Febbraio 2003 - Dopolavoro Ferroviario BOLOGNA
Transcript
Febbraio 2003 - Dopolavoro Ferroviario BOLOGNA
aderente al MENSILE DI INFORMAZIONE, CULTURA, SPORT E SPETTACOLO DELLA ASSOCIAZIONE DLF DI BOLOGNA TEMPO LIBERO SOTTO Anno XXXVI Numero 2 LE DUE TORRI Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 Filiale di Bo FEBBRAIO 2003 IN QUESTO NUMERO ➢ A proposito di Coop DLF ➢ Guerre “multinazionali” ➢ Progetto millennium ➢ Solidarietà ➢ Le Grandi Mostre ➢ Bilancio preventivo 2003 ➢ Autostrade ➢ Letti e visti per voi ➢ Cultura ➢ Sport ➢ Passatempo ➢ Corsi al DLF ➢ Le storie di Enrico ➢ Venerdì in circolo IN PRIMO PIANO Concorso di fotografia interregionale Carnevale al DLF Programma viaggi Agenzia Il Treno TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI A proposito di Coop DLF … di Fulvio Saiano Febbraio 2003 o avuto più volte modo di esprimere il mio disappunto per la scarsa partecipazione dinamica dei soci DLF verso questo giornale. O meglio: nonostante gli sforzi compiuti da tutta la Redazione di Tempo Libero per stimolare l’interesse dei lettori verso argomenti diversi, gli unici segnali di ritorno in termini di attenzione al giornale si sono avuti in conseguenza di articoli che hanno prodotto strascichi polemici, anche quando gli argomenti erano posti in termini di riflessione e non certo di denuncia. Accade così che un articolo di Domenico Corcelli, consigliere del nostro DLF, pubblicato nel numero di novembre del 2002, diventi oggetto di un inusuale interesse nazionale e pretesto per strane e contorte derive interpretative. L’argomento dell’articolo, la Coop DLF, non è certo la recensione di un libro o la descrizione di un avvenimento ludico, ma le valutazioni fatte dall’autore mettono in evidenza problematiche spesso sottaciute od ignorate nelle sedi di discussione preposte ma non per questo inesistenti. Anzi, per meglio dire, tali problematiche sono alla base di reiterate discussioni tra soci con valutazioni e commenti che avrebbero ragione di trovare spazio in appositi momenti di confronto formale (ad esempio: una serie di Assemblee Generali nei singoli DLF con all’ordine del giorno “la Coop DLF e le strategie di sviluppo del progetto Case Vacanze”). Invece… la Coop esiste ed opera nei suoi organismi statutari e poco o nulla sanno i soci su quali siano le prospettive e gli scenari entro cui tale progetto, di significativo valore economico e patrimoniale, si muove. Dunque, l’articolo denuncia di Corcelli poteva essere l’occasione per aprire una discussione vera sull’aspetto patrimoniale (elemento di vitale importanza per l’esistenza in vita dei DLF) e su un vero coinvolgimento dei soci in merito agli scenari futuri dell’Associazione Nazionale DLF. Invece, da questo articolo è scaturita una polemica assurda ed ignominiosa, che ha coinvolto il nostro giornale ed il suo Direttore Responsabile. A questo punto, come Responsabile di “Tempo Libero sotto le due Torri”, mi preme precisare alcune cose, a beneficio di tutti i lettori (abituali e “di circostanza”), del DLF (nei H REDAZIONE suoi organismi dirigenti nazionali e territoriali) e degli organismi della Coop DLF: ➢ Come Responsabile del giornale, curo personalmente l’impaginazione e la grafica di Tempo Libero, e mi assumo la responsabilità dei testi inseriti; ➢ Da quando svolgo questo ruolo, ho deciso e più volte chiarito pubblicamente che Tempo Libero è uno spazio libero, nel quale tutti i soci (compresi i dirigenti del DLF) possono esprimere le loro opinioni, assumendosene la responsabilità quando le opinioni assumono il significato della denuncia pubblica; ➢ Domenico Corcelli ha scritto e continuerà a scrivere per Tempo Libero come e quando lo riterrà opportuno, avendo in qualità di consigliere e iscritto al DLF gli stessi diritti di tutti gli altri i soci; ➢ Qualora le sue considerazioni fossero considerate non veritiere, o degne di rettifica o menzognere, il giornale è disponibile ad ospitare articoli o documenti formali che diano ai lettori tali indicazioni; ➢ Ringrazio Giuseppe Caputo per aver assegnato al sottoscritto, quando era Presidente del DLF di Bologna, l’autonomia necessaria allo svolgimento del compito di Responsabile del giornale “Tempo Libero sotto le due Torri”, e di aver soprasseduto alla legittima richiesta di rettifica del proprio nome presso il Tribunale Civile di Bologna e presso l’Albo Speciale dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna quale Direttore Responsabile quando ha rassegnato le dimissioni da Presidente del DLF di Bologna. Se c’è una cosa, in questa strana ed infelice vicenda, che è davvero inaccettabile è il silenzio del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea dei Soci della Coop DLF, per il semplice motivo che Domenico Corcelli ricopre l’incarico di Sindaco Effettivo nella Coop DLF. Per tutto il resto e soprattutto per quanto concerne il giornale “Tempo Libero sotto le due Torri”, cercherò di essere chiaro e categorico: “questo giornale appartiene ai soci e nessuno si permetta di strumentalizzare per altri fini il lavoro di informazione libera e democratica di questa Redazione!” TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 3198 del 4.4.66 Indirizzo: Via Sebastiano Serlio 25/2° Bologna - Tel. 0514193263 Fax 0514193245 Editore: Associazione DLF Bologna Direttore Responsabile: Giuseppe Caputo Responsabile Settore Comunicazione: Fulvio Saiano Coordinatore di Redazione: Romano Cattani Redazione: Valter Serafini, Alfredo Stori, Giuseppe Lizzi, Anna Buzzi, Carla Codroma, Giuseppe Stefanini, Silvia Sarti, Etienne Guerrieri, Umberto Romano, Enzo Scorzoni, Gianfranco Bergami, Giulio Girotti 2 Pubblicità: Promoter DLF Jader Donini Tel. 0516302384 - 0514193183/184 Fax 051371905 Stampa: Futura Press - Bologna Chiuso in tipografia il giorno 20/01/2003 Tirature copie: 12.000 Manoscritti, foto e disegni anche se non pubblicati, non vengono restituiti Siamo su Internet: www.dlfbo.it Per la posta elettronica, scrivete a: [email protected] Guerre “multinazionali” EDITORIALE di Fulvio Saiano TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Febbraio 2003 l 2003 è iniziato con un generalizzato auspicio di pace e serenità tra i popoli. Ma Stati Uniti ed Inghilterra continuano febbrilmente ad allestire il loro arsenale di guerra e lanciano messaggi sempre più imperativi di un attacco all’Irak definito inevitabile e necessario. Avevamo avuto la sensazione che le ispezioni dell’ONU, da cui continuano a pervenire indicazioni di totale assenza di siti in cui si possa solo ipotizzare la produzione di sostanze chimiche ormai comunemente definite “armi di distruzione di massa”, fossero la condizione necessaria per decidere l’eventuale intervento militare contro Saddam Yussein: invece, eccoci pronti a partecipare, nostro malgrado, all’ennesimo atto di colonizzazione in versione moderna e cancellazione di una sovranità territoriale non gradita ai “grandi della terra”. Che il dittatore irakeno sia persona cinica e spietata è cosa nota, com’è noto che l’islamismo applicato in forma estrema in alcuni paesi dell’area orientale è il pretesto attraverso cui intere popolazioni vengono obbligate a vivere in condizioni di incredibile arretratezza sociale ed economica, anche in paesi, come l’Irak appunto, in cui la presenza dell’oro nero potrebbe offrire condizioni di vero benessere economico e favorire lo sviluppo sociale ed industriale. Ma esistono altre ragioni, che vanno ben al di là delle pseudo intenzioni umanitarie di Bush e Blair. Sono le ragioni che determinano le strategie e gli interessi economici delle grandi potenze, delle lobby nazionali ed internazionali, in una parola sola: le multinazionali. Il secolo scorso ha consegnato alla storia la demolizione di governi ed autonomie nazionali operata attraverso azioni di spionaggio americano (CIA), fornitura di armi a frange estremiste, finanziamento ed addestramento di mercenari della guerra, tutto questo per annullare il tentativo di paesi sovrani di riconquistare la propria autonomia economica e svincolarsi dallo sfruttamento e dalla speculazione delle multinazionali. America latina ed Africa sono le aree in cui più massiccia è stata l’azione di repressione di qualsiasi forma di autonomia ed indipendenza democratica; il resto lo ha fatto l’arretratezza culturale e sociale, e lo sterminio di massa prodotto dalla fame, dalla sete, dalle deva- I stanti malattie vecchie (malaria) e nuove (AIDS), dai conflitti religiosi ed etnici. Il Governo americano intanto vara una massiccia azione di riduzione delle tasse (600 miliardi di dollari), agevolando (guarda caso!) gli investitori in borsa. I democratici hanno ribattezzato Bush il “Robin Hood dei ricchi”, che sottrae ai poveri (in termini di spese sociali ed assistenziali) per dare ai ricchi (come accade qui da noi con la riforma Tremonti del sistema fiscale). La posizione inglese è più subdola e palesemente spiegabile: il mancato ingresso dell’Inghilterra nella moneta unica europea rende sempre più marcato l’interesse dell’amministrazione Blair di mantenere uno stretto legame commerciale con l’alleato americano ed evitare la morsa del gruppone europeo che, estendendosi verso est, diventa sempre più un mercato forte in grado di contrapporsi a quello americano. Deprimente la posizione russa, il cui reiterato veto su un attacco militare americano inizia a vacillare dopo che gli Stati Uniti hanno assicurato ampie garanzie all’ex nemico orientale sul versante economico (visto gli interessi strategici ed irrinunciabili del signor Putin con il raisse di Bagdad) e su quello bellico (nessuna ingerenza sui massacri in Cecenia). In questo incredibile quadro di intrighi, interessi, equilibri politici e strategie economiche, nemmeno gli accorati appelli di un Papa stanco ma ancora battagliero sortiscono effetti. Carol Woityla ha rivoluzionato la concezione della figura papale, ha condizionato gli scenari culturali e politici di vaste aree del pianeta, ha reso la chiesa cattolica un’istituzione in grado di agire ed interferire sulle scelte di politica nazionale ed internazionale, ma nulla può di fronte ad interessi inviolabili come quelli economici delle multinazionali. Ciò che più pesa in tutto questo è la nostra impotenza di fronte all’ennesimo eccidio annunciato di uomini e donne, bambini e anziani, vittime predestinate di una guerra “umanitaria”. Oggi palestinesi, curdi, ceceni, … domani irakeni. E se, dopodomani, toccasse a noi?! AUTOFFICINA d i B r u n i A l e s s a n d ro SOCI D.L.F. SCONTO 20% SULLA MANODOPERA • Riparazione auto di tutte le marche (051) • Preparazione di vetture per nuova revisione SEGNATEVI QUESTO NUMERO! • Con servizio dell’auto al collaudo 40129 BOLOGNA - VIA TIBALDI, 19A • Autorizzati Bollino Blu 356452 3 Corsi culturali e sportivi 2003 Per informazioni: Segreteria DLF 051 4193180 FS 3491 orario: 9.00-12.30 / 15.00-18.00 Arti figurative Astronomia inizio: 29/01/2003 sede: sala riunioni D.L.F. via S. Serlio, 25/2 - Bologna parcheggio interno Esperanto 1 incontro settimanale di 2 ore (orario pomeridiano) Periodo: Novembre/Giugno CORSI DI PITTURA 1) INTRODUZIONE ALLA PITTURA 2) PITTURA AD OLIO 3) CORSO DI DISEGNO 4) CORSO DI ACQUARELLO 5) TECNICHE DI INCISIONE 6) STORIA DELL’ARTE 7) TECNICHE PITTORICHE 8) ICONOGRAFIA 9) COLORE E PITTURA Laboratorio Arti Figurative attività formativa di base da 4 a 16 anni MISTA CON ISTRUTTORI QUALIFICATI partecipazione a Tornei e Campionati organizzati Federazione F.I.B. Palestra DLF Tennis Corsi di gruppo per bambini e adulti Lezioni private ed agonistica Tennis Club “Il Parco D.L.F.” Dalle 8,00 alle 23,00 Sede: Aula D.L.F. Via S. Serlio 25/2 - Bologna Docente: Dott. R. Bolognesi Basket - Mini Basket Ginnastica di mantenimento ed estetica tel. 051/419.32.53 Corsi trimestrali Informatica ed Internet da ottobre 2002 a giugno 2003 Sede: Aula di Informatica Via Stalingrado 12 Martedì e Venerdì dalle 15.30 alle 16.30 e 16.30 alle 17.30 metodo G.A.G. (gambe, addominali, glutei) per modellare e tonificare le zone critiche del corpo Vedi dettagli a pag. 25 totale ore 21 presso la palestra DLF - via Salingrado, 12 Ginnastica di tonificazione e Total Body Ginnastica di presciistica e mantenimento per adulti Corsi trimestrali lunedì -giovedì dalle 14.00 alle 15.00 totale 21 ore palestra Polivalente DLF Scuola Calcio Attività formativa di base dai 6 ai 16 anni Mista con istruttori qualificati e partecipazione a campionati e tornei organizzati dalla F.I.G.C. - U.I.S.P. - C.S.I. ATTIVITÀ AMATORIALE PER ADULTI Campo di Calcio D.L.F. dal lunedì al venerdì dalle 16,30 alle 18,30 Palestra Polivalente DLF via Stalingrado, 12 Bologna Totale 24 ore Ginnastica Dolce over 60 Corsi trimestrali Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 9,00 alle 10,00 per un totale di 32 ore presso la palestra DLF Via S. Serlio, 25/2 - Bologna tel. 051/419.32.53 DOPOLAVORO FERROVIARIO BOLOGNA Musica e Canto ROBERTO BONATO PIANOFORTE mercoledì (14.00-20.00) DANIELE DALL’OMO ANTONIO STRAGAPEDE CHITARRA lunedì (14.00-20.00) mercoledì (14.00-20.00) Scuola Musica DLF Convenzioni nuoto libero piscina “CARMEN LONGO” Stadio Via Dello Sport - Bologna Tel. 051/615.25.20 Stretching - mantenimento rassodamento piscina “A. VANDELLI” Via Di Corticella, 180/4 - Bologna Tel. 051/37.51.30 Corsi trimestrali piscina “CAVINA” Via Biancolelli, 36 - Bologna Tel. 051/40.43.12 Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 10,00 alle 11,00 per un totale di 32 ore Palestra DLF Scuola Judo Partecipazione campionati C.O.N.I. Judo F.I.L.P.J.K. Corsi per bambini/e, ragazzi/e e adulti Dolce, avviamento, tradizionale, agonistico, difesa personale Palestra Polivalente DLF piscina “KENNEDY”S. Lazzaro Via Kennedy, 53- S. Lazzaro (Bo) Tel. 051/46.70.68 piscina SASSO MARCONI P.zza F.lli Cervi, 1 - Sasso Marconi (Bo) Tel. 051/84.17.60 piscina “PAOLO GORI” Pianoro Via dello Sport, 4 - Pianoro (Bo) Tel. 051/77.64.17 Tel. 051/357613 piscina “MOLINELLA” Via A. Costa, 6 - Molinella (Bo) Tel. 051/88.08.62 Nuoto piscina e palazzetto “PALAZOLA” Via Risorgimento, 370 Zola Predosa (Bo) Tel. 051/616.68.34 Presso la piscina “Vandelli” del Centro Sportivo Arcoveggio Iscrizioni presso l’atrio della piscina Tel. 051/377991 piscina “CASTEL SAN PIETRO” Viale Terme 850/a Castel S. Pietro (Bo) Tel. 051/94.49.75 la convenzione è riservata ai soci D.L.F. Storia dell’arte 10 incontri Laboratorio Arti Figurative Origami 6 incontri di 2 ore Sala Riunioni DLF Docente: Sig. Paolo Bascetta L’OPINIONE Autostrade e … … colli di bottiglia e macchine ed i camion che circolano sulle nostre autostrade aumentano giorno dopo giorno in modo costante. Oltre al problema dell’inquinamento atmosferico, dovuto ai gas di scarico conseguenti, dobbiamo inventariare pure lunghe code che, periodicamente, avvengono in vari punti della rete. I motivi del verificarsi di tali code nelle autostrade possono essere diversi; fra questi, indubbiamente, ci sono gli incidenti che provocano il blocco di una o più corsie. Ma, a mio avviso, vi sono almeno altre due situazioni responsabili della stragrande maggioranza delle code. Una di queste cause è data dalla presenza delle barriere d’entrata ed in uscita per il pagamento del pedaggio. E’ ovvio che il rallentamento e la successiva fermata per l’effettuazione del pagamento, provoca un blocco che si ripercuote su tutta la viabilità posteriore. Da qualche tempo si va facendo strada l’utilizzo del Telepass che, sia in entrata sia in uscita, impone si un rallentamento, ma non la fermata con evidente velocizzazione del passaggio e conseguente riduzione della “fisarmonica”. Ma questo è un metodo ancora poco diffuso per dare un risultato efficace per l’eliminazione delle famigerate code. Abbiamo letto che è nell’intenzione del Ministero dei Lavori Pubblici di portare avanti un progetto che obblighi le case costruttrici d’automobili a dotare ogni vettura della necessaria apparecchiatura e di portare l’abbonamento al Telepass a termini convenienti. Potrebbe essere una discreta soluzione ma le problematiche d’attuazione ci sembrano di natura lunga e difficile. La soluzione ideale sarebbe quella dell’eliminazione dei caselli. Ci sono molti paesi, in Europa, che sono privi dei caselli d’entrata e d’uscita; o perché non si paga l’autostrada oppure, altri, hanno adottato un ticket, con scadenza settimanale, mensile o annuale, che permette di viaggiare senza doversi fermare; entrare ed uscire senza problemi e con svincoli più snelli. Chi ha occasione di viaggiare sulle autostrade di questi paesi può confermare che, salvo le occasioni accidentali, la viabilità è molto più fluida. Ma c’è anche una seconda causa che provoca i “tappi”; quella della differente capacità delle varie autostrade. Quando si cammina su un tratto autostradale a tre corsie e si passa su un altro tratto ancora a L TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Febbraio 2003 due, ecco che avviene l’evidente allungamento della coda. In tutta la rete autostradale italiana sono molti i punti critici. Dalla Calabria al centro, da Bologna e al nord è un continuo susseguirsi di situazioni difficili e di punti caldi che si ripetono ad ogni spostamento di grande rilievo. Bologna è uno dei punti più difficili per la viabilità autostradale. S. Lazzaro e Borgo Panigale sono due veri “tappi”. Le auto che provengono da Modena o da Rimini, a tre corsie, si devono sorbire dieci o anche venti chilometri d’incolonnamento che, a volte, col caldo, di caratteristiche allucinanti. Sarebbe tempo che ci si decidesse a rinnovare questo asse con un progetto di grande portata, spostandosi a nord con l’autostrada ed ampliare, di conseguenza, la tangenziale che, pure, non regge più al traffico cittadino. Ma stranamente, si è preferito, per prima cosa, dare il via ai lavori per la realizzazione della quarta corsia nel tratto Modena-Bologna. In questo modo, da una “bottiglia”, con relativo restringimento, nei pressi del “collo”, si passerà ad un “bottiglione” che mantiene lo stesso “collo”. Le auto potranno muoversi molto più velocemente in questo tratto ma, poi, finiranno inesorabilmente tutte in fila, ferme, nella attesa di uscire dal “collo della bottiglia”. Questa situazione vale pure per tutti gli altri punti critici della rete ove bisognerebbe intervenire presto e con prospettive proiettate nel futuro. Molti dubbi d’opportunità vengono spontanei pure per quel megaprogetto che si vuole realizzare sullo stretto di Messina. Certo che, visto solo dalla prospettiva d’immagine, sarebbe un’opera magnifica ed entusiasmante ove le più moderne tecnologie potrebbero trovare un’importante occasione d’applicazione. Ma se scendiamo un poco più in terra, osservando la reale situazione di viabilità di quelle regioni (Calabria e Sicilia), ci accorgiamo subito che, in questo caso, la “bottiglia” avrebbe non uno ma “due colli”, uno per parte. Forse, è il mio modesto parere, sarebbe meglio potenziare strade e ferrovie sui due fronti che, sappiamo bene, in quelle regioni è veramente carente. Viene da chiedersi se serva veramente un’opera di cosi vaste proporzioni e costi cosi elevati e se, una volta terminati i lavori, ci sarà un rientro che non sia solo d’immagine. 5 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Febbraio 2003 A seguire l’iniziativa di un Natale di PACE e SOLIDARIETA’ SOLIDARIETÀ di Giuseppe Caputo Venerdì 20 dicembre 2002 si è tenuto il primo incontro sul tema: La prima forma di Solidarietà è l’INFORMAZIONE. L’incontro curato dai padri Comboniani di Bologna e coordinato da padre Ottavio, direttore della Editrice Missionaria Italiana (EMI) ha riscosso attenzione e adesione. Stiamo organizzando una serie di altri incontri perché si formi al DLF un “gruppo attenzione” di soci in modo di dare continuità di iniziative e si possa organizzare e gestire per i soci tutti una Videoteca Solidale. L’impegno solidaristico DLF si va sempre più configurando come elemento fondante della nostra Associazione. Esso risponde a bisogni personali profondi che necessitano altresì di un percorso di presa di coscienza razionale. Testi solidali dell’editrice EMI Sono disponibili in Segreteria DLF, scontati, i seguenti libri: Guida del Mondo Il mondo visto dal Sud (con CD rom) pp. 608 - formato cm. 19,5x28 217 paesi, con storia, società, politica, ambiente, cartine, statistiche e grafici di consultazione, un indice analitico per la ricerca di nomi e parole chiave. Prezzo di copertina € 41,32 per i soci DLF € 20,66 GUIDA DEL MONDO in CD € 12,00 per i soci DLF € 6,00 Agenda Biblica Missionaria cartonata (cm.14x21) € 11,00 per i soci DLF € 8,00 Brossura (cm.10,5x14,5) € 7,00 per i soci DLF € 5,40 L’Informazione Alternativa Dal sogno del villaggio globale al rischio del villaggio globalizzato di Carlo Gubitosa Prezzo di copertina € 7,00 per i soci DLF € 5,40 GUIDA AL Consumo Critico Informazioni sul comportamento delle imprese per un consumo consapevole Prezzo di copertina € 12,91 per i soci DLF € 9,09 GUIDA AL Risparmio Responsabile Informazioni sul comportamento delle banche per scelte consapevoli Prezzo di copertina € 13,00 per i soci DLF € 9,10 Condizioni particolari di vendita per i soci DLF sui titoli del Catalogo EMI . Continua la sottoscrizione per Safet Migliorano le condizioni di Safet Krasnici, il ragazzo kosovaro che quattro mesi fa si era dato fuoco all’interno del parco DLF di via Serlio. Safet è orfano di guerra ed il suo gesto disperato ha reso ancora più evidente il dramma di una popolazione che ancora oggi vive nell’incubo del conflitto etnico e che spesso, come nel caso di Safet, affronta il viaggio dell’illusione e della speranza approdando nel nostro paese convinto di trovare un’opportunità di pace e serenità. Safet, come tanti suoi compatrioti, ha trovato solo miseria, stenti e la mano tesa delle organizzazioni criminali della droga, esprimendo il suo rifiuto e la sua rabbia con un gesto drammatico. Come redazione di “Tempo Libero sotto le due Torri” lanciammo in ottobre una sottoscrizione a favore del ragazzo e questa iniziativa è tuttora aperta. Le offerte possono essere consegnate presso la Segreteria DLF di via Serlio 25/2° negli orari di ufficio. Confidiamo nel profondo senso di solidarietà che i nostri soci hanno sempre manifestato e speriamo di poter invitare Safet presso la sede del DLF di Bologna per dimostrargli, in modo tangibile, il nostro affetto ed il nostro desiderio di vederlo finalmente sereno e rimotivato alla vita. Solidarietà ai senza dimora di Bologna di Fulvio Saiano Il 20 dicembre si è ripetuta l’iniziativa promossa dalla Associazione Nazionale DLF per un pranzo ai senza dimora delle città di Acropoli, Aosta, Asti, Bari, Bologna, Brindisi, Caltanissetta, Catania, Cecina, Civitanova Marche, Civitavecchia, Cremona, Ferrara, Firenze, Foggia, Genova, Lecco, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Pavia, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Sassari, Sulmona, Taranto, Torino, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Viareggio. All’iniziativa di Bologna, svolta presso il Ristorante Aziendale Bologna C.le, hanno partecipato 80 concittadini, italiani e stranieri. E’ un piccolo ma tangibile segno del nostro modo di intendere ed attuare la solidarietà verso chi soffre e verso chi ha avuto meno fortuna nella vita. E’ anche un modo per ribadire che il DLF non è solo un’istituzione rivolta ai ferrovieri, ma insieme ad essi opera nella affermazione di valori ed obiettivi sociali che fanno parte del patrimonio culturale di questa realtà. 6 Risorse Umane e Progetto DLF PROGETTO MILLENNIUM TEMPO LIBERO SOTTO di Giuseppe Caputo LE DUE TORRI Febbraio 2003 E laborare, configurare ed esprimere un progetto politico/associativo del DLF si fonda su idee e valori traendo dall’analisi e dal contesto sociale i bisogni e le aspettative del corpo associato e del potenziale bacino di riferimento. Con le precedenti rubriche “Progetto Millennium” si sono focalizzati più aspetti fino alla precedente pubblicazione di T.L. in cui è stato pubblicato e messo in discussione un possibile Progetto DLF definito “Associazione progettuale con Sistema a Rete”. I programmi tesi a realizzare obiettivi e progetti necessitano di risorse umane motivate e adeguate. Il mondo associativo si è evoluto al pari delle aspettative degli aderenti e della società. Pur permanendo lo spirito di “volontariato”, l’organizzazione e la gestione richiedono competenze specifiche. La buona volontà e la spinta ideale rimangono il substrato necessario per acquisire e dare senso al proprio impegno nella direzione e gestione delle Associazioni. La costruzione della casa poggia e si fonda su solide fondamenta. Vivere al giorno per giorno affidandosi all’estro del momento o correndo pedissequamente dietro alle mode dà l’impressione della concretezza dinamica; si è invece I 07 FEBBRAIO Venerdì Astrofili prigionieri dell’effimero, costruendo sulla sabbia delle mode e dei vezzi. Le condizioni materiali sono componente importante per la vita associativa. Avere spazi, disponibilità, attrezzature ecc… sono fattori essenziali perché si possano sviluppare iniziative, attività, ecc…. Tuttavia è il fattore ideale e valoriale quello che dà senso e dinamicità all’associazione, realizzando attraverso l’organizzazione e gli stili gestionali gli orientamenti espressi da quelli. . I due diversi modi d’operare: l’effimero e il valoriale hanno anche una diversa connotazione di partecipazione dei soggetti. La realizzazione di singole attività possono esser realizzate da ristretti gruppi che operano e si autovalutano, e seguendo il detto “del doman non c’è certezza” esauriscono risorse economiche e democratiche. L’agire orientato da valori tende a costruire solide basi creando da oggi il futuro partendo dal quotidiano, dalla più ampia partecipazione di soci, dal consenso coinvolgente dei collaboratori. Il mutato quadro di riferimento con le FS e del contesto sociale richiedono caratteristiche e specificità diverse dal passato. Definiti programmi ed obiettivi sono da realizzarsi percorsi formativi ENE R D Í 21 allargati dei quadri dirigenti associativi. Tutti i soggetti associativi: soci, collaboratori, dirigenti di Gruppo e Consiglio Direttivo, sono accomunati da valori espressi in progetti, obiettivi e servizi comuni. Ognuno dà e riceve secondo il livello di responsabilità ed i diversi ruoli di partecipazione alla vita associativa. I percorsi formativi rispondono ai programmi ed obiettivi che si intendono perseguire e dalle condizioni in cui deve operare l’associazione. Il DLF passando da soggetti funzionale e parte integrante dell’organizzazione FS ad associazione interagente con le FS ed i ferrovieri nel contesto sociale rivede e riconsidera funzioni, ruolo e caratteristiche dei gruppi dirigenti. I primi responsabili del tono associativo è il gruppo dirigente espresso per il DLF tramite l’elezione del Consiglio Direttivo. Attraverso le elezioni i soci esprimono la propria partecipazione alla vita associativa indicando sia programmi e obiettivi che persone/soci rispondenti a quelli. Costruire il futuro è una sfida interessante soprattutto in considerazione dell’alto senso associativo dei soci aderenti che sono espressione di una lunga storia di volontariato, di socialità e di pieno senso di solidarietà. FEBBRAIO 2003 FEBBRAIO Venerdì Lirica Il flauto magico 28 FEBBRAIO Venerdì Ass.ne Intrecci Gli incontri si terranno alle ore 21,00 presso la Sala Riunioni del DLF di Bologna Via S. Serlio 25/2° - ingresso libero - parcheggio interno gratuito ...L’ASSOCIAZIONE PER IL TUO TEMPO LIBERO A.R.P. Vi offriamo: ARREDAMENTI SCONTO 15% AI SOCI (ESCLUSO PROMOZIONI IN CORSO) • La fornitura di arredi, corpi illuminanti e complementi • Servizio di sostituzione vecchi elettrodomestici da incasso • Adeguamento di cucine già esistenti • Progettazione degli spazi interni • Mobili a misura anche per mansarde e soppalchi • Divani da 3 + 2 posti a partire da € 1270,00 • Divano da 2 posti siedi e dormi con materasso a molle a partire da € 900,00 Show room kuchen cucine Via C.Ranzani 17/a 40127 Bologna Tel.051/6390036 fax.051/4216688 e-mail: [email protected] Sito: www.arparredamenti.it 7 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Febbraio 2003 Associazione DLF Bologna Relazione al Bilancio Preventivo 2003 approvato dalla Assemblea dei Soci l Bilancio 2003 è caratterizzato anche dalla scadenza del mandato dell’attuale Consiglio Direttivo, eletto a Dicembre 1999. La storia materiale ed operativa del DLF è fatta dll’accumulo delle esperienze passate proiettate al futuro e dalle continuità programmatiche. Approntare quindi il Bilancio Associativo del 2003 è impegnativo ed alquanto complesso e difficoltoso. Ciò è dovuto al fatto che il nodo centrale del Bilancio del 2002 (certezza del patrimonio, degli spazi ed a quali condizioni) oltre a non aver trovato soluzione, pone ulteriori problemi. Essi riguardano: come dovranno essere le strutture dei DLF, rimanere Associazioni o diventare CRAL? Le attività commerciali (Ristorazione, Turismo, ecc.) potranno continuare o saranno considerate incompatibili con le attività Dopolavoristiche? Ovviamente tutti i segmenti espressi prima sono strettamente integrati tra loro: Il DLF è una Associazione del tempo libero e quindi ha come finalità la capacità di proporre e realizzare attività culturali, sportive, turistiche, ricreative, sociali ed autoformative verso figure sociali che se dovessero soddisfarle all’esterno o ne sarebbero escluse o dovrebbero sopportare notevoli sacrifici economici. Per renderle fruibili ai nostri Soci ed a quanti riusciremo a conquistare, in primo luogo necessitano gli spazi fisici ove realizzare tali attività e che probabilmente non saranno più gratuiti anche se questo darà piu certezza essendo il patrimonio garantito giuridicamente. Inoltre poiché il DLF è Associazione che fonda principalmente la sua missione con l’apporto di tanti Soci volontari questo fatto oltre a concorrere alla ricchezza di proposte contribuisce a contenerne i costi. Il reddito prodotto dalle attività commerciali nella maggior parte viene riversato per abbattere i costi delle attività Associativo/Istituzionali cosi da renderle fruibili, con le qualità necessarie, ad un vasto numero di Soci. Come si può desumere, ogni elemento è strettamente intrecciato con gli altri, ed il venir meno di uno di essi comporta criticità per l’intero sistema. Ovviamente alcuni di questi elementi non sono risolvibili solo nella nostra realtà, in quanto parte del confronto tra i Soci fondatori OO.SS. ed FS nel tormentato e difficile confronto per il rinnovo contrattuale del Settore Ferro e dei Ferrovieri. Il C.D. di Bologna assieme anche ai DLF di tutta la Regione Emilia Romagna però non si è voluto sottrarre a proposte che su alcuni elementi tentassero di mantenere integro il sistema. Ci riferiamo agli affitti per il patrimonio che devono pesare finanziariamente non per la commercialità della struttura, ma per la sua finalità: quella Associativa/Istituzionale, l’obbiettivo è quello di salvaguardare l’uso e la “messa in sicurezza” di tutte le Sedi DLF dell’Emilia Romagna. Per ciò che riguarda il futuro DLF si rimanda alle proposte di merito elaborate assieme ai DLF della Regione ed alle OO.SS regionali, ed inviate alla Associazione Nazionale ed alle OO.SS Nazionali. Nell’attuale fase di cambiamento e criticità risalta il ruolo essenziale delle OO.SS coinvolte nella fase di progettazione del futuro ( con il contributo Regionale alla riforma DLF ) e soprattutto nella definizione relazionale con le FS. In coerenza con quelle proposte, il Bilancio preventivo del 2003 della nostra Associazione, pur se con notevoli difficoltà risponde a questa logica: Razionalizzazione dei costi e sinergia tra vari settori così da avere minori costi o maggiore qualità ove non è possibile abbatterli; per le uscite - che rappresentano le attività isti- I 8 L’ASSOCIAZIONE tuzionali prima citate – o mantenimento dei loro valori o ulteriore sostegno attraverso risorse di autofinanziamento. Sicuramente lungo il percorso altri elementi di razionalizzazione saranno possibili, ed è nostra intenzione realizzarli, come il rientro in sede entro l’anno dei due Gruppi Arti Figurative e Bonsai con riduzioni di costi notevoli, o di sinergie con altri Circoli così da produrre interesse maggiore verso di noi, o finalmente avere un unico centro di “Comunicazione” dei vari settori verso l’esterno. Ciò a cui non possiamo sfuggire sono i costi di manutenzione straordinaria ed ordinaria , perché la proprietà non si sente impegnata a realizzarle, ed il dilemma è o fare gli interventi, che sono costosi, anche se gradualmente, o subirne il decadimento e/o la chiusura. Prima di esprimere per ogni settore le particolarità crediamo necessarie due considerazioni. La prima riguarda l’intero gruppo dirigente intendendo per questo sia il C.D. ma anche i vari Comitati dei Gruppi, Circoli e tanti volontari che prestano la loro opera pur non avendo funzioni di direzione; se c’è condivisione sulle analisi e le proposte per il 2003, vi deve essere una coerenza nei singoli atti quotidiani che ognuno di noi vivrà in questa Associazione in modo da produrre coscienza e compattezza in tutto il corpo associato. Inoltre a tutti quanti noi è richiesto un impegno straordinario, permanente, per sviluppare il volontariato tra i soci; crediamo sia fatto assodato che il restringersi o venir meno del prezioso apporto del volontariato cambierebbe la natura stessa della nostra Associazione. Vi proponiamo un percoso collettivo, ognuno di noi convinca un socio all’impegno volontario per la nostra Associazione sarebbe un risultato notevole; vogliamo provarci? La seconda considerazione è la particolare attenzione che dobbiamo avere verso il tesseramento. Nel 2002 abbiamo avuto una ulteriore contrazione, nulla di irreparabile, ma i problemi si affrontano finché è possibile intervenire per governarli non quando diventano irreversibili. Crediamo opportuno che ci sia la presenza del Gruppo Dirigente, precedentemente espresso, nelle iniziative che produrremo tra i soci effettivi ed i pensionati F.S. cosi come consideriamo vitali autonome iniziative sia dei Gruppi che dei Circoli finalizzate a verificare le motivazioni e le aspirazioni e quindi le iniziative necessarie all’aumento del numero dei soci. Sia su questo che sugli altri elementi, deve esserci una trasparenza e circolarità delle conoscenze in tutto il Gruppo Dirigente per costruire una coscienza collettiva e di gruppo con un legame di forte solidarietà e legittimazione all’interno, superando spesso la formale adesione che non ha nulla di condivisione e quindi di corresponsabilità, ma si limita ad una delega ad altri. Circoli territoriali Il programma delle attività dei Circoli per l’ anno 2003 rientra nel Bilancio preventivo sezionale secondo le compatibilità finanziarie accertate e le linee guida, che prevedono un coordinamento efficiente e produttivo in grado di assicurare, anche in periferia, uno sviluppo armonico delle attività istituzionali e la migliore canalizzazione delle risorse disponibili. PORRETTA - Riconfermate tutte le iniziative positive dello scorso anno, con particolare riguardo alle attività culturali che hanno registrato anche il concorso e la partecipazione significativa del Comune, del Centro Pasolini e dell’Associazione Giovanile “Idee in movimento”. Rinnovo del contratto di gestione del Bar con l’attuale affittuario ed inserimento del servizio di “tavola calda” nell’attuale struttura. L’ASSOCIAZIONE IMOLA - Rilancio dell’attività del Circolo in termini di partecipazione e coinvolgimento dei Soci. Riconfermata l’attività della squadra calcio e delle iniziative positive dello scorso anno. Rinnovo con l’attuale affittuario dei contratti per la gestione del Bar e della sede estiva, considerati i risultati molto soddisfacenti che si sono registrati, per qualità e quantità dei servizi prestati ai Soci. S. GIOVANNI IN PERSICETO - fornire supporto adeguato a tutte le attività sportive, culturali e ricreative programmate ed in fase di continua espansione, che hanno visto la partecipazione dei Soci ed il concorso significativo del Comune e degli Enti Pubblici, in qualificate iniziative di elevato spesTEMPO LIBERO sore sociale. SOTTO LE DUE TORRI Mantenere e consolidare i rapporti Febbraio 2003 all’interno del Bocciodromo e prevedere, per quanto possibile, una nostra partecipazione ufficiale alla gestione delle attività in esso svolte. SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO - Rilancio dell’attività del Circolo in termini di partecipazione e coinvolgimento dei Soci. Riconferma di tutte le iniziative valide dello scorso anno: S.Barbara, Camminata 2 agosto, attività alpini, Corsi, etc. CREVALCORE - supporto all’attività teatrale e riconferma delle iniziative valide dello scorso anno. Sottosezione di S. PIETRO IN CASALE - Rinnovo convenzione con il Cinema. Il gruppo escursionismo informa PROGRAMMA ESCURSIONI FEBBRAIO-MARZO 2003 8-9 feb 23-feb 09-mar 16-mar 30-mar RIFUGIO LANCIA (TRENTINO) SCI FONDO CORTONA (UMBRIA) RIPA TRANSONE (MARCHE) SASSO DI CASTRO (TOSCANA) COLLI EUGANEI (VENETO) TRENO TRENO BUS AUTO TRENO + BUS GALVANI MELLINI BALBONI FORTI PIOMBI 051566843 0516302973 051516678 051761211 0415384721 Per le escursioni con l’uso dell’auto propria il direttivo del gruppo ha stabilito un rimborso minimo pari a 0,13 euro al km., più eventuali spese autostradali . Si informano gli escursionisti del carattere non professionale e gratuito dell’attività degli accompagnatori. Occorre pertanto che da parte degli stessi escursionisti sia ben chiara la conoscenza delle proprie capacità, poiché ogni escursione comporta dei rischi di cui ognuno deve essere del tutto consapevole nel momento in cui aderisce alle varie iniziative proposte. I partecipanti sono tenuti ad informarsi preventivamente sulle escursioni presenziando alle riunioni. Il gruppo si riunisce il primo e il terzo mercoledi’ del mese ore 20,30 presso la sede del DLF - Via S.Serlio 25/2. Per partecipare alle escursioni occorre essere iscritti al DLF ed al Gruppo Escursionismo. 9 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Febbraio 2003 La “Befana dei bambini” di Fulvio Saiano EVENTI •• “complimenti! Davvero una simpatica festa!” – • “beh! Potevate riorganizzare lo spettacolo al Teatro Testoni: ci sarebbe stata più gente!” – • “ma perché non avete dato le calze quest’anno?” – Sono alcuni dei commenti raccolti nel corso della Festa della Befana, organizzata dal DLF di Bologna nella giornata del 6 gennaio scorso presso la Palestra del Parco di via Serlio. A dire il vero, i commenti positivi sono stati più numerosi, ma elencandoli tutti avremmo peccato di presunzione. Preferiamo invece pensare che il giudizio più importante e lusinghiero stia nei volti dei bambini che hanno partecipato in forma diretta, continua, da protagonisti alle varie tappe dell’articolato spettacolo di quest’anno. Clown che distribuivano palloncini nelle più svariate forme e colori, giocolieri ed acrobati capaci di funamboliche evoluzioni, il teatrino dei burattini con applauso finale dell’attento ed entusiasta pubblico junior, giochi di magia con capannella finale attorno al bravo e simpatico Dante Corticelli. E poi … dolci, caramelle, distribuiti dalle magnifiche maschere di Topolino, Babbo Natale, Befana, Befan”o”, Pinocchio, Mago Merlino, interpretate dai nostri soci e amici Libero Bonfiglioli, Maria Pini, Pietro Bagolini, Luciano Tomesani, Sergio Bonora, Quinto Magni, e la ricchissima tavola bandita di spumante e bibite, panettoni, pasticcini curata dall’onnipresente Stefano Caselli della Ristodlf. Cosa dire?! Sicuramente grazie a tutti coloro che hanno partecipato: soprattutto a quanti hanno saputo interpretare lo spirito dell’iniziativa, realizzata con l’intento di far divertire i bambini offrendogli uno spettacolo diverso e che non li obbligasse a star fermi e seduti per due ore (chi ci riesce è bravo!!!). E se non c’era la calza …?! Beh! Di calze la Befana ne porta così tante (genitori, nonni, zii) che aggiungerci alla lista sarebbe servito solo a procurargli “qualche dolore al pancino e carie in agguato per i loro dentini”. Un particolare ringraziamento va ad Isabella Sita per l’allestimento e le scenografie. Un grazie ancora a Giulio Macchiavelli e Romano Pedrelli per l’aiuto fornito nella sistemazione della palestra. Un sonoro ringraziamento anche ad Ermanno Monzali, nostro tecnico del suono. Le foto sono di Mauro Gamberini (come dire: il meglio della fotografia del nostro DLF!!!). 10 A Teatro con il DLF a cura della Segreteria DLF 051/4193180 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Febbraio 2003 TEATRO ARENA DEL SOLE Sconto ai soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro. Dal 11 al 16 Febbraio “L’ISPETTORE GENERALE” – sc. 10% circa - Sala Grande Dal 13 al 16 Febbraio “PERSEVERARE HUMANUM EST” - sc. 10% circa – Sala InterAction Dal 20 al 21 Febbraio”SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE” – sc. 20% circa - Sala Grande Dal 22 al 23 Febbraio “AMLETO” – sc. 10% circa - Sala InterAction Dal 26 Febbraio al 2 Marzo “LA STORIA IMMORTALE” – sc. 10% circa - Sala Grande 28 Febbraio “LAVORO E SEDUZIONE” – Nessuna riduzione – Sala InterAction Dal 3 al 5 Marzo “GENTE DI PLASTICA” – sc. 20% circa - Sala Grande Dal 8 al 9 Marzo “I COSACCHI DEL DON”-compagnia statale russa di Balletto- sc. 10% circa - Sala Grande Dal 7 al 9 Marzo “VUOTI A PERDERE”- sc. 10% circa – Sala InterAction TEATRO DELLE CELEBRAZIONI Sconto per i Soci DLF. Prenotazioni telefoniche presso la Segreteria del DLF Bologna Tel. 051/41.93.180 FS 3491 entro le ore 12.00. Dal 28 Gennaio al 2 Febbraio “IL ROMPIBALLE” – con G. Tognazzi e B. Armando Dal 3 Febbraio al 9 Febbraio “ IN GIAPPONE SONO ALTO” – con G. Cirilli Dal 20 al 23 Febbraio “666” – Yllana Teatro Comico Visual Dal 25 al 26 febbraio “L’IRADIDDIO” - con P.Cortellesi Dal 28 Febbraio al 2 Marzo “E MI RITORNI IN MENTE” – con J.Calà e V.Maya – Musical Dal 4 al 8 Marzo “DAMMI IL TUO CUORE, MI SERVE” – con N.Salasso Dal 13 al 16 Marzo “THE PRETTY WOMAN STORY” – con M.Arcuri e P.Calissano TEATRO DUSE Palco 1° Galleria - 8 posti riservati per tutta la stagione. Prenotazioni presso la Segreteria DLF del Mercoledì della settimana precendente l’inizio dello spettacolo dalle 15.00 alle 18.00. Costo: Euro 1,60 di prevendita al DLF. Regolarizzazione del biglietto presso la biglietteria del Teatro il giorno dello spettacolo. Dal 28 Gennaio al 2 Febbraio “LA FIGLIA DI JORIO” di G.d’Annunzio Dal 4 al 9 Febbraio “ ARLECCHIONO, SERVITORI DI DUE PADRONI” di C.Goldoni Dal 11 al 16 Febbraio “GIULIETTA E ROMEO” balletto in due atti Dal 18 al 23 Febbraio “MARIA STUARDA” di D.Maraini Dal 25 Febbraio al 2 Marzo “CAMERE DA LETTO” di A.Ayckbourn Dal 4 al 9 Marzo “I VENEXIANI-il giovane Casanova e la storia di M.M.” di G. Manfridi TEATRO COMUNALE Ultime DISPONIBILITA’ di posti in palchi di 3° e 4° ordine per la Stagione Lirica 2002/2003. Per Info: Segreteria del DLF di Bologna. PALAZZO DEI CONGRESSI-EUROPAUDITORIUM Sconto per i Soci DLF. Prenotazioni presso la Segreteria del DLF di Bologna Dal 30 Gennaio al 2 Febbraio “…..E’ MOLTO MEGLIO IN 2” – G.Jannuzzo – P. Quattrini Dal 18 al 19 Febbraio “THE FULL MONTY” regia di G.Proietti 22 Febbraio “GISELLE” – IN ESCLUSIVA TEATRO DEHON Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro. 4 Febbraio “OMBRE ROSSE” – G.Solari 5 Febbraio “NON SOLO TONT” - F.Fontana Dal 6 al 9 Febbraio “USCIRO’ DALLA TUA VITA IN TAXI” – E. Coltorti, B.Boccoli Dal 11 al 16 Febbraio “SERATA FEYDEAU” – testo e regia di R.Vandelli 18 Febbraio “VERNICE FRESCA” – D.Pizzocchi Dal 20 al 23 Febbraio “L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’ ” - A.Roncato-P.Triestino-G.Cataldo Dal 25 al 26 Febbraio “IL SIGNOR DI POURCEAUGNAC” – di Moliére TEATRO ALEMANNI Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro (8 Euro anzichè 10).Burattini (fino a 14 anni Euro 5; oltre 14 anni Euro 6,00).Concerti del ven (Euro 6). Dal 1 al 2 Febbraio “TOURNA IN SCENA LA FAMEI INSGUMBIE’ “ ore 16 e 21 7 Febbraio “OMAGGIO A EDITH PIAF” ore 21 dal 8 al 9 Febbraio “QUARANTA ….MA NON LI DIMOSTRA” ore 21 e 16 14 Febbraio “CABARET ECLATANT” ore 21 dal 15 al 16 Febbraio “LA CAMISA DAL DIEVEL” ore 21 e 16 21 Febbraio “L’AMORE E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA” ore 21 dal 22 al 23 Febbraio “MEJ DA VIV….O DA MORT? “ ore 21 e 16 ITC TEATRO DI S. LAZZARO Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro. Dal 27 Gennaio al 15 Febbraio “CRONACHE DA UN MONDO PERFETTO” ore 21 Dal 22 Febbraio al 1 Marzo “IL KILLER DISNEY” PRIMA NAZIONALE ore 21 TEATRI DI VITA Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro. FILOTTETE di Heiner Müller regia di Eugenio Sideri, Lady Godiva Teatro 8 febbraio 2003, ore 21.15; 9 febbraio 2003, ore 17.30, in Sala Pasolini (Sideri terrà anche un laboratorio specifico in vista della sua prossima produzione Mauser sempre di Müller, dall’11 al 14 febbraio) LAGER/COVO. L’Istruttoria di Peter Weiss regia di Rita Lusini, Istituto Charenton 21-22 febbraio 2003, ore 21.15; 23 febbraio 2003, ore 17.30, in Sala Pasolini TEATRO TESTONI RAGAZZI Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro. 1 Febbraio “DEDICATO A KIPLING: STORIA FANTASTICA II “ ore 16 dai 3 anni 8 Febbraio “AVVENTURE IN FRIGORIFERO” ore 16 dai 3 anni 9 Febbraio “IL GRAN CIRCO DEI BURATTINI” dai 3 anni ore 16 15 Febbraio “DEDICATO A KIPLING: STORIA FANTASTICA III” ore 16 dai 3 anni 16 Febbraio “HANS IL TONTO” ore 16 dai 6 anni 22 Febbraio “IL ROSPO E IL TOPO” ore 16 dai 3 anni 23 Febbraio “GLI AMICI DI LOULOU” ore 16 dai 4 anni 1 Marzo “SEGNI DI STRADA” ore 16 dai 3 anni TEATRO COMUNALE A. TESTONI - CASALECCHIO DI RENO (BO) Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro per la seconda serata di spettacolo. 11 Febbraio “SUL LAGO DORATO” di E.Thompson 5 Marzo” LA SCUOLA DELLE MOGLI” di Moliere TEATRO COMUNALE-POLITEAMA DI S. GIOVANNI IN P.(BO) Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro. Dal 14 al 15 Febbraio “LA PIANURA DELLE DONNE” di M.Garuti Dal 21 al 22 Febbraio “IL PLEI BOI DELLA BASSA” di M.Garuti TEATRO SPAZIO RENO- Via Roma, 12 - Calderara di Reno (BO) Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro (7 Euro anzichè 9). 6 Febbraio “URAGANI” di B.Brecht 22 Febbraio “SYNPHONIA” tre feste di solidarietà – ingresso con offerta libera 6 Marzo “NON SOPPORTO LE ROSE BLU” tre feste di solidarietà – ingresso con offerta libera LA CASA DELLE CULTURE E DEI TEATRI-TEATRO RIDOTTO Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro (8 Euro anzichè 10). L’ingresso ai convegni e alle proiezioni è gratuito. SEMINARI: Sono aperte le iscrizioni ai laboratori dedicati al perfezionamento attoriale: CONVEGNI: 8 Febbraio “UNA RIFLESSIONE SU POESIA E TEATRO” ore 17 - ingresso gratuito SPETTACOLI: 13 Febbraio “ET VICEVERSA” solo arpa (celtica e bardica) ore 21 20 Febbraio “RUNNING HOME” concerto di chitarra acustica ore 21 7 Marzo” CARLO GIULIANI RAGAZZO” di F.Comencini Aggiornamento 1 (rep. Su G8) TEATRO PALAZZO MINERVA - organizzazione Assoc. Cult. Rosaspina Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro. 8 Febbraio “AL NOSTAR DIALATT” ore 21 Euro 6,70 11 e 13 Febbraio “IL BACIO DELL’ORSO” cinema ore 21 Euro 3,70 15 Febbraio “BEVANO EST” in concerto 22 Febbraio “ IL MALATO IMMAGINARIO” 23 Febbraio “IL GATTO CON GLI STIVALI” ore 17 7 Marzo “TALIBAN I 32 PRECETTI DELLE DONNE” concerto/poesia 8 e 9 Marzo “SPIDER MAN” cinema per ragazzi ore 17 Euro adulti 3,70 – Euro ragazzi 3,20 ELENCO CINEMATOGRAFI CON SCONTO DLF DAL LUNEDÌ ALLA DOMENICA PREFESTIVI E FESTIVI (anche in caso di sospensione tessere) Bologna Provincia ARCOBALENO 1 e 2 EMBASSY LUMIERE MULTISALA FELLINI MULTISALA NOSADELLA GIARDINO IMPERIALE MARCONI MEDICA PALACE CASALECCHIO (Teatro Comunale) LAGARO (Vittoria) PORRETTA (Lux Ferrovieri) S. PIETRO IN CASALE (Italia) RASTIGNANO (Star City)* MINERBIO (Palazzo Minerva) * DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ (escluso prefestivi e festivi infrasettimanali) 11 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Febbraio 2003 La storia dei 75 anni del D.L.F. Rimini (1927 – 2002) DLF REGIONE di Giuseppe Caputo a pubblicazione della Storia del DLF di Rimini edita in occasione del 75° dalla costituzione e curata da Gianluca Calbucci è opera pregevole ed interessante. Progettare il futuro passa attraverso la riappropriazione delle proprie radici storiche. Il presente è frutto della passione e dell’impegno del passato da tramandarsi al futuro negli ideali e nello spirito aperto collaborativo e fattivo. Il taglio narrativo e di ricerca esprime la realtà stessa dell’associazione dei ferrovieri aperta alla città. Infatti la storia è il racconto della ferrovia e dei ferrovieri nel contesto economico, sociale e culturale della città. Invitando a richiedere copia del libro al DLF di Rimini vien riportato , a seguire, l’incipit dell’Introduzione. L Il 4 ottobre 1861, proveniente da Ravenna, faceva ingresso alla stazione di Rimini, inaugurando così quel tratto, il primo sbuffante convoglio ferroviario con a bordo i principi del Regno d’Italia. Un mese dopo, il 10 novembre, il Re Vittorio Emanuele inaugurava l’importante linea ferroviaria Bologna-Ancona fermandosi a Rimini, unica sosta del tragitto, per poi proseguire verso sud. Questi due eventi segnano simbolicamente l’inizio della storia della ferrovia e della presenza dei ferrovieri a Rimini. I ferrovieri hanno fornito in questi 140 anni, nel panorama della storia riminese, un contributo importante allo sviluppo della città, , non solo perchè l’attività della ferrovia ha dato un maggior impulso alla crescita dell’economia cittadina, ma perché essi, con le loro lotte politiche e sociali, hanno rappresentato in tutti questi anni una delle più importanti espressioni della società civile. Una realtà che ha saputo organizzarsi e battersi per migliorare sia le proprie condizioni, materiali e sociali, che quelle della città. I ferrovieri, sia per il loro numero che per l’intensa attività, hanno costituito fin dall’inizio nucleo attorno al quale si è andata formando e ha preso coscienza la classe operaia riminese, diventando un punto di riferimento per l’intero movimento sindacale riminese, nonchè dei partiti operai (PSI e PCI). Con la nascita del Dopolavoro Ferroviario i ferrovieri riminesi aggiunsero un ulteriore tassello alla loro attività creando una presenza importante e costante protrattasi fino ad oggi. Nel 2000 il DLF nazionale ha festeggiato i suoi primi 75 anni di attività. Nel 2002 anche il DLF di Rimini raggiunge questo importante traguardo. Con questo volume abbiamo voluto raccontare che cosa il Dopolavoro Ferroviario riminese è stato in questi tre quarti di secolo. Il libro racconta della ricostruzione del DLF, con l’opera in volontariato dei soci, dopo le distruzioni della 2° guerra (Rimini fu colpita per l’85% dell’abitato e la zona ferroviaria quasi rasa al suolo). Per richiedere il libro rivolgersi al DLF Rimini tel. 0541-28901 Fax 0541-23805 tel. FS 921- 807-343 o all’e-mail [email protected] Nota Redazionale La riappropriazione della propria storia DLF è un tratto comune sviluppatasi in questi anni. Citiamo il testo del DLF Salerno “I ferrovieri e il Tempo Libero. Dopolavoro Ferroviario” a cura di Carmine Greco e Anna Amato. Invitiamo i DLF che hanno prodotto opere in tal senso di darne comunicazione alla Redazione in modo da poter pubblicizzare tali opere e in seguito elaborare un catalogo ragionato delle stesse. Grazie per la collaborazione! Bettini D. per la tua casa BOLOGNA - Via Stalingrado, 24 ☎ (051) 37 02 55 - Fax (051) 353968 Mag. Carico Merci: Via Stalingrado, 15/10 12 ESPOSIZIONE - VENDITA E POSA DI: ■ RIVESTIMENTI ■ ARREDO BAGNO BAGNI E CUCINE IN MURATURA ■ PAVIMENTI IN CERAMICA COTTO - LEGNO KLINKER - MOQUETTES CULTURA LEGRANDI GRANDI MOSTRE LE MOSTRE a cura di Gabriele Bianchi TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Febbraio 2003 TORINO Capolavori di tre secoli di arte italiana - DA TIZIANO A CARAVAGGIO A TIEPOLO – Palazzina di Caccia di Stupinigi Fino al 16 febbraio 2003 Dalla fine del rinascimento all’inizio della rivoluzione francese, tre grandi maestri Tiziano, Caravaggio e Tiepolo hanno illuminato la scena della pittura italiana, accompagnati da altri grandi quali: Giorgione, Canaletto, Reni, Guercino, Bernini, Guardi e Rosso fiorentino. Orari 10,00–19,00 chiuso lunedì - Info. 02 39226290 TREVISO “L’impressionismo e l’età di VAN GOGH” Casa dei CARRARESI Via Palestro, 33/35 Fino al 30 marzo 2003 Centosessanta opere in mostra di cui quasi cinquanta di Van Gogh, tra le altre nomi illustri quali: Seurat, Signac, Cèsanne, Gouguin e con uno spazio riservato a sculture di Rodin. Tali opere illustrano la stagione dell’impressionismo e le trasformazioni nell’arte europea che ha determinato nei decenni successivi. ROMA “GLI ESPRESSIONISTI 1905 – 1920” Complesso del VITTORIANO Via San Pietro in Carcere Fino al 2 febbraio 2003 Dalla “Brücke” al “Cavallo azzurro”, 150 opere di venti artisti, per metà dipinti, il resto sono acquerelli, disegni e grafiche. L’avanguardia Espressionista è stata per l’Austria la maggior espressione culturale del ventesimo secolo. In mostra fra gli altri Kirchener, Henckel, Marc, Nolde. Orari 9,30–19,30; ven. sab. 9,30-23.30, dom. 9,30-20,30 Info.06 6780664 VENEZIA “I FARAONI” Palazzo GRASSI San Samuele 3231 Fino al 25 maggio 2003 Sono oltre trecento, i pezzi provenienti dalle più importanti collezioni del mondo, e c’illustrano la figura del faraone come capo supremo del popolo d’Egitto. Orari 9,00-19,00 - Info. 199 139139 BRESCIA - IMPRESSIONISMO ITALIANO – Palazzo Martinengo Via Musei 30 Fino al 23 febbraio 2003 Una mostra curata da Renato Barilli che completa l’opera iniziata l’anno scorso, Impressionismi in Europa, con l’approfondimento sugli artisti italiani, che nel periodo dal 1860 al 1895, trovarono un’intesa con quel nuovo filone pittorico nato in Francia l’impressionismo. In mostra centocinquanta opere di quaranta artisti, fra cui Fattori, Lega, Zandomeneghi e Boldini. Orari 9,30–19,30 chiuso lunedì Info. 030297551 MODENA - ALBERTO GIACOMETTI E MAX ERNSTSurrealismo e oltre nella collezione Guggenheim Foro Boario Fino 23 febbraio 2003 Riunite le opere dei due artisti presenti nella collezione della Fondazione Guggenheim, oltre a quelle di altri artisti surrealisti. Orari 10-19 chiuso il lunedì Info. 059 239888 MILANO - ALBERTO SAVINO (Andrea de Chirico) – Pittore, musicista, poeta. Fondazione A. MAZZOTTA Foro Bonaparte, 50 Fino al 2 marzo 2003 A cinquant’anni dalla morte, la mostra vuole ricordare un grande artista del novecento europeo. Con un’esposizione di settanta dipinti e altrettanti disegni, bozzetti per scenografie e grafiche, che ci raccontano in un’antologica, la produzione artistica dal 1925, non tralasciando il suo operato in qualità di scrittore, teorico dell’arte e musicista. Orari 10-19,30 ; mar. giov. 10-22,30 Info.02 878197 www.mazzotta.it GALLERIA D’ARTE SPAZIO UNO VIA SEBASTIANO SERLIO 30/E BOLOGNA La Galleria D’Arte “Spazio Uno” dell’Associazione DLF di Bologna è espressione del Circolo Culturale. È uno spazio aperto a tutti gli Artisti, con possibilità di presenziamento da parte dei Soci del Gruppo Arti Figurative. La durata dell’esposizione è fissata in due settimane. È disponibile un servizio di ristorazione (buffet) a cura della società RISTODLF di Bologna. Il regolamento e le modalità di affitto della Galleria si ritirano presso la Segreteria del DLF in via Serlio 25/2° Tel. 0514193180 13 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Dal Navile a Tagliapietre di Anna Buzzi Recensioni Febbraio 2003 I l 22 luglio 1456, una barca scorre lenta e silenziosa sul Navile, le chiare acque contrastano con lo scuro abito monacale delle passeggere, tra esse c’è Caterina Vigri, che torna nella natia Bologna dopo circa 34 anni d’assenza, ad attendere colei che diventerà la Santa di Bologna, al porto di Corticella c’è l’intero Senato cittadino, il Clero, il Vescovo, la noblesse ed il popolo festante. Caterina tornava per fondare, a furor di popolo, una diramazione bolognese del Corpus Domini. Racchiuso da: Via delle Mura, Via del Corpo di Cristo (chiuse tra il 1475 e il 1581), Via Saragozza (oggi Urbana) e via Torresotto di S. Agnese (oggi Bocca di Lupo), era l’ex Convento di S. Cristoforo, in cui Caterina e le consorelle furono ospitate. Detto luogo, con gli ampliamenti e le modifiche degli anni a venire, fu integrato nell’odierna Insula Quadrata, racchiusa tra le Vie: Urbana, Bocca di Lupo, Castel Fidardo e Tagliapietre, proprio su quest’ultima affaccia la Chiesa del Corpus Domini di cui intendo parlarvi. Nel 1478 le suore, Clarisse, grazie a lasciti privati e a finanziamenti comunali, possono stendere un contratto con il loro procuratore Bartolomeo di Giovanni Calcina e gli architetti Francesco Fucci da Dozza e Nicolò di Marchionne da Firenze, per l’edificazione di una Chiesa speculare all’esistente (riservata alla clausura) per i secolari, di cui oggi resta, senza aver subito rimaneggiamenti, solo la facciata rinascimentale. Nel 1687 la Chiesa necessita di consolidamenti e ammodernamenti, viene riedificata da Gian Giacomo Monti che, disfa la volta per edificarne una più alta ed ingrandisce la Chiesa portandola ad una lunghezza di 38 m, la allarga e ne ricava le attuali Cappelle, il Tempio, inoltre, viene decorato con pitture e stucchi dorati. Nel XVIII secolo, a causa delle solite soppressioni napoleoniche…l’ordine delle Clarisse è soppresso, la Chiesa e il Monastero sconsacrati…solo nel 1816 le suore tornano in possesso delle loro proprietà, eccettuata la zona della Chiesa e del Convento di S. Cristoforo, che il generale Cialdini trasforma in caserma! Nel 1905 la facciata è restaurata dal Rubbiani, reintegrandovi un presunto coronamento curvilineo. A causa della succitata caserma Cialdini, che nella II Guerra Mondiale era considerata obiettivo militare, il 5/10/1943 Chiesa e Convento sono bombardate, subendo devastanti danni! La Chiesa è addirittura semidistrutta! Il corpo incorrotto della Santa si salva ed è temporaneamente accolto all’Osservanza (n.d.r.), anche la Cappella ad esso riservata è integra e vi viene riportato nell’ultima fase della guerra, ma ad ogni allarme aereo, le suore, lo trasportano in un rifugio sotterraneo…i lavori di restauro iniziano subito a cura della Sovrintendenza, per prima cosa si puntella la volta (rimasta senza tetto) con le travi crollate dal tetto della navata, salvando così cupola e relativo affresco. Anche il portale è frantumato, se oggi lo si può ancora ammirare, è grazie allo scultore Giovanni Vicini ed al suo pazientissimo lavoro di restauro durato 16 mesi! La trilobatura rubbianesca non viene riprodotta e la zona corrispondente è lasciata in muratura grez- 14 CULTURA CULTURA za, così come le aggiunte che sono ben visibili per la superficie scabra. A tutt’oggi, il nuovo dall’antico è così distinguibile da chiunque. Il portale in terracotta deve il suo “esuberante” aspetto a Marsilio Infrangipani da Firenze che, l’eseguì senza uso di stampi ma, a mano, formella per formella, poi cotte ed assemblate mascherando le giunture con tempera rosso porpora! Quattro imponenti paraste scandiscono la facciata e sorreggono la sontuosa trabeazione su cui, forse, girava un coronamento ad arco. Ai lati del portale sono due formelle con l’emblema dei Felicini (il leone rampante) maggiori finanziatori della Chiesa. Sopra le dette formelle, due occhi, chiusi, riccamente decorati, che un tempo illuminavano l’interno. La controfacciata era decorata ad affresco da Marcantonio Franceschini, tali decorazioni, tra cui “la visione di S. Caterina”, andarono distrutte nel bombardamento del ’43, oggi, sopra la porta d’ingresso, c’è una tela ovale raffigurante la “Madonna Assunta”, tale opera proviene dalla distrutta (1943) Chiesa del Buon Pastore. Al Corpus Domini sono conservati tutti i dipinti, salvatesi dai bombardamenti, del succitato tempio distrutto. Le Cappelle, considerando anche la Cappella Maggiore, sono nove, vediamole rapidamente con percorso in senso orario. 1. 2. 3. 4. Gian Giacomo Monti realizzò l’architettura dell’Altare di questa Cappella (di cui detiene il giuspatronato). La pala sull’Altare non è un semplice dipinto, ma un capolavoro eseguito da Marcantonio Franceschini, rappresenta “Il transiti di S. Giuseppe”, naturalezza, dolcezza e Amore sincero, dominano quest’opera che coinvolge lo spettatore facendolo sentire partecipe all’evento! Sulla destra Vittorio Bigari dipinse, in monocromo, dei putti inseriti in una cornice architettonica. Nella volta, i resti dell’affresco “Gloria di S. Giuseppe”, danneggiato dal bombardamento del ’43. Sull’Altare, un delicato dipinto di M. Franceschini, “Madonna Immacolata”, proveniente dal Buon pastore, le due settecentesche statue in stucco rappresentanti profeti, sono attribuite a Pietro Tadolini. La porte a sinistra della pala conduce alla Cappella della Santa, ma per ora passiamo oltre. Sull’Altare, nel 1957, Alfonso Bartolotti realizza questo rilievo in stucco raffigurante “S. Antonio da Padova”, esso sostituisce la distrutta pala d’Altare di Giovanni Viani…sulle pareti laterali due rilievi di G. Mazza, a sinistra “Orazione nell’orto” (così danneggiato dalle bombe che il restauro durò fino a metà degli anni sessanta!…), a destra “Battesimo di Cristo”, anche il rilievo con “Dio Padre benedicente” posto sopra l’Altare è del Mazza (ma interamente rifatto in seguito alle distruzioni belliche…), sull’arcone, affresco del Franceschini, la “Sapienza”, la vela conserva un frammento monocromo di Luigi Quaini… Nelle pareti le lapidi sepolcrali di Angelo Maria Angelelli e della consorte Dorotea Malvezzi, sopra esse, dipinti allego- 5. 6. 7. rici in monocromo. Il complesso decorativo si deve a Giovan Battista CULTURA Bianchi, e l’Altare architettonico a Giovan Battista Renghieri, la tela è del XIX secolo, gli Angeli ai lati della tela, così come i putti reggicandelabro sulla cimasa dell’Altare sono attribuiti a G. Mazza. Sotto la pala c’è una grata da cui si può vedere il corpo incorrotto di S. Caterina. Anteguerra, sulla parete di fondo e sulla volta erano dipinti episodi della “Virtù della Santa”… La Cappella Maggiore, ha l’Altare in legno verniciato a finto marmo, l’originale marmoreo fu distrutto dalle bombe…la pala, di M. Franceschini, raffigura “Cristo che dà la Comunione agli Apostoli” (da notare Giuda che fugge alla vista dell’Ostia incalzato da un diavolo volante), le fanno corona “Caterina e le anime purganti” e “Caterina in preghiera” del medesimo autore, ai lati della pala, eseguiti dal Mazza, due statue in stucco “S. Francesco” e “S. Chiara”, sull’Altare, sul cornicione, due Angeli reggilanterna attribuiti a Filippo Scandellari (1765?). Gli Angeli reggicandelabro sull’Altare sono in legno, della seconda metà del secolo XVII. Racchiusa da un’elegante balaustra in marmo ha sull’Altare, del Mazza, la statua della “Madonna del Rosario col Bambino” posta in una nicchia, circondata da tondi con i Misteri del Rosario, ai lati su semicolonne, due Angeli. In alto il palco di cantoria, attribuito a G. G. Monti, e l’organo. Sopra l’organo, un dipinto murale del Franceschini, sulle pareti laterali, dipinti da Ludovico Carracci, “La Madonna alla liberazione degli eletti dal Limbo” a sinistra, “L’Assunzione di Maria” a destra. Sulla parete di destra un rilievo di Angelo Piò, secolo XVIII, “Ecce Homo”, sopra le lapidi di Luigi Galvani e consor- te, Lucia Galeazzi, è un EMPO LIBERO “Crocifisso” di Alfonso Bartolotti. T SOTTO LE DUE TORRI Nell’arcone la “Prudenza”, “sorelFebbraio 2003 la” della dirimpettaia Sapienza. 8. Sull’Altare, del Franceschini, “Trinità in Gloria”, affiancata dai profeti “Geremia” e “Isaia”, in stucco, eseguiti dal Piò. Nella parete di sinistra un dipinto murale monocromo di V. Bigari con figura allegorica, purtroppo a destra non è più visibile… 9. Ha sull’Altare un dipinto di Denijs Calvaert, “S. Francesco riceve le stigmate”, sulla parete sinistra “S. Carlo Borromeo e le Pie donne” di Giovanni Maria Viani. Sulle colonne che dividono le Cappelle, sono le 15 “Stazioni della Via Crucis” in terracotta policroma, forse opera di Sebastiano Sarti. Nella cupola è ciò che s’è salvato dell’affresco (Franceschini?) “S. Caterina in Gloria”. Nei pennacchi le quattro virtù cardinali: “Fede, Speranza, Carità, Umiltà”. Nel 1463, il 27 marzo, il corpo di S. Caterina viene riesumato e trovato perfettamente incorrotto…la Cappella a Lei riservata viene completata nel 1529. Nel 1662 Michele Colonna e Giacomo Alboresi dipingono gratis la Cappella così come la vediamo oggi. Oltre al corpo intatto della Santa, assiso su un trono in legno dorato donato dai Bentivoglio nel 1488, sono visibili, tra l’altro, varie Reliquie, opere d’arte (di cui una sola è attribuita con certezza a S. Caterina…) e letterarie autografe, nonché la Sua viola, ma io mi sento la persona meno indicata a parlare della Santa…la Cappella è visitabile nei giorni di: martedì, giovedì, sabato e domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, negli altri giorni e orari c’è la grata della IV Cappella… C’è anche un Museo dedicato alla Santa e adiacente alla Sua Cappella, ma non avendolo ancora visitato non mi è possibile parlarne. Abbigliamento in pelle GROTTINI ENNIO offre alla gentile clientela vi aspettiamo nei,nostri punti vendita IN GENNAIO/FEBBRAIO 2003 SPACCIO AZIENDALE Via Dell’Arcoveggio, 74/7 dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30 I SALDI DI FINE STAGIONE CON SCONTO DAL 30% AL 60% AI SOCI DLF LA BOTTEGA DEI GROTTINI Via Calcavinazzi, 3/A (traversa U. Bassi-Montegrappa) 9.30 alle 12.30 16.00 alle 19.00 15 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Febbraio 2003 Una stella alla volta: Canopo (II parte) (dal mensile “L’Astronomia” n°58 per gentile concessione del Direttore) CULTURA di Paolo Maffei (Rubrica curata da Enzo Pierantoni) alle misure effettuate nel 1965 attraverso l’interferometro a intensità di Narrabri, risultò un diametro di 0”,00648 in buon accordo con il precedente. Tuttavia, se ne dedusse un raggio reale di soli 41 raggi solari (28,5 milioni di chilometri), adottando evidentemente, un valore diverso da quello che abbiamo riportato per la magnitudine assoluta (e quindi per la distanza), che però è molto attendibile dati il tipo spettrale e la classe di luminosità della stella. Con questa considerazione sembrerebbe ragionevole accettare i valori forniti per primi. Ma c’è un altro elemento da considerare. Canopo è anche una delle poche supergiganti di tipo spettrale intermedio per le quali è stata scoperta la presenza di un campo magnetico. Benché la sua presenza fosse stata prevista da B. Warner già nel 1966, fu solo nel 1971 che fu messo in evidenza da K.D. Rakos e colleghi, attraverso spettri ottenuti col telescopio di m 1,50 dell’ESO. Elaborando il materiale raccolto tra il 1973 e il 1976, furono trovate variazioni sistematiche del campo magnetico, con un periodo di 22,35 giorni. Ammettendo che le strutture magnetiche abbiano avuto un carattere abbastanza permanente almeno nel corso dei tre anni di osservazione, il periodo trovato potrebbe corrispondere a quello di rotazione della stella. Con un raggio di 41 raggi solari questo periodo darebbe una velocità equatoriale di 93 km/s, mentre, con il valore di 164 milioni di km precedentemente adottato, la velocità equatoriale sarebbe di 533 km/s, cioè elevatissima. Il primo valore corrisponde a quello delle stelle F O, ma della classe di luminosità III, mentre Canopo appartiene alla classe I, composta da stelle con raggi molto maggiori. La cosa dunque resta incerta e, come si era già detto, Canopo presenta ancora diversi problemi da risolvere. Vediamo ora, invece, una questione ormai superata (ma istruttiva) che le fece assumere un ruolo veramente insolito. Quando, all’inizio del secolo scorso, si cominciò a capire che Canopo era una stella tanto eccezionale, ci fu chi sviluppò una strana teoria, cioè che fosse il centro del mondo stellare. Le sue caratteristiche fisiche non furono l’unico argomento che spinse a questa conclusione. Il punto di partenza, anzi, fu un altro. Nel maggio del 1914 O.R. Walkey pubblicò sul Monthly Notices of the R.A.S. il risultato di una sua ricerca sulla distribuzione delle stelle di vari tipi spettrali, in particolare quelle dei primi tipi (da O 5 a B 5). Il centro del sistema delle stelle O-B, benché ricavato D 16 solo con le 706 conosciute, poteva essere considerato quello del mondo stellare, poiché tali stelle, in virtù del loro enorme splendore intrinseco, erano quelle che si potevano vedere fino alle più grandi distanze e quindi venivano considerate rivelatrici del sistema costituito da tutte le stelle, compreso quelle che non si vedevano perché più deboli. Allora non si pensava che le stelle O-B avrebbero potuto costituire un sistema a se stante indipendente da quello delle altre. Il centro del sistema, e quindi dell’intero mondo siderale, risultò trovarsi su una linea che si proiettava su un’area celeste compresa tra 6h 0m e 6h 55m di ascensione retta e –55° e –52° di declinazione. Ebbene, Canopo non solo si trovava su questa visuale ma era anche l’unica stella degna di rilievo. E, come si è visto, di molto rilievo! Walkey mostrò inoltre: - che Canopo era stazionario rispetto al sistema definito dalle stelle B. - che la distanza di Canopo, ottenuta con tre metodi indipendenti, risultava di circa 150 parsec (un parsec equivale a 3,26 anni luce) ed era dell’ordine di grandezza di quella calcolata per il centro del sistema delle stelle B; - che, adottando le conoscenze e i metodi dell’epoca, Canopo doveva avere una massa di oltre 600.000 masse solari, portata poi, con altre considerazioni, a 1.350.00 - che un valore così alto della massa doveva influire gravitazionalmente sulle stelle dei dintorni, cosa della quale Walkey credette di avere conferma considerando i moti propri delle stelle nei pressi di Canopo, che avrebbero mostrato, almeno alcune, di circolarle intorno. Specialmente dopo quest’ultimo risultato era il caso di domandarsi se anche il Sole non fosse influenzato dall’enorme forza di attrazione di questa stella. La risposta fu affermativa: assumendo per Canopo una massa di 1.350.000 masse solari e una distanza di 150 parsec, lo spostamento del Sole avrebbe dovuto mostrare una componente tangenziale di 6,21 k/s. Questo valore apparve sorprendentemente vicino a quello della componente trasversale del moto solare, risultato di 6,37 km/s. Si giunse, così, a concludere che il Sole percorreva intorno a Canopo un’orbita iperbolica della quale furono calcolati gli elementi. Risultò che il periastro era distante 41 parsec e il passaggio del Sole era avvenuto 6.950.000 anni orsono. Infine si notò che le due correnti stellari trovate da Kapteyn 12 anni prima risultavano ai due lati di Canopo con i centri allineati con questa stella su quello che fu considerato il piano dell’equatore galattico vero, a distanze angolari inversamente proporzionali alle loro velocità relative e press’a poco alla stessa latitudine galattica apparente di Canopo. Walkey propose di assumere come unità di misura delle distanze galattiche la distanza del Sole da Canopo (centro del sistema stellare), così come era stata definita l’Unità Astronomica attraverso la distanza della Terra dal centro del Sistema Solare, e trovò che il raggio galattico era 13,88 di tali unità, corrispondenti a 6780 anni luce. Oggi possiamo spiegarci il perché di tutti questi errori, attraverso le valutazioni errate della distanza e della massa di Canopo, la mancanza della conoscenza della rotazione galattica, la convinzione che il Sole si trovasse in una posizione pressoché centrale. E anzi dobbiamo riconoscere che alcuni aspetti mal valutati, come le correnti di Kapteyn e l’avere spostato il Sole dal centro del nostro sistema stellare, sia pure per sostituirvi Canopo, furono passi molto importanti, anche se involontari, sulla via di una conoscenza sempre più chiara e completa dell’attuale Galassia. E tutto questo non è concettualmente lontano da certe moderne scoperte che continuiamo a vedere sotto un aspetto forse troppo unilaterale. L’uomo ha sempre avuto bisogno di cercare e di trovare (o di credere di aver trovato) un punto fisso e anche dopo essersi accorto che tutto si muove deve trovare almeno un centro immobile intorno al quale tutto ruoti. Oggi, finalmente, sappiamo che la Galassia è il nostro sistema stellare e dov’è il vero centro, ma sappiamo anche che non è immobile e che non è il centro dell’Universo. E tuttavia, pur con un diametro 6 volte maggiore di quello del sistema stellare calcolato da Walkey, anche noi ammettiamo che al centro della Galassia c’è un eccezionale concentrazione di massa, forse un buco nero, versione moderna della straordinaria e inspiegabile Canopo del 1914. Quel che resta del muro di Berlino! CULTURA SOTTO di Giuseppe Lizzi urante un recente viaggio a Berlino, effettuato con spirito d’analisi, ho potuto vedere una città che sta cambiando il suo assetto mese dopo mese e che quello che ieri c’era oggi è trasformato e domani ancora di più mediante la realizzazione d’architetture che dire moderne è rappresentativo. In quell’occasione ho avuto modo di visitare il famoso Museo del Muro, detto anche Haus am Cherkpoint Charlie. Questo è un museo inaugurato nel 1993 e costituito da quattro mostre fisse delle quali, senz’altro, la più importante è quella dedicata al “Muro” ed ai tanti tentativi, a volte riusciti a volte no, di superarlo. Alto quattro metri per uno sviluppo di oltre 107 chilometri, lungo la città, il muro divise, dal 12 agosto 1961 al 9 novembre 1989, Berlino Ovest da Berlino Est. Meglio sarebbe dire però che “cercò” di dividere, perché i tentativi d’oltrepasssarlo furono tanti anche se poi pochi con successo. Le cronache di allora, i resoconti giornalistici, suscitarono scalpore mondiale, sia durante la sua costruzione sia nel momento dell’abbattimento sia vide tutti i berlinesi operare, con qualsiasi mezzo per la demolizione del cemento armato con cui era stato costruito e rinforzato negli anni. Quello che fu cronaca giornalistica ora è diventata storia recente resa ancora viva dai fatti e dalle situazioni avvenute a così poca distanza dal nostro paese e così recenti da creare effetti d’enorme interesse ed emotività. Ritengo utile per il lettore sintetizzare brevemente i fatti. Dal 1961 la RDT (Germania Est) ritenne che la zona della città di Berlino, il suo controllo andasse isolato “materialmente” dalla zona della restante città (già divisa in quattro settori). La RDT considerava Berlino Est come sua capitale e la linea di demarcazione fra i settori, come “frontiera”, così come accade fra soggetti sovrani di diritto internazionale. Il presidente J.F.Kennedy rafforzò, in tre punti essenziali, gli obiettivi sancendo il diritto degli alleati ad essere presenti a Berlino con libero accesso alla città oltre al mantenimento della possibilità di vita della città stessa che restava isolata dal resto della Germania. Di fronte a quest’evento ed ai massicci fenomeni di fuga dall’est non rimaneva altra possibilità che quella di erigere un muro all’interno di Berlino che riportasse il confine fisico e materiale tra le due città. D BOLOGNA VIA SERLIO 9 TEL. (051) 359646 TEMPO LIBERO LE DUE TORRI Febbraio 2003 Il Museo del Muro documenta tutta una serie di fatti, oggetti, curiosità di quel periodo e dei tentativi della popolazione dell’Est di passare il muro nei modi più strani e ingegnosi. Nella prima sala c’è un’automobile Volsfwagen Maggiolone che serviva, nel baule posteriore, ad una persona rannicchiata in posizione assurda, per uscire dal confine. Altri tentativi, al limite della precarietà, consistettero nel mettere due valigie con il lato piccolo comunicante ed accostate in modo da costituire una valigia lunga tanto fare spazio ad una persona. La doppia valigia, ovviamente, era poi trasportata in maniera alquanto originale. Anche dei bambini furono oggetto di fuga. Uno zainetto scolastico era trasformato in piccolo oggetto di trasporto con annesse ruotine per facilitare la fuga del piccolo. I più geniale ed audaci provarono a fuggire con sistemi originali, piccoli, ultraleggeri che al solo vederli fanno capire la volontà di fuggire da quei poveracci, oltre a cassoni per il trasporto di persone in acqua, con sistemi di respirazione artificiali. I tentativi di oltrepassare il muro furono, quindi, tantissimi. Secondo fonti occidentali furono 5043 gli scavalcamenti del muro di cui 3221 arrestati nella zona di frontiera; 80 le persone arrestate di cui 60 fucilate. I feriti da arma da fuoco 118. Lo sbarramento, il quarto nella storia della città, dopo le mura di cinta medioevali, le fortificazioni e le frontiere doganali, paralizzò visibilmente come mai prima d’ora lo sviluppo di Berlino. Il muro fu costantemente perfezionato con fossati per bloccare gli autoveicoli, torri d’osservazione (ben 300 ne furono costruite), zone isolate e controllate da cani da guardia, impianti d’allarme con fili spinati e recinzioni con sensori segnaletici. Al turista, oggi, restano poche decine di metri di muro ben dipinti da pittori d’occasione e resta il ricordo di tempi ormai passati con la considerazione palese dell’inutilità di tale opera umana. Il pensiero corre ad altre realizzazioni simili e, forzatamente, alle mura romane realizzate contro i barbari in Inghilterra, oppure alla grande muraglia cinese ed altro ancora. L’uomo ha sempre cercato di difendersi e proteggersi con solide mura, ma il pensiero e l’idea è stata, nei secoli, più forte della pietra e del muro. Ma questa è un’altra storia!! I O SCH LI E ETR A - CA ETI E - FANINE SOLTERGIV P P A DEL D T E O ER L N I E ZZO ARIC POIL O DIL CAN I - T E SE OLIO - PECCH E - SPATTE SC CHI - S NGOL R E N I FOD IA GAS RTI - S MPADI MARM RTAPAC I - TRIA . IE L LA.. TIFU - LA NO I- PO PEL TER O AR BAT RI OLI TA- ANSCELA TI FRE TABIC MBE - TERIA VENTO R I O T O E T T I L O R A FI PE RU RE M - PIA CI - P A B INGH I-T COP O MOTOFRENO ORTAS OLANT- CARIC TO - C OLI TIGLIE VE - P UTO - V DELA ZA MO OLI ITÀ TIC S PAS ENE NE OPRIA VI CAN ABREZ I ARNECES R R A T C T I A A L H E-P P C A A C O R I T T T 3° S NTORI RUOT TAN NI VOS I .. E EST PE PER ....... ER OG M P O P RICAMBI ACCESSORI AUTO 17 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Euromania di Albano Parini Febbraio 2003 T ralasciamo i problemi che la nuova moneta europea ha portato nelle nostre abitudini e nelle nostre tasche, e parliamo dell’euro quale supporto collezionistico. Come era prevedibile, l’entrata in funzione della nuova moneta ha vivacizzato il settore della numismatica. La zecca italiana, mentre stampava le nuove monete (con millesimo 2002) ha continuato a coniare anche monete in lire; per la libera circolazione fino al 1999, ed anche 2000 e 2001, ma solo in confezioni sigillate per numismatici; la scomparsa della lira ha creato in maggiore richiesta per queste ultime serie da conservare come ricordo anche da chi non è interessato alla materia numismatica. Dal primo gennaio 2002 poi, la ricerca si è spostata sulle nuove monete in euro, che come tutti sapranno, pur avendo lo stesso valore, hanno una faccia diversa per ogni nazione. Al momento le nazioni in cui possiamo far la spesa in euro sono 12, ma gli stati che l’anno coniato sono 15; due in più per l’Italia ( S. Marino e Vaticano) ed uno in più per la Francia ( Monaco ). Questi tre piccoli stati, in funzione delle basse tirature di monete emesse e della aumentata richiesta, hanno creato parecchi problemi nelle richieste, in quanto non tutti sono riusciti ad avere le monete desiderate. Si è quindi scatenata una ricerca superiore all’offerta che ha fatto lievitare i prezzi in maniera esagerata, ed occorrerà lasciar passare l’attuale bufera per sapere i prezzi reali di queste monete. Il nostro circolo continuerà come in passato a richiedere agli Stati emittenti le confezioni sigillate per collezionisti ma date le difficoltà di approvvigionamento per S. Marino e Vaticano, si consigliano i soci interessati a richiedere anche personalmente la serie desiderata. San Marino ha comunicato di non poter dar corso alle richieste comulative dei CULTURA circoli, ed il Vaticano dice che evaderà le richieste secondo le proprie disponibilità; dell’Italia non si sa ancora niente, in quanto, ad una nostra richiesta ha risposto di non avere ancora predisposto il programma per il 2002. Ed ora alcune notizie per chi vuol raccogliere gli euro degli altri stati. Belgio, Finlandia, Francia, Olanda e Spagna, pur avendo messo in circolazione le monete il primo gennaio 2002, come gli altri stati, hanno coniato le monete iniziando dal millesimo 1999; la Germania ha cinque zecche attive, quindi le 8 monete le troveremo contraddistinte da una lettera diversa per ognuna di esse; la Grecia, non riuscendo a far fronte ai propri impegni con la zecca locale ha commissionato parte del quantitativo ad alti stati (Spagna, Francia, Finlandia); mentre quelle coniate in Grecia non hanno nessuna sigla, in quelle coniate all’estero è stata impressa una minuscola sigla di quello stato. Buona caccia !!!!!!!!!!!!!!!! Forse sarò monotono, ma debbo ripetere ad alcuni soci che occorre ritirare il materiale giacente presso la sede del circolo con più solerzia. In mancanza di preventivi accordi, dal 2003 saremo costretti ad interrompere il servizio novità ai soci che non ritireranno il materiale entro 60 giorni, e comunque quando lo stesso supera l’importo del deposito cauzionale versato dagli interessati. Si comunica anche, a chi non lo ha ancora fatto, di provvedere al più presto a regolarizzare la quota associativa, ed eventuali variazioni, per il 2003. La sede è aperta il mercoledì pomeriggio e la domenica mattina. Se avete qualche problema inerente la nostra e vostra attività, telefonate nei giorni di apertura al n. 0514193258. As fa qual c’as pol di Franco Manservisi A prima vista può sembrare solo il tipico modo del petroniano d.o.c. per giustificarsi (in anticipo) della pochezza delle righe che seguono. Invece no! E’ così che si chiama il Gruppo di Teatro Dialettale del nostro D.L.F. In effetti, quando ho conosciuto circa un anno fa questa banda di ragazzi (?) scapestrati, questa è stata la prima frase che mi hanno detto per incoraggiarmi: non ti preoccupare, tant que as fà soul qual c’ as pol, e forse anche per fornirmi in anticipo la risposta ai “Rifacciamo!” che il buon Paolo (il nostro Regista), ci ripeteva spesso durante le prove della nostra commedia (L’amour ed vulè) e degli atti unici, a dimostrazione della nostra abilità teatrale. Scherzi a parte, ho conosciuto il Gruppo di Teatro dialettale quando mi è venuta voglia di provare a recitare e magari usando quello splendido idioma che è il nostro dialetto, parlata che non ho mai smesso di usare, appena potevo, perché mi teneva legato a quelle mie giovanili radici contadine, alla mia terra e alle sue tradizioni. Dopo alcuni mesi di prove, siamo finalmente andati in scena; il debutto è avvenuto in quel di BUDRIO e qui è venuto il bello! Non so se siamo stati bravi o meno (qualcuno ha però detto di sì), non ho contato gli applausi, ma ho contato i sorrisi. Sì, perché a BUDRIO come a PIANORO, al Centro Sociale SAFFI, a MEDICINA, ad ARGELATO, tutti luoghi in cui ci siamo esibiti, la nostra platea era composta in gran parte da anziani delle Case di Cura o dei Centri Sociali, che hanno trascorso con noi un paio d’ore allegre, interrompendo il tran tran di giornate forse spesso monotone e sempre uguali. Probabilmente, per loro, sentir recitare in dialetto, lingua che li aveva accompagnati per buona parte della vita e che probabilmente comprendevano meglio dell’ italiano, è stato un ritorno, con la mente, anche a tempi migliori seppur “durissimi; lo abbiamo capito dai loro sguardi contenti, dai ringraziamenti che ci hanno fatto e dagli inviti a tornare. Per tutto il gruppo questo è stato più gratificante di un lauto compenso. Per chi volesse invece unirsi a noi in quest’avventura (e sarebbe il “benvenuto”!), può mettersi in contatto con Dante al numero 051/450621, purchè si ricordi sempre che “as fa qual c’as pol” e niente di più. 18 L’aquilone CULTURA di Umberto Romano iovedì sera un nostro giovane socio ci ha voluto meravigliare e stupire proponendoci la visione di alcune diapositive aeree, scattate usando come supporto aereo un aquilone, a forma di “delta” (triangolare), da lui costruito con l’aiuto e la collaborazione di un suo amico, anch’egli socio del nostro Gruppo. Nella sala del Gruppo montò i due aquiloni, (uno piccolo ed uno grande da usare in funzione della forza del vento), e il cavo che sostiene sia l’aquilone sia la culla con la macchina fotografica. I due aquiloni, ripeto autocostruiti, hanno la vela dello stesso materiale delle vele delle barche, mentre i supporti, che debbono essere molto leggeri, sono in carbonio. Questi aquiloni vanno legati ad un filo di ritenuta dallo spessore di circa 2 m/m e nel loro caso lungo ben 700 metri. Quando l’aquilone arriva a circa 50 metri dal suolo a quel filo viene attaccata, tramite moschettoni, una “culla”. La culla, anch’essa autocostruita, è una struttura molto leggera ma resistente, sulla quale viene montata e fissata la macchina fotografica (con un obiettivo grandangolare), il telecomando dello scatto e le necessarie pile ricaricabili. Questa culla, per essere sempre orizzontale rispetto al terreno, è sostenuta con un ingegnoso sistema di sospensioni denominato Picavet, dell’inventore francese che la brevettò nel 1912. Tramite un radiocomando, da terra è possibile non solo ruotare la culla ma anche bascularla in su e in giù. Prossimamente, per ottenere degli scatti perfetti, monterà anche una piccola telecamera ed avrà così l’esatta visione di ciò che inquadra la macchina fotografica. Utilizzando questa tecnica è riuscito a farci assistere alla visio- G TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Febbraio 2003 ne d’immagini insolite, come inconsueto è vedere appesa ad un filo una macchina fotografica. Tanti anni fa, anch’io ho costruito per i miei figlioli un aquilone, usando un foglio di carta di seta, alcune stecche che ricavavo da canne di bambù, un filo da cucina e tanta fantasia. Come aquilonista ero un disastro.Quando andava bene si alzava solo qualche metro dal suolo, ma il più delle volte rimaneva impigliato in qualche albero. Invece, per chi volesse saperne di più su questa nuova tecnica, (nuova solamente per gli italiani), in internet vi sono moltissimi siti dove è possibile, non solo aver notizie su come costruirli, ma conoscere anche gli appuntamenti delle varie manifestazioni e dimostrazioni sull’uso del KAP. Questa tecnica di ripresa aerea denominata KAP (Kite Aerial Photography), è stata inventata dal francese Arthur Batut nel lontano 1886, il quale realizzò la prima foto aerea su una lastra fotografica. Le riprese aeree erano consentite solo per uso militare, e fu durante il primo conflitto mondiale che si perfezionò questa tecnica di fotografie dal cielo usando l’aereo. Oggi invece ci si è riappropriati di questa tecnica per un uso pacifico e amatoriale. Questo nostro Socio ci ha informato che è intenzionato ad autocostruirsi un piccolo dirigibile, sul quale collegarci la sua macchina fotografica. A quest’ingegnoso amico, da poco padre di uno splendido bambino, non rimane che fargli i nostri migliori auguri rimanendo in attesa di una sua prossima proiezione di foto aeree. 1° CONCORSO FOTOGRAFICO INTERREGIONALE DI COOP ADRIATICA Organizzazione tecnica del Gruppo Fotografico “IL MANTICE” del D.L.F. Bologna REGOLAMENTO 1- Il concorso è aperto a tutti i residenti nelle regioni: Veneto, Emilia-Romagna, Marche ed ogni autore può parteciparvi con un massimo di n° 4 foto a COLORI. 2- TEMA FISSO è: “L’ACQUA” (l’acqua nel bene e nel male, l’acqua limpida dei ruscelli, delle coste, l’acqua da bere, da irrigare, l’acqua che innonda e distrugge... ) 3- Le opere dovranno avere il formato 30x40 cm; fotografie di formato inferiore dovranno essere montate su cartoncino 30x40 cm. 4- Sul retro di ogni opera (o sul cartoncino) si dovrà riportare: Nome e Cognome dell’ autore, titolo e numero dell’opera e anno di realizzazione della foto. 5- Le opere possono essere consegnate a mano o inviate per posta, con imballo atto alla rispedizione, indirizzando a: SEGRETERIA D.L.F. BOLOGNA Via Sebastiano Serlio 25/2 40128 BOLOGNA (Tel.051-4193180) 6- La quota di partecipazione è di € 5 indipendentemente dal numero di foto presentate. Può essere inviata a mano, a mezzo assegno unitamente alle opere, oppure con versamento a mezzo vaglia intestato alla Segreteria di cui sopra, specificando sul retro nella causale : 1° Concorso Fotografico Interregionale. Fotocopia della ricevuta andrà allegata alle opere inviate. 7- Le opere non accompagnate dalla quota di partecipazione non saranno né giudicate né restituite. 8- Gli organizzatori, pur assicurando la massima cura delle opere, declinano ogni responsabilità per eventuali danni, furti o smarrimenti durante il Concorso. 9- Ogni autore è responsabile di quanto forma oggetto delle opere presentate. 10- Il giudizio della Giuria è insindacabile e inappellabile. 11- Le Foto Premiate, Segnalate ed Ammesse formeranno una MOSTRA ITINERANTE fra le molte iniziative COOP nelle Regioni di partecipazione (previsti circa 6 mesi). 12- La riconsegna delle opere avverrà a mezzo pacco postale. 13- La partecipazione al Concorso implica la completa ed incondizionata accettazione del presente regolamento. CALENDARIO Termine presentazione opere 30/4/03 Riunione Giuria 03/5/03 Prima MOSTRA 20-25/5/03 RESTITUZIONE OPERE ENTRO 31/12/03 GIURIA Mauro GAMBERINI Presidente Gruppo Fotografico” IL MANTICE” Umberto ROMANO Vicepresidente del Gruppo Fotografico “ IL MANTICE “ Egidio CAPUTO Consigliere Andrea NEGRI Fotoamatore Dirigente COOP ADRIATICA PREMI Tutti i Premi sono in BUONI ACQUISTO spendibili presso qualsiasi punto vendita COOP ADRIATICA. 1° PREMIO € 300 2° PREMIO € 200 3° PREMIO € 100 FOTO SEGNALATE N° 3 premi da € 30 Altre 10 foto, a giudizio insindacabile della Giuria, saranno premiate con € 10. 19 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Letti e visti per voi a cura di Mery Migliori Febbraio 2003 “PIATTAFORMA: NEL CENTRO DEL MONDO” di Michel Houellebecq Recensione di Marie-Paule Javaux Houellebecq deve essere un uomo strano. Non so niente di lui, tranne che vive in Irlanda e scrive in francese, un francese molto scorrevole a metà tra il letterario e il gergo popolare, a volte molto crudo ma efficace. “Piattaforma” è un’impietosa descrizione dei nuovi flussi migratori, quelli del turismo di massa che si sposta dalle Maldive a Sharmel-sheik, da Cuba a Bangkok, da Mykonos allo Yucatan. Ci parla di quelle orde di nuovi barbari tedeschi, francesi, italiani che invadono i villaggi turistici alla ricerca d’emozioni contraffatte per loro dai tour operators. Il protagonista del libro è un funzionario del Ministero della Cultura Francese, single, attorno ai 45 anni, che dopo la morte del padre prende un aereo per la Tailandia e i suoi massage parlours, dove donne giovani e dolci sanno ancora coccolare e rispettare gli uomini. Nel suo gruppo incontra Valérie, donna manager con una bella carriera col Club Méditerranée e con Nouvelles Frontières. E’ lei che inventa i viaggi, che sceglie gli alberghi, che predispone i buffets, le escursioni esotiche, che realizza i sogni segreti della gente, che nelle riviste specializzate risponde ai loro bisogni di sole, di relax, di compagnia, di sesso, al miglior prezzo, tutto incluso! Il protagonista s’innamora di Valérie, tornano a Parigi, vivono insieme la vita stressante di tutte le coppie, ripartono per altri villaggi di vacanze da lanciare o controllare e il sogno finisce: Valérie muore, vittima di una bomba, espressione della rabbia e del disprezzo della popolazione locale, anteprima della tragedia di Bali. Houellebecq non risparmia nessuno in una satira feroce della nostra società dove ognuno di noi si riconoscerà en passant. E’ spesso molto divertente, sempre “onesto”, dice le cose che tutti pensano ma non dicono. Una frase fra tutte per noi lettori: “Vivere senza letture è pericoloso, bisogna accontentarsi della vita...” DOLLS film di Takeshi Kitano Recensione di Mery Migliori Questo film giapponese è talmente particolare che si può recensire in molti modi… Recensione descrittiva: La bellezza della fotografia è certamente ciò che impressiona di più in questo film…forse è anche la vera protagonista. Le tonalità di rosso dei campi di rose e dell’autunno giapponese in cui personaggi attoniti si scambiano dialoghi minimali, i paesaggi invernali, ma anche i primi piani dei visi, sono significativi e di una bellezza che non si può definire a parole senza diminuirla. Tutto comincia con il tentativo di suicidio di una ragazza lasciata dal fidanzato che, per obbedire ai genitori (in Giappone si usa ancora…purtroppo…in questo caso) deve sposare la figlia del principale. Il promesso sposo è avvisato da un’amica il giorno delle nozze e scappa per tornare dalla ragazza, piantando familiari costernati e futura sposa. E’ la fine della sua vita sociale, la fine della sua carriera. Trova la ragazza in manicomio (il tentativo di avvelenamento le ha lasciato un danno irreversibile al cervello). La ragazza è catatonica, non parla, si lascia trascinare via da lui. E qui comincia la descrizione di una serie di comportamenti della coppia e di altre coppie che per noi occidentali sono di difficile comprensione…. Il film finisce con la morte della giovane coppia che per tutto il film ha vagabondato con espressione stranita tra i propri ricordi, incontrando altre storie, altre coppie, i loro ricordi, e i paesaggi giapponesi di cui ho già parlato. Lui è costretto a legarsi a lei con una corda, per evitare che lei scappi sempre, mettendosi nei guai, perché non è più capace di badare a se stessa. E muoiono così, come appesi a un filo su un precipizio, quel filo che li ha uniti e persi per la vita…come tutti noi, senza che lo sappiamo…anche noi spesso muoriamo “appesi” proprio al filo che ci siamo “costruiti” senza saperlo per tutta la vita, che dà il senso alla nostra esistenza ma che, spesso, la distrugge anche. Recensione semplicistica: Che schifo di film! Non si capisce niente! Gli attori hanno sempre la stessa espressione allocchita, non parlano, si muovono come pupazzi (“dolls” appunto), e fanno cose da…pazzi. Uno che manda all’a- 20 CULTURA Recensioni ria tutta la sua vita per correre dietro alla sua ex ormai fuori di testa e, invece di portarla da un buon psichiatra, che fa? Si lega a lei con un cordone e se ne vanno in giro come due mammalucchi, finchè una notte non scivolano in un burrone e rimangono appesi a un albero, sul precipizio, proprio per la corda che li lega! Assurdo! E un altro che torna a cercare la ragazza che gli è rimasta fedele tutta la vita, aspettandolo sempre sulla stessa panchina, per anni, tutti i sabati (proprio roba da Giappone…qua in Italia figurati se una aspetta tutti quegli anni!) e lui che fa? Non le dice niente, non si spiega, si siede lì per settimane finchè non fanno amicizia e non ricomincia tra loro un sentimento nuovo…a quel punto uno dice: oh, ci siamo! Un finale normale. Macchè, lui continua a non dirle niente, la saluta dandole appuntamento al sabato dopo e…dopo pochi passi lo ammazzano! Per non parlare poi di quell’altra storia in cui un ragazzo, fanatico di una cantante, per poterla incontrare si acceca con le sue mani!…Ma che roba, che roba! Che mi venga un colpo se vado a vedere un altro film giapponese!!! Recensione…zen: Il buddismo zen permea di sé tutta la cultura, l’arte e la vita giapponese….che sia questo il vero senso del film? Per lo zen definire qualcosa è già perderlo, è già parlare d’altro. Ciò che è vero e vivo, non si descrive…si vive e basta. La verità è “satori” cioè “illuminazione” e in quel lampo che ti attraversa cervello e cuore…non c’è posto per le parole…tutto è … semplicemente … colore, sentimento, angoscia, dolore….no, no, anche queste parole sono troppo, sono superflue…per questo il più bel sermone di Buddha fu quello del loto….alla folla mostrò un fiore e non disse nulla…molti raggiunsero il satori quel giorno… Ecco, è questa la recensione migliore ……… spero che il tipografo non “tagli” via questa riga di puntini, perché è proprio tutto lì…). IL MERCANTE DI LANA Romanzo di Valeria Montaldi – Ed. Piemme Recensione di Roberto Saguatti Non conoscevo questa scrittrice italiana, ma a me piacciono le storie ambientate lontano nel tempo, e quindi l’ho scelto. Nel risvolto di copertina c’è una foto dell’autrice con tre righe di didascalia, che riporto integralmente: ”Valeria Montaldi, giornalista e critico d’arte, vive e lavora a Milano. Questo è il suo primo romanzo”. Solo in un secondo tempo ho notato che il libro è stato edito nel 2001 e ne sono state tirate due edizioni: si vede che è andato a ruba. La storia si svolge nel basso medio Evo ed il protagonista un umile frate inglese, di nome Matthew. Lo troviamo in marcia attraverso le nostre Alpi, dalla Francia, che ha attraversato fra mille pericoli, diretto… neppure lui sa dove: ha sentito magnificare la città eterna, l’Urbe, e comincia a fare capolino nella sua mente il desiderio di arrivare fin là. Questo strano pellegrinaggio gli è stato imposto dal suo priore perché, a suo parere, frate Matthew avrebbe cercato il suo tornaconto nello svolgere l’incarico di elemosiniere. A nulla valgono le sue proteste: ormai il dubbio ha avvelenato la mente del rettore del convento inglese e, nel dubbio, un pellegrinaggio fa sempre bene. Nel suo andare, Matthew, in un momento di particolare difficoltà quotidiana, incontra un mercante che sembra prendere a cuore le sue disgrazie e gli consente di aggregarsi alla sua carovana per toglierlo dalla mercè dei briganti e degli assassini. Matthew, attraversando le Alpi, fa un sogno terribile: gli abitanti di un paesino arroccato in una vallata contornata da montagne di ghiaccio saranno sepolti da una valanga se non cambieranno la loro vita dissoluta, dedicata ai guadagni ed ai piaceri mondani. Il frate parla con l’amico mercante del terribile sogno, e questi lo convince di essere un profeta e che a lui è affidato il compito della salvezza delle anime e dei corpi di quella gente. Corre, per arrivare in tempo, mentre la temperatura si alza molto al di sopra dei limiti stagionali, segno imminente di sventura. Mentre arranca per sentieri fangosi e sdrucciolevoli, Matthew incontra delle persone che gli raccontano cose della loro vita, e lui cerca di confortarli, di far loro vedere una prospettiva rosea, ma poi capisce che così facendo, lui fa uso della menzogna, nemica della verità e di tutto quello che invece dovrebbe insegnare. Allora viene assalito dai dubbi, prega, fa voto di mettersi sul sentiero tracciato da S.Giacomo e di andare a Campostela, ma prima deve arrivare a Fenik, il paesino minacciato di distruzione CULTURA Recensioni dei suoi incubi, sorretto moralmente e fisicamente, dal mercante di lana… Il libro si legge bene, è molto scorrevole, per niente banale; la scrittrice tratta l’epoca con estrema perizia, frutto di accurati studi sull’alimentazione e sugli usi non solo di quel tempo, ma, soprat- TEMPO LIBERO tutto, ristretti alla zona particolare SOTTO LE DUE TORRI descritta. Febbraio 2003 Aria di bufera Racconto inedito di Roberto Saguatti vevo dormito poco, meno del solito, quel pomeriggio. La mancanza di sonno non favoriva il mio buonumore, perciò salutai i compagni con un grugnito entrando nello spogliatoio. C’era Osvaldo, il caposquadra, che stava discutendo di calcio con l’altro nostro compagno di sventure, Giacomo Venturelli detto Micco. Il soprannome Micco era dovuto alla reiterata insistenza di Venturelli di usare l’intercalare “micca”, tipicamente bolognese; al principio l’avevano chiamato appunto “Micca”, ma lui aveva rifiutato decisamente quel nome che terminava con la “a”, genericamente femminile. Tra l’altro, lui non aveva proprio niente di femminile: lineamenti duri, squadrati, il segno perenne della barba anche quando l’aveva appena rasata… Robusto come un torello. Mi cambiai in fretta, mentre i colleghi erano già usciti, e li rincorsi sotto la pensilina con la tuta incerata sotto braccio. Non cadeva niente, ma il cielo era di un giallo preoccupante, là, verso le montagne ed era meglio essere previdenti. Una folata di vento gelido mi colpì di traverso mentre uscivo allo scoperto: percorrevo lo stretto camminamento ricavato in venticinque/trenta centimetri di neve, caduta nei giorni precedenti, e giunsi in vista della locomotiva di manovra alla quale ero aggregato. La macchina si mosse appena ebbi messo i piedi a bordo, fischiando ripetutamente per segnalare la sua presenza nello scalo. Cominciammo il lavoro, spostando colonne di carri secondo le indicazioni, mentre si cominciava a scorgere qualche favilla bianca. Sentii Micco che scandiva un rosario prima di esclamare: - Stanott avein cumpagni! – disse mentre s’infilava la tuta cerata. In pochi minuti cominciò a nevicare alla grande: dapprima fiocchi enormi, leggeri, che svolazzano qua e là, sbattuti dal vento, poi più ridimensionati, ma pesanti come macigni, spinti con rabbia. Li sentivamo picchiettare contro la stoffa spessa della tuta e contro le pareti dei carri, in un rumore ritmico, continuo. L’ingombrante capello, dalla larga tesa, più lunga all’indietro, simile a quello dei pescatori del Nord, ci proteggeva la faccia purché ricordassimo di tenerla abbassata. In meno di un’ora i camminamenti erano ricolmi di neve fresca che il vento faceva vorticare e facevamo sempre più fatica a camminare… I pesanti guanti da lavoro erano già fradici e le mani intirizzite dal freddo. Quando dovevo sollevare un gancio per accoppiare due veicoli, il gelo del metallo passava attraverso la A protezione come una frustata, procurando un vero dolore fisico. La temperatura era scesa ancora: non avevamo termometri a portata di mano, ma sentivamo il freddo penetrare nelle ossa, come un gelido abbraccio, che ci lasciava intorpiditi. Ormai erano sei ore che stavamo lavorando e procedevamo con molta lentezza, a causa anche della stanchezza dovuta alla tuta dell’acqua che, oltre ad essere pesante, ingombrava i movimenti. • Sono stanco morto – dissi al caposquadra – Facciamo una sosta? • Ancora un paio di movimenti e poi scendiamo! – rispose. Un paio di movimenti, e poi altri due, il lavoro andò avanti ininterrottamente fin dopo le quattro. Non ne potevamo più. Di solito ci si fermava attorno alla una per mangiare qualcosa, prendere il caffè e poi si riprendeva fino a mattino, ma questa volta la neve aveva rallentato il ritmo del lavoro e Osvaldo aveva tenuto duro per riuscire a svolgere per intero gli ordini della notte. Quando entrammo nello spogliatoio, ci lasciammo cadere esausti sulle panche, nere del grasso sporco che inzaccherava giacche e pantaloni di lavoro. Per qualche minuto nessuno disse niente, poi Micca si alzò con fatica, arrivò fino al calendario e strappò la pagina di Dicembre: • Buon anno! – disse con stizza. Osvaldo fece un mezzo segno con la testa, poi disse a sua volta: • Beh, dovreste ringraziarmi, invece… Lo guardammo allocchiti, e lui proseguì impeterrito: - Venendo a lavorare vi siete risparmiati le spese del cenone di Capodanno… e non potete dire che non vi ho fatto lavorare! Micca mi fece un segno impercettibile, che intesi al volo, poi si spostò come per ritornare a sedere; quando arrivò accanto al caposquadra gli si buttò addosso, mentre io lo afferravo stretto dall’altra parte, poi, insieme, lo trascinammo all’aperto. Osvaldo strillava come un’aquila, ma con la bufera ancora in corso, nessuno lo sentiva e nessuno era in condizioni di portargli soccorso. Lasciammo cadere il nostro capo nella neve fresca, a faccia in giù, costringendolo ad assaggiarla, solo per qualche attimo. Infine lui riuscì ad alzare la testa e tirare fuori il fiato per dire, sputacchiando: • Che razza di ingrati siete! Micca gli mise una manona sulla nuca e spinse verso il basso: • Non è micca finita: Buon Anno, capo! – poi lo aiutò a rialzarsi. Un gruppo di “Poeti Ad Alta Voce” approda al DLF di Bologna di Alfredo Stori La nascita del gruppo “poeti ad alta voce” è stata una scommessa nel mondo della ipercomunicazione, della superproduzione narrativa, e del “rantolo” soffocato della poesia. Il percorso della poesia,in Italia, è difficile. Pochi poeti sconosciuti riescono a superare l’ostilità degli editori senza doversi autofinanziare, molti annegano nel mare infinito di internet che, nel maggior numero dei casi, è solo un dolce naufragare nella indifferenza. I più rinunciano e relegano in un cassetto i versi e tutto finisce nella classica bolla di sapone. La scommessa è quella di dare una voce ai poeti, farli conoscere, stimolarli ad uscire dal silenzio. Il gruppo non ha per scopo la riunione “accademica”, spesso autoincensante e sterile, ma quello di inserire la poesia nella società stessa tramite il full-contact poeta–pubblico. Il Dopo Lavoro Ferroviario di Bologna che ci ha accolti con molta simpatia. Il primo impegno sarà una serata di reading ed open-mike per presentarci e farci conoscere. Una informazione molto importante: stiamo cercando altri poeti, anche di altre città, per allargare la cerchia dei “poeti ad alta voce”. Per informazioni: Alfredo Stori cell. 3492316587 - e-mail [email protected] o [email protected]. Il Gruppo si riunisce il venerdì alle 21,00 presso l’aula didattica B di via Stalingrado 12. Parcheggio privato sotterraneo gratuito per 1 ora riservato alla gentile clientela IN CENTRO BOLOGNA QUALITÀ E CORTESIA AL TUO SERVIZIO SABRINA s.r.l. - Via Finelli 8, ang. via del Borgo - tel. 24.15.18 Orario continuato: 8,15-19,30 21 TEMPO LIBERO SOTTO L’angolo di Valter LE DUE TORRI Febbraio 2003 di Valter Serafini PASSATEMPO Orizzontali: 2. Soccorsi marini - 11. La figlia di Polonio nell’Amleto - 13. Ramoscelli - 15.Il poeta e drammaturgo spagnolo Garcia - 17. Giaggiolo - 18. Le mangiano le mucche - 19. Un rosso inglese - 21. Le donne solitamente non li dichiarano - 22. Li usano i frati - 23. Quando è abbassata è chiusa - 25. Permette di vedere oltre - 28. Iniezione Elettrica - 29. Al contrario dei nani - 30. Iniziali del vero nome di Stanlio - 31. Si fa in cucina - 33. Divennero noti per la mollezza dei loro costumi - 34. Un po’ di ragionamento - 35. Incolleriti fa diventare verdi - 36. Ente Nazionale Odontoiatri - 37. Sono la salvezza dei naviganti - 38. Un’enorme sfortuna - 40. Il buco dell’ago - 41. Uomo slanciato e smilzo - 43. Gorni, musicista scomparso - 44. Fa conoscere i numeri. Verticali: 1. Fastidio, scocciatura - 2. La capitale è Belgrado - 3. Mammifero dalle corna particolari - 4. Locale Istituto Aviatorio - 5. L’inizio del vaso - 6. Testo Trasteverino - 7.Altari Pagani - 8. Accompagnano gli elettrodomestici - 9.L’attrice Jackson - 10. Immagine sacra ortodossa - 12. Occorre il trapano - 14. Istituto Sanitario Italiano - 16. Località balneare del Circeo - 19. Non stare con le mani in mano - 20. Terreno prosciugato - 23. Ogni rosa ha la sua - 24. averne, spelonche 26. Sono nei bar - 27. Lodare, complimentare - 30 Uccelli galliformi affini alla pernice - 31. Scrittore marito della Monroe - 32. Lesione prodotta da cause esterne - 33. Città famosa anche per il panforte - 35. Lo si richiede applaudendo - 37. Vestito maschile con le code - 39. Lo richiede il poliziotto alzando la paletta - 40. Ha la bandiera della Svizzera a colori invertiti - 42. Ordine Militare - 43. Il regista giapponese Kinusaga Teinosuke. STRISCIA LA RISATA REBUS FRASE 7-1-7 SOLUZIONI SOLUZIONE REBUS: REDDTO D’IMPRESA 22 LE STORIE DI ENRICO by Enrico Salimei 23 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Febbraio 2003 Dalle Colline Moreniche del GARDA, per la CROCE e la MEZZALUNA TURISMO di Valter Serafini 270milioni di soci, attivi in tutto il mondo! Per essere una Associazione di Volontariato è un bel biglietto da visita, ma è curioso il modo in cui è nata. Il 24 Giugno 1859 era di Venerdì, e alle tre del mattino nelle campagne di Solferino già echeggiavano colpi ed esplosioni. Da una parte i Francesi con Napoleone III° appoggiati dai Sardo-Piemontesi alla cui testa vi era Vittorio Emanuele II°. Dall’altra parte l’esercito Austriaco guidato dall’Imperatore Francesco Giuseppe in persona. Le colline brulicavano di 300.000 soldati e lo scontro fu uno dei più sanguinosi che la storia abbia raccontato. Alle 15.00, un violento temporale estivo aumentò le difficoltà per gli eserciti. Il terreno, presto melmoso, si coprì di cadaveri, e i feriti arrancavano nel fango. All’imbrunire, l’Imperatore Austriaco dichiarò la ritirata. La battaglia durò 15 ore, e su quelle colline rimasero ben 170.000 morti! Fu l’ultima battaglia della storia Europea dove i Monarchi furono presenti di persona, e in prima linea. A Solferino era giunto il giorno prima Henry Dunant, un banchiere ginevrino di 31 anni che intendeva chiedere un sollecito a Napoleone III°, per certe pratiche che gli stavano particolarmente a cuore. Egli fu travolto da quella tragedia, rimanendo poi fortemente impressionato dalla succesLago di Garda siva spontanea ondata di generosità dei soccorritori. Di fronte al pietoso spettacolo di 9.000 corpi mutilati, di volti sfigurati che supplicavano un aiuto, il popolo di Castiglione delle Stiviere, ma soprattutto le donne, sfidarono pudori e pregiudizi, ed iniziarono a prestare loro soccorso, sapendo cogliere il dolore “umano”, e andando oltre agli stendardi e al colore delle divise. Strade, piazze, chiese ed abitazioni, divennero luoghi di soccorso per i feriti. Per TUTTI i feriti! Dunant, che prese parte ai soccorsi, successivamente lo raccontò al mondo scrivendo “Un Souvenir de Solferino”, un libro che turbò e sconvolse l’Europa intera! Egli propose di sopperire alle carenze sanitarie degli eserciti con dei soccorritori volontari da preparare in tempo di pace, e da considerare neutrali anche sui campi di battaglia. Quattro ginevrini, Gustave Moynier, Guillaume-Henry Dufour, Louis Appia e Théodore Maunoir, si unirono a Dunant, e nell’ottobre 1863, riuscirono ad organizzare un Movimento formato da esperti di 16 paesi, facendo nascere di fatto la CROCE ROSSA. Nel 1864 viene adottata come emblema, la croce rossa in campo bianco, invertendo i colori della Federazione Elvetica in omaggio alla sua neutralità. Nel 1867, durante la guerra Russo-Turca, la società ottomana di soccorso rifiutò l’uso simbolico della croce, che venne sostituita dalla mezza luna, rossa in campo bianco. Dunant, nel 1901, venne poi insignito del Premio Nobel, il primo assegnato per la Pace, e le bandiere della Croce Rossa e della Mezza Luna ora sventolano assieme in perfetta sintonia di ideali, nel più importante sodalizio umanitario diffuso nel mondo. La Sede Internazionale della Croce Rossa si trova a Ginevra, ma è a Castiglione delle Stiviere che l’idea è germogliata. Così nel 1959, in occasione del centenario di quell’evento, nel settecentesco palazzo Trulzi Longhi, (Via Garibaldi, 50) è stato allestito il Museo Internazionale della Croce Rossa. All’interno vi si possono trovare straordinarie testimonianze storiche e umane, dal documento con i firmatari della Convenzione di Ginevra del 1864, alle attrezzature chirurgiche e mezzi di soccorso usati in epoche diverse. Una visita “utile”, e “indispensabile”, che non può non fare riflettere il visitatore. Ernest Hemingway, volontario nella Croce Rossa durante la Prima Guerra Mondiale, vide nel crollo di Caporetto non una semplice disfatta militare, ma una umana ribellione alla guerra. Da quell’esperienza trasse Henry Dunant ideatore della Croce Rossa l’autobiografico “Addio alle Armi”. Castiglione delle Stiviere è molto legata alla Croce Rossa e alle persone che l’hanno ideata (anche un Bar è stato intitolato a Dunant), ma offre anche molto altro. Siamo infatti a soli 10 chilometri dal Lago di Garda, e le Colline Moreniche del Garda......meritano assolutamente uno week end! Ricordiamo inoltre che il Museo della Croce Rossa è chiuso il Lunedì. 24 PROGRAMMA del GRUPPO TURISMO per l’anno 2003 TURISMO DOPOLAVORO FERROVIARIO BOLOGNA TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Febbraio 2003 22Marzo 2003 (Sabato) = Gita in treno a VERONA 17 Maggio 2003 (Sabato) = Gita a COMACCHIO e al DELTA del PO (Pullman+ Battello) 24 Maggio 2003 (Sabato) = Tradizionale gara di bocce con cena, in collaborazione con il Gruppo Bocce del DLF di Bologna. Dal 6 al 15 Giugno 2003 = Soggiorno Estivo a MARINA di PISTICCI. Ponte di S.Ambrogio 2003 = Soggiorno Invernale a PLAN di VALGARDENA Date da definire * Gita a TRIESTE - MIRAMARE - PALMANOVA - REDIPUGLIA - AQUILEIA - GRADO (Treno + Pullman). * Gita in CROAZIA. N.B. Per motivi organizzativi il programma può subire delle variazioni. Tutte le nostre iniziative, si avvalgono dell’organizzazione tecnica dell’AGENZIA VIAGGI ILTRENO del D.L.F. di BOLOGNA. La PARTECIPAZIONE alle ATTIVITA’ del GRUPPO è riservata ai soli SOCI del GRUPPO TURISMO, che ricordando che è presente presso la propria sede tutti i pomeriggio dalle ore 15.00 alle 17.00 (escluso il sabato e i festivi), invita ad effettuare il tesseramento, entro e non oltre la data del 30 Aprile 2003. Studio Dentistico DOTT. SERGIO STABILE Sconto del 20% ai soci DLF e ai loro familiari - possibilità di pagamenti rateali Via Delle Fonti, 59/2a - Bologna - tel. 051.704215 Via Dagnini, 21 - Bologna - tel. 051.6238038 Via Porrettana, 25/a - Marzabotto (Bo) - tel. 051.931157 25 AGENZIA VIAGGIIL “TRENO” DEL Via Sebastiano Serlio, 25/2 - 40128 Bologna - Tel. 0514193170 - Tel. FS 921/2651 - Fax 0514193260 - Fax FS 921/3344 PROPOSTE VIAGGI VIAGGI INVERNO INVERNO EE PRIMAVERA PRIMAVERA PROPOSTE VIAGGI ALL’ESTERO SPAGNA Tour dell’Andalusia - volo ITC da Bo – hotel 3/4 stelle – FB - (VT) minimo 26 partecipanti Partenza gg 8 dal 21.04.03 al 28.04.03 aer/Bo € 890,00 Quota di iscrizione inclusa EGITTO Crociera sul Nilo + Abu Simbel – Motonave MISS ESADORA - volo ITC da Bo – FB - minimo 10 partecipanti – (TUR) - 5 stelle Crociera Esadora partenze gg 8 dal 18.02.03 al 25.02.03 aer/Bo € 1.128,00 gg.8 dal 04.03.03 al 08.04.03 e dal 06.05.03 al 27.05.03 aer/Bo € 1.175,00 gg 8 dal 14.04.03 al 22.04.03 aer/Bo € 1.297,00 gg 8 del 29.04.03 aer/Bo € 1.340,00 Possibilità di estensione mare (5 giorni) da € 318,00 Crociera sul Nilo + Abu Simbel – Motonave VOLANDO BOAT NABILATAN - volo ITC da Bo - FB - minimo 10 partecipanti (VOL) – 5 stelle Crociera Il Cairo e il Nilo partenze gg 8 del 10.02.03 aer/Bo € 980,00 gg 8 del 10.03.03 e del 31.03.03 aer/Bo € 1.020,00 gg 8 del 21.04.03 aer/Bo € 1.110,00 gg.8 del 19.05.03 aer/Bo € 1.000,00 LIBIA Tour archeologico - volo ITC da Bo/Mi ogni lunedì de incluse – 4/5 stelle - minimo 16 partecipanti Tour Archeologico gg 8 dal 03.02.03 al 24.02.03 aer/Bo e Mi gg 8 dal 02.03.03 al 31.03.03 aer/Bo e Mi gg 8 del 07.04.03 aer/Bo e Mi gg 8 dal 13.04.03 al 28.04.03 aer/Bo e Mi FB con bevan€ € € € 1.008,00 1.020,00 1.032,00 1.105,00 Impero Celeste gg 10 dal 15.03.03 al 24.03.03 gg 10 dal 29.03.03 al 07.04.03 aer/Rm/Mi aer/Rm/Mi € € 2.115,00 2.150,00 SOGGIORNI ORGANIZZATI ALL’ESTERO EGITTO: Mar Rosso Sharm El Sheikh – GHAZALA GARDENS CLUB - 4 stelle - HB - Volo da Bo - Minimo 10 partecipanti - ESCLUSIVA COLUMBUS - Quote settimanali da domenica a domenica con possibilità di settimana supplementare Ghazala Gardens Club partenze del 23.02.03 aer/Bo € 538,00 del 09.03.03 aer/Bo € 594,00 del 06.04.03 aer/Bo € 628,00 del 18.05.03 aer/Bo € 504,00 Sharm El Sheikh: SONESTA CLUB - 5 stelle - FB+bevande - Volo da Bo - Minimo 10 partecipanti - ESCLUSIVA PIANETA TERRA – Quote settimanali da sabato a sabato con possibilità di settimana supplementare Partenze gg 8 dal 15.02.03 al 22.02.03 aer/Bo € 617,00 gg 8 dal 08.03.03 al 15.03.03 e dal 29.03.03 al 19.04.03 e dal 10.05.03 al 17.05.03 aer/Bo € 628,00 gg 8 dal 31.05.03 al 07.06.03 aer/Bo € 593,00 Sharm El Sheikh: KUONI GASTALDI RESORT SINAI GARDEN - 4 stelle – FB + soft drinks - volo da Bo - ESCLUSIVA KUONI GASTALDI Quote settimanali da sabato a sabato con possibilità di settimana supplementare Kuoni Gastaldi Resort Sinai Garden partenze dal 01.02.03 al 16.02.03 aer/Bo € 460,00 dal 22.02.03 al 09.03.03 aer/Bo € 465,00 dal 15.03.03 al 13.04.03 aer/Bo € 499,00 TUNISIA Tour Classico – volo ITC da Bo/Mi – FB – (TUR) – 4/5 stelle – minimo 4 partecipanti – possibilità di prolungare con soggiorno mare presso il Romance Djerba Sun Club di Djerba 3 stelle Tour Classico partenze gg 8 dal 03.02.03 al 14.04.03 aer/Bo e Mi € 571,00 gg 8 dal 14.04.03 al 05.05.03 aer/Bo e Mi € 700,00 gg 8 dal 05.05.03 al 26.05.03 aer/Bo e Mi € 588,00 Sharm El Sheikh: CLUB SETI SHARM - 4 stelle - FB + soft drinks – volo da Bo/Mi - ESCLUSIVA TURISANDA -Quote settimanali da sabato a sabato con possibilità di settimana supplementare Club Seti Sharm partenze dal 09.02.03 al 08.04.03 aer/Bo e Mi € 695,00 dal 09.04.03 al 13.04.03 e dal 21.04.03 al 30.04.03 aer/Bo e Mi € 840,00 dal 14.04.03 al 20.04.03 aer/Bo e Mi € 868,00 dal 30.04.03 al 25.05.03 aer/Bo e Mi € 711,00 CINA (NE) La Cina Imperiale gg 10 dal 03.02.03 al 12.03.03 gg 10 dal 17.02.03 al 26.02.03 dal 03.03.03 al 12.03.03 dal 17.05.03 al 26.05.03 gg 10 dal 24.03.03 al 03.04.03 dal 31.03.03 al 09.04.03 Sharm El Sheikh: HOTEL DAYS INN GAFY RESORT - 4 stelle - FB+soft drink – volo da Bo/Mi - ESCLUSIVA SETTEMARI - Quote settimanali da sabato a sabato con possibilità di settimana supplementare Hotel Days Inn Gafy Resort partenze dal 14.02.03 al 27.02.03 aer/Bo e Mi € 595,00 dal 28.02.03 al 13.03.03 aer/Bo e Mi € 629,00 dal 14.03.03 al 17.04.03 aer/Bo e Mi € 640,00 dal 18.04.03 al 01.05.03 aer/Bo e Mi € 827,00 26 aer/Rm/Mi e aer/Rm/Mi e aer/Rm/Mi € 1.595,00 € 1.690,00 € 1.705,00 AGENZIA VIAGGIIL “TRENO” DEL Sharm El Sheikh: VOLANDO CLUB NORIA - 4 stelle - FB+soft drink ai pasti - volo da Bo - ESCLUSIVA VOLANDO – minimo 10 partecipanti - Quota settimanale da domenica a domenica con possibilità di settimana supplementare Volando Club Noria partenze gg 8 del 16.02.03 e del 09.03.03 aer/Bo € 700,00 del 30.03.03 aer/Bo € 768,00 del 27.04.03 aer/Bo € 864,00 Quseir: UTOPIA BEACH CLUB - 4 stelle – All inclusive – volo da Bo/Mi ESCLUSIVA TURISANDA – minimo 16 partecipanti - Quote settimanali da domenica a domenica con possibilità di settimana supplementare Utopia Beach Club partenze dal 29.01.03 al 11.03.03 aer/Bo e Mi € 711,00 dal 12.03.03 al 08.04.03 aer/Bo e Mi € 773,00 dal 09.04.03 al 15.04.03 e dal 23.04.03 al 30.04.03 aer/Bo e Mi € 873,00 dal 16.04.03 al 22.04.03 aer/Bo e Mi € 918,00 dal 05.04.03 al 25.05.03 aer/Bo e Mi € 705,00 TUNISIA Djerba: VOLANDO CLUB TELEMAQUE - 3 stelle locali – All inclusive volo da Bo – ESCLUSIVA VOLANDO - Minimo 10 partecipanti - Quote settimanali con possibilità di settimana supplementare da domenica a domenica Volando Club Telemaque partenze gg 8 del 23.02.03 aer/Bo € 390,00 gg 8 del 23.03.03 aer/Bo € 413,00 gg 8 del 20.04.03 aer/Bo € 580,00 Djerba: ROMANCE DJERBA SUN CLUB - 3 stelle – FB - volo da Bo ESCLUSIVA TURISANDA – Quote settimanali con possibilità di settimana supplementare da lunedì a lunedì Romance Djerba Sun Club partenze dal 03.02.03 al 31.03.02 aer/Bo € 338,00 dal 31.03.03 al 23.06.03 aer/Bo € 476,00 SPAGNA Costa del Sol Torremolinos: HOTEL SOL PRINCIPE - 3 stelle - volo da Bo - FB + 1/4 di acqua e 1/4 di vino – minimo 10 partecipanti (VT) - Quote settimanali con possibilità di settimana supplementare da lunedì a lunedì Hotel Sol Principe gg 15 dal 10.03.03 al 24.03.03 aer/Bo € 805,00 gg 8 dal 07.04.03 al 14.04.03 aer/Bo € 594,00 gg 8 dal 28.04.03 al 05.05.03 aer/Bo € 499,00 ISOLE BALEARI Palma di Maiorca: HOTEL SOL GUADALUPE - 3 stelle - volo da Bo - FB + 1/4 di acqua e 1/4 di vino – minimo 20 partecipanti - (VT) - Quote settimanali con possibilità di settimana supplementare da lunedì a lunedì Hotel Sol Guadalupe partenza gg 15 dal 24.03.03 al 07.04.03 aer/Bo € 532,00 gg 8 dal 14.04.03 al 21.04.03 aer/Bo € 418,00 gg 8 dal 28.04.03 al 05.05.03 aer/Bo € 448,00 ISOLE CANARIE Tenerife Playa de Las Americas: HOTEL SOL TENERIFE - 4 stelle - volo da Bo – FB + 1/4 di acqua e 1/4 di vino - (VT) - Quote settimana- li da lunedì a lunedì con possibilità di settimana supplementare Hotel Sol Tenerife partenze gg 8 dal 17.02.03 al 24.02.03 aer/Bo € 777,00 gg 15 dal 17.02.03 al 03.03.03 aer/Bo € 1.225,00 gg 8 dal 24.03.03 al 31.03.03 aer/Bo € 725,00 gg 15 dal 24.03.03 al 07.04.03 aer/Bo € 1.085,00 Tenerife Playa de Las Americas/Costa Adeje: HOTEL FANABE COSTA SUR - 4 stelle - volo da Bo – FB + bevande ai pasti – ESCLUSIVA SETTEMARI - Minimo 10 partecipanti - Quote settimanali Hotel Fanabe Costa Sur partenze dal 27.01.03 al 10.02.03 aer/Bo € 651,00 dal 10.02.03 al 03.03.03 aer/Bo € 705,00 dal 03.03.03 al 31.03.03 aer/Bo € 680,00 dal 31.03.03 al 14.04.03 aer/Bo € 665,00 dal 14.04.03 al 21.04.03 aer/Bo € 697,00 dal 21.04.03 al 05.05.03 aer/Bo € 665,00 Gran Canaria Playa de l’Ingles: HOTEL EUGENIA VICTORIA - 3 stelle sup. - volo da Bo – FB + 1/4 di acqua e 1/4 di vino - (VT) – Minimo 20 partecipanti – Quote settimanalida lunedì a lunedì Hotel Eugenia Victoria partenze gg 8 dal 10.02.03 al 17.02.03 aer/Bo € 680,00 gg 15 dal 10.02.03 al 24.02.03 aer/Bo € 960,00 gg 8 dal 10.03.03 al 17.03.03 aer/Bo € 660,00 gg 15 dal 10.03.03 al 24.03.03 aer/Bo € 960,00 gg 8 dal 07.04.03 al 14.04.03 aer/Bo € 610,00 gg 15 dal 07.04.03 al 21.04.03 aer/Bo € 910,00 Lanzarote Puerto del Carmen: HOTEL SAN ANTONIO PARADISE - 4 stelle - volo da Bo – FB + 1/4 di acqua e 1/4 di vino – (VT) Minimo 20 partecipanti – Quote settimanali da lunedì a lunedì Hotel San Antonio Paradise partenza gg 8 dal 03.02.03 al 10.02.03 aer/Bo € 780,00 gg 15 dal 03.02.03 al 17.02.03 aer/Bo € 1.180,00 gg 8 dal 03.03.03 al 10.03.03 aer/Bo € 780,00 gg 15 dal 03.03.03 al 17.03.03 aer/Bo € 1.130,00 gg 8 dal 31.03.03 al 07.03.03 aer/Bo € 705,00 gg 15 dal 31.03.03 al 14.04.03 aer/Bo € 1.050,00 MESSICO Riviera Maya: COLUMBUS CLUB AKUMAL – 4 stelle – volo da Mi – All Inclusive – ESCLUSIVA COLUMBUS - Quote base 9 giorni/7 notti con possibilità di settimana supplementare Partenze del 08.02.03 aer/Mi € 1.467,00 del 15.03.03 aer/Mi € 1.316,00 del 05.04.03 aer/Mi € 1.243,00 del 17.05.03 e del 26.06.03 aer/Mi € 1.142,00 CUBA Santa Lucia – VENTA CLUB SANTA LUCIA - 3 stelle - volo da Mi – All Inclusive – ESCLUSIVA VIAGGI DEL VENTAGLIO - Quote base 9 giorni/ 7 notti con possibilità di settimana supplementare Partenze del 25.02.03 aer/Mi € 1.310,00 del 18.03.03 aer/Mi € 1.254,00 del 08.04.03 aer/Mi € 1.165,00 del 13.05.03 e del 10.06.03 aer/Mi € 1.030,00 del 01.07.03 aer/Mi € 1.092,00 27 AGENZIA VIAGGIIL “TRENO” DEL Varadero – COLUMBUS CLUB KAWAMA - 4 stelle - volo da Mi – All Inclusive – ESCLUSIVA COLUMBUS - Quote base 9 giorni/7 notti con possibilità di settimana supplementare Partenze del 16.02.03 aer/Mi € 1.265,00 del 23.03.03 aer/Mi € 1.209,00 del 06.04.03 aer/Mi € 1.114,00 del 04.05.03 e del 26.06.03 aer/Mi € 1.064,00 volo da Mi – All Inclusive – ESCLUSIVA COLUMBUS - Quote base 9 giorni/7 notti con possibilità di settimana supplementare Partenze del 05.02.03 aer/Mi € 1.344,00 del 05.03.03 aer/Mi € 1.288,00 del 09.04.03 aer/Mi € 1.115,00 del 14.05.03 e del 11.06.03 aer/Mi € 1.064,00 MALDIVE Male Sud: COLUMBUS CLUB GRAND OLHUVELI - 4 stelle - volo da Mi - FB – ESCLUSIVA COLUMBUS - Quote base 9 giorni/7 notti con possibilità di settimana supplementare Partenze del 18.02.03 aer/Mi € 1.758,00 del 11.03.03 aer/Mi € 1.657,00 del 08.04.03 aer/Mi € 1.540,00 del 06.05.03 e del 10.06.03 aer/Mi € 1.064,00 CAPO VERDE Isola di Sal: VENTA CLUB CRIOULA – 4 stelle – volo da Vr – All Inclusive – ESCLUSIVA VIAGGI DEL VENTAGLIO - Quote base 8 giorni/7 notti con possibilità di settimana supplementare Partenze del 21.02.03 aer/Vr € 930,00 del 28.03.03 e del 11.04.03 aer/Vr € 1.041,00 del 23.05.03 e del 20.06.03 e del 04.07.03 aer/Vr € 1.097,00 Atollo di Male Nord: VILLAGGIO THULHAGIRI – volo di Mi – FB (TUR) – Quote base 9 giorni/7 notti con partenze ogni domenica e possibilità di settimana supplementeare Partenze dal 02.02.03 al 02.03.02 aer/Mi € 1.668,00 dal 02.03.03 al 30.03.03 aer/Mi € 1.600,00 dal 30.03.03 al 27.04.03 aer/Mi € 1.550,00 SANTO DOMINGO Punta Cana: COLUMBUS CLUB GRAND PARADISE BAVARO - 4 stelle - CROCIERE CARAIBI Santo Domingo, Giamaica, Cuba e Grand Turk – motonave MISTRAL – volo da Bo – Quota base 9/7 notti con partenza il sabato e possibilità di soggiorno a fine crociera Partenze dal 22.02.03 al 02.03.03 aer/Bo € 1.340,00 dal 15.03.03 al 23.03.03 aer/Bo € 1.340,00 dal 12.04.03 al 20.03.03 aer/Bo € 1.340,00 NOTE GENERALI LEGENDA: trn = treno, pul = pullman, aer = aereo, Rm = Roma, Mi = Milano, Bo = Bologna, Vr = Verona; BB = Pernottamento e prima colazione, HB = Mezza pensione, FB = Pensione completa, All Inclusive = tutto compreso. Le prenotazioni si ricevono presso l’Ag. Viaggi Il Treno di Turdlf S.r.l. dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.30 (sabato escluso), mediante il versamento dell’acconto indicato in ogni singolo programma dettagliato unitamente al modulo di prenotazione compilato in tutte le sue parti e firmato. Le quote non comprendono il costo del biglietto F.S., delle cuccette e dei vagoni letto. I nostri viaggi sono completi di tutti i servizi turistici, alberghieri, con trattamento di pensione completa o mezza pensione, guide, escursioni, Polizza Medico NoStop, assicurazione e quota d’iscrizione (salvo diversa indicazione nel programma dettagliato), con esclusione delle mance, degli ingressi e delle bevande. I programmi dettagliati si possono richiedere presso la nostra Sede o ai D.L.F. che collaborano con la nostra Agenzia. Per eventuali promozioni e disponibilità nostre e di altri operatori Vi invitiamo a chiedere informazioni in agenzia. Possiamo inoltre prenotare tutti i viaggi, soggiorni, crociere, alberghi da catalogo dei seguenti operatori: Alpitour, Best Tours, Boscolo Tours, Chiariva, Comitours, Cormorano, Costa Crociere, Eurotravel, Festival Crociere, Francorosso, Giver, Going, I Grandi Viaggi, I Viaggi del Turchese, I Viaggi del Ventaglio, I Viaggi dell’Elefante, Italturist, Karambola, Kuoni-Gastaldi, Mistral, Orizzonti, Pianeta Terra, Press Tours, Settemari, T.C.I., Turisanda, Utat, Vacanze, Viaggidea, Volando ...........e altri ancora !!! L’Agenzia è a disposizione per l’emissione di biglietteria ferroviaria nazionale ed internazionale e per prenotazioni e emissione di biglietteria aerea. I prezzi possono subire variazioni in caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali. ULTIMISSIME DISPONIBILITÀ CASA ALPINA DI PLAN DI VALGARDENA DAL 15 MARZO 2003 AL 05 APRILE 2003 Quota settimanale Soci Ferrovieri _ 245.00 - Quota settimanale Frequentatori _ 315.00 Trattamento di pensione completa da sabato a sabato Quotazioni su richiesta per soggiorni inferiori alla settimana 28 29 Ancora sui motorini...... TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI di Lamberto Palmieri e Consiglio del Motoclub DLF di Bologna Febbraio 2003 GRUPPO BASKET 10.02.03 ore 18,15 DLF - Baricella (BAM/f) (Pal. DLF) 13.02.03 ore 18,15 Casalecchio - DLF (Cad/f) (Pal. Salvemini V. Pertini Casalecchio) 13.03.03 ore 21,30 Zola Predosa - DLF (1^ Div./m) (Pal. Deserti V. Abbazia,4 Zola P.) 15.03.03 ore 17,30 Anzola - DLF (all/m) (Palasport V. Lunga 10/c Angola) 15.03.03 ore 18,00 Cervia - DLF (C/f) (Palasport V. Pinarella, 66 Cervia) 15.02.03 ore 20,15 DLF - Gavagni Casalecchio (CSI/m) (Pal. DLF) 16.02.03 ore 11,00 DLF - Casalecchio (Cad/m) (Pal. DLF) 16.02.03 ore 16,00 Bellaria BO - DLF (Prom/f) (Pal Manfredi Viale Felsina,50 BO) 18.02.03 ore 18,00 Casalecchio - DLF (BAM7f) (Pal. Salvemini V. Pertini Casalecchio) 18.02.03 ore 21,30 Bicchio’s BO - DLF (CSI/m) (Pal. Vill. Del Fanciullo V. Scipione del Ferro,4 21.02.03 ore 20,45 DLF - Budrio (Prom/f) (Pal. DLF) 22.02.03 ore 16,30 DLF - Secchia Rapita (Cad/f) (Pal. DLF) 22.02.03 ore 20,30 DLF - Basket Lunetta BO /1^ Div/m) (Pal. DLF) 23.02.03 ore 11,00 S. Mamolo - DLF (Cad/m) (Pal. Moratello V. Casanova,11 BO) 26.02.03 ore 18,30 Atletico BO - DLF (All./m) (Pal. Cavina V. Biancolelli,32 BO) 26.02.03 ore 19,15 DLF - Guelfese (BAM7f) (Pal. DLF) 01.03.03 ore 15,30 Sasso Marconi - DLF /Prom/f) ((Pal. Scuola Media V. Porrettana,260 S.M.) 01.03.03 ore 20,15 DLF - Conad Arrows BO (CSI7m) (Pal. DLF) 03.03.03 ore 18,00 Guelfese - DLF (Cad/f) (Palasport Viale 2 Giugno Castelguelfo) 07.03.03 ore 19,15 DLF - Ferrara (Cad/f) (Pal. DLF) 07.03.03 ore 20,45 DLF - Mazzini BO (Prom/f) (Pal. DLF) 07.03.03 ore 21,30 Fiamma 2000 - DLF (1^ Div./m) (Palasport V. Nazionale, 106/2 Pianoro) 08.03.03 ore 15,30 DLF - S.G.Fortitudo “A” BO (Cad/m) (Pal. DLF) 09.03.03 ore11,00 DLF - Salus BO (All/m) (Pal. DLF) Per informazioni dettagliate rivolgersi in palestra DLF Tel.051 4193255 GRUPPO CICLISMO Dal 15.02.03/ Al 22.02.03 Settimana Cicloturistica ad Alassio 02.03.03 Inizio del Campionato Sociale Per informazioni dettagliate il Gruppo Ciclismo si ritrova il Venerdì ore 21 in Polisportiva DLF Tel. 051 6303520. GRUPPO PODISMO 22° Trofeo Atletica Lolli. Partenza da Via Dozza (zona artigianale) di Zola Predosa. Percorsi pianegg. di Km. 21.097, 10 e 3. Sezione Competitiva. 09.02.03 ore 9.00 Camminata di Viadagola 16.02.03 ore 9,00 Camminata “Del Pontelungo” Partenza da Tavernelle (I.E.C.I.) Sala B. Percorsi di Km. 12-6,5 e 3,5. Per informazioni dettagliate il gruppo si ritrova il 1° giovedì del mese ed il 3° lunedì del mese alle ore 20,30 in Polisportiva DLF Tel.051 4193252 02.02.03 ore 9.00 30 SPORT ono in dovere di rispondere al “Pensatore” Giulio Girotti” riguardo al suo articolo apparso sul n° 10 del dicembre 2002 del nostro “Tempo libero”. Ci troviamo di fronte ad un “déjà vu”, un personaggio che odia le due ruote, chissà se odia anche le biciclette? Vorrei rammentare che quello che lui chiama “ferraglia”, “melma”, di moto e ciclomotori in città, altro non sono che strumenti di lavoro di persone che usano come UNICO mezzo di trasporto loro concesso. Si è mai chiesto quali sono i tempi di percorrenza dei nostri Bus (ma è proprio sicuro che siano tutti ecologici e non arrechino danni con le loro vibrazioni al nostro centro storico)? Dai bacini industriali bolognesi ai quartieri residenziali di periferia, tipo Corticella – S.Lazzaro o Casalecchio – Savena o Borgo Panigale S.Rufillo: quali sono i tempi di percorrenza? Si è mai immedesimato nel lavoratore che alle 7,30 accompagna in scooter il figlio a scuola alle S.Domenico Savio (Zona Due Madonne) e deve marcare la cartolina alle 8 alla Weber? Potrebbe andarci in auto, tanto le strade sono viabili, i parcheggi sono abbondanti, od anche in autobus, col 19 od il 37, in 60 o 70 minuti se la caverebbe! Contro i 15 o 20 minuti del motorino. Le lotte dei Lavoratori negli anni 60 e 70 per ottenere orari di lavoro più umani, più tempo libero, non hanno insegnato nulla? Se vogliamo estremizzare la situazione, potrei citare casi di persone che abitano ad Ozzano e lavorano a Casalecchio, i mezzi pubblici, e la metropolitana di la da venire non li aiutano, circa 30 o 40 minuti di scooter, con tutte le stagioni. Li vedremo questo inverno con la pioggia e forse con la neve, proprio come negli anni ‘50, prima dell’avvento dell’auto di massa, ma questo motociclismo non è divertimento. Si è mai chiesto il nostro “Pensatore” cosa succederebbe se i 20.000 circa utenti di motorini, le stime indicano questi numeri, si trasformassero in automobilisti (automobili che nel suo articolo non menziona, quasi che non fossero un problema)? Mi permetto di dare un consiglio: si guardi intorno con un po’ più di serenità e tolleranza, e scoprirà che tanti problemi dei motorini, sono gli stessi per gli utenti di tali mezzi che per i cittadini: infatti l’inquinamento che i cinquantini (quasi tutti 2 tempi) portano, non è certo una colpa dell’utente, in altri Paesi sono fuori legge, ed in Italia siamo molto indietro, e noi del Motoclub DLF, nel nostro piccolo lo denunciamo da anni, anche dal nostro mensile. E poi che dire del settore motociclistico che nella nostra città è così importante: Ducati, Minarelli, Malaguti, Italjett ecc. hanno rappresentato e rappresentano tanti posti di lavoro e sono l’orgoglio industriale di questa città. S Ragazzi a Plan di Maurizio Lullini SPORT TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Febbraio 2003 Week end sulla neve Bressanone – Plose - Colle Isarco dal 21 al 23 febbraio 2003 BRESSANONE, bella cittadina della Valle di Isarco con comprensorio sciistico “Plose”, che vanta la più lunga pista dell’ Alto Adige. L’alloggio è presso l’Hotel Croce D’Oro (3 stelle), con sistemazione in camere a 2/3/4 letti con servizi privati e Tv. Quote individuali di partecipazione (minimo 40 partecipanti): Adulti € 200,00 Bambini nati dopo l’1.12.86 € 190,00 Comprende: soggiorno in hotel 3 stelle con trattamento di pernottamento e prima colazione e con la cena del 22/02, assicurazione, polizza Medico NoStop, 2 giorni di Skipass, viaggio in pullman riservato Bologna-Bressanone-Bologna, diritti d’iscrizione. Non comprende: pasti non previsti, bevande, mance, extra in genere e quanto non espressamente indicato nel presente programma. Prenotazioni: presso la nostra sede di via S. Serlio, 25/2 - Bologna, il martedì e giovedì dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Importante: le iscrizioni sono riservate ai soci della Sezione Sci del D.L.F. di Bologna. Sembra ieri ma le liete giornate trascorse alla Casa Alpina con i tantissimi ragazzini della nostra Scuola Sci sono già un ricordo. Chi non era con noi non immagina quanto sia stato bello trascorrere questa vacanza. Già dal primo giorno, i più piccini hanno mostrato interesse e piacere nell’apprendere questo sport. Per essere il giorno della gara al cancelletto di gara al pari dei ragazzi dei corsi superiori. Tutti in gara quindi (un figurone!) per tutti poi gran festa alla sera della premiazione, dando sfoggio della propria medaglia. Come dicevo, il tempo vola e alle nostre spalle quando andrà in macchina questo articolo avremo lasciato l’incontro intercompartimentale Milano-Bologna in Val Gardena e la settimana in Svizzera a Siviez, ma resta aperta una finestra per tutti e specialmente per chi non ha trovato il tempo per fare una sciata: sto parlando del week end a Bressanone dal 21 al 23 febbraio. Vi aspettiamo numerosi e portate pure i vostri amici. Vi aspettiamo in sede al martedì e giovedì pomeriggio dalle 16,00 alle 18,30 presso la Polisportiva o telefonando allo 051/6303520. PREZZI ECCEZIONALI PER I SOCI N SA O R A ZZ LA VVIA I A TOSARELLI TOSCANA BOLOGNA CASTENASO Vi a o rb l'O el 'd Ca 31 UN OTTICA PER TUTTE LE STAGIONI O CC H I A L I D A V I S TA PER LA STAGIONE AUTUNNOINVERNO 20022003 www.stiledibologna.com AD VENITERVI SUI A INFORMGGI DEL VANTA eltà fed a m m a progr A CONTATTO TI PER LENSA E GETTA U lenti a contatto monouso per astigmatici lenti a contatto multifocali A tutti gli associati e ai loro familiari ottica firenze offre fantastiche condizioni : 25 % sconti del su lenti a contatto ed accessori (*) 25 % sconti del su occhiali da vista 20 % sconti del su occhiali da sole ( il programma fedeltà * escluso il materiale riguardante per lenti a contatto usa e getta) ampio parcheggio autobus 27A>31>36B>55>90 Via Firenze, 6/G - 40139 BOLOGNA Tel. 051/463471 e-mail: [email protected] internet: www.otticafirenze.it
Documenti analoghi
dicembre 2004 / gennaio 2005 - Dopolavoro Ferroviario BOLOGNA
di fattibilità per la realizzazione di una
galleria ferroviaria di base del Brennero.
marzo 2004 - Dopolavoro Ferroviario BOLOGNA
SALA SOCIALE (ex Sala Riunioni) DLF Via S. Serlio, 25/2 Bologna
TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI
Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 3198 del 4.4.66
Indirizzo: Via Sebastiano Serlio 25/2° Bologna...