Le valutazioni ambientali
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Le valutazioni ambientali
Le valutazioni ambientali - 1 Introduzione e Teoria degli indicatori Valutazioni ambientali e approcci teorici • Economia dell’ambiente neoclassica: – – Valutazione ambientale con tecniche “monetarie” Mercato simulato, utilità (sociale) dei servizi ecosistemici: • • – Politiche di “compensazione” • • • Disponibilità a pagare per un servizio ecosistemico Principio inquinatore pagatore “chi migliora l’ambiente deve ricevere un compenso monetario per l’utilità sociale prodotta” “danneggia l’ambiente paga per l’utilità sociale perduta” Economia ecologica – – Valutazione con tecniche “non monetarie” Sistema ambientale e territoriale • • • – Indici di sostenibilità Indici di impatto Indici di qualitàambientale Valutazione piani e progetti Valutazioni ambientali e approcci teorici Economia dell’ambiente neoclassica Valutazione monetaria Mercato simulato Approcci alla valutazione delle risorse ambientali Economia ecologica Valori di uso e di esistenza Analisi multicriteriale Valutazione non monetaria Ambiente fisico, biologico e sociale Indici ed indicatori Indicatori ed indici (ambientali) • Sono state date numerose definizioni – “singolo numero derivato da due o più indicatori aggregati matematicamente” (Ott, 1978) – “l’indice è il prodotto di una manipolazione matematica di un gruppo di parametri riferiti ad un singolo standard ambientale” (Tomlinson, 1988) – Secondo Malcevschi (1982) un indice può essere definito • Tramite aggregazione matematica di un sistema di indicatori • Tramite rappresentazioni sintetiche definite in termini qualitativi o quantitativi • Scopo principale di un indice è comunque quello di rappresentare in modo sintetico ed oggettivo un fenomeno complesso. • Indicatori: dati, valori statistici e parametri utili alla valutazione qualitativa o quantitativa dello stato di conservazione, del rischio di minaccia e della sostenibilità di un sistema ambientale. • Indici: aggregazione multidimensionale (di due o più) indicatori. Esempi di indici ed indicatori Fasi metodologiche della costruzione di un indice • Selezione degli indicatori da analizzare • Omogeneizzazione degli indicatori tramite funzioni di normalizzazione • Eventuale introduzione di fattori di ponderazione • Aggregazione dei diversi indicatori per la costruzione di un indice sintetico • Indicazione dei criteri di interpretazione Problemi nella costruzione di indici ambientali Scarsa disponibilità ed inadeguatezza dei dati – Risoluzione spaziale – Variazioni nel tempo Sinergia fra le variabili Difficile da modellizzare con le comuni forme di aggregazione fra indici • Soggettività • Purtroppo per il monitoraggio ambientale, non esistono strumenti alternativi agli indici di qualità Set di indici ambientali Scopo della valutazione •Ecobilanci territoriali •Monitoraggio politiche •Anbalisi di processo •Analisi di prodotto •VIA Modello intepretativo Indice 1 Subindice A Indicatore I Indice 2 Subindice E Indicatore II Indice 3 Subindice B Indice N Subindice C Indicatore III Indicatore IV Subindice Z Indicatore … Fasi di elaborazione matematica di un indice • Fase 1: Costruzione del modello concettuale di riferimento – In relazione a: • Settore ambientale di riferimento (aria, acqua, suolo, ecc.) • Obbiettivi del processo di valutazione – Tramite la consultazione di: • Letteratura • Esperti della materia • Fase 2: Selezione ed identificazione dei dati tecnici ritenuti significativi – Dati • Misure fisiche • Dati qualitativi • Valutazione soggettiva di esperti • Fase 3: Normalizzazione degli indicatori e calcolo dei sub.-indici – Per poter essere aggregarti i dati debbono essere normalizzati. – Normalizzazione = trasposizione del range di variazione degli indici su una scala convenzionale uniforme. Incertezza ed imprecisione • La costruzione di un indice ambientale è fortemente soggetta ad incertezza ed imprecisione – Dati ed indicatori • • • • • mancanti non omogenei Imprecisi Qualitativi Espressi tramite valutazioni verbali di esperti – Relazione indicatore – indici – • Teoria di riferiemento più impiegata: fuzzy logic. Fuzzy logic • Secondo la teoria della fuzzy logic è possibile definire una funzione nell’intervallo 0-1 che definisce il valore normalizzato di un certo concetto. • Forme funzionali: – – – – Lineare: esiste una proporzionalità fra subindice e valore normalizzato Segmentata: la proporzionalità non è costante Non lineari Discrete (soggettive o oggettive) Tipologie di funzioni (1) 1 (2) 1 (3) 1 c b b c b Funzioni lineari (3) (4) 1 1 seconda soglia punti di controllo prima soglia c b b b Funzioni non lineari logistiche Funzione discreta Sabbioso sciolto Organico 0,5 (8) 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 Argilloso sabbioso 0,5 1 (6) a<0 Argilloso 1 (5) a>0 Funzioni segmentate Un esempio: Valore naturalistico dei boschi (USDA Forest Service) 1 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0.8 0.6 0.4 0.2 Pino Quercia e Fustaia mista pino alta quota Associazione di specie 0 0 5 10 Diversità della coltura vegetale (n. specie) 1 1 0.8 0.8 0.6 0.6 0.4 0.4 0.2 0.2 0 0 20 40 60 80 100 Percentuale di aleberi da ghiande (di tutti i tipi) 0 0 10 20 30 40 Numero di alberi > 16 dbh per acro … segue 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 50 100 Percentuale di terreno coperto da sottobosco 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 0 20 40 60 80 Percentuale di alberi > 16 dbh per acro 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 2 4 6 Diversità del sottobosco (x specie per campione) 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 20 40 60 80 100 Quantità di margini (percentuale di area contenuta dal margine) 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 20 40 60 80 100 Percentuale terreno coperto da sottobosco erbaceo 0 200 400 600 800 1000 Distanza media dai magini della foresta (piedi) Aggregazione dei sub-indici • E’ un procedimento estremamente delicato – Nella aggregazione possono nascondersi notevoli distorsioni – E’ necessario tenere conto di possibili sinergie fra indici • Metodi: teoria di riferimento “analisi multicriteriale” – Compensatori/Non compensatori • Un basso valore di un subindice può (o non può) essere “compensato” da un alto valore di un altro subindice – Pesati/non pesati • Vengono (o non vengono) attribuiti coefficienti che determinano l’importanza dei diversi subindici Forme di aggregazione • Somma I = (S1+S2+…+Sn)/n • Somma pesata I = (w1S1+w2S2+…+wnSn)/(w1+w2+…+wn) • Minimo I = min(S1, S2,…,Sn) • Minimo pesato I = min(w1S1,w2S2,…,wnSn) • Somma non lineare I= p 1p [ ∑ ( I i) ] I= p 1p [∑ (w i I i ) ] Aggregazione “mista” monetaria e non monetaria • Somma pesata monetaria MI con mi valore monetario del servizio ecosistemico. MI= ∑ ( m i S i ) Esempio Applicativo • Valutazione del servizio ecosistemico “conservazione degli habitat e della biodiversità” in un territorio formato da 3 comuni. • Fasi – Scopo della valutazione: conservazione/rischio di perdita della biodiversità a livello territoriale – Individuazione del modello concettuale di riferimento e degli indici. Modello concettuale di riferimento Superficie protetta Perdita di biodiversità forestale Valutazione Frammentazione Frammentazione degli ambienti naturali Frammentazione degli ambienti naturali per intersezione Ungulati Perdita di habitat: habitat per key species Pressione venatoria: Ecotoni fluviali Migratori Ettari di territorio chiusi alla caccia Abbattimenti Fase 1: dati di base A Superficie protetta (ettari) Perdita di biodiversità forestale (ettari di specie esotiche piantate) Frammentazione Frammentazione degli ambienti naturali (ettari di boschi con superficie accorpata superiore a 100 ettari) Frammentazione degli ambienti naturali per intersezione (m di strade/ettaro di bosco) Totale Perdita di habitat: habitat per key species (ettari) Ungulati Migratori Totale Pressione venatoria: ettari di territorio chiusi alla caccia Abbattimenti (n. capi) Totale Ecotoni fluviali: km di argini artificiali Dati territoriali Superficie complessiva Superficie forestale Sviluppo idrografico Comuni B C 1200 1800 1000 150 2500 1000 1600 1000 5000 40 20 30 250 500 400 600 600 200 3400 1200 5000 4500 4000 3600 45 23 36 15000 4000 450 10000 3000 200 9000 6000 600 Fase 2: costruzione indicatori Costruzione subindice1 A Superficie protetta (ettari/superficie totale) Perdita di biodiversità forestale (ettari di specie esotiche piantate/totale boschi) Frammentazione Frammentazione degli ambienti naturali (ettari di boschi con superficie accorpata superiore a 100 ettari/totale boschi) Frammentazione degli ambienti naturali per intersezione (m di strade/ettaro di bosco) Totale Perdita di habitat: habitat per key species (ettari/superficie totale) Ungulati Migratori Totale Pressione venatoria: ettari di territorio chiusi alla caccia/superficie totale Abbattimenti (n. capi/1000 ettari superficie totale) Totale Ecotoni fluviali: km di argini artificiali/svil.idrogr. Comuni B C 8% 18% 11% 4% 83% 17% 40% 33% 83% 40 20 30 1.67% 3.33% 4.00% 6.00% 6.67% 2.22% 23% 50% 44% 80 450 400 10% 12% 6% Fase 3: normalizzazione • Il metodo di normalizzazione più semplice (da tentarsi per primo) è quello lineare • Due possibilità: – Normalizzazione tramite valori di riferimento: • Valore Normalizzato = Indicatore/riferimento – Normalizzazione tramite valore massimo: • Valore normalizzato = indicatore/v.massimo • Valore normalizzato = (indicatore – v.minimo)/(v.massimo – v.minimo) Esempio… • Normalizzazione tramite valori di riferimento: – Valore riferimento superficie protetta nelle aree montane: 25% della superficie territoriale • Comune A: 8/25 = 0.32 • Comune B: 18/25 = 0.72 • Comune C: 11/25 = 0.44 – Normalizzazione tramite valore massimo: • Comune A: 8/18 = 0.44 • Comune B: 18/18 = 1 • Comune C: 11/18 = 0.62 – Normalizzazione tramite valore massimo e minimo • Comune A: (8-8)/(18-8) = 0 • Comune B: (18-8)/(18-8) = 1 • Comune C: (11-8)/(18-8) = 0.33 …segue esempio • Un altro tipo di normalizzazione è tramite funzione sfocata segmentata: 1 – Valore di riferimento ottimale 25% della superficie territoriale – Valore minimale di riferimento: 5% della superficie territoriale • Comune A: 0.15 • Comune B: 0.65 • Comune C: 0.31 5% 25% Caso particolare • Normalizzazione di un indicatore “negativo” o “da minimizzare” – Valore normalizzato corretto = 1 – valore normalizzato Risultato normalizzazione Aggregazione Superficie protetta Perdita di biodiversità forestale Valutazione Frammentazione Frammentazione degli ambienti naturali Frammentazione degli ambienti naturali per intersezione Ungulati Perdita di habitat: habitat per key species Pressione venatoria: Ecotoni fluviali Migratori Ettari di territorio chiusi alla caccia Abbattimenti Aggregazione 1° livello: esempio per la frammentazione A Frammentazione Frammentazione degli ambienti naturali (ettari di boschi con superficie accorpata superiore a 100 ettari) Frammentazione degli ambienti naturali per intersezione (m di strade/ettaro di bosco) Comuni B Dati elementari C Comuni A B C Normalizzazione 1600 1000 5000 0.61 0.51 1.00 40 20 30 Somma MAX MIN 0.00 0.30 0.61 0.00 0.33 0.42 0.51 0.33 0.67 0.83 1.00 0.67 Ecobilancio totale Superficie protetta Perdita di biodiversità forestale Frammentazione Perdita di habitat: habitat per key species Pressione venatoria: Ecotoni fluviali Aggregazione Somma MIN MAX A 0.15 0.96 0.30 0.85 0.00 0.13 Comuni B 0.65 0.00 0.42 0.27 0.00 0.00 C 0.31 0.80 0.83 0.50 0.33 0.48 0.40 0.00 0.96 0.22 0.00 0.65 0.54 0.31 0.83 Somma Somma MIN I quantificatori linguistici I quantificatori linguistici • Sono giudizi verbali più o meno articolati… per esempio … – L’impatto sul valore naturalistico di un uso non regolamentato per le formazioni riparie è molto alto – La sistemazione delle zone agricole in pendenza con muretti a secco ha un effetto positivo sulla conservazione del paesaggio La logica sfocata ed i quantificatori linguistici • Obbiettivo: – Convertire il termine linguistico in un indice numerico di valutazione • Principio generale: – Fornire una rappresentazione matematica di un termine linguistico, conservando l'incertezza propria del termine • Si procede tramite scale di valutazione Grado di appartenenza Quantificatori sfocati 1 Molto Bassa 1.4 Mediamente Mediamente bassa alta Abbastanza alta 1.5 1.6 1.7 Altezza di una persona 1.8 Molto alta 1.9 Scala 5 Scala 8 None low to very low 1 medium high medium low high to very high exellent 1 very low fairly low low fairly high very high high medium low very low 0 0 0,1 0,2 high 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 very high 0,8 0,9 1 0 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 Scala 7 low to very low 1 low meduim low medium high medium high to very high high 1 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 0 0 0,1 0,2 0,3 0,4 Scala 6 very low low 1 0 0 medium high medium high very high very low 0 Scala 4 medium low low 0,1 0,2 more or less low medium more or less high very high high 1 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 Figura 2 - Scale di Valutazione 0,8 0,9 1 0 0,6 0,7 0,8 Scala 3 very low 0 0,5 low 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 1 very high high medium 0,9 0,8 Figura 2 (segue) - Scale di Valutazione 0,9 1 Un esempio: La destinazione ad uso regolamentato (secondo uno specifico regolamento) delle aree cespugliate ha un effetto mediamente positivo sulla conservazione dell’ambiente negativo mediamente negativo mediamente positivo neutrale positivo 1 Lato avverso al rischio 0 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 Lato propenso al rischio 0,7 0,8 O,75 0,9 1 segue Esempio Esempio Le scale di valutazione ed il valore dell’indice Scale di valutazione None (N) Very Low (VL) Low toVery Low (LVL) Low (L) Fairly Low (FL) Mre Or less Low (MOL) Medium Low (ML) Medium (M) Medium High (MH) More Or less High (MOH) Fairly High (FH) High (H) High to Very High (HVH) Very High (VH) Exellent (E) 8 0.05 0.14 0.25 0.33 7 6 5 0.08 0.09 0.25 0.09 0.08 0.23 0.25 0.42 4 3 2 1 0.09 0.12 0.28 0.17 0.30 0.50 0.70 0.50 0.50 0.58 0.88 0.72 0.83 0.75 0.36 0.41 0.50 0.57 0.37 0.50 0.63 0.50 0.64 0.67 0.75 0.86 0.95 0.75 0.88 0.92 0.77 0.58 0.75 0.91 0.92 0.91 Esempio indicatori linguistici Quantificatore linguistico Lato L e R Valutazione a = 20% A = 50% a = 80%