Marco Castelli
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Marco Castelli
Pagina 1 Numero 8 – Dicembre 2010 Buongiorno, sono lieto di trasmettervi “Cestar News” di dicembre 2010. In questo numero vi presenteremo lo studio sul cosiddetto “colpo di frusta”, divenuta ormai una problematica internazionale, che il Cestar condurrà nel prossimo anno in collaborazione con TNO centro di sperimentazione, certificato da EuroNCAP. Un articolo sarà dedicato alla Peugeot iOn e alla Citroën C0 disponibili sul mercato, da Gennaio 2011. Nel mese di Novembre infatti, il Cestar e GBS sono stati ospiti del Gruppo PSA presso la loro sede di Meudon (Parigi), per toccare con mano la loro nuova citycar totalmente elettrica e studiarne i risvolti dal punto di vista assicurativo. Per quanto riguarda le attività di supporto per GBS AL e Mandanti, vi comunico i risultati delle attività svolte in quest’anno e vi presento le previsioni per l’anno 2011. Confidando nel vostro interesse e gradimento, vi invio i miei migliori saluti, e a nome di tutto il personale del Cestar vi auguro buone feste. Marco Castelli Documento di proprietà CESTAR – Vietata la riproduzione e la diffusione Pagina 2 Numero 8 – Dicembre 2010 In questo numero: • Sindrome da Colpo di Frusta, è ora di vederci chiaro!____________pag.3 • Auto Elettrica.., sarà la volta buona?______________________________pag.6 • Stato avanzamento lavori – Servizi per GBS AL e Mandanti___________pag.9 Documento di proprietà CESTAR – Vietata la riproduzione e la diffusione Pagina 3 Numero 8 – Dicembre 2010 Sindrome da Colpo di Frusta, è ora di vederci chiaro! Il cosiddetto colpo di frusta cervicale (Whiplash) è uno degli eventi traumatici statisticamente più frequenti negli incidenti stradali ed assume pertanto, all’interno di quella vera e propria malattia sociale che è la patologia traumatica dovuta ai sinistri stradali, una notevole rilevanza epidemiologica e quindi economica per l’enorme ricaduta dei costi a carico delle persone, della sanità e delle varie forme di previdenza pubblica e privata. La media dei sinistri con lesioni a persone sta raggiungendo numeri preoccupanti. Se in Europa è pari al 15%, in Italia si arriva al 21%. Non è un caso che in questi mesi sia partita una campagna di sensibilizzazione, denominata “Stupidi furbetti” proprio dalla regione Puglia, dove si toccano punte record del 43%. Gli ultimi dati resi disponibili dall’Isvap hanno evidenziato che i sinistri riconducibili a fenomeni criminosi a danno delle imprese di assicurazione sono stati 83.305, per un importo di 289 milioni di euro, pari al 2,27% dell’ammontare complessivo dei risarcimenti e all’1,59% dei premi del ramo. Numeri significativi arrivano anche dall’ANIA, in Italia si registrano ogni anno circa 3 milioni e 700 mila sinistri, di cui 700 mila con danni alla persona, per un totale di circa un milione di feriti. Di questi ultimi circa la metà sono riferiti al cosiddetto colpo di frusta. Quindi fatto 100 l’ammontare complessivo dei sinistri, le compagnie pagano il 35% per i danni a cose e il 65% per i danni alla persona, facendo arrivare alla cifra di 4 miliardi di euro, il costo delle lesioni lievi e a 2miliardi di euro quello delle micro-lesioni. Dall’esame delle certificazioni mediche e dei verbali di Pronto Soccorso si evince spesso una notevole confusione ed inesattezza nell’inquadramento diagnostico del trauma al rachide cervicale e non essendoci esami validi per poter verificarne l’entità, non è sempre un compito facile per il medico perito distinguere il colpo di frusta da una sindrome da indennizzo. La Ricerca del CESTAR:“Il Danno Materiale & Fisico” L’obiettivo fondamentale si prefigge lo studio è l’individuazione della soglia minima di lesività (in base alle forze ed alle accelerazioni in gioco nel corso del sinistro, alla configurazione del veicolo, ecc. ecc.), soglia al di sotto della quale è altamente improbabile che si possa verificare una lesione da colpo di frusta. L’intento è di porsi nelle peggiori condizioni possibili, in termini di caratteristiche del sedile/poggiatesta, in modo tale che qualsiasi configurazione si presenti nella realtà quotidiana, possa essere considerata inequivocabilmente migliorativa rispetto al caso ispezionato. Per realizzare uno strumento utile in fase di giudizio, al perito ricostruttore, si cercherà di dimostrare una correlazione fra la violenza dell’urto mediante descrizione dei particolari danneggiati, riscontrabili sui veicoli ed il tipo di lesioni ad essa attribuibili. Documento di proprietà CESTAR – Vietata la riproduzione e la diffusione Pagina 4 Numero 8 – Dicembre 2010 Lo studio andrà quindi diviso in due parti che risultano avere specificità differenti e quindi necessiteranno di metodologie e skills differenti per la loro esecuzione. 1) Il primo aspetto, definito “DANNO MATERIALE”, con il quale si cercherà di dimostrare in modo statistico, il legame tra i danni riscontrabili sul veicolo e la velocità d’impatto, sarà investigato: – presso il Cestar mediante Crash Test a molteplici velocità d’impatto, di diverse tipologie di vetture divise per classe o segmento (scelte in base al portafoglio auto del Gruppo Generali) – attraverso i dati forniti dalle Scatole Nere, sarà possibile creare un ampio database sulla base di un gran numero di sinistri reali, “incrociando” i dati delle scatole nere con i dati delle perizie: ciò permetterà di determinare, un legame statistico tra i danni a cose e le cause che li hanno determinati (velocità, decelerazioni e altre condizioni) 2) Il secondo step, definito come “DANNO FISICO”, con la quale si potrà relazionare la velocità d’impatto con le lesioni agli occupanti, verrà condotto attraverso: – Un’ampia fase di indagine, nella quale sarà condotto uno Studio per stabilire una correlazione tra i valori dei criteri di lesione misurati sui manichini biofedeli e la severità della lesione sul corpo umano, attraverso apposite scale mediche. Tale studio potrà essere condotto in collaborazione con Università italiane operanti nel settore medico e con il centro ricerche di TNO, certificato per eseguire i test ufficiali, per il colpo di frusta, previsti dal protocollo EuroNCAP, ed attivo nella progettazione e ottimizzazione dei manichini biofedeli utilizzati nei crash test. – prove sperimentali di slitta, (Sled Test) con l’utilizzo di manichini antropomorfi (dummy), presso Il centro Sperimentale di TNO. – prove numeriche al calcolatore presso il CESTAR, con l’ausilio del Software della TASS: Madymo, leader nella progettazione nel campo della sicurezza passiva e nella ricostruzione di incidenti stradali, illustrato nel precedente numero di CestarNEWS; Documento di proprietà CESTAR – Vietata la riproduzione e la diffusione Pagina 5 Numero 8 – Dicembre 2010 L’output della ricerca potrà essere una tabella intuitiva e d’immediato utilizzo, da poter adoperare come è stato illustrato di seguito, in caso di ricostruzione e/o in fase di giudizio: I dati di input per poter entrare nella tabella, sono chiaramente l’elenco dei particolari danneggiati sul veicolo. Nel caso dell’esempio qui a lato il danno riguarda il solo paraurti posteriore, di conseguenza si cercherà nella colonna “Danni Presenti su Vettura”, Paraurti e si possono ricavare le seguenti informazioni: -Velocità impatto vs altro Veicolo -Velocità impatto vs Ostacolo Rigido -Accelerazione veicolo -Accelerazione Testa/Collo Occupante -Lesioni Occupante in punti percentuali Documento di proprietà CESTAR – Vietata la riproduzione e la diffusione Pagina 6 Numero 8 – Dicembre 2010 Auto Elettrica.., sarà la volta buona? Nel mese di Novembre il gruppo PSA (Peugeot Citroen) ha invitato i Centri Tecnici delle Compagnie Assicuratrici a partecipare ad un meeting, presso la propria sede di Meudon (Parigi), per la presentazione in anteprima di una vettura totalmente innovativa ed ecologica, sia per le emissioni acustiche che inquinanti, entrambe ridotte a zero. A partire dalla fine del 2010 PSA arricchirà la propria offerta sul segmento delle vetture compatte con una soluzione 100% ecologica. Una nuova city car realizzata in collaborazione con Mitsubishi Motors Corporation, studiata per gli spostamenti urbani: piccole dimensioni, ricarica veloce e autonomia sufficiente a coprire il tragitto quotidiano, in un silenzio che fa dimenticare il rumore della città. La vettura che sarà commercializzata da Peugeot prenderà il nome di iOn, la Citroën ha battezzato la sua C0 e la Mitsubishi sarà chiamata iMiev, ma la vettura è la medesima. Il prezzo stimato è di 35.000€, ma probabilmente non potrà essere acquistata da un privato. La commercializzazione in Italia è al momento ancora da definire nei dettagli, ma è già stato annunciato che entro la fine del 2010 i primi acquirenti (soprattutto aziende e flotte) potranno entrare in possesso della loro elettrica PSA tramite un contratto di locazione ancora da precisare. Sulla scorta di quanto previsto per il mercato francese è facile ipotizzare un servizio di noleggio a lungo termine che punta a offrire un pacchetto di mobilità “tutto compreso” (in Francia a 499 euro al mese) della durata di 5 anni. In base a ricerche di mercato condotte sulla mobilità urbana, i dati elaborati indicano che in città la media giornaliera dei km effettuati è di 38km e che per il 92% del tempo la vettura resta ferma. C0, iOn e iMiev sono la risposta perfetta per rispondere alle esigenze di oggi: una 4 posti con una lunghezza di 3,48m, una larghezza di 1,47m, un’altezza di 1,60m e una massa di 1110 kg (250kg solo il pacco batterie). Inoltre grazie al suo ampio diametro di sterzata di 9m, riesce a destreggiarsi con disinvoltura nel traffico cittadino. Allo stesso tempo le sue prestazioni le permettono anche di avventurarsi senza problemi fuori città, in quanto raggiunge una velocità massima di 130km/h e ha una autonomia di 150km nel ciclo misto. Documento di proprietà CESTAR – Vietata la riproduzione e la diffusione Pagina 7 Numero 8 – Dicembre 2010 Tecnologia e Prestazioni La disposizione dei gruppi meccanici è “tutto dietro”: la iOn ha infatti la trazione posteriore e anche il gruppo motore-riduttore è posizionato nelle vicinanze dell’asse motore. Il propulsore è un motore elettrico sincrono a magneti permanenti, lungo solo 45 cm e pesa 65 kg. È alimentato con corrente alternata trifase alla tensione di 330 V; il suo circuito di raffreddamento ad acqua, alimentato da una pompa elettrica, coinvolge anche l’inverter ed il caricabatteria. Le prestazioni di questo motore nel funzionamento continuo sono quantificate in una potenza continua di 35 kW (47CV) e 65 Nm di coppia. I valori massimi salgono a 47kW (64 CV) fra 3500 e 8000 giri, e ben 180 Nm, disponibili già a rotore fermo e fino a 2000 giri/minuto. La potenza viene trasmessa istantaneamente, garantendo una vivacità di guida dimostrata dai 3,5 secondi necessari per passare da 30 a 60 km/h (3,9 secondi la 207 1.6 THP 156 CV). La ricarica completa della batteria, composta da 88 celle agli ioni di Litio, può essere effettuata: • Con una presa domestica monofase di 220V in 6-8 ore; • Con una presa industriale trifase di 400V e 125A, ottenendo in 30min l’80% della ricarica massima. La temperatura di esercizio ideale per le batterie, va da +15° a +35°C. La motivazione risiede nel fatto che la quantità di corrente che entra ed esce dalla batteria dipende fortemente dalla temperatura a cui è sottoposta. PSA mediante numerosi test è riuscita ad ampliare questo range da -25° a + 60°C, ma è chiaro che le prestazioni sia in fase di erogazione che di carica, saranno diverse da quelle dichiarate dalla casa (l’autonomia può facilmente decadere dai 150 in condizioni ideali a 70km). Dal punto vista assicurativo, alcuni punti su cui vale la pena riflettere: • La durata e lo smaltimento delle batterie La durata delle batterie coincide con quella del veicolo, le prestazioni offerte possono subire un decadimento nel tempo, stimato essere del 20% dopo 8 anni di esercizio. Ciò che risulta interessante è che in ogni caso (che va dalla rottamazione del veicolo ad un eventuale guasto al pacco batterie) PSA si fa carico di ritirare a proprie spese le batterie e provvedere lei stessa allo smaltimento, oppure nel caso fosse fattibile al riciclaggio delle stesse. Documento di proprietà CESTAR – Vietata la riproduzione e la diffusione Pagina 8 Numero 8 – Dicembre 2010 • La sicurezza della ricarica PSA inoltre garantisce che la carica della vettura può avvenire senza alcun tipo di rischio, in un luogo coperto e al chiuso, come può essere un garage o un box privato. Il rischio di un surriscaldamento del pacco batterie, sottoposte a 6 ore di cariche, e quindi di un eventuale incendio è scongiurato da una sorta di centralina posta lungo il cavo di ricarica. Essa, monitorando istante per istante numerosi parametri, è in grado di fermare la ricarica in qualsiasi momento. • Interventi di Riparazione Dal punto di vista assicurativo va inoltre evidenziato ciò che prescrive PSA per quanto riguarda eventuali interventi di riparazione da apportare sulla vettura. In particolare la casa costruttrice afferma che per ogni operazione che deve essere compiuta sulla vettura (escluse le operazioni di assistenza “fai da te”, come può essere la sostituzione di un pneumatico), è necessario mettere in sicurezza elettrica la vettura. La messa in sicurezza consiste nel svolgere le seguenti azioni: • Staccare la batteria da 12V • Rimuovere la copertura posta al di sotto del sedile guidatore per accedere e staccare “interruttore” • Rimuovere la copertura posta nel bagagliaio, accedere al motore e verificare l’assenza di tensione • Il tempo per la messa in sicurezza elettrica è di 0.8 Il tempo impiegato per lo smontaggio del pacco batterie è di 2 ore, necessario ogni qualvolta si deve porre la vettura nel forno di verniciatura ad una temperatura superiore ai 60°C. • Polizze ad hoc?! Le case costruttrici e numerose riviste tecniche stanno premendo per ottenere delle polizze Rc Auto tagliate su misura su una vettura “emissioni zero”, in quanto affermano: di solito fa poca strada, non va forte e merita quindi di pagare meno. Le ultime affermazioni possono essere facilmente smentite leggendo le caratteristiche della C0, iOn o iMiev che dir si voglia. Quest’ultima infatti è in grado di raggiungere tranquillamente i 130km/h, quindi di poter circolare anche fuori città, con un’ottima accelerazione nel breve, impiegando 3,5 secondi per passare da 30 a 60 km/h. Inoltre se affermiamo che una vettura elettrica cammina poco, con una autonomia giornaliera che va dai 75 ai 150km, dobbiamo considerare che recenti statistiche affermano che il 90% degli europei percorre meno di 80km al giorno, anche con vetture dotate di motore termico. Quindi in questo caso non occorrerebbe studiare una nuova polizza ma applicare una classica polizza chilometrica. Aspetto ben più significativo e che può far variare la polizza, ma in modo negativo per il costruttore è la danneggiabilità del veicolo, analizzata mediante crash test, secondo il protocollo RCAR. I risultati sono stati sorprendentemente negativi. Nel crash anteriore a 15km/h, l’impatto arriva sino al primo stadio del longherone, coinvolgendo diversi particolari di meccanica, che devono essere sostituiti (radiatore, condensatore, ventola). Nel crash posteriore a 15km/h, oltre ai classici particolari che vengono sempre coinvolti dall’urto come paraurti e assorbitore, in questo caso l’impatto costringe a sostituire il parafango posteriore sinistro, il pavimento posteriore, la sospensione posteriore e la barra antirollio. Documento di proprietà CESTAR – Vietata la riproduzione e la diffusione Pagina 9 Numero 8 – Dicembre 2010 Stato avanzamento lavori – Servizi per GBS AL e Mandanti Formazione Di seguito è riportato il bilancio dei corsi di formazione per l’anno 2010 e la programmazione per il 2011. Persone Persone in Sessioni Sessioni formate formazione 2010 2011 Partecipanti Gratuito/Pagamento 2010 2011 Corsi Erogati Corso Periti Gruppo Il Danno Materiale Generali Auto – Elementi di Collegio Base Lombardo Periti Aggiornamenti Periti Gruppo nelle metodologie Generali riparative Gratuito 120 8 60 4 A Pagamento 30 1 30 1 Gratuito 120 8 60 4 Corso Elettronica Periti Gruppo Generali Gratuito NUOVO CORSO 2011 NUOVO CORSO 2011 90 7 Basi di ricostruzione cinematica Periti Gruppo Generali Gratuito NUOVO CORSO 2011 NUOVO CORSO 2011 60 4 Gratuito NUOVO CORSO 2011 NUOVO CORSO 2011 30 2 Gratuito 0 0 20 2 A Pagamento 24 6 8 2 A Pagamento 0 0 8 2 A Pagamento 75 5 60 5 A Pagamento 330 20 330 20 A Pagamento 120 8 0 0 819 73 756 53 Liquidatori Gruppo Generali Formazione nuovo Periti Gruppo tempario Generali Carrozzerie Convenzionate La tecnica Gruppo "Levabolli" nella Generali e non riparazione dei danni da grandine Rete di carrozzerie dei costruttori auto Authority per il controllo della Gestori di flotte riparazione dei danni su flotte Carrozzerie Verniciatura (con Convenzionate produttori di Gruppo vernici) Generali e non La valutazione dei Costruttori auto danni auto (Toyota) Corso Liquidatori TOTALE GIORNI DI FORMAZIONE 113 Documento di proprietà CESTAR – Vietata la riproduzione e la diffusione 105 Pagina 10 Numero 8 – Dicembre 2010 Consulenza Centrale Sinistri zona Napoli e Caserta: L’attività prevede la verifica di tutti gli elaborati peritali relativi a mezzi coinvolti in sinistri nella zona di Napoli e Caserta con importi di danno superiori al 5.000 €. Il sinistro non può essere liquidato se non dopo che sia stata acquisita la valutazione di Cestar. L’attività è iniziata il 19 maggio 2010 e al 1 novembre sono state ricevute 198 richieste ed inviate 185 relazioni tecniche con una percentuale di evasione del 93,43%. Previsioni: per l’anno 2011 si prevede di dover gestire circa 480 richieste Consulenza su veicoli rubati: L’attività prevede la valutazione di mezzi rubati (soprattutto mezzi speciali quali: autobotti, macchie movimento terra, trattori stradali, rimorchi, veicoli con allestimenti speciali, auto e moto storiche,ecc.) dei quali non esistono mercuriali sul valore dell’usato (tipo Eurotax o Quattroruote), o dei quali il richiedente (CLD, CLS o Enti Centrali) non riescano ad identificare l’esatta marca- modello-versione. L’attività ha avuto inizio nel Febbraio 2010, al primo novembre sono state gestite 198 richieste ed inviate 194 valutazioni con una percentuale di evasione del 98%. Previsioni: per l’anno 2011 si prevede di dover gestire circa 260 richieste Consulenza su compatibilità dei danni: L’attività prevede la stesura di una relazione di compatibilità del danno con l’evento denunciato a fronte di richieste che pervengono da CLS – CLD – Enti Centrali di sinistri dubbi sulla genuinità dell’evento o sulla congruità della valutazione tecnica effettuata dal perito. L’attività ha avuto inizio nel Febbraio 2010, al 1 novembre sono state gestite 111 richieste ed inviate 108 relazioni tecniche con una percentuale di evasione del 97%. Previsioni: per l’anno 2011 si prevede di dover gestire circa 300 richieste Consulenza su veicoli ritrovati: L’attività prevede la valutazione della stima peritale eseguita da nostri periti su veicoli rubati e ritrovati. L’attività ha avuto inizio nel settembre del 2010, al 1 novembre le richieste ricevute sono state 42 con l’invio di 42 relazioni tecniche e una percentuale di evasione del 100%. Previsioni: per l’anno 2011 si prevede di dover gestire circa 300 richieste Documento di proprietà CESTAR – Vietata la riproduzione e la diffusione Pagina 11 Numero 8 – Dicembre 2010 Controllo Periti È giunta al termine l’attività di controllo degli studi peritali che il Cestar ha svolto per conto di GBS AL a partire da febbraio di quest’anno. Per l’anno 2011: si prevede di controllare circa 300 studi peritali, aumentando proporzionalmente gli elaborati peritali in base al carico di lavoro dello studio, sino ad arrivare ad un controllo di circa 8000 perizie. Paniere Ricambi Nel mese di Dicembre, come consuetudine, abbiamo elaborato il Paniere Ricambi, relativo cioè alle variazioni di costo dei ricambi più soggetti a sostituzione in incidenti stradali, per il 2010. Spiccano gli incrementi di Lancia (+ 4,75%), Lexus (+4,18%), Ford (+3,73%), Hyundai (+3,13%). Sono i aumento anche se moderatamente anche i listini di Fiat (+2,05%), Volkswagen (+1,82%), Audi (+2,08%), Alfa Romeo (+1,50%), BMW (+0,88%). In calo invece Mercedes (-0,33%). Index Class Car Attualmente sono classificati tramite Index Class Car 80 modelli che rappresentano ben 613.222 veicoli del portafoglio Generali costituendo il 25,17 % dei veicoli assicurati dal Gruppo. Teniamo conto che alcuni nuovi modelli appena classificati e che promettono di raggiungere buone percentuali di vendita non sono ancora presenti in portafoglio (es. Alfa Romeo Giulietta, Audi A1.) Questa percentuale dovrebbe naturalmente aumentare nel tempo a mano a mano che i veicoli più vecchi verranno alienati. Chiaramente, inserendo anche la classificazione secondo la matrice del DWH, la copertura del portafoglio arriva al 100% pur non essendo una copertura puntuale modello per modello ma per “tipo carrozzeria” La classifica completa e aggiornata viene regolarmente fornita agli attuari, delle Compagnie del Gruppo Generali, ed è disponibile per il Gruppo Generali presso il Cestar Documento di proprietà CESTAR – Vietata la riproduzione e la diffusione Pagina 12 Numero 8 – Dicembre 2010 CESTAR S.C.R.L. RCAR Member Via C. Pisacane, 48 20016 PERO (MI) Tel. 02 38100356 web site: www.cestar.it Direttore Marco Castelli [email protected] Resp. Ufficio Studi e Ricerche Automotive Ing. Giorgio Ighina [email protected] Resp. Ufficio Tecnico Ing. Andrea Mondini [email protected] Area Tecnica e Formazione Redazione Cestar News Ing. Luca Ventola [email protected] Documento di proprietà CESTAR – Vietata la riproduzione e la diffusione