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India del Nord In occasione del festival di Holla Mohalla e del Kumbh Mela di Haridwar Tappe: Anandpur Sahib, Amritsar, Mandawa, Bikaner, Jaisalmer, Jodhpur, Jaipur, Agra, Delhi, Haridwar Date: dal 21 marzo all’8 aprile 2016 Durata: 19 giorni / 17 notti In pensione completa e con guida locale parlante italiano FESTA DI HOLLA MOHALLA Holla Mohalla o Hola Mahalla o semplicemente Hola è un festival sikh che ha luogo il primo giorno del mese lunare di Chet che cade di solito in marzo. L'usanza ha origine al tempo di Guru Gobind Singh, che ha tenuto la prima Holla Mohalla a Anandpur il 22 febbraio 1701 per ricordare al popolo il valore e i preparativi di difesa, concetti a lui cari perché all’epoca lottava contro l'impero Mughal. E’ abbinata all’importante festa di Holi (la festa indù dei colori) e la parola Hola è la forma maschile del femminile Holi. "Mohalla" deriva dalla radice araba hal (discesa, discendente) ed è una parola Punjabi che indica una processione organizzata nella forma di una colonna dell'esercito. Anche qui la gente si lancia scherzosamente polvere colorata, secca o mescolata ad acqua, ma in più il Guru ha fatto di Holla Mohalla un'occasione per i sikh per dimostrare le loro abilità marziali nelle battaglie simulate. Insieme, le parole " Holla Mohalla " significano quindi "finta lotta" e, ai nostri tempi, si può definire questa festa come l’Olimpiade dell’India rurale. Durante questa festa si formano colonne di tipo militare che si muovono in processione, ritmate dai tamburi di guerra e accompagnate dai portabandiera attraverso i gurdwaras più importanti, i luoghi di culto del Sikhismo, come Qila Anandgarh, Lohgarh Sahib, Mata Jitoji. La festa colorata di Holi diventa a Anandpur Sahib nel Punjab uno spettacolare teatro di vita; la piccola cittadina si anima di fervore religioso, nell'aria risuona la musica proveniente dai Gurudwaras storici, circondati dal profumo dei fiori e del cibo devotamente preparato e cucinato da pellegrini e volontari nei langars secondo la tradizione originale del Kara-Prashad. Ciò che colpisce è soprattutto lo spettacolo dei colori blu e zafferano, delle divise e degli enormi turbanti indossati dai Nihangs del Khalsa Pant (i guerrieri santi che sostengono la loro discendenza dai reggimenti originali del Guru), le loro armi brillanti e le gesta marziali DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com 1 I nostri viaggi 2016 India del Nord - 02 esibite nelle piazze e nelle vie del paese, la loro gentilezza e disponibilità. Un bagno di folla in una delle più belle feste indiane senza alcun pericolo o tensione. KUMBH MELA L’origine del Kumbh Mela risale al mito cosmogonico del vaso di nettare narrato nei testi Vedici. La leggenda racconta che gli dei (Deva) e i demoni (Asura) agitarono gli oceani, creando l’”amritha”, nettare dell’immortalità e ambrosia della vita. Ma ciò che nacque nell’accordo fu presto motivo di diffidenza e scontro: per contenderselo gli Asura iniziarono ad inseguire gli dei che a loro volta fuggirono per 12 giorni e 12 notti (corrispondenti a 12 anni per gli uomini). Dhanvantari, il Medico divino reincarnazione di Vishnu, si impossessò della brocca (Kumbh) di ambrosia e con quella fuggì inseguito dai demoni. Durante la sua fuga si fermò 4 volte sulla terra a riposare e ogni volta alcune gocce uscirono dal vaso bagnando il suolo. Da queste gocce nacquero le 4 città sacre: Prayag e Haridwar nell’Uttar Pradesh, Ujjain nel Madhya Pradesh, e Nashik nel Maharashtra. Ogni 3 anni, da allora, si svolge una cerimonia (Mela) grandiosa, a rotazione nelle quattro località. Dei e demoni, bene e il male, e l'eterna lotta tra i due, sono al centro della mitologia indù. Durante l'allineamento di buon auspicio di stelle e corpi planetari, le acque sacre del Gange a Haridwar nell’Ardh Kumbh - la Purna Kumbh Mela ("Completa" Kumbh Mela) si celebra in quattro luoghi principali (Prayag o Allahabad, Haridwar, Ujjain, e Nashik) ogni tre anni, a rotazione, mentre l'Ardh Kumbh Mela in due luoghi (Haridwar e Prayag) ogni sei - vengono trasformate in nettare che può lavare via i peccati di 88 generazioni. E volete che ciò che ha attirato gli dei non attiri gli essere viventi? Milioni di devoti Indu arrivano nella speranza di soddisfare la loro ricerca spirituale di moksha o liberazione dal ciclo delle rinascite. Vengono i gruppi dei Sadhu delle varie Akhada e gareggiano per rendere le processioni, sia all’andata sia al ritorno, più trionfali usando elefanti, cavalli, cammelli, carri e bande di musicisti. Tra i numerosi pellegrini che rendono bello questo viaggio, non c'è dubbio che i sadhu offrano le stravaganze più affascinanti con i loro comportamenti: i sadhu Naga (saggi nudi) dell'Himalaya, vestiti solo di cenere, aprono la processione nelle acque sacre; si possono vedere varie forme di Tapasya (meditazione): chi si tiene in equilibrio solo su una gamba, chi tiene una mano alzata per anni e anni. Può capitare di vedere l’esibizione di qualche sadhu che solleva un peso con il suo pene! Non hanno rivali nell’attirare l'attenzione i sadhu Aghori che banchettano sui resti umani. Partecipare a questa straordinaria convergenza religiosa aiuta a comprendere il profondo fondamento filosofico nella vita spirituale di una antica civiltà. ITINERARIO 1° giorno: lunedì 21 marzo PADOVA – VENEZIA – DUBAI Trasferimento con pullman riservato all’aeroporto di Venezia in tempo utile per il volo di linea EK 136 in partenza per Dubai alle 15:25. (Su richiesta possibilità di partire da Milano o Roma). 2° giorno: martedì 22 marzo DUBAI – DELHI Arrivo alle 00:10. Proseguimento con il volo EK 510 alle ore 04:30 per Delhi. Arrivo alle ore 09:00 all’aeroporto internazionale di Delhi. Disbrigo delle formalità doganali, incontro con la guida. DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com 2 I nostri viaggi 2016 India del Nord - 02 La storia di New Delhi, l’attuale capitale della più grande democrazia del mondo, risale ad oltre 3000 anni fa ed è menzionata anche nel leggendario poema indiano “Mahabharata” come visione dell’antica “Indraprastha”. Per ben sette volte Delhi ha combattuto per la sua sopravvivenza, ed ogni dinastia regnante, che fosse indù, mussulmana, mogol o britannica, lasciò dietro di sé, ognuna nel proprio stile, una ricca eredità culturale ed architettonica espressa in templi e mercati, palazzi e fortezze, monumenti funebri e torri. Fu infatti da Delhi che l’imperatore persiano Nadir Shah si portò via il magnifico Trono del Pavone e il famoso diamante Kohinoor, oggi ammirabile con i Gioielli della Corona Britannica. Gli Inglesi spostarono la loro capitale da Calcutta a Delhi nel 1911, affidandone la progettazione a due loro architetti, Edwin Lutyens e Herbert Baker. Prima di raggiungere l’hotel si visita la Qutub Minar, una torre alta 75 metri dalle stupefacenti proporzioni edificata tra il XII e il XIII secolo inserita nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Vicino alla Qutub Minar si visita la moschea Qwatul Islam, la prima moschea fatta dai musulmani in India. Arrivo all’Hotel Crowne Plaza Okhla ***** e assegnazione delle camere riservate. Dopo il pranzo si visita la vecchia Delhi risalente all’epoca di Shah Jahan che ancora mantiene il suo stile medioevale con le fortezze, i bazar e le moschee: la moschea del venerdì "Jama Masjid", la più grande dell’India costruita in classico stile mughal, dall'esterno il Forte Rosso, che fu il palazzo degli imperatori musulmani, il mausoleo di Gandi Raj Ghat, dove una lastra di marmo nero segna il punto della sua cremazione, un luogo molto venerato, nel cuore di tutti gli indiani. Si prosegue il giro panoramico con il Palazzo del Presidente, il Parlamento Indiano e l’India Gate, simbolo dell’India moderna. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento. 3° giorno: mercoledì 23 marzo DELHI – ANANDPUR SAHIB (Km. 328 / circa 7 ore) Si parte la mattina presto per Anandpur Sahib. Arrivo al campo tendato Aagman Tents (Luxury tents) e sistemazione. Pranzo. Dopo pranzo si inizia la visita dei Gurudwara disseminati in città. Nelle loro cucine comuni, i "langar", i pellegrini che visitano Anandpur Sahib, indipendentemente dalla loro casta, credo, religione o posizione nella vita sono tutti benvenuti e condividono lo stesso cibo, sedendo insieme in un'unica fila. Gli viene offerto dalla popolazione locale come parte del “seva”, il servizio civile, cioè uno dei principi base del sikhismo. Le materie prime come farina di frumento, riso, verdure, latte e zucchero sono donate dagli abitanti del villaggio che vivono nelle vicinanze, le donne volontarie cucinano e altri si occupano della pulizia delle stoviglie e delle cucine. Le diverse congregazioni Sikh competono tra loro per attrarre pellegrini e visitatori nei loro langars. Rientro al campo tendato. Cena e pernottamento. 4° giorno: giovedì 24 marzo ANANDPUR SAHIB – FESTIVAL DI HOLLA MOHALLA Prima colazione al campo tendato. Ci si immerge nuovamente fra la folla per osservare nei vari Gurudwara la preparazione delle varie sette dei Sikh alla processione e alle gare di arti marziali. Rientro al campo tendato per il pranzo (oppure per rimanere più tempo alla festa ci si può portare il pranzo al sacco dal campo tendato alla mattina quando si esce per le visite). Nel pomeriggio si svolge la parte conclusiva e più bella della festa con varie processioni coloratissime che terminano allo stadio. Si tratta di uno dei più emozionanti e autentici festival indiani. Qui si svolgono esibizioni di arti marziali dei Nihan, i guerrieri dell’esercito Sikh con i costumi tradizionali e su cavalli splendidamente bardati, durante le quali mostrano la loro abilità DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com 3 I nostri viaggi 2016 India del Nord - 02 nel tiro con l'arco, negli incontri simulati, i “gatka”, nell'equitazione senza sella e ritti su due cavalli e in altre prove di coraggio. Rientro al campo. Cena e pernottamento al campo tendato Aagman Tents (Luxury tents). 5°giorno: venerdì 25 marzo ANANDPUR SAHIB – AMRITSAR (Km 183 / circa 4 ore) Dopo colazione in Hotel partenza per Amritsar. Trasferimento all'Hotel Holiday Inn **** e assegnazione delle camere riservate. Pranzo. Nel pomeriggio escursione al Wagah Border, il confine con il Pakisthan, per la cerimonia del cambio della guardia e della chiusura della frontiera. Una enorme folla segue l'evento ai due lati del confine parteggiando per la rispettiva nazione con acclamazioni che vengono incitate da una voce al microfono, mentre le guardie inorgoglite da tanta partecipazione marciano su e giù a passi militari così esagerati nell'ampiezza da risultare ridicoli e sembrare una farsa. Da una parte e dall'altra le guardie arrivano a stringersi la mano prima di chiudere il cancello per la notte e ammainare le bandiere. A conclusione della giornata si assiste alla suggestiva cerimonia della sera all'Harmandir (Tempio d'Oro) in cui il libro sacro viene rimesso a letto per la notte. La cerimonia anche se Sikh, denota la sua derivazione hindu. Anche nei templi shivaiti infatti alla sera le divinità vengono poste a riposo con una piccola processione e al mattino risvegliate e poste di nuovo al loro posto. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento. 6° giorno: sabato 26 marzo AMRITSAR – BHATINDA (Km. 195 / circa 4 ore) Dopo colazione si inizia la visita del centro più grande del Punjab, la città santa dei sikh. Amritsar, fondata circa 400 anni fa, famosa per l’Harmandir Sahib, il Tempio d’oro luogo di culto sacro per i sikh che ha sorpassato il più celebre Taj Mahal di Agra come numero di visitatori annui locali. All’edificio in marmo, che sorge in mezzo ad un lago artificiale e combina lo stile musulmano con elementi indù, si arriva percorrendo un lungo ponte. La cupola, che rappresenta un fiore di loto capovolto fu fatta rivestire nel 1802 con oltre 100 chili di oro puro. Balza agli occhi il contrasto con i fori di proiettile sul Jallianwalah Bagh, che testimoniano l’eccidio compiuto dalle truppe britanniche, quando il generale Dyer fece aprire il fuoco senza alcun preavviso sulla folla che assisteva a un comizio in un'angusta piazzetta della città, continuando il tiro sino all'esaurimento delle munizioni. In pochi minuti vi furono 379 morti e oltre 1200 feriti. Il suo cuore, il Tempio d'Oro, è stato ferito e oltraggiato innumerevoli volte nei secoli; porta le indelebili cicatrici della guerra fratricida della Partition del 1947 così come dell'Operazione Blue Star (il massacro dei Sikh voluto da Indira Gandhi), ma ogni volta la città ha ricostruito il suo tempio e se stessa con inamovibile determinazione. E’ l'atmosfera che qui si respira a fare la differenza. Si concludono le visite con il Tempio Durgiyana, il Museo Maharaja Ranjit Singh e il mercato locale. Sulla strada per Bhatinda visita del tempio di Tarn Taran, con la scintillante cupola dorata e la vasca sacra (100 km: 3 ore circa), la cui fondazione si deve al quinto guru sikh Arjan Dev Ji (1563–1606). La città di Tarn Taran fu il centro dell’insurrezione dei Sikh negli anni 1980-1990, capitale proposta per la patria indipendentista del Khalistan. Si prosegue in direzione della città di Faridkot, dove si visita il Gurudwara Tilla Baba Farid, importante luogo di culto dei Sikh che vengono a pregare il Sufi Baba Farid. Arrivo all’Hotel Country Inn & Suites by Carlson Bathinda **** e assegnazione delle camere riservate. Cena e pernottamento. DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com 4 I nostri viaggi 2016 India del Nord - 02 7° giorno: domenica 27 marzo BHATINDA – MANDAWA (Km. 353 / circa 7 ore) Dopo colazione inizia la visita di Bhatinda che racchiude un ricco patrimonio culturale, religioso e politico risalente a tempi antichi. Si visita il Qila Mubarak, il forte costruito nel 1763 dove Razia, il primo sultano donna ad assumere il comando del trono di Delhi, fu detronizzata e incarcerata dai nobili dissidenti che non potevano tollerare di avere una donna come loro leader. I mattoni del forte risalirebbero al periodo Kushan e si crede che il Raja Dab, assieme all’imperatore Kanishka, abbia costruito la fortezza. Pranzo. Dopo la visita si parte per la città semi desertica di Mandawa lasciando il verde Punjab. Arrivo all’Hotel Vivana Culture Hotel **** e assegnazione delle camere riservate. Cena e pernottamento. 8° giorno: lunedì 28 marzo MANDAWA – BIKANER (Km. 193 / circa 4 ore) Dopo colazione inizia la visita a piedi della cittadina di Mandawa, nel cuore dello Shekhavati, che appare dalle sabbie del deserto come un miraggio. Al centro si erge l’imponente fortezza, al cui interno si trova il Palazzo di Thakur, che venne edificata nel 1755 da Nawal Singh e divenne nel 1790 la residenza del Thakur Gyan Singh e fu poi abitata dai discendenti fino ai nostri giorni. Si visitano poi le Haveli, dimore dei ricchi mercanti di un tempo affrescate con curiosi dipinti naif. Partenza per Bikaner godendo del paesaggio del deserto di Thar. Arrivo all’Hotel Laxmi Niwas Palace **** e assegnazione delle camere riservate. Dopo pranzo si inizia la visita di Bikaner, un’antica capitale fondata nel 1488 da Rao Bikaji, la cui dinastia regnò incontrastata per quattro secoli e mezzo, e che in epoca medievale si trovava su un’antica carovaniera. La città vecchia è racchiusa entro la cinta muraria e comprende i colorati bazar locali. Le visite si concludono al Forte di Junagarh che ha 37 palazzi costruiti dai vari Maharaja in 350 anni. La costruzione fu iniziata in arenaria color ocra dal Raja Raj Sing, che regnò dal 1571 al 1611 e fu uno dei comandanti dell’esercito dell’Imperatore Mogol Akbar. Il forte è circondato da un ampio fossato. Le parti più belle sono Amar Mahal, Phool Mahal, e la sala delle udienze costruita dal grande Maharaja Ganga Singh. L’entrata principale del forte è Suraj Pol (Porta del Sole). La cappella interna è un maestoso tempio indù “Har Mandir”, dove la famiglia reale celebrava le nascite e i matrimoni dei propri membri. Cena e pernottamento. 9° giorno: martedì 29 marzo BIKANER – JAISALMER (Km. 330 / circa 5 ½ ore) Dopo la colazione partenza per Jaisalmer chiamata la “città d’oro” a causa del colore dorato della pietra con cui è costruita sulla sommità di una cresta di arenaria sulla collina dei tre pinnacoli, “Trikuta”, nel bel mezzo del deserto di Thar. Fondata nel 1156, la zona è citata anche nei famosi poemi epici del Ramayana e del Mahabharata ed è una città carovaniera, dominata da un forte e ornata di meravigliosi palazzi e di un tempio jainista. Arrivo all’Hotel Suryagarh ***** e pranzo. Pomeriggio a disposizione. Cena e pernottamento in hotel. 10° giorno: mercoledì 30 marzo JAISALMER Dopo la colazione si parte per una mezza giornata di visita di Jaisalmer. Il Palazzo Reale ha sette piani e portici intarsiati. Nei pressi si trovano altri quattro mahal (palazzi) che ospitavano regine e DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com 5 I nostri viaggi 2016 India del Nord - 02 concubine e la piazza con il trono di marmo, la sala delle udienze che serviva agli incontri pubblici del maharaja. Qui vicino ci sono sette templi jainisti interconnessi, costruiti tra il XII e il XV secolo. Vi sono poi altri templi induisti, sempre vicino al forte. Si prosegue con una passeggiata davanti alle Haveli, i pregevoli palazzi risalenti al XVIII e XIX secolo, proprietà dei ricchi mercanti per i quali la città sempre rappresentò un porto sicuro. Gli artefici dei prodigiosi intarsi furono principalmente i musulmani Salivats (intagliatori). Patwon Ki Haveli è forse il più spettacolare: comprende cinque abitazioni realizzate tra il 1800 e il 1860 dai fratelli Patwa, mercanti di gemme, oro e oppio, due sono state trasformate in museo, le altre sono abitate. Nel pomeriggio safari a dorso di cammello sulle dune di sabbia del deserto Thar. Cena e pernottamento in hotel. 11° giorno: giovedì 31 marzo JAISALMER – JODHPUR (Km. 285 / circa 5 ore) Dopo colazione partenza per Jodhpur. Arrivo all’Hotel Ajit Bhawan Palace ***** e pranzo. Jodhpur, chiamata anche “Marwar”, giace proprio ai limiti del deserto Thar ed è quindi la porta che conduce al mondo magico delle dune di sabbia. E’ una splendida città fortificata, circondata da alte mura che si estendono per 10 Km. Fu fondata nel 1459 da Rao Jodh (figlio di Rawal Jaisal, fondatore di Jaisalmer), capo del clan dei Rathore. I Rathore si proclamano discendenti diretti del famoso eroe epico indiano “Rama”. A Jodhpur si possono ammirare in tutta la loro pienezza i colori e la vitalità del Rajasthan. Attualmente i due forti – uno di stampo medievale e l’altro una meraviglia dell’architettura più recente – servono da punto di riferimento della città. Nel pomeriggio si visita il Mehrangarh Fort situato a 5 Km da Jodhpur. Si tratta di un forte di dimensioni imponenti, provvisto di due ingressi, che si erge su una collina dirupata di 125 m di altezza che domina completamente la città e le sue mura. Il palazzo ed il forte contengono ricche collezioni di palanchini, portantine da elefante, strumenti musicali, costumi, arredi e armi. La collezione di cannoni è una delle più interessanti dell’India, sono tuttora visibili i segni dei colpi di cannone sparati dagli invasori. Diversi cenotafi ricordano il sacrificio dei coraggiosi guerrieri Rajput. Ci sono inoltre le impronte delle mani delle “Satis”, le donne che preferivano immolarsi in caso di sconfitta dei loro mariti piuttosto che subire l’onta della cattività. Degni di nota sono la Sala dell’incoronazione e il trono, dove furono incoronati tutti i sovrani della città, ad eccezione del fondatore. All’interno del forte si trovano 36 finestre a grata, ognuna diversa dall’altra, pannelli preziosamente scolpiti e transenne forate di arenaria rossa. Jaswant Thada è il monumento in purissimo marmo bianco eretto nel 1899 in memoria del Maharaja Jaswant Sing II. Nelle vicinanze si trovano diversi altri cenotafi. Cena e pernottamento in hotel. 12° giorno: venerdì 1 aprile JODHPUR – JAIPUR (Km. 338 / circa 6 ore) Dopo la prima colazione partenza per Jaipur. Arrivo all'Hotel Jaipur Marriott *****, assegnazione delle camere riservate e pranzo. Jaipur, la “città rosa”, capoluogo del Rajasthan, nodo commerciale e turistico di prim’ordine, è oggi un centro di almeno 3.000.000 di persone in un’area semidesertica. Lo stato del Rajasthan evoca sempre nella nostra mente la terra dei Maharaja e dei regni principeschi situati ai limiti del deserto Thar, dove i cammelli lasciano le loro impronte sulla sabbia e dove i menestrelli e DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com 6 I nostri viaggi 2016 India del Nord - 02 cantastorie ancora girano di villaggio in villaggio raccontando le storie degli antichi splendori. Jaipur, la capitale è famosa per i suoi edifici di arenaria rosa. Fu fondata dal re astronomo Sawai Jai Singh II e costruita secondo il Shilpa Shastra, l’antico trattato indù sull’architettura e la scultura. Cinta da mura in cui si aprono sette porte, tanti quanti sono i blocchi in cui è suddivisa, la città ha una planimetria armoniosa e belle strade lastricate. Jaipur rivive con il suo passato storico le leggende degli antichi Rajput. Nel pomeriggio passeggiata nei coloratissimi bazar della parte vecchia di Jaipur. Cena e pernottamento in hotel. 13° giorno: sabato 2 aprile JAIPUR Dopo colazione escursione alla famosa fortezza-palazzo di Amber del XVI sec. Saliti alla reggia a dorso di elefante, il panorama sulla vallata è splendido ma ancor più stupefacente è lo spettacolo delle architetture moghul e delle decorazioni che culminano al “Palazzo del piacere” nella Sheesh Mahal (sala degli specchi), dove la luce è riflessa in ogni piccolo pezzo dei centinaia di specchi che illuminano la stanza. Sulla strada per Amber ci si ferma a vedere l’Hava Mahal o Palazzo dei Venti, simbolo di Jaipur, che mostra un’esuberante facciata intagliata costruita nel 1799 da cui le regine e le dame di corte si nascondevano e allo stesso tempo spiavano la vita in strada senza essere viste. Rientro in città e dopo il pranzo visita al City Palace abitato dal Maharaja con bei giardini e padiglioni. Al centro si trova il cuore abitativo e cioè il Chandra Mahal di sette piani trasformato in museo: appena fuori i grandi vasi d’argento dal diametro di quasi due metri che il Maharaja, devoto indù, utilizzava per trasportare l’acqua sacra indiana ogni qualvolta si doveva recare in Inghilterra. Si conclude con Jantar Mantar, l’Osservatorio Astronomico che fece da modello per diversi altri osservatori, costruito dallo stesso Jai Singh II. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento. 14° giorno: domenica 3 aprile JAIPUR - FATEHPURSIKRI - AGRA (Km. 240 / circa 5 ore) Dopo colazione partenza per Agra. Durante il percorso sosta a Fatehpur Sikri, costruita nel 1569 per essere la capitale dell’imperatore Akbar e poi abbandonata dieci anni dopo a causa della mancanza d’acqua. E’ grazie a quest’abbandono che la città non ha subito alcuna distruzione durante le guerre alla fine dell’epoca Moghul ed è restata completamente intatta. Si possono quindi visitare le sale delle udienze, le sale private, le residenze dei ministri, il pilastro con i simboli della religione Aine-è-Akbri, inventata da Akbar, Punch Mahal, un curioso edificio di cinque piani che assomiglia ad una costruzione buddhista, il caravanserail, il palazzo di Birbal, la grande moschea, la tomba di un mussulmano santo, Cheikh Salim Chisti. Secondo la leggenda Akbar aveva avuto il suo figlio Aurangzeb pregando questo santo e questa tomba è sempre meta di pellegrinaggio da parte delle donne che vogliono avere un figlio. Da ultimo la porta delle vittorie Buland Darwaza, la più grande in Asia con i suoi 53 m di altezza. Pranzo. Proseguimento per Agra. Arrivo all’Hotel Courtyard by Mariott ***** e assegnazione delle camere riservate. Cena e pernottamento. 15° giorno: lunedì 4 aprile AGRA – DELHI (Km. 200 / circa 3 ½ ore) Le strette e tortuose stradine, l'architettura, la particolarità dei suoi gioielli e del suo artigianato fanno di Agra una delle più belle città del mondo. Dopo colazione, visita al famoso Taj Mahal, il più DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com 7 I nostri viaggi 2016 India del Nord - 02 bel monumento dell’India ed una delle 7 meraviglie del mondo. E’ una costruzione Moghul fatta erigere dall’imperatore Shah Jeahn in memoria di sua moglie Mumtaz Mahal, la signora del Taj, morta nel 1629 dopo 17 anni di matrimonio e dopo aver partorito 14 figli. La costruzione del più grande monumento all’amore fu intrapresa nel 1631 e completata nel 1653. Visita del Forte di Agra, costruzione iniziata dall’imperatore Akbar nel 1565, proseguita dai suoi successori fino ad arrivare al nipote, Shan Jehan. All’interno si trovano la moschea Moti Masjid costruita da Shah Jehan nel 1645 con proporzioni giudicate ideali tanto da compararla ad una perla perfetta, Diwan-iAm, il padiglione delle udienze pubbliche, la sala del trono, la sala delle udienze private. Qui si trovava il famoso trono del pavone prima di essere portato a Delhi da Aurangzeb e più tardi in Iran. Pranzo in Hotel. Nel pomeriggio visita del mausoleo Itmad-Ud-Daulah e di Sikandra con la tomba di Akbar. Trasferimento a Delhi all’Hotel Holiday Inn (Airport Hotel) ****. Cena e pernottamento. 16° giorno: martedì 5 aprile DELHI – HARIDWAR (Km. 211 / circa 6 ore) Dopo la prima colazione in hotel trasferimento a Haridwar. Già lungo il percorso si incontrano gruppi di pellegrini provenienti da tutta l’India. Parte di questo coloratissimo panorama del folklore Indiano si arriva al campo tendato Agman. Pranzo al campo. Si parte quindi per un primo assaggio della fiera. 17° giorno: mercoledì 6 aprile HARIDWAR Dopo la prima colazione in campo tendato partenza con un accompagnatore locale alla scoperta degli aspetti sconosciuti della spiritualità Indu. Si cercherà di visitare qualche campo di Naga Sadhu (non è possibile garantire queste visite perché i Naga Sadhu evitano di entrare in contatto con il mondo). Si visita l’Ashram dei guru dove i devoti vengono ad ascoltare i sermoni dei maestri. Sarà una giornata piena di emozioni per i fotografi che troveranno soggetti interessanti in ogni angolo tra pellegrini, santoni e venditori. Dopo una intensa giornata piena di sorprese si torna al campo tendato in tarda serata. Cena e pernottamento al campo tendato. 18° giorno: 7 aprile giovedì HARIDWAR – DELHI (Km. 225 / circa 6 ore) E’ il giorno del bagno reale. Ci si sveglia presto e, dopo una tazza di caffe/te (si porta la prima colazione al sacco), si parte per partecipare ad un evento inimmaginabile per chi non ha mai partecipato ad una Kumbha. Ci avvicineremo al campo di una delle Akhada per assistere alle preparazioni dei santoni per la processione fino al Gange che termina con il bagno reale. Faremo parte di questa processione per arrivare al Gange dove questi santoni allegri, vivaci e pieni di energia si tuffano nel fiume sacro inneggiando a Shiva. Un gruppo di santoni esce dal Gange dopo il bagno reale, poi ne sopraggiunge un altro e lo spettacolo non si ferma mai. Dopo questa esperienza unica si torna al campo tendato per una doccia e il pranzo. Dopo pranzo si parte per Delhi dove si arriva in tarda serata all’Hotel Holiday Inn (Airport Hotel) ****. Cena e pernottamento. 19° giorno: 8 aprile venerdì DELHI - ITALIA Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo internazionale EK 513 in partenza alle ore 04:15 con arrivo alle ore 06:10 a Dubai. Ripartenza con il volo EK 135 alle ore 09:35 e arrivo a DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com 8 I nostri viaggi 2016 India del Nord - 02 Venezia alle ore 13:55. Trasferimento in pullman a Padova. (Su richiesta il ritorno può essere effettuato su Milano o Roma). PREZZI E INFORMAZIONI Quota in camera doppia Supplemento camera singola € 3400 € Gruppo di minimo 10 persone 1100 Le quote di partecipazione sono state calcolate sulla base del cambio 1 Euro = 70,69 RUPIE INDIANE INR - 1 RUPIA INDIANA INR = 0,01411 EURO EUR (29/7/2015). Eventuali adeguamenti valutari potranno essere applicati 20 giorni prima della partenza. La parte quotata in Rupie Indiane corrisponde al 60% del totale. LA QUOTA COMPRENDE: trasferimento in pullman riservato da Padova all’aeroporto di Venezia e viceversa; passaggi aerei in classe economica con voli di linea Emirates Venezia / Dubai / Delhi / Dubai / Venezia; tasse aeroportuali (al momento della stesura del programma € 78); visto d’ingresso in India; franchigia bagaglio da stiva kg. 30 sui voli internazionali; bagaglio a mano kg. 8; nr.17 pernottamenti in camera doppia trattamento di pensione completa come da programma; trasferimenti, visite ed escursioni come da programma con pullman riservato A/C; guida locale parlante italiano durante tutto il tour; accompagnatore DOIT VIAGGI dall’Italia (con 10 partecipanti); tasse e percentuali di servizio; la polizza assicurativa ANNULLAMENTO VIAGGIO, inclusa MEDICO BAGAGLIO borsa da viaggio (1 a coppia), guida e documentazione di viaggio. DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com 9 I nostri viaggi 2016 India del Nord - 02 LA QUOTA NON COMPRENDE: le mance pari a Euro 80 che verranno raccolte in loco dall’accompagnatore; le bevande; gli extra di carattere personale e tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”. Città Hotel Categoria Notti Data Delhi Crowne Plaza Okhla Deluxe 01 22/23 Mar’16 Anandpur Sahib Agman India Tented Tende 02 23/25 Mar’16 Amritsar Holiday Inn Standard 01 25/26 Mar’16 Bhatinda Country Inn and Suites Standard 01 26/27 Mar’16 Mandawa Vivana Culture Hotel Deluxe 01 27/28 Mar’16 Bikaner Laxmi Niwas Palace Royal Deluxe 01 28/29 Mar’16 Jaisalmer Suryagarh Palace 02 29/31 Mar’16 Jodhpur Ajit Bhawan Deluxe 01 31/01 Apr’16 Jaipur Jaipur Marriott Deluxe 02 01/03 Apr’16 Agra Courtyard by Marriot Deluxe 01 03/04 Apr’16 Delhi Radisson Gaziabad Deluxe 01 04/05 Apr’16 Haridwar Agman India Tented accommodation Tende 02 05/07 Apr’16 Delhi Holiday Inn International airport Superior 01 07/08 Apr’16 DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com 10 I nostri viaggi 2016 India del Nord - 02
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