Israele - Lazio International

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Israele - Lazio International
Israele
Approfondimenti sul settore ICT
A cura di
Sviluppo Lazio S.p.A.
Area Internazionalizzazione e Estero
www.sviluppo.lazio.it
www.sprintlazio.it
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Israele
INDICE
PREMESSA
PREFAZIONE
DATI GENERALI
Informazioni generali
QUADRO MACROECONOMICO
Situazione economica
Sistema finanziario
Rapporti commerciali con l’estero
ACCORDI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI TRA ITALIA ED ISRAELE
IL SETTORE ICT
Introduzione
Information & Communication Technology
Altri settori ad alto contenuto tecnologico legati all’ICT
Alcuni casi di successo
Matrice aziende/ segmenti di attività
Penetrazione commerciale dei prodotti high tech italiani sul mercato locale
Considerazioni conclusive sulla cooperazione Italia-Israele
Le iniziative regionali a supporto dell’internazionalizzazione del settore ICT del Lazio
Watec 2009
La missione di incoming
APPENDICE
Investimenti diretti esteri tra Italia ed Israele
Principali eventi di settore
Indirizzi utili
Enti locali
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Israele
PREMESSA
UNA COLLANA DI STUDI PER LA CONOSCENZA
DEI MERCATI E DEI POPOLI
Lo studio “Israele. Approfondimenti sul settore dell’ICT” si inserisce all’interno di una collana curata da Sviluppo Lazio S.p.A. per diffondere conoscenze,
informazioni e dati economici di paesi strategicamente rilevanti nel processo di
internazionalizzazione delle PMI del Lazio.
Le pubblicazioni si collocano tra le attività che la Regione Lazio, attraverso
Sviluppo Lazio S.p.A., promuove in materia di politiche di internazionalizzazione
industriale e commerciale delle aziende laziali, con l’obiettivo di accrescerne la
presenza sui mercati esteri ed aumentarne il grado di proiezione a livello internazionale.
Il successo delle imprese, infatti, passa attraverso l’economia della conoscenza
che permette di guardare “oltre” e di aprirsi ad altre realtà produttive ed a nuovi
mercati. È il caso di Israele, paese riconosciuto tra i leader mondiali nel settore
delle nuove tecnologie e della ricerca.
Attraverso questo tipo di interventi regionali si punta a sostenere la competitività ed a valorizzare le specializzazioni laziali sul mercato mondiale, permettendo
nel contempo alle imprese di rimanere radicate sul territorio.
Della collana fanno parte:
Albania - Il mercato dell'energia, opportunità per le PMI del Lazio
Animazione - Il mercato internazionale del Settore. Quadro di riferimento, scenari evolutivi e opportunità per le PMI del Lazio
Brasile - Discovering Brazil, settori emergenti e aree di sviluppo per le PMI del
Lazio
Cina - ICT, analisi di settore su opportunità e prospettive di collaborazione
Cina - Ambiente, fabbisogno ed opportunità nello sviluppo economico del
Paese
Cina - Comprendere la Cina, suggerimenti pratici per avvicinarsi al mercato
cinese
Estremo Oriente - Le economie emergenti dell’Estremo Oriente. Nuovi orizzonti per il sistema economico del Lazio
Giappone - Sviluppo socio-economico e analisi del settore delle Biotecnologie
India - ICT, Agroindustria, Audiovisivo. Fattori di sviluppo ed elementi di
competitività del sistema economico indiano
Lituania - Fattori di sviluppo ed elementi di competitività del sistema economico lituano
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Israele
Israele
Lituania - Il sistema di Comunicazione e la logistica in Lituania e nei paesi baltici
Lituania - ICT, analisi di settore su opportunità e prospettive di collaborazione
Nautica - Lazio. Il settore della Nautica. Analisi e prospettive del sistema produttivo della cantieristica navale e della nautica da diporto
Mediterraneo - I finanziamenti internazionali a favore dei Paesi dell’area mediterranea
Montenegro - Analisi di settore su trattamento delle acque
Romania - Il Paese ed i rapporti con il sistema Lazio
Romania - Aspetti normativi e legislativi
Tunisia - Studio paese ed analisi delle prospettive di Internazionalizzazione nel
settore dell’e-Government
Turchia - Il settore dell’elettronica industriale in Turchia
Design - DiiD, Design for Made in Italy - Sistema design nelle imprese di
Roma e del Lazio
Gli studi sono disponibili per il download sul sito di SprintLazio − Sportello
regionale per i Servizi all’Internazionalizzazione − www.sprintlazio.it
PREFAZIONE
a cura di Tamar Ziv
Ministro Consigliere per gli Affari Economici dell’Ambasciata di Israele in Italia
Israele ha una riconosciuta reputazione di paese all’avanguardia dell’innovazione high tech, sostenuto da una solida infrastruttura e dotato di una forza lavoro
creativa ed estremamente preparata.
Dando un rapido sguardo alle caratteristiche geopolitiche di Israele potremmo
evidenziare i seguenti punti:
• Area di 21,000 km2
• Popolazione: 7.6 Milioni
• PIL/pro capite: $27,220
• Democrazia Parlamentare costituita da tre poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario.
Il potere legislativo è rappresentato dalla Knesset che è il Parlamento
Israeliano.
Il potere esecutivo è rappresentato dal Primo Ministro e dal Consiglio dei
Ministri.
L’economia israeliana è cresciuta costantemente negli ultimi anni e si prevede
che la tendenza continui. Un importante fattore di sostegno alla crescita è
l’aumento della domanda del mercato internazionale per le competenze tecnologiche di Israele, con l’alta tecnologia che rappresenta il 75% delle esportazioni
industriali totali del 2009.
Le politiche legislative in Israele continuano a supportare un contesto di libero
mercato in costante espansione. Lo Stato continuerà ad incoraggiare la R&S in
campo industriale, nonché ad ampliare gli accordi economici internazionali, tesi
ad elevare la posizione di Israele nelle classifiche della competitività globale.
La continua espansione di scoperte e sviluppi rivoluzionari in campi come
l’information technology, i software, le scienze biologiche e la sicurezza, è fonte di
grande ottimismo.
Sul NASDAQ, sono quotate più società di Israele che di qualsiasi altro paese al
di fuori del Nord America.
Confidiamo che l’ economia israeliana continuerà la sua crescita mantenendo
la leadership, il dinamismo e il posizionamento di meta internazionale per
l’investimento estero.
Vi invitiamo a partecipare alla nostra crescita e guardiamo con entusiasmo alla
prospettiva di allacciare partnership preziose in un prossimo futuro.
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Israele
Israele
DATI GENERALI
Principali indicatori economici
2008A
2009B
2010C
2011C
202,1
195,4
206,8
212,9
4
0,3
2,5
2,8
Consumi privati
3,6
0,8
2,7
3,3
Consumi del Governo
1,9
2,3
3
1,6
Investimenti lordi fissi
4,5
-6
2,2
3
Export di beni e servizi
5,2
-11
4,2
4,8
Import di beni e servizi
2,3
-9,6
4,2
5,6
7,3
7,4
7,6
7,7
27.732B
27.672
28.279
28.960
6,1
7,9
8,2
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Informazioni generali
PIL
PIL nominale in (US$ mld)
Superficie
20.325 Km². Non sono incluse le aree occupate da Israele durante le guerre del 1967 e 1973:
la Striscia di Gaza, la Cisgiordania, Gerusalemme Est e le Alture del Golan.
Popolazione
7.587.000 abitanti di cui il 75.7% ebrei. Fonte: Central Bureau of Statistics
Città principali
Gerusalemme, la capitale d'Israele - 747.600 abitanti
Tel Aviv-Giaffa - 390.100 abitanti
Be'er Sheva - 184.500 abitanti
Lingua ufficiale
e commerciale
L'ebraico è la lingua ufficiale d'Israele. L'arabo in alcune zone è prevalente in relazione alla
popolazione ivi residente. La seconda lingua più usata è il russo a seguito della forte immigrazione dalle Repubbliche Sovietiche.
L'inglese è la lingua commerciale. Il francese, lo spagnolo, il tedesco, il polacco e l'ungherese
sono lingue abbastanza diffuse in relazione alle consistenti immigrazioni provenienti da tali
paesi.
Crescita reale del PIL (%)
Spesa sul PIL (% reale)
Valuta, pesi
e misure
La moneta israeliana è il Nuovo Shekel Israeliano (NIS), shekalim al plurale.
La media mensile del tasso di cambio riferita ad ottobre 2009 è di 5,521 ILS per 1 euro.
In Israele viene utilizzato il sistema metrico decimale per pesi e misure.
Solo per la misurazione dei terreni, viene utilizzato il Dunam. Un Dunam è equivalente a
1.000 mq, circa un quarto di acro.
Demografia e reddito
Popolazione (mln)
PIL pro-capite (US$ a PPP)
Tasso di disoccupazione (media %)
A
Attuale. B Stime Economist Intelligence Unit. C Previsioni Economist Intelligence Unit
Fonte: IMF, International Financial statistics
Sistema finanziario
QUADRO MACROECONOMICO
Situazione economica
L’attuale quadro macroeconomico israeliano è caratterizzato da segnali di recessione legati principalmente alla diminuzione nella domanda a livello mondiale e
ad un rapporto dollaro/shekel particolarmente sfavorevole che si ripercuote direttamente sull’export e sulla produzione industriale del paese. A questo si accompagnano, però, incoraggianti segnali di rilancio in alcuni indicatori economici. Tra i
principali segnali positivi uno dei più significativi è sicuramente il forte rilancio
del mercato dei capitali, che ha fatto registrare una marcata crescita dei principali indici azionari TA–100 (+40%) e TA–25 (+32%). Anche il comparto relativo al
credito non bancario è fiorito in questo periodo, grazie ad una relativa stabilità nei
mercati finanziari mondiali. Un altro settore che ha fatto segnare buoni ritmi di
crescita, contrariamente al trend generale, è l’immobiliare.
Mercato finanziario
L’economia israeliana è stata caratterizzata per lunghi anni da un’elevata concentrazione del mercato finanziario nelle mani di pochi gruppi bancari, prevalentemente pubblici. Negli ultimi anni questa situazione è cambiata grazie all’applicazione di una politica di liberalizzazione del mercato promossa dal governo e processi di privatizzazione di due importanti istituti bancari operanti nel paese:
l’acquisto da parte del Gruppo americano Bronfman-Shruhan della Discount
Bank, una delle principali banche israeliane e l’acquisto da parte di Cerberus
Capital Management LP e Gabriel Capital Management del 9,99% della “Leumi
Bank”, la seconda banca israeliana in ordine di grandezza.
L’apertura del mercato finanziario israeliano alla concorrenza, ha coinvolto
anche operatori italiani tra cui la BNP Paribas (società madre dalla Banca
Nazionale del Lavoro) ed il Gruppo Bancario UniCredit.
È attualmente presente in maniera indiretta sul territorio israeliano, anche il
Gruppo Generali, tramite la compagnia locale di assicurazioni Migdal che detiene l`8% della Bank Leumi.
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Israele
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Israele
Quadro fiscale
Andamento dell’interscambio commerciale con l’Italia e degli investimenti
diretti esteri bilaterali
Tassazione sulle attività d’impresa
Con la riforma del 2003, la tassazione societaria è stata ridotta dal 36%
all’attuale 27% e l’obiettivo è quello di raggiungere, nel 2010, un livello
di imposte societarie pari al 25%.
Imposta sul valore aggiunto (VAT)
Dal 2006 il tasso è stato fissato al 15,5%
Imposta sui dividendi ed interessi
Sui dividendi e sugli interessi corrisposti ai residenti in Italia si applica una
ritenuta d’imposta rispettivamente del 25%, e del 15%.
Rapporti commerciali con l’estero
Interscambio commerciale
Nel primo semestre 2009 Israele ha importato merci (diamanti esclusi), per un
totale di 19,3 miliardi di dollari in notevole diminuzione rispetto all’equivalente
periodo 2008, quando le importazioni dal mondo – sempre diamanti esclusi –
hanno superato i 28 miliardi di dollari. Il dato 2009 riflette, dunque, una significativa flessione del -32%.
Anche l’export israeliano verso il mondo è diminuito in maniera sostanziale nel
periodo monitorato, segnando una flessione del 22,6% rispetto l’anno precedente, (16,7 miliardi di dollari rispetto ai 21,5 miliardi del 2008).
L’interscambio commerciale tra Italia e Israele è stato influenzato, nel primo
semestre 2009, dalla crisi economica mondiale in termini di flussi. I dati statistici
ufficiali relativi a questo periodo riflettono, infatti, una diminuzione pari a -25,3%
rispetto all’equivalente periodo 2008, con valori assoluti di 992 milioni di US$
rispetto ai 1.32 miliardi di US$ registrati lo scorso anno.
La diminuzione delle esportazioni italiane verso Israele è stata relativamente più
contenuta rispetto a quella che ha caratterizzato altri Paesi UE tanto che, nei primi
sei mesi del 2009, la quota di mercato italiana è salita al 5,12% sul totale export
mondiale, rispetto al 4,67% del 2008. Nel 2009 i settori trainanti dell’export italiano sono stati le macchine e gli apparecchi meccanici, i prodotti chimici ed i
metalli di base.
L’italia occupa anche nel primo semestre 2009 il quinto posto tra i fornitori
d’Israele, preceduto da USA, Cina, Germania e Svizzera.
Più accentuata la diminuzione delle importazioni italiane da Israele che hanno
registrato una diminuzione percentuale di più del 40%, (per un valore assoluto di
551 milioni di dollari rispetto ai 921 milioni del 2008).
Il saldo commerciale Italia - Israele continua comunque ad essere caratterizzato
da un surplus di 441 milioni di dollari a favore dell’Italia, con un aumento
dell’8,6% del deficit commerciale, mentre il totale interscambio ha subito una
diminuzione del 31,4% rispetto al primo semestre 2008.
PRINCIPALI PAESI PARTNER DI ISRAELE
(Primo semestre 2009 - miliardi di dollari USA)
IMPORT
INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA/ISRAELE (DIAMANTI ESCLUSI)
(milioni di dollari USA)
EXPORT
USA
2.746
USA
Cina
1.586
Olanda
763
Germania
1.418
Germania
671
Svizzera
1.255
Regno Unito
616
Italia
992
Italia
551
Olanda
882
Turchia
540
Giappone
706
Francia
528
Turchia
668
India
495
Regno Unito
660
Belgio
418
Francia
652
Spagna
415
Belgio
544
Cina
358
Corea del Sud
411
Corea del Sud
342
Fonte: Israel Central Bureau of Statistics 2009: elaborazione: ICE Tel Aviv
Var. %
IV 08-IV 09
2004
2005
2006
2007
2008
IV 2008
IV 2009
Export
1.570
1.733
1.840
2.295
2.535
1.327
992
-25,3
Import
810
898
987
1.234
1.575
921
551
-40,2
Saldo
+760
+835
+853
+1.061
+960
+406
+441
+8,6
Totale
Interscambio
2.380
2.631
2.827
3.529
4.110
2.248
1.543
-31,4
5.307
Fonte: Israel Central Bureau of Statistics: elaborazione: ICE Tel Aviv
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Israele
Israele
INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA/ISRAELE (DIAMANTI ESCLUSI)
(milioni di dollari USA)
2005
2006
2007
2008
IV
2008
IV
2009
Var. %
IV 08
IV 09
Quota %
sul totale
Export 2008
Macchinari e attrezzature
elettriche
470
543
657
723
387
315
-18,7
28,5
Prodotti chimici
234
220
265
281
143
122
-14,7
11
Metalli di base
189
194
233
310
148
84
-43,3
12,2
Plastica e gomma
125
141
171
177
97
65
-33
7
Tessile e abbigliamento
121
119
136
160
85
57
-33
6,3
Automezzi aerei navi ed
attrezzature ad esse associate
84
86
125
155
84
49
-41,7
6,1
Articoli in pietra, cemento,
ceramica e vetro
69
82
87
97
52
38
-27
3,8
Pietre, pietre preziose,
bigiotteria, ecc.
71
70
104
118
64
48
-25
4,6
Prodotti alimentari,
bevande e tabacco
61
55
64
86
43
39
-13,4
3,4
Apparecchiature e strumenti ottici, fotografici,
medici, di misurazione, ecc
55
61
70
82
40
48
+20
3,2
Calzature, ombrelli,
fiori artificiali, ecc.
23
24
31
38
18
13
-28
1,5
Carta, cartone e derivati
47
59
52
61
37
20
-25
2,4
Legno, carbone di legna,
sughero, ecc.
25
27
31
36
18
13
-27,8
1,4
Prodotti vegetali
19
21
26
33
17
15
-11,8
1,3
Minerali
43
27
112
35
22
7
Pellami grezzi, pelle, ecc.
12
14
18
20
10
7
-30
0,8
Altri prodotti e prodotti
non classificati
83
97
113
123
62
52
-16,2
4,8
1.731
1.840
2.295
2.535
1.327
992
Settori
Predefiniti
TOTALE
1,4
100
Fonte: Israel Central Bureau of Statistics: elaborazione: ICE Tel Aviv
Il quadro dei flussi IDE tra Italia e Israele nei primi cinque mesi del 2009, riflette valori piuttosto marginali con dati in diminuzione rispetto all’equivalente
periodo 2008 sia per quanto riguarda gli investimenti diretti italiani in Israele che
viceversa.
Un approfondimento è disponibile in appendice al presente studio.
ACCORDI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI
TRA ITALIA ED ISRAELE
Israele è un Paese fortemente attratto dalla cultura italiana. Legami commerciali, religiosi, artistici e politici hanno da sempre avvicinato le due Nazioni.
Tali relazioni si estrinsecano, a livello normativo, in una serie di Accordi e Intese
tra i due Paesi, tra i quali:
L’Accordo di Collaborazione
Culturale e Scientifica, firmato a
Roma nel 1971, e i relativi
Protocolli Esecutivi. Nel luglio
2008 è stato firmato il nuovo
Protocollo triennale e il Programma Esecutivo 2008-2011. Il programma ha permesso di sviluppare diversi progetti congiunti di
particolare rilevanza nel campo
della ricerca scientifica di base.
L’Accordo di Cooperazione nel
Campo della Sanità e delle
Scienze Mediche, firmato a Roma
nel 2002 ed entrato in vigore nel
2003. L’Accordo consente di
approfondire i già intensi rapporti
tra i due Paesi nel settore medico,
in particolar modo per il tramite
delle già esistenti ed avanzate
strutture ospedaliere italiane sul
territorio israeliano: l’Ospedale
Italiano di Haifa e il Fatebenefratelli di Nazareth (che fornisce
tradizionalmente servizi ad un
vasto bacino di utenza), la cui
nascita è precedente allo stesso
Stato ebraico.
L’Accordo di cooperazione nel
contrasto del traffico illecito di
stupefacenti, sostanze psicotrope,
terrorismo ed altri reati gravi, firmato a Gerusalemme il 10 febbraio 2005 ed entrato in vigore il
15 febbraio 2007.
L’Accordo sulle doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali, firmato l’8
settembre 1995 ed entrato in
vigore il 6 agosto 1998.
L’Accordo di Cooperazione nel
Campo della Sicurezza delle Reti,
firmato a Roma nel 2004 ed
entrato in vigore nel 2006.
Il Memorandum d’Intesa in materia di cooperazione, restauro e
tutela del patrimonio archeologico tra il Ministero per i Beni e le
Attività Culturali e l’Israel
Antiquities Authority, firmato il 4
agosto 2005.
L’Accordo di Cooperazione Industriale, Scientifica e Tecnologica, firmato a Bologna nel 2000 ed entrato in vigore nel 2002, che ha consentito, a tutt’oggi, il finanziamento diretto di più di 60 progetti di ricerca tecnologica
e industriale che coinvolgono le principali aziende e centri di ricerca dei due Paesi. L’Accordo prevede, inoltre,
l’organizzazione di numerose conferenze, seminari e workshop italo-israeliani su varie tematiche (dalle tecnologie ambientali all’intelligenza artificiale, ai nuovi materiali, alla biologia molecolare e cellulare, all’agricoltura, all’astrofisica, alle applicazioni scientifiche ai beni culturali, all’oncologia), che hanno visto la presenza di
centinaia di partecipanti italiani tra docenti universitari, ricercatori, rappresentanti di imprese e di varie istituzioni pubbliche e private. L’Accordo ha stimolato inoltre importanti programmi di collaborazione tra ospedali
israeliani e italiani nei campi della formazione del personale medico e della cura delle cardiopatie e dei tumori, accompagnando ulteriori iniziative di alcune Regioni italiane (quali la Toscana e il Veneto) per la fornitura
di attrezzature sanitarie e di materiale specializzato e lo scambio di esperienze e stages di formazione. Esso ha
inoltre consentito la creazione di tre Laboratori Congiunti di ricerca nei settori delle neuroscienze, delle energie rinnovabili e della fisica degli atomi freddi, che vedono la partecipazione di enti e istituti di ricerca all’avanguardia internazionale dei due Paesi. Per parte italiana, l’Accordo rappresenta un’importante occasione per stimolare la ricerca e lo sviluppo industriale con un Paese all’avanguardia nella R&D (ricordiamo che Israele è lo
Stato che al mondo investe nella ricerca la maggior percentuale del proprio PIL).
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Israele
Israele
In occasione del I Vertice bilaterale tra Italia e Israele, sono stati inoltre firmati
a Gerusalemme l’Accordo bilaterale in materia di sicurezza sociale, che amplia il
Patto sulla Legislazione Previdenziale del 1987, e alcune importanti dichiarazioni
congiunte e piani d’azione volti a rafforzare la cooperazione tra i due Paesi ed in
particolare: l’Accordo sulla Previdenza Sociale, la dichiarazione sull’Istruzione e la
Formazione professionale, il Protocollo per la Cooperazione sull’inclusione sociale degli emigranti, il Memorandum per la partecipazione d’Israele a Expo Milano
2015, il Piano d’Azione per l’Accordo per la collaborazione sanitaria, la
Dichiarazione di cooperazione economica generale, la Lettera d’Intenti su
Cooperazione ambientale e sviluppo sostenibile, la Dichiarazione per la gestione
delle acque.
Si devono infine menzionare svariati MoU, protocolli operativi e intese tra
Regioni, enti locali ed enti pubblici italiani con lo Stato d’Israele e suoi enti. Tra
di essi, si possono ricordare il Protocollo Operativo tra la Regione Lazio e Israele
per un Centro Mediterraneo di Formazione per la Gestione di Trauma e Maxi
Emergenze, il Protocollo d’Intesa tra la Regione Lazio e la Regione del Negev,
l’Accordo tra la Regione Lombardia e Israele nei Settori della Sanità e della
Medicina, l’Accordo tra la Provincia Autonoma di Trento e Israele di
Collaborazione Scientifica e Tecnologica nel Settore dell’Agricoltura, il MoU tra
la Provincia di Milano e il Matimop di Collaborazione Industriale, Scientifica e
Tecnologica, l’Accordo CNR-MOST di Cooperazione Scientifica, l’Accordo nel
Campo dell’Informatica tra l’Istituto Trentino di Cultura e l’Università di Haifa,
il MoU tra Alenia e IAI (Israel Aerospace Industries) per la realizzazione e la commercializzazione di satelliti civili.
IL SETTORE ICT
Introduzione
L’economia israeliana, date le ridotte dimensioni del mercato interno, la scarsità di risorse naturali, ed i vincoli di natura geopolitica, è, per sua natura, votata
all’innovazione.
Israele è uno dei centri leader nel mondo delle tecnologie dell’informazione e
della comunicazione. La forza del paese in questi settori si deve ad una base universitaria fortemente orientata alla ricerca, allo sviluppo dei prodotti per la sicurezza nazionale e dei programmi aerospaziali e ad un settore economico potente
che comprende sia decine di imprese consolidate che centinaia di start-up.
ISRAELE è 1° al mondo per investimenti in R&S
ISRAELE è 2° al mondo per disponibilità di Venture Capital
ISRAELE è 3° al mondo per imprenditorialità
I fattori che hanno favorito lo sviluppo scientifico e tecnologico del Paese – oltre
all’elevata spesa nazionale in R&S (4,8% del PIL nel 2008) – sono i seguenti:
− una politica di investimenti mirati nei settori considerati strategici;
− profonde sinergie tra ricerca accademica e ricerca industriale;
− la completa internazionalizzazione dei programmi di ricerca;
− la forte presenza di fondi “venture capital” sia israeliani che stranieri
(in particolare americani);
− una legislazione che punta ad incoraggiare le imprese israeliane ad investire in
progetti di R&S, garantendo la compartecipazione dello Stato ai relativi rischi
commerciali;
− il trasferimento di know-how proveniente dalle industrie militari in cui si
sperimentano nuove tecnologie, successivamente applicate ad usi civili;
− i flussi immigratori dai paesi dell’ex Unione Sovietica, che hanno
incrementato significativamente il numero della forza lavoro qualificata.
Le attività di sostegno alla Ricerca e Sviluppo sono gestite dall’ufficio del “Chief
Scientist” (OCS), presso il Ministero dell’Industria, Commercio e Lavoro. Gli
incentivi alla ricerca e sviluppo in Israele, hanno rappresentato, nel 2008, il 4,8%
del PIL per un totale quantificato in oltre 5 miliardi di dollari. Israele si colloca,
dunque, al primo posto in termini relativi tra i Paesi che investono di più in
Ricerca e Sviluppo a livello mondiale, superando paesi come la Svezia (4.1%), la
Finlandia (3,4%) ed il Giappone (3,1%). Secondo la tabella di marcia del governo, entro il 2013 il 10% del PIL del paese, sarà destinato alle attività di R&S che
sono considerate vere e proprie priorità nazionali.
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Israele
Israele
I fondi pubblici costituiscono il 23% della spesa israeliana in R&D, ben il 77%
proviene invece dall’industria privata. L’80% della ricerca di base israeliana è condotta nelle Istituzioni Accademiche. I finanziamenti statali coprono circa il 6065% dei loro bilanci.
Information & Communication Technology
La principale area di specializzazione dell’attività di R&S che si conduce in
Israele riguarda l’Information and Communication Technology.
Israele ospita alcuni dei principali centri di ricerca mondiali nel settore delle
Information e Communication Technologies. Le imprese israeliane sono considerate tra le prime nella produzione di sistemi di software, in particolar modo nel
campo dell’elettronica e di microsistemi, nella produzione di attrezzature per
semiconduttori, nell’ottica, nelle nanotecnologie, nella sicurezza, negli embedded
systems, nella produzione di attrezzature mediche e tecnologie legate ad internet.
Le aziende israeliane hanno aperto la strada ai sistemi di software in diversi campi
tra i quali:
› Imaging
› Voice
› Language systems
› Artificial Intelligence
› Data Communications
› Internet technology
› CAD/CAM Systems
› Enterprise Software
› Data Security
› Data Storage
Molte aziende israeliane dell’Information Technology sono specializzate nello
sviluppo di software per le imprese in grado di controllare l’intera gamma di attività di una società sia che si tratti di un produttore, distributore di prodotti o fornitore di servizi. Le aziende israeliane offrono competenze particolari in tutte le
forme di soluzioni e-business ed e-commerce e sicurezza Internet, sia fissa e
mobile, nonché di archivi e centri di dati, compresi i sistemi di reti e InfiniBand.
Le nuove tecnologie, emerse dalle attività di ricerca e sviluppo delle università
israeliane e delle imprese, sono appropriate alla nuova era competitiva della deregolamentazione e unificano la comunicazione digitale su Internet, satellite, reti cellulari e wireless, comunicazioni ottiche, TV via cavo e di telecomunicazioni vocali.
Le start-up nella comunicazione in Israele hanno guidato lo sforzo globale per
lo sviluppo di tecnologie per la fusione di voce digitale, video e comunicazioni di
dati e tecnologie che convergono tutti questi messaggi digitali in scambi di pacchetti sotto gli standard IP.
Oggi Israele rimane un leader mondiale nel settore delle comunicazioni cellulari, apparati di telecomunicazione, reti ottiche e domestiche e lo streaming
media, compresa una vasta gamma di applicazioni Internet.
L’esperienza di comunicazione nel settore commerciale israeliano comprende
applicazioni Internet e cellulari, reti principali e componenti portatili. Altre aree
di specializzazione comprendono il wireless, radio e applicazioni a banda larga,
comunicazione dati, sistemi ed applicazioni di supporto e tecnologie di accesso e
di comunicazioni via satellite. Le start-up israeliane sono leader nel settore nelle
tecnologie di networking ottico compresi i componenti e sistemi, e nei prodotti
di home networking forniscono reti wireless e cablate, nonché l’accesso residenziale e gateway. Le applicazioni basate su R&S includono la digitalizzazione,
l’elaborazione, la trasmissione e l’aumento di immagini, voci e dati. I prodotti spaziano da centraline telefoniche avanzate, a sistemi di messaggio vocale, fino a
duplicatori di linee telefoniche..
Sono state sviluppate e prodotte attrezzature computerizzate, soprattutto nel
software e in campi periferici. Nella stampa e nell’editoria, le grafiche e i sistemi
di immagini computerizzati “made in Israel” sono ampiamente usati sia nel paese
che all’estero. Le attività educative nelle scuole sono state ampliate per mezzo di
molti e vari sistemi pedagogici che prevedono l’uso del computer, molti dei quali
sono stati sviluppati per l’esportazione. Sebbene alcuni dei prodotti software israeliani siano destinati all’utilizzo su computer di grandi dimensioni, la maggior
parte è stata sviluppata per piccoli o medi sistemi come per esempio stazioni di
lavoro computerizzate. Recentemente in Israele è stato sviluppato un mouse per
computer, con tre touchpad che consentono alle persone con problemi di vista di
“leggere” i testi e la grafica sullo schermo.
18
19
Israele
Israele
Altri settori ad alto contenuto tecnologico legati all’ICT
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
1. Biotecnologie, Genomics e Life Sciences
Dai dati diffusi dall’Israel Life Science Industry emerge chiaramente il trend positivo che ha caratterizzato l’ultimo decennio. Nel 1998 si contavano 246 compagnie operanti nel settore (tra le quali la Teva Pharmaceutical, piccola compagnia
fondata nel 1901 oggi annoverata tra le grandi multinazionali), nel 2007 (i dati
risultano aggiornati ai primi mesi del 2007) se ne contavano 898, e ad oggi hanno
superato quota 900.
10,323
10,595
12,120
12,928
15,626
16,672
17,660
5,839
5,742
6,505
7,091
8,343
9,368
9,770
2. Aeronautica e industria aerospaziale
L’esperienza nel campo aeronautico ed aerospaziale è una realtà importante in
Israele che nasce, come facilmente intuibile, dalla necessità di raggiungere una situazione di autosufficienza nella produzione di sistemi di difesa con un alto contenuto
tecnologico. Israele è, poi, uno dei pochi paesi al mondo con un programma aerospaziale autonomo, ed ha così potuto sviluppare applicazioni tecnologiche nel
campo della comunicazione satellitare civile, nonché di satelliti con camere elettroottiche ad alta risoluzione in grado di fornire servizi di immagini digitali dual use.
L’Arava, il primo aereo civile a esser stato prodotto in Israele, è stato seguito dal
jet di rappresentanza Westwind. Recentemente sono stati prodotti e lanciati dalle
Industrie Aeronautiche Israeliane, in cooperazione con l’Agenzia Spaziale
Israeliana, dei satelliti progettati e prodotti localmente. Inoltre Israele sviluppa,
produce ed esporta un’ampia gamma di prodotti del settore, come sistemi di
display, computer per l’aeronautica, sistemi di strumentazione e simulatori di volo;
è poi leader nel mondo nella tecnologia e nella produzione di velivoli teleguidati.
3. Nanotecnologie
Sin dalla fine degli anni novanta, questo Paese si è proposto con autorevolezza
sullo scenario mondiale nel campo delle nanotecnologie tanto che esiste oggi un
Centro governativo responsabile del coordinamento di tutte le attività in questo
campo denominato “Israeli National Nanotechnology Initiatives” (INNI). I sottosettori trattati nei centri di nanotecnologia in israeliani sono la nano-elettronica, la nano-ottica, i nano-materiali, il nano-bio, e le nano-scienze medicali.
Fonte: Israel Central Bureau of Statistics
46,939
48,015
51,452
59,620
64,335
67,680
68,228
12,536
14,494
16,233
17,677
20,295
21,988
21,902
10,864
10,484
12,824
14,782
16,155
17,604
18,003
18,240
17,653
19,991
21,012
24,271
26,051
26,808
58,686
57,089
63,121
70,976
78,941
82,071
83,672
35,782
33,869
37,779
45,559
50,230
52,495
53,913
22,772
23,061
25,197
25,417
28,711
29,576
29,765
Total
GROSS VALUE ADDED, NIS MILLION
9,8
3,175
2,951
14,7
22,589
12,069
34,689
6,431
9,9
3,477
14,7
20,777
12,683
33,536
6,949
3,960
4,665
14,8
10,1
21,381
13,646
35,152
8,051
3,549
16,1
11,2
27,925
14,018
41,943
7,980
5,665
4,031
16,4
11,4
28,972
15,087
44,060
5,686
5,398
9,212
16,3
11,4
30,186
15,505
6,188
5,906
45,704
9,896
15,7
11,1
6,341
5,164
30,927
15,360
46,304
10,409
EXPORTS, $ MILLION (4)
23,9
1,960
1,330
4,299
151,000
4,457
2,536
1,873
22,7
4,687
160,000
4,853
2,544
1,315
22,1
5,488
139,000
2,120
1,309
5,623
3,083
22,6
2,566
1,378
5,672
166,000
5,838
3,146
25,8
2,856
7,073
210,000
7,282
3,742
1,745
25,3
7,126
183,000
7,310
3,078
1,964
4,318
26,0
3,226
1,751
7,707
177,000
7,884
4,775
1. The figures at 2005 prices were obtained by changing the estimates of each year to the previous years price. Due to chaining, the components do not add up to total
2. Including group 301 - Manufacture of automatic data processing machinery, 312 - Manufacture of insulated wire and cables and excl. group 341 3. Including start-up companies without biotechnology.
4. Based on classification of establishments and not goods.
96,295
93,631
104,374
115,829
130,106
137,305
138,962
37,608
36,542
41,225
44,853
51,165
55,259
55,275
8,507
8,402
8,428
9,058
10,739
11,646
10,437
Electronic
components
Industrial equipment for control
Electronic
and supervision, communication
medicl and scientiequipment
fic equipment (2)
OUTPUT, NIS MILLION
Gross Value Added
(%) Exports
Computer and
of total exports
(%) of total GDP (%) of total GDP related services,
Teleof goods and
research and
in business sector in the economy
communications
serviced in the
development (3)
economy
At 2005 prices, basic prices (1)
INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLGIES(%)
Manufacturing
Services
Total
Grand total
Year
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
Produzione, valore aggiunto ed esportazioni del settore ICT israeliano
4. Tecnologie energetiche ed ambientali
Le forze trainanti per lo sviluppo di tecnologie solari e sistemi per il trattamento dell’acqua nascono dalle particolari condizioni geografiche che caratterizzano il
paese. Israele è considerato uno dei paesi leader nelle applicazioni di sistemi di
energia rinnovabile come l’energia eolica e la produzione d’energia dai rifiuti
industriali e biologici.
5. Robotica
In questo campo le prime ricerche sono state effettuate nei tardi anni ’70, e si
stanno ora producendo robot destinati a svolgere una vasta gamma di funzioni,
quali la pulitura di diamanti, la saldatura, l’imballaggio, la costruzione in campo
20
21
Israele
Israele
edilizio e altre funzioni industriali. La ricerca è ora impegnata nell’applicazione
dell’intelligenza artificiale ai robot.
Uno dei principali fattori che contribuiscono alla competenza tecnologica e alla
capacità di risolvere problemi della forza lavoro israeliana è la qualità dell’istruzione universitaria.
6. Ottica, elettro-ottica e laser
Sono rapidamente cresciuti come settore industriale. Israele è leader mondiale
nel campo delle fibre ottiche, nei sistemi di ispezione elettro-ottici per quadri a
circuiti stampati, in sistemi di immagini termiche per la visione notturna e in
sistemi di produzione robotizzati basati sull’elettro-ottica
Alcuni casi di successo
Da quando il mondo ha coniato la parola “high-tech”, Israele ha prodotto un numero impressionante di nuove
tecnologie che stanno trasformando il nostro modo di vivere.
Nel campo delle telecomunicazioni, Comverse ha realizzato il primo sistema voicemail al mondo, e Mirabilis ha
creato l’ICQ, che è adesso la spina dorsale di AOL, il servizio di instant messaging di Time Warner.
Given Imaging con la sua minuscola telecamera per endoscopia ha rivoluzionando la diagnosi del tratto digerente, mentre ExAblate di InSightec segna l’inizio di una nuova era per le terapie non invasive contro il cancro.
Netafim, con la sua rivoluzionaria tecnologia di irrigazione a goccia, ha cambiato il volto dell’agricoltura.
M-Systems ha proposto un’altra prima assoluta con le memorie Disk on Key, che hanno cambiato per sempre il
mercato e il modo di archiviare i dati.
Ci sono molte aziende israeliane del settore ICT riconosciute a livello mondiale, tra le principali: Alvarion, Amdocs,
BATM, Cardguard, Checkpoint, Comverse, ECI, Op El, Elbit, Emblaze, Formula, Gilat, Indigo, Israel Aircraft, Magic,
Mercury Interactive, NDS, Nice, Nova, Optibase, RAD, Scitex , Tadiran, VCON, Vocaltec .
Forte di successi così impressionanti nella creazione di tecnologie generatrici di
utili, Israele è diventata la prima scelta per molti dei maggiori investitori e dei
colossi dell’industria mondiale.
“Israele è una straordinaria fonte di imprenditori e idee brillanti. Molte delle imprese che nascono in Israele diventano poi globali e se riusciamo a partire subito con loro, man mano che crescono su scala internazionale, possono diventare aziende tra le più potenti al mondo”.
(Safra Catz – President, Oracle)
“L’intero ecosistema dell’alta tecnologia è estremamente sviluppato in Israele”.
(Promod Hoque – Managing Partner, NVP)
“La qualità dell’istruzione è uno dei fattori chiave che rendono così unico Israele e le aziende e i partner meravigliosi che abbiamo in questo paese”. (Bill Gates – Chairman and Chief Software Architect, Microsoft). Microsoft
Israel è il terzo più grande stabilimento della società fuori dagli Stati Uniti con ben 750 dipendenti. L‟azienda ha
infatti un nuovo centro R&D alle porte di Tel Aviv per lo sviluppo di varie tecnologie nei settori delle telecomunicazioni e della sicurezza.
“Per GE l’innovazione tecnologica è un impegno costante in tutto il mondo e uno dei nostri centri high-tech è in
Israele” “Quello che contraddistingue Israele, guardando GE in tutto il mondo è l’impegno per l’innovazione.
Continueremo a investire, per le opportunità che vediamo nel paese e che ci aiuteranno anche ad ampliare il nostro business qui e in tutto il mondo”. (Stephen R. Bolze – President & CEO). GE Healthcare, divisione di General
Electric con un fatturato di 14 miliardi di dollari, offre tecnologie mediche innovative che stanno aprendo una
nuova era per la cura dei pazienti. Molti dei prodotti dell‟azienda sono stati sviluppati o fabbricati in Israele, tra
questi il primo sistema portatile a ultrasuoni per la diagnosi delle malattie cardiovascolari.
“Il rapporto con le istituzioni accademiche è un elemento chiave per qualsiasi laboratorio di ricerca. I team che
abbiamo qui in Israele, sono davvero maestri della scienza delle immagini e della teoria dell’informazione, l’intero
concetto di come gestire le informazioni per una maggiore efficienza. È una comunità modernissima. Guardandosi
intorno nel mondo, molti paesi danno l’impressione di essere un pò arretrati sullo stato dell’arte. Quando arrivi in
Israele senti di essere al più alto livello”. (Richard H. Lampman – Senior Vice President of Research and Director,
HP Labs). Oltre alla sua tradizionale presenza in Israele tramite centri di R&S, l‟azienda intende realizzare nel
prossimo futuro un Distretto Tecnologico Internazionale (ITD), allo scopo di collaborare direttamente con 300-400
Start-Up locali. La società statunitense ha già investito direttamente ed indirettamente, in società israeliane, oltre
6 miliardi di dollari, offrendo un‟opportunità di lavoro per circa 4,000 dipendenti specializzati.
“Per la sua dimensione globale, IBM è sempre alla ricerca dei migliori talenti e Israele è famosa per l’innovazione,
oltre che per l’incubazione di nuove aziende e nuove idee, e l’eccellente sistema di istruzione. IBM vuole essere in
Israele per poter sfruttare un simile talento”. (Dr. Daniel Sabbah - Rational Generale Manager, IBM). IBM è in
Israele dal 1949. Oggi la filiale israeliana conta 2.000 dipendenti e gestisce 4 centri di R&S, tra cui il più grande
al di fuori degli USA. IBM è intenzionata anch’essa a realizzare, oltre ai già esistenti centri di R&D situati a Haifa,
Rechovot e Gerusalemme, un nuovo centro di ricerca destinato ad operare nell‟ambito della già esistente piattaforma tecnologica Systems & Technology Group Lab che si concentrerà nello sviluppo di Data Storage Tecnologies
e sviluppo di nuovi chip.
“Negli ultimi 8 anni, Applied Materials ha realizzato un notevole investimento in Israele. Le nostre strutture nel
paese sono tra le migliori che abbiamo al mondo. Siamo entusiasti del talento; siamo entusiasti della capacità del
nostro personale, del lavoro infaticabile e dell’impegno; e l’infrastruttura del paese ci permette di avere grande
successo. Israele offre persone creative, innovative e talento”. (Michael R. Splinter – President and CEO, Applied
Materials). Applied Materials è arrivata in Israele nei primi anni 90 per costituire un piccolo centro di sviluppo.
L‟investimento ha dato buoni frutti, e la divisione israeliana è fonte di continui successi.
“Due importanti fattori ambientali che ci hanno portato in Israele e che ci hanno permesso di espanderci straordinariamente negli ultimi 30 anni. Il primo è l’infrastruttura formativa e la disponibilità di una forza lavoro capace. Il secondo è l’atteggiamento positivo del governo che abbiamo sempre riscontrato negli ultimi 30 anni”. (Dr.
Craid R. Barrett – Chairman of the Board, Intel). Intel ha puntato sulla forza lavoro di Israele, diversificata e di
grande talento. Per questo l’azienda ha stabilito qui il suo primo Design and Development Center al di fuori degli
USA. Partita con cinque dipendenti soltanto, la divisione israeliana di Intel adesso conta seimila collaboratori.
Anche Intel è ben radicata in Israele. Nel 2008, la multinazionale americana ha inaugurato a Kiriyat Gat, nel sud
del paese, l’impianto di produzione Fab 28, con un investimento che ha superato i 3,5 miliardi di US$.
Quest‟impianto, composto da 20,000 metri quadrati di Clean Rooms, è considerato uno dei più avanzati di Intel
al mondo e si occupa della produzione di microprocessori di 45 nanometri di grandezza. Intel dispone in Israele
di altri 4 centri di R&S localizzati rispettivamente a Haifa, Petach Tikvah, Yokenam and Kibbutz Yakum.
L’acquisizione di “start up” israeliane rappresenta per le grandi società internazionali dell’hi-tech una scelta conveniente rispetto allo sviluppo di costosi programmi autonomi di Ricerca e Sviluppo in patria.
Sembra, dunque, che un numero sempre maggiore di investitori internazionali
abbia maturato la convinzione che lo stato dell’economia israeliana possa essere valutato indipendentemente dalle preoccupazioni sulla stabilità geopolitica regionale. Ad
oggi, infatti, quasi tutte le maggiori imprese estere, principalmente statunitensi, nel
campo delle alte tecnologie hanno compiuto investimenti diretti in Israele.
22
Israele
23
Israele
Nella seguente tabella, sono riportate solamente le acquisizioni che hanno registrato un valore superiore ai 100 milioni di US$, effettuate nel periodo 2004-2009:
Matrice aziende/segmenti di attività
Alcune aziende del settore ICT e relativo segmento di attività:
Aris
USA
Terayon Communication
System Ltd.
Sistemi di comunicazione
345
Apax-Saban-Arkin
USA
Bezeq
Telecomunicazioni
969
RSA Security
USA
Cyota Inc.
IT e Software
145
Stryker
USA
Sightline
Attrezzature mediche
140
3com Israel
Abnet Communications
Verifone Holdings
USA
Lipman Electronics
Engineering
Elettronica
793
PMC Sierra
USA
Passave
Semiconduttori
300
Activebase
150
AEBi - Accelerated Evolution Biotechnologies
BMC Software
USA
Identify Software
EMC
USA
Kashya Inc.
Cisco
USA
P-Cube
Markstone Fund
USA
Yellowpages
Software per gestione
aziendale
Software per gestione
aziendale
Servizi di controllo
piattaforme IP
Guida pagine gialle
Accutone Communications
Amdocs
153
Broadlight Israel
115
Calanit Carmon
USA
Actona Tecnologies
Internet caching solutions
100
Computer Associates
USA
Netegrity
Soluzioni di accesso
per PC
430
Perrjgo
USA
Agis Pharmacuticals
Settore farmaceutico
818
Correlsense
HP
USA
Scitex Vision
Stampa digitale
230
Data Fluidity
EMC
USA
Smarts
Storage Solutions
260
Do-Coop Technologies
228
Tecnomatix
Intel
USA
Oplus
Soluzioni video
100
Medtronics
USA
Ventor Technologies
Protesi aortiche
325
GreenSun Energy
Vector Capital
USA
Alladin Knowledge
System
Software Technologies
160
IDE Technologies
Microsoft
USA
Faircast
Advanced Electronic
Tourist Services
115
Kidaro
Virtual Technologies
100
300
MaxTech Networks
438
MRT Wireless Communications
Nano Biosensors
USA
Mediguide
Johnson & Johnson
USA
Omrix
Biopharmaceutical
AlphaBiotech
Pharmaceutical
100
Viaccess (sussidiaria
France Telecom)
Francia
Orca Interactive ltd.
Telecomunicazioni
n.d
USA
Diligent Technologies
Storage Solutions
200
VersaMed Corporation
Portable critical care
ventilaators for
respiratory care
Micro Focus
International ple
Carl Zeiss SMT
Red Hat
Israel Aerospace Industries
Regno Unito
Germania
USA
n.d
Nova Measuring Instruments
Orbital Robotics
Ormat Industries
Point4 Biotechnologies
Salio Nanotechnologies
NetManage
Software
100
Pixer Technology
System for photomasks
developed
n.d
Tagra Biotechnologies
Qumranet
Virtualization
107
Techjet Aerofoils
T.A.T. Technologies
Netafim
USA
G.B.I.M. Automation System Industries
Kislev Plasma Electro-Optics
KiloLambda
Svezia
GE Healthcare
Ethrog Biotechnologies
Nobel Biocare
IBM
Elisra Electronic Systems
USA
St. Jude Medical
Controp Precision Technologies
UGS
Solutions for intra-body
navigation
Control and Robotic Solutions
Software per stampa
Digitale
USA
Check Point Software Technologies
Cisco
Microsoft
Arava Power Company
200
Ottica / Laser
144
Robotica
Satellitare
Energetiche/
Ambientali
Gilat
Aeronautica/
Spazio
USA
Biotecnologie
Yor Capital
Management
Nanotecnologie
Totale stimato
(milioni di US$)
IT
Attività impresa
acquisita
TLC
Impresa acquirente Paese d’origine
Impresa israeliana
acquisita
24
25
Israele
Israele
Penetrazione commerciale dei prodotti hi-tech italiani
sul mercato locale
Nel corso degli ultimi 15 anni l’economia israeliana è radicalmente mutata grazie
all’intenso sviluppo di industrie ad alto contenuto tecnologico che sono diventate la
forza trainante dell’economia. In concomitanza con questa trasformazione il Paese
si è aperto progressivamente agli scambi commerciali e ai movimenti di capitali.
Il quadro macroeconomico è stato stabilizzato con rigorose politiche monetarie
e di bilancio e sono state attuate anche riforme strutturali quali la liberalizzazione
di alcuni mercati e la privatizzazione di grandi imprese pubbliche. L’immagine del
Paese agricolo fondato sul socialismo dei Kibbutz è stata così soppiantata da quello di una nuova Silicon Valley sulle rive del Mediterraneo, con un numero elevatissimo di imprese in fase di start-up, sostenute da un flusso crescente di investimenti diretti esteri. Una Silicon Valley che in questi anni è riuscita a consolidare
un importante rapporto di collaborazione con l’Italia.
In generale la penetrazione dei prodotti italiani è buona, grazie all’immagine
molto positiva del Made in Italy in Israele in termini di qualità, prestigio, design
e tecnologia. Inoltre l’Italia, grazie alla vicinanza geografica e culturale rappresenta per Israele la porta ideale d’accesso verso il mercato unico europeo. Vanno
anche ricordate le comuni caratteristiche di propensione all’innovazione e alla flessibilità che derivano dalla forte incidenza di piccole e medie imprese in entrambi
i sistemi economici.
La collaborazione con l’industria italiana viene sempre più considerata dagli
ambienti hi-tech israeliani come un naturale complemento nel passaggio dalla fase
di ricerca e sperimentazione a quella di realizzazione e commercializzazione dei
prodotti finiti. Occorre ricordare che il tessuto industriale israeliano non è molto
articolato, con l’eccezione del settore della difesa.
L’Italia è quindi vista come un valido partner nella fase di industrializzazione
dei prodotti e delle tecnologie, grazie alla diversificazione, flessibilità ed estensione del nostro sistema industriale. Contestualmente negli ambienti imprenditoriali italiani è cresciuta la consapevolezza del rilievo assunto dall’high-tech israeliano
e delle opportunità che offre.
quello propriamente farmaceutico. L’intero comparto si basa su profonde sinergie
tra ricerca accademica ed industriale e, in quanto tale, è destinatario di un’attenta
politica di sostegno a livello governativo.
I dati a disposizione rivelano, che oltre il 40% delle imprese israeliane che oggi
operano ad alto livello in questo settore ha iniziato la propria attività nell’ambito
di uno degli incubatori tecnologici promossi dall’OCS (Office of the Chief
Scientist) del Ministero dell’Industria, Commercio e Lavoro. Allo stesso modo,
circa il 35% dei fondi destinati ad attività di ricerca in ambito civile sono proprio
riservati allo sviluppo dei settori della biotecnologia e della Life Science.
Esistono in Israele circa 170 enti – soprattutto start-up e piccole e medie imprese – impegnati in attività di Ricerca e Sviluppo in campo biofarmaceutico, agrobiotecnologico, della diagnostica e delle apparecchiature mediche.
Numerosi progetti congiunti tra aziende italiane ed israeliane sono stati finanziati soprattutto negli ultimi due anni nei settori specifici della proteomica, biologia molecolare, nanotecnologia e nanoscienza, gnomica e biotecnologia per la
salute. Si ritiene dunque importante approfondire le opportunità di collaborazione industriale e scientifica già emerse e quelle possibili per il futuro in questo settore strategico.
Aerospaziale
Questo settore offre interessanti possibilità di cooperazione tra Italia ed Israele.
Ciò è emerso chiaramente nell’ultima conferenza sullo spazio tenutasi a Herzeliya
nel gennaio 2010. La quarta edizione della conferenza denominata The Ilan
Ramon Annual International Space Conference ha visto la partecipazione di una
numerosa delegazione italiana.
Si stanno valutando possibili cooperazioni tra Italia e Israele quali, ad esempio,
la base di lancio italiana in Kenya, a Malindi, che potrebbe diventare un punto di
accesso allo spazio anche per i satelliti israeliani, oppure una più ampia collaborazione di lavoro, per far si che le industrie spaziali dei due paesi, tenuto conto delle
loro dimensioni e dei loro budget, possano raggiungere risultati significativi.
I settori di particolare interesse per lo sviluppo delle esportazioni italiane e la
cooperazione commerciale possono essere identificati come segue:
Proprio a seguito di quell’iniziativa una delegazione israeliana, guidata dal
Presidente dell’Istituto Israeliano per le Esportazioni e dal Presidente dell’Agenzia
Spaziale israeliana, ha partecipato alla SAT Expo Europe 2009, (Roma, 19/21
marzo 2009) ed ha siglato, a Parigi, in occasione dell’Air Show Le Bourget, un
accordo di collaborazione per ricerca e missioni spaziali fra l’Agenzia Spaziale
Italiana (ASI) e quella israeliana (ISA).
Biotecnologie
La maggior parte delle imprese create in Israele negli ultimi cinque anni sono
riconducibili al settore delle biotecnologie. Secondo gli ultimi dati diffusi
dall’Israel Life Science Industry (ILSI), ad oggi circa 500 aziende operano nel
campo delle apparecchiature medicali, 184 in quello delle biotecnologie e 109 in
Tecnologie ambientali
I fattori che contribuiscono allo sviluppo di tecnologie sempre più innovative
che riguardano l’energia e l’ambiente in Israele sono: gli attuali trend di crescita
esponenziale del mercato globale dell’acqua, la vitalità del mondo imprenditoria-
26
27
Israele
Israele
le israeliano, l’esistenza di qualificati Istituti di Ricerca e di due incubatori dedicati espressamente a questi settori, ed, infine, la possibilità di poter contare, in
questo Paese, su uno dei più sviluppati mercati di venture capital del mondo. I
punti di forza del sistema israeliano sono le tecnologie per la desalinizzazione, il
risparmio idrico applicato e le ricerche avanzate sull’energia solare. Accanto a queste situazioni d’eccellenza convivono, comunque, alcuni elementi di debolezza
relativi soprattutto alla carenza di know-how relativo al monitoraggio delle acque
(con particolare riferimento al trattamento di agenti inquinanti) e al trattamento
e stoccaggio dei rifiuti. In questo quadro, appare del tutto evidente la chiara complementarietà tra Italia e Israele nel settore energetico - ambientale. Più in generale, comunque, se Israele può considerarsi all’avanguardia nel settore della ricerca e delle tecnologie ambientali, il nostro Paese, con un sistema economico basato su competenza e know-how, è in grado di cogliere le esigenze del mercato e tradurle in business.
Sistemi di sicurezza per impianti e strutture
Si tratta di un settore in forte espansione che include sia fornitori di servizi
(installatori e consulenti di sicurezza, imprese di sorveglianza) che vere e proprie
aziende produttrici (produttori di sistemi di comunicazione, sistemi di allarme,
“metal detectors”, CCTV, sistemi di video sorveglianza, “access control”, sistemi
perimetrali, sensori elettronici, sistemi di protezione di software ed hardware ed
attrezzature anti-terrorismo). Approfondite indagini di mercato hanno rilevato
una significativa potenziale complementarietà in questo contesto tra il mercato
italiano e quello israeliano, ancora una volta secondo la formula “tecnologia in
cambio di strutture e sistemi di produzione”.
Considerazioni conclusive sulla cooperazione ItaliaIsraele
L’Accordo di cooperazione nel campo della ricerca e dello sviluppo industriale,
scientifico e tecnologico, firmato a Bologna il 13 giugno 2000 ed entrato in vigore nel 2002, si è rivelato uno strumento formidabile per lo sviluppo dei rapporti
tra i due Paesi nel campo della ricerca e dello sviluppo industriale, scientifico e tecnologico; esso ha, in particolare, fornito un quadro unitario alle iniziative che
sono sorte nel corso degli anni ed ha favorito l’avvio di una importante serie di
progetti scientifico-industriali bilaterali.
Nel 2009, grazie ai maggiori fondi a disposizione, su un’iniziativa italiana, sono
stati creati tre Laboratori Congiunti italo-israeliani:
• tra il CNR e l’Università di Tel Aviv sulle neuroscienze;
• tra l’ENEA e l’Università Ben Gurion del Negev sulle tematiche delle energie
solari ed alternative;
• tra il LENS ed il Weizmann Institute sulla la fisica degli atomi freddi e le sue applicazioni agli orologi atomici ed alle strumentazioni di misura di ultraprecisione.
Sono state così istituite tre strutture che, nei relativi campi della ricerca, rappresentano oggi l’eccellenza internazionale, in grado di costituire dei veri e propri
punti di riferimento nell’area del Mediterraneo ed in quella della ricerca Europea.
Grazie all’aumento dei fondi a disposizione verrà potenziato il calendario di iniziative di promozione della cooperazione scientifica, tecnologica ed industriale da
attuare in Israele nel 2010, sotto forma di una serie di eventi convegnistici di alto
respiro e visibilità, che permetteranno di dichiarare gli anni 2010 e 2011 come il
“Biennio della cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia ed Israele”.
La mole delle iniziative direttamente finanziate o promosse dall’accordo ha attivato una vera e propria rete di contatti e collaborazioni scientifiche e tecnologiche, che ha portato ad ottenere rilevantissimi risultati di cooperazione.
La cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia ed Israele può dunque definirsi di eccellenza, sia per il numero di occasioni di collaborazione promosse e realizzate, sia per il loro assoluto spessore scientifico, sia per la quantità di ulteriori
contatti che si sono parallelamente realizzati e che hanno portato ad attrarre
importanti finanziamenti nel quadro dei programmi specifici della Comunità
Europea e dei principali organismi internazionali.
L’Italia è, dunque, oggi il secondo più importante partner scientifico di
Israele dopo gli USA.
Le iniziative regionali a supporto dell’internazionalizzazione del settore ICT del Lazio
La Regione Lazio, attraverso Sviluppo Lazio, società regionale di attuazione
delle politiche di sviluppo del territorio, ha promosso tra novembre 2009 e gennaio 2010 il MedTech, un progetto di internazionalizzazione finalizzato a sostenere attivamente la collaborazione tra PMI, università e centri di ricerca laziali ed
israeliani operativi nei settori ICT, tecnologie idriche e ambientali, energie rinnovabili.
L’iniziativa è inserita nell’ambito delle attività promosse dalla Regione Lazio
relative agli interventi indiretti di cui all’art. 3 ex L.R. 5/2008 (Disciplina degli
interventi regionali a sostegno dell’internazionalizzazione delle piccole e medie
imprese del Lazio), e ha visto la realizzazione di due attività:
1) la partecipazione di una delegazione imprenditoriale laziale alla V edizione
di “Watec”, la fiera internazionale delle tecnologie idriche e di controllo ambientale che si è svolta tra il 17 e il 19 novembre 2009 a Tel Aviv;
2) l’incoming di una rappresentanza aziende e centri di R&S israeliane che
hanno incontrato le controparti laziali operanti nei settori ICT, tecnologie idriche
e di controllo ambientale, energie rinnovabili.
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Israele
Israele
1) Watec 2009
Aziende israeliane incontrate in Watec
Nel mese di novembre una delegazione di 10 imprese e centri di ricerca della
regione hanno partecipato al progetto di internazionalizzazione promosso da
Sviluppo Lazio ed hanno preso parte alla fiera Watec 2009. Nel corso della missione a Tel Aviv, sono stati realizzati oltre 40 incontri con le seguenti controparti
israeliane:
Aziende israeliane incontrate in Watec
Alexandrovitz-KMN Ltd.
AquAgro Fund
Aquapure Technologies Ltd.
Aquatech
AqWise – Wise Water Technologies Ltd.
BEL Group Limited
Attività e prodotti
Soluzioni e materiali per l’acqua, le reti, l’acqua potabile e le
acque di scarico
Fondo di investimento in tecnologie avanzate in campo idrico,
agroalimentare ed energetico
Ossidazione avanzata per decontaminazione dell’acqua e
dei reflui
Trattamento acque potabili, purificazione acque industriali, di
laboratorio ed agricole, riscaldamento e raffreddamento acque
Sviluppo ed implementazione soluzioni per trattamento reflui da
usi industriali o civili
Progettazione e produzione di componenti in materiali compositi
per sistemi idrici e impianti di produzione
D.Burla Water Treatment Ltd.
R.O/UF, scambiatori ionici, filtraggio a carboni attivi, pompe di
dosaggio, unità di controllo e monitoraggio, disinfezione avanzata
ad ultravioletti, a ultrasuoni e a cloro, sistemi di analisi dell’acqua,
chimica per trattamento acqua
IWWA – Israel Water Works Association
Associazione israeliana sulle tecnologie idriche per uso civile ed
agricolo
Kolmir Water Technologies Ltd.
Disinfezione e trattamento acqua, filtri ultrasonici non a contatto
per separazione di particelle in sospensione o colloidali dai flussi
idrici, trattamento chimico ottimale per ossidazione, coagulazione,
flocculazione
Nubian Water Systems
Impianti integrati urbani di riciclo reflui per applicazioni civili e
commerciali
Odis Filtering Ltd.
Sistemi di filtraggio e trattamento acque potabili, industriali e
agricole, dissalazione acqua marina, trattamento e riciclo acque
industriali, torri di raffreddamento, sistemi compatti e trasportabili
di purificazione dell’acqua, ecc.
Whitewater Group
Yamit E.L.I. Filtration & Water treatment Ltd.
A.G.M Communication & Control Ltd.
MTR Wireless Communications Ltd.
Remmon Remote Monitoring
Yona Uspiz Electric Motors Ltd.
Adiran Engineering & Agencies Ltd
BACTOCHEM LABS LTD
Tecnologie e soluzioni per la sicurezza idrica, controlli per reti
idriche e irrigazione, rilevazioni ed allarmi per inquinanti,
sfruttamento di fonti idriche
Progettazione, realizzazione e messa in opera filtri e trattamenti
per acqua potabile, industriale ed agricola
Piattaforme Open Software per reti distribuite ed eterogenee di
monitoraggio e controllo
Tecnologie HW e SW Wireless per la messa in opera di grandi reti
di raccolta dati, analisi situazione e reazione automatica in tempo
reale per utenze distribuite
Unità autonome per raccolta dati ed allarmi via SMS, soluzioni
seriali Internet Protocol per connessione fra campo remoto e
centro di controllo
Manutenzione e riparazione di motori fino a 10'000 CV, a corrente
alternata o continua, a bassa od alta tensione fino a 11'000 volts
Equipaggiamento di impianti di trattamento di acque, di scarichi e
di biogas
Chimica analitica alimentare, idrica, agricola, industriale,
ambientale
BACTOCHEM LABS LTD
Ecological services Ltd
Ilpen Scientific Equipment & Supplies Ltd.
Contel – Automation and Control Ltd.
Solaris Synergy
Attività e prodotti
Chimica analitica alimentare, idrica, agricola, industriale, ambientale
Riciclo di metalli, trattamento di materiali pericolosi, scarichi
industriali, rifiuti tossici, rifiuti industriali, acque
Apparecchiature e materiali chimici per laboratori e industrie, per
analisi gas tossici, trattamenti biologici, puliture, potabilizzazioni,
disinfezioni, riciclo solventi e scarichi
Controlli, azionamenti, refrigeratori, misuratori, umidificatori, valvole, analizzatori, allarmi
Progettazione, realizzazione, installazione di impianti di per energia solare galleggianti su cisterne, vasche di reflui, invasi di dighe,
ecc.
Progettazione, produzione e installazione di campi solari per la
generazione di energia su grande scala, quali impianti a specchi
parabolici. Produzione Collettori Universali a Vuoto d’Aria (UVAC)
per la trasformazione della radiazione solare in calore
Solel Solar System Ltd
Solar Power Ltd
HEFER SYSTEMS AND CONTROL LTD
Progettazione, integrazione, fornitura e installazione di impianti
fotovoltaici
Sistemi analitici di misura e controllo, apparecchiature di processo
ed analisi, prodotti per test di qualità dell’acqua, sistemi ultravioletti
Oltre agli incontri in fiera, la delegazione di Sviluppo Lazio ha visitato e stabilito i contatti con il ROTEM Industrial Park e il Ben Gurion Solar Energy Center.
IL BEN-GURION NATIONAL SOLAR ENERGY CENTER
Ben-Gurion National Solar Energy Center
Rotem Industrial Park
Il Ben Gurion Solar Energy Center, gestito dall’Istituto
Jacob Blaustein nell’ambito della Ben-Gurion University,
fu originariamente fondato per svolgere attivit{ di ricerca nell’ambito delle energie alternative. Dal 1991 tuttavia, oltre al focus principale sulle attivit{ di R&S, esso
opera anche nell’ambito dello sviluppo e testing di componenti. Il centro ospita 6 laboratori, ciascuno dei quali
viene utilizzato per lo studio di uno o più aspetti della
conversione dell’energia solare in energia:
1) The Photon Energy Transformation & Astrophysics
Laboratory (PETAL)
2) The Photovoltaic Advanced Materials Laboratory
(PAMAL)
3) The Parabolic Troughs Laboratory (PATROL)
4) Outdoor Photovoltaic Laboratory (PVTEL)
5) The Meteorological Data Laboratory (MEDAL)
6) The Solar Optics Laboratory (SOLOP)
Il Rotem Industrial Park, creato dall’azienda Rotem
Industries Ltd., è un innovativo incubatore tecnologico
interamente dedicato alle aziende operanti in settori
high-tech. Con la propria dotazione di infrastrutture
industriali e di ricerca, esso ricrea le condizioni di environment ideali per lo sviluppo scientifico e tecnologico
di servizi e prodotti altamente innovativi. Nel Parco, sviluppatori e investitori lavorano fianco a fianco, dalla
creazione della start-up fino al marketing dei nuovi prodotti. Oltre all’affiancamento di investitori privati, il
Parco fornisce il massimo supporto governativo e uno
speciale status che garantisce alle aziende in esso ospitate l’accesso preferenziale sia a contributi governativi
che a regimi di tassazione agevolati. Sono numerose le
istituzioni coinvolte nell’ambito delle attivit{ realizzate
nel Parco, così come vi svolgono parte attiva player ad
esso esterni.
www.bgu.ac.il/solar
www.rotemi.co.il/PARK/
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31
Israele
Israele
2) La missione di incoming
La tappa di Roma ha coinvolto nel mese di gennaio 13 operatori israeliani.
Nell’ambito della missione è stata organizzata una giornata di incontri bilaterali
nel corso della quale sono stati realizzati oltre di 50 incontri.
Di seguito i feedback di alcune delle società israeliane che hanno partecipato
alla missione di incoming che si è svolta a Roma il 26 gennaio 2010.
“L’incontro di Roma è stato senza dubbio interessante e ci ha permesso di rafforzare la relazione con i nostri partner italiani: insieme abbiamo presentato un progetto a valere sul bando di cooperazione Italia-Israele sulla ricerca industriale e a breve organizzeremo in Italia una demo per i clienti sui nostri prodotti. L’Italia rappresenta per
noi una porta di ingresso per l’Europa”
MTR Smart Grid Solutions.
“La missione ci ha permesso di incontrare diverse aziende di cui 5-6 molto interessanti per noi. Siamo ancora una
start-up quindi al momento non ben strutturati ma a breve prevediamo di fare un follow up dei contatti realizzati. Ottima iniziativa”
Data Fluidity.
“Stiamo ancora in contatto con le aziende incontrate al MedTech e con loro abbiamo avuto successivi meeting in
Italia con l’obiettivo di realizzare a breve alcune dimostrazioni delle nostre soluzioni innovative”
Maxtech Networks.
Di seguito i profili delle aziende israeliane partecipanti:
• AZIENDA: DATA FLUIDITY LTD
• PARTECIPANTE: Vanni Frediani - CTO and co-founder
• ATTIVITA’ E PRODUZIONI: DataFluidity offre prodotti e servizi nel campo dell'automazione della produzione di
applicazioni transazionali mission-critical basate su database relazionali distribuiti.
DataFluidity punta a diventare leader nel campo della fornitura di servizi CASE/RAD garantendo la customer satisfaction tramite i migliori rapporti costi/qualità e costi/benefici possibili.
Il suo core business è quello di consentire lo sviluppo a basso costo di applicazioni di alta qualità nel quadro della
ricerca di risposte ai cambiamenti delle esigenza di mercato che siano, contemporaneamente, economiche, veloci
e affidabili. L'unicità delle sue soluzioni tecniche le consente di proporre un modello di business totalmente nuovo
nel proprio campo.
www.datafluidity.com
• AZIENDA: MAXTECH NETWORKS LTD
• PARTECIPANTE: Uzi Hanuni - CEO
• ATTIVITA’ E PRODUZIONI: Maxtech Networks fornisce soluzioni innovative di rete wireless per applicazioni
simultanee vocali e di dati implementate a livello di unità finale.
La missione dell’azienda è quella di guidare lo sviluppo e la produzione di soluzioni di rete che consentono reti
wireless mobili ad-hoc e applicazioni wireless.
www.maxtechnetworks.com
• AZIENDA: MTR WIRELESS COMMUNICATIONS LTD
• PARTECIPANTE: Ram Edelman - Sales & Marketing
• ATTIVITA’ E PRODUZIONI: Le soluzioni wireless di MTR Smart Grid affrontano la sfida di collegare reti di distribuzione delle risorse, come acqua /gas/elettricità e diversi tipi di sensori, di qualsiasi dimensione, per Smart Wireless
Wide Area Networks [WAN], dando benefici a privati, utilities pubbliche e ai loro clienti.
MTR Smart Grid Systems Wireless collega i centri amministrativi di comando, controllo e gestione delle utilities pubbliche o private a distanza ai Client End Points [CEP] consentendo la comunicazione bidirezionale con ogni CEP.
La comunicazione wireless bidirezionale con ogni CEP delle utilities consente ai centri amministrativi delle utilities di raccogliere, analizzare e rispondere in tempo reale ai dati operativi.
www.mtrcom.com
• AZIENDA: ATLANTIUM
• PARTECIPANTE: Irit Zfati - Regional agent
• ATTIVITA’ E PRODUZIONI: Soluzioni di Hydro Optic Disinfection (HOD), processi rispettosi dell'ambiente a tassi
di flusso industriali e comunali.
www.atlantium.com
• AZIENDA: GREENSUN ENERGY, LTD.
• PARTECIPANTE: Avraham Israeli
• ATTIVITA’ E PRODUZIONI: GreenSun Energy Ltd. è una società di ricerca basata a Gerusalemme, e sviluppa, produce e commercializza pannelli fotovoltaici di ultima generazione.
GreenSun ha progettato, ingegnerizzato e prodotto una tecnologia innovative che reduce drasticamente I costi di
produzione dell’energia elettrica, aumentando al tempo stesso l’efficienza e l’efficacia dei pannelli solari.
I pannelli solari GreenSun Energy utilizzano una tecnologia mista su applicazioni delle nanotecnolgie e del fotovoltaico, utilizzando però solo il 20% del silicio rispetto ad una normale cella fotovoltaica, arrivando così ad una
riduzione complessiva del 50% dei costi dell’impianto installato.
Le tecnologie GreenSun Energy sono state descritte sul National Geographic.
www.greensun.biz
• AZIENDA: NIROSOFT INDUSTRIES LTD
• PARTECIPANTE: Giovagnini Alessandro - Proposal manager
• ATTIVITA’ E PRODUZIONI: NIROSOFT, società privata fondata nel 1990, è specializzata nella progettazione, fabbricazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione di acqua e sistemi avanzati di trattamento delle acque
reflue e dei servizi (progetti B.O.T. e B.O.O.).
NIROSOFT fornisce ai propri clienti una vasta gamma di soluzioni hi-tech per l’acqua e il trattamento delle acque
reflue, utilizzando le tecnologie più avanzate, tra cui:
- Tecnologie di separazione a membrana: Osmosi Inversa (RO), ultrafiltrazione (UF) e nano-filtrazione (NF);
- Acqua ultrapura (UPW), demineralizzazione dell'acqua: Electro-deionizzazione (EDI), a scambio ionico;
- Dissolved Air Flotation (DAF);
- Mezzi di comunicazione e di filtrazione a carbone attivo;
- Bio reattori a membrana (MBR).
www.nirosoft.com
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33
Israele
Israele
APPENDICE
Telecom Italia è attiva nella posa e nella gestione di cavi sottomarini a fibre ottiche. Con partner israeliani, ha costituito nel 1999 la società “Med 1” per la posa
e la gestione di un primo cavo a fibre ottiche tra Mazara del Vallo e Tel Aviv, che
costituisce oggi la principale arteria per le comunicazioni telefoniche tra Israele e
l’Europa.
Nel maggio 2000 Telecom Italia ha varato il progetto Nautilus. Il progetto si
articola in tre tronconi, per un totale di circa 7,000 km di cavo: un cavo tra
Catania e Haifa via Creta; il cavo tra Catania-Tel Aviv, con potenziale estensione
ad Alessandria d’Egitto; l’estensione del cavo da Creta verso Atene ed Istanbul.
La posa in opera è stata completata e si e` dato avvio allo sfruttamento commerciale. Nel 2005 la Telecom Italia è divenuta unico proprietario del Consorzio,
dopo aver acquistato le restanti quote dai partner israeliani.
Nel 2001 ha iniziato la produzione a Yerucham, nel deserto del Negev, una
joint venture italo - israeliana “Cunial Antonio Israel” nel campo delle tegole in
cotto (il 49% della “Cunial Antonio” di Possano Treviso, appartenente alle
Industrie Cotto Possagno). Lo stabilimento, a tecnologia interamente italiana,
può produrre fino a 20 milioni di tegole l’anno.
Investimenti diretti esteri tra Italia ed Israele
INVESTIMENTI ITALIANI IN ISRAELE
(milioni di Euro )
2007
Totale anno
Investimenti
Disinvestimenti
Saldi
2008
Totale anno
Gennaio-Maggio
2009
Gennaio-Maggio
18.7
13.9
5.1
1.8
6.4
4.2
2.1
1.4
12.3
9.7
3
0.4
INVESTIMENTI ISRAELIANI IN ITALIA
(milioni di Euro )
2007
Totale anno
Investimenti
2008
Totale anno
Gennaio-Maggio
2009
Gennaio-Maggio
15.4
6.6
2.7
2
Disinvestimenti
6.1
4.5
1
0.8
Saldi
9.3
2.1
1.7
1.2
Fonte: Banca d’Italia 2009, Elaborazione ICE Tel-Aviv
Per quanto riguarda gli investimenti diretti italiani in Israele, la presenza più
significativa si riscontra nel settore assicurativo. Generali nel 1997 ha acquisito il
59% della maggiore società assicurativa locale, la Migdal, aumentando quindi la
propria quota al 64%. A partire dal 1999, Generali è entrata tramite Migdal nel
capitale della seconda principale banca israeliana, “Bank Leumi”, con una quota
iniziale del 3%, salita successivamente al 7,6%.
ST Microelectronics, il gigante italo-francese dei semiconduttori, ha acquisito
nel 2000 la società “Waferscale” nel campo della “flash technology”, per un investimento pari a circa 70 milioni di dollari USA.
In campo spaziale, Alenia ed IAI (Israel Aircraft Industries) hanno siglato un
MOU per realizzare e commercializzare satelliti civili.
Il Gruppo Pompea, una delle imprese leader in Europa nell’abbigliamento intimo, calze e collant, ha inaugurato nel mese di gennaio 2006 una partnership industriale con Nilit – società israeliana che opera da trent’anni a livello internazionale,
nel settore tessile, con la produzione del filato. La nuova società, frutto di questa
J.V, si chiama PNF (Pompea Nilit Filament): attraverso questa nuova società,
l’azienda di Medole potrà acquistare le materie prime per la propria produzione.
Nel settore dei beni di consumo e servizi, quasi tutte le imprese italiane fanno
riferimento a distributori locali per la vendita dei propri prodotti. Fanno eccezione Luxottica e Benetton, presenti con propri punti vendita.
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Israele
Israele
IMPRESE ITALIANE PRESENTI IN ISRAELE
Società italiana
Società israeliana
Generali
Migdal Insurance
Generali
(tramite Migdal)
Bank Leumi
Telecom Italia
Med-1/Nautilus
Cunial
Cunial Antonio
Israel Ltd.
Capitale investivo
64% partecipazione
Valore attuale
di capitale stimato:
US$ 1,2-1,4 mld.
Valore di acquisizione: US$ 80 mln
(7,6%)
Tipologia attività
Assicurativa
Accordo stipulato
nel ‘97
Bancaria/Assicurativa
Accordo stipulato
nel ‘98
Non dichiarato
Telecomunicazioni
Acquisto 100%
dell’attività nel 2005
Non dichiarato
Joint-Venture 49%
partner italiano
Alenia
Israel Aircraft
Industries Ltd.
US$ 19,4 mln
Accordo commerciale
fornitura + Accordo
cooperazione commerciale ed industriale
Finan
Teliran Elecreonics
Industries
US$ 15 mln
Acquisizione quota
azionaria Telefonia
mobile
Gm-Fiat Worlwide
Purchasing Italia
Magic Software
Enterprises Ltd.
US$ 2 mln
Accordo commerciale
sviluppo sistema
noleggio auto
Tiscali
Gilat Satellite
Networks Ltd.
Valore presuntivo
operazione
(primavera ‘02):
US$ 5 mln
Internet
Luxottica
Luxottica Israel
Ltd.
US$ 1 mln.
Ottica
Cdb
Foxcom Wireless
Non dichiarato
Tecnologie per telefonia modile
Golden Egg
IDB Development
Corporation Ltd.
Non dichiarato
Telefonia mobile
Venture
Capital Alice
Zoran
Microelectronics
Ltd.
Non dichiarato
Telecomunicazioni
Snia
Card Guard
Scientific
Survival L
Non dichiarato
Telecardiologia
Telecom
Italia Lab
Virtual Self Ltd.
Investimento diretto
Sviluppo soluzioni
innovative per il knowledge management
Telecom
Italia Lab
Jerusalem Global
Ventures Ltd.
investimento diretto
Telecomunicazioni,
tecnologie di Internet
e strumenti medici
Nilit
Partnership
Industriale
Gruppo
Pompea
Fonte Ambasciata /ICE Tel-Aviv
Osservazioni
Settore tessile, filati
Produzione di 20
milioni di tegole
annue
MOU per realizzare e
commercializzare
satelliti civili. Alenia
fornirà ad IAI payload
satellite civile
Accordo 1999
produzione e sviluppo
modem distribuiti negli
USA da Cynet INc.
Accordo commerciale
sistema di gestione
noleggio auto da
utilizzare in Europa
e America Latina
Accordo commerciale
per fornitura internet
banda larga satellite
bidirezionale
Acquisizione ‘98
Progetti di investimenti congiunti
Accordo di collaborazione costituzione
società PNF (Pompea
Nilit Filament)
Gli investimenti israeliani in Italia si sono concentrati principalmente nel settore farmaceutico, telecomunicazioni e immobiliare.
L’israeliana Teva Pharmaceutical Ltd. ha firmato nel 2004 un accordo con la
Pfizer mondiale per l’acquisto dell’italiana Dorom Srl, specializzata nella commercializzazione di farmaci generici e considerata uno dei principali distributori di
farmaci generici in Italia. Il valore stimato dell’acquisto è pari a 85 milioni di dollari. La Teva aveva già acquisito nel 2002 l’italiana Honeywell Pharmaceutical Srl,
specializzata nello sviluppo e nella produzione di materie prime nel settore farmaceutico, per un totale di 80 milioni di dollari.
La Retalix Ltd, specializzata nelle soluzioni software e hardware per supermercati e stazioni di rifornimento, ha completato a gennaio 2005, l’acquisto dell’intera quota dell’italiana Unit SpA, appartenente al gruppo Getronics, per un totale stimato di 10 milioni di dollari. La Polar Investments possiede l’italiana Telit,
che produce telefoni e tecnologie satellitari.
L’israeliana Aladdin Knowledge Systems Ltd. ha acquisito lo scorso giugno la
società bergamasca Eutronsec SpA, leader nel settore della protezione software e
dell’autenticazione. La Aladdin Knowledge Systems è nota per le proprie soluzioni di DRM, autenticazione e sicurezza dei contenuti.
La società Aspen Building & Development Ltd., ha firmato lo scorso febbraio un accordo per la costruzione di 5 impianti fotovoltaici con una capacità di produzione di 1 MW cad. Il progetto, da realizzare nella regione di Puglia, è stimato
in circa 24 milioni di Euro. Innogest, il più importante fondo di Venture Capital
italiano, ha raccolto lo scorso giugno 8 milioni di dollari, per conto della società
israeliana BeeTV, la quale ha sviluppato un sistema “intelligente” dedicato alle
emittenti TV digitali, denominato PCC (Personal Content Channel).
La società Ex-Libris di Gerusalemme, specializzata nelle soluzioni per
l’automazione delle biblioteche, ha aperto lo scorso luglio una sussidiaria in Italia.
L’apertura di una branch nel nostro paese ha fatto seguito all’acquisizione della società Atlantis Srl., distributrice in esclusiva di Ex-Libris nel territorio italiano e sloveno, sin dal 1989. Nell’ultimo decennio, poi, molti imprenditori israeliani hanno
compiuto investimenti in beni immobiliari sui mercati esteri. I paesi principali verso
i quali si sono orientati sono stati la Polonia, l’Ungheria, il Canada, la Germania, la
Svizzera e gli USA. Ultimamente, gli imprenditori israeliani hanno scoperto le
opportunità offerte dal mercato immobiliare italiano, soprattutto in Toscana, dove
si sono registrati diversi investimenti nel settore turistico ed in progetti abitativi.
Sempre nel settore immobiliare, è utile menzionare che la società israeliana
Aloni-Hetz ha acquisito nel 2007 il 3,7% delle azioni dell’italiana Pirelli RealEstate - una delle principali società europee nel campo immobiliare - per un valore di circa 95 milioni di dollari.
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Israele
Israele
PRINCIPALI EVENTI DI SETTORE
Nome fiera: Cleantech
Settore: Tecnologie ambientali per il trattamento dell’acqua e per l’energie rinnovabili
Data di svolgimento: 29-30/6/2010
Luogo: Tel Aviv Fairgrounds
Ente organizzatore: Mashov Group
Nome fiera: Security
Settore: Sicurezza
Data di svolgimento: 29/6-1/7/2010
Luogo: Tel Aviv Fairgrounds
Ente organizzatore: Sigma Team
Nome fiera: Analiza
Settore: Tecnologie analitiche diagnostiche e biotecnologiche
Data di svolgimento: 29/3/2012
Luogo: David Intercontinental
Ente organizzatore: Stier Group Ltd.
[Eilat - Consolato Onorario]
9, Avocado Street – Eilat 88000
Tel. (+972 08) 6317276 - Fax (+972 08) 6317610
[Nazareth - Consolato Onorario]
Reinassance Nazareth Hotel 2015 Monte del Precipizio - Nazareth 16000
Tel. (+972 4) 6084928 – Fax (+972 4) 6452929
• Camera di Commercio Italiana
[Camera di Commercio e Industria Israel-Italia]
Presidente: Ronni Benatoff
Segretario Generale: Alon Zilkha
Trade Tower, 9th Floor, 25 Hamered Street
(P.O. Box: 50278, Tel-Aviv 61500) - 68125 Tel Aviv
Tel. +972 3 5164292 - Fax +972 3 5164306
[email protected]
www.italia-israel.com
• Istituto nazionale per il Commercio Estero - I.C.E
INDIRIZZI UTILI
• Ambasciate e Consolati in Italia
[Ambasciata d’Israele in Italia]
Via Michele Mercati, 14 - 00197 Roma
Tel. 0636198500 - 063221541 - Fax 0636198555
[email protected]
http://roma.mfa.gov.il
[Italian Trade Commission]
The Tower Building. 17th floor
3, Daniel Frish Street - 64731 Tel Aviv
Tel. (+972 3) 6918130-39-41-42 - Fax (+972 3) 6962812
[email protected]
www.ice.it/paesi/asia/israele/ufficio.htm
• Rappresentanza Unione Europea
[Roma - Sezione Consolare dell’Ambasciata]
Via M. Mercati, 14 - 00197 Roma
Tel. 06 36198 500 - Fax 06 36198 584
[email protected]
http://roma.mfa.gov.il
• Ambasciate e Consolati in Israele
[Ambasciata d’Italia e Ufficio Commerciale]
Trade Tower Building, 25 Hamered Street - Tel Aviv 68125
Tel. (+972 3) 5104004 Fax (+972 3) 5100235
[email protected]
www.ambtelaviv.esteri.it
[Haifa - Consolato Onorario]
2 Palm Yam Ave. Oren Building - 33095 Haifa
Tel (+972 4) 8664850 - Fax (+972 4) 8664834
[Delegazione dell’Unione Europea in Israele]
Paz Tower 15th Floor - 31-35 Betzalel Street - Ramat Gan 52521
Postal Address: P.O.Box 3513 Ramat Gan 52136 Israel
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ENTI LOCALI
• ISRAEL DEPARTMENT OF CUSTOMS & V.A.T.
• THE FEDERATION OF ISRAELI CHAMBERS OF COMMERCE
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Tel-Aviv 67132
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• ISRAEL EXPORT & INTERNATIONAL COOPERATION INSTITUTE
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• MATIMOP – ISRAELI INDUSTRY CENTER FOR R&D
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Tel Aviv 61500
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• THE STANDARDS INSTITUTION OF ISRAEL
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• CENTRAL BUREAU OF STATISTICS
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www.mof.gov.il/customs/eng/mainpage.htm
• THE ISRAEL TRADE FAIRS & CONVENTION CENTER
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The Exhibition Gardens
Tel-Aviv 61210
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Finito di stampare
nel mese di gennaio 2011
presso la tipografia
ARTI GRAFICHE PASQUARELLI
Isola del Liri (FR)