Green Computing per la security
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Green Computing per la security
Green Computing per la security Impatto sulla sicurezza dell'efficienza e del risparmio energetico per i data center Mauro Cicognini 2010 Questo è un seminario «mainstream»? No, non lo è Come Clusit riteniamo tuttavia corretto fare ogni tanto questi seminari borderline Riflettiamo su temi a cavallo di più discipline, andando a contaminarle e chiedendoci cosa cambia nelle ipotesi consolidate dell’una e dell’altra © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 2 TEMATICHE DI GREEN IT © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 3 Calcolare costa L’IT a livello mondiale causa circa il 5% delle emissioni di CO2 Abbiamo trattato in questi ultimi anni l’energia come una variabile indipendente Nel tempo effettivamente la tecnologia ha migliorato moltissimo, ma si può migliorare 1940 • Valvole termoioniche e componenti elettromeccanici 1960 • Elettronica TTL 1980 • Elettronica CMOS 2000 • Frequenza variabile e dischi SDRAM 2020 • ? © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 4 Molta energia per consumare energia Motherboard PC • Dissipatore per CPU e spesso anche GPU • Consumo tipico: 100 - 150 Wh • Uso intenso (giochi, video, ecc.) : 200Wh + Flusso interno • Necessario raffreddare anche HD, DVD, ecc. • Inefficienze sistema: perdita tra 5% e 10% Motherboard Server • Multi-core • Multi-CPU • Consumo tipico: 200 – 250 Wh • Picco: 350 Wh © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 5 Flussi refrigerazione data center Le modalità tradizionali di raffreddamento sono simili a quelle utilizzate negli ambienti di abitazione Con l’evolversi delle necessità si sono via via adottate soluzioni più efficienti nell’usare la potenza solo sui «punti caldi» © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 6 Flussi refrigerazione data center (2) Con o senza «plenum» di mandata o di ritorno, si cerca di indirizzare il freddo solo dove serve Si arriva a soluzioni più o meno completamente chiuse Nel caso ottimale l’ambiente dove si trovano gli operatori è a temperatura gradevole per l’uomo © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 7 Dissipazioni in raffreddamento Ci piacerebbe avere dei sistemi perfetti, ma questo non è possibile La seconda legge della termodinamica ci garantisce che avremo sempre delle perdite Nella pratica per raffreddare un rack che consuma 1 kWh serve usare tra 1,5 ed 1,8 kWh Nei casi più virtuosi questo dato riesce a stare a 1,3 o 1,4 kWh Se non si usa molta cura, il risultato di raffreddamento è inoltre assai variabile nello spazio e nel tempo © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 8 Consumi tipici Per alimentare un data center di 20 server tradizionali serve impegnare una potenza tra 5 e 7 kVA Per raffreddarli serve quindi dissipare, con stime cautelative, tra i 7,5 ed i 12,6 kW Se si stima un recupero di efficienza di circa il 15%, queste cifre diventano rispettivamente 6,4 e 10,7 Il risparmio si concretizza in vari modi: Sia sulla spesa diretta per energia Sia sulla spesa infrastrutturale per UPS, batterie, gruppi di continuità, ecc. Sia sulla minore complessità di gestione e di approvvigionamento © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 9 Raffreddamento data center Il sistema di condizionamento ambientale è stato progettato in modo che La distrubuzione del raffreddamento possa essere configurata in modo flessibile I consumi siano i più contenuti possibile, con freecooling e utilizzo dell’acqua di falda Sia il flusso di aria in uscita sia quello in ingresso devono avere flessibilità e potenza I “moduli” dell’impianto di raffreddamento sono da 92,7 mq Target: dispersione fino a 1,8KW/mq, con possibilità di arrivare a 15KW/mq in aree circoscritte Ciascun modulo dispone di (2+2) macchine Esiste una “control room” dove sono tenuti sotto controllo i parametri di temperatura e umidità © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 10 Il free-cooling © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 11 Il free-cooling 35 0C Estate Ambiente +35 0C = 0% FreeCooling 20 0C 15 0C Utilizzatori 20 0C Utilizzatori © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 12 Il free-cooling 18 0C Primavera / Autunno Ambiente +15 0C = 60% FreeCooling 17 0C 15 0C 20 0C Utilizzatori Utilizzatori © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 13 Il free-cooling 10 0C Inverno Ambiente +10 0C = 100% FreeCooling 15 0C 15 0C 20 0C Utilizzatori Utilizzatori © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 14 Risultato finale Efficienza = Eccellenza Potenza 40 kW << 10 0C 365x24= 8760 h/yr = 4400 h/yr >> 10 0C 180C = 3350* h/yr Consumi: *3350 / 50% = ~ 1675 h/yr • Chiller 40 kW: ~ 8 kW* *COP chiller: ~ 5 (+10 oC) 100% FreeCooling 4400 + 1675 = ~ 6075 h/yr • FreeCooling system ~2 kW Risparmio: (8-2) x 6075 x € 0,12 kWh = ~ € 4.374,00 x 5 anni = 21.870,00 € RISPARMIO in 5 anni © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 15 Data Center Attenzione ai consumi e all’ambiente Obiettivo di consumo elettrico: <1,3 KW per ogni kW erogato ai computer Alimentazione e cooling ottimali anche per sistemi Blade (fino a 12,5 kW per rack) Efficienza e flessibilità dei sistemi di condizionamento ambientale © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 16 Energie rinnovabili per l’alimentazione ed il raffreddamento Gli impianti ad energia solare a condensazione consentono di produrre direttamente sia kWh sia frigorie Disponendo di aree abbastanza grandi (p.e. tetti di capannoni) è plausibile installare impianti che producono energia ma soprattutto che consentono di raffreddare l’ambiente interno Dal punto di vista della sicurezza, si elimina un fattore di rischio dovuto alla dipendenza da fornitori esterni © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 17 Impianti solare termodinamici a concentrazione © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 18 Distribuzione Elettrica La distribuzione dell’energia nelle sale è doppia e segue percorsi completamente distinti Ciascun lato ha una dorsale verticale incrociata orizzontalmente con l’altro corpo ad ogni piano tecnico Il sistema è progettato per garantire lo switch nella distribuzione senza discontinuità La distribuzione principale è al di fuori delle data room, su entrambi i lati ed è alimentata da tutti gli impianti La distribuzione secondaria è interna, non interferisce con il flusso dell’aria ed ha un percorso circoscritto al proprio compartimento antincendio © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 19 Quanto costa? All’utente finale piccolo il kWh costa circa €0,15 (inclusi fissi, tasse, imposte, ecc.) Con particolari condizioni (grandi consumi, sconti quantità, ecc.) si può probabilmente abbattere ma realisticamente è difficile scendere sotto €0,12 in media Di notte il kWh costa €0,04 senza particolari sconti! © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 20 Risparmi diretti Tornando all’esempio del data center di 20 server, il consumo tipico giornaliero è di circa 200 kWh La spesa tipica giornaliera è quindi dell’ordine di € 30 Il risparmio può essere quindi tra 4 e 5 €/gg solo recuperando in efficienza del raffreddamento © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 21 «Consumi intelligenti» Se si riesce a far funzionare i computer di più di notte, si sfrutta la tariffa di €0,04 (meno di 1/3 di quella diurna) Servono nuove classi di applicazioni di scheduling intelligente delle elaborazioni CPUintensive Senza contare il fatto che di notte è meno oneroso anche raffreddare Ma questo scheduling diventa a sua volta critico © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 22 Energia infinita La soluzione è in una tecnologia migliore Consumare meno fin dall’inizio Prioritizzare tutte le elaborazioni Prendiamo spunto dalla natura: nessuno spreco Read Montague «your brain is just warm to the touch» (Your brain is (almost) perfect, MIT University Press, Boston 2008) © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 23 Hardware più efficiente Utilizzo spinto delle batterie Distribuzione elettrica direttamente DC per eliminare le costose conversioni Utilizzo dovunque possibile di tecniche di minore impatto (free cooling) Adeguamento della potenza di calcolo alle richieste effettive Chiare le economie di scala: particolarmente utile nella «Cloud» per i grandissimi numeri coinvolti © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 24 GREEN COMPUTING E SECURITY © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 25 Quindi, che c’entra il Green Computing con la sicurezza? La sicurezza è un tema di Disponibilità quindi la fornitura di energia è un tema di sicurezza (accidenti se lo è – nessuno mette in dubbio che sia un’infrastruttura critica). Il risparmio in termini energetici che impatto ha sulla sicurezza? Siamo abituati a fare i conti con le risorse: nella gestione del rischio si devono decidere le misure in base ad un’analisi costi-benefici Ma anche su un’analisi costi-risorse disponibili L’IT a livello globale genera il 2% delle emissioni di CO2, tanto quanto il trasporto aereo (Green IT Report 2010, CrESIT) © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 26 Sostenibilità Il «Green Computing» viene spesso propagandato come uno dei contributi dell’IT alla sostenibilità del business Può esserlo veramente? Sì: se ben fatte le analisi di sostenibilità conducono spesso a risparmi di risorse e semplificazioni Il tema della sostenibilità costringe ad allungare lo sguardo verso il futuro, cosa sicuramente buona Secondo molti analisti vari mali dell’economia globale derivano dallo short-termism, ovvero dal cercare soltanto vantaggi a breve termine © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 27 Sostenibilità Nella sicurezza è da sempre presente anche il tema della sostenibilità: 1. 2. Da una parte, il rapporto costi/benefici non ci dovrebbe essere nuovo Le misure di sicurezza non sostenibili sono controproducenti Inducono una falsa sensazione di sicurezza P.e. un antivirus senza contratto di aggiornamento La sostenibilità è anche sulle risorse umane P.e., cosa succede se le password scadono troppo spesso? © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 28 Sostenibilità Forse dovremo iniziare ad inserire la «S» nelle nostre sigle: RID RIDC RIDCS Peraltro si legge ormai di aziende «costrette» ad inserire nella propria strategia una «Sustainability Strategy», altrimenti qualche cliente comincia a storcere il naso Quindi comunque ci ritorna come Compliance © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 29 Sustainability compliance Verificare la compliance con le normative energetiche è una necessità consolidata in vari settori P.e. la certificazione energetica nell’elettronica di consumo o nell’edilizia Le metodologie di controllo sono simili: Baseline e normative Audit periodici Report © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 30 Cosa cambia? Come pratictioner di security è corretto analizzare il tema Green IT e chiederci cosa cambia per noi non più presupposizioni di risorse illimitate non più modelli dove si immagina la perfezione, ma dove anche nel migliore dei casi si arriva ad una buona percentuale di successo ecc. © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 31 Sicurezza fisica in uno scenario «green» Dove cambia anche il modo di costruire i data center Quali ipotesi dobbiamo rivedere? Molti cooler piccoli invece di pochi grandi? Batterie al posto dei gruppi di continuità? Corridoi caldi e server freddi? Consumi di energia non costanti? © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 32 Nell’ambito sicurezza logica cambia qualcosa? Nascono nuovi ambiti di sicurezza Ad oggi le best practices sono ancora in via di consolidamento Diventa però sempre meno «politically correct» tenere un computer sempre al 100% della sua capacità elaborativa Ad esempio, non potremo più dare per scontato che server e workstation siano sempre alimentati ed immediatamente disponibili – il Wake On Lan diventerà prassi normale? Addio agli screen saver «creativi» ed al SETI@Home? © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 33 Nuove applicazioni: la gestione dell’energia Nasce una nuova classe di software con tutti i vantaggi e gli svantaggi Collegamenti potenzialmente con reti dedicate, finora poco esposte Nuovi fattori di rischio, nuove vulnerabilità Il mondo dei controlli industriali (reti SCADA e simili) è ancora relativamente poco attento ai temi della sicurezza, perché meno aperto ad Internet Nasce la figura di Amministratore dell’Energia, che dovrà avere tutta una sua serie di permessi legati all’ottimizzazione dell’uso dell’energia E nasceranno i delegati: chi si occupa delle batterie, chi dei tetti al consumo, e così via © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 34 Nuove applicazioni: la gestione dell’energia La gestione è oggi generalmente affidata ai tradizionali sistemi SCADA Trasmissione dei comandi, controllo, misurazione dei parametri di funzionamento, ecc.. Oggi si iniziano a vedere anche applicazioni del protocollo ZigBee a scenari di monitoraggio e controllo dei consumi energetici Indubbiamente la maggiore apertura porta anche maggiori rischi © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 35 Energy Management Norma UNI CEI EN 16001:2009 Norme per la realizzazione di un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE) Scritta sulla falsariga delle altre normative sui sistemi di gestione Adotta il consueto schema PDCA Le integrazioni «tipiche» sono naturalmente con il SGQ (ISO 9001) ed il SGA (ISO 14001) Valorizza la figura dell’Energy Manager, soggetto peraltro già previsto dalla legge italiana fin dal 1991 per i grandissimi consumatori (nella nota L. 10/91). Il punto qualificante è il 3.4.6, «Operational Controls», da cui nascono anche le necessità di strumenti di misura e gestione © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 36 Applicazioni di gestione dell’energia Le nuove applicazioni evolute riguardano l’ottimizzazione delle performance dei sistemi di generazione e trasmissione dell’energia Gestione domanda energetica: profilazione del carico, spegnimento di emergenza dei sistemi non critici, Gestione dell’efficienza energetica: comportamento del sistema di distribuzione, riduzione degli sprechi Gestione delle forniture, allocazione dei costi, acquisti di energia in tempo reale Gestione del rischio energetico, identificazione di anomalie del sistema Cattura , tracciamento e reportistica sulle emissioni di gas serra Controllo dei sistemi di energia: tensione, potenza, armoniche © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 37 Applicazioni di gestione dell’energia Caratteristiche delle applicazioni di analisi energetica oggi disponibili Gestione multi-sito Rilevazione automatica (a volte interfacciando i contatori) DB centralizzato ed interfacce intuitive Supporto per più fonti energetiche Parte qualificante di questi software è la possibilità di eseguire (possibilmente in tempo reale) svariate analisi specifiche, ad esempio: Analisi dei consumi e rilevazione inefficienze Progetti ed iniziative di risparmio energetico Consumo aggregato di energia per tipo di consumo Costo medio per kWh per fonte energetica Costo energetico totale per unità funzionale o Centro di Costo Intensità di energia e costo per unità di superficie Emissioni di gas serra Costi di progetto ed Incentivi Risparmi annui di energia per tipo di fonte Riduzione annua di emissioni per progetto ROI e Payback Period per progetto © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 38 Applicazioni di gestione dell’energia EnergyTrac (aziende) Wonderware (aziende) Cisco (consumer) BTicino (consumer) … numerosi altri (è un settore giovanissimo) © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 39 Domande? © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 40 Arrivederci Per ulteriori informazioni: e-mail: [email protected] Grazie per l’attenzione! © CLUSIT 2010 - Green Computing per la security - Mauro Cicognini 41