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Anno XLV - nr. 137 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - DCB IMPERIA - DICEMBRE 2016
4 NOVEMBRE: GIORNATA DELL’UNITÀ
D’ITALIA, DELLE FORZE ARMATE E
FESTA DELLA VITTORIA
I VERTICI DELLE TRUPPE ALPINE
CON I VERTICI DEI GRUPPI DELLA VALLE IMPERO.
Il Generale Marcello Bellacicco, Vicecomandante delle Truppe Alpine,
con Piero Bonsignorio, Capogruppo di Pontedassio e
Tino Bazzano, Capogruppo di Conio
AUGURI DEL PRESIDENTE SEZIONALE
Carissimi alpini e amici degli alpini, Come ricorderete “Alpi Marittime” lo scorso dicembre non andò in
stampa per motivi che non sto qui a ricordare. Sono
fermamente convinto che il notiziario debba obbligatoriamente rispettare certe scadenze perché è importante che nelle case dei nostri soci arrivi la voce
della Sezione soprattutto in occasione di eventi che
scandiscono la nostra vita come le Festività Natalizie.
Il Notiziario fu voluto fermamente dai nostri “veci”
che avevano capito a suo tempo la forza d’impatto che
questo semplice foglio poteva avere sugli Alpini.
Averlo tra le mani e leggerlo è sempre stato un modo
di trovarsi virtualmente insieme, rivivere i momenti
di aggregazione che si erano creati nei raduni, partecipare alla vita dei Gruppi, riandare alle fasi salienti
delle cerimonie, conoscere l’attività della Sezione, gli
interventi del nostro Nucleo di Protezione Civile, le
prestazioni del Coro e della Fanfara.
E per chi non potendo presenziare agli eventi perché
troppo avanti con gli anni o non sostenuto dalla salute, è stato come ricevere la visita di un amico che è
andato a trovarlo per raccontargli le cose.
Per me, invece, potervi inviare queste poche righe, è
come passare con voi questi giorni di festa per raccontarci i momenti belli che abbiamo passato insieme
quest’anno, dall’Adunata di Asti dove abbiamo sfilato
in tanti, al nostro pellegrinaggio a Nava, al Raduno di
Susa, per citare i più importanti. E’ anche un modo
per ringraziarvi per i sentimenti di stima e di affetto
che sempre mi esprimete, per i sacrifici che incontrate
ogni volta che siete chiamati a rispondere “presente!”,
per i vostri sorrisi e per le vostre lacrime, per quei
mugugni che ogni tanto ci vogliono e fanno bene anche ai presidenti sezionali.
Grazie ai Vice Presidenti e al Consiglio Sezionale e ai
Capigruppo - che presto incontrerò - per l’impegno.
A loro che hanno nelle mani il futuro dell’A.N.A. mi
rivolgo con le parole del Presidente Nazionale Sebastiano Favero: “… vi rivolgo il mio accorato ma anche
determinato invito a fare squadra rimanendo uniti e
coesi evitando polemiche inutili e sterili per fare invece proposte meditate e volte ad assicurare un lungo
futuro all’A.NA. con la speranza che possa far breccia
e far capire a quanti al nostro interno pensano di essere i soli depositari della verità, unici interpreti dei
nostri valori e del nostro Statuto …”.
Un ultimo pensiero va ai vostri familiari cui chiedo
scusa per i disagi che gli impegni associativi comportano ma so che quel contagioso amore per la penna
nera ha colpito anche loro.
Buone Feste ovunque voi siate.
Enzo Daprelà
Anche il lettore più distratto si sarà accorto che qualcosa è cambiato nella realizzazione del nostro notiziario; se non altro si sarà accorto che Alpi Marittima
arriva sigillato dentro una busta di plastica e non
nella classica busta di carta bianca. E’ infatti questo
il terzo numero di Alpi Marittime che viene
realizzata dalla Tipografia Nante.
Al termine dell’anno scorso abbiamo terminato la
trentennale collaborazione con la Tipografia Oreggia.
Collaborazione preziosa e costruttiva.
A Renzo ed Angela i nostri ringraziamenti per il
tempo e la passione che ci hanno dedicato e per i
preziosi consigli e suggerimenti che ci hanno permesso di crescere nel corso di tutti questi anni.
A loro e all’ equipe della Tipografia Nante, i migliori
auguri di Buon Natale da parte della Redazione.
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COMMEMORAZIONI DEL 4 NOVEMBRE
IL GENERALE BELLACICCO A IMPERIA
E PONTEDASSIO
Oggi di quei soldati dobbiamo ricordare il dovere e il
potere.
Ha continuato dicendo che oggi che abbiamo tutto,
cellulari, vacanze, a cosa servono le Forze Armate.
Servono perché l’Italia è cresciuta in un certo modo
e poiché ci sono guerre nel mondo l’Italia non può
starsene con le mani in mano ma deve accorrere là
dove ci sono popolazioni che soffrono. Le Forze Armate hanno questo compito: aiutare questi popoli,
questi paesi a cercare di avere quello che noi abbiamo
ottenuto grazie a quei soldati che hanno combattuto e
sono morti durante la Grande Guerra.
E sempre rivolgendosi ai ragazzi ha concluso esortandoli a guardare il tricolore con occhi diversi e con
grande rispetto perché non è un semplice pezzo di
tela ma è la nostra identità: quella bandiera siamo noi.
Dopo la cerimonia il Generale ha raggiunto Pontedassio dove, su invito del Gruppo alpino, ha tenuto
una seconda orazione ufficiale sempre nel quadro delle manifestazioni del 4 novembre.
Organizzata dalla Prefettura di Imperia in collaborazione con l’Amministrazione comunale del capoluogo, venerdì 4 novembre, Festa delle Forze Armate e
dell’Unità d’Italia, in Piazza della Vittoria a Imperia
si è tenuta la cerimonia dell’anniversario della Vittoria
dell’Italia che concludeva la guerra contro l’Austria –
Ungheria.
La manifestazione diretta dal Comando Provinciale
dell’Arma secondo un rituale ormai consolidato, ha
visto la presenza, sulla tribuna eretta per l’occasione,
delle massime autorità civili e militari della Provincia .
Sono stati schierati oltre al picchetto in alta uniforme
dei Carabinieri, tutte le rappresentanze dei Corpi presenti sul territorio, dagli Alpini del Centro Logistico
Militare di Sanremo, alla Guardia Costiera, alle Polizie di Stato e Penitenziaria, ai Vigili del Fuoco, alla
Forestale.
Presenti in buon numero i rappresentanti delle Associazioni d’Arma con le proprie insegne.
Oltre cento studenti di varie età e classi hanno completato lo schieramento, portando una vera ventata di
giovinezza e di speranza, e non è un modo di dire,
all’austero cerimoniale.
Dopo l’ingresso dei Gonfaloni del Comune di Imperia e della Provincia e l’Alzabandiera, le autorità guidate dalla Prefetta di Imperia, Dott.ssa Silvana Tizzano hanno onorato i Caduti deponendo una corona
d’alloro ai piedi del monumento, è seguita la lettura
del Bollettino della Vittoria e della Motivazione della
M.O.V.M. al Milite Ignoto.
Dopo l’intervento del Sindaco dei ragazzi Annalisa
Tamietto e del Sindaco Carlo Capacci ha preso la parola il Generale di Divisione Marcello Bellacicco che
rivolgendosi agli studenti li ha chiamati “speranza futura” e da militare si è chiesto per che cosa sono morti
tanti soldati nella Prima Guerra Mondiale e guardandosi intorno e vedendo tutto quello che oggi possiamo avere si sente di dire solo grazie. Grazie per averci
dato un’Italia unita, grazie per i sacrifici che impone la
guerra, parola brutta ma importante e difficile. Grazie
per il senso del dovere e il senso di servire la Patria.
Era fortissimo in quei momenti il senso dell’Italia, la
volontà di costruire una nazione in cui identificarsi.
ANNIVERSARIO DELLA VITTORIA
RICORDATO A CHIUSAVECCHIA
Intervento del Presidente Sezionale
Per iniziativa degli alpini Maurizio Alberti del Gruppo di Conio e di Carlo Alassio del Gruppo di Pontedassio di concerto con l’Amministrazione comunale
di Chiusavecchia, domenica 6 novembre si è potuta
celebrare la ricorrenza della Vittoria e dell’Unità d’
Italia anche nell’attivo centro della Valle Impero.
Dopo la Messa festiva celebrata dal Parroco, intorno a
Il Generale Bellacicco saluta il Reduce Luigi Cannas
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VASIA - PANTASINA
Commemorazione del 4 Novembre
mezzogiorno, fedeli e alpini si sono portati in corteo,
Gonfalone in testa, in Piazza Caduti dove il sacerdote
ha impartito la benedizione alle lapidi che ricordano il
sacrificio dei chiusavecchiesi nei due conflitti mondiali. Quindi, percorso un breve tratto, hanno raggiunto
lo spiazzo dove sorge il monumento ai Caduti. Il Sindaco Luca Vassallo dopo un breve discorso di ringraziamento, ha letto una commovente lettera scritta alla
famiglia da un soldato al fronte.
Il Presidente Sezionale Enzo Daprelà, che aveva accolto di buon grado l’invito degli amici alpini, ha tenuto
un breve discorso illustrando i fatti che hanno portato
allo scoppio della grande Guerra ponendo l’ accento
sulle responsabilità degli alti Comandi che avevano affrontato il conflitto con sistemi tattici superati rispetto
alle nuove armi impiegate e alle umilianti e inumane
condizioni dei soldati per mesi costretti vivere nelle
trincee senza possibilità di avvicendamenti e cambi
di indumenti. Aperitivo per tutti offerto dall’Amministrazione Comunale e appuntamento al prossimo
anno esteso anche al Presidente.
E.D.
Domenica 6 novembre il Gruppo alpini di Vasia ha
ricordato la Festa della vittoria, delle Forze Armate e
dell’Unità Nazionale. La cerimonia è iniziata con la
benedizione della lapidi dei Caduti in guerra e una
preghiera recitata in loro ricordo dal diacono don Ivo.
Si è proceduto con la deposizione di una corona d’allora sotto le lapidi nella piazza della chiesa di Vasia.
L’alpino Semeria, capogruppo di Vasia, dopo aver ricordato i Caduti, ha fatto il resoconto della Protezione
Civile degli alpini che opera su tutto il territorio nazionale; attualmente gli alpini sono impegnati in Italia
centrale per portare aiuto alle popolazioni colpite dal
terremoto.
Ci si è trasferiti da Vasia a Pantasina, al Santuario Madonna della Guardia, dove don Teodolindo ha celebrato la Santa Messa e benedetto il Sacrario dove riposano i Caduti ed il fondatore del Santuario, Padre
Sebastiano Rambaldi. Erano presenti le Associazioni
d’Arma, i carabinieri di Dolcedo, la Guardia Forestale,
i labari dell’ Arma Aeronautica, della Polizia di stato
ed i Gagliardetti dei Gruppi di Molini di Triora, Pontedassio, Conio, Imperia, Borghetto d’Arroscia, Dolcedo, Vallecrosia e naturalmente Vasia.
Semeria, nel 15° anno della cerimonia, ha ringraziato
don Teodolindo, il diacono don Ivo, il sindaco Mauro
Casale, già ufficiale della Marina Militare, la cantoria
diretta da Remo Mela e tutta la popolazione intervenuta alla cerimonia.
Alpino Miraldo Semeria
VASIA – PANTASINA
COMMEMORAZIONE DEL 4 NOVEMBRE
Pontedassio, istantanee della Celebrazione del 4 Novembre
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RADUNO DEL I° RAGGRUPPAMENTO SUSA
9, 10 e 11 settembre 2016
E’ sempre un’ emozione ritornare in questa storica
valle, patria di alpini e sede di uno storico battaglione.
Lo sguardo va e si posa stupito, anche questa volta,
sulla ultramillenaria Sacra di San Michele con i sui
torrioni vertiginosi a picco sul monte Pirchiriano e il
pensiero va a Umberto Eco e al suo libro più famoso
“Il nome della rosa”.
Siamo nelle Alpi Graie e percorrendo il fondovalle si
sente incombere sulla destra l’imponenza dei 3.538
mt. del Rocciamelone.
Susa imbandierata a dovere ci accoglie con le sue antiche vestigia. Fa una certa impressione a noi che veniamo dalla Liguria pensare che prima dei Celti, questo
antico centro, crocevia strategico di importanti percorsi, fu abitato dai Liguri.
La gente è cordiale e con il cappello in testa ci sentiamo a casa nostra.
Incontriamo gli amici delle altre Sezioni e la sera del
venerdì si va all’Arena Romana per sentire i cori. C’è l’
Alpi Cozie, che fa da padrone di casa. Sono amici. Li
abbiamo avuti al “Cantamontagna” qualche anno fa;
dirigeva Don Walter Mori. Era il 2002. E poi gli altri,
il Sant’ Antonino, il Rocciamelone e a chiudere l’ Acqua Ciara Monferrina.
Bravi tutti lo hanno detto gli applausi e un po’ anche il
mio orecchio da corista.
Sabato siamo saliti ad Exilles per la riunione dei Presidenti del I° Raggruppamento e sotto i giganteschi
bastioni del Forte è iniziata una lunga giornata con
l’Alzabandiera. Poi i lavori dentro la grande struttura
presieduti dal Presidente Nazionale Sebastiano Favero. Ancora musica all’Arena con le fanfare. Siamo
in ritardo per il protrarsi della cena ma in tempo per
quasi un’ora di divertimento puro. Gioia per l’orecchio
ma anche per gli occhi, questa è stata l’esibizione della fanfara del 27ème Bataillon des Chasseurs Alpins
d’Annecy che ha proposto un repertorio vastissimo di
marce e musiche da film, snodandosi sul grande palco
in dinamici caroselli.
La serata si è chiusa con l’esibizione degli inni nazionali suonati dagli Chasseurs e dalla onnipresente Fanfara della Val Susa, quest’ultima veramente encomiabile per lo spirito di servizio dimostrato nelle giornate
del Raduno.
Domenica la sfilata. Almeno trentamila alpini hanno
percorso le antiche vie in un tripudio di tricolori, tra
una folla veramente entusiasta.
La Sezione di Imperia ha fatto la sua parte con circa
duecento partecipanti e la fanfara “Colle di Nava” a
fare da apripista. Avrei voluto vedere qualche gagliardetto di più. E’ importante presentare la nostra forza
quando si va fuori del nostro territorio. E’ anche un
atto di cortesia e di amicizia nei confronti della Sezione organizzatrice che, come ben sappiamo, compie
notevoli sacrifici per organizzare eventi come il Raduno del I° Raggruppamento.
Comunque un sincero ringraziamento mio personale
e del Consiglio Direttivo va a tutti gli alpini che sono
saliti a Susa, ai loro familiari, a quei Capigruppo che
si sobbarcano l’onere dell’organizzazione dei viaggi e
alla Fanfara Sezionale per l’eccellente servizio.
Arrivederci a Saluzzo, ancora più numerosi.
Enzo Daprelà
Il Vessillo di Imperia al Raduno del 2011
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INCONTRO DEGLI ALPINI DEL BATTAGLIONE SUSA
ALTA VIA STAGE RACE
50 anni fa in Norvegia alle manovre NATO Winter Express
Assistenza del Nucleo Sportivo
Un gruppo di Alpini del Battaglione Susa nel 1966
presenti alle manovre Winter Express in Nord Norvegia si sono incontrati a Imperia il 26 e 27 novembre.
Fra loro i componenti le 5 squadre vincitrici le gare
di sci di fondo nelle esercitazioni NATO nell’inverno
del 1966 in Lapponia a Bardufoss e poi premiati da Re
Olav di Norvegia con la Coppa NATO.
Erano accompagnati dalle famiglie gli ospiti della sezione ANA di Imperia, fra di loro anche guide, maestri di sci, componenti squadre soccorso e protezione
civile, piemontesi, liguri, lombardi ed emiliani: tutti
fieri di aver servito l’Italia col cappello piumato in un
momento difficile per l’Europa.
Nella storica sede ANA ligure si sono riconosciuti ed
abbracciati, hanno scambiato foto, giornali d’epoca e
tanti ricordi ad oltre 50 anni da un evento che consacrò gli alpini del battaglione Susa come un reparto
d’elite delle truppe di montagna NATO.
Delle cinque squadre di sci di fondo tutti presenti i capipattuglia: capitano Allegretti, sergenti Pipia Fanetti
e Gandolfo (assente solo il vicecomandante maresciallo Bosio probabilmente “andato avanti”); incredibilmente presente al gran completo la squadra vincitrice la gara militare internazionale: Fanetti, Perino,
Iachini e Celmi.
Molti gli alpini hanno raggiunto la Riviera da valli colpite da recentissimi
eventi alluvionali, hanno lasciato per
due giorni la protezione civile rimpiazzati da altri alpini; il capopattuglia Fanetti guida alpina ad Alagna e
maestro di sci a Ussita nelle Marche, si
è fermato poche ore per poi raggiun-
gere il paese devastato dal terremoto.
Grande la commozione nei due giorni, il commiato,
con qualche lacrima, continuamente rinviato. Alla
fine gli Alpini del Susa del ’66 si sono lasciati con
l’impegno ad un raduno ancor più partecipato nella
primavera prossima in qualche valle storica del battaglione Susa.
Non tutti però sono partiti e qualcuno giura di aver
sentito, da una “casa alpina rivierasca”, gli echi di cori
di canti di montagna forse intorno a qualche buona
bottiglia, protrattisi a lungo ieri notte.
Imperia ha accolto gli Alpini col saluto del Sindaco,
del vicesindaco e del presidente della sezione ANA
Enzo Daprelà e con i canti del Coro Monte Saccarello
che ha incantato e stupito per la bravura ospiti e cittadini.
Da Alagna, Maccugnaga, dalla Val Chiusella, dalle
Valli di Lanzo e dalla Val Chisone, da Ussita, da Vaprio d’Adda, dal vercellese e Piacenza gli alpini del
battaglione Susa in Norvegia stupiti hanno scoperto
in Imperia una città bella, ospitale e……Alpina!
Giovanni Gandolfo già Sergente del Susa
I Reduci della Winter Express 1966 ad Imperia
Il Nucleo Sportivo della Sezione
di Imperia, nato ormai da poco
più di un anno sotto la direzione
di Maurizio Casonato e del Consigliere Gimmi Eufrasio come referente, si dà da fare anche quando non … gareggia!
Dal 18 al 25 giugno si è svolta l’alta
Via Stage Race, gara di mountain
bike e corsa in montagna suddivisa in otto tappe, che vedeva come
percorso l’alta via dei monti liguri
da Bolano (SP) ad Airole. I concorrenti erano circa un’ottantina,
e l’organizzazione metteva a disposizione al termine di ogni tappa la tendopoli e la cena.
Il nostro nucleo sportivo, di concerto col nucleo della protezione
civile ha accolto l’invito di fornire
assistenza per le tappe di Caprauna e Pigna. Così la mattina del 23,
Gimmi Eufrasio e Giacomo Vassallo si sono recati a Caprauna,
presso il Rifugio Pian dell’Olmo
per allestire il campo base e portare i rifornimenti ai concorrenti
per la tappa Pian dei Corsi-Caprauna, approfittando anche della bella giornata per
farsi una bella passeggiata. Il giorno dopo sono scesi
al Colle di Nava per dare assistenza ai concorrenti in
partenza per la tappa Caprauna-Pigna. Eufrasio, ligio
al suo ruolo, continua anche per Pigna, dove assieme a
Luciano hanno contribuito alla sicurezza per la tappa
Pigna-Airole, portando anche rifornimenti agli atleti.
Un ringraziamento ad Oreste Pastor, che ha concesso
la sua casa di Buggio per far pernottare Gimmi e Luciano. Tutto sommato una bella esperienza, anche se
non da protagonisti; sicuramente sarà utile per prossime partecipazioni dei nostri atleti, ma soprattutto in
vista dell’organizzazione di una mezza maratona, che
da un po’ se ne parla nei nostri consigli sezionali.
Eufrasio e Vassallo litigano con una tenda
Gimmi Eufrasio
Il percorso altimetrico della corsa
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VITA SEZIONALE
42° PREMIO NAZIONALE “L’ ALPINO DELL’ANNO 2015”
Diploma d’Onore a Oreste Pastor
La Sezione di Savona organizzatrice del premio nazionale “L’alpino dell’anno” ha voluto rendere omaggio al
nostro Vice Presidente Vicario Oreste Pastor, protagonista di un bel gesto di altruismo e di coraggio concedendogli un Diploma d’Onore.
La premiazione si è tenuta a Loano il 19 giugno scorso nell’ambito delle manifestazioni organizzate in occasione dell’importante evento alla presenza di importanti ospiti civili e militari tra le quali spiccava il Generale di
Divisione Marcello Bellacicco, Vice Comandante delle Truppe Alpine e Comandante della Brigata “Tridentina” che ha tracciato un profilo dei premiati, lodandone lo spirito di abnegazione e di servizio che ancora una
volta ha distinto gli alpini sia in servizio che in congedo.
Oreste, visibilmente commosso era accompagnato dalla moglie Fernanda e dal figlio, da vari amici e da una
nutrita rappresentanza della Sezione di Imperia guidata dal Presidente Sezionale.
Gli altri premiati sono stati l’alpino in congedo Giacomo Alcuri della Sezione di Casale Monferrato e l’ alpino
in armi Mar. Lgt. Enrico Lillo.
L’ episodio che ha convinto la speciale commissione ha concedere il Diploma d’Onore a Oreste ci era stato
segnalato dal Dott. Roberto Mattei, medico chirurgo operante a Ventimiglia, appassionato ciclista, che il 13
agosto 2015 era stato vittima di un grave incidente, proprio mentre si dedicava alla sua passione, nei pressi di
Buggio. E questa ne è la motivazione ufficiale:
“Oreste Pastor, classe 1946, vicepresidente della Sezione A.N.A. di Imperia, si è distinto in occasione di un
grave incidente. Il 13 agosto 2015 , il Medico Roberto Mattei, praticante il ciclismo su strada, rimane vittima
di un grave incidente,cade dalla bicicletta e viene sbalzato oltre la ringhiera di un ponte. L’incidente avrebbe
avuto conseguenze fatali se la folta vegetazione non avesse attutito la caduta prima dell’impatto sulle pietre del
torrente. La difficoltà e l’impervietà della zona rendevano ardua l’organizzazione del recupero dell’infortunato.
Trovandosi casualmente sul posto, Oreste si getta tra i rovi e i cespugli fornito solo di una vecchia roncola e,
incurante del pericolo di precipitare lui stesso, riesce ad aprire un varco che permetterà ai soccorritori di passare e raggiungere il ferito. Mentre all’infortunato vengono praticate le prime cure, Oreste gli si presenta davanti
grondante di sudore e sanguinante e tendendogli una mano gli dice: “ Tranquillo, adesso ti tiriamo fuori!”.
Azione di merito istintiva e disinteressata di un Alpino in congedo, ma soprattutto di un uomo, degna di essere
raccontata, perché si unisce alla sua opera quotidiana di solidarietà nella raccolta di alimenti e vestiario per i
bisognosi. Fiore all’occhiello per i paesi dell’imperiese e per l’Associazione Nazionale Alpini, chiaro esempio di
altruismo e di alpinità”.
La notizia della premiazione è stata appresa con commozione ed entusiasmo da molte persone ed ha raggiunto le case dei soci attraverso il periodico nazionale “L’Alpino”. Molti sono stati i messaggi di congratulazioni.
Segnaliamo tra gli altri quello di Suor Fernanda Fossati del Seminario Diocesano, di Don Alessio Antonelli,
Parroco di Dolceacqua e, è quasi scontato dirlo, del Dott. Roberto Mattei.
Pietralata
BORGHETTO D’ARROSCIA
10° Raduno del Gruppo
Domenica 7 agosto si è tenuto nelle frazioni di Gavenola e Leverone il 10° Raduno organizzato dall’attivo
Gruppo della Valle Arroscia.
Prima tappa ai 500 mt. s.l.m. di Leverone l’antica “Villa dei sedici”. Dopo una breve colazione considerato
il fitto programma, a ranghi schierati presso il monu-
mento che ricorda il sacrificio dei soldati del posto,
le note dell’Inno Nazionale e del “Silenzio” hanno
accompagnato l’ Alzabandiera e la deposizione dell’omaggio floreale in Onore dei Caduti di tutte le guerre.
Trasferiti in auto a Gavenola i partecipanti hanno raggiunto in corteo il Monumento ai Caduti per una seconda cerimonia in Onore per raggiungere poi, dopo
un percorso in piena natura di sei chilometri, i 1069
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mt del Colle di San Cosimo dove sorge il Santuario
dedicato ai S.S. Cosma e Damiano.
La Messa in suffragio è stata celebrata dal Parroco
Don P. Damiani ed è stata animata dal Coro Parrocchiale di Gavenola.
Non potendo partecipare per motivi personali il Presidente Sezionale, la rappresentanza della Sezione è
stata affidata al Vice Presidente Vicario Oreste Pastor
e al Vice Presidente Giovanni Badano.
Badano che ricopre anche l’incarico di responsabile
del nucleo di Protezione Civile ha recitato la “Preghiera dell’Alpino”, con l’accompagnamento musicale
dell’armonica a bocca suonata da un alpino del Gruppo di Alassio al termine della funzione.
A conclusione della funzione religiosa, alla presenza
del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Pieve di Teco M.llo L. Ten. Giulio Tortarolo, degli agenti del Corpo Forestale dello Stato, del Sindaco Luca
Ronco e di numerosi gagliardetti delle Sezioni di Imperia e di Savona, Badano ha portato il saluto ufficiale
della Sezione.
Numerosi i commensali che hanno occupato i tavoli
sotto le antiche volte dei “Casoni” per il solito ottimo
pranzo (chiamarlo rancio è veramente riduttivo) preparato dai bravissimi e solerti giovani dell’Associazione Culturale “Santuario dei S.S. Cosma e Damiano”.
E’ stata una bella giornata in tutti i sensi; dal cerimoniale diretto alla perfezione dal Past President Gianfranco Marini, allo splendido tempo che il buon Dio
ha voluto regalare agli alpini perché godessero di uno
spettacolo eccezionale che solo la montagna può regalare.
Il Capogruppo, Ginetto Donato, ringrazia tutti, dalle
autorità civili e militari, al Parroco Don Damiani, al
coro parrocchiale, ai giovani dell’Associazione Culturale, alle Associazioni d’arma, ai Vice Presidenti, ai
gruppi, a tutti i partecipanti, agli alpini e ai soci del
Gruppo di Borghetto che con le gentili signore che
con il loro prezioso apporto hanno permesso che anche questo 10° raduno si sia concluso con successo.
Luigi Rovere
La Santa Messa è stata celebrata nella piccola ma suggestiva chiesetta di Sant’Anna, sulle alture di Oneglia.
Cerimonia semplice, ma ricca di intensità religiosa.
La bella serata ha permesso ai presenti di gustare,
nell’incanto di un favoloso paesaggio, un’ottima cena
offerta dal Gruppo di Imperia. Un’orchestrina ha allietato la serata e non pochi hanno azzardato passi di
danza tra gli ulivi secolari.
I partecipanti alla festa hanno profuso elogi e ringraziamenti agli alpini del gruppo di Imperia per l’impegno e la simpatia.
Arrivederci al prossimo anno, ancora più numerosi.
Il Gruppo di Imperia
SAN MAURIZIO, PATRONO DEGLI ALPINI
Giovedì 22 settembre ricorreva la festività di San
Maurizio, che oltre ad essere il Santo Patrono di Porto
Maurizio, Riva Ligure e Conio, è anche il Santo Patrono degli Alpini.
Il Gruppo di Imperia, ligio alla tradizione ultratrentennale, ha partecipato alla cerimonia della parrocchia di San Maurizio, occupandosi di portare la statua
del Santo in processione per le vie del rione portorino.
Processione di San Maurizio ad Imperia
DECENNALE DEL GRUPPO
Domenica 30 0ttobre il Gruppo ha festeggiato il decennale di vita. Nato dall’unione dei Gruppi di Porto
IMPERIA
Maurizio e Oneglia nel 2006, il gruppo nel corso deFesta di Sant’Anna
gli anni ha voluto portare la sua presenza anche nelle
Martedì 26 luglio il Gruppo di Imperia ha organizzato varie frazioni del Capoluogo; si sono fatti così raduni
le celebrazioni per la festa di Sant’Anna con la comme- nelle frazioni di Montegrazie, Costa d’Oneglia, Moltemorazione dei Caduti senza croce.
do e altre. Quest’anno, per celebrare il suo primo de9
I cappelli di San Siacrio
Domenica 21agosto nella chiesetta alpina dedicata al Vescovo di Nizza, San Siacrio è stata celebrata
una Messa in onore dei caduti e dei soci andati avanti.
Prima della celebrazione, come da tradizione, sono
stati posti sulla parete del piccolo tempio i cappelli di
Mons. Giacomo Barabino, vescovo emerito di Ventimiglia e Sanremo, degli alpini Giovanni Spelta e Aldo
Morandi tutti deceduti negli ultimi mesi.
Hanno presenziato alla funzione il Maresciallo Comandante la Stazione dei Carabinieri di Pigna, al suo
ultimo servizio prima del pensionamento, Il Magg.
Sanna Comandante la Compagnia C.C. di Ventimiglia, che lasciava in comando per altro incarico,
una rappresentanza dell’A.N.M.I. oltre agli alpini del
Gruppo. La cerimonia è stata animata da una piccola
ma vivace e brava bandina.
cennale di vita, il capogruppo Antonello Amoretti ed
il consiglio hanno voluto tornare a festeggiare ad Imperia, con una cerimonia che ha visto l’inizio in Piazza
della Vittoria, con le consuete cerimonie dell’Alzabandiera e della deposizione della corona al monumento
ai Caduti.
Ci si è quindi trasferiti nella chiesa della Sacra Famiglia, dove il Coro Monte Saccarello si è esibito col
proprio concerto. Al termine i saluti di Podestà, rappresentante del Comune, del Generale Marcello Bellacicco, del Vicepresidente Nazionale Massimo Curasì,
e del presidente Daprelà.
Quindi la Santa Messa, con la partecipazione del Coro
e il classico rancio alpino, con un bel fuori tema a base
di cozze.
a.g.
MONTE TORAGGIO – PIGNA - BUGGIO
Raduno delle tre valli
Dopo un’interruzione durata ben cinque anni, il 31
luglio gli alpini sono ritornati ai piedi del Monte Pietravecchia per il “raduno delle tre valli”.
Le penne nere delle valli Argentina, Roja e Nervia si
sono incontrati a Colla Belenda per la tradizionale
messa al campo che è stata celebrata da Don Alessio,
amico degli alpini.
Al termine del sacro rito Renato Zuliani, past President della Sezione Francia, che da sempre legato da un
fortissimo vincolo di amicizia con gli alpini del nostro
ponente, ha recitato la “Preghiera dell’Alpino”, mentre
Gianfranco Marini ha portato il saluto della Sezione.
Molta la soddisfazione dei partecipanti e degli organizzatori per la ripresa di questo tradizionale incontro
che si sono lasciati con l’impegno di ripeterlo il prossimo anno.
Insieme con la SPES
Domenica 24 luglio in collaborazione con il Comune
di Pigna, con l’Unione Sportiva Pignese e con il Gruppo alpini Monte Toraggio – Pigna, è stata organizzata
a Pigna una giornata dedicata ai Ragazzi della SPES.
Ai ragazzi che, dopo aver assistito alla Messa hanno
sfilato per il paese, è stato servito un ottimo pranzo a
conclusione dell’incontro.
PONTEDASSIO
Il 15 agosto Luigi Cannas del Gruppo Alpini di Pontedassio - Sezione di Imperia - ha compiuto 95 anni.
Combattente sul fronte francese nel Btg Pieve di Teco
e quindi sul fronte russo in appoggio alla ritirata.
Lo festeggiano i suoi alpini capitanati dall’inossidabile
Capo Gruppo Piero Bonsignorio.
Rosario alla Madonna degli Alpini
Grande partecipazione al Rosario di preghiera presso
la Cappellina della Madonna della Neve degli Alpini a
Dolceacqua dove il 6 agosto si sono dati appuntamento un buon numero degli abitanti del paese dei Doria.
Soddisfazione da parte del parroco Don Alessio che
ha già fissato l’appuntamento per il prossimo anno. Al
temine della recita alpini e fedeli hanno potuto ristorarsi con l’ottimo rinfresco allestito dall’Alpino Imo
Raimondo.
Luigi Cannas con gli alpini di Pontedassio
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RIVA SANTO STEFANO
Trentesimo Raduno Alpino
Anche quest’anno la Festa del Gruppo Riva-Santo
Stefano ha visto la partecipazione di tanti Gagliardetti
della nostra Sezione ed alcuni provenienti dalle sezioni piemontesi di Torino e Mondovì. Presenti i vertici
della Sezione e diversi Consiglieri: un grazie sincero
a tutti per aver dato lustro alla nostra manifestazione.
Grazie ai sindaci delle due cittadine, Elio Di Placido e
Giorgio Giuffra, i quali nel loro breve intervento hanno sottolineato quanto gli alpini siano attivi e pronti
ad intervenire sia in ambito locale che in altre zone
d’Italia dove ci siano necessità, quali terremoti o alluvioni. Grazie al nuovo Comandante della Base Logistica di Sanremo, il Ten.Col. Alessandro Recine, che
ha gradito l’invito a partecipare alla nostra festa e, tra
le altre considerazioni, ha detto che il cancello della
Base continuerà ad essere aperto agli alpini, come lo
era al tempo del Ten. Col. Marco Fronti, suo predecessore.
La discreta giornata dal clima ideale, ci ha permesso di svolgere l’intero programma, cosa che lo scorso
anno non era stato possibile attuare per le condizioni
avverse del tempo.
Dopo l’inquadramento del corteo in Piazza Matteotti,
ordinato dal sempre valido past-president Gianfranco
Marini, ci si è mossi al suono cadenzato del tamburello e la prima sosta è stata al Monumento degli Alpini in Via Mazzini; quindi la sosta in Piazza Ughetto,
al monumento dei Donatori FIDAS, col brevissimo
intervento del Capogruppo dei Donatori Rivesi, Lucio Amante; ultima sosta al porticciolo turistico; ad
attenderci una piccola imbarcazione con un alpino e
due marinai, ai quali è stata consegnata una ghirlanda di fiori. Mentre il corteo sostava in attesa, la barca
usciva dall’imboccatura e appena fuori, un attimo di
religioso silenzio per l’ammaraggio della ghirlanda
che galleggiava tra le onde. L’Attenti! dato dalla tromba e il Silenzio che ne è seguito, dedicato ai Caduti in
mare, suonati dal nostro alpino Arturo Conto. Dopo
l’ ordine di Riposo si concludeva il percorso, lasciando il territorio sanstevese per fare ritorno in Piazza
Matteotti. Si è entrati quindi nella chiesa parrocchiale,
dove a celebrare la Santa Messa c’era il nuovo parroco
don Piero Lanza. All’uscita della Chiesa ci si è recati
presso le opere parrocchiali per consumare quel rancio alpino preparato con maestria dalla nostra valida
équipe di cuochi e servito con premura e diligenza
dalle nostre brave “stelle alpine della parrocchia”.
Con l’immancabile lotteria alpina che mette in palio
alcuni simpatici premi, gestita dall’immancabile Angelo Rovere e dalla nostra esperta in addobbi floreali,
Giulia Gaudiosi, si concludeva la nostra festa.
Un ringraziamento doveroso a tutti coloro che sotto
varie forme ed in misura più o meno importante si
sono dati da fare; l’invito a continuare a voler bene
al nostro Gruppo è la degna conclusione del nostro
Raduno.
Il Capogruppo
Armando Cha
SANREMO, SEMPRE PRESENTI!
Gli Alpini dei Gruppi di Sanremo, Verezzo, Riva Ligure-Santo Stefano al Mare e il Nucleo Cinofilo da
Soccorso “Alpha” cercano di essere sempre presenti
alle ricorrenze patriottiche, alle commemorazioni dei
nostri Caduti e alle manifestazioni cittadine di Sanremo.
Lo dimostrano le foto sottostanti le quali si riferiscono, nell’ ordine:
•
al corteo che ha dato inizio alle celebrazioni
dell’anno dedicato a Padre Giovanni Semeria, cappellano militare durante la Prima Guerra Mondiale e benemerito cittadino sanremese, nonché apostolo delle
umili e martoriate popolazioni del Sud, ove fondò con
Padre Minozzi l’Opera Nazionale per il Mezzogiorno
d’Italia.
Sanremo, 1° ottobre 2016: Alpini dei Gruppi di Sanremo e Riva
Ligure-Santo Stefano, insieme al Sindaco Alpino di Sanremo,
Alberto Biancheri, alla manifestazione di apertura dell’Anno
Semeriano.
11
•
Alle celebrazioni della Ricorrenza del IV
Novembre, anniversario della Vittoria e Giornata delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia.
•
Commemorazione dei Caduti di Nassiriya, nel
13° Anniversario della strage.
di Taggia, Vincenzo Genduso, il Gen. Marcello Bellacicco, il Prefetto e, da ultimo, Don Mauro Capello, il
quale ha benedetto il monumento dedicato a Tiziano
presso cui era stata deposta una corona d’alloro.
Quindi, la cerimonia è proseguita nel Cimitero Comunale di Taggia presso la tomba di Tiziano che ha
ricevuto gli Onori Militari del 2° Reggimento Alpini.
In ultimo, è seguito un rinfresco offerto dalla famiglia
Chierotti a tutti i convenuti, presso un noto ristorante
cittadino.
Roberto Criscuolo
VALLECROSIA
Raduno della Valle Verbone
Ricordato il Gen. Adolfo Rivoir M.O.V.M.
In una idilliaca cornice di sole, sabato 9 e domenica
10 luglio ha avuto luogo il 2° Raduno degli alpini dei
Gruppi di Perinaldo e Vallecrosia, chiamato perciò
“raduno della Valle Verbone”.
Sanremo, 6 novembre 2016: Alpini dei Gruppi di Sanremo e Verezzo
con il Nucleo Cinofilo Da Soccorso “Alpha” insieme alle Autorità
civili e militari presenti alla celebrazione del IV Novembre.
TAGGIA
Santa Messa in suffragio del caporalmaggiore Tiziano Chierotti
Domenica, 23 ottobre nella chiesa dei Santi Giuseppe
e Antonio, in Arma di Taggia, è stata celebrata una
S. Messa di suffragio per il caporalmaggiore Tiziano
Chierotti, caduto in Afghanistan quattro anni or sono.
Alla mesta funzione erano presenti le massime autorità civili e militari della Provincia e della Regione
insieme a numerosi alti ufficiali e soldati della Brigata
Il nuovo monumento dedicato agli Alpini Caduti
Alpina “Taurinense”.
Da sottolineare la partecipazione di S.E. il Prefetto di
Imperia, Silvana Tizzano, e del gen. Marcello Bellacicco, Vice comandante delle Truppe Alpine.
La S. Messa è stata officiata dal Cappellano Militare
della Brigata, Don Mauro Capello che ha rivolto ai fedeli una toccante e pregnante omelia. Le fasi salienti
del rito sono state valorizzate dall’accompagnamento
del nostro Coro sezionale “Monte Saccarello”.
Presenti numerosi Alpini della Sezione di Imperia con
il Vessillo e i Gagliardetti di Gruppo.
Al termine della S. Messa, ci si è recati in corteo, sotto
una pioggia battente, fino al piazzale intitolato a Tiziano Chierotti, dove hanno preso la parola il Sindaco
Il Capogruppo Giuseppe Turone
12
vo giardino pubblico adiacente il vecchio edificio comunale in via Don Bosco. Qui sono stati scoperti il
monumento in pietra dedicato agli Alpini Caduti per
la Patria, e la targa recante l’intitolazione dei giardini al Generale Adolfo Rivoir. Allo scoprimento della
targa hanno provveduto le Signore Ivetta Fuhrmann
(autrice del libro “L’Ufficiale che salvò la Bandiera”) e
Silvana Rivoir, entrambe nipoti dell’illustre Generale.
La cerimonia è terminata nella Chiesa di Maria Ausiliatrice con una Messa in suffragio di tutti i militari
Caduti, celebrata da don Natalino Parodi, cui è seguito un nutrito buffet nel cortile dei Salesiani.
Presso la Caserma Bevilacqua, sempre a Vallecrosia,
vi è stata una commovente appendice alle cerimonia,
con lo scoprimento di tre cippi alla memoria degli alpini Valerio Campagna di Seborga, Giorgio Langella
di Diano Marina e Tiziano Chierotti di Taggia.
Complimenti all’organizzatore di tutta la manifestazione, il Capogruppo Giuseppe Turone che ha saputo
gestire ogni cosa nel migliore di modi e complimenti
a tutti gli alpini che hanno contribuito materialmente
al successo della manifestazione.
Bravi tutti e… Viva gli Alpini!
Riccardo Lanteri
La cerimonia è durata due giorni, in quanto è stato
celebrato soprattutto il ricordo di un Ufficiale degli
Alpini, Adolfo RIVOIR, Medaglia d’Oro al Valor Militare e nativo di Vallecrosia.
Al pomeriggio di sabato è stata deposta una corona
al Monumento ai Caduti nei giardini pubblici di via
San Rocco e un mazzo di fiori alla stele che ricorda
i deportati della 2^ Guerra Mondiale, alla presenza
del Sindaco di Vallecrosia, dei Vessilli della Sezione
di Imperia e Pinerolo con i rispettivi Presidenti, di
numerosi alpini provenienti anche da altre località
dell’Intemelio, in particolare Bordighera, e da una
delegazione di alpini piemontesi della Sezione di Pinerolo, la maggior parte del Gruppo di Luserna San
Giovanni, dove il Generale Adolfo Rivoir trascorse i
suoi ultimi anni di vita.
VEREZZO
Domenica 5 febbraio 2017 presso la Chiesa di Verezzo
S.Donato, dopo la deposizione di un mazzo di fiori
presso il locale monumento sarà officiata una S. Messa in suffragio dei Caduti a Nowo Postojalowka nella
Campagna di Russia e di tutti gli “Alpini che sono andati avanti”
Il corteo ha sfilato silenziosamente lungo le vie della
cittadina per raggiungere la Sala Polivalente dove il
Colonello Riccardo Lanteri ha tenuto una conferenza
sulla vita del Generale e sul suo eroico comportamento in guerra.
Al termine gli alpini hanno offerto ai numerosi presenti una “cena alpina”, seguita da uno spettacolare
concerto della Fanfara Colle di Nava, che si è esibita
nella vicina pista di pattinaggio.
Alpini di Verezzo
Domenica, il corteo preceduto dalla Fanfara Colle di
Nava, formato dalle autorità civili con il Sindaco di
Vallecrosia, dal Presidente della Provincia di Imperia
Fabio Natta, dall’assessore regionale Marco Scajola,
dai sindaci di Camporosso e di Luserna, da una nutrita rappresentanza di Associazioni d’Arma e dagli
Alpini presenti, guidati dal Presidente Enzo Daprelà
e dal Vicepresidente Oreste Pastor, sfilando nuovamente per le vie cittadine ed arrivando presso il nuo13
RENZO MESCOLA E’ ANDATO AVANTI
UN ALTRO GRANDE VECCHIO CI HA LASCIATO
Se n’ è andato alla fine di agosto uno degli ultimi reduci della Seconda Guerra Mondiale. Renzo Mescola aveva
novantasei anni. Era nato a Venezia il 19 luglio1921 ma già nel 1927 la sua famiglia si era trasferita a Sanremo
dove aveva iniziato gli studi fino alla maturità conseguita al Liceo “Cassini”.
I corsi universitari di Agraria all’Università di Pisa presso cui si era iscritto venivano interrotti a causa della
guerra. Seppur esonerato avendo già due fratelli al fronte veniva chiamato alle armi nel 1941 e destinato all’Artiglieria alpina e inviato a Merano per il corso allievi ufficiali.
Entrato a far parte del Gruppo “Aosta” del I° Rgt della Divisione Alpina “Taurinense” , nel 1943 è trasferito in
Montenegro. Dopo l’8 settembre per le conseguenze dell’armistizio la Divisione rifiutava la resa imposta dal
Comando Tedesco e dopo aspri combattimenti, costati la perdita di 6.000 uomini e tutte le armi pesanti, contattati gli ex nemici del Comando Partigiano e si univa alla Divisione “Venezia” formando la Divisione italiana
“Garibaldi”. Nel gennaio del 1945 la neonata Divisione si riuniva nel porto di Ragusa (Dubrovnik) in Croazia
per il rientro in Italia. Dei 24.000 organici della ”Venezia” e della “Taurinense” i supersiti furono solo 3.500.
Tra i caduti Renzo Mescola ricordava sempre l’eroico amico Villi Pasquali, tenente veterinario di Sanremo,
M.O.V.M. Per il suo coraggioso comportamento in combattimento a Renzo fu concessa la Medaglia di bronzo
al V.M. Noi alpini lo ricorderemo sempre per quanto ha dato alla nostra Associazione e in particolare al gruppo
di Sanremo. Io personalmente ricorderò questo elegante signore che un giorno mi telefonò per raccontarmi la
sua storia in un momento che “Alpi Marittime” voleva dar voce a chi aveva combattuto le guerre dimenticate.
Fu simpatia a prima vista e lui mi confidò i suoi drammi di combattente e di padre.
Fummo amici come solo gli alpini sanno essere quando ti danno fiducia dopo averti guardato negli occhi e letto
nel cuore. Ci incontravamo a Nava ed era piacevole stare un po’ assieme dopo il raduno consumando il pranzo
all’aperto con un bicchiere in mano e con il coro che cantava qualcosa. Se n’è andato un altro grande vecchio.
Ci mancherà molto.
Se n’è andato un altro pezzo di storia.
Ciao Renzo
Enzo Daprelà
ALPIN JO, MAME!
La nostra rubrica propone un racconto dedicato al nostro amato simbolo: il Cappello Alpino! Ricordiamo che lo
spazio è a disposizione di tutti coloro che vogliano contribuire con la loro testimonianza; basta inviare il racconto
a: “Alpi Marittime” - c/o Ass.ne Naz.le Alpini Sezione di Imperia – Piazza Ulisse Calvi 1 – 18100 Imperia; un fax
al n. 0183 75 33 24; oppure una mail a: [email protected] oppure a: [email protected]
L’estratto del racconto si intitola “Il mio Cappello” ed è tratto da “La Penna del Najone”, edizioni Mursia, per gentile concessione di uno dei curatori e ideatore del libro, Franco Ramella, già consigliere della Sezione di Imperia;
l’autore è lo stesso Franco Ramella. Buona lettura.
IL MIO CAPPELLO
Se qualcuno mi chiede qual è la cosa che rappresenta oggi la mia naja alpina, non ho dubbi o esitazioni nel
rispondere. Per me aver “fatto l’Alpino” vuol dire aver indossato quel cappello di feltro con la penna sopra e
quel “buffo copricapo” esprime interamente il mio essere Alpino. E’ una storia strana quella del mio Cappello
da Alpino, devo dirvi che io non sono nato col Cappello da Alpino; me lo sono guadagnato, l’ho espressamente
richiesto e forse per questo tengo a lui in modo particolare.
E già, io sono nato ...col basco: la mia cartolina rosa mi destinava a Roma, alla Scuola del Genio.
Genio, punto e basta. Buffa! Pistapauta, eccetera....., ma io sono ligure di montagna e i miei amici erano andati
tutti a fare il CAR a Cuneo, a Bra , a Borgo, poi a Paluzza...Belluno, insomma erano tutti Alpini e a me, sinceramente, bruciava un po’ quel disco volante che mi portavo sulla testa.
Al momento della scelta scorro la lista delle possibili destinazioni e trovo quella giusta: Compagnia Genio Pionieri Taurinense ad Abbadia Alpina. Mi informo: non è che mi si freghi con quel nome? Si porta il Cappello?
Risposta: si, si porta il Cappello Alpino. L’ultima sera di libera uscita a Roma sono stato respinto perché mi
sono presentato alla rivista libera uscita col basco messo in modo strano; comprensivo il Tenente di servizio: 1
giorno di consegna “per aver ridotto il basco simile a cappello alpino”, dietro front, rientrare in camerata.
Oltre tutto, di Cappelli da Alpino, ne ho avuti due: il primo mi è stato dato dal mio Vecchio: era un Cappello
da Caporal Maggiore ACS, anche se con fregio d’oro, e mi era servito per il primo alzabandiera dopo che era
sparito il mio basco marrone. L’ altro è quello “veramente mio”, quello che porto ancora adesso, quello da Sergente di Complemento; ma è quello bufferato, quello che si è fatto tutte le Ispezioni, tutti i servizi e anche tutte
le uscite da fighetto sotto i portici di Pinerolo. Quello che mi ha riparato dalla neve e che raccolto per terra
inzuppato dall’acqua, quello che ancora adesso porta i segni del sudore che ho dato alla naja dei miei vent’anni.
E quella sera, quando il disco tutto sgranato di Nini Rosso (niente tromba all’Abbadia!), ha suonato l’ultimo silenzio Fuori Ordinanza che mi riconsegnava alla vita borghese, avevo quel Cappello in testa ed è quel Cappello
che è volato alto, verso la cima del pennone al grido: “è finita”
Capite perché voglio bene al mio Cappello da Alpino, anzi per essere precisi al mio Cappello da Geniere Alpino? Ho lottato per averlo, l’ho scelto, l’ho portato nel periodo forse più bello della mia vita; ormai fa parte di
me e, visto che con me ha sentito suonare per l’ultima volta il silenzio .... militare, ho deciso che sarà con lui
che “sentirò” l’ultimo silenzio fuori ordinanza da....borghese. Con lui, con il Mio Cappello da Geniere Alpino.
Franco Ramella
Diversi alpini hanno chiamato in redazione per capire chi fosse “il signore con
la pipa”, protagonista del racconto sello
scorso numero. I lettori con qualche
anno in più, avranno sicuramente capito di chi si trattava; per i più giovani
sveliamo il mistero: si tratta di Piero
Iacometti, colonna della nostra sezione
dagli anni ’70 fino al 1996, quando è
salito al Paradiso di Cantore.
Ricordiamo Piero con questa fotografia
scattata all’adunata di Firenze nel 1975,
assieme ad altre colonne della Sezione: il
Presidente Raimondo, il Generale Villa
e Carlo Ghiglione.
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ANAGRAFE
I NOSTRI LUTTI
NASCITE
SANREMO
E’ andato avanti, nel Paradiso del Gen. Cantore, il
S.Ten. di Art. Alpina Renzo Mescola, Reduce di guerra, insignito di Medaglia di Bronzo al V.M. e di Croce
al Merito di Guerra. Nel secondo conflitto mondiale
combatté in Montenegro, finita la guerra, tornò a Sanremo, dove ricoprì l’importante incarico di Direttore
del Mercato dei Fiori. Fu sempre presente e attivo nella vita del Gruppo fintanto che le forze lo assistettero.
Nella chiesa di N.S. degli Angeli, gli hanno dato l’estremo saluto gli Alpini di Sanremo, Verezzo e di altri
Gruppi della nostra Sezione con il Vessillo e i rispettivi gagliardetti. Dopo avere ricordato brevemente la figura dello scomparso e avere rivolto parole di conforto al figlio, ai nipoti e agli altri parenti, il Capogruppo
di Sanremo, Roberto Criscuolo, ha infine recitato la
Preghiera dell’Alpino.
BORGHETTO D’ARROSCIA
Il capogruppo Ginetto Donato è
nonno per la quarta volta. E’ arrivata Noemi, una bellissima stella
alpina che viene a far compagnia
a Letizia, Alice e Cristian.
IMPERIA
Il 12 maggio il nonno Francesco
Bettoni col piccolo Filippo hanno
salutato il piccolo scarponcino Paolo, figlio di Fabiana Bettoni ed Alessandro Cortasso.
Felicitazioni alla famiglia da parte di tutto il Gruppo.
Seconda stella alpina per
il nonno Angelo Amoretti: è nata Lucrezia, figlia di Luca e Claudia.
Congratulazioni e auguri
a tuttala famiglia dagli alpini del gruppo.
VEREZZO
E’ andato avanti prematuramente l’Alpino Dante Di
Battista conosciuto dai più come “Bruno”. La sua dipartita è avvenuta improvvisamente, anche se non
erano mancati nel recente passato seri problemi di
salute dai quali, però, egli sembrava riprendersi lentamente. Un destino tragico quello di “Bruno” che poco
più di un mese fa aveva perso l’adorata moglie, morta
anch’essa all’improvviso: un dolore forse per lui insopportabile che lo ha stroncato. Dante era un personaggio molto conosciuto a Sanremo perché per anni
è stato titolare di un laboratorio di chiavi in via Volta,
oltre ad essere allenatore per la Sanremo Boxe, attività
sportiva grazie alla quale ha allevato generazioni di
MONTE TORAGGIO – PIGNA
Il piccolo Mattia Stella figlio del socio Renzo annuncia
con gioia la nascita della Sorellina Nina. Congratulazioni al papà e a mamma Flavia da tutto il Gruppo.
VEREZZO
L’ alpino Bruno Filippi e la moglie Enza annunciano
la nascita della nipotina, una bellissima stella alpina
di nome Martina. Ai neo nonni vanno le felicitazioni
degli alpini del Gruppo.
Lieto evento anche in casa Spinosi. L’alpino Achille
con la moglie Bruna annunciano l’arrivo della nipotina Erica. Felicitazioni ai nonni e ai neo genitori da
tutti i soci.
giovani sanremesi che lo hanno sempre stimato per le
sue grandi qualità umane improntate ad una notevole passione per lo sport, a correttezza e serietà. Nella
chiesa di N.S. della Mercede, gremita all’inverosimile,
lo hanno salutato per l’ultima volta i suoi allievi e tanti
Alpini dei Gruppi di Verezzo e Sanremo con i rispettivi gagliardetti. Il Capogruppo di Verezzo, Massimino
Filippi, ha rivolto ai famigliari dell’Alpino scomparso
parole di conforto ed espresso le più sentite condoglianze anche a nome del Presidente sezionale, Enzo
Daprelà, dando infine lettura della Preghiera dell’Alpino.
Cantore l’alpino Antonio Tornatore di anni 91. Il Capo
gruppo a nome dei soci porge sincere condoglianze.
PONTEDASSIO
A Pontedassio, dopo lunga malattia, è andato avanti
l’alpino Franco Pettenaro.
Il Capo Gruppo Piero Bonsignorio rinnova le condoglianze alla famiglia
RIVA – S. STEFANO
Il 30 novembre e’ andato avanti il nostro Alpino Giorgio Garella classe 1928. Nel ricordarlo con affetto e
amicizia, il Capogruppo, gli Alpini e gli Amici tutti
del Gruppo alpini Riva-S. Stefano sono vicini alla Famiglia.
APRICALE
Nella casa di riposo di Apricale è andato avanti all’età
di 92 anni l’alpino Valdo Cassini. Valdo, reduce del
Btg “Pieve di Teco”, avendo rifiutato dopo l’armistizio
l’adesione alla Repubblica di Salò, venne internato dai
tedeschi e liberato dai russi il 2 maggio del 1945. Alle
esequie Il Vice Presidente Vicario Oreste Pastor ha
portato alla figlia Maura le condoglianze della Sezione.
SANREMO
E’ mancata la signora Amanzia Gismondi, moglie del
socio Aldo. Sentite condoglianze da parte del Gruppo.
VALLECROSIA
È mancato in Torino l’ing. Giuseppe Piglia suocero
dell’alpino Enrico Turone. Il gruppo alpini di Vallecrosia porge ai familiari tutti le più sentite condoglianze.
BORDIGHERA
E’ mancata la mamma dell’alpino Gazzano Massimo
nonché moglie dell’alpino Gazzano Mario, fra i più
anziani del gruppo. Il consiglio di gruppo e tutti gli
alpini commossi e uniti porgono alla famiglia sentite
condoglianze e un forte abbraccio.
VEREZZO
Grave lutto nella famiglia Di Battista: A solo un mese
di distanza l’uno dall’altra sono mancati l’alpino Dante
e la moglie Maria. Il capogruppo a nome dei soci porge le più sentite condoglianze.
Il giorno 12 Novembre nell’ospedale di Bordighera è
deceduta la nostra Madrina del gruppo nonché amica CONTRIBUTI
degli alpini Noli Teresa una signora veramente impor- In memoria della signora Amanzia Gismondi, è stata
tante e cara a tutti noi. Il gruppo colpito dalla notizia offerta la somma di 100 euro pro notiziario.
desidera porgere alle cognate Liliana e Marisa, ai nipoti Giovanni Luca e al piccolo Giulio sentite e sincere
condoglianze e un forte abbraccio alpino.
OSPEDALETTI
Alla fine del mese di luglio è andato avanti l’alpino
Michele Torelli, classe 1941, già Sergente alla Brigata
Taurinense. Alla famiglia le più sentite condoglianze
dagli alpini di Ospedaletti.
NOTE LIETE
MONTE TORAGGIO – PIGNA
Nozze in casa dell’alpino Riccardo Ferrari. Il giorno
9 settembre nella Chiesa di S. Pancrazio a Conca dei
Marini (SA) la figlia Giorgia si è unita in matrimonio
con Fabio Bencivenni. Congratulazioni e felicitazioni
ai neo sposi.
MONTE TORAGGIO – PIGNA
Il 19 agosto a Dolceacqua ha raggiunto il paradiso di
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AVVISI IMPORTANTI
DESTINAZIONE DEL 5 PER MILLE
La destinazione del 5 per mille è un’occasione imperdibile per contribuire
in modo sostanziale ad incrementare le casse della nostra Sezione.
Infatti basta una semplice firma nella casella riservata al
5 PER 1000
perché una parte delle imposte pagate, venga versata alla nostra Sezione.
Non è una “tassa” in più ma solo il cambio di destinazione di una somma che deve essere,
comunque, versata allo Stato.
La destinazione del 5 per 1000 può essere fatta anche da chi non presenta
denuncia dei redditi ma che è in possesso del Mod. CUD.
Occorre in tutti i casi indicare nell’apposito spazio dei moduli 730, UNICO e CUD .
Il codice della Sezione A.N.A. di Imperia che è il seguente:
91001040087
Perché l’iniziativa abbia successo è importante che tutti gli alpini e i soci aggregati prendano coscienza che il loro contributo individuale è determinante.
Basta una semplice firma e il numero sopra indicato per garantire un futuro più sereno alla nostra
Sezione e ai nostri Gruppi.
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI CAPIGRUPPO
SABATO 21 GENNAIO 2017
Sabato 21 gennaio 2017 alle ore 10.00 presso la Sede Sezionale in Piazza Ulisse Calvi ad Imperia,
è convocata l’Assemblea dei Capigruppo.
L’ordine del giorno sarà comunicata via lettera agli interessati.
IL PRESIDENTE SEZIONALE
Enzo Daprelà
74° ANNIVERSARIO DELLA CAMPAGNA DI RUSSIA
Domenica 29 gennaio 2017 si svolgerà nel Cimitero di Imperia Oneglia l’annuale cerimonia in ricordo del 74° anniversario della Campagna di Russia e della battaglia di Nowo Postolajowka.
Appuntamento dalle ore 10.00, con inizio cerimonia alle ore 10.30. Seguirà la Santa Messa presso la
parrocchia della Sacra Famiglia in Via Spontone, Imperia Oneglia.
Alpini, amici e famigliari sono invitati a partecipare.
RINNOVO QUOTA 2017
Presso i Capigruppo è a disposizione il bollino per il rinnovo della quota per l’anno 2017.
Non dimenticatevene ed affrettatevi a rinnovare l’iscrizione!
La copertina della Domenica del Corriere dedicata agli Alpini del Susa
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ALPI MARITTIME N. 137
Notiziario della Associazione Nazionale Alpini
Redaz.: Piazza Ulisse Calvi, 1 - 18100 IMPERIA
Tel/fax: 0183 753324
email: [email protected] - [email protected]
Direttore Responsabile Alberto Ghiglione
Redazione Carlo Alassio, Alberto Casella,
Roberto Criscuolo, Pietralata, Silvio Gradazzi
Chiuso in tipografia il 05/12/2016
Aut.Trib. Imperia 15-11-71
Tipografia Nante
via Gaudo 4/6 - Imperia
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