Guidina pratica
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Guidina pratica
Cartagena de Indias Guida pratica 1 IMPORTANTE Le notizie qui riportate e relative a orari, tariffe modalità e regolamenti sono quelle in vigore all’atto della stesura di questa guida. E’ dunque consigliabile verificarne l’attualità al momento del viaggio. «A Cartagena de Indias ogni cosa è diversa. Questa solitudine senza tristezza, questo oceano incessante, questa immensa sensazione di essere arrivato» Ecco come Gabriel Garcia Marquez definisce la sua città di adozione. Cartagena è in Colombia,nell’angolo estremo del Mar dei Caraibi, poco prima che inizi il lungo istmo che costituisce l’America Centrale. Per andarci è necessario il passaporto valido almeno due mesi dopo la data prevista per l’uscita dal paese. Quindi, ad es. se prevedete di lasciare la Colombia il 30 giugno, il passaporto deve scadere non prima del 1 settembre. Al momento dell’ingresso nel Paese viene rilasciato un visto turistico valido fino a 60 giorni di permanenza. Scaduto il termine è possibile rinnovare il visto, fino ad un massimo di 180 giorni totali di permanenza. In uscita dal Paese è previsto il pagamento per tutti i turisti di una “Impuesta de salida” (Tassa di uscita) pari a circa 37 US dollari (variabili a seconda del cambio col dollaro). La differenza oraria con l’Italia è -6 ore in inverno e -7 ore con l’ora legale. Il clima è tropicale/umido con stagione secca (si fa per dire) da novembre a marzo e piovosa da aprile a ottobre. Maggio/giugno e ottobre/novembre i mesi più piovosi. La valuta locale è il Peso Colombiano: COP. Il cambio con l’euro è 1 € = 2.790 COP. In genere si paga in Pesos ma anche il dollaro è ben accettato un po’ ovunque. Sicurezza: Contrariamente a quanto si pensi Cartagena è una grossa città (si avvicina ormai al milione di abitanti); ma normalmente la parte che viene visitata è quella occidentale; diciamo dalla collina della Popa al mare. Oltre la Popa si estende la parte povera dove non è raccomandabile per un turista andarci. Anche nel resto del paese (soprattutto all’interno) meglio prendere precauzioni. Leggere: www.viaggiaresicuri.it Muoversi a Cartagena. Al momento non ci sono voli diretti dall’Italia. I prezzi più convenienti partono da € 1.151 (tax incluse) e prevedono minimo tre scali. La parte di città che merita di essere visitata non è molto grande. Se ad es. alloggiate in un hotel dopo l’aeroporto, per raggiungere Bocagrande, la parte più a sud della città, dovrete percorrere sui 10 km. Per arrivare nel centro storico 4km. Dal centro storico a Bocagrande 4 o 5 km. Il mezzo di trasporto più pratico a Cartagena è il taxi. Ben distribuita è la rete di autobus. Per darvi una idea dei prezzi, dall’aeroporto al centro storico vi costa circa 10.000 COP (3 euro) da Bocagrande al centro storico 15/18.000 COP (6 euro circa). Cosa mangiare Specialità della città è il riso con la noce di cocco. Particolarmente appetitose sono le le tortillas di grano fresco; le Papas Chorreadas, cioè le patate con cipolla, pomodoro e formaggio bianco. Particolari i Cuñapés a base di farina di tapioca e il Sancocho De Gallina (sorta di brasato brodoso a base di pollo). Come si vede dalla immagine aerea qui sopra sono 6 i punti di interesse della città. Castillo San Felipe (3) Imponente fortezza militare realizzata dagli spagnoli durante l’epoca coloniale: costituisce una delle più grandi fortezze spagnole realizzate nelle Americhe. Inizialmente chiamato Castillo de San Lazaro (per via della collina omonima su cui si trova), oggi è conosciuto con il nome di Castillo San Filipe de Barajas. Si trova appena fuori le mura della città e domina il porto. Getsemani (4) E poi ancora il Riso all’arancia ; i palitos de Yuca a base di manioca; la Sopa Cassava, ( la zuppa a base di patate). Scendendo dal San Felipe attraversate il ponte sul canale e siete nella città murata; nel quartiere conosciuto come Getsemani. Ovviamente ovunque si può mangiare cucina internazionale. Per il vero è la seconda cerchia di mura, più esterna. La città murata vera e propria sarà più avanti, alla Torre dell’Orologio . I prezzi in genere sono abbordabilissimi. Incontrate subito la Iglesia de San Roque Proseguite per Calle Media Luna. A circa metà via, incontrate il Cafè Havana a suggello delle relazioni di amicizia che esistono tra Cartagena e La Habana. Interessante passarci una serata tra buona musica 2 3 e ottimi cocktails. Già che siete in zona: il Cafè Havana è in prossimità dell’incrocio con Carrera 10. Se girate a destra (voltando le spalle al Fuerte San Felipe, da dove state venendo), a meno di 200 metri, dopo il primo isolato, trovate il Restaurante Coroncoro, ideale per cenare. Ottimo pesce a quattro soldi. Invece, andando verso sinistra per Carrera 10 incotnrate la bella Iglesia de la Trinidad. Proseguite per la via fino ad arrivare al Parque del Centenario; creato nel 1911 per commemorare la Dichiarazione di Indipendenza di Cartagena de Indias. Qui si trovava l’antico insediamento indio che fu distrutto dell’arrivo degli spagnoli. Alla fine del parco è il Camellon de los Martires. E’ la passeggiata più conosciuta della città, costeggiata da palme e da statue di cartagenesi che sono morti per la loro patria, Due fontane delimitano le estremità della passeggiata. Prima di entrare in questo spazio, provenendo dal Parque del Centenario, incontrate, sulla vostra sinistra, nell’ordine, il Convento de San Francisco; la Iglesia de la Tercer Orden e il Palacio de Convenciones. Percorrendo invece tutto il Camellon incontrate le Mura con la Torre del Reloj (Torre dell’Orologio) o Boca del Puente (per via del fossato che si doveva superare per acceedervi,) costituisce il principale ingresso alla città murata Ruta Garcia Marqueana Cartagena è stata anche il set de “L’amore al tempo del colera” di Mike Newell, e tratto dall’omonimo romanzo di Gabriel Garcia Marquez. E’ così stato ideato un tour per le strade e i punti della città che più ispirarono lo scrittore per un totale di 35 soste. Così ad esempio, in Plaza Fernandez de la Madrid (o Parque de los Evangelios) abitava Fermina Daza (interpretata da Giovanna Mezzogiorno); e al Portal de los Dulces i venditori offrivano ai protagonisti pasticcini e altre delizie. Bocagrande (6) E’ la zona moderna e balneare della città. Con grandi alberghi ampie spiagge , locali notturni e casinò. Fulcro della vita notturna è l’Hotel Caribe con il suo casinò. Hotel di prestigio, tra i migliori della città. la Popa (2) Ciudad Amurallada (5) Le mura (o murallas) 13 km che circondano la parte vecchia della città sono state realizzate intorno al XVI° secolo come difesa dagli attacchi dei pirati . Costituiscono un significativo esempio di ingegneria militare. La cerchia delle mura è ancora ben conservata. Tuttavia non è completa, alcune parti sono state abbattute per ragioni urbanistiche agli inizi del Novecento. Siete ora dentro le antiche mura, in uno dei più bei posti al mondo. Per i golosi da non perdere, nella piazza, proprio di fronte a voi,la Plaza de los Coches, il Portal de los Dulces un angolo davvero delizioso e devastante al tempo stesso. Potete assaggiare i dolci di Cartagena. Deliziosi pasticcini, torte, cioccolato, con cocco, guayaba, banana fritta....un delirio per il palato...un dramma per la dieta ! Sulle mura, un altro locale “must” è il Cafè del Mar (fa parte della omonima catena, celebre quello di Ibiza). E’ un po’ costoso, ma per una sera. . . . A questo punto infilate una perla dietro l’altra, vale a dire musei, palazzi, chiese degne di nota, ma soprattutto godetevi la città con le sue splendide case e vie pittoresche e gustate anche il calore della gente che vi abita. Se proseguite verso sinistra, lungo le mura passate la triangolare Plaza de la Aduana e quindi incontrate il Museo de Arte Moderno. Sulla stessa piazza c’è la chiesa di San Pedro en Claver. Percorrede poi la Carrera 4 e lì trovate un po’ di tutto: all’incrocio con calle 33, se andate verso destra incontrate il Museo de Oro; il più importante della città e secondo solo a quello di Bogotà. Se andate dritto la Catedral . A sinistra, invece, arrivate al Parque Bolivar e al Palacio de Inquisiciones. Qui, incrociate la Calle Santo Domingo (o Carrera 3), girate a destra fino alla bella Iglesia de Santo Domingo con l’ampio chiostro e la deliziosa piazzetta davanti. Andate in fondo alla via, fino alle mura. Sulla vostra destra è la facciata del Teatro Heredia. Dietro il teatro è l’accesso al Claustro de la Merced. Ad un isolato da lì, scendendo per Calle del Cuartel, incontrate il Convento de San Augustin e la Univerdsidad de Cartagena. Percorrete la Carrera 6 che fiancheggia l’università, e alla fien dell’isolato, girando a destra a 100 metri trovate la bella chiesetta di San Toribio. Proseguite ancora per due isolati fino ad incrociare Carrera 9 e girate a sinistra. Andate in fondo fino alle mura, dopo aver passato la Escuela de Bellas Artes. Arrivati in fondo , sulal vostra destra si apre la grande spianata delle Bovedas. Erano antiche cantine dove si immagazzinavano armi e provviste. Adesso, sotto le pittoresche arcate trovano spazio pittoreschi ed interessanti negozietti. Di fronte, il Colegio Salesiano San Pedro Claver chiude la piazza. E’ una collina alta un centinaio di metri e posta alle spalle della città vecchia. Ci si arriva in taxi o con autobus pubblici, nonchè con tour organizzati. In cima c’è il Convento Popa de la Galera, visitabile, con un pittoresco chiostro; ma soprattutto con uno spettacolare panorama sulla città. Il 2 febbraio qui si tiene una spettacolare processione il in occasione della Fiesta de la Cadelaria la festa dura 9 giorni Rumba en Chiva Un modo simpatico per passare la serata è salire a bordo di questi autobus (chivas) in azione dal tramonto, (ore 20:00 - 24:00) che seguono degli itinerari prestabiliti (vanno anche sulla Popa) e si possono prendere in giro per la città. Sono autobus senza portiere, aperti sui lati,.A bordo musica dal vivo con animatore e bar. In genere ci sono dei punti di raccolta “strategici” di fronte a grandi alberghi di Bocagrande.. Chiedete al desk del vostro albergo o nelle varie agenzie di viaggio in città. La chiva passa a raccogliere i passeggeri e quando è piena inizia lo show. Salsa a 20 decibel rum Pepsi e altre bevande. Ci si diverte, si balla, si grida, si fa casino !!!!. Prezzo: sui 10 dollari. ATTENZIONE la chiva tiene 48 posti. Quindi meglio prenotare. E’ possibile affittare una chiva intera per gruppi di amici. Sotto Cartagena,a una cinquantina di chilometri c’è l’isola di Barù, con belle spiagge. Da non perdere, al largo di questa, le Islas del Rosario, un arcipelago di minuscole isole (su alcune ci sta a malapena una casa), con bellissimi fondali ed acqua cristallina. Da vedere però con il bel tempo perchè in questo luogo, con il cielo nuvoloso, è molto accentuato il fenomeno del mare diventa che perde il caratteristico colore turchese (o smeraldo secondo i fondali) e diventa particolarmente cupo. Famosa, nell’arcipelago, la Isla del Pirata. Islas del Rosario e Barù Ma, ripeto, al di là di quel che vorrete poi effettivamente visitare, è bella la città in sè, con le sue vie, le sue carrozzelle e. . . il clima magico che vi si respira. 4 5 01 02 03 04 05 06 07 08 09 Hotel Charleston Museo Naval Iglesia San Pedro Claver Museo de Arte Moderno Alcadia Casa marques de Premio Real Torre del Reloj Portal de los Dulces Gobernacion de Bolivar 10 11 12 13 14 15 16 17 18 6 Museo del Oro Parque Bolivar Palacio de la Inquisiciòn Iglesia de Santo Domingo Catedral de Cartagena Casa marques de Valdehoyo Teatro Heredia Claustro de la Merced Convento San Augustin 19 20 21 22 23 24 25 26 27 Casa de la Moneda Iglesia de Santo Toribio Hotel Santa Clara Escuela Superior de Bellas Artes Centro de las Convenciones Iglesia de la Tercera Orden Convento de San Francisco Camellon de los Martires Parque Centenario 28 29 30 31 32 33 34 35 36 7 Iglesia de la Trinidad Iglesia de San Roque Casa Museo Rafael Nuñez Parque Apolo Hermita del Cabrero Castillo de San Felipe Bed & breakfast apartamentos apartamentos 8
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