la settembrina - Il Bazar di Mari
Transcript
la settembrina - Il Bazar di Mari
RACCONTI ORIGINALI LA SETTEMBRINA Capitolo unico (concluso) Note: R – Smile! Autrice: Puma ATTENZIONE: questo racconto tratta argomenti riservati ad un pubblico maturo. Se continui a leggere, ti prendi la responsabilità di dichiararti con più di 14 anni. - I personaggi di questo racconto sono tutti maggiorenni, e in ogni modo si tratta di un’opera di finzione che non trova alcun riscontro nella realtà. - LA SETTEMBRINA Nel tardo pomeriggio di uno degli ultimi giorni di settembre suona la campanella e gli alunni di un liceo privato del centro città si precipitano fuori correndo giù per le scale. Alcuni si allontanano in fretta,altri si fermano fuori dalla scuola a parlare. Un ragazzo con il suo zaino sulle spalle entra in un’elegante sartoria dei vicoli. Le sarte alzano un attimo gli occhi dal loro lavoro e lo salutano: -Ciao,Antò.Marzio sospende di drappeggiare una stoffa addosso a un manichino e gli va incontro. -Ciao,Antò. Com’è andata?Antonio si siede sbuffando su una poltrona di velluto: -Oggi è ricominciata la scuola…e LA PROFESSORESSA non c’è più!!! Si è trasferita in una scuola che io non so neanche dov’è! Io sono felice da impazzire!Marzio alza le spalle: -Vedi di studiare…Antonio fa una bolla con la gomma da masticare: -Voci di corridoio dicono che se n’è andata perché IO l’ho troppo stressata…semmai era LEI che stressava ME! Ora tocca a quei poveri ragazzi:prego per loro! Quella stronza!- Marzio riprende a sistemare la stoffa sul manichino: -Parla bene,Antò! La PROFESSORESSA ti vede sempre! Secondo me ha messo microfoni e telecamere dappertutto e anche adesso che non è più la tua insegnante ti sta osservando!- Marzio strizza l’occhio al ragazzo stravaccato sulla poltrona: -Studia quest’anno e cerca di non farti bocciare ancora. Vai a casa;stasera io faccio tardi. Ciao,Antò.Antonio esce dalla sartoria pensando: -Marzio ha sempre da lavorare…secondo me era molto meglio se io non andavo a scuola a marcire e stavo a casa con la Maria Concetta,ma LUI non si fida di ME! E fa venire la Tata a custodirci come se fossimo piccoli…lei è fissata col mangiare sano e ci rifila delle brodasse lunghe…e ci chiama BAMBINI ma IO ho sedici anni! NON SONO UN BAMBINO !!! E ho fame! Prima di tornare a casa dalla Tata mi nutro un po’ da Mac Donald’s!Mentre divora hamburger e polpette seduto al bancone pensa: -Per stanotte ho un piano…farò quello che ho giurato di fare quando la PROFESSORESSA mi ha bocciato! A Marzio non posso dirlo di sicuro e tanto meno alla Tata!Quando torna a casa sua,nei vicoli ,la sorellina Maria Concetta corre ad abbracciarlo e la Tata avvolta in un grembiule bianco gli da un bacino come se fosse piccolo esclamando: -Bentornato Antò! Bambìn,vuoi che ti prepari il bagnetto?Antonio si pulisce la guancia: -NO! Un maschio DEVE puzzare!- e alza le braccia. La Tata scuote la testa: -Che maiale,Antò! Vieni al computer :c’è tuo papà che vuole sapere com’è andato il primo giorno di scuola…Antonio alza gli occhi al cielo: -Eh, che barba! Il mio primo giorno di scuola è diventato un affare di stato… Lo sai,quella vecchia serpe della PROFESSORESSA se n’è andata alla scuola di PUTTEMBURGO e al suo posto non si sa ancora chi verrà. Spero che sarà una che non fa studiare niente!- Antonio chatta pochi secondi col padre che è in Iraq da tanto tempo con la nave da guerra che comanda. Da quando lui si ricorda è sempre stato in Iraq. Torna a casa raramente e ogni volta ad Antò sembra più basso e i suoi capelli sempre più grigi. Tutti ne parlano come di un eroe. Al confronto Antonio si sente un incapace. Un povero pesciolino sperduto nel mare tempestoso della vita e questi rari contatti con Roberto lo innervosiscono,gli fa soggezione. Con Marzio è tutto più facile;Marzio urla,strepita,ma gli passa subito e non lo sgrida mai sul serio. A giugno quando è stato bocciato si è arrabbiato veramente,ha urlato,minacciato di mandarlo in collegio e poi…gli ha comprato tre giochi della playstation per consolarlo della bocciatura! Roberto non lo avrebbe mai fatto! Lui non urla mai,parla a voce bassa,seriamente e riesce sempre a farlo sentire in colpa! *********************************** Intanto nei quartieri residenziali un signore anziano sta lavorando nel suo orto tra le case. Quando arriva una macchina senza tetto va verso la siepe e chiama: -Professoressa!La professoressa, giovane ed elegante,scende dalla macchina e lo saluta: -Salve,signor Zovi!-Professoressa,i miei saluti!La professoressa entra nel portone del palazzo dove vive anche il signor Zovi:lui abita al pian terreno e lei all’ultimo piano di un’elegante caseggiato stile Liberty. In origine il portone del palazzo era di fronte all’orto del signor Zovi,poi ne hanno aperto un altro sulla via dietro e l’antico portone affacciato sul vuoto è rimasto come se fosse un finestrone. Il signor Zovi continua il suo lavoro. Stanno passando quattro vecchiette che hanno fatto una passeggiatina tra gli orti. Il signor Zovi le saluta,vede posato su un ceppo di legna il suo cellulare e gli viene un’idea per rendersi interessante e sfoggiare la sua cultura davanti a loro: -Ora faccio una chiamata SATELLITARE a un mio carissimo amico che si chiama Marsio e si trova …di là dal mare alle sfilate di moda di Parigi! Era in classe con mia figlia Costantina. Se si fossero fidanzati sarei stato contento;un’estate è anche stato con noi in vacanza a Torgnon e si è divertito tanto…poi è stato anche un po’ sfortunato:finito il liceo è andato a vivere con un ufficiale della Marina Militare che poi è stato chiamato in Iraq e hanno adottato una bambina e un ragazzaccio insolente che ha i capelli rossi come Marsio , è stato bocciato e non capisce niente:a volte Marsio viene qui a trovare la Costantina e quel ragazzo tocca tutti i giochi di mia nipote e la fa piangere…è grande e grosso e fa piangere i bambini piccoli!In pochi secondi ha raccontato alle vecchiette tutti i fatti privati di Marzio,senza neanche riprendere fiato… è un vero pettegolo sfrenato! Le vecchiette non devono aver capito gran che,ma sono un po’ sempliciotte e vedendo che il signor Zovi maneggia il cellulare esclamano: -Oh,ma lei sa veramente usare il telefonino?- -Ma è così abile?!-Può veramente chiamare Parigi?-Oh,ma è bravissimo!-Sa fare cose incredibili!Il signor Zovi cerca nella rubrica e compone il numero di Marzio che ,assieme alla sua anziana socia,nella sartoria è indaffaratissimo a provare alle modelle i vestiti per la sfilata di sabato pomeriggio. Modelle diverse per ogni sfilata, tutte più alte di lui,magrissime e sempre sull’orlo di una crisi di nervi. Aggiusta un’acconciatura sulla testa di una biondina dalla pelle chiarissima e sta per legarle in vita un grosso fiocco di raso,ma lei gli dice: -Aspetti a legarmi quel fiocco:devo andare in bagno…Marzio fa un cenno a un’altra modella ancora più magra e prende un vestito da un attaccapanni,ma quella si infila in bagno dicendo: -Già che ci va lei ci vado anch’io…Marzio è nervosissimo. Sbatte il fiocco su un tavolo esclamando: -Non mangiano ma vomitano! È già dalle sfilate di Parigi che ci penso e le odio! Le modelle anoressiche non le voglio più!Quando escono dal bagno,Marzio riprende a vestirle,sta per legare il fiocco in vita alla biondina quando suona il suo cellulare. Marzio esclama una parolaccia e risponde al telefono: -Sartoria Sposabella,buongiorno…-Marsio …ah,ah! Mi sente?!-Signor Zovi,buongiorno…-Io la sento benissimo! Non sembra che ci sia l’oceano a dividerci! L’ha mai vista la SETTEMBRINA? Quel bel fiore viola che fiorisce solo a settembre? Ne lascio un mazzo sul tavolo del giardino per lei,Marsio! Così anche se arriva stanotte col suo aereo può passare a prenderlo…sa,col fuso orario…vedrà che bei fiori! Aggiungo un pacco di biscotti per i suoi bambini,Marsio!Marzio non sa cosa dire. La sua collega anziana chiede: -Chi era al telefono?-Un vecchio…-Marzio! Non si può spegnere quello SCOCCIOFONO?!-Ora lo spengo. Prima chiamo una mia amica,la Marina, e le chiedo se sabato vuole sfilare per noi. Ci terrei tanto. Sono disposto a pagarla il doppio!********************************* Nel cuore della notte in camera di Antonio suona la sveglia. Il ragazzo si alza di scatto, pensando:- Ora tocca a me!- e si veste in frettissima. Con le scarpe in mano passa davanti alla porta della camera di Marzio che si è addormentato con la lampadina accesa e il computer sul letto ormai sul salvaschermo:ha chattato con Roberto fino a quando il sonno lo ha vinto. Antonio prova una stretta al cuore,entra in punta di piedi,da un timido bacio sui capelli rossi di Marzio e spegne la luce. Mentre scende le scale ripensa a Marzio addormentato sul computer ,prova una grande rabbia e un profondo senso di ribellione: -Io non farò mai come Marzio:non mi fidanzerò MAI e poi MAI! Non voglio vivere aspettando UNO che è in Iraq!Rabbia che quando arriva nell’atrio si trasforma in ansia: -Non sono mai uscito di notte da solo…ma ho sedici anni! Sono un adulto e non devo aver paura!Fuori dal suo portone c’è un locale notturno frequentato da scaricatori del porto e tipacci e in giro ci sono delle puttane bruttissime. L’insegna al neon dice “Welcome to sailors”. Antonio deve per forza passarci davanti. Stringe i pugni e si fa coraggio,mentre quelle donnacce ridono sguaiate e gli dicono: -Ehilà,piccolo!-Tutto solo?-Ci sono qui io!Antonio trema di paura e corre via. Con il suo motorino arriva nei quartieri alti in pochi minuti e raggiunge la casa della PROFESSORESSA pensando: -Quella vecchia gallina vive qui. Che casa senza senso:c’è un portone affacciato sul vuoto!- Per prima cosa scrive su un cassonetto “CASA DELLA PROFESSORESSA”,poi salta la siepe dell’orto del signor Zovi,si mette proprio sotto le finestre della professoressa e comincia a gridare a squarciagola: -PROFESSORESSA! Sei una stronza! Ti venisse un tiranervo! Vivi in una discarica! Sei grassa,brutta,una sacco di patate con i tacchi!La professoressa e tutti gli abitanti del palazzo con un portone affacciato sul vuoto si svegliano. Antonio è sempre lì nell’orto che urla: -POFESSORESSA! Ho visto una capra e ho pensato a te! PROFESSORESSA! Sei una vigliacca! Vieni fuori se hai il coraggio! Mi viene voglia di sputarti in faccia!La professoressa incredula si alza dal letto e sbircia in giù dietro le persiane chiuse. Antonio se ne accorge e si scopre il sedere gridando: -Guarda cosa c’è qui! Guarda!Anche il signor Zovi lo ha visto e apre le persiane gridando: -Ragazzo! Ora basta!Antonio lo vede e gli urla: -Vecchiaccio! Mettiti un cazzo di cappello che così sembri un corvo spennato!Poi vede sul tavolo del giardino del signor Zovi il mazzo di settembrine fasciate con un giornale,preparate per Marzio e il pacco di biscotti che sarebbero per lui e la Maria Concetta e grida: -PROFESSORESSA! E questi fiori che puzzano di millepiedi cosa sono?! Da metterti al cimitero?! Sei una mummia! E quei biscotti rancidi sono la tua colazione?! Vai all’inferno!- e,per farsi capire meglio, mette sul tavolino un foglio di carta su cui ha attaccato con il nastro adesivo una vespa morta e scritto “PROFESSORESSA TU SARAI LA PROSSIMA”. Una vespa che fa più paura di un’ape perché è più crudele;l’ape è dolce,la vespa è cattiva. Antonio apre il pacco di biscotti e li lancia contro le persiane chiuse della professoressa gridando insulti con tutta la voce che ha in corpo. ******************************** Lontano,lontanissimo,in Iraq,Roberto guarda il mare e il cielo dello stesso colore nero dalla plancia della portarerei di cui è il comandante. Pensa a Marzio che sarà a dormire,alla Maria Concetta che è così piccola e prova una malinconia infinita. Anche Antò sarà a dormire…se studiasse quello sfaticato! Roberto pensa che vorrebbe aver una frusta lunga da lì a casa per dargliela sul sedere tutte le volte che non ha voglia di studiare e immaginando la scena gli viene da ridere. ******************************** Antonio è nell’orto che urla: -PROFESSORESSA! Sei lo zimbello di tutti! Che puzza! Cosa sono tutte queste cacche di gatto?! Ti piace stare nella cacca?! E quel libro che mi hai dato da leggere nelle vacanze ..io ci ho fatto la carta igienica! PROFESSORESSA! Mi affilo le unghie e ti graffio tutta la macchina!Il signor Zovi non ne può più:si affaccia alla finestra con un secchio in mano e gli grida: -Ragazzo! Vattene o ti butto l’olio bollente!Antonio è furioso: -Vecchiaccio! Butta quel che cazzo ti pare!A gridare così di notte si è esaltato e pensa: -E’ BELLISSIMO litigare!************************************* Marzio nel suo letto si sveglia di scatto. Accende la luce,spegne il computer e sfoglia nervosamente l’agenda dove sono segnati tutti i suoi impegni per i prossimi giorni pensando: -Ormai chi ha dormito ha dormito!Gli torna in mente la telefonata delirante del signor Zovi:l’unica cosa che ha capito è che gli ha lasciato dei fiori da portare via. Li aggiungerà alle composizioni che ha già ordinato per la sfilata di sabato. Di giorno non avrà tempo di andarli a prendere e visto che non dorme più,si alza,si veste e si dirige verso i quartieri residenziali. Parcheggia dietro la casa del signor Zovi e della professoressa e scende dalla macchina pensando: -Come mai c’è tanto casino in Albaro a quest’ora di notte? Ragazzacci,cos’hanno da urlare…Si accende una sigaretta, si dirige verso l’orto del signor Zovi e varca il cancello proprio nel momento che Antonio urla a squarciagola: -PROFESORESSA vaffanculo!!!E il signor Zovi dalla finestra aperta gli rovescia addosso un secchio d’acqua gelida. Antonio gocciolante si trova davanti Marzio che legge il biglietto con la vespa morta,prende il mazzo di fiori sul tavolo e gli dice freddamente: -L’avevi mai vista la settembrina?********************************** Il pomeriggio della domenica Antonio è steso sul suo letto avvolto in un plaid che sta facendo l’aerosol e ripensa a quello che ha fatto: -Tutto questo è successo la notte tra mercoledì e giovedì. Anche se la PROFESSORESSA non è più nella mia scuola,la preside,quella GRASSONA della preside,mi ha sospeso fino a lunedì! Non è giusto! Tanto a scuola non ci sarei mica andato:a urlare tutta la notte mi è andata via al voce e quel secchio d’acqua mi ha fatto venire la bronchite! Naturalmente per tutti quel vecchio babbeo ha fatto bene a bagnarmi…il mondo è marcio e i vecchi hanno sempre ragione,specialmente quando hanno torto! Roberto mi ha telefonato dall’Iraq e fatto un predicone e io non ho potuto neanche far valere le mie ragioni perché sono completamente senza voce! Marzio per due giorni non mi ha parlato…veramente patetico! Ho ricevuto decine di sms di solidarietà dai miei compagni:per loro sono stato un autentico EROE! C’è un lato positivo in tutte le cose! Sabato pomeriggio però…Marzio mi ha punito in un modo crudelissimo!***************************** Al sabato pomeriggio il salone delle sfilate della sartoria di Marzio è gremito di gente. Lui, elegantissimo ,con i capelli rossi lisciati dalla piastra,presenta i vari modelli al microfono:ogni ultimo sabato del mese c’è una sfilata e le persone che si sono fatte confezionare un abito da sposa o particolarmente elegante da Marzio possono sfilare con il loro vestito assieme alle modelle che presentano le nuove collezioni. Tutti applaudono. Marzio presenta: -Ora arrivano Antò e la dolcissima Ilaria con due abitini ideali per fare i paggetti a una sposa!Antonio,con i capelli rossi lisciati e impomatati, rigido in un completo giacca e cravatta grigio perla cammina impacciato sulla passerella dando il braccio a una bambina grassissima con un vestitino lungo tutto svolazzante che si sente importantissima. Delle ragazze tra il pubblico bisbigliano: -Belàndi che brutto ragazzo!-Che sfigato!-E’ bestiale!-Sembra Rosso Malpelo!-A me piace Marzio!-Eh,già! Marzio è una bomba di sesso in qualsiasi modo si vesta! L’avete mai visto con i jeans a vita bassa?-Secondo me NO…ha i modi da CHECCA!Marzio fa ondeggiare la sua frangetta rossa e continua a presentare: -Poi abbiamo l’amica Ale che si è sposata la settimana scorsa e gli amici Gino e Vittorio che si sono sposati in settembre…Norio e Kunimasa Madarame …Teruhiko e Joshua Mc Bear… il simpatico Liebe che ha sposato il professor Leandro…la Vale con un meraviglioso completo pantaloni…Dietro le quinte Antonio si è tolto la cravatta e si sta spettinando. L’anziana socia di Marzio ride e gli dice: -Sai cosa ti dico ,piccolo? Il mondo cambia in frettissima! Quando ero giovane io,coppie così strane non se ne vedevano! Questa sartoria era di mia nonna e le sfilate del sabato pomeriggio erano un ritrovo di signore eleganti. Ora ci sono orsi,ghepardi,ragazze con la faccia trapezoidale: gente incredibile… Marzio ha trasformato tutto in un circo! Io,oltre a creare i gli abiti e a cucire,facevo la modella,lo sapevi?-e gli mostra una sua vecchia fotografia in bianco e nero. Marzio continua a parlare al microfono: -Carissimi,dopo aver presentato Deborah e il suo completo stile Aladdin vi faccio ammirare la splendida MARINA!Una modella dalla testa piccola e il corpo ENORME,ENORMISSIMO avvolta da un abito bianco lungo e scollato percorre la passerella lentamente mentre Marzio continua a dire: -Si può essere estremamente sexy e affascinanti anche oltre la taglia 46! Questa non è solo una sfilata di modelli,ma di idee:basta con le modelle anoressiche!Antonio guarda la Marina sfilare esclamando: -Belìn se è grassa!E la socia di Marzio ridendo: -Un circo! E Marzio si crede un predicatore! Ma grazie alle sue scemate abbiamo tantissimi clienti!La Marina con tutte le modelle e i modelli della sfilata si inchinano al pubblico che applaude. Marzio ringrazia facendo inchini: -Grazie a tutti! Ci vediamo tra un mese con la collezione per le feste di Halloween! Non mancate!- - FINE P.S. Gino e Vittorio sono personaggi di una storia di Basso. Norio e Kunimasa Madarame,così come Teruhiko e Joshua Mc Bear sono personaggi di Love Pistol di Tarako Kotobuki. Liebe è un ragazzo venuto dallo spazio di una mia vecchia storia e anche il professor Leandro ^^ Il Bazar di Mari www.ilbazardimari.net Online da: Settembre 2009