Educazione stradale

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Educazione stradale
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EDUCAZIONE
2 stradale
Presentazione
Il percorso avvia l’alunno alla conoscenza del proprio ruolo di passeggero in automobile come forma di partecipazione passiva alla circolazione stradale, ma che deve essere comunque cosciente e responsabile. Si amplierà la presentazione della segnaletica
con attenzione a quella per l’automobilista e a quella integrativa e turistica, e all’utilizzo delle carte stradali per orientarsi nell’ambiente e programmare efficacemente itinerari di viaggio.
Sviluppo del progetto
L’itinerario di esperienze di apprendimento si articola nelle seguenti Unità: In automobile
– Segnali particolari – Le carte stradali.
La prima Unità di Apprendimento si propone di preparare l’alunno a utilizzare in modo
adeguato e sicuro l’automobile in qualità di passeggero, facendo conoscere le norme relative alla propria protezione e i comportamenti da adottare in caso di incidente. Viene
dedicato un approfondimento
alla patente a punti, come riflessione sulle novità introdotte nel
codice della strada e sperimenIl percorso: 3 Unità di Apprendimento.
tate indirettamente dagli alunni
Uscite proposte: 1 uscita per il quartiere alla
in famiglia.
ricerca di segnali stradali.
La seconda U.A. tratta della
Schede: 11 operative, 2 verifiche, 2 portfolio.
segnaletica, dei pannelli integrativi e delle indicazioni turistiche
Verifica: Conoscere le nuove regole della
patente
a punti. Decodificare la segnaletica
per l’automobilista in modo che
stradale complessa.
il ragazzo possa essere partecipe
Portfolio: Sperimentare le conoscenze in
attivo ai viaggi intrapresi in autoambito stradale attraverso la preparazione
mobile, aiutando, se necessario,
attenta e dettagliata di un viaggio.
l’adulto. A completamento di
nel sito
questa tematica si collega la terza
• Laboratori: 1 di progettazione
Unità di Apprendimento che è
• 1 ampliamento sulla storia dei segnali stradali
dedicata all’osservazione e all’a• 1 ampliamento sul funzionamento del naviganalisi delle carte stradali, come
tore satellitare
mezzo indispensabile per pianifi• Bibliografia ragionata
care un itinerario di viaggio.
INGREDIENTI
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
U. A. 1 - In automobile
•
•
•
•
U. A. 2 - Segnali particolari
La sicurezza in auto
Conducenti e passeggeri ok!
Emergenza o incidente: che fare?
La patente… a punti
• I segnali per l’automobilista
• Indicazioni turistiche
• Pannelli integrativi
U. A. 3 - Le carte stradali
• Uso delle carte stradali
• Un itinerario di viaggio
• Viaggio e tecnologie
➠
➠
➠
COMPETENZE ATTESE PER IL PECUP
Adottare comportamenti
responsabili e adeguati alla
propria sicurezza come
passeggero in automobile
Riconoscere e far propri i codici
della strada
Intervenire in modo attivo
nell’ambiente stradale
➠
➠
➠
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
• Mantenere comportamenti corretti in qualità di passeggero in
automobile
• Segnalare a chi di dovere situazioni di pericolo che si creano
per la strada
• Analisi del Codice Stradale: funzione delle norme e delle regole
• La tipologia della segnaletica
stradale
• Eseguire un percorso stradale in
situazione reale o simulata
• Descrivere un percorso proprio
o altrui e rappresentarlo
cartograficamente
➠
➠
➠
OBIETTIVI FORMATIVI
• Conoscere e utilizzare
consapevolmente i sistemi
di sicurezza in auto
• Individuare situazioni e aspetti
pericolosi sulla strada
• Attivare procedure d’emergenza
sulla strada
• Conoscere le nuove regole della
patente a punti
• Riconoscere la segnaletica specifica per l’automobilista
• Riconoscere segnali stradali particolari
• Leggere e identificare la funzione
dei pannelli integrativi
• Conoscere la relazione coloreforma-funzione dei segnali
• Eseguire percorsi rispettando
i segnali
• Utilizzare le rappresentazioni
cartografiche in un percorso stradale
• Conoscere il supporto delle
nuove tecnologie per i viaggi in
auto
• Pianificare nel dettaglio un itinerario di viaggio
➠
➠
➠
SCHEDE COLLEGATE
• Operative nn. 1, 2, 3, 4, 5
• Verifica n. 1
• Operative nn. 6, 7, 8
• Verifica n. 2
• Operative nn. 9, 10, 11
• Portfolio nn. 1, 2
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
Produrre testi
coesi e coerenti
per raccontare
esperienze
◆ Argomentare
su un problema
dato individuandone aspetti e
conseguenze
◆ Individuare
le informazioni
essenziali
contenute in un
documento
◆
◆ Riconoscere
e interpretare
segnali e simboli
convenzionali
◆ Orientarsi
nello spazio
utilizzando carte
stradali
◆ Calcolare le
distanze sulle
carte usando la
scala grafica
GEOGRAFIA
ITALIANO
◆ Rappresentare
graficamente i
dati contenuti in
una rilevazione
statistica
MATEMATICA
EDUCAZIONE STRADALE
ARTE E
IMMAGINE
◆ Rielaborare
creativamente
immagini e codici
SCIENZE
MOTORIE E
SPORTIVE
◆ Rispettare le
regole funzionali
alla sicurezza in
ambito stradale
◆ Assumere
comportamenti
adeguati alla
sicurezza e alla
salute
22
TECNOLOGIA
E
INFORMATICA
Verbalizzare
procedure
mediante diagrammi di flusso usando il programma
di videoscrittura
◆ Riconoscere
l’utilità dei mezzi
tecnologici
◆
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
Unità di Apprendimento 1 – In automobile
Il bambino in strada non è solo pedone o ciclista, ma molto spesso è anche passegge- La sicurezza
ro. È necessario per questo che riconosca i pericoli che corre ogni giorno e le norme in auto
indispensabili per poter viaggiare in condizioni di massima sicurezza. Le schede operative nn. 1 e 2 si prefiggono questo scopo. Con la prima, l’insegnante avrà modo di
illustrare cosa stabilisce il Codice della Strada in materia di sistemi di ritenuta e far
riflettere sull’importanza del loro uso.
PER RIFLETTERE
Secondo i dati ISTAT ogni anno circa 6500 persone perdono la vita in
incidenti stradali. I bambini di età compresa tra 4 e 10 anni feriti in incidenti sono circa 11 000, di questi circa 130-150 muoiono per le conseguenze dell’incidente. Nella maggior parte dei casi, risulta che i bambini e gli adulti non erano assicurati con gli opportuni sistemi di ritenuta.
Il rischio di morte senza questi sistemi di sicurezza viene stimato in
misura 7 volte superiore; i dati riportano che solo il 20% usa cinture di
sicurezza e seggiolini.
La scheda operativa n. 2 si propone di far capire ai bambini che, anche se passeggeri Conducenti e
e, quindi, non direttamente impegnati alla guida, hanno l’obbligo di rispettare alcune passeggeri ok!
regole per salvaguardare la propria incolumità e quella altrui. Si potranno quindi analizzare alcuni comportamenti scorretti e le relative conseguenze, leggendo il brano
seguente.
La cintura di sicurezza
I genitori di Antonio lavorano tutto il giorno, perciò tocca a nonno Pietro accompagnare Antonio in palestra con la sua vecchia utilitaria, sempre ben pulita e controllata, perché tiene molto alla sicurezza di chi viaggia con lui.
Sul sedile posteriore ha messo un cuscino speciale che consenta ad Antonio di
sedersi comodo e di allacciarsi la cintura di sicurezza, senza provare fastidio al
collo. Il nipotino, però, non vorrebbe mai mettersi la cintura. Il nonno, che ha già
allacciato la sua, toglie le chiavi dal cruscotto e sorridendo dice ad Antonio: –
Niente cintura, niente palestra! – Sbuffando, Antonio ubbidisce. Partono. Improvvisamente un cane attraversa la strada e nonno Pietro, per non travolgerlo,
inchioda l’automobile. All’interno succede un subbuglio: gli spiccioli che erano
nel portaoggetti volano dappertutto, la sacca da ginnastica che era accanto ad
Antonio balza davanti e sbatte contro il parabrezza… Antonio e nonno Pietro,
invece, hanno uno scossone, ma restano al loro posto trattenuti dalla cintura…
L. Lelli, B. Abbondanza
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
Si potrà chiedere agli alunni di cambiare il finale con l’aiuto delle seguenti domande:
• Che cosa sarebbe successo se nonno Pietro non fosse stato così prudente?
• Quale altro epilogo avrebbe avuto la storia?
Anche all’interno della classe si potrà proporre un sondaggio per verificare, in ambito
familiare, se genitori, nonni e fratelli maggiori sono dei viaggiatori prudenti e quali
sono i comportamenti sbagliati più ricorrenti.
Per introdurre il tema delle emergenze e degli incidenti e allo stesso tempo per sdrammatizzare un argomento così impegnativo si potrà proporre l’ascolto della seguente
canzone. Essa parla, in modo simpatico, del triangolo d’emergenza.
Il triangolo Paiù
Il Paiù era un triangolo
tre lati più tre angoli
ma si sentiva nobile
voleva un lato in più.
Si fece fare un abito da parallelepipedo
ma tutt’e due le maniche
gli scivolavan giù!
A.Testa
Ma nello smog lui si smarrì
e si fermò per piangere
vicino a un’automobile che non andava più…
Paiù Paiù Paiù
tri…an…go…lo sei tu
Paiù Paiù Paiù
né di meno né di più.
Le sfere rotolavano
in terra dal gran ridere
dicendogli
“Nessuno c’è più stupido di te”
E lui ch’era un triangolo
piuttosto suscettibile
architettò di uccidersi gettandosi nel Po.
Ma nello smog lui si smarrì
e si fermò per piangere
vicino a un’automobile che non andava più…
L’autista corre a prenderlo
di rosso poi lo verniciò
così deviando il traffico la macchina salvò.
Paiù si sentì utile e si asciugò le lacrime
e d’essere un triangolo mai più si vergognò.
Paiù Paiù Paiù
tri…an…go…lo sei tu
Paiù Paiù Paiù
né di meno né di più.
La storia del triangolo non è poi tanto stupida
morale: “Ma che male c’è se ognuno è quel
che è?”
Paiù Paiù Paiù
chissà che male c’è
Paiù Paiù Paiù
ognuno, ho detto ognuno,
proprio “ognuno”, è quel che è.
Le schede operative nn. 3 e 4 prendono in esame le norme da attuare quando si è vittime
di un incidente. Vi sono norme che sono indicate nel Codice della Strada, quali l’uso del
giubbino catarifrangente quando si scende da un’automobile in autostrada e del triangolo
da sistemare in prossimità delle auto incidentate per avvertire gli automobilisti che sopragMi collego con
giungono. Altre norme sono dettate dal buon senso. Sarà importante fare riferimento alle
Ed. Affettività
U.A. 1 pag. 71 conoscenze dei bambini e riflettere con loro su alcune regole di primo soccorso.
Emergenza
o incidente:
che fare?
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
Si consiglia di:
• Mantenere la calma.
• Chiamare la persona ferita per accertarsi che sia cosciente.
• Mai muovere il ferito, tranne nel caso in cui ci sia un rischio immediato di
incendio del veicolo; in particolare se lamenta dolori alla schiena deve essere
tenuto disteso: mai farlo sedere.
• Se è necessario l’intervento di un’ambulanza chiamare il 118 fornendo il maggior
numero di informazioni e rispondendo, con calma, alle domande dell’operatore.
• Se non si conoscono le manovre da attuare in caso di fratture, emorragie o altro, è
sempre preferibile non fare niente.
• In caso di traumi, non dare niente da bere (nemmeno l’acqua).
• È importante segnalare l’incidente agli altri automobilisti per evitare ulteriori
possibili incidenti.
• Se l’incidente avviene di notte tenere accesi i fanali.
• Ricordare sempre i numeri telefonici di emergenza e imparare a usarli bene:
118 Soccorso Sanitario – 113 Polizia di Stato – 112 Carabinieri – 115 Vigili del fuoco
La scheda operativa n. 5 propone l’analisi di una patente di guida. Si farà notare agli alun- La patente...
ni quante informazioni fornisce questo documento e quali funzioni esso riveste. La paten- a punti
te di guida è il documento necessario per poter guidare un autoveicolo. È a tutti gli effetti
un documento di riconoscimento. Viene rilasciata dagli uffici provinciali della Motorizzazione dopo un esame che si può sostenere dopo aver compiuto 14 anni per la sola guida
dei motorini (patente A) o 18 anni per gli autoveicoli (patente B). La patente B è valida per
10 anni per chi non ha superato il 50° anno di età; 5 anni per chi ha superato il 50° anno
di età; 3 anni per chi ha superato il 70° anno di età. Esistono altri tipi di patente (C, D, BE,
CE, DE) per poter guidare veicoli quali pullman, camion, roulotte ecc. L’attenzione si potrà
spostare sulla nuova patente magnetica: insieme alla classe si potranno ipotizzare i cambiamenti che essa produrrà. Può essere interessante esaminare altre tessere magnetiche
di uso comune: bancomat, carte di credito, codice fiscale, nuova carta d’identità. Per ciascuna di esse si identificheranno aspetti caratteristici e funzionalità.
Al momento della stesura di questa guida un sito utile da consultare in proposito è
www.patente.it, dove è possibile trovare anche un modello della nuova patente magnetica.
L’attività continuerà con la scheda di verifica n. 1 che tratta della patente a punti. La tematica viene proposta per la curiosità che essa può destare nei giovani utenti della strada.
Dal 1° luglio 2003, infatti, ogni automobilista ha a disposizione 20 punti sulla patente.
Per ogni infrazione si perdono un certo numero di punti (3-5-10) a seconda della gravità della violazione del Codice della Strada. Tali punti possono essere recuperati o
presso le autoscuole, oppure con tre anni di buona condotta (dopo tale termine si torna
a 20 punti). Per i patentati da meno di 5 anni, i punti di penalizzazione sono raddoppiati: ad esempio chi passa col rosso perde 5 punti sulla patente, per i patentati da
meno di 5 anni i punti si raddoppiano e diventano 10.
L’alunno sarà sollecitato a riflettere sulle infrazioni più comuni che commettono gli
automobilisti.
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
INFRAZIONI
PENALIZZAZIONI
ART. 141 Superare il limite di velocità
ART. 143 Circolare contromano
Punti da 2 a 10
ART. 145 Omessa precedenza
ART. 146 Inosservanza della segnaletica
Punti 5
Punti 10
Punti 2
ART. 146 Inosservanza di incrocio semaforico o passaggio a livello Punti 5
ART. 148 Sorpasso non consentito
Punti 10
ART. 149 Inosservanza della distanza di sicurezza
ART. 171 Mancato uso del casco
Punti 5
ART. 172 Mancato uso di cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta
ART. 173 Uso di apparecchi telefonici e mancato uso di lenti
Punti 5
ART. 186 Guida in stato di ebbrezza
ART. 187 Guida sotto l’effetto di stupefacenti
Punti 10
Punti 5
Punti 5
Punti 10
Sarà interessante proporre agli alunni di inventare degli slogan per sensibilizzare gli
automobilisti a non commettere illeciti, ad esempio:
Prima di guidare pensa a quello che è giusto fare.
Per salvarti la vita la cintura di sicurezza puoi allacciare: non te lo scordare!
L’argomento si può prestare anche a una conversazione collettiva durante la quale si faranno emergere esperienze vissute dagli alunni o notizie da loro conosciute, relative alle infrazioni del codice e alla sanzione tramite decurtazione dei punti sulla patente.
Il meccanismo di penalizzare togliendo punti a chi trasgredisce le norme ha indotto tanti
automobilisti indisciplinati a rispettare regole elementari finora ignorate. Perché un tale
cambiamento? Questo potrebbe essere un ulteriore motivo di riflessione con gli alunni.
Unità di Apprendimento 2 – Segnali particolari
I segnali per
l’automobilista
Con questa seconda Unità di Apprendimento si riprenderanno e si svilupperanno le
tematiche, già introdotte negli anni scorsi, sulla segnaletica stradale.
Si potrà iniziare con domande stimolo:
PER COMUNICARE
•Avete mai pensato a una città senza segnali stradali?
• Che cosa succederebbe secondo voi?
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
Per aiutare gli alunni ad acquisire maggior familiarità con l’argomento, l’insegnante
potrà condurre la classe in passeggiata, per una esplorazione guidata del quartiere o del
paese. Incontrando la segnaletica si chiederà agli alunni di identificare il tipo di segnale, la funzione, le caratteristiche, ecc. Una volta rientrati in classe si potranno suddividere gli alunni in squadre e si chiederà loro di disegnare alcuni segnali scelti dall’insegnante, magari assegnando un tempo prestabilito.
Vincerà la squadra che avrà rappresentato i segnali rispettando la forma, il colore, la
scritta, ecc. e ne avrà specificato con una breve spiegazione il significato.
Ad esempio: divieto di parcheggio, strada sdrucciolevole, direzione obbligatoria, percorso pedonale, fine percorso pedonale, ecc.
Le schede operative nn. 6 e 7 si prefiggono l’intento di ampliare le conoscenze degli alunni in merito ai segnali. Se gli alunni non abitano in zone di interesse turistico, difficilmente
sapranno interpretare alcuni di questi segnali. Sarà importante che gli alunni prendano confidenza con il Codice della Strada; la lettura dell’art. 39 li aiuterà a utilizzare i termini più
appropriati per individuare la categoria di segnali di appartenenza (scheda operativa n. 7).
L’insegnante potrà chiedere agli alunni di rappresentare su un cartellone suddiviso in tre
parti i segnali che si trovano prettamente al mare, in montagna o in una città d’arte.
MARE
Indicazione mare, pineta
Indicazione spiaggia,
porto ecc.
MONTAGNA
Pericolo frana, neve
Obbligo di catene
Attraversamento animali
Indicazioni
turistiche
Mi collego con
Ed. Ambientale
U.A. 2 pag. 37
CITTÀ D‘ARTE
Zona archeologica
Indicazione museo,
monumento ecc.
La scheda operativa n. 8 si propone di far conoscere i pannelli integrativi solitamente uti- Pannelli
lizzati in abbinamento ad altri segnali per specificarne meglio il messaggio. Servendosi di integrativi
immagini, si potrà far notare come questi rettangoli aggiungono ulteriore significato al
segnale che accompagnano, attraverso indicazioni esplicite, sintetiche e concise:
• per definire la lunghezza del tratto di strada interessato dal segnale;
• per precisare il significato del segnale;
• per limitare l’efficacia dei segnali a talune categorie di utenti o per determinati periodi.
Per concludere l’attività si potranno far individuare agli alunni quali ambienti nella
scuola, ma anche in casa o in condominio, avrebbero bisogno di cartelli indicatori. In
gruppo, i ragazzi potrebbero disegnare segnali particolari da loro inventati, che indicano pericoli, obblighi, prescrizioni da collocare negli ambienti adatti.
Al termine dell’Unità di Apprendimento gli alunni potranno completare la scheda di
verifica n. 2. Essa si propone di rilevare gli apprendimenti relativi alla conoscenza della segnaletica stradale. AMPLIAMENTI
Approfondimento che riperCome conclusione e ampliamento del percorso si potrà corre le principali tappe della
storia dei segnali stradali
ripercorrere brevemente la storia dei segnali stradali.
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
a
Unità di Apprendimento 3 – Le carte stradali
Uso
delle carte
stradali
L’Unità di Apprendimento affronta i temi relativi alle carte stradali e al viaggiare.
Gli alunni sicuramente hanno affrontato un viaggio in automobile, magari per raggiungere luoghi di villeggiatura. Partendo dal loro vissuto si potrà parlare di vacanze, di luoghi che hanno raggiunto in automobile viaggiando per parecchie ore.
Sarà utile, anche, riprendere la distinzione delle nostre strade e chiederne le caratteristiche:
• autostrada;
• strada extraurbana principale o superstrada;
• strada extraurbana secondaria (fuori dai centri abitati);
• strade urbane (proprie di un centro abitato).
Con l’aiuto delle carte stradali si potrà ripercorrere la strada delle loro vacanze, calcolarne le distanze e riconoscere, sulla carta, le varie tipologie di strade. Le schede operative nn. 9 e 10 forniranno un supporto per consolidare questi apprendimenti.
Interessante sarà, anche, operare un confronto tra la carta geografica, che abitualmente utilizzano a scuola, e le carte stradali, servendosi delle seguenti domande stimolo.
PER COMPRENDERE
•
•
•
•
Un
itinerario
di viaggio
Quali sono le differenze più evidenti? Hanno qualcosa in comune?
A che cosa serve la carta geografica? E quella stradale?
Qual è la più dettagliata? Perché?
Confronta le scale di riduzione delle due carte: qual è quella che ha
subito una maggiore riduzione? Perché?
L’insegnante potrà, inoltre, invitare i bambini a riflettere sul concetto di distanza evidenziando la differenza esistente fra distanza reale e psicologica. Un percorso concretamente misurabile nella realtà può essere percepito come più o meno lungo in base a
stanchezza fisica, umore, aspettative rispetto alla meta.
A questo punto si potrà stendere un decalogo con le regole per viaggiare sicuri.
PER RIFLETTERE
• Controllare il veicolo prima di mettersi in viaggio (freni, pneumatici,
luci…).
• Informarsi sulle condizioni meteorologiche e sul traffico stradale.
• Rispettare i limiti di velocità.
• Usare i sistemi di sicurezza e ritenuta.
• Rispettare le distanze dagli altri veicoli.
• Sistemare i bagagli in modo funzionale e non ingombrante per non
creare pericolo per sé e per gli altri.
• Non bere alcolici prima di guidare.
• Fermarsi a riposare ai primi segni di stanchezza.
• Non ascoltare musica a volume troppo alto.
• Per telefonare, usare gli appositi sistemi (vivavoce, auricolare).
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
4 classe
P
a
O
O
RTF LIO
P
La scheda portfolio n. 1 vede gli alunni protagonisti nel realizzare la descrizione di un
viaggio intrapreso.
La scheda operativa n. 11, invece, fornirà una breve conoscenza di un nuovo suppor- Viaggio e
to tecnologico: il navigatore satellitare. In tecnologia e informatica si potrà trattare l’ar- tecnologia
gomento spiegando le modalità di funzionamento della
tecnologia satellitare e del suo impiego per la vita quoti- AMPLIAMENTI
Approfondimento sul funzionadiana e per la comunicazione.
mento del navigatore satellitare
L’insegnante potrà concludere la discussione riflettendo
O
con gli alunni su quali tipologie di lavoratori trarranno più beneficio nell’utilizzare queRTF LIO
O
sto strumento.
La scheda portfolio n. 2 sarà uno strumento per verificare le conoscenze aquisite.
LABORATORI
Dal sito www.fabbriscuola.it è possibile scaricare i seguenti materiali:
• Laboratorio di progettazione: si richiederà alla classe di creare un percorso stradale, corredato di adeguata segnaletica.
Bibliografia
AA.VV., Lezioni di Storia, Geografia, Studi sociali, Ed. ELMEDI
Quiz ministeriali per ciclomotori, Ed. Bocca, ESSEBI Italia srs
D.Compri-N.De Santis, Scusi signor vigile, Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno, 1986
B. Amatucci, Guidare sicuri, Fleming Editore, 1993
AA.VV., Stop Guida di educazione stradale per la scuola primaria, Ed. Raffaello
Nuovo codice della strada D.Lgs: 30 Aprile 1992 n. 285
www.filastrocche.it (per le canzoncine dello Zecchino d’Oro)
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