Educazione stradale
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Educazione stradale
Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:56 Pagina 20 EDUCAZIONE 2 stradale Presentazione Il percorso avvia l’alunno alla conoscenza del proprio ruolo di passeggero in automobile come forma di partecipazione passiva alla circolazione stradale, ma che deve essere comunque cosciente e responsabile. Si amplierà la presentazione della segnaletica con attenzione a quella per l’automobilista e a quella integrativa e turistica, e all’utilizzo delle carte stradali per orientarsi nell’ambiente e programmare efficacemente itinerari di viaggio. Sviluppo del progetto L’itinerario di esperienze di apprendimento si articola nelle seguenti Unità: In automobile – Segnali particolari – Le carte stradali. La prima Unità di Apprendimento si propone di preparare l’alunno a utilizzare in modo adeguato e sicuro l’automobile in qualità di passeggero, facendo conoscere le norme relative alla propria protezione e i comportamenti da adottare in caso di incidente. Viene dedicato un approfondimento alla patente a punti, come riflessione sulle novità introdotte nel codice della strada e sperimenIl percorso: 3 Unità di Apprendimento. tate indirettamente dagli alunni Uscite proposte: 1 uscita per il quartiere alla in famiglia. ricerca di segnali stradali. La seconda U.A. tratta della Schede: 11 operative, 2 verifiche, 2 portfolio. segnaletica, dei pannelli integrativi e delle indicazioni turistiche Verifica: Conoscere le nuove regole della patente a punti. Decodificare la segnaletica per l’automobilista in modo che stradale complessa. il ragazzo possa essere partecipe Portfolio: Sperimentare le conoscenze in attivo ai viaggi intrapresi in autoambito stradale attraverso la preparazione mobile, aiutando, se necessario, attenta e dettagliata di un viaggio. l’adulto. A completamento di nel sito questa tematica si collega la terza • Laboratori: 1 di progettazione Unità di Apprendimento che è • 1 ampliamento sulla storia dei segnali stradali dedicata all’osservazione e all’a• 1 ampliamento sul funzionamento del naviganalisi delle carte stradali, come tore satellitare mezzo indispensabile per pianifi• Bibliografia ragionata care un itinerario di viaggio. INGREDIENTI 20 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:56 Pagina 21 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a UNITÀ DI APPRENDIMENTO U. A. 1 - In automobile • • • • U. A. 2 - Segnali particolari La sicurezza in auto Conducenti e passeggeri ok! Emergenza o incidente: che fare? La patente… a punti • I segnali per l’automobilista • Indicazioni turistiche • Pannelli integrativi U. A. 3 - Le carte stradali • Uso delle carte stradali • Un itinerario di viaggio • Viaggio e tecnologie ➠ ➠ ➠ COMPETENZE ATTESE PER IL PECUP Adottare comportamenti responsabili e adeguati alla propria sicurezza come passeggero in automobile Riconoscere e far propri i codici della strada Intervenire in modo attivo nell’ambiente stradale ➠ ➠ ➠ OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO • Mantenere comportamenti corretti in qualità di passeggero in automobile • Segnalare a chi di dovere situazioni di pericolo che si creano per la strada • Analisi del Codice Stradale: funzione delle norme e delle regole • La tipologia della segnaletica stradale • Eseguire un percorso stradale in situazione reale o simulata • Descrivere un percorso proprio o altrui e rappresentarlo cartograficamente ➠ ➠ ➠ OBIETTIVI FORMATIVI • Conoscere e utilizzare consapevolmente i sistemi di sicurezza in auto • Individuare situazioni e aspetti pericolosi sulla strada • Attivare procedure d’emergenza sulla strada • Conoscere le nuove regole della patente a punti • Riconoscere la segnaletica specifica per l’automobilista • Riconoscere segnali stradali particolari • Leggere e identificare la funzione dei pannelli integrativi • Conoscere la relazione coloreforma-funzione dei segnali • Eseguire percorsi rispettando i segnali • Utilizzare le rappresentazioni cartografiche in un percorso stradale • Conoscere il supporto delle nuove tecnologie per i viaggi in auto • Pianificare nel dettaglio un itinerario di viaggio ➠ ➠ ➠ SCHEDE COLLEGATE • Operative nn. 1, 2, 3, 4, 5 • Verifica n. 1 • Operative nn. 6, 7, 8 • Verifica n. 2 • Operative nn. 9, 10, 11 • Portfolio nn. 1, 2 21 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:56 Pagina 22 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a Produrre testi coesi e coerenti per raccontare esperienze ◆ Argomentare su un problema dato individuandone aspetti e conseguenze ◆ Individuare le informazioni essenziali contenute in un documento ◆ ◆ Riconoscere e interpretare segnali e simboli convenzionali ◆ Orientarsi nello spazio utilizzando carte stradali ◆ Calcolare le distanze sulle carte usando la scala grafica GEOGRAFIA ITALIANO ◆ Rappresentare graficamente i dati contenuti in una rilevazione statistica MATEMATICA EDUCAZIONE STRADALE ARTE E IMMAGINE ◆ Rielaborare creativamente immagini e codici SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ◆ Rispettare le regole funzionali alla sicurezza in ambito stradale ◆ Assumere comportamenti adeguati alla sicurezza e alla salute 22 TECNOLOGIA E INFORMATICA Verbalizzare procedure mediante diagrammi di flusso usando il programma di videoscrittura ◆ Riconoscere l’utilità dei mezzi tecnologici ◆ Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:56 Pagina 23 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a Unità di Apprendimento 1 – In automobile Il bambino in strada non è solo pedone o ciclista, ma molto spesso è anche passegge- La sicurezza ro. È necessario per questo che riconosca i pericoli che corre ogni giorno e le norme in auto indispensabili per poter viaggiare in condizioni di massima sicurezza. Le schede operative nn. 1 e 2 si prefiggono questo scopo. Con la prima, l’insegnante avrà modo di illustrare cosa stabilisce il Codice della Strada in materia di sistemi di ritenuta e far riflettere sull’importanza del loro uso. PER RIFLETTERE Secondo i dati ISTAT ogni anno circa 6500 persone perdono la vita in incidenti stradali. I bambini di età compresa tra 4 e 10 anni feriti in incidenti sono circa 11 000, di questi circa 130-150 muoiono per le conseguenze dell’incidente. Nella maggior parte dei casi, risulta che i bambini e gli adulti non erano assicurati con gli opportuni sistemi di ritenuta. Il rischio di morte senza questi sistemi di sicurezza viene stimato in misura 7 volte superiore; i dati riportano che solo il 20% usa cinture di sicurezza e seggiolini. La scheda operativa n. 2 si propone di far capire ai bambini che, anche se passeggeri Conducenti e e, quindi, non direttamente impegnati alla guida, hanno l’obbligo di rispettare alcune passeggeri ok! regole per salvaguardare la propria incolumità e quella altrui. Si potranno quindi analizzare alcuni comportamenti scorretti e le relative conseguenze, leggendo il brano seguente. La cintura di sicurezza I genitori di Antonio lavorano tutto il giorno, perciò tocca a nonno Pietro accompagnare Antonio in palestra con la sua vecchia utilitaria, sempre ben pulita e controllata, perché tiene molto alla sicurezza di chi viaggia con lui. Sul sedile posteriore ha messo un cuscino speciale che consenta ad Antonio di sedersi comodo e di allacciarsi la cintura di sicurezza, senza provare fastidio al collo. Il nipotino, però, non vorrebbe mai mettersi la cintura. Il nonno, che ha già allacciato la sua, toglie le chiavi dal cruscotto e sorridendo dice ad Antonio: – Niente cintura, niente palestra! – Sbuffando, Antonio ubbidisce. Partono. Improvvisamente un cane attraversa la strada e nonno Pietro, per non travolgerlo, inchioda l’automobile. All’interno succede un subbuglio: gli spiccioli che erano nel portaoggetti volano dappertutto, la sacca da ginnastica che era accanto ad Antonio balza davanti e sbatte contro il parabrezza… Antonio e nonno Pietro, invece, hanno uno scossone, ma restano al loro posto trattenuti dalla cintura… L. Lelli, B. Abbondanza 23 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:56 Pagina 24 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a Si potrà chiedere agli alunni di cambiare il finale con l’aiuto delle seguenti domande: • Che cosa sarebbe successo se nonno Pietro non fosse stato così prudente? • Quale altro epilogo avrebbe avuto la storia? Anche all’interno della classe si potrà proporre un sondaggio per verificare, in ambito familiare, se genitori, nonni e fratelli maggiori sono dei viaggiatori prudenti e quali sono i comportamenti sbagliati più ricorrenti. Per introdurre il tema delle emergenze e degli incidenti e allo stesso tempo per sdrammatizzare un argomento così impegnativo si potrà proporre l’ascolto della seguente canzone. Essa parla, in modo simpatico, del triangolo d’emergenza. Il triangolo Paiù Il Paiù era un triangolo tre lati più tre angoli ma si sentiva nobile voleva un lato in più. Si fece fare un abito da parallelepipedo ma tutt’e due le maniche gli scivolavan giù! A.Testa Ma nello smog lui si smarrì e si fermò per piangere vicino a un’automobile che non andava più… Paiù Paiù Paiù tri…an…go…lo sei tu Paiù Paiù Paiù né di meno né di più. Le sfere rotolavano in terra dal gran ridere dicendogli “Nessuno c’è più stupido di te” E lui ch’era un triangolo piuttosto suscettibile architettò di uccidersi gettandosi nel Po. Ma nello smog lui si smarrì e si fermò per piangere vicino a un’automobile che non andava più… L’autista corre a prenderlo di rosso poi lo verniciò così deviando il traffico la macchina salvò. Paiù si sentì utile e si asciugò le lacrime e d’essere un triangolo mai più si vergognò. Paiù Paiù Paiù tri…an…go…lo sei tu Paiù Paiù Paiù né di meno né di più. La storia del triangolo non è poi tanto stupida morale: “Ma che male c’è se ognuno è quel che è?” Paiù Paiù Paiù chissà che male c’è Paiù Paiù Paiù ognuno, ho detto ognuno, proprio “ognuno”, è quel che è. Le schede operative nn. 3 e 4 prendono in esame le norme da attuare quando si è vittime di un incidente. Vi sono norme che sono indicate nel Codice della Strada, quali l’uso del giubbino catarifrangente quando si scende da un’automobile in autostrada e del triangolo da sistemare in prossimità delle auto incidentate per avvertire gli automobilisti che sopragMi collego con giungono. Altre norme sono dettate dal buon senso. Sarà importante fare riferimento alle Ed. Affettività U.A. 1 pag. 71 conoscenze dei bambini e riflettere con loro su alcune regole di primo soccorso. Emergenza o incidente: che fare? 24 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:56 Pagina 25 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a Si consiglia di: • Mantenere la calma. • Chiamare la persona ferita per accertarsi che sia cosciente. • Mai muovere il ferito, tranne nel caso in cui ci sia un rischio immediato di incendio del veicolo; in particolare se lamenta dolori alla schiena deve essere tenuto disteso: mai farlo sedere. • Se è necessario l’intervento di un’ambulanza chiamare il 118 fornendo il maggior numero di informazioni e rispondendo, con calma, alle domande dell’operatore. • Se non si conoscono le manovre da attuare in caso di fratture, emorragie o altro, è sempre preferibile non fare niente. • In caso di traumi, non dare niente da bere (nemmeno l’acqua). • È importante segnalare l’incidente agli altri automobilisti per evitare ulteriori possibili incidenti. • Se l’incidente avviene di notte tenere accesi i fanali. • Ricordare sempre i numeri telefonici di emergenza e imparare a usarli bene: 118 Soccorso Sanitario – 113 Polizia di Stato – 112 Carabinieri – 115 Vigili del fuoco La scheda operativa n. 5 propone l’analisi di una patente di guida. Si farà notare agli alun- La patente... ni quante informazioni fornisce questo documento e quali funzioni esso riveste. La paten- a punti te di guida è il documento necessario per poter guidare un autoveicolo. È a tutti gli effetti un documento di riconoscimento. Viene rilasciata dagli uffici provinciali della Motorizzazione dopo un esame che si può sostenere dopo aver compiuto 14 anni per la sola guida dei motorini (patente A) o 18 anni per gli autoveicoli (patente B). La patente B è valida per 10 anni per chi non ha superato il 50° anno di età; 5 anni per chi ha superato il 50° anno di età; 3 anni per chi ha superato il 70° anno di età. Esistono altri tipi di patente (C, D, BE, CE, DE) per poter guidare veicoli quali pullman, camion, roulotte ecc. L’attenzione si potrà spostare sulla nuova patente magnetica: insieme alla classe si potranno ipotizzare i cambiamenti che essa produrrà. Può essere interessante esaminare altre tessere magnetiche di uso comune: bancomat, carte di credito, codice fiscale, nuova carta d’identità. Per ciascuna di esse si identificheranno aspetti caratteristici e funzionalità. Al momento della stesura di questa guida un sito utile da consultare in proposito è www.patente.it, dove è possibile trovare anche un modello della nuova patente magnetica. L’attività continuerà con la scheda di verifica n. 1 che tratta della patente a punti. La tematica viene proposta per la curiosità che essa può destare nei giovani utenti della strada. Dal 1° luglio 2003, infatti, ogni automobilista ha a disposizione 20 punti sulla patente. Per ogni infrazione si perdono un certo numero di punti (3-5-10) a seconda della gravità della violazione del Codice della Strada. Tali punti possono essere recuperati o presso le autoscuole, oppure con tre anni di buona condotta (dopo tale termine si torna a 20 punti). Per i patentati da meno di 5 anni, i punti di penalizzazione sono raddoppiati: ad esempio chi passa col rosso perde 5 punti sulla patente, per i patentati da meno di 5 anni i punti si raddoppiano e diventano 10. L’alunno sarà sollecitato a riflettere sulle infrazioni più comuni che commettono gli automobilisti. 25 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:56 Pagina 26 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a INFRAZIONI PENALIZZAZIONI ART. 141 Superare il limite di velocità ART. 143 Circolare contromano Punti da 2 a 10 ART. 145 Omessa precedenza ART. 146 Inosservanza della segnaletica Punti 5 Punti 10 Punti 2 ART. 146 Inosservanza di incrocio semaforico o passaggio a livello Punti 5 ART. 148 Sorpasso non consentito Punti 10 ART. 149 Inosservanza della distanza di sicurezza ART. 171 Mancato uso del casco Punti 5 ART. 172 Mancato uso di cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta ART. 173 Uso di apparecchi telefonici e mancato uso di lenti Punti 5 ART. 186 Guida in stato di ebbrezza ART. 187 Guida sotto l’effetto di stupefacenti Punti 10 Punti 5 Punti 5 Punti 10 Sarà interessante proporre agli alunni di inventare degli slogan per sensibilizzare gli automobilisti a non commettere illeciti, ad esempio: Prima di guidare pensa a quello che è giusto fare. Per salvarti la vita la cintura di sicurezza puoi allacciare: non te lo scordare! L’argomento si può prestare anche a una conversazione collettiva durante la quale si faranno emergere esperienze vissute dagli alunni o notizie da loro conosciute, relative alle infrazioni del codice e alla sanzione tramite decurtazione dei punti sulla patente. Il meccanismo di penalizzare togliendo punti a chi trasgredisce le norme ha indotto tanti automobilisti indisciplinati a rispettare regole elementari finora ignorate. Perché un tale cambiamento? Questo potrebbe essere un ulteriore motivo di riflessione con gli alunni. Unità di Apprendimento 2 – Segnali particolari I segnali per l’automobilista Con questa seconda Unità di Apprendimento si riprenderanno e si svilupperanno le tematiche, già introdotte negli anni scorsi, sulla segnaletica stradale. Si potrà iniziare con domande stimolo: PER COMUNICARE •Avete mai pensato a una città senza segnali stradali? • Che cosa succederebbe secondo voi? 26 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:56 Pagina 27 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a Per aiutare gli alunni ad acquisire maggior familiarità con l’argomento, l’insegnante potrà condurre la classe in passeggiata, per una esplorazione guidata del quartiere o del paese. Incontrando la segnaletica si chiederà agli alunni di identificare il tipo di segnale, la funzione, le caratteristiche, ecc. Una volta rientrati in classe si potranno suddividere gli alunni in squadre e si chiederà loro di disegnare alcuni segnali scelti dall’insegnante, magari assegnando un tempo prestabilito. Vincerà la squadra che avrà rappresentato i segnali rispettando la forma, il colore, la scritta, ecc. e ne avrà specificato con una breve spiegazione il significato. Ad esempio: divieto di parcheggio, strada sdrucciolevole, direzione obbligatoria, percorso pedonale, fine percorso pedonale, ecc. Le schede operative nn. 6 e 7 si prefiggono l’intento di ampliare le conoscenze degli alunni in merito ai segnali. Se gli alunni non abitano in zone di interesse turistico, difficilmente sapranno interpretare alcuni di questi segnali. Sarà importante che gli alunni prendano confidenza con il Codice della Strada; la lettura dell’art. 39 li aiuterà a utilizzare i termini più appropriati per individuare la categoria di segnali di appartenenza (scheda operativa n. 7). L’insegnante potrà chiedere agli alunni di rappresentare su un cartellone suddiviso in tre parti i segnali che si trovano prettamente al mare, in montagna o in una città d’arte. MARE Indicazione mare, pineta Indicazione spiaggia, porto ecc. MONTAGNA Pericolo frana, neve Obbligo di catene Attraversamento animali Indicazioni turistiche Mi collego con Ed. Ambientale U.A. 2 pag. 37 CITTÀ D‘ARTE Zona archeologica Indicazione museo, monumento ecc. La scheda operativa n. 8 si propone di far conoscere i pannelli integrativi solitamente uti- Pannelli lizzati in abbinamento ad altri segnali per specificarne meglio il messaggio. Servendosi di integrativi immagini, si potrà far notare come questi rettangoli aggiungono ulteriore significato al segnale che accompagnano, attraverso indicazioni esplicite, sintetiche e concise: • per definire la lunghezza del tratto di strada interessato dal segnale; • per precisare il significato del segnale; • per limitare l’efficacia dei segnali a talune categorie di utenti o per determinati periodi. Per concludere l’attività si potranno far individuare agli alunni quali ambienti nella scuola, ma anche in casa o in condominio, avrebbero bisogno di cartelli indicatori. In gruppo, i ragazzi potrebbero disegnare segnali particolari da loro inventati, che indicano pericoli, obblighi, prescrizioni da collocare negli ambienti adatti. Al termine dell’Unità di Apprendimento gli alunni potranno completare la scheda di verifica n. 2. Essa si propone di rilevare gli apprendimenti relativi alla conoscenza della segnaletica stradale. AMPLIAMENTI Approfondimento che riperCome conclusione e ampliamento del percorso si potrà corre le principali tappe della storia dei segnali stradali ripercorrere brevemente la storia dei segnali stradali. 27 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:56 Pagina 28 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a Unità di Apprendimento 3 – Le carte stradali Uso delle carte stradali L’Unità di Apprendimento affronta i temi relativi alle carte stradali e al viaggiare. Gli alunni sicuramente hanno affrontato un viaggio in automobile, magari per raggiungere luoghi di villeggiatura. Partendo dal loro vissuto si potrà parlare di vacanze, di luoghi che hanno raggiunto in automobile viaggiando per parecchie ore. Sarà utile, anche, riprendere la distinzione delle nostre strade e chiederne le caratteristiche: • autostrada; • strada extraurbana principale o superstrada; • strada extraurbana secondaria (fuori dai centri abitati); • strade urbane (proprie di un centro abitato). Con l’aiuto delle carte stradali si potrà ripercorrere la strada delle loro vacanze, calcolarne le distanze e riconoscere, sulla carta, le varie tipologie di strade. Le schede operative nn. 9 e 10 forniranno un supporto per consolidare questi apprendimenti. Interessante sarà, anche, operare un confronto tra la carta geografica, che abitualmente utilizzano a scuola, e le carte stradali, servendosi delle seguenti domande stimolo. PER COMPRENDERE • • • • Un itinerario di viaggio Quali sono le differenze più evidenti? Hanno qualcosa in comune? A che cosa serve la carta geografica? E quella stradale? Qual è la più dettagliata? Perché? Confronta le scale di riduzione delle due carte: qual è quella che ha subito una maggiore riduzione? Perché? L’insegnante potrà, inoltre, invitare i bambini a riflettere sul concetto di distanza evidenziando la differenza esistente fra distanza reale e psicologica. Un percorso concretamente misurabile nella realtà può essere percepito come più o meno lungo in base a stanchezza fisica, umore, aspettative rispetto alla meta. A questo punto si potrà stendere un decalogo con le regole per viaggiare sicuri. PER RIFLETTERE • Controllare il veicolo prima di mettersi in viaggio (freni, pneumatici, luci…). • Informarsi sulle condizioni meteorologiche e sul traffico stradale. • Rispettare i limiti di velocità. • Usare i sistemi di sicurezza e ritenuta. • Rispettare le distanze dagli altri veicoli. • Sistemare i bagagli in modo funzionale e non ingombrante per non creare pericolo per sé e per gli altri. • Non bere alcolici prima di guidare. • Fermarsi a riposare ai primi segni di stanchezza. • Non ascoltare musica a volume troppo alto. • Per telefonare, usare gli appositi sistemi (vivavoce, auricolare). 28 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:56 Pagina 29 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe P a O O RTF LIO P La scheda portfolio n. 1 vede gli alunni protagonisti nel realizzare la descrizione di un viaggio intrapreso. La scheda operativa n. 11, invece, fornirà una breve conoscenza di un nuovo suppor- Viaggio e to tecnologico: il navigatore satellitare. In tecnologia e informatica si potrà trattare l’ar- tecnologia gomento spiegando le modalità di funzionamento della tecnologia satellitare e del suo impiego per la vita quoti- AMPLIAMENTI Approfondimento sul funzionadiana e per la comunicazione. mento del navigatore satellitare L’insegnante potrà concludere la discussione riflettendo O con gli alunni su quali tipologie di lavoratori trarranno più beneficio nell’utilizzare queRTF LIO O sto strumento. La scheda portfolio n. 2 sarà uno strumento per verificare le conoscenze aquisite. LABORATORI Dal sito www.fabbriscuola.it è possibile scaricare i seguenti materiali: • Laboratorio di progettazione: si richiederà alla classe di creare un percorso stradale, corredato di adeguata segnaletica. Bibliografia AA.VV., Lezioni di Storia, Geografia, Studi sociali, Ed. ELMEDI Quiz ministeriali per ciclomotori, Ed. Bocca, ESSEBI Italia srs D.Compri-N.De Santis, Scusi signor vigile, Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno, 1986 B. Amatucci, Guidare sicuri, Fleming Editore, 1993 AA.VV., Stop Guida di educazione stradale per la scuola primaria, Ed. Raffaello Nuovo codice della strada D.Lgs: 30 Aprile 1992 n. 285 www.filastrocche.it (per le canzoncine dello Zecchino d’Oro) 29