IL CITIGINO - N. 1 - gennaio 2009
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IL CITIGINO - N. 1 - gennaio 2009
Il Citigino il CiTiGino Periodico del Centro Turistico Giovanile “Gruppo Lusia” Via Ettore Sottsass, 9 38037 PREDAZZO (TN) [email protected] La Redazione: Sandra Artioli Teresa Caurla Giovanni Baldessari Anno 2009 Numero 1 Pagina 1 Sommario ATTIVITA’ RISTORO MARCIALONGA SLITTATA SCIATA IN VAL BADIA 3 4 5 CRONACHE TREK A PARMA 6/9 VARIE LI(B)ERI DI LEGGERE IDEE & PROPOSTE VARIE 10/11 12 13/14 DATE DA RICORDARE 25 GENNAIO 8 FEBBRAIO 14 FEBBRAIO Pagina 2 Anno 2009 Numero 1 il CiTiGino DALLA REDAZIONE E’ ARRIVATA UNA MAIL DI AUGURI DAL RIFUGIO DORIGONI E , DOPO QUALCHE PERIPEZIA, QUESTO SPLENDIDO DISEGNO DA ORMISDE E WANDA ARTONI il CiTiGino Anno 2009 Numero 1 Pagina 3 RICORDIAMO A TUTTI CHE E’ APERTO IL TESSERAMENTO PER L’ANNO 2009...IN ALLEGATO TROVERETE IL MODULO D’ISCRIZIONE DA COMPLETARE E PORTARE AL NEGOZIO FIOR DI BOSCO A PREDAZZO. CON QUESTO NUMERO VI SARA’ CONSEGNATA UNA COPIA DEL CALENDARIO CTG 2009. SE QUALCUNO NE DESIDERASSE QUALCHE COPIA IN PIU’ DA REGALARE A CHI POTREBBE ESSERE INTERESSATO ALLE NOSTRE ATTIVITA’, PUO’ CONTATTARE LA TERRY O RITIRARLE AL FIOR DI BOSCO…. ABBIAMO RICEVUTO LA RICHIESTA DI PUBBLICARE UNA PROPOSTA DI VIAGGIO DALLA GUIDA ALPINA BONET ANTONIO. TROVERETE IL PROGRAMMA COMPLETO A PAGINA 12 25 gennaio 2009 Come ogni anno siamo stati chiamati a collaborare con il Comitato Marcialonga per organizzare il ristoro a Predazzo che anche in questa edizione sarà situato presso la vecchia stazione. Chi volesse dare una mano, è pregato di contattare Sergio al 338-2606683 o presentarsi direttamente al ristoro. Pagina 4 Anno 2009 Numero 1 il CiTiGino MERENDA CON SLITTA DOMENICA 8 FEBBRAIO 2009 L’anno scorso, per problemi di prenotazione, vi è andata bene e non vi abbiamo fatto fare molta fatica per gustare qualche discesa con la slitta…. ... come avevamo già promesso, questa volta vi faremo faticare decisamente di più ma la soddisfazione sarà tutta un’altra cosa! Il dislivello sarà più o meno come ad andare alla baita Monzoni, metro più, metro meno...quindi preparatevi a camminare circa un paio d’ore. Abbiamo anche dovuto cambiare l’orario di partenza trasformando la slittata in notturna in una slittata con merenda….per tutta una serie di motivi: • Impegno serale di uno dei capogita • Impossibilità di altra data utile fino al 22 marzo (impegni dello stesso capogita di cui sopra…) • Per una volta ci piaceva l’idea di arrivare di giorno per rendersi conto di dove siamo e goderci uno splendido tramonto • ..e non ultimo, il fatto che in realtà noi due abbiamo una gran paura di scendere con la slitta al buio….e non capiamo bene perché continuiamo ad organizzare noi una cosa che ci terrorizza! Alla luce di tutto questo, il ritrovo è fissato per le ore 13:00 di domenica 8 febbraio in piazza a Predazzo: destinazione i dintorni di Nova Ponente attraverso il Passo Lavazè. Ci incammineremo quindi con le nostre slitte lungo una forestale che ci porta dritti e in salita, alla malga Lieg dove ognuno potrà ordinare quello che vuole per merenda e il tramonto illuminerà le cime del Catinaccio e del Latemar. Con la pancia piena e questo spettacolo negli occhi, scenderemo con la slitta cercando di arrivare prima del buio. Ricordate comunque di portare la lampada frontale: nel caso ci attardassimo un po’, potrebbe essere utile averla. Iscrizioni presso il negozio Fior di Bosco entro venerdì 6 febbraio segnalando eventuali posti macchina. Chi fosse sprovvisto di un mezzo di trasporto potrà contribuire con 5,00 € per la benzina da versare all’autista. Sandra & Terry info: 340-3719197 0462-503061 il CiTiGino Anno 2009 Numero 1 Pagina 5 GIRO CON GLI SCI ALTA BADIA—SASS DE LA CRUSC Sabato 14 febbraio Anche quest’anno, per gli appassionati di questo sport, sarà possibile trascorrere una giornata sulle piste. Ci ritroviamo il 14 febbraio in piazza a Predazzo alle ore 7:50 per andare fino a Campitello. Se qualcuno è sprovvisti del giornaliero, lo può acquistare a Predazzo o alla partenza della funivia a Campitello. Il costo del giornaliero è di 44.00 € + 5,00 € per chi è sprovvisto della macchina (da versare direttamente all’ autista). ISCRIZIONI PRESSO FIOR DI BOSCO ENTRO VENERDI’ 13 FEBBRAIO. N.B. VISTO CHE IL GIRO PROGRAMMATO E’ PIUTTOSTO LUNGO, SI RICHIEDE UN BUON ALLENAMENTO. Ci vediamo Silvio Lena Pagina 6 Anno 2009 Numero 1 il CiTiGino PARMA – LANGHIRANO – IL CORREGGIO Quest’anno il trekking cittadino, guidato dall’inossidabile Cialdo, ha vestito i colori autunnali, mantenendo però lo stile ben collaudato dell’abbinamento arte e gastronomia . La proposta di visitare Parma, approfittando della mostra del Correggio, ha trovato subito molti consensi e così il pullmino si è riempito. Siamo in diciotto all’alba di sabato 11 ottobre attorno al nostro capogita che sprigiona energia già alle sei del mattino. Io invece ciondolo mentre il pullman percorre l’autostrada ma mi risveglio giusto in tempo per ammirare l’alba, mentre il sole sbuca dalle brume della pianura: la giornata incomincia sotto i migliori auspici! Prima delle dieci siamo già a Langhirano, paese di mezza collina e patria del prosciutto crudo. Un antico macello ospita ora il museo storico del prosciutto e veniamo accolti da una signorina che ci spiega le tecniche di lavorazione nel corso del tempo e dove si possono vedere gli utensili d’epoca e la documentazione fotografica. Tutti questi discorsi su tempi di stagionatura e profumazione ideale ci predispongono lo stomaco al banchetto di assaggi allestito per noi. Tutti sembrano apprezzare il gusto dell’affettato e del parmigiano doc!! Dopodiché continuiamo l’approfondimento della gastronomia locale presso un tipico ristorante in un vecchio mulino. Dopo tanto “bendidio” siamo pronti a dedicarci all’aspetto artistico della gita e partiamo alla volta del castello di Torrechiara. Nel salire a piedi per la strada che conduce al piccolo borgo ammiriamo il greto del fiume Parma che scorre nella piana sottostante, i vigneti e i colori della vegetazione. L’aria è tiepida e c’è una piacevole brezza. Il castello spicca sopra di noi coi suoi torrioni squadrati. Le stanze interne sono piuttosto austere e disadorne, tranne la camera d’oro, cosiddetta per l’originario rivestimento in foglie d’oro delle mattonelle. Le pareti e il soffitto sono decorati con affreschi che descrivono la storia d’amore il CiTiGino Anno 2009 Numero 1 Pagina 7 di Pier Maria Rossi e dell’amata Bianca Pellegrini, alla quale donò questa dependance ( e qui commenti a non finire da parte delle signore del gruppo ). Terminata la visita e dopo un caffè “al volo” decidiamo di dare un’occhiata anche alla Badia di Torrechiara che si intravede a pochi chilometri. Benché quando arriviamo sia appena scoccata l’ora di chiusura, ci accoglie un padre benedettino, fra Filippo, che ci conduce nella chiesetta dove ammiriamo un bel affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna col Bambino. Mi colpiscono particolarmente gli scranni del coro attorno all’altare che sono intarsiati con preghiere di tutte le religioni monoteiste, scritte nei rispettivi caratteri: ebraico, arabo, cirillico, copto e italiano, a indicare una comune lode a Dio in spirito di fratellanza. Visitiamo anche il chiostro e il giardino, con le arnie delle api. Fra Filippo è un erborista specializzato nella preparazione di tisane e creme a base di prodotti dell’alveare. Ci dice che la regina Paola del Belgio gli commissiona la crema per il viso… con questa promozione facciamo tutte spesa di unguenti e prodotti di bellezza!! Intanto è giunta l’ora di sistemarci in albergo, nel centro termale di Monticelli. Dopo cena vengono a darci il benvenuto il nostro amico Ormisde con la signora Wanda. Ormisde è un signore scattante, affezionato a Predazzo e al CTG e orgoglioso di presentarci la sua Parma. Alcuni di noi si intrattengono a parlare, altri più sprint approfittano della serata danzante organizzata nel salone dell’hotel a altri, i più nottambuli, tirano mattina in discoteca. Al mattino accogliamo il Cialdo con un bel coro di “happy birthday” poiché oggi, 12 ottobre, è il suo compleanno! Baci e abbracci e via… pronti per la mattinata artistica. Prima visitiamo la Camera di san Paolo che si trova in un ex convento di clausura nel centro della città. Questa stanza è famosa per la cupola affrescata dal Correggio con decorazioni floreali su un finto pergolato, dal quale si affacciano vari tipi di uccelli variopinti e tutto attorno, in medaglioni azzurri, tanti putti in diversi atteggiamenti di gioco. I colori predominanti verde e blu ti fanno sentire in un ambiente esterno, pur essendo tra quattro mura. La camera apparteneva alla badessa Giovanna da Parma che la commissionò all’artista nel 1500. Questo è il primo approccio alla pittura di Antonio Allegri, nato a Correggio nel 1489, e conosciuto con questo nome come uno dei più rappresentativi pittori del ‘500. Ora ci aspetta la visita della mostra a lui dedicata e allestita nella Galleria Nazionale. I dipinti esposti provengono dai più prestigiosi musei del mondo e vi sono raffigurati nella maggior parte soggetti religiosi; numerose le deposizioni e le Madonne con Bambino. Uno dei quadri più ammirati, e ritenuto il suo capolavoro, è la “Madonna con San Girolamo”, dove il santo, assieme alla Maddalena, sono in contemplazione di Gesù. Mi colpisce in particolare la delicatezza dei gesti, l’atteggiamento della mano del Bambino che sfiora i capelli della santa in adorazione. Di stanza in stanza arriviamo in un grande teatro di legno, detto il “Teatro Farnese”, fatto allestire a tempo di record in occasione della visita di Cosimo II dei Medici nel 1628. E’ un’arena di enormi propor- Pagina 8 Anno 2009 Numero 1 il CiTiGino zioni, con statue di stucco e cartapesta, ma dipinte e decorate come fossero di marmo. Il fondale fu allagato con 40 cm d’acqua per permettere la rappresentazione di una battaglia navale. Non posso descrivere tutti i capolavori che possiamo ammirare ma ognuno di noi, fornito di cuffie personali per la spiegazione, può sostare con comodo davanti a ciò che più lo colpisce. Io mi fermo meravigliata davanti a splendide miniature di libri sacri che sono veri capolavori raffinati: Le due ore a disposizione volano e si fa mezzogiorno. Ci resta un po’ di tempo per una passeggiata nel giardino ducale, di fronte al Palazzo della Pilotta, dove ci raggiunge il nostro amico Ormisde con la macchina carica di parmigiano doc, che gentilmente è andato a procurarci dal suo fornitore di fiducia. Ci guida verso il Club Parma, situato in una bella zona verde appena fuori città, dove ci ha fatto preparare un pranzo davvero squisito che finisce in gloria con la torta di frutta in onore del nostro Bepi. Dopo pranzo scambio di doni, ce n’è per tutti poiché il nostro ospite ha pensato alle signore con un omaggio di creme di Salsomaggiore (ma ci sono pure i prodotti termali per gli uomini). CHE GENTILE QUESTO NOSTRO AMICO!!! Ci ripromettiamo di ricambiare a Predazzo la sua ospitalità! Passano a salutarci pure Ivo e Valeria con Marco, che rivedremo presto da noi in paese. A questo punto alcuni componenti dell’allegra brigata lasciano il gruppo per mete marittime e vanno a sgranchirsi le gambe sui monti della Corsica: Noi proseguiamo la visita ai capolavori di Parma, accompagnati da un simpatico professore che ci ha già fatto da guida al castello di Torrechiara. Ci dirigiamo in piazza del Duomo per la visitare la cattedrale ma… sorpresa…si sta celebrando la cresima e la chiesa è assiepata così, dopo uno sguardo veloce agli affreschi che ricoprono le pareti, usciamo alla volta del Battistero. Colpisce subito l’architettura sobria di questa torre esagonale in marmo rosa, progettata da Benedetto Antelami nel 1196. Ci vollero più di settant’anni per portare a termine l’opera. E’ considerata come il punto di giunzione tra l’architettura romanica e quella gotica. Andatelo a vedere perché io non sono in grado di descrivere appieno la bellezza di questo edificio che mi ha colpito per la sobrietà dello stile. L’interno è costituito da 16 arcate che compongono delle nicchie, ciascuna delle quali contiene una scena dipinta; la cupola affrescata coi colori prevalenti dell’ocra e del blu è di grande effetto. Dietro alla piazza del Duomo si trova l’abbazia benedettina di San Giovanni Evangelista con la cupola dipinta da chi? Naturalmente dal nostro Correggio ! Un salto in piazza Garibaldi e, percorrendo le vie del centro, ammiriamo le “siore chic” della città e possiamo fare qualche “spettegulez” Si è fatta l’ora di lasciare Parma, il pullman è arrivato e prendiamo posto stanchi, soddisfatti e personalmente col proposito di tornare in questa bella e accogliente città, che ha tanto da offrire anche nel circondario fra borghi, castelli e perché no? Le terme per un dolce relax. il CiTiGino Anno 2009 Numero 1 Pagina 9 Grazie a tutti i compagni di viaggio, all’autista, al SUPERCAPOGITA, e ai nostri amici parmigiani! Tutti insieme avete rallegrato questo fine settimana e prolungheremo il ricordo della visita col gustare il prosciutto di Parma e il formaggio parmigiano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Spero di avervi stufati così un’altra volta la cronaca la farà qualcun’altro… no, SCHERZO, è stato un piacere ritornare con la mente a questa bella gita. CIAO , alla prossima. Marisa Pagina 10 Anno 2009 Numero 1 il CiTiGino LA LUNA SPORCA tra Resistenza e dopoguerra DI RI ) e ( E LIB GGER E L di Antonio Bertoncini E' uscito “La luna sporca”, opera prima di Dina Ravaglia, scrittrice, mamma e impiegata comunale di Parma. Una piacevole scoperta, un viaggio nella campagna parmigiana tra la Resistenza e il dopoguerra “La luna sporca” non è un capolavoro. Ma è un bel libro, un romanzo gradevole da leggere, forse un po’ acerbo, come si conviene ad un’opera prima, ma sicuramente interessante. C’è la trama, c’è una discreta forza narrativa, c’è la spontaneità di chi scrive per il piacere di scrivere, non per compiacere l’editore e per fare cassetta. Ci sono anche i personaggi, forse toccati da un pizzico di eccessiva tipicità, ma emergenti a tutto tondo. Tutto questo è “La luna sporca”, il primo romanzo pubblicato dalla quarantaduenne parmigiana Dina Ravaglia, architetto con la passione della letteratura. Il libro è ambientato a cavallo fra la Resistenza e l'immediato dopoguerra nelle campagne sul grande fiume fra Parma e Reggio Emilia, e trae spunto dal contrasto fra l’epopea dei partigiani in lotta per la liberazione e le miserie delle vendette e degli scomparsi nei mesi che sono seguiti al 25 Aprile. E’ un intreccio di eroismo e miserie, di amore e di morte, in cui, alla fine “vincono i buoni”, gli eroi si salvano, i cattivi vecchi (i fascisti) e nuovi (quei comunisti della vendetta che hanno tradito gli ideali della Resistenza) scompaiono dalla scena, quasi cancellati dalla piccola storia padana. E l’amore? Quello trionfa, ma non è l’amore della passione di un giorno, è l’amore di lunga lena, quello che si trasforma con il tempo in affetto, che – con un pizzico di moralismo – viene celebrato dall’autrice. L’eroe del romanzo è “Lupo”, partigiano comunista, combattente in il CiTiGino Anno 2009 Numero 1 Pagina 11 Spagna, trascinatore dei partigiani locali, capace di dialogare con il nemico, deciso a mettere a rischio la sua vita prima per un ideale, poi per l’amicizia, capace di dire di no ai suoi capi, che alla fine si ritira a fare il fornaio in un volontario esilio, per fuggire dalle tentazioni prima ancora che dal “fuoco amico”. E poi c’è Iris, prostituta per bisogno, che – anche grazie a Lupo – trova la forza e la voglia di ricostruire la sua vita. E c’è la vecchia Marta, la saggia “strolaga” Baba Yaga, capace di curare tutto con le sue erbe e la sua saggezza, di guarire anche le ferite del cuore. E attorno a loro tante altre figure, che compongono il variegato teatro della guerra e del dopoguerra, con le tragedie familiari, la rabbia degli sconfitti, l’amara vittoria dei partigiani, delle donne che hanno lasciato sul campo di guerra della follia mariti o figli, che mai avrebbero rivisto l’alba non sempre radiosa della Liberazione. “La luna sporca” non è un libro alla moda. Per ambientazione e trama, e in parte anche per stile, fa piuttosto pensare al neorealismo. Forse è un po’ fuori contesto, ma sicuramente è una piacevole lettura, che fa riflettere su ciò che ha inquinato il mito della lotta di Liberazione, ma lo fa in punta di piedi, considerando le vendette postume partigiane una sorta di fatale degenerazione, un frutto amaro di quel che era accaduto prima, senza entrate a gamba tesa come provocatoriamente ha fatto Giampaolo Pansa: per l’autrice “è un modo per dimostrare che esistono persone giuste dalla parte sbagliata (quella dei fascisti) e persone sbagliate dalla parte giusta (quella dei partigiani). Il libro è una piacevole sorpresa: stampato dalla “Edizioni Pontegobbo”, ha vinto il premio “Città di Bobbio 2008”. La sorpresa diventa ancora più piacevole se si pensa che l’autrice - che vive nella bassa reggiana – è mamma di tre figli, quindi lo ha scritto fra una pappa, una ninna nanna, un pannolino e un’andata e ritorno da scuola; tutto questo mentre di giorno scriveva ordinanze sulla viabilità come impiegata nell’open space del Duc al Comune di Parma. Il volume si trova in distribuzione al prezzo di 15 euro (sono pochi e ben spesi, per scoprire il fascino del “La luna sporca” in poche serate di lettura) presso la libreria Feltrinelli e in alcune altre delle maggiori librerie di Parma. (Questo volume ci è stato consigliato da Ormisde Artoni che ringraziamo e invitiamo tutti a seguire il suo esempio e segnalarci qualche bel libro da leggere) SCIALPINISMO IN MAROCCO settimanadal 14 al 2l marzo 2009 settimanadal25/4 al 2 maggio2009 P€r gruppi precostituiti è po$ibile scègliere una s€ttima!îa in un periodo diverso, il Marocco. si prendein considerazione Quandosi pensaallosci alpinismodifficilmente Invecelo splendidopaesedel Nord Africa,con moltecime innevatedellîlto Atlante in considerazione. una mètada Drendere oltrei4000m è sicuramente PROGRAMTIIA Partenzaprevista sabato, arrivo a Marrakeshin mattinata, da dove un pulmino ci porteràad Imlill, in tre ore circa. Lì dormiremoin un' albergo-rifugio. La mattina partiremo alla volta del rifugio successiva,caricati gli sci e l'attrezzaturasui muli , "Tubkal"mt 3207dovefaremobaseper i4 giornisuccessivi. Il rifugioè situatovicinoa clnquecimedi 4000 metri: il l. Toubkalm. 4.167;Toubkal m. 4083; Akioudm. 4010, owest4030;îimesguidam. 4089; RasN'Ouanoukrim Il programmaprevede le salitedi alcunedi questemontagnecon dislivellidi circa 800-1000metri e dlfficoltatecnichemassimedi BSA, Giovedì,dopo l'attivita scialpinistica, è previsto il trekking di rientro a Imlill, dove dormiremoDer la notte. Venerdìrientro con Dulminoa Marrakesh,visita alla famosa città e ai suoi mercati.Sabatorientro in ltalia. 72pensione(colazione cena Il costodellasettimanaè di € 800 a persona.Comprende e pernottamento)per l'interoperiodo,Guide alpine,transferad Imlill e ritorno a muli. La quotanon comprendeil costodel bigliettoaereo Marrakesh con taxi,noleggio le cui tariffe varianodai 150 al 300 € An/R.Cercheremodl fare i bigliettitutti assieme in low-costin modo da ridurre la spesa. E' prevista una serata dl presentazionedove illustreremocon diapositivee filmati l'intero progetto. La prenotazionesara validaversatala caparradi € 400, e non sarà restituitanel casodi rinunciadel partecipante. Guatdall vldeo dall'annoscorso www.ouldealolîearco.com Informazioni e prenotazioni : guidaalpinaBonetAntonioce11.3470396557 [email protected] il CiTiGino Anno 2009 Numero 1 Pagina 13 CITAZIONI INTERESSANTI E CURIOSE • Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. BERNARD RUSSEL Non somigli più a nessuna da quando ti amo!! PABLO NERUDA • L’amore è come il vino. Il primo sorso è favoloso, ma alla fine della bottiglia hai il mal di testa! JULIO IGLESIAS • Nessuno è mai nato sotto una cattiva stella: ci sono piuttosto persone che guardano male il cielo. DALAI LAMA • Se uno ti porta via la moglie, non c’è peggiore vendetta che lasciargliela. SACHA GUITRY • Sono sempre stato molto precoce. Una volta ho terminato un puzzle in meno di 4 giorni. E pensare che sulla scatola c’era scritto “dai 2 ai 5 anni” CLAUDIO BISIO • Occhio per occhio, e il mondo finirà cieco. MAHATMA GANDHI • Il denaro non fa la felicità...figuriamoci la miseria!!! WOODY ALLEN • E’ davvero mostruoso che la gente vada in giro dicendo alle nostre spalle cose che sono assolutamente vere. OSCAR WILDE • Vota per quello che promette di meno, sarà quello che ti deluderà di meno! BERNARD BARUCK • E’ inutile stare a sentire qualcuno quando è innamorato, ubriaco o sta andando al lavoro!! SHIRLEY MACLAINE • Tutto quello che non so l’ho imparato a scuola. ENNIO FLAIANO • Non possiamo fare i coccodrilli e piangere sul latte versato e sulle uova mangiate!! GIOVANNI TRAPATTONI • La donna sa, capisce, protegge. Magari rompendo le palle, quando ci si mette non la batte nessuno. LUCIANO PAVAROTTI • Le curve che non ho mai capito sono quelle delle donne. KHRISTIAN GHEDINA • Ho 500 canali televisivi e vivo in villaggio dove non c’è nemmeno il fornaio! PAULO COELHO Pagina 14 Anno 2009 Numero 1 il CiTiGino A NATALE MI SON CHIESTO… “MA PASQUA… QUANDO CADRA’?” Sin da piccolo mi sono sempre domandato come mai il Natale cadesse sempre il 25 Dicembre, mentre la Pasqua era “variabile” di anno in anno. Propongo quindi oggi un gioco, e vediamo assieme qual è la regola che fissa la data della Pasqua. Soluzioni: A) Per sapere quando cadrà la Pasqua, bisogna sapere quand’è carnevale. Si parte quindi dal martedì grasso; il giorno dopo, mercoledì, è il mercoledì delle ceneri. Aggiungendo 40 giorni di quaresima (che diventano 44 perché la domenica non è considerata giorno di digiuno), si arriva al venerdì santo. Due giorni dopo, domenica, è Pasqua. B) La regola che fissa la data della Pasqua cristiana fu stabilita nel 325 dal Concilio di Nicea: la Pasqua cade la domenica successiva alla prima luna piena dopo l'equinozio di primavera (21 marzo). Di conseguenza essa è sempre compresa nel periodo dal 22 marzo al 25 aprile. Supponendo infatti che il primo plenilunio di primavera si verifichi il giorno dell'equinozio stesso (21 marzo) e sia un sabato, allora Pasqua si avrà il giorno immediatamente successivo, ovvero il 22 marzo. Qualora invece il plenilunio si verificasse il 20 marzo, bisognerà aspettare il plenilunio successivo (dopo 29 giorni), arrivando quindi al 18 aprile. Se infine questo giorno fosse una domenica, allora occorrerà fissare la data della Pasqua alla domenica ancora successiva, ovvero al 25 aprile. C) Per calcolare la data della Pasqua, è necessario conoscere la data della “Gita di primavera” organizzata dal CTG. La domenica che precede questo evento, è Pasqua. • le soluzioni sul prossimo Citigino. Nel prossimo numero “Carnevale, questo sconosciuto! Come calcolarlo?” il CiTiGino Anno 2009 Numero 1 Pagina 15 TESSERAMENTO 2009 Compila il modulo e portalo c/o il negozio Fior di Bosco a Predazzo Cognome e nome: ______________________________________ Data di nascita: ________________________________________ Indirizzo: _____________________________________________ CAP _________ Comune ________________________________ e-mail: _______________________@______________________ ——————————————————————————— TESSERAMENTO □ 20,00 € SOCIO ORDINARIO OVER 30 □ 12,00 € SOCIO FAMILIARE □ 2,50 € SOCIO GIOVANISSIMO UNDER 14 ——————————————————– Firma ____________________