Le 5 regole di causalità
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Le 5 regole di causalità
Root Cause Analysis: dalla teoria alla pratica Dott.ssa Anna LEVATI Clinical Risk Manager A.O. della Provincia di Pavia MASTER II livello “CLINICAL RISK MANAGEMENT” Padova 5 luglio 2007 Presentazione della giornata • Introduzione alla gestione degli errori e degli eventi avversi in un’ottica di approccio “organizzativo” • Tecniche ed analisi di eventi: la Root Cause Analysis • Presentazione delle applicazioni pratiche della RCA: gli strumenti e le modalità di utilizzo 1 Presentazione della giornata • L’applicazione pratica della RCA nei casi di eventi avversi in medicina • Discussione dei casi e delle esercitazioni Root Cause Analysis 2 “To err is human” Kohn, 1999 “ La nostra propensione a commettere alcuni tipi di errore è il prezzo che paghiamo per la straordinaria abilità della mente di pensare e agire intuitivamente” J. Reason, 1991 Non esiste un mondo senza errori “Gli uomini trascorrono buona parte della loro vita nelle organizzazioni o in contesti organizzati, per cui nella maggior parte dei casi gli errori possono essere riferiti a dinamiche organizzative. Per lungo tempo la causa degli incidenti nelle organizzazioni è stata individuata nei fallimenti della tecnologia o degli errori da parte degli operatori .” 3 “Ciò che accomuna tali spiegazioni è l’attribuzione di ogni responsabilità dell’incidente non all’organizzazione ed alle sue pratiche di funzionamento , ma al più comodo capro espiatorio: l’errore umano.” M. Catino Da Chernobyl a Linate pg VII • E’ estremamente difficile che un errore sia determinato da una sola, singola causa (sia umana che tecnologica) quanto piuttosto è verosimile che molteplici eventi diversi entrando in relazione tra loro possano causare un incidente. 4 E’ possibile che le condizioni di errore siano precostituite dall’organizzazione Gli errori umani possono essere infatti di violazione di norme o comportamenti ma, talvolta, possono essere causati dal rispetto di regole fallaci o non adatte alla complessità del compito. Le teorie sulle cause degli incidenti Un incidente è un evento inatteso, non voluto, non desiderato e non desiderabile, che ha conseguenze sulla vita e l’integrità fisica di esseri umani. 5 Gli incidenti si possono classificare in: • Incidenti alle persone • Incidenti Organizzativi Ed ancora in: • Incidenti • Quasi incidenti Disastro: un incidente con conseguenze rilevanti. Di fatto i disastri comportano non solo danni alle persone ma anche alla reputazione, risorse e legittimità delle organizzazioni. Gli approcci classici • La spiegazione politica (es. Vajont) • Il modello ingegneristico (strumenti manageriali per la sicurezza) • Il modello basato sulla persona (modello di Rasmussen e modello cognitivo di Reason) 6 Struttura di Rasmussen Scopi Simboli KnowledgeDecisione, Identificazione Pianificazione based scelta del behaviour compito --------------------------------------------------------------------------------------------------Segni Rule – based Associazione Riconoscimento Regole Behaviour Stato/ immagazzinate compito per il compito ------------------------------------------------------------------------------------------------Skill- based Moduli sensomotori behaviour Segni Formazione della automatizzati rappresentazione Segnali Input sensoriale Azioni Modello di Reason Per Reason il termine errore raggruppa tutte quelle occasioni in cui una sequenza pianificata di attività fisiche o mentali non riesce a raggiungere i risultati voluti e, quando, questi insuccessi non possono essere attribuiti ad un qualche effetto del caso. 7 Tre tipi di errore Se l’errore occorre su azioni realizzate secondo le intenzioni avremo gli slip quali fallimento del processo di esecuzione dell’azione (digitare una lettera al posto di un’altra sulla tastiera del PC), e gli lapse quali fallimento della memoria (dimenticare una sequenza all’interno di una procedura nota). Se l’errore è dovuto al fallimento della pianificazione avremo i mistake ovvero fallimenti dei processi coinvolti nella selezione di obiettivi e dei mezzi per raggiungerli ( si persegue un obiettivo giusto ma si attua un piano errato). 8 I modelli organizzativi e sociotecnici Le teorie tradizionali sostengono che gli infortuni dipendono dal fattore umano mentre i guasti per cause tecniche. Sarebbe possibile riconoscere una responsabilità individuale degli eventi. L’approccio organizzativo sostiene invece che gli eventi sono dovuti dalla congiunzione dell’aspetto umano con quello tecnologico, organizzativo, culturale. 9 Nell’ ottica della tecnologia dell’organizzazione e delle persone, le cause profonde di un evento sono sia fattori gestionali che organizzativi. Ovvero un evento può essere attivato da un operatore ma è sotteso da cause incidentali. Il caso di Tenerife 10 Tecniche di analisi di eventi: la Root Cause Analysis La Root Cause Analysis (RCA) è uno strumento che ha per obiettivo il miglioramento della qualità della assistenza sanitaria per aiutare gli operatori e le organizzazioni a conoscere tutte le cause e i fattori contribuenti che portano a un evento avverso oppure ad un incidente critico; offre inoltre la possibilità di sviluppare efficaci raccomandazioni per l’ implementazione di azioni per il miglioramento del sistema. RCA basata sulla concezione organizzativa dell’errore LATENT FAILURE ACTIVE FAILURE Decisioni Strategiche Condizioni che favoriscono l’errore Processi organizzativi ecc. Condizioni che favoriscono le violazioni Violazioni Organizzazione Ambiente di lavoro Persone Difese Errori Difese 11 ERRORI LATENTI Lontani nel tempo e nello spazio Carenze organizzative ERRORI ATTIVI Conseguenze immediate Azioni errate DANNO RISCHIO J. Reason, 1990 Per identificare se la RCA è utile Il metodo più facile da utilizzare e’ quello proposto dai Veterani in cui la matrice per la valutazione delle priorità considera due variabili, la probabilità in ordine di frequenza e la gravità del danno conseguente l’evento. 12 Probability Categories In order to assign a probability rating for an adverse event or close call, it is ideal to know how often it occurs at your facility. Sometimes the data will be easily available because it is routinely tracked. Sometimes getting a feel for the probability of events which are not routinely tracked will mean asking for a quick or informal opinion from staff most familiar with those events. Sometimes it will have to be your best educated guess. Frequent - Likely to occur immediately or within a short period of time (may happen several times in one year). Occasional - Probably will occur in time (may happen several times in 1 to 2 years). Uncommon - Possible to occur in time (may happen sometime in 2 to 5 years). Remote - Unlikely to occur (may happen sometime in 5 to 30 years Catastrophic Major Patients with Actual or Potential: Death or major permanent loss of function (sensory, motor, physiologic, or intellectual) not related to the natural course of the patient's illness or underlying condition (i.e., acts of commission or omission). Suicide (inpatient or outpatient) Rape Hemolytic transfusion reaction Surgery/Procedure on the wrong patient or wrong body part Infant abduction or infant discharge to the wrong family Death or major permanent loss of function that is a direct result of injuries sustained in a fall; or associated with an unauthorized departure from an around-the-clock treatment setting; or the result of an assault or other crime. Visitors and Staff Death; or Hospitalization of 3 or more (includes outpatients) Patients with Actual or Potential: Permanent lessening of bodily functioning (sensory, motor, physiologic, or intellectual) not related to the natural course of the patient's illness or underlying conditions (i.e., acts of commission or omission). Disfigurement Surgical intervention required Increased length of stay of more than 3 patients Increased level of care for more than 3 patients Visitors More than 3 visitors requiring evaluation and treatment Staff More than 3 lost time or restricted duty injuries or illnesses Equipment or facility • • • • • • • • Damage more than $100,000 13 Moderate Minor Patients with Actual or Potential: No increased length of stay or increased level of care Visitors Evaluated and no treatment required or refused treatment Staff No lost time or restricted duty injuries or illnesses Equipment or facility Damage less than $10,000 Patients with Actual or Potential: Increased length of stay for up to three patients; or Increased level of care for up to three patients. Visitors Evaluation and treatment for up to three visitors Staff Less than three lost time or restricted duty injuries or illnesses Equipment or facility Damage more than $10,000 but less than $100,000 Safety Assessment Code (SAC) Matrix SEVERITY Catastrophic Major Moderate Minor Frequent 3 3 2 1 Occasional 3 2 1 1 Uncommon 3 2 1 1 Remote 3 2 1 1 14 Come tecnica di analisi di incidenti, la RCA fu originariamente utilizzata in ambito ingegneristico e in altri sistemi analoghi, inclusi l'aviazione e l'industria aerospaziale, in quanto in questi sistemi vi era la necessità di sviluppare strategie per la conoscenza dei fattori di rischio elevato di tali attività. Nel settore ingegneristico si sono alimentati database in grado di raccogliere una quantità enorme di informazioni derivanti dalla applicazione di questa tecnica di analisi e i dati raccolti hanno contribuito alla conoscenza delle azioni e dei fattori favorenti che hanno determinato (o non hanno impedito) gli eventi avversi. 15 Gli incidenti critici sono spesso il primum movens per attivare una RCA, ma possono esserlo anche gli eventi sentinella o i near misses. Definizione di RCA E’ una metodologia di indagine sistematica per la ricerca ed identificazione dei fattori primari che causano variazioni della performance o che contribuiscono al verificarsi di un evento avverso. Indaga le radici di un problema, al fine di identificare le soluzioni più appropriate. 16 L’approccio comprende: • la determinazione di fattori umani, tecnologici ed infrastrutturali; • la determinazione dei processi e sistemi correlati; • l’analisi, attraverso una serie di perché, dei sottostanti sistemi di causa effetto; • l’identificazione dei rischi e dei loro determinanti; • la determinazione dei potenziali miglioramenti nei processi e nei sistemi; Le 5 regole 1. devono essere chiare le relazioni di causa ed effetto; 2. non devono essere usati, nelle descrizioni, attributi negativi che non spiegano adeguatamente i fenomeni (es. inadeguato, povero); 3. ogni errore umano deve essere associato alla relativa causa; 4. ogni deviazione dalle procedure deve essere associata alla relativa causa; 5. devono essere considerate nell’analisi solo le azioni formalmente previste. 17 In sintesi L’applicazione di questa tecnica consente la conoscenza e l’ identificazione delle radici e dei fattori contribuenti alla realizzazione di un evento, la determinazione delle strategie per la riduzione del rischio / probabilita’ che tale evento si verifichi, lo sviluppo di azioni pianificate con cui misurare le strategie adottate al fine di valutarne l'efficacia. La diffusione nei paesi anglosassoni 18 La RCA in USA • Il Centro per la Sicurezza dei Pazienti dell’Associazione dei Veterani degli Stati Uniti (NCPS) ha lavorato a lungo per sviluppare la RCA come uno strumento concreto per l’identificazione sistematica dei problemi e l’analisi critica degli incidenti per produrre miglioramenti del sistema. • Il NCPS ha inoltre divulgato i propri risultati permettendone una condivisione con l’intera comunità scientifica. • JCHAO (Joint Commission Healthcare Accreditation Organization) considera la RCA uno strumento elettivo per l’analisi degli eventi sentinella. La RCA in Inghilterra • L’Agenzia per la sicurezza dei Pazienti (NPSA) fu creata in Inghilterra per coordinare gli sforzi di tutti coloro che erano coinvolti nella assistenza sanitaria con la finalita’ di imparare dagli errori accaduti al fine di implementare la sicurezza del paziente nel NHS. • La RCA è definita dalla NPSA come una revisione retrospettiva degli incidenti critici occorsi ai pazienti che ne hanno minato la sicurezza al fine di identificarne cosa, come e perché e le dinamiche del loro accadimento. • L’analisi è anche usata per identificare le aree per il cambiamento, le raccomandazione e soluzioni sostenibili per aiutare a minimizzare la possibilità che l’evento riaccada nel futuro. Il modello inglese è stato utilizzato dai Canadesi per preparare il loro manuale. 19 La RCA in Canada • Il Canadian Council per l’accreditamento dei servizi sanitari (CCHSA) da anni ha dato rilievo alla sicurezza del paziente identificandola come una priorità per le organizzazioni come standard di accreditamento; la RCA è fra i metodi di analisi suggeriti per gli eventi sentinella. Un approccio sistematico Processo di analisi secondo metodologia RCA Apice della piramide Esempi Eventi avversi da farmaci Eventi sentinella Infezioni nosocomiali Fattori legati a paziente/ operatori/team/ organizzazione e ambientali Apice: cause immediate Fattori contribuenti Tronco: cause profonde Tronco della piramide Esempi Comunicazione Cultura Formazione/Training Struttura Ambiente Politiche / Procedure Fattori gestionali/ Organizzativi/ Regolatori Adattato da NHS Report – Doing Less Harm, 2001 20 La parte visibile del sistema è l’erogazione dei servizi di cura ai pazienti. La parte nascosta del sistema rappresenta complessivamente l’organizzazione, fattori gestionali , procedure, e include un’ampia varietà di fattori come politiche, sistemi di informazione tecnologica, formazione del personale , struttura fisica del luogo di cura. Per capire il perché un evento si è verificato (che rappresenta di fatto la causa immediata) è necessario esaminare ed analizzare i fattori contribuenti che sono radicati nella parte latente o nascosta del sistema (cause profonde). 21 Pertanto la RCA è uno strumento analitico che può essere usato per effettuare un esauriente riesame sistematico degli incidenti critici, eventi sentinella . Questo riesame sistematico comprende l’identificazione delle cause profonde e dei fattori contribuenti, la determinazione di strategie di riduzione dei rischi e lo sviluppo di piani di azione con la valutazione dell’efficacia con strategie misurabili dell’efficacia dei piani. Elementi essenziali della RCA Sapere che e’ accaduto un evento avverso e’ solo l’inizio, perche’ gli eventi sono l’espressione di una serie complessa di comportamenti ed insufficienze dei processi assistenziali. L’analisi richiede un lavoro per dissotterrare le condizioni latenti , i flussi dei processi sistemici e le azioni specifiche che contribuiscono a questi esiti. 22 La RCA • • • • • È interdisciplinare con il coinvolgimento degli esperti di “ prima linea”; coinvolge coloro che sono più competenti rispetto alla situazione; scava continuamente in profondità chiedendo perche’, perche’ ,perche’ a ciascun livello di causa ed effetto; identifica i cambiamenti necessari per il sistema; è imparziale poiché è necessaria la consapevolezza dei potenziali conflitti di interesse. Per essere accurata una RCA deve comprendere : • la conoscenza di come gli uomini interagiscono con il loro ambiente; • l’identificazione di potenziali problemi in relazione ai processi e ai sistemi; • l’analisi di cause sottostanti ed effetti ad essi correlati con una serie di ripetuti perche’; 23 • l’identificazione dei rischi ed il loro potenziale contributo all’evento; • lo sviluppo di azioni il cui obiettivo e’ il miglioramento dei processi e dei sistemi; • la misura e la valutazione di queste azioni implementate; • la documentazione di tutte le fasi , dalla identificazione alla valutazione. La RCA deve : • includere la partecipazione della leadership dell’organizzazione e di coloro che sono coinvolti nei processi e nel sistema • essere applicata in modo consistente e coerente con le politiche e procedure • includere i suggerimenti della letteratura pertinente al problema analizzato 24 La RCA e’ uno strumento di analisi che aiuta gli operatori a condurre una revisione strutturata e esaustiva di gravi eventi. Le basi su cui poggia una RCA sono una forte conoscenza della legislazione rilevante e dell’ingegneria dei fattori umani, delle politiche organizzative e delle procedure. 25 Gli obiettivi di una RCA sono • Determinare che cosa è successo • perchè è successo e • che cosa può essere fatto per ridurre la probabilita’ che l’evento riaccada Il fattore umano Un nuovo modo di pensare identifica l’errore umano solo come un sintomo di una più ampia problematica, all’interno di un sistema più complesso, che contiene problematiche organizzative oppure fisicamente correlate con l’ambiente di lavoro. 26 L’approccio al fattore umano Lo strumento messo a punto dal NCPS prende in considerazione i seguenti fattori: • la comunicazione, • l’addestramento • la stanchezza e l’organizzazione del lavoro . La preparazione della RCA 1) Istituzione del gruppo di lavoro Il processo della RCA inizia con la raccolta da parte di pochi operatori delle informazioni necessarie per la comprensione iniziale dell'evento, che devono essere riportate al “facilitatore”, ovvero quella figura professionale opportunamente formata in grado di attendere alla gestione dell’intero processo della RCA. 27 La preparazione della RCA 2) La pianificazione degli incontri • Dopo aver identificato i componenti del gruppo si deve iniziare a pianificare l’attivita’ con un calendario di incontri.Sono possibili due percorsi ugualmente efficaci : un unico incontro del gruppo di lavoro con una attività preparatoria preordinata oppure diversi incontri. 2 a) Opzione ad incontro unico ¾ Il facilitatore collabora con il Coordinatore del gruppo di lavoro e con gli altri membri del gruppo per raccogliere tutte le informazioni dello scenario a supporto delle attività della RCA. ¾ In una data stabilita, il facilitatore, dopo aver identificato gli obiettivi dell’incontro, lavora con il gruppo ponendosi questi obiettivi : • analisi critica e definizione delle sequenze degli eventi oppure utilizzo di diagrammi per l’interpretazione finale, • ricerca di possibili cofattori che hanno permesso l’evento; • identificare i cofattori così come le raccomandazioni da adottare per i miglioramento. 28 L’incontro plenario ha una durata di 2-3 ore (utile per eventi avversi che coinvolgono operatori che appartengono solo ad una specialità oppure per eventi di media bassa complessità assistenziale con breve durata di degenza e scarsa documentazione clinica) 2 b) Opzione ad incontri multipli • Il facilitatore ed il leader del gruppo lavorano per più incontri plenari (nel numero che sarà necessario) al fine di definire e portare a termine l’intero processo della RCA. I compiti potranno essere condivisi con i membri del gruppo piuttosto che predefiniti. • Quando tutte le informazioni sono state raccolte il gruppo di lavoro, a prescindere della modalità di incontri scelta, redigerà un documento finale completo. • E’ da preferire questa opzione nei caso di eventi avversi che coinvolgono operatori che appartengono a molte specialità oppure per eventi di elevata complessità assistenziale con lunga durata di degenza, abbondante documentazione clinica, trasferimenti all’interno della azienda. 29 Quando tutte le informazioni sono state raccolte il gruppo di lavoro, a prescindere della modalità di incontri scelta, redigerà un documento finale completo. La preparazione della RCA 3)Scelta del luogo comportamentali. e modalità Tutti gli incontri della RCA si devono tenere in un ambiente confortevole, con spazi e servizi adeguati ai partecipanti. Poiché l’analisi di solito richiede molto impegno di tempo, è molto apprezzata la presenza di eventuali punti di ristoro. 30 Un giornale di bordo potrebbe facilitare la discussione in gruppo. Si raccomanda che tutta la documentazione fornita al gruppo durante i lavori della RCA, inclusi i diagrammi di flusso sulla sequenza degli eventi, siano aggiornati e restituiti al facilitatore alla fine dell’analisi. La preparazione della RCA 4) Confidenzialità Durante una RCA, il principio di confidenzialità deve essere enfatizzato e ricordato in continuazione. Alcune organizzazioni richiedono addirittura ai membri del gruppo di lavoro la firma di un documento che stigmatizza la necessità della confidenzialità delle informazioni ricevute non usabili nè trasmissibili al di fuori della RCA, secondo quanto definito dalla politica della qualità e/o dalla legislazione. 31 Requisiti essenziali per la RCA • rispetto reciproco; • rispetto per ciascuna opinione espressa; • equa partecipazione di tutti; • rispetto della confidenzialità della discussione; • fare domande per capire meglio piuttosto che contestare gli altri; • decisioni basate sul consenso. Un approccio coordinato al processo: la metodologia Raccolta informazioni Spiegazione iniziale Informazioni aggiuntive Revisione della Letteratura Preparazione del timeline e spiegazione finale Identificazione dei fattori contribuenti e delle cause profonde Formulazione delle motivazioni causali Azioni definite 32 Esempio di flow chart per una iniziale ricostruzione della sequenza degli eventi Esempio di una timeline 33 Perché seguire una metodologia RCA? quando un evento avverso accade, l’attenzione è spesso concentrata • sulle conseguenze che questo ha causato • su chi e come ha sbagliato Perché seguire una metodologia RCA? Occorre invece ricercare le cause sottostanti, le circostanze che hanno consentito che si verificasse l’incidente 34 Processo di analisi secondo metodologia RCA Apice della piramide La fase di analisi delle cause Esempi Eventi avversi da farmaci Eventi sentinella Infezioni nosocomiali Fattori legati a paziente/ operatori/team/ organizzazione e ambientali Apice: cause immediate più profonde è un processo Fattori contribuenti complesso, in cui bisogna avvalersi di strumenti di supporto Tronco: cause profonde Tronco della piramide Esempi Comunicazione Cultura Formazione/Training Struttura Ambiente Politiche / Procedure Fattori gestionali/ Organizzativi/ Regolatori Adattato da NHS Report – Doing Less Harm, 2001 occorre ricordare che obiettivo della RCA non è solo identificare le cause, ma identificare i correttivi, quindi occorre precisione del processo. Root cause Analysis Tools Predefined set of tools that help in the Root Cause Analysis • 5 Whys • Barrier analysis • Change analysis • Causal factor tree analysis • Failure mode and effect analysis • Ishikawa diagram ( also known as the fishbone diagram or Cause and effect diagram) • Pareto analysis • Fault tree analysis • Bayesian inference 35 Root cause Analysis Tools 5 Whys – Mostly used with problems involving human factors or interactions My car will not start. (the problem) Why? The battery is dead. (first why) Why? The alternator is not functioning. (second why) Why? The alternator has broken beyond repair. (third why) Why? The alternator is well beyond its useful service life and has never been replaced. (fourth why) Why? I have not been maintaining my car according to the recommended service schedule. (fifth why, root cause) WBA Why-because analysis 36 5 Whys - WBA analysis Reasons for this criticism include: • Tendency for investigators to stop at symptoms rather than going on to lower level root causes. • Inability to go beyond the investigator's current knowledge - can't find causes that they don't already know • Lack of support to help the investigator to ask the right "why" questions. • Results aren't repeatable - different people using 5 Whys come up with different causes for the same problem Root cause Analysis Tools Barrier Analysis – Treats the problem as a barrier and tries to remove the barrier 37 Root cause Analysis Tools Fish-Bone Diagram or Ishikawa diagram or Cause and Effect Diagram – The fishbone will help to visually display the many potential causes for a specific problem or effect Diagrammi di causa ed effetto Fish-bone diagrams Ishikawa diagrams Causa primaria Causa primaria Causa primaria Causa secondaria Problema o evento Causa terziaria Causa primaria Causa primaria Cause primaria 38 Ishikawa diagram Root cause Analysis Tools Pareto Analysis – A statistical technique in decision-making that is used for selection of a limited number of tasks that produces significant overall effects The 80/20 rule says that roughly 80% of the problem can be solved with 20% of the effort that it would take to solve the whole problem. Vilfredo Pareto (1848 -1923) 39 Pareto's Principle - The 80-20 Rule in terms of quality improvement, a large majority of problems (80%) are produced by a few key causes (20%). after Pareto made his observation and created his formula, many others observed similar phenomena in their own areas of expertise. Quality Management pioneer, Dr. Joseph Juran, working in the US in the 1930s and 40s recognized a universal principle he called the "vital few and trivial many" Root cause Analysis Tools Fault Tree Analysis – Visual models showing the logical relationships between the equipment failures, human errors and external events that cause the problem. Image:Fault tree 40 Fault tree analysis Fault tree In the technique known as "fault tree analysis", an undesired effect is taken as the root ('top event') of a tree of logic. Then, each situation that could cause that effect is added to the tree as a series of logic expressions. 41 La ricerca delle cause Le cause possono essere in sequenza temporale e logica ( primarie, secondarie, terziarie …) e sono raggruppate in : comunicazione, addestramento / formazione, fatica e programmazione del lavoro, norme e procedure locali, ambiente e attrezzature, barriere. Comunicazione: la comunicazione rappresenta una delle aree sottoposta a maggior indagine ed e’ relativa alla valutazione della conoscenza e l'applicazione delle procedure, l’individuazione di barriere, non intenzionali, alla comunicazione, la cultura dell'organizzazione soprattutto nei confronti di informazioni compartecipate, la documentazione clinica del paziente. 42 Addestramento/ formazione : le domande vengono poste per conoscere la formazione degli operatori rispetto alle abituali mansioni lavorative , l’ addestramento specialistico e l'educazione continua. L'addestramento può ad esempio essere obbligatorio per alcune procedure, utilizzo appropriato di strumenti o manipolazione appropriata di barriere protettive, addestramento alle manovre rianimatorie. Queste domande si focalizzano anche sulle interazioni fra le persone i luoghi e l’attrezzatura. Fatica / programmazione del lavoro : le domande vanno a valutare l'influenza dello stress e della fatica che può risultare da cambi di programmazione, deprivazione del sonno, distrazioni ambientali come ad esempio il rumore; valgono anche per valutare le relazioni sull'utilizzo delle attrezzature . 43 Norme e procedure locali : le domande sono volte ad indagare l'esistenza e l’ accessibilità a informazioni tecniche per la valutazione del rischio, interventi efficaci sviluppati dopo precedenti eventi, l'adesione alle politiche nazionali, l'utilizzo di incentivi, la presenza di regole e standard. Ambiente e attrezzature : le domande indagano l'utilizzo della struttura e delle attrezzature, gli impianti antincendio, i segnali di allarme, le regole e la conoscenza di specifiche locali, la conoscenza delle tecnologie in uso. 44 Barriere : le domande non sono rivolte a conoscere la forza delle barriere quanto piuttosto la loro funzione e interazione con le procedure e le regole, con l'ambiente e con le attrezzature. Comunicazione causa primaria Addestramento/ formazione causa secondaria Fatica / programmazione del lavoro primaria causa primaria Norme e procedure locali causa terziaria Ambiente e attrezzature Barriere 45 La formulazione delle motivazioni causali Quando il gruppo ha pienamente discusso tutte le considerazione delle potenziali cause necessarie, potrà spostare la propria attenzione verso la definizione delle motivazioni causali che fornirà la struttura portante per la definizione delle raccomandazioni e delle azioni. E’ essenziale l’uso di parole prudenti per comunicare chiaramente i problemi e gli obiettivi dell’intera organizzazione, non dei singoli. Le cause possono essere identificate come azioni o condizioni. 46 Le regole di causalità Queste regole aiutano il gruppo della RCA a capire la teoria di causalità quando il gruppo prepara la formulazione delle motivazioni causali, che devono riflettere accuratamente le vere radici profonde/fattori contribuenti degli eventi sotto analisi, per assicurare che le azioni siano appropriatamente condotte. L’uso delle regole di causalità porta l’attenzione sui problemi del sistema e rende chiara e concisa la relazione tra causa ed effetto . 47 Le 5 regole di causalità 1. La definizione di una causa profonda deve dimostrare chiaramente la correlazione tra causa ed effetto 2. Le descrizioni negative non devono essere usate nella definizione di causa profonda. Rule 1: Clearly show the cause and effect relationship. (i.e. If you eliminate or control this root cause/contributing factor will you prevent or minimize future events?) Wrong: Correct A resident was fatigued. Residents are routinely scheduled for 80 hour work weeks; as a result, the fatigued residents are more likely to misread instructions, which led to an I ncorrect tube insertion. 48 Rule 2: Use specific and accurate descriptors for what occurred, rather than negative and vague words. (i.e. Avoid words such as poorly, inadequately, haphazardly, improperly, carelessness, complacently) Wrong: Poorly written manual Correct: The training manual was not indexed, used a font that was difficult to read, and did not include any technical illustrations; as a result the manual was rarely used and did not improve performance by the equipment operators. Le 5 regole di causalità 3. Ogni errore umano deve avere una causa che lo precede: per esempio non è sufficiente dire che un medico ha fatto un errore di dosaggio ; la motivazione causale potrebbe essere identificata in una condizione primaria che ha permesso che ciò accada. per esempio la mancanza di un controllo automatico della dose nel software. 49 Rule 3 Identify the preceding cause(s), not the human error. Wrong The resident manager made a dosage error. Correct Due to no automated software to check the dosage limits and no cognitive aids on dosing, there was a likelihood of this dosing error, which resulted in three times the appropriate level of insulin being ordered and administered. Le 5 regole di causalità 4. Le violazioni delle procedure non sono cause profonde, ma devono avere una causa che le precede. Le procedure possono non essere state seguite per una varietà di ragioni, il non aver seguito una procedura non necessariamente è un fattore causale. 50 Rule 4: Identify the preceding cause(s) of procedure violations. Wrong: The techs did not follow the procedure for CT scans. Correct: Noise and confusion in the prep area and production pressures to quickly complete CT scans increased the probability of missing steps in the CT scan protocol; this resulted in an air embolism by inadvertently using an empty syringe. Le 5 regole di causalità 5. Le insufficienze di azione sono fattori causali solo quando vi è un “dover agire predefinito”, per esempio, la mancanza di una infermiera il cui compito in quel processo e’ il controllo delle check individuali per recepire i nuovi ordini, potrebbe non essere un fattore causale a meno che questo non sia un compito chiaramente definito e divenuto attività standard, fase critica di quel processo. 51 Rule 5: Failure to act is only causal when there is a pre-existing duty to act. Wrong: The nurse did not check the STAT orders every half hour. Correct: The absence of an established procedure for nurses to check the STAT orders on the printer created the vulnerability that urgent orders would not be administered; this resulted in the BOLUS of antibiotics not being administered Azione definite • L’ obiettivo iniziale è la rimozione o l’eliminazione delle circostanze che hanno permesso l’esito. Se non ci sono azioni che possono essere intraprese per eliminare la causa, il gruppo deve cercare di identificare tutte le attività che l’Organizzazione deve mettere in atto affinché sebbene la causa dell’evento non possa essere eradicata si possa impattare in maniera cospicua sulla riduzione della possibilità di ricorrenza. 52 Azione definite • L’ obiettivo ultimo di una RCA è la formulazione di azioni utili alla riduzione della probabilita’ che eventi simili riaccadano. Il gruppo identificherà i provvedimenti nella direzione data dalle cause profonde che sono state scoperte. Azione definite • • • • Le azioni dovrebbero avere come obiettivo a breve termine l’eliminazione delle cause profonde ma devono anche: offrire soluzioni a lungo termine al problema impattare sugli altri processi , risorse e attività in modo più positivo che negativo essere oggettive e misurabili essere realizzabili e ragionevoli 53 Valutazione efficacia azioni • L’obiettivo di implementare cambiamenti nel sistema e’ quello di renderlo più sicuro. • Tuttavia, esiste la possibilità che raccomandazioni ben pensate e migliorative, possano non avere gli effetti desiderati una volta messe in pratica. • La formulazione delle azioni di miglioramento e del cambiamento e’ supportata dalla disponibilità di categorie di opzioni con livelli graduati e diversificati di efficacia. • Il gruppo puo’ utilizzare le Raccomandazioni gerarchiche di azioni ed essere incoraggiato a scegliere la soluzione più efficace che sia ragionevole e/o possibile nel contesto in esame. 54 Raccomandazioni gerarchiche di azioni Azioni forti modifiche strutturali e fisiche nuovi presidi e/o tecnologie mediche (la cui introduzione deve essere preceduta da test di usabilità) funzioni forzate semplificazione dei processi con abolizione delle fasi inutili standardizzazione delle attrezzature,processi e profili di cura coinvolgimento tangibile e azioni da parte della Direzione a supporto della sicurezza dei pazienti Raccomandazioni gerarchiche di azioni Azioni intermedie aumento del numero di operatori/ diminuzione dei turni di lavoro miglioramento o modifiche dei software eliminazione o riduzione delle distrazioni introduzione di check list/sussidi cognitivi eliminazione di nomi e confezioni simili rileggere miglioramento delle documentazione/ comunicazione ridondanza 55 Raccomandazioni gerarchiche di azioni Azioni deboli doppio check avvisi ed etichette nuove procedure/memorandum/politiche addestramento studi ed analisi addizionali Implementazione del piano di azione • Il successo finale di ogni processo di RCA dipende dalle azioni intraprese dalla organizzazione in risposta alle raccomandazioni del gruppo di lavoro. • Tutte le RCA eseguite in una organizzazione devono essere memorizzate e individuato un responsabile che verifica e monitorizza le successive fasi, a scadenze fisse con relazioni intermedie sullo stato di avanzamento da sottoporre alla Direzione . 56 La pianificazione della implementazione delle azioni deve prendere in considerazione • chi sarà coinvolto dall’azione o dalle azioni • la probabilità di successo, • le potenzialità della organizzazione, • la compatibilità con gli obiettivi della organizzazione • la probabilità di provocare altri eventi avversi La pianificazione della implementazione delle azioni deve prendere in considerazione • la recettività del management, del personale e dei medici, • le barriere all’implementazione, • i tempi dell’implementazione, per esempio soluzioni a lungo verso breve termine • costi • misurabilità. 57 La valutazione dell’efficacia delle azioni • L’obiettivo di implementare cambiamenti nel renderlo più sicuro sistema è quello di • l’efficacia della implementazione della raccomandazione per valutare 1) se il cambiamento ha migliorato la sicurezza del sistema 2) non ci siano effetti sulla sicurezza del sistema 3) che i cambiamenti non abbiano comportato una riduzione della sicurezza; l’organizzazione ha la necessità di rivedere i problemi per trovare soluzioni alternative; non come una azione ispettiva ma come la possibilità di implementare il monitoraggio della responsabilità professionale e contribuire ad una gestione razionale attraverso la documentazione della qualità del prodotto. • Vi sono tre tipologie generali di misura: le misure di struttura, di processo e di esito. Comunicare i risultati del miglioramento • Una parte importante che completa il processo di RCA è la creazione di un report, alla fine del lavoro di gruppo. • Il report può includere: un’analisi delle informazioni raccolte dal gruppo, i diagrammi della spiegazione iniziale e finale, i fattori contribuenti e/o le cause profonde identificate, le definizioni causali, infine le azioni ed il piano di implementazione deciso dal gruppo di lavoro. 58 Comunicare i risultati del miglioramento • Il report deve riflettere solo le conclusioni del gruppo, non sono da includere le informazioni sulle discussioni del gruppo . • Il report dovrà riportare anche le informazioni “incidentali” di cui si e’ venuti a conoscenza durante la RCA così come ogni altro problema di sicurezza identificato o informazione che potrà essere utile in futuro al gruppo. In conclusione • La RCA può aiutare le organizzazioni e le persone addette all’assistenza dei pazienti, con una analisi dettagliata degli incidenti significativi basata su un sistema che include l’identificazione dei fattori profondi e contribuenti , la determinazione delle strategie di riduzione del rischio, lo sviluppo di un piano di azione e sistemi di misurazione per valutare l’efficacia del piano. 59 In conclusione • Gli sforzi di individuare e indirizzare le cause profonde o primarie degli incidenti critici condurrà a una grande comprensione dei pericoli nel sistema e infine a rendere più sicuro il sistema dell’assistenza sanitaria. Questa è la parte che permette di passare dalla cultura della colpa alla cultura della sicurezza. ESERCITAZIONI 60
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