SPECIFICHE DI PROGETTO
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SPECIFICHE DI PROGETTO
SPECIFICHE DI PROGETTO Categoria: velivolo da trasporto passeggeri a lungo raggio Carico pagante: 301 passeggeri Equipaggio: Pilota, copilota, operatore e 9 assistenti di volo Quota di crociera: 35000 ft Velocità di crociera: Mach 0,84 Lunghezza della pista di atterraggio: 5900 ft di decollo: 9900 ft Autonomia: (487 knots) 8800 nm seguita da un’ora di attesa e seguite ancora da 100nm per raggiungere l’aeroporto alternato. Base di certificazione: FAR 25 VALUTAZIONE DEI PESI DETERMINAZIONE DEI PESI Il primo passo del nostro progetto è rivolto alla determinazione del peso al decollo TOW. Per far questo sfruttiamo una semplice relazione: TOW = WCR + WPL + EW + WF dove si sono usate le seguenti abbreviazioni: TOW peso del velivolo al decollo; WCR peso dell’equipaggio; WPL peso del carico pagante; EW peso a vuoto del velivolo comprensivo di peso a vuoto di fabbrica e degli equipaggiamenti installati a bordo; WF peso del combustibile necessario per compiere la missione come da specifica di progetto PESO DEL CARICO PAGANTE La valutazione del carico pagante è facilmente ricavabile sia dalle specifiche di progetto che ne determinano la quantità di passeggeri che dal tipo di velivolo: Infatti, basandosi sulla base di certificazione FAR 25, abbiamo per ogni passeggero il peso di 175 lbs più il peso del bagaglio stimato di 40 lbs. Considerato il numero di passeggeri del nostro velivolo il calcolo è presto fatto: W PL = (175 + 40) ∗ 301 = 64715 lbs PESO DELL’EQUIPAGGIO Per determinare il peso dell’equipaggio si segue, come nel paragrafo precedente, sia le specifiche di progetto che la tipologia di velivolo. Dovendo calcolare il numero di personale per passeggero si è considerato un rapporto 1/10., così facendo i calcoli risultano: WCR = (175 + 30) ∗ 12 = 2460 lbs STIMA APPROSSIMATIVA DEL PESO AL DECOLLO Per ottenere una ragionevole prima stima del TOW del nostro aereo dobbiamo analizzare le caratteristiche di velivoli similari. In base ai dati ottenuti dalle varie case costruttrici abbiamo una tabella riassuntiva : AEREO TOW (lb) OEW (lb) Wpayload RANGE (nm) A340-200 606275 285500 100375 8000 A340-300 597450 286600 106040 7400 A340-500 811300 375445 95460 8650 A340-600 804675 390440 123020 7500 A330-200 507050 265600 104785 6640 A330-300 507050 281125 106880 5615 A380 1234580 610240 182985 8000 747-400(GB) 800000 397700 89440 6210 747-400(PM) 875000 399275 89440 7334 767-200 345000 187700 43430 5125 767-300 380000 199600 53750 5230 777-300 580000 348700 82990 3750 777-200 506000 310000 68800 3770 777-200ER 580000 317300 68800 5645 MD-II 602555 286965 64070 6820 476200 257950 88185 4050 465000 n.d. 52675 6245 ILYUSHIN 300 767-400ER II-96- Considerando ora le nostre specifiche di progetto, e confrontando i primi dati disponibili sul nostro aereo (Wpayload e Range) possiamo approssimativamente determinare un TOWguess pari a 600000 lbs. La prima importante considerazione da fare è relativa alla tabella dove compaiono tre modelli di aereo: 777-300, 777-200 e 777-200ER. Questi tre modelli, infatti nonostante abbiano lo stesso nome dell’aereo che noi consideriamo, sono profondamente diversi sia come peso che come misure. Questo è dovuto al fatto che il nostro modello ha come “base di partenza” i suddetti velivoli, ma si differenzia in molto da questi. Corrispondenza EW, TOW per aerei simili 700000 Operating Empty Weight [lbs] . A340-200 A340-300 600000 500000 A340-500 A340-600 400000 A330-200 A330-300 A380 747-400(GB) 747-400(PM) 300000 767-200 767-300 777-300 777-200 777-200ER 200000 1320000 1220000 1120000 1020000 920000 820000 720000 620000 520000 420000 320000 220000 100000 MD-II ILYUSHIN II-96-300 Take Off Weight [lbs] PESO DEL COMBUSTIBILE Il peso del combustibile WF può essere scritto come somma di due termini: WF=WFused+WFres dove si sono usate le seguenti abbreviazioni: WFused peso del combustibile effettivamente utilizzato per la missione WFres peso del combustibile da ritenersi come riserva Vi sono diversi modi per definire le riserve di combustibile: • Come frazione di WFused, • Come combustibile necessario per poter raggiungere un aeroporto alternativo, • Come combustibile necessario per un addizionale tempo di attesa, Per determinare WFused, il combustibile effettivamente usato durante la missione, verrà usato il metodo delle frazioni di combustibile. La missione del velivolo è divisa in un certo numero di fasi. Il combustibile impiegato in ogni fase viene stimato sulla base dell’esperienza o calcolato con formule semi empiriche. Per semplificare la procedura, ad ogni fase è assegnato un numero, il peso del velivolo all’inizio e alla fine della fase in esame. La frazione relativa alla fase i-esima è data come rapporto tra il peso totale del velivolo alla fine e all’inizio della fase stessa, cioè il contributo fase i-esima risulta essere Wi +1 . Wi In questo modo risulta che WFused=(1-Mff)TOW essendo: M ff W 9 W W = 1 ∏ i = 1 TOW i =1 Wi −1 TOW W2 W1 W3 W2 W4 W3 W5 W4 W6 W5 W7 W6 W8 W7 W9 W8 Il valore di WFused tiene già conto di WFres, in quanto all’interno delle nostre specifiche di progetto è indicata una fase di attesa pari ad un’ora più 100 nm che servono per il trasferimento verso un aeroporto alternativo. Consideriamo una missione tipo per il velivolo preso da noi in esame: ed una tabella che riassume alcuni valori suggeriti dal Roskam, e simili a quelli proposti dal Raymer Tipo velivolo Trasporti a getto Accensione, riscaldamento Trasferimenti Decollo Salita 0,995 0,980 motori 0,990 0,990 Discesa, Atterraggio, spegnimento parhceggio 0,990 0,992 Fase 1:Accensione e riscaldamento motori Il peso iniziale è WTO, il peso finale W1. Da tabella risulta W1/WTO=0.990 Fase 2:Trasferimento al punto di attesa Il peso iniziale è W1, il peso finale è W2. Da tabella risulta: W2/W1=0.990 Fase 3:Decollo Il peso iniziale è W2,il peso finale è W3. Da tabella risulta: W3/W2=0.995 Fase 4:Salita a quota crociera e accelerazione velocità crociera Il peso iniziale è W3, il peso finale W4.Da tabella risulta: W4/W3=0.980 E’ opportuno però valutare la salita gli effetti dell’autonomia. Assumendo infatti che la salita sia effettuata ad una velocità media di 275 kts e con una velocità media di salita di 2500 fpm (non essendo ancora in grado di avere nozioni più precise dell’aereo), per raggiungere la quota di 35000 ft ci volgiono circa 14 minuti, corrispondenti ad un percorso di 64nm. Fase 5:Crociera Il peso iniziale è W4, il peso finale è W5. La specifica di missione richiedeva M=0.84 in crociera ad una quota pari a 35,000 ft. Questo corrisponde ad una velocità di crociera paria 487 kts. Per calcolare la quantità di combustibile usato durante questa fase , utilizziamo l’equazione dell’autonomia di percorso di Breguet per i velivoli a getto: V Rcr = c j L ln W4 W D cr 5 cr Ipotizziamo ora un valore di Emax=(L/D)max=19, e per un velivolo a getto abbiamo che Ecruise=0,866 Emax=16,8. Per approssimazione per eccesso usiamo il valore 17. In aggiunta a questo assumiamo come valore di sfc=cj=0,51 poiché l’aereo è nuovo e monta una tecnologia attuale all’avanguardia, come verrà poi spiegato successivamente. Calcolando prima l’effettivo range di crociera pari a Rcr=8,800-64=8,736 nm con una stima del tempo impiegato per compiere la missione pari Rcr/V=64,686 sec=17.968 h circa 18 ore. Sostituendo poi i risultati nell’equazione di Breguet otteniamo: W5/W4= 0,58382 A questo punto dobbiamo soffermarci un’attimo per effettuare un commento al risultato ottenuto. Questo rapporto rappresenta la percentuale di peso persa nella fase della missioni. Se si considera il range dell’aereo, pari a 8800 nm, e le altre fasi, come ad esempio salita (64 nm) o volo verso aeroporto alternativo (100 nm), notiamo che il risultato può essere più che plausibile perché è di quasi due ordini di grandezza rispetto alle altre fasi. Tutto ciò influisce sul carburante stivato a bordo dell’aereo, che oltre ad essere una considerevole, e non trascurabile parte del peso, viene anche quasi interamente bruciato durante la crociera. Fase 6:Attesa Il peso iniziale è W5, il peso finale W6, E’ possibile valutare il rapporto (W6/W5) con l’equazione dell’autonomia di durata di Breguet per i velivoli a getto: 1 Eloiter = c j L W ln 5 D loiter W6 loiter Ipotizzo che il velivolo possa effettuare l’attesa a un assetto corrispondente ad un valore di (L/D)loiter=(L/D)max pari a 19 e con un valore di cj pari a 0,6 [lb/lb/h]. Considerando poi, come da requisito, che il tempo di attesa sia di un’ora cioè 3600 secondi, sostituendo i dati nella formula di Breguet otteniamo: W6/W5=0.9791 Fase 7:Discesa Il peso iniziale è W6, il peso finale W7. Non si considera una variazione nell’autonomia. E’ però necessario considerare un uso superiore di combustibile nella discesa dalle alte quote. Da tabella: W7/W6=0.990 Fase 8:Volo alternato verso l’aeroporto alternativo e discesa Il peso iniziale è W7, il peso finale è W8. Possiamo ancora sfruttare la formula di Breguet per l’autonomia di persorso. In questo caso, però, a causa della breve tratta di volo, non è possibile raggiungere la quota di crociera economica. Ipotizziamo, allora, un valore medio di L/D pari a 10 e un valore di cj pari soltanto a 0,9. Poiché il trasferimento all’aeroporto alternato dovrebbe essere effettuato ad una quota pari o inferiore a 10000 ft, la velocità di crociera non può essere superiore a 250 kts in accordo con i regolamenti FAA. Sostituendo questi valori nella formula di Breguet otteniamo: W8/W7=0.967 Da notare che non è assegnato alcun incremento di consumo per la discesa all’aeroporto alternato Fase 9:Atterraggio, rullaggio verso il parcheggio, spegnimento dei motori Il peso iniziale W8, il peso finale W9,. Considerando i valori dati dalla tabella otteniamo: W8/W9=0.992 Al termine di questi procedimenti siamo in grado di determinare la frazione di peso del nostro velivolo destinata al combustibile necessario per effettuare la missione: 8 W M ff = ∏ i +1 = 0,5192 i =1 Wi Non deve stupire il basso valore ottenuto dalla frazione di combustibile, questa infatti è in grado di sopportare un range molto lungo e ben più superiore a determinati aerei della stessa categoria considerati nella tabella iniziale. Il combustibile impiegato durante le fasi da 1 a 9 è ricavabile attraverso l’equazione: WF used=(1-0.4805) TOW=0.480729 TOW PESO A VUOTO E PESO AL DECOLLO Per completare l’equazione per la determinazione del TOW, ci manca da definire un rapporto tra TOW ed EW. Il metodo applicato ora è un metodo singolare, ed è dettato dalla nostra volontà di riprodurre fedelmente l’aereo preso in esame. Trattandosi questo di una “modifica” abbastanza sostanziale sugli aerei di linea 777-200 già in commercio, la Boeing Company per incrementare il range non ha solo aumentato le dimensioni, cosa abbastanza banale, ma ha anche “convertito” buona parte dell’aereo all’utilizzo di materiali quali i materiali compositi. In aggiunta a questo, si propone anche un’ulteriore problema, relativo alla commercializzazione di questo modello, prevista intorno al 2004/2005. Per questo motivo non si conoscono ancora in dettaglio le scelte della Boeing, relativo al tipo di materiale impiegato, la sua quantità e la sua disposizione nella struttura dell’aereo. Tutto questo ci complica la determinazione di EW, anche se sia il Roskam che il Raymer ci vengono in contro. Infatti seguendo le indicazioni del Raymer, che ci indica per utilizzo di materiali compositi di considerare un EW pari 0,90 dell’EW ottenuto, e seguendo anche le indicazioni del Roskam, che ci propone una riduzione del 5-10% di EW per materiali compositi, utilizzando un fattore moltiplicatore 0,95 per EW/TOW in linea con quanto esposto ed in linea al fatto che le attuali tecnologie, cioè i materiali compositi, non possono essere utilizzati in tutta la struttura dell’aeroplano sia per problemi di costi che problemi legati alle prestazioni ben inferiori, in determinati punti, rispetto all’utilizzo di materiali “convenzionali”. In base a quanto esposto si preferisce utilizzare il metodo di calcolo del rapporto EW/TOW proposto dal libro Raymer: EW = A ∗ TOW c ∗ K us TOW con l’accortezza di moltiplicare il fattore A per 0,95. Una volta stimato il peso al decollo con questo metodo, dovremo andare a verificare sia la correttezza dei dati con il metodo proposto dal libro Roskam che la conferma del risultato, attraverso la formula: l og10TOW= A+Blog10EW per calcolare successivamente i parametri A e B con il metodo logaritmico, parametri che ci serviranno poi per analizzare la sensitività. METODO RAYMER Il metodo proposto sul libro Raymer consiste nello stimare un TOWguess iniziale da introdurre all’interno della formula: EW = A ∗ TOW c ∗ K us TOW per determinare così il rapporto tra EW e TOW da sostituire poi, insieme a quanto già determinato, all’interno della fomula: TOW = (WCR + WPL ) W EW 1 − F − TOW TOW ed iterare fino ad ottenere il TOW. Nel nostro caso, partendo da un TOWguess pari a 600000 lbs, come già precedentemente esposto, ed utilizzando nella formula EW/TOW=A*TOWC*Kus un valore di Kus pari a 1 in quanto in nostro aereo è dotato di ala fissa, e di valori di A e C pari rispettivamente a 0,96 e -0,05, in accordo con quanto proposto da Raymer. In questo modo otteniamo un valore di EW pari a 0,488 TOW da moltiplicare per il fattore correttivo 0,95 precedentemente motivato. Sostituendo questo valore nella formula ed iterando si ottiene: WTO=754100 lb Come si può notare dal grafico che segue, un numero di iterazioni pari a 6 porta ad un risultato molto prossimo a quello ottenuto, con uno scarto percentuale inferiore al 2%. Per questo motivo risulta alquanto superfluo continuare ad iterare fino a 12 volte come fatto, in quanto la percentuale di correzione dell’errore della stima iniziale, è molto bassa. Iterazioni calcolo TOW (metodo Raymer) . 800000 TOW [lbs] 850000 750000 TOW TOW guess 700000 650000 600000 550000 0 2 4 6 Numero Iterazioni 8 10 12 Metodo Roskam Il metodo proposto da Roskam si basa anche lui sulle frazioni calcolate precedentemente, utilizzando poi formule diverse e un’iterazione diversa, non basata direttamente su TOW ma tramite EW, cioè stimandolo attraverso l’equazione: EWtent=EWOtent-Wtfo-WC con un valore di Wtfo al massimo 0,5% del peso al decollo e con: EWOtent=TOWguess-WF-WPL Il passo successivo è quello di ricavare EW attraverso la curva regressione tecnologica, attraverso l’equazione: EW=in log10[(log10TOW-A)/B] Il grafico sottostante propone la curva di regressione logartimica degli aerei simili già presentati nella stima iniziale del TOW. Operating Empty Weight [lbs] . Curva di Regressione Logaritmica A340-200 1000000 A340-300 A340-500 A340-600 A330-200 A330-300 A380 747-400(GB) 747-400(PM) 767-200 767-300 777-300 777-200 Take Off Weight [lbs] 10000000 1000000 100000 100000 777-200ER MD-II ILYUSHIN II-96-300 Linea di Tendenza Tuttavia non possiamo utilizzare i parametri forniti dal libro Roskam, A=0,0833 e B=1,0383, perché, come già precedentemente affermato, l’aereo ha una considerevole parte di materiale composito. Così dovremo cercare noi una correlazione tra i valori di A e B degli aerei con e senza materiale composto. Ricordiamo che non si possono usare le formule di passaggio tra Raymer e Roskam, ricavabili con semplici passaggi matematici, a causa di questi materiali che sconvolgono la dipendenza dei parametri. Sfruttando alcuni dati offerti dal libro Roskam notiamo che il parametro A gode di un fattore moltiplicativo pari a 1,16-1,18 mentre il parametro B di un fattore 1,01-1,02. Infatti, sfruttando questi fattori moltiplicativi e ricavando i valori A=0,0972 e B=1,0498 notiamo che iterando EW risulta essere uguale a EWtent e pari ad un valore di 320600 lbs. Questo corrisponde ad un valore di TOW pari a circa 754100 lbs. Risulta di banale verifica che il risultato portato dal metodo Roskam “corretto” coincida con il risultato ricavato precedentemente con il metodo Raymer. Questa uguaglianza ha un duplice effetto. Il primo è la validità del metodo applicato ed il secondo è la correttezza del risultato ottenuto. Graficando il metodo Roskam in scala logaritmica, vediamo l’iterazione: Valutazione Pesi (Roskam) scala logaritmica Empty Weight [lbs] . 1000000 We tent We 100000 1000000 100000 Take Off Weight [lbs] Per vedere meglio la convergenza al risultato, abbiamo aggiunto un’ulteriore grafico, non più in scala logaritmica, ma ingrandito sulla parte interessata dai nostri conti. Valutazione Pesi (Roskam) Empty Weight [lbs] 360000 340000 320000 We tent We 300000 280000 260000 240000 900000 850000 800000 750000 700000 650000 600000 550000 220000 Take Off Weight [lbs] In questo modo otteniamo i risultati: TOW=754100 lb EW=320600 lb WF=362600 lb ANALISI DELLA NUOVA CURVA DI REGRESSIONE Per capire meglio l’influenza di nuove tecnologie sulla retta di regressione logaritmica, possiamo analizzare sul grafico entrambe le curve di equazione: log10TOW= A+Blog10EW ma con coefficienti A e B diversi. Infatti avevamo che per gli aerei simili presi in considerazione valevano ancora i valori A=0,0833 e B=1,0383, mentre per il nostro aereo, e ragionevolmente per nuovi aerei di futura generazione, con impiego di grandi quantità di materiale composito, valori A=0,0972 e B=1,0498. Graficando otteniamo: 1000000 Nuova linea di tendenza Linea di Tendenza 10000000 1000000 100000 100000 Operating Empty Weight [lbs] . Curva di Regressione Logaritmica Take Off Weight [lbs] ANALISI DELLA MUTUA INFLUENZA DEI VARI PARAMETRI E STUDIO DEI FATTORI DI CRESCITA. Questo capitolo si propone di fornire una rapida stima su come le previsioni effettuate su determinati parametri influenzano il progetto. Analizzeremo ora, come varia il peso massimo al decollo TOW al variare dei seguenti parametri: • carico pagante WPL • peso a vuoto EW • autonomia R • autonomia oraria E • efficienza aerodinamica (L/D) • consumo specifico di carburante in crociera cj Non viene considerata la velocità in quanto il modello utilizzato non descrive correttamente la realtà del velivolo. Un’analisi di sensitività consiste nel bloccare tutti i parametri tranne uno e trovare le derivate della funzione rispetto a quel parametro scelto. Considerando l’equazione: TOW=EW+WPL+WF+WCR Grazie ai legami matematici, precedentemente visti, che intercorrono tra determinati valori dei pesi, e tenendo conto che della definizione utilizzata: WF = (1 - Mff)(1 + MFres)TOW otteniamo: EW=C*TOW–D Dove possiamo calcolare I coefficienti C e D tramite le equazioni: C=1-(1-Mff)(1+Mres)-Mtfo=(EW+D)/TOW D=Wpayload+Wcrew Ottenendo i valori C=0,5142 e D=67175 Sostituendo ora l’espressione di EW nell’espressione della curva di regressione lineare si ottiene: log10TOW=A+Blog10(C*TOW-D) con i valori A=0,0972 e B=1,0498 Possiamo ora sostituire nell’equazione della retta di regressione e derivare TOW rispetto ad un generico parametro y: ∂TOW ∂y ∂c ∂D − B(TOW ) ∂y ∂y C (1 − B )TOW − D B(TOW ) = 2 Consideriamo così le variazioni dei parametri prima stabiliti sul peso al decollo TOW. VARIAZIONE DEL PESO AL DECOLLO RISPETTO AL CARICO PAGANTE Per calcolare questa variazione del peso al decollo consideriamo come y=WPL Ottenendo così le derivate: ∂D =1 ∂WPL ∂C =0 ∂WPL L’equazione scritta precedentemente diventa assume la forma di equazione di sensitività: − BWTO ∂WTO = 9,1536 = ∂WPL C (1 − B )WTO − D Questo risultato assume il significato sottoesposto: ad un aumento di una libbra del carico pagante il peso al decollo aumenterà di 9,1536 lb. Questo implica che le prestazioni della nostra missione considerata non cambiano. VARIAZIONE DEL PESO AL DECOLLO RISPETTO AL PESO A VUOTO Nel caso in esame abbiamo che y=EW Dalla relazione log10TOW=A+Blog10(EW) si ricava: ∂TOW B(TOW ) = = 2,469 ∂EW inv log10 (log10 TOW − A) / B [ ] Ad una variazione di una libbra del peso a vuoto il peso al decollo deve aumentare 2,469 lb per lasciare inalterate le prestazioni di missione. VARIAZIONE DEL PESO AL DECOLLO RISPETTO ALL’AUTONOMIA CHILOMETRICA Per valutare il valore della derivata abbiamo l’equazione, con y=R −1 ∂TOW VL = Fc j =234,05 lbs/nm ∂R D In cui si è introdotta la quantità: − B(TOW ) = 3799451 C (TOW )(1 − B ) − D 2 F= Come si può dedurre dalla prima formula, aumentare di un miglio il range di crociera significa incrementare il peso totale dell’aereo al decollo di 234,05 libbre VARIAZIONE DEL PESO AL DECOLLO RISPETTO ALL’AUTONOMIA ORARIA In questo caso abbiamo y=E −1 ∂TOW L = Fc j =179974 lbs/hr ∂E D Aumentare l’autonomia di un’ora significa incrementare il peso totale di 180000 libbre circa. Questo risultato è di ordini di grandezza maggiori rispetto a velivoli di più piccole dimensioni., e non è dovuto alle dimensioni del velivolo ma al fatto che la durata della missione si aggira intorno a 18 ore. VARIAZIONE DEL TOW RISPETTO CROCIERA In questo caso abbiamo l’equazione −1 L 2 ∂TOW = FRV =-113467 lb D c ∂ (L / D )c ALL’EFFICIENZA AERODINAMICA IN Per ogni aumento dell’efficienza aerodinamica (L/D) il peso al decollo diminuirà di 113467 lb. VARIAZIONE DEL TOW RISPETTO AL CONSUMO SPECIFICO DI CARBURANTE IN CROCIERA In questo caso l’equazione risulta: −1 ∂TOW VL = FR =4000000 lb ∂c j D Per un aumento di 1 nella previsione del consumo di carburante specifico cj si ha un aumento di peso al decollo pari a 4000000 lb. Ovviamente non avremo mai variazioni così alte di consumo specifico, ma saranno dell’orine del 0,1 o addirittura, considerato il livello tecnologico raggiunto, avremo variazioni par a 0,01. VARIAZIONE DEL TOW RISPETTO ALL’EFFICIENZA AERODINAMICA IN ATTESA In questo caso abbiamo l’equazione −1 L 2 ∂TOW =-9472 lb = FRV D attesa ∂ (L / D )attesa Per ogni aumento dell’efficienza aerodinamica (L/D) il peso al decollo diminuirà di 9472 lb. VARIAZIONE DEL TOW RISPETTO AL CONSUMO SPECIFICO DI CARBURANTE IN ATTESA In questo caso l’equazione risulta: −1 ∂TOW VL = FR =199971 lb ∂c j D Per un aumento di 1 nella previsione del consumo di carburante specifico cj si ha un aumento di peso al decollo pari a 199971 lb. Come si può notare la variazione è molto meno sensibile rispetto a quella in crociera. VARIAZIONE DEL PESO AL DECOLLO RISPETTO ALLA VELOCITÀ DI CROCIERA La variazione della velocità di crociera non fornisce risultati abbastanza significativi in quanto implica variare anche altri parametri, come efficienza, consumo specifico ed altri. L’equazione risulta essere: V 2L ∂TOW = FRC j D ∂V −1 ≅ −4000 lbs/kts Questo risultato non ha senso perché non si può pensare di ridurre il peso al decollo aumentando la velocità di crociera. Tutto questo è dovuto al fatto che nelle ipotesi fatte si teneva l’efficienza costante, mentre in realtà dipende dalla velocità. In più bisognerebbe considerare la variazione subita dal consumo specifico.
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