bramante_II PARTE

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bramante_II PARTE
Donato Bramante. S. Pietro in Montorio
Donato Bramante. S. Pietro in Montorio
Il programma che presiede alla concezione
dell’opera è significativo: in esso si attua il più alto
tentativo di conciliazione in una nuova e più
compiuta sintesi tra ideali umanistici e ideali
cristiani espressi visivamente nella pienezza dei
loro valori universali. Il tempietto è la
concretizzazione architettonica in termini
umanistici, pagani e cristiani insieme, di una
tematica essenzialmente religiosa e politica.
Il tempietto non ha una funzione pratica, ma
soltanto celebrativo.
Nel progetto di Bramante il tempietto circolare è
posto al centro di un cortile pure circolare.
Dall’antichità al Medioevo all’Umanesimo
neoplatonico il cerchio rappresenta il mondo e la
stessa perfezione divina.
Un edificio circolare come dirà Palladio a proposito
del Pantheon è figura del mondo
Donato Bramante. S. Pietro in Montorio
Il tempio è costituito da tre distinte parti sovrapposte: La cripta che
rappresenta la sfera sotterranea degli inferi, la profondità della terra
nella quale è stato posto a Roma , con la croce di Pietro il seme. Il corpo
del tempietto può rappresentare la chiesa militante..
La parte superiore del tempietto con la cupola la chiesa trionfante ..
Il progetto di Bramante sviluppa l’idea
di una espansione centrifuga da un
punto, il centro del tempietto dove fu
infissa la croce di Pietro. Da quel
momento e da quel punto l’apostolo,
vicario di Cristo ha dato origine alla
chiesa romana come istituzione
temporale e divina. E da allora Roma,
per virtù di Pietro e della sua chiesa, è
divenuta il centro del mondo: la nuova
Gerusalemme, assai più dell’antica
prestigiosa per una sua più grande
universalità come luogo nel quale si
attua la sintesi dei valori del mondo
antico, pagano, e di quello giudaico e
cristiano.
Bramante. Il Belvedere
Donato Bramante.
Il belvedere
Bramante.
La scala a chiocciola del
cortile del Belvedere
Bramante. Il Belvedere
La scala a chiocciola