cacofonia - Studenti.it

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cacofonia - Studenti.it
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SOLO UNA TREPIDAZIONE PER CIò CHE SARà E CHE NON DEVE ESSERE...
QUESTO è L'OTTOBRE DEI PRECARI... COME quello di ILARIA CHE APRE
DI NUOVO IL SUO CUORE ALLA TRIBù
SETTEMBRE NON È TEMPO DI BILANCI.
Per definizione, su! Chi ha potuto permettersele, a
dispetto dei rincari, rientra dalle ferie, chi non ci è
andato o si è concesso soltanto qualche sporadico
week-end è carico di aspettative e di progetti per il
lungo autunno caldo. Insomma niente bilanci, solo
trepidazione per ciò che sarà, che deve essere…
E se poi non è?
Voglio dire, la condizione del precario è una robetta non da poco.
Conoscenti che ti incontrano al supermercato e con occhi spiritati
ti fanno: “Che brava ragazza, in ferie aiuti mamma con la spesa”..
Sgradita batosta che ne racchiude, subdolamente, due. Intanto
le ferie sono obbligate perché magari il tuo magnanimo datore di
(sub)lavoro ha deciso di non rinnovarti il contratto proprio alla vigilia
delle sospirate vacanze estive che, vi assicuro, manco a scuola le
attendevo con tanta trepidazione!
Seconda nota dolente, a vent’anni passati da un pezzo e
pericolosamente vicina alla trentina, ti ritrovi a condividere la casetta
con mamma e papà e di progetti nemmeno a parlarne. Rettifico,
di progetti ne parli eccome, ma solo quando si tratta di firmare un
nuovo contratto, sempre, irrimediabilmente CO.CO.PRO.
Alla faccia della cacofonia: CO.CO.PRO. Quasi un insulto. Un
anatema di sicuro per tutti coloro che ogni volta provano a leggere e
decriptare ciò che si apprestano a firmare e si chiedono: possibile?
Possibile che se svolgo un lavoro sottopagato, con orari
prestabiliti e non negoziabili, con una mansione ripetitiva e
neppure lontanamente raffrontabile con quella di un collaboratore
una tantum, debba scarabocchiare il mio nome in calce a questa
assurda diavoleria che pare proprio redatta apposta per fregarmi?
Sembra proprio di sì se si guardano con attenzione gli ambiti
professionali a cui tali contratti vengono applicati.
Ma facciamo un passo indietro per capire cosa sono, sulla carta, i
contratti a progetto.
blog
Le vostre risposte
Finalmente un articolo che mette in luce la cruda realtà senza
girare inutilmente attorno al problema in prolissi ed inconcludenti
sproloqui. Un'ottima e chiara denuncia, tra l'altro in perfetta forma
grammaticale, ad uno dei più grandi soprusi dell'italia del nostro
secolo! Grazie Ilariadubois!
P.S.: A tutti voi lettori: Seguite il mio esempio! Leggete e diffondete!
Vuics
Secondo il decreto di attuazione delle legge 14 febbraio 2003, n.30
(meglio nota, quest’ultima, come legge Biagi), il contratto di lavoro a
progetto è un contratto di collaborazione coordinata e continuativa
caratterizzato dal fatto di:
 Dover essere riconducibile a uno o più progetti specifici o
programmi di lavoro o fasi di esso.
Essere gestito autonomamente dal collaboratore in funzione del
risultato da ottenere.
Il contratto termina quando il progetto, il programma o la fase
vengono realizzati, salvo recesso anticipato per giusta causa o
comunque nei casi e nei modo previsti dal contratto, stipulato dalle
parti per iscritto.
La realtà è ben diversa, almeno stando all’elaborazione, messa a
punto da Italia Lavoro su dati Istat del 2006, secondo cui su 404.205
tra collaboratori a progetto e coordinati e continuativi, si contano
19.000 impiegati di segretaria, oltre 5.500 fra baristi, camerieri e
cuochi e più di 6.000 addetti alle pulizie. Senza includere la quasi
totalità degli operatori inbound e, soprattutto, outbound.
Tutte professioni che hanno ben poco di progettuale e si basano
invece sulla serialità delle mansioni da svolgere e su orari di lavoro
necessariamente prestabiliti e incardinati a quelli di apertura della
sede dove l’attività viene svolta.
L’illegittimità della situazione attuale risulta abbastanza limpida
anche per occhi profani come i miei, eppure il mondo del lavoro
sembra andare nella direzione di un progressivo, massiccio utilizzo
di contratti di lavoro flessibile (ma flessibili per chi? E a quale
prezzo?) a discapito del vecchio, beneamato tempo indeterminato,
chimera più che approdo probabile.
Mi chiedo e vi chiedo, parafrasando il titolo di un bel film con
Massimo Troisi e Roberto Benigni: non ci resta che piangere?
Ilaria
Grazie Vuics, grazie davvero!
Da quello che scrivi sembra che tu conosca molto bene quello che
ho cercato di descrivere nell'articolo. Non mi stupisce, purtroppo è
esperienza quotidiana di molti di noi.
Ti va di dirmi qualcosa di più? Di raccontarmi come ti sei confrontato/
scontrato con il mondo del lavoro?
Ilariadubois
REDAZIONALE SPONSORIZZATO
Arrivano su Tribù gli editori dell’immaginario
LA CASA EDITRICE
Tunué S.r.l. [www.tunue.com] è una società editoriale fondata il 23 luglio
2004 da Emanuele Di Giorgi (amministratore unico), Massimiliano Clemente
(direttore editoriale) e Concetta Pianura (direttore marketing e comunicazione).
Tunué è un nome di fantasia, suono, semplice enunciato immaginario che
non ha significato o riferimento simbolico, è perfetta identificazione di ciò
che la casa editrice vuole testimoniare all’esterno: non avere confini né
delimitazioni di genere e connotarsi come una realtà dinamica e innovativa.
Il progetto di Tunué Editori dell’immaginario nasce grazie all’impegno e alla
passione del giovane team lavorativo impegnato da anni nella gestione di
uno dei più importanti portali sul fumetto, Komix.it Fumetti @ 360° [www.
komix.it], che ha creduto nella realizzazione di un sogno: pubblicare volumi e
diffondere, in modo originale e competente, la cultura dell’arte sequenziale,
dell’animazione e dell’immaginario contemporaneo affine, aggregando
professionisti e nuovi talenti, italiani e internazionali, e cercando di essere
un input per la definitiva valorizzazione della letteratura disegnata.
La divisione editoriale della Tunué ha esordito con due collane di saggistica,
«Le virgole» e «Lapilli», curate dalla direzione scientifica di Marco Pellitteri,
affermato studioso di Sociologia delle comunicazioni di massa, fumetto e
animazione. Sempre sul versante della saggistica – dove la casa editrice
è oramai leader del settore – il 2008 ha visto la nascita di una nuova
collana, «Esprit», diretta dai professori Sergio Brancato e Gino Frezza,
con la pubblicazione de Il Drago e la Saetta Modelli, strategie e identità
dell’immaginario giapponese, di Marco Pellitteri.
Per quanto riguarda la produzione di graphic novel, la casa editrice è orientata alla
pubblicazione di opere che sappiano raccontare la realtà collettiva e il vissuto individuale, storie di vita, in grado di emozionare e divertire, con
segni che prediligano la ricerca e l’evoluzione stilistica e linguistica. Tunué ha puntato sull’abilità di giovani talenti nazionali e internazionali,
tra gli altri: Paco Roca, Luca Russo, Mauro Cao, Daniele Bonomo, Luana Vergari, Paul Hornschemeier, Paola Cannatella, Davide Pascutti.
MONO SI PRESENTA!
Mono è la rivista monotematica antologica della Tunué Editori dell’immaginario, curata da Sergio Algozzino e Marco Rizzo.
Giunta al quinto numero – in distribuzione a Lucca Comics & Games 2008 – Mono è una rivista contenitore di tavole autoconclusive
(monotavole), monoracconti e recensioni tutti ispirati ad un tema per ogni fascicolo.
I temi sono stati: America (copertina di Roberto Baldazzini), Musica (copertina di Davide Toffolo), Acqua (Copertina di Ivo Milazzo),
Cibo (copertina di Fabio Celoni) e Passione (copertina di Milo Manara).
Lo scopo della rivista è di racchiudere in un solo numero un panorama della realtà artistica italiana, affiancando nomi di prestigio
– come, tra gli altri, Tito Faraci, Claudio Villa, Bruno Brindisi, Luca Enoch, Alessandro Barbucci, Paco Roca, Corrado Mastantuono,
Roberto Diso – a nomi di giovani professionisti, lasciando tutti liberi di esprimersi secondo le loro scelte, le loro tecniche, le loro
personali ispirazioni.
Mono si appresta a diventare presto una rivista cult. Lo dimostra il successo di un contest indetto dalla casa editrice Tunué per
trovare due autori da pubblicare sul prossimo numero.
Qui il blog della rivista:
http://blog.komix.it/mono/
Due tavole tratte da Mono le puoi leggere... girando pagina!
Tavola tratta da Mono, tema Acqua, Tunué Editori dell'immaginario,
www.tunue.com
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DAL 3 AL 22 OTTOBRE POTRAI INVIARE UN SMS
AL NUMERO 48587 DEL VALORE DI 1 EURO,
OPPURE EFFETTUARE ALLO STESSO NUMERO
UNA CHIAMATA DA RETE FISSA TELECOM ITALIA
DEL VALORE DI 2 EURO. L'INTERO RICAVATO SARÀ
DEVOLUTO A EMERGENCY
Supplemento a Tribù - ottobre 2008 - n. 5 - Periodico per inguaribili ottimisti a cura di quellidismemoranda - Direttore: Nico Colonna
Contatti: www.smemoranda.it - [email protected] - www.myspace.com/smemomyspace - 3316520011
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SMEMO
N. 5 - OTT 08
ESTO MESE A
DEDICHIAMO IL CUT UP DI QU
MSG FOR YOU!
A SMEMO 2009.
“MSG FOR YOU”, IL TEMA DELL
SÌ… PROPRIO LEI, LA VOSTRA
COMPAGNA DI BANCO!
IO TUBE, IO SMS,
IO TV,
IO RADIO
di Nicola Savino
Se vuoi leggere tutto il pezzo di Nicola Savino vai al
17 gennaio 2009!
Ora voglio proprio dare un’occhiata al blog di Linus, che
una letta gli va sempre data per poterlo prendere per il
culo alla radio. A proposito! Linuccio mi parlava ieri di quel
cinese che canta “happy birthday to you” coi rutti, devo
subito andare su youtube a vederlo. www.youtube.com
Chinese burpin’, toh guarda, tra i video consigliati a destra
dello schermo ci sono i Backstreet boys cinesi, che ridere
! Già, i Backstreet boys, chissà che fine hanno fatto. Vado
sul loro sito a vedere se sono ancora vivi o sono in una
comunità di recupero per vecchie boyband. Nel frattempo
mi è arrivato un messaggio sul cell. Mittente MAURINO.
Testo : “ Ok”. Ormai è preistoria, è di ieri sera… risponderebbe a: “Io non ce la faccio, vado a letto”. Ma il bip bip
del messaggino comunque ha interrotto quello che stavo
pensando. Già, a cosa stavo pensando prima che il mio
cervello fosse interrotto per la 46esima volta in due minuti? Generazione MULTITASKING. Ecco cosa siamo. Siamo
capaci di fare 5 cose contemporaneamente : scrivere
il pezzo per Smemoranda, ascoltare liciacolò e quelli del
grandefratello, leggere un messaggino scaduto, controllare i risultati di calcio e pensare ai cinesi che ruttano. Quale
prezzo pagheremo per questo continuo aprirsi e chiudersi di finestre, per questi input incessanti che squassano il
nostro pensare lineare?Non era meglio la biro sulla carta
e via andare? Che conseguenza avrà il multitasking sulle
generazioni future? Di sicuro a me bene non fa, altrimenti
mica avrei pensato ai backstreet boys.
CUT UP
N. 5 - OTT 08
RM, XCHE’ 6 TU RM?
di Aldo Giovanni E Giacomo
Il pezzo del mitico trio comico è sulla
tua Smemo, pag. 28 settembre 2008!
Una comunicazione di oggi vecchia di
circa 410 anni.
Eilà Giuly, come stai?
Abbastanza bene amore mio. Che ci fai in
chat adesso? Non avevi mica gli allenamenti?
Ma non hai ricevuto il mio sms?
No, ho ricevuto il tuo mms dove mi facevi
vedere le gambe pelose della prof di mate
(:-P), ma il tuo sms proprio no.
Beh, gli allenamenti sono stati sospesi,
sai la peste ultimamente ha fatto razzia, e
l’allenatore non vuole assumersi ulteriori
responsabilità...
Capisco, questa peste sta facendo fuori un
po’ di persone, c’è addirittura il coprifuoco
nel mio quartiere sai? E poi passa sempre
quel carretto con il campanello, brrr
che brividi, con tutti quei morti butterati
sopra... blah
Anche nel mio quartiere è la stessa cosa.
Amore mio però io ti voglio vedere. Sono stufo
di
rivedere sempre quel video delle vacanze
con te che ti tuffi in bikini. Insomma ti vorrei
vedere adesso.
Accendo la webcam? E ti faccio vedere le
mutandine come l’altra volta? :-*
Amore ti voglio vedere di persona. Ho
bisogno di baciarti!
Ma Romeo, non fare il cretino, lo sai che mio
padre odia tuo padre e tutta la tua famiglia. Se
dovesse vedere solo il bavero di un Montecchi
sono sicura che potrebbe ammazzare a colpa
di lupara.
Secondo me ti piace Paride e allora inventi
scuse. :-(
Ma sei scemo? Lo sai che amo te, Paride
mi sta pure sulle palle, non lo sopporto. Non
capisco come faccia mio padre ad adorarlo
così tanto.
Sai perché? Secondo me è un lecchino e
basta. E tuo cugino Tebaldo gli sta pure
dietro. Siete proprio dei Capuleti! Blah :-\
Scusa tanto amore, ti ricordo che anch’io
sono una Capuleti e ne vado fiera. Non farmi
incavolare che sono già abbastanza nervosa.
E poi non iniziamo anche noi, amore mio, a
fare i bambini come i nostri genitori. Dopo
tutto che significa “Montecchi”? Nulla: non
una mano, non un piede, non un braccio,
non la faccia, né un’altra parte qualunque
del corpo di un uomo. Che cosa c’è in un
nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di
rosa, anche se lo chiamassimo con un
altro nome, serberebbe pur sempre lo
stesso dolce profumo.
Cavolo, e questa dove l’hai trovata?
Nel bacio perugina? Sei proprio un
fiorellino. :-)
Grazie tesoro, ho tanta voglia di vederti
anch’io. E di vedere tutta la cumpa.
Domani all’intervallo faccio un salto
nella tua classe... A proposito come sta
Mercuzio? Sai, lo sento un po’ come un
fratello, dal momento che è stato grazie
a lui se sei venuto a quella mitica festa
in maschera.
Già, è vero... che bel ricordo...
Va beh, ma come sta?
Male. :-|
Come male, cosa è successo?
Ma non è arrivata la voce al secondo
piano?
No, nessuno mi ha detto nulla.
Mercuzio le ha prese da tuo cugino
Tebaldo? Ma perché?
Tuo cugino è un infame! Mi ha provocato in
corridoio dicendomi che ti dovevo mollare,
che io e te non potevamo stare insieme,
che il mio sangue da Montecchi puzzava di
piscio di gatto. Io ho cercato di non reagire
come mi avevi detto tu ricordi? Quando
mi hai detto: non ascoltare quell’infame
di mio cugino, non dargli soddisfazioni, ti
ricordi?
Sì che mi ricordo, e Marcuzio che centra?
Beh, mi risulta che a lui non gli hai detto di
non accettare provocazioni da tuo cugino
e si è messo in mezzo per difendermi. e
poi...
e poi cosa?
Eh, poi abbiamo iniziato a pestarci
nell’atrio e in conclusione Mercuzio è a
casa con due costole rotte
Nooooo, ma porca miseria. E a Tebaldo? Che
hanno detto a Tebaldo?
A lui un cavolo di niente (è un
raccomandato del cavolo). A me hanno
sospeso...
Sospeso? :-o
Già, per una settimana! Così addio alla gita
scolastica a Mantova.
Va beh, dai quello è
il meno, vorrei piuttosto che ora fosse il
canto notturno dell’usignolo...
Il canto notturno dell’usignolo? Cosa intendi?
Niente, era per dire che vorrei avere ancora
la possibilità di stare con te, di vederti...
lascia perdere...
Ma dai, ci rivedremo, tra una settimana...
Speriamo. Quasi quasi scappo da casa
per stare con te. Non posso aspettare una
settimana. Voglio solo te, non mi interessa
più di niente. Promettimi che non basterà
una settimana per dimenticarti di me.
Non ti preoccupare mia dolce Giulietta.
Sai cosa faccio? Faccio credere a mio padre
che sto con Paride e invece vengo da te. Se
gli dico che esco con lui mi farà uscire, tanto
si fida di Paride. Gli dico che andiamo alla
taverna del Frate Lorenzo a bere un birra, lui
acconsentirà sicuramente.
Giulietta sei una mente. Ci vediamo lì
alle 21.00 di sabato sera. Quando esci
mandami un sms che parto da casa e
arrivo.
Tutti crederanno che io sto con Paride e non
mi cercherà nessuno... Potremmo fare una
serata insieme. Baci e coccole... 8-)
Ok, bella idea. Non vedo l’ora.
Se però senti dire in giro che sto con lui non ci
credere, è tutta una montatura.
Ok, ti aspetto
mio dolce tesoro... Ah, una cosa ancora...
Cosa?
La storia delle mutandine e della webcam...
Beh, perché no?
Romeo, sei sempre il solito
:-S
Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti si videro
al pub Frate Lorenzo, bevvero una birretta e
non fu né la prima né l’ultima. Vissero il loro
amore felice e contenti senza incomprensioni
e senza che nessuno ci rimettesse più altre
costole e tanto meno la vita.
A volte la tecnologia consente delle
comunicazioni immediate e soprattutto a lieto
fine.
N. 5 - OTT 08
BILL? SONO
UN’ITALIAN
STAR...
SMEMO
N. 5 - OTT 08
Cus cus? Cosa cosa?
di Alessandro
Bergonzoni
di Luciana Littizzetto
La mitica Luciana la puoi leggere anche sulla tua
Smemo, pag. 14 settembre 2008!
Word ma perché mi chiedi se voglio salvare quello che ho
scritto? Cosa ti devo rispondere? “No, pirla? No, che non lo
voglio salvare. Ho scritto per due ore per irrobustire i muscoli delle dita perché domenica vado a fare free climbing. Ho
scritto tanta tanta roba per poi buttarla nel cesso darling.
Ho scritto 20 pagine così, scrivo scrivo per poi scatafrattare
tutto via. CERTO, CHE VOGLIO SALVARE! NON ME LO DEVI
NEANCHE CHIEDERE, DEVI FARLO! Se mai sono io che se
voglio buttare quello che ho scritto lo butto, è una forma di
libero arbitrio, se no tu salva sempre, testa di cretino, stronzo
ciclopico. E quando fai copia e incolla e il computer da solo ti
cambia i caratteri di quello che hai scritto? Ti compare un bel
Century gotic al posto del tuo solito Arial? Ma lo sai macchina delle mie grandissime cime di rapa, che oltre a cambiare
il carattere tu, fai cambiare il carattere anche a me che prima
ero normale e poi divento un diavolo della Tasmania? Una
bella una bestia e una bestia tutto insieme. Perché mi sposti
i margini, così, senza un
CUT UP
perché? Che
improvvisamente mi
tocca scriv e re i m p a ginato tutto
strofe come
le rime di
Cavalcanti?
Un appello
a Bill Fai un
computer come la moka. Sai cos’è la Moka, mio bell Bill? È
una caffettiera. Un pezzo di alluminio diviso in tre parti che fa
il caffè. la Moka non si spegne di colpo con un Da-dannn per
dirti che ha fatto un’operazione irreversibile. E neanche ti chiede se vuoi inviare la segnalazione alla Lavazza. No, lei umile
spinge semplicemente il vapore d’acqua nel caffè e ne trae
una bevanda. Fai un computer così, Billino, semplice.
Questo pezzo lo trovi anche sulla tua
Smemo, pag. 19 aprile 2009!
Ciao
Ciao
Chi sei?
Il solista di un gruppo musicale “Aldo Bianchi e
i suoi globuli”. Siamo un grupposanguigno e
potremmo fare un concerto per voi…
Mi chiamo Salvo e faccio parte di un’associazione contro la pena di morte che si chiama “la ghigliottina che fa di testa sua” e cioè che decide di
non tagliare niente, simbolicamente…
Perchè lo fate?
Vorremmo sensibilizzare le persone più dure,
vorremmo creare uno spazzolino da menti per le
teste delle cariatidi.
Mi chiamo Savales sono un ragazzo che odia il
calcio e vorrei solo tirare il rigor mortis.
Ciao Savales.
Ciao.
Ciao.
ciao mi chiamo Ramengo e sto andando, volete
venire con me?
Mi chiamo Dalia, lavoro in un circo faccio la donna
caramella, tutti mi scartano e mi leccano.
Mi sembra più interessante.
Scusate sono Carl e mi uccido.
Così dopo puoi parlarci di morte.
Non credo sia giusto.
Io invece credo, nel senso che non son certo ma
credo.
Se posso usare qualcosa che c’è tra gonna e
gamba secondo me l’argomento calza.
Chi sei?
Smania, sono Bratislawa…
È un aggettivo?
No una nazionalità.
Chi mi sa dire invece qualcosa sulla nozionalità?
Sull’idea delle differenze tra nazione e nozione, tra
luogo e concetto tra salire e tra scendere…
Io faccio il tranviere se serve… mi chiamo Niero, ho
trentadue anni e da uno mi interesso di albe e tramonti sul capolinea, se serve, non vado di corpo,
mi spinge l’anima (ho un problema di “indestino”),
mi drogo con la saliva sono autospacciatore e più
parlo più ne produco solo per uso personale a
meno che non baci, se serve…
Sono le undici.
Sei proprio loro o ci stai dando l’ora?
Mi sapreste dire dove posso
trovare dei monatti?
LA
DI
Cosa sono?
Non lo so proprio per quello
li cerco così se li vedo capidirettore d'orchestra: NICO COLONNA
sco…
Sembra che Carl si sia ucciso
alle tastiere: CATERINA BALDUCCI
veramente.
Può essere perché non si è
voce: GIOVANNA DONINI
fatto ancora vivo…
Sono l’una.
alla batteria: ALESSIA GEMMA
Nel senso di non l’altra, del
non sole o dell’ora?
alla chitarra: PAOLA LEZZI
Sono l’ora in poi, tutto ciò
che accadrà se non succede,
al basso: MICHELE RUMOR
ogni cosa si creda purché la si
visita il nostro sito
pensi, tanto per me…!
www.smemoranda.it
Quanto fa “tanto x me?
Tutto sommato niente.
I testi di Nicola Savino, ALdo, Giovanni e
Da un forum del 6-6 e sempre
Giacomo, Luciana Littizzetto, Alessandro
sarai.
Bergonzoni e i disegni sono proprietà riservata
di SMEMORANDA
KatiaEValeria sono testimonial di
Smemoranda 09. Una mora e una bionda.
Sono comiche di professione. Sono due,
sono fantastiche, sono le più cliccate su
youtube.
1. HAI MAI CUCCATO IN CHAT?
Katia: No, non ho mai cuccato in chat perché
non possiedo una chat, avessi avuto una chat
avrei cuccato da morire in chat, ma siccome io
una chat non la possiedo non posso chattare
PORTO
Rubrica
!
NON SOP PORTO G
KIARETTA:
Io non sopporto:
l’ipocrisia e la falsità della
gente che ci circonda
chi ti sorride e ti sparla dietroa
chi dice ti voglio bene o ti
amo senza pensare al vero
significato
e non sopporto il rosa.
Colore per me orribile xD
LA RAGAZZA K SOGNA:
io non sopporto le persone
ke hanno paura…
quelle vuote, senza alcun
ideale e senza coraggio di
vievere al meglio la propria
vita,
poi non sopporto le veline,
le skedine, le letterine e le
cretine di ogni tipo
i calciatori
quelli ke quando gli kiedi
quale sia il loro hobby preferito ti rispondono: le
donne…
non sopporto i politici corrotti, l’ignoranza, l’ipocrisia
e inoltre…
NON SOPPORTO BERLUSCONI!!
ILARIA:
Non sopporto chi non sa
cambiare,
chi odia i cambiamenti,
chi rimane beato con i suoi
SMEMO MEMO
Ok, è una ba nd ch
e ha 27
an ni . Qu indi è ovvi
o che
adesso non sia più
come
negli an ni Otta nta.
Vecchi
nonostante il nom
e, i Sonic
Youth. Però ti fa nn
o ancora
saltare. E poi, senz
a di
loro non ci sarebb
ero stati
My Bloody Valentin
e, The
Rapture, !!! ... e ne
ppure
gli LCD Soundsyste
mei
Marlene Ku ntz. La
storia
passa sul palc o de
ll’Alcatraz
di M ila no, il 9 otto
bre.
TE DAL BLO
D I R E T TA M E NA N D A ( H T T P : / /
D I S M E M O R R AN D A. IT ) I PI Ù
B LO G .S M EM O SOPPORTO” DEI
CLIKKATI “NON LETTORI!
NOSTRI
paraocchi nella mediocrità.
La vita è una!
FEDE:
-l’ipocrisia
-gli insetti
-i legumi
-la falsità
-i tascioni
-alcuni cantanti
-alcuni programmi televisivi
-2 mie prof
-gli “idioti”che nn capiscono
le cose importanti
-coloro che pretendono che
tt il mondo si butti ai propri
piedi
-gli introversi/misteriosi
-qnd mi ignorano
LO ZIO:
Io non sopporto le bugie,
i politici
certe donne
certi uomini
certa gente…
i calciatori idioti
lo sportivo demente!!!
MIRMO:
Io non sopporto:
-i pregiudizi(di ogni tipo)-i
politici
-la politica(questo non toglie
che abbia degli ideali)-i
totalitarismi(di qualsiasi
parte siano)-i truzzi che si
definiscono ‘’skin”-i gior-
Lac catevi la frangetta e buttatevi
addosso un po’ di nero, ma senza
esagerare: non c’è mica la selezione
all’i ngresso. I Ladytron, re inglesi
dell ’electro-pop-emo-drone-clash
o
(qualunque cosa voglia dire), arrivan
e
nott
a
nell
,
all’Estragon di Bolo gna
del 25 ottobre. Chitarre, voc oder e
batteria elettron ica per tutti.
SMEMO MEMO
Premessa.
Una volta era così facile.
Se ti piaceva qualcuno gli chiedevi il numero
di telefono e tu lo memorizzavi quasi al volo
perché era composto al massimo da sei cifre
più il prefisso. Poi tornavi a casa, o cercavi una
cabina telefonica, e lo chiamavi:
-“Pronto, buongiorno c’è Dario?”
-“No, qui non abita nessun Dario, ha sbagliato
numero o forse Dario le ha dato il numero
sbagliato!.” E la storia finiva lì.
Oggi invece E’ più difficile.
Se ti piace qualcuno gli chiedi l’amicizia su
myspace e poi, forse, lui ti da l’e-mail, il blog,
il suo facebook, il suo sito, il suo link privato
con tanto di porno jpg . Poi dopo ore di chat
lui ti chiede la tua foto e se gli piaci, ti lascia i
suoi numeri di telefono. Ne ha più di uno. Casa
ufficio cellulare. E finalmente lo chiami:
-“Pronto, ciao sei Dario?”
-“No, forse ha sbagliato numero o forse Dario
le ha dato il numero sbagliato, provi a cercarlo
su google, magari lo puoi trovare su youtube!.”
E la storia finisce, più o meno, qui. Perché
poi torni sul myspace di Dario e gli lasci un
commento: bastardo, non farti più cliccare!!!
mai scaricato qualcuno , di umano – intendo,
via sms…
4/5) Valeria: non ho mai scaricato nessuno
on line solo musica!! gli sms li trovo adorabili
e buffi... sopratutto quando stai dall’altra
parte del mondo... genio chi li ha inventati...
comunque no.. non ho mai scaricato nessuno
nemmeno via sms.... per carita’ !!
6. HAI MAI ABBORDATO QUALCUNO VIA
MMS?
Katia: Ecco, a differenza degli sms, i messaggi
multimediali mi piacciono molto e mi fanno
anche ridere... Sporadicamente mando delle
mie foto al mio compagno ma per puro scopo
goliardico... Come parlo bene pero’!!!
Valeria: nemmeno... gli mms li uso con katia
quando facciamo shopping e non siamo
assieme... oppure per mandare foto divertenti
ai miei amici.... una volta ho fotografato il
barattolo della nutella e l’ho mandato a katia
ripetutamente!!!
7. QUANTI AMICI HAI SU MYSPACE? E
NELLA VITA REALE?
Non possiedo una pagina di Myspace e quindi
non posso quantificare un numero di amici su
Myspace in quanto la pagina di Myspace non
mi appartiene... Capito? Invece di amici reali
ne ho due e che mi tengo stretti... non si sa
mai... dovessero diventare anche loro amici di
Myspace ci rimarrei molto male!
Valeria: pochi amici, veri amici, nella vita reale
e moltissime conoscenze.... on line invece
un sacco di contatti... da poco sono iscritta
a facebook e la ho ritrovato i compagni delle
elementari.... sembra cosi assurdo e invece... il
bello della tecnologia!!!
8. ERA MEGLIO LA CABINA A GETTONI?
Katia: Diciamo che per comodità è molto
meglio la tecnologia che questa nostra bizzarra
società ci propone... ma vogliamo mettere
l’emozione di andare a telefonare nella cabina
a gettoni? Uscire al freddo d’inverno per
andare a telefonare al tuo fidanzato per evitare
che i tuoi genitori ascoltino la telefonata...
Avere l’ansia genuina di finire la frase in tempo
altrimenti sentivi i gettoni cadere tipo slot
machine... Io le mie frasi le finivo sempre con:
“Va be’, ci...”
Tutta un’altra sensazione, altre emozioni...
Belle emozioni! W la cabina a gettoni!
Che poi.... Quanto era anni ‘80 il gettone?
Valeria: sono nata negli anni 80 e la cabina
a gettoni rimane una di quelle immagini
assieme alla casa di barbie e bim bum bam
indimenticabile.... grigia e gialla... che per
parlare dovevi mettere il gettone, che ora
vendono nei mercatini dell’antiquariato...
che bello poi il filo della cornetta rigido che
profumava di ferro... non saprei se meglio
oggi o ieri... tutto si evolve e cambia... guardo
con un pizzico di malinconia al passato e poi
clicco sui miei amici virtuali....
N. 5 - OTT 08
SOP
WHEN
YOU TUBE?
in chat! Domanda:
Cos’e’ una chat?
Valeria: non ho mai
cuccato in chat...se
per questo non ho
nemmeno mai usato
il termine “cuccato”...
ma una cosa e’ certa,
si fanno molti incontri
on line.... spesso nelle
chet ci sono anche le
foto e la cosa diventa
divertente quando
nella testa ti crei un
film assurdo su come
puo’ essere... su come
potrebbe essere... su
come sara’... rimane
sempre , aparer mio, un
mondo un po’ falsato....
mi piace “cuccare” di
persona....
2. QUANTE MAIL
di Giovanna Donini
RICEVI AL GIORNO?
Katia:Ricevo una decina di mail, o di mails,
al giorno, generalmente sono comunicazioni
di lavoro, proposte di musica (vedi Itunes, per
chi possiede un Mac), i nuovi arrivi di svariati
negozi di scarpe, filmati osceni da alcuni amici
e poi l’avviso che la mia casella di posta sta
raggiungendo il limite massimo!
Valeria: ricevo moltisssime email al giorno,
sono iscritta a face book e a my space e la cosa
e’ davvero molto divertente... inoltre abbiamo
un sito ufficiale fondato da alcuni ragazzi
siciliani che ci seguono sempre e ci adorano...
li riceviamo molte email con complimenti,
suggerimenti e ogni tanto qualche proposta
intrigante!!
3. HAI MAI FATTO ALL’AMORE IN CHAT?
Katia:Ribadisco che non possedendo una
chat non ho mai avuto il piacere di provare
piacere in chat... Mi sarebbe piaciuto provare
piacere chattando in chat con qualcuno di
piacevole ma purtroppo non possiedo una
chat! Domanda: Ma Chat è un verbo o un
sostantivo?
Valeria: ma che domande!??... decisamente
no!!!! meglio di personaaaa!!!!
4. HAI MAI SCARICATO QUALCUNO ON
LINE?
Katia: Che tristezza, dai!!!! Come si fa a
scaricare qualcuno on line..... e poi basta con
questi termini inglesi che non appartengono
al bel paese.... non suona meglio dire: “Ciao,
come va? Ma poi tu e il tuo fidanzato vi siete
lasciati o siete ancora uniti?î Romantico no?”
5. HAI MAI SCARICATO QUALCUNO VIA
SMS?
Katia: Ho dato delle risposte negative via sms,
perché non avevo voglia di spiegare a voce il
mio disappunto su alcune cose, ma non ho
BOTTA, RISPOSTA... E VIA!
NON
N. 5 - OTT 08
nalisti-la droga-la mafia-la
chiesa-i pedofili-cops-le
etichette-Rivoli-la chimicala matematica-il latino-quei
cazzoni che fanno gli esperimenti sugli animali-le pellicce-la mia pelle bianca latte-i miei occhi color cacca
di piccione
GAIA:
Non sopporto chi ti dice:
“Arrenditi!”
E TU? COS’È CHE PROPRIO
NON SOPPORTI?
MANDACI UN SMS AL
3316520011
PUBBLICHEREMO SUL PROSSIMO
NUMERO DI SMEMOBANDA I
MIGLIORI “NON SOPPORTO”!
N. 5 - OTT 08
&
SOLIDAL
R
O
F
A
D
N
A
B
O
M
E
SM
Un’altra sanità è possibile
I tre principi
fondamentali del
testo sono:
Uguaglianza: ogni essere
umano ha diritto a essere
curato a prescindere dalla
propria condizione economica
e sociale, dal sesso, razza,
lingua, religione e dalle
opinioni. Le migliori cure
rese possibili dal progresso e
dalla scienza medica devono
essere fornite equamente e
senza discriminazioni.
Durante il VII Incontro Nazionale dei volontari
di Emergency, dal 12 al 14 settembre 2008,
è stato raggiunto un importante risultato: un
accordo per il rafforzamento dei sistemi sanitari
nazionali di Repubblica Centrafricana, Sudan
e Sierra Leone con i rispettivi ministri della
Salute.
Il “Manifesto per la medicina di base come
diritto umano”, firmato inoltre in occasione del
60° anniversario della “Dichiarazione universale
dei diritti umani” (a cui si ispira) sancisce che
la salute dei cittadini del mondo è un diritto
inalienabile, universale e, come tale, dev’essere
accessibile a tutti e gratuita.
Qualità: i sistemi sanitari di
alta qualità devono essere
basati su bisogni di tutti ed
essere al passo con i progressi della scienza
medica. Non possono essere orientati,
strutturati o determinati dai gruppi di potere,
né dalle aziende coinvolte nell’industria della
salute.
Responsabilità sociale: i governi devono
considerare come prioritari la salute e il
benessere dei propri cittadini, e destinare a
questo fine le risorse umane ed economiche
necessarie. I servizi forniti dai sistemi sanitari
nazionali e i progetti umanitari in campo
sanitario devono essere gratuiti e accessibili a
tutti.
NEWS da
Sono partiti i lavori per la
costruzione di un ospedale
ostetrico
d’eccellenza
in
Nicaragua: la struttura servirà
ad accogliere le giovani madri
(che in quasi il 28% dei casi
hanno meno di 15 anni) e i loro
piccoli.
Smemoranda
sostiene
il
programma
Nicaragua
contribuendo attivamente alla
sua realizzazione.
NUOVA CAMPAGNA SMS
PER IL DARFUR “LA
NOSTRA IDEA DI PACE”:
E’ partita la campagna per
la costruzione di un centro
pediatrico a Nyala, capitale
del sud Darfur, in Sudan.
L’ospedale offrirà assistenza
sanitaria di base 24 ore su 24
ai bambini fino a 14 anni contro
le “malattie della povertà”:
malnutrizione, infezioni alle vie
respiratorie, malaria, infezioni
gastrointestinali.
DAL 3 AL 22 OTTOBRE POTRAI INVIARE UN SMS
AL NUMERO 48587 DEL VALORE DI 1 EURO,
OPPURE EFFETTUARE ALLO STESSO NUMERO
UNA CHIAMATA DA RETE FISSA TELECOM ITALIA
DEL VALORE DI 2 EURO. L'INTERO RICAVATO SARÀ
DEVOLUTO A EMERGENCY
40|
A cura di Giulia Serventi Longhi
La moda
ai tempi della
disco
La discoteca come luogo di incontro tra giovani per eccellenza dà vita a ciò che di lì a poco
sarà cool donuque. Perché è tra
le gente comune che nascono le
tendenze, ne è convinta anche
Titty che ci dice: “Effettivamente mi capita sempre o comunque spesso di mettere una cosa
e dopo un anno lal massimo la
vedo diventare una tendenza”.
E’ un potere quasi magico quello che possiede chi riesce a
E’ in discoteca che emergono gli stile più disparati, nascono prevedere ciò che gli altri troveranno bello solo dopo che
le mode, si rafforzano le tendenze in fatto di stile. Quando si sarà diffuso in massa, ed è qualcosa che non sempre fa
piacere a chi ne è dotato: “Prisi sta in disco un po’ si balla, un
ma pensavo fosse una cosa
po’ si sfila, tanto ci si osserva. E’
...SONO ANNI CHE INDOSSO
mia! Ossia pensavo ke fossi io
il regno dell’immagine e torniamo
PANTALONCINI AL GINOCCHIO E
a vedere una certa cosa senza
tutti un po’ animali che si annual momento darle importanza ed
sano e si giudicano alla prima imCALZE AUTOREGGENTI ED ORA A
in un secondo momento, inconpressione.
MILANO SE NE VEDONO AD OGNI sciamente, la ricreavo. Ma dopo
Per questo il rito della vestizione
anni mi sono resa conto che non
pre-disco è sacro: ogni sabato
ANGOLO...
andava così! Sinceramente non
sera migliaia di teen, soprattutto
di genere femminile, in tutto il mondo si ritrovano per sce- è una cosa x me piacevole, un po’ mi da fastidio!!! Da prima
gliere insieme quale look potrà essere vincente nella guerra la vedo addosso ad amiche e poi pian piano la vedo da tutte
le parti”. Scendendo nel particolare Titty ci dice cosa è stato
degli sguardi.
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da lei in qualche modo "creato": “Sono anni che indosso pantaloncini
al ginocchio e calze autoreggenti ed ora a Milano se ne vedono ad
ogni angolo”. E continua: “Come i leggins, li porto da due anni quasi.
E non indovinerete mai chi mi ha ispirato: Una signora, una simpatica
vecchina alla quale le si sono rotte le calze”.
Indovinare le tendenze del futuro è diventato ormai una professione,
ma come si riconoscono i veri cool hunter da semplici invasati che
credono di sapere tutto di moda? “La curiosità è fondamentale. E
naturalmente il buon
gusto. Non tutto ciò
che è nuovo o insolito
è destinato a diventare un trend, per fortuna! Ci sono addirittura corsi per diventare
cool hunter, ma se non
hai quel quid in più
rispetto alla massa,
dubito che qualche
libro possa insegnarti
a drizzare le antenne”,
a parlare è Valentina
Grispo, direttore responsabile di Spray,
un city magazine tutto al femminile che di
se stessa dice: “Cool
hunter, trend setter,
sono sinonimi di un
aggettivo che mi si
addice si da bambina: sono irrefrenabilmente curiosa. Mi
guardo sempre in giro
e mi affascina tutto
ciò che è diverso rispetto allo standard
e non solo in ambito
modaiolo”.
E a proposito di fiuto per ciò che
andrà di moda nel futuro prossimo
cerchiamo di coglierne i primi segnali e azzardare qualche previsione. Prendiamo un’isola come Ibiza,
patria della disco e per gioco forza
luogo dove si formano, prima che
arrivino altrove, le nuove tendenze
d’abbigliamento. A dimostrare la
veridicità di questa affermazione
ci pensa un libro di foto appena
uscito “Pleasure Island”. L’autore
ha catturato scatti che testimoniano quanto l’isola sia l’ombelico del
mondo quanto a tendenze di stile. Alcuni casi sono diventati delle
pietre miliari nella storia della moda come il momento in cui sono
stati avvistati per la prima volta i mitici Skinny Jeans.
Dimostrata la supremazia in termini di “coollaggine” della famosa località balneare spagnola vediamo le novità raccolte dai nostri inviati.
Quest’anno erano due le cose che balzavano agli occhi: i ventagli
in disco che accompagnavano le sinuose movenze delle “signore”
e degli occhiali “a rete” che impazzavano nelle assolate spiagge
dell’isola. Gli occhiali a rete scommettiamo saranno il must della
I LEGGINS, LI PORTO DA DUE ANNI
QUASI. E NON INDOVINERETE
MAI CHI MI HA ISPIRATO: UNA
SIGNORA, UNA SIMPATICA
VECCHINA ALLA QUALE LE SI SONO
ROTTE LE CALZE
42|
prossima stagione estiva anche qui da noi sono ormai radicati tra
le tribù metropolitane anche di Londra.
La direttrice di Spray ci fa la sua personale previsione per quanto
riguarda invece questo inverno ormai alle porte: “Sarà la stagione
dei dettagli: dei foulard portati al collo, come cintura, o come copricapo, ma furoreggeranno anche i collant decor (dalle floreali di
Chloè alle monogrammate di Louis Vuitton). Guai a non avere nel
proprio guardaroba poi un dettaglio tartan che impazzerà su abiti,
scarpe e accessori. Due must imperdibili? Il maxi cardigan e le
scarpe stringate”, ma su tutto vale un’unica regola senza diktat
troppo rigidi: “indossare solo ciò che ci dona”, ci dice.
Seguire la moda però si sa spesso costa un occhio della testa e
a seguire le indicazioni della nostra direttrice si va dritti dritti in
bancarotta: “L’Haute Couture parla il linguaggio del lusso, quindi
chi meglio di Karl Lagerfeld per Chanel può rappresentarlo in passerella… per l’estro creativo premio il geniale John Galliano che
nelle collezioni Dior fa rivivere atmosfere surreali. Qualche tempo
fa avrei detto anche Valentino, ma per quanto Alessandra Facchinetti, subentrata nella maison, abbia già mostrato di saper imporre
una propria cifra stilistica, non riesco a sostituirla ancora al grande
couturier”.
Per fortuna che la nostra guru non disdegna il low cost: “Assolutamente favorevole, Zara, H & M e simili, hanno democratizzato la
moda rendendo accessibili a tutti i trend da passerella, un tempo
riservati al mercato elitario. Il rapporto qualità prezzo è ottimo, il
segreto è saper mixare con dettagli personali per evitare di omologarsi”.
Ho comprato questi occhiali a
Rotterdam, quest'estate, ma li
vendevano anche ad Amsterdam,
di tutti i colori, rosa, rossi, verdi,
bianchi, blu, neri come i miei. Ma
credo fossero una novità anche
lì perchè in giro per strada ci guardavano tutti
ridendo, io li ho comprati un po' per sfottò a tutte
queste mode. A Roma vedo tutti per un certo periodo
con un paio di occhiali, e poi cambiano passano
tutti a un altro modello, e mi sembra davvero poco
originale e di poca personalità. Questi occhiali
fanno ridere perchè non ci sono lenti, non servono
contro il sole e spesso rischi di non vedere, però
qui in Italia non li ho visti in vendita e in molti
mi chiedono dove io li abbia trovati. Ho sentito di
altra gente che li ha, ma anche loro li hanno presi
all'estero. Sperando che non arrivino anche qui,
mi godo i miei occhiali a righe, (giacchè le righe
sono sui vestiti di tutti, io posso dire di averle pure
sugli occhiali)
blog
Niccolò, 19 anni, Roma
44|
COOL
FACES
FASHION
GUERRILLA
GARDENS
A cura di
Valeria Alchirafi
glamourday.splinder.com
É iniziato un nuovo anno scolastico: niente
tristezza! Affrontiamo il rientro con un sorriso e
tanta energia. Ok le vacanze sono finite, ma non il
divertimento.
Affiancando lo studio ad hobby ed interessi i mesi
grigi e freddi passeranno in un soffio!
Perchè non cominciare questo nuovo anno
all’insegna della moda e dell’ecologia?
Il nuovo trend si chiama ‘Adidas Grun’ ed è la new
collection eco-friendly di Adidas.
Divisa in tre filoni, ‘recycled’, ‘made from’ e
‘reground’, rappresenta una assoluta novità da
sottolineare ed apprezzare.
Reground è una linea di abiti e calzature
biodegradabili al 100%. Made from è la linea
‘vegetale’ che impiega nella produzione dei capi di
abbigliamento dei materiali assolutamente naturali
come cotone, juta, bambu, canapa e sughero.
Recycled è la linea prodotta utilizzando materiali
riciclato quali ad esempio il PET (polietilene
tereftalato). Qualcosa di assolutamente innovativo!
Adidas promuove il progetto ‘the green soul’ detto
anche ‘pianta che ti passa’, ovvero iniziative volte e
promuovere una sensibilizzazione a favore di temi
ambientali.
Promuove l'educazione ambientale attraverso
l’invito a combattere il degrado piantando fiori e
piante e sottolinea il fatto che è importante farlo in prima persona.... a cominciare
ad esempio dal balcone di casa.
Adidas appoggia ‘guerriglia gardens’, un filone ambientalista. Dei guerriglieri
pacifici che armati di zappa, vanga e rastrello hanno la pratica di piantare alberi,
fiori e piante su ogni terreno sia possibile, come ad esempio aree industriali
dismesse o terreni incolti. Questa pratica ha origini lontane, dal 1600, ma ora più
che mai potrebbe essere una soluzione o un alternativa per avere più spazi verdi
nelle nostra città soffocate da smog e cemento.
Il movimento ‘guerrilla gardening’ è arrivato anche in Italia: da Caserta a Roma,
da Torino dove è stato piantato un cedro davanti alla stazione Doria, a Milano
dove è stato realizzato uno spartitraffico verde.
Anche Levi’s ha prestato attenzione a questo nuovo trend ecologico. Ha creato
la linea di jeans Levi’s Eco, modelli realizzati con cotone biologico. Riconoscibili
dal marchio “Levi’s® Eco” e dal ricamo di una piccola ‘e’. Attenzione dedicata
anche alle rifiniture: bottoni in cocco e in metallo non galvanizzato. Levi’s eco ha
ottenuto la certificazione “Eko Sustainable Textile” dal Control Union Certification,
il più autorevole ente di ispezione e certificazione per le produzioni ed i prodotti
organici.
Come ben tutti sappiamo la Levi’s ha inventato i blue jeans nel lontano 1873 e li
distribuisce in tutto il mondo.
Oggi la sua nuova linea bio è un passo importante verso una nuova coscienza e
rispetto verso l’ambiente.
Quindi anche per voi, Settembre potrebbe essere il mese per cominciare alla
grande: dedicarsi all’ecologia, all’ambiente e vivere green!
Impegnandosi anche a scuola o a casa, con i compagni e gli amici a coltivare
e mantenere un vostro piccolo spazio verde. Importante anche la raccolta
differenziata. Da soli o in comitiva ogni momento è buono per fare qualcosa per
l’ambiente. L’autunno sarà all’insegna dell’ecologia....’Life in green’
|45
RITORNAR
EN ROSE
Dopo mesi di ferie, sole, mare, montagna,
escursioni e giornate all’insegna del relax, si
riprende con il tran-tran quotidiano.
Ma bando alle malinconie: salutiamo l’estate e
iniziamo il nuovo anno scolastico con sprint ed
allegria. Partendo con il piede giusto avremo
di sicuro tante soddisfazioni che non ci faranno
rimpiangere le gioie e i divertimenti delle vacanze.
Ottobre è il mese del look post vacanziero e delle
novità. Una bella notizia: i colori vivaci e dell’estate
ci seguono anche nel guardaroba autunnale!
Fornarina presenta ‘Rising stars’ la nuova collezione
autunno inverno 2008-2009: Brillante ed energico
fucsia, delicati accordi bianco e nero, e tanto denim
sono i colori che ci propone! Suggestioni anni ‘70,
senso dell’avventura, il rock’n’roll ed i suoi miti fanno
da filo conduttore per questa nuova collezione. La
campagna pubblicitaria è ambientata a Los Angeles
fra alte palme e gli scenari intensi della California. Le
protagoniste, le ‘rising star’ appunto, sono spiriti liberi
ed un po’ provocanti, pronte ad affrontare i primi freddi
con intraprendenza, grinta e stile. Proprio come voi! Cosa
rende più piacevole e soft il rientro? Un po’ di tempo per
se stessi. Per essere belle pimpanti e briose è il momento di dedicarsi
qualche attenzione in più, dei momenti tutti per sé. E cosa c’è di
più femminile, sognante e rilassante di un trattamento tutto in rosa?
Riempite il vostro beauty case pieno di coccole. E se i prodotti che
usiamo sono colorati, naturali, innovativi ed anche ‘buoni’? In questa
‘mission’ ci aiuta Lush, con le sue proposte beauty tutto colore e
natura: cosmetici fatti a mano base di frutta e verdura fresca. Via
allora ad una ‘remise en forme’ all’insegna della dolcezza e del colore
femminile per eccellenza! Potete iniziare con un bagno frizzante con
la ballistica Think Pink, piena di tanti coriandoli a forma di cuore,
dedicato a chi vuole vivere la vita in rosa. Contiene, tra gli altri, Olio
Essenziale di Lavanda ed Olio Essenziale di Neroli, dall’effetto
rilassante. Dei saponi solidi che faranno la felicità delle vostre mani
e del vostro umore? Sono il dolce ‘Candy Candy’ e il magico ‘Fate
Voi’. ‘Candy Candy’ è un sapone adatto a tirarvi su nei momenti
di noia. Come lo stesso ‘Lush’ ci consiglia: ‘Nei momenti in cui vi
sentite troppo capricciosi e acidelli per stringere una qualunque
relazione umana, Candy Candy vi dà l’opportunità di trasformarvi in
bocconcini docili e deliziosi con il prossimo. cremoso e zuccheroso
come una grossa caramellona alla vaniglia e vi farà uscire di
casa morbidi e spensierati, avvolti da una nuvoletta rosa di dolce
profumo’. ‘Fate voi’ è invece il sapone per chi vuole essere una
‘fata’ buona: sembra un ghiacciolo al lampone, ed ha il profumo
di caramelle alla frutta! Potete provare questo sapone per essere
le ‘fate’ della vostra scuola...Lush è attenta anche all’ambiente: i
prodotti sono confezionati in contenitori di plastica interamente
riciclata. I prodotti solidi sono impacchettati in fogli di carta oleata o
piccole bustine.
Settembre è anche tempo di pensare all’occorrente per la scuola:
l’acquisto del nuovo diario, i quaderni, l’astuccio.... Per essere
trendy anche sui banchi Sanrio propone la linea ‘Back to school’ .
Una serie di accessori per iniziare le lezioni con i personaggi preferiti e
più cool del momento:
la mitica gattina Hello Kitty e la simpatica e
colorata rana Keroppi.
Una vasta gamma di proposte per tutte le esigenze: diversi modelli
di zainetti, bag, pencil case addirittura la carta da lettere, per poter
scrivere agli amici conosciuti in vacanza.
Una chicca è la Hello Kitty Calculator: l’ora di matematica sarà più
piacevole e più... trendy!
A cura di
Valeria Alchirafi
inder.com
glamourday.spl
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SONDA
GGIO
COOL
FACES
TI PIACE
IL LOOK DI,
JULIA?
FASHION
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SONDA
GGIO
TI PIACE
IL LOOK DI
LINDA?
SI 55%
SI 47%
NO 45%
NO 53%
MAI SENZA ACCESSORI, SCARPE COMODE E TUTTO IL
RESTO CHE SI ABBINA AI COLORI DELL'UMORE. UNA
GRANDE CURA NEI DETTAGLI, DISEGNI O SCRITTE CHE
SIANO E MAI, ABITI LARGHI: QUESTO È LO STILE DI JULIA
DECISAMENTE STREET. ALTRA STORIA PER LINDA CHE
SFOGGIA UNO STILE ROCK A BILLY DOVE I PIERCING
(13!) LA FANNO DA PADRONE. PANTALONI A SIGARETTA
E COLORATI COSÌ COME T-SHIRT E FELPE CON DISEGNI.
SNAKE E ACCESSORI NON POSSONO MANCARE MAI.
a cura di
Joyce Hueting
STREET
UMORALE
LINDA
Credo di avere un mio stile che cambia da quello
più semplice a quello più particolare. Attingo
da più mode ma perchè ormai tutto è moda
anche la cosa, l’indumento o l’accessorio più
strano quindi è ovvio. chi segue sempre solo
mode senza uno stile proprio e personale
credo non abbia personalità e poco carattere. dipende da come mi sveglio da cosa voglio
mettere di solito la mattina quando devo andare a
scuola per il sonno posso anche non abbinare e
mettere tshirt al contrario, per il sonno e la fretta jeans e all star ^^
sabato sera anche quello dipende da come mi sento mini jeans canotte non amo i tacchi perciò all star vans comunque scarpe comode
Il mio stile sicuramente è non normale ma definitivamente
non è particolare nè semplice cioè cerco di rendere particolari cose semplici . comunque non è un’eterna ricerca. sicuramente attingo dalle mode ma non le seguo, o
almeno preferisco quelle meno recenti, sia perchè meno
volgari, sia perchè hanno un senso. io mi ispiro al “rock a
billy” ma con scarsi risultati, anche perchè di tatoo non se
ne parla; i piercing mi piacciono molto, ne ho tredici in tutto e
li ho fatti perchè mi piace molto la body art cioè quello che non
ti ha dato la natura te lo dai da solo cioè rappresentarsi sulla propria
pelle, modificarti, e poi perchè mi da un senso di forza cioè come
prova di forza.
Il giorno per andare a scuola indosso le prime cose che capitano sem-
tutta la vita. Nelle occasioni speciali emm non amo i vestiti ma se devo
metterli per una sera o per una giornata lo faccio certo magari cerco di
personalizzare anche un semplice vestito nero collane strane bracciali. sta mattina sono andata a scuola e mi sono accorta di aver messo
un calzino al contrario l’ho dovuto rigirare in classe e poi troppe volte
sono andata a scuola con il pigiama sotto.
Abbino colori delle volte, delle volte lascio perdere tutto e nn abbino niente e sembro uscita da un circo mentre delle volte abbino gli
accessori i colori,le scarpe le cinte.. te l’ho detto delle volte nn abbino niente metto nero su blu. T-shirt mi piacciono particolari: disegni
scritte colori. I pantaloni stretti mh le cose larghe non me stanno bene
anche perchè sono nana e poi cioè non ci starei bene stretti jeans neri
bianchi viola rossi. Accessori...mh bracciali collane cappelli sciarpe
cinte borse spille mi piacciono molto gli accessori. Non potrei mai
rinunciare alla mia collana tokidoki regalo dei miei migliori amici.
pre però con un minimo d’occhio, per il sabato sera magari tengo un
po piu ai particolari cioè dall’abbinamento dei colori, agli anelli..faccio
caso un po a tutto. i pantaloni li porto sempre a sigaretta sia colorati
che jeans poi le magliette mi piacciono colorate con immagini particolari , le felpe non le porto molto però quelle che ho sono la maggior
parte sono con immagini a ripetizione stile h&m perchè se no di solito
porto maglioncini o giacchettini. Il massimo di eleganza quando mi è
stata richiesta: pantaloni a sigaretta stivali con tacco vintage e camicia
bianca con ricami. Gli abbinamenti li faccio tra i minimi dettagli, i colori, ossia maglia con dettagli azzurri scarpe azzurre oppure se porto
pantaloni accesi scarpe o bianche semplici dipende anche dai dettagli
dalle maglie se sono molto colorate tendo a metterci il jeans o viceversa pantaloncino colorati maglietta o monocolore o poco effervescente.
Per i bracciali vado matta per gli snake, poi le collane non le cambio
quasi mai perchè ognuna che ho ha un significato, poi quando è stagione i cappelli ne vado matta! di tutti i colori: e poi sciarpe, gli anelli
invece li uso poco. Toglietemi tutto ma non gli orecchini, potrei morire.
JULIA
18
anni
18 anni
ROCK
A BILLY