Sottotraccia n.31 - Febbraio/Marzo 2008 (Download PDF)
Transcript
Sottotraccia n.31 - Febbraio/Marzo 2008 (Download PDF)
Bimestrale di informazione e cultura della Banca di Bedizzole Turano Valvestino Numero 31 Anno VI Febbraio / Marzo 2008 Poste Italiane Spedizione in A.P. - 70% - Brescia IN QUESTO NUMERO DON GORINI 150° Anniversario della nascita del fondatore della BCC ENERGIA DA FOTOVOLTAICO Il nostro possibile futuro eco compatibile NOI SOCI Il calendario delle iniziative 2008 CON BRESCIA O CON TRENTO? Interrogativi e possibile referendum in Valvestino ARTE A BEDIZZOLE In Sala Disciplina l’Ottocento pittorico di Cesare Bertolotti w sotto traccia febbmar.indd 1 w w . b e d i z z o l e . b c c . i t 25-02-2008 18:12:10 sotto traccia febbmar.indd 2 25-02-2008 18:12:12 Sede e Direzione 25081 BEDIZZOLE (Brescia) - Piazza XXV Aprile, 13 Tel. 030/6877.1 (passante) - Fax 030/6870145 ABI 8379 - CAB 54080 www.bedizzole.bcc.it E-mail: [email protected] Filiali 25080 CALVAGESE DELLA RIVIERA - Piazza Zanardelli, 23 Tel. 030/601092-601521 - Fax 030/601521 CAB 54180 25080 TURANO VALVESTINO - Piazza Madonna Pellegrina, 2 Tel. 0365/74043 - Fax 0365/74043 CAB 55360 25084 GARGNANO - Via Roma, 55 Tel. 0365/72661 - Fax 0365/72664 CAB 54550 25085 GAVARDO - Via A. Gosa, 164 - Complesso Cristallo Tel. 0365/372750-374024 - Fax 0365/371926 CAB 54560 25080 MUSCOLIN - Piazza Roma, 21 Tel. 0365/373878 - Fax 0365/373878 CAB 77130 25080 NUVOLENTO - Via Trento, 73 Tel. 030/6919594 - Fax 030/6919176 CAB 54810 25080 PREVALLE - Via Morani, 7 Tel. 030/6801607-603810 - Fax 030/6801607 CAB 55050 Sommario Il Punto Socialità come risorsa esclusiva 4 La Nota Equilibrate miscele di crescita 5 Mondo Cooperativo Don Francesco Gorini 6 L’Argomento Più ragione che azzardo di Luca Galvani 8 L’Argomento Incentivo fotovoltaico 9 Noi Soci Calendario iniziative sociali 11 25080 SOIANO DEL LAGO - Piazza Don Vantini, 1 Tel. 0365/674696-675442 - Fax 0365/675446 CAB 64720 Gita artigiani agricoltori - La Spezia 12 25079 VOBARNO - Via C. Battisti, 57 Tel. 0365/598630 - Fax 0365/598904 CAB 55450 Soggiorno soci Cattolica 13 25080 CILIVERGHE DI MAZZANO - Via Venturoli 24/N Tel. 030/2122145-146 - Fax 030/2129154 CAB 54760 Scenario - Bedizzole/Val Chiese 25087 SALÒ (BS) - Frazione Cunettone - Via Zette, 31 Tel. 0365/438058 - Fax 0365/522954 CAB 55180 25017 CENTENARO DI LONATO Via Centenaro - Angolo via Cà Nova Tel. 030/9103237-9102046 - Fax 030/9103595 CAB 54660 25081 BEDIZZOLE 2 - Via Garibaldi, 6 Tel. 030/6871551-6873127 - Fax 030/6873668 CAB 54081 25014 CASTENEDOLO - Via Brescia, 25 - Loc. Alpino Tel. 030/2131560 - Fax 030/2130751 CAB 54270 25010 POZZOLENGO Via Marconi - Complesso Le Tabachere Tel. 030/9916028 - Fax 030/9916699 CAB 55020 25015 DESENZANO DEL GARDA - Viale Motta Tel. 030/9991855 - Fax 030/9991238 CAB 54460 Ufficio Tesoreria CAPOVALLE - Piazza G. Marconi, 1 - Tel. 0365/750151 Sportelli Bancomat SERLE - Via Marconi, 18-20 S. FELICE D/B - Via Trento, 30 - Portese SALO’ - Largo Dante Alighieri - Stazione bus SOPRAZOCCO DI GAVARDO - Via S. Giacomo, 9 TIGNALE - Via Manzoni, 1 - Gardola MANERBA - Via G.B. Marchesini, Fraz. Montinelle SottoTraccia Numero 31 - Febbraio / Marzo 2008 - Anno VI Editore Banca di Bedizzole Turano Valvestino Piazza 25 Aprile, 13 - 25081 BEDIZZOLE (BS) Direttore Responsabile: Giuseppe Rocca I Granata del Chiese 16 Scenario - Bedizzole/Val Chiese Sudore tricolore - Intervista a Chiarini 17 Sabbio Chiese Super Ski 17 Scenario - Garda/Valvestino Torna a casa Valvestino 18 Scenario - Garda/Valvestino I sacri vincoli della storia 19 Maguzzano da salvare Scenario - Grande Brescia Non solo Fiera 20 Nuovo progetto per Lonato Scenario - Grande Brescia Per Apollo e per Bacco 21 Primo Piano Associazioni Fine ottocento in visione 22 Pro Desenzano Sport 22 Progetto grafico: Graphite snc Tipografia: FDA EUROSTAMPA SRL Via Molino Vecchio,185 - 25010 BORGOSATOLLO (BS) - tel. 030/2701606 Primo Piano Aziende Incollato all’asfalto - La Tony Kart 23 Premio Borsa di Studio 24 Registrazione Tribunale di Brescia n. 3/03 del 21/01/03 Cellofanatura e Spedizione: COOP SERVICE s.c.r.l. Via Napoleonica 7 - 25080 REZZATO (BS) - Tel. 030/2594360 Poste Italiane Spedizione in A.P. - 70% - Brescia SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 3 25-02-2008 18:12:20 Il punto Grande interesse per gli incontri con i soci Vanni Zecchi Presidente della Banca di Bedizzole Turano Valvestino Socialità come risorsa esclusiva Soddisfazione per l’impegno della nuova Consulta. E tanta voglia di comunicare Si è conclusa nelle scorse settimane la sessione 2007/2008 degli incontri con i Soci suddivisi per filiale. Alla sesta edizione questa iniziativa rappresenta realmente una delle occasioni più significative di partecipazione offerte alla Compagine Sociale. L’appuntamento di questo anno in particolare, voluto ed organizzato anche grazie al lavoro dei rappresentanti della Consulta dei Soci, ha visto la partecipazione attenta e interessata di 260 Soci. Anche se nella realtà manca ancora l’incontro con i Soci della filiale di Vobarno, che si terrà in occasione della inaugurazione della nuova sede della filiale prevista per la metà del mese di marzo, possiamo sin da ora tracciare un primo confortante resoconto di questa esperienza, personalmente impegnativa ma allo stesso modo assai gratificante. La novità 2008 era rappresentata dal “kit informativo” distribuito a tutti i Soci intervenuti e predisposto a cura del nostro Ufficio Soci con lo scopo di divulgare i principi ed i valori fondanti della nostra BCC nell’ambito del progetto “Formazione Identitaria del Socio”. Particolare interesse ha riscontrato la presentazione del volumetto “Conoscere il Credito Cooperativo” e la presentazione della ristampa anastatica del nostro primo Statuto sociale, datato 12 settembre 1895, due stimoli alla discussione che hanno permesso di aprirsi a riflessioni non banali sullo spirito e le esigenze dei Soci di ieri e di oggi, chiamati come 113 anni fa ad aderire ai principi della cooperazione di credito. Nel confronto con i Soci abbiamo inoltre registrato l’esigenza diffusa di migliorare il livello e la qualità della comunicazione sociale, non tanto nei confronti dei Soci, ma in particolare per quel che riguarda i clienti e il territorio. Proprio in risposta a tale esigenza, il Consiglio di Amministrazione ha programmato per il 2008 specifiche attività che vedono in questo restyling del Giornale Sociale e nel prossimo intervento di rivisitazione del sito aziendale www.bedizzole.bcc.it i primi punti di concretizzazione. Forse perché convinti della bontà della loro esperienza e del desiderio di trasmetterla, i Soci hanno inoltre fatto emergere quasi ovunque la necessità di una maggiore apertura della Compagine Sociale nei confronti dei giovani, di una particolare attenzione nell’avvicinarli alla realtà sociale e coinvolgerli nello spirito e nella condivisione dei valori. Questo aspetto, che costituisce una sfida di cui tutti dobbiamo farci carico se vogliamo garantire la continuità dei valori e della istituzione, sarà portato all’attenzione della prossima riunione della Consulta Soci con l’idea di individuare specifici percorsi ed iniziative. I temi della comunicazione e del coinvolgimento dei giovani rappresentano certamente punti di particolare interesse ed importanza per una realtà come la nostra che vuole sempre più diventare riferimento bancario e valoriale per una ampio territorio, attualmente costituito da 53 comuni e in procinto di diventare ben 64 con la prossima apertura della filiale di Brescia-Sant’Eufemia. Trasmettere alle nuove generazioni valori e attaccamento al nostro istituto, da sempre caratterizzato da una compagine Sociale “viva”, partecipe ed interessata, rappresenta la migliore garanzia per il futuro, per la BCC e, crediamo, per loro stesse. Le condizioni in cui oggi un giovane si avvicina ad una Banca non sono certo quelle di 100 anni fa, neppure di 30 o 20, oggi può scegliere su vari fronti e in varie direzioni, possiede più strumenti di informazione, ma ciò non toglie che possa scegliere più o meno bene! In linea con la nostra storia, ci sforzeremo di perseguire con determinazione il fine di farci apprezzare, fino a creare i presupposti perché si possa essere riconosciuti interlocutori affidabili e “differenti”, non uniformandosi ad un contesto a volte discutibile, ma viceversa in grado di accompagnare la crescita delle giovani generazioni e seguirne con attenzione i reali bisogni. Iniziative come quella relativa ai “Nuovi Nati” (170 libretti aperti in 6 mesi ad altrettanti neonati), al risparmio privilegiato per i ragazzi minorenni, l’attenzione crescente al mondo della scuola e il Premio allo Studio per gli studenti meritevoli, ci dicono che il percorso intrapreso corre nella giusta direzione. Vanni Zecchi Nuova Grafica per Sottotraccia della comunità di soci e lettori che dal numero zero hanno accompagnato la storia del giornale edito dalla Banca di Bedizzole Turano Valvestino. Un tragitto Sesto anno in compagnia del periodico consolidato. Raccontato, interpretato e proposto proprio della BCC, con più pagine (24) dedicate con il dettame rigorosamente sotto traccia destinato a a soci, aziende, associazioni, mondo descrivere l’impegno della BCC in coerente e determinata cooperativo ed al territorio delle nostre sintonia con il territorio di appartenenza. Così lettura zone di competenza e scrittura di Sottotraccia, in una molteplicità di intenti che ci piace accomunare idealmente, hanno formulato Il numero 31 di Sottotraccia, coincide con il sesto anno di una nuova linea di comunicazione che oggi costituisce pubblicazioni e con l’aggiornamento dell’aspetto grafico. una robusta ed efficiente realtà. E nelle moderne linee Nella sostanza le pagine, insieme al rinnovamento grafiche, che speriamo possano ottenere il più ampio stilistico, passano da sedici a ventiquattro di cui gradimento da parte di tutti, la simbolica ma concreta quattro destinate alla comunicazione con i soci. Inoltre volontà di aggiungere altri nitidi panorami relazionali il bimestrale viene strutturato secondo un ordine di a questo mondo fatto di credito e cooperazione in argomenti calibrato con spazi dedicati, alle associazioni, armonico assemblaggio con le ragioni ed i sogni della alle aziende, al mondo cooperativo ed al territorio delle nostra terra. nostre zone di competenza. Una scelta precisa, con La Redazione la quale si intende rinvigorire ulteriormente l’interesse Più grandi e più belli SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 4 25-02-2008 18:12:23 La nota Percorsi e linee guida per il budget 2008 Equilibrate miscele di crescita Vilma Leoni Direttore della Banca di Bedizzole Turano Valvestino Desideriamo riservare, in questa sede, uno spazio significativo al futuro, rinviando le valutazioni sul consuntivo 2007 al prossimo numero di Sotto Traccia, la cui pubblicazione è prevista in prossimità dell’assemblea annuale dei Soci. L’ormai consueta attività di rendicontazione, introdotta alcuni mesi or sono, viene ora arricchita attraverso una ulteriore e importante tappa, quella di rassegnare le aspettative della Banca per l’esercizio 2008. Spero non sfugga la valenza di tale percorso teso a sottolineare la volontà di trasparenza verso i Soci. Nel nostro, come in altri contesti, risultano molteplici i termini usati per qualificare il futuro tradotto in numeri: budget, business plan, piano economico, bilancio previsionale etc. etc. Qualsiasi terminologia si intenda utilizzare, il senso che ne emerge è quello di uno sforzo teso a tradurre in numeri lo scenario per il 2008 della nostra Banca. Vale allora la pena di intrattenerci brevemente per qualificare il percorso che ha accompagnato la formulazione del nostro budget. L’operazione, trattandosi di meri numeri, può sembrare ai più di facile attuazione, mentre vi assicuro che è molto, molto più articolata e complessa di quanto può apparire. In pratica, la sintesi che viene espressa attraverso i numeri è la risultanza di tante piccole e grandi scelte operate nel solco degli indirizzi strategici dell’organo amministrativo, opportunamente coniugate con il contesto esterno; quest’ultimo, a differenza dei decenni passati, condiziona in maniera significativa, a volte vincolante e a volte imprevedibile, le volontà proprie delle aziende. Basti pensare al senso di forte precarietà che ormai accompagna il nostro vivere quotidiano, agli effetti della cosiddetta globalizzazione, ai repentini stravolgimenti di fronte dei mercati finanziari. E’ vero che da sempre le cose cambiano, si evolvono e si trasformano, viceversa non esisterebbe il progresso, ma è altrettanto vero che la ca- Al peso sempre più gravoso dei fattori esterni, si contrappone la solida garanzia degli indici patrimoniali. ratteristica della nostra epoca è la velocità con cui circolano le informazioni e quindi la rapidità con cui si manifestano e si realizzano gli eventi. Così può succedere che ciò che avviene dall’altro lato del pianeta incida sulle nostre vite senza quasi darci il tempo di attrezzarci per accogliere il cambiamento. In questo contesto così fluido si stanno progressivamente muovendo anche le direttive europee e nazionali che chiedono a tutti gli intermediari prove di stress e valutazioni di impatto prodotte dai differenti scenari, anche i più improbabili. In estrema sintesi fare previsioni oggi presenta, più di ieri, incognite e fattori esogeni che possono incidere significativamente anche sulla più accurata delle pianificazioni. Con le premesse appena espresse vien da chiedersi quale possa essere la ricetta per affrontare le sfide imposte dal nostro tempo, in particolare per una Istituzione come la nostra che compie 113 anni. Forse la risposta sta proprio nella storia di questa Banca e nella sua capacità di rimanere coerente con la propria missione. Siamo convinti che è solo rafforzando il patto di mutualità con i propri soci e coniugando la solidarietà con l’efficienza, che continueremo a garantire un positivo futuro alla nostra Istituzione. Queste, nel concreto, le linee forti che ci hanno guidato nell’estensione del budget 2008 e che vedono la Banca pronta a: - rinnovare il patto mutualistico con i propri Soci (persone fisiche e giuridiche) anche con tutte le facilitazioni e le iniziative già comunicate; - favorire le giovani generazioni con l’incentivo al risparmio (tassi di favore e completa esenzione delle spese); - sostenere l’accesso al credito alle famiglie, agli artigiani e alle imprese del territorio, mettendo a disposizione nuove risorse per oltre 100 milioni di euro; - incrementare e gestire le risorse ed il risparmio dei soci e dei clienti con prodotti semplici e remunerativi per almeno 70 milioni di euro. - perseguire l’efficienza attraverso la razionalizzazione dei processi ed il contenimento dei costi. La miscela delle iniziative sopra accennate ed i relativi prezzi trovano un equilibrato sbocco in un risultato di gestione adeguato ad assorbire il costo del credito, le imposte e quindi a generare un surplus funzionale alla stabilità degli indici patrimoniali. Questi ultimi, come sottolineato più volte, rappresentano un vincolo normativo che è garanzia di solidità e, quindi, di fiducia. Vilma Leoni PIANO ECONOMICO - ESERCIZIO 2008 VOCI PIANO 2008 (Migliaia di Euro) VARIAZIONI su preconsuntivo 2007 % Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati 38.314 16.761 18,05 29,24 MARGINE DI INTERESSE 21.553 10,60 Altri ricavi netti 3.492 0,4 di cui: utili da negoziazione titoli 60 7,75 ricavi netti da servizi 3.432 0,28 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 25.045 9,05 Costi operativi (al netto dei recuperi) 12.939 6,99 di cui: costi per il personale 7.759 8,92 costi diversi 5.180 4,23 RISULTATO DI GESTIONE 12.106 11,34 SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 5 25-02-2008 18:12:27 Mondo Cooperativo 1858-2008 Don Francesco Gorini A CENTOCINQUANTA ANNI DALLA NASCITA DEL NOSTRO FONDATORE Centocinquanta anni fa, l’11 giugno 1858, nasceva a Sale Marasino don Francesco Gorini, figura centrale della storia nonché fondatore della Banca di Bedizzole Turano Valvestino che lo ricorda con un busto situato nel teatro a lui dedicato. Egli rappresenta per Bedizzole quello che come molti altri sacerdoti, nominati in analoghe storie di sviluppo di piccole o grandi comunità di fine Ottocento, viene ricompreso in quel fiorire di idee e di istituzioni passato sotto il nome di movimento sociale cattolico. In questo contesto che vide il nascere in pochi anni, soprattutto nei borghi rurali, di aggregazioni economiche e culturali, di società di mutuo soccorso, cooperative e colonie agricole, e appunto di casse rurali, il sacerdote don Gorini riveste un ruolo particolarmente autorevole per le diverse iniziative avviate e l’attività svolta nel corso della propria esistenza. Riscoprendo la sua biografia, si può affermare che l’avvio dell’esperienza di credito cooperativo a Bedizzole abbia costituito solo una declinazione del proprio impegno a favore delle popolazioni rurali e dello sviluppo tecnico-economico delle campagne che lo vedrà sin dal 1896 tra i protagonisti dell’esperienza della colonia agricola bresciana di Remedello, accanto a Padre Giovanni Bonsignori. Pioniere del movimento neofisiocratico, da subito collaborò con padre Bonsignori per la Colonia agricola di Remedello, della quale diventò direttore a partire dal dicembre 1917, occupandosi dell’insegnamento e dell’organizzazione di convegni e conferenze nei paesi della provincia, nel milanese, nelle Marche, in Umbria, in Toscana per la diffusione dei nuovi principi dell’agricoltu- ra. Particolare impegno dedicò alla diffusione del periodico “La Famiglia Agricola” di cui venne incaricato direttore a partire dal maggio 1902. Dalle righe de “La famiglia Agricola”, negli articoli firmati sotto l’eloquente pseudonimo di Fragor, è possibile ancora oggi intravedere il carattere determinato e vivace di don Gorini, la preparazione e l’umanità di un uomo totalmente dedicato – come è stato scritto – all’attenzione della globalità della persona, dell’anima e del corpo, e alla adesione e concretizzazione ai principi di cooperazione e sviluppo del progresso al servizio dell’uomo indicati dalla enciclica Rerum Novarum. Il Profilo Biografico Don Francesco Gorini nasce a Sale Marasino, sulle sponde occidentali del Lago d’Iseo, l’11 giugno 1858 da G. Battista e Cristini Anna, secondo di tre fratelli; ebbe anche tre sorelle. Fu allievo di mons. Pietro Capretti nel seminario dei chierici poveri di S. Cristo. Viene ordinato sacerdote l’11 giugno 1881. Ebbe l’incarico di vicario parrocchiale a Peschiera Maraglio per due anni (1881-1883). Poi, sempre come vicario parrocchiale, a Bedizzole per 12 anni (1883-1895) dove si dedicò al suo ministero parrocchiale e anche a una intensa azione economico-sociale e lasciò un grande ricordo di sé. Nel 1885 fondava la Società Operaia Cattolica Federativa di Mutuo Soccorso di Bedizzole e paesi limitrofi e dal 1887 caldeggiò la costituzione di una Federazione Provinciale Bresciana fra le associazioni cattoliche di Mutuo Soccorso, che realizzò nel 1891, attraverso la Federazione Diocesana delle società Operaie, di cui dettò anche lo Statuto. Fu tra i pionieri del movimento fisiocratico. Il 12 settembre 1895, su suo impulso, si costituiva la Cassa Rurale di depositi e prestiti di Bedizzole: “Costretti dagli incerti e scarsi raccolti a contrar mutui a condizioni molto onerose, per estinguerli dovevano spesso privarsi dell’unico campiello, cara memoria dei loro trapassati. Molto opportuna riuscì l’iniziativa del benemerito sacerdote don Francesco Gorini, il quale additò l’unica via di salvezza nella istituzione di una Cassa Rurale che offrisse ai soci il mezzo per procurarsi un po’ di denaro senza ricorrere agli usurai che paralizzavano ogni frutto della privata attività”. Qualche mese prima, il 16 giugno 1895 don Francesco Gorini aveva convocato una prima riunione per dare il via alla Cassa Rurale di Bedizzole nel corso della quale il sacerdote aveva reso edotti i quaranta intervenuti dell’organizzazione e del funzionamento della Casse Rurali, dei loro vantaggi, “dimostrando come qui esistano tutte le condizioni favorevoli al suo sviluppo”. “Molti ostacoli si presentarono e per la diffidenza di alcuni, e per la reazione di chi era interessato, ma la proposta si mostrava così pratica e così feconda di ottimi risultati, che venne tosto afferrata, discussa ed accettata, e lasciate le diffidenze di partito, ogni persona di cuore concorse col buon sacerdote alla attuazione; e questo accordo unanime fu certo la base morale saldissima ed insieme l’indirizzo saggio e praticissimo per cui tutto potè quindi riuscire. Così alla prima riunione ne succedettero altre, finché il 12 del successivo settembre, dopo approvato lo statuto, fu esteso l’atto costitutivo della Società, atto firmato da soli sedici soci, tra i quali due medici condotti tutti gli altri impiegati e pochissimi possidenti.” Pochi mesi più tardi dalla costituzione, il 2 marzo 1896, entrò all’Istituto Artigianelli ricevuto dal fondatore Piamarta e fece la professione per far parte della Congregazione nel 1902. Nel 1896 era frattanto divenuto vice direttore dell’Istituto Artigianelli. Il 28 maggio 1902 veniva incaricato della direzione del periodico La Famiglia Agricola. L’11 dicembre 1917 divenne direttore della Colonia Agricola di Remedello, succedendo a padre Bonini nell’insegnamento agrario e nella direzione della scuola. Oltre all’insegnamento agrario e all’educazione la sua attività si dispiegò nell’apostolato agricolo, anche fuori dalla Colonia, con articoli sul periodico e in conferenze sul territorio. Il 13 giugno 1921, a 63 anni, si spegneva improvvisamente a Remedello. La Famiglia Agricola, nella prima pagina del numero di giugno, così ne dava l’annuncio: SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 6 25-02-2008 18:12:30 “Quando nell’assillante problema dell’assestamento agricolo nazionale, l’opera dei tecnici e dei competenti doveva dare il migliore contributo, padre Gorini, che fra questi rappresentava una delle menti migliori, più pratiche, per esperienza e per studio, si spense”. “L’attività di apostolato agricolo” L’impegno di “apostolato agricolo” di don Francesco Gorini trova il suo aspetto più significativo nella attività di conferenziere. Dall’autunno del 1900 alla primavera del 1904 don Gorini tiene oltre 180 conferenze agrarie. In seguito il ritmo non diminuisce fino al 1917, anno in cui, divenuto direttore della Colonia Agricola, i suoi impegni esterni risultano necessariamente ridimensionati. Come Padre Bonsignori, l’attività di conferenziere si svolse in quasi tutti i paesi della Provincia di Brescia e in molti paesi Lombardi. Si spinse anche nelle Marche, in Emilia, in Umbria, in Toscana e perfino in Svizzera. Incominciò dalle Valle Sabbia. Fu a Binzago (frazione di Agnosine) a più riprese e ad Alone (frazione di Casto), tra i presenti numerosi coloro che provenivano dai paesi vicini del savallese. Accompagnato da molti proprietari, visitò la campagna della zona dando sul luogo utili suggerimenti parlando sul sistema di concimazione e sulla necessità di una latteria. Tenne conferenze a Gazzane di Preseglie, Bione, Agnosine e Odolo, dove fra l’altro raccomandò la fondazione di una Cooperativa Agricola e dell’Assicurazione Mutua contro le malattie del bestiame. A Darfo tenne un ciclo di conferenze agrarie, promosso dall’Unione camuna per i contadini della Valle Canonica. Non mancò di ritornare a Bedizzole, per parlare dell’opportunità di istituire la latteria sociale. Così fu a Virle Treponti dove intrattenne gli agricoltori della zona sulla necessità di una latteria sociale consorziale; pochi giorni prima ne era stata istituita una, con sede in Molinetto di Mazzano dove don Gorini fu nominato presidente onorario. Più volte a Vallio, dove insistette sulla non opportunità della coltivazione del granoturco in quelle terre asciutte, anche a seguito di altri incontri con la popolazione, favorì una sensibile diminuzione dell’emigrazione in Svizzera e in altri paesi esteri. Venne invitato anche in tanti altri comuni del Bresciano: Nuvolento, Montirone, Trenzano, Palazzolo, Quinzano, Chiari, Adro, Montichiari (trovandovisi per la predicazione quaresimale, per quattro domeniche consecutive tenne un corso di conferenze agrarie con grande concorso di pubblico) Marcheno, Lodrino, Sasso, Navazzo,Tremosine, Anfo,Vobarno, Soprazzocco, Rovato, Provaglio d’Iseo, Provezze, Sale Marasino, Cividate Camuno, Polaveno, Inzino, Cellatica, Concesio e Gargnano. Altri interventi li svolse nelle province di Verona, Bergamo, Mantova e Cremona, Pavia. In provincia di Milano, tre conferenze nel mandamento di Rinasco, tredici sulla sponda lombarda del lago Maggiore, ventidue nella Brianza, diciotto nel Varesotto. Fu come detto nelle Marche, nell’Umbria con diciassette incontri, in Svizzera nel Collegio Elvetico di Locarno in occasione dell’inaugurazione della scuola agraria. Nel Trentino, dal Caffaro al Ledro, tenne cinque conferenze. La Famiglia Agricola Con la nascita della Colonia agricola di Remedello diretta da padre Giovanni Bonsignori prende corpo l’idea “di dar vita ad un periodico il cui scopo fosse quello di istruire con chiarezza e semplicità la classe degli agricoltori intorno al modo di coltivare le nostre terre per ritrarne con minor disagio e maggior compenso tutta quella ricchezza che le fertili plaghe italiane nascondono in seno” (Un po’ di storia, 17 ottobre 1896). Indirizzato espressamente alle famiglie cristiane, perché “si informino ai veri principî di ordine e di morale, e vengano istruite in tutto ciò che riesce loro giovevole nel governo della casa, dei campi, del commercio, dell’industria” (Programma, 17 ottobre 1896), la «Famiglia agricola» operava a favore della diffusione di metodiche razionali e di criteri scientifici nella pratica agricola. Sulle sue pagine si trovano poi sviluppate molte delle tematiche che stanno alla base dello sviluppo del movimento sociale cattolico, ed in particolare del carattere cooperativistico assunto in breve dallo stesso; numerosi dunque gli scritti tesi ad illustrare i vantaggi della cooperazione, intesa come pratica “che tende a scemare l’ineguaglianza delle fortune, non col diminuire il capitale del ricco, che è sacro, ma coll’aumentare il patrimonio del povero... e che non ammette la parola rivendicazione e non vuole società collettiviste a base di delitto” (Alpinus, La cooperazione nei paesi alpini, 14 giugno 1900 e seguenti). Verso quindi i contadini “soffocati dagli artigli dell’usura” propugna in più punti la necessità dello sviluppo delle casse rurali cattoliche, in quanto “a noi principalmente sacerdoti tocca di andare a loro con alcuno di quei molteplici mezzi che saprà additare la cooperazione cristiana. Usciamo dunque dalle sacrestie ed operiamo a seconda delle nostre forze!” (Id., 12 settembre 1901). La categoria alla quale i vantaggi dell’associazionismo devono essere maggiormente propagandati è quella dei piccoli proprietari terrieri, “dei conduttori di proporzionati poderi: perché è nel favorire la piccola proprietà privata che sta, a nostro parere, la chiave dello scioglimento del problema sociale” (Riforma agraria, 1° febbraio 1900). Direttore dal 1902, in realtà già a partire dal 1899, don Gorini sovrintende la pubblicazione del periodico. Dietro l’evocativo pseudonimo di Fragor, don Francesco Gorini spazia sulle righe del giornale su tutto il settore agricolo. Insiste in particolare sui problemi economici e sociali. Raccomanda solidarietà e la collaborazione forse ricordando tra le altre l’esperienza della costituzione della Cassa Rurale di Bedizzole. Così promuove l’istituzione appunto di Casse Rurali, consorzi per macchine operatrici, per prodotti agricoli da comperare e da vendere, latterie sociali, opere di utilità comune come canali di irrigazione e opere di bonifica. Un libro per conoscere la figura di Don Gorini Gran parte delle note biografiche sulla vita e le opere di Don Gorini riportate in queste pagine sono state desunte dal libro di Padre Umberto Scotuzzi “Padre Francesco Gorini. Piamartino” Centro Piamartino di spiritualità, Brescia, 2007. Una preziosa occasione per conoscere e riscoprire la figura di don Francesco Gorini. SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 7 25-02-2008 18:12:32 L’Argomento Difendersi dalle crisi di Borsa Più ragione che azzardo L’instabilità del mercato invita alla prudenza con investimenti garantiti alla fonte Nel settore azionario si è passati dall’euforia dell’inizio del 2007 alle grigie previsioni per il 2008. Nella migliore delle ipotesi si prevede un rallentamento delle Borse, ma c’ è chi addirittura ipotizza una recessione negli Usa con pesanti conseguenze per i mercati azionari mondiali. George Bush cerca di tranquillizzare tutti dicendo che la recessione non c’è e non ci sarà, ma evidentemente gli operatori non ci credono, in primis quelli di Wall Street. E l’andamento della Borsa Usa, sempre più convinta di una forte crisi in arrivo, rimbalza sui mercati europei facendo affondare in pesanti perdite tutte le piazze finanziarie del Vecchio Continente. È questa purtroppo la cronaca finanziaria delle ultime settimane e inevitabilmente il consiglio che diamo ai risparmiatori è quello di agire sempre con molta prudenza, visto che il rallentamento dell’ultimo trimestre 2007, abbinato alla crisi di liquidità, genererà un restringimento del credito seguito da un più che probabile peggioramento dell’economia reale. Da molte parti si comincia a pensare al fantasma della recessione economica ed in effetti il crollo dei mercati di gennaio, che non si vedeva da decenni, ha fatto emergere nuove paure. Una serie di dati proveniente dagli Stati Uniti ha mostrato un rallentamento dell’economia americana superiore alle attese; in realtà tali dati non sono definitivi ma, al contrario, sono compatibili con una parziale decelerazione dell’economia, così come si è già verificato nel 1985 e nel 1995, senza però giungere alla temuta recessione. Secondo altri analisti, invece, tale fantasma non si vedrà né negli Usa né in Europa, e questo grazie alla pronta politica interventista delle due banche centrali. La Federal Reserve ha tagliato i tassi in maniera molto aggressiva, con interventi molto ravvicinati, mettendo al centro del suo interventismo la crescita rispetto all’inflazione. La crescita economica potrà anche beneficiare dalla diminuzione del prezzo del petrolio, sceso intorno a quota 90 dollari al barile. Per poter parlare di recessione sarebbe necessario, inoltre, che le aziende accumulino scorte in abbondanza e questo scenario non è ancora oggi presente negli Usa: la probabile diminuzione del prezzo del petrolio nel corso del 2008 ridarà fiato ai consumi. Per quanto riguarda l’ Europa, oltre al calo del prezzo del greggio, bisognerà considerare la forza dell’euro ed il rallentamento della crescita economica, che obbligheranno quanto prima la Banca centrale a tagliare i tassi d’interesse. La crisi del mercato dei mutui ipotecari USA di bassa qualità (i cosiddetti ‘sub-prime’) che ha colpito il mercato obbligazionario prima, quello finanziario poi, sembra ora terminata, ma è solo una sensazione. Ciclicamente la paura ritorna, anche perché la crisi dei ‘subprime’ potrebbe estendersi ad altri sotto-settori, coinvolgendo una fetta sempre più rilevante dell’economia USA. Da questo punto di vista, non si può escludere che continui il flusso di notizie negative anche nelle prossime settimane; se così fosse l’attuale movimento dei mercati potrebbe essere solo l’inizio di una fase di correzione di proporzioni ben più significative. Un altro aspetto che va considerato è il livello di leva finanziaria raggiunto negli ultimi anni nel mercato del credito, attraverso l’utilizzo di strumenti sofisticati e strutturati e attraverso l’attività di molti Hedge Funds. Come sempre, durante le fasi di rapida correzione come quella attuale, a un elevato livello di leva finanziaria corrispondono rischi significativi di liquidazioni forzate che possono muovere i mercati indipendentemente dai fondamentali economici. Se il numero di Hedge Funds in crisi dovesse aumentare, o se alcune delle gigantesche posizioni in strumenti derivati sul credito detenute dalle banche d’affari venissero liquidate, si potrebbero creare condizioni di volatilità ancora più elevata. A questo riguardo le prossime settimane saranno determinanti per capire se questo rischio sia o meno concreto. Un ulteriore elemento infine suggerisce prudenza: innanzitutto la possibilità di un abbassamento del rating per alcune banche USA (Bearn Sterns è l’istituto più a rischio, ma anche Lehman Brothers, Merril Lynch e Goldman Sachs potrebbero essere a rischio), che potrebbe accentuare il già elevato nervosismo del mercato. Ma allora la correzione delle ultime settimane è un’opportunità di investimento oppure è meglio attendere? Motivazioni di carattere più congiunturale che fondamentale consigliano ancora prudenza; questo al fine di consentire una verifica che i meccanismi di mercato innescati dalla correzione delle ultime settimane rimangano entro limiti contenuti. Ma allora, perché non pensare a diversificare il proprio portafoglio? Magari sul comparto obbligazionario? Leggi Obbligazioni della BCC. Le ragioni? Sono garantite (nei limiti previsti dal Fondo Nazionale di garanzia), rendono più dei titoli di Stato, non temono cali di borsa ne speculazioni di Hedge Funds . In ogni caso, aldilà degli slogan e dei consigli, il motto da seguire recita la consueta, banale e mai troppo ripetuta litania: prudenza, prudenza, prudenza. Luca Galvani SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 8 25-02-2008 18:12:39 L’Argomento L’energia del nostro futuro eco compatibile Incentivo Foto Voltaico Un settore in grande espansione a livello mondiale. Varie le soluzioni per impianti pubblici e privati connessi alla rete e sostenuti dai contributi pubblici Il settore fotovoltaico (FV) rappresenta, tra le RIPARTIZIONE FRA LE APPLICAZIONI DEL FV NEL 2006 nuove tecnologie energetiche, quella in più forte Settore Quote di mercato (potenza) Moduli su edifici 76% espansione: a fine 2006 la potenza complessivaFuori edificio in ambito rurale 7% mente installata nel mondo ha superato i 6.600 Sistemi di comunicazione 5% MWpicco, con una crescente media annua, dal Moduli a terra 5% 1988 a oggi, del 25% circa. L’indagine della quote Prodotti di consumo (orologi, giocattoli, di mercato evidenzia come la forma più significasegnaletica stradale 4% tiva di installazione sia quella relativa ad impianti Altro 3% connessi alla rete posti su edifici. Questa soluzione Complessivamente si prevede che le tecnologie a presenta indubbi vantaggi, quali l’assenza di costo- film sottile possano occupare, nel 2020, una quota se batterie di accumulatori per l’immagazzinamen- di mercato tra il 15 e il 20%, grazie all’ampia difto dell’energia, la mancata utilizzazione di superfici fusione in campo edilizio, dove viene convenienrilevanti al suolo, l’integrazione parziale o totale temente sfruttata la flessibilità ed adattabilità su nella struttura, con risparmio dei costi dei mate- superfici non necessariamente piane, così come la riali sostituiti, una maggiore efficienza energetica, realizzabilità di vetri semitrasparenti. in quanto l’energia elettrica viene principalmente QUOTE DELLA PRODUZIONE FV MONDIALE utilizzata nello stesso luogo in cui viene prodotta. Le tecnologie attualmente dominanti nella produGiappone 36,4% Germania 20,0% zione di celle fotovoltaiche sono ancora quelle di Cina 15,1% prima generazione, utilizzanti silicio monocristalliResto d’Europa 8,2% no o policristallino. Il loro processo costruttivo è Stati Uniti 6,8% nettamente migliorato negli ultimi anni ed è basaTaiwan 6,7% to sull’utilizzo di strati di silicio puro di spessore tra Resto dell’Asia 5,5% gli 0,3 e 0,2 millimetri, con la possibilità di arrivare, Australia 1,3% nell’arco di 2/3 anni, a 0,15 mm. Il taglio laser, in sostituzione di quello meccanico, ha permesso L’attuale sviluppo del FV è reso possibile da poliuna significativa contrazione dei costi, anche se gli tiche di incentivazione giustificate in termini di fisfridi di lavorazione, pari a circa il 50%, condizio- nanziamento all’innovazione, date le prospettive di nano ancora pesantemente i costi di produzione. drastiche riduzioni del costo per effetto congiunto La tecnologia alternativa più promettente è quella delle economie di scala, dell’esperienza acquisita sia detta a film sottile, che prevede il deposito di strati in fase produttiva che di installazione, e di future di silicio di soli 0,03 mm su materiali trasparenti tecnologie più a basso costo già in fase di ricerca e inerti di basso costo. Nel 2006 le installazioni utiliz- sviluppo. L’andamento storico dei prezzi, che vede zanti tale tecnologia, basata sull’uso di silicio amorfo, una riduzione di circa il 20% per ogni raddoppio hanno coperto solo il 5% del mercato complessivo, della produzione conferma le prospettive e colloanche se le potenziali riduzioni dei costi di produ- ca oggi i prezzi dei moduli a silicio policristallino zione fanno prevedere un sempre maggiore utilizzo a cavallo dei 3 €/Wpicco, mentre quelli a silicio amorfo sono poco superiori ai 2 €/Wpicco. I liveldi queste soluzioni. Per maggiori informazioni www.creditocooperativo.bcc.it e www.fonti-rinnovabili.it li di irraggiamento solare tipici del nostro paese consentono a moduli FV installati sul tetto di un edificio di fornire energia a costi compresi tra 0,33 e 0,36 c€/Kwh. Si tenga presente che un’utenza domestica di 6 Kw oggi spende mediamente in un anno circa 25 c€/Kwh, valore includente anche gli oneri di trasmissione, di distribuzione e le imposizioni fiscali. L’andamento dei costi fa ragionevolmente prevedere una situazione di breakeven per i consumatori privati entro il 2015. In Italia il varo del DM 19/2/2007 ha previsto ampie forme di incentivazione del settore prevedendo altresì la remunerazione per 20 anni, da parte del Gestore dei servizi Elettrici (GSE) di Kwh prodotti dagli impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica (CONTO ENERGIA). Tale incentivazione prevede tariffe incentivanti sull’energia prodotta, sia che venga assorbita in loco che immessa nella rete, misurata da un apposito contatore. La tariffa riconosciuta varia sia in base alla taglia dell’impianto che al tipo di installazione effettuata, privilegiando quelle che prevedono una integrazione archiettonica totale dei moduli FV nell’edificio. Il GSE rimborserà al cliente una quota dell’energia assorbita pari a quella immessa in rete durante l’arco dell’anno, fino ad un livello energetico di pareggio, nel senso che non è prevista remunerazione per l’eventuale saldo positivo tra energia immessa ed energia consumata, anche se tale saldo può essere portato a credito nei tre anni successivi. Quindi l’impianto non deve essere sovradimensionato rispetto ai propri consumi, pena la perdita del credito se sistematico. Il Credito Cooperativo ha firmato con Lega Ambiente una convenzione per diffondere l’uso delle energie rinnovabili, attraverso finanziamenti a condizioni agevolate. L’accordo tra Lega Ambiente e Banche di Credito Cooperativo permette ai cittadini, alle aziende ed agli enti pubblici di realizzare interventi che riguardano l’efficienza energetica e la diffusione delle fonti rinnovabili. Finanziamenti agevolati per famiglie ed aziende Investire in BCC solare E nel nuovissimo centro direzionale della Banca l’illuminazione sarà prodotta da un impianto fotovoltaici Anche il nuova sede direzionale della Banca di Bedizzole Turano Valvestino sarà dotata di un impianto fotovoltaico. L’apparecchiatura, inserita nel contesto avveniristico generale dell’edificio, fornirà l’energia necessaria per l’illuminazione della banca. L’istituto di credito bedizzolese ha inoltre messo a disposizione di soci e clienti una serie di interessanti finanziamenti agevolati (che riportiamo in dettaglio a pagina 10) destinati a famiglie ed aziende che intendono sfruttare l’energia alternativa, per un totale di circa 600 mila euro erogati. Iniziativa che ha riscontrato un notevole interesse. Ricordiamo tra l’altro il convegno sulle energie alternative organizzato nell’ambito della Fiera di Gavardo (comune che ha investito con convinzione nel settore fotovoltaico con alcuni impianti installati in edifici pubblici) ed al quale hanno partecipato anche i rappresentati della BCC . SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 9 25-02-2008 18:12:41 sotto traccia febbmar.indd 10 25-02-2008 18:12:54 Un anno di appuntamenti nel segno della BCC Appuntamenti, eventi e notizie della Compagine Sociale Gennaio/febbraio 2008 Incontri Soci per Filiale 18 marzo 2008 iniziativa Soci Agricoltori e Artigiani Visita all’Arsenale e al Museo Navale di La Spezia sessione 2007/2008 Assemblea Generale Ordinaria dei Soci Rinnovo Cariche 10 Maggio-24 Maggio Iniziativa Sociale 28 aprile - 4 Maggio 2008 8 - 15 Giugno 2008 Mare Maggio a CATTOLICA presso il Waldorf Palace Hotel **** Iniziativa Sociale Mare Giugno a RODI (Grecia) Serata di Premiazione XVII edizione iniziativa 26 Settembre 2008 “Premio allo Studio” Ottobre 2008 Celebrazioni 150° Anniversario della nascita del fondatore don Francesco Gorini 21 e 22 Novembre 2008 Festa del Socio 2008 5 - 10 Dicembre 2008 Iniziativa Culturale Dicembre a Praga Al Socio che, non avendo partecipato all’iniziativa soggiorno marino di CATTOLICA di maggio 2008, aderirà all’iniziativa Mare Giugno a Rodi o al viaggio Culturale di dicembre 2008 a Praga, la BCC riconoscerà una riduzione “una tantum” di Euro 200,00. AL 31/12/2007 SIAMO 1.752 SOCI DI CUI 107 DONNE SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 11 11 25-02-2008 18:13:01 L’Arsenale Navale di La Spezia Iniziativa Soci Agricoltori e Artigiani L’ARSENALE NAVALE DI LA SPEZIA: CENNI STORICI All’inizio del 1800 La Spezia era un piccolo borgo dell’impero napoleonico, con una popolazione, di circa 3.000 persone. Napoleone Bonaparte intuì l’importanza strategica del Golfo e fece progettare la costruzione di un grande Arsenale, ma le sue sconfitte a Lipsia e a Waterloo ne impedirono la realizzazione. Dopo la caduta dell’Impero napoleonico, i territori dell’antica Repubblica di Genova furono incorporati dal Regno di Sardegna. L’idea di Napoleone fu ripresa da Camillo Benso Conte di Cavour che ottenne nel 1857 il trasferimento della Marina Militare da Genova al La Spezia e il finanziamento per la costruzione di un Arsenale Militare. Gli imponenti lavori di costruzione ebbero inizio nel 1861 e furono progettati dall’allora Maggiore del Genio Militare Domenico Chiodo. La cerimonia dell’inaugurazione ebbe luogo il 28 Agosto del 1869. I lavori proseguirono negli anni successivi, attraverso ulteriori ampliamenti, fino al 1900 circa, quando l’Arsenale raggiunse la configurazione definitiva. L’odierna struttura rispecchia, in pratica, quella raggiunta con l’originario progetto del Maggiore Chiodo. Restano come capisaldi di tale progetto le due darsene interne, i sei bacini in muratura e le officine principali (congegnatori, calderai, tubisti, artiglieria, armi subacquee, etc.) In seguito, l’ammodernamento dell’Arsenale è avvenuto più lentamente, in una continua opera di adeguamento alle nuove necessità. La conversione di officine, magazzini, laboratori, attrezzature è stata necessaria per razionalizzare le strutture e riqualificare le maestranze alle esigenze della moderna tecnica navale. Attualmente l’Arsenale non costruisce più navi; sono diventate prevalenti le attività di manutenzione e, dove occorre, di trasformazione delle unità navali. Tra i più significativi cambiamenti che l’Arsenale ha perciò necessariamente subito, va ricordato la trasformazione della zona scali ove avvenivano i vari delle navi in una moderna banchina per la Base Navale. L’Arsenale oggi L’attività dell’Arsenale ha subito nel corso dei decenni diversi ridimensionamenti e variazioni sia in conseguenza degli avvenimenti bellici, sia a causa dei progressi della tecnica. Nell’ambito del programma delle iniziative sociali 2008, il Consiglio di Amministrazione della Banca di Bedizzole Turano Valvestino, propone l’iniziativa culturale riservata ai Soci Agricoltori e Artigiani che prevede la visita guidata all’Arsenale e al Museo Navale di La Spezia che si effettuerà nella giornata di: Martedì 18 marzo 2008 La giornata si svolgerà secondo il seguente programma: • ritrovo alle ore 6.00 in Piazza Europa a Bedizzole e partenza con pullman • In mattinata arrivo a La Spezia e visita guidata alla base navale dell’Arsenale di La Spezia; • Nel pomeriggio visita al Museo Navale di La Spezia. Rientro a Bedizzole previsto in serata. MODALITÀ E TERMINI DI ISCRIZIONE: Stante le indicazioni organizzative imposte dal Dipartimento della Marina Militare di La Spezia, le iscrizioni si riceveranno da lunedì 3 marzo 2008 presso tutti gli sportelli della Banca di Bedizzole - Turano Valvestino fino ad esaurimento dei posti disponibili e comunque non oltre giovedì 13 marzo 2008. Con la cessazione delle attività di costruzione delle navi ha avuto inizio la fase moderna della storia dell’Arsenale, caratterizzata dalla razionalizzazione dei sistemi di gestione, dall’avanzamento tecnologico e dall’espansione produttiva orientata al mantenimento in efficienza delle Unità Navali che gravitano nell’Alto Tirreno Così, l’Arsenale di La Spezia, nato nel secolo scorso con l’obiettivo di costruire Navi Militari per uno stato appena costituito in cui le capacità cantieristiche erano scarsissime, è riuscito nella sua ristrutturazione a conservare quelle caratteristiche che lo rendono singolare. Infatti, sebbene oggi le sue attività siano riferite solo alla manutenzione e all’ammodernamento delle Unità Navali (di linea, speciali ed a vela) e siano espressione di un notevole avanzamento tecnologico, é percepibile comunque il segno di un forte legame con il passato; sono ancora presenti rarissime professionalità che eseguono lavori quasi artigianali nei settori veleria, falegnameria, cordami, accanto a specialisti del settore navalmeccanico ed elettronico. Anche le strutture: la monumentale Porta Principale, i bacini di carenaggio di conformazione ottocentesca, le darsene e le banchine scali dove venivano costruite e varate le navi, le antiche officine sono sempre efficienti, pur conservando l’antica immagine del periodo di costruzione. E’ più che mai indispensabile per l’Arsenale mantenersi al passo con lo sviluppo tecnologico rapidissimo, richiesto dalla complessità delle strumentazioni di bordo e delle armi. Da ciò deriva sia l’avvio di un addestramento permanente del personale interno ma anche esterno, espressione della mutua collaborazione con Enti territoriali e l’industria, sia il progetto di un Centro di tecnologie subacquee, dotato di laboratori specializzati per studi e sperimentazioni. re vivo nel popolo italiano il culto e le tradizioni della marineria in genere e della Marina Militare in particolare”; ed infatti , come afferma l’art.1 del Regolamento approvato con D.M. il 1 maggio 1978, con il quale se ne stabiliscono gli intendimenti ed i compiti, esso raccoglie e custodisce “degnamente le testimonianze del passato di entrambe, delle loro tradizioni, delle loro glorie, dei loro sacrifici” e documenta “altresi’ l’evoluzione tecnica delle costruzioni delle navi, delle armi e mezzi impiegati nelle attivita’ e nella guerra marittima”. E’ dotato complessivamente di oltre 150 modelli di navi ed imbarcazioni, di circa 2500 medaglie, di 1500 nastri per berretti da marinaio, di circa 6500 cimeli e 2000 documenti, di oltre 5500 volumi tecnici e storici: tutto ciò è a disposizione del pubblico in vaste sale sistemate su due piani. L’esposizione del materiale segue in genere due ben distinte tematiche: una che tende a porre in evidenza l’evoluzione dell’ arte navale attraverso i secoli, l’altra che tende ad offrire all’attenzione del visitatore molti cimeli, provenienti sia da Unita’ delle Marine pre-unitarie italiane, sia da Unità della ormai unificata, dopo il 1861, Marina Militare Italiana. Nella sintetica esposizione seguente di ciò che il Museo pone a disposizione del pubblico, moltissimo materiale importante non e’ stato menzionato, ma certamente i visitatori attenti, hanno la possibilità di prendere cognizione della complessa arte navale e di ravvivare anche i ricordi sia del periodo storico del Risorgimento. Il museo navale di La Spezia Il museo, voluto dalla Marina Militare ed istituito con R.D. 19 aprile 1925, n. 659, ha l’intento di “mantene- 12 SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 12 25-02-2008 18:13:03 Mare Maggio a Cattolica dal 10 al 24 maggio 2008 Nell’ambito delle iniziative sociali 2008, il Consiglio di Amministrazione la nostra BANCA DI CREDITO COOPERATIVO ha organizzato anche per quest’anno l’iniziativa Mare di Maggio. Il soggiorno avrà come meta la località turistica della Riviera Adriatica di Cattolica, presso la già sperimentata struttura Waldorf Palace Hotel****, da contattare per qualsiasi informazione al numero telefonico 0541/951210 o visionabile sul sito internet www.nonnihotels.com. L’iniziativa si svolgerà secondo il seguente programma: sabato 10 maggio: ritrovo dei partecipanti a Bedizzole - Piazza Europa - per le ore 7.00; partenza alle ore 7.30 con pullman GT verso la Riviera Romagnola con sosta lungo il percorso; arrivo a Cattolica per il pranzo. Sistemazione nelle camere riservate e inizio del soggiorno. 2°-14° giorno: Soggiorno balneare a Cattolica presso il Waldorf Palace Hotel, con trattamento di pensione completa (bevande ai pasti incluse). Offre ai clienti una cucina particolarmente curata ed è dotato di piscina. sabato 24 maggio: Dopo la prima colazione inizio del viaggio di ritorno a Bedizzole con arrivo previsto in tarda mattinata. QUOTA DI PARTECIPAZIONE • • La quota individuale in camera doppia è di Euro 598,00 Supplemento camera singola a pagamento per tutti, soci e non soci (disponibilità limitata) Euro 154,00 La quota comprende: • Viaggio in pullman GT verso la meta indicata; • Soggiorno di 14 notti presso la struttura Waldorf Palace Hotel (cat. 4 stelle) in camere doppie; • Trattamento di pensione completa dal pranzo del primo giorno alla colazione dell’ultimo giorno con bevande ai pasti incluse; • Animazione settimanale, piano bar e serate a tema; • Servizio spiaggia presso i bagni “Altamarea Beach Village” (1 ombrellone e 2 lettini ogni 2 persone); • Abbonamento diurno al servizio “trenino-città” per raggiungere il centro turistico di Cattolica. La quota non comprende: • Mance ed extra in genere; • Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”. AGEVOLAZIONI PER IL SOCIO (coniuge e/o accompagnatore esclusi): l SOGGIORNO GRATUITO, tutto compreso, per il Socio nato anteriormente al 31/12/1937. l SOGGIORNO CON RIDUZIONE DEL 50%, tutto compreso, per il Socio nato negli anni 1938, 1939, 1940, 1941, 1942. MODALITA’ E TERMINI DI ISCRIZIONE Le iscrizioni si riceveranno da martedì 25 marzo 2008 presso gli sportelli della Banca di Bedizzole Turano Valvestino fino ad esaurimento dei posti disponibili e comunque non oltre venerdì 18 aprile 2008 previa compilazione del modulo di prenotazione. Si informa inoltre che, in caso di disdetta, verranno addebitate le seguenti penalità: ⇒ 50% della quota di partecipazione da 14 a 4 giorni di calendario prima della partenza; ⇒ 100% della quota di partecipazione dopo tali termini. SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 13 13 25-02-2008 18:13:04 sotto traccia febbmar.indd 14 25-02-2008 18:13:11 sotto traccia febbmar.indd 15 25-02-2008 18:13:15 Scenario L’intervento del Vice Direttore Generale della BCC Giorgio Venturini 80 anni di calcio a Bedizzole I Granata del Chiese Una serata al teatro don Gorini per festeggiare il compleanno dell’US BEDIZZOLESE Teatro Don Gorini colorato del fascino pallonaro di una sera. Sera di festa. Con l’imprinting granata della maglia del Bedizzole calcio. Ottant’anni di calcio alla fine. Da celebrare come si deve. Così il microfono passa tra le mani esperte di Ciro Corradini, coadiuvato da Monia Braga, che con la sua verve professionalmente impeccabile racconta, intercala, rappresenta, ricorda e spettacolarizza la storia di un’associazione sportiva ancora capace di fornire mordente al tappeto volante sportivo dell’agonismo locale. L’atmosfera è quella giusta. Piacevoli i toni. Confortevole il salotto del Don Gorini che la Banca di Bedizzole Turano Valvestino ha messo a disposizione per l’evento. In platea le autorità. A partire dal Sindaco Roberto Tagliani, dal Presidente della BCC Vanni Zecchi accompagnato dal vice direttore generale Giorgio Venturini e dai consiglieri Claudio Gazzurelli e Giovanni Zatti. Insieme a loro il parroco di Bedizzole don Franco Dagani, il tecnico Luciano De Paola, vecchia gloria del Brescia Calcio e Silvio Broli direttore del settore giovanile delle rondinelle. Onori di casa a cura del Presidente Domenico Zizioli, che sul palco ha anche accolto due leader della Bedizzolese del passato, ovvero Renato Zecchi e Firmo Metelli. La serata ha presentato una serie di microeventi, che Ciro Corradini e Monia Braga hanno calibrato con gusto e professionalità. Spazio dunque all’articolato mondo del pallone di provincia, con le squadre tutte in fila a raccogliere la gloria di una ricorrenza, ripassando i successi nelle diverse categorie. Nessuna esclusa. Confermando che l’U.S. Bedizzolese scatena in varie direzioni le radici di questa grande e solida quercia che oggi completa la sua circonferenza con l’ottantesimo anello. Non sono mancati i momenti spettacolo vero e proprio. Esplosiva e catalizzante di piacevoli umori senza età, la verve di Charlie Cinelli, cantautore autorevole capace di regalare ritagli di emozione folk e pelli d’oca rock formato stadio. Altra tappa di confortevole happening spettacolare quella in compagnia del mago Alex. Artista poliedrico nel far interagire il pubblico con l’eterno inossidabile fascino dell’illusionismo di scena. Poi le premiazioni. Ed ancora le parole. Da quelle istituzionali, raffinate, ma mai di maniera del Sindaco Roberto Tagliani a quelle di Don Dagani, per una fede che interseca da sempre i suoi insegnamenti dentro lo sport. Voce sinceramente emozionata quella del Presidente Zizioli, con il contraltare sentimentale similare a cura degli ex Zecchi e Metelli. Da Luciano De Paola i ricordi conditi alla storia personale con le motivazioni del perché un giorno decise di calzare gli scarpini. Brivido di leggenda sapientemente rinfrancato da un presente fatto di giovani e vivai da consolidare. Una regola che il super dirigente Broli ha esternato con saggia dinamica divulgativa. Anche la voce della BCC di Bedizzole Turano Valvestino, nelle parole del Vice Direttore Generale Giorgio Venturini, ha dato risalto ad un collaborazione sempre in sintonia fra impegno solidale e sostegno del vigore operativo che arriva dal territorio. E proprio da questo vigore, soprattutto giovanile, che il Calcio Bedizzole argomenta da quasi un secolo, tra erba e calzoncini, il valore inossidabile, sincero e ruvido del nostro sport. 16 SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 16 25-02-2008 18:13:29 [Bedizzole / Valchiese] Claudio Chiarini campione nazionale cross bancari Sudore tricolore Il podista mette in fila i 150 atleti provenienti da tutti gli istituti di credito italiani Uno di noi sul trono del cross-corsa italiano categoria bancari. Claudio Chiarini infatti, collega responsabile della Filiale di Salò, si è aggiudicato il campionato italiano con un arrivo in solitudine sul traguardo del campo di gara disegnato per l’occasione a Chirignago (Venezia). Dietro di lui circa 150 bancari podisti provenienti da istituti di credito di tutta Italia. L’impresa era nell’aria. Soprattutto per la passione che da tempo accompagna Claudio nei momenti extra lavoro. Passione per la corsa ovviamente. E passione per quell’agonismo indicativo di volontà precise utili a raccordare sogni, idee e progetti. Con questo simbolico successo vogliamo dunque raccontare le bellissime sensazione di chi, tra sudore e pervicacia, è stato capace di compiere un’impresa. Del- le motivazioni di base del piacere di Claudio Chiarini nell’esibirsi, in maratone, cross e galoppate varie, abbiamo già detto in un precedente numero di Sottotraccia. Scariche di adrenalina, emozioni e utili momenti di umiltà e disciplina, i sub strati interattivi che convogliano le energie del Chiarini cursore. Qualche presentimento di futuri e possibili risultati sportivi di grande livello era stato silenziosamente già messo in preventivo dall’atleta di Calvagese della Riviera. Ma siccome alle premonizioni servono sempre i riscontri nella realtà, ecco il piatto interessante di questa vittoria, che oltrepassa limiti e confini di territorio regionale per catapultare la gloria del primo gradino del podio a livello nazionale. “Sono partito subito forte – spiega con soddisfazione Chiarini – è stata una scel- ta tattica precisa. Infatti non conoscendo adeguatamente i partecipanti ho preferito tentare immediatamente di fare la differenza, tenendo conto anche della lunghezza del percorso (6 km) e del terreno di gara pesantissimo. A metà corsa ho avuto una flessione, ma sono riuscito a riprendermi bene nel finale, vincendo in completa solitudine”. Dunque condotta di gara oculata per far fruttare al massimo la birra speciale che scorre nelle gambe di Claudio. Ma ora è tempo di riposare. “Fra circa tre mesi, in Primavera – annuncia Claudio Chiarini – riprenderò gli allenamenti con l’obiettivo principale di partecipare ad una Maratona.” Chissà se dentro il prospetto mitico della corsa per eccellenza non si possa intravedere qualche altro alloro nostrano. A Pinzolo la festa del Club Sabbio Chiese Superski Centoventi i partecipanti alla gara sociale allestita sulle piste di Val Rendena Festa dello Sci Club di Sabbio Chiese a Pinzolo in Val Rendena. Oltre centoventi i partecipanti alla sola gara sociale svoltasi domenica 10 febbraio sulle imbiancate piste del Doss del Sabbion, suddivisi per età e sesso, ma tutti accomunati dalla passione per la neve e dalla voglia di trascorrere una giornata insieme. Alle 10.30 partenza dei bambini, quindi gli juniores, poi i ragazzi, le donne, gli uomini ed infine i veterani. Per tutti, soprattutto per i più piccoli con papà e mamma tifosi accaniti a bordo pista, emozione alla partenza e gioia e festa al traguardo. Ed al pomeriggio adunata di tutti (partecipanti alla gara ed iscritti al club) sul terrazzo panoramico e soleggiato del rifugio a Pra Rodont per le premiazioni. La Banca di Bedizzole Turano Valvestino non poteva mancare all’evento e rappresentata da Enrico Venturini (Responsabile di Filiale di Vobarno) e Luca Galvani ha festeggiato con gli oltre quattrocento iscritti provenienti da tutta la Valle Sabbia . Era la giornata conclusiva di una serie di incontri domenicali, dove ciascuno poteva liberamente sciare sui monti di Pinzolo, partecipare alle scuole sci dei maestri della zona, ma anche convivialmente pranzare al punto di ristoro organizzato dallo stesso Sci Club a salamine e formaggio fuso: tra un boccone e l’altro inevitabili le risate, gli scambi di opinione sulle sciate effettuate e sui ruzzoloni registrati, gli sfottò da bar (sempre in buona fede) ma il tutto in una sana atmosfera di cordialità e amicizia che un club/associazione deve sempre annoverare nel propria attività. Alla festa conclusiva, graditi sono stati i ringraziamenti degli esponenti dello Sci Club al sostegno della nostra Banca (con il vivo intento che il sodalizio perduri sinergicamente per entrambi) e di tutti gli altri sponsor che consentono tali momenti di ritrovo ma un grazie va soprattutto all’impegno e alla dedizione che il club dedica a tutti gli iscritti, forte della partecipazione e dell’entusiasmo di centinaia di persone iscritte di Sabbio Chiese, di Vobarno, di Vestone, di Salò. Auguriamo allo Sci Club di Sabbio Chiese di proseguire nell’impegno sinora profuso, soprattutto sui bambini e sui ragazzi, perché – similmente alla stessa strategia della Banca di Bedizzole – sono questi che garantiscono l’entusiasmo, la gioia ed il futuro di ogni evento. SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 17 17 25-02-2008 18:13:34 Scenario Un referendum per l’annessione al Trentino Torna a casa Valvestino Ragioni storiche ed economiche alla base della richiesta Bollone Tutti a Trento. Così si decide in Valvestino. Volontà popolare (l’80% degli abitanti ha sottoscritto la petizione per il referendum per l’annessione al Trentino) e Consiglio comunale decidono in sintonia di trasferire l’appartenenza geografica e amministrativa nella regione autonoma. Con voto unanime. Tante le ragioni. Soprattutto di tipo economico. In gioco è la vita della Valle. E lo statuto autonomo del Trentino permetterebbe maggiori garanzie per il rilancio della zona. Iniziando magari dall’auspicata realizzazione della galleria di collegamento tra Valvestino e le Giudicarie. Ora è venuto il momento della burocrazia per ottenere l’autorizzazione ad effettuare un referendum che permetterebbe di innescare le ulteriori e complesse formalità per raggiungere l’obiettivo di cambiar Regione. Origine della decisione l’impegno del gruppo locale denominato «Ritorniamo in Trentino» e coordinato Persone Armo da Davide Pace, che ha messo in campo la volontà popolare sull’argomento. Per questo la giunta guidata da Angelo Andreoli ha formalizzato con la delibera ufficiale del Consiglio una volontà politica precisa. Forte è la determinazione dei residenti. In pratica si tratterebbe di porre rimedio a quello che qualcuno definisce un sopruso. Ovvero quando, nel 1934, un Decreto del regime Fascista impose l’annessione alla provincia di Brescia di un territorio da sempre geograficamente e culturalmente vicino a Trento. Basterebbe ricordare il catasto, tuttora collocato a Rovereto. Tra l’altro anche nella vicina Magasa si è formato un comitato deciso ha sostenere l’annessione. Una volta ottenuta l’autorizzazione ad effettuare il referendum (art. 132 della Costituzione) si dovrà attendere il decreto per poter effettuare la consultazione. Un atto a cura del Presidente della Repubblica su indicazione del Consiglio dei Ministri. Dopo l’eventuale successo di consensi la regola impone la presentazione i Parlamento di un disegno di legge per formalizzare l’annessione al Trentino. Naturalmente alla complessità procedurale si aggiungeranno i pareri di competenza delle Regioni interessate al cambiamento (Lombardia e Trentino appunto). Insomma la strada sarà lunga. Così, anche in questo vessillo progettuale alla ricerca di un’annessione, sta ancora una volta il grande cuore di una terra che non intende abdicare alla propria identità, a tutela del proseguimento positivo e ottimistico della sua storia. Turano 18 SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 18 25-02-2008 18:13:40 [Garda / Valvestino] Territorio da tutelare a Maguzzano I sacri vincoli della storia Un comitato richiede alla Soprintendenza il rispetto ambientale dell’area morenica che circonda l’antica abbazia Maguzzano e dintorni da tutelare. Un impegno preciso. Che passa attraverso l’istituzione di un vincolo storico e paesaggistico per preservare l’integrità della collina morenica che, partendo dal perimetro dell’ abbazia benedettina, arriva fino alla riva del lago. Questa l’ufficiale richiesta presentata alla Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Brescia dal Comitato promotore del parco delle colline moreniche del Garda. Ora si attende la decisione del Ministero competente. Un’iniziativa importante. Divulgata e spiegata al grande pubblico durante un interessante convegno dedicato al piano di governo del territorio. Occasione giusta perché, proprio nell’ottica di un corretto governo del territorio, si rifà gli ideali programmatici dei sostenitori del progetto pro Maguzzano. In sostanza la proposta è quella di imporre un vincolo sui terreni di proprietà dell’abbazia che, fin dal XIII secolo, costituivano il Comune monastico di Ma- Uno scorcio dall’alto guzzano. Dagli antichi documenti si rileva infatti che questo territorio era gestito da un cosiddetto «syndicus» nominato dall’abate a da 5 consiglieri designati dai contadini che lavoravano i vari appezzamenti di terra. Si tratta in buona sostanza di un’area connotata dall’alto valore storico e religioso, che merita una certa attenzione da parte di tutta la comunità. L’ambito geografico di cui si auspica un’organica e sicura tutela è di circa 300 ettari. Ed è stato proprio basandosi su una mappa originale disegnata nel 1738 dal “pubblico perito della città di Padova Fortunato Abbiati” che lo scrittore Vittorio Messori ha redatto un’articolata e minuziosa relazione per supportare, con i fatti derivanti da consolidate radici tradizionali, l’esigenza di estendere il vincolo storico, già esistente sull’abbazia religiosa, anche ai terreni. La convincente tesi di Messori, uomo di fede ed apprezzato autore tradotto in tutte le lingue, che da anni ha scelto il basso Garda come sua dimora, è quella di considerare i terreni in questione come parti integranti ed inseparabili della storia dello spazio che accoglie l’edificio religioso. Per questo motivo, sempre secondo Messori, vanno tutelati al pari dell’abbazia stessa. Da queste premesse, essenzialmente di tipo storico, la naturale evoluzione nella nuova iniziativa che intende bloccare qualsiasi L’Abbazie di Maguzzano possibilità di cementificazione della vasta zona collinare declinante sul Garda. Un impegno collettivo che riporta dunque all’attenzione della gente la battaglia a cura delle associazioni ambientaliste ormai da molti anni al lavoro per la difesa di Maguzzano e del suo territorio. L’attenzione di Messori e di altri personaggi, fra i quali ricordiamo anche il cantautore Roberto Vecchioni che in queste zone possiede un’abitazione, aggiungono inoltre tonalità autorevoli alle già intense e partecipate volontà come quelle dei Comitati “Parco Colline Moreniche” e “Barcuzzi – Maguzzano”, oltre che degli stessi esponenti dell’Abbazia. SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 19 19 25-02-2008 18:13:49 Scenario Nuovo progetto per Lonato Non solo Fiera Al lavoro per rilanciare in chiave turistico promozionale la sagra di giugno Tempo di bilanci positivi per la Cinquantesima edizione della Fiera di Lonato dedicata a Sant’Antonio. Bilanci che parlano di rilancio confermando per il futuro l’edizione di gennaio, ma rafforzando globalmente anche la Sagra di San Giovanni (Festa del patrono) prevista per il 24 giugno. L’idea, ancora in fase di definizione programmatica, parte direttamente dal Sindaco di Lonato Mario Bocchio che intende sostenere la rassegna estiva con caratteristiche più spiccatamente lonatesi. In pratica l’impegno sarà indirizzato nel proporre eventi e prodotti, maggiormente legati alle tradizioni locali in un’ottica di coinvolgimento dell’area gardesana, visto il periodo che favorisce il turismo e lo stare all’aria aperta. In primo piano naturalmente, secondo le prime indicazioni progettuali programmatiche, l’agricoltura con il suo ormai accertato legame positivamente contaminato proprio con gli aspetti turistici. L’idea è interessante, anche perché ne rammenta una analoga del passato, correva l’anno 1924. In quell’occasione la fiera di gennaio venne spostata proprio il 24 giugno per aggiungere nuovi stimoli alla manifestazione. Poi, probabilmente per rispetto della tradizione, si tornò alla consueta formula invernale, anche se il successo del cambiamento all’epoca fu notevole. Molti sono i ricordi della Fiera di Lonato, rassegna molto conosciuta ed apprezzata da sempre. Dai fasti degli anni Cinquanta, con le prime esposizioni delle macchine agricole, ai problemi negli anni successivi causati principalmente dalla crisi dell’agricoltura. Il traguardo del numero 50, rappresenta in ogni caso un momento di svolta, quasi a rappresentare la necessità di un cambiamento in prospettiva di crescita e rilancio. Il previsto ed auspicato doppio appuntamento, opportunamente calibrato secondo le indicazioni di operatori, amministratori ed addetti ai lavori in genere, dovrebbe A casa mia il calo delle nascite non sappiamo neanche cos’è. Ai miei figli ho insegnato a farsi in quattro l’uno garantire maggiormente il per l’altro. Anche per questo ho scelto una banca che si è fatta in 440 banche per essere vicina alle persone e poterle ascoltare. Una banca di cui puoi sentirti parte perché dà peso al dialogo e sa comprendere i sogni futuro della kermesse. e i progetti di una famiglia. Insomma, una banca che ti fa sentire a casa. Perfino quando sei in banca. Se poi a tutto questo aggiungiamo il valore che negli ultimi anni Lonato ha acquisito, grazie a numerose iniziative di intervento e di immagine (pensiamo tra l’altro alla ridefinizione del nome della città in Lonato del Garda), è indubbia l’importanza di tutelare e (E ANCH’IO NON SCHERZO). promuovere un evento consolidato e tradizionale quale la Fiera nelle sue varie diramazioni a sostegno dell’economia locale. LA MIA BANCA È DIFFERENTE. 20 SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 20 25-02-2008 18:14:02 [Grande Brescia] Le forme del gusto e i profumi di mosto Per Apollo e per Bacco Successo per la rassegna realizzata da Amici della L.A.B.A. Brescia e Consorzio Garda Classico La Forma del Gusto. Felice e moderna intuizione,che insinua sagacemente l’elemento artistico a quello piacevolmente inebriato dai sapori della terra. Che in questo caso vengono armonicamente rappresentati dai Profumi di Mosto. Un’idea originale sfociata per il sesto anno in un concorso realizzato a cura dell’Associazione Amici della L.A.B.A. (Libera Accademia Belle Arti di Brescia) guidata da Angelo Bezzi e Consorzio Garda Classico, presieduto da Sante Bonomo. In sostanza l’evento si è materializzato in un percorso enogastronomico tra ventidue cantine della Valtenesi, nel quali sono state allestite le mostre di altrettanti artisti. Tra gli sponsor dell’edizione 2007 la Banca di Bedizzole Turano Valvestino, che anche in questa occasione ha ribadito il proprio sostegno all’impegno creativo che parte e si ramifica all’interno del territorio. E la contaminazione Arte – Enogastronomia, ben rappresenta un tipo di attenzione che catalizza universi apparentemente diversi, ma strutturalmente vicini dell’aggiungere tonalità estetiche ed emozionali dal gradevole impatto sul grande pubblico. Nell’interessante catalogo dedicato alla rassegna l’essenza di questa regolamento d’intenti. Dionisio ed Apollo è stato il leitmotiv intrigante di questa sana contaminazione Arte – Gusto. Argomento antico, capace di far scaturire messaggi e poetiche di alta intensità interattiva. “Un tema non tema – come lo ha definito nelle note introduttive del catalogo la curatirice Anna Lisa Ghirardi – proposto con l’intento di dare una suggestione più che una precisa indicazione”. Dionisio ed Apollo che si pongono tematicamente “come anello di congiunzione tra enogastronomia ed arte, le quali in questo evento lo vivono l’una accanto all’altro”. Aldilà delle motivazioni di percorso e progetto estetico, stanno poi i riscontri oggettivi di un’operazione che tra qualità ed interesse generale si è distinta in fatto di numeri e di apprezzamenti. “Una sinergia che funziona – come l’ha definita sempre sul catalogo Sante Bonomo, Presidente del Consorzio Garda Classico – capace di dare ai nostri vini quei contenuti di autenticità e personalità che i consumatori più illuminati giudicano ormai irrinunciabili”. Valori importanti rigenerati utilmente collegati dall’Associazione Amici della L.A.B.A. che “nasce all’interno della Libera Accademia Belle Arti di Brescia – aggiunge nel suo commento il Presidente Angelo Bezzi – e promuove l’arte con ogni mezzo rivolgendosi a tutti anche uscendo dall’istituzione per dare a chi lo desidera la possibilità di condividere questo grande valore”. SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 21 21 25-02-2008 18:14:07 Primo Piano Associazioni Dal 29 marzo al 13 aprile a Bedizzole Fine ottocento in visione In Disciplina la classica creatività di Cesare Bertolotti a cura della “Andrea Celesti” Il fine Ottocento pittorico di Cesare Bertolotti è l’ultimo affresco culturale in mostra a Bedizzole. L’iniziativa parte dall’Associazione Culturale Andrea Celesti, presieduta da Giovanni Mora che insieme all’Osservatorio d’Opera, Restauro e Conservazione ha curato l’allestimento della rassegna in sala Disciplina (dal 29 marzo al 13 aprile) con il sostegno dell’Amministrazione Comunale, del Lions Cidneo di Brescia e della Banca di Bedizzole Turano Valvestino. Una quarantina di dipinti che danno il giusto rilievo all’artista bresciano che ha vissuto la sua stagione creativa nel periodo storico culminato nel giro di boa fra secoli diversi. E di quella tratta di rappresentazione, armoniosamente descrittiva nelle sue cadenze generali, Bertolotti è fedele interprete. Nel suo segno e nei suoi colori si rivela un tipo di pittura che segue, con felicità di risultati, il percorso accademico impartito dalle scuole artistiche del tempo. L’equilibrio dinamico dell’utilizzo del colore, modula e materializza poi, nello specifico personale del Bertolotti, un tipo di approccio sicuro nella gestione di materiali di lavoro e soggetti. In questa sicurezza esecutiva nelle varie tecniche adottate, con l’olio in netta prevalenza, ma con esperienze grafiche anche a pastello, matita e carboncino, si evidenzia la particolarità metodologico – creativa dell’autore. Speciale ed autorevole cassaforte che rende merito ad un talento capace di spaziare con personalità anche introspettiva tra paesaggio e figura umana. Modalità sequenziali che gli aprirono le porte all’apprezzamento di un vasto pubblico. Per questo motivo sono arrivati ai giorni nostri numerosi suoi lavori che ancora oggi arricchiscono le collezioni degli appassionati. Meritoria dunque l’iniziativa dedicata che l’Associazione Andrea Celesti di Bedizzole Con ASD Pro Desenzano A tutto Sport Dal 2005 la casa unica dello sport desenzanese. 1.100 soci e sei discipline sportive organizzate. Insieme per lo sport. E di conseguenza, insieme per Desenzano. In questo modo è nata nel 2005 l’ASD Pro Desenzano. Circa 1.100 soci che fondano le loro radici su sei società per altrettante discipline sportive riunite oggi sotto un unico vessillo. Base comune di impegno gli intenti ideali di aggregazione e di riqualificazione organizzativa, che si consolideranno ulteriormente a partire da marzo, quando l’istituzione, pur mantenendo le caratteristiche di associazione sportiva dilettantistica no profit, si trasformerà in cooperativa. “L’idea di creare un’unione dedicata allo sport desenzanese nel suo complesso – spiega il Presidente di Pro Desenzano Giuliano Garagna – era balenata negli intenti di molti durante il mio incarico di assessore comunale allo sport e al turismo. Era infatti facile capire che una città come la nostra, con ormai molte società sportive presenti ed attive sul territorio, insieme ad un considerevole numero di strutture dedicate, come campi e palestre, necessitava di una adeguata regolamentazione. Così nel 2005 si è realizzato questo sogno che oggi è ormai realtà consolidata”. Molti gli obiettivi del sodalizio desenzanese. “Promuovere la condivisione di valori etici, morali e sportivi – come ha voluto promuovere con l’allestimento della mostra. Il gruppo opera sul territorio, con impegno ed applicazione da una ventina d’anni. Fondatori e grandi anime della “Celesti” Giovanni Mora, Lorenzo Pasini e Gerolamo Valenti, che hanno dato consistenza al loro amore per l’arte (sono tutti e tre apprezzati pittori), anche mediante un’evoluzione divulgativa di questa passione. Da qui i molti corsi di avviamento alla pittura organizzati nella sala della Biblioteca messa a disposizione dall’amministrazione comunale. Ed ancora le partecipate lezioni di storia dell’arte e gli happening pittorici all’aperto in collaborazione con l’Associazione Vita del fiume Chiese. si legge in un professionale documento informativo dell’ASD Pro Desenzano - dar vita ad una organizzazione sportiva fondata su competenze, ruoli e responsabilità, realizzare una gestione societaria democratica, partecipata ed efficiente, valorizzare il risultato sportivo non come fine ma come frutto di un serio lavoro di base ed infine formare personale tecnico sportivo”. Concetti all’apparenza semplici, ma piuttosto complessi se frazionati in singoli rigagnoli amministrativi dall’eccessivo peso burocratico. “Attualmente hanno aderito alla Pro Desenzano ben sei discipline – aggiunge Garagna - Atletica, Calcio, Sci, Sub, Tiro con l’Arco e Volley, ma visti i risultati ottenuti da queste dopo l’unione, altri settori stanno decidendo di fare il loro ingresso nell’associazione” Da qui la naturale evoluzione societaria con la formula della cooperativa. Un atto dovuto per gestire meglio e con le medesime garanzie di efficienza solidale e promozionale una realtà che gestisce una decina di impianti quali campi di calcio e calcetto, pista d’atletica, campo di tiro con l’arco, palestre e piscine in utilizzo, supportati da una struttura organizzativa di alto livello. 22 SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 22 25-02-2008 18:14:15 Primo Piano Aziende Con la tecnologia Tony Kart Incollati all’asfalto Evoluzione continua per l’azienda di Prevalle da cinquant’anni leder di settore nel karting Tony Kart nasce nel 1958 ed è tra le prime aziende a seguire il fenomeno americano del karting, creando una catena di produzione artigianale di telai per kart. Nel 1983, con l’avvento della nuova gestione, si assiste ad un cambiamento radicale dell’azienda che, grazie a nuovi investimenti sulla ricerca e sui cicli produttivi, rafforza sempre più la sua immagine, arrivando alla ribalta del panorama kartistico mondiale in breve tempo. A consentire il salto qualitativo e a garantire il continuo processo di sviluppo, sia a livello progettuale che produttivo, hanno sicuramente contribuito l’ausilio di personale specializzato e l’automatizzazione delle varie fasi di produzione. Macchinari gestiti da sofisticati software, garantiscono una standardizzazione del prodotto, e speciali robot permettono di saldare la scocca in tutti i suoi punti senza mai rimuoverla dal piano della maschera, riducendo al minimo il margine d’errore. Per poter proporre telai sempre più innovativi e competitivi, Tony Kart dedica estrema cura ed importanza allo studio di soluzioni nuove e alla ricerca delle ultime tecnologie. E proprio l’avanguardia dal punto di vista progettuale e tecnologico rappresenta l’essenza e la peculiarità di Tony Kart, perfettamente in linea con Team Tony Kart Campioni del Mondo 2008 la concezione moderna di azienda, per cui ogni decisione è sostenuta, alla base, da un accorato studio di marketing. Nulla è infatti lasciato al caso e gli investimenti fatti per lo sviluppo dei nuovi metodi di comunicazione, quali internet e l’e-commerce, hanno garantito l’ampliamento e l’ottimizzazione della rete distributiva, che nell’ultimo decennio si è potenziata, tanto da essere attiva in ben 60 Paesi nel mondo. A distanza di 20 anni, l’enorme esperienza, la passione per questo lavoro e l’esasperata ricerca, determinano scelte tecnologiche sempre più avanzate e la necessità di installare nuovi macchinari. Tony Kart amplia quindi il suo organico e la sua struttura, trasferendosi nella nuova factory. L’innovativo complesso, funzionale e all’avanguardia, oltre ad offrire servizi ed assistenza ad alti livelli, è in grado di garantire un’ottima qualità finale del prodotto. Evoluzione: ecco ciò che contraddistingue Tony Kart da ogni punto di vista. SOTTO TRACCIA FEBBRAIO/MARZO sotto traccia febbmar.indd 23 23 25-02-2008 18:14:25 "ANCADI"EDIZZOLE 4URANO 6ALVESTINO 86)) %$):)/.% ,A "ANCA DI "EDIZZOLE 4URANO 6ALVESTINO #REDITO #OOPERATIVO 3OCIETÌ#OOPERATIVABANDISCEPERIL DICIASSETTESIMO ANNO CONSECUTIVO UN CONCORSO PER LASSEGNAZIONE DI N "ORSEDI3TUDIO PERLANNOSCOLASTICO ELANNOACCADEMICO NAIFIGLIDISOCI NAIFIGLIDICLIENTI )NPREMIALLOSTUDIOSARANNORISERVATIRISPETTIVAMENTEINNAIFIGLIDI3OCIEIN NAIFIGLIDICLIENTICHEINTRATTENGANOUNRAPPORTODICONTOCORRENTECONLA"ANCA%SSI VERRANNOSUDDIVISITRALEVARIESCUOLEEDINDIRIZZISECONDOLEMODALITÌDISEGUITORIPORTATE EDINPROPORZIONEALLEDOMANDEPERVENUTE)LVALOREDEI0REMIALLO3TUDIOÒFISSATOIN%URO PERLEMEDIEINFERIORI%UROPERLESCUOLESUPERIORIDISECONDOGRADOEPER GLIISTITUTIPROFESSIONALI%UROPERL5NIVERSITÌ ,ASSEGNAZIONEDEIPREMIALLOSTUDIOÒSTABILITADAL#ONSIGLIODI!MMINISTRAZIONECON GIUDIZIOINSINDACABILEINBASEALLAGRADUATORIADIMERITO 6ERRANNOPRESEINCONSIDERAZIONEAIFINIDELLAGRADUATORIADICUISOPRALEDOMANDE PRESENTATEAVENTIISEGUENTIREQUISITI s 3TUDENTI CHE HANNO CONSEGUITO IL $IPLOMA DI LICENZA MEDIA INFERIORE CON IL GIUDIZIODIhOTTIMOv s 3TUDENTIDELLA3CUOLAMEDIADISECONDOGRADOALIVELLODIMATURITÌCHEHANNO RIPORTATONELLASESSIONEESTIVADELLANNOSCOLASTICOUNAVOTAZIONESENZA DEBITI FORMATIVI NON INFERIORE A NELLO SCRUTINIO FINALE SE TRATTASI DI PROMOZIONE AD ANNO SUCCESSIVO E PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA DI MATURITÌ s 3TUDENTIDI)STITUTIPROFESSIONALICOMPRESIINQUESTACLASSIFICAZIONEANCHEGLI ISTITUTIALBERGHIERICHEPOSSONODARDIRITTOALCONSEGUIMENTODELDIPLOMAOPPUREAD UNASEMPLICEQUALIFICAZIONEPROFESSIONALECHEHANNOFREQUENTATOILTERZOANNOESI ISCRIVONO AL QUARTO ED HANNO RIPORTATO SENZA DEBITI FORMATIVI UNA VOTAZIONE NON INFERIORE A 'LI STUDENTI DEL QUARTO E QUINTO ANNO SARANNO EQUIPARATI AGLI STUDENTIDISCUOLAMEDIADISECONDOGRADOALIVELLODIMATURITÌ s 3TUDENTI FREQUENTANTI L5NIVERSITÌ CHE ABBIANO CONSEGUITO UN NUMERO DI CREDITI CONGRUOCONILRELATIVOEREGOLAREPIANODISTUDIEUNAMEDIANONINFERIOREAI ) CONCORRENTI ISCRITTI AGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE MEDIA DI SECONDO GRADO PER LANNO SCOLASTICODOVRANNOCOMPROVAREIREQUISITIDICUISOPRAMEDIANTECERTIFICATO RILASCIATO DALLA SCUOLA O DALLISTITUTO CUI APPARTENGONO )L CERTIFICATO SCOLASTICO DOVRÌ RIPORTARE OVE PREVISTE LE VOTAZIONI OTTENUTE IN CIASCUNA MATERIA E GLI EVENTUALI DEBITI FORMATIVI,AMEDIASARÌCALCOLATACONLESCLUSIONEDEIVOTIRIPORTATIIN#ONDOTTAENELLE EVENTUALIMATERIEFACOLTATIVE $ALCONCORSOSONOESCLUSIGLISTUDENTIRIPETENTIEGLIASSEGNATARIDIALTREBORSEDISTUDIO )CONCORRENTIISCRITTIACORSIUNIVERSITARISUCCESSIVIALPRIMODELLERISPETTIVEFACOLTÌPER LANNOACCADEMICODOVRANNOCOMPROVARECHESITROVINOINREGOLARECORSODI STUDIPRESENTANDOLASEGUENTEDOCUMENTAZIONE COPIA DEL PIANO DI STUDI DEPOSITATO PRESSO LA 3EGRETERIA DELLA &ACOLTÌ )L SUDDETTO PIANODISTUDIDOVRÌRISULTAREREGOLARMENTEAPPROVATO CERTIFICATO RILASCIATO DALLA 3EGRETERIA DELL5NIVERSITÌ ATTESTANTE IL NUMERO DI ESAMI SOSTENUTOELEVOTAZIONIRIPORTATEPEROGNIESAME .ELCASOINCUIUNODEIDUEDOCUMENTIDICUISOPRANONDOVESSEESSEREPRESENTATOIL CONCORRENTENONSARÌAMMESSOALCONCORSO ,ETÌMASSIMADEGLISTUDENTIFREQUENTANTI#ORSI5NIVERSITARINONDOVRÌSUPERAREI ANNIALLADATADIPRESENTAZIONEDELLADOMANDA ,ADOMANDADIAMMISSIONEALCONCORSOREDATTASULMODELLOPREDISPOSTOEDISPONIBILE PRESSO TUTTI GLI SPORTELLI DELLA "ANCA CORREDATA DALLA DOCUMENTAZIONE PRESCRITTA DAL SUCCESSIVO PUNTO POTRÌ ESSERE PRESENTATA ENTRO E NON OLTRE IL LUGLIO DIRETTAMENTE PRESSO GLI SPORTELLI DELLA "ANCA DI "EDIZZOLE 4URANO 6ALVESTINO n #REDITO #OOPERATIVO OPPURE ESSERE INVIATA A MEZZO LETTERA RACCOMANDATA ALLATTENZIONE DELL5FFICIO3EGRETERIA'ENERALEDELLA"##0IAZZA886!PRILEn"EDIZZOLE !LLADOMANDADEVONOESSEREALLEGATIISEGUENTIDOCUMENTI s 3TATODIFAMIGLIADELCONCORRENTE s #ERTIFICATODELLA3CUOLAODELL5NIVERSITÌDICUIALPRECEDENTEPUNTO !LLASSEGNAZIONE DEI 0REMI ALLO 3TUDIO PROVVEDERÌ IL #ONSIGLIO DI !MMINISTRAZIONE DELLA"ANCACONSUADELIBERASULLABASEDELLAGRADUATORIAELABORATA !IVINCITORISARÌDATACOMUNICAZIONEPERSONALEENTROILMESEDISETTEMBRE,A GRADUATORIADICUISOPRASARÌDISPONIBILEPRESSOL5FFICIO3EGRETERIA'ENERALEELEFILIALI DELLA"ANCAPERUNAEVENTUALECONSULTAZIONEALMENOQUINDICIGIORNIPRIMADELLA DATASTABILITAPERLACONSEGNA ,ACONSEGNADELPREMIOÒSUBORDINATAALPOSSESSO DILIBRETTOARISPARMIOPERGLISTUDENTIMINORENNIEDI CONTOCORRENTEPERSONALEPERGLISTUDENTIMAGGIORENNI APERTO PRESSO LA FILIALE DELLA "ANCA DI "EDIZZOLE 4URANO6ALVESTINOINDICATADALVINCITORE ,EDOMANDEINCOMPLETENELLADOCUMENTAZIONEOCHE PERVENISSEROFUORITERMINESTABILITONONSARANNOPRESEIN CONSIDERAZIONE b_ ] e i i [ fh _ i h [ ] b e h_l _ d e _ p W c WdYW h 8 e \ W d b _ b [ h _Z F[ ifehj[bb "EDIZZOLENOVEMBRE sotto traccia febbmar.indd 24 25-02-2008 18:14:28