BASHKIA MAGGIO 2013
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BASHKIA MAGGIO 2013
Bashkia Periodico a cura dell’amministrazione Comunale di San Costantino Albanese Anno 3, numero 1 - Maggio 2013 Europa, mon amour di Massimo Bonci dopoguerra. Quel sistema funzionò in base a due condizioni; la crescita della produzione in costante aumento, e il lievitare dello scambio delle merci. L'Europa dell'euro si basa su questa idea: sul fatto che la moneta unica sia il fattore che garantisce la s t a b i l i t à necessaria a far funzionare al meglio il mercato unico, cioè il processo di m a s s i m a integrazione tra i paesi dell'unione europea, e la crescita illimitata dei consumi. La crisi ha messo a n u d o l e d e b o l e z ze strutturali della governance economica europea. Nel 1945, negli Stati Uniti, i paesi usciti vincitori dal conflitto mondiale, e poi in un secondo tempo anche i paesi sconfitti, aderirono ad un sistema di regole, dando vita alle istituzioni economiche internazionali, oggi in parte ancora in vita. L'accordo è c h i a m a t o comunemente sistema di Bretton Woods, dal nome della località in cui a v v e n n e l'incontro. Questo accordo, aveva come obiettivo le regole per governare gli s c a m b i commerciali internazionali e la massima stabilità politica, favorendo così i processi di Tiziano - Il ratto d’Europa (1559-62) Museo Stewart Gardner Boston integrazione attraverso il trasferimento dei benefici ai paesi L'Europa è un insieme di stati, disomogenei tra di poveri e in via di sviluppo. In buona sostanza si loro e mancano regole condivise e politiche trattava di fare ripartire l'economia mondiale. Il concordate sul sistema finanziario e bancario. La sistema ha funzionato dignitosamente per quasi crisi è stata affrontata con strumenti recessivi, e un ventennio, nel 1971, l'allora presidente l'Europa, sotto l'egida della Germania che ne ha americano Nixon sospendendo la cosiddetta orientato la politica, vede un rallentamento convertibilità del dollaro, che fungeva da mezzo di pauroso del mercato interno, alimentato per l'85% pagamento internazionale, e la conseguente dai consumi europei. “stabilità monetaria”, ne decretò la fine. Da allora, siamo ancora alla disperata ricerca di segue in ultima regole stabili come quelle dei primi vent'anni del Bashkia copia gratuita è disponibile anche in versione online su www.lasiritide.it e www.comunesancostantinoalbanese.it Çë jemi e bëmi Attività amministrativa: cosa si è fatto cosa si farà E' realtà l'associazione dei Comuni in Val Sarmento La normativa statale prevede che i Comuni sotto i 5000 abitanti o sotto i 3000 abitanti se appartenuti o appartenenti a Comunità Montane, debbano gestire in forma associata le funzioni fondamentali attraverso l'unione o la convenzione. L'articolo 19 del D.L. n. 95/2012, ha ridefinito le funzioni fondamentali, che sono: organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; organizzazione dei servizi pubblici; catasto; pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale; pianificazione di protezione civile e coordinamento dei primi soccorsi; organizzazione e gestione dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti e relativi tributi; edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei servizi scolastici; polizia municipale e polizia amministrativa locale; tenuta dei registri di stato civile. I Comuni che fanno parte dell'area del Sarmento e nella fattispecie Cersosimo, Noepoli, San Costantino Albanese, San Giorgio Lucano, San Paolo Albanese e Terranova di Pollino, si sono costituiti nell'Associazione dei Comuni della Val Sarmento” al fine di gestire in modo associato le funzioni fondamentali nella forma più semplice e adattabile alle esigenze del territorio e della popolazione, facendo ricorso all'istituto della convenzione, ex art. 14, commi 27 e segg., del D.L. 31/05/2010, n. 78, convertito dalla legge 30/07/2010, n. 122. La gestione associata si pone come obiettivo quello di migliorare la qualità dei servizi erogati; di contenere la spesa per la gestione di tali servizi; di avviare o rafforzare le modalità di concertazione territoriale. Comuni hanno stabilito di esercitare in forma associata mediante convenzione le seguenti funzioni fondamentali: catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente; attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall'articolo 118, quarto comma, della Costituzione. Per ogni funzione fondamentale è stato individuato un soggetto capofila all'interno dell'Associazione. Il catasto è stato attribuito al Comune di Cersosimo, l' attività di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi al Comune di San Giorgio Lucano e la gestione del sistema locale dei servizi sociali al Comune di Terranova di Pollino. Renato Iannibelli Rete Wi-Fi gratuita a San Costantino Dal giorno 8 aprile 2013 tutti potranno accedere gratuitamente ad internet in Piazza Unità d'Italia nel Comune di San Costantino Albanese usufruendo della rete Wi-Fi fino a 7 Mega distribuita in modo equo sugli accessi in c o n t e m p o ra n e a a l s i s t e m a H o t S p o t . L'Amministrazione Comunale, avvalendosi della collaborazione della società “Global Com Basilicata”, che ha realizzato e gestisce il sistema di accesso, ha attivato ufficialmente il nuovo servizio “Free Wi-Fi Hotspot”, con l'obiettivo di favorire la connessione in modalità Wireless per chi utilizza strumenti come computer portatili, tablet o smartphone. Il sistema permette agli Bashkia utenti l'accesso gratuito ad internet con qualunque dispositivo che supporti la tecnologia Wi-Fi. Il servizio è completamente gratuito e consente ad ogni utente di navigare liberamente nel web senza restrizioni sulle pagine per un massimo di 2 ore al giorno. Si può accedere alla rete grazie al servizio di autenticazione online, basta avviare la ricerca rete Wi-Fi del proprio terminale fino a rilevare “Free Wi-Fi Hotspot” Comune di San Costantino Albanese. Appena agganciata la rete si aprirà la pagina di registrazione/login in cui inserire i propri dati personali, il numero di cellulare al quale verrà inviato un SMS con user e password che permetteranno di navigare gratuitamente. Pagina 2 Katundi Rubrica a cura di Pasquale e Maddalena Scutari E dini se… Lo sapete che… E' questo un fatto curioso accaduto, forse a San Costantino, molti anni fa e riportato dal papas Luigi Scutari (1831 – 1911) nel suo “Amor del patrio loco o ricordi italo- albanesi”, pubblicato nel 1899. Ë ki nj'shurbes pir t'qeshur çi suçdhirti shum vjet prap, nëk e dimi ndo Shën Kostandin, e çi Zoti lal Luigi Scutari shkruajti te llibri “Amor del patrio loco o ricordi italo-albanesi”, i përshtipur ndë 1899. Anni domini, durante la quaresima, fu mandato a predicare in un villaggio un tal padre predicatore (1). Costui, giusta il rituale, prima della predica impartiva ai fedeli l'insegnamento della Dottrina Cristiana, e in quelle conferenze il popolino avea appreso che Cristo è nei libri sacri appellato Agnus Dei, Agnello di Dio. Finita la quaresima, finiron le prediche, e l'orator sacro n'andò via; ma l'anno appresso nuovamente egli a predicar lì, in quel villaggio, e un giorno, mentre insegnava la consueta Dottrina: ricordate, figli cari, disse, con che bel nome è nei canti della Chiesa nomato il Divin Redentore ?. -Sciabàno (2) di Dio: rispose un contadinotto. -Come ? Sciabàno di Dio! -Gnorsì, padre. – Il Divin Redentore, che l'anno scorso era agnello, quest'anno non può essere che sciabàno. Ih!... ma pendo a credere che il contadinotto, biricchino la parte sua, abbia parlato così, per dar la baia al sacro oratore. Sol oriens noctem pellit. Ndë vitrat e tin Zotit, kur ish moti e Kreshmvet, Munsinjuri dirgoni ndë katund (forsen / e pse jo! dhe Shën Kostandin) nj'prift çi predhikarni shum mir. Ki, si ish zakon, më par se t'bëni predhken msoni Dhutrinen krishtervet e kta xun te aì se Zoti Krisht te llibrat e shëjtëruar ësht i thirrur “Agnus Dei”, “Qingj i tin Zotit”. Kur u rrin Kreshmet, u rrin dhe predhkat, e predhikaturi iku; po kur erdh viti i rí e dirguan njeter her stesu vend t'predhikarni. Nj'dit kur ish e msoni Dhutrinen tha: bilt e mí! E kuitoni ju me çi ëmer i bukur ësht i thirrur Krishti ndë liturgjin e klishs? - Shaban i tin Zotit: u pirgjegj mbjatu nj'katundar. - Si? Shaban i tin Zotit!. - Uè, moj Zoti lal. – Zoti Krisht çi vjet ish qingj, sivjet nëk mund jet se shaban!. Eh!... ma u kridhir se katundari foli ashtu pir t'fisjarni priftin. Dielli i lindjes ju fsheh nats. Note (1) Il fatto narrato è avvenuto, certamente, prima dell'istituzione dell'Eparchia di Lungro (1919), allor quando la chiesa di San Costantino era sotto la giurisdizione ecclesiastica del vescovo della diocesi di Tursi (MT). (2) Il lemma shabàn indica, nella parlata arbëreshe di San Costantino sia l'agnello che ha compiuto l'anno e in tal caso potrebbe, etimologicamente, derivare da exit ab anno – uscito dall'anno – sintagma che di poi, con aferesi e apocope, mutò in xabanno, che l'organo sessuale della donna. Bashkia Pagina 3 Kulturë Rubrica sulla cultura e tradizione di San Costantino E’ un murales l’ultima opera di Carlo Levi di Massimo Bonci numerosa. E la pietra sarà anche nel karma di Francesco: decide di intraprendere la carriera di litografo in Torino, da sempre capitale italiana della litografia. dai maestri della pittura italiana: Manzù; Guttuso; Attardi; Purificato; Guerricchio, Migneco, e Carlo Levi solo per citarne alcuni. Il suo laboratorio diventerà un punto di riferimento per l'arte e la cultura a livello nazionale. «Allora, Esposito, dopo tanti anni l'interesse nei confronti di Carlo Levi non si è ancora sopito?” :” Direi di no! In questo caso il merito è della ricercatrice Giusi Chiaradia, che, venuta Nella storia di una comunità, nella sua evoluzione politicosociale, si inseriscono a volte episodi che la segnano profondamente; è il caso dell'incontro fra la nostra gente e Carlo Levi. Ne abbiamo parlato con Francesco Esposito, suo grande amico e compagno di strada per diversi anni. Nato a San Costantino Albanese nel 1935 in Largo Pace, nel '59 al termine del servizio militare a Torino, Esposito decide di restare sotto la L’ultima opera di Carlo Levi - dicembre 1974 Mole. La pietra ha influenzato la vita della sua famiglia da Negli anni, dalle lastre lapidarie a conoscenza della presenza di sempre. Il padre, Romolo, è uno dei suoi mitici “torchi a stella” un'opera del Maestro nel nostro dei mastri scalpellini del Sud, un (due macchine risalenti ai primi paese, mi ha contattato. E' artista sui generis, costretto a del '900 ), usciranno capolavori fortemente interessata a lavori modesti per fronteggiare senza tempo. sviluppare il discorso culturale di le esigenze di una famiglia Infatti, Esposito ha una Levi fuori da confini angusti, intuizione, pensa che immettendolo in un circuito di l'arte non debba essere r e s p i r o e u r o p e o . I n f a t t i fruita solo da coloro che terminate le lezioni all'Università possono permettersi il della terza età di Potenza, lusso del classico “olio saremo a Zurigo, dove sono su tela”. Da innovatore, previsti incontri con le comunità impegnato socialmente lucane, cui faranno seguito altre e politicamente guarda iniziative”. ava n t i , e i p o t i z z a un'arte accessibile non solo alle elite. Nasce così l'idea delle cartelle litografiche, realizzate Il maestro e Esposito visionano il «Cristo si è fermato ad Eboli»nel laboratorio di Torino Bashkia Pagina 4 Kulturë Rubrica sulla cultura e tradizione di San Costantino Un atto d’amore per San Costantino “Torniamo a Levi, dove scocca la scintilla della v o s t r a s t o r i c a collaborazione?” “La nostra amicizia, nata a Roma nel suo studio, si è concretizzata nella mia bottega, nell'Ottobre del '74, d ove a q u a ra n t a a n n i dall'uscita di “Cristo si è fermato a Eboli” e pochi mesi prima della sua morte, Carlo ha realizzato sette litografie ispirate alla sua esperienza di confino in Basilicata. La prefazione alla cartella è a cura di Italo Calvino”. “ Dunque l'eredità culturale di Levi permea San Costantino Albanese, parliamo dell'opera presente in paese, di cui pochissimi conoscono l'esistenza e che andrebbe sicuramente valorizzata” “ E' un regalo del maestro alla nostra comunità! Fui io a chiedergli di lasciarci un ricordo. E' stato schizzato di getto su una parete della Pro Loco durante una sera di festa in suo onore organizzata dalla comunità di San Costantino. Rammento che raccolse il carbone dalle braci del fuoco dove si arrostiva, e con questi fissò l'immagine dei nostri giovani in costume tradizionale. Fu una giornata memorabile! “Come descrivere il Maestro a chi non lo ha conosciuto?” “ Personaggio poliedrico, medico, scrittore e pittore, uomo di grande umanità, Bashkia Foto ricordo dopo la realizzazione dell’opera. E’ visibile il maestro Levi al centro e i giovani ritratti nel murales disponibile, sempre pronto a dispensare consigli”. Ho avuto il privilegio di conoscerlo, porto il suo pensiero e le sue opere dove posso perché, come diceva Levi guardando il cielo:” Queste stelle sono le lucanie di tutto il mondo”. Ed anche io nel mio piccolo, le voglio rappresentare. Il maestro Levi firma l’opera appena realizzata Pagina 5 Sheshi Incontro con la società civile a San Costantino A. Per San Costantino Albanese maggio è il mese della devozione alla Madonna della Stella La ricorrenza più significativa di San Costantino Albanese, al di la di quello che si può pensare, non è quella del Patrono, San Costantino, bensì quella della Madonna della Stella, che si festeggia, con una solenne processione, nella seconda domenica di Maggio. A questa festa è associata la tradizione dei pupazzi pirotecnici (nusasit), che vengono fatti esplodere, in onore della Madonna, non appena la statua esce dalla Chiesa Madre; dopo di che la Madonna della Stella viene ricondotta in processione alla volta del Santuario sito appena fuori paese, da dove era stata prelevata tre settimane prima. I pupazzi, posizionati su un palco nella piazza, rappresentano rispettivamente: due fabbri (furxharet), una coppia vestita nei tradizionali costumi di San Costantino (nusja e kapjel picut) e il diavolo (djallthi), quest'ultimo di proporzioni ragguardevoli. La Bashkia sera precedente la festa, un pupazzo a forma di cavallo (kali)viene lanciato al trotto tra la folla, mosso da un uomo posizionato al suo interno. La tradizione non è locale, ne tanto meno arbëreshe. Risente degli influssi dei paesi sudamericani, dove simulacri analoghi vengono arsi nelle “fiestas”, sono pratiche antichissime, retaggio di sacrifici sacramentali.. A portare in paese l'usanza, agli inizi dell'altro secolo, fu Peppino Chiaffitella di ritorno dal Messico. Nel corso degli anni i costruttori che si sono avvicendati, hanno tramandato i segreti della costruzione ai propri discepoli. Abbiamo voluto fare un viaggio “dietro le quinte”, per scoprire chi sono e come lavorano gli oscuri ma preziosissimi artefici di questa nostra tradizione. La squadra è composita e agguerrita, sono quattro uomini e due donne. Il sodalizio si forma nel 2003, per non disperdere la tradizione, dopo che Giuseppe di Giorgio aveva sospeso la costruzione dei pupazzi. I lavori iniziano a metà Marzo, nei locali messi a disposizione da Giuseppe Padula nella sua casa in Contrada Torretta. Le armature dei pupazzi, in ferro, sono state ricostruite ex novo. Gli abiti realizzati in carta crespa, richiedono attenzione e pazienza:” Una settimana e sette metri lineari di carta, solo per fare la gonna della donna ( nusja)- dicono Annamaria Ciancia e Rosamaria Padula agli inizi ci sono state di grande aiuto, con i loro insegnamenti Marianna Introcaso (mbesa Paçurati), Giulia D'Amato e Angiolina Michele” La costruzione del diavolo fatto tutto in cartapesta e cartoncino, altro circa tre metri richiede 5 giorni di lavoro. Il “reparto artificieri” è composto da Vincenzo Ciancia, Felice Ciancia, Giuseppe di Giorgio e Giuseppe Padula, quest'ultimo confessa con un sorriso:” Il primo anno la paura c'è stata, il timore era che dopo tanto lavoro i pupazzi non scoppiassero!”. Il cavallo è condotto in alternanza da Giuseppe Calcagno e Nicola Caruso. M.B. segue in ultima Pagina 6 Opportunità Programma Speciale Senisese, nuove opportunità per creare imprese Rafforzare il tessuto economico incentivando nuove microimprese nei 15 Comuni che rientrano nel della Regione Basilicata. Un momento pubblico di confronto sulle opportunità che l'avviso pubblico può sviluppare sul territorio, dove i risultati conseguiti con i precedenti bandi (ad esempio quello relativo ai centri storici) testimoniano che il percorso intrapreso è quello giusto. Allo schema di avviso pubblico, su iniziativa del presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, il Comitato dei sindaci aveva già espresso un parere favorevole. Due milioni di euro, provenienti dalle royalty dell'acqua, sosterranno nuove idee e attività imprenditoriali nel comprensorio che comprende i Comuni di Calvera, Carbone, Castronuovo S. Andrea, Cersosimo, Chiaromonte, Fardella, Francavilla in Sinni, Noepoli , S . Costant i n o Albane se, S. Paolo Albane se, San Severin prevalente la partecipazione di giovani, di donne, e alle iniziative promosse dai lucani residenti all'estero. Ma anche la tipologia degli investimenti potrà generare il meccanismo della premialità, agevolando quelli che puntano all'innovazione tecnologica in azienda, all'innovazione per implementare la rete commerciale sia in Italia che all'estero, alla sostenibilità ambientale, alla sicurezza sui luoghi di lavoro, agli investimenti in sistemi hardware e software per l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione all'interno dell'impresa. L'Avviso pubblico sarà gestito da Sviluppo Basilicata, società in house alla Regione. Nei due mesi successivi alla pubblicazione dell'avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata, sarà possibile avere chiarimenti sul sito del programma speciale e attraverso la sezione faq, sottoporre chiarimenti e i n t e r p r e t a z i o n i . Al fine di rendere più efficace la condivisione del bando e fornire assistenza ai potenziali beneficiari, sarà aperto a Senise lo sportello informativo presso la sede della Regione: il giovedì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00 e il venerdì dalle 9,00 alle 13,00. MpVerg Programma speciale Senisese. E' questo l'obiettivo del bando “Creazione di attività imprenditoriali”, approvato dalla Giunta regionale e illustrato nel pomeriggio a Senise presso la sede Bashkia o lucano, Senise, Teana, Terranova del Pollino e V i g g i a n e l l o . Una premialità sarà assegnata alle microimprese dove sarà Pagina 7 segue dalla prima Europa, mon amour La convinzione che la crisi si potesse risolvere con misure di austerità nei confronti di “paesi non virtuosi” si è rivelata una chimera. Oggi tra i 17 stati dell'euro, tre sono prossimi al Pil zero, e 14 hanno il segno meno, vuol dire che la cura non funziona. La Germania imponendo la sua linea sta strangolando la crescita e l'economia dell'Europa intera! Fa un certo effetto sentir dire che 16 milioni di persone sono sulla soglia di povertà, e che la disoccupazione sta diventando un'emergenza sociale, c'è qualcuno che si illude ancora che il mercato sia in grado, alla lunga, di risolvere da solo i problemi? ”Salveremo l'Italia attraverso rigore, equità e crescita” Disse Monti nel discorso di insediamento del suo governo tecnico, figlio dell'incapace classe politica che ci aveva fino a quel momento governato. Ma il contenimento della spesa pubblica e l'aumento generalizzato delle tasse non hanno sortito gli effetti auspicati. Il nostro paese cresce meno degli altri in Europa, anzi non cresce proprio, e un gigantesco debito pubblico grava sulle BASHKIA nostre spalle. L'impatto Registrato al registro periodici del Tribunale di Lagonegro anno 2011 della recessione fa Direttore responsabile stimare, per 2013, oltre Massimo Bonci 4 milioni di poveri in Redazione Italia, basta passare Renato Iannibelli davanti alle mense dei Pasquale Scutari poveri e vedere la gente Mariapaola Vergallito sul marciapiede, in fila Maddalena Scutari Progetto grafico per un pasto per Giuseppe Panaino rendersene conto. Ma il Editore destino dell'Italia è in Sindaco Pro Tempore Europa. E' uno Rosa Maria Busicchio sprovveduto o un Stampa Arti Grafiche Latronico avventurista chi pensa di Senise -PZ risolvere i nostri Coordinamento problemi portandoci comunicazione f uori dall'Europa, Associazione AGORAUT sarebbe una jattura! Il lettere alla redazione: nostro paese verrebbe Email: [email protected] risucchiato nell'area povera dei paesi del Mediterraneo, vanificando tutti gli sforzi Bashkia e i sacrifici fatti, e con effetti devastanti sulle gia precarie condizioni di vita degli italiani. Una soluzione va trovata, esistono risorse patrimoniali da liberare e da impiegare per far ripartire l'economia del nostro paese, è un problema di scelte, e il neonato esecutivo è chiamato a compierle! La partita è tutta politica e non riguarda solo l'Italia. La Germania non può pensare, ne pretendere di restare arroccata nelle sue posizioni miopi e di bottega, se vuole avere in Europa, il ruolo di guida che ebbero gli Stati Uniti nel dopoguerra, dopo i patti di Bretton Woods. Massimo Bonci Madonna della Stella Vincenzo Ciancia, che fa parte anche della “procura” della festa ci tiene a precisare una cosa:” Tutto questo lo facciamo perché siamo credenti e per devozione alla Madonna. Si lavora fino alla sera tardi, i costi sono a carico del gruppo, non abbiamo nemmeno un rimborso spese”. Un'ultima annotazione: l'Amministrazione Comunale riconosce “nusasit” come elementi propri della tradizione di San Costantino, e ne preserva la conservazione. M.B. Errata Corrige In riferimento all'articolo apparso nel numero di dicembre 2012 e pubblicato a pagina 4, si precisa che le fotografie relative alle tradizioni religiose sono state raccolte dalla Pro Loco “Skanderbeg”, con le quali è stata allestita una mostra attualmente visitabile nel secondo salone della Casa Parco. Ci scusiamo con i lettori per le imprecisioni. Il direttore è disponibile anche in versione online su www.lasiritide.it e www.comunesancostantinoalbanese.it
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