cacofonia - Studenti.it
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co.co.pro alla faccia della d'accordo? 24| SONDA GGIO S ei cacofonia Sì 78% No 22% SOLO UNA TREPIDAZIONE PER CIò CHE SARà E CHE NON DEVE ESSERE... QUESTO è L'OTTOBRE DEI PRECARI... COME quello di ILARIA CHE APRE DI NUOVO IL SUO CUORE ALLA TRIBù SETTEMBRE NON È TEMPO DI BILANCI. Per definizione, su! Chi ha potuto permettersele, a dispetto dei rincari, rientra dalle ferie, chi non ci è andato o si è concesso soltanto qualche sporadico week-end è carico di aspettative e di progetti per il lungo autunno caldo. Insomma niente bilanci, solo trepidazione per ciò che sarà, che deve essere… E se poi non è? Voglio dire, la condizione del precario è una robetta non da poco. Conoscenti che ti incontrano al supermercato e con occhi spiritati ti fanno: “Che brava ragazza, in ferie aiuti mamma con la spesa”.. Sgradita batosta che ne racchiude, subdolamente, due. Intanto le ferie sono obbligate perché magari il tuo magnanimo datore di (sub)lavoro ha deciso di non rinnovarti il contratto proprio alla vigilia delle sospirate vacanze estive che, vi assicuro, manco a scuola le attendevo con tanta trepidazione! Seconda nota dolente, a vent’anni passati da un pezzo e pericolosamente vicina alla trentina, ti ritrovi a condividere la casetta con mamma e papà e di progetti nemmeno a parlarne. Rettifico, di progetti ne parli eccome, ma solo quando si tratta di firmare un nuovo contratto, sempre, irrimediabilmente CO.CO.PRO. Alla faccia della cacofonia: CO.CO.PRO. Quasi un insulto. Un anatema di sicuro per tutti coloro che ogni volta provano a leggere e decriptare ciò che si apprestano a firmare e si chiedono: possibile? Possibile che se svolgo un lavoro sottopagato, con orari prestabiliti e non negoziabili, con una mansione ripetitiva e neppure lontanamente raffrontabile con quella di un collaboratore una tantum, debba scarabocchiare il mio nome in calce a questa assurda diavoleria che pare proprio redatta apposta per fregarmi? Sembra proprio di sì se si guardano con attenzione gli ambiti professionali a cui tali contratti vengono applicati. Ma facciamo un passo indietro per capire cosa sono, sulla carta, i contratti a progetto. blog Le vostre risposte Finalmente un articolo che mette in luce la cruda realtà senza girare inutilmente attorno al problema in prolissi ed inconcludenti sproloqui. Un'ottima e chiara denuncia, tra l'altro in perfetta forma grammaticale, ad uno dei più grandi soprusi dell'italia del nostro secolo! Grazie Ilariadubois! P.S.: A tutti voi lettori: Seguite il mio esempio! Leggete e diffondete! Vuics Secondo il decreto di attuazione delle legge 14 febbraio 2003, n.30 (meglio nota, quest’ultima, come legge Biagi), il contratto di lavoro a progetto è un contratto di collaborazione coordinata e continuativa caratterizzato dal fatto di: Dover essere riconducibile a uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso. Essere gestito autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato da ottenere. Il contratto termina quando il progetto, il programma o la fase vengono realizzati, salvo recesso anticipato per giusta causa o comunque nei casi e nei modo previsti dal contratto, stipulato dalle parti per iscritto. La realtà è ben diversa, almeno stando all’elaborazione, messa a punto da Italia Lavoro su dati Istat del 2006, secondo cui su 404.205 tra collaboratori a progetto e coordinati e continuativi, si contano 19.000 impiegati di segretaria, oltre 5.500 fra baristi, camerieri e cuochi e più di 6.000 addetti alle pulizie. Senza includere la quasi totalità degli operatori inbound e, soprattutto, outbound. Tutte professioni che hanno ben poco di progettuale e si basano invece sulla serialità delle mansioni da svolgere e su orari di lavoro necessariamente prestabiliti e incardinati a quelli di apertura della sede dove l’attività viene svolta. L’illegittimità della situazione attuale risulta abbastanza limpida anche per occhi profani come i miei, eppure il mondo del lavoro sembra andare nella direzione di un progressivo, massiccio utilizzo di contratti di lavoro flessibile (ma flessibili per chi? E a quale prezzo?) a discapito del vecchio, beneamato tempo indeterminato, chimera più che approdo probabile. Mi chiedo e vi chiedo, parafrasando il titolo di un bel film con Massimo Troisi e Roberto Benigni: non ci resta che piangere? Ilaria Grazie Vuics, grazie davvero! Da quello che scrivi sembra che tu conosca molto bene quello che ho cercato di descrivere nell'articolo. Non mi stupisce, purtroppo è esperienza quotidiana di molti di noi. Ti va di dirmi qualcosa di più? Di raccontarmi come ti sei confrontato/ scontrato con il mondo del lavoro? Ilariadubois REDAZIONALE SPONSORIZZATO Arrivano su Tribù gli editori dell’immaginario LA CASA EDITRICE Tunué S.r.l. [www.tunue.com] è una società editoriale fondata il 23 luglio 2004 da Emanuele Di Giorgi (amministratore unico), Massimiliano Clemente (direttore editoriale) e Concetta Pianura (direttore marketing e comunicazione). Tunué è un nome di fantasia, suono, semplice enunciato immaginario che non ha significato o riferimento simbolico, è perfetta identificazione di ciò che la casa editrice vuole testimoniare all’esterno: non avere confini né delimitazioni di genere e connotarsi come una realtà dinamica e innovativa. Il progetto di Tunué Editori dell’immaginario nasce grazie all’impegno e alla passione del giovane team lavorativo impegnato da anni nella gestione di uno dei più importanti portali sul fumetto, Komix.it Fumetti @ 360° [www. komix.it], che ha creduto nella realizzazione di un sogno: pubblicare volumi e diffondere, in modo originale e competente, la cultura dell’arte sequenziale, dell’animazione e dell’immaginario contemporaneo affine, aggregando professionisti e nuovi talenti, italiani e internazionali, e cercando di essere un input per la definitiva valorizzazione della letteratura disegnata. La divisione editoriale della Tunué ha esordito con due collane di saggistica, «Le virgole» e «Lapilli», curate dalla direzione scientifica di Marco Pellitteri, affermato studioso di Sociologia delle comunicazioni di massa, fumetto e animazione. Sempre sul versante della saggistica – dove la casa editrice è oramai leader del settore – il 2008 ha visto la nascita di una nuova collana, «Esprit», diretta dai professori Sergio Brancato e Gino Frezza, con la pubblicazione de Il Drago e la Saetta Modelli, strategie e identità dell’immaginario giapponese, di Marco Pellitteri. Per quanto riguarda la produzione di graphic novel, la casa editrice è orientata alla pubblicazione di opere che sappiano raccontare la realtà collettiva e il vissuto individuale, storie di vita, in grado di emozionare e divertire, con segni che prediligano la ricerca e l’evoluzione stilistica e linguistica. Tunué ha puntato sull’abilità di giovani talenti nazionali e internazionali, tra gli altri: Paco Roca, Luca Russo, Mauro Cao, Daniele Bonomo, Luana Vergari, Paul Hornschemeier, Paola Cannatella, Davide Pascutti. MONO SI PRESENTA! Mono è la rivista monotematica antologica della Tunué Editori dell’immaginario, curata da Sergio Algozzino e Marco Rizzo. Giunta al quinto numero – in distribuzione a Lucca Comics & Games 2008 – Mono è una rivista contenitore di tavole autoconclusive (monotavole), monoracconti e recensioni tutti ispirati ad un tema per ogni fascicolo. I temi sono stati: America (copertina di Roberto Baldazzini), Musica (copertina di Davide Toffolo), Acqua (Copertina di Ivo Milazzo), Cibo (copertina di Fabio Celoni) e Passione (copertina di Milo Manara). Lo scopo della rivista è di racchiudere in un solo numero un panorama della realtà artistica italiana, affiancando nomi di prestigio – come, tra gli altri, Tito Faraci, Claudio Villa, Bruno Brindisi, Luca Enoch, Alessandro Barbucci, Paco Roca, Corrado Mastantuono, Roberto Diso – a nomi di giovani professionisti, lasciando tutti liberi di esprimersi secondo le loro scelte, le loro tecniche, le loro personali ispirazioni. Mono si appresta a diventare presto una rivista cult. Lo dimostra il successo di un contest indetto dalla casa editrice Tunué per trovare due autori da pubblicare sul prossimo numero. Qui il blog della rivista: http://blog.komix.it/mono/ Due tavole tratte da Mono le puoi leggere... girando pagina! Tavola tratta da Mono, tema Acqua, Tunué Editori dell'immaginario, www.tunue.com 26| |27 28| |29 ...AND ? E B U T U O Y oranda Nico Colonna, Direttore di Smem Internet la vita è ere il contrario? Con l’avvento di ess be reb pot e com E e! tub I Yes con la rete. non ha un rapporto “maniacale” cambiata per tutti, anche per chi che ti interessano, o vide i e i scarichi tutte le canzon e, serv ti che llo que o tutt i trov Ci a casa, può riempire ntri di nuovi, rimedi tutti i compiti inco ne e ci ami gli i tutt con tti cha tanto il contatto quasi: continua a piacermi sempre o o Tutt ro. libe po tem tuo il o tutt io, stare insieme con raccio, il sussurrarsi in un orecch abb e io bac con ro ont l’inc no, uma perto nella natura… discoteca, vivere la mia vita all’a in o io stad allo da, stra in i altr gli to dove c’erano guerre aperta” ha vissuto, e operato, tan ’aria “all che co ami un o rrog Inte ency. ti, Gino Strada fondatore di Emerg e soprattutto vittime civili innocen sul web? Gino, l’informazione e la guerra non può più essere pi di guerra è che l’informazione tem in rete a dell ito mer nde gra Il iarazioni di parte azione libera riesce a smentire dich form L’in ata. ipol man né ata bbi insa he dei fautori della o “la gente vuole la guerra”, tipic tita” esis pre sem è rra gue “la e com . t può lasciare un segno, un graffio guerra. L’informazione via Interne mezzo esclusivo, un di ora anc ta iti dalla guerra si trat colp si Pae nei che è a blem pro Il sso esistono barriere tuale della popolazione; inoltre spe cen per ola picc una da solo to usa tali, e di censura: capire o leggere le lingue occiden a o con ries i tutt non , iche uist ling i riuscissero ad avere e l’Afghanistan, per esempio, tutt com se pae un in he anc che rei vor accesso alla rete. Se digito il tuo nome su you… primo intervento mi ha colpito rivedere il video del lare tico par In tto. effe lto mo fa Mi a Youtube gli utenti di in Darfur, nel Sudan. Grazie anche m Sala tro cen al gico irur ioch card edale d’eccellenza llo che abbiamo realizzato: un osp que ere ved o son pos ndo mo il o tutt rra. in un paese martoriato dalla gue DAL 3 AL 22 OTTOBRE POTRAI INVIARE UN SMS AL NUMERO 48587 DEL VALORE DI 1 EURO, OPPURE EFFETTUARE ALLO STESSO NUMERO UNA CHIAMATA DA RETE FISSA TELECOM ITALIA DEL VALORE DI 2 EURO. L'INTERO RICAVATO SARÀ DEVOLUTO A EMERGENCY Supplemento a Tribù - ottobre 2008 - n. 5 - Periodico per inguaribili ottimisti a cura di quellidismemoranda - Direttore: Nico Colonna Contatti: www.smemoranda.it - [email protected] - www.myspace.com/smemomyspace - 3316520011 30| SMEMO N. 5 - OTT 08 ESTO MESE A DEDICHIAMO IL CUT UP DI QU MSG FOR YOU! A SMEMO 2009. “MSG FOR YOU”, IL TEMA DELL SÌ… PROPRIO LEI, LA VOSTRA COMPAGNA DI BANCO! IO TUBE, IO SMS, IO TV, IO RADIO di Nicola Savino Se vuoi leggere tutto il pezzo di Nicola Savino vai al 17 gennaio 2009! Ora voglio proprio dare un’occhiata al blog di Linus, che una letta gli va sempre data per poterlo prendere per il culo alla radio. A proposito! Linuccio mi parlava ieri di quel cinese che canta “happy birthday to you” coi rutti, devo subito andare su youtube a vederlo. www.youtube.com Chinese burpin’, toh guarda, tra i video consigliati a destra dello schermo ci sono i Backstreet boys cinesi, che ridere ! Già, i Backstreet boys, chissà che fine hanno fatto. Vado sul loro sito a vedere se sono ancora vivi o sono in una comunità di recupero per vecchie boyband. Nel frattempo mi è arrivato un messaggio sul cell. Mittente MAURINO. Testo : “ Ok”. Ormai è preistoria, è di ieri sera… risponderebbe a: “Io non ce la faccio, vado a letto”. Ma il bip bip del messaggino comunque ha interrotto quello che stavo pensando. Già, a cosa stavo pensando prima che il mio cervello fosse interrotto per la 46esima volta in due minuti? Generazione MULTITASKING. Ecco cosa siamo. Siamo capaci di fare 5 cose contemporaneamente : scrivere il pezzo per Smemoranda, ascoltare liciacolò e quelli del grandefratello, leggere un messaggino scaduto, controllare i risultati di calcio e pensare ai cinesi che ruttano. Quale prezzo pagheremo per questo continuo aprirsi e chiudersi di finestre, per questi input incessanti che squassano il nostro pensare lineare?Non era meglio la biro sulla carta e via andare? Che conseguenza avrà il multitasking sulle generazioni future? Di sicuro a me bene non fa, altrimenti mica avrei pensato ai backstreet boys. CUT UP N. 5 - OTT 08 RM, XCHE’ 6 TU RM? di Aldo Giovanni E Giacomo Il pezzo del mitico trio comico è sulla tua Smemo, pag. 28 settembre 2008! Una comunicazione di oggi vecchia di circa 410 anni. Eilà Giuly, come stai? Abbastanza bene amore mio. Che ci fai in chat adesso? Non avevi mica gli allenamenti? Ma non hai ricevuto il mio sms? No, ho ricevuto il tuo mms dove mi facevi vedere le gambe pelose della prof di mate (:-P), ma il tuo sms proprio no. Beh, gli allenamenti sono stati sospesi, sai la peste ultimamente ha fatto razzia, e l’allenatore non vuole assumersi ulteriori responsabilità... Capisco, questa peste sta facendo fuori un po’ di persone, c’è addirittura il coprifuoco nel mio quartiere sai? E poi passa sempre quel carretto con il campanello, brrr che brividi, con tutti quei morti butterati sopra... blah Anche nel mio quartiere è la stessa cosa. Amore mio però io ti voglio vedere. Sono stufo di rivedere sempre quel video delle vacanze con te che ti tuffi in bikini. Insomma ti vorrei vedere adesso. Accendo la webcam? E ti faccio vedere le mutandine come l’altra volta? :-* Amore ti voglio vedere di persona. Ho bisogno di baciarti! Ma Romeo, non fare il cretino, lo sai che mio padre odia tuo padre e tutta la tua famiglia. Se dovesse vedere solo il bavero di un Montecchi sono sicura che potrebbe ammazzare a colpa di lupara. Secondo me ti piace Paride e allora inventi scuse. :-( Ma sei scemo? Lo sai che amo te, Paride mi sta pure sulle palle, non lo sopporto. Non capisco come faccia mio padre ad adorarlo così tanto. Sai perché? Secondo me è un lecchino e basta. E tuo cugino Tebaldo gli sta pure dietro. Siete proprio dei Capuleti! Blah :-\ Scusa tanto amore, ti ricordo che anch’io sono una Capuleti e ne vado fiera. Non farmi incavolare che sono già abbastanza nervosa. E poi non iniziamo anche noi, amore mio, a fare i bambini come i nostri genitori. Dopo tutto che significa “Montecchi”? Nulla: non una mano, non un piede, non un braccio, non la faccia, né un’altra parte qualunque del corpo di un uomo. Che cosa c’è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo. Cavolo, e questa dove l’hai trovata? Nel bacio perugina? Sei proprio un fiorellino. :-) Grazie tesoro, ho tanta voglia di vederti anch’io. E di vedere tutta la cumpa. Domani all’intervallo faccio un salto nella tua classe... A proposito come sta Mercuzio? Sai, lo sento un po’ come un fratello, dal momento che è stato grazie a lui se sei venuto a quella mitica festa in maschera. Già, è vero... che bel ricordo... Va beh, ma come sta? Male. :-| Come male, cosa è successo? Ma non è arrivata la voce al secondo piano? No, nessuno mi ha detto nulla. Mercuzio le ha prese da tuo cugino Tebaldo? Ma perché? Tuo cugino è un infame! Mi ha provocato in corridoio dicendomi che ti dovevo mollare, che io e te non potevamo stare insieme, che il mio sangue da Montecchi puzzava di piscio di gatto. Io ho cercato di non reagire come mi avevi detto tu ricordi? Quando mi hai detto: non ascoltare quell’infame di mio cugino, non dargli soddisfazioni, ti ricordi? Sì che mi ricordo, e Marcuzio che centra? Beh, mi risulta che a lui non gli hai detto di non accettare provocazioni da tuo cugino e si è messo in mezzo per difendermi. e poi... e poi cosa? Eh, poi abbiamo iniziato a pestarci nell’atrio e in conclusione Mercuzio è a casa con due costole rotte Nooooo, ma porca miseria. E a Tebaldo? Che hanno detto a Tebaldo? A lui un cavolo di niente (è un raccomandato del cavolo). A me hanno sospeso... Sospeso? :-o Già, per una settimana! Così addio alla gita scolastica a Mantova. Va beh, dai quello è il meno, vorrei piuttosto che ora fosse il canto notturno dell’usignolo... Il canto notturno dell’usignolo? Cosa intendi? Niente, era per dire che vorrei avere ancora la possibilità di stare con te, di vederti... lascia perdere... Ma dai, ci rivedremo, tra una settimana... Speriamo. Quasi quasi scappo da casa per stare con te. Non posso aspettare una settimana. Voglio solo te, non mi interessa più di niente. Promettimi che non basterà una settimana per dimenticarti di me. Non ti preoccupare mia dolce Giulietta. Sai cosa faccio? Faccio credere a mio padre che sto con Paride e invece vengo da te. Se gli dico che esco con lui mi farà uscire, tanto si fida di Paride. Gli dico che andiamo alla taverna del Frate Lorenzo a bere un birra, lui acconsentirà sicuramente. Giulietta sei una mente. Ci vediamo lì alle 21.00 di sabato sera. Quando esci mandami un sms che parto da casa e arrivo. Tutti crederanno che io sto con Paride e non mi cercherà nessuno... Potremmo fare una serata insieme. Baci e coccole... 8-) Ok, bella idea. Non vedo l’ora. Se però senti dire in giro che sto con lui non ci credere, è tutta una montatura. Ok, ti aspetto mio dolce tesoro... Ah, una cosa ancora... Cosa? La storia delle mutandine e della webcam... Beh, perché no? Romeo, sei sempre il solito :-S Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti si videro al pub Frate Lorenzo, bevvero una birretta e non fu né la prima né l’ultima. Vissero il loro amore felice e contenti senza incomprensioni e senza che nessuno ci rimettesse più altre costole e tanto meno la vita. A volte la tecnologia consente delle comunicazioni immediate e soprattutto a lieto fine. N. 5 - OTT 08 BILL? SONO UN’ITALIAN STAR... SMEMO N. 5 - OTT 08 Cus cus? Cosa cosa? di Alessandro Bergonzoni di Luciana Littizzetto La mitica Luciana la puoi leggere anche sulla tua Smemo, pag. 14 settembre 2008! Word ma perché mi chiedi se voglio salvare quello che ho scritto? Cosa ti devo rispondere? “No, pirla? No, che non lo voglio salvare. Ho scritto per due ore per irrobustire i muscoli delle dita perché domenica vado a fare free climbing. Ho scritto tanta tanta roba per poi buttarla nel cesso darling. Ho scritto 20 pagine così, scrivo scrivo per poi scatafrattare tutto via. CERTO, CHE VOGLIO SALVARE! NON ME LO DEVI NEANCHE CHIEDERE, DEVI FARLO! Se mai sono io che se voglio buttare quello che ho scritto lo butto, è una forma di libero arbitrio, se no tu salva sempre, testa di cretino, stronzo ciclopico. E quando fai copia e incolla e il computer da solo ti cambia i caratteri di quello che hai scritto? Ti compare un bel Century gotic al posto del tuo solito Arial? Ma lo sai macchina delle mie grandissime cime di rapa, che oltre a cambiare il carattere tu, fai cambiare il carattere anche a me che prima ero normale e poi divento un diavolo della Tasmania? Una bella una bestia e una bestia tutto insieme. Perché mi sposti i margini, così, senza un CUT UP perché? Che improvvisamente mi tocca scriv e re i m p a ginato tutto strofe come le rime di Cavalcanti? Un appello a Bill Fai un computer come la moka. Sai cos’è la Moka, mio bell Bill? È una caffettiera. Un pezzo di alluminio diviso in tre parti che fa il caffè. la Moka non si spegne di colpo con un Da-dannn per dirti che ha fatto un’operazione irreversibile. E neanche ti chiede se vuoi inviare la segnalazione alla Lavazza. No, lei umile spinge semplicemente il vapore d’acqua nel caffè e ne trae una bevanda. Fai un computer così, Billino, semplice. Questo pezzo lo trovi anche sulla tua Smemo, pag. 19 aprile 2009! Ciao Ciao Chi sei? Il solista di un gruppo musicale “Aldo Bianchi e i suoi globuli”. Siamo un grupposanguigno e potremmo fare un concerto per voi… Mi chiamo Salvo e faccio parte di un’associazione contro la pena di morte che si chiama “la ghigliottina che fa di testa sua” e cioè che decide di non tagliare niente, simbolicamente… Perchè lo fate? Vorremmo sensibilizzare le persone più dure, vorremmo creare uno spazzolino da menti per le teste delle cariatidi. Mi chiamo Savales sono un ragazzo che odia il calcio e vorrei solo tirare il rigor mortis. Ciao Savales. Ciao. Ciao. ciao mi chiamo Ramengo e sto andando, volete venire con me? Mi chiamo Dalia, lavoro in un circo faccio la donna caramella, tutti mi scartano e mi leccano. Mi sembra più interessante. Scusate sono Carl e mi uccido. Così dopo puoi parlarci di morte. Non credo sia giusto. Io invece credo, nel senso che non son certo ma credo. Se posso usare qualcosa che c’è tra gonna e gamba secondo me l’argomento calza. Chi sei? Smania, sono Bratislawa… È un aggettivo? No una nazionalità. Chi mi sa dire invece qualcosa sulla nozionalità? Sull’idea delle differenze tra nazione e nozione, tra luogo e concetto tra salire e tra scendere… Io faccio il tranviere se serve… mi chiamo Niero, ho trentadue anni e da uno mi interesso di albe e tramonti sul capolinea, se serve, non vado di corpo, mi spinge l’anima (ho un problema di “indestino”), mi drogo con la saliva sono autospacciatore e più parlo più ne produco solo per uso personale a meno che non baci, se serve… Sono le undici. Sei proprio loro o ci stai dando l’ora? Mi sapreste dire dove posso trovare dei monatti? LA DI Cosa sono? Non lo so proprio per quello li cerco così se li vedo capidirettore d'orchestra: NICO COLONNA sco… Sembra che Carl si sia ucciso alle tastiere: CATERINA BALDUCCI veramente. Può essere perché non si è voce: GIOVANNA DONINI fatto ancora vivo… Sono l’una. alla batteria: ALESSIA GEMMA Nel senso di non l’altra, del non sole o dell’ora? alla chitarra: PAOLA LEZZI Sono l’ora in poi, tutto ciò che accadrà se non succede, al basso: MICHELE RUMOR ogni cosa si creda purché la si visita il nostro sito pensi, tanto per me…! www.smemoranda.it Quanto fa “tanto x me? Tutto sommato niente. I testi di Nicola Savino, ALdo, Giovanni e Da un forum del 6-6 e sempre Giacomo, Luciana Littizzetto, Alessandro sarai. Bergonzoni e i disegni sono proprietà riservata di SMEMORANDA KatiaEValeria sono testimonial di Smemoranda 09. Una mora e una bionda. Sono comiche di professione. Sono due, sono fantastiche, sono le più cliccate su youtube. 1. HAI MAI CUCCATO IN CHAT? Katia: No, non ho mai cuccato in chat perché non possiedo una chat, avessi avuto una chat avrei cuccato da morire in chat, ma siccome io una chat non la possiedo non posso chattare PORTO Rubrica ! NON SOP PORTO G KIARETTA: Io non sopporto: l’ipocrisia e la falsità della gente che ci circonda chi ti sorride e ti sparla dietroa chi dice ti voglio bene o ti amo senza pensare al vero significato e non sopporto il rosa. Colore per me orribile xD LA RAGAZZA K SOGNA: io non sopporto le persone ke hanno paura… quelle vuote, senza alcun ideale e senza coraggio di vievere al meglio la propria vita, poi non sopporto le veline, le skedine, le letterine e le cretine di ogni tipo i calciatori quelli ke quando gli kiedi quale sia il loro hobby preferito ti rispondono: le donne… non sopporto i politici corrotti, l’ignoranza, l’ipocrisia e inoltre… NON SOPPORTO BERLUSCONI!! ILARIA: Non sopporto chi non sa cambiare, chi odia i cambiamenti, chi rimane beato con i suoi SMEMO MEMO Ok, è una ba nd ch e ha 27 an ni . Qu indi è ovvi o che adesso non sia più come negli an ni Otta nta. Vecchi nonostante il nom e, i Sonic Youth. Però ti fa nn o ancora saltare. E poi, senz a di loro non ci sarebb ero stati My Bloody Valentin e, The Rapture, !!! ... e ne ppure gli LCD Soundsyste mei Marlene Ku ntz. La storia passa sul palc o de ll’Alcatraz di M ila no, il 9 otto bre. TE DAL BLO D I R E T TA M E NA N D A ( H T T P : / / D I S M E M O R R AN D A. IT ) I PI Ù B LO G .S M EM O SOPPORTO” DEI CLIKKATI “NON LETTORI! NOSTRI paraocchi nella mediocrità. La vita è una! FEDE: -l’ipocrisia -gli insetti -i legumi -la falsità -i tascioni -alcuni cantanti -alcuni programmi televisivi -2 mie prof -gli “idioti”che nn capiscono le cose importanti -coloro che pretendono che tt il mondo si butti ai propri piedi -gli introversi/misteriosi -qnd mi ignorano LO ZIO: Io non sopporto le bugie, i politici certe donne certi uomini certa gente… i calciatori idioti lo sportivo demente!!! MIRMO: Io non sopporto: -i pregiudizi(di ogni tipo)-i politici -la politica(questo non toglie che abbia degli ideali)-i totalitarismi(di qualsiasi parte siano)-i truzzi che si definiscono ‘’skin”-i gior- Lac catevi la frangetta e buttatevi addosso un po’ di nero, ma senza esagerare: non c’è mica la selezione all’i ngresso. I Ladytron, re inglesi dell ’electro-pop-emo-drone-clash o (qualunque cosa voglia dire), arrivan e nott a nell , all’Estragon di Bolo gna del 25 ottobre. Chitarre, voc oder e batteria elettron ica per tutti. SMEMO MEMO Premessa. Una volta era così facile. Se ti piaceva qualcuno gli chiedevi il numero di telefono e tu lo memorizzavi quasi al volo perché era composto al massimo da sei cifre più il prefisso. Poi tornavi a casa, o cercavi una cabina telefonica, e lo chiamavi: -“Pronto, buongiorno c’è Dario?” -“No, qui non abita nessun Dario, ha sbagliato numero o forse Dario le ha dato il numero sbagliato!.” E la storia finiva lì. Oggi invece E’ più difficile. Se ti piace qualcuno gli chiedi l’amicizia su myspace e poi, forse, lui ti da l’e-mail, il blog, il suo facebook, il suo sito, il suo link privato con tanto di porno jpg . Poi dopo ore di chat lui ti chiede la tua foto e se gli piaci, ti lascia i suoi numeri di telefono. Ne ha più di uno. Casa ufficio cellulare. E finalmente lo chiami: -“Pronto, ciao sei Dario?” -“No, forse ha sbagliato numero o forse Dario le ha dato il numero sbagliato, provi a cercarlo su google, magari lo puoi trovare su youtube!.” E la storia finisce, più o meno, qui. Perché poi torni sul myspace di Dario e gli lasci un commento: bastardo, non farti più cliccare!!! mai scaricato qualcuno , di umano – intendo, via sms… 4/5) Valeria: non ho mai scaricato nessuno on line solo musica!! gli sms li trovo adorabili e buffi... sopratutto quando stai dall’altra parte del mondo... genio chi li ha inventati... comunque no.. non ho mai scaricato nessuno nemmeno via sms.... per carita’ !! 6. HAI MAI ABBORDATO QUALCUNO VIA MMS? Katia: Ecco, a differenza degli sms, i messaggi multimediali mi piacciono molto e mi fanno anche ridere... Sporadicamente mando delle mie foto al mio compagno ma per puro scopo goliardico... Come parlo bene pero’!!! Valeria: nemmeno... gli mms li uso con katia quando facciamo shopping e non siamo assieme... oppure per mandare foto divertenti ai miei amici.... una volta ho fotografato il barattolo della nutella e l’ho mandato a katia ripetutamente!!! 7. QUANTI AMICI HAI SU MYSPACE? E NELLA VITA REALE? Non possiedo una pagina di Myspace e quindi non posso quantificare un numero di amici su Myspace in quanto la pagina di Myspace non mi appartiene... Capito? Invece di amici reali ne ho due e che mi tengo stretti... non si sa mai... dovessero diventare anche loro amici di Myspace ci rimarrei molto male! Valeria: pochi amici, veri amici, nella vita reale e moltissime conoscenze.... on line invece un sacco di contatti... da poco sono iscritta a facebook e la ho ritrovato i compagni delle elementari.... sembra cosi assurdo e invece... il bello della tecnologia!!! 8. ERA MEGLIO LA CABINA A GETTONI? Katia: Diciamo che per comodità è molto meglio la tecnologia che questa nostra bizzarra società ci propone... ma vogliamo mettere l’emozione di andare a telefonare nella cabina a gettoni? Uscire al freddo d’inverno per andare a telefonare al tuo fidanzato per evitare che i tuoi genitori ascoltino la telefonata... Avere l’ansia genuina di finire la frase in tempo altrimenti sentivi i gettoni cadere tipo slot machine... Io le mie frasi le finivo sempre con: “Va be’, ci...” Tutta un’altra sensazione, altre emozioni... Belle emozioni! W la cabina a gettoni! Che poi.... Quanto era anni ‘80 il gettone? Valeria: sono nata negli anni 80 e la cabina a gettoni rimane una di quelle immagini assieme alla casa di barbie e bim bum bam indimenticabile.... grigia e gialla... che per parlare dovevi mettere il gettone, che ora vendono nei mercatini dell’antiquariato... che bello poi il filo della cornetta rigido che profumava di ferro... non saprei se meglio oggi o ieri... tutto si evolve e cambia... guardo con un pizzico di malinconia al passato e poi clicco sui miei amici virtuali.... N. 5 - OTT 08 SOP WHEN YOU TUBE? in chat! Domanda: Cos’e’ una chat? Valeria: non ho mai cuccato in chat...se per questo non ho nemmeno mai usato il termine “cuccato”... ma una cosa e’ certa, si fanno molti incontri on line.... spesso nelle chet ci sono anche le foto e la cosa diventa divertente quando nella testa ti crei un film assurdo su come puo’ essere... su come potrebbe essere... su come sara’... rimane sempre , aparer mio, un mondo un po’ falsato.... mi piace “cuccare” di persona.... 2. QUANTE MAIL di Giovanna Donini RICEVI AL GIORNO? Katia:Ricevo una decina di mail, o di mails, al giorno, generalmente sono comunicazioni di lavoro, proposte di musica (vedi Itunes, per chi possiede un Mac), i nuovi arrivi di svariati negozi di scarpe, filmati osceni da alcuni amici e poi l’avviso che la mia casella di posta sta raggiungendo il limite massimo! Valeria: ricevo moltisssime email al giorno, sono iscritta a face book e a my space e la cosa e’ davvero molto divertente... inoltre abbiamo un sito ufficiale fondato da alcuni ragazzi siciliani che ci seguono sempre e ci adorano... li riceviamo molte email con complimenti, suggerimenti e ogni tanto qualche proposta intrigante!! 3. HAI MAI FATTO ALL’AMORE IN CHAT? Katia:Ribadisco che non possedendo una chat non ho mai avuto il piacere di provare piacere in chat... Mi sarebbe piaciuto provare piacere chattando in chat con qualcuno di piacevole ma purtroppo non possiedo una chat! Domanda: Ma Chat è un verbo o un sostantivo? Valeria: ma che domande!??... decisamente no!!!! meglio di personaaaa!!!! 4. HAI MAI SCARICATO QUALCUNO ON LINE? Katia: Che tristezza, dai!!!! Come si fa a scaricare qualcuno on line..... e poi basta con questi termini inglesi che non appartengono al bel paese.... non suona meglio dire: “Ciao, come va? Ma poi tu e il tuo fidanzato vi siete lasciati o siete ancora uniti?î Romantico no?” 5. HAI MAI SCARICATO QUALCUNO VIA SMS? Katia: Ho dato delle risposte negative via sms, perché non avevo voglia di spiegare a voce il mio disappunto su alcune cose, ma non ho BOTTA, RISPOSTA... E VIA! NON N. 5 - OTT 08 nalisti-la droga-la mafia-la chiesa-i pedofili-cops-le etichette-Rivoli-la chimicala matematica-il latino-quei cazzoni che fanno gli esperimenti sugli animali-le pellicce-la mia pelle bianca latte-i miei occhi color cacca di piccione GAIA: Non sopporto chi ti dice: “Arrenditi!” E TU? COS’È CHE PROPRIO NON SOPPORTI? MANDACI UN SMS AL 3316520011 PUBBLICHEREMO SUL PROSSIMO NUMERO DI SMEMOBANDA I MIGLIORI “NON SOPPORTO”! N. 5 - OTT 08 & SOLIDAL R O F A D N A B O M E SM Un’altra sanità è possibile I tre principi fondamentali del testo sono: Uguaglianza: ogni essere umano ha diritto a essere curato a prescindere dalla propria condizione economica e sociale, dal sesso, razza, lingua, religione e dalle opinioni. Le migliori cure rese possibili dal progresso e dalla scienza medica devono essere fornite equamente e senza discriminazioni. Durante il VII Incontro Nazionale dei volontari di Emergency, dal 12 al 14 settembre 2008, è stato raggiunto un importante risultato: un accordo per il rafforzamento dei sistemi sanitari nazionali di Repubblica Centrafricana, Sudan e Sierra Leone con i rispettivi ministri della Salute. Il “Manifesto per la medicina di base come diritto umano”, firmato inoltre in occasione del 60° anniversario della “Dichiarazione universale dei diritti umani” (a cui si ispira) sancisce che la salute dei cittadini del mondo è un diritto inalienabile, universale e, come tale, dev’essere accessibile a tutti e gratuita. Qualità: i sistemi sanitari di alta qualità devono essere basati su bisogni di tutti ed essere al passo con i progressi della scienza medica. Non possono essere orientati, strutturati o determinati dai gruppi di potere, né dalle aziende coinvolte nell’industria della salute. Responsabilità sociale: i governi devono considerare come prioritari la salute e il benessere dei propri cittadini, e destinare a questo fine le risorse umane ed economiche necessarie. I servizi forniti dai sistemi sanitari nazionali e i progetti umanitari in campo sanitario devono essere gratuiti e accessibili a tutti. NEWS da Sono partiti i lavori per la costruzione di un ospedale ostetrico d’eccellenza in Nicaragua: la struttura servirà ad accogliere le giovani madri (che in quasi il 28% dei casi hanno meno di 15 anni) e i loro piccoli. Smemoranda sostiene il programma Nicaragua contribuendo attivamente alla sua realizzazione. NUOVA CAMPAGNA SMS PER IL DARFUR “LA NOSTRA IDEA DI PACE”: E’ partita la campagna per la costruzione di un centro pediatrico a Nyala, capitale del sud Darfur, in Sudan. L’ospedale offrirà assistenza sanitaria di base 24 ore su 24 ai bambini fino a 14 anni contro le “malattie della povertà”: malnutrizione, infezioni alle vie respiratorie, malaria, infezioni gastrointestinali. DAL 3 AL 22 OTTOBRE POTRAI INVIARE UN SMS AL NUMERO 48587 DEL VALORE DI 1 EURO, OPPURE EFFETTUARE ALLO STESSO NUMERO UNA CHIAMATA DA RETE FISSA TELECOM ITALIA DEL VALORE DI 2 EURO. L'INTERO RICAVATO SARÀ DEVOLUTO A EMERGENCY 40| A cura di Giulia Serventi Longhi La moda ai tempi della disco La discoteca come luogo di incontro tra giovani per eccellenza dà vita a ciò che di lì a poco sarà cool donuque. Perché è tra le gente comune che nascono le tendenze, ne è convinta anche Titty che ci dice: “Effettivamente mi capita sempre o comunque spesso di mettere una cosa e dopo un anno lal massimo la vedo diventare una tendenza”. E’ un potere quasi magico quello che possiede chi riesce a E’ in discoteca che emergono gli stile più disparati, nascono prevedere ciò che gli altri troveranno bello solo dopo che le mode, si rafforzano le tendenze in fatto di stile. Quando si sarà diffuso in massa, ed è qualcosa che non sempre fa piacere a chi ne è dotato: “Prisi sta in disco un po’ si balla, un ma pensavo fosse una cosa po’ si sfila, tanto ci si osserva. E’ ...SONO ANNI CHE INDOSSO mia! Ossia pensavo ke fossi io il regno dell’immagine e torniamo PANTALONCINI AL GINOCCHIO E a vedere una certa cosa senza tutti un po’ animali che si annual momento darle importanza ed sano e si giudicano alla prima imCALZE AUTOREGGENTI ED ORA A in un secondo momento, inconpressione. MILANO SE NE VEDONO AD OGNI sciamente, la ricreavo. Ma dopo Per questo il rito della vestizione anni mi sono resa conto che non pre-disco è sacro: ogni sabato ANGOLO... andava così! Sinceramente non sera migliaia di teen, soprattutto di genere femminile, in tutto il mondo si ritrovano per sce- è una cosa x me piacevole, un po’ mi da fastidio!!! Da prima gliere insieme quale look potrà essere vincente nella guerra la vedo addosso ad amiche e poi pian piano la vedo da tutte le parti”. Scendendo nel particolare Titty ci dice cosa è stato degli sguardi. |41 da lei in qualche modo "creato": “Sono anni che indosso pantaloncini al ginocchio e calze autoreggenti ed ora a Milano se ne vedono ad ogni angolo”. E continua: “Come i leggins, li porto da due anni quasi. E non indovinerete mai chi mi ha ispirato: Una signora, una simpatica vecchina alla quale le si sono rotte le calze”. Indovinare le tendenze del futuro è diventato ormai una professione, ma come si riconoscono i veri cool hunter da semplici invasati che credono di sapere tutto di moda? “La curiosità è fondamentale. E naturalmente il buon gusto. Non tutto ciò che è nuovo o insolito è destinato a diventare un trend, per fortuna! Ci sono addirittura corsi per diventare cool hunter, ma se non hai quel quid in più rispetto alla massa, dubito che qualche libro possa insegnarti a drizzare le antenne”, a parlare è Valentina Grispo, direttore responsabile di Spray, un city magazine tutto al femminile che di se stessa dice: “Cool hunter, trend setter, sono sinonimi di un aggettivo che mi si addice si da bambina: sono irrefrenabilmente curiosa. Mi guardo sempre in giro e mi affascina tutto ciò che è diverso rispetto allo standard e non solo in ambito modaiolo”. E a proposito di fiuto per ciò che andrà di moda nel futuro prossimo cerchiamo di coglierne i primi segnali e azzardare qualche previsione. Prendiamo un’isola come Ibiza, patria della disco e per gioco forza luogo dove si formano, prima che arrivino altrove, le nuove tendenze d’abbigliamento. A dimostrare la veridicità di questa affermazione ci pensa un libro di foto appena uscito “Pleasure Island”. L’autore ha catturato scatti che testimoniano quanto l’isola sia l’ombelico del mondo quanto a tendenze di stile. Alcuni casi sono diventati delle pietre miliari nella storia della moda come il momento in cui sono stati avvistati per la prima volta i mitici Skinny Jeans. Dimostrata la supremazia in termini di “coollaggine” della famosa località balneare spagnola vediamo le novità raccolte dai nostri inviati. Quest’anno erano due le cose che balzavano agli occhi: i ventagli in disco che accompagnavano le sinuose movenze delle “signore” e degli occhiali “a rete” che impazzavano nelle assolate spiagge dell’isola. Gli occhiali a rete scommettiamo saranno il must della I LEGGINS, LI PORTO DA DUE ANNI QUASI. E NON INDOVINERETE MAI CHI MI HA ISPIRATO: UNA SIGNORA, UNA SIMPATICA VECCHINA ALLA QUALE LE SI SONO ROTTE LE CALZE 42| prossima stagione estiva anche qui da noi sono ormai radicati tra le tribù metropolitane anche di Londra. La direttrice di Spray ci fa la sua personale previsione per quanto riguarda invece questo inverno ormai alle porte: “Sarà la stagione dei dettagli: dei foulard portati al collo, come cintura, o come copricapo, ma furoreggeranno anche i collant decor (dalle floreali di Chloè alle monogrammate di Louis Vuitton). Guai a non avere nel proprio guardaroba poi un dettaglio tartan che impazzerà su abiti, scarpe e accessori. Due must imperdibili? Il maxi cardigan e le scarpe stringate”, ma su tutto vale un’unica regola senza diktat troppo rigidi: “indossare solo ciò che ci dona”, ci dice. Seguire la moda però si sa spesso costa un occhio della testa e a seguire le indicazioni della nostra direttrice si va dritti dritti in bancarotta: “L’Haute Couture parla il linguaggio del lusso, quindi chi meglio di Karl Lagerfeld per Chanel può rappresentarlo in passerella… per l’estro creativo premio il geniale John Galliano che nelle collezioni Dior fa rivivere atmosfere surreali. Qualche tempo fa avrei detto anche Valentino, ma per quanto Alessandra Facchinetti, subentrata nella maison, abbia già mostrato di saper imporre una propria cifra stilistica, non riesco a sostituirla ancora al grande couturier”. Per fortuna che la nostra guru non disdegna il low cost: “Assolutamente favorevole, Zara, H & M e simili, hanno democratizzato la moda rendendo accessibili a tutti i trend da passerella, un tempo riservati al mercato elitario. Il rapporto qualità prezzo è ottimo, il segreto è saper mixare con dettagli personali per evitare di omologarsi”. Ho comprato questi occhiali a Rotterdam, quest'estate, ma li vendevano anche ad Amsterdam, di tutti i colori, rosa, rossi, verdi, bianchi, blu, neri come i miei. Ma credo fossero una novità anche lì perchè in giro per strada ci guardavano tutti ridendo, io li ho comprati un po' per sfottò a tutte queste mode. A Roma vedo tutti per un certo periodo con un paio di occhiali, e poi cambiano passano tutti a un altro modello, e mi sembra davvero poco originale e di poca personalità. Questi occhiali fanno ridere perchè non ci sono lenti, non servono contro il sole e spesso rischi di non vedere, però qui in Italia non li ho visti in vendita e in molti mi chiedono dove io li abbia trovati. Ho sentito di altra gente che li ha, ma anche loro li hanno presi all'estero. Sperando che non arrivino anche qui, mi godo i miei occhiali a righe, (giacchè le righe sono sui vestiti di tutti, io posso dire di averle pure sugli occhiali) blog Niccolò, 19 anni, Roma 44| COOL FACES FASHION GUERRILLA GARDENS A cura di Valeria Alchirafi glamourday.splinder.com É iniziato un nuovo anno scolastico: niente tristezza! Affrontiamo il rientro con un sorriso e tanta energia. Ok le vacanze sono finite, ma non il divertimento. Affiancando lo studio ad hobby ed interessi i mesi grigi e freddi passeranno in un soffio! Perchè non cominciare questo nuovo anno all’insegna della moda e dell’ecologia? Il nuovo trend si chiama ‘Adidas Grun’ ed è la new collection eco-friendly di Adidas. Divisa in tre filoni, ‘recycled’, ‘made from’ e ‘reground’, rappresenta una assoluta novità da sottolineare ed apprezzare. Reground è una linea di abiti e calzature biodegradabili al 100%. Made from è la linea ‘vegetale’ che impiega nella produzione dei capi di abbigliamento dei materiali assolutamente naturali come cotone, juta, bambu, canapa e sughero. Recycled è la linea prodotta utilizzando materiali riciclato quali ad esempio il PET (polietilene tereftalato). Qualcosa di assolutamente innovativo! Adidas promuove il progetto ‘the green soul’ detto anche ‘pianta che ti passa’, ovvero iniziative volte e promuovere una sensibilizzazione a favore di temi ambientali. Promuove l'educazione ambientale attraverso l’invito a combattere il degrado piantando fiori e piante e sottolinea il fatto che è importante farlo in prima persona.... a cominciare ad esempio dal balcone di casa. Adidas appoggia ‘guerriglia gardens’, un filone ambientalista. Dei guerriglieri pacifici che armati di zappa, vanga e rastrello hanno la pratica di piantare alberi, fiori e piante su ogni terreno sia possibile, come ad esempio aree industriali dismesse o terreni incolti. Questa pratica ha origini lontane, dal 1600, ma ora più che mai potrebbe essere una soluzione o un alternativa per avere più spazi verdi nelle nostra città soffocate da smog e cemento. Il movimento ‘guerrilla gardening’ è arrivato anche in Italia: da Caserta a Roma, da Torino dove è stato piantato un cedro davanti alla stazione Doria, a Milano dove è stato realizzato uno spartitraffico verde. Anche Levi’s ha prestato attenzione a questo nuovo trend ecologico. Ha creato la linea di jeans Levi’s Eco, modelli realizzati con cotone biologico. Riconoscibili dal marchio “Levi’s® Eco” e dal ricamo di una piccola ‘e’. Attenzione dedicata anche alle rifiniture: bottoni in cocco e in metallo non galvanizzato. Levi’s eco ha ottenuto la certificazione “Eko Sustainable Textile” dal Control Union Certification, il più autorevole ente di ispezione e certificazione per le produzioni ed i prodotti organici. Come ben tutti sappiamo la Levi’s ha inventato i blue jeans nel lontano 1873 e li distribuisce in tutto il mondo. Oggi la sua nuova linea bio è un passo importante verso una nuova coscienza e rispetto verso l’ambiente. Quindi anche per voi, Settembre potrebbe essere il mese per cominciare alla grande: dedicarsi all’ecologia, all’ambiente e vivere green! Impegnandosi anche a scuola o a casa, con i compagni e gli amici a coltivare e mantenere un vostro piccolo spazio verde. Importante anche la raccolta differenziata. Da soli o in comitiva ogni momento è buono per fare qualcosa per l’ambiente. L’autunno sarà all’insegna dell’ecologia....’Life in green’ |45 RITORNAR EN ROSE Dopo mesi di ferie, sole, mare, montagna, escursioni e giornate all’insegna del relax, si riprende con il tran-tran quotidiano. Ma bando alle malinconie: salutiamo l’estate e iniziamo il nuovo anno scolastico con sprint ed allegria. Partendo con il piede giusto avremo di sicuro tante soddisfazioni che non ci faranno rimpiangere le gioie e i divertimenti delle vacanze. Ottobre è il mese del look post vacanziero e delle novità. Una bella notizia: i colori vivaci e dell’estate ci seguono anche nel guardaroba autunnale! Fornarina presenta ‘Rising stars’ la nuova collezione autunno inverno 2008-2009: Brillante ed energico fucsia, delicati accordi bianco e nero, e tanto denim sono i colori che ci propone! Suggestioni anni ‘70, senso dell’avventura, il rock’n’roll ed i suoi miti fanno da filo conduttore per questa nuova collezione. La campagna pubblicitaria è ambientata a Los Angeles fra alte palme e gli scenari intensi della California. Le protagoniste, le ‘rising star’ appunto, sono spiriti liberi ed un po’ provocanti, pronte ad affrontare i primi freddi con intraprendenza, grinta e stile. Proprio come voi! Cosa rende più piacevole e soft il rientro? Un po’ di tempo per se stessi. Per essere belle pimpanti e briose è il momento di dedicarsi qualche attenzione in più, dei momenti tutti per sé. E cosa c’è di più femminile, sognante e rilassante di un trattamento tutto in rosa? Riempite il vostro beauty case pieno di coccole. E se i prodotti che usiamo sono colorati, naturali, innovativi ed anche ‘buoni’? In questa ‘mission’ ci aiuta Lush, con le sue proposte beauty tutto colore e natura: cosmetici fatti a mano base di frutta e verdura fresca. Via allora ad una ‘remise en forme’ all’insegna della dolcezza e del colore femminile per eccellenza! Potete iniziare con un bagno frizzante con la ballistica Think Pink, piena di tanti coriandoli a forma di cuore, dedicato a chi vuole vivere la vita in rosa. Contiene, tra gli altri, Olio Essenziale di Lavanda ed Olio Essenziale di Neroli, dall’effetto rilassante. Dei saponi solidi che faranno la felicità delle vostre mani e del vostro umore? Sono il dolce ‘Candy Candy’ e il magico ‘Fate Voi’. ‘Candy Candy’ è un sapone adatto a tirarvi su nei momenti di noia. Come lo stesso ‘Lush’ ci consiglia: ‘Nei momenti in cui vi sentite troppo capricciosi e acidelli per stringere una qualunque relazione umana, Candy Candy vi dà l’opportunità di trasformarvi in bocconcini docili e deliziosi con il prossimo. cremoso e zuccheroso come una grossa caramellona alla vaniglia e vi farà uscire di casa morbidi e spensierati, avvolti da una nuvoletta rosa di dolce profumo’. ‘Fate voi’ è invece il sapone per chi vuole essere una ‘fata’ buona: sembra un ghiacciolo al lampone, ed ha il profumo di caramelle alla frutta! Potete provare questo sapone per essere le ‘fate’ della vostra scuola...Lush è attenta anche all’ambiente: i prodotti sono confezionati in contenitori di plastica interamente riciclata. I prodotti solidi sono impacchettati in fogli di carta oleata o piccole bustine. Settembre è anche tempo di pensare all’occorrente per la scuola: l’acquisto del nuovo diario, i quaderni, l’astuccio.... Per essere trendy anche sui banchi Sanrio propone la linea ‘Back to school’ . Una serie di accessori per iniziare le lezioni con i personaggi preferiti e più cool del momento: la mitica gattina Hello Kitty e la simpatica e colorata rana Keroppi. Una vasta gamma di proposte per tutte le esigenze: diversi modelli di zainetti, bag, pencil case addirittura la carta da lettere, per poter scrivere agli amici conosciuti in vacanza. Una chicca è la Hello Kitty Calculator: l’ora di matematica sarà più piacevole e più... trendy! A cura di Valeria Alchirafi inder.com glamourday.spl 46| SONDA GGIO COOL FACES TI PIACE IL LOOK DI, JULIA? FASHION |47 SONDA GGIO TI PIACE IL LOOK DI LINDA? SI 55% SI 47% NO 45% NO 53% MAI SENZA ACCESSORI, SCARPE COMODE E TUTTO IL RESTO CHE SI ABBINA AI COLORI DELL'UMORE. UNA GRANDE CURA NEI DETTAGLI, DISEGNI O SCRITTE CHE SIANO E MAI, ABITI LARGHI: QUESTO È LO STILE DI JULIA DECISAMENTE STREET. ALTRA STORIA PER LINDA CHE SFOGGIA UNO STILE ROCK A BILLY DOVE I PIERCING (13!) LA FANNO DA PADRONE. PANTALONI A SIGARETTA E COLORATI COSÌ COME T-SHIRT E FELPE CON DISEGNI. SNAKE E ACCESSORI NON POSSONO MANCARE MAI. a cura di Joyce Hueting STREET UMORALE LINDA Credo di avere un mio stile che cambia da quello più semplice a quello più particolare. Attingo da più mode ma perchè ormai tutto è moda anche la cosa, l’indumento o l’accessorio più strano quindi è ovvio. chi segue sempre solo mode senza uno stile proprio e personale credo non abbia personalità e poco carattere. dipende da come mi sveglio da cosa voglio mettere di solito la mattina quando devo andare a scuola per il sonno posso anche non abbinare e mettere tshirt al contrario, per il sonno e la fretta jeans e all star ^^ sabato sera anche quello dipende da come mi sento mini jeans canotte non amo i tacchi perciò all star vans comunque scarpe comode Il mio stile sicuramente è non normale ma definitivamente non è particolare nè semplice cioè cerco di rendere particolari cose semplici . comunque non è un’eterna ricerca. sicuramente attingo dalle mode ma non le seguo, o almeno preferisco quelle meno recenti, sia perchè meno volgari, sia perchè hanno un senso. io mi ispiro al “rock a billy” ma con scarsi risultati, anche perchè di tatoo non se ne parla; i piercing mi piacciono molto, ne ho tredici in tutto e li ho fatti perchè mi piace molto la body art cioè quello che non ti ha dato la natura te lo dai da solo cioè rappresentarsi sulla propria pelle, modificarti, e poi perchè mi da un senso di forza cioè come prova di forza. Il giorno per andare a scuola indosso le prime cose che capitano sem- tutta la vita. Nelle occasioni speciali emm non amo i vestiti ma se devo metterli per una sera o per una giornata lo faccio certo magari cerco di personalizzare anche un semplice vestito nero collane strane bracciali. sta mattina sono andata a scuola e mi sono accorta di aver messo un calzino al contrario l’ho dovuto rigirare in classe e poi troppe volte sono andata a scuola con il pigiama sotto. Abbino colori delle volte, delle volte lascio perdere tutto e nn abbino niente e sembro uscita da un circo mentre delle volte abbino gli accessori i colori,le scarpe le cinte.. te l’ho detto delle volte nn abbino niente metto nero su blu. T-shirt mi piacciono particolari: disegni scritte colori. I pantaloni stretti mh le cose larghe non me stanno bene anche perchè sono nana e poi cioè non ci starei bene stretti jeans neri bianchi viola rossi. Accessori...mh bracciali collane cappelli sciarpe cinte borse spille mi piacciono molto gli accessori. Non potrei mai rinunciare alla mia collana tokidoki regalo dei miei migliori amici. pre però con un minimo d’occhio, per il sabato sera magari tengo un po piu ai particolari cioè dall’abbinamento dei colori, agli anelli..faccio caso un po a tutto. i pantaloni li porto sempre a sigaretta sia colorati che jeans poi le magliette mi piacciono colorate con immagini particolari , le felpe non le porto molto però quelle che ho sono la maggior parte sono con immagini a ripetizione stile h&m perchè se no di solito porto maglioncini o giacchettini. Il massimo di eleganza quando mi è stata richiesta: pantaloni a sigaretta stivali con tacco vintage e camicia bianca con ricami. Gli abbinamenti li faccio tra i minimi dettagli, i colori, ossia maglia con dettagli azzurri scarpe azzurre oppure se porto pantaloni accesi scarpe o bianche semplici dipende anche dai dettagli dalle maglie se sono molto colorate tendo a metterci il jeans o viceversa pantaloncino colorati maglietta o monocolore o poco effervescente. Per i bracciali vado matta per gli snake, poi le collane non le cambio quasi mai perchè ognuna che ho ha un significato, poi quando è stagione i cappelli ne vado matta! di tutti i colori: e poi sciarpe, gli anelli invece li uso poco. Toglietemi tutto ma non gli orecchini, potrei morire. JULIA 18 anni 18 anni ROCK A BILLY