del club, manco fosse un disonore portarla o quasi a non 4 SOLOVOLLEY.it A cura di Jack Marriott Chi sale Chi scende t i . Y E L L O V O L O S La Foppapedretti vince l’ennesima Coppa dei Campioni, alla faccia di chi (i turchi del Fenerbahce) aveva già staccato un assegno di un milione di euro come premio per la squadra. Canzone consigliata: Money’s too tight to mention (Simply Red). Alla vigilia dei play-off ci si accorge che, forse, non tutto era regolare nelle iscrizioni di alcune squadre al campionato. La prossima volta, meglio dare un’occhiata sei mesi prima... Canzone consigliata: Confusione (Lucio Battisti) indice 5 SOLOVOLLEY.it La tecnica L’opposto! Tra tutti i ruoli della pallavolo, ce n’è uno che può essere definito il vero e proprio “braccio armato” del sestetto: signori e signore, direttamente dalla seconda linea, ecco a voi l’opposto. La schiacciatrice-opposto, o semplicemente opposto, è uno dei ruoli più “offensivi” della pallavolo. Infatti, il suo compito principale è quello di attaccare e chiudere i punti. In casa biancorossa, il “braccio armato” porta il numero 7 e risponde al nome di Kasia Skowronska. Basta dare un’occhiata al numero di palle attaccate da Kasia - in media 30 a partita - per capire quale sia la frequenza con la quale l’alzatrice si affidi all’attacco del suo opposto. Di conseguenza, spesso Kasia è anche la top scorer della squadra - tranne quando Carolina Costagrande non ci mette lo zampino e sigla 33 punti. destra, cioè da posto due; inoltre, spesso, sarà un attacco dalla seconda linea. Ciò avviene perché, quando il palleggiatore è da- all’indietro e ciò implica già un grado di difficoltà in più rispetto ad un’alzata normale. Inoltre, per l’attacco dalla seconda linea, l’atleta ne; l’importante è che sia efficace in attacco. Ma ciò non vuol dire che, mentre le altre sono impegnate in ricezione, l’opposto se ne stia in campo a guardarle. Infatti, tutte le giocatrici devono aiutarsi, chiamando, per esempio, una palla out, o tuffandosi per rimediare ad una ricezione non proprio perfetta delle compagne; nel caso dell’opposto, poi, bisogna essere sempre veloci a spostarsi per poter attaccare. Insomma, anche se non si difende, bisogna essere reattive. t i . Y E L L O V O L O S Il termine “opposto” non è stato attribuito a caso a questo ruolo: deriva, infatti, dalla posizione occupata da questa giocatrice, cioè quella diametralmente opposta a quella del palleggiatore. Ciò significa che, quando il palleggiatore è in prima linea, l’opposto sarà in seconda e viceversa. A causa di questa sua posizione, l’attacco dell’opposto è molto diverso da quello delle due giocatrici di banda. In primo luogo, sarà sempre eseguito da indice Fondamentale, infine, per questo ruolo, è il muro. Infatti, essendo in zona due, l’opposto si troverà di fronte l’attaccante avversario, e per questo dovrà essere capace di fare un muro invadente e granitico, difficile da passare. Questo perché dietro di lei si trova la palleggiatrice, che meno dovrà difendere, meglio potrà dirigere la propria squadra. vanti, l’attacco sarà a due, e quindi, per bilanciarlo, viene chiamata in gioco il “bomber” della squadra. Un’altra differenza importante con l’attacco delle bande è che, nel 95% dei casi, le alzate che arrivano all’opposto sono rovesciate. Fate caso all’alzata di Francy Ferretti quando deve servire Kasia, sia in prima che in seconda linea: il palleggio è sempre deve eseguire una rincorsa che le dia un grande slancio, sia verso l’alto che verso la rete: in questo modo l’attacco sarà forte e lungo, due caratteristiche importanti per la schiacciata dalla seconda linea. Oltre all’attacco, un’altra caratteristica dell’opposto è il non dover ricevere: per questo non è indispensabile che sia abile in ricezio- Chiudiamo come sempre con una curiosità: gli opposti più forti, sono spesso mancini. Schiacciando con la mano sinistra da posto due, infatti, è molto più facile eseguire un attacco in “lungo linea” dove non sempre il muro riesce a coprire. Ma come dimostra Kasia, le eccezioni a questa regola ne esistono molte. foto (Fermino Fraternali) Isabella Agostinelli 6 SOLOVOLLEY.it Cronaca gare Pronto riscatto delle Colibri’ L’ultima giornata non desta sorprese: Pavia, del resto rabberciata, non oppone che debole resistenza e le colibrì mantengono il primo posto in classifica, alla fine della regular season. Pavia, poi, negli ottavi, da decima diventa settimana, battendo due volte le bustocche, ebbre di gioia per la conquista della coppa CEV ed ormai più propense ai festeggiamenti che agli allenamenti. Lunga sosta, quindi, per le colibrì, in vana attesa dell’arrivo di Zè Roberto. Amichevole salutare ad Urbino e facile vittoria per 3 a 0, poi tanti allenamenti intensi e proficui, che fanno ben sperare per la Final Four di Rimini. Invece, allo Stadium 105, passano il Rubicone i due squadroni lombardi (facile per loro venendo da Nord), mentre le due marchigiane (Pesaro ed Jesi) tornano a casa con le pive nel sacco. Non fa’, però, il bis Bergamo, già trionfante a Cannes nella Champions, Villa Cortese, dopo cinque set da spettacolo, porta a casa il suo primo trofeo. Scavolini subito in palestra a leccarsi le ferite ed a cercare di ritrovare se stessa. E a Novara arriva una franca vittoria per 3 a 1, che è un’ottima ipoteca per passare il turno, oggi, al “resuscitato” Palazzo di Viale dei Partigiani, per accedere direttamente alla semifinale, si presume con Jesi, a meno di sorprese ad opera della terribile matri- - Francesco Piersanti Sabato 24 aprile ore 20.30 A Jesi (AN): Monte Schiavo Banca Marche Jesi - Chateau d’Ax Urbino Volley Arbitri: Gabriele Balboni Marco Cerquoni Domenica 25 aprile ore tese / (10) Riso Scotti Pavia (1-0 nella serie) (3) Foppapedretti Bergamo / (6) Despar Perugia (0-1 nella serie) Il programma delle eventuali Gare 3 dei Quarti di Finale: t i . Y E L L O V O L O S indice Lunedì 26 aprile ore 20.30 (una gara in diretta su Sky Sport 2 alle 20.15) Scavolini Pesaro Asystel Volley Novara Monte Schiavo Banca Marche Jesi Chateau d’Ax Urbino Volley Martedì 27 aprile ore 20.30 MC-Carnaghi Villa Cortese - Riso Scotti Pavia Foppapedretti Bergamo - Despar Perugia cola urbinate, mai doma. La Scavolini ha iniziato da dove aveva finito lo scorso anno: il parquet novarese (quello nuovo o quello vecchio, non importa) porta assolutamente bene. La strada è lunga e difficile. Ma è un bel passo avanti, ritrovare ritmo partita, coesione e morale. FINDOMESTIC VOLLEY CUP A1 - PLAY OFF SCUDETTO 2010 Il programma di Gara 2 dei Quarti di finale: Sabato 24 aprile ore 17.15 (diretta su Sky Sport 2/2HD) A Pesaro: Scavolini Pesaro - Asystel Volley Novara Arbitri: Umberto Ravallese 16.00 (diretta su Sky Sport 2/2HD) A Bergamo: Foppapedretti Bergamo - Despar Perugia Arbitri: Marco Braico - Antonino Genna Domenica 25 aprile ore 18.00 A Castellanza (VA): MCCarnaghi Villa Cortese Riso Scotti Pavia Arbitri: Antonio Longo Fabio Gini La griglia dei Quarti di finale: (1) Scavolini Pesaro / (8) Asystel Volley Novara (1-0 nella serie) (4) Monte Schiavo Banca Marche Jesi - (5) Chateau d’Ax Urbino Volley (1-0 nella serie) (2) MC-Carnaghi Villa Cor- I risultati di gara 1 dei Quarti di Finale: Chateau d’Ax Urbino Volley - Monte Schiavo Banca Marche Jesi 2-3 (25-15, 18-25, 25-23, 25-27, 1215) Asystel Volley Novara Scavolini Pesaro 1-3 (2025, 16-25, 25-21, 14-25) Riso Scotti Pavia - MCCarnaghi Villa Cortese 1-3 (19-25, 16-25, 25-19, 2225) Despar Perugia - Foppapedretti Bergamo 3-2 (2527, 21-25, 25-16, 25-22, 15-10) foto (Danilo Billi) Alessandro Mainoldi 7 SOLOVOLLEY.it Prossime gare Il vecchio Hangar e i play off: un accopiata vincente Sarà ancora una volta il vecchio Hangar di Viale dei Partigiani ad ospitare i Play Off della Scavolini Volley, La Scavolini Volley è concentrata sul presente e lo dimostra la buona partenza di mercoledì 20 aprile in nonostante si tratti di una società forte, con grandi giocatrici e un ottimo staff tecnico, non è riuscita ad Tom Logan, forte in difesa e intelligente in attacco, e la talentuosa Cristina Barcellini, punto forte della t i . Y E L L O V O L O S proprio come due anni fa’, quando le biancorosse si aggiudicarono il loro primo, storico scudetto…ma veniamo al presente: Ecco, sono arrivati i Play Off, dopo una stagione 2009\2010 ricca di vittorie (primo posto in classifica della Scavolini in Campionato), ma anche di sconfitte (ricordiamo la Champions persa ai quarti di finale contro Bergamo e la Coppa Italia persa in semifinale sempre con la Foppa), un anno ricco di colpi di scena (il discusso esonero di Vercesi), di traguardi sfiorati e di un ultimo grande obiettivo da raggiungere, lasciando tutto il resto alle spalle, lo scudetto. indice Gara 1, ai danni di Novara, per 3-1. Costagrande MVP. Sabato 24 aprile, alle ore 17:15, ci sarà il ritorno. In caso di vittoria di Pesaro, la Scavolini avrà conquistato la qualificazione alla fase successiva; per Novara, invece è l’ultima possibilità di rimanere in gioco; Gara 3 si giocherà eventualmente a Pesaro lunedì sera. Ma speriamo non ce ne sia bisogno. Andiamo a vedere da vicino l’avversaria: Asystel Novara: una Squadra con la “S” maiuscola, con la quale la Scavolini ha combattuto proprio l’anno scorso in finale scudetto. Ma il 2009\2010 è stato complicato per lei, infatti, andare oltre l’ottavo posto in classifica, perdendo molte partite e costringendo il proprio Presidente, non solo a mandar via l’allenatore Luciano Pedullà, ma anche a dimezzare gli stipendi di tutta la squadra. Il sestetto tipo che scenderà in campo è il seguente: Kirillova al palleggio, classe 1965, una delle più grandi nella pallavolo, sia per bravura che per età. Kozuch opposta, ottima realizzatrice, il martello della squadra. Paggi e Barazza al centro, due fuoriclasse italiane. Alla banda squadra. Allenatore: Paglialunga, ex vice di Pedullà, ragazzo giovane, alla prima esperienza nella massima serie, ma di carattere. Grandi nomi in campo, e sabato, sicuramente, Novara ci metterà il cuore, infatti non ha nulla da perdere. Per Pesaro sarà tutt’altro che una passeggiata. Progetto Grafico: Corrado Belli; Art Director: Mauro Filippini; Foto: Danilo Billi Chiara Gnucci l’americana 8
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