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a-1- informazioni generali
A-1- INFORMAZIONI GENERALI
Convenzione di sovvenzione: VS/2006/0254
N° di commessa: SI2.438143
Data dell’intervento: 01/06/2006 - 31/03/2007
Beneficiario: ITALCEMENTI FABBRICHE RIUNITE CEMENTO SPA
Rappresentante legale: Silvestro CAPITANIO (Direttore Risorse Umane)
Responsabile del progetto: Mario MORA (Direttore)
Titolo del progetto: IL RUOLO DEL CAE ITALCEMENTI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA
RESPONSABILITA’ SOCIALE DELL’IMPRESA
Tipo di attività: Progetto di cooperazione transnazionale
Obiettivi richiesti:
− migliorare il processo di informazione e di consultazione transnazionali nei gruppi di impresa comunitari
tramite la definizione e lo scambio di best practice;
− promuovere misure innovative riguardanti la gestione dell’informazione, della consultazione e della
partecipazione al fine di anticipare i cambiamenti e di prevenire o regolamentare le eventuali controversie
Promuovere misure innovative riguardanti l’implementazione e la diffusione dei diritti di informazione e di
consultazione dei lavoratori, all’interno del CEE e di tutte le sedi del Gruppo ITALCEMENTI S.p.A. in Europa,
sulla base delle scelte e delle politiche di Responsabilità Sociale d’impresa e di sviluppo sostenibile.
Partner: 1 - Comite Entreprises Européennes (Comitato Europeo d’Impresa) ITALCEMENTI
2 – Federazioni Sindacali di categoria FILCA-CISL, FENEAL-UIL, FILLEA-CGIL
Informazioni sull’azione
Il progetto prevedeva la realizzazione di un corso di formazione per i membri del CAE Italcementi. La durata
del corso è stata di 4 giorni pieni d’aula
Un totale di 23 membri appartenenti al CAE ha partecipato al corso, provenienti dai Paesi dove l’Italcementi
Group è presente: Italia, Spagna, Francia, Grecia e Belgio, oltre alla presenza di rappresentanti delle
Federazioni italiane di categoria a livello nazionale. (Elenco firme partecipanti allegato 1)
NOME
STRUTTURA/SITO
PAESE/CITTA
Gaetano Mazza
Delegato – FILCA CISL
Italia - Monselice
Vincenzo Di Caro
Delegato – FILCA CISL
Italia - Porto Empedocle
G.Battista Marceddu
Delegato – FILCA CISL
Italia - Samatzai
Gianni Sordo
Delegato – FILCA CISL
Italia – Colleferro
Fabio Paris
Delegato – FILLEA-CGIL
Italia – Calusco d’Adda
Maurizio Fratocchi
Delegato – FILLEA – CGIL
Italia – Collefero
Bernardo Nicoletti
Delegato – FILLEA – CGIL
Italia – Matera
Alessandro Bovo
Delegato – FILLEA – CGIL
Italia – Monselice
Pietro Polizzi
Delegato – FILLEA – CGIL
Italia – Rezzato
Giovanni Moscetta
Delegato – FENEAL – UIL
Italia – Colleferro
Raul Diez Moyano
Delegato – CC.OO
Spagna - Arrigorriaga
Joseba Imanol Telleria
Delegato- ELA
Spagna - Donostia
Pascal Liziard
Delegato – C.G.T.
Francia– Cruas
Alaìn Blot
Delegato FNCB/CFDT
Francia – Airvault
Patrick Dumain
Delegato – C.G.T.
Francia – Couvrot
Marcel Lecuyer
Delegato – F.O.
Francia – Couvrot
Pascaline Pauly
Delegato – CFE-CGC
Francia – Guerville
Jean Louis Fremery
Delegato – FNCD/CFDT
France – Valencienne
Daniel Van De Velde
Delegato – F.O.
Francia – Montreau
Theodore Smyrilios
Delegato
Grecia – Aspropyrgos
Franck Lepoutere
Delegato - C.S.C.
Belgio – Gaurain – Ramecroix
Ghislain Lenglez
Delegato – C.G.F.G.T.B.
Belgio – Gaurain – Ramecroix
Gery Potier
Delegato -
Belgio – Gaurain – Ramecroix
Mauro Livi
Sindacalista- FILLEA-CGIL
Italia – Roma
Luigi Cavallini
Sindacalista- FILLEA-CGIL
Italia – Roma
Paolo Acciai
Sindacalista – FILCA - CISL
Italia – Roma
Claudio Sottile
Sindacalista – FETBB
Italia – Roma
Learco Sacchetti
Sindacalista – FENEAL UIL
Italia – Roma
Pompeo Naldi
Sindacalista – FENEAL UIL
Italie – Roma
Le lingue di lavoro utilizzate sono state: italiano, spagnolo, francese e greco. Per l’interpretariato da e per il
greco vista la difficoltà di reperire interpreti in Italia abbiamo dovuto sostenere anche le spese del biglietto
aereo dalla Grecia.
INTERPRETI
NOME
PROVENIENZA
Anna Maria Arduini
Italia – Milano
Alessandra Giordani
Italia – Trento
Beatriz Galindo
Italia – Milano
Alkis Gecas
Italia – Milano
Aris Laskaratos
Grecia - Atene
Per l’espertise esterno è stata utilizzata come previsto dal contratto un appel d’offres a tre differenti istituti e
la scelta è ricaduta sul Sindnova, sentiti anche i partner del progetto per il miglior rapporto qualità prezzo.
La prima riunione del gruppo di pilotaggio si è svolta a Roma il 26 luglio 2006 (Elenco firme allegato 2) ed
erano presenti: sig. Mario Mora Direttore delle Relazioni Industriali, dott. Silvestro Capitanio direttore delle
Risorse Umane e il dott. Gerard Gosset dello stabilimento Francese dell’Italcementi, sig. Pompeo Naldi,
segretario del Segretariato CAE e la sig.ra Orietta Raghetti, direttrice di Sindnova. In questa riunione è stato
predisposto il programma dei lavori sono stati concordati i relatori e è stata decisa la data del corso di
formazione 7/10 ottobre 2006 (allegato n. 3 il 1° programma) . Sono stare predisposte le lettere d’invito per i
relatori e per i componenti del CAE. La riunione si è chiusa alle ore 17.
Alla fine del mese di settembre, per sopraggiunti improvvisi impegni da parte dell’azienda e da momenti
conflittuali venutisi a creare tra la stessa e i componenti del CAE, si è ritenuto necessario, anche per
salvaguardare il buon fine della formazione, far slittare la data in un primo tempo da ottobre a novembre
2006 (lettera alla commissione allegato 4) ed in fine a gennaio 2007 (lettera alla commissione allegato 5)
A causa di questo slittamento di date, alcuni degli esperti che avevano dato la propria disponibilità a
partecipare, secondo il vecchio calendario, non sono potuti essere presente al seminario svoltosi a gennaio
per precedenti impegni presi, è stato, quindi, necessario trovare altri esperti.
Uno degli esperti che avrebbero dovuto intervenire nelle date di ottobre era Marco Cilento consigliere della
CES (Confederazione Europea Sindacati) , che per usufruire di un biglietto aereo a basso costo, lo aveva
acquistato precedentemente. In conseguenza a ciò, è stato ritenuto corretto rimborsargli il biglietto aereo
Bruxelles-Bergamo-Bruxelles.
L’obiettivo del corso, nonostante questi inconvenienti è stato raggiunto. Nella formazione, sono state
affrontate le tematiche che il progetto si era prefissato: la Responsabilità Sociale e Governance aziendale tra
competitività e globalizzazione dei diritti dei lavoratori e sviluppo sostenibile; la Responsabilità sociale
d’Impresa istituzioni e basi giuridiche internazionali di riferimento; l’Agenda for Action (2002/2007) del
Gruppo Italcementi (condizioni di realizzazione ed aspetti determinanti dell’efficacia e il documento
programmatico del 16.3.2005 per lo sviluppo sostenibile: combustibili alternativi, cicli produttivi e comunità
locali) e le modalità di partecipazione del CAE e dei suoi membri nell’ambito di unità produttiva, filiale e
azienda.
Fase di realizzazione
Il corso di formazione si è svolto a Bergamo, città in cui ha sede la Direzione del Gruppo Italcementi, dal 16
al 19 gennaio 2007.
Il primo giorno il corso, di formazione è iniziato alle 9.00 e dopo la presentazione dei partecipanti, membri del
CAE e una comunicazione sulle modalità di svolgimento, i diversi contenuti, i lavori di gruppo, da parte della
Signora Orietta Raghetti. I lavori della giornata sono iniziati con l’intervento di:
Uliano Stendardi coordinatore del dipartimento delle Politiche Settoriali e C,ontrattuali della CISL per
l’Industria che è intervenuto sul tema della responsabilità sociale e governance, ha sostenuto nel suo
intervento, che il CAE, espressione del dialogo sociale a livello transnazionale, può e deve avere un ruolo di
fondamentale importanza anche per questi temi, che devono essere inseriti nell’ordine del giorno
dell’incontro annuale previsto dalla Direttiva 94/45/CE in seno al quale si ha il diritto di essere informati e
consultati. Inoltre, il comitato aziendale europeo può essere anche lo strumento per poter promuovere e
sviluppare accordi quadro, riguardanti la Rsi e lo sviluppo sostenibile, anche a livello internazionale.
Se il CAE è un interlocutore attento e sensibile a queste tematiche la responsabilità sociale può divenire
occasione di qualificazione delle relazioni industriali e processo di reale cambiamento .
Alla fine dell’intervento un ampio dibattito ha visto la partecipazione attiva dei presenti.
Paolo Argante è intervenuto nel primo pomeriggio dello stessa giornata su Responsabilità sociale
d’impresa, e le basi giuridiche internazionali di riferimento.
Nella seconda giornata di seminario hanno presentato la loro relazione:
Stefano Gardi, Responsabile Servizio Ecologia, Italcementi (Agenda for Action l’impatto sulle comunità,
combustibili alternativi e cicli di produzione) che ha illustrato I programmi di sviluppo sostenibile in
Italcementi e come con l’uso dei combustibili alternativi, derivati da rifiuti, può essere attenuato l’ impatto
ambientale, per ciò che concerne le emissioni di gas nell’atmosfera. (Relazione allegato 6). Ha detto Grardi,
che l’Italcementi Group rende operativa la propria strategia di sostenibilità con linee guida che prevedono il
coinvolgimento di tutto il personale. Nel 2002, il Gruppo ha sottoscritto l’Agenda for Action, il primo
impegno formale da parte dei produttori di cemento a favore dei principi dello sviluppo sostenibile. Sei sono
le aree d'intervento individuate e ritenute significative per il loro contributo alla realizzazione di una società
"più sostenibile": protezione del clima e gestione della CO2; utilizzo responsabile di combustibili e materie
prime; salute e sicurezza sul lavoro; riduzione delle emissioni; gestione degli impatti sul territorio e sulle
comunità locali; attività di reporting e di comunicazione.
Beppe D’Ercole, esperto ambiente della Cisl (Sviluppo sostenibile, impatto ambientale, cambiamento
climatico: uso dei combustibili alternativi) intervenuto dopo il dottor Gardi, ha detto che la sostenibilità
sociale ed ambientale deve essere la premessa per un nuovo approccio globale ai temi della qualità della
produzione e dei prodotti nell’ambito di una strategia concreta per la realizzazione di un vero sviluppo
sostenibile.
Nel pomeriggio di questa seconda giornata sono state distribuite delle schede per dei lavori di gruppo seguiti
poi dalla presentazione degli stessi in plenaria. (Allegato 7)
Durante la terza giornata sono intervenuti :
JP Roulleau, dell’ Observatoire des Relations Economique et Sociales (vari sistemi di rappresentanza
sindacale in Europa) che ha prodotto con una relazione su quelli che sono oggi in Europa i diversi modelli di
rappresentanza, mettendo a confronto il modello inglese con quello tedesco belga francese ed italiano
sottolineando le differenze culturali date da modelli storici e politici che hanno influenzato la formazione delle
organizzazioni sindacali.
Claudio Stanzani, Direttore SDA – asbl CES (Revisione Direttiva 94/45/EC, coinvolgimento dei sindacati,
esperti) premettendo che i CAE sono oggi l’esperienza più “avanzata” sindacalmente, proprio perché a livello
internazionale “stanno là dove vengono prese le decisioni aziendali” e non esiste, oggi, altro strumento
sindacale di governance e di indirizzo capace di incidere sulle decisioni di impresa ha sostenuto che a
distanza di più di 10 anni dalla Direttiva, ci vogliono ora CAE di seconda generazione: vanno ripresi in mano
gli accordi esistenti e vanno rinegoziati con le imprese, introducendo, ad esempio, agibilità più adeguate per
i Membri CAE, e rafforzando la frequenza dei confronti tra CAE e impresa e tra i Membri stessi dei CAE.
Altro tema strettamente legato al potenziamento dei CAE è quello della revisione della Direttiva per definire
con maggiore precisione il “tempo” dell’informazione e consultazione, ora troppo genericamente indicato in
Direttiva come tempo “utile”: per il sindacato, ciò significa “prima che le decisioni vengano prese” .
Riconoscere ufficialmente il ruolo del sindacato nei processi di mobilità, di delocalizzazione, di chiusura, che
sono tutti dolorosi, che creano tutti problemi sociali: come può il CAE da solo affrontare questi temi? O
gestire il dumping sociale?
Claudio Sottile, in rappresentanza della EFBWW, Federazione Europea dei Lavoratori delle Costruzioni e
del Legno (Posizione della EFBWW, ruolo e strumenti del CAE per lo sviluppo sostenibile e responsabilità
sociale d’impresa). La posizione della federazione europea è in linea con quella della Ces (Confederazione
Europea dei Sindacati) bisogna riequilibrare la realtà attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni
sindacali, quali multistakeholders, ossia portatori di interessi dei lavoratori e di interessi globali. Una sfida
questa, molto difficile, tenendo in considerazione la volontà manifestata dai rappresentanti europei da parte
imprenditoriale di separare Rsi e dialogo sociale: La Rsi può essere uno strumento efficace per aprire
l’impresa ad altre legittimità e deve servire ai rappresentanti dei lavoratori per interpellare il Management
della multinazionale sugli impegni volontari ed indicarne eventuali disfunzioni degli stessi, entrare a far parte
del processo con la consultazione e trasformare questi impegni in accordi contrattuali. Il CAE, espressione
del dialogo sociale a livello transnazionale, può e deve avere un ruolo di fondamentale importanza anche per
questi temi, che devono essere inseriti nell’ordine del giorno dell’incontro annuale previsto dalla Direttiva
94/45/CE in seno al quale si ha il diritto di essere informati e consultati. Inoltre, il comitato aziendale europeo
può essere anche lo strumento per poter promuovere e sviluppare accordi quadro, riguardanti la Rsi e lo
sviluppo sostenibile, anche a livello internazionale.
Nella mattinata del quarto giorno, il segretario del Segretariato del CAE Pompeo Naldi, poi il Direttore delle
Risorse Umane dott. Silvestro Capitanio, hanno tratto le conclusioni sull’esperienza formativa ed è stata
effettuata una valutazione del corso di formazione da parte dei partecipanti per mezzo di un questionario che
è stato consegnato loro.
Numerosi gli interventi che si sono alternati durante questa sessione formativa che ha visto la partecipazione
di tutti i membri del CAE, provenienti da Italia, Francia, Belgio, Spagna e Grecia. Con l’entrata della Bulgaria
nell’UE, il prossimo anno sarà presente anche un suo delegato. Un’esperienza formativa molto positiva che
ha portato sia l’azienda che il CAE a decidere di ripeterla annualmente.
- Fase di follow-up
Contestualmente alla chiusura del seminario formativo, si è riunito il gruppo di pilotaggio per la fase di followup nella quale si è passati a valutare il risultato del corso. In questa fase si è presa la decisione di far
pervenire attraverso i componenti del CEA in tutte le unità lavorative una sintesi di 20 pagine dei risultati
delle giornate di formazione e la produzione di un CD contente tutti gli interventi e i dibattiti .
- Risultati (prodotti)
E’ stato sistemato il materiale usato e prodotto durante il percorso di formazione, così come le presentazioni
dei vari relatori e su i siti dell’Italcementi e delle federazioni nazionali è stata pubblicizzata l’azione svolta,
anche con il logo della Commissione Europea .
I rappresentanti dei lavoratori, in qualità di membri del CAE, attraverso questo seminario hanno avuto la
possibilità di rafforzare le conoscenze sul diritto di informazione e consultazione introducendo i temi di
responsabilità sociale d’impresa e sviluppo sostenibile.
Silvestro Capitanio
ITALCEMENTI S.p.A.
Direttore Risorse Umane