Estartit, un`altra COSTA BRAVA
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Estartit, un`altra COSTA BRAVA
mare spagna Estartit, un’altra COSTA BRAVA Poco conosciuto e poco costruito, questo tratto di litorale catalano del Baix Empordà, a un’ora e mezza da Barcellona, è un mosaico di paesini pittoreschi e di baie, spiagge e calette bagnate da un mare cristallino. Dalle acque ricche di vita, grazie al parco naturale che le tutela Testi marta ghelma ✶ Foto davide camesasca La foce del fiume Ter (nella foto) vista dalla spiaggia della Pletera. Pagina accanto, dall’alto: La Foradada, arco di roccia naturale poco lontano dalla foce del Ter; un gabbiano sorvola Cala Calella; barche di pescatori nel porto dell’Estartit; il castello di Montgrí. 98 bell’Europa mare spagna A La foce del fiume Ter (sopra) nella Platja de la Pletera, una delle spiagge di L’Estartit. Sotto: vista aerea del Ter e dei campi coltivati circostanti. In basso: il paese di Begur visto dall’alto del Castell del Montgrí, la fortezza incompiuta costruita dal sovrano Giacomo II d’Aragona tra il 1294 e il 1301. Pagina accanto: le acque di Cala Calella incorniciate dai pini. i piedi del massiccio del Montgrí, nella comarca catalana del Baix Empordà, esiste un’altra Costa Brava. La fortunata trilogia formata da Torroella de Montgrí, L’Estartit e isole Medes offre una perfetta alternativa, ecologica, attiva e family friendly, a chi vuole scappare dalla solita movida. La costa relativamente poco sviluppata intorno a L’Estartit, un paesino di pescatori riconvertito in località turistica d’eccellenza, è un susseguirsi di baie dove si può stendere l’asciugamano senza preoccuparsi troppo del rischio affollamento dell’alta stagione. L’ampia spiaggia cittadina, divisa tra la più popolare Platja de L’Estartit, l’area votata agli sport nautici di Platja de Griells e l’intima Platja de la Pletera, apre il sipario sulle cale più nascoste e spettacolari. A nord, oltre la minuscola Cala Calella e il belvedere di Els Arquets, che offre una magnifica vista sulle isole Medes, s’incontrano Cala Pedrosa, un paradiso per lo snorkeling riparato dal vento, la silenziosa Cala Ferriol e la più lontana Cala Montgó, con l’omonima torre che domina dall’alto il golfo di Roses. Facendo rotta verso sud, dal lido di Mas Pinell fino alla Platja de Pals e alle calette che contornano l’affascinante paesino di Begur, ci sono molteplici altre mete da non perdere per chi cerca acque trasparenti per fare il bagno e tranquillità per rilassarsi sotto l’ombrellone. Poco lontano dal fiume Ter, alle spalle del mare c’è un entroterra di campagne, paesini e rovine medievali bell’Europa 101 mare spagna Case caratteristiche (sopra) di Cala Sa Tuna. Sotto, a sinistra: il patio della Fondazione Mascort a Torroella de Montgrí; a destra: all’interno del tunnel della Foradada, tra Cala Pedrosa e Cala Ferriol. In basso: l’ingresso del Museu Palau Solterra, sede della Fondazione Vila Casas. Pagina accanto: una delle sette isole Medes. le affascinanti dune che caratterizzano il paesaggio della Riserva Naturale del Ter Vell, così come La Foradada, il colossale tunnel di roccia naturale che emerge dal mare tra Cala Pedrosa e Cala Ferriol, regalano alcuni tra gli scorci più fotogenici di quest’inedito angolo di Costa Brava. A Torroella de Montgrí, un concentrato di salsedine e storia è offerto anche dal Museu de la Mediterrània, un moderno spazio museale interattivo dedicato al Mare Nostrum, porta d’ingresso al Parco Naturale che tutela questo tratto di costa, dal Montgrí alle isole Medes e al Baix Ter. Lungo i Camins de Ronda Oltre al mare, ai mercati settimanali traboccanti di prodotti tipici locali – il lunedì a Torroella de Montgrí e il giovedì a L’Estartit – e ai ristoranti gourmet che si stanno facendo un nome all’interno dei circuiti gastronomici della Catalogna, la sorpresa più attraente è senz’altro rappresentata dai Camins de Ronda. La lunga ruta costera che con 220 chilometri di passeggiate segnalate va da Blanes fino a Collioure in Francia mostra infatti i suoi scorci migliori proprio nel tratto compreso tra Torroella de Montgrí, L’Estartit e Begur. Guidati dal rumore delle onde e dal profumo della macchia mediterranea, qui si cammina sugli antichi sentieri utilizzati dai pescatori e dai guardiani che, fin dal Medioevo, tenevano sotto controllo le frequenti attività di pirateria e contrabbando lungo la costa. Un’occasione unica per scoprire borghi marinari come Sa Riera, Sa Tuna e Pals, baie nascoste quali Cala Moreta e Cala de Aiguafreda, prendendosi tempo per respirare e osservare gli ampi panorami sull’Empordà. Uno dei più spettacolari si gode dal Castell del Montgrí, fortezza incompiuta costruita fra il 1294 e il 1301 dal re Giacomo II d’Aragona a protezione della contea di Empúries. Alle sue pendici, il borgo antico di 102 bell’Europa un parco per proteggere il mediterraneo L’area costiera situata nel Nordest del Baix Empordà è la fascia del litorale catalano che vanta la maggiore diversità naturale. Istituito nel 2010, il Parc Natural del Montgrí, les Illes Medes i el Baix Ter si estende su 8.192 ettari. Il parco ospita 25 differenti habitat, dei quali il 77% terrestri e il resto marini, sottoposti a differenti gradi di protezione. Oltre alla ricca biodiversità subacquea, c’è la fauna terrestre che conta 189 specie, tra cui uccelli marini, rapaci e rupicoli, e la più grande colonia di gabbiani dalle zampe gialle del Mediterraneo. E sul fondo del mare prevalgono le praterie di posidonia, i boschetti di corallo rosso e i tappeti di gorgonie. Info: Parc Natural del Montgrí, les Illes Medes i el Baix Ter, passeig del Port s/n, Espigó de Llevant, L’Estartit; www.gencat.cat/parcs/illes_medes mare spagna Il paese di Pals (sopra) circondato dai campi di frumento maturo. Sotto, a sinistra: una delle sale della galleria d’arte contemporanea Michael Dunev Art Projects a Torroella de Montgrí; a destra: la caletta di Sa Riera. In basso: piazzetta nel centro storico di Pals. Pagina accanto: vista dall’alto della scogliera di Cap de la Barra. Torroella de Montgrí è un invito al passeggio: pittoresche strade acciottolate, mura medievali erette tra il XIII e il XIV secolo, una struttura urbanistica basata sul modello degli accampamenti romani e antichi palazzi che ospitano gallerie d’arte antica e contemporanea, come il Museu Palau Solterra e la Fundació Mascort. Il cuore del borgo, plaça de la Vila, è una delle location del Festival de Torroella, tra gli eventi musicali estivi più importanti della regione, con concerti di musica da camera, sacra, jazz, sinfonica e un settore dedicato alle sonorità autoctone. Con in tasca una fragrante coca de Montgrí, l’appetitosa focaccia tradizionale locale, si può poi tornare verso L’Estartit per dedicarsi agli sport acquatici – kayak, kitesurf e vela – presso l’attrezzata Estació Nàutica L’EstartitIlles Medes, oppure salire su una delle crociere turistiche che portano alle isole Medes. Formato da sette isolotti sparsi a un miglio di distanza dalla spiaggia di L’Estartit, quest’arcipelago divenuto di culto tra i subacquei è una delle riserve di flora e fauna marine più importanti del Mediterraneo occidentale. Le barche con il fondo di vetro consentono di osservare i ricchi fondali, tra banchi di pesci colorati, grotte punteggiate di coralli e praterie di posidonia. Un’idea originale per portarsi a casa il ricordo di un colpo d’occhio generale su quest’altra Costa Brava, infine, è sorvolare le paludi del Ter Vell, la foce del fiume Ter, chiamata la Gola, la costa di L’Estartit, le isole Medes e il massiccio del Montgrí a bordo dei velivoli ultraleggeri dell’Aeroclub L’Estartit. Volare per credere.☻ anche con il limite di 450 immersioni al giorno, il parco è il regno dei subacquei bell’Europa 105
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