Cristalli, birra e porcellane nella tradizione

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Cristalli, birra e porcellane nella tradizione
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Cristalli, birra e porcellane
nella tradizione artigianale
Focus: i prodotti tipici cechi
Si mantiene nel tempo, anche grazie a marchi come Moser,
Škoda e Becherovka, la fama della produzione industriale ceca
A cura della redazione di Economic Revue
La produzione artigianale e industriale ceca gode di una
ricca tradizione e molti suoi prodotti sono rinomati e diffusi in tutto il mondo. In questa breve esposizione, non esaustiva, daremo un breve sguardo alla storia di alcuni dei prodotti tradizionali più noti, e forse anche curiosi, in cui il
turista straniero si è certamente imbattuto durante il suo
soggiorno a Praga ma che anche colui che non ha visitato
la Repubblica Ceca conosce: dai vetri e cristalli di Boemia
alle porcellane, dalla birra alle scarpe Bat’a, o ancora, dall’auto Škoda al tipico liquore, la Becherovka.
Vetri e cristalli
I prodotti in vetro della Repubblica Ceca sono beni
alquanto ricercati sul mercato mondiale. L’assortimento è
molto vasto: tra le lavorazioni più apprezzate rientrano, ad
esempio, il cristallo piombato, il vetro levigato e le figure in
vetro, gli addobbi natalizi, il vetro per uso domestico e i
lampadari.
La lavorazione del vetro gode di una tradizione molto
antica in Boemia, risale almeno al XIII secolo e si è sviluppata inizialmente nelle regioni montane di Jizerské e
Luzické dove si reperivano direttamente le materie prime. Il
bellissimo vetro e la porcellana si producono comunque
anche in altre regioni, ad esempio nel comune di Dubí e a
Nové Roli.
Tra i tipi di vetro boemo più celebri ricordiamo anche il
vetro di Jablonec e di Nový Bor.
I cristalli di Boemia
Ammirati e conosciuti in tutto il mondo, i prodotti in
cristallo di Boemia, noti per il tipico intaglio che crea ricchi
decori, rappresentano il biglietto da visita della maestria del
lavoro manuale che nessuna macchina è in grado di sostituire. Il complesso labirinto delle centinaia e migliaia di
morbidi intagli, che addobbano prodotti di diverse forme
attraverso immagini perfette, nasce sotto i dischi intagliatori
nelle mani dei loro creatori. Tra i tipici decori boemi rientrano decori ricchi, c.d. merlettati (krajkové dekory), che rappresentano, dal punto di vista grafico, la scuola boema di
intaglio.
Il cristallo scintilla, risuona e resiste molto più anche del
migliore vetro, in quanto i suoi componenti sono più pregiati. Il cristallo boemo, ad esempio, secondo la legge contiene almeno il 24% di ossido di piombo. La qualità del cristallo è migliorata anche dai metodi produttivi e i materiali
iniziali non solo vengono scelti in modo molto accurato,
ma ogni step del processo
produttivo viene rigorosamente controllato.
Il vetro intagliato
Già da oltre 140 anni la
vetreria MOSER produce
il lussuoso e ricercato
vetro decorativo e per
bevande, di forme classiche e moderne. La vetreria
è stata fondata nella metà
del XIX secolo dall’intagliatore di vetro Ludwig
Moser. Dopo di lui, gli
eredi hanno continuato la
tradizione riuscendo a raggiungere il prestigio mondiale.
La ricetta di produzione
segreta rende questo vetro
duro come una roccia e
brillante come il cristallo
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piombato. Moser è il vetro ceco della Rolls Royce; è qualcosa che grandi personalità dedicano e ricevono come regalo. Basta ricordare che in passato, tra i clienti fissi e cultori
dei vetri Moser, si contavano l’imperatore austriaco Franz
Josef I, il re italiano Vittorio Emanuele III, papa Pio XI, il
re di Giordania Hussein e moltissimi altri.
Qualsiasi oggetto esca dalla vetreria Moser può essere
certamente un oggetto da collezione. Sebbene il vetro della
famosa ditta boema Moser non contenga piombo, è tuttavia ritenuto cristallo per la sua composizione chimica complessa, la notevole durezza, il taglio pulito e la qualità di
alto livello.
Nella collezione attuale della vetreria Moser i pezzi più
popolari sono i servizi da tavola. Ogni servizio ha ricevuto
il nome in base al suo carattere o il suo nome è in diretto
rapporto ad una preminente personalità, ad un luogo o ad
un periodo storico. Nella collezione della vetreria Moser si
trova anche il vetro che fino ad oggi si distingue dalla rimanente produzione tipica per il suo stile caratteristico: i “calici giganti”, noti anche come i famosi “bicchieri danzanti”.
Con l’utilizzo della tipica composizione del vetro di questi pezzi, che conosce solo Moser, lo stelo del calice riceve
una straordinaria flessuosità che ne permette la rotazione
sul fondo. La capacità di rotazione viene dall’aspetto specifico di questi calici, in cui l’attenzione particolare è stata
dedicata alla posizione ottimale del baricentro che è importante per la stabilità del calice roteante.
La storia dei calici di Obří è nata nel 1956, quando il suo
creatore pensava, come artista del vetro, ad un modello di
bicchiere da usare con gli amici. Voleva che i bicchieri fossero completamente diversi da tutti quelli conosciuti fino
ad allora, dovevano sorprendere ed essere differenti per
ogni ospite, un calice “su misura” per ognuno. Suddivise
quindi i tratti umani in sei diversi tipi e creò sei calici che si
differenziavano per forma, altezza e volume. Ad ogni calice
diede un nome secondo la caratteristica facciale (secondo
una personificazione fisionomica): la Grassa Berta (Tlustá
Berta), il Cicciottello (Tlouštík), il Volto lunare (Měsíční
tvář), il Volto lungo (Dlouhá tvář), lo Spilungone
(Dlouhán) e la Dama magra (Štíhlá dáma). Ogni bicchiere è
un pezzo unico che risuona ognuno in modo diverso.
Le porcellane
La porcellana di marca in Repubblica Ceca ha una lunga
tradizione, le sue radici si perdono nel 1864. Dal 1997 il
marchio registrato nel 1993 è stato integrato con l’indicazione del paese di origine. Tra le più importanti porcellane
ricordiamo la porcellana con il disegno di cipolla e le porcellane di Karlovy Vary e del confinante Dubí del marchio
Thun.
La società per azioni Český porcelán Dubí è uno dei
quattro produttori della “generazione della porcellana”, in
particolare della porcellana con il disegno della cipolla.
Dell’intera produzione della Karlovarský porcelán, a.s.,
circa il 70% si esporta in oltre 90 paesi nei cinque continenti. Viene prodotta in nove stabilimenti dove ognuno è
specializzato in una particolare tipologia.
Il colore rosa tipico di una serie di porcellane non è
creato con lo smalto, il materiale utilizzato è già colorato di
per sé ed è questo tipo di porcellana che, sin dal periodo
del presidente Havel, costituisce un decoro speciale che si
usa nei festeggiamenti organizzati dal capo dello stato.
I gioielli in granato di Boemia
Ha la fama di avere un potere curativo, oltre a quello di
aiutare nei momenti di tristezza, di infondere coraggio nella
vita, forza e pensiero positivo, il famoso granato ceco. Grazie al suo colore rosso fiamma e alle proprietà riflettenti, il
granato ceco, che si trova soprattutto in Boemia, ha sempre
avuto, rispetto agli altri granati, una rinomanza eccezionale.
Con il passare del tempo, la preferenza per il granato
ceco e per i gioielli con esso creati si è estesa non solo nel
suo paese di origine ma anche oltre i confini della Boemia.
È noto, ad esempio, che i gioielli cechi in granato siano
stati indossati dalle dame della corte russa degli zar al congresso di Vienna dopo la caduta di Napoleone nel 1815.
Negli anni ’90 del XIX secolo, la forma del gioiello in
granato di Boemia ha assunto un disegno peculiare, nel
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quale iniziò a prevalere la pietra sul metallo, tratto caratteristico conservatosi fino ai nostri giorni.
Continua tuttora dunque il lavoro altamente qualificato
degli intagliatori e degli orafi, e la collezione dei gioielli in
granato, che si rinnova continuamente, contiene circa 3.500
modelli che, a scelta del cliente, vengono prodotti in argento, argento dorato in oro 14 e 18 carati.
Focus: i prodotti tipici cechi
Le automobili Škoda
L’azienda automobilistica Škoda è stata acquisita nel
1991 dalla casa automobilistica tedesca Volkswagen, impiega 20.000 persone e produce circa mezzo milione di auto
l’anno, destinate al mercato straniero e nazionale.
La sua storia ha origine nel 1895, quando due giovani di
Mladá Boleslav, Laurin e Klement, fondarono un’azienda
familiare, dapprima per la produzione di biciclette, poi di
motociclette. Nel 1905 arrivò il “Nonno delle automobili”
– L&K Sd Limousine e iniziò così l’era del successo della
produzione di automobili. Nel 1925, dopo l’unione con la
Škoda Pilsen iniziò un grande sviluppo. Lo sviluppo della
produzione è rallentato con la II guerra mondiale e la successiva nazionalizzazione dell’impresa, anche se la casa
automobilistica, nonostante questo, riuscì sempre a mantenere i contatti con lo sviluppo nel mondo occidentale.
I pianoforti Petrof
Moltissimi sono gli interpreti musicali di fama mondiale
innamoratisi dei pianoforti Petrof, come ad esempio Arturo
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Benedetti e Hiroko Nakamurado. Questi strumenti si trovano anche alla Scala di Milano, all’Opera di Sydney, in molti
studi televisivi e radiofonici ed hanno accompagnato nei
loro concerti artisti come Placido Domingo e Luciano
Pavarotti.
L’azienda Petrof è stata fondata nel 1864 da Antonín
Petrof, originariamente falegname. Il suo nome è noto per
essere uno dei più grandi produttori di pianoforti in Europa fino ad oggi. Attualmente, l’azienda viene gestita dai
successori della quinta generazione di Petrof, ove sono
impiegati oltre 1000 dipendenti.
Le scarpe Bat’a
La ditta calzaturiera Bat’a è stata fondata nel 1894 da
Tomáš Bat’a, calzolaio di Zlín, con i cugini Antonín e
Anna. Attualmente la ditta Bat’a conta 50.000 dipendenti,
50 stabilimenti produttivi in 68 paesi del mondo ed ha venduto già 221 milioni di paia di scarpe.
La Becherovka
La società Jan Becher produce questo liquore secondo
una ricetta tradizionale segreta, senza aggiunta di sostanze
chimiche conservanti e coloranti artificiali. L’antica ricetta è
abbastanza semplice: la bevanda è composta di acqua di
Karlovy Vary, alcol molto pregiato, zucchero naturale e
composti molto specifici ed accuratamente scelti di erbe e
radici. La Becherovka è conosciuta come la tredicesima
fonte nelle terme di Karlovy Vary.
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L’acqua minerale
Quando in Repubblica Ceca ordinate un’“acqua minerale” (in ceco “minerálka”), è possibile che vi portino una
Mattoni. Quest’acqua proviene dalla regione delle fonti
curative nei pressi di Karlovy Vary. A parte le tradizionali
“Mattoni”, però, possiamo incontrare anche altre acque
minerali di non minor qualità, come la Korunní o la
Magnesia, e molte altre. La composizione chimica di queste
acque è nota per essere molto buona per la salute pubblica
grazie alla presenza di minerali utili all’organismo.
I tvarůžky
I “tvarůžky” (formaggini) di Olomouc sono una ghiottoneria molto popolare nel paese, tanto che la sua produzione
risale, secondo i documenti storici, ad oltre 500 anni fa.
I veri tvarůžky di Olomouc sono prodotti con un formaggio originario ceco, la cui denominazione è registrata a
livello internazionale come denominazione di origine controllata. L’ingrediente principale per la produzione dei veri
tvarůžky di Olomouc è la ricotta acida magra, mentre non si
utilizzano sostanze conservanti, tranne il sale da cucina che
è un elemento necessario sia per la produzione, che per
conferire al prodotto il suo caratteristico gusto. Dal punto
di vista dietetico, questo formaggio risponde pienamente ai
requisiti dell’attuale consumatore, ha una basso contenuto
di grasso, solo l’1%, un alto contenuto di albumina, calcio e
fermenti lattici.
La ditta A. W. di Lostice, che porta nel suo nome le iniziali del fondatore, sig. Aloise Wesselse, produce tvarůžky
già dal 1876. La società produce circa 2000 tonnellate l’anno di tvarůžky ed è in possesso del certificato per l’esportazione nei paesi dell’UE (CZ 712) già dal 1996.
E infine… la birra ceca…
Non può mancare nella nostra esposizione un cenno,
gradito, alla birra ceca. Qual è il turista straniero che durante il suo soggiorno a Praga, non sia stato tentato dall’assaggiare la famosa birra ceca? Come rinunciare a questa bevanda tipica, conosciuta e diffusa in tutto il mondo? Tra le
aziende produttrici di birra ricordiamo i nomi più importanti: Plzeňský prazdroj, Pivovary Staropramen, Budvar,
Bernard, PMS Přerov, Drinks Union e Starobrno. Poi ce ne
sono decine di più piccole, spesso a carattere familiare, la
maggior parte legate a ristoranti dove è possibile assaggiare
la birra fatta in casa.
Prazdroj
Sul mercato ceco, la società Plzeňský prazdroj a.s., con i
marchi Pilsner Urquell, Gambrinus, Radegast e Velkopopovický Kozel, gode della prima posizione nella quantità di
birra prodotta, ma anche nelle esportazioni. La Plzeňský
prazdroj, infatti, oltre ad essere la società birraia più importante presente nell’Europa centrale e orientale, è anche la
maggiore esportatrice di birra in quasi 50 paesi del mondo.
Attualmente, la società è membro del gruppo internazionale SABMiller plc, la seconda società produttrice di birra
nel mondo.
Da oltre 160 anni produce la straordinaria birra Pilsner
Urquell, che è diventata il simbolo internazionale dell’arte
ceca di fabbricare la birra.
Sin dagli inizi della prima produzione della birra Pilsner
Focus: i prodotti tipici cechi
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Urquell, la popolarità di questa marca è velocemente cresciuta, si è esteso il numero di clienti nazionali e internazionali, e la città di Pilsen è diventata presto la metropoli mondiale della birra. Ogni anno gli spazi della birreria Plzeňský
prazdroj vengono visitati da oltre 100.000 visitatori.
Budvar
La tradizione storica vuole che la produzione della birra
sia iniziata a České Budějovice intorno al XIII secolo. È qui
che nel 1895 fu fondata da autentici birrai cechi la birreria
Český akciový pivovar, azienda che precedette l’attuale
Budějovický Budvar. L’assortimento di birre è ampio:
Budweiser Budvar (stagionata, non alcolica, stagionata
scura, ecc.), Budějovický Budvar (chiara alla spina, non
alcolica, ecc.), Bud Super Strong, ecc.
La birra stagionata della birreria Český akciový pivovar
era nota all’estero già nel 1913 ed è proprio grazie alle
esportazioni che dopo la I. guerra mondiale l’azienda riuscì
a rinnovarsi velocemente.
Nel periodo tra le due guerre, la birreria è stata ampiamente modernizzata, oltre che elettrificata. Grazie alla trivellazione del primo pozzo artesiano nel 1922, al quale ne
furono aggiunti altri successivamente, la birreria ha acquisito fonti d’acqua di alta qualità che conferiscono alla bevanda quel particolare gusto della birra stagionata originale di
Budějovice. Durante la seconda guerra mondiale, la birreria
è passata sotto l’amministrazione nazista e, con la caduta
del regime, è nuovamente risorta. Nel 1967 una parte del
patrimonio delle birrerie Jihočeské pivovary, azienda nazionale, è stata rilevata ed è stato fondato un soggetto giuridico autonomo, Budějovický Budvar, orientato ai mercati
esteri grazie alla tradizione, ai preziosi marchi registrati e
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sciuta. Oltre alle offerte tradizionali della birra stagionata
bionda e il vasto assortimento di birre alla spina, ha inaugurato due nuove specialità: la birra Baron Trenek di 14 gradi,
e la birra rossa di 15 gradi Cervený Drak.
Piccole birrerie familiari si uniscono in cooperativa nell’Unione ceca delle piccole birrerie indipendenti. Tra le più
conosciute rientrato la Eggenberg a.s. di Český Krumlov, la
Chodovar s.r.o. di Domažlice, la Žatecký pivovar, la famosa
birreria di Praga U Fleků s.r.o.
Focus: i prodotti tipici cechi
Lobkowicz
Vale la pena assaggiare anche una delle più antiche birre
ceche con il marchio tradizionale Lobkowicz.
La birreria è stata fondata addirittura nel 1466 dalla stirpe nobile dei Lobkowicz, una delle più antiche nella
Repubblica Ceca.
La birreria produce annualmente circa 60.000 ettolitri di
birra pastorizzata di prima classe, per la cui produzione si
utilizzano materie prime di qualità, acqua di pozzi artesiani
di proprietà, orzo coltivato in una regione ecologicamente
pura, luppolo di Žatec e saccaromiceti prodotti secondo il
metodo tradizionale.
Attualmente produce birra con i marchi Lobkowicz e
Démon.
alla qualità della birra. Lo sviluppo dell’azienda ha
conosciuto un continuo incremento fino ai nostri
giorni.
Birrerie Staropramen
Attualmente, la società Pivovary Staropramen è il secondo maggior produttore di birra in Repubblica Ceca con 14
quote sul mercato nazionale. La birreria è stata avviata nel
1869 e il marchio Staropramen è stato registrato già nel
1911.
Il nucleo produttivo è costituito dalla birra chiara alla
spina e dalla birra stagionata chiara; accanto a queste le
Pivovary Staropramen producono anche un vasto assortimento di birre speciali, ad esempio la nota Velvet, Granát,
Kelt, ecc.
Bernard
La birreria familiare Bernard di Humpolec è stata fondata nel XVI secolo e nuovamente rinnovata nel 1991, è stata
la prima birreria privata dopo il 1989. Nel 2000 è entrato
nel capitale il produttore belga di birra Duvel Moortgat. La
produzione di birre bionde e rosse, non pastorizzate, è
rimasta tuttora conservata.
Zlatopramen
La società Drinks Union, a.s. con sede a Ústí nad Labem
è nota soprattutto come produttrice della popolare “undicesima” Zlatopramen.
Il maggior produttore in Moravia e, contemporaneamente, quarto maggior produttore di birra in Repubblica
Ceca, è la società PMS, a.s. di Přerov.
Starobrno
La Starobrno è la birreria di Brno più grande e cono10