gli italiani guidano la ripresa della produzione di riso in romania

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gli italiani guidano la ripresa della produzione di riso in romania
GLI ITALIANI GUIDANO LA RIPRESA DELLA PRODUZIONE DI RISO IN ROMANIA
Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica, il riso coltivato in Romania copre una superficie
di 11.930 ettari nelle province di Brăila (Sud Est della Romania), Ialomiţa (Sud), e Dolj
(Sud Ovest).
In termini di produzione, nel 2013 (ultimi dati disponibili) sono state riportate 54.600
tonnellate di riso. La produzione non è stata tuttavia sufficiente a soddisfare la domanda
nazionale. Lo dimostrano le importazioni da Italia, Bulgaria e Cambogia di oltre 50.000
tonnellate di riso nei primi 11 mesi dello scorso anno per un valore di circa 25,6 mil. di
euro. Da prendere in considerazione anche le esportazioni di circa 14,4 milioni di
chilogrammi di riso per un valore di circa 11 milioni di Euro registrate nello stesso arco di
tempo.
Le aziende agricole che producono riso in Romania sono sopravvissute con tecnologie
locali fino agli anni 1995-1996, quando la produzione media è scesa da 3903 kg/ha
(1995) a 2.707 kg/ha (1996). Nel tempo, le aree coltivate sono diminuite drasticamente,
da 49.000 ettari nel 1988 a 3.986 ettari nel 1989 e 1.343 ettari nel periodo 1997-2000.
Cambiamenti positivi nell’andamento del settore sono arrivati alla fine del 2000 con
l’arrivo di numerosi investitori esteri, soprattutto italiani, che hanno acquistato o affittato
terreni, portando tecnologie moderne nella coltivazione del riso in grado di valorizzare il
potenziale del settore e la manodopera esistente nei villaggi situati al confine con la
pianura del Danubio.
Gli investitori esteri hanno rianimato un settore in continuo calo dopo il comunismo.
Hanno preso ex risaie di epoca comunista e hanno gradualmente ampliato mille ettari di
terreno arabile nelle zone più fertili del paese.
Gli investitori italiani sono i più grandi coltivatori di riso di alta qualità in Romania, con
una produzione dedicata sia al mercato locale sia all’export.
Tra questi, l’azienda SC Padova Agricoltura Ltd, detenuta da Palma SRL e Roncato
Giovanni e E Figli SAS gestisce la superficie più grande per la coltivazione di riso. Circa
5.000 ettari di terreno nella contea di Braila, presi in concessione dall’Agenzia del
Demanio dello Stato. La società italiana ha registrato nel 2013 un fatturato di oltre 29
milioni di lei (circa 6,4 mil. di Euro) e produce riso a Braila già da 8 anni. Gli investimenti
hanno riguardato la costruzione di spazi di deposito e di asciugatura e le più moderne
tecnologie, attingendo anche ai fondi europei destinati all’agricoltura in Romania. Gli
investimenti hanno portato a produzioni record di 10,8 tonnellate per ettaro (la
produzione media è di 5,1 tonnellate per ettaro).
Gli investitori italiani prevedono anche la realizzazione di un impianto di lavorazione del
riso, ma riscontrano difficoltà perché manca un mercato locale. Vendono a Riso Scotti
che detiene un’unità di elaborazione nelle vicinanze e Riso Scotti esporta circa il 90% di
quello che producono.
Riso Scotti, il più grande produttore di riso in Europa ha registrato, attraverso le imprese
agricole detenute in Romania (Orezul Giurgeni e Risi Romuno Srl), incassi di oltre 3,67
mil. di Lei (circa 834.000 Euro). L’azienda coltiva riso su 4.000 ettari di terreno.
Come superficie coltivata, dopo Riso Scotti, segue la famiglia Concina (Angelo e
Roberto) che ha rafforzato la sua posizione sul mercato romeno attraverso un aumento
del capitale a gennaio di quest’anno di circa 874.000 Euro. Gli imprenditori italiani
detengono due società in loco, Orezu Latinu e Green Harvest SRL a Brăila e Ialomiţa.
La società Orezu Latinu è attiva dal 2005 e opera su circa 1.300 ettari di terreno coltivati
con piante organiche, tra cui riso, mais, grano e girasole, mentre la Green Harvest è
stata aperta nel 2012 e coltiva riso su 1.200 ettari di terreno.
Secondo i dati forniti dall'Agenzia per gli Interventi in Agricoltura (APIA), Orezu Latinu ha
ottenuto nel 2014 fondi europei per oltre 1,6 milioni di lei (circa 363.000 Euro), in
aumento del 60% rispetto al 2013, mentre Vendemmia Verde SRL ha ricevuto, nel 2014,
1,23 milioni di lei (circa 280.000 Euro), in aumento del 20% rispetto al 2013.
I fondi europei hanno contribuito considerevolmente alla ripresa del settore agricolo. Nel
2014 le sovvenzioni per i coltivatori di riso erano di 156,89 Euro per ettaro, mentre
quest’anno potrebbero raggiungere i 300 Euro per ettaro per progetti implementati nelle
zone svantaggiate.