le farfalle di darwin
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LE FARFALLE DI DARWIN di Patrizia Martellini In questi giorni ho visitato la mostra: “ Le farfalle di Darwin”, allestita presso l’Oasi delle Farfalle ai Giardini di Porta Venezia, a Milano. Sono stata attratta dall’argomento della mostra: Darwin e le farfalle... Una new entry: di solito, infatti, il nome di Darwin è associato a tartarughe, iguane, fringuelli...Ops!...volevo dire mocking birds! Darwin entomologo sicuramente, ma solamente per la sua passionaccia per gli scarafaggi, che gli era costata la sua laison con l’affascinate Miss Fanny Owen, che lo aveva lasciato accusandolo di preferirle gli amati insetti! Ma farfalle no! La mostra invece apre agli ammiratori/studiosi del Grande Charles tutto un nuovo mondo, veramente molto interessante. Le ricerche sui Lepidotteri vennero pubblicate da Darwin nel testo “L'origine dell'uomo e la selezione sessuale”, molto meno noto dell’ “Origine”. L’oasi delle farfalle che ospita la mostra è un vero paradiso tropicale, dove crescono rigogliose orchidee e graziose e confidenti farfalle, enormi, colorate e bellissime, si posano sui visitatori! Il tema trattato, in questo periodo, è il mimetismo. Ma veniamo alle nostre Farfalle.....premetto che darò solo degli highlights in modo da permettere al lettore di apprezzare dal vivo la Mostra. E’ il maschio ad essere più bello E’ un fenomeno ben conosciuto negli uccelli, dove i maschi sono bellissimi ed appariscenti e per contro le femmine sono piuttosto scialbe; come si è arrivati a questo..SONO LE FEMMINE CHE SCELGONO...e scelgono il maschio più attraente, portando ad una continua accentuazione del fenomeno conosciuto con il termine dimorfismo sessuale. Ecco un esempio osservato da Darwin : la Catonephele mexicana Catonephele mexicana maschio femmina Il maschio ha colori cangianti La specie osservata è la Hypolimnas misippus in cui il maschio ha un bordo con stupendi colori iridescenti, che mostra alla femmina durante il corteggiamento. La farfalla double face Ed ora uno stupendo esempio di mimetismo criptico, lasciamo parlare Charles........ In ogni tipo di animali, ogniqualvolta il colore è stato modificato per qualche fine speciale, ciò è seguito, almeno per quello che ci è dato giudicare, per servire o di protezione o di attrattiva fra i sessi. In molte specie di farfalle le superfici superiori nelle ali hanno colori vivaci... Ma quando le farfalle si posano, allora andrebbero soggette ad essere aggredite dai loro nemici; e quasi tutte le specie quando si riposano rialzano le loro ali verticalmente sul dorso, in modo tale che le parti più basse sole sono esposte alla vista. Quindi è questa parte che in molti casi è evidentemente colorata in modo da imitare le superfici sulle quali questi insetti si posano solitamente. Il dottor Rössler, credo, notò per primo la rassomiglianza delle ali chiuse di certe Vanesse e di altre farfalle con la corteccia degli alberi. Si possono citare molti fatti analoghi e notevoli. Il più interessante è quello riferito dal signor Wallace di una farfalla comune indiana e di Sumatra appartenente al genere Kallima che scompare come per incanto appena si posa sopra un cespuglio; perché nasconde il capo e le antenne sotto le ali chiuse, e queste non possono né per la forma, né per colore, né per le venature, essere distinte da una foglia secca munita del suo picciolo. Dov’è la farfalla? Un tappeto di farfalle E’ un fenomeno che è detto "puddling." Le farfalle necessitano di sali minerali che non sono contenuti nel polline; così esse si radunano a centinaia in zone che presentano molte pozze d’acqua ricca di minerali e la bevono. Sono solo i maschi a partecipare a questi “party”, le femmine non ne hanno necessità, riceveranno i sali dai maschi durante l’accoppiamento. E’ un fenomeno pieno d’incanto che si può meglio osservare in un filmato, come ad esempio questo: http://www.youtube.com/watch?v=NVTIL4qHLq4&hl=it Belle ma finte! E’ un tipico esempio di quello che ai tempi di Darwin era indicato con il termine di mimetismo Batesiano ( attualmente è stato suddiviso in diverse tipologie). Si tratta di una specie innocua e appetibile che assume l’aspetto di una specie velenosa o dal sapore disgustoso, evitando così di essere predata. Nel caso esaminato: La specie velenosa è Atrophaneura coon – il modello la specie edibile è Papilios memnon - il mimo è però solo la femmina ad imitare i colori, il maschio è inspiegabilmente diverso!..i maschi sono evidentemente più spendibili per la specie. ( ... mi accorgo che quest’articolo sembra prendere una netta impronta femminista, ma non è colpa dell’autrice...è selezione naturale! ) ...nella Sala è possibile osservare un altro famosissimo esempio di mimetismo batesiano! Riguarda i Serpenti ed in particolare dei serpenti che vivono negli Stati Uniti. Serpente corallo ( Coral snake ) Micrurus fulvius – Famiglia Elapidi (un nome, un programma !) serpente velenosissimo Serpente del latte ( Milk Snake ) Lampropeltis triangulum - Famiglia Colubridi – che è un mimo innocuo del corallo Questi animali , pur essendo entrambi a bande rosse, gialle e nere, hanno le bande disposte in modo differente; fatto che permette di distinguerli. Serpente corallo Serpente del latte Come distinguerli? Dice un famoso proverbio americano: Red touches yellow, dangerous fellow. Red touches black, friend to Jack. o in italiano: Da rosso a nero, sicuro è il sentiero. Da rosso a giallo è proprio un corallo La farfalla che cammina e fa click Questa è una vera chicca!.....ma sentiamo Charles.......... Fui molto sorpreso dai costumi della Hamadryas feronia. Questa farfalla non è rara e frequenta in generale i boschetti di aranci. Sebbene abbia volo potente, pure si posa spesso sui tronchi d’albero. In questo caso tiene il capo sempre all’ ingiù, e le sue ali sono espanse orizzontalmente, invece di essere ripiegate verticalmente secondo il consueto. Questa è la sola farfalla che io abbia mai veduto adoperare le zampe per correre. Non conoscendo io questa particolarità, più di una volta lasciai sfuggire l’insetto, il quale gettatosi da parte precisamente nel punto che io stavo per prenderlo, riusciva a salvarsi. Ma un fatto ancor più singolare è che questa specie possiede la facoltà di emettere un suono. Parecchie volte, quando un paio di esse, probabilmente maschio e femmina, si inseguivano in un volo irregolare passavano a pochi metri di distanza da me: ed io udivo distintamente un suono scricchiolante, simile a quello prodotto da una ruota dentata sopra una molla. Il suono continuava a brevi intervalli, e si poteva distinguere a circa venti metri di distanza. Queste farfalle sono conosciute anche come Farfalle Cracker Cracker Butterfly or Butterfly Cracker? Darwin il Profeta! Darwin vide, nel 1862, per la prima volta l’Angraecum sesquipedale, e studiando questa splendida orchidea teorizzo che dovesse esistere un insetto in Madagascar capace di nutrirsi del suo nettare. Il liquido zuccherino si trova però in questa specie sul fondo di uno sperone lungo 25 – 30 cm. Nessun insetto allora conosciuto era capace di tanto. Charles Darwin morì nel 1882, e a più di 20 anni dalla sua scomparsa, la sua teoria fu confermata. Nel 1903 Lionel Walter Rothschild scoprì una nuova sottospecie delle falena Xanthopan morganii che fu ribattezzata Xanthopan morganii praedicta in onore della predizione di Darwin. La spiritromba di questa farfalla notturna può raggiungere i 30 cm di lunghezza! Ma leggiamo questi 2 stralci di lettera: Letter 3411 — Charles Darwin to J. D, 25 Jan 1862 I have just received such a Box full from Mr Bateman with the astounding Angræcum sesquipedale with a nectary a foot long—Good Heavens what insect can suck it! Letter 3421 — Charles Darwin to J. D, 30 Jan 1862 Bateman has just sent me a lot of orchids with the Angræcum sesquipedale: do you know its marvellous nectary 11 1⁄2 inches long, with nectar only at the extremity. What a proboscis the moth that sucks it, must have! It is a very pretty case. E’ un vero peccato tradurre questa meraviglia!....ma ecco: Lettera 3411 Ho appena ricevuto una grossa scatola dal Signor Bateman, contenete la sorprendente Angræcum sesquipedale con uno sperone lungo un piede—Santo Cielo quale insetto potrebbe succhiarne il nettare! Lettera 3421 Bateman mi ha appena mandato molti esemplari di Angræcum sesquipedale: tu sai del suo sperone lungo 11 1⁄2 pollici, con il nettare che si trova solo all’estremità. Che spiritromba deve avere la falena che la succhia! E’ un caso veramente interessante. Sono sicura che lo stesso Charles definirebbe queste meravigliose specie: ASTONISHING BEYOND ALL MEASURE.....perciò consiglio caldamente la visita.
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Vive nel cuore delle foreste pluviali. Presenta sulle ali due larghe bande cangianti dai toni verde-blu a cui
deve il nome comune.