Scarica la newsletter in pdf
Transcript
Scarica la newsletter in pdf
L’Ensemble Zefiro, fra turcherie e divertimenti MENSILE D’INFORMAZIONE MUSICALE Marce militari, melodie spensierate e piacevoli, la baldanza irresistibile della musica turca: è quel repertorio che, fra Sette e Ottocento, veniva suonato dagli ensemble di fiati (oboi, clarinetti, fagotti, corni, questa la formazione di base) comunemente detti Harmonie. Brani gradevolissimi, spesso legati ai rituali della vita militare e religiosa, alle serate estive nei giardini: e sarà proprio l’atmosfera svagata di quella che ai tempi di Haydn, Mozart e Beethoven si chiamava Harmoniemusik a rivivere nel doppio appuntamento che ha per protagonista l’Ensemble Zefiro, Sabato 22 (ore 16) e Domenica 23 Novembre (ore 21), al Teatro della Pergola. Variegato e divertente è il programma del concerto di Sabato, una panoramica sulle musiche per Harmonie che coinvolge i nomi di Beethoven (la festosa Marcia Zapfenstreich, ossia ‘della ritirata’), di uno specialista di musica per banda come Franz Krommer (la Partita op.45 n.1), di Johann Michael Haydn (la fragorosa Türkischer Musik) e del suo fratello maggiore più celebre, Franz Joseph (l’intensa Introduzione dalle Sette ultime parole di Cristo sulla croce), e ancora di Rossini (una spumeggiante trascrizione dall’Ouverture del Barbiere di Siviglia), Mendelssohn (il Notturno op.24, che culmina in un episodio squisitamente bandistico), Weber (il delizioso Concertino per oboe e harmonie). Un programma che gli stessi musicisti dello Zefiro illustreranno al pubblico nel nuovo appuntamento de Gli interpreti raccontano la musica, la mattina (ore 11.30) dello stesso Sabato 22 Novembre, sempre al Teatro della Pergola (ingresso: euro 2): una preziosa occasione per conoscere dalla viva voce degli interpreti le caratteristiche, gli aneddoti e la storia di questo particolarissimo repertorio. Il programma di Domenica sarà invece tutto dedicato a Mozart e ad alcuni dei suoi Divertimenti per fiati, scritti a Salisburgo per essere eseguiti all’aperto come accompagnamento di sottofondo a banchetti di corte o a feste nei giardini. È una doppia occasione per tornare ad ammirare l’Ensemble Zefiro, complesso fondato nel 1989, a Mantova, dagli oboisti Ensemble Zefiro Anne Sofie von Otter e la “Douce France” Unica data italiana per la celeberrima mezzosoprano con le canzoni di Charles Trenet © Ewa-Marie Rundquist ANNO XXVI N. 9 Unica data in Italia per Anne Sofie von Otter, celeberrima e amatissima mezzosoprano di origini svedesi che sarà protagonista del concerto di Domenica 7 Dicembre (ore 21), al Teatro della Pergola, in esclusiva per gli Amici della Musica di Firenze. Un appuntamento irrinunciabile per gli amanti del canto, che ascolteranno Anne Sofie von Otter cimentarsi in un programma ispirato dal suo recente album “Douce France”: titolo che si rifà all’omonima e notissima canzone di Charles Trenet (su musica di Léo Chauliac) che raccoglie una piacevolissima antologia di liriche, canzoni e vari brani di grandissimo successo e che hanno fatto la storia della Francia musicale: da Camille SaintSaëns a Reynaldo Hahn, da Francis Poulenc (Avant le cinéma, su testo di Apollinaire) a Josef Kosma (Les feuilles mortes), Georges Moustaki (Le carte du tendre), Barbara (Göttingen) e Trenet (oltre a Douce France, la non meno celebre Boum!). Un viaggio musicale fra le più suadenti e accattivanti melodie francesi, che vedrà Anne Sofie von Otter affiancata da un trio di musicisti (chiamati a contrappuntare il programma anche in varie combinazioni puramente strumentali) formato dal pianista svedese Bengt Forsberg, fedele partner della Otter in numerose tournées mondiali, dal fisarmonicista, anche lui svedese, Bengan Jonson, e dal violista Lawrence Power. Interprete dalla vocalità raffinata, protagonista di pluripremiate incisioni accanto a direttori come Abbado, Boulez, Gardiner, Levine, Pinnock, Sinopoli, ma anche al fianco della leggenda pop Elvis Costello, Anne Sofie von Otter è una delle cantanti oggi più celebri a livello internazionale. Si è imposta per la sua straordinaria interpretazione del Rosenkavalier di Richard Strauss (anche sotto la bacchetta di Carlos Kleiber, come documenta un dvd), opera affrontata con strepitoso successo al Covent Garden, alla Bayerische Staatsoper e alla Staatsoper di Vienna. Nel suo ampio reper- DICEMBRE 2014 Anne Sofie Von Otter torio è entrato a far parte, in anni recenti, anche il Giulio Cesare di Händel, grazie a uno spettacolo realizzato per il Festival di Salisburgo che l’ha vista accanto a Cecilia Bartoli e Andreas Scholl. Interprete della Sinfonia n.2 di Mahler con i Berliner Philharmoniker e Simon Rattle, si è esibita anche con la New York Philharmonic diretta da Alan Gilbert e la Boston Symphony Orchestra guidata da Daniele Gatti. Ha inoltre cantato con Jonas Kaufmann, i Berliner Philharmoniker e Abbado per un’edizione televisiva di Das Lied von der Erde di Mahler, in occasione del centenario della morte del compositore. Fra le sue incisioni più recenti, un album dedicato ad arie del barocco italiano con la Cappella Mediterranea diretta da Leonardo Garcia-Alarcón. Per saperne di più www.annesofievonotter.com www.benganjanson.com www.lawrencepowerviola.com Per saperne di più www.ensemblezefiro.it Daniil Trifonov al debutto con il virtuosismo trascendentale di Beethoven e Liszt Ventitre anni, origini e scuola russe (ma con perfezionamento al Cleveland Institute of Music), un palmarès di riconoscimenti internazionali dove spicca il primo premio all’ambitissimo Concorso Cajkovskij di Mosca (2011): è il pianista Daniil Trifonov, che debutta nei cartelloni degli Amici della Musica di Firenze con l’attesissimo recital di Sabato 29 Novembre (ore 16), al Teatro della Pergola. Un nuovo appuntamento del ciclo Solopiano, quest’anno dedicato ai maggiori interpreti del panorama mondiale. “Tecnicamente incredibile”, con un tocco dove convivono “tenerezza e aspetti demoniaci”, ha detto di Trifonov Martha Argerich; e sono qualità che non mancheranno di farsi ammirare nel programma assai impegnativo quanto originale del suo debutto per gli Amici: con la Fantasia e Fuga BWV 542 di Bach rivisitata da Liszt a far da preludio al pianismo visionario e misterioso del Beethoven autore della Sonata op.111, l’ultima, e all’elegante virtuosismo, che esplora le più inimmaginabili risorse tecniche ed espressive del pianoforte, dei 12 Studi d’esecuzione trascendentale di Liszt. Balzato sulla ribalta dell’attenzione internazionale per le vittorie, nel giro di pochissimo tempo, ai Concorsi Chopin di Varsavia e Rubinstein di Tel Aviv, oltre al Cajkovskij, Daniil Trifonov ha già tentuto concerti con © Dario Acosta Danil Trifonov i Wiener Philharmoniker, la London Symphony Orchestra, l’Orchestra del Teatro Mariinsky con Gergiev, la Israel Philharmonic con Mehta, la Russian National Orchestra con Pletnev, ed è stato protagonista di recital e concerti alla Wigmore Hall di Londra, al Musikverein di Vienna, alla Salle Pleyel di Parigi, alla Carnegie Hall di New York. Dopo i cd dedicati a Chopin, a Cajkovskij (il Primo Concerto, diretto da Gergiev) e alcune trascrizioni di Liszt, la sua discografia si è arricchita di un live che documenta il suo trionfale debutto alla prestigiosa Carnegie Hall di New York. Per saperne di più www.daniiltrifonov.com Il Quartetto Casals per Mozart e Haydn (ispirati da Bach) Quale influsso esercitò la musica di © Molina Visuals Alfredo Bernardini e Paolo Grazzi e dal fagottista Alberto Grazzi, e oggi punto di riferimento in ambito internazionale per la musica da camera del Sette-Ottocento con strumenti d’epoca. Grazie al suo organico variabile – dove troviamo alcuni fra i migliori strumentisti in campo europeo – l’Ensemble Zefiro svolge la sua acclamata attività concertistica declinandosi in tre tipi di organico (l’ensemble da camera, il gruppo di fiati e l’orchestra barocca), e affrontando così un repertorio di grande varietà. Di pregio le sue incisioni, una ventina di cd, molti dei quali premiati con il Grand Prix du Disque e il Diapason d’Or. L’Ensemble Zefiro è stato inoltre scelto dalla televisione belga per un documentario su Vivaldi. Bach su Haydn e Mozart? La risposta è nel programma del concerto di Domenica 30 Novembre (ore 21), al Saloncino del Teatro della Pergola: un nuovo appuntamento con il ciclo Il mondo del Quartetto, che stavolta vede il ritorno dello spagnolo Quartetto Casals, formatosi nel 1997 alla Scuola Reina Sofia di Madrid sotto la guida di Antonello Farulli e diplomatosi a Colonia con il mitico Quartetto Alban Berg. Oggi è una delle più promettenti formazioni cameristiche europee in circolazione. Il programma rintraccia i segni della lezione di Bach (e soprattutto della forma musicale da lui portata ad esiti magistrali, la fuga) nella Classicità viennese attraverso pagine di Mozart nate dalla frequentazione con il barone van Swieten, grande cultore di Bach, come le cinque delle Fughe KV 405 (trascritte dal bachiano Clavicembalo ben temperato) e il grandioso Adagio e Fuga KV 546, capolavoro di rigore e al tempo stesso di audacia espressiva. Ma di Mozart viene proQuartetto Casals posto anche il giovanile Quartetto KV 168 e il più maturo Quartetto KV 387, chiuso da una smagliante fuga che ancora una volta omaggia Bach e primo dei quartetti dedicati ad Haydn, a sua volta autore del Quartetto op.20 n.5 che completa un programma rivelatore della fitta rete di dialoghi che percorrono la storia della musica. Quartetto in residenza presso l’Auditorium di Barcellona, il Quartetto Casals vanta una discografia consistente e padroneggia un repertorio che comprende, oltre ai grandi classici, anche autori spagnoli poco conosciuti; significativa è anche la sua attenzione alla musica contemporanea, che lo vede collaborare strettamente con diversi compositori, in particolare con György Kurtag. Ha accompagnato in alcuni viaggi diplomatici i sovrani di Spagna e suonato i preziosi “Stradivari decorados” conservati nel Palazzo Reale di Madrid. Per saperne di più www.cuartetocasals.com Il violoncello di Sol Gabetta per capolavori di Beethoven e Brahms Lunedì 1 Dicembre (ore 21), al Saloncino del Teatro della Pergola, torna ad esibirsi per gli Amici della Musica di Firenze la carismatica violoncellista argentina Sol Gabetta, artista dalla musicalità generosa e raffinata, amatissima dal pubblico. Un ritorno nel nome della sua mai interrotta passione per la musica da camera (alla quale ha dedicato anche il Festival Solsberg, da lei stessa fondato in Svizzera) e che la vede in duo con il pianista finlandese Henri Sigfridsson, camerista al fianco di Kavakos, Kremer e Maisky, ma anche solista sotto la bacchetta di Ashkenazy, Marriner e Oramo. In programma, pietre miliari della letteratura per violoncello e pianoforte: le Sonate op.5 n.1 e op.102 n.1 di Beethoven, i due estremi del percorso artistico del compositore in questo genere, e la Sonata op.38 di Brahms, celeberrima, sorta di ballata dal lirismo malinconico. A chiusura della serata, la rarissima e piacevole proposta della Fantasia su arie russe op.13 del belga Adrien-François Servais (1807-1866), che Berlioz definì il “Paganini del violoncello”, nome ben noto ai violoncellisti per essere stato il primo a dotare il suo strumento del puntale. Un programma Sabato 22 Novembre - ore 11.30 Gli interpreti raccontano la musica Incontro-concerto con Ensemble Zefiro Teatro della Pergola Musiche di Mozart e Rossini Sabato 22 Novembre - ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, Bpiù ENSEMBLE ZEFIRO Harmoniemusik e dintorni Armonie e turcherie: Musica per fiati intorno al 1800, per corte, chiesa ed esercito J.M. HAYDN: “Türkischer Musik” in do maggiore. KROMMER: Partita in si bemolle maggiore op.45 n.1. ROSSINI: Il Barbiere di Siviglia, Ouverture. F.J. HAYDN: Le sette parole di Cristo sulla Croce, Introduzione. MENDELSSOHN: Notturno per fiati in do maggiore op.24. WEBER: Concertino per oboe e harmonie in do maggiore. BEETHOVEN: Marcia “Zapfenstreich” in do maggiore, WoO 20. DONIZETTI: Sinfonia per strumenti a fiato. Domenica 23 Novembre - ore 21 ENSEMBLE ZEFIRO Teatro della Pergola - Saloncino Harmoniemusik e dintorni I Divertimenti per 6 fiati di Wolfgang Amadeus Mozart Turni A, Bpiù, C MOZART: Divertimento in fa maggiore KV 213; Divertimento in si bemolle maggiore KV 240; Divertimento in mi bemolle maggiore KV 252; Divertimento in fa maggiore KV 253; Divertimento in si bemolle maggiore KV 270. Sabato 29 Novembre - ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, Bpiù, P DANIIL TRIFONOV pianoforte Solopiano BACH/LISZT: Fantasia e Fuga in sol minore BWV 542. BEETHOVEN: Sonata in do minore op.111. LISZT: 12 Studi di esecuzione trascendentale S.139. Domenica 30 Novembre - ore 21 QUARTETTO CASALS Teatro della Pergola - Saloncino Il mondo del quartetto Fugen in der Klassik Turni A, C MOZART: Cinque Fughe KV 405 (dal Libro II del Clavicembalo ben temperato di J.S. Bach). HAYDN: Quartetto in fa minore op.20 n.5. MOZART: Quartetto in fa maggiore KV 168; Adagio e Fuga in do minore KV 546; Quartetto in sol maggiore KV 387. Lunedì 1 Dicembre - ore 21 SOL GABETTA violoncello Turni A, C BEETHOVEN: Sonata in fa maggiore op.5 n.1; Sonata in do maggiore op.102 n.1. BRAHMS: Sonata in mi minore op.38 n.1. SERVAIS: Fantasia su due arie russe op.13. Sabato 6 Dicembre - ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, Bpiù, P MIKHAIL PLETNEV pianoforte Domenica 7 Dicembre - ore 21 Teatro della Pergola Turni A, Bpiù, C ANNE SOFIE VON OTTER mezzosoprano BENGT FORSBERG pianoforte BENGAN JANSON fisarmonica LAWRENCE POWER viola Sabato 13 Dicembre - ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, Bpiù LES VENTS FRANCAIX Teatro della Pergola - Saloncino HENRI SIGFRIDSSON pianoforte Solopiano BEETHOVEN: Sonata in sol maggiore op.14 n.2; Sonata in re minore op.31 n.2 “La Tempesta”. SCHUMANN: Humoreske in si bemolle maggiore op.20. SCRIABIN: 24 Preludi op.11. L’arte del canto Douce France HAHN: Le Souvenir d’avoir chanté, Cimitière de campagne, Le plus beau présent, À Chloris, Quand je fus pris au pavillon; Soliloque et Forlane, per viola e pianoforte. POULENC: Avant le cinéma, Hôtel, 1904. LOEFFLER: Le cor s’afflige dans le bois, Sérénade. BUSSER: Appassionato, per viola e pianoforte. SAINT SAËNS: Vogue la galère, Danse macabre. KOSMA: Les feuilles mortes. GLANZBERG: Padam Padam. FERRÉ: Avec le temps, Elle tourne la terre. LEGRAND: Chanson de Maxence. LEMARQUE: A Paris. TRENET: Douce France. MOUSTAKI: Le carte du Tendre. BARBARA: Göttingen. TRENET: Boum! Emmanuel Pahud flauto – François Leleux oboe – Paul Meyer clarinetto Gilbert Audin fagotto – Radovan Vlatkovic corno – Eric Le Sage pianoforte Harmoniemusik e dintorni RAVEL: Tombeau de Couperin (arr. per quintetto di fiati di M. Jones). FARRENC: Sestetto in do minore op.40, per pianoforte, flauto, oboe, clarinetto, corno e fagotto. IBERT: 3 Pièces brèves, per quintetto di fiati. CAPLET: Quintetto per pianoforte, flauto, oboe, clarinetto e fagotto op.6. POULENC: Sestetto per fiati e pianoforte. Domenica 14 Dicembre - ore 21 THE HILLIARD ENSEMBLE Teatro della Pergola - Saloncino L’arte del canto Omaggio a Bach Turni A, C J.S. BACH: Der Gesit hilft BWV 226. PÄRT: Summa; And One of the Pharisees. BACH: Jesu, meine Freude BWV 227; Komm, Jesu, komm BWV 229. PÄRT: Two Slavonic Psalms. BACH: Ich lasse dich nicht BWV 159. PÄRT: Most Holy Mother of God. BACH: Singet dem Herrn BWV 225. Lunedì 15 Dicembre - ore 21 Teatro della Pergola - Saloncino Turni A, C THE TALLIS SCHOLARS PETER PHILLIPS direttore Sabato 20 Dicembre - ore 16 ALEXANDER LONQUICH pianoforte Solopiano SCHUBERT: 12 Danze tedesche op.171 D 790; Sonata in do maggiore D 840; Sonata in sol maggiore op.78 D 894 Teatro della Pergola Turni A, B, Bpiù, P L’arte del canto DESPREZ: Gaude Virgo, Mater Christi. PALESTRINA: Missa Papae Marcelli. ALLEGRI: Miserere. PÄRT: Magnificat. MOUTON: Nesciens mater Virgo virum. PRAETORIUS: Magnificat Quinti Toni. © Marco Borggreve © ARENS Sol Gabetta Per saperne di più www.solgabetta.com www.henrisigfridsson.com Il pianoforte di Mikhail Pletnev fra Beethoven e Scriabin A otto anni dal suo ultimo recital per gli Amici della Musica, il noto pianista russo Mikhail Pletnev torna al Teatro della Pergola, protagonista del nuovo appuntamento del ciclo Solopiano di Sabato 6 Dicembre (ore 16). Domina la prima parte del programma Beethoven, qui autore delle Sonate op.14 n.2 e dell’op.31 n.2, la celebre “Tempesta”, mentre la seconda parte è interamente dedicata al pianismo visionario di Scriabin e dei suo 24 Preludi op.11, portati a termine dopo nove anni di lavoro. Un programma che non mancherà di mettere in luce le doti di virtuoso e la capacità di sottigliezze espressive che Pletnev, eccezionale talento musicale già in giovanissima età, rivela regolarmente nelle maggiori sale concertistiche del mondo, come solista o al fianco di direttori quali Abbado, Gergiev, Mehta, Thielemann. Fra i più significativi rappresentanti della scuola interpretativa russa, come pianista si è affermato fin da giovane in importanti concorsi (ha vinto la medaglia d’oro ed il primo premio al Cajkovskij di Mosca, nel 1978) e ogni sua apparizione lo ha fatto salutare come interprete di rilievo di un esteso repertorio. Pletnev è però anche un noto direttore, che ha fondato (nel 1989, grazie all’appoggio di Mikhail Gorbachov) e dirige stabilmente l’Orchestra Nazionale Russa, con la quale appare in registrazioni e in numerosi concerti; ed è poi compositore, fra l’altro autore di un Concerto per viola tenuto a battesimo da Yuri Bashmet. Fine trascrittore pianistico di Cajkovskij (celebre rimane la sua Suite dallo Schiaccianoci, da molti pianisti considerata magistrale), ha arrangiato anche il Concerto per violino di Beethoven per clarinetto, una versione resa nota da un registrazione che ha ricevuto notevoli consensi. Per l’importanza della sua attività di musicista, Pletnev ha ricevuto diversi riconoscimenti ufficiali, l’ultimo dei quali è il Premio Presidenziale per il suo contributo alla vita artistica della madrepatria Russia. F.E.P. Per saperne di più www.mikhailpletnev.net © Harald Hoffmann che rivela anche la vivace curiosità di Sol Gabetta, violoncellista ammirata per la tecnica prodigiosa e la sorprendente, gioiosa comunicativa delle sue performance. Tutte qualità che si sono rivelate in lei fin dall’inizio: ha conquistato la palma della vittoria al Concorso Cajkovskij di Mosca (1998) e al prestigioso Credit Suisse Young Artist Award (2004), che l’ha portata ad esibirsi con i Wiener Philharmoniker diretti da Valery Gergiev, e ha ricevuto per ben tre volte il Premio Echo Klassic come miglior strumentista. Oggi suona al fianco di importanti orchestre (ha debuttato con i Berliner Philharmoniker diretti da Rattle e compiuto un tour con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Pappano), coltiva il repertorio cameristico e si dedica alla musica barocca con il suo ensemble Cappella Gabetta. Grazie al supporto della Rahn Kulturfonds, le sue acclamate interpretazioni sono affidate al suono prezioso di un violoncello Giovan Battista Guadagnini del 1759. Henri Sigfridsson BIGLIETTI Amici della Musica Firenze via Pier Capponi 41 Firenze, tel.055607440 Teatro della Pergola via della Pergola 32 Firenze, tel.0550763333 Box Office via delle Vecchie Carceri 1, tel.055210804 Circuito regionale Box Office e on-line sul sito www.boxol.it Mikhail Pletnev www.amicimusica.fi.it Direttore Responsabile Stefano Passigli Redazione Francesco Ermini Polacci Editore Amici della Musica Via Pier Capponi, 41 50132 Firenze Tel. 055/607440 Registrazione del Tribunale di Firenze n. 3668 del 26/2/1988 Registro degli operatori di comunicazione n. 5719 Grafica e impaginazione: Francesca Beni - Stampa: Nuova Grafica Fiorentina Firenze Informazioni [email protected] Biglietteria [email protected] Archivio [email protected] Comunicazione [email protected] Masterclasses [email protected] Promozione [email protected] Segreteria Artistica [email protected]
Documenti analoghi
Scarica la newsletter in pdf
Abbado nell’Orchestra del F estival di Lucerna contemporanea, autore di tre libri che documene nell’Orchestra Mozart), e celeberrimo per la tano la sua incessante ricerca ar tistica. Il suo revirtu...